Crociera (architettura) e Spedizione polare russa di soccorso del 1903: differenze tra le pagine

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[[File:Zarya and rescue party routes.svg|thumb|verticale=1.25|La rotta della ''Zarja'' dopo [[capo Čeljuskin]] (in rosso), il percorso di [[Eduard Gustav von Toll|Toll]] con le slitte (in viola) e quello del gruppo di soccorso guidato da [[Aleksandr Vasil'evič Kolčak|Kolčak]] (in verde)]]
{{nota disambigua|il tipo di volta derivante dall'incrocio di due volte a botte, con quattro spicchi|[[Volta a crociera]]}}
La '''spedizione polare russa di soccorso del 1903''' fu organizzata e guidata da [[Aleksandr Vasil'evič Kolčak]] e sovvenzionata dall'[[Accademia russa delle scienze|Accademia delle scienze di San Pietroburgo]] per salvare i gruppi dispersi di [[Eduard Gustav von Toll]] e di [[Aleksej Andreevič Bjalynickij-Birulja]] che avevano partecipato alla [[spedizione polare russa del 1900-1902]], o per chiarire il loro destino.<ref name=Богданов22>{{Cita|Богданов|p. 22|Богданов}}.</ref>
[[File:Crossing.png|thumb|250px|Pianta di una chiesa con evidenziata l'area della crociera in copertura]]
La '''crociera''' è una porzione di spazio definita dall'incrocio della navata centrale e del transetto che si trova nelle [[chiesa (architettura)|chiese]] in pianta a [[croce latina]] o [[croce greca|greca]].
 
Oltre ai compiti di soccorso, la spedizione effettuò una grande quantità di lavori di ricerca: punti geografici precedentemente sconosciuti furono scoperti e descritti, i contorni della linea costiera perfezionati e furono precisate le caratteristiche della formazione del ghiaccio.<ref name=Плотников26/> Il capo della spedizione, Aleksandr Kolčak, luogotenente della [[Voenno-morskoj flot (Impero russo)|flotta imperiale]], divenne il quarto viaggiatore polare premiato con la medaglia Konstantin<ref name=Kostantin>Il più ambito riconoscimento della [[Società geografica russa]]; prese il nome da [[Konstantin Nikolaevič Romanov]], figlio dello zar [[Nicola I di Russia|Nicola I]]</ref> dopo [[Fridtjof Nansen]], [[Otto Nordenskjöld]] e [[Nikolaj Danilovič Jurgens|Nikolaj D. Jurgens]].
Tipicamente nelle chiese [[architettura romanica|romaniche]] o [[architettura gotica|gotiche]] la crociera delimita a est la [[navata]] a nord e sud i bracci del [[transetto]] e a ovest il [[coro (architettura)|coro]] o [[presbiterio]].
 
== Antecedenti ==
Si può parlare di crociera separata o non separata a seconda che questa si differenzi o meno rispetto al resto della navata; nel caso di crociera separata talvolta al di sopra di essa si trova una [[torre]] (detta [[Lanterna (architettura)|lanterna]] se permette l'illuminazione della chiesa) o una [[cupola]], che hanno tra l'altro la funzione di evidenziare l'incrocio dei bracci della croce. Queste parti gravano in maniera importante sui sostegni sottostanti, per questo i pilastri che sostengono ai quattro angoli la crociera sono solitamente più massicci degli altri che sostengono parti più leggere della copertura.
I primi di dicembre del 1902, la parte principale della spedizione polare russa del 1900-1902 arrivò a [[San Pietroburgo]] e riferì i risultati all'Accademia delle scienze. L'accademia era preoccupata per il destino del barone Toll, che si era separato dalla spedizione con tre assistenti per esplorare l'[[isola di Bennett]] e non aveva inviato più notizie da allora, e di Bjalynickij-Birulja che era stato lasciato sulla [[Nuova Siberia]].<ref name=Плотников21>{{Cita|Плотников|p. 21|Плотников}}.</ref>
 
