Vittorio Anedda e Tony Blair: differenze tra le pagine

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{{Carica pubblica
|nome = Tony Blair
|immagine = Tony Blair crop.jpg
|carica = [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro del Regno Unito]]
|mandatoinizio = 2 maggio [[1997]]
|mandatofine = 27 giugno [[2007]]
|monarca = [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]
|predecessore = [[John Major]]
|successore = [[Gordon Brown]]
|carica2 = [[Presidente del Consiglio europeo]]
|mandatoinizio2 = 1º gennaio [[1998]]
|mandatofine2 = 30 giugno [[1998]]
|predecessore2 = [[Jean-Claude Juncker]]
|successore2 = [[Viktor Klima]]
|mandatoinizio3 = 1º luglio [[2005]]
|mandatofine3 = 31 dicembre [[2005]]
|predecessore3 = [[Jean-Claude Juncker]]
|successore3 = [[Wolfgang Schüssel]]
|carica4 = [[Partito Laburista (Regno Unito)|Leader del Partito Laburista]]
|mandatoinizio4 = 21 luglio [[1994]]
|mandatofine4 =24 giugno [[2007]]
|predecessore4 = [[Margaret Beckett]]
|successore4 = [[Gordon Brown]]
|carica5 = Segretario di Stato per l'Energia e il Cambiamento climatico
|mandatoinizio5 = 23 novembre [[1988]]
|mandatofine5 = 2 novembre [[1989]]
|predecessore5 = [[John Prescott]]
|successore5 = [[Frank Dobson (politico)|Frank Dobson]]
|carica6 = [[Parlamento del Regno Unito|Parlamentare del Regno Unito]], [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]]
|mandatoinizio6 = 9 giugno [[1983]]
|mandatofine6 = 27 giugno [[2007]]
|collegio6 = [[Collegio di Sedgefield|Sedgefield]]
|partito = [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]]
|tendenza = [[Terza via]]
|titolo di studio = Laurea in [[Giurisprudenza]]
|alma mater = [[St John's College (Oxford)|St John's College]], [[Università di Oxford|Oxford]]
}}
{{Bio
|Nome = VittorioAnthony (notoCharles Giovanni)Lynton
|Cognome = AneddaBlair
|PostCognomeVirgola = detto '''Tony'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = OrroliEdimburgo
|GiornoMeseNascita = 256 giugnomaggio
|AnnoNascita = 18761953
|LuogoMorte = Orroli
|GiornoMeseMorte = 18 dicembre
|AnnoMorte = 1959
|Epoca = 18001900
|Epoca2 = 19002000
|Attività = dirigente d'aziendapolitico
|Nazionalità = italianobritannico
|Immagine = WORLD ECONOMIC FORUM ANNUAL MEETING 2009 - Tony Blair.jpg
|PostNazionalità = , primo cultore, scopritore e studioso del [[Nuraghe Arrubiu]] di [[Orroli]], Ispettore onorario Antichità e Belle Arti e Cavaliere dell'[[Ordine al merito della Repubblica italiana]]
|Didascalia = Tony Blair al [[Forum economico mondiale]] nel [[2009]].
|Didascalia =
}}
È stato [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro del Regno Unito]] dal 2 maggio [[1997]] al 27 giugno [[2007]], giorno delle sue dimissioni. Da allora ha ricoperto, fino al 27 maggio 2015, l'incarico di inviato per la pace nel Medio Oriente del [[Quartetto per il Medio Oriente]], su mandato di [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], [[Unione europea]], [[Stati Uniti d'America|USA]] e [[Russia]]<ref>{{cita news|titolo = Blair appointed Middle East envoy|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/6244358.stm|data=27 giugno 2007|editore=[[BBC News]]||lingua=en}}</ref>.
[[File:Vittorio Anedda.jpg|miniatura|destra|Ritratto di Vittorio Anedda, in una foto degli [[Anni 1950|anni '50]]]]
 
Dal [[1983]] al [[2007]], Blair è stato [[Parlamento del Regno Unito|membro del Parlamento]] (MP) per il [[collegio di Sedgefield]]. È stato eletto leader del partito laburista nel luglio [[1994]], a seguito della morte improvvisa del suo predecessore [[John Smith (politico)|John Smith]], che insieme al suo predecessore [[Neil Kinnock]] aveva iniziato a spostare il partito più vicino al centro politico, nella speranza di vincere le elezioni e conquistare il governo. Sotto la direzione di Blair, il partito ha usato la frase [[New Labour#New Labour|New Labour]], per allontanarlo dalle precedenti politiche, centrate sulla protezione dei lavoratori, e dalla concezione tradizionale del socialismo. Blair ha dichiarato il sostegno a una nuova idea di sinistra, una sinistra che riconosca gli individui come socialmente interdipendenti, e il cui obiettivo resti la giustizia e la coesione sociale, ma che nello stesso tempo acquisisca il principio delle pari opportunità fra cittadini eguali e liberi di esprimersi e di competere. Questa concezione è stata anche denominata [[Terza via]].<ref>{{Cita libro|nome=Michael |cognome=Freeden|titolo= Liberal Languages: Ideological Imaginations and Twentieth-Century Progressive Thought|editore= Princeton University Press|anno= 2004|p= 198}}</ref> I critici di Blair lo denunciano per aver abbandonato il partito laburista di un genuino socialismo e accettando il [[capitalismo]].<ref>{{Cita libro|nome=Florence|cognome=Faucher-King|nome2=Patrick|cognome2=Le Galès|nome3=Gregory|cognome3=Elliott|titolo= The New Labour experiment: change and reform under Blair and Brown|città=Stanford, California, USA|editore=Stanford University Press|anno=2010|p=18}}</ref> I sostenitori, incluso il sondaggio di opinione del partito Philip Gould, hanno dichiarato che dopo quattro sconfitte consecutive alle elezioni generali, dal [[1979]] al [[1992]], il partito laburista ha dovuto dimostrare di aver rotto decisamente con il passato di sinistra per vincere di nuovo l'elezione.
 
Nel maggio [[1997]], il Partito laburista ha ottenuto una vittoria elettorale alle elezioni generali, la più grande della sua storia, che ha consentito a Blair, a 43 anni, di diventare il primo Primo Ministro più giovane dal [[1812]]. Nel settembre [[1997]], Blair ha raggiunto una elevata popolarità personale dopo la sua risposta pubblica alla morte della [[Principessa Diana]].<ref>[https://www.independent.co.uk/news/blair-is-mr-93-1241567.html Blair is Mr 93%]. Stephen Castle/Paul Routledge. ''[[The Independent]]'' (national newspaper). Published: 28 September 1997. Retrieved 6 May 2014.</ref><ref>[https://books.google.com/books?id=ichjq_TiudUC&pg=PA1&lpg=PA1&dq=tony+blair+93%E2%84%85+approval+rating+1997&source=bl&ots=q3VCRQkSmN&sig=Ra_a_SoqQmaslTqMvUe9NmSVUQk&hl=en&sa=X&ei=WvNoU8OkBcqU0AWW3YGQCg&ved=0CDUQ6AEwBA Tony Blair's Style of Government: An Interim Assessment&nbsp;– Page 1]. ''Political Issues in Britain Today''. Editor: Bill Jones. Publisher: Manchester University Press. (5th edition). Published: 1999. Retrieved 6 May 2014.</ref><ref>[https://www.totalpolitics.com/print/1623/itand39s-the-way-they-telland39-em.thtml It's the way they tell' em] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141227023736/http://www.totalpolitics.com/print/1623/itand39s-the-way-they-telland39-em.thtml |data=27 dicembre 2014 }} ''[[Total Politics]]''. Simon Hoggart. Retrieved 6 May 2014.</ref> Il Partito laburista ha continuato a vincere due elezioni sotto la sua leadership: nel [[2001]], in cui ha vinto un'altra vittoria e nel [[2005]], con una maggioranza ridotta. Nei primi anni del governo del nuovo laburismo, il governo Blair ha introdotto la legge nazionale sui salari minimi, la legge sui diritti umani e la legge sulla libertà di informazione. Il governo Blair ha anche trasferito potere, istituendo il [[Parlamento scozzese]], l'[[Assemblea nazionale per il Galles]] e l'[[Assemblea dell'Irlanda del Nord]]. Nell'Irlanda del Nord, Blair è stato coinvolto nell'[[Accordo del Venerdì Santo]] del [[1998]].
 
