Genova e Baraggia di Bellinzago: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
 
|nome edificio = Molinacio
{{Nota disambigua|altri significati del termine|[[Genova (disambigua)]]}}
|paese = ITA
{{Divisione amministrativa
|città = Lonate Pozzolo
|Nome=Genova
|stato=
|Panorama=Collage Genova.jpg
|periodo costruzione = [[secolo XV|XV]]-[[secolo XX]]
|Didascalia=
|Bandiera=Flag of Genoa.svg
|Voce bandiera=
|Stemma=Genova-Stemma.png
|Voce stemma=Stemma di Genova
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Liguria
|Divisione amm grado 2=Genova
|Amministratore locale=[[Marta Vincenzi]]
|Partito=[[centrosinistra]]
|Data elezione=28/05/2007
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=44
|Latitudine minuti=24
|Latitudine secondi=40.16
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=8
|Longitudine minuti=55
|Longitudine secondi=57.58
|Longitudine EW=E
|Altitudine=19
|Superficie=243.56
|Note superficie=
|Abitanti=608676
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat al 31/05/2011]
|Aggiornamento abitanti=31-05-2011
|Sottodivisioni=vedi: [[Lista dei quartieri e delle frazioni di Genova]]
|Divisioni confinanti=[[Arenzano]], [[Bargagli]], [[Bogliasco]], [[Bosio]] (AL), [[Campomorone]], [[Ceranesi]], [[Davagna]], [[Masone]], [[Mele]], [[Mignanego]], [[Montoggio]], [[Sant'Olcese]], [[Sassello]] (SV), [[Serra Riccò]], [[Sori]], [[Tiglieto]], [[Urbe (Italia)|Urbe]] (SV)
|Codice postale=16121 - 16127 - 16167
|Prefisso=[[010 (prefisso)|010]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=010025
|Codice catastale=D969
|Targa=GE
|Zona sismica=3B
|Gradi giorno=1435
|Diffusività=
|Nome abitanti=genovesi (in [[Lingua ligure|genovese]]: ''zeneixi'')
|Patrono=[[san Giovanni Battista]]
|Festivo=[[24 giugno]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa= Map of comune of Genoa (province of Genoa, region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa= Posizione del comune di Genova nell'omonima provincia
|Sito=http://www.comune.genova.it/
}}
 
Il '''Molinaccio''' o '''Molinazzo''' è un [[mulino]].
{{quote|Il Meridione ed il Ponente, il Settentrione e l'Oriente sanno su quali enormi bellici fremiti io Genova abbia prevalso.|Iscrizione di Porta Soprana|Auster et Occasus, Septemptrio novit et Ortus quantos bellorum superavi Ianua motus.|lingua=la|lingua2=it}}
Si trova nel territorio di [[Lonate Pozzolo]] in [[Lombardia]] a circa 2400 metri a sud del [[Ponte di Oleggio]].
 
'''Genova''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ˈʤεnova/}}, ''Zena'' {{IPA|/ˈzeːna/}} in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|nome=Gaetano|cognome=Frisoni|titolo=Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|anno=1910-2002|editore=Nuova Editrice Genovese|città=Genova}}</ref>) è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di 608.676 abitanti<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat al 31/05/2011]</ref>, [[capoluogo]] dell'[[Provincia di Genova|omonima provincia]] e della regione [[Liguria]].
 
È il [[Comuni italiani per popolazione|sesto comune italiano per popolazione]], terzo polo industriale italiano, terzo comune del Nord Italia per popolazione, fa parte del [[triangolo industriale|triangolo industriale Milano-Torino-Genova]] del nord-ovest d'Italia. La [[Città d'Italia#Liguria|città]] genovese è una delle 15 città metropolitane italiane, il cui [[Area metropolitana di Genova|agglomerato urbano]] conta circa 750.000 abitanti ed è inoltre cuore dell'area metropolitana della Liguria centrale che ingloba un retroterra naturale nell'[[Oltregiogo]] ligure, per un totale di circa 1.400.000 abitanti<ref>http://www.saccapane.info/genova.php</ref>.
 
Per oltre otto secoli capitale dell'[[Repubblica di Genova|omonima repubblica]], Genova è stata citata con gli appellativi di [[La Superba]]<ref name="museidigenova.it">[http://www.museidigenova.it/spip.php?rubrique35]</ref><ref>[http://callegari.altervista.org/index2.htm]</ref><ref name="ReferenceA">[La Marineria Genovese,dal Medioevo all'Unità d'Italia,Fabbri Editori]</ref>, [[La Dominante]]<ref name="museidigenova.it"/><ref name="ReferenceA"/>, La Dominante dei mari<ref name="museidigenova.it"/><ref name="ReferenceA"/> e La Repubblica dei Magnifici<ref>[Strada Balbi a Genova, residenza aristocratica e città, Sagep Editrice]</ref>.
 
Affacciata sul [[Mar Ligure]], la sua [[Storia di Genova|storia]] è legata alla marineria e al commercio. È nota, tra l'altro, per aver dato i natali a [[Cristoforo Colombo]]. Il suo [[Porto di Genova|porto]] è tuttora il più importante d'Italia<ref>[http://janejacobs.wordpress.com/2009/07/03/maggiori-porti-del-sud-europa/ Maggiori porti del Sud Europa]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/02/genova-da-polmone-europa-porto-di.html GENOVA, DA POLMONE D' EUROPA A PORTO DI SECONDO RANGO]</ref>. Simbolo della città è proprio il suo faro, situato a fianco del [[porto antico di Genova|porto antico]] e conosciuto come [[Torre della Lanterna di Genova|la Lanterna]].
 
Oggi, pur mantenendo viva la sua tradizione industriale, è un affermato centro [[Turismo|turistico]], [[cultura]]le, [[Scienza|scientifico]], [[Conservatorio Niccolò Paganini|musicale]] e [[Università degli Studi di Genova|universitario]].
Il capoluogo ligure è inoltre conosciuto anche nei campi della [[ricerca scientifica]] e della [[tecnologia]] con noti poli di eccellenza, in quelli dell'[[editoria]], delle [[telecomunicazioni]], dello [[sport]] (Genova ha dato i natali alla [[Genoa Cricket and Football Club|più antica squadra di calcio italiana ancora esistente]] ed è un importante sito per la pratica di [[rugby]], [[nuoto]], [[pallanuoto]] e [[savate]], sport in cui la città è il principale polo italiano), e recentemente anche della [[moda]]<ref>[http://www.mentelocale.it/modi_mode/contenuti/index_html/id_contenuti_varint_23915 «Genova una nuova capitale della moda»]</ref> e del [[cinema]]<ref>[http://www.mentelocale.it/cinema/contenuti/index_html/id_contenuti_varint_26000 Cineporto: un centro servizi per la produzione audiovisiva a Cornigliano]</ref>.
 
Nel suo [[centro storico di Genova|centro storico]], numerosi palazzi, nel loro complesso denominati [[Rolli di Genova|Palazzi dei Rolli]], sono stati dichiarati [[Patrimonio mondiale dell'umanità]] dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]]. Nel [[2004]] è stata [[Genova capitale europea della cultura|Capitale europea della cultura]].
 
A Genova si trovano alcuni tra i più bei Palazzi d'Europa, autentici tesori, spesso ancora dimore private, da cercare e scoprire sia nel [[centro storico di Genova]] che lungo la [[Riviera]].
Nel Palazzo San Giorgio risiedeva il [[Banco di San Giorgio]], la più antica banca al mondo.
La storia narra che [[Napoleone Bonaparte]] saccheggiò più volte questo istituto di credito per fondare, successivamente, la [[Banca di Francia]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{vedi anche|Territorio di Genova|Idrografia di Genova}}
Il Comune di Genova, con circa 244&nbsp;km², è il più vasto della Liguria ed è composto da una sottile fascia costiera alle cui spalle si ergono colline e monti anche di notevole altezza (il punto più alto del territorio comunale è la vetta del [[monte Reixa]], posta a 1.183 [[metri sul livello del mare|m s.l.m.]]). Il territorio comunale, nella sua porzione occidentale, raggiunge ed in alcuni punti oltrepassa lo [[spartiacque]] appenninico (in corrispondenza dell'alto corso del torrente [[Stura di Masone|Stura]]), ed arriva a confinare direttamente con la [[regione geografica]] del [[Basso Piemonte]] (comune di [[Bosio]]).
 
La fascia costiera della città, che si estende dalla zona di [[Vesima]] a quella di Capolungo di [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]], è lunga poco più di 42&nbsp;km, ed è orientata da O-NO verso E-SE. Ad esclusione delle frazioni di Vesima e Crevari, Genova appartiene geograficamente alla [[Riviera di Levante]] (considerando come confine convenzionale la foce del torrente [[Cerusa]], nel quartiere di Voltri, che corrisponde al punto più settentrionale del [[mar Ligure]]).
 
A metà strada tra Vesima e Capolungo si apre l'anfiteatro del [[Porto di Genova]], racchiuso a ponente dalla collina di [[San Benigno (quartiere di Genova)|San Benigno]] (parzialmente spianata durante il fascismo per le esigenze portuali), a levante dalla collina che da [[Carignano (quartiere di Genova)|Carignano]] sale al [[Righi (quartiere di Genova)|Righi]] fino a congiungersi, all'altezza del [[Forte Sperone]], con quella di San Benigno.
 
All'esterno dei due contrafforti scorrono i due torrenti principali della città: a levante il [[Bisagno]], che termina la sua corsa nel quartiere della [[Foce (quartiere di Genova)|Foce]]; a ponente il [[Polcevera (torrente)|Polcevera]], che divide [[Sampierdarena (quartiere di Genova)|Sampierdarena]] da [[Cornigliano (quartiere di Genova)|Cornigliano]]. Si delineano così cinque zone principali: il centro; la [[Valpolcevera]]; la [[Valbisagno]]; il ponente; il levante.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Clima di Genova|Stazione meteorologica di Genova Centro|Stazione meteorologica di Genova-Sestri Ponente}}
{{F|meteorologia|novembre 2010}}
Il [[clima]] di Genova è secondo la [[classificazione di Koppen]] "clima temperato caldo mediterraneo". Si caratterizza per scarse escursioni termiche giornaliere, in media di circa 6/7&nbsp;°C in tutte le stagioni, ed escursioni termiche annue abbastanza contenute (16&nbsp;°C di differenza tra mese più freddo e mese più caldo).
 
[[Gennaio]], con una temperatura media di circa a 8,0&nbsp;°C, è il mese più freddo. In generale le notti possono essere abbastanza fresche nei quartieri più interni dell'area urbana, mentre nella fascia costiera la temperatura è più mite e le gelate risultano assai rare (in media poco più 4 giorni di gelo all'anno e non sono inusuali inverni del tutto privi di gelate); la temperatura più bassa di sempre registrata in città è stata di −8,0&nbsp;°C (13 febbraio [[1929]]), mentre nel gennaio del [[1985]] la minima più bassa fu di -6,8&nbsp;°C (7 gennaio). Le nevicate sono rare ma non eccezionali, talvolta gli accumuli possono essere abbastanza importanti (il 3 marzo 2005 e il 26/27 gennaio 2006 si ebbero accumuli definitivi attorno ai 30&nbsp;cm nell'area costiera urbana) sebbene la persistenza del manto in genere non raggiunga le 24 ore. L'[[inverno]] genovese risulta essere ventoso, e piovoso nella sua fase iniziale (soprattutto durante la terza decade di dicembre e le prime due di gennaio), tuttavia le precipitazioni tendono lievemente ad attenuarsi nella seconda parte della stagione ([[febbraio]] è l'unico mese del semestre freddo ad avere una media pluviometrica inferiore ai 100&nbsp;mm) per riprendere in [[marzo]] e [[aprile]] in modo consistente (massimo pluviometrico secondario), a partire dal mese di [[maggio]] invece si ha una certa attenuazione della piovosità, riduzione che si accentuerà nei mesi estivi.
 
L'estate, a Genova, è relativamente poco piovosa, a [[giugno]] le precipitazioni tendono a diminuire e a farsi più irregolari (medie pluviometriche quasi ovunque comprese tra i 50 e i 60&nbsp;mm), ma il mese complessivamente più asciutto è [[luglio]] (con una media pluviometrica inferiore ai 30&nbsp;mm), una relativa ripresa delle precipitazioni si ha invece in [[agosto]] (media pluviometrica che sale a 75/80&nbsp;mm). Se la prima parte del mese di giugno raramente è interessata da periodi prolungati di calura, questi diventano statisticamente più probabili verso la fine del mese e nel bimestre luglio–agosto; le temperature medie in luglio e agosto sono comunque comprese tra i 20–21&nbsp;°C della notte e i 27–28&nbsp;°C del giorno. Le temperature diurne nei mesi centrali dell'estate superano solo saltuariamente i 30&nbsp;°C, mentre la massima assoluta storica (risalente al 5 luglio 1952) è di 37,0&nbsp;°C, tuttavia, seppure in genere moderato, il caldo estivo tende a essere abbastanza afoso in ragione degli elevati tassi di umidità relativa, ad attenuare la sensazione di calura concorrono comunque le [[brezza|brezze diurne]], tipiche dei climi marittimi.
 
Seppure coincida con il periodo meno piovoso dell'anno l'estate genovese si presenta piuttosto dinamica sotto il profilo meteorologico, a luglio infatti non sono eccezionali né forti temporali né intensi e localizzati rovesci, mentre le precipitazioni medie tendono ad aumentare nel mese di agosto per portarsi attorno ai 100&nbsp;mm già a [[settembre]] (tipico mese di transizione tra estate e autunno).
 
L'[[autunno]] è una stagione molto piovosa, le precipitazioni medie si attestano sui 160&nbsp;mm a [[novembre]] (mese mediamente più piovoso dell'anno), mantenendosi comunque intorno ai 100&nbsp;mm anche nei mesi di ottobre e dicembre. Tra fine agosto e inizio settembre le temperature medie giornaliere cominciano a scendere progressivamente, in autunno il decremento termico si fa consistente (il mese di settembre registra una media giornaliera delle temperature di circa 21&nbsp;°C, che scende attorno ai 17&nbsp;°C in ottobre e a circa 12&nbsp;°C in [[novembre]]). [[Dicembre]] è già un mese invernale sotto il profilo termico (media giornaliera 1961-1990: +9,2&nbsp;°C) mentre, per quanto riguarda le configurazioni bariche, presenta aspetti di transizione tra autunno e inverno (prime consistenti avvezioni di aria fredda artico-marittima o continentale, alternate a fasi di tempo più mite dominato da correnti meridionali od occidentali). Genova è una città complessivamente piovosa, che registra accumuli medi annuali che possono variare in maniera consistente anche all'interno dello stesso perimetro urbano (dai 1077&nbsp;mm/anno dell'Aeroporto C. Colombo di [[Sestri Ponente|Genova Sestri]] ai 1250&nbsp;– 1300&nbsp;mm di alcuni quartieri orientali della città), la distribuzione delle precipitazioni avviene su un numero relativamente contenuto di giorni (di norma circa 70 per anno), per cui non sono rari fenomeni particolarmente violenti, soprattutto ad inizio autunno (basti pensare all'alluvione dell'8-9 ottobre 1970 o a quelle del 27 settembre 1992 e 23 settembre 1993) o in primavera, si tratta di nubifragi eccezionalmente violenti per un'area collocata alle medie latitudini, e in cui possono cadere ingentissimi quantitativi di precipitazioni (anche alcune centinaia di millimetri) nell'arco di sole 12 o 24 ore. A determinare questa peculiare pluviometria è infatti la particolare geografia genovese, che vede la città sorgere al centro di un arco montuoso, le cui pendici si insinuano direttamente nel mare e in cui, la completa apertura delle vallate rispetto ai venti meridionali, favorisce la condensazione delle masse d'area provenienti da Sud, masse d'aria già di per sé cariche di umidità, acquisita scorrendo al di sopra delle acque del Mar [[Mediterraneo]].
 
Tuttavia è opportuno ricordare che a causa della diversificata morfologia del territorio, il clima varia da quartiere a quartiere. Ad esempio, restando sul litorale, a gennaio la località di Nervi ha temperature medie prossime ai 10&nbsp;°C, Quinto e Pegli intorno a 9&nbsp;°C, mentre la delegazione di Voltri (distante da Pegli solo un paio di kilometri) registra valori medi tra 6&nbsp;°C e 7&nbsp;°C. I quartieri più all'interno, come Pontedecimo o Prato presentano temperature medie intorno a 4&nbsp;°C/5&nbsp;°C.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = GENOVA CENTRO
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 10.7
| tempmax02 = 11.6
| tempmax03 = 13.9
| tempmax04 = 17.0
| tempmax05 = 20.5
| tempmax06 = 23.9
| tempmax07 = 26.9
| tempmax08 = 26.8
| tempmax09 = 24.4
| tempmax10 = 20.1
| tempmax11 = 15.1
| tempmax12 = 12.1
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 5.3
| tempmin02 = 6.0
| tempmin03 = 8.0
| tempmin04 = 11.1
| tempmin05 = 14.4
| tempmin06 = 17.9
| tempmin07 = 20.7
| tempmin08 = 20.5
| tempmin09 = 18.1
| tempmin10 = 14.1
| tempmin11 = 10.0
| tempmin12 = 6.9
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 143
| pioggia02 = 155
| pioggia03 = 86
| pioggia04 = 100
| pioggia05 = 73
| pioggia06 = 62
| pioggia07 = 31
| pioggia08 = 69
| pioggia09 = 104
| pioggia10 = 101
| pioggia11 = 157
| pioggia12 = 93
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 9
| giornipioggia02 = 8
| giornipioggia03 = 7
| giornipioggia04 = 8
| giornipioggia05 = 7
| giornipioggia06 = 6
| giornipioggia07 = 3
| giornipioggia08 = 5
| giornipioggia09 = 7
| giornipioggia10 = 5
| giornipioggia11 = 9
| giornipioggia12 = 6
<!-- Insolazioni giornaliere medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in h), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| elio01 = 3.4
| elio02 = 4.0
| elio03 = 5.4
| elio04 = 5.8
| elio05 = 7.0
| elio06 = 7.9
| elio07 = 9.4
| elio08 = 8.2
| elio09 = 7.0
| elio10 = 5.9
| elio11 = 3.7
| elio12 = 3.6
| vento01 = NE
| intensità01 = 2.7
| vento02 = NE
| intensità02 = 2.6
| vento03 = NE
| intensità03 = 2.5
| vento04 = SW
| intensità04 = 2.6
| vento05 = SW
| intensità05 = 2.5
| vento06 = SW
| intensità06 = 2.4
| vento07 = SW
| intensità07 = 2.4
| vento08 = SW
| intensità08 = 2.4
| vento09 = SW
| intensità09 = 2.4
| vento10 = NE
| intensità10 = 2.4
| vento11 = NE
| intensità11 = 2.7
| vento12 = NE
| intensità12 = 2.7
}}
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Genova}}
=== Toponimo ===
[[File:Biella-San Giorgio e il drago-2.jpg|thumb|right|250px|[[San Giorgio]] trafigge il [[drago]]]]
L'origine del nome ''Genova'' viene fatto risalire ad una radice [[Lingua protoindoeuropea|indoeuropea]] ''*geneu-'' ("ginocchio") oppure da ''*genu-'' ("mascella, bocca"); ''genu-'' sarebbe un'allusione alla foce ("bocca") di uno degli antichi corsi d'acqua del sito<ref name=utet>Giulia Petracco Sicardi. ''Genova'', in AA. VV. ''Dizionario di toponomastica''. Torino, UTET, 1990, p. 355. ISBN 88-02-07228-0.</ref> o la forma dell'insediamento sul mare; a corroborare questa evidenza è il fatto che la maggioranza dei linguisti considerino ''Genua'' e ''Genaua'' ([[Ginevra (città)|Ginevra]]) varianti dello stesso nome<ref name=utet/>. Il ritrovamento di un villaggio dell'età del Bronzo in piazza Brignole, la palafitta del 5000 a.C. in piazza della Vittoria e la necropoli etrusca all'Acquasola indicano, secondo il soprintendente dei Beni Archeologici della Liguria Gambari, l'origine fluviale di Genova e di conseguenza il possibile termine ''Genaua'', nella lingua celtico-ligure dell'età del ferro come più probabile origine del nome{{citazione necessaria}}.
 
