Ferrovia Roma-Ancona e Discussione:Aeroporto di Rafha: differenze tra le pagine

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== Collegamenti esterni modificati ==
{{coord|42.673620035730664|N|12.5873151|E|display=title}}
{{Infobox linea ferroviaria
|nome = Roma-Ancona
|originale =
|mappa =
|inizio =[[Stazione di Roma Termini|Roma]]
|fine =[[Stazione di Ancona|Ancona]]
|apertura = a tratte, dal [[1861]] al [[1866]]
|apertura2 =
|chiusura =
|gestore = [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]
|gestore2 = [[Società per le strade ferrate romane|SFR]] (1865-1885)<br />[[Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali|SFM]] (1885-1905)<br />[[Ferrovie dello Stato|FS]] (1905-2001)
|lunghezza = 292,714
|nazioni = {{ITA}}
|scartamento = 1.435 [[Millimetro|mm]]
|elettrificata = 3.000 [[Volt|V]] [[Corrente continua|CC]]
|diramazioni =
|note =
}}
 
Gentili utenti,
La '''ferrovia Roma-Ancona''' collega la [[Roma|capitale]] con la costa adriatica e più precisamente con la città di [[Ancona]]. Durante il suo percorso, questa attraversa la catena montuosa degli [[Appennini]], in buona parte in territorio [[Umbria|umbro]], dove tocca anche le città di [[Terni]], [[Spoleto]] e [[Foligno]]. Nei progetti originali, predisposti ancora dallo [[Stato Pontificio]], fu denominata ''Strada Ferrata "Pio Centrale"'', ma tale nome fu poi abbandonato dallo [[Regno d'Italia|Stato Italiano]].
 
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== Storia ==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20150925234831/http://ans.gov.sa/SAUDI-AIP/2015-04-02-AIRAC/html/index-en-SA.html per http://ans.gov.sa/SAUDI-AIP/2015-04-02-AIRAC/html/index-en-SA.html
{| class="wikitable" style="float:right"
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20150925234831/http://ans.gov.sa/SAUDI-AIP/2015-04-02-AIRAC/html/index-en-SA.html per http://ans.gov.sa/SAUDI-AIP/2015-04-02-AIRAC/html/index-en-SA.html
|-
|- style="background:#efefef;"
! Tratta
! Inaugurazione<ref>[http://www.trenidicarta.it/aperture.html Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926]</ref>
|-
|-
|align="left"|[[Falconara Marittima]]-[[Ancona]]
|align="right"|17 novembre [[1861]]<ref group="A">Parte della linea [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna-Ancona]].</ref>
|-
|align="left"|[[Roma]]-[[Orte]]
|align="right"|1º aprile [[1865]]<ref group="A">Parte della linea [[Ferrovia Roma-Firenze|Roma-Firenze]].</ref>
|-
|align="left"|Orte-[[Foligno]]
|align="right"|4 gennaio [[1866]]
|-
|align="left"|Foligno-Falconara Marittima
|align="right"|29 aprile [[1866]]
|}
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Il progetto della ferrovia prese forma nell'allora [[Stato Pontificio]] dopo la morte, nel [[1846]], di [[papa Gregorio XVI]] che, pur non essendo contrario all'uso del mezzo ferroviario (a dispetto della diffusa credenza), non ne autorizzò mai la costruzione. [[Gaetano Moroni]], suo [[Aiutante di camera di Sua Santità|aiutante di camera]], nel ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]'' giustificava tale decisione in questo modo:
{{Quote|Essendo dispendiosissime, sia la costruzione che la manutenzione e il servizio, [le ferrovie] non presentano grandi utili dagli introiti. I disastri, i danni, le morti, le mutilazioni, sono frequenti nelle lunghe, veloci e grandi strade. Per tutto questo, pel costume e la morale, per considerazioni politico economiche, e per altre gravi ragioni proprie di sua epoca, [[Gregorio XVI]] dopo aver fatto eseguire le opportune indagini da persone pratiche e coscienziose, dopo ripetuti e maturi riflessi, persuaso che difficilmente si sarebbero potute effettuare, e che nel caso affermativo il risultato non sarebbe quale si sperava, non le credé vantaggiose allo stato pontificio.<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]'', Venezia 1852-1861, volume LXX, pag. 159. Citato in {{Cita libro|autore=Roberto Lorenzetti|titolo=Strade di ferro e territori isolati. La questione ferroviaria in un'area dell'Italia centrale (1846-1960) - una ricerca dell'Archivio di Stato di Rieti|editore=Franco Angeli editore|collana=volume 68 di ''Studi e ricerche storiche''|anno=1986|pagina=25}}</ref>}}
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 06:25, 16 mag 2019 (CEST)
Salito sul ''trono di Pietro'' [[Pio IX]], la Segreteria di Stato, con la ''Notificazione'' del 7 novembre [[1846]] autorizzava tra l'altro la costruzione di una ferrovia che collegasse lo Stato al suo principale porto dell'[[Adriatico]], quello di [[Porto di Ancona|Ancona]]<ref>Ministero del commercio e dei Lavori Pubblici, ''Ragguaglio di quanto è stato operato dal 1859 al 1863'' (nella sezione delle strade ferrate), Roma, Tipografia della Reverenda Camera Apostolica, 1864.</ref>.
 