Blair ha sostenuto fortemente la politica estera dell'amministrazione Bush e ha assicurato che le Forze armate britanniche avrebbero partecipato all'[[Guerra in Afghanistan (2001-in corso)|invasione afgana del 2001]] e, più controversa, all'[[invasione dell'Iraq del 2003]]. Blair ha affrontato una forte critica per il suo ruolo nell'invasione dell'Iraq, inclusi i richiami per aver tentato i [[crimini di guerra]] e una [[guerra di aggressione]].<ref name="Coleman">{{Cita news|cognome1= Coleman |nome1=Clive|titolo= Could Tony Blair face legal action over Iraq War? |url=https://www.bbc.com/news/uk-36738086|editore=BBC|data= 7 luglio 2016}}</ref> Nel [[2016]], l'inchiesta in Iraq ha criticato fortemente le sue azioni e ha descritto l'invasione dell'Iraq come ingiustificata e inutile. Blair intervenne anche militarmente in [[Kosovo]] e in [[Sierra Leone]].
 
Blair è stato succeduto come leader del partito laburista e come primo ministro da [[Gordon Brown]] nel giugno [[2007]].<ref name="Brown is UK's new prime minister">{{Cita news|titolo=Brown is UK's new prime minister|editore=BBC News |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/6245682.stm|data=27 giugno 2007|accesso=27 giugno 2007}}</ref> Il giorno in cui Blair si è dimesso come Primo Ministro, è stato nominato inviato speciale ufficiale del [[Quartetto per il Medio Oriente|Quartetto sul Medio Oriente]], un ufficio che ha mantenuto fino a maggio [[2015]].<ref name=envoyresign>{{Cita news|titolo=Tony Blair quits Middle East envoy role|url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-32905468|accesso=3 aprile 2016|editore=BBC News|data=27 maggio 2015}}</ref> Ora gestisce un'attività di consulenza e ha creato fondazioni diverse in suo nome, tra cui la [[Tony Blair Faith Foundation]].<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/7427809.stm|titolo=Blair launches faith foundation|editore=BBC News|data=30 maggio 2008|accesso=20 aprile 2010}}</ref>
 
== Biografia ==
Blair è nato a [[Edimburgo]], secondo figlio di Leo Blair e Hazel Corscadden. Gli antenati della madre, originari dell'[[Ulster]] e della [[Scozia]], si erano stabiliti nella [[Contea del Donegal]]. Il padre Leo, figlio di due attori inglesi, [[Charles Parsons]] (conosciuto come ''Jimmy Lynton'') e [[Mary Augusta Ridgway Bridson]], era stato adottato dallo scozzese James Blair, operaio nei cantieri navali.
Nacque da Salvatore (figlio di Giuseppe) e Anna Irene Caria in una famiglia di proprietari terrieri residenti nel comune [[Sardegna|sardo]] di [[Orroli]] da generazioni. Da parte di madre è nipote di Francesco Caria, direttore delle Dogane a [[Cagliari]] nel periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Primogenito di quattro fratelli (Angelo, Costantino, Vittorio e Francesco) e tre sorelle (Lorenza, Massimina e Carmela), fu particolarmente legato al fratello [[Costantino Anedda|Costantino]] (1891 - 1972), direttore minerario, proprietario terriero e [[ufficiale (forze armate)|Ufficiale]] di [[Arma di artiglieria|artiglieria]] durante la [[prima guerra mondiale]], col quale tra l'altro condivise l'esperienza professionale nell'[[Indocina francese]]. Il 10 settembre 1910 sposò Maria Carelli e dal matrimonio nacquero due figli: Bruno (1911 - 1978), ingegnere minerario, già dirigente dell'Istituto minerario di [[Iglesias]] e direttore del Corpo delle miniere sarde, e Bice<ref>Gianni Onano, Sul solco della memoria, Vittorio Anedda, il padre del Gigante Rosso e intrepido avventuriero, Cagliari, Arkadia Editore, 2018</ref>.
 
Leo Blair studiò [[giurisprudenza]] ed esercitò la professione di avvocato, prima di diventare ricercatore universitario. Col tempo divenne un militante del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]]. Pensò anche di candidarsi al Parlamento a [[Durham]], dove si era trasferito con la famiglia. La carriera di Leo Blair fu però di fatto interrotta da un ictus quando Tony aveva undici anni.
=== Carriera ===
Dopo la licenza tecnico-commerciale alla Scuola italiana all'estero di [[Tunisi]] e il diploma di Perito minerario conseguito alla Scuola Mineraria di [[Iglesias]], completò nel 1922 gli studi in Ingegneria mineraria presso l'École Spéciale des Travaux Publics, du bâtiment et de l'industrie di [[Parigi]].
 
Tony Blair, dopo aver passato a Durham gran parte della sua infanzia e aver frequentato nella stessa città la [[Choristers School]], frequentò a Edimburgo il [[Fettes College]], indicato a volte come la [[Eton College|Eton]] scozzese. Al Fettes conobbe [[Charlie Falconer]], che avrebbe poi nominato [[Lord Cancelliere]]. In seguito, studiò Diritto al [[St John's College (Oxford)|St John's College]] dell'[[Università di Oxford]]. Durante gli anni universitari, suonò la chitarra e fece il cantante in un gruppo rock chiamato [[Ugly Rumours]].
Tra il [[1906]] e il [[1930]] ha ricoperto numerosi incarichi di direzione di miniere in [[Tunisia]], nell'isola di Thasos in [[Grecia]], nell'Iglesiente in [[Sardegna]], a [[Gavorrano]] in [[Toscana]] e nell'[[Indocina francese]]. Negli anni trenta, rientrato stabilmente in Sardegna, svolse la libera professione come tecnico in ambito minerario ed edilizio e si dedicò allo studio del territorio nel circondario di [[Orroli]], con particolare riferimento al sito archeologico del [[Nuraghe Arrubiu]], collaborando con [[Antonio Taramelli]], [[Giovanni Lilliu]], [[Ercole Contu]]. Effettuò numerose analisi e studi geologici di diverse aree della Sardegna, in particolare del territorio del [[Sarcidano]], pubblicando una lunga serie di articoli in riviste specializzate quali i "Resoconti dell'Associazione Mineraria Sarda" e "Cagliari economica", periodico a cura della [[Camera di Commercio]] di [[Cagliari]]. Collaborò inoltre con i geologi [[Silvio Vardabasso]], [[Antonio Cavinato]], [[Enzo Beneo]], fornendo studi e analisi sul territorio orrolese.
 
Dopo la laurea, Blair iniziò la pratica legale nello studio di un altro futuro Lord Cancelliere, [[Derry Irvine]]. Nello studio di Irvine conobbe la sua futura moglie [[Cherie Blair|Cherie Booth]].
Nel 1935 divenne Presidente della [[Casse rurali|Cassa Rurale di Prestiti]] di [[Orroli]], incarico che ricoprì fino al 1959.
 
Tony sposò Cherie il 29 marzo [[1980]]. La moglie avrà una brillante carriera legale, divenendo Queen's Counsel (nel sistema britannico, il titolo di Queen's Counsel, o QC è riservato a una ristretta élite di avvocati ai vertici della professione forense). I coniugi Blair hanno quattro figli: [[Euan Blair|Euan]], [[Kathryn Blair|Kathryn]], [[Nicky Blair|Nicky]] e [[Leo Blair|Leo]]. Quest'ultimo, oltre a portare il nome del nonno, ha un'altra particolarità: è nato da un Primo Ministro britannico in carica. Un simile evento era accaduto l'ultima volta l'11 luglio [[1849]], quando [[John Russel]] divenne padre di Francis. I figli dei Blair sono stati educati alla [[cattolicesimo|fede cattolica]].
Più volte impegnato nell'amministrazione locale ad [[Orroli]], fu [[Commissario Prefettizio]] dal 1949 al 1952 (periodo in cui si occupò anche della progettazione e attuazione del nuovo Piano regolatore comunale), Presidente della Commissione Pascoli dal 1932 al 1935 (cosiddetta "Comunella", autorità incaricata di dirimere le controversie tra pastori e affittuari di terreni) e Capo del [[Compagnia barracellare|Corpo dei Barracelli]]. Nominato Ispettore Onorario alle Antichità dal 1951 al 1959, nel 1953 fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'[[Ordine al Merito della Repubblica Italiana]].
 
