Avezzano e Vagotonia: differenze tra le pagine

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{{S|anatomia}}
{{Comune
La '''vagotonia''' o '''parasimpaticotonia''' è la tendenza, tipica di alcuni individui, alla prevalenza dell'attività del [[sistema nervoso parasimpatico]] ed in particolare del [[nervo vago]] (da cui il nome) che ne costituisce la maggiore espressione<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/salute/dizionario/vagotonia/index.shtml|titolo=Dizionario della salute}}</ref>. Il termine è la definizione opposta della simpaticotonia.
|nomeComune = Avezzano
|linkStemma = Avezzano-Stemma2.png
|siglaRegione = ABR
|siglaProvincia = AQ
|latitudineGradi = 42
|latitudineMinuti = 2
|latitudineSecondi = 28
|longitudineGradi = 13
|longitudineMinuti = 26
|longitudineSecondi = 23
|altitudine = 695
|superficie = 104,04
|abitanti = 41.027
|anno = 31-05-2008
|densita = 394,3
|frazioni = Antrosano, Castelnuovo, Cese, Paterno, San Giuseppe di Caruscino, [[San Pelino (Avezzano)|San Pelino]]
Borgate: Caruscino, Incile, Via Nuova
|comuniLimitrofi = [[Aielli]], [[Capistrello]], [[Celano]], [[Luco dei Marsi]], [[Massa d'Albe]], [[Ovindoli]], [[Scurcola Marsicana]], [[Trasacco]]
|cap = 67051
|prefisso = [[0863]]
|istat = 066006
|fiscale = A515
|nomeAbitanti = [[avezzanesi]]
|patrono = [[Madonna di Pietraquaria (santo)|Madonna di Pietraquaria]]
|festivo = [[27 aprile]]
|sito = http://www.comune.avezzano.aq.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
 
== Caratteristiche ==
La '''Città di Avezzano''' è un comune di 41.027 abitanti della [[provincia dell'Aquila]]: è il centro principale della [[Marsica]] ed è sede della [[Comunità montana]] ''[[Comunità Montana Marsica 1|Marsica 1]]''.
Non si tratta di una malattia, ma di una caratteristica costituzionale, che si riscontra negli individui generalmente [[Biotipo costituzionale (Giacinto Viola)|brachitipi]] (con sviluppo prevalente del tronco rispetto agli arti), e che comporta una tendenza all'[[ipotensione]] arteriosa, facilità alla [[sudorazione]] eccessiva, [[bradicardia]], eccessiva secrezione [[lacrime|lacrimale]], [[miosi]].
Gli individui vagotonici inoltre hanno la tendenza a soffrire di disturbi dell'[[apparato gastroenterico]], ad essere più soggetti all'[[ansia]], all'artitrismo, all'[[aterosclerosi]], [[irritabilità]]<ref>[http://medicinasalute.com/curare/malattia/vagotonia-le-conseguenze-della/ Le conseguenze della Vagotonia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101217042319/http://medicinasalute.com/curare/malattia/vagotonia-le-conseguenze-della/ |date=17 dicembre 2010 }}, medicinasalute.com</ref>.
 
==Geografia Note ==
<references/>
La città negli ultimi anni ha conosciuto un forte sviluppo dell'attività edilizia, questo fenomeno ha portato l'espansione del nucleo urbano a nord dei confini comunali. Il nucleo originale della vecchia città è situato a sud, verso la piana del Fucino. Proprio qui sorgono i quartieri storici di Avezzano. Tra questi spicca il popoloso rione di San Nicola che comprende il Castello Orsini-Colonna, la Chiesa di San Giovanni Decollato e il carcere di San Nicola da cui il quartiere prende il nome.
 
{{portale|medicina}}
===Clima===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Avezzano}}
Trovandosi al centro di un altopiano [[pianura|pianeggiante]] noto come ''[[Fucino|Piana del Fucino]]'', Avezzano presenta un [[clima]] più rigido rispetto alla media delle città abruzzesi, con temperature medie che nel mese più freddo (gennaio) si aggirano sui 2,3 °C e in quello più caldo (luglio) sui 21,9 °C. {{citazione necessaria}}
Gli estremi termici sono da record negativo per le città abruzzesi : -27 gradi centigradi toccati in pieno centro urbano e ben -33.5 nella limitrofa stazione di telespazio,raggiunti entrambi nel gennaio del 1985.
Le precipitazioni sono relativamente abbondanti (circa 820 mm annui) e concentrate soprattutto nel tardo [[autunno]].{{citazione necessaria}} In [[inverno]] è frequente la [[neve]],che può divenire copiosa in alcuni casi e con manto nevoso che può perdurare al suolo diversi giorni.
 
