Sciacca e Personaggi della Marvel Comics: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: spazi attorno alle parentesi
 
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
Riga 1:
{{s|Fumetti|Personaggi immaginari}}Elenco dei [[Personaggio immaginario|personaggi immaginari]] dei [[fumetti]] editi negli [[Stati Uniti d'America]] dalla [[Marvel Comics]].
{{nota disambigua}}
{{NN|Sicilia|agosto 2009}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Sciacca
|Panorama=Sciacca.JPG
|Didascalia=Panorama di Sciacca
|Bandiera=Sciacca-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Sciacca-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Sicilia
|Divisione amm grado 2=Agrigento
|Amministratore locale=Francesca Valenti
|Partito=[[centrosinistra]]
|Data elezione=25-06-2017
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=191.67
|Note superficie=
|Abitanti=40569
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-3-2017
|Sottodivisioni=Tonnara, Lido, Stazzone, Foggia, Carbone, Renella, San Marco, Maragani, Lago del Carboj, Makauda, Raganella, Ferraro, Cutrone, San Calogero, Galati, Montagnola, Baiata, San Michele, Perriera, Bordea, da Bruca,Scunchipani,Carcossea, Isabella, Marina, Cava di Lauro, Fontana Calda , Muciare, Sovareto, Sant'Antonio, Timpirussi , Lumia, Galenzo Aquilea , San Giorgio, Santa Maria, Santa Caterina, Bertolino, Cartabubbo, Verdura, Misilifurni, Ciurami Spagnolo, Grattauli, Gaddimi, Torredara, Guardabasso, Tranchina, Locogrande, Lazzarino, Stancapadrone
|Divisioni confinanti=[[Caltabellotta]], [[Menfi]], [[Ribera]], [[Sambuca di Sicilia]]
|Targa=AG
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=887
|Nome abitanti=saccensi
|Patrono=[[#Festa della Madonna del Soccorso|Madonna del Soccorso]]
|Festivo=2 febbraio e 15 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Sciacca (province of Agrigento, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Sciacca nella provincia di Agrigento
|Diffusività=
}}
'''Sciacca''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:40569}} abitanti della [[provincia di Agrigento]] in [[Sicilia]].
 
== Supereroi ==
Città marinara, turistica e termale, ricca di monumenti e chiese, Sciacca (il comune più popoloso della provincia dopo il capoluogo) è nota fra l'altro per il suo storico [[Carnevale di Sciacca|carnevale]] e per la sua ceramica.
* Fantomelle: è una mutante di origine francese derivante dal programma [[Arma X]], presumibilmente la versione più recente. Si basa in parte su Fantomex, la principale caratteristica è la capacità di compiere furti audaci; sfuggita dal controllo del programma Arma X, opera in modo indipendente. È stata avvicinata dal team di [[Mystica (personaggio)|Mystica]] per aiutarli a infiltrarsi nella fortezza di [[Sinistro (personaggio)|Sinistro]] e recuperare lo scheletro di [[Wolverine]]. Nelle sue avventure è accompagnata dalla volpe Culpepper. esordita su Wolverines n. 2, marzo, 2015, ideata da Charles Soule e Juan Doe.
* [[Uomo Ragno]];
* [[Iron Man]];
* [[Hulk]];
* [[Capitan America]];
* [[Capitan Marvel (Marvel Comics)|Capitan Marvel]];
* [[Mister Fantastic]]
* [[Vedova Nera (personaggio)|Vedova Nera]]
* [[Falcon (Marvel Comics)|Falcon]]
* [[Thor]]
* [[Ant-Man]]
* [[Occhio di Falco]]
* [[Wolverine]]
* [[Black Panter]]
 
== GeografiaGruppi fisicadi personaggi ==
* [[All-Winners Squad]]
La cittadina di Sciacca si trova sulla costa del [[Canale di Sicilia]] tra le foci dei fiumi Platani e Belìce, a circa 65 metri s.l.m.
* [[Alpha Flight]]
[[File:Lokatie van Sciacca op Sicilië.png|left|thumb|Posizione di Sciacca nella Sicilia; in viola la provincia di Agrigento presso la quale sorge]]
* [[Arma Plus]]
La città si affaccia al mare unicamente dal lato meridionale tramite un lungo sperone (detto Coda di Volpe) della rupe bianca di Cammordino. Ad est s'innalza il [[Monte San Calogero (Sciacca)|monte Kronio]] alto 386 metri, alle cui falde scaturiscono, per un percorso di circa sei chilometri, le famose acque termali; a nord la cittadina è protetta pure qui dalla collina calcarea di San Calogero (o Monte Kronio), noto per la sua enorme [[basilica]] sul punto più alto della collina, per le sue stufe dalle proprietà terapeutiche e per le sue grotte; ad ovest il paesaggio si interrompe nel Capo San Marco, capo rinominato per la sua bellissima spiaggia e che dà le spalle alle coste africane.
* [[Avanzate Idee Meccaniche]]
Attraversano il terreno saccense i fiumi Verdura e Foce di Mezzo (che sfocia in contrada Foggia)
* [[Big Hero 6]]
* [[Cabala (fumetto)]]
* [[Campioni di Los Angeles]]
* [[Cani da guardia (fumetto)]]
* [[Casti]]
* [[Club infernale]]
* [[Commandos minorenni]]
* [[Devastatori]]
* [[Difensori (fumetto)]]
* [[Emissari del male]]
* [[Eroi in vendita]]
* [[Exiles (Marvel Comics)]]
* '''Legione Nera''': è costituito da criminali ed è esordito nella storia "Interruzioni" ("Interruptions") pubblicata sulla [[serie a fumetti]] ''[[Uncanny X-Force]]'' pubblicata in USA nel settembre [[2011]] e in Italia il 3 marzo [[2012]] nell'albo ''X-Men Deluxe presenta'' n. 203. La storia è stata scritta da Rick Remender, disegnata da Mark Brooks, chinata da Andrew Currie e Mark Brooks e colorata da Dean White e Richard Isanove. Il gruppo è formato da Blob, Grimm Chamber, Cloak Bianco, Iron Ghost, Sentry Zombi, Hulk Arancio, Manphibian, Demon-Ock e Beta Red. Si è scontrato con l' X-Force mentre quest'ultima cercava un modo per salvare [[Warren Worthington III]] alias "Arcangelo", caduto nel lato oscuro.
* [[Fantastici Quattro]];
* [[Vendicatori]];
* [[Vendicatori della Costa Ovest]];
* '''Zona di Guerra''' (Warzone) sono quattro mercenari cyborg creati dal [[Pantheon (Marvel)|Pantheon]] per ragioni sconosciute e si sfidano annualmente in un torneo a Las Vegas per incoronare il più forte che verrà premiato con un amuleto che incrementerà i loro già notevoli poteri. Dopo essersi incontrati in un bar i quattro avversari si sparpagliano per la città; il giorno successivo Delta attacca Charlie davanti alla libreria dove [[Uomo Ragno|Peter Parker]] sta firmando le copie del suo libro, "Webs", e nella lotta una passante, [[Marlo Chandler]], è ferita; Peter veste i panni dell'Uomo Ragno e corre in soccorso di Charlie, messo in fuga Delta porta Marlo in ospedale intimando alla mercenaria di aspettarlo. Charlie decide di sfruttare l'ingenuità di Spidey e gli racconta che l'uomo che la perseguita è un suo ex, seguendo gli impulsi di una ragno-spia i due si dirigono al Coliseum Hotel dove sono attaccati da Alpha e da [[Hulk|Mr. Fixit]] che ha saputo da un'infermiera del ferimento della sua amica Marlo<ref>''Web of Spider-Man'' vol.1 n. 44; edizione italiana: ''L'Uomo Ragno'' n.111</ref>. Mentre il gigante grigio tiene impegnato il Tessiragnatele, Alpha e Charlie combattono in una cappella, Delta che è in osservazione su di un edificio è attaccato da Bravo. La lotta tra Hulk e Spidey si interrompe quando sentono Charlie urlare, accorsi nella cappella la trovano morta, Peter corre in cerca di Alpha mentre il golia color cenere finge di allontanarsi per imbrogliare la rediviva mercenaria ed estorcerle la verità. I due eroi si uniscono contro Alpha e lo sconfiggono, anche il duello tra Delta e Bravo termina con la vittoria del secondo che guadagna l'amuleto<ref>''The Incredible Hulk'' vol.2 n. 349; edizione italiana: ''Fantastici Quattro'' Star Comics n.84</ref>. Sono dotati di velocità, forza e resistenza sovrumane, la loro natura li fornisce anche di un fattore di guarigione accelerato.
* [[X-Men]].
 
