Tara Browne e Fabrizio Santafede: differenze tra le pagine

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{{Bio
|Nome = TaraFabrizio
|Cognome = BrowneSantafede
|PostCognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = LondraNapoli
|GiornoMeseNascita = 4 marzo
|AnnoNascita = 19451555 circa
|NoteNascita = <ref name=ReferenceA>{{DBI}}</ref>
|LuogoMorte = LondraNapoli
|GiornoMeseMorte = 18 dicembre
|AnnoMorte = 1966
|AttivitàAnnoMorte = nobile1626
|NoteMorte = <ref name=ReferenceA />
|Epoca = 1900
|Epoca2Epoca = 1500
|Epoca2 = 1600
|Nazionalità = inglese
|Attività = pittore
|PostNazionalità = , divenuto famoso principalmente per essere stato di ispirazione ai [[Beatles]] per la composizione del loro celebre brano ''[[A Day in the Life]]''
|Nazionalità = ingleseitaliano
|Immagine =
|PostNazionalità = , dell'epoca [[barocca]]
}}
== Cenni biografici ==
[[File:Cristoospitato.jpg|thumb|''[[Cristo in casa di Marta e Maria (Santafede)|Cristo in casa di Marta e Maria]]'' (1612), [[Pio Monte della Misericordia]]]]
Browne era figlio di Lord Dominick Browne, membro della [[Camera dei Lord]] sin dal 1927, e di Oonagh Guinness, erede della fortuna dei [[Guinness (birra)|Guinness]], la celebre casata di produttori di birra. Uno dei suoi fratelli maggiori è [[Garech Browne]], di Luggala, Contea di Wicklow, [[Irlanda]], entusiasta sostenitore della musica celtica e membro fondatore del gruppo [[The Chieftains]].
[[File:Madonna col Bambino ed i santi Benedetto, Mauro e Placido.gif|thumb|Fabrizio Santafede, ''Madonna col Bambino ed i santi Benedetto, Mauro e Placido'', 1593, [[Chiesa dei Santi Severino e Sossio]], cappella Medici<ref>Opera firmata e datata, olio su tavola, cm 270×190.</ref>]]
== Biografia ==
Allievo dell'artista senese [[Marco Pino]], che operò a Napoli nell'ultima parte della sua vita, tra il [[1580]] e il [[1600]] i suoi dipinti risentirono dell'impronta [[manierismo|manierista]] tosco-veneta, calibrata e addolcita negli anni da un recupero di modelli lontani nel tempo, tanto da fargli meritare il "plauso universale, sì che ne fu chiamato il Raffaello napoletano".<ref>{{Cita libro |curatore = Giovan Battista Chiarini <!--|autore = Carlo Celano--> |titolo = Delle notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli raccolte dal canonico Carlo Celano |volume = Vol. I |città = Napoli |editore = Stamperia Floriana |anno = 1856 |p = 154 |accesso = 17 dicembre 2015 |url = http://books.google.it/books?id=t3w5AAAAcAAJ&pg=PA3&dq=Carlo+Celano,+Delle+notizie+del+bello,+dell%27antico,+e+del+curioso&hl=it&ei=zS2bTMGoPMTJswbTmeGCBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q&f=false}}</ref>
 
