Viggiano e Ilaria Bernardini: differenze tra le pagine

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{{S|scrittori italiani}}
{{Divisione amministrativa
{{Bio
|Nome=Viggiano
|Nome = Ilaria
|Panorama=Viggiano.jpg
|Cognome = Bernardini
|Didascalia=
|Sesso = F
|Bandiera=
|LuogoNascita = Milano
|Voce bandiera=
|GiornoMeseNascita = 22 Settembre
|Stemma=Viggiano-Stemma.png
|AnnoNascita = 1977
|Voce stemma=
|NoteNascita = <ref>{{cita web|http://www.feltrinellieditore.it/autori/autore/bernardiniilaria/|Profilo della scrittrice|19 ottobre 2017}}</ref>
|Stato=ITA
|LuogoMorte =
|Grado amministrativo=3
|GiornoMeseMorte =
|Divisione amm grado 1=Basilicata
|AnnoMorte =
|Divisione amm grado 2=Potenza
|Attività = scrittrice
|Amministratore locale=Amedeo Cicala
|Attività2 = autrice televisiva
|Partito=[[Lista civica]]
|AttivitàAltre = e [[sceneggiatrice]]
|Data elezione=25/05/2014
|Epoca = 2000
|Data istituzione=
|Nazionalità = italiana
|Altitudine=948
|Superficie=89.7
|Note superficie=
|Abitanti=3329
|Note abitanti=[http://www.tuttitalia.it/basilicata/43-viggiano/statistiche/popolazione-andamento-demografico/ Dati statistici sul popolamento di Viggiano] - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2015
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Calvello]], [[Corleto Perticara]], [[Grumento Nova]], [[Laurenzana]], [[Marsicovetere]], [[Montemurro]]
|Codice postale=85059
|Prefisso=[[0975]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=076098
|Codice catastale=L874
|Targa=PZ
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=viggianesi
|Patrono=[[santuario della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano|Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano]]
|Festivo=Lunedì seguente alla prima domenica di settembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Viggiano (province of Potenza, region Basilicata, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Viggiano all'interno della provincia di Potenza
|Sito=http://www.comuneviggiano.it/
}}
 
== Biografia ==
'''Viggiano''' è un [[comune italiano]] di 3.329 abitanti<ref>{{cita web|url=http://www.tuttitalia.it/basilicata/43-viggiano/statistiche/popolazione-andamento-demografico/|posizione=Tavola|titolo=Bilancio demografico 2013. Dati Istat|accesso=12 luglio 2014}}</ref> posto lungo il crinale occidentale dell'[[Val d'Agri|alta Val d'Agri]] nella parte occidentale della [[provincia di Potenza]] in [[Basilicata]] ad una quota altimetrica di 948 {{m s.l.m.}}
Laureata in Filosofia della Scienza, con un'intervista lunga un anno alla poetessa [[Alda Merini]], esordisce nella narrativa nel 2005 con il romanzo ''Non è niente''<ref>{{cita web|http://www.milanonera.com/whiteside-intervista-ilaria-bernardini/|Intervista di Ambretta Sampietro|19 ottobre 2017}}</ref>.
 
L'anno successivo la raccolta di racconti ''La fine dell'amore'' è finalista al [[Premio Chiara]]<ref>{{cita web|http://ilfestivaldelracconto.it/premiochiara/Edizione_2007.asp|Premio Chiara 2007|19 ottobre 2017}}</ref>, mentre il romanzo ''Domenica'' del 2012 giunge secondo al [[Premio Letterario Chianti|Premio Chianti]]<ref>[http://www.premioletterariochianti.it/lin.asp?l=3 Albo d'oro] su www.premioletterariochianti.it</ref>. ''Faremo Foresta'' è stato segnalato per il [[premio Strega]] 2018. La versione per bambini di questo romanzo si chiama "Facciamo Fo(re)sta" ed è pubblicato da Hop Edizioni.
Noto per una lunga tradizione legata alla musica popolare, Viggiano fu nei secoli luogo di provenienza di molti suonatori itineranti principalmente d'[[arpa]] ed è tuttora luogo di fabbricazione dello strumento.<ref>Paolo Prato, ''La musica italiana: una storia sociale dall'unità a oggi'', Donzelli, 2010, p.114</ref> È altresì conosciuto come centro di estrazione e raffinazione di petrolio e per la presenza della più grande piattaforma petrolifera d'Europa.<ref>{{cita web|url= http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-04-30/basilicata-petrolio-raddoppia-081529.shtml?uuid=Aa487BTD&refresh_ce=1|titolo= Basilicata, il petrolio raddoppia|data= 30 aprile 2011 |accesso=31 marzo 2016}}</ref>
 
''Corpo Libero'' e ''Faremo Foresta'' {{Senza fonte|sono in sviluppo nella loro versione cinematografica}}.
== Geografia ==
=== Geografia fisica ===
Il territorio del comune, interamente compreso nel [[Comprensorio Sellata-Volturino-Viggiano e Monti della Maddalena]], copre la porzione del crinale orientale dell'[[Val d'Agri|alta Val d'Agri]] compresa nel [[bacino idrografico]] dei [[torrente|torrenti]] Alli e Casale, due [[affluente|affluenti]] di sinistra del fiume [[Agri (fiume)|Agri]].
 
''The Portrait'' ({{Senza fonte|in Italia verrà edito da Mondadori a gennaio 2020 e da Atlantic Books ( Allen and Unwin) ad aprile 2020}}) è il primo romanzo dell’autrice scritto direttamente in lingua inglese. Con Ludovica Rampoldi ha scritto ''The Echo Chamber'', l'ultimo film di Bernardo Bertolucci.
L'Alli, sebbene contraddistinto da un regime idrometrico torrentizio che durante la stagione secca lo rende un [[ruscello]], è l'unico corso d'acqua perenne nel territorio del comune. La sua sorgente a quota più elevata sgorga a 1387&nbsp;{{m s.l.m.}} presso la località Fontana dei pastori mentre un'altra fonte anch'essa visitabile si trova a poca distanza dal centro abitato in corrispondenza del punto in cui la strada che porta da Viggiano al Sacro Monte lo scavalca. Lungo il suo corso sono ancora visibili i ruderi dei diversi [[mulini]] costruiti nel tempo per sfruttare la forza delle sue acque<ref name="gugg">{{cita libro| Giovanni Gugg e Giovanna Petrone|Memorie d'acqua: i mulini del torrente Alli| 2007 | Akiris |Viggiano | pagine=142}}</ref>.
 
Speaker di [[MTV (Italia)|MTV]] e di vari canali e brand, ha scritto/scrive per [[Rolling Stone]], Gq, Vogue, Amica, Ciak, Cabana, Tutto Musica, Ilpost.it, Linus ed è autrice ed ideatrice di programmi televisivi e reality<ref>{{cita web|http://www.mangialibri.com/interviste/intervista-ilaria-bernardini|Intervista di Benedetta Ferrucci|19 ottobre 2017}}</ref>.
Il [[torrente]] Casale è una [[Fiumara (idrografia)|fiumara]] dal letto largo e ciottoloso, completamente asciutta durante la stagione secca nonché costellata durante quella piovosa di [[acquitrini]] e di sorgenti stagionali, che è posta lungo il versante sud occidentale del monte Sant'Enoc di cui discende le pendici. Nella parte più a monte presenta un letto scosceso ed una valle più stretta ed acclive mentre nel suo corso a valle presenta un andamento a [[canali intrecciati]] tipico delle [[fiumare]] dell'Italia meridionale.
 