[[Categoria:Sistema nervoso periferico]]
===Frazioni===
Le frazioni sono: [http://www.antrosano.it Antrosano] sul declivio di base del colle albense; '''Case Incile''' sull'imbocco fucense dell'Emissario romano del Fucino; '''Castelnuovo''' sotto la catena montuosa di Monte Uomo e vecchio feudo medievale; [http://www.lecese.eu Cese] sui Piani Palentini sotto il monte Salviano; '''Paterno''' sul versante fucense di Monte Uomo e vecchio feudo medievale; '''San Giuseppe di Caruscino''' sul versante fucense nel luogo dove era una delle stanghe da pesca del Fucino nel Medioevo; '''[[San Pelino]]''' vecchia frazione fucense di Massa d'Albe; '''Borgo Via Nuova''' nella piana fucense lungo la strada voluta dai Colonna nel ‘500 e '''Strada 10''' e '''40''' del Fucino.
 
[http://www.portaleabruzzo.com/navigazione/comuni.asp?id=418 mappa delle frazioni di Avezzano]
<!-- Secondo http://www.comuni-italiani.it/066/006/ sono :
frazioni: Antrosano, Castelnuovo, Cese, Paterno, San Pelino;
borgate: Caruscino, Incile, Via Nuova
-->
 
==Storia==
 
===Il nome===
 
#Una delle spiegazioni probabili è quella del [[toponimo]] [[prediale]] ''Avidianum'' (o ''fundus Avidianus'') dal gentilizio ''Avidius'', che è ben attestato ad [[Alba Fucens]].
Quindi, il nome altomedievale di ''Avezano'' era dovuto alla presenza di un «fondo avidiano», ossia di una proprietà agricola appartenente alla famiglia di Avidio, con relativa villa romana.
 
#Un'altra ipotesi fa derivare il nome da ''Ave Iane'', per l'esistenza in zona di un tempio dedicato a [[Giano]] Bifronte con vicino una scritta "Ave Giano", da cui appunto "Avezzano".
#Altra ipotesi è che, il nome della città, derivi da "Advezziarum", vista la presenza in zona, in età romana, di molti membri della famiglia Vezzia.[http://www.comune.avezzano.aq.it/moduli/output_tour.php?id_ogg=65&id=46&larghezza=330&qualita=90]
#Il toponimo dialettale ''auzzàne'' è diffuso indistintamente dalla [[provincia di Rieti]] alla [[Liri|valle del Liri]] ([[Roccamonfina]]) per indicare dei boschi prevalentemente di [[Alnus|Ontani]] (''Alnus glutinosa''), che fa pensare anche per Avezzano un'etimologia formata su ''alnetianus'', con metafonia ALN> ''au'', ovvero bosco di Ontani (vista la vicinanza con gli ambienti umidi)
 
[[Immagine:Castello_Orsini.jpg|thumb|Il castello Orsini prima del sisma del [[1915]].|300px|left]]
 
===Medioevo===
Il nome di Avezzano compare per la prima volta nella storia, nell'anno [[854]] d.C., nel Cronicon del Cardinale [[Leone Marsicano]], allorché viene citata la chiesa di S. Salvatore; altra citazione la si ritrova in un diploma di [[Berengario II]] del [[953]], riguardante i possedimenti del monastero di Barreggio. Altri documenti hanno evidenziato che Avezzano come vico esisteva già agli inizi del Medioevo: in una lapide scoperta nella zona si evince chiaramente che nel [[1156]] Avezzano era cinta di mura e che signore della città, nel [[1181]], era Gentile di Paleara, Conte di [[Manoppello]].
 
In una pergamena del [[1371]] si ha invece notizia di una sentenza con la quale la Regina di Napoli, Giovanna D'Angiò, sposata con il Re d'Ungheria, dava franchigia e l'immunità popolare, con soggezione solo al Re, ad un avezzanese, mentre in un'altra pergamena, scritta in latino e risalente al [[1441]], vengono messi a nudo usi e costumi dell'epoca, le strade, le contrade, le voci, i vocaboli e financo i motivi di una vertenza sorta tra luchesi ed avezzanesi in ordine al possesso del territorio "La Penna" edificata dai romani durante le operazioni di bonifica del [[Fucino]].
 
