Diocesi di Nardò-Gallipoli e Discussione:1000 km di Buenos Aires: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
|immagine=Chiesa Cattedrale di Nardò, Lecce.jpg
|nome=[[Diocesi]] di [[Nardò]]-[[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]]
|latino=Dioecesis Neritonensis-Gallipolitana
|titolo=[[vescovo]]
|titolare=[[Fernando Filograna]]
|emeriti=
|vicario=
|stato=Italia
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|eretta=12 gennaio [[1413]] (Nardò)<br />[[VI secolo]] (Gallipoli)
|unitaplena=30 settembre [[1986]]
|stemma=
|mappa=
|mappacollocazione=Regione ecclesiastica Puglia.PNG
|mappaprovincia=Provincia ecclesiastica di Lecce.png
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Lecce]]
|regione=[[Regione ecclesiastica Puglia|Puglia]]
|battezzati=204.093
|popolazione=206.071
|proporzione=99,0
|sacerdotisecolari=123
|sacerdotiregolari=15
|sacerdoti=138
|battezzatipersacerdote=1.478
|diaconi=
|religiosi=18
|religiose=109
|vicariati=6
|parrocchie=73
|superficie=587
|cattedrale=[[Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (Nardò)|Santa Maria Assunta]]
|concattedrali= [[Concattedrale di Sant'Agata|Sant'Agata]]
|patroni=[[Gregorio Illuminatore]]<br />[[Sant'Agata]]
|indirizzo=Piazza Pio XI 24, 73048 Nardò [Lecce], Italia
|sito=www.diocesinardogallipoli.it/
|anno=2005
|ch=naga
}}
 
Gentili utenti,
La '''diocesi di Nardò-Gallipoli''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Neritonensis-Gallipolitana'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Lecce]] appartenente alla [[regione ecclesiastica Puglia]]. Nel [[2004]] contava 204.093 battezzati su 206.071 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Fernando Filograna]].
 
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==Territorio==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090108040427/http://www.teamdan.com/archive/wsc/1954/54ba.html per http://www.teamdan.com/archive/wsc/1954/54ba.html
[[File:SantAgata Cathedral - front (4752067312).jpg|miniatura|[[Concattedrale di Sant'Agata (Gallipoli)|Basilica concattedrale di Gallipoli]]]]
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100216202653/http://www.teamdan.com/archive/wsc/1955/55ba.html per http://www.teamdan.com/archive/wsc/1955/55ba.html
La diocesi comprende la porzione occidentale del [[Salento]].
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090108043108/http://www.teamdan.com/archive/wsc/1956/56ba.html per http://www.teamdan.com/archive/wsc/1956/56ba.html
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Sede vescovile è la città di [[Nardò]], dove si trova la [[Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (Nardò)|cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine]]. A [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] si trova la [[concattedrale di Sant'Agata]].
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 05:22, 15 mag 2019 (CEST)
===Parrocchie e foranie===
{{Vedi anche|Parrocchie della diocesi di Nardò-Gallipoli}}
 
Il territorio è suddiviso in 73 [[Parrocchia|parrocchie]], raggruppate in 6 [[zona pastorale|zone pastorali]] o [[Vicariato|foranie]]:
*"Beata Vergine Maria della Coltura", comprendente le parrocchie dei comuni di: [[Casarano]], [[Matino]], [[Parabita]] e [[Tuglie]];
*"[[Sant'Agata]]", comprendente le parrocchie dei comuni di: [[Alezio]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] e [[Sannicola]] con le frazioni di [[Chiesanuova]], [[Lido Conchiglie]] e [[San Simone (Sannicola)|San Simone]] (tale giurisdizione rispecchia quasi esattamente i confini della vecchia diocesi di Gallipoli; il territorio del comune di [[Tuglie]] era diviso, infatti, con la diocesi di Nardò);
*"Santa Maria, Madre della Chiesa", comprendente le parrocchie dei comuni di: [[Alliste]] con le frazioni di [[Capilungo]] e [[Felline]], [[Melissano]], [[Racale]] e [[Taviano]];
*"[[San Giuseppe da Copertino]]", comprendente le parrocchie dei comuni di: [[Copertino]] e [[Porto Cesareo]] con le località di [[Boncore]], Pittuini e [[Torre Lapillo]];
*"San Gregorio Armeno", comprendente le parrocchie della città di: [[Nardò]] e frazioni;
*"Santissimo Crocifisso", comprendente le parrocchie dei comuni di: [[Aradeo]], [[Galatone]], [[Neviano]] e [[Seclì]].
 
===Rettorie===
{{Vedi anche|Rettorie della diocesi di Nardò-Gallipoli}}
Nelle 6 [[zona pastorale|zone pastorali]] o [[Vicariato|foranie]] vi sono alcune chiese che godono dello ''[[status]]'' di rettorie essendo, la gran parte, sedi di [[Confraternita (Chiesa cattolica)|confraternite]].
 
