Avetrana e Statua equestre di Vittorio Emanuele II del Vittoriano: differenze tra le pagine

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{{Opera d'arte
{{Divisione amministrativa
|titolo = Monumento equestre a Vittorio Emanuele II (Vittoriano)
|Nome=Avetrana
|artista = [[Emilio Gallori]]
|Panorama=Torrione-avetrana.jpg
|artista2 = [[Enrico Chiaradia]]
|Didascalia=
|data = 1889-1910
|Bandiera=Avetrana-Gonfalone.png
|opera = scultura
|Voce bandiera=
|materiale = bronzo per la statua e basamento marmoreo
|Stemma=Avetrana-Stemma.png
|altezza = 1250 cm
|Voce stemma=
|larghezza = 1000
|Stato=ITA
|città = [[Roma]]
|Grado amministrativo=3
|ubicazione = [[Vittoriano]]
|Divisione amm grado 1=Puglia
|Divisione amm grado 2=Taranto
|Amministratore locale=Mario De Marco <!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito=[[Casa delle Libertà|PdL]]
|Data elezione=28/05/2006 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=40
|Latitudine minuti=21
|Latitudine secondi=14
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=17
|Longitudine minuti=44
|Longitudine secondi=9
|Longitudine EW=E
|Altitudine=62
|Superficie=73.23
|Note superficie=
|Abitanti=7079
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=[[Urmo (Avetrana)|Urmo Belsito]]
|Divisioni confinanti=[[Erchie]] (BR), [[Manduria]], [[Nardò]] (LE), [[Porto Cesareo]] (LE), [[Salice Salentino]] (LE), [[San Pancrazio Salentino]] (BR)
|Codice postale=74020
|Prefisso=[[099 (prefisso)|099]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=073001
|Codice catastale=A514
|Targa=TA
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=1147
|Diffusività=
|Nome abitanti=avetranesi
|Patrono=[[san Biagio]]
|Festivo=29 aprile
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Avetrana (province of Taranto, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Avetrana all'interno della provincia di Taranto
|Sito=http://www.comune.avetrana.ta.it
}}
Il '''Monumento equestre a Vittorio Emanuele II''' è un monumento posto sopra la statua della [[Roma (divinità)|Dea Roma]] nel [[Vittoriano]] in [[piazza Venezia]] inaugurato il 4 giugno 1911 insieme a tutto il monumento.
[[File:Castello Avetrana.JPG|thumb|268x268px|Castello di Avetrana (Torrione)]]
[[File:Masseria-grottella.jpg|thumb|343x343px|Masseria Grottella ]]
'''Avetrana''' (''l'Aitràna'' in [[dialetto salentino]]<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|pagine = p. 49}}</ref>) è un [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di 8.279 abitanti<ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 31/07/2010]</ref> della [[provincia di Taranto]] in [[Puglia]].
 
== L'opera d'arte ==
Il comune di Avetrana è situato nel [[Salento]] al confine delle tre province salentine di [[provincia di Taranto|Taranto]], di [[provincia di Brindisi|Brindisi]] e di [[provincia di Lecce|Lecce]].
La costruzione del monumento fu affidata a [[Enrico Chiaradia]] nel 1889.
 
La statua, che fu ultimata da [[Emilio Gallori]] poiché il suo ideatore è morto nel [[1901]] fu fusa con il [[bronzo]] proveniente dai cannoni del [[Regio Esercito]].
== Storia ==
Le dimensioni sono imponenti: con un'altezza di circa 12 [[metri|mt]] e gli zoccoli sono lunghi 50 cm.
{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
Prima di chiudere la pancia è stato organizzato un pranzo per 21 persone.
'''PREISTORIA - ETA' ANTICA'''
== La scultura ==
 
Il suo territorio era già abitato durante il Neolitico, infatti sulla via Tarantina in località Masseria della Marina, a sud dell'abitato, sono venuti alla luce tracce di un villaggio preistorico capannicolo del VI millennio a.C. Altro luogo frequentato nel neolitico sono le grotte nel Canale di San Martino, i cui reperti sono custoditi nel Museo nazionale di Taranto.
 
Importanti ritrovamenti nel XIX secolo sono relativi a numerose armi dell'età del bronzo in zona Strazzati-Sinfarosa, a nord del paese.
 
