Liste di slavi e di tedeschi e Assedio di Gaeta (1806): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rosa Mauro (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
proprietà di linguaggio e correzione di traduzioni affrettate: seriamente ferito -> gravemente ferito
 
Riga 1:
{{Infobox conflitto
{{Partito politico
|Tipo=Battaglia
|colore = B00000
|Nome del conflitto=Assedio di Gaeta
|nome = Liste di slavi e di tedeschi
|Parte_di=della [[Terza coalizione|guerra della Terza Coalizione]]
|nome2 =
|Immagine=GaetaCastello.jpg
|nome3 =
|Didascalia=Il [[castello di Gaeta]]
|nome4 =
|Luogo=[[Gaeta]], [[Regno di Napoli]]
|nome5 =
|Data=26 febbraio – 18 luglio [[1806]]
|logo = Liste 1924 - 12.svg
|Esito=Vittoria francese
|leader =<br>
|Schieramento1={{FRA 1IMPERO}}<br>{{ITA 1805-1814}}<br>[[File:Flag of the Kingdom of Etruria.svg|20px|border]] [[Regno di Etruria]]<br>[[File:Flag of Poland.svg|20px|border]] [[Legione polacca]]<br>[[File:Flag of Switzerland.svg|20px|border]] [[Svizzera]]
*slavi: [[Josip Vilfan]] e [[Josip Lavrencik]]
|Schieramento2=[[File:Flag of the United Kingdom.svg|20px|border]] [[Regno Unito]]<br>[[File:Flag of the Kingdom of Naples.svg|20px|border]] [[Regno di Napoli]]
*tedeschi: [[Eduard Reut-Nicolussi]] e [[Karl Tinzl]]
|Comandante1= [[Andrea Massena]]
|segretario =
|Comandante2= [[Luigi d'Assia-Philippsthal]]
|presidente =
|Effettivi1=12.000
|vicesegretario =
|Effettivi2=7.000
|vicepresidente =
|Perdite1=1.000
|coordinatore =
|Perdite2=1.000 morti <br /> 6.000 prigionieri
|portavoce =
|stato = ITA 1861-1946
|fondazione =11 giugno [[1921]]<ref>Inizio [[XXVI legislatura del Regno d'Italia|XXVI legislatura del Regno d'Italia]].</ref>
|dissoluzione =6 novembre [[1926]]<ref>Regio decreto n. 1848 ''Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza''.</ref>
|sede =
|partito =
|ideologia = [[Autonomismo]]
|internazionale =
|collocazione =
|coalizione =
|partito europeo =
|gruppo parlamentare europeo =
|assemblea1 = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei Deputati]]
|seggi1 = {{Seggi|9|535|#B00000|[[elezioni politiche italiane del 1921|1921]]}}
|assemblea2 =
|seggi2 =
|assemblea3 =
|seggi3 =
|assemblea4 =
|seggi4 =
|testata =
|giovanile =
|iscritti =
|anno iscritti =
|colori =
|sito =
|categorie =
}}
{{Campagnabox Guerra della terza coalizione}}
Dopo la [[prima guerra mondiale]] in seguito all'incorporazione in [[Italia]] di gruppi etnici estranei, alle elezioni si presentarono liste rappresentanti questi gruppi, '''liste di slavi e di tedeschi''', rispettivamente nei collegi elettorali di [[Bolzano]] e [[Venezia Giulia]].
Gli animatori della ''concentrazione slava'' a [[Trieste]] erano [[Josip Vilfan]] e [[Josip Lavrencik]].
A [[Bolzano]] il leader del movimento autonomista era [[Eduard Reut-Nicolussi]] appoggiato da [[Karl Tinzl]].
 