===Santuari===
In diocesi sono presenti i seguenti santuari<ref>[http://www.diocesinardogallipoli.it/Parrocchie_comunita/santuari.htm Elenco] dal sito ufficiale della diocesi.</ref>:
*[[Chiesa di Santa Maria della Lizza|Santa Maria dell'Alizza]], [[Alezio]];
*San Giuseppe da copertino, [[Copertino]];
*Santa Maria della Grottella,<ref>{{cita web|url=http://www.sangiuseppedacopertino.it/home/santuario-della-grottella|titolo= Da sangiuseppedacopertino.it: Un po' di storia del santuario...|accesso=13 ottobre 2012}}</ref> Copertino;
*Santa Maria della Grazia,<ref>{{cita web|url=http://culturasalentina.wordpress.com/2009/09/03/la-vergine-dall%E2%80%99occhio-nero-la-madonna-della-grazia-di-galatone/|titolo= Da Cultura Salentina, Rivista di pensiero e cultura meridionale: La Vergine dall'occhio nero. La Madonna della Grazia di Galatone, di Francesco Danieli|accesso=13 ottobre 2012|urlarchivio=http://web.archive.org/20100810190530/culturasalentina.wordpress.com/2009/09/03/la-vergine-dall%E2%80%99occhio-nero-la-madonna-della-grazia-di-galatone/|dataarchivio=10 agosto 2010}}</ref> [[Galatone]];
*Santissimo Crocifisso, Galatone;<ref>Il Santuario sul sito [http://www.japigia.com/le/galatone/index.shtml?A=galatone_5 www.japigia.com] e sul sito del [http://www.comune.galatone.le.it/monumenti/dettagli.php?id_elemento=2&i=1& comune di Galatone].</ref>
*[[Santuario di Santa Maria del Canneto|Maria Santissima del Canneto]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]];
*Beata Vergine Maria Addolorata, [[Matino]];<ref>Informazioni sul santuario: [http://matino.salentovirtuale.com/addolorata.php salentovirtuale.com], [http://www.cresciamoinsieme.org/docs/index.shtml?A=altrechiese cresciamoinsieme.org] e [http://www.viaggispirituali.it/2011/02/santuario-beata-vergine-delladdolorata-matino-lecce-2/ viaggispirituali.it].</ref>
*Madonna dell'Alto,<ref>{{cita web|url=http://www.portoselvaggio.net/index.php?option=com_content&view=article&id=106&Itemid=111|titolo= Da portoselvaggio.net: La masseria dell'Alto|accesso=14 ottobre 2012}}</ref> [[Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano|Porto Selvaggio, Nardò]];
*[[Basilica santuario della Madonna della Coltura|Madonna della Coltura]], [[Parabita]];
*Beata Vergine Maria Addolorata,<ref>{{cita web|url=http://www.comune.taviano.le.it/monumenti/dettagli.php?id_elemento=7&i=1&|titolo= Comune di Taviano: Chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata|accesso=13 ottobre 2012}}</ref> [[Taviano]];
*[[Santuario della Madonna del Montegrappa|Madonna del Montegrappa]], [[Tuglie]].
 
== Strutture formative e residenziali==
{{Cassetto|Denominazione|
*'''Casa per ferie e campiscuola "La Lizza"''' - [[Alezio]];
La struttura,<ref name="diocesinardogallipoli.it">{{cita web|url=http://www.diocesinardogallipoli.it/oasi_tabor/oasitabor_2.htm|titolo= Dal Sito Ufficiale della diocesi di Nardò-Gallipoli: Ospitalità, case per ferie e campi-scuola
|accesso=6 ottobre 2012}}</ref> ristrutturata recentemente, adiacente al [[santuario]] mariano di [[Chiesa di Santa Maria della Lizza|"Santa Maria della Lizza"]], è predisposta per incontri spirituali o culturali, vacanze e [[Camposcuola|campiscuola]].
*'''Complesso formativo residenziale "Oasi Tabor"''' - [[Cenate (Nardò)|Cenate]];
L'opera,<ref name="diocesinardogallipoli.it"/><ref>{{cita web|url=http://www.oasitabor.it/|titolo= Dal Sito Ufficiale della diocesi di Nardò-Gallipoli: Oasi Tabor
|accesso=6 ottobre 2012}}</ref> realizzata sotto l'episcopato di [[Corrado Ursi]], con annessa l'antica villa estiva dei vescovi di Nardò, fu realizzata per la formazione del clero e dei fedeli.
Negli ultimi anni, dopo la ristrutturazione, la struttura è stata adibita anche a casa di vacanza o ___location per eventi culturali.
* '''Seminario diocesano''' - [[Nardò]];
L'edificio<ref name="diocesinardogallipoli.it"/> è utilizzato, in alcuni periodi dell'anno, per [[Camposcuola|campiscuola]], [[esercizi spirituali]] o [[Convegno|convegni]]
*'''Casa per ferie "Elvira"''' - [[Santa Caterina (Nardò)|Santa Caterina]].
Residenza<ref name="diocesinardogallipoli.it"/> destinata ai gruppi parrocchiali per incontri spirituali o formativi.}}
 
==Storia==
===Diocesi di Gallipoli===
Incerte sono le origini della diocesi di Gallipoli. Secondo la tradizione la diffusione del [[cristianesimo]] a Gallipoli è attribuita allo stesso [[apostolo]] [[Pietro apostolo|san Pietro]], che avrebbe lasciato la giovane chiesa al suo discepolo [[Pancrazio di Taormina|san Pancrazio]], il quale in seguito si trasferì in [[Sicilia]], subendo il [[Martirio cristiano|martirio]] a [[Diocesi di Taormina|Taormina]]. Non si hanno delle fonti storiografiche che attestino il nome del Pontefice che elevò Gallipoli a sede vescovile; [[Ferdinando Ughelli]], acuto storico dell'origine delle sedi episcopali, scrisse nel tomo IX della sua opera maggiore "Italia Sacra" che ''vetustissimus Callipolitanus Episcopatus est''. È certo però che la diocesi di Gallipoli sia anteriore ai tempi di [[papa Gregorio I]].
Primo vescovo attestato storicamente è Domenico, che sottoscrisse un decreto di [[papa Vigilio]] del [[551]] contro Teodoro, arcivescovo [[Monofisismo|monofisita]] di [[Arcidiocesi di Cesarea di Cappadocia|Cesarea]].
[[File:G ARMELLINI FRANCESCO.jpg|upright=0.7|thumb|[[Francesco Armellini Pantalassi de' Medici]], [[amministratore apostolico]] di Gallipoli ([[1513]] - [[1518]])]]
L'accademico e storico [[Giorgio Otranto]], nella sua opera "Italia meridionale e Puglia paleocristiane: saggi storici", sostiene che la diocesi risalirebbe addirittura all'inizio del V secolo o alla fine del IV; certo è che Gallipoli, verso la fine del [[VI secolo]], fosse una sede vescovile latina<ref>{{cita web|url= http://www.archivi.beniculturali.it/DGA-free/Strumenti/Strumenti_CXLVI.pdf |titolo= Guida degli Archivi capitolari d’Italia I - Gallipoli, pp.174 -178|accesso=13 gennaio 2013}}</ref>.
Fino all'VIII secolo era una [[diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede]]<ref> Memorie istoriche della Città di Gallipoli, pg.430 </ref>.
Successivamente<ref name="Gallipoli pp.174 -178">{{Cita |Guida degli Archivi capitolari d’Italia I - Gallipoli, pp.174 -178}}</ref>
dal [[VIII secolo|VIII]] all'[[XI secolo]] le diocesi [[Salento|salentine]] gravitarono nell'orbita del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]], fino alla conquista [[Normanni|normanna]] della regione. In epoca bizantina, Gallipoli era [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina|arcidiocesi di Santa Severina]], come attestato dalla ''[[Notitia Episcopatuum]]'' attribuita all'[[Imperatori bizantini|imperatore bizantino]] [[Leone VI il Saggio|Leone VI]] ([[886]]-[[912]]) e databile all'inizio del [[X secolo]].
 
