Teorie del complotto sull'attentato al World Trade Center dell'11 settembre 2001 e Conti e duchi d'Angiò: differenze tra le pagine

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{{Titolo nobiliare
{{torna a|Attentati dell'11 settembre 2001}}
|titolo = Conti d’Angiò
Le '''teorie del complotto sull'attentato al World Trade Center dell'11 settembre 2001''' sono una serie di [[teorie del complotto]] che sostengono come argomento centrale il fatto che gli [[attentati dell'11 settembre 2001]] siano da imputare a soggetti diversi dal terrorismo islamico.
|corona =Crown of a Count of France.svg
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|stemma =Blason duche fr Anjou (moderne).svg
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|data creazione = [[IX secolo]]
|creato da = [[Roberto il Forte]]
|parìa = [[Parìa di Francia]]
|primo detentore = [[Carlo il Calvo]]
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}}
 
Il titolo di '''Conte d'Angiò''' venne dato per la prima volta nel IX secolo a [[Carlo il Calvo]] da [[Roberto il Forte]] (gli Annales Bertiniani ricordano che nell'865 [[Luigi il Balbo]] aveva ottenuto di poter governare tutta la [[Neustria]] e citano Roberto come conte del [[Angiò|marchesato d'Angiò]]<ref name=Saint-Ber>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f173.image#ES Annales de Saint-Bertin , Pag 151]</ref>, che presumibilmente comprendeva anche Orleans, probabilmente dall'861-2).
== Il dibattito ==
Dopo l'11 settembre sono stati pubblicati diversi saggi, articoli e documentari di matrice [[Teoria del complotto|complottista]], spesso con fini commerciali, in merito a ipotetiche incongruenze nella ricostruzione tecnica e giudiziaria dei fatti, ivi compresa la dinamica esatta che ha condotto al crollo delle due ''torri gemelle''.
 
La casata d'Angiò vede la luce con [[Ingelger]] un nobile franco che, secondo la ''Historia Comitum Andegavorum, Chroniques d'Anjou'', ottenne da [[Luigi II di Francia|Luigi II il Balbo]] la metà della contea d'Angiò<ref name=Historia>{{la}} [http://books.google.it/books?id=iVs_AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false #ES Historia Comitum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, pag 320]</ref>, e che insieme ai figli, fu visconte d'[[Angers]] finché suo figlio [[Folco I d'Angiò]] non assunse il titolo di Conte d'Angiò, come risulta da due donazioni fatte da Folco, tra il [[929]] ed il [[930]], in cui si cita come conte di Angiò: il primo documento è il n° XXXIII del ''Cartulaire noir de la cathédrale d'Anger''<ref name=noir>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k91429w/f141.image #ES Cartulaire noir de la cathédrale d'Anger, documento n° XXXIII, pagg. 74 - 77]</ref>, ed il secondo documento è il n° CLXXVII del ''Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I''<ref name=Saint-Aubin>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k110081j/f206.image #ES Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I. doc. CLXXVII, pag 203]</ref> (in quel periodo il titolo di conte gli fu definitivamente e ufficialmente riconosciuto dal suo signore, il [[duca]] dei [[Franchi]] e [[conte di Parigi]], [[Ugo il Grande]], che gli attribuì tale titolo in uno dei suoi documenti).
La [[Teoria del complotto giudaico#Attentati dell'11 settembre|tesi cospirazionista del presunto coinvolgimento "israeliano"]], o del fatto che alcuni israeliani che lavoravano presso il World Trade Center fossero stati preventivamente avvertiti degli attentati, è stata spesso sostenuta da gruppi o singoli autori conosciuti per il loro [[antisionismo]], ed è stata ampiamente sconfessata e dimostrata falsa<ref>{{Cita web|autore=[[Paolo Attivissimo]]|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2006/07/il-caso-odigo-alcuni-israeliani-furono.html|titolo=Il caso Odigo: alcuni israeliani furono davvero avvisati prima?|editore=undicisettembre.blogspot.com|data=23 febbraio 2008|accesso=}}</ref>.
 
La contea in breve tempo si rese indipendente sia dal duca dei Franchi, che dai [[re dei Franchi]]. Prima i [[Carolingi]] e successivamente i [[Capetingi]], impegnati nelle guerre contro i [[Vichinghi]], furono incapaci di imporsi ai Conti d'Angiò. La contea si mantenne indipendente fino a che, circa 270 anni dopo, non salì al trono [[Filippo II di Francia]].
Per quanto riguarda il complesso del World Trade Center, la principale ipotesi complottista sostiene che il crollo delle torri non sarebbe stato causato dallo schianto degli aerei né dall'incendio che ne seguì, ma da presunto [[esplosivo]] posto negli edifici prima dell'11/9<ref name="Clarke">{{Cita|Clarke, 2007|pp. 167-180}}.</ref>. Altri si spingono ad ipotizzare l'utilizzo di "fasci di energia" che avrebbero polverizzato gli elementi strutturali.<ref>{{cita web|autore = Gregory S. Jenkins|url = http://journalof911studies.com/volume/200702/Implausibility-Directed-Energy-Beam-Demolish-WTC-by-Gregory-Jenkins.pdf|titolo = The Overwhelming Implausibility of Using Directed Energy Beams to Demolish the World Trade Center Towers|anno = 2007|accesso = 27 ottobre 2014}}</ref>
 
Il ramo maschile dei discendenti maschi di Ingelger (prima casa d'Angiò) si esaurì con la morte di [[Goffredo II d'Angiò]] nel [[1060]], senza eredi. Secondo la ''Chronica de Gesta Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou'' Goffredo II Martello, nel [[1060]], essendo ammalato, abbandonò i suoi titoli lasciandoli ai nipoti, il conte di [[Gâtinais]], [[Goffredo III d'Angiò|Goffredo III il Barbuto]] e suo fratello, [[Folco IV d'Angiò|Folco IV "il Rissoso"]]<ref name=Andegavoru>{{la}} [http://books.google.it/books?id=iVs_AAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false#ES Chronica de Gesta Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, pag. 131]</ref>). La contea passò ad un ramo femminile (seconda casa d'Angiò). Infatti i due successori di Goffredo II erano figli di una delle sue sorelle: [[Folco III d'Angiò#Matrimoni e discendenza|Ermengarda]] d'Angiò ([[1018]]-[[1076]]) che aveva sposato [[Goffredo II di Gâtinais|Godfrey II]] († [[1043]]/[[1045|5]]), conte di Gâtinais. La loro discendenza dopo [[Goffredo V d'Angiò]] viene ricordata col nome di [[Plantageneti]], i quali divennero [[Sovrani d'Inghilterra]] e continuarono ad annoverare la contea d'Angiò fra i loro domini fino a che, nel [[XIII secolo]], il [[regno di Francia]] non la riportò sotto il proprio controllo.
[[File:World Trade Center 9-11 Attacks Illustration with Bird's-eye Impact Locations.svg|thumb|upright=1.4|Schema planimetrico dell'impatto contro le Torri Gemelle]]
 
