Angilramno di Metz e Assedio di Gaeta (1806): differenze tra le pagine

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{{Infobox conflitto
{{Santo
|Tipo=Battaglia
|nome= Sant'Angilramno di Metz
|Nome del conflitto=Assedio di Gaeta
|immagine=
|Parte_di=della [[Terza coalizione|guerra della Terza Coalizione]]
|didascalia=
|Immagine=GaetaCastello.jpg
|dimensione immagine =
|Didascalia=Il [[castello di Gaeta]]
|note= '''Abate e vescovo'''
|Luogo=[[Gaeta]], [[Regno di Napoli]]
|nato= [[Sens]] (?)
|Data=26 febbraio – 18 luglio [[1806]]
|morto= [[791]]
|Esito=Vittoria francese
|venerato da= Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|Schieramento1={{FRA 1IMPERO}}<br>{{ITA 1805-1814}}<br>[[File:Flag of the Kingdom of Etruria.svg|20px|border]] [[Regno di Etruria]]<br>[[File:Flag of Poland.svg|20px|border]] [[Legione polacca]]<br>[[File:Flag of Switzerland.svg|20px|border]] [[Svizzera]]
|beatificazione=
|Schieramento2=[[File:Flag of the United Kingdom.svg|20px|border]] [[Regno Unito]]<br>[[File:Flag of the Kingdom of Naples.svg|20px|border]] [[Regno di Napoli]]
|canonizzazione=
|Comandante1= [[Andrea Massena]]
|santuario principale=
|Comandante2= [[Luigi d'Assia-Philippsthal]]
|ricorrenza= [[25 ottobre]]
|Effettivi1=12.000
|attributi=
|Effettivi2=7.000
|patrono di=
|Perdite1=1.000
}}
|Perdite2=1.000 morti <br /> 6.000 prigionieri
{{Bio
|Nome = Angilramno di Metz
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sens
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|NoteNascita = ?
|LuogoMorte = Metz
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 791
|Attività = abate
|Attività2 = vescovo
|Nazionalità = tedesco
}}
{{Campagnabox Guerra della terza coalizione}}
 
L''''assedio di Gaeta''' del 1806 fu un assedio effettuato alla fortezza di [[Gaeta]] dall'armata francese, al cui comando vi era [[Andrea Massena]], che iniziò alla fine di febbraio durante le guerre della [[terza coalizione]].
==Agiografia==
Monaco nell'abbazia di sant'Avoldo, nel [[768]] divenne [[vescovo]] di [[Diocesi di Metz|Metz]] per intervento di [[Pipino il Breve]] e ricevette dal [[papa]] il titolo di [[arcivescovo]].<ref name="Migne">{{fr}} [http://books.google.fr/books?id=NRQoAAAAYAAJ&pg=PT165 ''Dictionnaire de statistique religieuse'' p419-422], [[Jacques Paul Migne]] 1851</ref> Nel [[770]] divenne il settimo Abate dell'[[Abbazia di Saint-Pierre de Senones]]. Amico di [[Carlomagno]], lo accompagnò in quasi tutti i suoi viaggi e nel [[781]] divenne [[cappellano]] di corte.<ref name="otscholf ">{{fr}} [http://schoolsempire.netfirms.com/otscholf.htm Érudition et savoir… Les écoles de l'époque carolingienne]</ref>
 
==L'assedio==
Egli creò uno ''[[scriptorium]]'' nella [[cattedrale di Metz]].<ref name="otscholf "/> Verso il [[783]] chiese a [[Paolo Diacono]] di redigere le ''Gesta episcoporum Mettensium'' per narrare la storia dei vescovi di Metz e della dinastia carolingia<ref name="expobnf">[http://expositions.bnf.fr/carolingiens/reper/01.htm BnF - Livres carolingiens, manuscrits de Charlemagne à Charles le Chauve]</ref>
Anche se dopo la fuga del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] il principe ereditario [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], cui era stata data la reggenza, si accordò con i francesi per la cessione delle piazzaforte di Gaeta, insieme a quelle di [[Napoli]] e [[Pescara]], il governatore principe di [[Luigi d'Assia-Philippsthal]] rifiutò di consegnare la fortezza; egli fece rispondere a Massena che: «Gaeta non è [[Battaglia di Ulma|Ulm]] e il principe di Assia non è il [[Karl Mack von Leiberich|generale Mack]]»<ref>''The Life of Napoleon Buonaparte'', pag. 230</ref> Ebbe quindi inizio un lungo assedio durante il quale la guarnigione dimostrò una fiera resistenza e Massena ebbe gran parte della responsabilità se il suo ''esercito napoletano'' restò impegnato in questo assedio per i successivi cinque mesi. Questo impedì a Massena di spedire rinforzi per reprimere la sollevazione scoppiata in [[Calabria]] il che permise agli inglesi di sbarcare nella [[piana di Sant'Eufemia]] e di ottenere la vittoria nella [[battaglia di Maida]]. Comunque i britannici non riuscirono a mettere a frutto questa vittoria o a inviare rinforzi agli assediati e di conseguenza, dopo che Philippsthal (gravemente ferito mentre sulle mura incoraggiava i suoi soldati) il 10 luglio fu evacuato da una fregata inglese e il comando passò al colonnello Holtz,<ref>''The History of Modern Europe'', pag. 412</ref><ref>''France, dictionnaire encyclopédique'', pagg. 559-560</ref> la città venne catturata il 18 luglio [[1806]] quando l'artiglieria francese riuscì ad aprire una breccia nelle sue difese.
 