Leo, il più giovane figlio dei Blair è stato al centro di un dibattito pubblico riguardo al [[vaccino MMR]] contro [[morbillo]], [[Parotite epidemica|orecchioni]] e [[rosolia]], dal momento che il padre ha rifiutato di dichiarare se ha ricevuto o meno il controverso trattamento. In seguito è emerso che il ragazzo ha ricevuto un vaccino non disponibile nel sistema sanitario nazionale.
=== Studi sul Nuraghe Arrubiu ===
[[File:Nuraghe Arrubiu.JPG|miniatura|sinistra|Il Nuraghe Arrubiu in una foto recente]]
Tra gli anni venti e gli anni cinquanta del XX secolo Vittorio Anedda ebbe modo di studiare e valorizzare il monumento del proprio paese natio, il [[Nuraghe Arrubiu]] di [[Orroli]]. Il 9 agosto 1922 pubblicò su [[Il Giornale d'Italia (1901-1976)|''Il Giornale d'Italia'']] la prima descrizione del sito archeologico, redatta in occasione della visita ad Orroli dell'allora direttore del Museo Archeologico di Cagliari, professore [[Antonio Taramelli]].
 
Euan e Nicky hanno frequentato la [[London Oratory School]] a [[Fulham]], una scuola cattolica. I Blair furono criticati per averla preferita alle scuole di [[London Borough of Islington|Islington]], dove abitavano. Euan Blair ha ricevuto un'ampia e indesiderata attenzione da parte dei media quando, nel luglio del [[2000]] durante i festeggiamenti per la fine della scuola secondaria, fu sorpreso dalla polizia in una piazza di [[Londra]], [[Leicester Square]], in stato di ubriachezza, poco dopo che il padre aveva proposto di comminare una sanzione pecuniaria a coloro che tenessero simili comportamenti. Dopo aver lasciato l'[[Università di Bristol]], Euan ha ottenuto un incarico all'House Committee on Rules, sotto la direzione di [[David Dreier]], un membro del congresso [[Partito Repubblicano (Stati Uniti)|repubblicano]].
La descrizione del Nuraghe effettuata da Vittorio Anedda, comprensiva di rilievi e planimetrie del monumento, è la prima ad essere stata fatta, precedendo di oltre trent'anni gli articoli scientifici dedicati al sito archeologico<ref>Fulvia Lo Schiavo, Mauro Perra, ''Il nuraghe Arrubiu di Orroli. Vol. 1: torre centrale e il cortile B: il cuore del gigante rosso'', Cagliari, Arkadia Editore, 2017</ref>.
 
Durante il suo mandato, Blair è stato considerato uno dei primi ministri più religiosi nella storia contemporanea del paese ed il più legato alla [[Chiesa cattolica]]. È stato anche visto assistere privatamente alla messa presso la [[Cattedrale di Westminster]]. Dopo le sue dimissioni si è convertito al cattolicesimo il 21 dicembre [[2007]].<ref>{{cita web
Dagli studi sul [[Nuraghe Arrubiu]] nacque inoltre il rapporto di amicizia e la collaborazione tra Vittorio Anedda e il professore [[Giovanni Lilliu]], considerato il massimo conoscitore della [[civiltà nuragica]], con il quale collaborò agli scavi del villaggio "Su Putzu" di [[Orroli]]. Nel maggio del 1950, nell'ambito dell'escursione archeologica ad Orroli programmata a valle del Congresso internazionale di Studi Sardi, [[Giovanni Lilliu]] e Vittorio Anedda illustrarono i risultati delle prime scoperte negli scavi tra i nuraghi di [[Orroli]]. Le notizie e le informazioni fornite da Anedda verranno poi riprese dall'archeologo [[Ercole Contu]], che pubblicò nel 1952 un pezzo sul monumento in "Studi Sardi" dal titolo "La fortezza nuragica di Nuraghe Orrubiu (Nuoro)". Nell'articolo di Contu si fa riferimento alla visita di Taramelli ad Orroli nel 1918, guidato da Vittorio Anedda, nonchè alla descrizione del sito archeologico fatta su ''Il Giornale d'Italia'' nel 1922. Contu afferma come "la notizia destò allora meraviglia ed incredulità" ma la cosa cadde tuttavia "nella dimenticanza"; per avere "un'altra breve descrizione" del nuraghe bisognerà aspettare quindi la pubblicazione dell'articolo ''Una visita di studiosi di archeologia ad Orroli in un importante villaggio preistorico: il grandioso complesso del nuraghe "Arrubiu"'' su ''Il Quotidiano Sardo'' del 14 gennaio 1950, sempre ad opera di Anedda<ref>Ercole Contu, ''La fortezza nuragica di Nuraghe Orrubiu presso Orroli (Nuoro)'', Studi Sardi, X-XI (1950-1951), 1952</ref>. Nell'articolo Vittorio Anedda raccontò del sopralluogo nell'area archeologica del professor [[Gennaro Pesce]], sovrintendente alle Antichità della Sardegna e del professor [[Giovanni Lilliu]], direttore degli scavi nel villaggio preistorico di Orroli, offrendo una accurata descrizione del sito. Nel 1952 Vittorio Anedda partecipò a Roma al II Convegno nazionale degli Ispettori Onorari alle Antichità dove ebbe modo di far conoscere scritti, foto e disegni sul monumento orrolese, facendosi promotore di specifiche visite di ricercatori al sito.
|autore=
|url= http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/7157409.stm
|titolo= Tony Blair joins Catholic faith
|accesso=22 dicembre 2007
|editore= BBC News
|data= 21 dicembre 2007
}}</ref>
 
== Primi passi nella politica ==
L'attività di studio del Nuraghe Arrubiu da parte di Vittorio Anedda venne citata anche dallo scrittore [[Marcello Serra]] nella sua opera più importante, ''Sardegna, quasi un continente'', pubblicata nel 1958, dove parlò di Anedda come di "un archeologo istintivo e geniale che per molti lustri, con passione incompresa, ma con singolare sagacia, ha frugato fra queste pietre, individuando e rilevando tutta la zona nuragica"<ref>Marcello Serra, ''Sardegna, quasi un continente'', Cagliari, Editrice Sarda F.lli Fossataro, 1958</ref>.
Poco dopo la laurea, nel [[1975]], Blair aderì al [[Partito Laburista (Regno Unito)|Labour Party]]. Nel corso dei primi [[anni 1980|anni ottanta]], s'impegnò per il partito nel collegio di [[Hackney South e Shoreditch (collegio elettorale del Regno Unito)|Hackney South e Shoreditch]], dove si schierò con la "soft left", che sembrava in procinto di prendere il controllo del ''Labour''. Cercò di essere candidato per il consiglio del [[London Borough of Hackney|Borough di Hackney]], ma i suoi tentativi fallirono. Attraverso suo suocero, l'attore [[Anthony Booth|Tony Booth]], prese quindi contatto con il parlamentare laburista [[Tom Pendry]], cercando suggerimenti sul modo migliore per essere eletto alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]].
 
Pendry gli suggerì di concorrere per la candidatura laburista alle elezioni suppletive che si sarebbero svolte nel [[1982]] per il seggio di [[Beaconsfield (collegio elettorale del Regno Unito)|Beaconsfield]], dove Pendry conosceva un importante membro del partito. Beaconsfield era una circoscrizione sicura del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]]. Blair ottenne la candidatura, ma ricevette solo il 10% dei voti. La campagna gli consentì comunque di farsi conoscere all'interno del partito e di impressionare favorevolmente il leader laburista [[Michael Foot]]. In questo periodo Blair tendeva a descrivere se stesso come un [[socialismo|socialista]] di tipo classico, in accordo con gli orientamenti dello stesso Foot. Ne fa fede una lettera che scrisse al leader del partito nel luglio del [[1982]], resa pubblica nel giugno del [[2006]].
==Dediche==
* A lui è stata dedicata la Via Vittorio Anedda, [[Orroli]].
 