Lo scopo era anche quello di raggiungere [[Bologna]] e [[Modena]] e collegarsi con le strade ferrate del [[Lombardo-Veneto]]. Vennero presentate varie alternative di tracciato passanti per il valico di [[Fossato di Vico|Fossato]], per la valle del [[Potenza (fiume)|fiume Potenza]] e per la valle del [[Nera (Italia)|Nera]] e del [[Chienti]], ma alla fine la commissione pontificia approvò la prima alternativa rilasciandone nel maggio [[1856]] la relativa ''facoltà'' (concessione).
 
Il progetto esecutivo prese il nome di ''Strada Ferrata "Pio Centrale"'' in onore del Papa<ref>Nella ''Notificazione'' del 1846 era stata approvata la costruzione di tre linee ferroviarie. Allo scopo erano state costituite tre società: «Pio Latina», «Pio Centrale» e «Pio Emilia».</ref>, ma fu realizzata solo dieci anni dopo, inaugurata il 29 aprile [[1866]], dal Regno d'Italia; l'avvio dei lavori era stato rallentato dal passaggio dallo Stato Pontificio al Regno d'Italia di gran parte del territorio attraversato dalla ferrovia e la costruzione era andata a rilento per dissesti e scandali finanziari, difficoltà di tracciato e non ultimo, anche incidenti come l'esplosione del deposito di polveri da sparo durante la costruzione del tratto Narni-Nera Montoro. L'esercizio fu comunque iniziato, nelle tratte già costruite, già nel [[1865]] dalla [[Società per le strade ferrate romane]] (SSFR), nata dalle ceneri di un gruppo di piccole società minori.
 
Nel [[1870]] la linea venne interrotta nel suo tratto romano dal [[Genio militare|Genio guastatori]] pontificio in più punti, per contrastare l'occupazione italiana degli ultimi avamposti dello Stato della Chiesa. Riattivata con [[Roma]] ormai capitale, svolse tuttavia un servizio oltremodo scadente, che a seguito delle proteste generali portò al riscatto della linea da parte dello Stato, dato il fallimento della SSFR.
 
Nel [[1885]] la linea venne incorporata nella [[Rete Adriatica]] e gestita dalla [[Società Italiana per le strade ferrate meridionali]] che già nel [[1890]] provvide all'attivazione del doppio binario tra Roma ed [[Orte]].
 
A seguito della [[Statalizzazione delle ferrovie italiane|statalizzazione delle ferrovie]] prevista dalla legge ''Fortis'' [[s:L. 22 aprile 1905, n. 137, che approva i provvedimenti per l'esercizio di Stato delle ferrovie non concesse ad imprese private|del 22 aprile 1905, n. 137]], il 1º luglio [[1905]] l'esercizio passò alle [[Ferrovie dello Stato Italiane|Ferrovie dello Stato]].
 
Il 22 maggio [[1906]] venne attivata la tratta da [[Stazione di Ancona|Ancona]] ad [[Stazione di Ancona Marittima|Ancona Marittima]]<ref>{{Cita web|url=http://www.stazionidelmondo.it/anconamarittima.htm|titolo=Stazioni del Mondo - Ancona Marittima|sito=www.stazionidelmondo.it|accesso=16 marzo 2016}}</ref> e il 16 settembre [[1907]] venne raddoppiato il tratto tra Ancona e [[Falconara Marittima]]<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Claudio Cerioli|titolo=Da Camerino al mondo|anno=1985|editore=ETR|città=Salò (BS)|ISBN=88-85068-20-0}}</ref>.
 
Data l'importanza della relazione e per il traffico in aumento, durante il periodo fascista, si procedette al potenziamento delle infrastrutture; la linea comunque continuò ad essere esercita con [[Trazione ferroviaria|trazione a vapore]] con l'uso delle potenti [[Locomotiva Gruppo 471|locomotive 471]].
 
Nel [[1935]] l'introduzione delle [[Automotrice ALn 56|automotrici ALn 56]] permise di ridurre quasi a metà il tempo di percorrenza occorrente alla relazione stabilendo anche treni ''non stop'' tra Roma ed Ancona in sole 4 ore contro 7 ore dei treni ordinari a vapore.
 
