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{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|21:24, 15 mag 2019 (CEST)}}
|nome=Stocznia Gdańska
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|tipo=Società per azioni
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|data_fondazione = 1919
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|luogo_fondazione=[[Danzica]]
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|nazione = [[File:Flag of the Free City of Danzig.svg|20px]] [[Città Libera di Danzica]]
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|sede=[[Danzica]]
|industria=[[cantieristica]]
}}
La '''''Danziger Werft''''' ([[Lingua inglese|inglese]]: ''International Shipbuilding and Engineering Company Limited''; [[Lingua polacca|polacco]]: ''Stocznia Gdańska'') è stata una società di costruzioni navali della [[città libera di Danzica]], istituita nel [[1921]] rilevando gli stabilimenti [[Kaiserliche Werft Danzig]] chiusi nel [[1919]] al termine della [[prima guerra mondiale]].
 
== Storia ==
Dopo la fine della [[prima guerra mondiale]], Danzica divenne una [[Città-Stato|città libera]] sotto il controllo indiretto della [[Società delle Nazioni]]. Sebbene formalmente fosse uno stato indipendente, Danzica era soggetta al [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]], ad altri accordi postbellici e alla smilitarizzazione della Germania e per questo motivo, nel [[1919]] venne proibita la produzione di navi militari nell'ex Kaiserliche Werft.<ref name=Stąporek>{{Cita|Stąporek|pp. 11-14|Stąporek}}</ref> In attesa di ulteriori decisioni delle potenze vincitrici del conflitto riguardo l'industria delle armi tedesca, nell'ottobre del 1919 il nuovo governo tedesco donò ufficialmente il cantiere navale e tutti i suoi beni alla città di Danzica. I nuovi proprietari furono costretti a rottamare gli ultimi 33 [[U-boot]] ancora sugli scali nel [[1918]].
 
Tuttavia, poiché la società aveva perso sia il suo principale cliente, la [[Kaiserliche Marine]], sia la sua ragion d'essere, nel [[1922]] la società venne commercializzata e trasformata in [[società per azioni]], con il 30% delle azioni detenute da una società francese, il 30% da una società britannica e il restante 40% da una banca privata cittadina e da una Banca privata polacca con una quota del 20% ciascuna. La nuova società denominata "International Shipbuilding and Engineering Company Limited", è stata più comunemente indicata con il suo nome semplificato in tedesco: Danziger Werft. Il nome completo della società era [[Società per azioni]] Cantieri navali e Officine ferroviarie di Danzica ([[Lingua tedesca|tedesco]]: ''Danziger Werft und Eisenwerkstatten [[Aktiengesellschaft]]'', per il fatto che la società, oltre al cantiere navale, gestiva anche una [[Fabbrica vagoni di Danzica|fabbrica di materiale rotabile ferroviario]] a Przeróbka, un sobborgo di Danzica.<ref name=Stąporek/> Il cantiere aveva quattro pontili galleggianti con capacità di sollevamento che andavano da 1400 a 16.000 tonnellate.
 
Sebbene il cantiere fosse dotato di strutture per la costruzione di navi fino a 135 metri di lunghezza, nel dopoguerra il mercato era pieno di navi dismesse delle nazioni in guerra.<ref name=Stąporek/> Uno dei primi clienti della nuova compagnia fu la [[Marynarka Wojenna|Marina polacca]] che ordinò quattro grandi [[Monitore|monitori di fiume]] nel 1920, poco prima che il cantiere fosse ufficialmente smilitarizzato. Le quattro unità furono completate, ma non seguirono altri ordini per navi di grandi dimensioni e fino alla fine degli [[Anni 1920|anni venti]] la produzione del cantiere navale era ben al di sotto della capacità. I lavori riguardavano principalmente piccole navi mercantili, rimorchiatori e piccole imbarcazioni a motore. alla fine del decennio al cantiere vennero ordinate alcune navi mercantili di dimensioni più grandi, ma gli ordini presto crollarono a causa della [[Grande Depressione]].<ref name=Stąporek/>
 
Nel decennio successivo il cantiere si è finalmente ripreso dalla crisi postbellica e vennero realizzati nuova centrale termica, un nuovo scalo per imbarcazioni fino a 150 metri di lunghezza e venne anche avviata la produzione su licenze dei motori navali [[MAN (azienda)|MAN]].<ref name=Stąporek/>
 
Dopo lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] la città di Danzica venne incorporata alla Germania il 2 settembre [[1939]], il giorno dopo l'inizio della [[Campagna di Polonia]] e il cantiere navale rilevato dalle autorità tedesche, inizialmente in modo informale, e ufficialmente il 30 agosto [[1940]]. La nuova società, ufficialmente conosciuta come "Danziger Werft AG", concentrò le sue attività sulla costruzione degli [[U-Boot Tipo VII|U-Boot di Tipo VII]] per la [[Kriegsmarine]].<ref name=Stąporek/>
 
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], il cantiere, notevolmente danneggiato dai bombardamenti, fu in gran parte smantellato dai sovietici. Con la sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale la città di Danzica venne incorporata alla [[Repubblica Popolare di Polonia|Polonia]] e il cantiere navale venne requisito dal governo polacco e fuso con il vicino cantiere [[Schichau Werft Danzig|Schichau Werft]] sotto il nome di [[Cantiere navale di Danzica|Stocznia Gdańska]], che è ancora oggi il più grande cantiere navale polacco.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro | nome= Günter| cognome= Stavorinus| titolo= Die Geschichte der Königlichen - Kaiserlichen Werft Danzig 1844 - 1918| anno=[[1990]] | editore= Böhlau Verlag| città= [[Köln]], [[Vienna|Wien]]|lingua = de |ISBN = 3-412-16889-0}}
* {{cita libro | autore=Marcin Stąporek | titolo=Stocznia Cesarska |editore=Akademia Rzygaczy | anno=2004 | opera=Wydział Morski |lingua= pl| url=http://www.rzygacz.webd.pl/index.php?id=76,86,0,0,1,0 | accesso=24 novembre 2018 | cid = Stąporek}}
 
== Voci correlate ==
*[[Schichau-Werke]]
*[[Fabbrica vagoni di Danzica]]