Buristo e Statua equestre di Vittorio Emanuele II del Vittoriano: differenze tra le pagine

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{{Opera d'arte
{{F|alimenti|luglio 2013}}
|titolo = Monumento equestre a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
{{Gastronomia
|artista = [[Emilio Gallori]]
|paese = Italia
|artista2 = [[Enrico Chiaradia]]
|nome= Buristo
|data = 1889-1910
|categoria = secondo
|opera = scultura
|settore = Prodotti animali
|materiale = bronzo per la statua e basamento marmoreo
|riconoscimento =PAT
|altezza = 1250 cm
|zona = [[Toscana]]
|larghezza = 1000
|regione= Toscana
|città = [[Roma]]
|ubicazione = [[Vittoriano]]
}}
Il '''Monumento equestre a Vittorio Emanuele II''' è un monumento posto sopra la statua della [[Roma (divinità)|Dea Roma]] nel [[Vittoriano]] in [[piazza Venezia]] inaugurato il 4 giugno 1911 insieme a tutto il monumento.
 
== L'opera d'arte ==
Il '''buristo''' (o '''buristio''' o '''burischio''' o '''buricco''') è un [[insaccato]] di [[carne]] e [[sangue]] di [[maiale]] diffuso in [[Toscana]] e in tutto il [[Italia centrale|centro Italia]].
La costruzione del monumento fu affidata a [[Enrico Chiaradia]] nel 1889.
 
La statua, che fu ultimata da [[Emilio Gallori]] poiché il suo ideatore è morto nel [[1901]] fu fusa con il [[bronzo]] proveniente dai cannoni del [[Regio Esercito]].
== Etimologia ==
Le dimensioni sono imponenti: con un'altezza di circa 12 [[metri|mt]] e gli zoccoli sono lunghi 50 cm.
La parola è probabilmente<ref>In Treccani l'origine tedesca è data come probabile {{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/buristo/|titolo=Treccani. Buristo|accesso=27 gennaio 2014}} </ref> di origine germanica, ma le circostanze esatte della sua diffusione restano oscure. [[Carlo Battisti|Battisti]] e [[Giovanni Alessio|Alessio]] ipotizzano che derivi dal [[dialetti trentini|trentino]], o da ''brust'', adattamento del [[lingua tedesca|tedesco]] ''Wurst'', "salsiccia, salume", o da una riduzione locale di ''Blutwurst'' "sanguinaccio" (cfr. roveretese ''probùs'' da ''Bratwurst'')<ref>{{cita libro | cognome=Battisti | nome=Carlo | coautori=Giovanni Alessio | titolo=Dizionario etimologico italiano | editore=Barbera | città=Firenze | anno=1950-57}}</ref>; [[Giacomo Devoto|Devoto]] propende per un'origine diretta dal tedesco<ref>{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | titolo=Avviamento all'etimologia italiana | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1979}}</ref>.
Prima di chiudere la pancia è stato organizzato un pranzo per 21 persone.
 
==Descrizione La scultura ==
È simile a prodotti tradizionali consumati in Spagna (''morcilla''), in Olanda (''bloedworst''), in Francia (''boudin noir''), in Gran Bretagna (''Black pudding''), in Austria (''Blunzen'') e in Germania (''Blutwurst'', ''Rotwurst'' e ''Schwarzwurst'').
 
Il buristo è insaccato nello [[stomaco]] del suino, per questo ha una forma irregolare per un peso che supera normalmente il chilo e mezzo. Si ottiene disossando tutte le parti della testa del maiale messe a bollire in un gran pentolone con limoni, bucce d'arancia, salvia, aglio, sale e pepe. Alle parti disossate e macinate vengono aggiunti dei lardelli di grasso tagliati a cubetti ed il sangue filtrato. Il tutto vien di nuovo insaccato e bollito di nuovo per compattare il sangue e il grasso con il resto.
 
Il buristo viene consumato fresco, a volte ancora tiepido.
 
== Storia ==
Ci sono testimonianze di prodotti simili addirittura nell<nowiki>'</nowiki>''[[Odissea]]'' di [[Omero]],dove il premio per le lotte di [[Ulisse]] al suo ritorno a [[Itaca]] era uno stomaco di maiale riempito di sangue e grasso.
 
Nell'antica Roma veniva mangiato in onore di [[Fauno]], dio della fertilità e dei boschi in occasione della festa dei [[Lupercalia]].
 
Nel primo [[medioevo]] venne vietato più volte a causa del suo rapporto con le tradizioni pagane.
 
== Reperibilità ==
Prodotto in esigue quantità, diventa sempre più difficile da trovare; può essere ancora reperito nel sud della Toscana, durante i mesi invernali.
 
[[Siena]] è una patria del buristo, come quasi tutta la sua [[Provincia di Siena|provincia]], nelle migliori salumerie o macellerie se ne può trovare di ottima qualità<ref>{{cita web|url=http://toscanascosta.blogspot.it/2013/02/mallegato-buristo-biroldo-grazie-te-che.html|titolo=Mallegato, buristo, biroldo, grazie a te che ci doni il tuo sangue o maiale|accesso=27 gennaio 2014}}</ref>.
 
==Riconoscimenti==
Il termine buristo compare nell'elenco dei [[prodotti agroalimentari tradizionali italiani]] riferito, però come altra denominazione del [[Biroldo]] di Lucca.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
* [[Mallegato]]
* [[Biroldo]]
{{Portale|cucina|Toscana}}
 
[[Categoria:Cucina toscana]]
[[Categoria:Salumi italiani]]