==In seguito==
Verso il 785 avrebbe inviato a [[papa Adriano I]] i ''Capitula Angilramni'', una raccolta di diritto canonico riguardante i vescovi. Avrebbe scritto tale opera per difendersi da coloro che lo accusavano di violare il diritto canonico risiedendo presso Carlomagno e non nella sua diocesi.<ref>[http://books.google.fr/books?id=kBgDAAAAYAAJ&pg=PA195 ''cours d'histoire ecclésiatstique de M L'abbé Jager''] in ''L’Université catholique'' 1835</ref> I ''Capitula'' sono oggi considerati un falso del [[IX secolo]], come i falsi decretali dello [[Pseudo-Isidoro]].
Gaeta fu trasformata in un [[Ducato (feudo)|ducato]] del [[Regno di Napoli#Il periodo napoleonico|Regno napoleonico di Napoli]], con il nome francese di ''Gaete'', di cui fu investito nel 1809 il ministro delle finanze [[Martin-Michel-Charles Gaudin]]. Gaeta fu l'ultima città in Italia a rimanere fedele a Napoleone; fu solo con il successivo [[Assedio di Gaeta (1815)|assedio]] operato da una forza anglo-austriaca, ultima azione della [[guerra austro-napoletana]], che la città fu infine riconquistata.
 
Egli redigette una delle prime revisioni della Bibbia.<ref name="otscholf "/>
 
Morì nell'attuale [[Ungheria]] accompagnando Carlomagno in una delle sue campagne contro gli [[Avari]]. Il suo corpo venne inumato nell'abbazia di sant'Avoldo.
 
Venerato come [[santo]], la sua memoria liturgica cade il [[25 ottobre]].
 
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
 
* {{en}} Walter Scott, ''The Life of Napoleon Buonaparte, Emperor of the French: With a Preliminary View of the French Revolution'', Volume V, Ballantyne and co. per Longman, Rees, Orme, Brown, & Green, 1827
==Collegamenti esterni==
* {{en}} Thomas Henry Dyer, ''The History of Modern Europe: from the Fall of Constantinople in 1453 to the War in the Crimea in 1857'', Volume IV, J. Murray, 1864
*{{cita web|http://www.saarland-biografien.de/Angilram|Enguerrand de Metz sur Saarländische Biografien|lingua=de}}
* {{fr}} Philippe Le Bas, ''France, dictionnaire encyclopédique'', Volume VIII (Fet-God), Fratelli Firmin Didot, 1842
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Diocesi di Metz|Vescovo di Metz]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
|periodo = [[768]] - [[791]]
|precedente = [[Crodegango di Metz]]<br />[[742]] - [[766]]
|successivo = ''sede vacante''<br />fino all'[[819]]
}}
{{Box successione
|tipologia= ecclesiastico
|carica = [[Abbazia di Saint-Pierre de Senones|Abate di Saint-Pierre de Senones]]
|immagine= Abbot.png|30px
|periodo = [[768]]-[[785]]
|precedente = Stefano<br />[[?]]-[[768]]
|successivo = Norgrand<br />[[785]]-[[?]]
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografieguerra|cristianesimoguerre napoleoniche}}
 
[[Categoria:VescoviGuerra dinel Metz1806]]
[[Categoria:SantiAssedi perdelle nomeguerre napoleoniche|Gaeta]]
[[Categoria:SantiBattaglie dell'VIIIdella secoloTerza coalizione|Gaeta]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono il Regno di Napoli|Gaeta]]
[[Categoria:Storia di Gaeta]]