Nel [[1593]] il pittore - forse il maggiore del momento a Napoli, se appena un anno prima, per dirla col Previtali, «appare assunto nell'Olimpo degli ''arrivati''», con la commissione dell<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'' di Santa Maria de La Vid, a [[Burgos (Spagna)|Burgos]]<ref>{{Cita libro |autore = Giovanni Previtali |titolo = La pittura del Cinquecento a Napoli e nel vicereame |città = Torino |editore = Einaudi |anno = 1978 |p = 110}} Nel biennio 1591-1592 il pittore collaborò con Girolamo Imparato, Wenzel Cobergher e [[Giovan Battista Cavagna]] alla realizzazione di un gruppo di tele commissionate da [[Juan de Zúñiga y Avellaneda|don Juan de Zùñiga]] conte di Miranda, viceré dal 1586 al 1594, destinate all'altare maggiore della chiesa di Santa Maria de La Vid, un minuscolo villaggio sito a poca distanza da Aranda de Duero, in Castiglia (a sud di Burgos). La chiesa era stata scelta sin dagli anni trenta del Cinquecento come luogo di sepoltura per la famiglia da un illustre antenato del viceré di Napoli, don Íñigo Lòpez de Mendoza. La paternità al Santafede, la data e la notizia della commissione dell'Annunciazione da parte del viceré si ricava dall'iscrizione che corre sul gradino marmoreo nella tela.</ref> - eseguiva per la cappella Medici di Gragnano, nella chiesa napoletana dei [[Chiesa dei Santi Severino e Sossio|Santi Severino e Sossio]], la ben conosciuta [[pittura su tavola|tavola]] della ''Madonna col Bambino e i santi [[Benedetto da Norcia|Benedetto]], [[San Mauro|Mauro]] e [[San Placido (monaco)|Placido]]''.<ref>Dimensioni 270x190 cm, siglata sul gradino, in basso a destra, ''Fabr(itius) S(ancta) Fede 1593''. L'attribuzione della pala a Fabrizio Santafede si trova registrata per la prima volta in [[Camillo Tutini]] (1664), che la giudicò "pittura assai degna". Camillo Tutini, ''De' pittori, scultori, architetti, miniatori e recamatori napoletani'', ms del 1664 ca, ed. a cura di {{Cita pubblicazione |autore = [[Benedetto Croce]] |titolo = Il manoscritto di Camillo Tutini sulla storia dell'arte napoletana |rivista = [[Napoli Nobilissima]] |serie = s. I, VII |anno = 1898 |numero = 8 |p = 126 |sbn = IT\ICCU\NAP\0580067}} Si ricordi a titolo di cronaca l'invenzione nel vicino 1588, in un sepolcro posto nel coro di San Giovanni a Messina, dei corpi di San Placido, dei due fratelli e della sorella. C. Colafranceschi, ''Placido'', in ''Bibliotheca sanctorum'', vol. X, Roma 1968, col. 949. Sulla cappella Medici si veda: {{Cita pubblicazione |autore = Lawrence d'Aniello |titolo = La cappella Medici di Gragnano nella chiesa dei Santi Severino e Sossio a Napoli |rivista = "Napoli Nobilissima" |serie = 5 |volume = vol. 6, fasc. 1/4 |data = genn.-ago. 2005 |sbn = IT\ICCU\NAP\0525433}}</ref> Le molteplici esperienze formative del pittore, da Marco Pino (attivo in passato per la stessa chiesa) a [[Raffaello]], fino al manierismo internazionale, neo-parmigianesco di [[Francesco Curia]], paiono qui raggiungere una loro unitaria convergenza, e a livello assai nobile di qualità. Osserviamo i personaggi inseriti in una equilibrata scenografia, di poche e solide figure solennemente atteggiate in primo piano, che non lasciano alcuno spazio ad elementi secondari quali il paesaggio. È chiaro che siamo di fronte ad un tentativo di interpretare le immagini sacre con serietà [[controriforma|contro-riformata]] di linguaggio, ma in modo accostante e 'domestico', vicino alla religiosità dei devoti.
Dopo aver frequentato [[Eton College|Eton]], a diciotto anni Browne sposò Noreen McSherry, figlia di un possidente irlandese, da cui ebbe due figli, Dorian e Julian. Dopo la separazione dalla moglie, iniziò una relazione sentimentale con la modella Suki Potier. Assiduo frequentatore dei club in voga nella Londra di quel periodo, ebbe modo di allacciare molte amicizie, in particolare con [[Paul McCartney]] e [[Brian Jones]] dei [[Rolling Stones]], diventando una delle personalità di spicco della [[Swinging London]] degli anni sessanta<ref name="Harry">Bill Harry, ''Beatles - L’enciclopedia'', Arcana, Roma 2001, pag. 160.</ref>. Fu lui che verso la fine del 1966 iniziò all’[[LSD]] McCartney il quale assieme a Browne fece il suo primo viaggio in acido<ref>Bob Spitz, ''The Beatles. La vera storia'', Sperling & Kupfer, Milano 2006, pag. 432.</ref>. E l’anno precedente, una sera, i due procedevano in motorino per le strade di Liverpool quando il veicolo urtò contro un sasso e cadendo il Beatle si scheggiò un incisivo e si procurò una ferita al labbro, lesione che dovette essere suturata. Per nascondere i segni della cicatrice, il musicista si lasciò crescere i baffi che secondo alcuni celerebbero invece le prove di un intervento al viso del presunto sosia per riprodurre esattamente i connotati di McCartney<ref>Robert Rodriguez, ''Revolver - How The Beatles Reimagined Rock’n’roll'', Backbeat Books, Milwuakee 2012, pag. 162.</ref>.
 