Nel [[1983]] Blair si rese conto che l'appena creato [[collegio di Sedgefield]], vicino a [[Durham]], era privo di un candidato per il ''Labour''. L'elettorato della zona era tradizionalmente d'ispirazione laburista e quindi oggetto del desiderio di diversi parlamentari del partito, eletti in seggi che erano stati soppressi nella ridefinizione delle circoscrizioni. Blair riuscì a trovare una corrente del partito locale che non si era ancora pronunciata sul candidato e, con il cruciale aiuto di [[John Burton]], ottenne il loro appoggio. All'ultimo momento riuscì a farsi includere nella lista dei candidabili e, infine, a essere selezionato, battendo il parlamentare [[Les Huckfield]].
==Onorificenze==
 
Alle elezioni generali del [[1983]], il candidato Blair sposò le linee politiche, decisamente di [[sinistra (politica)|sinistra]], che caratterizzavano il Labour Party nei primi [[anni 1980|anni ottanta]]. Il manifesto elettorale laburista per le elezioni del 1983 era fortemente connotato in questo senso e Blair appoggiò molte proposte in esso contenute, come il ritiro dalla [[Comunità economica europea]] (sebbene in precedenza avesse dichiarato di essere personalmente favorevole alla permanenza del Regno Unito nella CEE) e come il disarmo [[armi nucleari|nucleare]] unilaterale. Nonostante la grave sconfitta del partito a livello nazionale, il risultato a Sedgefield confermò le attese, eleggendo Blair alla Camera.
 
Pronunciò il primo discorso da parlamentare il 6 luglio [[1983]]. In un passaggio, affermò: "Non sono socialista perché la lettura di un libro di testo ha acceso la mia fantasia e neppure perché provengo da una tradizione accettata senza riflettere; lo sono perché credo che il socialismo sia l'ideale più vicino a un'esistenza che sia insieme, razionale e morale. Esso è per la cooperazione, non per la competizione; per l'amicizia, non per la paura. Esso sostiene l'uguaglianza".
 
Dieci anni dopo questo discorso (e nove dopo aver assunto la prima carica nel gruppo parlamentare laburista)<ref>''Labour's front bench spokesmen named''. The Times (London, England), Thursday, Nov 08, 1984; pg. 4; Issue 61981.</ref>, il 14 settembre del 1993, da ministro dell'interno-ombra di un Labour ancora all'opposizione, Blair delineava in un'intervista al periodico cristiano Third Way il profilo del futuro New Labour dichiarando la necessità di coniugare il valore della eguaglianza, con quello della libertà responsabile presente nella tradizione cristiana.<ref>{{cita web
|autore= Roy Mc Cloughry
|url= http://www.criticasociale.net/index.php?&function=libreria_page&cid=44&id=0000269
|titolo= Christianity and New Labour
|accesso=6 aprile 2008
|editore= Critica Sociale
|lingua= en
|data= 1993
}}</ref>
 
== Primo ministro ==
[[Image:Clinton Blair.jpg|thumb|[[Bill Clinton]] incontra Blair a [[Firenze]] il 20 novembre [[1999]].]]
 
=== Primo mandato (1997-2001) ===
==== Politica interna ====
===== Indipendenza della Banca d'Inghilterra =====
Dopo l'elezione di Tony Blair, il cancelliere dello Scacchiere [[Gordon Brown]] ha concesso l'indipendenza alla [[Banca d'Inghilterra]], con il controllo dei tassi di interesse. Questa decisione era popolare nei circoli della finanza londinese che lavorava corteggiando dal 1990. Allo stesso modo il governo ha seguito nei suoi primi due anni di piani di spesa sotto i conservatori, e ha rassicurarato coloro che temevano che il lavoro fosse sinonimo di spesa e deficit.
 
===== Comunicazione e Media =====
Fin dall'inizio del suo mandato, Tony Blair ha organizzato il suo gabinetto, con il suo addetto stampa e portavoce ufficiale [[Alastair Campbell]]. Controverso, gli fu permesso di dare ordini ai dipendenti pubblici che in precedenza obbedivano come ministri. È anche la prima volta che questa posizione non è stata richiesta da un ufficiale. Nonostante il suo ruolo politico, è stato pagato con fondi pubblici.
 
===== Processo di pace in Irlanda del Nord =====
Uno dei grandi successi di Tony Blair è stata la firma il 10 aprile [[1998]], dell'accordo di Belfast conosciuto come "[[Accordo del Venerdì Santo]]" ("Good Friday Agreement"). I negoziati per promuovere il processo di pace in [[Irlanda del Nord]] è iniziato dal suo predecessore John Major, ma non era riuscito con la fine del cessate il fuoco del [[Provisional Irish Republican Army|Provisional IRA]] a metà degli anni 1990 con l'Accordo di Belfast i principali partiti in Irlanda del Nord e dai governi irlandese e britannico i negoziati offrono un quadro esclusivamente democratico e pacifico in Irlanda del Nord, con nuove istituzioni politiche della provincia.
 
===== Modifiche costituzionali =====
Il primo mandato di Blair è stato anche un momento di cambiamento a livello costituzionale. La legge sui diritti umani è stata approvata nel 1998 (Human Rights Act), sono stati stabiliti il Parlamento scozzese e l'Assemblea del Galles. Tony Blair ha ritirato alla maggior parte dei signori che avevano i loro titoli di passaggio ereditari ohe ereditavano e trasmettevano automaticamente il loro seggio alla [[Camera dei Lord]] nel [[1999]] con l'[[House of Lords Act 1999]]. Dal [[2000]], ha creato la carica del sindaco di Londra. Nello stesso anno in cui ha avviato nel corso del decennio passò la legge sulla libertà di informazione.
 
===== Diritti LGBT =====
La legislazione riguardante i diritti di [[LGBT|lesbiche, gay, bisessuali e transgender]] (LGBT) è stata sostanzialmente modificata verso una maggiore e progressiva riforma durante il mandato di Tony Blair.
 
L'età del consenso sessuale è stato abbassato a 16 anni per i rapporti tra persone dello stesso sesso e le persone LGBT non sono più autorizzate a servire apertamente nell'esercito.
 
Nel [[2002]] l'adozione da parte di coppie omosessuali è stata autorizzata e nel [[2003]] la discriminazione omofobica nei luoghi di lavoro è stata interdetta. Inoltre, dal 2005, vi è una legge che permette con contratti di partenariato civile per le coppie dello stesso sesso. Nel [[2004]] i transessuali hanno ottenuto il diritto di cambiare sesso mentre cambia il loro certificato di nascita di conseguenza (Gender Recognition Act).
 
==== Politica estera ====
[[Image:Blair Bush Whitehouse (2004-11-12).jpg|thumb|Tony Blair e [[George W. Bush]] alla [[Casa Bianca]], il 16 marzo [[2003]].]]
 
===== Guerra del Kosovo =====
Nel [[1999]], Tony Blair ha organizzato e presieduto la dichiarazione di [[guerra del Kosovo]]. Mentre era in opposizione, Tony Blair ha criticato la mancanza di chiarezza dei conservatori durante la [[guerra in Bosnia]], ha poi organizzato una dura politica della [[NATO]] contro [[Slobodan Milošević]]. Blair è stato criticato dalla sinistra pacifica del suo partito, contro il principio stesso della guerra, e altri che hanno creduto alla guerra condotta dai serbi come un caso di legittima difesa. Successivamente, i vari sondaggi che rivelano le pratiche mafiose di [[Hashim Thaçi]] conducono alle domande circa il supporto di Tony Blair come leader del Kosovo durante la guerra.
 
===== Dottrina Blair =====
Un mese dopo Blair ha effettuato il 22 aprile [[1999]] un discorso a Chicago come la "Dottrina della comunità internazionale", che è stata considerata da molti come la "Dottrina Blair". Ciò significa che la politica estera del Regno Unito si basa sulla difesa dei valori e dei principi. Si tratta di una rottura con la vecchia dottrina conservatrice che la priorità più importante è l'interesse nazionale.
 
=== Secondo mandato (2001-2005) ===
Durante le elezioni del [[2001]], il partito laburista aumenta la sua maggioranza. Dal 1º agosto [[2003]] Tony Blair è diventato primo ministro laburista con la massima longevità in questa posizione (ha battuto il record di [[Harold Wilson]] che ha tenuto quella posizione nel [[1964]]-[[1970]]).
 
Durante le elezioni del 2001, Tony Blair ha fatto la sua campagna sui servizi pubblici, compresa la sicurezza sociale e il sistema di istruzione. I conservatori nel frattempo hanno focalizzato la loro critiche sul rifiuto dell'euro. l Labour hanno vinto le elezioni in gran parte rendendo Blair il primo ministro a vincere due elezioni consecutive.
 
==== Politica interna ====
===== Servizi pubblici =====
Dopo le elezioni del 2001, Blair ha sollevato le tasse per rafforzare i servizi pubblici, compresa la salute e l'istruzione. Il governo ha introdotto il potenziamento dei fondi per gli ospedali pubblici, ma una controversia con [[Gordon Brown]] si è accentuata e ha causato problemi di deficit e la limitazione dell'autonomia del finanziamento ospedaliero.
 