L''''assedio di Gaeta''' del 1806 fu un assedio effettuato alla fortezza di [[Gaeta]] dall'armata francese, al cui comando vi era [[Andrea Massena]], che iniziò alla fine di febbraio durante le guerre della [[terza coalizione]].
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1921|elezioni del 1921]] ottennero l'1,8% per un totale di 88.648 voti e furono eletti 9 deputati su 26 candidati<ref>[https://ebiblio.istat.it/digibib/Elezioni/RAV0143612StatelezgenpolXXVIleg15mag1921.pdf Statistica delle elezioni politiche della XXVI legislatura, Roma 1921]</ref>, a quelle del [[Elezioni politiche italiane del 1924|1924]] lo 0,87% per un totale di 62.491 voti e furono eletti 4 deputati su 9 candidati<ref>[https://ebiblio.istat.it/digibib/Elezioni/RAV0130536StatisticadelleElezioniGeneraliPolitiche1924.pdf Statistica delle elezioni politiche della XXVII legislatura, Roma 1924]</ref>.
 
==L'assedio==
Il simbolo della lista nel [[Elezioni politiche italiane del 1924|1924]] era una pianta di [[Gnaphalium sylvaticum|gnafalio]] in fiore, tipica delle zone [[Alpine|alpine]].
Anche se dopo la fuga del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] il principe ereditario [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], cui era stata data la reggenza, si accordò con i francesi per la cessione delle piazzaforte di Gaeta, insieme a quelle di [[Napoli]] e [[Pescara]], il governatore principe di [[Luigi d'Assia-Philippsthal]] rifiutò di consegnare la fortezza; egli fece rispondere a Massena che: «Gaeta non è [[Battaglia di Ulma|Ulm]] e il principe di Assia non è il [[Karl Mack von Leiberich|generale Mack]]»<ref>''The Life of Napoleon Buonaparte'', pag. 230</ref> Ebbe quindi inizio un lungo assedio durante il quale la guarnigione dimostrò una fiera resistenza e Massena ebbe gran parte della responsabilità se il suo ''esercito napoletano'' restò impegnato in questo assedio per i successivi cinque mesi. Questo impedì a Massena di spedire rinforzi per reprimere la sollevazione scoppiata in [[Calabria]] il che permise agli inglesi di sbarcare nella [[piana di Sant'Eufemia]] e di ottenere la vittoria nella [[battaglia di Maida]]. Comunque i britannici non riuscirono a mettere a frutto questa vittoria o a inviare rinforzi agli assediati e di conseguenza, dopo che Philippsthal (gravemente ferito mentre sulle mura incoraggiava i suoi soldati) il 10 luglio fu evacuato da una fregata inglese e il comando passò al colonnello Holtz,<ref>''The History of Modern Europe'', pag. 412</ref><ref>''France, dictionnaire encyclopédique'', pagg. 559-560</ref> la città venne catturata il 18 luglio [[1806]] quando l'artiglieria francese riuscì ad aprire una breccia nelle sue difese.
 