In seguito il nostro si avvicinò allo studio dell'opera del [[Caravaggio]] e a quella di altri toscani come [[Santi di Tito]] e Domenico Crespi detto il [[Passignano]].
Per festeggiare il proprio ventunesimo compleanno nella casa di famiglia nella contea irlandese di [[Wicklow]], invitò i [[Lovin' Spoonful]] pagando loro il viaggio aereo dagli Stati Uniti, e nell'occasione radunò fra gli altri Mike McCartney (fratello di Paul), Brian Jones, [[Mick Jagger]] e il miliardario John Paul Getty<ref>Steve Turner, ''La storia dietro ogni canzone dei Beatles'', Tarab, Firenze 1997, pag. 140.</ref>.
 
Nel [[1603]] e nel [[1608]] gli furono commissionate due opere per il [[Pio Monte della Misericordia]] di Napoli, ''[[Cristo in casa di Marta e Maria (Santafede)|Cristo in casa di Marta e Maria]]'' e ''[[San Pietro che resuscita Tabitha]]''.
Il 18 dicembre 1966, Browne era alla guida della sua [[Lotus Elan]] insieme a Suki Potier e, di ritorno dalla casa di amici in [[Earl's Court]], stava attraversando [[South Kensington (Londra)|South Kensington]] ad alta velocità. Non è ben chiaro se fosse sotto l'effetto di droghe o alcol. Mentre percorreva [[Redcliffe Gardens]], una Volkswagen uscì da una via laterale tagliandogli la strada. Browne ebbe la prontezza di sterzare per evitare l’impatto, ma così facendo tamponò un furgone in sosta, schiantandosi dalla parte del guidatore<ref>P. Schreuders, M. Lewisohn e A. Smith, ''The Beatles’ London'', Portico Books, London 1994, pag. 139.</ref>; a causa delle fratture al cranio che gli procurarono gravi lesioni cerebrali morì mentre lo trasportavano in ospedale<ref>Steve Turner, ''La storia dietro ogni canzone dei Beatles'', Tarab, Firenze 1997, pag. 139.</ref>. La Potier, che riportò invece solo ferite lievi, dichiarò che Browne aveva sterzato bruscamente per cercare di assorbire l'impatto dal suo lato di guida, salvandole la vita<ref name="Harry"/>.
 