===== Il processo di pace in Irlanda del Nord =====
Tony Blair ha dovuto affrontare una serie di problemi. Come l'[[Accordo del Venerdì Santo]] che è stato sospeso, il disarmo del [[Provisional IRA]] non ha avuto successo. Inoltre, il Democratic Unionist Party ha sostituito il più moderato Ulster Unionist Party. Analogamente, lo SDLP è stato sostituito da [[Sinn Féin]].
 
===== Unione europea =====
Nell'aprile del [[2004]], Blair ha annunciato la sua disponibilità a ratificare la Costituzione europea con un referendum, ma non alla costituzione francese e olandese dell'UE e l'abbandono ha concluso il dibattito sulla possibilità di riforma. Durante il suo secondo mandato, Blair è stato oggetto di proteste, e nel suo discorso al lavoro è stato interrotto più volte e criticato dai parlamentari.
 
===== Ecologia =====
Nel settembre [[2004]], Blair ha fatto un discorso sul "problema urgente" dell'ambiente, promuovendo la volontà di tassare le emissioni di CO2.
 
In seguito agli [[attentati dell'11 settembre 2001]], Blair ha seguito da vicino la diplomazia degli Stati Uniti, che gli valse dai suoi critici il soprannome di "barboncino di Bush."
 
==== Politica estera ====
[[Image:Chirac Bush Blair Berlusconi.jpg|thumb|[[Jacques Chirac]], [[George W. Bush]], Tony Blair e [[Silvio Berlusconi]] al vertice del [[G8]] nel [[2003]].]]
 
===== Guerra in Afghanistan =====
Durante la [[Guerra in Afghanistan (2001-in corso)|guerra in Afghanistan]], vi era una politica diplomatica attiva in movimento in molti paesi. Ha ricevuto decorazioni negli [[Stati Uniti]] per il suo sostegno al paese.
 
===== Guerra in Iraq =====
 
Tony Blair ha portato un forte sostegno al presidente degli Stati Uniti [[George W. Bush]] durante la guerra in Iraq nel 2003. È diventato il portavoce degli [[Stati Uniti]] in Europa, opponendosi al presidente francese [[Jacques Chirac]], leader dell'opposizione alla guerra. Considerato più convincente di Bush, Blair offre molti argomenti per rovesciare [[Saddam Hussein]].
 
Un importante punto di argomentazione giuridica per innescare la [[guerra in Iraq]] è stato il rifiuto di [[Saddam Hussein]] di rispettare i termini del cessate il fuoco del 1991 e le successive risoluzioni delle [[Nazioni Unite]] che hanno fatto dei suoi obblighi a fine modo verificabile dei programmi d'armi di distruzione massiva.
 
Alcuni giornali della stampa inglese e le successive indagini hanno dimostrato la partecipazione attiva di Tony Blair nello scoppio della guerra, il suo "desiderio di indurre in errore il pubblico e i deputati" nel corso del [[2002]] e "le sue bugie", tra cui l'affermazione che l'obiettivo della Gran Bretagna era "il disarmo, non il cambiamento di regime" e che non vi era stata alcuna pianificazione dell'azione militare. Questa stessa stampa parla di una "corsa per lanciare la Gran Bretagna in guerra", che sarebbe stata dovuta alla necessità di nascondere al pubblico le vere ragioni che spiegano lo stato impreparato dell'esercito britannico nei primi mesi del conflitto, e la mancanza di riflessione sul futuro politico dell'Iraq in seguito alla scomparsa di Saddam Hussein.
 
Nel [[2010]], Tony Blair ha fermamente negato di aver mentito e tradito i suoi connazionali sulle sue ragioni per immettere il suo paese nella guerra in Iraq.
 
Alcuni di questi problemi sono stati oggetto di un'inchiesta pubblica nel Regno Unito da parte della commissione Chilcot sul ruolo del paese nella guerra in Iraq tra il [[2001]] e la metà del luglio [[2009]]. La pubblicazione della relazione della commissione è stata programmata per il [[2014]], ma si è tenuta nel [[2016]].
 
L'immagine di Tony Blair ha giocato un ruolo fondamentale nel preparare il discorso di [[Colin Powell]] il 5 febbraio [[2003]], prima del [[Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite]], dove il segretario di Stato americano presenta prove sull'esistenza truccate delle armi di distruzione di massa in Iraq. Il dossier di Powell era stato fornito dall'amministrazione di Tony Blair, che riconosce il 7 febbraio 2003 "errori" nella sua formulazione. L'8 febbraio i giornali inglesi identificano i veri autori del rapporto, come i servizi di comunicazione di Downing Street e la povertà delle fonti utilizzate da questi (plagio accademico e fonti sospette...).
 
Un memorandum tra luglio 2002 e aprile 2005 ha mostrato che Tony Blair ha creduto nel sostegno della popolazione del Regno Unito alla guerra in Iraq. Nel [[2003]], ha affrontato una crisi con il presunto suicidio del dottor [[David Kelly]], il compromesso che perde le informazioni sui programmi di armi di Saddam, e che alla stampa è stato presentato come un avversario dell'intervento in Iraq. L'impeachment tentato che è stato lanciato, non è riuscito. Il 24 settembre [[2004]], il governo ha pubblicato un dossier della CIA che dovrebbe dimostrare l'esistenza di armi di distruzione di massa, contenente le dichiarazioni che la ricerca successiva non consentiva confermando. Nonostante le critiche da parte di alcuni membri del partito laburista, Blair ha detto che questo caso era vero. Il segretario delle Nazioni Unite, [[Kofi Annan]] ha dichiarato nel settembre 2004 che l'invasione era "illegale". Nell'ottobre 2005, la Gran Bretagna ha inviato una richiesta di più truppe Usa in Iraq.
 
Nel mese di ottobre [[2015]], Tony Blair ha chiesto scusa "per il fatto che le informazioni che abbiamo ricevuto erano false" e riconosce una parte di responsabilità nello sviluppo del terrorismo jihadista dopo la sconfitta di Saddam Hussein e il conseguente aumento dello [[Stato islamico]].
 
Nel mese di giugno 2016, il [[rapporto Chilcot]] sulla guerra in Iraq è molto più critico della stampa sull'ex primo ministro. In particolare il Regno Unito è accusato di avere invaso l'Iraq senza prima considerare le opzioni pacifiche senza una preparazione adeguata, The Guardian ha aggiunto che Tony Blair obbedì su questo argomento per il presidente americano.
 
=== Terzo mandato (2005-2007) ===
[[Image:2005 03 01 rice blair 600.jpg|thumb|Tony Blair e [[Condoleezza Rice]], a [[Londra]] nel marzo [[2005]].]]
 
Alle 4:30 pm (ora di Londra), il giorno del suo 52º compleanno (6 maggio [[2005]]) Tony Blair ha detto al suo partito, il partito laburista, che ha vinto le elezioni il giorno prima contro il partito conservatore guidato da [[Michael Howard (politico)|Michael Howard]]. Era la prima volta nella storia del Regno Unito, che il partito laburista ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera dei Comuni, per la terza volta consecutiva.
 
==== Politica estera ====
===== G8 e presidenza dell'Unione europea =====
Tony Blair ha assunto la carica di presidente del Consiglio dei capi di Stato e di governo dell'[[Unione europea]] (Consiglio) dal 1º luglio al 31 dicembre [[2005]].
 
Dopo la bocciatura della Costituzione da parte della Francia e dei Paesi Bassi, Jack Straw (Ministro degli Esteri) e Tony Blair hanno annunciato la sospensione a tempo indeterminato della ratifica della costituzione. Blair ha detto: "Credo in un Europa come progetto politico, credo in un'Europa forte che tenga conto degli aspetti sociali."
 
In diversi incontri, Chirac e Schröder hanno preso parte per il Regno Unito che elimina lo sconto ottenuto dalla Thatcher nel 1984. Dopo mesi di dibattito, il 18 giugno [[2005]] ha avuto luogo la chiusura del bilancio dell'[[Unione europea]] 2007-2013 Blair ha rifiutato di rinegoziare il bilancio come la PAC che non sarebbe stata messa in discussione, che rappresenta oltre il 44% del bilancio dell'UE. Non c'era nessun cambiamento nella PAC e non c'era accordo sul bilancio durante la presidenza lussemburghese. Un accordo, infine, ha avuto luogo e ha aumentato i contributi britannici allo sviluppo del bilancio dell'Unione europea.
 