Il 9 dicembre 1902, tre membri chiave della spedizione, Aleksandr Kolčak, [[Fëdor Andreevič Matisen|Fëdor A. Matisen]] e Konstantin A. Vollosovič, furono invitati alla riunione dell'accademia dedicata all'organizzazione di una spedizione di salvataggio.<ref name=Зырянов83>{{Cita|Зырянов|p. 83|Зырянов}}.</ref> Matisen si oppose alla spedizione ritenendo che non avrebbe raggiunto i suoi obiettivi.<ref name=Кручинин25>{{Cita|Кручинин|p. 25|Кручинин}}.</ref> L'idea di inviare il rompighiaccio ''Ermak'' fu respinta in quanto la sua stazza era troppo grande per le acque poco profonde della zona. Kolčak propose di raggiungere le [[isole della Nuova Siberia]] su slitte trainate dai cani per raggiungere poi l'isola di Bennett con barche.<ref name=Черкашин100>{{Cita|Черкашин|p. 100|Черкашин}}.</ref> Anche se il piano era ritenuto pericoloso, fu approvato e Kolčak venne nominato capo della spedizione.<ref name=Кручинин26>{{Cita|Кручинин|p. 26|Кручинин}}.</ref><ref name=Зырянов86>{{Cita|Зырянов|p. 86|Зырянов}}.</ref><ref name=Плотников22>{{Cita|Плотников|p. 22|Плотников}}.</ref>
Nel primo Medioevo la crociera era utilizzata come [[Modulo (architettura)|modulo]] costruttivo o [[unità di misura]], i multipli del quale andavano a definire le profondità di navata e transetto.
 
== GalleriaPreparativi ==
Per reclutare uomini per la spedizione, Kolčak andò a [[Mezen' (città)|Mezen']] e poi sulle coste del [[mar Bianco]], dove assunse sei [[pomory]]. Ad [[Arcangelo]] ricevette la notizia che il gruppo di Bjalynickij-Birulja era riuscito a raggiungere la terraferma dalla [[Nuova Siberia]]; mentre il destino di Toll era ancora sconosciuto.<ref name=Зырянов86/> Il 16 gennaio Kolčak ricevette la prima somma di denaro per la spedizione di salvataggio.
<gallery>
Image:Cathedrale tourlanterne.jpg|Crociera e lanterna, [[Cattedrale di Rouen]]
Image:Firenze-duomoinside.jpg|Crociera con cupola, [[Santa Maria del Fiore]], [[Firenze]]
Image:Canterbury Cathedral, Central Tower, South Transept &c. engraved by J.LeKeux after a picture by G.Cattermole, 1821 edited.jpg|Torre di crociera, [[Cattedrale di Canterbury]]
Image:Notre-dame-paris-top-facing-east.jpg|[[Guglia]] sopra la crociera, [[Notre Dame de Paris]]
Image:Toulouse-Saint-Sernin.jpg|Torre di crociera, [[Basilica di Saint-Sernin]]
Image:Plan-Saint-Sernin-2005-09-19.png|Pianta di St-Sernin, con i pilastri allargati per sostenere la crociera
</gallery>
 
A Kolčak si unirono due membri della [[Spedizione polare russa del 1900-1902|spedizione del 1900-1902]]: il [[nostromo]] [[Nikifor Alekseevič Begičev|Nikifor Begičev]] e il [[timoniere]] Vasilij A. Železnikov. Begičev criticò il piano di Kolčak di portare barche da salvataggio da Mezen' e lo convinse a usare la barca baleniera lasciata sulla ''Zarja'' (la nave della spedizione precedente abbandonata nella [[baia di Tiksi]]).<ref name=Зырянов86/> Oltre alla spedizione in slitta, fu organizzato un gruppo ausiliario sotto la guida di un altro membro della spedizione polare di Toll: l'esiliato politico [[Michail Ivanovič Brusnev]].<ref name=Кузнецов28>{{Cita|Кузнецов|p. 28|Кузнецов}}.</ref>
== Altri progetti ==
{{ip|commons=Crossing (architecture)}}
 