Secondo una recente teoria l'origine del nome potrebbe essere riportata ad una parola etrusca, ritrovata su un coccio di vaso, contenente la scritta '''''Kainua''''', che in lingua etrusca significherebbe "Città nuova"<ref>Piera Melli. ''Genova Preromana''. Genova, Fratelli Frilli Editori, 2007, ISBN 978-88-7563-336-3.</ref>.
 
{{RQuote|right|... Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare ...|[[Francesco Petrarca]]|[[1358]], ''Itinerarium breve de Ianua ad Ierusalem''}}
 
Una ulteriore teoria vorrebbe il termine derivante dal greco Xenos, straniero.{{citazione necessaria}}
 
La [[leggenda]] vuole invece che derivi dal nome del dio romano [[Giano (divinità)|Giano]]<ref>Teofilo Ossian De Negri. ''[http://books.google.it/books?id=2jCNYMnOdXUC&pg=PA13&source=gbs_toc_r&cad=0_0&sig=1xSEr1tMla-QFMCdrhfyvYLPk5k#PPA21,M1 Storia di Genova]''. Firenze, Giunti, 2003, p. 13. ISBN 88-09-02932-1.</ref>, perché, proprio come il Giano bifronte, Genova ha due facce: una rivolta verso il mare, l'altra oltre i monti che la circondano. La tradizionale fedeltà della popolazione Genuate a [[Roma]], risalente alle [[guerre puniche]], ha reso inevitabile che successivamente, in epoca [[Medioevo|medievale]], la tesi romana venisse presa in maggiore considerazione e che la città assumesse il nome latino di ''Ianua'', derivandolo direttamente da ''Janus'', ovvero ''Giano''.
 
Gli antichi romani consideravano Giano come l'iniziatore dell'uso della [[moneta]] nella società ed il protettore di tutti i passaggi: della porta di casa, delle Porte di accesso alle città, dei porti e dei valichi (denominati appunto anche ''porte''). Ciò trova un solido riscontro tutt'oggi nel fatto che Genova sia considerata e spesso chiamata "la porta d'[[Europa]] sul [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]".
 
La porta ha un'importanza particolare nella [[architettura|cultura architettonica]] genovese e questo rapporto si palesa sia negli antichi portali, decorati e sullo stipite dei quali è posto un bassorilievo, spesso raffigurante [[San Giorgio]] che uccide il drago o altre scene di santi, sia nelle porte che nei vari secoli si sono aperte lungo le [[mura di Genova|mura della città]], e nel valore simbolico loro dato. Nella [[cattedrale di San Lorenzo (Genova)|Cattedrale di San Lorenzo]] esiste una sua immagine con la scritta ''Ianus Primus Rex Italiae''.
 
L'immagine ambivalente del Giano bifronte, che guarda al passato e vede il futuro, Genova - città proiettata al futuro ma che sa guardare al proprio passato - la rispecchierà sempre, anche nei suoi simboli, in particolare nel [[Grifone (mitologia)|Grifone]] (''con la fierezza del [[Panthera leo|leone]] e la nobiltà dell'[[aquila]], vicino a [[Dio]] e forte in terra''), nella propria vocazione di luogo di ''servizi'', nelle sue istituzioni, nelle sue tradizioni.
 
Il nome della [[città]] in [[lingua ligure|lingua genovese]] ha subito una contrazione: in passato veniva chiamata ''Zénoa'' (pronuncia {{IPA|[ˈʒenwa]}}), mentre oggi viene chiamata ''Zêna''.
 
=== Genova e la Repubblica ===
{{nota
|allineamento=destra
|titolo=Repubblica marinara
|contenuto=[[File:Nuremberg chronicles f 58v 1.png|center|300px|Stampa medioevale raffigurante Genova]]
Genova, assieme a [[Venezia]], [[Pisa]] ed [[Amalfi]], fu una delle [[Repubbliche marinare]] che dominarono la scena mediterranea ed europea durante il basso Medioevo e il Rinascimento.
 
In quest'epoca Genova era conosciuta anche come ''"La Dominante dei mari"'', questo grazie alla posizione di predominanza che raggiunse a livello internazionale, soprattutto in campo economico e commerciale oltre che - nella sua prima fase - in quello militare.}}
 
La [[storia]] di Genova è la storia dei suoi abitanti che furono (o furono definiti), al tempo stesso, signori del [[mare]], mercanti e guerrieri capaci, se del caso, di inaudita ferocia.
Seppero dare vita, in epoca di dominanze, ad una propria [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]], la [[Repubblica di Genova]], nata dal libero [[comune]], che si resse in otto secoli su diverse forme di governo: dalla forma consolare a quella dogale a quella, infine, [[oligarchia|oligarchica]]. La sua politica si fondò comunque sempre su di un disegno di dominio regionale, studiato e portato avanti sin dagli albori.
 
Il dominio sulla [[riviera ligure]] e la costruzione di un'imponente flotta, al tempo stesso militare e mercantile fu di vitale importanza per dare impulso alla nascita di uno [[stato]] che per oltre quattrocento anni basò la propria esistenza sulla [[diplomazia]] e sulla neutralità, oltre che sul [[commercio]].
 
Il detto - di autore anonimo - ''"Genuensis, ergo mercator"'', ossia ''"Genovese quindi [[mercante]]"'' - fu mirabile sintesi di quel ''mercanteggiare'' così famoso nel mondo sul quale i genovesi basarono un impero coloniale fondato su [[colonie genovesi|colonie oltremarine]] che andava dall'[[Iraq]] alle [[Canarie]], dall'[[Inghilterra]] alla [[Palestina]] (raggiunta fin dalla [[prima crociata]]), racchiudendo nel proprio pugno tutto il [[mar Mediterraneo]] occidentale e il [[mar Nero]], definito il ''Lago genovese'', e tenendo testa quando non ponendo sotto il proprio controllo tre imperi: quello Svevo, quello [[Impero bizantino|Bizantino]] e quello [[impero austro-ungarico|Asburgico]], del quale ultimo i genovesi controllavano l'economia ed il commercio. [[Caffa]], Solcati, [[Tana (Tanais)|Tana]], [[Chio]], [[Focea]], [[Metelino]], [[Beyoğlu|Pera]] non sono che alcune fra le tante Genova che i mercanti della ''Superba'' fecero risplendere nei commerci.
 
Perso il proprio potere sui mari, ma non sui mercati del mondo, nel [[1797]] l'onda lunga della [[rivoluzione francese]] investì anche la repubblica che pagò la sua condizione di neutralità con insostenibili pressioni esterne che la portarono all'occupazione nel [[1805]] ed alla successiva annessione all'[[Napoleone Bonaparte|impero napoleonico]].
 
Nel [[1814]], a seguito della capitolazione di [[Parigi]], Genova fu occupata dalla marina inglese che formò un Governo provvisorio, paventando un ritorno allo ''status quo ante''.
Nel [[1815]], invece, le potenze europee, in gran parte debitrici dell'antico [[Banco di San Giorgio]] decisero la soppressione della repubblica e l'annessione al [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], malgrado i disperati tentativi del [[doge (Repubblica di Genova)|doge]] a [[Vienna]] per mantenere l'[[indipendenza]].
 
Nel [[1849]] le truppe dei Savoia, agli ordini del generale [[Alfonso La Marmora]], dopo aver represso [[moti di Genova|un'insurrezione]] causata dal malcontento popolare si resero responsabili di assassinii, rapine, stupri nei confronti della cittadinanza inerme<ref>Si veda [http://www.valpolcevera.it/storia/genova_1849/ qui per le relazioni originali dell'epoca].</ref>.
 
=== Area di influenza ===
L'area di influenza di Genova, pur non essendo istituzionalizzata ufficialmente, si estende, per ragioni storiche, linguistiche, culturali, economiche ed infrastrutturali, oltre che a tutta la provincia di Genova e a parte di quelle liguri limitrofe della [[Provincia della Spezia|Spezia]] e [[Provincia di Savona|Savona]], alla [[Provincia di Alessandria#Geografia|pianura alessandrina]], alle aree dell'[[Oltregiogo]], del [[Basso Piemonte]] e al [[circondario di Bobbio]] (in [[provincia di Piacenza]]).
 
=== Simboli ===
{{vedi anche|Croce di San Giorgio}}
[[File:Flag of Genoa.svg|250px|right|thumb|Lo stendardo di Genova]]
La [[bandiera]] di Genova è costituita da una croce rossa su campo bianco: è detta anche croce di [[San Giorgio]] e nell'antichità era simbolo dei pellegrini che si recavano presso i [[Terra Santa|luoghi santi]] del [[Cristianesimo]] e che dopo il [[1095]], anno di conquista di [[Gerusalemme]] da parte dei [[selgiuchidi|Turchi selgiuchidi]], mossi in gran parte (in un primo momento) da spirito sincero di missione, decisero di ''prendere la croce'' ed armarsi per liberare la terra ove nacque e visse [[Gesù Cristo]], in risposta ai ripetuti attacchi subiti dai Turchi, decisi - soverchiati gli Arabi - a spingersi alla conquista dell'[[impero Bizantino]].
 
La simbologia del ''Salvifico vessillo della vera croce'' - come [[Jacopo da Varagine]] indicò la croce di San Giorgio - determinò in epoca contemporanea, per i ''pellegrinaggi armati'', l'appellativo di [[crociato|crociati]].
 
L'uso del [[vessillo]] da parte dei Genovesi pare risalire ad epoche remote, quando l'[[esercito bizantino]] stanziava nella città ed il vessillo della guarnigione (una croce rossa in campo bianco) veniva portata in omaggio nella piccola [[Chiesa (architettura)|chiesa]] di [[San Giorgio]], prospiciente l'antica piazza del mercato, di origine romana.
 
[[File:Genova-Gonfalone.png|thumb|100px|Il gonfalone comunale]]
Nel [[1190]] [[Londra]] e l'[[Inghilterra]] chiesero e ottennero la possibilità di utilizzare sulle proprie navi la bandiera crociata genovese, per avere la protezione ed il rispetto che godeva la flotta genovese nella zona che controllava, nel [[Mar Mediterraneo]] e in parte del [[Mar Nero]], sottraendosi così ai numerosi attacchi di pirateria; per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva al [[Doge della Repubblica di Genova]] un tributo annuale. L'Inghilterra, la città di Londra e la [[Royal Navy]] issano tutt'oggi la bandiera di [[San Giorgio]], e l'insegna fa parte dell'[[Union Jack]], la bandiera nazionale britannica<ref>{{Cita web|autore=Franco Bampi |url=http://www.francobampi.it/liguria/varie/welcome1992.htm#inglese |titolo=Benvenuti al Padiglione Britannico! |editore=Francobampi.it |accesso=29-8-2010}}</ref>.
 
Erroneamente lo storico [[Francesco Maria Accinelli]] indica lo stemma milanese come derivazione di quello genovese («E mandati dalla Repubblica 500 [[balestrieri genovesi|balestrieri]] con la suddetta insegna in soccorso dei Milanesi nel 1247, espugnata col loro valore la città Vittoria nuovamente fabbricata da Federico II vicino a Parma, vollero i Milanesi per maggiore onore assumersi dello stendardo de' Genovesi l'insegna»), che invece risale al 1066<ref>[http://www.araldicacivica.it/comuni/indexc.php?mainc=i&id_comune=18 Approfondimento sul vessillo cittadino]</ref>, quando l'effigie venne consegnata ufficialmente dal papa Alessandro II (il milanese Anselmo da Baggio) ad Erembaldo, [[capitano del popolo]] di Milano in rivolta contro l'Impero.
 
=== Onorificenze ===
Genova è tra le [[città decorate al valor militare per la guerra di liberazione]] perché è stata insignita della [[medaglia d'oro al valor militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Amor di Patria, dolore di popolo oppresso, fiero spirito di ribellione, animarono la sua gente nei venti mesi di dura lotta il cui martirologio è messa fulgida gemma all'aureo serto di gloria della "Superba" Repubblica Marinara, i 1863 caduti il cui sangue non è sparso invano, i 2250 deportati il cui martirio brucia ancora nelle carni dei superstiti, costituiscono il vessillo che alita sulla città martoriata che infervorò i partigiani del massiccio suo Appennino e delle impervie valli, tenute dalla VI zona operativa, a proseguire nell'epica gesta sino al giorno in cui il suo popolo suonò la diana dell'insurrezione generale. Piegata la tracotanza nemica otteneva la resa del forte presidio tedesco, salvando così il porto, le industrie e l'Onore. Il valore, il sacrificio e la volontà dei suoi figli ridettero alla madre sanguinante la concussa libertà e dalle sue fumanti rovine è sorta nuova vita santificata dall'eroismo e dall'olocausto dei suoi martiri.<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=18376 Sito istituzionale del Quirinale]</ref>
|luogo(Data del Decreto) = [[1º agosto]] [[1947]]
}}
 
Il ''[[Grifo d'Oro]]'', invece, è un'onorificenza concessa dal comune di Genova alle persone che hanno reso famoso il nome di Genova nel mondo.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Genova: Le Strade Nuove ed il complesso dei Palazzi dei Rolli
|nomeInglese = Genoa: Le Strade Nuove and the system of the Palazzi dei Rolli
|immagine = Genova-DSCF7470.JPG
|anno = 2006
|tipologia = Culturali
|criterio = (ii) (iv)
|pericolo =
|link = 1211
}}
 
[[File:Lanterna genova.jpg|thumb|right|170px|La [[Lanterna di Genova|Lanterna]], simbolo cittadino]]
{{vedi anche|Centro storico di Genova|Forti di Genova|Mura di Genova|Chiese di Genova|Acquedotto storico di Genova}}
{{vedi anche|Castello d'Albertis|Castello Mackenzie|Palazzi dei Rolli di Genova}}
 
Il [[centro storico di Genova]] è uno tra i più grandi d'[[Europa]] (misura circa quattrocentomila&nbsp;m²), con una
struttura urbanistica, nella parte più antica, articolata com'è in un [[dedalo]] di piazzette e stretti ''[[caruggi di Genova|caruggi]]''.
Esso unisce una dimensione medioevale a successivi interventi cinquecenteschi e barocchi (piazza San Matteo e la vecchia [[Via Aurea (Genova)|via Aurea]], oggi via Garibaldi).
 
Resti delle antiche mura seicentesche sono visibili tuttora nei pressi della [[cattedrale di San Lorenzo (Genova)|cattedrale di San Lorenzo]], luogo di culto per eccellenza dei genovesi.
 
Simboli della città sono la [[Lanterna di Genova|Lanterna]] (alta 117&nbsp;m) antico e svettante faro visibile in distanza dal mare (oltre 30&nbsp;km), e la monumentale [[piazza De Ferrari (Genova)|fontana di piazza De Ferrari]], recentemente restaurata, cuore pulsante e vera e propria ''[[agorà]]'' cittadina.
 
Meta turistica per eccellenza è anche l'antico borgo marinaro di [[Boccadasse]], con le pittoresche [[Imbarcazione|barche]] multicolori, posto come a sigillo della elegante passeggiata che costeggia il Lido d'Albaro, e rinomato per i suoi famosi [[gelato|gelati]].
 
Appena fuori dal centro, ma ancora parte dei trentatré chilometri di costa compresi nel territorio comunale, si trovano [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]], naturale porta d'accesso alla [[Riviera ligure di levante]] e [[Pegli]], naturale porta d'accesso alla [[Riviera ligure di ponente]].
 
La nuova Genova ha basato la sua rinascita soprattutto sul recupero delle aree verdi dell'immediato entroterra (fra cui quella del [[Parco naturale regionale del Beigua]]) e sulla realizzazione di opere infrastrutturali come l'[[Acquario di Genova|Acquario]] al [[porto antico di Genova|porto antico]] - il più grande d'[[Italia]] ed uno dei maggiori in [[Europa]] - e la relativa Marina (il porticciolo turistico in grado di accogliere centinaia di imbarcazioni da diporto). Tutto questo all'interno della ristrutturata Area Expo predisposta per le [[Cristoforo Colombo|Celebrazioni colombiane]] del [[1992]].
 
Il ritrovato orgoglio ha restituito alla città la consapevolezza di essere una città in grado di guardare al futuro senza scordare il proprio passato. E la ripresa di numerose e rigogliose attività artigianali, da tempo assenti dai [[caruggi]] del [[centro storico di Genova|centro storico]], ne è una testimonianza diretta.
 
A contribuire a tutto questo sono state anche le opere di restauro compiute fra gli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]] su numerose [[:categoria:chiese di Genova|chiese]] e [[:categoria:architetture di Genova|palazzi]] cittadini, fra cui, sulla collina di Carignano, visibile quasi da ogni parte della città, la rinascimentale [[Basilica di Santa Maria Assunta (Genova)|Basilica di Santa Maria Assunta]].
 
Il totale recupero del [[Palazzo Ducale di Genova|Palazzo Ducale]] - un tempo sede di [[Dogi della Repubblica di Genova|dogi]] e senatori e ora luogo di eventi culturali - e del [[Porto antico di Genova|porto antico]] e la riedificazione del [[Teatro Carlo Felice]], distrutto dai bombardamenti del [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] che risparmiarono solo il [[pronao]] neoclassico dell'[[architetto]] [[Carlo Barabino]], sono stati altri due punti di forza per la realizzazione di una ''nuova Genova''.
 