Un tempo comprendeva numerosi territori come Nardò, Copertino, Galatone, Seclì, Noha, Neviano, Tuglie, Parabita, Alliste, Felline, Taviano e Casarano<ref> Memorie istoriche della Città di Gallipoli, pg.431 </ref>. A confermare l'ipotesi che Nardò abbia fatto sua parte, vi è un breve documento spedito da [[Clemente VI]] ad [[Avignone]] nel [[1348]]<ref> Memorie istoriche della Città di Gallipoli, pg.431 </ref>.
 
In seguito ai cambiamenti politici nel Salento, subito dopo il [[sinodo di Melfi]] del [[1067]], Gallipoli divenne suffraganea dell'[[arcidiocesi di Otranto]]. Il [[rito latino]] si impose nella diocesi solo gradualmente: ancora nel [[XVI secolo]] la cattedrale era officiata da sacerdoti di [[rito bizantino]].
 
Fu mantenuto il [[Rito bizantino|rito greco-bizantino]] fino al 1513 a causa della presenza dei [[monaci basiliani]] che si rifugiarono a Gallipoli per scampare alle [[Iconoclastia|persecuzioni iconoclaste]]<ref>{{cita web|url=http://www.prolocogallipoli.it/gallipoli.shtml|titolo= Rito greco a Gallipoli|accesso=04-03-2014}}</ref>.
A ricordo di questa antica tradizione del rito greco osservato nella diocesi, durante i solenni pontificali di Sant'Agata presieduti dal vescovo, il [[Vangelo]] viene proclamato in greco dal canonico del capitolo della cattedrale<ref>{{cita web|url=http://www.cattedralegallipoli.it/le_festivit%C3%A0.htm|titolo=La festività di Sant'Agata|accesso=04-03-2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.anxa.it/pages/archivio/25--genfeb-2007/gallipoli-bizantina-e-grecitE0-della-sua-massa.php|titolo=Gallipoli bizantina e grecità della sua massa|accesso=04-03-2014}}</ref>.
 
La diocesi di Gallipoli, con l'avvento dei [[Normanni]], come attestato da un documento del [[1172]], dovette cedere la gran parte del suo territorio alla vicina abbazia di ''Sancta Maria de Nerito''<ref name="Gallipoli pp.174 -178"/>.
[[File:Scuola romana, medaglia di andrea della valle, cardinale.JPG|upright=0.7|thumb|Il [[cardinale]] [[Andrea della Valle (cardinale)|Andrea della Valle]], amministratore apostolico di Gallipoli ([[1518]] - [[1524]])]]
È certo che la diocesi gallipolitana generò importanti e conosciute personalità religiose: alcuni vescovi saranno elevati alla dignità [[Cardinale|cardinalizia]] come Corrado di Sabina, il [[cardinale]] [[camerlengo]] [[Francesco Armellini Pantalassi de' Medici]] ed [[Andrea della Valle (cardinale)|Andrea della Valle]]; il vescovo Alessio Zelodano fu chiamato da [[papa Giulio II]] come segretario ufficiale, essendo riconosciuta la sua ottima preparazione in ambito teologico e filosofico; il cardinale Vincenzo Orsini arcivescovo di Benevento e poi eletto papa col nome di [[Benedetto XIII]] fu un commendatario dell'[[abbazia]] di San Mauro. Secondo Antonio Barbino, questi vescovi hanno contribuito a rendere l'«antica diocesi gallipolina una della più importanti d'Italia», oltre ad essere una delle più antiche<ref>{{cita web|url=http://www.cattedralegallipoli.it/i_vescovi_della_sede_episcopale_.htm ultimi righi|titolo= Vescovi della diocesi di Gallipoli|accesso=17 novembre 2013}}</ref>.
[[File:Rupi di San Mauro Sannicola.jpg|upright=0.7|thumb| Rupi dell'[[abbazia]] di San Mauro, a [[Sannicola]], di cui fu commendatario [[Papa Benedetto XIII]], al secolo Pietro Francesco (in religione Vincenzo Maria) Orsini]]
[[File:Benedict XIII.jpg|upright=0.7|thumb| Papa Benedetto XIII ([[1650]] - [[1730]])]]
Il 47º vescovo di Gallipoli Consalvo de Rueda, per la sua austera e lodevole vita, fu proposto come modello a tutti i nuovi vescovi da [[Papa Urbano VIII]], il quale affermava spesso:"Speculatevi in quel Santo Prelato di Gallipoli"<ref> Don Onofrio Orlandino di Gallipoli nella "Tragedia di Sant'Agata" così affermò: "Quel santo Prelato di felice memoria Don Consalvo de Rueda, la di cui santità diede dei voli così sublimi, che si poté dire giunto all'apogeo della perfezione, a segno che le sue lettere non solo in Napoli ed Ispagna dai signori vicerè, dai grandi e da Filippo IV, ma anco nei famosi bolli del Vaticano, che si ponno dire tante catacombe di Corpi Santi, erano riverite da quei principi porporati come pregiatissime reliquie, e l'istesso Urbano VIII miracolo del mondo soleva dire ai vescovi di presto consagrati di questo Regno: Speculatevi in quel Santo Prelato di Gallipoli.</ref><ref> Memorie istoriche di Gallipoli, B. Ravenna, pg.472</ref>.
 
===Diocesi di Nardò===
È probabile che Nardò fosse già una diocesi nei primi secoli dell'era cristiana. Infatti esiste una [[lettera apostolica]], dubbia, di [[papa Paolo I]], del [[761]] o del [[762]], indirizzata alla diocesi, per porre fine all'elezione dell'[[Vescovo|ordinario]]<ref>Annuario della Chiesa Neretina, [[1986]], pp. 9 e 10.</ref>; con tale documento si disponeva, altresì, l'insediamento di una comunità di [[Archimandrita|archimandriti]] basiliani, i quali erano stati vittima della persecuzione di [[Costantino V]]. Di tale tradizione il vescovo Girolamo De Franchis fece riferimento nella documentazione riguardante la [[visita pastorale]] del [[1612]], allorché menzionava alcune [[Lettera apostolica|lettere apostoliche]] del [[V secolo|V]] e [[VI secolo|VI]] custodite presso l'[[Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni|arcidiocesi di Brindisi]]. Tracce della grecità della diocesi neretina sono riportate, riguardo l'arredo sacro, nelle [[visita pastorale|visite pastorali]] del [[XV secolo]].
 