Dopo il [[1360]] il titolo divenne di '''Duca d'Angiò''' e venne tradizionalmente conferito ai membri delle case regnanti di [[Valois]] e di [[Borbone]].
== Contestazioni complottiste al rapporto NIST ==
Il rapporto tecnico del [[National Institute of Standards and Technology]], che afferma che le Torri Gemelle sono crollate a causa dell'incendio causato dello scontro con i due aerei, è stato oggetto di contestazioni da parte di chi sostiene le tesi complottistiche; in particolare:
 
== Conti d'Angiò ==
*La tesi che il World Trade Center non sarebbe potuto crollare a causa degli incendi ma sarebbe stato invece demolito per mezzo di una demolizione controllata.<ref>Vedi "The Case for Demolitions" [http://www.911truth.org/article.php?story=20050827011535140], i siti [http://wtc7.net/ wtc7.net] e [http://911research.wtc7.net/ 911research.wtc7.net], e l'articolo del fisico [[Steven Jones]].</ref> Infatti, nella maggior parte dei video delle Torri Gemelle, si notano "sbuffi" di fumo che secondo i complottisti ricorderebbero i tipici "squibs" visibili nelle demolizioni controllate. Secondo gli esperti di demolizione, invece, tali sbuffi sono il risultato della fuoriuscita dell'aria, compressa dal crollo dei piani superiori dell'edificio, sfogatasi attraverso il vano degli ascensori verso i piani più bassi. Inoltre, l'ipotesi per cui dei presunti complottatori avrebbero dovuto e potuto nascondere in decine di piani diversi di uno dei più grandi ed affollati grattacieli del mondo enormi quantità di esplosivi, senza lasciare tracce e con il solo scopo di attivarle contemporaneamente al momento dell'impatto con aerei precedentemente dirottati e lanciati contro il WTC, rappresenta un piano operativo di incomprensibile ed inutile complessità tecnica dal momento che l'obiettivo terroristico era già raggiunto con il dirottamento degli aerei e con il loro schianto sui due edifici<ref>{{Cita web|autore=[[Paolo Attivissimo]]|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2007/06/wtc-mega-esperti-demoliscono-la.html|titolo=WTC, superesperti demoliscono la demolizione controllata (prima parte)|editore=undicisettembre.blogspot.com|data=4 giugno 2007|accesso=}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Zdenek P. Bazant, Jia-Liang Le, Frank R. Greening e David B. Benson|titolo=What did and did not cause Collapse of WTC Twin Towers in New York on 911|lingua=inglese|rivista=Journal of Engineering Mechanics ASCE|volume=134|anno=2008}}</ref>.
 
=== I [[Robertingi]] ===
*La tesi secondo cui la temperatura necessaria alla completa fusione delle travi portanti in [[acciaio]] non sarebbe stata sufficiente (800 gradi Celsius indicati nei resoconti ufficiali contro i 1500 necessari per la fusione dell'acciaio). In realtà i dettagliati rapporti del NIST non parlano mai di "fusione delle travi portanti", bensì di "indebolimento della struttura", con conseguente incapacità di reggere il carico statico sovrastante. Tale indebolimento avviene infatti a temperature molto più basse della fusione (tra i 250 ed i 500°), tanto che a circa 800°, temperatura effettivamente raggiunta nel WTC<ref name="NIST FAQ">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.nist.gov/el/disasterstudies/wtc/wtc_faqs.cfm|titolo=World Trade Center Investigation Frequently Asked Questions|editore=National Institute of Standards and Technology (NIST)|accesso=}}</ref>, la tenuta meccanica di carico dell'acciaio risulta ridotta dell'80-90%, rendendo inevitabile il collasso della struttura. A tal proposito è bene ricordare che la letteratura in materia di incendi avverte molto chiaramente che le strutture in acciaio, specie se non adeguatamente coibentate, tendono ad indebolirsi e a crollare già alle temperature facilmente raggiunte in un qualsiasi incendio domestico. Paradossalmente, sotto quest'aspetto, una struttura in acciaio è molto più vulnerabile al fuoco di una in legno, poiché il legno è, sì, combustibile, ma impiega molto tempo prima di consumarsi al punto di cedere. Per questo motivo è necessario proteggere adeguatamente dal calore degli incendi la struttura portante in acciaio, utilizzando delle protezioni passive, come venne fatto anche nel caso del World Trade Center<ref>{{Cita web|autore=Enrico Manieri|url=http://11-settembre.blogspot.com/2007/03/protezione-antincendio-nel-world-trade.html|titolo=Protezione antincendio nel World Trade Center|editore=11-settembre.blogspot.com|data=|accesso=}}</ref>, protezione strappata e divelta però dall'impatto dei due velivoli.
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
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| '''[[Roberto il Forte]]'''
| [[Roberto III di Worms]]
| forse [[820]]
| Waldrade
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| [[866]]
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|[[File:Odo of France.PNG|120px]]
| '''[[Oddone, conte di Parigi]]'''
| [[Roberto il Forte]]
| fra l'[[860]] e l'[[865]]
| [[Adelaide d'Alsazia]]
| con [[Teoderada di Troyes]] [[881]]
| 3 gennaio [[898]]
|-
|}
 
=== Gli Ingelgeridi ===
*La presunta incongruenza in merito al fatto che nei piani degli edifici in cui erano stati raggiunti gli 800° di temperatura fossero presenti dei pompieri e che dagli ultimi resoconti radio prima del crollo non risulterebbe che in quei luoghi vi fossero realmente 800°. Da indagini successive si è però scoperto come gli incendi non abbiano coperto l'intera planimetria di ogni piano, lasciando percorribili alcuni corridoi. Sfruttando proprio uno di questi passaggi alcune persone che si trovavano ai piani superiori alla collisione sono riuscite a mettersi in salvo. Inoltre, i complottisti confondono [[calore]] con [[temperatura]].
==== Prima casa comitale d'Angiò ====
 
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
*Le principali fonti cospirazioniste ritengono poco plausibili le modalità dei crolli dei due edifici. Si sostiene che avrebbe dovuto cedere prima il lato più caldo e quindi l'edificio si sarebbe dovuto piegare lateralmente. A queste asserzioni viene però replicato che il carico statico dell'edificio era completamente verticale, e nessuna forza incideva sui suoi lati; dunque non vi è alcun motivo fisico per cui l'edificio sarebbe dovuto crollare diversamente da come è effettivamente avvenuto.
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| '''[[Ingelger]]'''
| Tertulle
| [[845]]
| Petronilla
| Adelais
| [[888]]
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| '''[[Folco I d'Angiò]]'''
| [[Ingelger]]
| circa [[870]]
| Adelais
| con Rosalie di Loches
| [[942]]
|-
|
| '''[[Folco II d'Angiò]]'''
| [[Folco I d'Angiò]]
| [[905]] circa
| Rosalie di Loches
| Gerberge
| [[960]]
|-
|
| '''[[Goffredo I d'Angiò]]'''
| [[Ingelger]]
| circa [[940]]
| Gerberge
| Adele di Meaux e Adelasia di Chalon nel [[979]]
| 21 luglio [[987]]
|-
|
| '''[[Folco III d'Angiò]]'''
| [[Goffredo I d'Angiò]]
| [[970]]
| Adele di Meaux
| Elisabeth di Vendôme ed Hildegarde di Sundgau
| 21 giugno [[1040]]
|-
|
| '''[[Goffredo II d'Angiò]]'''
| [[Folco III d'Angiò]]
| 14 ottobre [[1006]]
| Hildegarde di Sundgau
| [[Agnese di Borgogna]], Grécie di Langeais, Adéle di Blois e Adelaide
| 14 novembre [[1060]]
|-
|}
 