Il 28 ottobre [[1939]] entrò in esercizio la trazione elettrica a 3.000 [[Volt|V]] [[Corrente continua|CC]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ministero delle Comunicazioni, Ferrovie dello Stato. Ufficio impianti elettrici e di segnalamento|anno=1939|titolo=Elettrificazione ferrovia Orte-Falconara|città=Reggio Calabria}}</ref> con l'utilizzo delle nuove [[Automotrice FS ALe 40|elettromotrici binate ALe 40]] provviste anche di cucina a bordo.
 
Il 15 luglio [[1939]] entrò in esercizio il raddoppio tra [[Narni]] e [[Terni]] e il 12 febbraio [[1940]] quello tra [[Orte]] e [[Narni]]<ref name=":0" /> ma già nel [[1944]] la linea intera era interrotta in vari punti con gravissimi danni ad oltre il 60% delle infrastrutture.
 
La riattivazione completa avvenne il 12 maggio [[1945]]<ref name=":0" /> ma {{chiarire|per esigenze contingenti}} venne rimosso il secondo binario tra Orte e Terni<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Le ferrovie: una struttura viaria da ammodernare e potenziare|pubblicazione=Il Messaggero|data=23 agosto 1968}}</ref>.
 
La linea, proprio a causa della sua tortuosità, è stata protagonista dell'importante esperimento di esercizio con l'innovativo [[ETR 401]] Fiat/FS che è il capostipite della variegata famiglia dei [[Pendolino|Pendolini]].
 
== Interventi di potenziamento e raddoppio ==
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]], la ferrovia, per gran parte del suo percorso (da Orte a Falconara Marittima), si presentava a binario semplice essendo stato rimosso il secondo binario tra Orte e Terni per esigenze contingenti.
 
Per l'importanza assunta dalla ferrovia nel corso degli anni, sono iniziati lavori di potenziamento e raddoppio del tracciato e altri ne sono in progetto nel corso degli anni a venire. La situazione lungo il tracciato ferroviario, lungo 292,714&nbsp;km, è la seguente:
* 165,394&nbsp;km a doppio binario
* 127,320&nbsp;km a binario semplice
 
=== Realizzati ===
* [[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]]-[[Stazione di Orte|Orte]], lungo 82&nbsp;km, tracciato in comune alla [[Ferrovia Firenze-Roma|linea lenta per Firenze]], già raddoppiato nel [[1890]];
* Orte-[[Nera Montoro]], lungo 9&nbsp;km, raddoppio attivato il 24 febbraio [[1989]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ente Ferrovie dello Stato|anno=1989|titolo=Ordine di servizio|rivista=Bollettino Ufficiale|numero=15}}</ref>;
* Nera Montoro-[[Narni]], lungo 5&nbsp;km, raddoppio attivato il 27 febbraio [[1998]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=|anno=1998|mese=aprile|titolo=Notizie Flash - raddoppio umbro|rivista=[[I Treni]]|editore=Editrice Trasporti su Rotaie|città=Salò|numero=192|p=4|issn=0392-4602}}</ref>;
* Narni-[[Terni]], lungo 12&nbsp;km, raddoppio attivato il 28 maggio [[1980]]<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Un raddoppio che dimezza solo i problemi|pubblicazione=l'Unità|data=16 maggio 1980}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|titolo=C'è un doppio binario, lungo 12 chilometri. Trent'anni per costruirlo, costo 3 miliardi|pubblicazione=l'Unità|data=29 maggio 1980}}</ref>;
* [[Stazione di Campello sul Clitunno|Campello sul Clitunno]]-[[Stazione di Trevi|Trevi]], lungo 7&nbsp;km, raddoppio attivato il 1º ottobre [[1992]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=|anno=1992|mese=novembre|titolo=Notizie Flash - raddoppio in Umbria|rivista=[[I Treni]]|editore=Editrice Trasporti su Rotaie|città=Salò|numero=131|p=6|issn=0392-4602}}</ref>;
* Trevi-[[Stazione di Foligno|Foligno]], lungo 8&nbsp;km, raddoppiato nel corso degli [[anni 1990|anni novanta]];
* [[Fabriano]]-PM 228, lungo 5&nbsp;km, raddoppio attivato il 3 maggio [[2011]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Rete Ferroviaria Italiana|titolo=CT 5/2011 della DTP di Ancona}}</ref>;
* [[Stazione di Montecarotto|Montecarotto]]-[[Jesi]], lungo 9&nbsp;km, raddoppio attivato il 29 giugno [[1995]]<ref>{{Cita web|url=http://archivio.agi.it/articolo/f884af73d46f0fcc329d91d801ec4fd0_19950628_f-s-attivato-domani-secondo-binario-tra-jesi-e-montecarotto/?query=montecarotto|titolo=F.s.: attivato domani secondo binario tra jesi e montecarotto {{!}} Agi Archivio|sito=archivio.agi.it|accesso=14 aprile 2016}}</ref>;
* Jesi-[[Chiaravalle]], lungo 11&nbsp;km, raddoppio attivato il 24 giugno [[1993]]<ref name=":1">{{Cita news|autore=|titolo=Il doppio binario s'allunga da Chiaravalle fino a Jesi|pubblicazione=il Resto del Carlino|data=23 giugno 1993}}</ref>;
* Chiaravalle-[[Falconara Marittima]], lungo 7&nbsp;km, raddoppio attivato il 3 marzo [[1992]]<ref name=":1" />;
* Falconara Marittima-[[Stazione di Ancona|Ancona]], lungo 8&nbsp;km, tracciato in comune con la [[ferrovia Bologna-Ancona]], già raddoppiato il 16 settembre [[1907]]<ref name=":0" />.
 