Documentata invece è l'erezione di Nardò, a partire dal [[1090]], a sede di [[abbazia territoriale]] [[Ordine di San Benedetto|benedettina]]. Donazioni, lasciti, privilegi e concessioni<ref name="Gallipoli pp.174 -178"/>
a favore degli [[Abate|Abati]], contribuirono alla fisionomia territoriale della diocesi di Nardò. Storicamente incerta appare, però, l'esistenza di una diocesi, prima della supplica per la sua erezione, da parte di Giovanni De Epifanis all'[[antipapa Giovanni XXIII]]. Proprio il De Epifanis divenne il 12 gennaio [[1413]] primo vescovo di Nardò. Tuttavia già durante lo [[Scisma d'Occidente|scisma avignonese]] Nardò ebbe un vescovo, l'abate Matteo, nominato dall'[[antipapa Clemente VII]] il 28 giugno [[1387]].
 
Il 27 febbraio [[1674]] fu eretto dal vescovo Tommaso Brancaccio il [[seminario]]<ref>{{cita web|url=http://www.diocesinardogallipoli.it/Seminario_vocazioni/index.htm|titolo= Dal Sito Ufficiale della diocesi di Nardò-Gallipoli: Seminario diocesano|accesso=30 settembre 2012}}</ref> diocesano di Nardò, dedicato a san [[Filippo Neri]], ubicato, sino al [[1964]], accanto all'[[episcopio]]<ref>{{cita web|url=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Palazzo_Seminario_Nard%C3%B2.jpg?uselang=it|titolo= Foto vecchia sede del seminario diocesano|accesso=24 dicembre 2012}}</ref>. A tale istituto concorsero a dare vitalità e splendore i vescovi Orazio Fortunato, Antonio Sanfelice, Carmine Fimiani, Luigi Vetta, Michele Mautone<ref>{{Cita |Anche in Annuario della Chiesa Neretina, p. 29 - 1986}}</ref> e [[Francesco Minerva]]<ref>{{cita web|url=http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Nard%C3%B2/Lapide_a_Mons._Francesco_Minerva|titolo= Da Comuni Italiani.it: Lapide a Mons. Francesco Minerva |accesso=29 settembre 2012}}</ref>. Mentre la posa della prima pietra dell'attuale sede, sita in via dell'Incoronata, avvenne il 31 maggio [[1960]], sotto l'episcopato di [[Corrado Ursi]]. Tale complesso fu inaugurato il 7 maggio [[1964]] dal successore [[Antonio Rosario Mennonna]]. L'edificio, per volere del vescovo [[Aldo Garzia]], fu ristrutturato e riaperto l'8 dicembre [[1993]]. Il seminario ospita anche l'Istituto di Scienze Religiose. Nel medesimo edificio, con decisione del Consiglio presbiterale del 25 ottobre [[2011]], sarà realizzata la Casa diocesana del Clero, attrezzata all'accoglienza dei sacerdoti anziani o infermi.
 
Fabio Chigi, già vescovo di Nardò, fu eletto, il 7 aprile [[1655]], al soglio pontificio con il nome di [[papa Alessandro VII]].
 
===Diocesi di Nardò-Gallipoli===
Sino al 20 ottobre [[1980]], data dell'erezione della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Lecce]], la diocesi di Nardò era [[immediatamente soggetta]] alla [[Santa Sede]], mentre la sede di Gallipoli era [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Otranto]].
 
Il 30 settembre [[1983]] [[Aldo Garzia]], già vescovo di Gallipoli e [[vescovo coadiutore|coadiutore]] di [[Antonio Rosario Mennonna]], divenne per successione vescovo di Nardò, unendo così ''[[in persona episcopi]]'' le due diocesi.
 
Il medesimo vescovo, il 20 febbraio [[1984]], eresse il Centro Diocesano Beni Culturali, comprendente l'Archivio Storico e la Biblioteca "Antonio Sanfelice", fondata nel [[1721]]. Tale centro, per la consistenza del patrimonio archivistico, è stato ritenuto dal Presidente della [[Regione Puglia]], con decreti del 10 maggio [[1984]] e 21 maggio [[1985]], di "Interesse Storico Locale".
 
Il 30 settembre [[1986]], con il decreto ''Instantibus votis'' della [[Congregazione per i vescovi]], le due sedi di Nardò e di Gallipoli furono unite ''plena unione'' e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale.
 
Successivamente cedette le frazioni di [[Collemeto]], [[Noha]] e [[Santa Barbara (Galatina)|Santa Barbara]], del comune di [[Galatina]], all'[[arcidiocesi di Otranto]].
 
Il 12 luglio [[2004]] è stato inaugurato il [[Museo diocesano di Gallipoli]]<ref>{{cita web|url=http://www.cattedralegallipoli.it/Il%20Museo%20Diocesano.htm|titolo= Da www.cattedralegallipoli.it: Il Museo diocesano|accesso=1º novembre 2012}}</ref>, ubicato nella sede dell'ex seminario, realizzato in stile [[Arte barocca|barocco]] tra il [[1651]] ed il [[1660]] su iniziativa dei presuli Brancane e Savastano, al fine di valorizzare gli innumerevoli reperti, oltre 500, appartenuti alla vecchia diocesi gallipolina. Ossia: [[Cartapesta|cartepeste]], [[Busto (scultura)|busti]], [[Calice (liturgia)|calici]] ed [[Pittura|opere pittoriche]]. Infatti la diocesi pur essendo tra le più piccole della regione risultava essere tra le più ricche. Il progetto dell'istituzione del museo fu del vescovo [[Aldo Garzia]]. Completarono l'iniziativa i successori [[Vittorio Fusco]] e [[Domenico Caliandro]].
 