==== Seconda casa comitale d'Angiò o [[Plantageneti]] ====
== Controversie riguardo al crollo delle Torri ==
[[File:World Trade Center 9-11 Attacks Illustration with Vertical Impact Locations it.svg|thumb|upright=1.4|Il punto d'impatto degli aerei.]]
Le principali argomentazioni proposte dai sostenitori della teoria del complotto (molte delle quali successivamente smentite dalle verifiche tecniche) sono le seguenti:
* ''I complottisti affermano che non è plausibile che i pilastri in acciaio siano fusi poiché il punto di fusione dell'acciaio supera i 1300°''. Thomas Eagar, professore di ingegneria e [[scienza dei materiali]] presso il [[Massachusetts Institute of Technology]], mostra l'infondatezza di tale ipotesi complottistica, evidenziando come appunto il crollo sia avvenuto non solo per l'impatto meccanico degli aerei, ma anche per l'indebolimento dell'acciaio dovuto all'incendio del combustibile riversatosi dagli aerei stessi<ref name="TMS">{{Cita web|lingua=en|autore=Thomas W. Eagar, Christopher Musso|url=http://www.tms.org/pubs/journals/JOM/0112/Eagar/Eagar-0112.html|titolo=Why Did the World Trade Center Collapse? Science, Engineering, and Speculation|editore=The Minerals, Metals & Materials Society (TMS)|data=|accesso=}}</ref>. A determinare il collasso strutturale delle Torri furono quindi principalmente gli incendi che, anche se non fusero le colonne portanti (l'acciaio fonde a temperature più alte) le ''ammorbidirono'' significativamente, facendogli perdere gran parte della loro capacità di carico<ref name=faq>{{Cita web|autore=[[Paolo Attivissimo]]|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2006/07/faq-le-torri-gemelle-del-world-trade.html|titolo=FAQ 3.1: Le Torri Gemelle - La “versione ufficiale"|editore=undicisettembre.blogspot.com|data=30 giugno 2006|accesso=}}</ref>. L'acciaio si deforma infatti già a 350&nbsp;°C e si ammorbidisce già a 500&nbsp;°C<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=|url=http://wtc.nist.gov/NCSTAR1/PDF/NCSTAR%201-3D%20Mechanical%20Properties.pdf|titolo=NCSTAR Mechanical Properties|editore=National Institute of Standards and Technology (NIST)|data=|accesso=}}</ref>. Secondo le perizie tecniche, la consistente [[dilatazione termica]] causata dall'elevata temperatura ha danneggiato fortemente l'equilibrio originario delle Torri (probabilmente causando una fuoriuscita dei pilastri dalle fondamenta)<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Sheila Barter|url=http://www.public-action.com/911/jmcm/BBCNews/|titolo=How the World Trade Center fell|editore=[[BBC News]]|data=13 settembre 2001|accesso=}}</ref>. Dai rapporti [[FEMA]] sugli attacchi alle Torri Gemelle si evince inoltre che lo schianto aereo causò la rottura di molte delle colonne portanti degli edifici, cosicché il carico statico fu redistribuito su un numero molto inferiore di colonne.<ref name=plaza>{{Cita web|autore=|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2006/10/lincendio-del-one-meridian-plaza.html|titolo=L'incendio del One Meridian Plaza|editore=undicisettembre.blogspot.com|data=8 ottobre 2006|accesso=}}</ref>
* ''L'architetto [[Minoru Yamasaki]], colui che progettò le Torri, aveva previsto durante il progetto la possibilità di un impatto di un aereo con esse. L'aereo su cui si basò era il [[Boeing 707]], all'epoca del progetto l'aereo più grande del mondo, che è poco più piccolo del [[Boeing 767]], il tipo di aereo che impattò con le Torri''. L'architetto aveva calcolato che la struttura doveva resistere all'impatto di un aereo in atterraggio, e quindi quasi vuoto di carburante e con una velocità molto più bassa rispetto a quella d'impatto dell'11 settembre<ref name=faq />. In ogni caso, gli edifici in effetti resistettero allo schianto (la forza dell'impatto dell'aereo e quella delle esplosioni venne completamente assorbita dalla struttura, che tornò in perfetto equilibrio dopo pochi secondi). Anche se i complottisti ipotizzano che sarebbe difficile pensare che l'architetto non avesse previsto l'incendio che si sarebbe scatenato appena dopo l'impatto, lo stesso Eager<ref name="TMS"/> sottolinea come nella progettazione di nessun edificio del mondo vengano inserite misure in grado di garantire la stabilità strutturale per più di due-tre ore, in caso di un incendio di straordinarie proporzioni (esattamente come avvenuto).
* ''Seppure l'impatto e l'energia liberata dalle esplosioni degli aerei fossero stati sufficienti a produrre il crollo delle due Torri, secondo i sostenitori della teoria del complotto rimarrebbe difficile spiegare le ragioni del crollo di ''un terzo edificio'' (il World Trade Center 7) di 47 piani, che non fu colpito da alcun aereo ma solamente da detriti provenienti dalle Torri.'' Il World Trade Center 7 fu colpito dalle macerie della Torre Nord. Tali macerie causarono uno squarcio di venti piani sul lato rivolto verso le Torri. Un angolo dell'edificio era lesionato per un'ampiezza di dieci piani. Inoltre si erano innescati una serie di incendi su due facciate, che bruciarono per quasi sette ore<ref name=faq />.
* ''Secondo altre ipotesi, gli incendi furono di durata troppo breve per indebolire una massa d'acciaio come quella delle Torri, peraltro a non più di 700&nbsp;°C. In merito a questo problema, [http://www.serendipity.li/wot/wtclang.jpg l'immagine della Torre sud] mostra come l'incendio fosse particolarmente circoscritto e in via di esaurimento. E tuttavia, essa crollò prima della Torre nord, che bruciava più intensamente''. Tecnicamente, è però corretto sottolineare che - come indicato in precedenza - un normale incendio di appartamento supera i 1000° centigradi, temperatura alla quale l'acciaio, soprattutto se privato delle protezioni antincendio (devastate dall'impatto con l'aereo) (<ref>{{Cita web|autore=Enrico Manieri|url=http://11-settembre.blogspot.com/2008/02/resistenza-allimpatto-del-sfrm-prove.html|titolo=Resistenza all'impatto del SFRM: prove balistiche|editore=11-settembre.blogspot.com|data=|accesso=}}</ref>), perde l'80/90% della sua capacità di tenuta anche senza arrivare al punto di fusione. In proposito, il noto architetto [[Renzo Piano]] risponde così a precisa domanda: "Quando ha capito che le Torri sarebbero crollate? «Dopo un minuto. Era scontato. Vede, l'acciaio fonde a mille gradi e un impatto di quel tipo, un aereo carico di carburante scagliato a quattrocento all'ora, scatena un calore di duemila gradi.»."<ref>{{Cita news|autore=[[Curzio Maltese]]|url=http://www.repubblica.it/online/mondo/macerieuno/piano/piano.html|titolo=Piano "Sarebbe una follia ricostruire le Twin Towers"|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=21 settembre 2001}}</ref>
[[File:TorreWindsor1.JPG|thumb|La Torre Windsor dopo un incendio durato 24 ore]]
*In una relazione della FEMA del [[1991]] si legge che un incendio in un grattacielo di Philadelphia (il One Meridian Plaza) aveva generato fiamme così estese che «''le travi maestre e quelle secondarie si erano piegate e contorte (...) ma (...) nonostante le straordinarie proporzioni del fenomeno, i pilastri avevano continuato a sostenere il carico senza riportare danni evidenti''»<ref name="griffin31">{{Cita|Griffin, 2004|p. 31}}.</ref>. Rispetto a questo evento una differenza importante è data dalla dinamica: l'impatto dell'aereo ha infatti distrutto alcune colonne, questo unitamente all'incendio ha fatto crollare le Torri<ref name=plaza /> Altro confronto è quello con la Torre Windsor a [[Madrid]] che è in ogni caso poco utile poiché, oltre ad essere più piccola, essa poteva contare su un nucleo centrale e alcuni piani interamente in cemento<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=|url=http://www.concretecentre.com/main.asp?page=1095|titolo=The Madrid Windsor Tower Building Fire|editore=concretecentre.com|data=14-15 febbraio 2005|accesso=}}{{collegamento interrotto}}</ref> mentre la struttura del WTC era in solo acciaio. Inoltre le dinamiche dell'incidente furono completamente diverse<ref>{{Cita web|autore=|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2006/07/la-torre-windsor-madrid.html|titolo=La Torre Windsor a Madrid|editore=undicisettembre.blogspot.com|data=12 luglio 2006|accesso=}}</ref>. Nel caso specifico dell'incendio della Torre Windsor, poi, l'indagine approfondita degli effetti dell'incendio sulla struttura in cemento armato ha evidenziato i serissimi danni da essa riportati, che imposero l'abbattimento della costruzione, mentre la struttura portante in acciaio dei piani superiori crollò completamente e quindi l'esempio dell'incendio della Torre Windsor è esattamente l'opposto di ciò che sostengono i complottisti: la struttura in acciaio della Torre di Madrid è crollata per effetto del solo incendio, come verificabile dalle immagini fatte durante il sopralluogo tecnico delle autorità spagnole (<ref>{{Cita web|autore=Enrico Manieri|url=http://11-settembre.blogspot.com/2007/08/effetti-dellincendio-nella-torre.html|titolo=Effetti dell'incendio sulle strutture in cemento armato: il caso della Torre Windsor di Madrid|editore=11-settembre.blogspot.com|data=|accesso=}}</ref>). Analoghe riflessioni in merito alla diversità delle strutture e delle dinamiche possono essere svolte in relazione a altri incendi in altri edifici:
**la Caracas Tower (2004) - che bruciò 17 ore su 26 piani. La struttura però era prevalentemente in cemento armato<ref>{{Cita web|autore=|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2006/08/le-torri-gemelle-di-caracas.html|titolo=Le Torri Gemelle di Caracas|editore=undicisettembre.blogspot.com|data=27 agosto 2007|accesso=}}</ref>
**First Interstate Bank (1988) - che bruciò 3 ore e 1/2 su 4 dei 64 piani.
**1 New York Plaza (1970) - che bruciò per più di 6 ore.
: Al di là dei singoli casi citati tutte le affermazioni dei complottisti sono state ripetutamente smentite, con fonti precise<ref>{{Cita web|autore=[[Paolo Attivissimo]]|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2007/03/davvero-nessun-edificio-in-acciaio-era.html|titolo= Nessun edificio in acciaio era mai crollato prima. O sì?|editore=undicisettembre.blogspot.com|data=18 marzo 2007|accesso=}}</ref>.
 