== Opere ==
Il versante meridionale del Sacro Monte di Viggiano, compresa la sua vetta a 1725 {{m s.l.m.}} dove è posto il [[Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano|Santuario della Madonna]], occupa la porzione settentrionale del territorio del comune e ne costituisce la parte a maggiore quota altimetrica. Lungo le sue pendici si trovano la Stazione sciistica di Viggiano, la Piana di Bonocore e la Fontana dei pastori. Come anche il vicino [[monte Volturino]], di cui è un contrafforte, è ricoperto da estese [[fustaia|fustaie]] ed è facilmente raggiungibile perché ben servito da strade asfaltate e provvisto di punti attrezzati per la sosta turistica.
=== Romanzi ===
* ''Non è niente'', Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2005 ISBN 88-8490-559-1.
* ''I supereroi'', Milano, Bompiani, 2009 ISBN 978-88-452-6209-8.
* ''Corpo libero'', Milano, Feltrinelli, 2011 ISBN 978-88-07-01836-7.
* ''Domenica'', Milano, Feltrinelli, 2012 ISBN 978-88-07-01919-7.
* ''Faremo Foresta'', Milano, Mondadori 2018 ISBN 978-88-04-68566-1.
=== Racconti ===
* ''La fine dell'amore'', Milano, Isbn, 2006 ISBN 88-7638-049-3.
* ''L'inizio di tutte le cose'', Milano, Indiana, 2009 ISBN 978-88-97404-43-9.
=== Graphic Novel ===
* ''La fine dell'amore'', Pavia, Hop!, 2014 ISBN 978-88-97698-18-0.
 
== Televisione ==
Nella sua parte orientale, il territorio del comune include anche il Monte Sant'Enoc, altro contrafforte del [[monte Volturino]] che si eleva fino a 1476 {{m s.l.m.}}, i cui crinali acclivi e punteggiati da dirupi, pressoché spopolati nonché quasi completamente ricoperti da boschi [[ceduo|cedui]] sono scarsamente accessibili in ragione della morfologia aspra e dell'assenza di strade. Lungo le sue pendici sono posti la maggior parte dei [[pozzi petroliferi]] presenti nel territorio del comune<ref>Per l'elenco dei pozzi vedi [http://ifg.uniurb.it/network/collazzo/2012/04/13/pozzi/ Prime analisi sui pozzi del centro, ‘a naso' il gasolio si è fermato a monte - il Ducato]</ref>.
* ''[[Very Victoria]]'' (2005-2008) (co-autrice)
* ''[[Victor Victoria - Niente è come sembra]]'' (2009-2011) (co-autrice)
* ''[[Ginnaste - Vite parallele]]'' (2011-2016) (ideatrice)
* ''[[Ballerini - Dietro il sipario]]'' (2013) (ideatrice)
* ''[[In Treatment (serie televisiva 2013)|In Treatment]]'' (2013-2017) (co-autrice)
 
== Filmografia ==
I [[bosco|boschi]], che complessivamente coprono circa il 35% della superficie totale<ref>http://www.comuneviggiano.it/Informatutti/articoli/12-034-06.pdf pag. 2</ref>, sono costituiti prevalentemente da varie specie di [[Quercus cerris|cerro]] (''Quercus cerris L.'', ''Quercus delechampii'', ''Quercus lanuginosa''), farneto e, nei luoghi più umidi, [[pioppo]], [[Salix|salice]] ed [[acero]]. Al di sopra dei 1000 {{m s.l.m.}} prevale il [[faggio]] a cui si associa, nelle località più umide e fredde, l'[[abete bianco]].
* ''Che cosa vuol dire pensare'' (2002) (regia e sceneggiatura)
 
* ''Chalk'' (2011) regia di [[Martina Amati]] (sceneggiatura e candidatura ai BAFTA)
Le zone montane offrono rifugio ad una ricca [[fauna]]: il raro [[lupo]] appenninico, la [[volpe]], la [[lepre]]<ref name="lepre">[http://www.lanius.it/osservazione-di-lepre-italica-nel-parco-nazionale-dellappennino-lucano/ 7 giugno 2013, Lepre italica nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano! | Lanius<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, il [[Erinaceus europaeus|riccio]], lo [[scoiattolo]], il [[daino]] e il [[cinghiale]]; tra i rapaci si annoverano il nibbio ([[Milvus migrans|bruno]] e [[Milvus milvus|reale]]), la [[Buteo buteo|poiana]], il [[gheppio]].
 
Il Comune amministra infine la porzione del fondovalle compresa fra il basso corso dell'Alli, quello del Casale ed il greto dell'[[Agri (fiume)|Agri]]. Questa zona, quasi completamente coltivata perché irrigua, si presenta come pianeggiante ma inclinata con pendenza omogenea verso il [[Fondo di un fiume (naturale o artificiale)#L.27alveo di scorrimento|letto]] del fiume, che in questa parte del suo corso scorre all'estremità occidentale del fondovalle, completamente priva di rilievi e solcata da piccoli canali per lo scolo delle acque piovane.
 
=== Geografia antropica ===
[[File:Monte della Madonna di Viggiano dal Santuario della Madonna del Monte Saraceno.PNG|thumb|Il monte di Viggiano dal santuario Madonna del monte Saraceno]]
Viggiano, unico centro abitato del Comune, è adagiato lungo i fianchi scoscesi di due speroni rocciosi di forma grossomodo circolare che insieme costituiscono la sommità di un contrafforte posto sul crinale occidentale del Monte Sant'Enoc. Lungo il versante settentrionale di quello maggiore e più orientale sgorga, oggi in località Pisciolo, una sorgente d'acqua perenne di portata sufficiente ai bisogni di una piccola comunità mentre su quello meridionale, ad una quota altimetrica lievemente maggiore, è adagiato il centro storico del borgo. Sulla sua cima, nel punto più elevato del centro abitato a 1023&nbsp;{{m s.l.m.}}, sono ancora oggi visibili i resti del castello medievale ormai in rovina. L'altro sperone, chiamato Le Croci, di altitudine e superficie più modesta, ha la vetta coperta da una pineta liberamente accessibile ed ospita sul versante meridionale l'omonimo rione ed il cimitero del paese.
 
L'unica frazione del comune è la sua area industriale, posta nel fondovalle alla confluenza del torrente Casale con l'[[Agri (fiume)|Agri]] ed al confine con il comune di [[Grumento Nova]], dove ha sede il centro oli e la maggior parte delle attività industriali del paese.
 