== Avversari ==
È situata a forma di anfiteatro sul mare a mezzogiorno della Sicilia, di fronte all'isola di [[Pantelleria]] e [[Tunisi]], a metà strada tra le rovine di [[Selinunte]], [[Eraclea Minoa]], ed [[Agrigento]].
* '''Carlo Zota''': membro dell'organizzazione sovversiva nota come Enclave. La sua apparizione risale a ''[[Fantastic Four]]'' n. 66 (settembre 1967) ad opera di [[Stan Lee]] e [[Jack Kirby]]. Zota è di origine spagnola, ed è un tecnico elettronico, che decide di fare squadra con altri tre scienziati, ognuno dei quali esperto in un diverso campo, formando così l'Enclave. Il gruppo tentò di stabilire una dittatura benevola sul mondo, sotto il loro controllo. Inoltre crearono l'essere noto come Lui. Si scontrarono con diversi supereroi tra cui i Fantastici Quattro, [[Quasar (personaggio)|Quasar]] e l'Uomo Ragno;
* '''[[Dottor Destino]]''';
* '''[[Dottor Octopus]]''';
* '''[[Mandarino (personaggio)|Mandarino]]''';
* '''Warfist''': è uno degli avatar del [[Mandarino (personaggio)|Mandarino]]; esordì nelle [[serie a fumetti]] ''[[Force Works]]'' n. 6 e l'ultima apparizione si ebbe nel numero successivo. È dotato di forza sovrumana e conosce le arti marziali, inoltre usa come arma un bastone appuntito;
* '''Zippermouth''': è un [[Mutante (Marvel Comics)|mutante]] dell'[[Universo Marvel]], creato da [[David Hine]] e [[Adi Granov]] su [[X-Men Unlimited]] vol. 2 2 ([[giugno 2004]]). In seguito è apparso nel numero 6 di [[District X]] ([[dicembre 2004]]). Il personaggio è un gangster con l'abilità empatica di capire l'umore delle persone che lo circondano. Ha finito per entrare in conflitto con Lucas Bishop, alias [[Alfiere (personaggio)|Alfiere]]. Nella realtà alternativa di [[House of M]] Zippermouth è uno specialista in sicurezza che lavora per la polizia di [[New York]];
*'''ZZZXX''': è un [[Simbionte (Marvel Comics)|simbionte]]. È stato creato da [[Christopher Yost]] e [[Dustin Weaver]] sulla serie di [[X-Men: Kingbreaker]] 2 (marzo 2009); è un essere simile a [[Venom (Marvel Comics)|Venom]] e [[Carnage (personaggio)|Carnage]], da cui si differenzia per il fatto di volersi cibare del cervello dei propri bersagli. Questa specie aliena è stata scoperta dall'Imperatore [[Shi'ar]] [[D'Ken]], che è morto prima di avere la possibilità di studiarla. ZZZXX ha cercato di entrare in simbiosi con [[Lilandra]], ma è finito per legarsi a [[Raza Longknife]], un membro degli [[Starjammers]]. ZZZXX è divenuto anche un membro della [[Guardia imperiale Shi'ar|Guardia Imperiale]] di [[Vulcan (Marvel Comics)|Vulcan]], ma al termine dell'evento [[War of the Kings]] è stato sconfitto dai [[Nova Corps]].
 
=== L'isolaAlieni Ferdinandea ===
* '''Deathbird''': è stata una principessa e poi la sovrana dell'Impero intergalattico degli alieni [[Shi'ar]] ed è stata la moglie del mutante [[Vulcan (Marvel Comics)|Vulcan]]<nowiki/>che attraverso di lei ha potuto aspirare al trono di imperatore Shi'ar.
[[File:296Sciacca (Ag) spiaggia di Timpi russi- Sicily.jpg|thumb|La spiaggia di Timpi Russi|250px|left]]
A circa 26 miglia marine dalla costa di Sciacca, a pochi metri dalla superficie del mare sul cosiddetto banco di Graham sorge un vulcano attivo che nel [[1831]] eruttò formando una piccola isola che venne chiamata [[Isola Ferdinandea]]. Il primo ad approdare sull'isola dopo alcuni primi tentativi falliti fu l'ammiraglio britannico James Graham che riuscì a piantarci sopra la bandiera britannica. Dopo qualche giorno una delegazione di cartografi francesi riuscì ad approdare e tracciare alcune piantine dell'isola. Questa delegazione battezzò l'isola con il nome di Julia. Dopo alcune settimane un'altra delegazione di geologi e cartografi borbonici riuscì a mettere piede sull'isola e tracciare altre piantine e battezzarono l'isola con il nome di Ferdinandea in onore al re delle [[Due Sicilie]] [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]]. Le tre nazioni stavano ancora litigando per il possesso dell'isola, peraltro situata in mezzo al canale di Sicilia e quindi in una posizione estremamente strategica, che essa lasciò tutti di stucco inabissandosi tra flutti e vapori cinque mesi dopo.
 
=== ClimaComprimari ===
* '''[[May Parker]]''';
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Sciacca}}
* '''[[Ben Parker]]''';
 
* '''Vasilij Karpov''': generale dell'ex [[Unione Sovietica]] che adottò [[Aleksander Lukin]]. Lukin odiava [[Teschio Rosso]] perché uccise la famiglia Lukin ma Teschio Rosso entrò nella testa di Lukin e impararono a vivere insieme ma dopo [[Capitan America]] distrusse Lukin e Teschio Rosso venne trasferito in un corpo simile a quello di [[Arnim Zola]];
== Storia ==
* '''Zorba''': membro della famiglia reale della [[Latveria]], il personaggio venne creato da [[Marv Wolfman]] e Keith Pollard, ed esordì nella [[serie a fumetti]] ''[[Fantastic Four]]'' (n. 198, settembre [[1978]]).; è il figlio di re Vladimir, fratello di Rudolfo. Durante il regno del [[Dottor Destino]] Zorba era a capo dei ribelli noti come Combattenti per la Libertà Latveriana. Zorba prese il posto di Destino alla guida della Latveria quando questi fu sconfitto dai [[Fantastici Quattro]], ma promise a [[Reed Richards]] che sarebbe stato un regnante ad interim poiché erano in previsione delle elezioni democratiche. Zorba fu eletto re della Latveria, ma tumulti popolari seguirono la sua salita al trono, dovuti ad un aumento delle tasse per mantenere alti gli standard di vita dei Latveriani, diventati avezzi sotto la guida di Destino. Senza l'autorità del Dottor Destino la nazione cadde nell'anarchia e nella povertà. Per ripristinare l'ordine Zorba istituì la legge marziale, utilizzando anche le Servo-Guardie di Destino per spaventare la popolazione. Il regno di Zorba finì quando Destino ritornò a Latveria e riottenne il trono grazie all'aiuto dei Fantastici Quattro.
{{vedi anche|Storia di Sciacca}}
 
== Toponomastica ==
Riguardo all'origine del nome Sciacca, si pensa che esso derivi dalla dominazione araba. L'opinione pubblica però è tutt'oggi molto frastagliata e assume svariate sfumature.
 
Molti studiosi (fra cui [[Giuseppe Licata]] nel 1881 e Giuseppe Ciaccio nel 1900) si sono cimentati nello studio dell'origine del nome Sciacca. Qui di seguito le teorie ritenute più plausibili:
* l'[[arabista]] saccense mons. Giuseppe Sacco ([[1925]]) afferma che il vocabolo Sciacca deriverebbe dal verbo sordo [[Lingua araba|arabo]] ''<sh-q-q>'' - che significa "separare", "dividere", "fendere" - da cui il sostantivo ''al-shaqq'', "divisione").<br />Lo stesso autore ci riferisce che Sciacca è stata così chiamata perché, sin dall'inizio del dominio musulmano, segnò il confine che separava due province o distretti o contrade. Il fatto che Sciacca si trovasse quasi a metà strada fra l'[[Arabi|araba]] [[Marsala]] e la [[Berberi|berbera]] [[Agrigento|Girgenti]] giustificherebbe, secondo lo studioso, tale designazione da parte dei conquistatori [[Ifriqiya|nordafricani]];
* secondo lo storico Savasta ([[1843]]) il nome di Sciacca si scriveva con la lettera X, cioè Xacca, derivato a suo dire da ''Xech'', dal nome arabo ''Xech'', che sta per "Signore" o "persona illustre"<ref>{{Cita news|url=http://www.moresicily.com/sicilia/agrigento/sciacca/|titolo=Sciacca {{!}} More Sicily|pubblicazione=More Sicily|data=2015-09-04|accesso=2016-11-28}}</ref>;
* ''Xechi'' - in realtà ''[[Shaykh]]'' - erano, inoltre, chiamati dagli [[Arabi]] i governatori delle piazze, come attesta Tommaso Fazello ([[1498]]-[[1570]]) ;
* {{Senza fonte|Secondo altri}}, Xacca deriva da ''Xach'' che vorrebbe dire Mercurio (forse per un famoso tempio dedicato a questa divinità), oppure Pomona (dea dell'abbondanza). Poi in latino si scrisse Sacca ;
* diversi studiosi negli ultimi anni ritengono che il suo nome derivi da una improbabile parola araba che significa "bagno" (come anche affermato dagli studiosi Giovanni Alessi e [[Michele Amari]]) , riferendosi alle terme della città;
* infine altri pensano che esso risalga al culto per l'antica divinità [[Siria|siriana]] "Shay' al-Qawm"<ref>{{Cita news|url=http://www.moresicily.com/sicilia/agrigento/sciacca/|titolo=Sciacca {{!}} More Sicily|pubblicazione=More Sicily|data=2015-09-04|accesso=2016-11-28}}</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Urbanistica ===
Sciacca conserva molte opere d'interesse artistico.
 