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
== Gli argomenti dei teorici del complotto ==
!width = "7%" | Immagine
I sostenitori della teoria del complotto hanno definito alcuni aspetti dell'evento come "problematici"; molte delle loro osservazioni, che si riportano di seguito a mero titolo storico-descrittivo, sono state evidenziate come errate dalle indagini tecniche successive (ad esempio, quelle del NIST<ref name="NIST FAQ"/>).
!width = "15%" | Nome
!width = "12%" | Padre
!width = "10%" | Nascita
!width = "9%" | Madre
!width = "9%" | Matrimonio
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| '''[[Goffredo III d'Angiò]]'''
| [[Goffredo II di Gâtinais|Godfrey II]], conte di Gâtinais
| [[1040]]
| Ermengarda d'Angiò
| Julienne de Langeais
| [[1096]]
|-
|
| '''[[Folco IV d'Angiò]]'''
| [[Goffredo II di Gâtinais|Godfrey II]], conte di Gâtinais
| [[1043]]
| Ermengarda d'Angiò
| Hildegarde de Beaugency, Ermengarde di Borbone, Orengarde de Châtellailon, Mantie de Brienne, [[Bertrada di Montfort]]
| 14 aprile [[1109]]
|-
|
| '''[[Goffredo IV Martello]]'''
| [[Folco IV d'Angiò]]
| fra il [[1070]] e il [[1075]]
| Ermengarde di Borbone
| scapolo
| 16 maggio [[1106]]
|-
|
| '''[[Folco V d'Angiò]]'''
| [[Folco IV d'Angiò]]
| fra il [[1089]] e il [[1092]]
| [[Bertrada di Montfort]]
| [[Eremburga del Maine]] ([[1110]] e [[Melisenda di Gerusalemme]] (2 giugno [[1129]])
| 13 novembre [[1143]]
|-
|
| '''[[Goffredo V d'Angiò]]'''
| [[Folco V d'Angiò]]
| 24 agosto [[1113]]
| [[Eremburga del Maine]]
| [[Matilde d'Inghilterra (1102-1167)|Matilde d'Inghilterra]] 17 giugno [[1128]]
| 7 settembre [[1151]]
|-
|
| '''[[Enrico II d'Inghilterra]]'''
| [[Goffredo V d'Angiò]]
| 5 marzo [[1133]]
| [[Matilde d'Inghilterra (1102-1167)|Matilde d'Inghilterra]]
| [[Eleonora d'Aquitania]]
| 6 luglio [[1189]]
|-
|
| '''[[Riccardo Cuor di Leone]]'''
| [[Enrico II d'Inghilterra]]
| 8 settembre [[1157]]
| [[Eleonora d'Aquitania]]
| [[Berengaria di Navarra]] 12 maggio [[1191]]
| 6 aprile [[1199]]
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| '''[[Arturo I di Bretagna]]'''
| [[Goffredo II di Bretagna]]
| 29 marzo [[1187]]
| [[Costanza di Bretagna]]
| scapolo
| aprile [[1203]]
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|}
 