Il popolamento delle aree rurali è fortemente influenzato dalla quota altimetrica.
Nel fondovalle, quasi completamente coltivato perché pianeggiante ed irriguo, un reticolo fitto e regolare di fattorie, massima parte delle quali tutt'oggi abitate, punteggia l'intera campagna. Le poche [[Masseria|masserie]] pure presenti<ref>C.Falvella - A.D.Laveglia, “Tra conoscenza e recupero, il patrimonio edilizio rurale del comune di Viggiano”, Edizioni Akiris, Villa d'Agri, 2007</ref> hanno dimensioni modeste e nessun pregio artistico mentre le [[Case rurali toscane|case coloniche]], quando antiche, assumono la forma di edifici in pietra ad uno o due piani caratterizzati da una pianta rettangolare, sovente provvisti di un porticato lungo il lato su cui si apre l'ingresso principale e forniti sovente di una torre colombaria a pianta quadrata.
Lungo i crinali delle valli dell'Alli e del Casale, ad una quota altimetrica compresa fra quella del fondovalle ed i circa 1000&nbsp;{{m s.l.m.}} del centro abitato, il popolamento è comunque regolare ma meno denso con vigneti ed uliveti che si alternano a [[coltivazioni erbacee]] e boschi [[ceduo|cedui]] mentre sono rari i terreni sfruttati come pascoli, assenti quelli improduttivi. Nel paesaggio rurale mancano completamente le [[masseria|masserie]] mentre le [[casa colonica|case coloniche]] presentano caratteristiche simili a quelle più a valle ma con ancor minori dimensioni e pregio artistico.
Oltre i 1000&nbsp;{{m s.l.m.}}. il popolamento è ovunque molto scarso quando non del tutto assente ed il panorama rurale è dominato dai pascoli e dai boschi, [[ceduo|cedui]] a quote inferiori ed [[fustaia|ad alto fusto]] a quelle più elevate, con rare coltivazioni erbacee riservate ai terreni meno acclivi e meglio esposti. La densità della popolazione, comunque molto bassa, decresce rapidamente all'aumentare dell'altitudine e diviene trascurabile oltre i 1300&nbsp;{{m s.l.m.}}. L'attività economica prevalente è la stabulazione di ovini, bovini ed equini oppure il loro allevamento allo stato brado.
 
Il territorio del Comune di Viggiano è interamente compreso nel [[Parco nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese]] e nella [[Comunità montana Alto Agri]].
 
=== Clima ===
Come tutti i comuni situati entro una conca intermontana appenninica, quale è l'alta [[val d'Agri]], Viggiano ha un clima continentale contraddistinto da inverni freddi e ventosi e da estati calde e siccitose perché meno esposto all'influenza marina. Le precipitazioni sono abbondanti nelle zone montane, dove raggiungono i 1500 [[millimetro|mm]] annui, ma decrescono rapidamente con il diminuire dell'altitudine.
 
La stagione secca di norma ha inizio alla metà di luglio e termine entro la prima metà di settembre ma negli anni siccitosi può protrarsi dalla metà di giugno ai primi di ottobre. Durante questa stagione ad un'altitudine inferiore ai 1200&nbsp;{{m s.l.m.}} le precipitazioni sono saltuarie ed hanno carattere prevalente di piovaschi mentre a quote maggiori possono verificarsi talvolta [[Rovescio (meteorologia)|rovesci]] e di quando in quando [[temporali]] anche violenti. Durante questo periodo il rischio di incendi è elevato su tutto il territorio del comune con conseguente divieto di accendere fuochi a terra.
 
Dalla metà di ottobre alla fine di maggio la pioggia è un fenomeno frequente, il terreno resta in permanenza fangoso e nelle zone montane è perciò possibile la formazione di [[pozzanghera|pozzanghere]] anche estese con conseguente rischio di immelmamento. Nelle zone più acclivi sono anche possibili in occasione delle piogge smottamenti o modeste [[frana|frane]] che possono coinvolgere anche la [[v:Sede stradale|sede stradale]] limitando così la circolazione. Il rischio di allagamenti è comunque in tutte le stagioni molto scarso e confinato alle [[golena|golene]], peraltro modeste per superficie e scarsamente popolate, dei torrenti Alli e Casale. In questa stagione sono comuni [[foschia|foschie]] anche dense al mattino nonché possibili banchi di nebbia anche molto fitta soprattutto durante le ore notturne.
 
L'innevamento è del tutto assente fra l'inizio di giugno e la fine di ottobre sull'intero territorio del comune. Possono saltuariamente verificarsi nevicate di breve durata e scarsa intensità durante i mesi di maggio e novembre soprattutto nelle zone montane ad un'altitudine superiore ai 1200&nbsp;{{m s.l.m.}}. Gran parte delle precipitazioni nevose sono concentrate nei mesi di gennaio e febbraio anche se le nevicate restano un fenomeno comunque saltuario ad un'altitudine inferiore ai 1200&nbsp;{{m s.l.m.}} e raro a quote maggiori. In montagna, durante l'inverno possono verificarsi [[Tempesta|tempeste]] di vento o di pioggia talvolta di lunga durata e più saltuariamente anche [[tormenta|tormente]].
 
Durante l'inverno sono frequenti le [[brina|gelate]], più intense in montagna, con conseguente estesa formazione di [[brina]] che può persistere anche per molte ore dopo l'alba nei punti non battuti dal sole. Nei mesi di gennaio e febbraio e solo ad un'altitudine superiore ai 1200&nbsp;{{m s.l.m.}} il terreno può risultare in permanenza ghiacciato nelle zone affacciate a settentrione che non sono esposte alla luce solare diretta.
 
All'interno del territorio amministrato dal Comune di Viggiano è presente una stazione meteorologica privata, posta ad un'altitudine di 840&nbsp;{{m s.l.m.}}, che fornisce molte informazioni in tempo reale sullo stato del clima ma non anche serie storiche<ref>[http://www.monitoraggiopcgl.it/joomla/Viggiano/Current_Vantage_Pro.htm Stazione Meteo ViggianoViggiano, Italia]</ref>.
 
L'intero territorio del Comune appartiene alla [[classificazione climatica|classe climatica]] '''E''' con 2683 gradi giorno.
 
== Storia ==
 
=== Preistoria ===
In località Porcili, un'area pianeggiante posta a meridione dell'altura su cui sorge il moderno centro abitato e lambita dal corso del torrente Alli, sorgeva un esteso insediamento umano durante la fase iniziale del [[Neolitico|Neolitico Recente]] databile alla seconda metà del IV millennio A.C.. A poca distanza è stata poi scoperta una [[necropoli]] risalente all'[[età del bronzo]], probabilmente costruita lungo il corso di un antico tratturo e composta da una serie di tombe ciascuna articolata in una sepoltura principale ricoperta da cumulo di terra e da un numero variabile di piccoli [[tumuli]]disposti a semicerchio intorno ad essa.<ref name="preistoria">Vedi [http://www.comuneviggiano.it/storia/Siti_archeologici.htm Siti archeologici nel territorio di Viggiano]</ref>.
 
In località Masseria Maglianese, nella parte sud occidentale dell'odierno territorio amministrato dal comune, è stata poi ritrovata la porzione meridionale di una capanna risalente alla fine dell'[[età del bronzo]], probabilmente un magazzino utilizzato anche come ricovero temporaneo durante la [[transumanza]]. L'edificio presentava un'organizzazione funzionale dello spazio interno trovandosi concentrati nella sua parte orientale una serie di grandi contenitori interrati utilizzati come depositi di bevande mentre quella occidentale era deputata alla conservazione delle derrate solide.<ref name="preistoria" />.
 