Altra testimonianza storica: nel [[1268]], dopo la vittoria di [[Carlo D'Angiò]] su [[Corradino di Svevia]], Avezzano viene elevata a centro di contado, anche se per motivi inspiegabili, continuò ad essere definita "Contado di Albe".
 
La città fu feudo dei [[Marsi]], dei [[Normanni]] e per diverso tempo degli [[Svevi]]. Nel [[1331]] Avezzano fu saccheggiata e distrutta da Francesco Del Balzo, Duca di [[Andria]], poiché gli avezzanesi avevano parteggiato apertamente in favore di Filippo, principe di [[Taranto]], genero ma nemico del Duca Francesco.
 
La città risorse sulla vecchia rocca dei Paleara al tempo degli [[Orsini]], che nel [[1490]] vi eressero un castello, ma in particolare si sviluppò dopo l'elevazione a capoluogo di distretto che comprendeva gran parte dei centri della [[Marsica]].
 
===Il Terremoto del 1915===
{{vedi anche|Terremoto di Avezzano}}
Il '''[[terremoto]] di Avezzano''' fu un drammatico [[sismologia|evento sismico]] avvenuto il [[13 gennaio]] [[1915]], che colpì l'intera area della [[Marsica]], situata nell'interno [[Abruzzo|Abruzzese]]. Fu uno dei più catastrofici terremoti avvenuti sul territorio italiano: causò più di 29.000 vittime su un totale di 120.000 persone residenti nelle aree disastrate.
 
Avvenne alle ore 07:48 raggiungendo l'undicesimo grado della [[scala Mercalli]] e nei successivi mesi ci furono circa 1000 repliche. La scossa fu avvertita in tutta l'Italia centrale e non solo, con effetti pari o superiori al VII grado Mercalli.
 
Avezzano venne completamente rasa al suolo, le vittime furono tantissime, più di 10.700 su un totale di 11.000 abitanti, e i pochissimi sopravvissuti (in gran parte feriti) rimasero senza tetto poiché tutti gli edifici crollarono su se stessi tranne uno, al quale è stata applicata targa commemorativa di quella terribile vicenda. Il terremoto isolò completamente la zona e la notizia del disastro fu segnalata solamente nel tardo pomeriggio; i soccorsi, partiti la sera tarda del 13 arrivarono solamente il giorno dopo a causa dell'impraticabilità delle strade causata da frane e macerie.
 
Più di 9000 uomini, fra militari, enti e civili vennero impegnati per i soccorsi, i trasporti dei feriti agli ospedali e la distribuzione dei viveri. A coloro che si distinsero maggiormente fra i soccorritori, venne concessa una medaglia di benemerenza.
 
L'evento sismico mise in evidenza la mancanza di preparazione dello Stato per fronteggiare eventi di tale gravià. Sipari, deputato del collegio di [[Pescina]], portò la protesta di quelle vittime che probabilmente si sarebbero potute salvare se i soccorsi fossero stati più tempestivi.
 
Il terremoto del 1915 interessò un settore della catena appenninica fino ad allora caratterizzato da una sismicità poco significativa.
Il giudizio era basato sul fatto che prima del 1915 non vi erano stati terremoti così disastrosi; come spesso accade, parte della popolazione che ovviamente non era competente di [[geologia]], diede la colpa a qualche evento umano esterno e recente, che in questo caso fu il prosciugamento del lago [[Fucino]], ma ovviamente, come per tutti gli altri terremoti della zona, precedenti e successivi, la causa fu lo slittamento di un'importante [[faglia]]. Avezzano era una cittadina di circa tredicimila abitanti; il prosciugamento del lago Fucino faceva sentire i primi influssi sull'economia dell'area, non solo nell'agricoltura ma anche nel [[settore terziario]].
La scossa in pochi istanti distrusse il vecchio centro e provocò la morte di circa 10.000 persone; i danni agli edifici furono così gravi da consentire il recupero solo di poche abitazioni.
Avezzano perse i suoi monumenti importanti: il [[Castello Orsini]] e la cattedrale di S. Bartolomeo e negli anni che seguirono subì, come tutta la regione, un ulteriore forte calo demografico. Una delle cause fu la guerra che impegnò le risorse nazionali per lungo tempo determinando la scarsità di materiali e di manodopera.
Dopo una breve ripresa negli anni '20, la ricostruzione si fermò di nuovo a causa di una crisi economica. Nelle località colpite dal terremoto si possono vedere ancora oggi “casette asismiche”.
Alcune di esse sono state trasformate in stalle o rifugi e insieme ai ruderi ancora visibili del terremoto, rappresentano la memoria storica e tangibile dell'evento.
 