Nel [[1204]] l'[[Angiò]] andò nelle mani di [[Filippo II di Francia]] e successivamente andò in appannaggio a Jean, figlio di [[Luigi VIII di Francia]] che morì ragazzo nel [[1232]] senza lasciare eredi.
[[File:World Trade Center Building Design with Floor and Elevator Arrangement.svg|thumb|upright=1.8|Schema di una delle Torri Gemelle]]
*La [[FEMA]] parla di «''crollo consecutivo dei solai, perpendicolarmente gli uni sugli altri''»,<ref name="griffin31"/> ma:
 
=== I [[Capetingi]] d'Angiò o [[Angioini]] ===
**In ogni solaio del centinaio di piani dei due edifici avrebbero dovuto "sbriciolarsi" centinaia di travi d'acciaio collegate ai 283 pilastri
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
**Le Torri, secondo i complottisti, crollarono nel giro di 10 secondi: per 400 metri d'altezza, ciò equivarrebbe a un volo in caduta libera, senza nessuna resistenza - neppure di un secondo - da parte degli 80 piani sottostanti alla zone incendiata (quasi un cedimento istantaneo di tutti i solai contemporaneamente). Queste affermazioni, mai provate da parte dei sostenitori delle teorie del complotto, sono viziate dal fatto che il tempo di caduta viene calcolato basandosi sul momento in cui i primi detriti toccano il suolo, e non gli edifici nella loro interezza<ref>[http://undicisettembre.blogspot.it/2006/06/faq-le-torri-gemelle-del-world-trade.html le Faq sulle torri gemelle]</ref>.
!width = "7%" | Immagine
**Il crollo delle Torri è stato totale lasciando un cumulo di macerie sbriciolate alto pochi piani: «''Perché la parte inferiore di quei massicci pilastri centrali non rimase in piedi dopo il crollo? Se è vero, come si sostiene ufficialmente, che i danni maggiori furono causati dagli impatti e dagli incendi ai piani superiori, e di conseguenza i solai caddero schiacciandosi gli uni sopra gli altri, allora ci si aspetterebbe anche che i massicci pilastri d'acciaio del nucleo centrale fossero rimasti in piedi quantomeno per 20 o 30 piani della parte inferiore''» ([http://www.serendipity.li/wtc5.htm Peter Meyer]), come infatti avvenne nella pratica generando delle vere e proprie "guglie" che resistettero alcuni secondi dopo il crollo<ref>{{Cita web|autore=[[Paolo Attivissimo]]|url=http://undicisettembre.blogspot.com/2008/03/le-guglie-delle-torri-gemelle.html|titolo=Le “guglie” delle Torri Gemelle|data=13 marzo 2008|accesso=}}</ref>
!width = "15%" | Nome
*«''[Il crollo] diventa comprensibile se le basi dei pilastri d'acciaio furono fatte saltare con esplosivi collocati al livello delle fondazioni. Con le basi ridotte in polvere e i pilastri d'acciaio centrali spezzati da esplosioni causate in più punti lungo le Torri Gemelle, i solai superiori persero l'appoggio e crollarono al suolo in circa dieci secondi''» (Peter Meyer, ''cit.''). L'analisi delle registrazioni dei crolli, tuttavia rende evidente come i medesimi si svilupparono a partire dai piani interessati da impatti ed incendi verso il basso e non viceversa<ref>{{Cita web|autore=|url=http://nuke.crono911.org/Crono911Aggiornamenti/FotoVideoMedia/WTC1e2Icollassi/tabid/76/Default.aspx|titolo=WTC 1 e 2: i collassi|editore=nuke.crono911.org|data=|accesso=}}</ref>.
!width = "12%" | Padre
*«''In entrambi i casi gli incendi all'interno degli edifici si placarono dopo poco tempo, sprigionando soltanto fumo nero e caliginoso. Se le Torri Gemelle furono abbattute di proposito, con l'intenzione di attribuire la causa del crollo agli incendi (...) allora l'ultimo istante utile per farle cadere sarebbe stato proprio quello in cui le fiamme si stavano estinguendo. Poiché l'incendio della Torre sud è stato provocato dalla combustione di una quantità minore di carburante rispetto a quello della Torre nord, le fiamme dell'edificio sud cominciarono a spegnersi prima. Quindi, chi controllava la demolizione fu costretto a far crollare l'edificio sud prima di quello nord''» (Ibid.)
!width = "10%" | Nascita
*«''Ai miei occhi, il problema in assoluto più evidente riguarda la fonte dell'enorme quantità di polvere sottilissima che abbiamo visto generarsi durante il crollo (...). Che cosa ha prodotto l'energia necessaria a trasformare tutto quel cemento in polvere? (...) Poiché l'accelerazione di gravità durante il crollo dovrebbe essere al massimo di 9,8 m al secondo quadrato, all'inizio tutto si muove lentamente (...). È assai difficile immaginare un meccanismo fisico che generi tanta polvere quando delle lastre di cemento battono le une contro le altre a una velocità di 35 o 45 km all'ora''»<ref>{{cita web|url=http://ontario.indymedia.org/display.php3?article_id=7342&group=webcast|autore=Jeff King|editore=Indymedia Webcast News|titolo=The WTC Collapse: What the Videos Show|data=12 novembre 2003}}</ref>
!width = "9%" | Madre
*«''All'incirca 100.000 t di cemento per ciascuna Torre si trasformarono in cipria. Questo richiede un mucchio di energia''»<ref name="griffin33">{{Cita|Griffin, 2004|p. 33}}.</ref>
!width = "9%" | Matrimonio
*«''Per ridurre il cemento a una polvere sottile come cipria bisogna impiegare dell'esplosivo''»<ref name="griffin33"/>
!width = "9%" | Morte
*«''Quasi ogni pezzo di entrambe le Torri era spezzato nei punti di giunzione''»<ref name="griffin33"/>
|-
*La rivista specializzata «Fire Engineering» collegata al corpo dei vigili del fuoco di New York, e ingegneri della protezione civile, hanno sostenuto che «''i danni strutturali provocati dagli aerei e dalla combustione del carburante, avvenuta per esplosione, non furono sufficienti a far crollare le due Torri''»<ref name="griffin28">{{Cita|Griffin, 2004|p. 28}}.</ref>
|
| '''Jean di Francia'''
| [[Luigi VIII di Francia]]
| [[1219]]
| [[Bianca di Castiglia]]
| scapolo
| [[1232]]
|-
|[[File:Palazzo Reale di Napoli - Carlo I d'Angiò.jpg|120px]]
| '''[[Carlo I d'Angiò]]'''
| [[Luigi VIII di Francia]]
| 21 marzo [[1226]]
| [[Bianca di Castiglia]]
| [[Beatrice di Provenza]] (31 gennaio [[1246]]) e [[Margherita di Borgogna]] ([[1268]])
| 7 gennaio [[1285]]
|-
|[[File:Charles II of Naples.jpg|120px]]
| '''[[Carlo II di Napoli]]'''
| [[Carlo I d'Angiò]]
| [[1254]]
| [[Beatrice di Provenza]]
| [[Maria d'Ungheria (1257-1323)|Mària d'Ungheria]]
| 5 maggio [[1309]]
|-
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| '''[[Margherita d'Angiò, contessa di Valois]]'''
| [[Carlo II di Napoli]]
| [[1273]]
| [[Maria d'Ungheria (1257-1323)|Mària d'Ungheria]]
| [[Carlo di Valois]] (16 agosto [[1290]])
| 31 dicembre [[1299]]
|-
|}
 