A partire dalla metà del IV secolo a.C. e fino alla definitiva conquista romana, avvenuta alla metà del III secolo A.C., sulle alture che dominano la [[Val d'Agri]] si sviluppò una fitta rete di fattorie rurali a cui talvolta erano associate delle piccole [[necropoli]] utilizzate per la sepoltura degli abitanti. L'attività economica prevalente era lo sfruttamento intensivo del territorio con l'impianto di colture specializzate, come la [[vitis vinifera|vite]] e l'[[olivo]], affiancato dalla coltivazione delle [[graminacee]] dove possibile. I resti di una di queste fattorie, dalla superficie complessiva di 750 m² ed edificata tra la metà del IV e il corso del III secolo a.C., sono stati scavati nelle località Serrone di Viggiano, su un'altura posta a controllo di un ampio tratto della valle e di un sistema di [[tratturo|tratturi]] ancora oggi in uso<ref name="preistoria" />. Nelle vicinanze è stata poi individuata anche una estesa [[necropoli]] di epoca [[ellenismo|ellenistica]], purtroppo in cattivo stato di conservazione<ref name="preromana">[http://lucania1.altervista.org/viggiano/ Viggiano (Pz) / Basilicata - Lucania (Visita La Lucania)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Infine, i resti di un edificio monumentale risalente al IV secolo A.C. e costituito da un grande fabbricato in pietra provvisto di un cortile lastricato centrale e di una serie di vani disposti lungo tre suoi lati sono stati scoperti in località Masseria Nigro di Viggiano, sul versante sinistro della valle del fiume [[Agri (fiume)|Agri]] in posizione simmetrica a quella dell'antico abitato di [[Grumentum]].
 
Nulla di tutto ciò è oggigiorno visitabile.
 
=== Antichità ===
In epoca romana<ref>Per dettagli vedi: [http://www.comuneviggiano.it/storia/le_origini.htm Origini e siti archeologici]</ref>, il territorio oggi amministrato dal Comune di Viggiano, completamente privo di centri abitati, costituiva un sobborgo rurale della vicina [[Grumentum]] ed era contraddistinto da una popolazione nel complesso molto scarsa per numero anche nella pianura del fondovalle e dedita esclusivamente all'agricoltura. Non sono state trovate tracce di popolamento stanziale oltre i 1000&nbsp;{{m s.l.m.}}.
 
Un autore locale dell'inizio del novecento<ref>F. P. Caputi, Tenue contributo alla storia di Grumento e Saponara, Napoli, 1902, pagg. 42 e 43</ref> racconta che fossero allora visibili, tre miglia a valle dell'odierno centro urbano, i resti di un'estesa [[villa]] romana d'[[epoca imperiale]] fornita di un grande vano ottagonale e di una stanza circolare<ref>Autore Ignoto, Corografia della Diocesi di Marsico, pag. 57 in [http://www.comuneviggiano.it/storia/le_origini.htm#_ftn11 Origini e siti archeologici]</ref> ricca di [[mosaico|mosaici]] e di [[affresco|affreschi]], di cui oggi però non resta traccia.
 
Lungo il medio corso del [[torrente]] Alli, nel luogo dove oggi lo scavalca la strada che collega Viggiano con il Santuario della Madonna e presso una sorgente perenne ancora oggi visitabile, sorgeva un [[mulino]]<ref name="gugg" />, come dimostrato dal ritrovamento in loco dell'iscrizione sepocrale di un mugnaio<ref>T. H. Mommsen, Corpus Inscriptionum latinarum, 1883, Vol. 10º, pag. 26, nº 192</ref>, e forse una piccola comunità rurale<ref>A. Signoretti, Il cippo di Pactumeia fra i mulini di Alli, Lagonegro, 1995</ref>.
 
=== Medioevo ===
Due [[monastero|comunità monastiche]] di [[rito greco]] in epoca bizantina si insediarono nei dintorni dell'odierno centro abitato.
In contrada S. Barbara, sulla vetta di uno sperone roccioso a picco sul torrente Casale, sorse, probabilmente nell'VIII secolo ad opera di [[monaci basiliani]] in fuga dalla Sicilia che all'epoca era occupata dai [[Saraceni]], il monastero di S. Maria della Pietra di cui restano le rovine della chiesa conventuale rimaneggiata nel XIII secolo in stile [[gotico]] ed oggi liberamente visitabili<ref name="smdp">{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/storia/chiesa_di_smlp.htm|titolo=Chiesa Di Santa Maria della Pietra}}</ref>.
 
Nell'attuale contrada Cirillo, lungo il corso dell'Alli ed in prossimità della località oggi chiamata Rupi Rosse, fu eretto il Theotokòs di Atzopan<ref name="antiqua">{{cita web|url=http://www.altoagripz.it/index.php?option=com_content&view=article&id=57&Itemid=64|titolo=Storia antica di Viggiano|accesso=5 settembre 2012}}</ref> del quale non restano tracce visitabili.
 
Con i [[Normanni]], il borgo fu posseduto da Guglielmo de Tiville e successivamente nel 1167 da Berengario de Giso, già Signore di [[Sarconi]] e [[Corleto Perticara|Perticara]]<ref name="antiqua" />.
 
Forse già centro abitato in epoca [[longobarda]], Viggiano fu [[incastellamento|incastellato]] al più tardi nel 1239 quando compare nel ''Regestum'', un elenco di [[feudatari]] di [[Federico II di Svevia|Federico II]]. Durante il periodo [[angioino]] è assegnato a ''Bernardo della Baume'', [[giustizierato|giustiziere]] di [[Basilicata]] e milite di [[Carlo I d'Angiò]]<ref name="Cianciarulo">{{cita libro| Dario | Cianciarulo | Identità architettoniche: il centro storico ed il parco museale del comune di Viggiano | 2007 | Akiris | Viggiano|pagine=78 }}</ref>.
 
=== Epoca Moderna ===
Nel XIV secolo è feudo di Giovanni Pipino, poi di Roberto Sanseverino quindi a partire dal 1467 della famiglia Dentice. Nel 1630 Luigi Dentice è costretto a venderlo a Giovanni Battista Sangro, che ottiene, nel 1638, il titolo di ''Principe di Viggiano''<ref name="Comune_antico">{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/storia/basiliani_e_periodo_feudale.htm|titolo=Storia del Comune di Viggiano, dal suo sito istituzionale|accesso=1º settembre 2012}}</ref>.
 
Un osservatore esterno intorno al 1735 riporta che le condizioni economiche di Viggiano fossero al tempo relativamente floride se comparate con quelle dei paesi vicini<ref name="Gaudioso">{{cita libro| R. M. | Gaudioso | Descrizione della provincia di Basilicata | 1736 | | Napoli|pagine=123 }}</ref>. Intorno al 1745, un altro visitatore riferisce come i campi intorno al paese fossero prosperi e che molti viggianesi si dedicassero già allora al suono dell'[[Arpa (strumento musicale)|arpa]]<ref name="Antonini">{{cita libro| G. | Antonini | Discorsi | 1745 | La lucania | Napoli|pagine=522 }}</ref>.
 
Teatro nel 1806 di una rivolta in favore dei [[Borbone di Napoli|Borbone]] repressa con la fucilazione di 57 civili da parte delle truppe francesi al seguito di [[Gioacchino Murat]]<ref name="LaPadula">{{cita libro| B. | La Padula | Viggiano e la sua Mandonna. Indagine storico illustrativa | 1968 | | Potenza|pagine=386 }}</ref>, conobbe un certo benessere negli anni della [[Restaurazione]] come testimoniato dal rapido sviluppo edilizio che il paese conobbe in quegli anni<ref name="Cianciarulo" />.
 
Quasi integralmente distrutto dal [[terremoto del 1857|terremoto]] che colpì la [[Val d'Agri]] il 16 dicembre 1857, fu negli anni seguenti ricostruito preservando l'impianto urbanistico originario<ref name="Cianciarulo" />.
 