==== Politica interna ====
===== [[Giochi della XXX Olimpiade|Giochi Olimpici del 2012]] a Londra =====
Il 6 luglio [[2005]], la sessione 117 del Comitato olimpico internazionale era a [[Singapore]], dove si è tenuta a designare la città che ospiterà le Olimpiadi. Parigi e Londra sono state le due finaliste; Londra ha vinto, senza dubbio aiutata dalla presenza di Tony Blair che ha difeso Londra in occasione della sessione del CIO, come affermato dal membro irlandese CIO Patrick Hickey.
 
===== Attentati di Londra nel 2005 =====
Nei successivi risultati che danno la candidatura di Londra alle Olimpiadi il 7 luglio [[2005]] Londra è stata vittima di [[Attentati di Londra del 7 luglio 2005|attacchi terroristici]]. Una serie di quattro bombe sono esplose a Londra sui pendolari nelle ore di punta. Sono contati 56 morti e 700 feriti. È stato l'attacco più sanguinoso dopo l'[[Volo Pan Am 103|attentato contro l'aereo Pan Am 103]] nel [[1988]], e il più letale a Londra dalla [[Seconda guerra mondiale]]. Blair poi ha fatto nella dichiarazione del [[G8]] chiedendo ai britannici di dimostrare la loro capacità di recupero ad atti terroristici, affermando la sua determinazione a difendere il modo di vita inglese al [[terrorismo]].
 
In data 21 luglio [[2005]], una seconda serie di esplosioni ha avuto luogo a Londra, due settimane dopo gli attacchi del 7 luglio 2005. Molto meno efficace rispetto alla prima serie di attacchi, si intendeva seminare il panico tra i londinesi.
 
Un sondaggio del [[The Guardian]] mostra che il 64% dei britannici crede che gli attacchi sono stati principalmente legati alla guerra in Iraq. Tuttavia, il pubblico britannico si era radunato dietro Tony Blair.
 
A seguito di questi eventi, Tony Blair ha proposto una legge più severa e dando interrogatorio di polizia, fino a 90 giorni per i sospetti terroristi. Tuttavia, una controversia ha avuto luogo all'interno del partito laburista parlamentare. Era la prima volta che l'autorità di Tony Blair è stata messa in causa in Parlamento dalla sua elezione nel 1997, sfidando la sua leadership.
 
== Carriera dopo l'incarico di Primo ministro ==
=== L'attività di inviato speciale per il Quartetto per il Medio Oriente ===
[[Image:Tony Blair - Jerusalem - June 2011.jpg|thumb|Tony Blair si rivolge ad una riunione del [[Congresso ebraico mondiale]] a Gerusalemme, giugno [[2011]].]]
 
Nel 2007, Blair venne nominato inviato speciale per il Quartetto per il Medio Oriente. L'attività svolta dall'ex premier è stata fonte di numerose critiche aventi ad oggetto la mancanza di effettivi avanzamenti nei negoziati, oltre che presunti cattivi rapporti con l'[[Autorità nazionale palestinese]].<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2015/05/27/news/dimissioni_blair_da_inviato_del_quartetto_per_medioriente-115395044/ www.repubblica.it]</ref>
 
=== Consiglio ===
Tony Blair assiste la società [[JP Morgan]] e [[Zurich Insurance Group|Zurich Financial]]. Potrebbe anche diventare consulente di fascia alta della [[LVMH]] e intervenire 3 o 4 volte l'anno. [[Bernard Arnault]] sarebbe stata uno dei suoi amici.
 
=== Insegnamento ===
Nel [[2008]], occupa una posizione di docente alla [[Yale University]], sul rapporto tra fede e [[Globalizzazione|mondializzazione]].
 
=== Brexit ===
[[File:Tony Blair in Ukraine - 2018 (MUS7623) (cropped).jpg|thumb|Tony Blair nel [[2018]]]]
Opposto alla [[Brexit]] annuncia alla metà del [[2017]] la sua intenzione di avviare negoziati, senza correre per una carica elettiva. Questo impegno, però, solleva un certo scetticismo, in particolare in vista della sua mancanza di popolarità tra gli inglesi, sia per il suo impegno a favore della guerra in Iraq nel [[2003]] per i suoi impegni post-Downing Street lucrativi con le banche e governi stranieri, che arricchiscono notevolmente.
 
== Critiche ==
Tony Blair è stato criticato per la sua alleanza con il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e la sua politica in Medio Oriente, sia per la sua conduzione della [[guerra in Iraq]] nel [[2006]], durante il conflitto libanese, israeliano e la sua posizione sul conflitto israelo palestinese. Blair è stato anche criticato per aver divulgato informazioni completamente false per giustificare il conflitto contro Saddam Hussein. Blair è stato il primo Primo Ministro del Regno Unito ad essere stato interrogato da agenti di polizia durante il suo mandato. La critica è stata anche rivolta a Tony Blair sulle sue leggi anti-terrorismo dove sono diminuite le libertà civili con un crescente autoritarismo, rafforzando i poteri della polizia e l'uso indiscriminato della prova del DNA.
 
Gli stretti rapporti con [[Rupert Murdoch]], proprietario di numerosi media in Gran Bretagna sono stati criticati essendo pregiudicata in tal modo l'indipendenza della stampa.
 
=== Presidenzialismo ===
Tony Blair è criticato per non avere sufficientemente prestato attenzione alle diverse opinioni dei membri del suo governo e del parere del Parlamento. Egli è stato criticato per aver condotto il suo governo con un atteggiamento che sembra essere quello di un capo di Stato sul modello presidenzialista.
 
=== Relazione con gli Stati Uniti ===
Tony Blair è stato sempre molto vicino al presidente degli Stati Uniti, ma con [[George W. Bush]] i rapporti saranno molto vicino soprattutto nei rapporti internazionali, anche [[Nelson Mandela]] descrive Blair come il ministro degli esteri degli Stati Uniti. Blair è stato spesso soprannominato il "barboncino di George Bush". Da parte sua George W. Bush ha affermato dopo l'11 settembre che "l'America non aveva alcun amico più vero della Gran Bretagna.". Questa relazione ha gravemente danneggiato l'immagine di Blair da britannico che non ha sostenuto la [[guerra in Iraq]].
 
=== Relazioni con il Labour ===
Tony Blair è stato criticato anche dal l'ala sinistra del suo partito per essere "neo-conservatore" o "neo-[[Margaret Thatcher|Thatcher]]", nonostante le sue politiche sociali: il servizio minimo o le misure di riduzione della povertà infantile. Così è stato a volte descritto come il "figlio della Thatcher" a causa del suo diritto politico e la gestione economica. Questo è dovuto in parte al fatto parallelo di se stesso sull'affermazione di Tony Blair: la sua ammirazione per la dichiarata Thatcher.
 
=== Rapporti con le nazioni europee ===
Tony Blair ha svolto un ruolo importante nell'allargamento dell'[[Unione europea]] da 15 a 27, favorendo l'apertura dell'Europa, così come il desiderio di sviluppare la libera concorrenza all'interno dell'Unione. Infine Blair ha avuto rapporti molto stretti con capi di stato di destra, come [[Silvio Berlusconi]], [[Angela Merkel]], [[José María Aznar]].
 
Blair sostenne [[Emmanuel Macron]] nella sua corsa per la [[Presidente della Repubblica francese|presidenza della Repubblica francese]] contro [[Marine Le Pen]] nelle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2017|elezioni presidenziali francesi nel 2017]], credendo che la sua vittoria sarebbe "una possibilità", "una vittoria sostanziale di un approccio aperto al mondo" positivo per l'Europa.
 