Nel [[1290]] Margherita d'Angiò sposa Carlo di Valois, figlio di [[Filippo III di Francia]] che diventa conte d'Angiò per matrimonio.
== I detriti delle Torri ==
Alcuni circa i detriti delle torri hanno avanzato ipotesi che porterebbero a pensare ad un attentato con esplosivi; a sostegno si addurebbero argomenti come:
 
=== Gli [[Angioini (Valois)]] ===
[[File:September 17 2001 Ground Zero 02.jpg|upright=1.4|thumb|''[[Ground Zero]]'']]
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
*«Per provare che i pilastri d'acciaio delle Torri Gemelle furono fatti saltare con esplosivi, bisognerebbe averne esaminato i frammenti rimasti fra le macerie, per vedere se vi fossero tracce di quello che gli esperti di metallurgia chiamano "accoppiamento". Ma i detriti del WTC furono rimossi il prima possibile, senza che fosse possibile sottoporli a perizia legale<ref name="Lommmi">Lommi, Flavio. "Teoria della cospirazione sull'attentato al World Trade Center - Vol.1/2013 pag. 32-33.</ref> (...). Le oltre 250.000 tonnellate d'acciaio provenienti dalle Torri Gemelle furono vendute quasi completamente ai commercianti di rottame di New York, e quindi caricate a tempo di record su navi dirette in Cina e Corea, rimuovendo così qualsiasi prova» (P. Meyer, ''cit.'')
!width = "7%" | Immagine
*Resoconti giornalistici ricordano che l'acciaio è stato invece esaminato. Il documento scritto in proposito dagli esperti che hanno analizzato il metallo delle Torri è liberamente scaricabile<ref>http://www.house.gov/science/hot/wtc/wtcreport.htm {{collegamento interrotto}}</ref>. Le decine di migliaia di tonnellate d'acciaio delle Torri Gemelle non furono immediatamente vendute per essere riciclate, ma in gran parte conservate nella discarica di [[Staten Island]]. In proposito una trave d'acciaio alta dieci metri appartenente alla Torre sud è stata rimossa soltanto il 29 maggio 2002; è stata poi trasportata in un magazzino per essere trasformata in un monumento alla memoria<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2002/05_Maggio/29/groundzero.shtml|titolo=Ground Zero, rimossa l'ultima trave|città=New York|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=29 maggio 2002}}</ref>. Altri pezzi, durante il 2003, furono raccolti dalla discarica e trasportati via mare in un cantiere navale, per essere utilizzati nella costruzione della prua di una imbarcazione da guerra per la Marina americana; altri ancora furono venduti all'India che li utilizzò per progetti edili<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2002/12_Dicembre/28/wtc.shtml|titolo=Dalle Twin Towers nascerà una nave da guerra|città=New York|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=29 dicembre 2002}}</ref>.
!width = "15%" | Nome
*I lavori per la rimozione delle macerie sono terminati soltanto otto mesi dopo il crollo delle Torri, con la rimozione dell'ultima trave del 29 maggio 2002: "Si trattava della trave 1.001 B della Torre 2 del World Trade Center, che ha portato il totale delle macerie rimosse dalla voragine all'incredibile cifra di 1,8 milioni di tonnellate, facendo superare i 3.1 milioni di ore di lavoro in otto mesi."<ref name="repubblica.it">{{Cita news|autore=[[Alexander Stille]], traduzione di Anna Bissanti|url=http://www.repubblica.it/online/esteri/ground/ground/ground.html|titolo=New York, l'ultima cerimonia ora parte la ricostruzione|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=30 maggio 2002|città=New York}}</ref><ref name="repubblica.it"/>
!width = "12%" | Padre
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| '''[[Carlo di Valois]]'''
| [[Filippo III di Francia]]
| 12 marzo [[1270]]
| [[Isabella d'Aragona (1247-1271)|Isabella d'Aragona]]
| [[Margherita d'Angiò, contessa di Valois]], [[Caterina I di Courtenay]] ([[1302]], Mahaut di Châtillon ([[1308]])
| 16 dicembre [[1325]]
|-
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| '''[[Filippo VI di Francia]]'''
| [[Carlo di Valois]]
| [[1293]]
| [[Margherita d'Angiò, contessa di Valois]]
| [[Giovanna di Borgogna (1293-1349)|Jeanne di Borgogna]] (luglio [[1313]]) e [[Bianca di Navarra (1333-1398)|Blanca di Navarra]] (11 gennaio [[1350]])
| 22 agosto [[1350]]
|-
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| '''[[Giovanni II di Francia]]'''
| [[Filippo VI di Francia]]
| 16 aprile [[1319]]
| [[Giovanna di Borgogna (1293-1349)|Jeanne di Borgogna]]
| [[Bona di Lussemburgo]] (28 luglio [[1332]]) e [[Giovanna I d'Alvernia]] (19 febbraio [[1350]])
| 8 aprile [[1364]]
|-
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| '''[[Luigi I d'Angiò]]'''
| [[Giovanni II di Francia]]
| 23 luglio [[1339]]
| [[Bona di Lussemburgo]]
| Marie di Blois
| 20 settembre [[1384]]
|-
|}
 
== Duchi d'Angiò ==
Tali tesi, legate alle cosiddette "[[teorie del complotto]]", sono state criticate ed analizzate da ''[[debunker]]'', in Italia da [[Paolo Attivissimo]]<ref>{{Cita web|autore=[[Paolo Attivissimo]]|url=http://www.attivissimo.net/antibufala/11settembre/11settembre_p01.htm|titolo=Appunti sulle ipotesi di complotto riguardanti gli attentati dell'11 settembre 2001|accesso=}}</ref> e il [[Gruppo Undicisettembre]].<ref>{{Cita web|url=http://undicisettembre.info|titolo=Gruppo Undicisettembre|accesso=}}</ref>
 
=== La casa di [[Valois]] o [[Angioini (Valois)]] ===
== Filmografia ==
Il [[regista]]-[[giornalista]] [[Michael Moore]] ha realizzato nel [[2003]] il [[film]]-[[documentario]] ''[[Fahrenheit 9/11]]'', vincitore della [[Palma d'oro]] al [[Festival di Cannes]], nel quale ipotizza che siano stati sottovalutati alcuni rapporti della [[Central Intelligence Agency|CIA]] che forse avrebbero potuto consentire di evitare l'attentato.
 