=== Dall'Unità d'Italia ad oggi ===
[[File:Brigantaggio ex voto bersagliere 1865.jpg|thumb|250px|[[Ex voto]] di bersagliere ferito dal brigante "Scoppettiello” (Giuseppe Miglionico) di Viggiano, ma scampato alla morte, dedicato alla Madonna di Caravaggio]]
Poco dopo l'unità d'Italia e con l'esplosione del [[brigantaggio postunitario]], si distinse la banda del brigante viggianese Giuseppe Miglionico detto Scopettiello, che agì prevalentemente nella Val d'Agri. Miglionico fu ucciso il 28 dicembre 1868 da un suo manutengolo, Francesco Palumbo, che gli sparò alle spalle mentre il brigante era ospite nella sua abitazione e stava scrivendo una lettera al sindaco di Viggiano per ottenere un passaporto per l'estero.
 
A partire dagli ultimi anni dell'[[XIX secolo|Ottocento]], Viggiano è stato investito da un esteso [[emigrazione|movimento migratorio]] verso l'[[America]], l'[[Australia]] ed il [[Sudafrica]] che nei quarant'anni compresi fra il 1881 ed il 1921 ne ha dimezzato la popolazione (dai 6188 abitanti del 1881 ai 3777 del 1921).
 
Il 19 maggio 1886 venne fondata a Viggiano la loggia Massonica " [[Mario Pagano]] " , unica loggia istituita della Valle dell'Agri, una delle poche presenti in paesi lucani interni e di montagna e, in termini assoluti, la più grande, per numero di affiliati, della Basilicata, persino maggiore rispetto a quella di Potenza.
 
Nel 1889 venne fondata una banca denominata "Banca Mutua Popolare di Viggiano". Secondo la statistica ufficiale disposta nel 1893 dal Ministero dell'Agricoltura, la suddetta Banca risultava una delle più importanti della Basilicata, collocandosi, su un totale di trentuno istituti presenti, al quinto posto per patrimonio sociale (113.700 lire) al settimo per numero di azioni (2.274), al diciottesimo per numero di soci (241). Il suo operato durò soltanto due decenni, a causa dell'alto numero di morosi che si erano resi irreperibili con l'emigrazione all'estero.
 
Nel primo decennio del Novecento, in contemporanea all'apertura della locale sezione socialista "[[Edmondo De Amicis]]" , a Viggiano iniziò la pubblicazione de "Il Ribelle" , periodico quindicinale socialista (tra i redattori compare anche [[Nicola Basile]], scrittore e politico Viggianese) .<ref>Tommaso Russo, ''Istruzione e sociabilità in Basilicata 1900-1921'', FrancoAngeli, 2004, p.61; [http://books.google.it/books?id=wilv3bIl5ZYC&pg=PA147&lpg=PA147&dq=%22nicola+basile%22+fascismo&source=bl&ots=QSUHVn-lUY&sig=WSROK_hgMsnNkRA2tGyqxZZCp8M&hl=it&sa=X&ei=9VifUIqRF8y5hAeT9oHYAw&ved=0CCkQ6AEwAg#v=onepage&q&f=false Prinzi 2012]</ref>.
 
È stato colpito dal [[terremoto del 1980]] con danni gravi al centro storico.
 
Dal 1996 è iniziato lo sfruttamento petrolifero sul territorio comunale da parte dell'[[ENI]], con la costruzione di 42 pozzi petroliferi e del "Centro Oli" dove avviene una prima fase di raffinazione petrolifera.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa madre ====
[[File:Chiesa madre di Viggiano.jpg|thumb|Facciata della chiesa madre di Viggiano, Basilica Pontificia dal 1956]]
Ricostruita nella forma attuale nel 1735 in stile [[tardo barocco]] dopo che la precedente costruzione, forse quattrocentesca, era stata rasa al suolo dal terremoto del 1673 quindi più volte rimaneggiata nel corso dell'Ottocento, conserva al suo interno una [[volta (architettura)|volta]] decorata a [[cassettoni]] risalente al 1854, due [[bassorilievi]] di Jacopo Della Pila raffiguranti l'uno una ''Madonna con Bambino'' e l'altro ''San Giovanni Apostolo ed Evangelista'', un crocifisso ligneo quattrocentesco oltre a numerosi quadri di pittori lucani del settecento<ref name="MStigliano">{{cita libro| Maria | Stigliano | Viggiano un antico centro della basilicata | 2007 | Edizioni Akiris | Viggiano |p= 62 }}</ref><ref name="ChiesaMadre">{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/l%27arte_del_santuario.htm|titolo=La Chiesa Madre di Viggiano, dal sito istituzionale del Comune|accesso=1º settembre 2012}}</ref>. [[Basilica pontificia]] dal 1956, dalla prima domenica di settembre alla prima di maggio ospita la statua della Madonna di Viggiano.
 
==== Convento di Sant'Antonio ====
Anticamente chiamato ''Convento di Santa Maria del Gesù'' ed ubicato alla periferia del centro abitato, fu fondato nel 1478 dall'[[Ordine dei Frati Minori]] francescani, completamente ricostruito nel 1646 quindi sottoposto ad estesi rimaneggiamenti nel corso del XVIII secolo. La chiesa conventuale, a [[navata]] singola e [[volta a botte]], edificata fra il 1542 ed il 1546 e successivamente varie volte modificata<ref name="convento">{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/storia/chiesa_e_conv_di_sm.htm|titolo=Storia del Convento, dal sito istituzionale del Comune di Viggiano|accesso=1º settembre 2012}}</ref>, conserva un pregevole coro ligneo settecentesco<ref name="MStigliano" />. Dal 1873 al 1895 adibito a [[convitto]], divenne a partire dal 1900 sede della locale Compagnia dei [[Carabinieri]]. Ad eccezione della chiesa, ancora oggi utilizzata a fini liturgici, è per la parte restante adibito a sede dell'[[ENI]] e del Museo delle Tradizioni Popolari.
 
==== Santuario ====
{{vedi anche|Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano}}
Edificio forse cinquecentesco<ref name="antiqua" /> costruito sulla cima del Sacro Monte a 1725 {{m s.l.m.}} e raggiungibile solo a piedi percorrendo un sentiero selciato piuttosto ripido di circa 3&nbsp;km di lunghezza, ospita da maggio a settembre la Madonna di Viggiano. Dalla prima domenica di maggio fino alla prima di settembre, il Santuario è aperto tutti i giorni dall'alba al tramonto e durante la notte il percorso pedonale che lo collega alla Piana di Bonocore è illuminato. Durante l'orario di apertura è in funzione, adiacente al Santuario, un piccolo rifugio fornito di acqua potabile gratuita e di riparo in caso di pioggia.
 
==== Chiesa di San Benedetto ====
Costruita nel 1561 lungo l'omonima strada ai piedi del castello, presenta una [[facciata]] dalle linee molto semplici, con un [[portale]] in legno, [[Timpano (architettura)|timpano]] triangolare e una coppia di finestre simmetriche e circolari<ref name="SANBenedetto">{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/storia/chiesa_di_sb.htm|titolo=Storia della chiesa di San Benedetto, dal sito istituzionale del Comune di Viggiano|accesso=1º settembre 2012}}</ref>.
 