==StoriaIn seguito==
Gaeta fu trasformata in un [[Ducato (feudo)|ducato]] del [[Regno di Napoli#Il periodo napoleonico|Regno napoleonico di Napoli]], con il nome francese di ''Gaete'', di cui fu investito nel 1809 il ministro delle finanze [[Martin-Michel-Charles Gaudin]]. Gaeta fu l'ultima città in Italia a rimanere fedele a Napoleone; fu solo con il successivo [[Assedio di Gaeta (1815)|assedio]] operato da una forza anglo-austriaca, ultima azione della [[guerra austro-napoletana]], che la città fu infine riconquistata.
===Elezioni del 1921===
Nelle [[Elezioni politiche italiane del 1921|elezioni del 1921]] le Liste di slavi e tedeschi si presentarono con nomi diversi nei collegi di Bolzano, Gorizia, Parenzo, Trento e Trieste. Nel collegio di Bolzano si presentò con il nome di ''Blocco dei partiti tedeschi'' con [[Eduard Reut-Nicolussi]], [[Karl Tinzl]], [[Wilhelm Walther]] e [[Friederich Toggenburg]] tutti i candidati vennero eletti deputati e la lista ottenne più del 90% voti risultando la più votata. Nel collegio di Gorizia si presentò con il nome di ''Concentrazione slava'' con [[Giuseppe Wilfan]], [[Carlo Podgornik]], [[Virgilio Scek]], [[Giuseppe Lavrencic]] e [[Francesco Pojanec]] furono eletti Wilkfan, Podgornik, Scek e Lavrencic, la lista fu la più votata con ben il 60% di voti. Nel collegio di Parenzo si presentarono i candidati [[Giuseppe Wilfan]], [[Ulisse Stanger]], [[Stojan Brajsa]], [[Giovanni Stari]], [[Francesco Flego]] e [[Tomaso Herak]] la lista fu la seconda più votata con oltre il 21% di voti e elesse solo Wilfan come deputato anche a causa delle intimidazioni fasciste. Nel collegio di Trento si presentarono son il nome di ''Autonomista tirolese'' [[Benignus Testor]], [[Franz Kostner (politico)|Franz Kostner]], [[Josef Dementz]] oltre a Toggenburg, Reut-Nicolussi, Walther e Tinzl presenti anche nel collegio di Bolzano ma la lista prese solo il 4,47% di voti e fu la meno votata. Nel collegio di Trieste si presentò con il nome di ''Concentrazione slava'' con candidati [[Edoardo Slavik]], [[Giuseppe Matteo Zlobec]], [[Giovanni Kjuder]] e [[Enrico Pertot]] ma nessuno venne eletto dato che la lista prese meno del 9% di voti e risultò la meno votata.
Le elezioni del 1921 si svolsero in [[Venezia Giulia]] in un'atmosfera di grande tensione tra fascisti e la maggioranza slava della regione infatti ci furono scontri a [[Maresego]] e a [[Caresana]] vicino [[Capodistria]], a [[Pisino]], [[Stridone]] di [[Portole]]<ref>Alessandro Grussu, ''[https://www.academia.edu/32137306/SOCIET%C3%80_EDUCAZIONE_E_MINORANZE_NAZIONALI_AL_CONFINE_ORIENTALE_TRA_REGIME_LIBERALE_E_FASCISMO Società, educazione e minoranze nazionali al confine orientale tra regime liberale e fascismo]'', 2005</ref>.
===Elezioni del 1924===
Nelle [[Elezioni politiche italiane del 1924|elezioni del 1924]] si candidarono nella [[Circoscrizione elettorale Veneto (Regno d'Italia)|circoscrizione Veneto]] che comprendeva l'odierno [[Veneto]], il [[Friuli]] e il [[Trentino-Alto Adige]] [[Karl Tinzl]], [[Paul Sternbach]] e [[Ignaz Mumelter]] mentre nella [[circoscrizione elettorale Venezia Giulia (Regno d'Italia)|circoscrizione Venezia Giulia]] che comprendeva la [[Venezia Giulia]] si candidarono [[Giuseppe Wilfan]], [[Egilberto Besednjak]], [[Ulisse Stanger]], [[Stojan Braisa]], [[Antonio Podgornik]] e [[Giuseppe Biteznik]]; In Veneto Tinzl fu il più votato con 413 voti di preferenza, al secondo Sternbach con 86 voti e al terzo Mulmenter con solo 27 voti che non venne eletto mentre in Venezia Giulia Besednjak fu il più votato con ben 14.120 voti di preferenza, Besednjak ottenne 13.719, Stanger 13.311 il primo non eletto assieme a Biteznik (1.200 voti), Brajsa (1.095 voti) e Podgornik (722 voti)<ref>[https://ebiblio.istat.it/digibib/Elezioni/RAV0130536StatisticadelleElezioniGeneraliPolitiche1924.pdf Statistica delle elezioni politiche della XXVII legislatura, Roma 1924]</ref>.
===L'inizio della dittatura fascista===
Il 6 novembre [[1926]] [[Mussolini]] sciolse tutti i partiti d'opposizione al [[Partito Nazionale Fascista]] compresa quindi anche la  ''Lista di slavi e di tedeschi'' con il Regio decreto n. 1848 ''Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza'' parte delle cosiddette [[Leggi fascistissime]]<ref>[https://www.istoreco.re.it/le-leggi-fascistissime/ Le leggi “Fascistissime”]</ref>.
 
