Emirato di Transgiordania e Fabrizio Santafede: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Avvisounicode}}
|Nome = Fabrizio
{{Stato storico
|Cognome = Santafede
|nomeCorrente = Transgiordania
|nomeCompletoSesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|nomeUfficiale =
|GiornoMeseNascita =
|linkStemma =
|AnnoNascita = 1555 circa
|linkBandiera = Flag of the Emirate of Transjordan.svg
|NoteNascita = <ref name=ReferenceA>{{DBI}}</ref>
|linkLocalizzazione =
|LuogoMorte = Napoli
|linkMappa = PalestineAndTransjordan.png
|GiornoMeseMorte =
|didascalia = Palestina e Transgiordania nel 1923
|AnnoMorte = 1626
|paginaStemma =
|NoteMorte = <ref name=ReferenceA />
|paginaBandiera = Bandiera della Giordania
|innoEpoca = 1500
|mottoEpoca2 = 1600
|Attività = pittore
|lingua ufficiale =
|Nazionalità = italiano
|lingua = [[Lingua araba|arabo]], [[Lingua inglese|inglese]]
|PostNazionalità = , dell'epoca [[barocca]]
|capitale principale = [[Amman]]
|capitaleAbitanti =
|capitaleAbitantiAnno =
|altre capitali =
|dipendente da = {{GBR Impero}}
|dipendenze =
|forma di stato = [[Mandato della Società delle Nazioni]]
|governo = [[Emirato]]
|titolo capi di stato =
|elenco capi di stato =
|titolo capi di governo =
|elenco capi di governo =
|organi deliberativi =
|inizio = [[1921]]
|primo capo di stato = [[Re Abd Allah I di Giordania|ʿAbd Allāh]]
|stato precedente = {{OTT}}
|evento iniziale =
|fine = [[1946]]
|ultimo capo di stato = ʿAbd Allāh
|stato successivo = {{JOR}}
|evento finale = Indipendenza dal Regno Unito
|area geografica =
|territorio originale = Transgiordania
|superficie massima =
|periodo massima espansione =
|popolazione =
|periodo popolazione =
|voce suddivisione amministrativa =
|moneta =
|risorse =
|produzioni =
|commerci con =
|esportazioni =
|importazioni =
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|targa =
|religioni preminenti = [[Islam]]
|religione di stato =
|altre religioni =
|classi sociali =
|stato attuale = {{JOR}}
}}
[[File:Cristoospitato.jpg|thumb|''[[Cristo in casa di Marta e Maria (Santafede)|Cristo in casa di Marta e Maria]]'' (1612), [[Pio Monte della Misericordia]]]]
Col termine '''Transgiordania''' (''la parte al di là del Giordano''<ref>Prendendo Gerusalemme come punto di riferimento</ref>), in inglese chiamata anche '''East Bank''' ("la sponda orientale") o '''Palestina Orientale''' (termine che indica solo le zone più a ridosso del fiume e non l'intera regione, ovvero le zone che fecero parte del [[Regno di Giuda e Israele]] in epoca biblica) si indicano le regioni a levante del fiume [[Giordano (fiume)|Giordano]], nella biblica terra di [[Moab]] e oggi in [[Giordania]], che si esauriscono a sud col [[Golfo di Aqaba]] e le propaggini [[Monte Sinai|sinaitiche]] mentre a ponente confinano con le regioni palestinesi ([[Cisgiordania]] e l'attuale Stato di [[Israele]]).
[[File:Madonna col Bambino ed i santi Benedetto, Mauro e Placido.gif|thumb|Fabrizio Santafede, ''Madonna col Bambino ed i santi Benedetto, Mauro e Placido'', 1593, [[Chiesa dei Santi Severino e Sossio]], cappella Medici<ref>Opera firmata e datata, olio su tavola, cm 270×190.</ref>]]
== Biografia ==
Allievo dell'artista senese [[Marco Pino]], che operò a Napoli nell'ultima parte della sua vita, tra il [[1580]] e il [[1600]] i suoi dipinti risentirono dell'impronta [[manierismo|manierista]] tosco-veneta, calibrata e addolcita negli anni da un recupero di modelli lontani nel tempo, tanto da fargli meritare il "plauso universale, sì che ne fu chiamato il Raffaello napoletano".<ref>{{Cita libro |curatore = Giovan Battista Chiarini <!--|autore = Carlo Celano--> |titolo = Delle notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli raccolte dal canonico Carlo Celano |volume = Vol. I |città = Napoli |editore = Stamperia Floriana |anno = 1856 |p = 154 |accesso = 17 dicembre 2015 |url = http://books.google.it/books?id=t3w5AAAAcAAJ&pg=PA3&dq=Carlo+Celano,+Delle+notizie+del+bello,+dell%27antico,+e+del+curioso&hl=it&ei=zS2bTMGoPMTJswbTmeGCBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC0Q6AEwAQ#v=onepage&q&f=false}}</ref>
 