=== Architetture civili ===
==== Castello ====
Costruito a 1023 {{m s.l.m.}} sulla cima del maggiore fra i due colli che racchiudono Viggiano, certamente anteriore al 1239, fu poi rimaneggiato in epoca [[angioina]]. Gravemente danneggiato dal [[terremoto del 1857]], se ne sono conservati solo alcuni tratti delle [[Mura (architettura)|mura]] e parti significative delle [[torre|torri]] angolari. Aveva in origine tre [[torre|torri]] circolari di cui resta traccia nello stemma del comune. Conserva sul muro di levante un marmo simboleggiante [[Mitra (divinità)|Mitra]]<ref name="Castello">{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/storia/il_castello.htm|titolo=Storia del castello, dal sito istituzionale del Comune di Viggiano|accesso=1º settembre 2012}}</ref>. I ruderi sono liberamente visitabili.
 
=== Aree Naturali ===
==== Fontana dei pastori ====
Posta a 1387 {{m s.l.m.}} lungo il versante meridionale del Sacro Monte di Viggiano, a circa 6&nbsp;km dal centro abitato ed al confine con il Comune di [[Calvello]]<ref name="FontanaP">{{cita web|url=http://www.portaleabruzzo.com/nav/tabfrazioni.asp?id=17401|titolo=Dati geografici su Fontana dei Pastori|accesso=2 settembre 2012}}</ref>, consiste in una fonte d'acqua potabile immersa in una [[faggeta]] ad alto fusto da cui si dipartono diversi sentieri percorribili a piedi, a cavallo od in bicicletta. Durante l'estate è in funzione un maneggio. Vi ha sede anche il '''Museo del lupo'''.
 
==== Stazione sciistica di Viggiano ====
Situata ad un'altezza di 1410 {{m s.l.m.}} lungo la strada che dal centro abitato conduce al Santuario ed a poca distanza dalla Fontana dei Pastori, è dotata di tre piste per lo [[sci alpino]] servite da due [[sciovie]] a da un [[nastro trasportatore|tappeto trasportatore]], tutte dotate di illuminazione notturna, nonché di un tracciato ad anello per lo [[sci nordico|sci di fondo]] della lunghezza di 3&nbsp;km. Durante l'apertura delle piste è in funzione un noleggio dell'attrezzatura sportiva, un bar ed un posto di soccorso medico<ref name="sci">{{cita web|url=http://www.impiantiviggiano.it/|titolo=Sito web della stazione sciistica della Montagna grande di Viggiano|accesso=3 settembre 2012}}</ref>.
 
==== Piana di Bonocore ====
[[Pianoro (geografia)|Pianoro]] all'inizio del percorso pedonale che conduce al Santuario della Madonna di Viggiano, ospita un'area attrezzata per i [[picnic]] fornita di una fontana d'acqua potabile e di un parcheggio da cui si diparte un sentiero che conduce a Viggiano attraverso un percorso alternativo a quello della strada asfaltata e completamente immerso nei boschi<ref name="bonocore">{{cita web|url=http://www.naturappenninolucano.it/?p=70|titolo=Sentiero dalla Piana di Bonocore|accesso=3 settembre 2012}}</ref>. È il punto più alto del Sacro Monte raggiunto dalla pubblica via.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Viggiano}}
 
=== Tradizioni e folclore ===
==== La festa della Madonna ====
[[File:Madonna di Viggiano.jpg|left|thumb|upright=0.7|Festa della Madonna di Viggiano]]
La '''Madonna di Viggiano''' è una statua in legno d'ulivo di incerta datazione, nella sua forma attuale probabilmente anteriore alla fine del XVII secolo, interamente [[doratura|dorata]] eccetto nel volto, raffigurante una Madonna in costume greco con in grembo un [[bambinello]].
 
Originariamente custodita in ''Santa Maria del Deposito'', chiesa forse quattrocentesca che sorgeva dietro all'odierna chiesa madre, è citata per la prima volta in un atto notarile del 1396.
È stata incoronata [[Monarca|Regina]] e [[Patrona]] della [[Lucania]] dal [[papa Giovanni Paolo II]] nel [[1991]] durante la sua [[visita pastorale]] in terra lucana.
 
La prima domenica di maggio, è traslata dalla Chiesa Madre con una solenne processione attraverso un percorso di 12&nbsp;km e circa mille metri di dislivello, fino sulla cima del Sacro Monte, a 1735 {{m s.l.m.}}, dove ha sede il Santuario, portata in spalla da gruppi di volontari a rotazione.
 
La prima domenica di settembre la Madonna percorre il tragitto inverso con identiche modalità. La festa dura tre giorni, dal sabato al lunedì, con la partecipazione di alcune decine di migliaia di pellegrini lucani e campani. In occasione della festa si tiene un grande mercato e le celebrazioni sono concluse con un concerto di musica profana.
 
==== Tradizione musicale ====
{{Citazione|Ho l'arpa al collo, son viggianese - tutta la Terra è il mio paese..|[[Pietro Paolo Parzanese]]<ref>{{cita web|url=http://hirpusmephitis.blogspot.com/2008/09/ariano-irpino-in-preparazione-del.html|titolo=Bicentenario della nascita di Pietro Parzanese|accesso=28 marzo 2009}}</ref>}}
[[File:BOURCARD(1853) p1.192 - I VIGGIANESI.jpg|thumb|Suonatori viggianesi in un'illustrazione ottocentesca]]
Viggiano ha una lunga tradizione musicale sin dai tempi del [[Regno di Napoli]]. Molti viggianesi imparavano a suonare uno strumento sin dalla tenera età (principalmente [[arpa]], [[violino]], [[flauto]]) e partivano in giro per il mondo in cerca di un riscatto sociale che permetteva loro di accumulare un rispettabile patrimonio e che, una volta tornati in patria, avrebbe permesso una vita dignitosa per sè e per i propri familiari. Gran parte di quelli rimasti al di fuori dei confini nazionali riuscirono ad ottenere posizioni importanti in diverse orchestre a livello mondiale.
 
[[Giuseppe Antonini (barone di San Biase)|Giuseppe Antonini]] raccolse testimonianze sulla presenza di suonatori d'arpa già nella prima metà del Settecento.<ref>Giuseppe Antonini, ''La Lucania, Discorsi'', 1745, Napoli</ref> Il viggianese Vincenzo Bellizia, considerato dal contemporaneo [[Francesco De Bourcard]] un «valentissimo costruttore d'arpe»,<ref name="de Bourchard">Francesco de Bourcard, ''Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, Volume 1'', Stab. tip. di G. Nobile, 1853, p.127</ref> fu uno dei primi artigiani a produrre arpe meccaniche nel reame partenopeo e, per i suoi meriti professionali, ricevette una medaglia d'argento dal [[Reale Istituto d'Incoraggiamento di Napoli|Real Istituto di Incoraggiamento]].<ref name="de Bourchard" />
 
La tradizione musicale viggianese non lasciò indifferente anche [[Giovanni Pascoli]], quando nel 1884 il poeta venne nominato commissario d'esame presso il locale Convitto-Ginnasio "Silvio Pellico", e ricordò in una lettera indirizzata a [[Giosuè Carducci]] la presenza di «arpeggiamenti per tutto, che fanno di Viggiano l'Antissa della Lucania».<ref>Mario Biagini, ''Il poeta solitario'', Mursia, 1963, p.111</ref>
[[File:Viggianesi musicians.jpg|left|thumb|Musicisti viggianesi a [[Chicago]] (1909)]]
Tra Ottocento e Novecento i suonatori viggianesi si diffusero nelle maggiori città d'[[Europa]], [[Stati Uniti]] e [[Australia]]. Diverse fonti riferiscono di musicanti incontrati anche in [[Cuba]], [[Turchia]], [[India]], [[Cina]].<ref>{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/musica_musicanti_musicisti.htm|titolo=Viggiano: storie di musica, musicanti, musicisti e liutai|accesso=3 aprile 2016}}</ref><ref name="de Bourchard"/>
 