Un altro monumento di rilevante importanza riportato a nuovo splendore è il [[Cimitero monumentale di Staglieno]], nel quale riposano le spoglie di molti personaggi noti, fra i quali [[Giuseppe Mazzini]], [[Fabrizio De André]] e la moglie di [[Oscar Wilde]].
Con la sua caratteristica ''[[skyline]]'' che ancor oggi per chi proviene dal mare la fa apparire come una insormontabile fortezza, contraddistinta com'è dalla sua fitta rete di [[forti di Genova|fortificazioni collinari su ampie mura]] che in antiche epoche belliche l'hanno resa inespugnabile sia agli attacchi dal mare quanto da quelli via terra - Genova non poteva rinunciare, specialmente a partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]], ad un proprio rinnovamento e ammodernamento, che doveva necessariamente passare, al pari di quanto avvenuto in tante altre metropoli, attraverso la realizzazione di grandi complessi abitativi di tipo popolare, la cui qualità, utilità e funzionalità è stata ed è peraltro ancora oggetto di discussione (e talvolta di contestazione) da parte dei cittadini residenti.
A tal proposito, si citano ad esempio i casi rappresentato dal cosiddetto "[[Biscione (quartiere di Genova)|biscione]]", complesso edilizio a forma, appunto, di lungo serpentone, situato sulle alture del popoloso quartiere di [[Marassi]], e dal gruppo di case dette "Le Lavatrici", nel quartiere di [[Pra']].
 
Per altre soluzioni architettoniche che l'hanno contraddistinta, Genova è peraltro diventata da qualche decennio una sorta di capitale dell'[[architettura]] moderna italiana, se non europea. Questo si deve principalmente all'opera all'architetto [[Renzo Piano]] che dalla fine degli anni ottanta si è occupato della ristrutturazione di alcune fra le più conosciute città del mondo.
 
Il nome di Piano ha acquisito notorietà a partire soprattutto dal [[1992]], quando Genova accolse per le Celebrazioni colombiane del [[1992]] (''Colombiadi'') i visitatori nel [[porto antico di Genova|porto antico]], il ''waterfront'' dell'angiporto completamente restaurato per l'occasione e simboleggiato dal ''[[Bigo (Genova)|Grande Bigo]]'' stilizzato (sorta di ''marchio di fabbrica'' dell'attività portuale genovese).
[[File:BigoGenova2.JPG|thumb|right|170px|Il "Bigo"]]
Oltre ad un completo ''restyling'' dell'area, l'antica zona portuale situata nei pressi del varco del Mandraccio, a Porta Siberia, è stata arricchita ''scenograficamente'' dallo stesso Piano con una grande sfera in metallo e vetro installata nelle acque del porto, non lontano dall'[[Acquario di Genova|Acquario]] e inaugurata nel 2001 in occasione del [[Fatti del G8 di Genova|Vertice del G8]] tenutosi a Genova. La sfera (chiamata dai genovesi anche "''Bolla di Piano' o "la palla"'"), dopo essere stata impiegata per un'esposizione di [[Pteridophyta|felci]] da parte dell'Orto Botanico di Genova, ospita ora al suo interno la ricostruzione di un ambiente tropicale, con numerose piante, piccoli animali e farfalle.
[[File:Genova-Porta Soprana-DSCF7083.JPG|thumb|upright|Mura di Genova]]
 
Piano ha inoltre progettato per la ''Superba'' anche le stazioni della [[metropolitana di Genova|metropolitana]] e, nella zona collinare della città, progettato e iniziato la costruzione - in collaborazione con l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] - di Punta Nave, sede del "Renzo Piano Building Workshop".
 
Soprattutto per chi transita per il centro di Genova lungo la [[Strada sopraelevata di Genova|strada sopraelevata]], magari per imbarcarsi al vicino terminal traghetti, è visibile nelle vicinanze del porto antico il cosiddetto [[Matitone (Genova)|Matitone]], controverso quanto singolare [[grattacielo]] a forma di ''lapis'', che affianca il gruppo di torri del [[World Trade Center (Genova)|WTC]], cuore del complesso edilizio di San Benigno, oggi sede anche di parte dell'amministrazione comunale e di numerose aziende.
 
=== Nuovi progetti edilizi ===
'''Ponte Parodi'''<br />
Progetto avviato nel 2002 e inizialmente previsto per il 2005, successivamente procrastinato al 2007, poi al 2010 e infine al 2012, prevede una riqualificazione completa dell'area del Ponte Parodi (23.000&nbsp;m²), con l'inserimento di impianti sportivi e culturali (auditorium, sale, ecc.).<br />
L'investimento per la riqualificazione dell'area è di circa 150 milioni di euro.<ref>[http://urbancenter.comune.genova.it/spip.php?rubrique4104 Comune di Genova, Ponte Parodi]</ref>
 
'''Polo Tecnologico Scientifico'''<br />
Il Polo Tecnologico, lungamente progettato, ha trovato infine collocazione sulla collina degli [[Erzelli]].<br />
Sviluppato in un'area complessiva di circa 220&nbsp;000&nbsp;m², al suo interno vi troveranno sede la facoltà di Ingegneria e quella di Matematica dell'[[Università di Genova]].<ref>[http://urbancenter.comune.genova.it/spip.php?rubrique4074 Comune di Genova, Erzelli]</ref>
 
'''Torri Faro'''<br />
Il complesso residenziale in costruzione nel quartiere di Genova Di Negro prevede l'edificazione di due torri a pianta semicircolare, rispettivamente di 20 e 18 piani, raccordate da un’ampia piazza parzialmente coperta, sopraelevata rispetto alla rete viaria.
Le torri sono situate tra il [[Matitone]] e la [[Lanterna]].
[[File:Genau-piazza-di-ferrari.jpg|thumb|250px|[[Piazza De Ferrari]]]]
 
== Aree naturali ==
{{vedi anche|Parchi di Genova}}
Genova è ricca di parchi e giardini fruibili al pubblico, a picco sul mare o sulle alture su cui si arrampica la città, il più grande complesso naturale di Genova, con 876 ettari è il [[Parco Urbano delle Mura]], che ingloba il [[Parco del Peralto]] dove troviamo [[Forte Sperone]], il vertice da cui partivano le [[Mura di Genova]] che difendevano la città.
[[File:Genova Forte Sperone 02.jpg|right|thumb|200px|Forte Sperone]]
 
=== Parchi, Ville e Giardini ===
I parchi maggiori, oltre al parco delle Mura, sono i [[Parchi di Nervi]], dove tre ville storiche formano con i loro tre parchi collegati l'un l'altro (9 ettari di estensione), un complesso verde di rara bellezza in un ambiente naturale d'eccellenza, raggiungibile dalla bellissima [[Passeggiata Anita Garibaldi]] ricavata dagli scogli sul mare.
Le tre ville sono:
* [[Villa Gropallo]]
* [[Villa Serra-Saluzzo]]
* [[Villa Grimaldi-Fassio]]
 
Nel centro e nel nord della città troviamo numerosi piccoli parchi e giardini storici, come il Parco di [[Villa Croce]], che ospita durante tutto l'anno numerose mostre d'arte contemporanea, [[Villetta Dinegro]], il [[Parco dell'Acquasola]], progettato dall'architetto [[Nicolò Barabino]], i Giardini di Palazzo Bianco e Palazzo Doria-Tursi, Parco del [[Castello D'Albertis]] la antica residenza del Capitano [[Alberto D’Albertis]] ([[1846]]/[[1932]]) navigatore, esploratore e studioso, accoglie il Museo delle Culture del Mondo.
 
Nel ponente cittadino troviamo il Parco di [[Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera|Villa Duchessa di Galliera]], panoramico parco di 25 ettari, collegato al Palazzo Brignole-Sale, il magnifico Parco di [[Villa Durazzo-Pallavicini]] un parco storico conservatosi nel tempo, che include il Museo di Archeologia Ligure e l’Orto Botanico creato nel [[1794]] da Clelia Durazzo Pallavicini.
Sulle alture di ponente poi troviamo il [[Parco Naturale Regionale del Beigua]]<ref>[http://www.parks.it/parco.beigua/ Sito del Parco del Beigua]</ref> dove troviamo il più vasto parco regionale della liguria che si affaccia sul mare, e alcuni dei monti più rappresentativi della città, Monte Pennello, Monte Beigua e Punta Martin
[[File:Genova Forte Diamante.jpg|thumb|right|200px|Forte Diamante con la mulattiera che porta all'ingresso]]
A levante oltre i già citati Parchi di Nervi, troviamo altre ville incantevoli, [[Villa Gambaro]], [[Villa Carrara]], che offre un particolare affaccio sul mare, e Villa Guartara.
Sulle alture di [[Quinto al Mare]] troviamo il Parco Urbano di [[Monte Fasce]] e [[Monte Moro]], che ospita le vestigia delle [[Batteria Monte Moro|batterie costiere]] a difesa della città nella [[Seconda guerra mondiale]].<ref>[http://www.turismo.comune.genova.it/spip.php?page=scheda&id_article=202 Sito del comune sui parchi e ville]</ref>
 
=== Forti e architetture militari ===
{{vedi anche|Forti di Genova}}
Antichi presidi fortificati, vecchi e nuovi sono posti nei parchi collinari, subito a ridosso della città. Oltre a dare un importante testimonianza della potente storia della "Dominante dei Mari", alcuni di essi vengono oggi utilizzati anche per concerti, feste e ritrovi giovanili, soprattutto per quanto concerne la vita notturna.
Viceversa molti altri non sono per nulla valorizzati, soprattutto quando si parla di vestigia dell'ultima guerra, oggi decina di bunker, e batterie sono lasciati incostuditi e al degrado, invece di essere ripristinati e riportati in uno stato decoroso in funzione storico-turistica.
{{MultiCol}}
* [[Forte Sperone]]
* [[Forte Castellaccio]] e [[Torre Specola]]
* [[Forte Begato]]
* [[Forte Tenaglia]]
* [[Torre San Bernardino]]
* [[Forte Puin]]
* [[Forte Fratello Minore]]
* [[Forte Diamante]]
* [[Forte Crocetta]]
* [[Forte Belvedere (Genova)|Forte Belvedere]]
{{ColBreak}}
* [[Forte Richelieu]]
* [[Forte Santa Tecla]]
* [[Forte Quezzi]]
* [[Torre Quezzi]]
* [[Forte Monteratti]]
* [[Forte San Giuliano]]
* [[Forte San Martino]]
* [[Batteria del Vagno]]
* [[Batteria Monte Moro]]
* [[Batteria "Mameli"]]
* [[Batteria di Punta Chiappa]]
{{EndMultiCol}}
 
== Società ==
Tra le [[Città metropolitana|15 città metropolitane]] d'[[Italia]], il capoluogo ligure è terzo per superficie, sesto per popolazione comunale e della sua agglomerazione, nonché la quinta città del Paese per movimento economico.<ref>[http://209.85.135.132/search?q=cache:6T3dzdweJa0J:www.regione.basilicata.it/dipattivitaproduttive/default.cfm%3Ffuseaction%3Dlinkdoc%26doc%3D519%26link%3D527+la+ricchezza+del+territorio+regione&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it]</ref>
La sua area metropolitana vasta è invece la settima del Paese per popolazione e la quarta per estensione, determinando così una bassa densità di popolazione, dovuta essenzialmente alla presenza di rilievi appenninici tra la costa ed il retroterra metropolitano. Per sopperire a questa discontinuità urbana, sono stati appositamente creati enti a tutela delle aree verdi appenniniche (ad esempio il Parco Regionale del Beigua), che hanno trasformato lo status di queste aree in ''parco metropolitano''.
 
=== Evoluzione demografica ===
Al 31 marzo 2011 Genova contava 608.872 abitanti, di cui 286.134 maschi e 322.738 femmine<ref name= statistica_genova11>{{cita web|url=http://www2.comune.genova.it/servlets/resources?contentId=494416&resourceName=allegato2|titolo=Notiziario statistico della città di Genova 1/2011|accesso=10-9-2011}}</ref>. La popolazione è oggi prevalentemente di origine italiana, tuttavia è in netta crescita la presenza di immigrati (nel 2003 il numero di immigrati è tornato ad essere maggiore rispetto a quello degli emigrati, mantenendosi tale fino a oggi, con l'eccezione degli anni 2006 e 2007): vi sono infatti (al 31 marzo 2011) tra i residenti 52.412 stranieri (24.469 maschi e 27.943 femmine<ref name= statistica_genova11 />), pari all'8,6% del totale dei residenti. Gruppo maggioritario quello degli [[ecuador]]iani, passati dai 3.048 del 2000 ai 16.753 del 2010 (anno in cui rappresentano il 33,23% degli stranieri residenti), a poco più di 17.000 nel 2011<ref name= statistica_genova11 />.
 
Dopo una crescita contenuta nella seconda metà del [[XIX secolo]], periodo in cui moltissimi genovesi emigrarono verso le [[Americhe]], la città ha vissuto per buona parte del [[XX secolo]] un'esplosione demografica legata alla crescente espansione del porto e dell'[[industria pesante]]. Ad una prima fase di immigrazione dalle vallate del genovese e del basso Piemonte, seguì, dopo la [[Prima guerra mondiale]], un afflusso considerevole di [[Veneto|veneti]] e [[Friuli|friulani]].
 
[[File:Centrale Elettrica.jpg|thumb|right|250px|La Lanterna con la centrale elettrica sottostante e, dietro, la collina di [[San Benigno (quartiere di Genova)|San Benigno]], in parte demolita per far spazio [[San Benigno (quartiere di Genova)|all'omonimo quartiere]].]]
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]], [[anni 1960|sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] l'esplosione demografica è stata enfatizzata dall'immigrazione interna prevalentemente dal meridione d'Italia (in particolari di residenti della [[Sicilia]] e della [[Sardegna]]), che ha provocato problemi di natura logistica e soprattutto [[urbanistica]] a causa della mancanza di spazi edificabili pianeggianti, con la conseguente urbanizzazione massiccia delle aree collinari alle spalle del centro cittadino e degli sbocchi litoranei.
 
La crescita demografica si è progressivamente arrestata sino a diventare una vera e propria "implosione". Gli abitanti sono infatti passati dagli oltre 816&nbsp;000 del 1971 ai circa 610&nbsp;000 del 2001: Genova ha perso un quarto della popolazione in 30 anni. Complice di tale situazione è anche l'età media dei residenti, che soprattutto in alcuni quartieri è decisamente elevata, il che comporta un numero di morti superiore a quelle delle nascite (nel 2010 si sono registrate 4.597 nascite contro 8.309 decessi<ref name= statistica_genova11 />).
 
Confrontando i dati della popolazione del censimento del 1981 con quello del 2001, la popolazione di Genova è variata da 762.895 a 610.307 abitanti, per un decremento di 152.588 unità, pari ad una variazione negativa di circa il 20%. Al contrario della maggior parte delle altre città densamente popolate che hanno avuto una diminuzione dei residenti negli stessi anni, dove ad una perdita di popolazione del capoluogo è corrisposto un aumento medio della popolazione dei comuni della stessa provincia, in grado di compensare la prima se non addirittura superarla, nel caso di Genova anche la somma della popolazione degli altri 66 comuni della provincia è diminuita, passando dai 282.214 abitanti del 1981 ai 267.775 abitanti del 2001, per un decremento di 14.439 unità, pari ad una variazione negativa di circa il 5,1%.<ref>[http://www.provincia.roma.it/sites/default/files/Working_Paper_n1_marzo_2004_0.pdf Il profilo insediativo della Provincia di Roma, Le dinamiche strutturali negli assetti residenziali dell'area 1981-1991-2001], tabella 1 pagina 6 e tabella 2 pagina 7, documento dell'Ufficio Studi della [[Provincia di Roma]], marzo 2004. Dati della popolazione relativi ai censimenti del 1981 e del 2001</ref>.
 
L'età media dei genovesi (al 31/12/2010) è di 47,2 anni, con un picco di 48,8 anni nel [[Municipi di Genova|municipio]] (ex circoscrizione) Medio Levante<ref name= statistica_genova10>{{cita web|url=http://www2.comune.genova.it/servlets/resources?contentId=495043&resourceName=Allegato%202|titolo=Notiziario statistico della città di Genova - Andamento della popolazione al 31 dicembre 2010|accesso=10-9-2011}}</ref>. L'''[[indice di vecchiaia]]'' (rapporto tra gli over 65 e gli under 15) cittadino è di 233,2 (ovvero vi sono 233,2 persone di 65 anni e oltre per ogni 100 giovani sotto i 15 anni), con estremi nei municipi Val Polcevera (199,1) e Bassa Valbisagno (262,8); nel 2001 l'indice di vecchiaia cittadino era di 245,1<ref name= statistica_genova10/>.
 
[[File:Genova grattacieli di piazza Dante.jpg|thumb|right|250px|Piazza Dante come appariva negli [[anni 1940|anni quaranta]]. La ristrutturazione edile-urbanistica di quello che era l'antico quartiere popolare di Ponticello-Via Madre di Dio (ora "cuore" della moderna ''city'') è caratterizzata dall'edificazione dei nuovi imponenti grattacieli, innalzati a inizio decennio, e dalle costruzioni in marmo tipiche del [[razionalismo italiano]].]]
A Genova il numero medio di componenti per famiglia al 31/12/2010 si attestava a 1,99 e vi erano 302.656 nuclei familiari<ref name= statistica_genova10/> Tra le famiglie il 43,9% era composto da un solo componente (132.960 famiglie), il 27,5% da due persone (83.314 famiglie), il 16,9% da tre persone (51.141 famiglie), il 9,4% da quattro persone (28.522 famiglie) e il restante 2,2% (6.719 famiglie) con cinque o più componenti.<ref name= statistica_genova10/>.
 
Nel 2010 sono stati celebrati 1.506 matrimoni (619 con rito religioso e 887 con rito civile<ref name= statistica_genova10/>), 177 in meno rispetto al 2009 (-10,5%). A partire dal 2007 vi è stato un forte calo nel numero complessivo di matrimoni, nonostante la popolazione residente nel periodo sia variata di poco: le unioni sono infatti passate dalle 2.087 di quell'anno alle 1.506 del 2010. Il numero annuale medio di matrimoni per decennio era comunque in calo da tempo (4380 negli anni '70, 3075 negli '80, 2551 nei '90 e 1928 nel primo decennio del nuovo secolo<ref name= statistica_genova10/>), ma questo era in parte attribuibile al calo della popolazione generale. I matrimoni tra divorziati nel 2010 rappresentavano il 47,9% dei riti civili e il 28,2% del totale dei matrimoni.<ref name= statistica_genova10/> Dal 2004 il numero di matrimoni civili è superiore a quello dei matrimoni religiosi (principalmente per via dell'aumento di matrimoni in cui almeno uno dei due coniugi è divorziato)<ref name=stat2>Fonte: ''Atlante demografico della città 2007'', pubblicazione dell'[http://www.comune.genova.it/portal/template/viewTemplate?templateId=4vh9n9c8es_layout_j3mz5ekbd1.psml Unità Organizzativa Statistica del Comune di Genova]</ref>.
 