==Cronotassi degli abati e dei vescovi==
===Abati di Nardò===
*Giurdaimo † (? - [[1092]])
*Everardo † ([[1092]] - [[1106]])
*Tustaine (Tristano) † ([[1106]] - [[1122]])
*Benedetto † ([[1122]] - [[1132]])
*Baldarico † ([[1132]] - [[1149]])
*Federico † (? - [[1170]])
*Pagano † ([[1170]] - [[1191]])
*Innocenzo † ([[1191]] - [[1210]])
*Paolo † ([[1210]] - [[1226]])
*Aymerico † (? - [[?]])
*Loffredo † ([[1226]] - [[1256]])
*Ruggero † ([[1254]] - [[1285]])
*Desiderio † ([[1285]] - [[1297]])
*Giovanni † (? - [[1307]])
*Stefano † ([[1307]] - [[1324]])
*Bartolomeo † ([[1324]] - [[1351]])
*Azzolino De Nestore † ([[1351]] - [[1355]])
*Pietro † ([[1355]] - [[1362]])
*Guglielmo † ([[1362]] - [[1396]])
*Antonio da Perugia † (? - [[1406]])
*Desiderio † ([[1406]] - [[1412]])
*Giovanni De Epifanis, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † ([[1412]] - 12 gennaio [[1413]] nominato vescovo di Nardò)
 
===Vescovi di Nardò===
[[File:Stephanus de Pendinellis.jpg|upright=0.7|thumb| [[Stefano Pendinelli|Stefano Argercolo Pendinelli]], vescovo di Nardò ([[1436]] - [[1451]])]]
[[File:1517 JOANNES DOMINICUS DE CUPIS - CUPIS GIOVANNI DOMENICO.JPG|upright=0.7|thumb| [[Giovanni Domenico De Cupis]], vescovo di Nardò ([[1532]] - [[1536]])]]
[[File:Alexander VII.jpg|upright=0.7|thumb| [[Papa Alessandro VII]], nato Fabio Chigi, vescovo di Nardò ([[1635]] - [[1652]])]]
[[File:Francesco Minerva.png|upright=0.7|thumb| [[Francesco Minerva]], vescovo di Nardò ([[1948]] - [[1950]])]]
[[File:Domenico Caliandro.JPG|upright=0.7|thumb| [[Domenico Caliandro]], vescovo di Nardò-Gallipoli ([[2000]] - [[2012]])]]
* Giovanni De Epifanis, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (12 gennaio [[1413]] - [[1423]] dimesso)
* Giovanni Barella, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (19 febbraio [[1423]] - dicembre [[1435]] deceduto)
*[[Stefano Pendinelli|Stefano Argercolo Pendinelli]] † (8 febbraio [[1436]] - 16 giugno [[1451]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Otranto|Otranto]])
* Ludovico de Pennis † (16 giugno [[1451]] - gennaio [[1483]] deceduto)
* Ludovico Giustino † (31 gennaio [[1483]] - [[1492]] deceduto)
* Gabriele Setario † (12 dicembre [[1491]] - 27 ottobre [[1507]] nominato vescovo di [[diocesi di Avellino|Avellino]])
* Antonio De Caro † (27 ottobre [[1507]] - [[1517]] deceduto)
** [[Luigi d'Aragona]] † (17 giugno [[1517]] - 21 gennaio [[1519]] deceduto) (amministratore apostolico)
** Marco Cornaro † (24 gennaio [[1519]] - 20 febbraio [[1521]] dimesso) (amministratore apostolico)
** Giacomo Antonio Acquaviva † (20 febbraio [[1521]] - [[1531]] dimesso) (vescovo eletto)
* [[Giovanni Domenico De Cupis]] † (15 gennaio [[1532]] - 22 maggio [[1536]] dimesso)
* Giovanni Battista Acquaviva † (22 maggio [[1536]] - [[1569]] deceduto)
* Ambrogio Salvio, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (26 agosto [[1569]] - 9 febbraio [[1577]] deceduto)
* Cesare Bovio † (15 aprile [[1577]] - 17 gennaio [[1583]] deceduto)
* Fabio Fornari † (9 marzo [[1583]] - 20 febbraio [[1596]] deceduto)
* Lelio Landi † (9 settembre [[1596]] - 24 novembre [[1610]] deceduto)
* Luigi de Franchis, [[Chierici Regolari Teatini|C.R.]] † (24 gennaio [[1611]] - 17 luglio [[1615]] deceduto)
* Girolamo de Franchis † (13 novembre [[1617]] - 27 novembre [[1634]] nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Capua|Capua]])
* [[Papa Alessandro VII|Fabio Chigi]] † (8 gennaio [[1635]] - 19 febbraio [[1652]] dimesso, successivamente eletto [[Diocesi di Roma|papa]] con il nome di Alessandro VII)
* Calanio della Ciaja † (1º luglio [[1652]] - dicembre [[1654]] deceduto)
* Geronimo de Coris † (6 marzo [[1656]] - 17 giugno [[1669]] nominato vescovo di [[Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello|Sovana]])
* Tommaso Brancaccio † (19 agosto [[1669]] - 29 aprile [[1677]] deceduto)
* [[Orazio Fortunato]] † (10 gennaio [[1678]] - 23 luglio [[1707]] deceduto)
* Antonio Sanfelice † (28 novembre [[1707]] - 1º gennaio [[1736]] deceduto)
* Francesco Carafa † (11 aprile [[1736]] - 1º luglio [[1754]] deceduto)
* Marco Aurelio Petruccelli † (16 dicembre [[1754]] - 18 novembre [[1781]] deceduto)
** ''Sede vacante (1781-1792)''
* Carmine Fimiani † (27 febbraio [[1792]] - [[1800]] deceduto)
** ''Sede vacante (1800-1819)''
* Leopoldo Corigliano † (4 giugno [[1819]] - 15 dicembre [[1824]] dimesso)
* Salvatore Lettieri † (27 giugno [[1825]] - 6 ottobre [[1839]] deceduto)
* Angelo Filipponi † (27 gennaio [[1842]] - 16 agosto [[1845]] dimesso)
* Ferdinando Girardi, [[Congregazione della Missione|C.M.]] † (21 dicembre [[1846]] - 11 settembre [[1848]] nominasto vescovo di [[diocesi di Sessa Aurunca|Sessa Aurunca]])
* Luigi Vetta † (20 aprile [[1849]] - 10 febbraio [[1873]] deceduto)
* Salvatore Nappi † (22 dicembre [[1873]] - 23 giugno [[1876]] dimesso)
* Michele Mautone † (18 dicembre [[1876]] - 17 febbraio [[1888]] deceduto)
* Giuseppe Ricciardi † (1º giugno [[1888]] - 18 giugno [[1908]] deceduto)
* Nicola Giannattasio † (30 novembre [[1908]] - 24 giugno [[1926]] dimesso)<ref>Nominato [[vescovo titolare|arcivescovo titolare]] di [[Arcidiocesi di Pessinonte|Pessinonte]].</ref>
* [[Gaetano Müller]] † (13 agosto [[1927]] - 7 febbraio [[1935]] deceduto)
* Nicola Colangelo † (16 dicembre [[1935]] - 27 giugno [[1937]] deceduto)
* Gennaro Fenizia † (17 agosto [[1938]] - 21 luglio [[1948]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni|Cava e Sarno]])
* [[Francesco Minerva]] † (16 settembre [[1948]] - 17 dicembre [[1950]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Lecce|Lecce]])
* [[Corrado Ursi]] † (31 luglio [[1951]] - 30 novembre [[1961]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Acerenza|Acerenza]])
* [[Antonio Rosario Mennonna]] † (22 febbraio [[1962]] - 30 settembre [[1983]] ritirato)
* [[Aldo Garzia]] † (30 settembre [[1983]] succeduto - 30 settembre [[1986]] nominato vescovo di Nardò-Gallipoli)
 