La sua attuale e particolare struttura urbana deriva dall'operato degli Arabi, che ricorrevano a quartieri recintati da mura, e dei Normanni, che ampliarono le mura al fine di facilitare la convivenza fra Normanni, Arabi, Greci e Franchi. Dunque le sue mura - risalenti a varie fasi costruttive e che rappresentano un complesso unitario - sono molto spesse e quelle più recenti del [[1550]] si sovrapposero a quelle più antiche del [[1330]]-[[1335]] circa. Si chiamano ancora col nome del viceré [[Juan de Vega|Giovanni De Vega]], che ne diresse i lavori e le fortificò con appositi bastioni armati , che furono chiamati ''Porta'', ''Bagni'', ''Alfiere'', ''S. Agata'', ''S. Margherita'' e dei Vega.<ref>{{Cita web|url=http://www.vivisciacca.com/le-mura-e-i-bastioni-di-sciacca-mare-agrigento-vega.html|titolo=Le Mura e i Bastioni|sito=www.vivisciacca.com|accesso=2016-07-23}}</ref> In un secondo momento, sempre per iniziativa di De Vega , furono fortificate le mura della zona Nord di Sciacca con appositi bastioni che vanno dall'attuale ''porta S. Calogero'' a ''porta Palermo'': dal ''bastione San Calogero'', fino ad arrivare al ''bastione di Vega'', ''Gusman'' e più a sud il ''bastione Verrana''.<ref>{{Cita web|url=http://www.corrieredisciacca.it/?id=39082|titolo=Corriere di Sciacca : ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI TESORI. IL ROTARY CLUB OFFRE LE TABELLE INFORMATIVE SULLE MURA DI CINTA DELLA CITTA' E SUI BASTIONI|accesso=2016-07-23}}</ref>
 
Verso i secoli XV-XVI le mura però vennero soppiantate dai sontuosi palazzi dell'aristocrazia terriera: ne è un esempio la presunta fortezza di re Carlo V e il palazzo dello Steripinto, costruito sul tardo Quattrocento e ornato con bifore e con una merlatura a coda di rondine.
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Duomo2.jpeg|thumb|Duomo|250px|left]]
[[File:Sandomenico.jpeg|thumb|Chiesa di San Domenico|200px|right]]
[[File:Portale1.jpeg|thumb|Portale S. Margherita|200px|right]]
 
==== Chiesa di Maria SS. del Soccorso ====
La Chiesa di Maria SS. del Soccorso o Duomo (chiamata anche Chiesa madre o Matrice) si trova in Piazza Don Minzoni e risale al [[XII secolo]]. Fondata nel 1108 da Giulietta (Giuditta) la Normanna, figlia del [[conte Ruggero]] al centro dell'antico quartiere ''Ruccera'', il suo rifacimento è stato eseguito nel [[1656]] su progetto di [[Michele Blasco]] dedicando la chiesa a Santa Maria del Soccorso (prima di allora la basilica era dedicata a Santa Maria Maddalena).
 
La chiesa ha tre ampie navate con monumentali archi in stile normanno e colonne ioniche. La facciata non è stata completata e mostra delle colonne e dei portali ad arco curve. Completano la decorazione della facciata tre sculture di [[Giandomenico Gagini|Giandomenico]] e [[Antonino Gaggini|Antonino Gagini]].<ref> {{Cita|Gioacchino di Marzo|pp. 472 e 473}} </ref>
 
La volta della navata centrale ospita un affresco sulla vita di ''[[Santa Maria Maddalena]]'', opera di Tommaso Rossi, figlio di [[Mariano Rossi]]. All'interno sono conservati i sarcofagi di Bartolomeo Tagliavia e di [[Gerardo Noceto]]. Si conservano numerose opere del [[1400]]-[[1500]] fra le quali: nell'abside un tabernacolo marmoreo dei fratelli [[Giandomenico Gagini|Giandomenico]] e [[Antonino Gaggini|Antonino Gagini]] raffigurante ''[[San Pietro Apostolo]]'' e ''[[San Paolo Apostolo]]'' e le storie della ''[[Passione di Gesù]]''<ref>{{Cita web|url = http://exploresicily.it/contenuto/Chiese%2520e%2520Monasteri/135/Chiesa_Matrice_o__Basilica_Maria_SS._del_Soccorso_di_Sciacca|titolo = Explore Sicily|accesso = 2016-02-05|sito = exploresicily.it}}</ref>; nella quarta cappella una statua, raffigurante la ''Madonna della Catena'' attribuita a [[Francesco Laurana]] mentre nella nicchia dell'altare superiore è collocata la statua della ''Madonna del Soccorso'' di [[Giuliano Mancino]] e [[Bartolomeo Berrettaro]].<ref> {{Cita|Gioacchino di Marzo|pp. 106}} </ref>
 
Nel luglio del [[1991]] [[papa Giovanni Paolo II]] l'ha elevata alla dignità di [[basilica minore]].<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>
 
==== Cappella di San Giorgio dei Genovesi a Sciacca ====
L'antica [[Cappella di San Giorgio dei Genovesi a Sciacca|Cappella di San Giorgio dei Genovesi]] è stata costruita nel [[1520]] dai numerosi mercanti genovesi, residenti a Sciacca per curare i loro affari. Non è più officiata, si trova vicino al porto ed è in parte interrata.
 
==== Chiesa di Sant'Antonio Abate ====
Nei pressi della Chiesa Madre si trova la chiesa di Sant'Antonio Abate, risalente al XV secolo.
 
==== Chiesa del Collegio ====
Appartiene invece al Cinquecento, anche se fu ristrutturata nel 1613, la Chiesa del Collegio, che si trova sulla via Roma. Ha un portale a timpano triangolare e l'interno è ad unica navata con cappelle incassate. Nel presbiterio si trova una tela del [[Domenichino]], mentre in una delle cappelle si trova una Madonna del [[1655]] di Michele Blasco.
 
==== Chiesa di San Domenico ====
Un altro esempio d'architettura è la chiesa di San Domenico e convento dell'[[Ordine dei Predicatori]] di [[San Domenico]], risalenti al [[1176]] la prima e al [[1538]] il secondo (ventinovesima istituzione dell'ordine in terra di Sicilia fondata da [[Tommaso Fazello]]<ref name="ReferenceJL370">Pagina 370, Juan Lopez, "''Quinta parte dell'Istoria di San Domenico, e del suo Ordine de' Predicatori''" [https://books.google.it/books?id=ztt1qsJEHFsC], Stamperia di Iacopo Mattei, Messina, 1652.</ref>). La chiesa, in stile barocco, ha una sola navata con otto cappelle: si trova in Corso Vittorio Emanuele, all'entrata della piazza Scandaliato.
 
==== Chiesa del Carmine ====
 
Al XII secolo appartiene la ''Chiesa del Carmine'', nell'omonima piazza, che incorpora la chiesa del Salvatore col suo rosone.
 
==== Chiesa di Santa Margherita ====
In Piazza Carmine si trova anche la Chiesa di Santa Margherita del [[1342]] fatta erigere da Eleonora d'Aragona, moglie del Peralta. L'ultimo restauro si è completato nel [[1994]], dopo che la stessa chiesa venne rifatta nel [[1595]] con delle colonne angolari con architravi, fregi e cornici. È aperta al pubblico ma non al culto, per cui viene utilizzata per mostre, convegni e concerti. L'ingresso principale è catalano, mentre il portale marmoreo che si trova sulla destra fu realizzato nel [[1468]] da [[Pietro de Bonitate]] su disegno di [[Francesco Laurana]]. L'interno, ad unica navata, è barocco e conserva stucchi policromati ed affreschi di Ferraro del XVII secolo. Sull'altare si trova un'icona in marmo del [[1507]]-[[1512]], una statua in legno del [[1544]], opera di Frigia, che raffigura Santa Margherita, ed un organo ligneo del [[1641]]. Nella navata si trovano sei grandi riquadri e tanti medaglioni realizzati dal Portulani tra il [[1529]] e il [[1530]].
 
==== Chiesa dello Spasimo ====
La Chiesa dello Spasimo di Corso Vittorio Emanuele è del [[1632]] e nel vicino Convento si trova il Cortile del Palazzo Fazzello costruito nel Cinquecento.
 
==== Chiesa di San Michele ====
La Chiesa di San Michele, che si trova in Piazza Noceto, fu fondata da Guglielmo Peralta nel [[1371]] e poi venne ricostruita nel XVII secolo. Si conserva un portale con architrave ed un portale gotico. L'interno è a tre navate con colonne ed archi al centro. La chiesa conserva anche un crocifisso del Quattrocento, due acquasantiere del Cinquecento, una scultura di [[Domenico Gagini]]<ref>{{Cita|Gioacchino di Marzo|pp. 171}}</ref> ed un polittico del Cinquecento ed una statua seicentesca in legno di San Michele.
 
==== Chiesa di Santa Maria dell'Itria ====
Nella stessa Piazza Noceto si trova la Chiesa di Santa Maria dell'Itria e il suo monastero: sono state volute anch'esse dal Peralta. La chiesa (detta anche di Badia Grande) è del [[1776]], ma la sua fondazione risale al [[1380]].
 
==== Chiesa di San Nicolò La Latina ====
La Chiesa di San Nicolò La Latina, che si trova in Piazza San Nicolò, risalente al XII secolo, ha un prospetto decorato, tipico dell'architettura arabo-normanna.
 