Tra le altre tele di rilievo vanno menzionate ''L'incoronazione della Vergine'' ([[1601]]-[[1602|02]]) nella [[Chiesa di Santa Maria la Nova (Napoli)|Chiesa di Santa Maria la Nova]], la ''Madonna e Santi'' ([[1606]]) a [[Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi|Monteoliveto]], e le opere commissionate da privati come ''I figli di Zebedeo davanti a Cristo'' ([[1625]]) ai [[Chiesa dei Girolamini|Gerolamini]] e la ''Lavanda del Bambino'', tela menzionata da [[Bernardo De Dominici]] nel [[1742]]. Di probabile sua attribuzione sarebbe la ''Madonna con angeli e san Bonaventura, san Francesco e Ludovico d'Angiò'' opera collocata sull'altare maggiore nella [[Chiesa di San Bonaventura (Napoli)]] situata in via San Giovanni Maggiore Pignatelli.
==''A Day in the Life''==
{{Vedi anche|A Day in the Life}}
Il 17 gennaio 1967, [[John Lennon]] stava componendo una canzone al pianoforte quando gli capitò di leggere un articolo presente sul quotidiano londinese ''[[Daily Mail]]''. L'articolo riportava il risultato dell'autopsia diramato dal medico legale circa il decesso di Browne. Lennon elaborò la notizia per il brano ''A Day in the Life'', che sarebbe in seguito stato pubblicato sull'album ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]''. La seconda strofa della canzone recita così:
 
Lavorò anche in altre città dell'Italia meridionale, ma anche al Nord e in [[Spagna]].
{{quote|''S'è fatto saltare le cervella in macchina,''<br>
''Non si era accorto che il semaforo aveva cambiato colore''<br>
''Un gruppo di persone si fermò a guardare, avevano già visto la sua faccia''<br>
''nessuno era sicuro''<br>
''che egli appartenesse alla Camera dei Lord''|''A Day in the Life'' - The Beatles|''He blew his mind out in a car,''<br>
''He didn't notice that the lights had changed''<br>
''A crowd of people stood and stared, they'd seen his face before''<br>
''Nobody was really sure''<br>
''If he was from the House of Lords.''|lingua=en}}
 
Fra i suoi allievi vi fu [[Giovanni De Gregorio]] detto il Pietrafesa.
La storia della morte di un uomo in un incidente d'auto che si celava dietro i versi di Lennon, venne successivamente presa in prestito dai sostenitori di una della più famose leggende metropolitane della storia del rock: la [[Leggenda della morte di Paul McCartney|presunta morte di Paul McCartney]]. Nel 1969, sparsasi la notizia del fiorire delle prime luttuose ipotesi, i fan di tutto il mondo cominciarono a indagare testi, copertine e dischi (suonandoli al contrario) per trovare indizi che confermassero questa bizzarra teoria.
 
 
== Opere (lista non esaustiva) ==
* ''La Madonna con il Bambino e Santi'' (tela, 1580 circa), [[Cattedrale di Matera]]
 