==Risultati elettorali==
===Politiche===
{| class="wikitable"
| colspan="2" |[[File:Liste 1924 - 12.svg|40px]]
!Voti
!%
!Seggi
|-
| '''[[Elezioni politiche italiane del 1921|Politiche 1921]]'''
|'''<small>Camera</small>'''
|88.648
|1,34
|{{Seggi|9|535|B00000
|partito =
}}
|-
| '''[[Elezioni politiche italiane del 1924|Politiche 1924]]'''
|'''<small>Camera</small>'''
|62.491
|0,87
|{{Seggi|4|535|B00000
|partito =
}}
|-
|}
 
==Risultati per circoscrizione o collegio==
{| class="wikitable"
| colspan="2" |[[File:Liste 1924 - 12.svg|40px]]
!Voti
!%
!Seggi alla [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera]]
! Candidati
|-
| rowspan="5" | '''[[Elezioni politiche italiane del 1921|Politiche 1921]]'''
|'''<small>[[Collegio elettorale di Bolzano (Regno d'Italia)|Collegio di Bolzano]]</small>'''
|36.664
|90,17
|{{Seggi|4|535|B00000
|partito =
}}
|'''[[Eduard Reut-Nicolussi]]'''<br>'''[[Karl Tinzl]]'''<br>'''[[Wilhelm Walther]]'''<br>'''[[Friederich Toggenburg]]'''
|-
|'''<small>[[Collegio elettorale di Gorizia (Regno d'Italia)|Collegio di Gorizia]]</small>'''
|34.639
|60,02
|{{Seggi|4|535|B00000
|partito =
}}
|'''[[Giuseppe Wilfan]]'''<br>'''[[Carlo Podgornik]]'''<br>'''[[Virgilio Scek]]'''<br>'''[[Giuseppe Lavrencic]]'''<br>[[Francesco Pojanec]]
|-
|'''<small>[[Collegio elettorale di Parenzo (Regno d'Italia)|Collegio di Parenzo]]</small>'''
|11.215
|21,43
|{{Seggi|1|535|B00000
|partito =
}}
|[[Giuseppe Wilfan]]<br>'''[[Ulisse Stanger]]'''<ref>Primo dei non eletti ma nominato deputato dato che Wilfan decise di rappresentare il collegio di Gorizia vedi Alessandro Grussu, ''[https://www.academia.edu/32137306/SOCIET%C3%80_EDUCAZIONE_E_MINORANZE_NAZIONALI_AL_CONFINE_ORIENTALE_TRA_REGIME_LIBERALE_E_FASCISMO Società, educazione e minoranze nazionali al confine orientale tra regime liberale e fascismo]'', 2005 pag. 171</ref>.</ref><br>[[Stojan Brajsa]]<br>[[Giovanni Stari]]<br>[[Francesco Flego]]<br>[[Tomaso Herak]]
|-
|'''<small>[[Collegio elettorale di Trento (Regno d'Italia)|Collegio di Trento]]</small>'''
|3.200
|4,47
|{{Seggi|0|535|B00000
|partito =
}}
|[[Benignus Testor]]<br>[[Franz Kostner (politico)|Franz Kostner]]<br>[[Josef Demetz]]<br>[[Eduard Reut-Nicolussi]]<ref>Eletto nel collegio di Bolzano.</ref><br>[[Karl Tinzl]]<ref>Eletto nel collegio di Bolzano.</ref><br>[[Wilhelm Walther]]<ref>Eletto nel collegio di Bolzano.</ref><br>[[Friederich Toggenburg]]<ref>Eletto nel collegio di Bolzano.</ref>
|-
|'''<small>[[Collegio elettorale di Trieste (Regno d'Italia)|Collegio di Trieste]]</small>'''
|2.930
|8,79
|{{Seggi|0|535|B00000
|partito =
}}
|[[Edoardo Slavik]]<br>[[Matteo Giuseppe Zlobec]]<br>[[Giovanni Kjuder]]<br>[[Enrico Pertot]]
|-
| rowspan="2" | '''[[Elezioni politiche italiane del 1924|Politiche 1924]]'''
|'''<small>[[Circoscrizione elettorale Veneto (Regno d'Italia)|Circoscrizione Veneto]]</small>'''
|32.644
|4,94
|{{Seggi|2|535|B00000
|partito =
}}
|'''[[Paul Sternbach]]'''<br>'''[[Karl Tinzl]]'''<br>[[Ignaz Mumelter]]
|-
|'''<small>[[Circoscrizione elettorale Venezia Giulia (Regno d'Italia)|Circoscrizione Venezia Giulia]]</small>'''
|29.847
|11,12
|{{Seggi|2|535|B00000
|partito =
}}
|'''[[Giuseppe Wilfan]]'''<br>'''[[Egilberto Besednjak]]'''<br>[[Ulisse Stanger]]<br>[[Stojan Brajsa]]<br>[[Antonio Podgornik]]<br>[[Giuseppe Biteznik]]
|}
 