===Vescovi di Gallipoli===
* Benedetto †<ref>Questo vescovo, menzionato da Coletti, continuatore dell'''Italia Sacra'' di [[Ferdinando Ughelli|Ughelli]], e dal D'Avino, è ammesso da studiosi locali (Antonio Barbino, [http://www.cattedralegallipoli.it/i_vescovi_della_sede_episcopale_.htm ''L'antichissima sede episcopale di Gallipoli''], Taviano 1987), ma è assente nelle cronotassi di Cappelletti, Lanzoni e Gabrieli e dalla stessa cronotassi del sito ufficiale della diocesi.</ref>
* Domenico † (menzionato nel [[551]])
* Giovanni I † (prima del [[593]] - circa novembre [[595]] deceduto)
* Sabino o Sabiniano † (menzionato nel [[599]])
* Giovanni II † (menzionato nel [[649]])
* Mechisedech? † (menzionato nel [[787]])
* Paolo I † (menzionato nel [[1081]] circa)
* Baldrico † (menzionato nel [[1105]])
* Teodoro † ([[1158]] - [[1173]])
* Pietro Galeta † (? - [[1177]])
** Corrado † (menzionato nel [[1179]]) (amministratore apostolico)
* Coconda? † (al tempo di [[papa Celestino III]])
* ''Anonimo'' † (menzionato nel [[1215]])
* Gregorio † ([[1271]] - [[1325]] deceduto)
** Goffredo † ([[1325]] - [[1327]]) (vescovo eletto)
* Milezio, [[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata|O.S.B.I.]] † (30 ottobre [[1329]] - [[1330]])
* Paolo II, O.S.B.I. † (15 ottobre [[1331]] - ?)
* Pietro † (menzionato nel [[1348]])
* Domenico † (? deceduto)
* Ugolino † (12 ottobre [[1379]] - ? deceduto)
* Giovanni di Nardò, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (1º giugno [[1383]] - 24 gennaio [[1396]] nominato vescovo di [[Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia|Lacedonia]])<ref>Ugolino e Giovanni di Nardò sono nominati dall'[[antipapa Clemente VII]].</ref>
* Guglielmo di Nardò, O.F.M. † (24 gennaio [[1396]] - ? deceduto)
* Guglielmo De Fonte † ([[1412]] - [[1420]])<ref>Secondo Eubel è vescovo titolare di [[Diocesi di Callipoli|Callipoli]] in [[Tracia]].</ref>
* Angelo Corpo Santo, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (13 agosto [[1421]] - ? deceduto)
* Donato da Brindisi, O.F.M. † (4 febbraio [[1424]] - [[1443]] deceduto)
* Antonio de Neotero, O.F.M. † (20 marzo [[1443]] - 23 luglio [[1445]] nominato vescovo di [[Diocesi di Mottola|Mottola]])
* Pietro † (30 luglio [[1445]] - ? deceduto)
* Antonio de Joannetto, O.F.M. † (8 ottobre [[1451]] - ?)<ref>Così Cappelletti, che lo indica trasferito ad [[Diocesi di Andria|Andria]] l'anno successivo; è ignorato invece da Eubel, secondo il quale alla morte di Pietro succede Ludovico Spinelli; cfr. sede titolare di Callipoli, dove alle stesse date è menzionato il francescano Antonello.</ref>
* Ludovico Spinelli † (17 aprile [[1458]] - [[1487]])<ref>Eubel inserisce un vescovo, Giovanni, nominato il 24 gennaio [[1480]], che potrebbe appartenere, come fa notare lo stesso autore, alla sede di Callipoli.</ref>
* Alfonso Spinelli † (? - [[1493]] deceduto)
* Francesco † ([[1494]] - ?)
* Alessio Celadoni † (12 dicembre [[1494]] - 7 giugno [[1508]] nominato vescovo di [[diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi|Molfetta]])
* Enrico d'Aragona † (6 agosto [[1508]] - 24 agosto [[1509]] deceduto)
** [[Francesco Armellini Pantalassi de' Medici]] † (9 settembre [[1513]] - 5 febbraio [[1518]] deceduto) (amministratore apostolico)
** [[Andrea della Valle (cardinale)|Andrea della Valle]] † (18 febbraio [[1518]] - 17 ottobre [[1524]] dimesso) (amministratore apostolico)
* Jerónimo Muñoz, O.S.B.I. † (17 ottobre [[1524]] - [[1529]] dimesso)
* Federico Petrucci † (27 agosto [[1529]] - [[1536]] deceduto)
* Pellegrino Cibo de Turcilla † (4 agosto [[1536]] - [[1540]] deceduto)
* Giovanni Francesco Cibo † ([[1540]] - [[1575]] deceduto)
* Alfonso Herrera, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † (30 luglio [[1576]] - 25 febbraio [[1585]] nominato vescovo di [[diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia|Ariano Irpino]])
* Sebastián Quintero Ortiz † (7 febbraio [[1586]] - [[1595]] dimesso)
* Vincenzo Capece, [[Chierici Regolari Teatini|C.R.]] † (8 gennaio [[1596]] - 6 dicembre [[1620]] deceduto)
* Gundisalvo De Ruenda † (23 maggio [[1622]] - [[1651]] deceduto)
* [[Andrea Massa]] † (25 settembre [[1651]] - 30 dicembre [[1654]] o 30 gennaio [[1655]] deceduto)
** Andrea Martinez de Azevedo † ([[1655]] - [[1655]] deceduto) (vescovo eletto)
* Giovanni Montoja de Cardona † (9 giugno [[1659]] - 9 marzo [[1667]] deceduto)
* Antonio Geremia de Bufalo, O.F.M. † (14 maggio [[1668]] - 25 settembre [[1677]] deceduto)
* [[Antonio Perez della Lastra]] † (6 febbraio [[1679]] - 14 gennaio [[1700]] deceduto)
* Oronzo Filomarini, C.R. † (28 maggio [[1700]] - 5 marzo [[1741]] dimesso)
* Antonio Maria Pescatori, [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|O.F.M.Cap.]] † (6 marzo [[1741]] - 14 gennaio [[1747]] deceduto)
* Serafino Brancane, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (10 aprile [[1747]] - 27 gennaio [[1759]] deceduto)
* Ignazio Savastano † (28 maggio [[1759]] - 6 settembre [[1769]] deceduto)
* Agostino Gervasio, O.S.A. † (29 gennaio [[1770]] - 17 novembre [[1784]] dimesso)<ref>Nel [[1784]] fu nominato vescovo di [[Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa|Melfi e Rapolla]] da [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], ma non ottenne mai la conferma pontificia. Il 27 febbraio [[1792]] venne nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Capua|Capua]].</ref>
** ''Sede vacante (1784-1792)''
* Giovanni Giuseppe Dalla Croce, [[Ordine degli Agostiniani Scalzi|O.A.D.]] † (27 febbraio [[1792]] - 13 dicembre [[1820]] deceduto)
* Giuseppe Maria Botticelli † (19 aprile [[1822]] - 23 giugno [[1828]] nominato vescovo di [[diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia|Lacedonia]])
* Francesco Antonio Visocchi † (2 luglio [[1832]] - 20 aprile [[1833]] deceduto)
* Giuseppe Maria Giove, O.F.M. † (19 dicembre [[1834]] - 24 giugno [[1848]] deceduto)
* Leonardo Moccia † (11 dicembre [[1848]] - 17 aprile [[1852]] deceduto)
* Antonio La Scala † (27 settembre [[1852]] - 27 settembre [[1858]] nominato vescovo di [[diocesi di San Severo|San Severo]])
* Valerio Laspro † (23 marzo [[1860]] - 6 maggio [[1872]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Lecce|Lecce]])
* [[Aniceto Ferrante]], [[Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri|C.O.]] † (21 marzo [[1873]] - [[1878]] dimesso)<ref>Il 12 maggio [[1879]] fu nominato [[vescovo titolare]] di [[diocesi di Callinico|Callinico]].</ref>
* [[Gesualdo Nicola Loschirico]], O.F.M.Cap. † (12 maggio [[1879]] - 27 febbraio [[1880]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Acerenza|Acerenza]] e [[arcidiocesi di Matera-Irsina|Matera]])
* [[Enrico Carfagnini]], O.F.M. † (27 febbraio [[1880]] - 24 marzo [[1898]] nominato arcivescovo titolare di [[arcidiocesi di Cio|Cio]])
* [[Gaetano Müller]] † (20 agosto [[1898]] - 7 febbraio [[1935]] deceduto)
* [[Nicola Margiotta]] † (16 dicembre [[1935]] - 25 settembre [[1953]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Brindisi-Ostuni|Brindisi]])
* [[Biagio d'Agostino]] † (14 maggio [[1954]] - 24 febbraio [[1956]] nominato vescovo di [[diocesi di Vallo della Lucania|Vallo della Lucania]])
* [[Pasquale Quaremba]] † (20 giugno [[1956]] - 15 giugno [[1982]] ritirato)
* [[Aldo Garzia]] † (15 giugno [[1982]] - 30 settembre [[1986]] nominato vescovo di Nardò-Gallipoli)
 