==== Chiesa di Santa Maria delle Giummare ====
Più importante è la [[chiesa di Santa Maria delle Giummare]] in via Valverde, voluta da Giuditta e rifatta nel XVI secolo dopo una prima erezione avvenuta nel [[1103]]. La fiancheggiano due torri merlate. All'interno, ad unica navata, si trova sulla sinistra la cinquecentesca Cappella della Madonna delle Grazie. Da ammirare il rilievo dai San Gerolamo, un'acquasantiera del Quattrocento, un crocifisso cinquecentesco ed una Vergine col Bambino nell'altare maggiore attribuito a Laurana.
 
==== Chiesa di Sant'Agostino ====
Datata al [[1753]], la Chiesa di Sant'Agostino – che si trova alla fine di via Valverde – custodisce sull'altare maggiore una statua raffigurante la
''Madonna del Soccorso'', opera di [[Giacomo Gagini]] realizzata nel [[1538]]), proveniente dalla [[#Chiesa di San Francesco|chiesa di San Francesco d'Assisi]],<ref>{{Cita|Gioacchino di Marzo|pp. 422, 502}}</ref> e portali barocchi.
 
==== Chiesa di San Francesco ====
Datata al XV secolo, la Chiesa di San Francesco – che si trova in via Agatocle – conserva pitture del saccense [[Mariano Rossi]].
 
==== Chiese minori ====
Altre chiese sono dedicate a: San Giuseppe (XVI secolo), San Vito (XVIII secolo), San Francesco di Paola (1627) ed il suo Convento del [[1224]] (adibito ad auditorium, sala congressi e mostre), Santa Caterina ([[1796]]), Santa Maria del Giglio (XVII secolo), [[Chiesa del Purgatorio (Sciacca)|Purgatorio]] ([[1691]]), San Pietro ([[1885]]), San Leonardo ([[1797]]), Santa Maria di Loreto ([[1930]]), Olivella (XIX secolo), Madonnuzza ([[1693]]), [[Chiesa di Santa Maria della Raccomandata (Sciacca)|Santa Maria della Raccomandata]] ([[XIII secolo]]) [[Chiesa di San Lorenzo (Sciacca)|Chiesa di San Lorenzo]] ([[XVI secolo]]).
 
Infine sulla come del Monte Cronio si trovano le Stufe naturali, un ''antiquarium'' che conserva le testimonianze rinvenute all'interno delle grotte di San Calogero risalenti al neolitico,la basilica e il [[Santuario di San Calogero (Sciacca)|Santuario di San Calogero]] del XVIII secolo con una ricca decorazione barocca, la statua "''San Calogero''" opera di [[Antonello Gagini]] del [[1535]] e consegnata dal figlio [[Giacomo Gagini]] nel [[1538]].
 
=== Architetture civili ===
[[File:Palazzo Bertolino-Tommasi.JPG|thumb|Palazzo Bertolino-Tommasi|170px|right]]'''L'incompiuto Grand Hotel San Calogero'''
 
Posto sulla vetta del monte Kronio, adiacente al Santuario del Santo, "Il Grand Hotel San Calogero" è una delle opere incompiute più longeve d'Italia. Dal 1954, data di inizio dei lavori ad oggi, la struttura ha avuto ben due ristrutturazioni ed altrettante inaugurazioni, ma non è mai stato aperto al pubblico.{{vedi anche|Piazza del Popolo (Sciacca)}}
In piazza Duomo si trova la Casa Museo Scaglione, che conserva oggetti artigianali, ceramiche, tele ed oggetti vari d'inestimabile valore. Il Bastione di Sant'Agata si trova in Piazza Mariano Rossi.
 
Degno di nota è anche il [[Palazzo Manno]], residenza settecentesca della nobile casata siculo-fiorentina . L'edificio non è più visibile integralmente per come era in passato, a causa delle ristrutturazioni a cui fu sottoposto per essere trasformato in albergo nel [[XX secolo]].
 
Non poco lontano dalle terme vi è una colonna votiva con in cima una statua bronzea raffigurante [[Notre Dame de Fourviere]]<ref>{{Cita web|url = http://www.sicilie.it/sicilia/Sciacca_-_Colonna_Votiva_Dixmude|titolo = Sciacca - Colonna Votiva Dixmude|accesso = 2016-02-05|sito = www.sicilie.it}}</ref>. Tale colonna fu fatta erigere per volere di Don Michele Arena in seguito alla precipitazione del dirigibile francese [[Dixmude (portaerei)|Dixmude]] nel 1923.<br>
 
Pregevoli sono le costruzioni civili: Palazzo Amato nell'omonima via del XIII secolo; Palazzo S. Giacomo [[Tagliavia]], [[XV secolo]], con le sue facciate in stile impero sul Corso Vittorio Emanuele e in Via Licata e con quella forse più ricca di fascino rivolta a levante sulla Piazza S. Fricia in stile neogotico opera dell'architetto Gravanti; Palazzo [[Barone di Bertolino|Arone di Valentino]] sempre in Corso Vittorio Emanuele del XIX secolo; Palazzo Bertolino-Tommasi dalla candida facciata neoclassica opera dello stesso architetto Gravanti in Corso Vittorio Emanuele; Palazzo Ventimiglia nel Vicolo Gino del XV secolo; Palazzo [[Grifeo di Partanna|Graffeo o Grifeo]] nel Vicolo Orfanotrofio del XVIII secolo; Palazzo Inveges nell'omonima piazza del XVII secolo; Palazzo Maurici in Piazza Scandagliato del XVIII secolo; Palazzo Ragusa in via Licata del [[1770]]; Palazzo Perollo in via Incisa del XV secolo e [[Palazzo Steripinto]] o Sortino in via Gerardi del XVI secolo, esempio d'arte spagnola, Palazzo Venuti.
Tra le residenze di campagna si ricorda la Villa Venuti Tagliavia, residenza settecentesca in stile barocco e che comprende anche una cappella.
 
=== Architetture militari ===
[[File:Castello1.jpeg|thumb|Castello Luna|250px|right]]
[[File:Sciacca; Castello incantato - incubo di teste -.jpg|thumb|Castello incantato - incubo di teste -]]
Particolare attenzione meritano le torri: la Torre Campanaria si trova nella salita di San Michele a poca distanza dalla Chiesa di San Michele, risalente al [[1550]]. La Torre medievale si trova all'angolo della via Molinari e risale al XV secolo. La Torre del Pardo si trova in via Incisa (appartenente prima agli Incisa e poi al mercante catalano Antonio Pardo<ref>{{Cita web|url = http://www.sicilie.it/sicilia/Sciacca_-_Torre_del_Pardo|titolo = Sciacca - Torre del Pardo|accesso = 2016-02-05|sito = www.sicilie.it}}</ref>) risale al XV secolo e si compone di tre piano (nel primo abbiamo una finestra la cui cornice è retta da due [[Cariatide|cariatidi]]).
 
==== Castello Nuovo ( o dei conti Luna ) ====
Fu eretto nel [[1380]] da [[Guglielmo Peralta]], conte di [[Caltabellotta]] e, dopo la morte di [[Federico III di Sicilia|Federico III]], uno dei quattro vicari della Sicilia. Col matrimonio della figlia ''Margherita'' con ''Arturo di Luna'', poi il castello divenne proprietà dei conti Luna.
 
Il complesso a pianta poligonale sorge sulla viva roccia nella parte alta e orientale di Sciacca. Anticamente era composto da due piane: il piano terra per la servitù e il piano superiore per l'alloggio del conte e dei suoi familiari. L'ingresso era situato a nord e prevedeva un ponte levatoio; dall'ingresso si accedeva a un cortile che precedeva il castello e cui vi erano inserite le scuderie e un cappella dedicata a San Gregorio.
 
Oggi l'edificio si compone di quattro parti: la cinta muraria, la torre grande (''mastio'') e quella cilindrica entrambe a nord, e il ''Palazzo del Conte'' a ovest. La cinta è formata da alte mura che servivano alla difesa. Della grande torre a pianta quadrangolare rimane la base, mentre la torre cilindrica che si presenta a due piani con accostati a coltello, si conserva ancora. Rimane ben poco invece del Palazzo del Conte, posizionato fra mastio e torre cilindrica e di cui ci resta solo i tetti e gli alti muri dove si possono notare dipinti dell'epoca e ammirare (tramite le sue finestre) un bel panorama di Sciacca.
 
==== Castello Vecchio (o dei Perollo) ====
Tale castello, detto ''Vecchio'' per distinguerlo dal ''Castello Nuovo'' o ''dei Luna'', fu eretto durante l'invasione della Sicilia da parte dei [[Normanni]] (sec. XII circa) dal conte [[Ruggero II di Sicilia|Ruggero]] insieme alle prime mura che, come una morsa, chiudevano la città.
 