Kolčak contattò per telegrafo e chiese aiuto all'amico P. V. Olenin, conoscitore della [[Jakuzia]] e della [[Siberia]]. Olenin si recò a [[Verchojansk]] e poi a [[Ust'-Jansk]] per l'acquisto di cani, cibo e varie attrezzature per la spedizione.<ref name=Плотников22/> Il 9 febbraio Kolčak arrivò a [[Irkutsk]] e l'8 marzo i 17 membri della spedizione si riunirono a [[Jakutsk]]. C'erano [[Stepan Innokent'evič Rastorguev|Stepan Rastorguev]] ed Eduard Ogrin che avevano partecipato anch'essi alla spedizione del 1900-1902.<ref name=Синюков2pp177-178>{{Cita|Синюков.2|pp. 177-178|Синюков2}}.</ref>
{{Elementi architettonici delle chiese}}
Da lì scesero lungo il fiume Aldan e il suo affluente Nera e raggiunsero Verchojansk.
Il 17 aprile arrivarono nel villaggio di Kasač'e<ref name=Синюков2p181>{{Cita|Синюков.2|p. 181|Синюков2}}.</ref> sul fiume [[Jana]], poi si diressere alla baia di Tiksi dove si trovava la ''Zarja''. Lì Kolčak incontrò Matisen, incaricato di vendere la nave.<ref name=Зырянов88>{{Cita|Зырянов|p. 88|Зырянов}}.</ref>
[[File:Bennet Island;h92134.jpg|thumb|center|verticale=2|Schizzo dell'isola di Bennett (1881)]]
 
== La spedizione ==
{{portale|architettura|cristianesimo}}
Il percorso iniziale della spedizione andava dal [[golfo dell'Ėbeljach]] a [[Capo Svjatoj Nos (Sacha-Jacuzia)|capo Svjatoj Nos]].<ref name=Краснов77>{{Cita|Краснов|p. 77|Краснов}}.</ref> Il 5 maggio 1903, lasciarono la terraferma diretti verso le [[isole della Nuova Siberia]]. La spedizione, di 17 persone, era dotata di 10 slitte trascinate da 13 cani ciascuna e dotate di cibo, vestiti e munizioni. La barca baleniera era sistemata su 2 slitte trascinate da 30 cani. Il trasporto veniva effettuato di notte, quando il ghiaccio era abbastanza compatto da supportare le slitte.<ref name=Зырянов88/> Non c'era abbastanza cibo per i cani e, raggiunta l'isola [[Malyj Ljachovskij]], Kolčak rimandò in terraferma 2 gruppi con 24 cani e 4 ''kajur''<ref>Guidatore di slitte trainate da cani o cervi.</ref>.<ref name=Синюков2p184>{{Cita|Синюков.2|p. 184|Синюков2}}.</ref>
[[File:KolchaksManuscript.jpg|thumb|Prima pagina del manoscritto di Kolčak: «Diario del trasferimento dal campo Michajlov all'isola di Bennet e ritorno».]]
 
Il 23 maggio i membri della spedizione raggiunsero l'[[isola Kotel'nyj]], dove si impegnarono nella caccia e nella sistemazione della barca mentre aspettavano che il ghiaccio si sciogliesse per la navigazione.<ref name=Зырянов89>{{Cita|Зырянов|p. 89|Зырянов}}.</ref> Dopo un primo infruttuoso tentativo il 10 luglio, il 18 luglio le acque erano libere dal ghiaccio e la squadra si divise in due gruppi: Kolčak con altri sei uomini salparono sulla baleniera, mentre Olenin e gli altri rimasero sulle isole.<ref name=Черкашин100/> Il percorso della spedizione ora si estendeva dall'isola Kotel'nyj lungo le rive meridionali della [[Isole Anžu#Geografia|Terra di Bunge]] all'isola [[Faddeevskij]] e lungo le sue coste orientali fino a capo Blagovešenskij (мыс Благовещенский), da cui i sette esploratori dovevano attraversare lo stretto Blagovešenskij verso la [[Nuova Siberia]] fino a capo Vysokij (мыс Высокий), punto di partenza di molti esploratori polari verso l'[[Oceano Artico|Artico]].<ref name=Синюков2p186>{{Cita|Синюков.2|p. 186|Синюков2}}.</ref>
[[Categoria:Elementi architettonici]]
[[Categoria:Parti di edifici dell'architettura religiosa]]
 
Il 26 luglio, sulle coste dell'isola Faddeevskij, il gruppo di Kolčak incontrò quello del marinaio Sergej Tolstov (imbarcato sulla ''Zarja'' nella precedente spedizione), che stava perlustrando quei luoghi nella speranza di incontrare [[Eduard Gustav von Toll|Eduard Toll]]. Non fu trovata traccia del gruppo di Toll da nessuna parte: né sulle sponde settentrionali delle isole Faddeevskij e Kotel'nyj, né sulla Terra di Bunge.<ref name=Зырянов91>{{Cita|Зырянов|p. 91|Зырянов}}.</ref> A capo Vysokij, Kolčak trovò l'accampamento del gruppo ausiliario di [[Michail Ivanovič Brusnev|Brusnev]] che era arrivato lì su istruzioni di [[Fëdor Andreevič Matisen|Matisen]]<ref name=Богданов22/>. Brusnev in marzo aveva trovato tracce di un accampamento di Toll e un suo biglietto (datato 11 luglio 1902).
[[ar:تصالب (كنيسة)]]
 