== Nelle istituzioni ==
=== Camera dei Deputati ===
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width=50%|[[XXVI legislatura del Regno d'Italia|XXVI legislatura del Regno d'Italia]]
|-
| align=center| 9 deputati
|-
! width=50%|[[XXVII legislatura del Regno d'Italia|XXVII legislatura del Regno d'Italia]]
|-
| align=center| 4 deputati
|}
 
==Note==
<references/>
==Voci correlateBibliografia==
* {{en}} Walter Scott, ''The Life of Napoleon Buonaparte, Emperor of the French: With a Preliminary View of the French Revolution'', Volume V, Ballantyne and co. per Longman, Rees, Orme, Brown, & Green, 1827
*[[Lingua slovena in Italia]]
* {{en}} Thomas Henry Dyer, ''The History of Modern Europe: from the Fall of Constantinople in 1453 to the War in the Crimea in 1857'', Volume IV, J. Murray, 1864
*[[Lingue dell'Alto Adige]]
* {{fr}} Philippe Le Bas, ''France, dictionnaire encyclopédique'', Volume VIII (Fet-God), Fratelli Firmin Didot, 1842
*[[Minoranze linguistiche (Gruppo Misto)]]
 
*[[autonomismo]]
{{Controllo di autorità}}
*[[Lingue parlate in Italia]]
{{Portale|guerra|guerre napoleoniche}}
 
[[Categoria:Guerra nel 1806]]
== Bibliografia ==
[[Categoria:Assedi delle guerre napoleoniche|Gaeta]]
* Carlo Rinaldi, '' I deputati del Friuli-Venezia Giulia a Montecitorio dal 1919 alla Costituente'', [[Trieste]], Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, 1983.
[[Categoria:Battaglie della Terza coalizione|Gaeta]]
* Francesco Leoni, ''[http://books.google.it/books?id=Im2XqQWy1QYC Storia dei partiti politici italiani]'', Guida Editori, 1975, 529 pagine, ISBN 8871884957
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono il Regno di Napoli|Gaeta]]
* [[Oskar Peterlini]], ''[https://books.google.it/books?id=o4md9TrICF4C&dq Funzionamento dei sistemi elettorali e minoranze linguistiche]'', FrancoAngeli, 2012, 246 pagine, ISBN 9788856844559
[[Categoria:Storia di Gaeta]]
{{Portale|Italia|politica}}
[[Categoria:Autonomismo]]