Successivamente il castello passò alla casata dei [[Perollo (famiglia)|Perollo]], in seguito al matrimonio di ''Giulietta'' (figlia di Ruggero) con ''Gilberto Perollo''. Il castello rimase sotto la custodia dei Perollo fino alla sua distruzione nel [[1529]] per mano dei partigiani di Sigismondo Luna durante il famoso ''Caso di Sciacca''
 
Il castello era situato nella parte orientale della città, all'incirca tra ''Porta San Pietro'', ''Porta Bagni'' e il ''Monastero di Santa Caterina'' (ossia nella zona compresa fra gli attuali cortili ''Chiodi'', ''Rizza'' e ''Carini''). Il castello era munito di torre rettangolari e aveva dei sotterranei che sboccavano presso il Monastero di Valverde. Infine il complesso aveva tre entrate: una esterna - detta ''di San Pietro in Castro'', nei pressi dell'omonima ex chiesa -, quella principale, detta ''del Cotogno'', nelle vicinanze della Porta Bagni, e un'ultima che si trova al fuori delle mura e che volge verso ovest.
 
Del Castello Vecchio oggi rimane proprio quest'ultima entrata: la porta d'accesso ad arco, situata nel Cortile Chiodi e in cui vi è scolpito lo stemma dei Perollo.
 
==== Castello Incantato ====
A poca distanza da Sciacca si trova il cosiddetto Castello Incantato. Trattasi di teste scavate e scalpellate nella roccia ad opera di un artista contadino, [[Filippo Bentivegna]], vissuto tra il [[1888]] e il [[1967]]. Le sue sculture sono tutte diverse e raffigurano personaggi, famosi e non, a cui dava anche un nome e che, nel suo immaginario, rappresentavano i sudditi del regno che egli aveva creato e di cui era il “Signore”; alcune sue opere sono conservate presso il Museo dell'Art Brut di Losanna.
 
=== Porte ===
Le tre porte d'accesso alla città sono tutte rimaneggiate:
* Porta Palermo, che collega ''Piazza [[Don Luigi Sturzo]]'' con ''Piazza [[Guglielmo Marconi (partigiano)|Guglielmo Marconi]]'' e fu riedificata nel [[1753]] durante il Regno di Carlo III di Borbone – ha delle belle colonne in cima adornate da un gruppo scultoreo con una grande aquila, in stile barocco.
* Porta San Salvatore, del XVI secolo, che si trova in Piazza Carmine, è ricca di belle sculture rinascimentali.
* Porta San Calogero, che dà le spalle all'omonimo monte e funge da ingresso per il quartiere di S. Michele, è del [[1536]].
A queste si aggiungono 2 porte ormai scomparse ma di altrettanta importanza, che insieme alle 3 precedenti, formano le cosiddette "5 Porte" di Sciacca:
* Porta Bagni,fra Corso Vittorio Emanuele e Parco della Vittoria;
* Porta di Mare, che permetteva il collegamento fra Marina e il centro (probabilmente situata fra Campidoglio e Terme).
Questa cinque sono quelle più importanti soprattutto dal punto di vista politico-storico ma esistono altre porte meno importanti e dislocate sul suolo saccense (fra le più note ricordiamo quella di San Pietro e quella di San Nicolò La Latina)
 
==== Archeologia ====
Nelle acque al largo del picco Cammordino (chiamato anche Coda di Volpe e sottostante alle terme), sono state rinvenute alcune parti di 2 imbarcazioni medioevali francesi risalenti al [[XVI secolo]], oggi conservate nella sede del Comune di Sciacca. Fra questi 3 cannoni di bronzo: su uno è riportata la salamandra che estingue il fuoco, simbolo del potere di Francesco I In uno po è disegnata una F (abbreviazione di [[Francesco I di Francia|Francesco I)]],su un altro le incisioni B e D con un'incisione di un fiore a cinque petali mentre sull'ultimo , tortile quasi come fosse una colonna, una B (segno di abbreviazione che sta per Peter Bande ,artigiano francese che oltre per il re di Francia fuse cannoni per il re [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII di Inghilterra]]). L'origine di tali reperti può essere riconducibile al 1553 ,quando le flotta ottomana di [[Mustafa Pascià]] insieme alla flotta francese attaccarono la Sicilia Occidentale al fine di indebolire la cattolicissima Spagna .Molte città siciliane furono saccheggia e rase al suolo (come [[Licata]] che fu data alle fiamme) ma Sciacca ,grazie a uno stratagemma di [[Antonino Amodei]], riuscì a salvarsi e costrinse gli incursori a reimbarcarsi.<ref>{{Cita web|url = https://www.academia.edu/10961448/Cannoni_francesi_nel_mare_di_Sciacca_Archeologia_Viva_luglio-agosto_1997_pp._36-45_Note_preliminari_sul_rinvenimento_di_un_relitto_francese_nelle_acque_di_Sciacca_Atti_XI_Rassegna_di_Arch._Sottom._di_Giardini_Naxos_4_ottobre_1996|titolo = Cannoni francesi nel mare di Sciacca, Archeologia Viva, luglio-agosto 1997, pp. 36-45 = Note preliminari sul rinvenimento di un relitto francese nelle acque di Sciacca, Atti XI Rassegna di Arch. Sottom. di Giardini Naxos, 4 ottobre 1996|accesso = 2015-12-22|sito = www.academia.edu}}</ref>
 
Tra la contrade Galenzo Aquilea e San Giorgio è presente un [[dolmen]] datato circa tre millenni avanti Cristo ; in contrada Carabollace è stato rinvenuto un insediamento, ceramiche e lucerne africane risalenti al X e XI secolo (probabilmente di origine [[Vandali|vandala]])<ref>{{Cita web|url = http://www.fastionline.org/excavation/micro_view.php?fst_cd=AIAC_2474&curcol=bibliog|titolo = FASTI - Record View Page: AIAC_2474|accesso = 2015-11-01|sito = www.fastionline.org}}</ref>
 
Presso la piazza Mariano Rossi, la piazza che collega la piazza [[Angelo Scandaliato]] con Via Incisa, sorgeva il Politeama Mariano Rossi, il primo e funzionante teatro di Sciacca che è stato demolito negli anni '50 per cause ignote (le voci dicono per colpa delle pulci, ma ovviamente si tratta di un'ipotesi fantasiosa).
 
All'Aliai, dove ora sono ormeggiati i pescherecci e le barche, vi era uno stabilimento balneare: il Tritone.
 
In contrada Locogrande (6&nbsp;km a est da sciacca nei pressi del fiume Carabollace) sono state rinvenute delle ''hexas di Akragas'', antiche monete risalenti al 400 a.C. circa, e quindi durante la dominazione greca.<ref>{{Cita web|url = https://www.academia.edu/2120115/Sciacca|titolo = Sciacca|accesso = 2015-11-01|sito = www.academia.edu}}</ref>
 
In contrada Tranchina (11&nbsp;km a est da Sciacca) è stata rinvenuta una necropoli in seguito a scavi avvenuti nella seconda metà del Novecento. Sono state trovate varie tombe, vasi, ciottoli e ''dentalium'' (collane fatte con pezzi di conchiglie) risalenti all'[[Eneolitico]]<ref>{{Cita web|url = https://www.academia.edu/4330010/La_necropoli_Tranchina_di_Sciacca|titolo = La necropoli Tranchina di Sciacca|accesso = 2015-10-24|sito = www.academia.edu}}</ref>
 
A 7&nbsp;km dalle coste saccensi sorge un imponente sperone roccioso: la ''Rocca Nadore'' ("nardone", forse dall'arabo ''nuzūl'', "discesa"). Tale ''[[castrum]]'' risale all'[[Eparchia|eparchia cartaginese]] (il periodo in cui si combatteva contro Dionigi I) contiene una struttura quadrangolare, ceramiche variopinte e [[Oppidum|oppida]] dell'era normanna.<ref>{{Cita web|url = http://www.academia.edu/4188143/Il_castrum_di_Rocca_Nadore|titolo = Il castrum di Rocca Nadore|accesso = 2015-10-24|sito = www.academia.edu}}</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sciacca}}
 
Secondo i dati ISTAT la popolazione straniera residente a Sciacca era di 658 persone (349 femmine e 309 maschi), con un incremento di 63 unità rispetto all'anno precedente.<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2013/index.html|titolo=Dati Istat stranieri Sciacca 2013}}</ref> Questa rappresenta l'1,6% della popolazione residente, dato inferiore alla media regionale (3,9%) e nazionale (8,1%).
<ref>{{cita web|url=http://www.istat.it/it/archivio/125731|titolo=Dati Istat stranieri Italia 2013}}</ref>
 
=== Tradizioni e folclore ===
 
==== Le leggende saccensi: la dracunara e l'oleastro Inveges ====
Leggenda caratteristica di Sciacca è quella secondo cui i marinai, armati di falce, possano scongiurare le trombe d'aria (in dialetto ''dracunara''), sia che si manifestino in mare che sulla terraferma, colpendole dalla loro coda: la cosiddetta "coda del drago". Le dracunare però poi si vendicheranno portando piogge di spilli.<ref>{{Cita web|url = http://www.lentinionline.it/sicilia/sicilia_curiosita.htm|titolo = LentiniOnLine - Curiosità siciliane|accesso = 2015-10-25|sito = www.lentinionline.it}}</ref>
 