=== In corso ===
* Raddoppio [[Stazione di Spoleto|Spoleto]]-[[Stazione di Campello sul Clitunno|Campello sul Clitunno]], per un totale di 9,8&nbsp;km, la cui attivazione è prevista nel corso del [[2018]]. I lavori comprendono il raddoppio del binario in affiancamento a quello già esistente per 6,3&nbsp;km e la costruzione di una variante galleria artificiale per i restanti 3,5&nbsp;km<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.italferr.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=7d3219913aa52510VgnVCM1000008916f90aRCRD&vgnextchannel=31446adb0b94b410VgnVCM1000008916f90aRCRD|titolo=Orte-Falconara - Linee Convenzionali - Italferr|sito=www.italferr.it|accesso=17 agosto 2016}}</ref>;
* Raddoppio [[Stazione di Castelplanio-Cupramontana|Castelplanio]]-[[Stazione di Montecarotto|Montecarotto]], per un totale di 6,2&nbsp;km, la cui attivazione è prevista nel corso del [[2018]]. I lavori comprendono il raddoppio del binario in affiancamento a quello già esistente per 2&nbsp;km e la costruzione di una variante per i restanti 4&nbsp;km. Il 9 luglio [[2017]] è stata attivata la variante a singolo binario<ref name="CT RFI 13/2017">{{Cita web|url = https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={D41C9C35-7C8A-4D26-A76B-C4592E66D2BE}&docType=CC|titolo = Circolare Territoriale RFI DTP AN 13/2017|autore = Rete Ferroviaria Italiana|sito = https://donet.rfi.it|editore = RFI|data = 9 luglio 2017|formato = PDF|accesso = 9 luglio 2017}}</ref>.
* Nodo di [[Falconara Marittima]], per un totale di 4&nbsp;km, il cui completamento è previsto per settembre [[2019]]. A febbraio [[2016]] è in corso la progettazione esecutiva con conseguente inizio dei lavori previsto per settembre [[2016]]<ref>{{Cita web|url = http://webtv.camera.it/evento/8922|titolo = Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni: Collegamento ferroviario tra Orte-Falconara Marittima e linea adriatica, audizione Rete Ferroviaria Italiana|accesso = 4 febbraio 2016|sito = webtv.camera.it}}</ref>.
 
=== Futuri ===
Sono previsti, negli anni a venire e con tempistiche ancora da definire, i seguenti interventi:
* Raddoppio [[Stazione di Terni|Terni]]-[[Stazione di Spoleto|Spoleto]], di 22,4&nbsp;km. Il progetto preliminare, approvato nel 2005 dal [[Comitato interministeriale per la programmazione economica|CIPE]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Comitato interministeriale per la programmazione economica]]|titolo=Delibera CIPE n.68 del 27/05/2005|rivista=|volume=|numero=}}</ref>, prevede la costruzione di una variante costituita da una galleria a singolo binario e di una galleria di sicurezza, consentendo una velocità massima di circa 170&nbsp;km/h;
* Raddoppio [[Stazione di Foligno|Foligno]]-[[Stazione di Fabriano|Fabriano]], di 53,279&nbsp;km. Il progetto preliminare, approvato nel 2006 dal [[Comitato interministeriale per la programmazione economica|CIPE]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Comitato interministeriale per la programmazione economica]]|titolo=Delibera n.87 del 29 marzo 2006|rivista=|volume=|numero=}}</ref>, prevede la costruzione di un tracciato in variante costituito da 16 gallerie oltre ad un piccolo tratto in affiancamento al binario già esistente, consentendo una velocità massima di circa 200&nbsp;km/h;
* Raddoppio PM 228-[[Stazione di Castelplanio-Cupramontana|Castelplanio]], di 21,070&nbsp;km. Il progetto preliminare, prevede la costruzione di una variante costituita da 10 gallerie nel tratto iniziale fino a Serra San Quirico; nel rimanente percorso il raddoppio del binario avverrà in affiancamento a quello già esistente, consentendo una velocità massima di circa 170&nbsp;km/h.
 