Nel [[1360]] i conti d'Angiò divengono duchi.
== Note ==
{{references|2}}
 
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
== Bibliografia ==
!width = "7%" | Immagine
*{{Cita libro|autore=[[Giulietto Chiesa]] et al.|titolo=Zero. Perché la versione ufficiale sull'11/9 è un falso|editore=Piemme|anno=2007|isbn=978-88-384-6838-4}}
!width = "15%" | Nome
*{{Cita pubblicazione|autore=Steve Clarke|titolo=Conspiracy Theories and the Internet: Controlled Demolition and Arrested Development|rivista=Episteme|volume=4|numero=2|anno=2007|cid=Clarke, 2007}}
!width = "12%" | Padre
*{{Cita libro|autore=[[David Ray Griffin]]|titolo=The new Pearl Harbor: disturbing questions about the Bush administration and 9/11'', |altri=prefazione di Richard Falk|città=Northampton (Massachusetts)|editore=Olive Branch Press|anno=2004|cid=Griffin, 2004}}
!width = "10%" | Nascita
*{{Cita libro|cognome=Icke|nome=David|wkautore=David Icke|titolo=Alice nel paese delle meraviglie e il disastro delle Torri Gemelle: ecco perché la versione ufficiale dei fatti dell'11 settembre è una menzogna colossale|editore=Diegaro di Cesena Macro|anno=2005|isbn=88-7507-359-7}}
!width = "9%" | Madre
*{{Cita libro|curatore=[[Massimo Polidoro]]|altri=AA. VV.|titolo=[[11/9 La cospirazione impossibile]]|anno=|editore=Piemme|isbn=978-88-384-6847-6}}
!width = "9%" | Matrimonio
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|-
|[[File:Loísd'Anjau.jpg|120px]]
| '''[[Luigi I d'Angiò]]'''
| [[Giovanni II di Francia]]
| 23 luglio [[1339]]
| [[Bona di Lussemburgo]]
| Marie di Blois
| 20 settembre [[1384]]
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|[[File:15th-century unknown painters - Louis II of Anjou - WGA23561.jpg|120px]]
| '''[[Luigi II d'Angiò]]'''
| [[Luigi I d'Angiò]]
| 5 ottobre [[1377]]
| Marie di Blois
| [[Iolanda di Aragona]] (2 dicembre [[1400]])
| 29 aprile [[1417]]
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|[[File:Louis3anjou.jpg|120px]]
| '''[[Luigi III d'Angiò]]'''
| [[Luigi II d'Angiò]]
| 25 settembre [[1403]]
| [[Iolanda di Aragona]]
| [[Margherita di Savoia (1420-1479)|Margherita di Savoia]] ([[1432]])
| 12 novembre [[1434]]
|-
|[[File:Le musée d'Histoire de Marseille (14202563122).jpg|120px]]
| '''[[Renato d'Angiò]]'''
| [[Luigi II d'Angiò]]
| 16 gennaio [[1409]]
| [[Iolanda di Aragona]]
| [[Isabella di Lorena]] ([[1420]]) e [[Jeanne de Laval]] (10 settembre [[1454]])
| 10 luglio [[1480]]
|-
|[[File:Charles III de Provence roi de Sicile duc dAnjou comte du Maine.jpg|120px]]
| '''[[Carlo V d'Angiò]]'''
| [[Carlo IV d'Angiò]]
| [[1446]]
| Isabella di Saint-Pol
| Jeanne di Lorena ([[1474]])
| [[1481]]
|-
|}
 
Alla morte di Carlo V il ducato ritorna al re di Francia.
== Voci correlate ==
*[[Teorie del complotto sull'attentato al Pentagono dell'11 settembre 2001]]
 
Similmente a quanto accade in [[Inghilterra]] con il titolo di [[Duca di York]], il detentore del ducato d'Angiò non può trasmettere il titolo (con eccezione della prima creazione), quindi o essi muoiono senza eredi o succedono al trono.
== Altri progetti ==
Il titolo di duca fu in mano a Philippe, uno dei nipoti di [[Luigi XIV di Francia]] finché non ascese al trono come [[Filippo V di Spagna]]. Da allora qualche [[Legittimismo|legittimista]] spagnolo che rivendica il trono di Francia ha portato il titolo fino ai giorni nostri così come hanno fatto alcuni pretendenti aderenti all'[[Orleanismo]].
{{interprogetto|commons=Category:9/11 conspiracy theories}}
 
=== [[Casa Savoia]], seconda creazione del [[1515]] ===
== Collegamenti esterni ==
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
'''Indagini tecniche ufficiali e ''[[Debunker|debunking]]'' delle tesi complottiste''':
!width = "7%" | Immagine
* [http://undicisettembre.blogspot.com UndiciSettembre, fonte di analisi tecniche in italiano sugli eventi dell'11 settembre]
!width = "15%" | Nome
* [http://www.public-action.com/911/jmcm/BBCNews/ Un'analisi scientifica della BBC, che conferma la versione ufficiale]
!width = "12%" | Padre
* [http://www.civil.usyd.edu.au/latest/wtc.php L'analisi tecnica del Dipartimento di ingegneria civile dell'Università di Sydney (analisi di avallo a quella ufficiale, e che riporta, senza approvarle, alcune posizioni critiche)]
!width = "10%" | Nascita
* [http://picasaweb.google.com/undicisettembre/ Documentazione fotografica completa dei vari scenari dell'11 settembre]
!width = "9%" | Madre
* [http://www.nist.gov/el/disasterstudies/wtc/wtc_faqs.cfm FAQ del NIST in risposta ai principali quesiti cospirazionisti]
!width = "9%" | Matrimonio
* [http://www.nist.gov/public_affairs/factsheet/wtc_qa_082108.cfm FAQ del NIST sul crollo del WTC7]
!width = "9%" | Morte
|-
|[[File:Bemberg fondation Toulouse - Portrait de Louise de Savoie, mère de François Ier - École De Jean Clouet (1475;1485-1540) 22x17 Inv.1013.jpg|120px]]
| '''[[Luisa di Savoia]]'''
| [[Filippo II di Savoia]]
| 11 settembre [[1476]]
| [[Margherita di Borbone-Clermont (1438-1483)|Marguerite di Borbone]]
| [[Carlo di Valois-Angoulême]] (16 febbraio [[1488]])
| 22 settembre [[1531]]
|-
|}
 
=== I Valois, terza creazione del [[1566]] ===
'''Riferimenti vicini alla "[[Teoria del complotto]]"''':
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
* [http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Flash&d_op=getit&id=4838/ "Inganno Globale" di Massimo Mazzucco]
!width = "7%" | Immagine
* {{en}} [http://www.911review.com/attack/wtc/towers.html Sito ad orientamento complottista sulla distruzione delle Torri]
!width = "15%" | Nome
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|[[File:Anjou 1570louvre.jpg|120px]]
| '''[[Enrico III di Francia]]'''
| [[Enrico II di Francia]]
| 19 settembre [[1551]]
| [[Caterina de' Medici]]
| [[Luisa di Lorena-Vaudémont]] (13 febbraio [[1575]])
| 2 agosto [[1589]]
|-
|}
 
=== I Valois, quarta creazione del [[1576]] ===
{{11 settembre}}
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
{{Cospirazionismo}}
!width = "7%" | Immagine
{{portale|politica|Stati Uniti d'America|storia}}
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|-
|[[File:François de France, duc d'Alençon + 1584.jpg|120px]]
| '''[[Francesco Ercole di Valois]]'''
| [[Enrico II di Francia]]
| 18 marzo [[1555]]
| [[Caterina de' Medici]]
| scapolo
| 19 giugno [[1584]]
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|}
 