Nel [[1593]] il pittore - forse il maggiore del momento a Napoli, se appena un anno prima, per dirla col Previtali, «appare assunto nell'Olimpo degli ''arrivati''», con la commissione dell<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'' di Santa Maria de La Vid, a [[Burgos (Spagna)|Burgos]]<ref>{{Cita libro |autore = Giovanni Previtali |titolo = La pittura del Cinquecento a Napoli e nel vicereame |città = Torino |editore = Einaudi |anno = 1978 |p = 110}} Nel biennio 1591-1592 il pittore collaborò con Girolamo Imparato, Wenzel Cobergher e [[Giovan Battista Cavagna]] alla realizzazione di un gruppo di tele commissionate da [[Juan de Zúñiga y Avellaneda|don Juan de Zùñiga]] conte di Miranda, viceré dal 1586 al 1594, destinate all'altare maggiore della chiesa di Santa Maria de La Vid, un minuscolo villaggio sito a poca distanza da Aranda de Duero, in Castiglia (a sud di Burgos). La chiesa era stata scelta sin dagli anni trenta del Cinquecento come luogo di sepoltura per la famiglia da un illustre antenato del viceré di Napoli, don Íñigo Lòpez de Mendoza. La paternità al Santafede, la data e la notizia della commissione dell'Annunciazione da parte del viceré si ricava dall'iscrizione che corre sul gradino marmoreo nella tela.</ref> - eseguiva per la cappella Medici di Gragnano, nella chiesa napoletana dei [[Chiesa dei Santi Severino e Sossio|Santi Severino e Sossio]], la ben conosciuta [[pittura su tavola|tavola]] della ''Madonna col Bambino e i santi [[Benedetto da Norcia|Benedetto]], [[San Mauro|Mauro]] e [[San Placido (monaco)|Placido]]''.<ref>Dimensioni 270x190 cm, siglata sul gradino, in basso a destra, ''Fabr(itius) S(ancta) Fede 1593''. L'attribuzione della pala a Fabrizio Santafede si trova registrata per la prima volta in [[Camillo Tutini]] (1664), che la giudicò "pittura assai degna". Camillo Tutini, ''De' pittori, scultori, architetti, miniatori e recamatori napoletani'', ms del 1664 ca, ed. a cura di {{Cita pubblicazione |autore = [[Benedetto Croce]] |titolo = Il manoscritto di Camillo Tutini sulla storia dell'arte napoletana |rivista = [[Napoli Nobilissima]] |serie = s. I, VII |anno = 1898 |numero = 8 |p = 126 |sbn = IT\ICCU\NAP\0580067}} Si ricordi a titolo di cronaca l'invenzione nel vicino 1588, in un sepolcro posto nel coro di San Giovanni a Messina, dei corpi di San Placido, dei due fratelli e della sorella. C. Colafranceschi, ''Placido'', in ''Bibliotheca sanctorum'', vol. X, Roma 1968, col. 949. Sulla cappella Medici si veda: {{Cita pubblicazione |autore = Lawrence d'Aniello |titolo = La cappella Medici di Gragnano nella chiesa dei Santi Severino e Sossio a Napoli |rivista = "Napoli Nobilissima" |serie = 5 |volume = vol. 6, fasc. 1/4 |data = genn.-ago. 2005 |sbn = IT\ICCU\NAP\0525433}}</ref> Le molteplici esperienze formative del pittore, da Marco Pino (attivo in passato per la stessa chiesa) a [[Raffaello]], fino al manierismo internazionale, neo-parmigianesco di [[Francesco Curia]], paiono qui raggiungere una loro unitaria convergenza, e a livello assai nobile di qualità. Osserviamo i personaggi inseriti in una equilibrata scenografia, di poche e solide figure solennemente atteggiate in primo piano, che non lasciano alcuno spazio ad elementi secondari quali il paesaggio. È chiaro che siamo di fronte ad un tentativo di interpretare le immagini sacre con serietà [[controriforma|contro-riformata]] di linguaggio, ma in modo accostante e 'domestico', vicino alla religiosità dei devoti.
==Storia==
Tali territori, già sottoposti al dominio [[Ottomani|ottomano]], furono assegnati al termine del [[Prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]] dalla [[Società delle Nazioni]] alla [[Gran Bretagna]] sotto forma di [[Mandato]] internazionale da parte della Società delle Nazioni insieme al [[Mandato britannico della Palestina]] e a quello dell'Irak.
 