===Avezzano oggi===
Nonostante il disastro del terremoto e i bombardamenti del [[1944]] durante la [[Seconda Guerra Mondiale]] che distrussero la città per la seconda volta, Avezzano seppe riprendersi raggiungendo in pochissimi anni un incremento demografico incredibile e un posto di rilievo in quasi tutti i settori produttivi.
Oggi, grazie all'indiscussa evoluzione, Avezzano è una città in piena ascesa, tra le più dinamiche dell'Abruzzo. Ha valorizzato le risorse locali, potenziato l'imprenditoria agricola e incrementato il tessuto economico e industriale favorendo l'insediamento di numerose industrie che hanno determinato una radicale trasformazione della vita sotto il profilo sociale, culturale, economico e turistico.
 
==Monumenti e aree di interesse culturale==
Avezzano non può certo definirsi una città artistica interessante, dal momento che, con il terremoto del [[1915]], non è rimasto in piedi nulla del centro originario.
 
Uniche tracce dei monumenti antichi sono due portali in pietra della chiesa di [[San Nicola]] (conservati nella sede del Museo Comunale); la [[facciata]] e il [[campanile]] della chiesa di [[San Giovanni Battista]] (già chiesa di [[San Francesco]]), con un bel portale laterale, proveniente però dalla distrutta chiesa di [[Santa Maria in Vico]]; il [[Museo Lapidario Marsicano]], che si trova nella sede municipale; i ruderi del castello [[Orsini]] ora ristrutturato e sede del [[Museo di Arte Moderna di Avezzano]].
 
Nelle vicinanze sono degni di interesse la chiesetta della [[Madonna di Pietraquaria]], sul [[Monte Salviano]], l'emissario torloniano del [[Fucino]] (il cosiddetto Incìle) e i Cunicoli di [[Nerone]] che, in realtà, furono fatti costruire da [[Claudio]] per la [[regimentazione]] del lago del Fucino, visto che questo non possedeva un emissario.
 
 
Della Avezzano moderna sono da evidenziare: la struttura regolare della città, con lunghe strade dritte e alberate; la piazza e la villa [[Torlonia]] (con gli uffici dell'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in Abruzzo, ex Ente Fucino); le caratteristiche villette in stile [[Liberty]]; la nuova chiesa cattedrale di [[San Bartolomeo]], con l'ampia e luminosa piazza Risorgimento; le moderne chiese di [[San Rocco]], della [[Madonna del Passo]] della [[Santissima Trinità]], ornate di opere d'arte abbastanza recenti, quasi tutte di artisti marsicani; il Memorial ai piedi del Monte Salviano, eretto in ricordo delle vittime del terremoto.
 
Tra i reperti preistorici ed archeologici si ricordano la Grotta di Ciccio Felice, alle pendici del Salviano; un insediamento preistorico individuato nei pressi della Circonfucense, in corrispondenza della Strada 6; il complesso archeologico romano di [[Alba Fucens]] (nel comune di [[Massa d'Albe]]).
 
==Feste e folklore==
Un tempo Avezzano e le sue frazioni erano ricche di manifestazioni folkloristiche e di usanze caratteristiche. Oggi quasi nulla è rimasto del [[folklore]] tradizionale (ad esempio, è caduta in disuso la festa dell'ex-protettore [[San Bartolomeo Apostolo]]), fa eccezione la devozione per la [[Madonna di Pietraquaria]] (la cui festa cade il [[27 aprile]]). Per tale ricorrenza, ancora oggi gli avezzanesi accendono i fuochi devozionali (i "focaracci"), la sera del 26, con i rami secchi raccolti dai ragazzi secondo un rituale caratteristico, quello dello "strascìno".
permane anche l'usanza di recarsi a piedi al santuario della Madonna, portando con sé la "mutìna" (la merenda): un'usanza che si protrae per tutto il mese di maggio.
Si narrano molte leggende attorno alla tradizione dei focaracci, ma la più ricorrente parla di una disputa tra Avezzanesi e Cesaroli (abitanti di Cese) su quale delle delle 2 fazioni dovesse ottenere la protezione della Madonna di Pietraquaria. Così si decise di porgere la statua della Madonna con lo sguardo rivolto verso sud, cosicché sarebbe stata lei a scegliere chi proteggere. Gli Avezzanesi, per attirare il suo sguardo, accesero degli enormi fuochi, la Madonna incuriosita si voltò verso Avezzano e ne divenne la protettrice.
 