Nei pressi del più antico tracciato della via Traiana (detta anche via Sallentina), in località di San Francesco sono stati rinvenuti i resti di una villa rustica romana.
Numerosi erano poi i casali, piccoli insediamenti dapprima messapici, poi romani ed infine medievali abbandonati a seguito delle incursioni saracene. Monte d'Arena, Ruggiano, Frassanito, Modunato, Santa Maria della Vetrana, Vetrana, San Giorgio, San Martino, San Giuliano ecc.
 
'''ETA' MEDIEVALE'''
 
All'origine l'attuale territorio comunale avetranese, era diviso in tre (e forse più) feudi: Vetrana, Ruggiano e Modunato. Il feudo ed il casale di Ruggiano probabilmente distrutto dalle varie invasioni saracene, venne accorpato con quello di Vetrana forse già dal XIV secolo. Mentre il feudo ed il casale di Modunato fu annesso al Comune di Avetrana nel XIX secolo.
 
Il paese attuale sorge sul secondo tracciato (tardo impero) dell'importante arteria stradale che in epoca messapica prima e successivamente in quella romana collegava Taranto, Manduria, Nardò, Leuca e Otranto: La "Via Traiana Messapica", detta anche da alcuni storici "via Sallentina".
 
Una traccia di epoca romana, probabilmente del primo secolo, è il "canale romano" ("fratello" dell'omonimo canale di Manduria). È un canale lungo circa due chilometri, largo tre metri e profondo un paio, perfettamente diritto in direzione nord-sud, si trova a est del paese e faceva defluire le acque pluviali nel canale naturale di San Martino. Oggi il tratto nord è stato quasi del tutto cancellato dalle cave di estrazione di conci di tufo, invece a sud, nonostante in parte affogato da pietrisco è tuttora evidente. Attraversa la strada di Nardò e in quel tratto è denominato "Ponte Rescio" (dalla omonima vicina masseria).
 
'''ETA' MODERNA E CONTEMPORANEA'''
 
Con il nome di "Vetrana" fu [[Feudalesimo|feudo]] di diverse famiglie durante la tirannide feudale. Nel [[1481]] passò alla signoria dei [[Pagano (famiglia)|Pagano]], come dote di Colella o Ippolita, figlia di Francesco [[Montefuscoli]], sposa a Galeotto Pagano. Sotto i Pagano si iniziò la costruzione della nuova chiesa matrice (prima chiesa) e delle mura, di cui oggi rimangono visibili solo pochi resti.
 
Durante la signoria dei Pagano il territorio fu teatro di alcuni scontri: presso il casale di San Giuliano (probabilmente l'odierna "masseria San Paolo"), truppe imperiali di [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] furono sconfitte da un contingente [[Francia|francese]]. Nel [[1547]] pirati [[Impero ottomano|turchi]] sbarcarono presso [[Torre Columena]]<ref>Il Marsella{{citazione necessaria}} riporta che fosse un tal Chria, di origine avetranese, a guidare l'assalto turco.</ref>.
 
Nel [[1587]] Avetrana fu venduta da Carlo Pagano a Giovanni Antonio [[Albrizi]], che diventò il signore di Avetrana. Il castello nel [[1644]] era in proprietà del [[vescovo]] Geronimo di Martino e nel [[1656]] passò ai [[Romano (famiglia)|Romano]] e successivamente, divenne proprietà di Michele [[Imperiale (famiglia)|Imperiale]], marchese di [[Oria]] e principe di [[Francavilla Fontana|Francavilla]]<ref>Lo "''[[Status Animarum]]''" del [[1654]] attribuisce in quel tempo ad Avetrana 684 abitanti. La proprietà del feudo in quest'epoca è incerta: alcuni documenti sembrano attribuire il feudo alla famiglia Romano (il "''liber mortuorum''" cita Angela Greco, deceduta il 28 agosto del 1658, come moglie di Giuseppe Romano, "barone di questa terra”, mentre il Foscarini ed altri autori{{citazione necessaria}} sostengono che il feudo fosse passato ai Romano solo nel 1769). Altri documenti dell'archivio ecclesiastico sembrano suggerire che in un primo momento la famiglia Imperiale avesse in possesso solo il feudo di [[Modonato]].</ref>.
 
Non si può escludere che in un primo momento i Romano potessero essere stati i conestabili degli Imperiali e poi successivamente, con acquisizione diretta, i Signori di Avetrana.
 