== Caratteristiche ==
 
{| class="wikitable" style="float:right; margin-left: 2em; font-size:90%"
|-
!colspan=4|Stazioni e fermate
|-
{{Percorso_fer1|KBHFa|0+000|[[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]]||58 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|CONT4+f|STR||||linee per [[Ferrovia Roma-Fiumicino|Fiumicino]], [[Ferrovia Tirrenica|Pisa]] e [[Ferrovia Roma-Capranica-Viterbo|Viterbo]]|}}
{{Percorso_fer3|KRZl+r|ABZrf||||linee per [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Napoli (via Formia)]], [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|Napoli (via Cassino)]] e [[Ferrovia Campoleone-Nettuno|Nettuno]]}}
{{Percorso_fer3|KRWl+lo|KRWgr+ru||||}}
{{Percorso_fer3|ABZrg|ABZlg||||}}
{{Percorso_fer3|CONT3+g|STR||||linee per [[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|Pescara]] e [[Ferrovia Roma-Napoli (alta velocità)|Napoli (AV)]]|}}
{{Percorso_fer1|DST||[[Scalo di Roma San Lorenzo|Roma San Lorenzo]]|}}
{{Percorso_fer1|BHF|4+505|[[Stazione di Roma Tiburtina|Roma Tiburtina]]||25 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|BS2+l|BS2+r|||}}
{{Percorso_fer2|STR|HST|7+183|[[Stazione di Roma Nomentana|Roma Nomentana]]|* 1983|25 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|STR2u|STR3|||}}
{{Percorso_fer2|STR+1|STR+4u|||}}
{{Percorso_fer2|WBRÜCKE1|WBRÜCKE1|||fiume [[Aniene]]}}
{{Percorso_fer2|HST|STR|10+330|[[Stazione di Nuovo Salario|Nuovo Salario]]|* 1981|24 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|HST|STR|12+772|[[Stazione di Fidene|Fidene]]|* 1995|25 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer2|SKRZ-Au|SKRZ-Au|||[[Grande Raccordo Anulare]]|}}
{{Percorso_fer2|BS2l|BS2r|||}}
{{Percorso_fer1|BHF|16+227|[[Stazione di Settebagni|Settebagni]]||27 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||ABZlf|CONTfq|||[[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|linea per Firenze (''Direttissima'')]]}}
{{Percorso_fer1|SKRZ-Au|||[[Autostrada del Sole]]|}}
{{Percorso_fer1|BHF|25+582|[[Stazione di Monterotondo-Mentana|Monterotondo-Mentana]]||24 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|HST|31+100|[[Stazione di Piana Bella di Montelibretti|Piana Bella di Montelibretti]]|* 1981|24 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|37+130|[[Stazione di Fara Sabina-Montelibretti|Fara Sabina-Montelibretti]]||34 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exLCONTgq|eLABZrf|O2=STR||||[[Ferrovia Salaria|linea per Rieti, Antrodoco e San Benedetto del Tronto]] mai realizzata}}
{{Percorso_fer1|BHF|48+521|[[Stazione di Poggio Mirteto|Poggio Mirteto]]||32 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|HST|52+835|[[Stazione di Gavignano Sabino|Gavignano Sabino]]||33 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|56+784|[[Stazione di Stimigliano|Stimigliano]]||43 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|HST|60+810|[[Stazione di Collevecchio-Poggio Sommavilla|Collevecchio-Poggio Sommavilla]]||39 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|SKRZ-Au|||[[Autostrada del Sole]]|}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE1|||[[Tevere|fiume Tevere]]}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|KRZu|CONTfq|||ferrovia ''[[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima]]''||}}
{{Percorso_fer1|BHF|69+737|[[Stazione di Civita Castellana-Magliano|Civita Castellana-Magliano]]||47 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE1|||[[Tevere|fiume Tevere]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|73+837|[[Stazione di Gallese in Teverina|Gallese in Teverina]]||45 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE1|||[[Tevere|fiume Tevere]]}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|KRZu|CONTfq|||ferrovia ''[[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima]]''||}}
{{Percorso_fer3||ABZrg|CONTfq|||interconnessione Orte Sud con la ''[[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima]]''||}}
{{Percorso_fer3||ABZrg|CONTfq|||[[Ferrovia Civitavecchia-Orte|linea per Civitavecchia]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|82+503|[[Stazione di Orte|Orte]]||52 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||ABZlf|CONTfq|||[[Ferrovia Firenze-Roma|linea per Firenze]]}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE|||fiume [[Tevere]]}}