I suonatori d'arpa viggianesi sono presenti nel presepe del [[Museo di San Martino]] a [[Napoli]]. La tradizione delle Arpe locali rivive oggi nella Scuola dell'Arpa Popolare Viggianese<ref name="scuola_arpa">{{cita web|url=http://www.viggianoinmusica.it/it/arpa-viggianese/scuola-di-arpa-popolare|titolo="Scuola di arpa popolare|accesso=4 settembre 2012}}</ref>. Ancora oggi una delle aziende leader mondiali nella costruzione di arpe, la ''Salvi Harps'', appartiene ad una storica famiglia di origini viggianesi, che ha dato i natali a personalità illustri dello strumento come [[Victor Salvi]] (fondatore dell'azienda) e suo fratello Alberto, arpista per 20 anni al [[Metropolitan Museum of Art|Metropolitan]] di [[New York]] e definito da [[Nicanor Zabaleta]] come «il più grande arpista di tutti i tempi».<ref>{{cita web|url=http://www.old.consiglio.basilicata.it/mondo_basilicata/mb20/12_MondoBasilicata_20_Santagata.pdf|titolo=Salvi, il regno dell'arpa|accesso=6 aprile 2016}}</ref>
 
Oltre all'arpa, Viggiano fu luogo d'origine di altre personalità che si son distinte per l'esecuzione di altri strumenti e che hanno ricoperto ruoli autorevoli nel panorama musicale mondiale. Tra questi vi sono [[Leonardo De Lorenzo]], flautista di numerose orchestre internazionali e docente presso la "Eastman School of Music" di [[Rochester (New York)|Rochester]]; Francesco Miglionico, violinista presso la corte di [[Pietro II del Brasile|Pietro II]], [[imperatore del Brasile]], e direttore di alcune orchestre statunitensi come la sua "Miglionico's Orchestra" e la "Florida East Coast System";<ref>{{cita web|url=http://consiglio.basilicata.it/consiglioinforma/files/docs/10/42/40/DOCUMENT_FILE_104240.pdf|titolo=Francesco Miglionico: un violinista dimenticato|accesso=29 novembre 2014}}</ref> e Nicola Reale, liutaio e violinista che regalò un violino di sua fabbricazione al presidente degli Stati Uniti [[Richard Nixon]].<ref>{{cita web|url=http://www.comuneviggiano.it/galleria%20musica/imm_musica/Html/FM025.htm|titolo=Nicola Reale e Richard Nixon|accesso=21 novembre 2013}}</ref>
 
== Cultura ==
=== Musei ===
* '''Il Museo del lupo'''<ref name="Lupo">{{cita web|url=http://www.aceaviggiano.it/museodellupo.htm|titolo=Il museo del Lupo a Viggiano|accesso=2 settembre 2012}}</ref>, ubicato presso la '''Fontana dei pastori''', posta a 1387 {{m s.l.m.}} lungo il versante meridionale del Sacro Monte di Viggiano, a circa 6&nbsp;km dal centro abitato ed al confine con il Comune di [[Calvello]], ospita alcuni esemplari [[imbalsamazione|imbalsamati]] di [[lupo]], una ricca bibliografia tematica e documentazione audiovisiva su questa specie.
* '''MUVIG''' '''Il Museo delle Tradizioni Locali'''<ref name="tradizioni">''[[www.muvig.net|MUVIG Museo delle Tradizioni Locali di Viggiano]]''. URL consultato in data 18-08-2013
 
[[www.facebook.com/muvig|''Pagina Facebook del MUVIG'']]''.'' URL consultato in data 18-08-2013</ref>, ospitato dal Convento di S.Maria del Gesù nel rione Sant'Angelo, ospita molti oggetti della tradizione popolare ed è distribuito su sei sale tematiche: cantina, deposito, caseificio, cucina, bottega del falegname e calzolaio. È visitabile tutto l'anno nei fine settimana, festivi e tutti i giorni del mese di agosto.
 
=== Festival ===
* La '''Rassegna dell'Arpa Viggianese''' organizzata in più giornate nei primi giorni d'agosto. Ha come fine quello di dare alla tradizione musicale,legata all'arpa popolare,la sua identità storica. L'evento ospita arpisti provenienti da diversi paesi del mondo, oltre che da varie regioni italiane.<ref>{{cita web|url=http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/archivio/280328/Musica--a-Viggiano-dal-3.html|titolo=ilquotidianodellabasilicata.it|accesso=14 aprile 2016}}</ref>
* Il '''Festival Internazionale Leonardo De Lorenzo''', è un festival di musica classica per [[flauto]], distribuito su più giornate, che si tiene durante i mesi di luglio ed agosto all'interno del centro abitato<ref name="Delorenzo">{{cita web|url=http://www.viggianoinmusica.it/it/concorso-de-lorenzo/|titolo=Festival Internazionale Leonardo De Lorenzo|accesso=4 settembre 2012}}</ref>.
* '''Viggiano Jazz Festival''', attivo fin dal 1990<ref name="jazzstoria">{{cita web|url=http://www.viggianoinmusica.it/it/viggiano-jazz/la-storia-di-viggiano-jazz|titolo=La storia del Viggiano jazz festival|accesso=4 settembre 2012}}</ref>, è un piccolo festival di musica [[jazz]] organizzato allo scopo di dare visibilità ai musicisti italiani con un'attenzione particolare a quelli lucani e del sud<ref name="vigjazz">{{cita web|url=http://www.viggianoinmusica.it/it/viggiano-jazz|titolo=Viggiano Jazz Festival|accesso=4 settembre 2012}}</ref> che si articola su più date distribuite lungo il mese di agosto. Tutti gli eventi sono gratuiti.
 
== Persone legate a Viggiano ==
=== Politici ed atleti ===
* [[Nicola Basile]] - politico e scrittore
* [[Vito Reale]] - politico
* [[Mark Bresciano]] - calciatore
 
=== Musicisti ===
Numerosi musicisti viggianesi hanno trovato una collocazione di rilievo a livello internazionale. Sono da menzionare:<ref name="bbbb">{{cita web|url=http://www.concorsodelorenzo.it/|titolo=Storia dei musicisti di Viggiano|accesso=31 maggio 2014}}</ref>
==== Flautisti ====
* [[Leonardo De Lorenzo]] - flautista e insegnante
* Giacomo Nigro - caposcuola
* Nicola Alberti - caposcuola, solista nell'Orchestra Sinfonica di Los Angeles
* Vincenzo Pizzo - dell'Orchestra Sinfonica di New York
* Domenico Campiglia - della Boston Symphony Orchestra
* Angelo Truda - insegnante e I flauto della Exhibition Orchestra di Wellington
* Balilla Argentieri - 1° flauto all'Orchestra Sinfonica di New York
* Fausto Fiore – dell'Orchestra Sinfonica di Boston
* Giuseppe Messina – 1° flauto dell'Orchestra Sinfonica di S. Louis
* Michele Vita - solista
 
==== Arpisti ====
* Alberto Salvi - concertista e 1ª arpa al Metropolitan di New York
* [[Victor Salvi|Vittorio (Victor) Salvi]] - concertista e costruttore di arpe, fratello di Alberto
* Domenico Melillo - arpista del Metropolitan di New York
* Prospero Miraglia - dell'Opera di Chicago e della Washington Symphony
* Giuseppe Pizzo - dell'Orchestra Sinfonica di Baltimora
* Saverio Truda - solista dell'Orchestra di Brighton in Inghilterra
 
==== Violinisti ====
* Nicola De Lorenzo - solista e fratello di [[Leonardo De Lorenzo]]
* Antonio Gerardi - 1° violino alla Filarmonica di New York con Toscanini
* Saverio Messina - 1° violino alla Boston Symphony per 30 anni
* Rocco Candela - insegnante al Conservatorio di Parigi
* Nicola Reale – liutaio e concertista
 
== Economia ==
All'interno dell'area industriale, che è ubicata nel fondovalle, sorge un centro petrolifero dell'[[ENI]] per il trattamento del [[petrolio]] estratto dalle ampie riserve rinvenute nel sottosuolo della [[Val d'Agri]]. Quella presente a Viggiano è la più grande piattaforma petrolifera dell'Europa continentale.
 
