Frequenza dei fotogrammi e Baraggia di Bellinzago: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
La '''frequenza dei fotogrammi''' (in molti contesti riportato in [[lingua inglese|inglese]] ''frame rate'') è la [[frequenza]] di cattura o riproduzione dei [[fotogramma|fotogrammi]] che compongono un [[filmato]]. Un filmato, o un'animazione al computer, è infatti una sequenza di [[immagine|immagini]] riprodotte ad una velocità sufficientemente alta da fornire, all'occhio umano, l'illusione del movimento. La frequenza dei fotogrammi viene misurata in [[hertz]] (Hz), nei monitor a [[scansione progressiva]], oppure espresso in termini di fotogrammi per secondo ('''fps''').
|nome edificio = Molinacio
|paese = ITA
|città = Lonate Pozzolo
|stato=
|periodo costruzione = [[secolo XV|XV]]-[[secolo XX]]
}}
 
Il '''Molinaccio''' o '''Molinazzo''' è un [[mulino]].
==Standard==
Si trova nel territorio di [[Lonate Pozzolo]] in [[Lombardia]] a circa 2400 metri a sud del [[Ponte di Oleggio]].
Le modalità di scansione video standard - e le relative frequenze - utilizzate in ambito [[televisione|televisivo]] e [[cinematografia|cinematografico]] sono:
 
==Descrizione==
*'''50i''' (50 semiquadri al secondo = 25 fps) è il sistema di [[scansione interlacciata]] standard dei sistemi di codifica [[PAL]] e [[SECAM]], comunemente utilizzati dalle [[televisione analogica|televisioni analogiche]] [[Europa|europee]].
Si presume risalga al 1600 e si trova tra due rami della Roggia Molinara, dove si forma un piccolo isolotto che tra i [[secolo XVI|secoli XVI]] e [[secolo XVII|XVII]] varia di dimensione tra i 130 e gli 80 metri.
L'edificio è di circa 25 metri di lunghezza per 8 a cui vanno aggiunti due piccoli edifici, uno sull'isolotto e l'altro a est della roggia. A nord del molino ci sono i nervili da cui entra l'acqua, le ruote sono due lati. All'inizio del '900 le ruote a sinistra vengono sostituite con una turbina verticale che riesce a muovere 50 telai per [[cotone]] e dal 1939 aziona anche un generatore di corrente alimentante delle pompe di [[irrigazione]].
In seguito l'edificio viene viene trasformato in un'azienda aggiungendo un fabbricato parallelo ad est e chiudendo il ramo sinistro della roggia.
Ad oggi il Molinazzo non viene più utilizzato come mulino, infatti l'edificio più antico è stato convertito a stalla, mentre quello più recente è adibito ad abitazione.
 
==Bibliografia==
* '''60i''' (60 o 59,94 semiquadri al secondo = 29,97 fps) è il sistema di scansione interlacciata standard per il sistema di codifica analogico [[NTSC]] (comunemente utilizzato dalle TV [[Stati Uniti d'America|statunitensi]]). Lo standard fu sviluppato da [[Philo Farnsworth]] e [[Vladimir Zworykin]] nel [[1934]]<ref>Gary Edgerton, ''[http://books.google.com/books?id=28cMReggGGEC&pg=PA51 The Columbia History of American Television]'', Columbia University Press, 2009, p. 51–52. ISBN 978-0-231-12165-1.</ref> e adottato dal sistema NTSC nel [[1941]]. Con l'introduzione del colore nel [[1953]], l'originale frame rate fu ridotto di un fattore 1000/1001 al fine di evitare le interferenze tra la sottoportante croma e la portante audio del segnale.
* {{cita libro|autore=Autori vari|anno=1989|titolo=Il Ticino strutture storia e società nel territorio tra Oleggio e Lonate Pozzolo|editore= Nicolini Editore}}
 
==Collegamenti==
* '''30p''' è uno standard non interlacciato a 30 fps. La [[scansione progressiva]], rispetto a quella interlacciata, migliora la qualità dell'immagine e viene utilizzata per contenuti ad [[alta definizione]]; lo standard 30p permette, infatti, una riproduzione video priva di [[Artefatto (segnali)|artefatti]]. Questo frame rate fu utilizzato, tra il [[1954]]-[[1956]], anche dal formato cinematografico ad alta definizione [[Todd-AO]].<ref>[http://www.widescreenmuseum.com/widescreen/todd-aospecifications.htm Todd-AO Specifications at a Glance], Widescreen Museum.</ref>
 