{{Percorso_fer1|SKRZ-Au|||[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]] - Strade europee [[Strada europea E35|E35]]-[[Strada europea E45|E45]]}}
{{Percorso_fer1|STR+GRZq|||confine [[Lazio]]-[[Umbria]]}}
{{Percorso_fer1|HST|88+341|[[Stazione di San Liberato|San Liberato]]||67 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|91+884|[[Stazione di Nera Montoro|Nera Montoro]]||83 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exKRW+l|eKRWgr||||vecchio tracciato † 1998}}
{{Percorso_fer3|exSTR|tSTRa||92+583||galleria Santa Croce (3.660 m)}}
{{Percorso_fer3|exSTR|tSTRe||96+243}}
{{Percorso_fer3|exKRWl|eKRWg+r|}}
{{Percorso_fer1|BHF|{{BSkm|97+320|98+770}}|[[Stazione di Narni-Amelia|Narni-Amelia]]||93 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|CONTgq|ABZg+lr|CONTfq|||linee per [[Ferrovia Terni-Sulmona|Sulmona e L'Aquila]] e [[Ferrovia Centrale Umbra|FCU per Perugia]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|111+479|[[Stazione di Terni|Terni]]||(termine doppio binario) 129 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|DST|123+591|Giuncano||353 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|tSTRa|126+627||galleria Balduini (1.642 m)}}
{{Percorso_fer1|tSTRe|128+269}}
{{Percorso_fer1|eHST||Balduini||431 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|133+927|[[Stazione di Baiano di Spoleto|Baiano di Spoleto]]||380 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exKBHFa|BHF||140+709|[[Stazione di Spoleto|Spoleto]]|SSIF / RFI|304 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exCONT3+g|STR||||[[Ferrovia Spoleto-Norcia|linea SSIF per Norcia]] † 1968}}
{{Percorso_fer1|HST|146+724|[[Stazione di San Giacomo di Spoleto|San Giacomo di Spoleto]]||257 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|150+607|[[Stazione di Campello sul Clitunno|Campello sul Clitunno]]||(inizio doppio binario) 232 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE1|||fiume [[Clitunno]]}}
{{Percorso_fer1|HST|157+086|[[Stazione di Trevi|Trevi]]||214 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|165+971|[[Stazione di Foligno|Foligno]]||(termine doppio binario) 239 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||ABZlf|CONTfq|||[[Ferrovia Foligno-Terontola|linea per Terontola]]}}
{{Percorso_fer1|HST|170+146|[[Stazione di Scanzano-Belfiore|Scanzano-Belfiore]]||270 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|175+429|[[Stazione di Capodacqua-Pieve Fanonica|Capodacqua-Pieve Fanonica]]||321 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|HST|179+245|[[Stazione di Valtopina|Valtopina]]||360 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|184+601|[[Stazione di Nocera Umbra|Nocera Umbra]]||396 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|eHST|189+460|Ponte Parrano di Nocera Umbra|* 1947<ref>Ordine di Servizio n. 69 del 1947</ref>|440 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|194+796|[[Stazione di Gaifana|Gaifana]]||484 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|201+893|[[Stazione di Gualdo Tadino|Gualdo Tadino]]||462 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||BHF|exKBHFa|207+729|[[Stazione di Fossato di Vico-Gubbio|Fossato di Vico-Gubbio]]|RFI / [[Stazione di Fossato di Vico (FAC)|FAC]]|463 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||STR|exCONT2+g|||[[Ferrovia Appennino Centrale|linea FAC per Arezzo]] † 1945}}
{{Percorso_fer1|DST|211+601|P.M. Galleria Fossato}}
{{Percorso_fer1|tSTRa|211+782||galleria Fossato (1.908 m)}}
{{Percorso_fer1|tSTR+GRZq|||confine [[Umbria]]-[[Marche]]}}
{{Percorso_fer1|tSTRe|213+690}}
{{Percorso_fer1|HST|216+950|[[Stazione di Cancelli di Fabriano|Cancelli di Fabriano]]|* 1942<ref>Ordine di Servizio n. 56 del 1942</ref>|423 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|eBHF||[[Fabriano]]|(vecchia)}}
{{Percorso_fer3||eABZrg|exCONTfq|||[[Ferrovia Urbino-Fabriano|linea per Pergola]] † 2013}}
{{Percorso_fer1|BHF|223+903|[[Stazione di Fabriano|Fabriano]]||(inizio doppio binario) 325 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|exKRW+l|eKRWgr||||vecchio tracciato † 2009}}
{{Percorso_fer3|exSTR|tSTRa||225+520||galleria Fabriano (1.717 m)}}
{{Percorso_fer3|exSTR|tSTRe||227+237}}
{{Percorso_fer3|exKRWl|eKRWg+r|}}