=== I [[Borbone]], quinta creazione del [[1608]] ===
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|[[File:Chambord - tableau Gaston d'Orléans.jpg|120px]]
| '''[[Gastone d'Orléans (1608-1660)|Gaston d'Orleans]]'''
| [[Enrico IV di Francia]]
| 25 aprile [[1608]]
| [[Maria de' Medici]]
| [[Maria di Borbone-Montpensier]](6 agosto [[1626]]) e [[Margherita di Lorena]] (31 gennaio [[1632]])
| 2 febbraio [[1660]]
|-
|}
 
=== I [[Borbone-Orléans]], sesta creazione del [[1640]] ===
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|[[File:Philippe of France, Duke of Orléans in 1675 by Mignard.jpg|120px]]
| '''[[Filippo di Francia, duca d'Orléans]]'''
| [[Luigi XIII di Francia]]
| 21 settembre [[1640]]
| [[Anna d'Asburgo (1601-1666)|Anne d'Asburgo]]
| [[Enrichetta d'Inghilterra]](31 marzo [[1661]]) e [[Elisabetta Carlotta del Palatinato]] (16 novembre [[1671]])
| 9 giugno [[1701]]
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|}
 
=== I Borbone, settima creazione del [[1668]] ===
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|[[File:Filip Karol Burbon.jpg|120px]]
| '''[[Filippo Carlo di Borbone-Francia]]'''
| [[Luigi XIV di Francia]]
| 5 agosto [[1668]]
| [[Maria Teresa d'Austria (1638-1683)|Maria Teresa d'Asburgo]]
| scapolo
| 10 luglio [[1671]]
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|}
 
=== I Borbone, ottava creazione del [[1672]] ===
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| '''[[Luigi Francesco di Borbone-Francia]]'''
| [[Luigi XIV di Francia]]
| 14 giugno [[1672]]
| [[Maria Teresa d'Austria (1638-1683)|Maria Teresa d'Asburgo]]
| scapolo
| 4 novembre [[1672]]
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=== I Borbone, nona creazione del [[1683]] ===
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|[[File:King Philip V of Spain.jpg|120px]]
| '''[[Filippo V di Spagna]]'''
| [[Luigi, il Gran Delfino]]
| 19 dicembre [[1683]]
| [[Maria Anna Vittoria di Baviera]]
| [[Maria Luisa di Savoia]], (2 novembre [[1701]] e [[Elisabetta Farnese]] (24 dicembre [[1714]])
| 9 luglio [[1746]]
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|}
 
=== I Borbone, decima creazione del [[1710]] ===
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|[[File:Louis15-1.jpg|120px]]
| '''[[Luigi XV di Francia]]'''
| [[Luigi di Borbone-Francia (1682-1712)|Louis di Borbone]]
| 15 febbraio [[1710]]
| [[Maria Adelaide di Savoia]]
| [[Maria Leszczyńska]] (4 settembre [[1725]])
| 10 maggio [[1774]]
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|}
 
=== I Borbone, undicesima creazione del [[1730]] ===
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|[[File:Philippe de France by Barrière.jpg|120px]]
| '''[[Filippo di Francia, duca d'Angiò|Filippo di Angiò]]'''
| [[Luigi XV di Francia]]
| 30 agosto [[1730]]
| [[Maria Leszczyńska]]
| scapolo
| 7 aprile [[1733]]
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|}
 
=== I Borbone, dodicesima creazione del [[1755]] ===
{| width=95% class="wikitable" style="text-align: center"
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|-
|[[File:Louis Stanislas Young.jpg|120px]]
| '''[[Luigi XVIII di Francia]]'''
| [[Luigi Ferdinando di Borbone-Francia]]
| 17 novembre [[1755]]
| [[Maria Giuseppina di Sassonia (1731-1767)|Maria Josepha di Sassonia]]
| [[Maria Giuseppina di Savoia]]
| 16 settembre [[1824]]
|-
|}
 
== I duchi d'Angiò, senza una creazione legale ==
 
=== Dal [[1883]] ad oggi ===
 
Dopo la morte di [[Enrico di Borbone-Francia]] il 24 agosto [[1883]] a rappresentare la linea maschile del ducato rimasero solo i discendenti di Filippo V di Spagna. I più anziani di questi, i [[Carlismo|Carlisti]] pretendenti al trono di [[Spagna]], divennero anche i più anziani rappresentanti dei capetingi. Alcuni di loro hanno usato il titolo di duca d'Angiò quale titolo di cortesia.
 
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!width = "15%" | Nome
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!width = "9%" | Madre
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|-
|[[File:Don Jaime de Borbón.jpg|120px]]
| '''[[Giacomo Pio di Borbone-Spagna]]'''
| [[Carlo Maria di Borbone-Spagna]]
| 27 giugno [[1870]]
| [[Margherita di Borbone-Parma (1847-1893)|Margherita di Borbone-Parma]]
| scapolo
| 2 ottobre [[1931]]
|-
|[[File:Alfonso Carlos de Borbón y Austria-Este.jpg|120px]]
| '''[[Alfonso Carlo di Borbone-Spagna]]'''
| [[Giovanni Carlo di Borbone-Spagna]]
| 12 settembre [[1849]]
| [[Maria Beatrice d'Asburgo-Este]]
| [[Maria das Neves di Braganza]] (26 aprile [[1871]])
| 29 settembre [[1936]]
|-
|}
 
Con la morte di Alfonso l'anzianità di discendenza capetingia passò all'esiliato [[Alfonso XIII di Spagna]]. Nel [[1941]] ad Alfonso succedette il figlio [[Giacomo Enrico di Borbone-Spagna]] e, secondo i [[Legittimismo|legittimisti]] francesi egli era, de jure, il loro re in quanto discendente da Luigi XIV. Giacomo adottò quindi il titolo di Duca d'Angiò
 
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|-
|[[File:Don Jaime de Borbón.jpg|120px]]
| '''[[Giacomo Enrico di Borbone-Spagna]]'''
| [[Alfonso XIII di Spagna]]
| 23 giugno [[1908]]
| [[Vittoria Eugenia di Battenberg]]
| Emmanuelle de Dampierre (4 marzo [[1935]]) e Charlotte Tiedemann (3 agosto [[1949]])
| 20 marzo [[1975]]
|-
|[[File:Don Jaime de Borbón.jpg|120px]]
| '''[[Alfonso di Borbone Dampierre]]'''
| [[Giacomo Enrico di Borbone-Spagna]]
| 20 aprile [[1936]]
| Emmanuelle de Dampierre
| [[María del Carmen Martínez-Bordiú y Franco]] (8 marzo [[1972]])
| 30 gennaio [[1989]]
|-
|[[File:Don Jaime de Borbón.jpg|120px]]
| '''[[Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre]]'''
| [[Alfonso di Borbone Dampierre]]
| 25 aprile [[1974]]
| [[María del Carmen Martínez-Bordiú y Franco]]
| Maria Margarita di Borbone (6 novembre [[2004]])
| vivente
|-
|}
 
== Note ==
<references/>
 
{{Sovrani e feudatari francesi}}
[[Categoria:11 settembre 2001]]
{{Portale|storia}}
[[Categoria:Teorie del complotto]]
 
[[Categoria:Titoli nobiliari francesi]]
{{Link VdQ|zh}}
[[Categoria:Storia della Francia]]
{{Link AdQ|bg}}