Al 31 dicembre 2010 il municipio più popoloso risultava essere ''I Centro Est'', con 90.161 residenti ed una densità di popolazione di 127,39 abitanti per ettaro, mentre quello a maggiore densità di popolazione risulta essere ''II Centro Ovest'', con 140,79 abitanti per ettaro, per un totale di 68.313 residenti<ref name= statistica_genova10/>.
 
Il territorio del comune di Genova assunse l'attuale estensione nel 1926 con 'accorpamento di 19 comuni circonvicini. È da rilevare il fatto che al primo censimento successivo l'annessione la popolazione fosse di circa 590.000 unità, solo 20.000 in meno dell'ultimo censimento del 2001, alla presentazione del quale la popolazione risultava di circa 610.000 abitanti.
 
{{Demografia/Genova}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[Istat]] del [[dicembre]] [[2010]], i cittadini stranieri registrati residenti a Genova sarebbero 50.415<ref>[http://www.demo.istat.it/str2010/index.html Dato Istat al 31/12/2010]</ref>, così suddivisi per nazionalità (sono indicati solo i dati superiori alle 1.000 unità):
 
{{div col}}
# {{Bandiera|Ecuador}} [[Ecuador]]: 16.753
# {{Bandiera|Albania}} [[Albania]]: 5.387
# {{Bandiera|Marocco}} [[Marocco]]: 3.807
# {{Bandiera|Romania}} [[Romania]]: 3.743
# {{Bandiera|Peru}} [[Peru]]: 2.772
# {{Bandiera|Cina}} [[Cina]]: 1.637
# {{Bandiera|Ucraina}} [[Ucraina]]: 1.450
# {{Bandiera|Senegal}} [[Senegal]]: 1.258
# {{Bandiera|Sri Lanka}} [[Sri Lanka]]: 1.088
{{div col end}}
 
Popolazione residente per luogo di nascita (anno 2010)<ref name= statistica_genova10/>:
{| {{prettytable|width=20em}}
! Provenienza
! Residenti
|-
|Comune di Genova||align="right"|380.695
|-
|Altri comuni prov. di Genova||align="right"|14.917
|-
|Altri comuni liguri||align="right"|11.347
|-
|Altri comuni del nord-Italia||align="right"|46.290
|-
|Comuni del centro-Italia||align="right"|16.255
|-
|Comuni del sud-Italia e isole||align="right"|79.819
|-
|Stati esteri||align="right"|58.696
|}
 
Popolazione residente per età (anno 2010)<ref name= statistica_genova10/>:
{| {{prettytable|width=20em}}
! Età
! Residenti
|-
|Meno di 3 anni||align="right"|13.910
|-
|da 3 a 5 anni||align="right"|13.875
|-
|da 6 a 10 anni||align="right"|23.281
|-
|da 11 a 13 anni||align="right"|13.911
|-
|da 14 a 18 anni||align="right"|23.948
|-
|da 19 a 24 anni||align="right"|29.845
|-
|da 25 a 44 anni||align="right"|152.420
|-
|da 45 a 64 anni||align="right"|174.255
|-
|da 65 a 74 anni||align="right"|76.610
|-
|oltre i 75 anni||align="right"|85.964
|}
 
=== Religione ===
[[File:cattedrale san lorenzo genova.jpg|thumb|right|250px|La cattedrale di San Lorenzo]]
Genova ha sempre avuto un rapporto saldo con la fede [[cattolicesimo|cattolica]]. Sebbene la città sia nota per le sue simpatie [[Socialismo|socialiste]] e [[Comunismo|comuniste]] e per essere una città "rossa" (fu a Genova che nacque il [[Partito Socialista Italiano]] nel [[1892]]), è sempre esistito un gran equilibrio tra poteri locali e Curia che, dal canto suo, ha sempre espresso personalità forti come il cardinale [[Giuseppe Siri]].
 
La stessa sinistra genovese ha raramente assunto posizioni [[anticlericalismo|anticlericali]] e la convivenza tra queste due anime ha talvolta portato a compromessi e risultati soddisfacenti per entrambe le parti, come nel caso delle mediazioni del cardinale [[Giuseppe Siri]] tra i [[camalli]] e l'Autorità Portuale Genovese.
 
Notevole risonanza ha avuto la difesa dell'ex Arcivescovo [[Tarcisio Bertone]] (ora [[Segretario di Stato Vaticano]] e [[Camerlengo (Chiesa cattolica)|Camerlengo di Santa Romana Chiesa]]) rispetto alla legge regionale che promuoveva i buoni scuola a favore di famiglie meno abbienti per l'iscrizione dei propri figli in scuole private (in maggioranza gestite da enti religiosi). L'allora Arcivescovo consigliò ai Liguri di disertare le urne allorquando furono chiamati a esprimersi sulla abolizione della legge in un referendum regionale. Il referendum non raggiunse, in effetti, il quorum e la legge rimase inalterata.
 
Genovesi erano [[papa Benedetto XV]], il cardinale [[Giuseppe Siri|Siri]], il presidente della [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]] e attuale Arcivescovo [[Angelo Bagnasco]]. Molto conosciuti a livello nazionale è stato don [[Gianni Baget Bozzo]], politologo in passato vicino alla corrente [[Bettino Craxi|craxiana]] del [[Partito Socialista Italiano]] (per il quale fu europarlamentare dal [[1989]] al [[1994]]) e tra i fondatori di [[Forza Italia]], ed è don [[Andrea Gallo]], fondatore della [[Comunità di San Benedetto al Porto]], vicino ai movimenti [[No global]].
 
Vi sono numerosi Santi e Beati di nascita genovese o genovesi di adozione, testimoni della fede cristiana in Genova e Liguria: in particolare si ricordano [[Caterina Fieschi Adorno]], [[Francesco Maria da Camporosso]], [[Agostino Roscelli]], [[Eugenia Ravasco]], [[Tommaso Reggio]], [[Benedetta Cambiagio Frassinello]], [[Gianna Beretta Molla]], [[Luigi Orione]], [[Virginia Centurione Bracelli]], [[Paola Frassinetti (santa)|Paola Frassinetti]].
 
Il [[Santuario di Nostra Signora della Guardia (Ceranesi)|Santuario di Nostra Signora della Guardia]] - sul [[monte Figogna]], nel vicino comune di [[Ceranesi]] - è meta di numerosi pellegrinaggi e numerosi sono gli altri santuari mariani presenti sul territorio municipale. Infine va anche menzionato il [[Santuario di Nostra Signora della Vittoria]], eretto dalla [[Repubblica di Genova]] nei pressi del Passo del Pertuso, nel comune di [[Mignanego]], in ricordo della vittoria conseguita dai genovesi il 10 maggio 1625 sull'esercito del Duca di Savoia di [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]]. L'insperata vittoria, ottenuta con il fondamentale apporto di numerosi volontari [[Val Polcevera|polceveraschi]], fu attribuita all'intercessione della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]].
 
== Cultura ==
{{vedi anche|Genova capitale europea della cultura}}
Genova è stata [[Genova capitale europea della cultura|capitale europea della cultura]] per il [[2004]], assieme alla città [[Francia|francese]] di [[Lilla]], sede del [[Festival della Scienza]].
[[File:Unige.jpg|140px|left|thumb|[[Università degli studi di Genova]]]]
{{Nota|titolo=Culla del calcio, "patria" dei blue-jeans
|contenuto=
[[File:Genova - Panorama dai Camaldoli.jpg|center|300px]]
<small>Nell'immagine: Il panorama di Genova visto dalla collina di Camaldoli - al centro l'altura con il [[Forte Santa Tecla]]</small>
Conosciuta anche all'estero per il [[pesto]] ([[Salsa (gastronomia)|salsa]] per condimento a base di basilico locale, pinoli, aglio, formaggio pecorino e [[olio di oliva]]), la "Superba" vanta il primato di essere stata la "culla del calcio italiano".
Qui fu infatti tenuta a battesimo nel [[1893]] la prima società calcistica, il [[Genoa Cricket and Football Club]], fondata dal medico inglese [[James Spensley]] che conquistò all'inizio del secolo ben 9 scudetti ed una coppa Italia.
 
A partire dal [[seconda guerra mondiale|secondo dopoguerra]], al [[Genoa Cricket and Football Club]], prima gloriosa e storica squadra di calcio italiana, vincitrice di 9 Scudetti e una Coppa Italia, si sono affiancate una seconda società calcistica, la [[U.C. Sampdoria|Sampdoria]], nata nel [[1946]] dalla fusione fra la [[Società Ginnastica Andrea Doria]] (fondata nel [[1895]]) e la [[Ginnastica Sampierdarenese]] (fondata nel [[1891]] e che aprì la sezione calcio nel [[1899]]), oltre a molte altre realtà calcistiche "di quartiere". Dopo anni di anonimato, negli [[anni 1980|ottanta]] e [[anni 1990|novanta]] la Sampdoria ha vinto uno scudetto, una [[Coppa delle Coppe]], una [[Supercoppa italiana]] e quattro volte la [[Coppa Italia]], disputando nel [[1992]] la finale di [[Champions League]] contro il Barcellona.
 
Fra gli altri primati cittadini figura quello del [[1914]] quando, in occasione dell'Expo Internazionale, fu costruita una metropolitana sopraelevata su piloni che collegava la zona del Porto Antico a Piazza della Vittoria, passando su quella che oggi è via dei Pescatori. La metropolitana costruita a tempo di record (non più di 2 mesi) con 2 carrozze che si interscambiavano a metà percorso, fu smantellata al termine della manifestazione. Oggi, Genova può contare su una linea [[metropolitana di Genova|metropolitana]] di tipo ''leggero'' in grado di congiungere i sobborghi nord-occidentali al centro cittadino.
 
Genova vanta infine un'altra importante ''primogenitura'': quella di ''"patria"'' dei [[blue-jeans]] infatti, la parola ''jeans'' deriva da ''Gênes'' il nome francese per Genova.
}}
 
=== Istruzione ===
[[File:IIT.jpg|thumb|250px|left|L'Istituto Italiano di Tecnologia presso il quartiere genovese di [[Bolzaneto]]]]
Genova è sede di 18 istituti di studi superiori (sia pubblici che privati) e 15 centri linguistici (privati). Tra i principali enti spiccano per eccellenza l'[[Università degli Studi di Genova]], il [[Conservatorio Niccolò Paganini]] e l'[[Istituto Italiano di Tecnologia]].
Oltre all'Università che raccoglie undici facoltà, gli altri istituti sono perlopiù monofacoltà, e rispettivamente sono: gastronomico, architettonico, astronomico, tecnologico, idrografico, linguistico, medico, della Marina Mercantile, artistico, musicale, danza accademica.
 
==== Biblioteche ====
La città dispone di un notevole patrimonio librario, ripartito in numerose raccolte librarie, le più importanti delle quali possono considerarsi la [[Biblioteca Universitaria di Genova|Biblioteca Universitaria]], la [[Biblioteca Civica Berio]], la [[Biblioteca Lercari]], la [http://www.conservatoriopaganini.org/index.php?app=cpag&cpagID=b37cb58a6ba66a22f815d226cdfa39ff&mod=chapters_explorer&chapter_id=20 Biblioteca musicale del Conservatorio], la [[Biblioteca De Amicis]] specializzata per l'infanzia.
 
==== Ricerca ====
Dal [[1995]], Genova è sede del [[Festival Internazionale di Poesia di Genova]], uno dei principali festival di poesia e letteratura in Europa. Importante a Genova è anche la tradizione teatrale che ha formato diversi attori, registi e scenografi di fama nazionale ed internazionale. Da alcuni anni la città sta assumendo importanza anche in ambito scientifico. Vi si svolge infatti ogni anno in autunno il [[Festival della Scienza]] ed è sede dell'[[Istituto Italiano di Tecnologia]].
 
==== Scuole ====
A Genova sono presenti numerosi istituti (pubblici e privati) di istruzione secondaria superiore, ad indirizzo umanistico, scientifico, tecnico e professionale.
 
* [[Liceo scientifico Leonardo Da Vinci]]
* [[Liceo classico Andrea D'Oria]]
* [[Liceo scientifico Enrico Fermi]]
* [[Liceo classico Cristoforo Colombo]]
* [[Liceo scientifico Luigi Lanfranconi]]
* [[Liceo classico Giuseppe Mazzini]]
* [[Liceo linguistico Grazia Deledda]]
* [[Liceo linguistico - delle Scienze Umane - Coreutico Piero Gobetti]]
* [[Liceo artistico Paul Klee]]
* [[Liceo scientifico e classico Martin Luther King]]
* [[Liceo scientifico Gian Domenico Cassini]]
* [[Istituto G.Calasanzio (Liceo Classico e Scientifico)]]
* [[Istituto Professionale Servizi Alberghieri della Ristorazione e del Turismo Nino Bergese]]
* [[Istituto di Istruzione Superiore Statale Italo Calvino]]
* [[Istituto Professionale di Stato Settore Industria e Artigianato Attilio Odero]]
* [[Istituto di Istruzione Superiore Primo Levi]]
* [[Istituto Professionale di Stato Settore Industria e Artigianato Piero Gaslini]]
* Istituto Tecnico Statale [[Nautico San Giorgio]]<ref>[http://www.itnautico.it/]</ref>
* Istituto Statale [[liceo linguistico]] Economico Informatico Turistico Eugenio Montale
* Istituto Tecnico Industriale Statale "E. Majorana - G. Giorgi" <ref>[http://www.majorana.it/]</ref>
* Istituto professionale statale alberghiero [[Marco Polo]]<ref>[http://www.marco polo.it/]</ref>
* [[Liceo scientifico Marcellino Champagnat]]
 
==== Università ====
La città è sede dell'[[Università degli Studi di Genova|omonimo e prestigioso Ateneo]], che possiede anche sedi decentrate ad [[Imperia]], [[Pietra Ligure]], [[Savona]], [[Chiavari]] e [[La Spezia]]. Sono presenti pressoché tutte le facoltà del sistema superiore scolastico italiano. Molto quotata è la facoltà di Ingegneria Navale, una delle poche presenti in Italia.
 
Altri istituti di grado universitario attivi a Genova sono:
* [[Conservatorio Niccolò Paganini]], Istituto di Alta Formazione Musicale;
* (Futuro) Polo Genovese dell'Università di Scienze Gastronomiche<ref>http://www.genovapress.com/index.php/content/view/7169/0/</ref> – L'accordo raggiunto tra la [[Regione Liguria]] e [[Slow Food]] porterà, nel capoluogo ligure, un corso di laurea magistrale, che avrà come sito logistico i Magazzini dell'Abbondanza, nell'area del Porto Antico.
* Clemson University, università americana, con facoltà di architettura a Genova<ref>[http://www.virtual.clemson.edu/caah/architecture/1.2.5.php Welcome to the School of Architecture]</ref>
* Università Popolare Sestrese O.A.G.<ref>[http://www.oagenova.it/]</ref>
 
;Istituti liberi universitari
* [[Istituto Italiano di Tecnologia]]
* [[Istituto Idrografico della Marina]]
 
; Accademie universitarie
* Accademia Nazionale di Medicina<ref>http://www.accmed.org/profilo.php</ref>
* [[Accademia italiana della marina mercantile]]
* [[Accademia Ligustica di Belle Arti]]
* [[Conservatorio Niccolò Paganini]]
* Accademia Artistica Genovese Sinafé
* Accademia Ligure di Scienze e Lettere
* Accademia Genovese Cultura Fisica
* Accademia Internazionale Messner
* Accademia Genova SAS
* International Dance Accademy di Genova<ref>http://www.dancevillage.com</ref> – Questa accademia, ispirata alla danza classica russa, si affianca per la formazione tout-court dei suoi allievi a due istituti scolastici: il Convitto Nazionale Statale "Cristoforo Colombo", e il Liceum G. Deledda
* [[Accademia Musicale Teresiana]] di Arenzano
* Accademia del Mare di Bogliasco
 
; Centri linguistici e scuole private di lingue
* Languages International<ref>http://www.languagesinternational.it</ref>
* The international language center<ref>http://www.tilc.it</ref>
* Scuola tricolore
* Wall street institute<ref>http://www.wallstreetgenova.it</ref>
* Scuola superiore per stranieri "Il mondo"<ref>http://www.ilmondoweb.it</ref>
* The Kensington school of english<ref>http://www.kensingtonschool.it</ref>
* Associazione italo britannica<ref>http://www.italobritannica.it</ref>
* Scuola di lingue Millenium Language School
* Alliance francaise de Gênes
* Living language<ref>http://www.milleniumlanguage.it</ref>
* American culture & language association ACLA
* A door to Italy
* Goethe Institut
* Lexico school
* Benedict school
* Lingua Madre<ref>http://www.linguamadre.it</ref>
 
=== Chiese ===
{{vedi anche|Chiese di Genova}}
Per l'elenco delle chiese di Genova consulta: [[chiese di Genova]]
 
=== Musei e teatri ===
{{vedi anche|Musei di Genova}}
 
Di notevole valore è il complesso museale cittadino articolato in diverse strutture e pinacoteche fra cui le gallerie di [[Galleria di Palazzo Bianco di Genova|Palazzo Bianco]], [[Galleria di Palazzo Rosso di Genova|Palazzo Rosso]] e [[Museo di Palazzo Reale di Genova|Palazzo Reale]], il [[Palazzo del Principe di Genova|Palazzo del Principe]], antica residenza di [[Andrea Doria]], e il [[Palazzo Ducale di Genova|Palazzo Ducale]].
 
Nel quartiere della Darsena è attivo dal [[2004]] un nuovo complesso museale edificato su un palazzo preesistente, il [[Galata - Museo del Mare di Genova|Galata - Museo del Mare]], il maggiore museo dell'area del Mediterraneo nel genere delle comunicazioni marittime.
 
Il sistema-museo è arricchito, sempre al [[porto antico di Genova|porto antico]], dal [[Museo nazionale dell'Antartide "Felice Ippolito"|Museo dell'Antartide]] e dai rinnovati [[Magazzini dell'Abbondanza (Genova)|Magazzini dell'Abbondanza]] e [[Magazzini del Cotone di Genova|Magazzini del Cotone]]. Un museo a ''cielo aperto'' può essere considerato l'incontro delle [[Tall Ship]] che si tiene periodicamente alle calate del porto antico (vedi [[The Tall Ships' Races 2007 Mediterranea]]) e che raduna i più bei velieri-nave scuola del mondo.
 
Un [[Museo delle Culture del Mondo di Genova|Museo delle Culture del Mondo]] è allestito al [[Castello d'Albertis]] mentre sale con strumentazioni scientifiche sono visitabili al [[castello Mackenzie]] edificato ad inizio del [[XX secolo]] da [[Gino Coppedè]]. Numerose sono poi le ulteriori realtà museali dislocate nelle varie delegazioni comprese tra [[Voltri]] a [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]].
 