[[File:Balcone palazzo Torricelli Avetrana.jpg|thumb|left|Balcone del palazzo Torricelli]]
Nel [[1782]], estintasi la famiglia Imperiale, Avetrana passò al fisco regio e da questo venduta a Massenzio Filo, rimanendo in proprietà della famiglia fino all'abolizione della feudalità nel [[1806]]. Rimasero di proprietà della famiglia fino agli inizi del [[XX secolo|Novecento]] diversi possedimenti, tra cui il palazzo, in seguito ceduti al loro amministratore e frazionati in numerose proprietà.
 
Nel [[1929]] una rivolta contadina fu duramente repressa dal regime fascista.
 
All'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]] Avetrana fu sede di manifestazioni del [[movimento antinucleare]], in opposizione alla volontà, manifestata da parte della regione Puglia e del governo nazionale, di impiantare una [[centrale elettronucleare]] nel territorio avetranese. Volontà stroncata dal [[Referendum abrogativi del 1987 in Italia|Referendum Popolare]] che sancì l'abbandono della tecnologia nucleare per la produzione di corrente elettrica in Italia.
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
[[File:Campanile Chiesa Avetrana.jpg|thumb|Campanile della chiesa Madre]]
* "Torrione", resti di un [[castello]] di poco probabili origini [[Normanni|normanne]] ([[1050]]-[[1070]], durante la conquista normanna della Puglia), ma attestato con sicurezza solo a partire dal [[XIV secolo]].
* "Chiesa Madre", ricostruita tra il [[1743]] ed il [[1756]], dopo che un più antico edificio con pianta absidata (del [[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo]]) era stato distrutto dal [[terremoto di Nardò]].
 
Il terremoto detto di Nardò, sisma che avvenne alle 6,30 di mercoledì 20 febbraio 1743, colpì gran parte del Salento da Brindisi a Nardò. In molti grossi centri come Francavilla Fontana e Nardò si ebbero gravi perdite umane e architettoniche.
Ad Avetrana, oltre alla chiesa matrice colpita gravemente, il sisma provocò il crollo di alcuni edifici e ne lesionò gravemente molti altri, come il Torrione che subì delle gravi lesioni alla struttura poi restaurate alla fine del XX secolo. Il terremoto non risparmiò neanche la chiesa del Casale di Santa Maria, molte masserie, e buona parte delle abitazioni del paese. Le abitazioni di Avetrana, come nel resto del Salento, avevano in maggior parte i tetti in legno coperti da coppi o tegole, come in legno erano anche i piani interni. Dal dopo terremoto in poi si costruì unicamente con volte a stella in muratura, più resistenti e privi di tetti, trovandosi così un'area solare calpestabile detta nel locale dialetto "lammia".
 
* Complesso del Palazzo Baronale - Palazzo [[Imperiali]], il cui primo nucleo venne edificato dai Pagano e fu ampliato in seguito dagli Albrizzi: questa parte più antica si affaccia su largo Cavallerizza e presenta uno stemma gentilizio su uno degli accessi. La famiglia Imperiali aggiunse l'ala orientale nel [[XVIII secolo]], più sontuosa.
* Castello e Casale medievale di Modunato, sulla provinciale per Salice a circa tre chilometri da Avetrana.
 