[[be:Сяродкрыжжа]]
Dopo aver riposato un giorno la squadra di Kolčak affrontò le acque aperte usando vela e remi e il 4 agosto raggiunse l'[[isola di Bennett]]. Sulla riva rinvennero tracce del sito di Toll<ref name=Краснов86>{{Cita|Краснов|p. 86|Краснов}}.</ref> e a capo Emma (мыс Эммы) una bottiglia con alcune note di Toll e una mappa dell'isola.<ref name=Зырянов92>{{Cita|Зырянов|p. 92|Зырянов}}.</ref> Dalle note di Toll si evinceva che si stava preparando a trascorrere l'inverno sull'isola se non fosse stato prelevato dalla ''Zarja''. Kolčak avrebbe però poi trovato l'ultima nota del barone (datata 26 ottobre 1902) sotto forma di rapporto indirizzato al presidente dell'Accademia delle scienze con una breve descrizione dell'isola, una lista di strumenti e collezioni e una nota sulla partenza dall'isola con una scorta di provviste per 14-20 giorni.<ref name=Кузнецов30>{{Cita|Кузнецов|p. 30|Кузнецов}}.</ref>
[[ca:Creuer (arquitectura)]]
 
[[cs:Křížení (architektura)]]
Assieme a [[Nikifor Alekseevič Begičev|Begičev]] e a un altro uomo, Kolčak raggiunse la parte opposta dell'isola, attraverso due ghiacciai, fino al luogo in cui si trovava la capanna di Toll. Scavalcando una crepa del ghiaccio, Kolčak cadde e scomparve sott'acqua per alcuni secondi. Begičev riuscì a tirarlo in salvo ma lo shock termico subìto influenzò in seguito la sua salute per tutta la vita.<ref name=Краснов86/> Nel rifugio di Toll vennero trovate le sue ultime note e la descrizione dell'isola: egli aveva rilevato la presenza di ossa di [[mammut]] e altri animali quaternari; la fauna comprendeva orsi, trichechi e una mandria di 30 renne, con stormi di uccelli che volavano da nord a sud. Una nota diceva: «Partiamo oggi per il sud. Abbiamo rifornimenti per 14-20 giorni. Tutto bene. 26 ottobre 1902.»<ref name=Зырянов93>{{Cita|Зырянов|p. 93|Зырянов}}.</ref>
[[de:Vierung]]
Avevano cacciato renne e orsi per procurarsi il cibo, ma non ne avevano fatto sufficienti scorte.<ref name=Зырянов93/> Quando fu chiaro che lo ''Zarja'' non sarebbe arrivata, il gruppo era già a corto di munizioni, e le renne avevano già lasciato l'isola.<ref name=Зырянов93/> Il 26 ottobre 1902, il gruppo si era spostato dall'isola verso sud.
[[en:Crossing (architecture)]]
 
[[eo:Navokruciĝo]]
Come risulta dai materiali trovati, il gruppo di Toll era arrivato all'isola di Bennett il 21 luglio del 1902. Considerando l'arrivo della ''Zarja'', previsto per metà agosto, Toll aveva due opzioni: ispezionare l'isola o organizzarsi e preparare il cibo per l'inverno. Nel secondo caso, se la ''Zarja'' fosse arrivata egli avrebbe lasciato l'isola inesplorata e la sua spedizione avrebbe perso significato.<ref name=Зырянов94>{{Cita|Зырянов|p. 94|Зырянов}}.</ref> Avendo la tendenza a prendere decisioni rischiose, Toll rischiò anche questa volta, avendo deciso di concentrare tutte le sue forze nel lavoro di ricerca e di contare sull'arrivo della ''Zarja''.<ref name=Зырянов94/> Questa volta Toll portò alla morte se stesso e i suoi tre compagni.<ref name=Чайковский>{{Cita|Чайковский}}.</ref>
[[es:Crucero (arquitectura)]]
 