[[File:Genova-IMG 2199.JPG|thumb|right|250px|Fermata della [[metropolitana di Genova|metro]] davanti al [[teatro Carlo Felice]]]]
 
A [[Villetta Dinegro]] si trova il [[Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova|Museo d'Arte Orientale]] intitolato ad [[Edoardo Chiossone]], dove sono esposte pitture e sculture provenienti dal Giappone e dalla Cina, oltre ad una collezione di tremila stampe create tra il [[XVII secolo|XVII]] e il [[XIX secolo]].
 
Il [[Museo di storia naturale "Giacomo Doria"]], il [[Museo di Sant'Agostino di Genova|Museo di Sant'Agostino]] e il [[Museo di Villa Croce]] ospitano rispettivamente reperti scientifici e storici e mostre di pittura; altre manifestazioni culturali - fra cui esposizioni e concerti di musica - sono organizzate poi in buona parte dell'anno a [[Villa Luxoro]] e a Villa Grimaldi Fassio, sede delle [[Raccolte Frugone di Genova|Raccolte Frugone]], al [[Parco di Nervi]].
 
Il [[Museo di Archeologia Ligure di Genova|Museo di Archeologia Ligure]], dove si trovano numerosi reperti del passato genovese (tra cui la [[Tavola Bronzea di Polcevera]], che riporta il primo atto giuridico della Liguria di cui si abbia traccia) si trova a [[Pegli]], nella [[Villa Durazzo-Pallavicini]], villa dotata di un vasto parco in stile romantico [[XIX secolo|ottocentesco]].
 
Una istituzione di notevole rilevanza è anche il [[Civico Museo Biblioteca dell'Attore]], che comprende materiali di molti dei più importanti attori teatrali italiani.
 
Un punto di riferimento per la cultura musicale cittadina è il [[Teatro Carlo Felice]] mentre nuovi spazi e nuove strutture sono stati recuperati o sono sorti recentemente per soddisfare la richiesta di [[musica pop]] da parte di un'utenza prettamente giovanile. Il più importante teatro di prosa genovese è il [[Teatro Stabile di Genova]].
 
I teatri di Genova:
 
* [[Teatro Albatros]]
* [[Teatro Carlo Felice]]
* [[Teatro Cargo]]
* [[Teatro della Corte Ivo Chiesa]]
* [[Teatro Duse (Genova)|Teatro Duse]]
* [[Teatro del Falcone]]
* [[Teatro Garage]]
* [[Politeama Genovese]]
* [[Teatro della Gioventù]]
* [[Teatro della Giovine Orchestra Genovese]]
* [[Teatro Rina e Gilberto Govi]]
* [[Teatro Gustavo Modena (Genova)]]
* [[Teatro Hops]]
* [[Teatro Instabile]]
* [[Teatro Lunaria]]
* [[Teatro Palasport]]
* [[Teatro Sociale (Genova)]]
* [[Teatro della Tosse]]
* [[Teatro Verdi (Genova)]]
 
Va ricordato che proprio a Genova nacque uno fra i maggiori violinisti di tutti i tempi, [[Niccolò Paganini]]. La città di Genova è proprietaria, per lascito testamentario anche del suo famoso violino, un [[Guarneri del Gesù]], conosciuto come il ''[[Cannone di Paganini]]''. Il violino è conservato presso il Comune, assieme ad un altro strumento, copia del ''Cannone'', fatto costruire da Paganini e regalato al suo unico allievo [[Camillo Sivori]].
 
=== Media ===
==== Stampa ed editoria ====
{{vedi anche|Editoria a Genova}}
 
==== Televisione e radio ====
Genova è la principale sede regionale della Televisione di Stato italiana ([[RAI - Radiotelevisione Italiana|RAI]]).
Inoltre sempre a Genova ha sede [[Primocanale]], principale emittente della [[Liguria]] e della [[provincia di Massa-Carrara]]. È diventata una tra le principali emittenti televisive locali acquisendo ,nel 2008, l'emittente Telecittà e fondando, al posto di essa, [[Primocanale Sport]], un'emittente a carattere regionale dedicata interamente allo sport in Liguria.
 
Oltre alla Rai e Primocanale, a Genova hanno sede altre emittenti televisive importanti, che poi sono le principali emittenti regionali: [[Telenord]], [[Telegenova]] e [[Telecity]]. Numerose anche le stazioni radiofoniche (tra cui [[Radio Nostalgia]], [[Radio Babboleo]] e [[Radio 19]]).
 
==== Cinema e videoclip ====
 
Inoltre ''La Superba'', per la bellezza dei suoi monumenti storici e moderni e per l'eterogeneo e variegato paesaggio (vicoli del centro storico, i grandi corsi e viali alberati, le aree verdi e l'aspetto della metropoli portuale, il mare e le alture) si presta molto bene a diventare il centro di importanti riprese cinematografiche.
I primi a "girare" a Genova furono i [[Auguste e Louis Lumière|fratelli Lumière]] nel 1896 in piazza Caricamento. Da li, le maggiori produzioni genovesi si sviluppano intorno al genere ''Poliziesco'', al ''Giallo all'Italiana'', ma anche film a carattere storico e moderne fiction, spesso girate nei dintorni della ''Città della Lanterna''.<ref>[http://www.cineclubgenova.net/il_cinema_a_genova/il_cinema_a_genova1/il_cinema_a_genova1.htm Il cinema a Genova], dal sito Cineclub Fotovideo Genova</ref>.
 
La città è sede della Fondazione '''Genova-Liguria Film Commission''' che promuove lo sviluppo delle produzioni cinematografiche sul territorio, e del '''Genova Film Festival'''.
 
La città è inoltre ___location di diversi videoclip di importanti artisti, ultimi tra i quali [[Povia]], [[Negrita]], [[Tiromancino]], [[Moony]], [[Filippo Troiani]], [[Marlene Kuntz]], [[Ninpha]], [[Dolcenera]], [[Sabeau]], [[Delta V]], [[Pyroclastic]], [[Almamegretta]], [[Cristina Donà]], [[Del Rio]], [[Svetla]], [[Enrico Boccadoro]], [[Baustelle]], [[Numero 6 (gruppo musicale)|Numero 6]], [[MissBit]], [[Marti]], [[Meganoidi]], [[Violante Placido]], [[Buio Pesto]], [[Piero Pelù]], [[Negramaro]], [[Nek]] e [[Luciano Ligabue|Ligabue]].
 
Di fatti Genova è anche teatro del '''Videoclip Jam Festival'''.<ref>[http://www.genovatune.net/evento.php?id=123 Video Clip Jam Festival al BerioCafè], dal sito genovatune.net</ref>
 
==== Film e fiction girati a Genova ====
{{cassetto
|larghezza=100%
|colore=#0095B6
|coloresfondo=white
|titolo=Lista
|testo=<br />
{{MultiCol}}
* [[Achtung! Banditi!]]
* [[Agata e la tempesta]]
* Amanti senza amore
* [[Amore che vieni, amore che vai (film)|Amore che vieni, amore che vai]]
* Amore mio aiutami
* A tu per tu
* Balilla ovvero la cacciata degli austriaci da Genova
* [[Beautiful]] ''(Beautiful a Portofino)''
* Branchie
* [[Capitan Basilico]]
* [[Capri (serie televisiva)|Capri 2 (Alcune scene girate a Genova)]]
* [[Che tempi!]]
* [[Colpi di timone]]
* Come se fosse amore
* Cristoforo Colombo
* Dagli Appennini alle Ande(1943)
* Dagli Appennini alle Ande(1958)
* Di che segno sei?
* Edizione straordinaria
* Exit Genua- all out
* Fanfaren der ehe
* Fanny
* Fari nella nebbia
* Figurine
* Florette e Patapon
* Gangster
* Genova
* [[Genova a mano armata]]
* [[Genova - Un luogo per ricominciare]]
* [[Giorni e nuvole]] (2006)
* [[Gli indesiderabili]]
* [[Guido che sfidò le Brigate Rosse]]
* Hermano
* I mille
* Il bandito dagli occhi azzurri
* Il cittadino si ribella
* Il commissario del popolo
* Il generale della Rovere
* Il genovese liberale
* [[Il giorno del cobra]]
* [[Il giorno dello sciacallo (film)|Il giorno dello sciacallo]]
* Il giovane Garibaldi
{{ColBreak}}
* Il giovane normale
* Il magistrato
* Il mistero della casa di rimpetto
* Il segreto del successo
* Il suo nome faceva tremare - Interpol in allarme
* Il volpone
* In principio erano le mutande
* Incubo
* Interpol
* Invaxion (Alieni in Liguria)
* Invito al viaggio
* [[Italia a mano armata]]
* Joan Lui-Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì
* Kidnapping
* Lacrime d'amore
* La banda Casaroli
* La bambola di Mimma
* [[La fanciulla dell'altro mondo]] (1934)
* La battaglia dei mods
* [[La bocca del lupo (film)|La bocca del lupo]]
* La legge dei gangsters
* La festa perduta
* La femme de nulle part
* La nostra ora
* La polizia è al servizio del cittadino?
* La polizia incrimina, la legge assolve
* La ragazza con la valigia
* La rotta del terrore
* [[La stella che non c'è]] (2006)
* La tratta delle bianche
* La via della droga
* Le cinque stagioni
* [[Le mura di Malapaga]]
* Les bras de la nuit
* Lo sbarco a Genova delle salme dei generali Lamarmora e Montevecchi
* Lucky Luciano
* L'amore imperfetto
* L'angelo con la pistola
* L'inchiesta
* L'Italia si è rotta
{{ColBreak}}
* L'ultimo addio
* L'uomo senza memoria
* Malinconico autunno
* Mare matto
* Mark il poliziotto spara per primo
* Martin Toccaferro
* Mirco
* Muro d'asfalto
* Napoli violenta ''(Una parte è girata a Genova)''
* Onde
* Padre e figlio
* Perché quelle strane macchie di sangue sul corpo di Jennifer?
* Perdonami!
* Persiane chiuse
* Processo contro ignoti!
* Profumo di donna
* Proibito baciare
* Ricchi e Poveri (Briscola)
* Robinet marinaio
* Rossella
* Saranno uomini
* See you- verso il mare
* Sei serie comiche
* [[Sissignora]]
* [[Stregati]]
* Suor Anna Rosa
* [[Il giardino del piacere|The pleasure garden]]
* Trieste o l'impero della forca
* [[Un posto al sole (soap opera)|Un posto al sole]] ''(Alcune scene girate a Genova)''
* [[Uno su due]]
* Vele ammainate ''regia di [[Anton Giulio Bragaglia]] (1931)''
* [[Vento di ponente (serie televisiva)|Vento di ponente]]
* Violenze sociali
* Viva l'Italia
* Voci
* Vuoti a perdere
* [[Walter e i suoi cugini]]
* When in Rome (Anno Santo) ''film del 1952 diretto da [[Clarence Brown]]''
* [[500!]]
{{EndMultiCol}}
}}
 
=== Musica ===
{{vedi anche|Scuola genovese dei cantautori}}
{{F|musica|ottobre 2009}}
Sono scarse le informazioni sull'attività musicale nei primi anni della storia della città. E anche successivamente, la potente Repubblica di Genova, per molti anni, ha sempre rivolto maggiore attenzione ai commerci ed al mantenimento delle proprie colonie.
 
Una discreta presenza, degna di essere evidenziata, si registra comunque ai tempi dei ''[[trovatore|troubadors]]'' e uno dei personaggi più rappresentativi risponde al nome di [[Lanfranco Cigala]] (morto nel [[1258]] circa), uomo di legge, buon conoscitore della [[lingua d'oc]] a lui familiare per i frequenti viaggi in [[Provenza]] quale rappresentante diplomatico della [[Repubblica di Genova]].<br/>
È intorno alla sua persona che si riunisce un gruppo di borghesi, anch'essi per la maggior parte giuristi (Bonifacio Calvo, Lucchetto Gattilusio, Percivalle e Simone Doria), che danno vita ad un cenacolo trobadorico tra i più importanti d'Italia. Si incontravano in casa di Lanfranco, loro indiscusso vate, per discutere, leggere e ispirarsi alle rime dei più famosi esponenti della lirica provenzale.
 
Negli anni successivi, riferimenti sulla vita musicale a Genova sono reperibili solo consultando archivi ecclesiastici in quanto tale attività è sostenuta e favorita dalla Chiesa e dalla nobiltà locale. I musicisti citati però provengono soprattutto da regioni limitrofe: [[Franchino Gaffurio]] ([[Lodi]], [[1451]]-[[1522]]), sacerdote e teorico musicale al servizio della famiglia [[Adorno (famiglia)|Adorno]]<ref>importante famiglia patrizia che diede numerosi Dogi alla Repubblica</ref>; [[Vincenzo Ruffo (compositore)|Vincenzo Ruffo]] ([[Verona]], [[1510]]-[[1587]]), compositore, maestro di cappella nei Duomo di Verona e Milano, a Genova al servizio di [[Andrea Doria]].<br/>
Verso la fine del Cinquecento la vita musicale della città registra un grande impulso grazie alle iniziative della [[Cattedrale di San Lorenzo (Genova)|Cattedrale di San Lorenzo]] che si organizza assumendo cantori e strumentisti fino a costituire un imponente organico musicale composto da un coro di 65 elementi e 34 orchestrali.<br/>
In questo periodo si distinguono i due maestri di cappella, ambedue genovesi, Giovanni Battista Dalla (Della) Gostena (1558 circa-1593), autore anche di madrigali e opere per liuto e il nipote Simone Molinaro (1565-1615), i cui temi musicali sono stati utilizzati da [[Ottorino Respighi]] per una parte delle ''Antiche Arie e Danze, Suite n°1''. Un altro organista importante della Cattedrale è stato Michelangiolo Rossi (1601/2-1656) uno dei migliori allievi di Frescobaldi.
 
Non è un caso se [[Nicolò Paganini]] (1782-1840), il più illustre musicista genovese, abbia tenuto i suoi primi concerti in diverse chiese della città. Acclamato violinista di eccezionale virtuosismo, Paganini è stato anche un compositore innovativo che ha scritto importantissime opere per il suo strumento (tra cui 24 Capricci, Variazioni, Concerti, 'Moto Perpetuò Sonate à mouvement perpetual 1831-1835). I suoi insegnanti furono Giacomo Costa, e Francesco Gnecco.
 
La sua prodigiosa tecnica è arrivata sino ai giorni nostri attraverso alcuni musicisti che se la sono tramandata. L'eccezionale catena inizia con Camillo Sivori (1815-1894) suo unico allievo, che a sua volta insegna a Francesco Sfilio (grande didatta fino a poco tempo fa dimenticato) e quest'ultimo a Giuseppe Gaccetta.
 
Per volontà di Gaccetta, nel 2000, è stata costituita una fondazione intitolata a Francesco Sfilio. Il ricordo di Paganini viene tenuto vivo dall'Istituto di Studi Paganiniani, di cui è stata grande animatrice Alma Brughera Capaldo, editore degli interessanti “Quaderni”. Il Comune di Genova, dal canto suo, organizza ogni due anni il [[Premio Paganini]], concorso internazionale di violino con lo scopo di premiare nuovi giovani talenti. Dalla sua fondazione ha laureato artisti importanti, tra i quali Gyorgy Pauk, Gérard Poulet, [[Salvatore Accardo]], Gidon Kremer, Ilya Grubert e, in tempi più recenti, Massimo Quarta, Giovanni Angeleri, Leonidas Kavakos, Ilya Gringolts e Shoji Sayaka. Nella serata conclusiva il vincitore del Premio ha l'onore di suonare il violino con cui si esibiva Paganini: un [[Giuseppe Guarneri del Gesù|Guarneri del Gesù]] del 1743 detto "il Cannone di Paganini".
 
Tra i tanti violinisti genovesi degni di citazione ricordiamo [[Giovanni Antonio Guido]] che in Francia, dove era emigrato, ottenne un notevole successo con l'opera ''Scherzi armonici sopra le quattro stagioni dell'anno'', op.3 (ad imitazione di quelle di Vivaldi); [[Cesare Pugni]], oltre che violinista virtuoso anche compositore di opere, musica strumentale e balletti. Non c'è stata grande ballerina del periodo romantico che non si sia esibita in coreografie sulla musica di Pugni.
 
Genova è sempre stata anche un approdo di molti importanti musicisti. Punto aggregante il Teatro del Falcone (di proprietà della Famiglia Adorno) inaugurato nel [[1652]]. Da questo teatro sono passati: Cavalli, Lotti, Monteverdi, Galuppi, Cimarosa, ecc. Nella seconda metà del Seicento si stabilisce a Genova [[Alessandro Stradella]], figura importante del medio barocco italiano, compositore di melodrammi, personalità estroversa altalenante tra una vita dedita alla composizione e una vita scioperata.
 
Molti sono gli artisti che, nati a Genova, hanno trovato importanti riconoscimenti nei diversi settori del mondo musicale lavorando soprattutto all'estero: Carlo Emanuele Barbieri, compositore di numerose opere teatrali e balletti, direttore molto considerato nel campo operistico e dal 1862 direttore del Teatro Nazionale di [[Budapest]]; [[Michele Novaro]], secondo tenore e maestro dei cori del [[Teatro Regio (Torino)|Teatro Regio di Torino]], compositore di numerosi inni tra cui l'inno nazionale italiano su testo di [[Goffredo Mameli]]; [[Margherita Carosio]], uno dei più grandi soprani dei suoi tempi con una carriera di quasi cinquant'anni in tutti i più importanti teatri del mondo; [[Piero Guelfi]], baritono operante intorno alla metà del [[XX secolo]]; Giuseppe Barzizza, conosciuto come [[Pippo Barzizza]], direttore d'orchestra e compositore, autore anche di un trattato sull'orchestrazione moderna nella musica leggera; [[Angelo Francesco Lavagnino]], ottimo violinista e compositore di musica da camera, sinfonica sacra e teatrale e di numerosissime colonne sonore di film; [[Natalino Otto]], iniziatore del genere ''[[swing]]'' in Italia, un innovatore nel campo della musica leggera; Giancarlo Acquisti studioso del periodo barocco (direttore dell'“Antologia Monografica dal Barocco ai Tempi Nostri”) e compositore.
 
==== Da Bindi ai Buio Pesto ====
Negli anni sessanta a Genova nasce un movimento che, seppur in altri termini, forme e consistenza musicale, sembra ricalcare la filosofia del cenacolo trobadorico di Lanfranco Cigala: un gruppo di giovani, di provenienze ed esperienze diverse nel campo poetico e musicale, trova a Genova un ideale punto d'incontro. L'influsso degli ''chansonnier'' d'oltralpe, in alcuni di loro, è evidente. Nell'immaginario collettivo vengono definiti cantautori. I genovesi di nascita sono due: [[Umberto Bindi]] e [[Fabrizio De Andrè]].<br/>
Bindi, musicalmente il meglio preparato, si propone con una melodia raffinata e articolata. Il suo ''Arrivederci'' (1959) ha un notevole connotato di rinnovamento della canzone italiana. De Andrè primeggia per la sua vena poetica e la grande attenzione che pone nella scelta delle storie ed argomenti che affronta. Il suo melodiare semplice ed efficace lo rende facilmente comprensibile al popolo. Dopo un inizio stentato, tanto da fargli meditare l'abbandono, ottiene un improvviso, inatteso successo con ''[[La Canzone di Marinella]]'' che segna la svolta alla sua carriera.
 