== Vita privata ==
===Famiglia===
Blair è sposato con l'avvocato [[Cherie Blair|Cherie Booth]], di religione cattolica, che dal 29 marzo 1980 fa parte del [[Queen's Counsel]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cherieblair.org/highlights/2010/03/my-memory-is-not-infallible.html|titolo=Cherie celebrates her 30th Wedding Anniversary this spring|editore=Cherie Blair|accesso=4 novembre 2010}}</ref> La coppia ha quattro figli: Euan, Nicholas, Kathryn, e Leo.<ref>[https://edition.cnn.com/2007/WORLD/europe/05/10/blair.facts/index.html CNN.com] Facts: Life and times of Tony Blair</ref> Tutti i figli hanno passaporto irlandese, in virtù della cittadinanza della nonna paterna.<ref name=st-20090913>{{Cita news|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/columnists/article6832096.ece |titolo=Names that mean trouble |autore=Melanie Mcdonagh |giornale=Sunday Times |città=London |data=13 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728111942/http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/columnists/article6832096.ece |dataarchivio=28 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref> La residenza principale della famiglia è in [[Connaught Square]]; in totale, i Blair possiedono otto abitazioni.<ref name=telegraph-20140207>{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/news/politics/tony-blair/10625622/Euan-Blairs-mother-not-his-wife-is-partner-in-marital-home.html|titolo=Euan Blair's mother, not his wife, is partner in marital home|nome=Gordon|cognome=Rayner|giornale=The Daily Telegraph |data=7 febbraio 2014|accesso=14 febbraio 2014}}</ref>
La prima nipote è nata nell’ottobre del [[2016]].<ref>{{Cita news|cognome1=Blair|nome1=Cherie|wkautore1=Cherie Blair|titolo=Equality between men and women is still 170 years away|url=https://www.independent.co.uk/voices/world-economic-forum-gender-equality-170-years-away-a7383601.html|giornale=The Independent|accesso=28 ottobre 2016|data=27 ottobre 2016|citazione=Last week Tony and I were delighted to welcome our first grandchild into the family.}}</ref>
 
=== Ricchezza ===
Le attività finanziarie di Blair sono strutturate in maniera complicata e, pertanto, le stime della loro dimensione variano notevolmente.<ref>Robert Mendick, [https://www.telegraph.co.uk/news/politics/tony-blair/8999847/Blair-Inc-How-Tony-Blair-makes-his-fortune.html "Blair Inc: How Tony Blair makes his fortune"] Robert Mendick, ''The Daily Telegraph'', 7 January 2012. Retrieved 27 November 2014.</ref> Queste comprenderebbero cifre fino a 100 milioni di sterline; Blair ne ha dichiarato il valore in meno di un quinto.<ref>[https://www.telegraph.co.uk/news/politics/tony-blair/10981122/Tony-Blair-Im-worth-less-than-20-million-and-Im-not-interested-in-making-money.html "Tony Blair: I'm worth less than £20 million, and I'm not interested in making money"], ''The Daily Telegraph'', 21 July 2014. Retrieved 26 November 2014.</ref> Nel 2015, Francis Beckett, David Hencke e di Nick Kochan hanno sostenuto che Blair, negli otto anni successivi al suo ritiro dalla politica, avrebbe effettuato acquisti per 90 milioni di dollari e avrebbe un portafoglio immobiliare di 37,5 milioni di dollari.<ref>[https://www.arabianbusiness.com/new-book-reveals-how-mideast-helped-tony-blair-earn-90m-584832.html New book reveals how MidEast helped Tony Blair earn $90m] ''Arabian Business''. Retrieved 19 January 2016.</ref>
 
=== Fede religiosa ===
Durante un'intervista, il suo portavoce [[Alastair Campbell]] si è intromesso con la frase "non trattiamo di Dio" a una domanda sul cristianesimo del Primo ministro, impedendogli di rispondere.<ref>{{Cita news|url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1429109/Campbell-interrupted-Blair-as-he-spoke-of-his-faith-We-dont-do-God.html|titolo=Campbell interrupted Blair as he spoke of his faith: 'We don't do God'|nome=Colin|cognome=Brown|pubblicazione=The Daily Telegraph|città=UK|data=3 maggio 2003|accesso=28 febbraio 2009}}</ref> Campbell ha spiegato successivamente di essere intervenuto solo per porre fine all'intervista perché l'argomento era solo agli inizi e il giornalista si stava prendendo un tempo eccessivo.<ref>{{Cita news|url=http://www.scotsman.com/news/catherine-deveney-interview-alastair-campbell-1-1301006|titolo=The Catherine Deveney Interview: Alastair Campbell: Most people don't know me|pubblicazione=Scotland on Sunday|data=9 novembre 2008}}</ref>
 
In un'altra intervista a Michael Parkinson trasmessa su ITV1 il 4 marzo 2006, Blair ha riferito del ruolo della sua [[Cristianesimo|fede cristiana]], affermando di aver pregato Dio, in qualità di giudice delle sue azioni, prima della decisione di entrare in guerra in Iraq: "Penso che se hai fede in queste cose, ti rendi conto di essere giudicato da altre persone ... e se credi in Dio, anche da Dio".<ref>{{Cita news|titolo=Blair 'prayed to God' over Iraq|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/4772142.stm|editore=BBC News|data=3 marzo 2006|accesso=18 novembre 2006}}</ref>
 
Secondo il diario di Alastair Campbell, Blair, prima di prendere decisioni importanti, era solito leggere la [[Bibbia]], il ché nel [[1998]], alla vigilia del [[Operazione Desert Fox|bombardamento dell'Iraq]], gli avrebbe avuto causato un momento di crisi concernente il proposito di cambiare idea.<ref>[https://www.theguardian.com/politics/2011/jan/14/tony-blair-alastair-campbell-diaries Alastair Campbell diaries: How Blair's Bible reading prompted Iraq 'wobble'], ''The Guardian'', 14 January 2011.</ref>
 
Una conoscenza più approfondita della sua fede emerge in un'intervista al ''Third Way Magazine''. In essa Blair afferma di "essere stato educato come un cristiano, ma di non essere stato realmente praticante se non dopo aver frequentato l'[[Università di Oxford]]. Nel college c'era un prete australiano che ha ridestato il mio interesse. In un certo senso, la riscoperta della religione è stato come qualcosa di vivo presente nel mondo intorno a me, piuttosto che una sorta di speciale rapporto personale con un essere remoto nell'alto dei cieli. All'improvviso ho cominciato a capirne la rilevanza sociale e ho iniziato a dare un senso alle vicende del mondo".<ref>{{Cita web|url=http://www.thirdway.org.uk/past/showpage.asp?page=43|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927142102/http://www.thirdway.org.uk/past/showpage.asp?page=43|dataarchivio=27 settembre 2007|titolo=Practising for Power: Tony Blair|nome=Roy|cognome=McCloughry|sito=Third Way Magazine: the modern world through Christian eyes|data=14 settembre 1993|accesso=22 novembre 2007|citazione=Since 1993, Third Way has been talking in depth to men and women who help to shape our society or set the tone of our culture. We spoke to Tony Blair on 14 September 1993, before the spin doctors closed around him, when he was still shadow Home Secretary and had a full head of hair.}}</ref>
 
La "guru spirituale" Carole Caplin, amica della cattolica Cherie Blair, si è però attribuita il merito di aver presentato, a lei e al marito Tony, diversi simboli e credenze della [[New Age]], tra cui i "pendenti magici" conosciuti come "BioElectric Shields".<ref>[http://observer.theguardian.com/comment/story/0,6903,856064,00.html "Ev'rybody must get stones"], The Observer, 8 December 2002</ref> La più discussa pratica collegata alla New Age, da parte dei Blair, è occorsa durante una festa in Messico. La coppia, in costume da bagno, fu coinvolta in una cerimonia di rinascita spirituale, che comportava spalmare fango e frutta sui corpi degli altri partecipanti seduti in un bagno di vapore.<ref>''How Mumbo-Jumbo Conquered the World'', Francis Wheen, Harper Perennial 2004; ISBN 0-00-714097-5</ref>
 
Nel 1996, Blair era stato rimproverato dal cardinale [[Basil Hume]] per aver ricevuto la [[Eucaristia|Santa Comunione]] durante la [[Messa]], in violazione del [[diritto canonico]], essendo ancora un [[Anglicanesimo|anglicano]].<ref>{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/g2/story/0,,2082533,00.html|titolo=Blair doesn't need intermediaries to communicate with God. So why does he want to become a Catholic?|nome=Alexander|cognome=Chancellor|pubblicazione=The Guardian|data=18 maggio 2007|accesso=22 novembre 2007|città=London, UK}}</ref>
 
Il 23 giugno [[2007]], Blair ha comunicato a [[Papa Benedetto XVI]] l'intenzione di volersi convertire al [[Chiesa cattolica romana|cattolicesimo]]. La sua decisione è stata pubblicamente resa nota il 22 dicembre successivo. L'avvenimento è stato descritto come "una materia privata".<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/7157409.stm|titolo=Tony Blair joins Catholic faith|editore=BBC News|data=22 dicembre 2007|accesso=22 novembre 2007}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://news.sky.com/skynews/article/0,,30100-1298177,00.html |titolo=Blair Converts To Catholicism |editore=Sky News |data=22 dicembre 2007 |accesso=22 novembre 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090628012658/http://news.sky.com/skynews/article/0%2C%2C30100-1298177%2C00.html |dataarchivio=28 giugno 2009 }}</ref>
 