===Vescovi di Nardò-Gallipoli===
* [[Aldo Garzia]] † (30 settembre [[1986]] - 17 dicembre [[1994]] deceduto)
* [[Vittorio Fusco]] † (12 settembre [[1995]] - 11 luglio [[1999]] deceduto)
* [[Domenico Caliandro]] (13 maggio [[2000]] - 20 ottobre [[2012]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Brindisi-Ostuni|Brindisi-Ostuni]])
* [[Fernando Filograna]], dal 16 luglio [[2013]]
 
==Vescovi e cardinali oriundi della diocesi==
* [[Alberto Tricarico]], [[vescovo titolare|arcivescovo titolare]] di [[diocesi di Sistroniana|Sistroniana]], [[nunzio apostolico]];
*[[Fernando Filoni]], [[cardinale diacono]] di [[Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio (diaconia)|Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio]], prefetto della [[Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli]];
* [[Aldo Garzia]] ([[Parabita]], 3 maggio [[1926]] - [[Nardò]], 17 dicembre [[1994]]), [[vescovo]] della diocesi;
* Gregorio Falconieri (Nardò, 19 febbraio [[1885]] - Nardò, 28 novembre [[1964]]), [[vescovo]] di [[diocesi di Conversano-Monopoli|Conversano]];
*Francesco Potenza (Nardò, 20 settembre [[1885]] - [[Castellaneta]], 11 gennaio [[1958]]), [[vescovo]] di [[Diocesi di Castellaneta|Castellaneta]].
 
== Comunità religiose ==
{{Cassetto|Religiose|
*[[Suore compassioniste serve di Maria|suore compassioniste]], [[Alezio]];
* benedettine di Santa Geltrude, [[Aradeo]];
*[[figlie della carità di San Vincenzo de' Paoli]], [[Casarano]];
* [[monastero]] di [[Santa Teresa di Gesù]], [[monache carmelitane scalze]] ove il 16 gennaio [[1910]] secondo la leggenda avvenne il [[miracolo]] di [[santa Teresa di Lisieux]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]];
*[[Suore degli Angeli|suore degli angeli o adoratrici della Santissima Trinità]], Gallipoli;
* monastero del [[Bambin Gesù]] di [[Praga]], [[monache carmelitane scalze]], [[Matino]];
*[[Suore di carità dell'Immacolata Concezione|suore d'Ivrea]], Matino;
*[[Suore salesiane dei Sacri Cuori|suore salesiane]]; [[Melissano]];
* monastero di [[Santa Chiara]], [[monache clarisse]], [[Nardò]];
*[[Suore di Santa Marcellina|suore marcelline]], Nardò;
*[[Suore adoratrici del Sangue di Cristo|suore adoratrici]], [[Neviano]];
* monastero di [[Santa Teresa di Gesù]], [[monache carmelitane scalze]], [[San Simone (Sannicola)|San Simone]];
*[[suore discepole di Gesù Eucaristico]], [[Porto Cesareo]], [[Taviano]];
*suore apostole del Santo Rosario, [[Parabita]];
* suore oblate di Santa [[Gianna Beretta Molla]], [[Tuglie]].}}
 