La festa di [[Sant'Antonio abate]], che una volta coinvolgeva tutta la città, oggi si organizza ancora nel rione popolare di San Nicola, dove il [[17 gennaio]] viene aperta al culto la chiesetta dedicata al santo. Di caratteristico non vi è quasi nulla, fatta eccezione della distribuzione di immaginette del santo [[eremita]] e di una "panetta" un po' in sordina (si tratta, per lo più, di ragazzi che vanno in giro per le case a fare la questua).
 
Tra le altre manifestazioni: la [[processione]] del [[Venerdì Santo]], organizzata a turno dalle due confraternite di San Giovanni e San Rocco, e le varie feste rionali, una per ogni parrocchia della città. Per avere diritto di cittadinanza nell'organizzazione di tale processione, nel [[1834]], la [[confraternita]] di San Rocco entrò in conflitto con quella di San Giovanni. Nel corso degli anni si verificarono veri e propri scontri tra i membri delle due confraternite, con feriti, arresti e condanne. In passato venivano organizzate due processioni distinte: quella di San Giovanni aveva luogo la sera del giovedì con la visita alla Collegiata ed a San Rocco prima di percorrere le strade della città, la mattina del venerdì era prevista quella di San Rocco, che seguiva il tragitto tradizionale fino a Santa Maria in Vico. La disputa durò circa un secolo, solo nel [[1945]] monsignor Domenico Valeri, [[vescovo]] dei [[Marsi]], riuscì a mettere d'accordo i parroci ed i rappresentanti delle rispettive parrocchie proponendo che la processione venisse organizzata negli anni pari dalla confraternita di San Giovanni e negli anni dispari dalla congrega di San Rocco.
 
==Cittadini illustri==
*[[Pasquale Di Fabio]], ([[1927]]-[[2002]]) illustre artista (pittore-scultore)
*[[Muzio Febonio]], ([[1597]]-[[1663]]), storico.
*[[Camillo Corradini]], (1867 - 1928), uomo di stato e politico.
*[[Natalino Irti]], giurista, dal 2002 Presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici.
*[[Gianni Letta]], giornalista e politico.
*[[Antonio Gandin]], Generale divisione Acqui, medaglia d'oro al valor militare alla memoria
*[[Ada Gentile]], compositrice
*[[Bruno Jacoboni]], ex calciatore
*[[Mario Pescante]], dirigente sportivo e politico
*[[Vito Taccone]], (nato: 6 maggio 1940 - morto : 15 ottobre 2007) ex ciclista soprannominato il ''camoscio d'Abruzzo''
*[[Ornella Angeloni]], (nata: 1921 - morta: 2004) scrittrice e poetessa
*[[Francesco Di Stefano]], fondatore di [[Europa 7]]
*[[Paolo Mariani]], pluricampione d'Italia con L'Aquila rugby, conta 29 presenze (2 da capitano) nella Nazionale Italiana tra il 1977 e il 1980
* [[Ugo Quaglieri]], scultore
*[[Ersilio Cerone]], ex calciatore
 
==Evoluzione demografica==
 
{{Demografia/Avezzano}}
 
==Amministrazione comunale==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Antonio Floris
|DataElezione=28/05/2007
|mandato=2
|partito=[[Alleanza Nazionale|AN]]
|TelefonoComune=0863 5011
|EmailComune=urp@comuneavezzano.it
}}
 
== Musei ==
 
* [[Mostra della Civilta' Contadina e Pastorale]]
* [[Museo Lapidario Marsicano]]
* [[Pinacoteca d'Arte Moderna di Avezzano|Pinacoteca d'Arte Moderna]]
 
== Sport ==
 
La locale squadra di [[calcio (sport)|calcio]] era la [[Nuova Avezzano Calcio]], rifondata nel [[2000]] dopo che un tracollo finanziario aveva portato allo scioglimento del vecchio team, l'Avezzano Calcio Srl, fondato nel [[1919]]. Ora la squadra della città è l' [[Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco]], che ha ottenuto la deroga per giocare allo [[Stadio "Dei Marsi" di Avezzano]].
 