===Napoli===
* ''La Madonna del Rosario'' (tela), [[Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Forcella]]
* ''La Madonna del Rosario'' (tela), [[Basilica di San Domenico Maggiore]]
* ''L'Annunciazione'' (tela), [[Basilica di San Domenico Maggiore]]
* ''La Deposizione''(tela), [[Eremo dei Camaldoli]]
* ''San Pietro che resuscita Tabitha'' (tela, 1611), Chiesa del [[Pio Monte della Misericordia]]
* ''Cristo in casa di Marta e Maria'' (tela, 1612), Chiesa del [[Pio Monte della Misericordia]]
* ''La Sacra Famiglia con Santa Lucia'' (tela, 1620 circa), Quadreria del [[Pio Monte della Misericordia]]
* ''La Visitazione'' (tela), [[Chiesa di Santa Teresa a Chiaia]]
* ''L'Annunciazione'' (tela), [[Chiesa di Santa Maria in Portico]]
* ''La Santissima Trinità con la Vergine, San Giuseppe e Santi'' (tela, 1618-1619), [[Chiesa di Santa Maria di Monteverginella]]
* ''La Madonna del Rosario'' (tela), [[Chiesa del Gesù Nuovo]]
* ''La Madonna del Soccorso'' (tela, 1607), [[Basilica dello Spirito Santo]]
* ''La Natività'' (tela, 1590), Oratorio dell'Arciconfraternita di Santa Restituta dei Neri nel [[Duomo di Napoli]]
* ''La Madonna con il Bambino e i Santi Benedetto, Mauro e Placido'' (tela, 1593), [[Chiesa dei Santi Severino e Sossio]]
* ''I Figli di Zebedeo davanti a Cristo'' (tela), [[Quadreria dei Girolamini]]
* ''La Lavanda del Bambino'' (tela), [[Quadreria dei Girolamini]]
* ''L'Annuncio ai pastori'' (tela, 1606), [[Chiesa dei Girolamini]]
* ''
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |url = http://books.google.it/books?id=kgNAAAAAcAAJ&pg=PA885&dq=capaccio+santafede&hl=it&ei=1TSiTLXELoGROLbj7OYE&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CEoQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false |autore = Giulio Cesare Capaccio |titolo = Il forastiero |città = Napoli |editore = |anno = 1634 |p = 859 |accesso = 17 dicembre 2015}}
* {{Cita libro |autore = Niccolò Morelli di Gregorio |autore2 = Pasquale Panvini |titolo = Biografia degli uomini illustri del regno di Napoli, ornata de loro rispettivi ritratti |città = Napoli |editore = |anno = 1820 |accesso = 17 dicembre 2015 |url = http://books.google.it/books?id=Z1oq-b8kNioC&pg=PT263&dq=santafede+%22severino%22+medici&hl=it&ei=hUqbTIKeONO44AbExfQ8&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CEgQ6AEwBg#v=onepage&q=santafede%20%22severino%22%20medici&f=false}}
* {{Cita libro |autore = Giovanni Battista Gennaro Grossi |titolo = Le belle arti |città = Napoli |editore = Tipografia del giornale enciclopedico |anno = 1820 |pp = 91-92 |accesso = 17 dicembre 2015 |url = http://books.google.it/books?id=qxsTAAAAQAAJ&dq=belisario%20corenzio&pg=RA1-PA91#v=onepage&q=santafede&f=false}}
* {{Cita libro |autore = Adolfo Venturi |titolo = Storia dell’arte italiana. La pittura del Cinquecento |volume = vol. IX, parte quinta |città = Milano |editore = |anno = 1932 |pp = 746-748 |sbn = IT\ICCU\RMS\0186380}}
* {{Cita libro |autore = Giovanni Previtali |titolo = La pittura del Cinquecento a Napoli e nel vicereame |città = Torino |editore = Einaudi |anno = 1978 |p = 120 |sbn = IT\ICCU\RAV\0079351}}
* Concetta Restaino, ''La giovinezza di Fabrizio Santafede'', in «Prospettiva», 1989-1990, 57-60, ''Scritti in ricordo di Giovanni Previtali'', vol. II, pp.&nbsp;95–96.
* {{Cita libro |autore = Pierluigi Leone De Castris |titolo = Pittura del Cinquecento a Napoli (1573-1606) |volume = 3 (''L’ultima maniera'') |città = Napoli |editore = Electa |annooriginale = 1991 |anno = 2001 |p = 262 |isbn = 88-510-0017-4 |sbn = IT\ICCU\NAP\0014086}}
* {{Cita libro |autore = Francesco Abbate |titolo = Storia dell’arte nell’Italia meridionale |volume = 3 (''Il Cinquecento'') |città = Roma |editore = Donzelli |anno = 2001 |p = 233 |isbn = 88-7989-653-9}}
 
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* {{collegamenti esterni}}
* [http://minimadmodmuses.multiply.com/journal/item/15 Articolo del ''The Irish Times'']{{Collegamento interrotto}}
* {{Treccani|fabrizio-santafede|Santaféde, Fabrizio|accesso=17 dicembre 2015}}
* [http://www.beatlesbible.com/songs/a-day-in-the-life/ The Beatles Bible]
* {{Cita web |url = http://www.europeana.eu/portal/brief-doc.html?start=1&view=table&query=santafede |titolo = Scheda Santafede, Fabrizio |accesso = 17 dicembre 2015 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151030021924/http://www.europeana.eu/portal/brief-doc.html?start=1&view=table&query=santafede |dataarchivio = 30 ottobre 2015 }}
 
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