Il papa e i suoi consiglieri, dopo aver criticato alcune delle azioni politiche di Blair, gli hanno dato il benvenuto su un tappeto rosso in una cerimonia definita senza precedenti, presente il cardinale arcivescovo di Westminster, [[Cormac Murphy-O'Connor]], responsabile dell'istruzione cattolica di Blair.<ref>{{Cita news|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/politics/article1801237.ece|titolo=Blair will be welcomed into Catholic fold via his 'baptism of desire'|nome=Ruth|cognome=Gledhill|nome2=Jeremy|cognome2=Austin|nome3=Philip|cognome3=Webster|pubblicazione=The Times|città=UK|data=17 maggio 2007|accesso=22 novembre 2007}}</ref>
 
Più tardi, Blair criticava l'atteggiamento del papa verso l'omosessualità, sostenendo che i leader religiosi avrebbero dovuto iniziare a "ripensare" la questione.<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/7987566.stm|titolo=Blair questions Papal gay policy|editore=BBC News|data=8 aprile 2009|accesso=20 aprile 2010}}</ref>
 
Nel 2010, [[The Tablet]] lo ha nominato come uno dei più influenti cattolici romani.<ref>{{Cita web|titolo=100 Top Catholics |url=http://www.thetablet.co.uk/pdf/4283/ |editore=The Tablet |data=11 settembre 2010 |accesso=9 maggio 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313083725/http://www.thetablet.co.uk/pdf/4283 |dataarchivio=13 marzo 2016 }}</ref>
 
== Opere ==
*''Il mio nuovo laburismo. Scritti politici 1980-1997'', L'Aquila, Textus, 1997.
*''Il nuovo Labour'', Milano, Reset, 1997.
*''Un viaggio'', Milano, Rizzoli, 2010. ISBN 978-88-17-04314-4.
*''Processo a Dio. La religione fa bene al mondo?'', con [[Christopher Hitchens]], Milano, Piemme, 2012. ISBN 978-88-566-2422-9.
 
== Riconoscimenti ==
* Privy Councillor (1994)
* Congressional Gold Medal (2003)
* Laurea Honoris Causa in Legge, Queen's University Belfast (2008)
* [[Dan David Prize]] (2009)
* Liberty Medal (2010)
 
== Filmografia ==
* [[The Deal (film 2003)|The Deal]]
* [[The Queen - La regina]]
* [[I due presidenti]]
 
Nel quarto episodio della quindicesima stagione dei [[I Simpson|Simpson]], Tony Blair doppia se stesso nella scena all'aeroporto, dove dà loro il benvenuto in Inghilterra.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=ITADecoration OMRIwithout 2001ribbon Cav- BARit.svg
|nome_onorificenza=CavaliereMedaglia delld'Ordineoro aldel meritoCongresso della(Stati Repubblica italianaUniti)
|collegamento_onorificenza=OrdineMedaglia ald'oro meritodel della Repubblica italianaCongresso
|motivazione=L'America ha molti alleati, ma come abbiamo visto in questi ultimi mesi, si può contare sulla Gran Bretagna nell'adempimento delle funzioni di un vero amico in tempi difficili. Plaudo straordinaria alla leadership di Tony Blair e al suo continuo appoggio agli Stati Uniti.<ref>[[Ginny Brown-Waite]], promotore della legge di assegnazione nella [[Camera dei rappresentanti (Stati Uniti d'America)|Camera dei rappresentanti]]</ref>
|motivazione= in considerazione di particolari benemerenze
|data=18 luglio 2003
|luogo=Roma, 2 giugno 1953. Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.
}}
{{Onorificenze
* Ispettore Onorario Antichità e Belle Arti (1951 - 1959)
|immagine=Presidential Medal of Freedom (ribbon).png
|nome_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà (Stati Uniti)
|collegamento_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà
|motivazione=
|data=13 gennaio 2009
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Tony Blair, ''Il mio nuovo laburismo: scritti politici 1980-1997''; a cura di Enrico Sartor, L'Aquila, Textus, 1997.
* {{cita libro|autore1=Gianni Onano|titolo=Sul solco della memoria, Vittorio Anedda il Padre del Gigante Rosso e intrepido avventuriero|editore=Arkadia Editore|città=Cagliari|anno=2018|isbn=978-88-68511951}}
* Léonard Anthony, Rachid Nekkaz, ''Millenarium: quale avvenire per l'umanità?'', testimonianze di Tony Blair etc., Milano, Baldini & Castoldi, 2000 (I saggi) ISBN 88-8089-841-8.
* {{cita libro|autore1=Fulvia Lo Schiavo|autore2=Mauro Perra|titolo=Il nuraghe Arrubiu di Orroli. Vol. 1: torre centrale e il cortile B: il cuore del gigante rosso|editore= Arkadia Editore|città=Cagliari|anno=2017|isbn=978-88-68511-500}}
* Andrea Romano, ''The boy: Tony Blair e i destini della sinistra'', Milano, Mondadori, 2005 (Frecce) ISBN 88-04-53412-5.
* {{cita libro|autore1=Marcello Serra|titolo=Sardegna: quasi un continente|editore= Editrice sarda F.lli Fossataro|città=Cagliari|anno=1958}}
* Tony Blair, [[Un viaggio]], Milano, Rizzoli, 2010 (Saggi stranieri) ISBN 978-88-17-04314-4
* Tom Bower, ''Broken Vows: Tony Blair The Tragedy of Power'' 978–0–571–31423–2, Faber & Faber, 2016.
 
== Voci correlate ==
* [[OrroliCherie Blair]]
* [[NuragheDisarmo Arrubiunucleare]]
* [[GiovanniGuerra al Lilliuterrorismo]]
* [[Partito Laburista (Regno Unito)]]
*[[Ercole Contu]]
* [[Presidenti del Consiglio europeo]]
* [[Primi ministri del Regno Unito]]
* [[Quartetto per il Medio Oriente]]
* [[Guerra in Iraq]]
* [[St John's College (Oxford)]]
* [[Terza via]]
* [[Università di Oxford]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20120117211627/http://www.tonyblairoffice.org/ Ufficio di Tony Blair] – Sito web ufficiale
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20101210051759/http://www.tonyblairfaithfoundation.org/ Tony Blair Faith Foundation]
* {{en}} [http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/6625869.stm Gli anni di Blair – Linea del tempo] su ''[[BBC News]]''
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro del Regno Unito]]
|immagine = Royal Coat of Arms of the United Kingdom (HM Government).svg
|periodo = 2 maggio [[1997]] - 27 giugno [[2007]]
|precedente = [[John Major]]
|successivo = [[Gordon Brown]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Presidente del Consiglio europeo]]
|immagine= Flag of Europe.svg
|periodo = 1º gennaio [[1998]] - 30 giugno [[1998]]
|precedente = [[Jean-Claude Juncker]]
|successivo = [[Viktor Klima]]
|periodo2 = 1º luglio [[2005]] - 31 dicembre [[2005]]
|precedente2 = [[Jean-Claude Juncker]]
|successivo2 = [[Wolfgang Schüssel]]
}}
{{Box successione
|carica = Segretario di Stato per l'Energia e il Cambiamento climatico
|immagine = Royal Coat of Arms of the United Kingdom (HM Government).svg
|periodo = 23 novembre [[1988]] - 2 novembre [[1989]]
|precedente = [[John Prescott]]
|successivo = [[Frank Dobson (politico)|Frank Dobson]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito Laburista (Regno Unito)|Leader del Partito Laburista]]
|periodo = [[1994]] - [[2007]]
|precedente = [[Margaret Beckett]]
|successivo = [[Gordon Brown]]
}}
{{Primi ministri del Regno Unito}}
{{Premio Carlo Magno}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|storiapolitica|socialismo}}
 
[[Categoria:OrroliTony Blair| ]]
[[Categoria:Decorati con la Medaglia presidenziale della libertà]]
[[Categoria:Primi ministri del Regno Unito]]
[[Categoria:Deputati britannici]]
[[Categoria:Politici del Partito Laburista (Regno Unito)]]
[[Categoria:Leader del Partito Laburista (Regno Unito)]]