{{Percorso_fer1|DST|{{BSkm|228+208|228+054}}|P.M. 228||(termine doppio binario) 276 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|232+018|[[Stazione di Albacina|Albacina]]||240 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer5|dCONTgq|dWBRÜCKEq|ABZrf|d|d|||[[Ferrovia Civitanova Marche-Fabriano|linea per Civitanova Marche]] - ponte sul fiume [[Giano (fiume)|Giano]]}}
{{Percorso_fer3|WABZql|dWBRÜCKE1|vWASSER+r-|||ponte sul fiume [[Esino (fiume)|Esino]]}}
{{Percorso_fer3|WASSER+l|dWBRÜCKE1|vWASSERr-|||ponte sul fiume [[Esino (fiume)|Esino]]}}
{{Percorso_fer3|WABZg+l|dWBRÜCKE1|WCONTgeq|||ponte sul fiume Sentino}}
{{Percorso_fer3|v-WASSER|BHF||239+397|[[Stazione di Genga-San Vittore Terme|Genga-San Vittore Terme]]|* 1916<ref>Ferrovie dello Stato, ''Ordine di Servizio n. 146'', 1916</ref>|195 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|WASSERl|dWBRÜCKE1|WASSER+r|||ponte sul fiume [[Esino (fiume)|Esino]]}}
{{Percorso_fer3||tSTRa|vWASSER-|242+739||galleria Della Rossa (1.228 m)}}
{{Percorso_fer3||tSTRe|vWASSER-|243+967}}
{{Percorso_fer3|WASSER+l|dWBRÜCKE1|WASSERr|||ponte sul fiume [[Esino (fiume)|Esino]]}}
{{Percorso_fer3|v-WASSER|BHF||246+295|[[Stazione di Serra San Quirico|Serra San Quirico]]||158 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|v-WASSER|BHF||{{BSkm|252+541|252+657}}|[[Stazione di Castelplanio-Cupramontana|Castelplanio-Cupramontana]]||125 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|v-WASSER|eKRWgl|exKRW+r|||inizio variante * 2017<ref name="CT RFI 13/2017"/>}}
{{Percorso_fer3|WASSERl|dWBRÜCKE1|vWASSER+r-|O3=exv-STR|||ponte sul fiume [[Esino (fiume)|Esino]]}}
{{Percorso_fer3|WASSER+l|dWBRÜCKE1|vWASSERr-|O3=exv-STR|||ponte sul fiume [[Esino (fiume)|Esino]]}}
{{Percorso_fer3||eKRWg+l|exKRWr|||fine variante * 2017}}
{{Percorso_fer3||BHF||258+430|[[Stazione di Montecarotto-Castelbellino|Montecarotto-Castelbellino]]||(inizio doppio binario) 97 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|HST|261+240|[[Stazione di Pantiere di Castelbellino|Pantiere di Castelbellino]]|* 1949<ref>Ordine di Servizio n. 15 del 1949</ref>|86 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|267+403|[[Stazione di Jesi|Jesi]]||69 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|BHF|278+185|[[Stazione di Chiaravalle|Chiaravalle]]||22 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|WBRÜCKE1|||fiume [[Esino (fiume)|Esino]]}}
{{Percorso_fer1|SKRZ-Au|||[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] - [[Strada europea E55]]}}
{{Percorso_fer1|HST|280+961|[[Stazione di Castelferretti|Castelferretti]]||19 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3||eABZlf|exCONTfq|283+614||bivio Carbonifera * 1936 † 1944 [[Ferrovia Bologna-Ancona|linea per Bologna]]<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Ricordi di Rotaie - Volume 2: Nodi principali & nodi complementari|anno=2001|editore=|città=|p=59|pp=|capitolo=NP-4 Ancona|ISBN=88-87243-43-3}}</ref>}}
{{Percorso_fer1|HST|283+828|[[Stazione di Falconara Stadio|Falconara Stadio]]|* 2004<ref>''Impianti FS'', in "[[I Treni]]", anno XXVI n. 267 (febbraio 2005), pp. 6-7. {{ISSN|0392-4602}}</ref>}}
{{Percorso_fer3||ABZrg|CONTfq|||[[Ferrovia Bologna-Ancona|linea per Bologna]]}}
{{Percorso_fer1|BHF|{{BSkm|285+429|195+299}}|[[Stazione di Falconara Marittima|Falconara Marittima]]||4 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|HST|198+307|[[Stazione di Palombina|Palombina]]||4 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer1|HST|200+557|[[Stazione di Ancona Torrette|Ancona Torrette]]|* 2002<ref>''Impianti FS'', in "[[I Treni]]", anno XXIII n. 241 (ottobre 2002), p. 7. {{ISSN|0392-4602}}</ref>|1 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|uexCONTg|STR||||[[Tranvia Ancona-Falconara Marittima|tranvia Ancona-Falconara M.]] † 1944}}
{{Percorso_fer3|uexABZg+4|O1=uexlCONT4f|STR||||[[rete tranviaria di Ancona]] † 1949}}
{{Percorso_fer3|uexBHF|xSPLa+vBHF||{{BSkm|203+996|0+000}}|[[Stazione di Ancona|Ancona]] <small>ATMA † 1949 / RFI</small> ||3 m s.l.m.}}
{{Percorso_fer3|tSTRefq|O1=uexSTR|O12=lCONTggq|xvSTRgr||||[[Ferrovia Adriatica|linea per Lecce]]}}
{{Percorso_fer3|uexCONT3+g|exSTR||||[[rete tranviaria di Ancona]] † 1949}}
{{Percorso_fer3||exKBHFe|BOOT|1+720|[[Stazione di Ancona Marittima|Ancona Marittima]]|† 2015|2 m s.l.m.}}
|}
 