{{Cassetto|Religiosi|
*[[Ordine dei frati minori conventuali|Frati minori conventuali]], [[Copertino]];
*[[Ordine dei frati minori|frati minori]], [[Galatone]];
*[[Religiosi terziari cappuccini di Nostra Signora Addolorata|terziari cappuccini o padri amigoniani]], Galatone;
*[[Chierici regolari della Madre di Dio|padri leonardini]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]];
*[[Ordine dei frati predicatori]] o [[padri domenicani]], [[Parabita]].}}
 
==Statistiche==
La diocesi al termine dell'anno 2004 su una popolazione di 206.071 persone contava 204.093 battezzati, corrispondenti al 99,0% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 140.000 || 140.000 || 100,0 || 120 || 94 || 26 || 1.166 || || 34 || 119 || 26
|-
| 1970 || 157.625 || 157.810 || 99,9 || 126 || 101 || 25 || 1.250 || || 25 || 136 || 40
|-
| 1980 || 170.415 || 171.208 || 99,5 || 117 || 101 || 16 || 1.456 || || 21 || 127 || 44
|-
| 1990 || 207.000 || 208.139 || 99,5 || 146 || 124 || 22 || 1.417 || || 27 || 155 || 72
|-
| 1999 || 210.376 || 211.596 || 99,4 || 146 || 126 || 20 || 1.440 || || 23 || 116 || 72
|-
| 2000 || 210.515 || 211.866 || 99,4 || 146 || 129 || 17 || 1.441 || || 19 || 108 || 72
|-
| 2001 || 210.670 || 211.735 || 99,5 || 148 || 129 || 19 || 1.423 || || 22 || 110 || 72
|-
| 2002 || 208.829 || 209.793 || 99,5 || 146 || 130 || 16 || 1.430 || || 18 || 109 || 73
|-
| 2003 || 209.936 || 210.704 || 99,6 || 141 || 125 || 16 || 1.488 || || 21 || 109 || 73
|-
| 2004 || 204.093 || 206.071 || 99,0 || 138 || 123 || 15 || 1.478 || || 18 || 109 || 72
|}
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Fonti==
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alle pagine [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dnaga.html Diocese of Nardò-Gallipoli] e [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dg221.html Diocese of Gallipoli]
*[http://www.diocesinardogallipoli.it/ Sito ufficiale] della diocesi
*{{catholic encyclopedia|Nardo|Gallipoli}}
* Michele Tafuri, [http://books.google.it/books?id=7WIPAAAAQAAJ&pg=PA520&lr=&as_brr=0#PPA518,M1 ''Opere di Angelo, Stefano, Bartolomeo, Bonaventura, Gio. Bernardino e Tommaso Tafuri di Nardò''], vol. I, Napoli 1824, pp.&nbsp;510–520
* Francesco Danieli, ''Nardò-Gallipoli'', in ''Storia delle Chiese di Puglia'', a cura di S. Palese - L.M. de Palma, Ecumenica Editrice, Bari 2008, pp.&nbsp;251–270.
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/nard0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.org/ www.gcatholic.org]
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS%2079%20%5B1987%5D%20-%20ocr.pdf Decreto ''Instantibus votis''], AAS 79 (1987), pp.&nbsp;755–758
 
===Per la sede di Nardò===
* ''Annuario della Chiesa Neretina'', 1986
* Giuseppe Gabrieli, [http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1934/Articoli/Fascicolo%201-2/Bibliografia%20di%20Puglia%20Japigia%201934%20fs.1-2.pdf ''Bibliografia di Puglia''], parte II, pp.&nbsp;180–181
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, pp.&nbsp;902–903
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p.&nbsp;363; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;202; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;256; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p.&nbsp;257; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/286/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;286; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/307/mode/1up vol. 6], p.&nbsp;307
 
===Per la sede di Gallipoli===
* [[Giuseppe Cappelletti]], [http://books.google.it/books?id=ctUCAAAAQAAJ&pg=PA327 ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni''], Venezia 1870, vol. XXI, pp.&nbsp;327–331
*Vincenzio d'Avino, [http://books.google.it/books?id=fUIsAAAAYAAJ&pg=PA241 ''Cenni storici sulle chiese arcivescovili, vescovili e prelatizie (nullius) del Regno delle Due Sicilie''], Napoli 1848, pp.&nbsp;241–260
* Francesco Lanzoni, ''[http://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n339/mode/2up Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)]'', vol. I, Faenza 1927, p.&nbsp;317
* Giuseppe Gabrieli, [http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1933/Articoli/fascicolo%202-3/Bibliografia%20di%20Puglia%20Japigia%201933%20fs.2-3.pdf ''Bibliografia di Puglia''], parte II, pp.&nbsp;292–293
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p.&nbsp;882
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p.&nbsp;259; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;XXV e 157; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], p.&nbsp;201; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf vol. 4], p.&nbsp;192; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/208/mode/1up vol. 5], p.&nbsp;208; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/222/mode/1up vol. 6], pp.&nbsp;222–223
 
==Voci correlate==
*[[Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta]]
*[[Concattedrale di Sant'Agata]]
*[[Giuseppe da Copertino]]
*[[Madonna della Coltura]]
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.acnardogallipoli.it/ Sito ufficiale] dell'Azione Cattolica della Diocesi di Nardò-Gallipoli
*[http://www.caritasnardogallipoli.it/home.htm Sito ufficiale] Caritas Diocesana Nardò-Gallipoli
*[http://www.cursillosnardogallipoli.it/ Sito ufficiale] Cursillos di Cristianità Diocesi di Nardò-Gallipoli
 
{{Portale|diocesi}}
 
[[Categoria:Diocesi cattoliche in Italia|Nardo-Gallipoli]]
[[Categoria:Nardò]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel VI secolo|Gallipoli]]
[[Categoria:Diocesi erette dall'antipapa Giovanni XXIII|Nardò]]