[[Ivano Fossati]], uno dei più colti artisti della scena musicale italiana, più musicista che cantautore, autore di memorabili canzoni scritte anche per altri, nasce e vive nella città ligure.
Gli altri cantautori hanno provenienze diverse come diverse sono le loro attività iniziali. [[Gino Paoli]] è nato a [[Monfalcone]]: originariamente pittore grafico, senza specifiche conoscenze musicali, si dedica alla canzone in modo casuale, ma ciò non gli impedisce di inanellare una lunga serie di successi da ''Il cielo in una stanza'' a ''Sapore di sale'', ''Senza fine'', ecc.
 
[[Luigi Tenco]] è nato a Cassine ma la famiglia si trasferisce a Genova quando lui ha circa dieci anni. In lui, più che in altri, si avverte l'influsso degli ''chansonnier'': [[Jacques Prevert|Prevert]], [[Joseph Kosma|Kosma]] (la loro ''Feuilles mortes'' aleggia in ''Mi sono innamorato di te''), [[Georges Brassens|Brassens]], [[Jacques Brel|Brel]]. Infine [[Bruno Lauzi]], nato ad [[Asmara]] ma cresciuto a Genova, autore, fra i tanti brani, di quel ''Il Poeta'' che potrebbe essere considerato il "manifesto" di questo gruppo di creativi. Ironico, malinconico, realista, nonostante le numerose canzoni di successo, sconta una certa indifferenza da parte dei critici e dei discografici.
 
A Genova, città nella quale è presente un Museo delle Musiche dei Popoli, hanno mosso i primi passi anche [[Francesco Baccini]], i [[Matia Bazar]], i [[New Trolls]], i [[Ricchi e Poveri]] e in tempi recenti [[Max Manfredi]] con il [[gruppo musicale]] [[La Rionda]] (che promuove un recupero dei canti tradizionali di [[Liguria]]), premiato dalla Regione Liguria come “Capostipite della nuova generazione dei cantautori genovesi”.
 
Tra gli artisti che nel recente passato hanno propagandato la canzone dialettale genovese in tutto il mondo vanno menzionati Emilio Fossati, Mario Bertorello, Rossana Sasso e I Canterini Vecchia Sturla (Trallallero). Attivi il gruppo dei [[Buio Pesto]] - per la musica moderna dialettale - il [[coro Monte Cauriol]], il complesso vocale e strumentale de [[I Madrigalisti di Genova]], il gruppo vocale e strumentale [[Ars Antiqua (gruppo musicale)|Ars Antiqua]], il coro femminile del [[Genova Vocal Ensemble]] per la musica classica ed il gruppo vocale strumentale dei [[Folksingers]] per i [[gospel]] e gli [[spiritual]].
 
=== Cucina ===
{{F|cucina|ottobre 2009}}
Fu a Genova che nel [[1574]] si costituì la prima Corporazione dei Pastai con un proprio statuto (Capitoli dell'arte dei Fidelari).
 
==== Specialità genovesi ====
{{MultiCol}}
'''Aperitivi'''
* ''Gotto'' (bicchiere) di vino bianco
* Bianchetta
* ''Mojito al Basilico''
* Marescotto
'''Primi piatti'''
* [[Corzetti]]
* [[Minestrone alla genovese]]
* [[Pansoti]]
* [[Trenette al pesto]]
* [[Trofiette]]
{{ColBreak}}
'''Secondi'''
* [[Buridda]]
* [[Cappon magro]]
* [[Cima alla genovese]]
* [[Gianchetti]]
* [[Polpettone di melanzane]]
* [[Panissa (gastronomia ligure)|Panissa]]
* [[Stoccafisso accomodato]]
* [[Torta di riso]]
* [[Torta pasqualina]]
* [[Verdure ripiene]]
'''Dolci'''
* [[Lagaccio (biscotto)|Biscotto del Lagaccio]]
* [[Pandolce]]
* [[Sacripantina]]
{{ColBreak}}
'''Vari'''
* [[Farinata di ceci|Farinata]]
* [[Focaccette al formaggio]]
* [[Focaccia con il formaggio]]
* [[Focaccia con le cipolle]]
* [[Focaccia genovese]]
{{EndMultiCol}}
[[File:Farinata con cipollotti.jpg|thumb|right|180px|Farinata con cipollotti, tipica variante ligure]]
[[File:Pesto5.jpg|right|180px|thumb|Un piatto di trenette col [[pesto]]]]
 
==== Aperitivi e gelati ====
Oltre alla rivendicata paternità della nascita del [[blue-jeans]] e del gioco del [[lotto]], Genova lega il suo nome ad altre vicende curiose.
 
Una di queste la ricollega alla nascita del ''mito dell'aperitivo''. {{cn|È assodato come molti barman, non solo genovesi, riconducano a Genova e non alla città di [[Milano]]}} (v.: [[Aperitivo]]) il culto dell'aperitivo; essendo una città di mare, nel suo movimentato [[porto di Genova|porto]] sono sbarcati da sempre marinai provenienti da ogni parte del mondo, tra cui anche alcuni di nazionalità statunitense. Sarebbero stati questi ultimi a ''importare'' in città questo tipo di [[cultura]] [[enologia|enologica]]. Non a caso a Genova sono stati aperti nel tempo bar poi divenuti in un certo senso ''storici''. Tra essi si ricordano in particolare il ''Bar Cavo'', situato in pieno centro e famoso appunto per i suoi variegati aperitivi, il ''Le Corbusier'' che ha dato il via (nel 1991) alla movida della cosiddetta Rive Gauche dopo l'apertura della nuova sede della Facoltà di Architettura, il civettuolo ed intimistico ''Baretto in [[Albaro (quartiere di Genova)|Albaro]]'' e il celebre ''Bar Sulfureus'' di [[Jonathan Loviselli]]. {{cn|Genova è considerata da molti una delle storiche città del gelato italiano, se non addirittura la principale.}}
 
=== Personalità legate a Genova ===
{{vedi anche|Genova vista da illustri viaggiatori|:Categoria:Personalità legate a Genova}}
{{RQuote|right|Per i vichi marini nell'ambigua <br /> sera cacciava il vento tra i fanali <br /> preludii dal groviglio delle navi <br /> i palazzi marini avevan bianchi <br /> arabeschi nell'ombra illanguidita <br /> ed andavamo io e la sera ambigua|[[Dino Campana]]|''Genova''<br />[[Canti Orfici (Dino Campana)|Canti Orfici]], [[1914]]}}
[[Dante Alighieri|Dante]] non fu certo benevolo verso questa città, pure tanto ammirata ed amata da molti [[Genova vista da illustri viaggiatori|illustri viaggiatori]], tanto che finì per mandare i suoi abitanti all'[[Inferno (Dante)|Inferno]]. Qui, esattamente, al [[Inferno - Canto trentatreesimo|trentatreesimo canto]] dell'[[Inferno (Dante)|Inferno]] della sua [[Divina Commedia|''Comedia'']], il sommo poeta lancia un'invettiva che sembra non lasciare scampo:
{{quote|Ahi genovesi, uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magagna, / perché non siete voi del mondo spersi?}}
 
Eppure sono molti i personaggi storici ai quali la città vanta di aver dato i natali o il cui nome è ad essa sono strettamente legato per uno specifico motivo: fra essi sono da ricordare - oltre agli augusti [[Dogi della Repubblica di Genova|dogi]] - ammiragli, esploratori e navigatori (su tutti il principe-ammiraglio [[Andrea Doria]] e soprattutto [[Cristoforo Colombo]]).
 
Fra i patrioti il cui nome è legato a Genova per nascita o per storia si ricordano, oltre a [[Giuseppe Garibaldi]], [[Goffredo Mameli]], autore dell'[[inno nazionale italiano]], [[Giuseppe Mazzini]] e [[Giovan Battista Perasso]] (il ''balilla'' icona dell'orgoglio cittadino); mentre fra gli artisti si annoverano i nomi del compositore e violinista [[Nicolò Paganini]], del musicista [[Alessandro Stradella]], ucciso da due sicari nel 1682, dei pittori [[Luca Cambiaso]], iniziatore della scuola genovese, [[Bernardo Castello]], [[Cesare Viazzi (pittore)|Cesare Viazzi]], [[Rubaldo Merello]] e il pittore di corte Giovanni Maria delle Piane (dalla famiglia [[Delle Piane (famiglia)#Giovanni Maria delle Piane|Delle Piane]]), dell'[[architetto]] [[Renzo Piano]], degli attori [[Vittorio Gassman]] e [[Lina Volonghi]], dei poeti [[Camillo Sbarbaro]] (che nacque a [[Santa Margherita Ligure]]), [[Piero Jahier]], [[Edoardo Sanguineti]] ed [[Eugenio Montale]], e [[Fernanda Pivano]].
{{RQuote|right|Genova, dove si entra dai tetti delle case e si esce giù per le strade ripide, labirintica come un bosco, è la mia migliore musa. Tutte le volte che esco dall'ascensore del [[Castelletto (quartiere di Genova)|quartiere di Castelletto]] e guardo fuori mi stupisco, perché vedo sempre qualcosa di nuovo|[[Emanuele Luzzati]]}}
Genova ha ospitato nel tempo varie personalità del mondo dell'arte e della cultura, come ad esempio gli scrittori [[Oscar Wilde]] (la cui moglie, Constance Lloyd, è sepolta nel [[cimitero monumentale di Staglieno]]), [[Paul Valéry]] (francese di nascita, ma di madre genovese, del quale si conserva una targa in un palazzo di via San Francesco) e il filosofo [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] che dimorò in salita delle Battistine.
 
{{cn|Altresì nel campo della medicina il Prof. Antonio Marini, fondatore e grande maestro della neonatologia italiana, nato a Genova.}}
La città ha avuto anche un proprio ''cantore storico'' medioevale (sorta di cronista ''ante litteram'') nella persona di [[Caffaro di Rustico da Caschifellone]] (o semplicemente ''Caffaro''), con i suoi ''[[Annali del Caffaro|Annali]]'', memoria storica di un'epoca di grande fulgore per la città.
 
Sempre nell'ambito dello [[spettacolo]], sono da ricordare l'attore teatrale [[Gilberto Govi]], che ha portato il repertorio dialettale genovese e la maschera del [[Baciccia]] in tutto il mondo, [[Tullio Solenghi]], del famosissimo trio Lopez-Solenghi-Marchesini, i cantanti [[Natalino Otto]] e [[Joe Sentieri]], i cantautori [[Fabrizio De André]], [[Luigi Tenco]], [[Bruno Lauzi]], [[Gino Paoli]], [[Umberto Bindi]], [[Ivano Fossati]], [[Francesco Baccini]], [[Max Manfredi]], [[Federico Sirianni]] gruppi musicali [[New Trolls]], [[Ricchi e Poveri]] e [[Matia Bazar]], l'attore [[Paolo Villaggio]] (uscito, al pari di [[Enzo Tortora]] dalle file della [[Compagnia goliardica Mario Baistrocchi]]), il comico [[Beppe Grillo]], [[Luca Bizzarri]], [[Paolo Kessisoglu]], [[Carlo Pistarino]], [[Alberto Lupo]], [[Moana Pozzi]], [[Carmen Russo]].
 
A Genova è nato anche il [[premio Nobel per la Fisica]] [[Riccardo Giacconi]].
 
=== Paranormale e leggende ===
Genova, città che ha avuto da sempre una certa confidenza con la [[scienza]] e con la [[tecnica]], non si è mai distinta per particolari affinità con l'[[occultismo|occulto]] o con il [[paranormale]], sebbene sia stata a fine [[anni 1970|anni settanta]] al centro di uno dei casi di "avvistamento" di [[UFO]] più eclatanti registrati in [[Italia]] e nel mondo intero, che ebbe come protagonista a Marzano, presso [[Torriglia]], un metronotte, [[Fortunato Zanfretta]]<ref>[http://www.misteriufo.it/il_caso_zanfretta.htm Il caso Zanfretta]</ref>. Le esperienze di Zanfretta furono pubblicate dalla casa editrice genovese [[Alkaest]] e pure riprese nel film commedia surreale ''[[InvaXön - Alieni in Liguria]]''.
 
La [[leggenda metropolitana]] più famosa è quella che riguarda la cosiddetta ''vecchina di vico dei Librai'', una anziana donna che rimase uccisa durante i bombardamenti sulla città della [[seconda guerra mondiale]] mentre si recava a fare la spesa. Vico dei Librai non esiste più, ma lo spirito della vecchina compare per chiedere ai passanti che incontra la direzione per tornare casa, scomparendo poi nel nulla. Altra versione della leggenda narra che un giovane chiese alla vecchina degli spiccioli in elemosina, trovandosi fra le mani una banconota da 1.000 [[lira italiana|lire]], fuori corso da decenni<ref>Approfondimento bibliografico: Stefano Beverini, ''Fantasmi a Genova'', Centro Studi Parapsicologia, 2007</ref>.
 
Tra le principali figure leggendarie cittadine occorre segnalare quelle di [[Pacciûgo e Pacciûga]], risalenti probabilmente al [[secolo XI]].
 
== Geografia antropica ==
=== Municipi ===
[[File:Municipi di Genova.png|thumb|right|350px|I nove municipi]]
 
La città di Genova è suddivisa in 9 grandi aree, denominate Municipi (all'incirca corrispondenti alle vecchie Circoscrizioni), approvate nel 2007 dal Consiglio Comunale di Genova.<ref name = testoregolamento >[http://www1.comune.genova.it/elezioni2007/doc/Delibera%206_2007%20REGOLAMENTO.doc Testo del Regolamento sul sito del Comune di Genova]</ref> Ogni Municipio conta in media 67.500 abitanti, ed i due più popolosi sono il Centro-Est (oltre 90.000) e la Bassa Val Bisagno (quasi 78.000).
 
{| class="wikitable" border="1"
|-
! Municipio
! Pop. al 31/12/10<ref name= statistica_genova10/> (% sul totale)
! Quartieri inclusi
|-
| Centro-Est
| 90.161 (14,8%)
| Pré, Molo, Maddalena, Oregina, Lagaccio, San Nicola, Castelletto, Manin, San Vincenzo, Carignano
|-
| Centro-Ovest
| 68.313 (11,2%)
| Sampierdarena, Centro Direzionale di San Benigno, Campasso, San Teodoro, San Bartolomeo
|-
| Bassa Val Bisagno
| 77.721 (12,8%)
| San Fruttuoso, Marassi, Quezzi
|-
| Media Val Bisagno
| 58.034 (9,5%)
| Staglieno, Sant'Eusebio, San Gottardo, Molassana, Doria, Struppa, Prato
|-
| Valpolcevera
| 63.176 (10,4%)
| Borzoli, Certosa, Rivarolo, Teglia, Begato, Bolzaneto, Morego, San Quirico, Pontedecimo
|-
| Medio Ponente
| 61.950 (10,2%)
| Sestri Ponente, Cornigliano, Campi
|-
| Ponente
| 62.257 (10,2%)
| Vesima, Crevari, Voltri, Palmaro, Prà, Pegli, Multedo
|-
| Medio Levante
| 61.087 (10,0%)
| Foce, Brignole, Centro Direzionale di Brignole, Boccadasse, Albaro, San Martino, San Giuliano, Lido, Puggia
|-
| Levante
| 65.238 (10,7%)
| Sturla, Quarto, Quinto, Nervi, Bavari, San Desiderio, Borgoratti
|}
 
=== Quartieri e distribuzione di popolazione ===
{{vedi anche|Quartieri di Genova|Municipi di Genova|Lista dei quartieri e delle frazioni di Genova}}
Durante il periodo [[fascismo|fascista]] ([[1926]]), i confini delle città vennero ridisegnati ed ampliati, inglobando diversi comuni (ad ovest sino a [[Voltri]], ad est sino a [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]], a nord sino a [[Pontedecimo (quartiere di Genova)|Pontedecimo]] e [[Struppa]]), raggiungendo una notevole estensione con la creazione della cosiddetta [[Grande Genova]].
 
Le delegazioni che fanno oggi parte del comune di Genova, attualmente suddiviso in [[Municipi di Genova|nove municipi]], conservano la struttura di piccole città, con propri centri e periferie, culture e tradizioni.
 
Durante il ''[[miracolo economico italiano|boom economico]]'' degli [[Anni 1960|anni sessanta]] vennero ampliati tutti i quartieri con nuove costruzioni e costruiti nuovi quartieri popolari come il [[Cep (quartiere di Genova)|Cep]] ed il [[Biscione (quartiere di Genova)|Biscione]].
 
Non è difficile osservare come gli abitanti dei rioni periferici guardino al centro cittadino come ad un'''altra'' città, usando la locuzione ''andare a Genova'' per riferire l'intenzione di recarsi al centro città. Tale insieme di località diverse, fuse in un'unica realtà urbana e suburbana, rende - per molti versi - l'attuale città affascinante e unica, simile per certi versi a certi agglomerati urbani industriali dell'[[Inghilterra]].
 
== Economia ==
{{vedi anche|Porto di Genova|Porto antico di Genova|Monetazione genovese}}
Nel [[Medioevo]] Genova vantava il primato di essere la prima città a reintrodurre in chiave moderna l'[[oro]] nella monetazione occidentale, coniando il [[Genovino]], subito copiato da [[Firenze]] nel peso e nel titolo e, ancor più tardi da [[Venezia]]. Il primato economico genovese ha il suo apogeo sul finire del [[secolo XIII]], quando [[Pisa]] è sconfitta e i commerci sono al massimo splendore.
 
Genova è stata sede dei primi movimenti operai e sindacali del [[XX secolo|Novecento]] e della cooperativa di lavoratori portuali dei ''[[camallo|camalli]]'' (diretta derivazione della ''[[Compagnia dei Caravana|Caravana]]'').
 
La sua [[economia]] e il suo mondo del lavoro hanno subito negli ultimi decenni notevoli mutamenti, passando da una connotazione prettamente [[industria]]le fondata sull'industria principale, quella del [[porto di Genova|porto]], ad una più moderna basata sui servizi ([[settore terziario|terziario avanzato]], [[turismo]], [[commercio]], ecc.).
 
In questo senso vanno considerati i recenti recuperi di aree degradate nelle valli dei due principali torrenti cittadini, [[Bisagno]] e [[Polcevera (torrente)|Polcevera]]. Genova è anche sede del [[Salone nautico di Genova|Salone nautico]], che si svolge nella [[Fiera di Genova|zona fieristica della città]], la principale esposizione europea di nautica da diporto.
 