In seguito il nostro si avvicinò allo studio dell'opera del [[Caravaggio]] e a quella di altri toscani come [[Santi di Tito]] e Domenico Crespi detto il [[Passignano]].
Divenne protettorato britannico nel mese di aprile 1921.
[[Winston Churchill]], all'epoca Ministro alle Colonie britannico, l'affidò all'[[emiro]] [[Abd Allah I di Giordania|ʿAbd Allāh]], il figlio di [[Al-Husayn ibn Ali (Sceriffo della Mecca)|al-Husayn ibn ʿAlī]], che aveva proclamato contro i [[Turchia|Turchi]] la cosiddetta "[[Rivolta Araba]]" già nel corso della prima guerra mondiale.
 
Nel [[1603]] e nel [[1608]] gli furono commissionate due opere per il [[Pio Monte della Misericordia]] di Napoli, ''[[Cristo in casa di Marta e Maria (Santafede)|Cristo in casa di Marta e Maria]]'' e ''[[San Pietro che resuscita Tabitha]]''.
La Transgiordania rimase sotto l'amministrazione britannica fino al primo Trattato Transgiordano concluso nel 1928. La regione divenne nominalmente indipendente, anche se gli inglesi avrebbero ancora mantenuto una presenza militare e il controllo degli affari esteri e un certo controllo finanziario sul regno. Questo spinse l'emiro a cercare una conferenza nazionale (25 luglio 1928), prima del suo genere, per esaminare la articoli del trattato e adottare un piano di azione politica.
Il nuovo re avrebbe però dovuto rendere conto delle proprie decisioni a un commissario britannico.
 
Tra le altre tele di rilievo vanno menzionate ''L'incoronazione della Vergine'' ([[1601]]-[[1602|02]]) nella [[Chiesa di Santa Maria la Nova (Napoli)|Chiesa di Santa Maria la Nova]], la ''Madonna e Santi'' ([[1606]]) a [[Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi|Monteoliveto]], e le opere commissionate da privati come ''I figli di Zebedeo davanti a Cristo'' ([[1625]]) ai [[Chiesa dei Girolamini|Gerolamini]] e la ''Lavanda del Bambino'', tela menzionata da [[Bernardo De Dominici]] nel [[1742]]. Di probabile sua attribuzione sarebbe la ''Madonna con angeli e san Bonaventura, san Francesco e Ludovico d'Angiò'' opera collocata sull'altare maggiore nella [[Chiesa di San Bonaventura (Napoli)]] situata in via San Giovanni Maggiore Pignatelli.
L'[[Emirato]] di Transgiordania raggiunse la piena indipendenza il 17 giugno 1946, in conformità con il Trattato di Londra.
 
Lavorò anche in altre città dell'Italia meridionale, ma anche al Nord e in [[Spagna]].
Nel 1949 il nome ufficiale del paese divenne Regno di [[Giordania]] (Regno Hascemita di Giordania) allorché la [[Legione Araba]] di [[Glubb Pascià]] riuscì a porre sotto il proprio controllo le regioni [[Palestina|palestinesi]] cisgiordaniche (in inglese ''West Bank'') e la parte orientale di [[Gerusalemme]] al termine della guerra del [[1948]], scoppiata a seguito della dichiarazione di nascita dello [[Stato di Israele]], proclamato dalle autorità [[Sionismo|sioniste]] [[Ebrei|ebraiche]] in Palestina.
 
Fra i suoi allievi vi fu [[Giovanni De Gregorio]] detto il Pietrafesa.
Lo Stato giordano, dopo la sconfitta nella [[Guerra dei sei giorni]] e la conseguente annessione ''de facto'' israeliana di Cisgiordania, della [[Striscia di Gaza]] (fino al 2005)<ref>Presa nel 1948 dall'[[Egitto]] e assoggettata a un governatore militare.</ref> e della parte araba di Gerusalemme ([[Gerusalemme est]]), si estende pressappoco sul solo territorio transgiordano.
 
 
== Opere (lista non esaustiva) ==
* ''La Madonna con il Bambino e Santi'' (tela, 1580 circa), [[Cattedrale di Matera]]
 