Lo sfruttamento petrolifero ha avviato un periodo di disponibilità economica dovuta alle [[royalties]] ottenute attraverso le estrazioni petrolifere. Tuttavia le estrazioni nella zona hanno suscitato polemiche da parte di associazioni agricole e ambientaliste, che denunciano un grave impatto ambientale e nessun reale beneficio a livello economico e occupazionale.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/inchieste/oro-nero-che-italia-rende-poveri/66d3009e-d108-11e2-9e97-ce3c0eeec8bb.shtml|pubblicazione=Corriere.it|autore= |titolo=L'oro nero che in Italia rende poveri|accesso=28 novembre 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.greenreport.it/news/energia/basilicata-e-petrolio-le-fiammate-anche-di-polemiche-al-centro-oli-di-viggiano/#prettyPhoto|pubblicazione=[[Greenreport.it]]|autore= |titolo=Basilicata e petrolio. Le fiammate (anche di polemiche) al centro oli di Viggiano|accesso=28 novembre 2014}}</ref>
 
Viggiano ospita una delle tre sedi della [[Fondazione Eni Enrico Mattei]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
 
=== Strade e ferrovie ===
Viggiano, come del resto l'intera [[Val d'Agri]], non è servito da alcuna [[ferrovia]].
 
L'unica strada statale che attraversa il territorio amministrato dal comune è la [[Strada statale 598 di Fondo Valle d'Agri]] che ne lambisce i confini occidentali per la loro intera lunghezza. Anche la [[Strada statale 276 dell'Alto Agri]], oggi declassata in [[strada provinciale]], attraversa la porzione occidentale del suo territorio ma ad una quota altimetrica maggiore rispetto alla [[Strada statale 598 di Fondo Valle d'Agri|SS598]] e con un tracciato molto più tortuoso. Infine, la [[Strada statale 103 di Val d'Agri]], pure essa oggi ridotta a [[strada provinciale]] ed oltretutto in cattivo stato di manutenzione, corre per alcuni chilometri nel comune di Viggiano.
Un fitto reticolo di [[strade provinciali]] e comunali di impianto moderno collega il centro abitato con le campagne circostanti e con il fondovalle.
 
=== Trasporti pubblici ===
Il servizio di trasporto pubblico è svolto dal [[COTRAB]], con corse giornaliere da Viggiano per [[Villa d'Agri]] e [[Paterno (comune)|Paterno]], per [[Moliterno]]<ref name="viggianovilla">http://www.sitasudtrasporti.it/public/tpl/basilicata/potenza/SITA_414.pdf</ref> e per [[Marsico Nuovo]]<ref name="viggianomarsico">[http://www.sitasudtrasporti.it/p] ublic/tpl/basilicata/potenza/SITA_114.pdf</ref><ref name="viggiano2">http://www.sitasudtrasporti.it/public/tpl/basilicata/potenza/SITA_115.pdf</ref>. Sono inoltre esercitate corse da [[Corleto Perticara]]<ref name="viggiano2" />, [[Villa d'Agri]] e [[Marsico Nuovo]] per Viggiano<ref name="viggianovilla" />.
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Polonia|Połaniec}}<ref name="comuneviggiano.it">{{cita web|url= http://www.comuneviggiano.it/gemellaggiodef.htm|titolo= Gemellaggio di città|editore= comuneviggiano.it| accesso=11 maggio 2012}}</ref>
* {{Gemellaggio|Grecia|Vonitsa}}<ref name="comuneviggiano.it" />
* {{Gemellaggio|Francia|Étoile-sur-Rhône}}<ref name="comuneviggiano.it" />
 
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è la ''Polisportiva Viggiano Calcio'' che milita nell'[[Eccellenza Basilicata]].
 
L'altra squadra di calcio della città è la ''Dinamo Calcio'' che milita in [[Seconda Categoria]], mentre un'omonima della Dinamo è di calcio a 5.
 
La ''Polisportiva Viggiano Calcio'' è nata nel [[1998]] ed ha vinto una Coppa Italia Eccellenza Basilicata.
 
=== Arrampicata sportiva ===
Viggiano dispone di un parco per l'arrampicata sportiva in funzione da maggio a settembre e fornito di due ''percorsi avventura'' con 24 attività, un percorso ginnico provvisto di 11 Stazioni, una zona per il ristoro ed un'area riservata ai bambini. Durante i mesi di apertura, su richiesta può essere utilizzato anche di notte con illuminazione artificiale<ref name="arrr">{{cita web|url=http://www.parcoavventuraviggiano.it/|titolo=Arrampicata sportiva a Viggiano|accesso=5 settembre 2012}}</ref>. L'accesso è gratuito.
 
=== Ciclismo ===
Viggiano è stata arrivo di tappa del [[Giro d'Italia 2014|97º Giro d'Italia]]:
* 14 maggio 2014: 5ª tappa, vinta da [[Diego Ulissi]].<ref>{{cita web|url= http://www.gazzetta.it/Giroditalia/2014/it/14-05-2014/giro-quinta-tappa-vince-ulissi-matthews-maglia-rosa-80668161341.shtml|titolo= Quinta tappa, a Viggiano vince Diego Ulissi: Matthews resta maglia rosa |accesso=20 maggio 2014}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano]]
* [[Val d'Agri]]
* [[Parco nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese]]
* [[Comunità montana Alto Agri]]
* [[Terremoto del 1857 in Basilicata]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Viggiano|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_auth&resultForward=opac/iccu/full_auth.jsp&from=1&nentries=10&searchForm=opac/iccu/error.jsp&do_cmd=search_show_cmd&fname=none&sortquery=+BY+%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D1003&sortlabel=Nome&saveparams=false&item:5019:VID::@frase@=LO1V296498 Scheda di autorità] sul sito OPAC-SBN
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Basilicata/Provincia_di_Potenza/Località/Viggiano/}}
* {{imdb}}
* {{cita web|http://www.comuneviggiano.it/|Comune di Viggiano}}
* {{cita web|http://www.comuneviggianoilpost.it/santuario.htmilariabernardini/|Articoli|Santuario19 dellaottobre Madonna2017}}
* {{cita web|http://alferjeprestia.com/2016/06/08/ilaria-bernardini/|Scheda dell'autrice|19 ottobre 2017}}
* [[www.muvig.net|MUVIG Museo delle Tradizioni Locali di Viggiano]]
 
{{Provincia di Potenza}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|televisione|cinema}}
 
[[Categoria:Viggiano]]