L'attività portuale è in netta ripresa, sebbene sia sempre frenata da un'insufficiente rete infrastrutturale di supporto, soprattutto ferroviaria. In questo senso si ritiene che la progettata linea ferroviaria ad Alta Velocità-Alta Capacità [[Ferrovia Tortona/Novi Ligure-Genova (alta velocità)|Tortona/Novi Ligure-Genova]] ("terzo valico dei Giovi"), che unirà Genova a [[Rotterdam]]), possa risolvere, se portato a compimento, parte di tali problemi.
 
Un altro fattore nuovo di Genova è la ricerca tecnologica. A fianco dei già presenti centri di ricerca (tra cui spicca l'ospedale pediatrico [[Istituto Giannina Gaslini|Gaslini]]) si è affiancato da poco l'[[Istituto Italiano di Tecnologia]] (IIT). Inoltre sulla collina degli Erzelli stanno per iniziare i lavori per la costruzione del progetto Leonardo che prevede il trasferimento sulla collina della Facoltà di Ingegneria oltre che alla costruzione di un villaggio ''high-tech''.
 
Oggi Genova è città industriale in chiave moderna con importanti aziende e multinazionali quali "Porto di Genova" (che comprende al suo interno una ventina di aziende-terminal tra cui la "VTE") , "Finmeccanica", "Ansaldo", "Cantiere Navale di Genova Sestri Ponente", città di sviluppo scientifico e tecnologico, e città d'arte, cultura e turismo (Centro Storico ricco di monumenti, Porto Antico, Palazzo Imperiale, Palazzo Reale, Palazzo Ducale, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Acquario, Fiera Internazionale, oltre a moltissimi musei, castelli, ville e palazzi nobiliari, parchi, borghi storici come Boccadasse e i Litorali balneari dell'estremo Ponente e del Levante cittadino).
 
=== Porta d'Europa ===
[[File:Panorama di Genova (Matitone).jpg|thumb|right|250px|Panorama di Genova dal porto]]
Genova è oggi una moderna metropoli cosmopolita al centro di un processo di profonda trasformazione - soprattutto sociale ma anche [[urbanistica]] - e alla ricerca di una identità tra i fasti di un passato ormai molto lontano e le sfide del III millennio, aperte in [[Fatti del G8 di Genova|maniera anche drammatica]] con la riunione dei [[G8]] nel [[luglio]] del [[2001]] che ha portato nella città ligure i ''grandi del mondo'' ma anche centinaia di migliaia di contestatori della moderna [[globalizzazione]].
 
Una radicale trasformazione nella forma di regime (con la definitiva fine della storica Repubblica) si ebbe il [[19 gennaio]] [[1798]] quando, con una sollevazione popolare, venne costituita la [[Repubblica Ligure]], riconosciuta dai [[Francia|francesi]] che avevano nel frattempo occupato la città; il [[9 giugno]] [[1805]], poi, la nuova entità statuale venne annessa all'impero francese.
 
Il nome di Genova è tutt'oggi legato a due settori in particolare: la nautica da diporto (incidentalmente va detto che il nome inglese della città corrisponde ad un tipo di [[vela (sistema di propulsione)|vela]], il [[Genoa (vela)|Genoa]] appunto), e l'industria dell'[[abbigliamento]].
 
La tela comunemente chiamata ''[[Blue-jeans|jeans]]'' proviene da un tipo di [[tessitura]] realizzata anticamente per confezionare le divise dei balestrieri genovesi che in epoca medievale erano l'unico corpo scelto organizzato d'Europa o per la copertura delle galee. Il tessuto blu, molto resistente ed economico veniva utilizzato come grembiule o sorta di ''gonnello'' dagli operai del porto, i camalli della Compagnia dei Caravana. Il nome ''jeans'' deriva dalla storpiatura inglese del termine francese Gênes, Genova appunto.
 
Nel campo della moda Genova poi si distingue, seppur misconosciuta, come patria dell'''English style'' lo stile così chiamato perché utilizza colori inglesi ma che è stato fatto proprio dalla cultura di una città che è considerata la ''più inglese'' d'Italia, e non tanto per la piovosità autunnale che la contraddistingue ma anche per l'abbigliamento, appunto, e per lo stile riservato dei suoi abitanti.
 
=== Principali aziende operanti in città ===
{{MultiCol}}
'''Industria pesante'''
* [[Porto di Genova]]
* Cantieri Navali Assonave [[Fincantieri]]
* Cantieri Navali Ancanap Fincantieri
* [[Ansaldo STS]]
* [[Ansaldo Energia]]
* [[Ansaldo Sistemi Industriali]]
* [[Elsag]] Datamat
* [[Selex Communications S.p.A.|Selex Communications]]
* [[Whitehead Alenia Sistemi Subacquei]]
* [[Orizzonte Sistemi Navali]]
* [[Techint]]
* [[Fisia]]
* Paul Wurth
* [[Piaggio Aero Industries]]
* [[Erg]]
* Centrale Termoelettrica [[ENEL]] "Molo San Giorgio"
{{ColBreak}}
'''Industria leggera e dei servizi alla persona'''
* [[Costa Crociere]]
* [[Grandi Navi Veloci]]
* Gruppo Zena
* [[Boero]] Colori
* [[ABB (Asea Brown Boveri)]]
* [[Saiwa]] (solo uffici)
* Cellini Caffè Ekaf
* [[Fratelli Frilli Editori]]
* [[SAGEP]] Editori
{{ColBreak}}
'''Settore del terzario avanzato'''
* [[Il Secolo XIX]]
* [[Il Corriere Mercantile]]
* [[Primocanale]]
* Gruppo [[Banca Carige]]
* [[Banco di San Giorgio]]
 
{{ColBreak}}
'''Industria dell'alta tecnologia'''
* [[Siemens (azienda)|Siemens]] - Centro di ricerca
* [[Microsoft]] - Centro di ricerca
* [[Ericsson]] Telecomunicazioni - Centro di ricerca
* [[Alcatel-Lucent]] Telecomunicazioni - Centro di ricerca
* [[Esaote]]
{{EndMultiCol}}
[[File:Genova-IMG 1836.JPG|thumb|250px|Il [[World Trade Center (Genova)|WTC]] del Centro Direzionale San Benigno a [[Sampierdarena]].]]
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade e autostrade ===
{{vedi anche|Sistema viario di Genova}}
 
"Schiacciata" tra il [[Mar Ligure]] e l'[[Appennino]], Genova ha sempre dovuto fare i conti con il poco spazio a disposizione. Strade per lo più costruite negli anni trenta, risultano ora per dimensioni scarsamente propense a sopportare l'attuale portata di traffico. Genova è da molti definita "capitale europea degli scooter": col suo clima, eccezionalmente mite, sono in moltissimi a scegliere di spostarsi con comodità e velocità a bordo di un ciclomotore o di un motociclo per tutti i mesi dell'anno.
 
La confluenza di quattro diverse autostrade ([[Autostrada A7 (Italia)|A7]], [[Autostrada A10 (Italia)|A10]], [[Autostrada A12 (Italia)|A12]] e [[Autostrada A26 (Italia)|A26]]) nell'[[area metropolitana]] genovese determina elevati livelli di congestionamento per la presenza di traffico cittadino e pendolare, di traffico merci al servizio del [[porto di Genova]] e di traffico turistico che, soprattutto nel periodo estivo, interessa molti tratti della riviera ligure.<br />È stata pertanto individuata una configurazione di viabilità per la ''Gronda di Ponente'' che rappresenta l'intervento di maggior rilievo del nodo di Genova. Ad oggi, dopo anni di discussione, non esiste un progetto certo. La versione più recente si articola in diversi interventi: una nuova tratta autostradale a due corsie (più una di emergenza) per ogni senso di marcia, in aggiunta all'esistente tratto della [[Autostrada A10 (Italia)|A10]] (che secondo alcune proposte potrebbe essere riconvertita a [[tangenziale]] gratuita), tra l'interconnessione [[Autostrada A10 (Italia)|A10]]-[[Autostrada A26 (Italia)|A26]] e il bivio con la [[Autostrada A7 (Italia)|A7]] immediatamente a nord del casello di ''Genova Ovest''.<br />Tale nuova infrastruttura si dovrebbe sviluppare per oltre l'80% in galleria; è inoltre previsto anche il potenziamento del "''Nodo di San Benigno''", di connessione tra la viabilità locale e il casello di ''Genova Ovest''.
 
'''Arterie principali''':
* [[Strada statale 1 Via Aurelia|SS1]], in pratica la Via Aurelia, che seppur sotto varie denominazioni, è la via principale su cui poggiano le vie costiere principale della città di Genova, che collegano il levante e il ponente cittadino.
* [[Strada sopraelevata di Genova|Strada sopraelevata]], che collega la [[Foce (quartiere di Genova)|Foce]] a [[Sampierdarena]], e al nodo autostradale dell'[[Autostrada A7 (Italia)|A7]].
* [[Via Cantore (Genova)|Via Cantore]] e [[Lungomare Canepa (Genova)|Lungomare Canepa]], entrambe partono dal nodo stradale in cui termina la sopraelevata, e tagliano parallele al mare il quartiere di [[Sampierdarena]], congiungendolo con la riva destra del [[Polcevera (torrente)|Polcevera]] e quindi con [[Cornigliano]].
* [[Via Walter Fillak (Genova)|Via Walter Fillak]], nel quartiere di Sampierdarena, è il primo tratto della [[SS35|SP35]], che risalendo il Polcevera, tocca i quartieri di [[Rivarolo (quartiere di Genova)|Rivarolo]], [[Bolzaneto]] (con il relativo nodo autostradale con la A12-A7) e [[Pontedecimo]], proseguendo poi nell'entroterra fino a [[Serravalle Scrivia]].
* [[Viale Brigate partigiane (Genova)|Viale Brigate partigiane]] e [[Viale Brigate Bisagno (Genova)|Viale Brigate Bisagno]], la lunga arteria che, correndo sulla copertura del tratto finale del Bisagno taglia in due il centro città, collegando il nodo di [[Stazione di Genova Brignole|Brignole]] alla [[Foce (quartiere di Genova)|Foce]].
* [[SS45]], che partendo da Brignole, costeggia tutto il [[Bisagno]], e collega il centro con il quartiere di [[Struppa|Prato]] per poi proseguire nell'entroterra a nord, fino a [[Piacenza]]
* [[Via XX Settembre (Genova)|Via XX Settembre]], percorribile solo in un senso, collega [[Piazza De Ferrari (Genova)|Piazza De Ferrari]] ai giardini di Brignole, e quindi a [[Corso Buenos Aires (Genova)|Corso Buenos Aires]] direzione levante.
* [[Sistema_viario_di_Genova#Sopraelevata_e_Pedemontana|Corso Europa]], che dal centro città collega tutti i maggiori quartieri di levante fino a [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]], a essa si collega anche l'[[Autostrada A12 (Italia)|Autostrada A12]] all'uscita di ''Genova-Nervi''.
* [[Corso Italia (Genova)|Corso Italia]], anch'essa collega il centro, dalla Foce, con il levante, fino a Nervi, al contrario di Corso Europa però questa arteria stradale costeggia il mare.
 
=== Ferrovie ===
==== Ferrovie nazionali ====
{{Vedi anche|Passante ferroviario di Genova}}
[[File:Train station - Genoa Brignole.jpg|thumb|left|250px|La stazione di Genova Brignole]]
 
La città è servita da due importanti stazioni nazionali, quella centrale è [[Genova Piazza Principe]] mentre la seconda nell'ordine dell'importanza è [[Genova Brignole]], che fanno parte del circuito [[Grandi Stazioni]] e sono situate in centro alla città; ha inoltre rilevanza per il traffico pendolare la stazione di [[Stazione di Genova Sampierdarena|Genova Sampierdarena]], inserita nel progetto [[Centostazioni]], la terza per ordine d'importanza.
 
Il tessuto urbano comprende anche [[Stazioni di Genova|21 stazioni ferroviarie locali]], che servono capillarmente i quartieri genovesi (per un totale di 24 stazioni [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]).
 
Da Genova si sviluppano cinque direttrici ferroviarie, verso [[Ferrovia Genova-Ventimiglia|Savona-Ventimiglia]], [[Ferrovia Pisa-La Spezia-Genova|La Spezia-Pisa-Roma]], [[Ferrovia Asti-Genova|Asti]], [[Ferrovia succursale dei Giovi|succursale]] e [[Ferrovia Torino-Genova|storica per Torino]]. Le due direttrici verso il Nord Italia sono vitali per lo smaltimento delle merci del porto di Genova. Entrambe le linee, risalendo al XIX secolo, risultano tuttavia obsolete e inadeguate a garantire un efficace smaltimento del crescente traffico del porto. Nei prossimi anni dovrebbero iniziare i lavori per la costruzione della linea ad Alta Velocità-Alta Capacità [[Ferrovia Tortona/Novi Ligure-Genova (alta velocità)|Tortona/Novi Ligure-Genova]] ("''terzo valico dei Giovi''"). Tale ferrovia dovrebbe smaltire e velocizzare lo spostamento delle merci in arrivo al porto di Genova e dirette a tutto il nord Italia ed Europa centro-meridionale.
 
Sono allo studio alcuni raddoppi di linea al fine di separare il traffico dei treni a lunga percorrenza da quello dei treni regionali che servono la città e le località limitrofe, con la prospettiva futura di istituire sulla linea a mare tra Voltri e Nervi, anche grazie alla creazione di nuove fermate, un efficiente [[servizio ferroviario metropolitano]].
 
==== [[Ferrovie in concessione]] ====
{{Vedi anche|Ferrovia Genova-Casella}}
Genova è collegata con la località di [[Casella]] (sul versante padano degli Appennini) con una ferrovia a [[scartamento ridotto]] metrico, fruibile per turismo, ma utilizzata anche come mezzo di locomozione corrente nell'area sub-metropolitana collinare.
La ferrovia partendo dalla parte medio alta della città ha un percorso extra urbano, e congiunge piccoli borghi nella campagna, superando infine di poco il crinale spartiacque tra il versante del Mar Ligure e la Pianura Padana.
 
=== Aeroporti ===
[[File:Aeroporto di Genova - Cristoforo Colombo.jpg|thumb|right|250px|L'aeroporto di Genova]]
{{vedi anche|Aeroporto di Genova-Cristoforo Colombo}}
* L'[[Aeroporto di Genova-Cristoforo Colombo|Aeroporto internazionale "Cristoforo Colombo"]] è posto nella zona ovest della città, nel quartiere di [[Sestri Ponente]] (l'area dello scalo inizia a ridosso della zona industriale dell'adiacente quartiere di [[Cornigliano]]), a circa 10&nbsp;km dal centro. La pista di atterraggio e decollo si estende parallela alla città lungo lo specchio di mare antistante i quartieri di [[Sestri Ponente]] e Multedo, per terminare di fronte alla foce del [[torrente Varenna]].
 
L'aeroporto collega la città con molti centri europei, è il principale della regione ed uno tra i principali del paese, supportando sia gli scali milanesi che quello torinese quando le condizioni di visibilità sono scarse sul versante padano a causa della nebbia. Lo scalo sestrese supporta i flussi turistici e l'attività del porto commerciale.
 
Lufthansa Italia ha dedicato a Genova un suo [[A319|A319-112]] aventi marche D-AKNI.
 
In città sono inoltre presenti alcune [[aviosuperficie|aviosuperfici]].
 
=== Mobilità metropolitana ===
{{Vedi anche|Sistemi ettometrici di Genova}}
 
[[File:Ferrovia cremagliera Principe Granarolo a Genova 01.jpg|thumb|left|250px|La ferrovia a Cremagliera Principe-Granarolo.]]
[[File:Genua Aufzug.jpg|thumb|right|250px|Ascensore a Castelletto]]
 
* Treno urbano "F.S.U centro-ponente" ''(gestito da Ferrovie dello Stato)''
* Treno urbano "F.S.U centro-levante" ''(gestito da Ferrovie dello Stato)''
* Treno urbano "F.S.U centro-valle leira" ''(gestito da Ferrovie dello Stato)''
* Treno urbano "F.S.U centro-valpolcevera" ''(gestito da Ferrovie dello Stato)''
* Treno urbano "Ferrovia Genova-Casella" ''(gestito AMT)''
* Linea Metro "M1" ''(gestito da AMT)''
* Ferrovia a Cremagliera "Granarolo" ''(gestito da AMT)''
* Funicolare "Zecca-Righi" ''(gestito da AMT)''
* Funicolare "Sant'Anna" ''(gestito da AMT)''
* Navebus "Pegli-Porto Antico" ''(gestito da AMT)''
* Navetta "Genova-Camogli" (gestito da Alimar)
* Navetta "Genova-Portofino" (gestito da Alimar)
===== AMT =====
La società di gestione dei servizi pubblici della città è l'[[AMT (Genova)|Azienda Mobilità e Trasporti S.p.A.]], AMT, la cui maggioranza è detenuta dalla società [[Francia|francese]] Transdev.
 
Dagli [[Anni 1990|anni novanta]] del [[XX secolo|Novecento]] l'offerta tariffaria è contraddistinta dalla integrazione tra mezzi gestiti da AMT e dai treni che circolano nelle stazioni in ambito cittadino<ref>Le stazioni entro cui è compresa l'area ferroviaria urbana sono [[Stazione di Genova Nervi|Genova Nervi]], [[Stazione di Genova Voltri|Genova Voltri]], [[Stazione di Genova Pontedecimo|Genova Pontedecimo]] e [[Acquasanta#Linee ferroviarie|Genova Acquasanta]].</ref> ciò permette l'utilizzo dei bus e dei treni del trasporto regionale utilizzando il medesimo biglietto.
 
Da [[febbraio]] [[2011]] il costo del biglietto, della durata di 100 minuti, è stato elevato a 1,50 euro.
 
AMT attualmente gestisce oltre alle linee metropolitane: ''[[Metropolitana di Genova|M1]]'', ''Ferrovia a Cremagliera "Granarolo"'', ''Funicolare "Zecca-Righi"'', ''Funicolare "Sant'Anna"'' e ''Navebus "Pegli-Porto Antico"'', anche:
 
* 164 autolinee urbane tradizionali;
* 1 [[Rete filoviaria di Genova|rete filoviaria]] (2 linee);
* 10 [[Ascensori pubblici di Genova|ascensori]] che dal centro città portano rapidamente alle panoramiche zone collinari;
* 3 linee di bus a chiamata;
* 1 servizio a chiamata riservato ai disabili.
 
Si tratta di un sistema completo e integrato che permette di muoversi facilmente grazie ad una rete molto capillare di oltre 900&nbsp;km.
 
A Genova è attivo inoltre un servizio di [[car sharing]].
 
==== Metropolitana di Genova ====
{{vedi anche|Metropolitana di Genova}}
[[File:Ingresso metro genova principe.JPG|250px|right|thumb|La stazione della [[metropolitana di Genova|metropolitana]] a Piazza Principe (sullo sfondo il [[Grand Hotel Miramare]]).]]
 