In contrada Schiunchipani, a circa 8&nbsp;km dal centro storico, sorge l'oleastro Inveges: un albero plurisecolare risalente al 1300 (alcuni dicono addirittura all'era greca-araba) che, data l'enorme stazza e antica origine, è stata luogo di credenze popolari: si crede che l'albero di notte venga invaso da spiriti e folletti. Inoltre le olive devono essere raccolte quando cadono dall'albero e chi procura danni all'albero avrà una "''mala annata''", ossia un anno caratterizzato da sciagure. Esso viene chiamato Inveges poiché, fra i suoi antichi proprietari, si annovera lo studioso [[Agostino Inveges]], oppure dai saccensi come ''l'agghiastru di 'mmezzu''.<ref>{{Cita web|url = http://www.lasiciliaweb.it/articolo/19369/|titolo = Notizie di Sicilia {{!}} Catania {{!}} Cronaca, politica, sport {{!}} lasiciliaweb.it|accesso = 2015-10-25|sito = www.lasiciliaweb.it}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/08/01/oleastro-infestato-dagli-spiriti.html|titolo = L'oleastro infestato dagli spiriti - la Repubblica.it|accesso = 2015-10-25|sito = Archivio - la Repubblica.it}}</ref>
 
==== Carnevale di Sciacca ====
{{Vedi anche|Carnevale di Sciacca}}
==== Festa della Madonna del Soccorso ====
[[File:Madonna 11 013.JPG|thumb|Festa della Madonna del Soccorso, 15 agosto 2011|250px]]
Una delle più importanti ricorrenze religiose di Sciacca è la festa della [[Beata Vergine Maria del Soccorso]], patrona del paese, celebrata il [[2 febbraio]] e il [[15 agosto]]. In tale festività, dei marinai scalzi portano per le vie del centro (Corso Vittorio Emanuele, Via Licata) la statua della Madonna ornata di gioielli dai devoti. Tutto ciò è preceduta da fumate di incenso (secondo la tradizione quando ai piedi della statua passò del fumo, i saccensi guarirono dalla peste).
 
La festa, di interesse anche antropologico oltre che religioso,<ref>[http://books.google.it/books?id=hDPTAAAAMAAJ&q=%22Festa+della+Madonna+del+Soccorso%22+sciacca&dq=%22Festa+della+Madonna+del+Soccorso%22+sciacca&hl=it&ei=Agn7TaynJcjGtAba0NXPDw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CDgQ6AEwAg Ignazio Scaturro 1951]</ref> nasce nel [[XVII secolo|Seicento]] in sèguito a un'epidemia di peste nel [[1626]], e la leggenda racconta che la statua della Madonna (costruita dai maestri [[Guliano De Almanchino]] e [[Bartolomeo Birritao]] nel [[1504]]<ref>{{Cita web|url = http://www.vivisciacca.com/madonna-del-soccorso-di-sciacca-maria-santissima.html|titolo = Madonna del Soccorso|accesso = 2016-02-02|sito = www.vivisciacca.com}}</ref>) sia stata ritrovata in mare e portata in processione dai pescatori.<ref>[http://www.eventiesagre.it/Eventi_Religiosi/239_Festa+della+Madonna+del+Soccorso.html eventiesagre.it]</ref> La statua veniva tenuta nella chiesa di San Agostino fino al 1796 , quando venne spostata nell'attuale ubicazione della Matrice.
 
==== Festa di San Calogero ====
Festa celebrata in onore di San Calogero ogni martedì di Pentecoste per ringraziare del miracolo del [[1578]]: la liberazione dal terremoto.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Musei ====
* [[Antiquarium di Monte Kronio - Stufe di S. Calogero]]
* Casa-Museo "F. Scaglione"
* Museo del carnevale di Sciacca,sito in c. da Perriera e ospitante documenti, foto, sculture e opere in cartapesta sul carnevale saccense
* Museo del mare <small>''(attualmente chiuso, di prossima riapertura)''</small><ref>[http://www.comune.sciacca.ag.it/pagemaster.asp?idnews=20144113478&addt=Museo%20del%20Mare,%20si%20definisce%20prossima%20fruizione%20in%20conferenza%20di%20servizi Museo del mare]</ref>, situato in c.da Muciare
* Museo del giocattolo , situato in via Fratelli Argento ,ospita vari giocattoli degli anni 1890-1990
* Casa del Sapone, situata in contrada Cartabubbo. La casa-museo è un vecchio fabbricato rurale dell'800, incentrato sugli usi scientifici e cosmetici del sapone
* [[Collezione Veneroso]]
 
==== Biblioteche ====
* Biblioteca comunale "mons. Aurelio Cassar" - contiene una collezione di circa {{formatnum:45000}} volumi<ref>[http://www.opacagrigento.it/biblioteche/sciac.html biblioteca T. Fazello]</ref>
* Biblioteca dell'apicoltore<ref>[http://www.sicilia.federapi.biz/dove-siamo/sedi-provinciali/142-sede-di-sciacca-biblioteca-dell-apicoltore Biblioteca dell'apicoltore]</ref>
 
=== Cinema ===
* Cine Campidoglio, situato nelle vicinanze della piazza Scandaliato. Vi si accede scendendo dalla Matrice (o Duomo) e si compone due sale, chiamate col nome delle due famiglie principali della Sciacca medievale: la sala Perollo nel piano terra, la sala Luna nel piano superiore
* Badia Grande, ubicata nel quartiere San Michele e nei pressi dell'omonima chiesa, essa si compone di varie stanze al chiuso e una all'aperto.In quest'ultima si tengono le manifestazioni estive di "Sciaccart" e "Sciacca Film Fest", che promuovono tra l'altro i prodotti cinematografici saccensi.
 
=== Media ===
Hanno sede a Sciacca 2 emittenti televisive TRS ed RMK (e i loro rispettivi TRS Sole e RMK 24H) ognuna delle quali gestisce due canali tv sul digitale terrestre<ref>[http://www.teleradiosciacca.it/chisiamo.aspx]| TRS</ref><ref>[http://rmk.italiabit.net/]| RMK</ref>. Sono inoltre presenti diverse emittenti radiofoniche quali RadioStudio5, radio RMK, Tele Radio Sciacca.
 
=== Teatri ===
Teatro popolare di Sciacca "Samonà", progettato dall'architetto [[Giuseppe Samonà]]
 
== Economia ==
Le fonti principali di reddito dell'economia di Sciacca sono il turismo, l'artigianato, l'agricoltura, la pesca e la ristorazione.
=== Pesca ===
[[File:318 Sciacca (Ag) - Sicily.jpg|thumb|248x248px|Il porto di Sciacca]]
Il suo porto moderno ospita circa cinquecento<ref>{{Cita web|url = http://www.termedisciacca.it/public/sciacca/il-porto-di-sciacca/|titolo = Il Porto di Sciacca - Sciacca pesca pesce azzurro sicilia pesca turismo terme di sciacca tonno pesca sgombro ittico conservieri sciacca trasformazione pesce azzurro sicilia porto sciacca Sciacca Comune di Sciacca Ceramica di Sciacca Carnevale di Sciacca|accesso = 2016-02-06|sito = www.termedisciacca.it}}</ref> natanti tra pescherecci e piccole imbarcazioni, che quasi ogni anno scaricano {{cn|oltre cinquemila tonnellate}} di pesce. La sua flotta peschereccia comprende circa 140 barche e con 5939 TSL (tonnellate stazza lorda) è la seconda in [[Sicilia]] dopo quella di [[Mazara del Vallo]]<ref>{{cita web|url=http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/note/join/2010/431596/IPOL-PECH_NT(2010)431596_IT.pdf|titolo=Parlamento Europeo - politiche comunitarie e di coesione - Pesca|accesso=06 luglio 2014}}</ref>. Tale attività impegna, comprese le strutture a terra, quasi duemila persone con un fatturato annuo che supera i trenta milioni di euro. I tipi di pesca più note sono lo strascico, la sottocosta e il palangresi. La pesca più praticata è quella del pesce azzurro "a cianciolo" che, attraverso la lavorazione nelle sue industrie conserviere, viene esportato in tutto il mondo, facendo di Sciacca il primo produttore europeo. Un medio cantiere navale provvede alla realizzazione delle piccole e medie imbarcazioni.
 
=== Agricoltura ===
Un altro settore portante per l'economia del posto è la produzione ortofrutticola, olearia e vinicola. È presente una cantina sociale e numerosi oleifici, che esportano vini ed olio extravergine d'oliva [[Val di Mazara (DOP)|D.O.P. Val di Mazara]] in tutto il mondo. La [[zootecnica]], dopo anni di crisi, finalmente sta avendo un forte incremento, soprattutto per la valorizzazione che ha avuto la "pecora del Belice". Il territorio del comune di Sciacca fa parte della zona di produzione del formaggio D.O.P. "Vastedda della valle del Belìce".È presente, in contrada Scunchipane, anche un'importante azienda agroalimentare che trasforma prodotti ortofrutticoli del luogo per la produzione di conserve agroalimentari, salse, sughi pronti, caponata, pesto e paté.
Il territorio saccense è compreso nella zona di produzione dell'[[Arancia di Ribera]] [[Denominazione di origine protetta|D.O.P.]].
 