* '''[[24p]]''' è sistema di scansione non interlacciato a 24 fps, originariamente concepito per il [[Non-linear video editing|montaggio non lineare]], ma largamente utilizzato anche per motivi estetici a motivo della resa simile, in termini di movimento, a quella della [[pellicola cinematografica]]. Nella conversione al sistema NTSC, il frame rate viene rallentato a 23,976 fps, mentre in quella a PAL o SECAM viene velocizzato a 25 fps. La modalità 24p fu lo standard [[de facto]] del [[cinema sonoro]] della metà degli [[anni 1920]].<ref>Kevin Brownlow, ''[http://www.cinemaweb.com/silentfilm/bookshelf/18_kb_2.htm Silent Films: What Was the Right Speed?]'' (1980).</ref>
 
* '''50p''' e '''60p''' sono le modalità non interlacciate utilizzate dai sistemi [[HDTV]]. Questi formati, tuttavia, non fanno parte degli standard [[ATSC]] e [[Digital Video Broadcasting|DVB]].
 
==Interlacciamento==
{{vedi anche|interlacciamento}}
Un fenomeno correlato al numero di fotogrammi al secondo - in particolare su uno [[schermo a tubo catodico]] - è lo "''sfarfallio''" ([[flicker]]) dell'immagine ovvero un cambiamento continuo di luminosità che compromette la qualità dell'esperienza visiva. Poiché questo effetto è dovuto alla bassa frequenza con cui sono "ravvivati" i fosfori sullo schermo, si è cercato di eliminarlo aumentando il frame rate; per fare questo, senza aumentare anche la [[larghezza di banda]] del segnale, si è optato per il cosiddetto [[interlacciamento]]: ogni fotogramma al secondo viene suddiviso in due semiquadri ovvero vengono prima visualizzate solo le righe dispari dell'immagine, poi solo quelle pari. In questo modo, anche se ogni riga è aggiornata 25 (o 29,97) volte al secondo, come per esempio negli standard televisivi analogici [[PAL]] e [[NTSC]], ogni zona dell'immagine è tracciata due volte, quasi come se fossero scansionati 50 (PAL) o 59,94 (NTSC) fotogrammi al secondo.
 
==Frame rate e visione umana==
{{vedi anche|Persistenza della visione}}
Il frame rate minimo di un filmato, affinché l'[[Apparato visivo (fisiologia)|apparato visivo]] umano non percepisca sfarfallii e artefatti, si attesta sui 30 fps (30 Hz), ma può anche essere superiore per gli oggetti che si muovono molto veloci sullo schermo. Sebbene un filmato sembri mostrare delle immagini in movimento, infatti, in realtà ciò che viene visualizzato è una sequenza di immagini fisse. Una prima spiegazione del fenomeno dal punto di vista biologico, fu ipotizzata dal fisico belga [[Joseph Plateau]], nel [[XIX secolo]], secondo il quale la percezione del movimento continuo era dovuta alla persistenza delle immagini sulla [[retina]], ma questa teoria fu successivamente smentita da [[Max Wertheimer]]: è il [[cervello]] che, secondo meccanismi non ancora del tutto chiariti, esegue un'operazione di "assemblaggio" dei singoli fotogrammi, interpretandolo come un movimento.
 
==Note==
<references />
 
== Voci correlate ==
*[[Standard televisivi]]
*[[Monitor (video)|Monitor]]
*[[Timecode]]
*[[Frequenza d'aggiornamento]]
*[[24p]]
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Cinema]]
[[Categoria:Teorie dell'informatica]]
[[Categoria:Tecnica cinematografica]]
[[Categoria:Tecnologia video]]
 
[[ar:معدل أطر]]
[[ca:Fotograma per segon]]
[[cs:Snímková frekvence]]
[[da:FPS]]
[[de:Bildwiederholfrequenz]]
[[en:Frame rate]]
[[es:Imágenes por segundo]]
[[fi:Kuvataajuus]]
[[fr:Images par seconde]]
[[ja:フレームレート]]
[[ko:프레임 레이트]]
[[ms:Kadar bidang]]
[[nl:Beelden per seconde]]
[[no:Bildefrekvens]]
[[pl:Klatki na sekundę]]
[[pt:Quadros por segundo]]
[[ru:Кадровая частота]]
[[sq:Frekuenca vizuale]]
[[sv:Frames per second]]
[[th:อัตราเฟรม]]
[[zh:帧率]]