La linea è una [[ferrovia]] in parte a binario semplice, in parte a [[doppio binario]], [[Trazione ferroviaria#Trazione elettrica|elettrificata]] in [[corrente continua]] a 3.000 [[volt]]. La gestione dell'infrastruttura è affidata a [[Rete Ferroviaria Italiana]].
 
È munita di [[Sistema Controllo Marcia Treno]]<ref>{{Cita web|url=http://www.rfi.it/rfi/SICUREZZA-E-INNOVAZIONE/Tecnologie/SCMT:-controllo-della-marcia/SCMT,-per-il-controllo-della-marcia-del-treno|titolo=SCMT, per il controllo della marcia del treno - SCMT: controllo della marcia - RFI|sito=www.rfi.it|accesso=17 marzo 2016}}</ref>, di [[Controllo Centralizzato del Traffico]] (in alcune tratte) e di [[Sistema di Comando e Controllo]] (Falconara Marittima-Ancona Marittima)<ref>{{Cita web|url=http://www.rfi.it/rfi/SICUREZZA-E-INNOVAZIONE/Tecnologie/SCC-e-CTC:-telecomando|titolo=SCC e CTC per il telecomando della circolazione - SCC e CTC: telecomando - RFI|sito=www.rfi.it|accesso=17 marzo 2016}}</ref>.
 
Esercita dal [[Dirigente Centrale Operativo]] con sede a [[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]] ([[Terni]]-[[Falconara Marittima]]) e a Bari Lamasinata (Falconara Marittima-[[Stazione di Ancona Marittima|Ancona Marittima]]) e da [[Dirigente Centrale]] con sede a Roma Termini ([[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]]-[[Terni]]) fa uso dei regimi di circolazione [[Blocco Elettrico Automatico a correnti codificate|Blocco Automatico a Correnti Codificate]] ([[Ancona]]-[[Jesi]] e [[Foligno]]-[[Campello sul Clitunno]]) e [[Blocco Elettrico conta-assi|Blocco Conta Assi]] ([[Ancona]]-[[Stazione di Ancona Marittima|Ancona Marittima]], [[Jesi]]-[[Foligno]] e [[Campello sul Clitunno]]-[[Stazione di Roma Termini|Roma Termini]]) consentendo velocità massime comprese tra 90 e 120&nbsp;km/h ([[Rango (ferrovia)|rango P]]) nei tratti a binario semplice e fino a 150–180&nbsp;km/h ([[Rango (ferrovia)|rango P]]) nei tratti a doppio binario.
 
=== Percorso ===
 
La linea, in partenza da Roma, utilizza il percorso della [[Ferrovia Firenze-Roma|linea storica per Firenze]], dalla quale si distacca all'uscita della stazione di [[Orte]] con un tracciato in parte a doppio e in parte a semplice binario; dalla [[stazione di Falconara Marittima]] in poi si innesta sulla [[ferrovia Bologna-Ancona]] percorrendo la tratta finale in comune con quest'ultima.
 
Negli anni recenti sono stati fatti importanti lavori di ammodernamento per quanto riguarda la sicurezza della circolazione che tuttavia hanno prodotto l'impresenziamento di molte stazioni ora esercite in automatismo.
{{clear}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group="A"/>
 
=== Fonti ===
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Rete Ferroviaria Italiana. ''Fascicolo linea 105 (Ancona-Foligno)''
* Rete Ferroviaria Italiana. ''Fascicolo linea 106 (Foligno-Orte)''
* {{cita libro| Gianfranco | Tiberi | Gli investimenti ferroviari: 150 anni di altalena, in La tecnica professionale | 1989 | CIFI | Roma}}
* {{cita libro| Gian Guido | Turchi | La ferrovia Roma-Ancona dalla "Pio centrale" al "Pendolino", in Ferrovie italmodel | 1979 | edizioni EMME | Verona}}
 
== Voci correlate ==
* [[Storia delle ferrovie in Italia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|s=Sulle strade ferrate nello Stato pontificio|s_oggetto=il testo completo|s_preposizione=del saggio|s_etichetta=Sulle strade ferrate nello Stato pontificio|testo=Del danno che avverrebbe allo Stato Pontificio|testo_etichetta=Del danno che avverrebbe allo Stato Pontificio|testo_preposizione=del saggio}}
 
{{Portale|trasporti}}
 
[[Categoria:Linee ferroviarie nel Lazio|Roma-Ancona]]
[[Categoria:Linee ferroviarie in Umbria|Roma-Ancona]]
[[Categoria:Linee ferroviarie nelle Marche|Roma-Ancona]]