===Napoli===
* ''La Madonna del Rosario'' (tela), [[Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Forcella]]
* ''La Madonna del Rosario'' (tela), [[Basilica di San Domenico Maggiore]]
* ''L'Annunciazione'' (tela), [[Basilica di San Domenico Maggiore]]
* ''La Deposizione''(tela), [[Eremo dei Camaldoli]]
* ''San Pietro che resuscita Tabitha'' (tela, 1611), Chiesa del [[Pio Monte della Misericordia]]
* ''Cristo in casa di Marta e Maria'' (tela, 1612), Chiesa del [[Pio Monte della Misericordia]]
* ''La Sacra Famiglia con Santa Lucia'' (tela, 1620 circa), Quadreria del [[Pio Monte della Misericordia]]
* ''La Visitazione'' (tela), [[Chiesa di Santa Teresa a Chiaia]]
* ''L'Annunciazione'' (tela), [[Chiesa di Santa Maria in Portico]]
* ''La Santissima Trinità con la Vergine, San Giuseppe e Santi'' (tela, 1618-1619), [[Chiesa di Santa Maria di Monteverginella]]
* ''La Madonna del Rosario'' (tela), [[Chiesa del Gesù Nuovo]]
* ''La Madonna del Soccorso'' (tela, 1607), [[Basilica dello Spirito Santo]]
* ''La Natività'' (tela, 1590), Oratorio dell'Arciconfraternita di Santa Restituta dei Neri nel [[Duomo di Napoli]]
* ''La Madonna con il Bambino e i Santi Benedetto, Mauro e Placido'' (tela, 1593), [[Chiesa dei Santi Severino e Sossio]]
* ''I Figli di Zebedeo davanti a Cristo'' (tela), [[Quadreria dei Girolamini]]
* ''La Lavanda del Bambino'' (tela), [[Quadreria dei Girolamini]]
* ''L'Annuncio ai pastori'' (tela, 1606), [[Chiesa dei Girolamini]]
* ''
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |url = http://books.google.it/books?id=kgNAAAAAcAAJ&pg=PA885&dq=capaccio+santafede&hl=it&ei=1TSiTLXELoGROLbj7OYE&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CEoQ6AEwBw#v=onepage&q&f=false |autore = Giulio Cesare Capaccio |titolo = Il forastiero |città = Napoli |editore = |anno = 1634 |p = 859 |accesso = 17 dicembre 2015}}
* {{Cita libro |autore = Niccolò Morelli di Gregorio |autore2 = Pasquale Panvini |titolo = Biografia degli uomini illustri del regno di Napoli, ornata de loro rispettivi ritratti |città = Napoli |editore = |anno = 1820 |accesso = 17 dicembre 2015 |url = http://books.google.it/books?id=Z1oq-b8kNioC&pg=PT263&dq=santafede+%22severino%22+medici&hl=it&ei=hUqbTIKeONO44AbExfQ8&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CEgQ6AEwBg#v=onepage&q=santafede%20%22severino%22%20medici&f=false}}
* {{Cita libro |autore = Giovanni Battista Gennaro Grossi |titolo = Le belle arti |città = Napoli |editore = Tipografia del giornale enciclopedico |anno = 1820 |pp = 91-92 |accesso = 17 dicembre 2015 |url = http://books.google.it/books?id=qxsTAAAAQAAJ&dq=belisario%20corenzio&pg=RA1-PA91#v=onepage&q=santafede&f=false}}
* {{Cita libro |autore = Adolfo Venturi |titolo = Storia dell’arte italiana. La pittura del Cinquecento |volume = vol. IX, parte quinta |città = Milano |editore = |anno = 1932 |pp = 746-748 |sbn = IT\ICCU\RMS\0186380}}
* {{Cita libro |autore = Giovanni Previtali |titolo = La pittura del Cinquecento a Napoli e nel vicereame |città = Torino |editore = Einaudi |anno = 1978 |p = 120 |sbn = IT\ICCU\RAV\0079351}}
* Concetta Restaino, ''La giovinezza di Fabrizio Santafede'', in «Prospettiva», 1989-1990, 57-60, ''Scritti in ricordo di Giovanni Previtali'', vol. II, pp.&nbsp;95–96.
* {{Cita libro |autore = Pierluigi Leone De Castris |titolo = Pittura del Cinquecento a Napoli (1573-1606) |volume = 3 (''L’ultima maniera'') |città = Napoli |editore = Electa |annooriginale = 1991 |anno = 2001 |p = 262 |isbn = 88-510-0017-4 |sbn = IT\ICCU\NAP\0014086}}
* {{Cita libro |autore = Francesco Abbate |titolo = Storia dell’arte nell’Italia meridionale |volume = 3 (''Il Cinquecento'') |città = Roma |editore = Donzelli |anno = 2001 |p = 233 |isbn = 88-7989-653-9}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{Treccani|fabrizio-santafede|Santaféde, Fabrizio|accesso=17 dicembre 2015}}
* {{Cita web |url = http://www.europeana.eu/portal/brief-doc.html?start=1&view=table&query=santafede |titolo = Scheda Santafede, Fabrizio |accesso = 17 dicembre 2015 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151030021924/http://www.europeana.eu/portal/brief-doc.html?start=1&view=table&query=santafede |dataarchivio = 30 ottobre 2015 }}
 
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