Di miglior fortuna gode invece la squadra di [[rugby]], l'[[Avezzano Rugby]], nel [[2006]] promossa per la prima volta in [[Serie A (rugby)|serie A]], ma retrocessa in Serie B, dove tuttora milita nella stagione 2007/2008
 
La città è sede dell'unica società di Hockey su prato esistente in Abruzzo, L'Hockey Avezzano, avente sede sociale in Via dei Gladioli. Tuttora la squadra milita nel campionato di Serie B, partecipando al girone laziale-umbro-marchigiano.
 
Avezzano è stata più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
*[[1988]]: 7^ tappa, vinta dal [[Germania|tedesco]] [[Andreas Kappes]].
*[[2003]] ([[16 maggio]]): 6^ tappa, vinta da [[Alessandro Petacchi]].
 
Da 10 anni ospita un importante manifestazione di atletica leggera di levatura internazionale, il "Meeting Marianella", al quale hanno partecipato anche Fiona May, Fabrizio Mori, Stefano Baldini e svariati campioni olimpici e mondiali.
 
Nel [[2009]] ospiterà le gare di [[pugilato]] dei [[Giochi del Mediterraneo]] 2009.
 
==Curiosità==
 
*È sede principale dell'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in Abruzzo (ARSSA).
*È sede dei corsi universitari di Fisioterapia e Infermieristica dell'[[Università degli studi dell'Aquila]].
*È sede distaccata del corso di Giurisprudenza dell'[[Università di Teramo]].
*È sede del [[LUG]] MarsicaLUG [http://www.marsicalug.it].
 
*La Città di Avezzano sul finire del 2006 ha superato 40.000 abitanti; da anni è stata avanzata la proposta di istituzione della Provincia dei Marsi con capoluogo Avezzano che comprenderebbe circa 130.000 abitanti.
 
== Altri progetti ==
{{ip|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
*[http://www.borgopineta.it/ Quartieri Avezzanesi - Borgo Pineta]
*[http://www.provinciadeimarsi.it/ Comitato per l'istituzione della Provincia di Avezzano e della Marsica]
*[http://www.marsica.it/ Portale Istituzionale della Marsica]
*[http://www.terremarsicane.it Portale della Marsica - TerreMarsicane - Informazioni, Comuni, Eventi, Arte, e Cultura del territorio marsicano]
*[http://www.valledelgiovenco.com VdG Avezzano calcio]
*[http://www.avezzanorugby.it Avezzano rugby]
*[http://www.tennisteam.it/ Associazione Polisportiva Avezzano]
*[http://www.lecese.eu Cese - Frazione di Avezzano]
*[http://www.antrosano.it Antrosano - Frazione di Avezzano]
*[http://www.viamichelin.com/viamichelin/ita/dyn/controller/mapPerformPage?expressMap=false&act=&pim=true&strAddress=&strCP=&strLocation=avezzano&strCountry=612&productId=&x=0&y=0 Mappa di Avezzano]
*[http://www.italianinelmondo.info/italia/abruzzo/avezzano.asp Italiani nel mondo]
*[http://hockeyavezzano.com/ Hockey su prato Avezzano]
 
{{Provincia dell'Aquila}}
 
[[Categoria:Avezzano| ]]
[[Categoria:Comuni della provincia dell&#39;Aquila]]
[[Categoria:Comuni dell'Abruzzo]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
{{Portale|Abruzzo|Due Sicilie}}
 
[[ar:أفيدزانو]]
[[ca:Avezzano]]
[[de:Avezzano]]
[[en:Avezzano]]
[[eo:Avezzano]]
[[fr:Avezzano]]
[[gl:Avezzano]]
[[hu:Avezzano]]
[[ja:アヴェッツァーノ]]
[[jv:Avezzano]]
[[nap:Avezzano]]
[[nl:Avezzano]]
[[pl:Avezzano]]
[[pms:Avezzano]]
[[pt:Avezzano]]
[[ru:Авеццано]]
[[vec:Avezano]]
[[vi:Avezzano]]
[[vo:Avezzano]]