{{vedi anche|Arancia di Ribera}}
 
=== Artigianato ===
Per quanto riguarda l'artigianato, le ceramiche rappresentano pure una fonte di reddito non indifferente per l'economia della città.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=3 | p=18}}</ref> La [[ceramica]], divenuta D.O.P., rappresenta il fiore all'occhiello della produzione artistica ed artigianale della ridente cittadina; note in Italia e all'estero, le sue [[maiolica|maioliche]] sono in crescita anche agli esperti artigiani saccensi nelle cui botteghe hanno saputo realizzare opere d'elevato valore artistico. Varie produzioni di maioliche (piatti, vasi, anfore, statue, piastrelle,...) tipicamente sfumeggiate dai colori accesi del giallo, verde e blu cobalto fanno bella mostra nelle numerose botteghe dei ceramisti saccense nel centro storico-<br />
I forni antichi, recentemente scoperti, fanno pensare che l'arte della ceramica a Sciacca abbia avuto inizio dal Trecento, se non prima(la maggior parte delle fonti storiche attestano la presenza della ceramica a Sciacca già nel 1282). Tale attività fu continuata ed ampliata nei secoli successivi. Le sue numerose fornaci sono anche la testimonianza che la sua ceramica dominava i mercati della Sicilia occidentale e veniva esportata altrove. Nel XVI secolo molte mattonelle di Sciacca furono destinate ad abbellire tanti monumenti: ne sono esempio il Duomo di Monreale decorato nel 1498 con migliaia di mattoni dal maestro Lombardo e l'ex Chiesa di Santa Margherita, situata nelle vicinanze della Chiesa del Carmine e decorata con mattoni dai maestri Scoma e Francavilla nel 1469.<br />
Molti altri sono i nomi dei maestri (soprattutto operanti tra il XV e il XVII sec.) cui spetta il merito di aver saputo elevare l'arte della ceramica di sciacca.Tra questi spiccano i nomi di Piparo, Di Facio, Lu Xuto, Lo Boj e di Giuseppe Bonachia.[[File:SCIACCA (Sicily) View from Piazza Scandaliato.jpg|thumb|Vista panoramica da piazza Scandaliato, la piazza centrale della città]]
 
=== Turismo ===
Le terme, il carnevale e il mare sono i settori chiave per lo sviluppo turistico del paese. Grazie soprattutto al suo mare ed ai suoi lidi, la città sta vivendo quello sviluppo tanto sospirato che promette bene per un futuro migliore. Ad est il primo lido che s'incontra è quello dello ''Stazzone'' (''Lido Esperanto'') , un mare pieno di scogli e un'acqua limpida. Poi i lidi del ''Lido Salus'', della ''Tonnara'' e della ''Foggia'' presentano fondali prevalentemente sabbiosi. Si susseguono le località di ''Renella'', ''San Marco'' e ''Maragani'', cui s'alternano insenature ora rocciose ora sabbiose, ma che vengono considerate dai sub e dai bagnanti veri paradisi. A ovest (verso la strada per [[Ribera]]) si trovano la spiaggia della ''Fornace'', prevalentemente rocciosa e in cui si trova un tubo da cui esce l'acqua delle ''piscine Molinelli'', la spiaggia di ''Sovareto'' con sabbia finissima, quella di ''San Giorgio'', San ''Giovanni Rotondo'', ''Timpi Russi,'' ''Lumia'' e ''Macauda''. In ''contrada Raganella'' (verso lo sbocco per [[Menfi]]) abbiamo la spiaggia di ''Bertolino'', famosa per la sua natura rocciosa e per la sua pineta
 
Le tradizioni popolari fanno tesoro delle feste religiose, delle sagre e del teatro popolare. Anche queste sono divenute un richiamo turistico non da poco. Tra le feste religiose, è particolarmente importante le feste dell'Ascensione e di Pasqua, la festa campestre di San Calogero sul Monte Cronio e la festa di Mezz'agosto.<br />
Fra le sagre va ricordata quella del mare, che sin dal [[1920]] ha avuto svolgimento continuativo al porto, quasi sempre tra la fine di giugno e i primi di luglio. In quest'occasione la statua di San Pietro viene portata in processione in mare, seguita da una lunga fila d'imbarcazioni. Poi sul piazzale viene sistemata una grande padella con oltre cinquecento litri d'olio per soffriggere oltre cento cassette di gamberi. Tutti i presenti sono invitati alla grande frittura che viene consumata con pane e vino locale, a spese della Cooperativa dei pescatori, comprendente un migliaio di soci.
 
Il teatro popolare trova posto nell'Estate Saccense, una rassegna di spettacoli d'operetta, prosa ed arte varia.
 
Presso la contrada Verdura che si trova nei pressi dell'omonimo fiume e della strada statale 115 fra Sciacca-Agrigento, si erge il lussuoso resort ''Hotel Rocco Forte'' ''Verdura Resort'' fra i più prestigiosi della regione e ospitante migliaia di turisti l'anno cui non possono mancare personaggi dello spettacolo([[Gianluigi Buffon|Buffon]], [[Lapo Elkann|Lapo]]...)
 
=== Stazzone ===
Antico litorale saccense, un tempo località marittima, balneare e commerciale, oggi si distingue per un'alta concentrazione di residenze estive e di locali di ristorazione e divertimento.<br />
Storicamente, nei locali degli attuali pubs, pizzerie e salegiochi sorgeva l'antico mulino "Cuore" per la produzione di cereali coltivati direttamente nei territori circostanti ed esportati attraverso il mediterraneo. Alla fine degli anni '60 l'antico mulino veniva distrutto da un incendio doloso appiccato da ignoti. L'economia saccense decadde e subì un cambiamento lasciando campo al settore ittico-conserviero. Sorsero e si svilupparono le prime industrie di questo settore, e negli anni '80 al posto del vecchio mulino dato alle fiamme venne edificato un complesso edile destinato a scopi residenziali e commerciali.
 
== Sport ==
=== Calcio ===
[[File:Stadio gurrera2.jpg|thumb|Lo stadio "L. R. Gurrera" di Sciacca|300px|right]]
Oltre alle squadre giovanili presenti in città, esiste una squadra dilettantistica che milita in [[Prima Categoria (calcio)|prima categoria]]: l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Sciacca]]. Questa squadra, la cui maglia è di colore verde-nero, gioca nello [[stadio Luigi Riccardo Gurrera]], il più grande stadio della Provincia di Agrigento e il quarto della Sicilia.
 
=== Pallavolo ===
Oltre alle varie divisioni giovani, esiste una squadra dilettantistica di pallavolo: il ''Volley Club Sciacca''. Tale squadra, che attualmente milita in serie B2, si esibisce al ''Pallone Tenda Nino Roccazzella''. Nino Roccazzella fu l'ex presidente della struttura e non a caso il figlio è il capitano della giovane squadra di pallavolo.
 
Tale stadio, che come il Gurrera si trova in contrada Perriera, è coperto da una specie di cupola ed ospita anche le esibizioni di vari altri sport (basket, tennis, hockey su carrozzella).
 
=== Altri sport ===
Sciacca possiede inoltre una squadra dilettantistica di basket (Icaro Basket Club) e di hockey su carrozzina (i Leoni Sicani).<br />
Sciacca fu seconda tappa del [[Giro d'Italia 1986]] da Sciacca a [[Catania]].<ref>[http://www.museociclismo.it/content/corse/corsa/5119-Giro-d'Italia/edizioni/69/5139-elenco_tappe.html Giro d'Italia - Edizione n.70 Elenco Tappe<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giuseppe Turco |Inizio = 25 luglio [[1986]] |Fine = 8 gennaio [[1990]] |Partito = [[Democrazia Cristiana|DC]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Casandra |Inizio = 15 gennaio [[1990]] |Fine = 5 marzo [[1991]] |Partito = [[Democrazia Cristiana|DC]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vincenzo Catanzaro |Inizio = 5 marzo [[1991]] |Fine = 10 ottobre [[1992]] |Partito = [[Democrazia Cristiana|DC]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Michele Marciante |Inizio = 12 ottobre [[1992]] |Fine = 7 dicembre [[1993]] |Partito = [[Partito Socialista Italiano|PSI]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = [[Ignazio Messina]] |Inizio = 7 dicembre [[1993]] | Fine = 7 luglio [[1999]] |Partito = [[Movimento per la Democrazia - La Rete|La Rete]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Francesco Marsala |Inizio = 7 luglio [[1999]] |Fine = 13 dicembre [[1999]] |Carica = ''[[Commissario straordinario]]'' |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ignazio Cucchiara |Inizio = 13 dicembre [[1999]] |Fine = 28 giugno [[2004]] |Partito = [[Democratici di Sinistra|DS]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Mario Turturici |Inizio = 28 giugno [[2004]] |Fine = 26 giugno [[2009]] |Partito = [[Forza Italia (1994)|FI]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vito Calogero Bono |Inizio = 26 giugno [[2009]] |Fine = 29 febbraio [[2012]] |Partito = Indipendente |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Paolo Barone |Inizio = 29 febbraio [[2012]] |Fine = 9 maggio [[2012]] |Carica = ''[[Commissario straordinario]]'' |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Fabrizio Di Paola |Inizio = 9 maggio [[2012]] |Fine = 26 giugno [[2017]] |Partito = [[Il Popolo della Libertà|PdL]]|Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|BRA|Salvador (Brasile){{!}}Salvador de Bahia|2001}}
* {{Gemellaggio|TUR|Kırşehir|2011}}
* {{Gemellaggio|TUR|Mustafakemalpasa|2011}}
* {{Gemellaggio|Italia|Aprilia (Italia){{!}}Aprilia|2003}}
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune di Sciacca fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: [[regione agraria]] n.7 (Pianura tra il Belice ed il Platani)<ref>{{cita web|url=http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g08-43/g08-43-p7.html|titolo=GURS Parte I n. 43 del 2008|accesso=8 luglio 2011}}</ref>.
 