[[eu:Gurutzadura]]
Secondo il ricercatore J. V. Čajkovskij, l'analisi dei documenti trovati sull'isola di Bennett suggerisce che ci fu un conflitto nel gruppo Toll, il quale portò avanti una linea dura nella ricerca della [[Terra di Sannikov]] con ogni mezzo, il che non poteva contribuire al successo di questa rischiosa impresa.<ref name="Синюков2p199" /> I quattro esploratori polari andarono a sud in un momento molto difficile quando il giorno non superava le 2-3 ore e sul resto del tempo pesavano le rigide condizioni della notte polare.<ref name=Синюков2p200>{{Cita|Синюков.2|p. 200|Синюков2}}.</ref>
[[fr:Croisée du transept]]
 
[[gl:Cruceiro (arquitectura)]]
Kolčak trascorse sull'isola tre giorni ed avendola percorsa tutta chiamò la punta nord-orientale dell'isola capo Emmeline Toll, la penisola di sud-est penisola di Černyšëv, con al termine capo Sofia (in onore di sua moglie Sofia Fëdorovna).<ref name=Синюков2p195>{{Cita|Синюков.2|p. 195|Синюков2}}.</ref> Chiamò la montagna più alta [[George Washington De Long|De Long,]] l'altra divenne nota come monte Toll. Due ghiacciai sulle cime di queste montagne prendono il nome da Zeeberg (l'astronomo Fridrich G. Zeeberg che partecipava alla [[Spedizione polare russa del 1900-1902|spedizione del 1900-1902]]). Kolčak voleva misurare l'altezza dei ghiacciai, ma il suo aneroide era rimasto danneggiato dalla sua caduta nell'acqua ghiacciata.<ref name=Зырянов95>{{Cita|Зырянов|p. 95|Зырянов}}.</ref> La spedizione di Kolčak aveva esaminato tutte le [[isole della Nuova Siberia]], ma non era stata trovata da nessuna parte alcuna traccia del gruppo di Toll. Apparentemente, il gruppo era perito durante il passaggio dall'isola di Bennett alla [[Nuova Siberia]].<ref name=Зырянов95/>
[[hu:Négyezet]]
[[File:Kolchak expedition memorial cross, bennett island.jpg|thumb|Croce in memoria della spedizione di salvataggio di Kolčak sull'[[isola di Bennett]] (2003)]]
[[ja:クロッシング (建築)]]
 
[[ko:교차랑]]
Con l'avvicinarsi dell'autunno, Kolčak decise di ritornare nel continente con il primo vento favorevole.<ref name=Зырянов95/> Il 7 agosto la baleniera partì dall'isola di Bennett.<ref name=Зырянов95/> Dopo una complicata navigazione raggiunsero il campo di [[Aleksej Andreevič Bjalynickij-Birulja|Bjalynickij-Birulja]] l'11 agosto. Attraversato a piedi lo stretto Blagovešenskij<ref name=Зырянов96>{{Cita|Зырянов|p. 96|Зырянов}}.</ref>, raggiunsero l'omonima punta sull'isola [[Faddeevskij]] il 16 agosto.<ref name=Кузнецов31>{{Cita|Кузнецов|p. 31|Кузнецов}}.</ref>
[[nl:Kruising (bouwkunst)]]
 
[[no:Kryss (arkitektur)]]
Il 27 agosto, la spedizione raggiunse il campo Michajlov sull'[[isola Kotel'nyj]] dove Olenin attendeva con i cani e le slitte<ref name=Синюков2p197>{{Cita|Синюков.2|p. 197|Синюков2}}.</ref>; lì trascorsero due mesi aspettando che le acque del mare si congelassero per poter proseguire.<ref name=Зырянов96/> Nell'attesa esaminarono tutte le coste delle [[isole Anžu]]. Brusnev percorse l'intera costa della Nuova Siberia, ripetendo la spedizione fatta dal tenente [[Pëtr Fëdorovič Anžu|Pëtr F. Anžu]] 80 anni prima.<ref name=Синюков2p199>{{Cita|Синюков.2|p. 199|Синюков2}}.</ref> Kolčak visitò il Malakatyn-Tas, maggiore rilievo di Kotel'nyj, dove installò un termometro.<ref name=Синюков2p198>{{Cita|Синюков.2|p. 198|Синюков2}}.</ref> Partirono in due gruppi il 16 novembre e arrivarono a Kasač'e il 1º dicembre, dove il 7 dicembre Kolčak incontrò la moglie. La temperatura era in quel momento di -55º C. All'inizio di gennaio raggiunsero Verchojansk.<ref name=Зырянов97>{{Cita|Зырянов|p. 97|Зырянов}}.</ref>
[[pl:Skrzyżowanie naw]]
 