Dal [[1990]] è attiva nel capoluogo ligure una linea di metropolitana leggera in prevalenza sotterranea.
 
La linea è stata progressivamente allungata con grandi ritardi e vari aumenti della spesa preventivata. La [[Metropolitana di Genova]] conta oggi 7 stazioni e, sebbene colleghi il centro cittadino con il quartiere periferico di Certosa (stazione Brin), risulta ancora troppo corta e insufficiente in estensione per dare un valido contributo alla mobilità delle persone. La prossima tappa, Brignole, sarà determinante per aumentare sensibilmente il volume di utenza.
 
Gli ampliamenti hanno comunque portato ad un progressivo e significativo aumento di passeggeri utenti della linea. Prossima l'apertura (prevista per il 2010) del tratto De Ferrari-Brignole, in grado di collegare il centro città, una parte di periferia ([[Valpolcevera]]) e le due stazioni ferroviarie principali di [[Genova Piazza Principe|Piazza Principe]] e [[Genova Brignole|Brignole]], importanti stazioni multimodali di interscambio ferrovia-metrò.
 
La progettazione di ulteriori prosecuzioni di linea, previste in un primo tempo, verso la Valpolcevera nel quartiere di Rivarolo (stazioni di Canepari con parcheggio di interscambio nell'area dell'ex-Fillea e Rivarolo interscambio con la [[Stazione di Rivarolo|stazione FS]]), verso ponente nel quartiere di [[Sampierdarena]], verso la [[Valbisagno]] nei quartieri di Marassi-Staglieno e verso levante nel quartiere di San Martino e l'ospedale, è al momento ferma a causa degli indirizzi del Comune di Genova, condizionato dalla mancanza di finanziamenti per realizzare la prosecuzione dell'opera.
 
==== Servizio Navebus con Pegli ====
Il [[1º agosto]] [[2007]] AMT ha inaugurato un servizio di nave-bus<ref>Dettagli sul sito [http://www.amt.genova.it/rete_e_orari/navebus.asp Amt.genova.it].</ref> per collegare attraverso otto corse quotidiane (quattro nei week-end) il [[porto antico di Genova|porto antico]] alla delegazione ponentina di [[Pegli (quartiere di Genova)|Pegli]] (Molo Archetti). Il servizio si svolge compatibilmente con le condizioni meteorologiche e marine.
 
=== Porti turistici ===
*Porto Antico
*Marina Genova Aeroporto<ref>[http://www.marinagenova.it www.marinagenova.it]</ref>
*Padiglione Portuale Fiera del Mare
*Porto di Nervi
 
<!-- Copro con commento questo paragrafo che prefigura una cosa non ancora avvenuta ed è comunque privo di una fonte referenziata
 
=== Tram ===
{{cn|Inoltre, a Genova sono in progettazione tre linee tranviarie che saranno un'enorme svolta, a favore dell'ambiente poiché costituiranno l'abbattimento della maggior parte delle linee urbane su gomma. Le nuove linee tranviarie costituiranno il collegamento principale tra il Levante ed il Ponente cittadino. Secondo quanto rilasciato da un'intervista sull'ente di informazione televisiva [[Primocanale]] da parte del sindaco [[Marta Vincenzi]], la costruzione delle linee è prevista per il 2011.}}
-->
 
== Sport ==
Genova è stata ed è sede di numerose manifestazioni sportive, in particolare in campo nautico, motoristico (al Palasport), di atletica indoor (sempre al Palasport).
 
=== Calcio ===
Genova è tra le capitali italiane del calcio: qui si radicarono e si affermarono le prime espressioni pionieristiche di tale disciplina, diretta filiazione del football sbarcato dall'[[Inghilterra]].
 
A Genova ha sede la squadra che vinse il [[Campionato italiano di calcio 1898|primo campionato italiano del 1897-1898]] e che vanta il titolo di essere la seconda squadra più antica d'Italia dopo la Pro Vercelli (1892), è comunque tra quelle che tuttora praticano il [[calcio (sport)|calcio]]: il [[Genoa CFC|Genoa]], fondato nel [[1893]]. L'altra squadra cittadina è la [[Sampdoria]], fondata nel [[1946]] dalla fusione delle società [[Ginnastica Sampierdarenese|Sampierdarenese]] ([[1899]]) e [[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]] ([[1895]]). Sia Genoa che Sampdoria militano in categorie di livello professionistico, mentre il resto della città è ricco di altre squadre che militano in campionati di livello dilettantistico.
[[File:Genova-Stadio Luigi Ferraris-DSCF8919.JPG|thumb|Lo [[stadio Luigi Ferraris]] nel quartiere di [[Marassi]]]]
 
=== Altri sport ===
'''Pallanuoto'''
Nella [[pallanuoto]] è rappresentata ai massimi livelli dalla ''[[Società Sportiva Nervi]]'', mentre subito in periferia vi sono alcune delle più forti squadre italiane.
 
* '''Ciclismo'''
È stata molte volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]] di [[ciclismo]]. Le ultime tre:
* [[1992]] ([[24 maggio]]): cronoprologo, vinto dal [[Francia|francese]] [[Thierry Marie]]
* [[2000]] ([[31 maggio]]): 17ª tappa, vinta dallo [[Spagna|spagnolo]] [[Alvaro Gonzalez de Galdeano]]
* [[2004]] ([[8 maggio]]): cronoprologo, vinto dall'[[australia]]no [[Bradley McGee]]
 
A Genova, e più esattamente nella delegazione di [[Pontedecimo]], viene organizzato dal 1934 il [[Giro dell'Appennino]], una delle classiche italiane.
 
* '''Rugby'''
Buona anche la tradizione nel [[rugby]], con il [[CUS Genova Rugby]] che milita attualmente in [[Serie B (rugby)|Serie B]], l'[[Amatori Rugby Genova]] e con l'ormai tradizionale ospitalità della nazionale italiana al Luigi Ferraris in occasione di numerosi test-match con le nazionali dell'emisfero sud ([[Nuova Zelanda]], [[Australia]], [[Sudafrica]], [[Argentina]]).
 
* '''Pallavolo'''
La pallavolo a Genova è dominata dalla società [[Igo Genova Volley|Pallavolo Genova]] che milita nel campionato nazionale di Serie A2 grazie alla promozione ottenuta durante la stagione 2009/2010.
 
* '''Hockey'''
Nell'[[hockey su prato]] Genova vanta un'ottima tradizione con numerosi scudetti vinti da GUF Genova (sciolto dopo la seconda guerra mondiale), [[CUS Genova Hockey|CUS Genova]] e [[Hockey Club Genova]] dagli [[anni 1930|anni trenta]] agli [[anni 1950|anni cinquanta]]; attualmente il CUS Genova e l'HC Genova militano in serie B, mentre la squadra più giovane, l'[[Hockey Club Superba]], milita in serie A2. Esiste anche una squadra di [[hockey su ghiaccio]] che nel periodo invernale si allena nella pista di ghiaccio del [[Porto Antico]].
 
* '''Atletica leggera'''
Nell'[[atletica leggera]] Genova può contare in particolare su due squadre, ossia il [[Cus Genova]], stabilmente inserito tra le prime quaranta societa d'Italia e militante attualmente nel campionato A1, e il [[Trionfo Ligure]], che milita invece nel campionato A2. Si tratta in entrambi i casi di squadre competitive, sia nell'ambito maschile che, soprattutto, in quello femminile.
 
* '''Savate'''
Dato il forte rapporto commerciale con il vicino porto di [[Marsiglia]], Genova possiede una forte e antica tradizione nella pratica della [[Savate|Boxe Francese-Savate]], testimoniata dalla presenza di numerose associazioni sportive di livello nazionale e internazionale.
Genova ha dato anche il suo contributo nell'evoluzione della disciplina, tanto che alcuni colpi, benché poco usati, sono in "stile genovese".
 
* '''Baseball'''
Nel [[baseball]] la città è rappresentata da: Genova Gryphons e Genova Rookies.
 
* '''Vela'''
Come città di mare Genova è un'importante attrattiva per velisti sia a livello dilettantistico che agonistico, nel 2004 fu una delle candidate ad ospitare la [[America's Cup 2007]], poi svoltasi a [[Valencia]].
 
=== Impianti sportivi e ricreativi ===
==== Stadi ====
* [[Stadio Luigi Ferraris]] (capienza: 36.599 spettatori + 144 tribuna stampa/ secondo altre fonti: '''42000''' posti a sedere includendo spettatori e tribuna stampa)<ref>[http://www.genoacfc.it/index.php?Itemid=15&id=20&option=com_content&task=view Lo Stadio Luigi Ferraris], sui sito del [[Genoa]]</ref>
:Il principale impianto sportivo della città è lo stadio di [[Marassi]] intitolato a [[Luigi Ferraris (calciatore)|Luigi Ferraris]], capitano del Genoa caduto nella [[Prima guerra mondiale]]. Situato in via del Piano, è uno storico [[campo di calcio]]: edificato in riva al [[torrente Bisagno]] negli [[Anni 1910|anni dieci]] (inaugurato il [[22 gennaio]] [[1911]]), è stato riedificato in occasione dei [[Mondiali di calcio Italia 1990|Campionati mondiali di calcio di Italia '90]].
* [[Stadio La Sciorba]] (capienza: 7.000)
* [[Stadio Carlini]] (capienza: 5.700)
* [[Stadio Croce]] (capienza 1.920), principale stadio da [[tennis]] della città
* [[Stadio di Albaro]], principale stadio del nuoto cittadino
 
==== Impianti sportivi-ricreativi ====
* Palasport ''[[Fiera di Genova|Palafiera]]'' (Quartiere Fieristico), capienza fino a 20.000 posti
* Palasport ''PalaMandraccio'' (Area Porto Antico)
* Palaghiaccio ''Piazza delle Feste'' (Area Porto Antico)
* ''[[105 Stadium (Genova)|105 Stadium]]'' ex ''Vaillant Palace'', ex ''Mazda Palace'' (Area Fiumara), capienza a seconda delle configurazioni da 5000 a 6000 posti
* ''Piscina-Teatro'' (Area Porto Antico)
* Campo da canottaggio nel ''Canale di calma'' di Prà
 
==== Principali poli fieristico-congressuali ====
* ''[[Fiera di Genova|Fiera del Mare]]''
* ''[[Magazzini del Cotone]]''
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Genova}}
[[File:Genova - Palazzo Tursi.JPG|thumb|right|250px|[[Palazzo Doria-Tursi|Palazzo Tursi]], sede del Municipio]]
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=[[Marta Vincenzi]]
|DataElezione= 28/05/2007
|partito= [[centrosinistra]]
}}
 
=== Gemellaggi ===
Vedi anche [[Provincia_di_Genova#Gemellaggi|i gemellaggi della Provincia di Genova.]]
La città è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Italia|Tursi|2005}}<ref>[http://www.savip.it/FCKeditor/upload/file/Portavalori/GENOVA/9-8-2005%20genova%20parte%20iter%20per%20il%20risarcimento%20della%20guardia%20uccisa.pdf da lettera di Pericu al sindaco di Tursi], [http://www.tursitani.it/tursi/storia/il-gemellaggio-con-genova-1-tra-storia-ed-emigrazione-recente.html da bimestrale tursitani], [http://www.comune.tursi.mt.it/news_spettacoli/archivio_news/2005/giugno/gemellaggio.htm Comunicato stampa città di Tursi]</ref>
 
* {{Gemellaggio|Francia|Marsiglia}}<ref name= SitoComune >>[http://www.comune.genova.it/portal/template/viewTemplate?templateId=tf1xr1viw3_layout_eqibtdviw6.psml comune.genova.it] città gemellate</ref>
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Columbus (Ohio){{!}}Columbus}}<ref name= SitoComune />
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Baltimora}}<ref name= SitoComune />
* {{Gemellaggio|Ucraina|Odessa}}<ref name= SitoComune />
* {{Gemellaggio|Grecia|Chios|1985}}<ref name= SitoComune />
* {{Gemellaggio|Bulgaria|Burgas|2005}}<ref name= SitoComune />
* {{Gemellaggio|Croazia|Fiume (Croazia){{!}}Fiume|2004}}<ref>{{cita web|url=http://www.rijeka.hr/Default.aspx?art=1129&sec=1039|titolo=città gemellate dal sito ufficiale|accesso=24-07-2010}}</ref>
 
La città ha inoltre "accordi di collaborazione"<ref>[http://www.comune.genova.it/portal/template/viewTemplate?templateId=ots2ysvk13_layout_oir39qvk16.psml Accordi di collaborazione]</ref> con numerose altre città del mondo fra le quali:
 
* {{Gemellaggio|Ecuador|Guayaquil}}
* {{Gemellaggio|Albania|Tirana}}
* {{Gemellaggio|Spagna|Barcellona}}
* {{Gemellaggio|Sudafrica|Provincia del Limpopo|2011}}<ref>[http://www.genova24.it/2011/06/economia-genova-stringe-un-patto-con-la-provincia-sudafricana-del-limpopo-15661 Economia, Genova stringe un patto con la Provincia sudafricana del Limpopo]</ref>
 
== Galleria fotografica ==
<gallery perrow="5">
File:Arco Vittoria.jpg|L'Arco di Trionfo con le Tre Caravelle
File:Centro dei Liguri Genova.jpg|Il complesso del ''Centro dei Liguri'', sede della Regione Liguria e, sullo sfondo, il ''Grattacielo dell'Orologio''
File:Bolla_Piano_Genova_1.jpg|La Bolla di [[Renzo Piano]]
File:Genova-Palazzo Ducale da Piazza Matteotti.jpg|[[Palazzo Ducale (Genova)|Palazzo Ducale]] visto da piazza Matteotti
File:Ponte torrente Nervi 02.jpg|Ponte sul [[Nervi (torrente)|torrente Nervi]] (sec XVI-XVII)
File:Genova-Quinto-IMG 1682.JPG|[[Quinto al Mare]]
File:Multedo Pegli 01.jpg|[[Multedo]] e [[monte Gazzo]]
File:Genova-DSCF8908.JPG|Il "[[Biscione (quartiere di Genova)|Biscione]]"
File:Bolzaneto.jpg|[[Bolzaneto]]
File:S Eusebio (Genova) - Nevicata del 4-3-2005.jpg|[[Sant'Eusebio (quartiere di Genova)|Sant'Eusebio]]
</gallery>
 
== Note ==
{{references|3}}
 
== Bibliografia ==
{{Vedi anche|Bibliografia su Genova}}
 
== Voci correlate ==
* [[Comuni italiani per popolazione]]
* [[Difesa costiera di Genova]]
* [[Genova capitale europea della cultura]]
* [[Liguria]]
* [[Passeggiata Anita Garibaldi]]
* [[Provincia di Genova]]
* [[Quartieri di Genova]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Genoa|q|wikt|n=Categoria:Genova}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{vedi anche|Portale:Genova/Risorse}}
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Liguria/Provincia_di_Genova/Localit%c3%a0/Genova/}}
* [http://www.alterhistory.altervista.org/Italia/City/Genova/1100.php Cronologia di Genova]
* [http://www.comune.genova.it/ Sito del Comune di Genova]
 
{{Stati italiani del Medioevo}}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Provincia di Genova}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
 
==Descrizione==
{{Portale|Genova|Italia|Liguria|patrimoni dell'umanità}}
Si presume risalga al 1600 e si trova tra due rami della Roggia Molinara, dove si forma un piccolo isolotto che tra i [[secolo XVI|secoli XVI]] e [[secolo XVII|XVII]] varia di dimensione tra i 130 e gli 80 metri.
L'edificio è di circa 25 metri di lunghezza per 8 a cui vanno aggiunti due piccoli edifici, uno sull'isolotto e l'altro a est della roggia. A nord del molino ci sono i nervili da cui entra l'acqua, le ruote sono due lati. All'inizio del '900 le ruote a sinistra vengono sostituite con una turbina verticale che riesce a muovere 50 telai per [[cotone]] e dal 1939 aziona anche un generatore di corrente alimentante delle pompe di [[irrigazione]].
In seguito l'edificio viene viene trasformato in un'azienda aggiungendo un fabbricato parallelo ad est e chiudendo il ramo sinistro della roggia.
Ad oggi il Molinazzo non viene più utilizzato come mulino, infatti l'edificio più antico è stato convertito a stalla, mentre quello più recente è adibito ad abitazione.
 
==Bibliografia==
[[Categoria:Genova| !]]
* {{cita libro|autore=Autori vari|anno=1989|titolo=Il Ticino strutture storia e società nel territorio tra Oleggio e Lonate Pozzolo|editore= Nicolini Editore}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Genova]]
[[Categoria:Città medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità d'Italia]]
[[Categoria:Città romane della Liguria]]
 
==Collegamenti==
{{Link FA|af}}
[[af:Genua]]
[[als:Genua]]
[[am:ጄኖቫ]]
[[an:Chenova]]
[[ar:جنوة]]
[[arz:جينوا]]
[[ast:Xénova]]
[[ay:Genova]]
[[be:Горад Генуя]]
[[bg:Генуа]]
[[br:Genova]]
[[bs:Genova]]
[[ca:Gènova]]
[[co:Genuva]]
[[cs:Janov (Itálie)]]
[[cy:Genova]]
[[da:Genova]]
[[de:Genua]]
[[el:Γένοβα]]
[[eml:Zêna]]
[[en:Genoa]]
[[eo:Ĝenovo]]
[[es:Génova]]
[[et:Genova]]
[[eu:Genova]]
[[ext:Génova]]
[[fa:جنوا]]
[[fi:Genova]]
[[fr:Gênes]]
[[fur:Gjenue]]
[[fy:Genua (stêd)]]
[[ga:Genova]]
[[gd:Genova]]
[[gl:Xénova - Genova]]
[[he:ג'נובה]]
[[hi:जेनोआ]]
[[hr:Genova]]
[[hu:Genova]]
[[ia:Genua]]
[[id:Genova]]
[[io:Genova]]
[[is:Genúa]]
[[ja:ジェノヴァ]]
[[jv:Genova]]
[[ka:გენუა]]
[[ko:제노바]]
[[ksh:Genua]]
[[kv:Генуя]]
[[la:Genua]]
[[lij:Zena]]
[[lmo:Genua]]
[[lt:Genuja]]
[[lv:Dženova]]
[[mr:जेनोवा]]
[[ms:Genoa]]
[[nap:Genova]]
[[nl:Genua (stad)]]
[[nn:Genova]]
[[no:Genova]]
[[oc:Gènoa]]
[[os:Генуя]]
[[pl:Genua]]
[[pms:Génoa]]
[[pnb:جینوآ]]
[[pt:Génova]]
[[qu:Genova]]
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[[roa-tara:Genova]]
[[ru:Генуя]]
[[sc:Gènova]]
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[[sco:Genoa]]
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[[sl:Genova]]
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[[sv:Genua]]
[[sw:Genova]]
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[[tr:Cenova]]
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[[zh-yue:熱那亞]]