== Persone legate a Sciacca ==
{{W|Sicilia|luglio 2015}}
* Nel 1731 arrivò in Italia insieme al figlio di Filippo V, Carlo, duca di Parma e Piacenza, con il grado di tenente e in qualità di ingegnere ordinario. Ebbe incarichi di pregio quali: l'ampliamento del Palazzo vicereale nel 1734; progetti per il Palazzo degli Studi nel 1735; nel 1737 fu il momento del Teatro San Carlo.
* Città natale di [[Tommaso Fazello]] (1498-1570), storico e teologo del XVI secolo
* È la città natale di [[Agostino Inveges]], storico italiano del secolo XVII.
* Vi nacque [[Giuseppe Bonachia]] (1562), noto anche come Maxarato, [[ceramista]] e maestro [[maiolica]]ro italiano, del XVI secolo.
* [[Cataldo Vito Amodei]] (Sciacca, 6 maggio 1649 – Napoli, 13 luglio 1693), compositore di talento di musiche religiose come oratori, mottetti e cantate.
* Giovanni Antonio Medrano (Sciacca, 11 dicembre 1703 – Napoli, 1760) è stato un architetto, ingegnere e militare italiano.
* Vi nacque [[Mariano Rossi]], l'8 dicembre 1731, pittore italiano, che operò in alcuni dipinti della Reggia di Caserta.
* Diede i natali a [[Giuseppe Cammarano]] (Sciacca, 4 gennaio 1766 – Napoli, 8 ottobre 1850), che è stato un pittore italiano del Regno delle Due Sicilie. Professore alla Real Accademia di Belle Arti ebbe affidati lavori nella decorazione della Reggia di Caserta: il suo affresco più importante in questo complesso è Minerva premia le arti e le scienze sul soffitto della Sala del Consiglio, realizzato nel 1814
* Il medico e uomo politico [[Saverio Friscia]] (Sciacca, 1813 - ivi 1886) , che fu rappresentante della Sicilia nella [[Prima Internazionale|Prima Internazionale socialista]] del 1864<ref>{{Cita libro|nome = Santi|cognome = Correnti|titolo = Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Sicilia|url = https://books.google.com/books?id=OVjnCQAAQBAJ|accesso = 2015-10-25|data = 2015-06-16|editore = Newton Compton Editori|lingua = it|ISBN = 9788854185036}}</ref>.
 
* Giuseppe Riggio (1871-1960), un fotoamatore del Novecento che ha immortalato con la sua macchina fotografica, monumenti, personaggi, eventi di Sciacca del primo periodo del Novecento, tramandandoci un archivio fotografico di grande pregio e valore.
* Silvio Riggio (1911-2001), Maestro di violino, molto noto nella città di Sciacca, suonò anche al [[Teatro Politeama Mariano Rossi]].
* È stata la città natale di [[Filippo Bentivegna]] (Sciacca, 3 maggio 1888 – Sciacca, 1º marzo 1967) , scultore.
* [[Cosimo Aleo]] (Sciacca 29 settembre 1947 - Palermo 22 ottobre 1970) tenente e vittima di mafia. A lui è dedicato la stele e il belvedere in Via S. Allende<ref>{{Cita web|url = http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/intitolazione-belvedere-tenente-cosimo-aleo-sciacca-4-aprile-2014.html|titolo = Sciacca, una stele in memoria del tenente della Guardia di finanza Cosimo Aleo|accesso = 2016-02-06|sito = AgrigentoNotizie}}</ref>
* Città natale di [[Vincenzo Licata]] (21 giugno 1906 – 26 gennaio 1996), poeta siciliano. Una statua che lo raffigura è posto nella zona portuale della cittadina ,nei pressi della Rocca Regina
* [[Domenico Segreto]] (1922-2010), politico, ex sindaco della città e senatore della Repubblica.
* È la città natale di [[Accursio Miraglia]], sindacalista ucciso dalla [[Mafia]].
* È la città che ha dato vita alla carriera politica di [[Calogero Mannino]], uomo politico italiano, che, dopo vicissitudini legate all'accusa di concorso in associazione mafiosa nel 1995, nel 2006 è tornato nella scena politica come senatore della Repubblica Italiana nelle file dell'[[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro|UDC]].
* Il padre di [[Joseph Barbera]], autore, assieme a [[William Hanna]], di celebri cartoni animati, era originario di Sciacca.
* Il nonno paterno di [[Jon Bon Jovi]], frontman del famoso gruppo [[hard rock]]-[[heavy metal]] dei [[Bon Jovi]] è nato a Sciacca col nome di Giovanni Bongiovì, poi modificato in John Bongiovi.
* Nacque a Sciacca [[Giuseppe Mario Bellanca]], ingegnere, fondatore della [[Bellanca Aircraft Company]], che progettò e costruì il primo monoplano con cabina degli [[Stati Uniti d'America|U.S.A.]].
* È la città natale di [[Ivan Segreto]], cantante, compositore e pianista italiano.
* [[Pietro Germi]] (Genova, 14 settembre 1914 – Roma, 5 dicembre 1974), sceneggiatore, regista, attore e produttore cinematografico italiano ha diretto e girato a Sciacca due film. Il primo nel 1948 ''[[In nome della legge]]'', vincitore di tre Nastri d'argento, fra cui uno speciale al regista, e il secondo nel 1963 ''[[Sedotta e abbandonata]]''. A lui è dedicata una statua nel quartiere di San Michele
* Paese natale del pugile [[Giuseppe Curreri]] meglio noto come [[Johnny Dundee]], Naturalizzato statunitense, riconosciuto dalla [[International Boxing Hall of Fame]] tra i più grandi pugili di tutti i tempi.
* Paese d'origine di [[Mike Piazza]], ex giocatore di baseball statunitense, considerato il miglior battitore di tutti i tempi.
* Il nonno materno di [[Alicia Keys]], pseudonimo di Alicia Augello-Cook, cantautrice, polistrumentista e attrice statunitense, era originario di Sciacca.
* È la città natale di [[Accursio Bentivegna]], calciatore.
* È la città natale di [[Clarissa Marchese]], Miss Italia 2014
* È la città natale di [[Valeria Bilello]], una conduttrice televisiva italiana.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Image:Porta S.Calogero.jpeg|Porta San Calogero
Image:Porta S. Salvatore.jpeg|Porta San Salvatore
Image:Porta Palermo.jpeg|Porta Palermo
Image:Steripinto.jpg|[[Palazzo Steripinto]]
Image:Tagliavia.jpeg|Palazzo San Giacomo Tagliavia
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Alessio,''Sul nome di Sciacca'', Palermo;
* [[Michele Amari]], ''Biblioteca arabo-sicula'', Palermo;
* Arena, ''Notizie sulla città di Sciacca'', Palermo;
* Ciaccio, ''Sciacca: Notizie storiche e documenti'', Sciacca;
* Giacomazzi, ''Sciacca'', Palermo;
* Leone-Curatolo, ''Radioattività dei calcari dolomitici del monte San Calogero'', Palermo;
* Giuseppe Licata, Sciacca e le Terme Selinuntine, Sciacca, Tipografia I. Barone, 1881.(ISBN non disponibile)
* Luttanzi-Trasselli, ''Mostra storico-bibliografica di Sciacca'', Palermo;
* [[Giuseppe Pitrè]], ''Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane'', Palermo;
* Francesco Savasta, ''Il famoso caso di Sciacca'', 1843 Palermo [http://books.google.com/books?hl=it&id=h4cHAAAAQAAJ&dq=&printsec=frontcover&source=web&ots=4-OTDtoV7S&sig=mAXcVwvhsg2yhj5w-RLS-gShT1A#PPP5,M1]
* Scaturro A., ''Sciacca città delle acque'', Palermo;
* Ignazio Scaturro, ''Storia della città di Sciacca'', Napoli;
* Sanfilippo, ''Appunti su alcuni uomini politici saccensi'', Palermo;
* Zinno, ''Analisi qualitativa e quantitativa dell'acqua di Sciacca'', Napoli;
* D.G.M., ''Stazzone ieri e oggi''
 
== Voci correlate ==
* [[Personaggi di Marvel Zombi]]
* [[Associazione Sportiva Dilettantistica Sciacca]]
* [[Melqart di Sciacca]]
* [[Stazione di Sciacca]]
 
== Altri progettiBibliografia ==
{{...}}
{{interprogetto|commons=Category:Sciacca|q|preposizione=su}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.sciacca.ag.it/|Comune di Sciacca}}
* {{cita web|http://www.guidadisciacca.it/|Guida di Sciacca}}
 
{{Portale|Marvel Comics}}
{{Comuni del libero consorzio comunale di Agrigento}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sicilia}}
 
[[Categoria:SciaccaPersonaggi Marvel Comics| ]]