[[pt:Cruzeiro (arquitetura)]]
Il 26 gennaio, giunto a [[Jakutsk]], Kolčak inviò un telegramma al presidente dell'[[Accademia russa delle scienze|Accademia delle scienze]], in cui riferiva che il gruppo di Toll aveva lasciato l'isola di Bennett nell'autunno del 1902 e che era scomparso. Questo telegramma fu pubblicato da molti giornali contemporanei.<ref name=Плотников26>{{Cita|Плотников|p. 26|Плотников}}.</ref><ref name=Зырянов97/>
[[ru:Средокрестие]]
 
[[sk:Kríženie (architektúra)]]
La spedizione di Kolčak portò a termine il suo compito e tornò senza perdite. Oltre a fornire una prova plausibile del destino di Toll, fornì dati preziosi alla geografia e alla formazione di ghiaccio nella regione<ref name=Плотников26/>, e in seguito fu molto apprezzato da [[Pëtr Petrovič Semënov-Tjan-Šanskij]]. In riconoscimento delle sue imprese, nel 1906 Kolčak fu eletto membro della [[Società geografica russa]] e gli venne conferito il massimo riconoscimento: la medaglia Kostantin<ref name=Kostantin/>, "per aver preso parte alla [[Spedizione polare russa del 1900-1902|spedizione del barone von Toll]] e per il viaggio all'isola di Bennett".
[[th:จุดตัดกลางโบสถ์]]
 
[[uk:Середохрестя]]
== Note ==
[[vls:Vierienge (bouwkunste)]]
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | lingua=ru | titolo=Адмирал Колчак: Биографическая повесть-хроника | autore= Богданов К. А. | url= | editore=Судостроение | anno=1993 | p=304 |cid=Богданов | ISBN=5-7355-0481-9 }}
* {{cita libro |lingua=ru | titolo= Александр Васильевич Колчак. Жизнь и деятельность | autore= Плотников И. Ф. | editore=Феникс | anno=1998 | p=320 |cid=Плотников | ISBN=5-222-00228-4 }}
* {{cita libro | titolo=Адмирал Колчак, верховный правитель России. (Жизнь замечательных людей; вып. 1356) | autore= Зырянов, П. Н. | lingua=ru|editore=Мол. гвардия | anno=2012 | p= 637| cid=Зырянов| ISBN= 978-5-235-03375-7}}
* {{cita libro | titolo=Адмирал Колчак: жизнь, подвиг, память. | autore= Кручинин, А. С. | url= | editore=Астрель| lingua=ru| anno=2010 | p=538 | cid= Кручинин | ISBN= 978-5-17-063753-9}}
* {{cita libro | titolo= Адмирал Колчак: диктатор поневоле| autore= Черкашин, Н. А. | editore=Вече | lingua=ru| anno=2005 |cid= Черкашин| ISBN=5-9533-0518-4 }}
* {{cita libro | titolo= В поисках Земли Санникова. Полярные экспедиции Толля и Колчака. | autore= Кузнецов, Н. А. | lingua=ru| editore=Paulsen | anno=2014 | p= 40 | cid= Кузнецов | ISBN=978-5-98797-081-2 }}
* {{cita libro | titolo= Александр Васильевич Колчак (Учёный и патриот)| autore= Синюков, В. В. | volume= 2| editore=Наука | lingua=ru| anno=2009 |cid= Синюков2| ISBN=978-5-02-035761-7 }}
* {{cita libro | titolo= Колчак. И жизнь, и смерть за Россию: В 2 кн.| autore= Краснов, В. Г. | editore=ОЛМА-ПРЕСС | lingua=ru| anno=2000 |cid= Краснов| ISBN=5-224-00829-8 }}
* {{cita pubblicazione |nome=Чайковский Ю. В. |titolo= Возвращение лейтенанта Колчака. К 100-летию Русской полярной экспедиции (1900–1903)|rivista=Вестник РАН. |anno = 2002|numero=2 |pp=152-161 |url=http://old.ihst.ru/projects/sohist/papers/ch02vr.htm |lingua=ru |accesso=15 aprile 2019|cid= Чайковский}}
 
== Voci correlate ==
* [[Spedizione polare russa del 1900-1902]]
 
{{portale|Russia|Artide}}
 
[[Categoria:Esplorazione dell'Artide]]