Nel territorio esistono grotte di natura [[carsismo|carsica]] e alcuni resti archeologici.
* A sud della masseria della Marina, sulla strada Tarantina (provinciale Nardò-Maruggio) sono stati rinvenuti i resti di un villaggio e di un'area sepolcrale risalenti al [[Neolitico]] antico ([[VI millennio a.C.]] Il sito è stato indagato dalla [[Soprintendenza archeologica]] della Puglia e dal dipartimento di beni culturali dell'[[Università degli Studi di Lecce]]. Una mostra archeologica permanente è allestita dal [[2003]] nella casamatta del Torrione medioevale, mentre dal [[2006]] è stato allestito un percorso per rendere fruibile l'area di scavo.
* Le "grotte di San Martino", situata a sud dell'abitato, lungo la strada provinciale verso Torre Colimena, presentano tracce di frequentazione dal Neolitico antico all'epoca [[Roma antica|romana]].
*Nella località di San Francesco sono stati rinvenuti i resti di una [[Villa romana|villa]] rustica romana.
* I casali di Santa Maria e di Modunato presentano tracce di frequentazione risalenti all'epoca [[Impero bizantino|bizantina]].
Infine nella località "La Crava" è in corso di studio da parte dell'[[Università degli studi di Roma "La Sapienza"]] un giacimento [[Fossile|fossilifero]].
===Masserie===
* Abbatemasi (Bbatimasi)
* Bosco (Oscu)
* Cannelle (Canneddi)
* Centonze (Cintonzi)
* Frassanito (Frassanitu) fortificata, sul sito dello scomparso omonimo casale
* Granieri (Cranieri)
* Grottelle (Curteddi)
* La Marina (La Marina) fortificata
* Monte d'Arena (Monti t'Arena)
* Monte la Conca (Monti la Conca)
* Mosca (Mosca) in origine Torre Mosca (la vecchia torre circolare è scomparsa)
* Nuova (Noa)
* Palommaro (Palummaru) nel centro abitato, scomparsa
* Pastori (Pasturi) nel centro abitato
* Porticella (Purticedda) nel centro abitato
* Porcile (Purcili) nel centro abitato
* Quarto Grande (Quartu Cranni)
* Quartulli (Quartuddi) rudere
* Rescio (Resci)
* Ruggiano (Ruggianu) masseria moderna sul sito dello scomparso omonimo casale
* Sinfarosa (Cinfarosa)
* Strazzati (Shtrazzati)
* Torre Di Pierri (Torri ti Pierri) diruta
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Avetrana}}
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
[[File:Torreorologio Avetrana.jpg|thumb|Torre dell'orologio]]
* 17 gennaio il "Falò di [[Sant'Antonio abate]]" e la benedizione degli animali domestici.
* 19 marzo la "Tria di [[San Giuseppe]], in cui si organizzano le tavolate nella piazza principale, offrendo agli avventori il piatto tipico della festa, la "tria" (tagliatelle fatte in casa) con il pesce.
* I riti tradizionali della Settimana Santa
* 25 aprile Passeggiata Ecologica
* 28 e 29 aprile festa patronale in onore di [[San Biagio]].
* 12 e 13 giugno festa del compatrono [[Sant' Antonio di Padova]]
* 16 luglio festa della [[Madonna del Carmelo]]
* 15 agosto in località [[Torre Colimena]] si svolge la tradizionale processione via mare della statua dell'[[Assunta]]
* 15 settembre festa della [[Madonna Addolorata]]
* 7 ottobre festa della [[Madonna del Rosario]]
* Particolare rilievo va dato ai numerosi eventi dell'ormai nota "Estate Avetranese", dove musica, cultura e gastronomia si incontrano attirando e accogliendo per tutto il periodo estivo centinaia di turisti e visitatori. Iniziative, spettacoli e sagre all'insegna della buona cucina tradizionale e musica popolare, nelle vie del centro storico, allietano ormai da anni le notti estive di Avetrana, come "friscennu e mangiannu", "la notte bianca"," la sagra ti la frisa" "D'Vino Summer Festival" e tanti altri eventi.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
'''[[Urmo (Avetrana)|Urmo Belsito]]''' (o semplicemente ''l'Urmo'') è una località sita tra Avetrana (da cui dista 4&nbsp;km.) ed il mare (da cui dista circa 2&nbsp;km). Suggestivo il panorama che si può ammirare che spazia su un pezzo di specchio di mare e di costa tra [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] e [[Maruggio]]. Il villaggio, in cui si trovano strutture come un campo sportivo e una chiesa all'aperto, è abitato prevalentemente in estate.
 
== Economia ==
Recentemente si è sviluppato il settore [[Turismo|turistico]], sfruttando la vicinanza alla costa, distante 5&nbsp;km, con un'offerta di strutture ricettive di tipo [[agriturismo|agrituristico]] o [[Bed & Breakfast]].
 
== Gemellaggi ==
* {{Gemellaggio|Italia|Maratea|}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
* [[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] [[Bologna]]-[[Taranto]] (uscita di [[Massafra]]),
* [[strada statale 7 ter Salentina]],
* [[Via Appia]] verso [[Brindisi]].
 
== Sport ==
 
=== Calcio ===
 
La principale squadra di calcio della città è l' ''U.S.D. Avetrana 2012'' che milita nel girone B [[Puglia|pugliese]] di [[Promozione Puglia 2013-2014|Promozione]]. È nata nel [[2012]].
 
== Amministrazione ==
{{...}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Delitto di Avetrana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Avetrana}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.comune.avetrana.ta.it Il sito ufficiale di Avetrana]
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Puglia/Provincia_di_Taranto/Localit%c3%a0/Avetrana/}}
 
{{Provincia di Taranto}}
{{Salento}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Taranto]]
[[Categoria:Comuni salentini della provincia di Taranto]]