Nikita Aleksandrovič Romanov e Assedio di Gaeta (1806): differenze tra le pagine

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{{Infobox conflitto
{{Bio
|Tipo=Battaglia
|Titolo = Il principe
|Nome del conflitto=Assedio di Gaeta
|Nome = Nikita Aleksandrovič
|Parte_di=della [[Terza coalizione|guerra della Terza Coalizione]]
|Cognome = Romanov
|Immagine=GaetaCastello.jpg
|Sesso = M
|Didascalia=Il [[castello di Gaeta]]
|LuogoNascita = San Pietroburgo
|Luogo=[[Gaeta]], [[Regno di Napoli]]
|GiornoMeseNascita = 16 gennaio
|Data=26 febbraio – 18 luglio [[1806]]
|AnnoNascita = 1900
|Esito=Vittoria francese
|LuogoMorte = Cannes
|Schieramento1={{FRA 1IMPERO}}<br>{{ITA 1805-1814}}<br>[[File:Flag of the Kingdom of Etruria.svg|20px|border]] [[Regno di Etruria]]<br>[[File:Flag of Poland.svg|20px|border]] [[Legione polacca]]<br>[[File:Flag of Switzerland.svg|20px|border]] [[Svizzera]]
|GiornoMeseMorte = 12 settembre
|Schieramento2=[[File:Flag of the United Kingdom.svg|20px|border]] [[Regno Unito]]<br>[[File:Flag of the Kingdom of Naples.svg|20px|border]] [[Regno di Napoli]]
|AnnoMorte = 1974
|Comandante1= [[Andrea Massena]]
|Attività =
|Comandante2= [[Luigi d'Assia-Philippsthal]]
|Nazionalità =
|Effettivi1=12.000
|Categorie = no
|Effettivi2=7.000
|FineIncipit = era un membro della [[Romanov|famiglia imperiale russa]]
|Perdite1=1.000
|Immagine = Prince_Nikita_of_Russia.jpg
|Perdite2=1.000 morti <br /> 6.000 prigionieri
}}
{{Campagnabox Guerra della terza coalizione}}
 
L''''assedio di Gaeta''' del 1806 fu un assedio effettuato alla fortezza di [[Gaeta]] dall'armata francese, al cui comando vi era [[Andrea Massena]], che iniziò alla fine di febbraio durante le guerre della [[terza coalizione]].
Sua madre era la [[Granduca|granduchessa]] [[Ksenija Aleksandrovna Romanova|Xenia]] ([[1875]]-[[1960]]), figlia dello [[zar]] [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]] e suo padre era il granduca ''[[Aleksandr Michajlovič Romanov|Sandro]]'', cugino di primo grado del padre della moglie: Dmitrij era quindi pronipote di [[Nicola I di Russia]] per parte di padre e pro-pronipote dello stesso per parte di madre, oltre ad avere per nonno Alessandro III e per zio [[Nicola II di Russia|Nicola II]], particolarmente legato alla sorella ed al cognato.
 
==L'assedio==
Passò la prima giovinezza tra il sud della [[Francia]], luogo di vacanza molto amato dalla nobiltà internazionale, ed i palazzi imperiali russi. Quando l'imperatore Nicola II [[Abdicazione|abdicò]] in seguito alla [[Rivoluzione di Febbraio]] nel [[1917]], l'[[Dagmar di Danimarca|Imperatrice vedova]] si ritirò in [[Penisola di Crimea|Crimea]] con moltissimi parenti, fra cui la figlia Xenia, il genero ed i loro figli: nel [[1918]] molti di loro furono incarcerati vicino a [[Jalta]], ma un mese dopo vennero liberati dalle truppe tedesche in seguito alla firma del [[Trattato di Brest-Litovsk]]. L'11 aprile [[1919]] i Romanov vennero salvati da un quasi sicuro massacro da parte dei [[bolscevichi]] poiché riuscirono ad imbarcarsi su una nave da guerra britannica, la ''[[HMS Marlborough (1912)|HMS Marlborough]]'', mandata apposta da re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]].<ref>[http://www.angelfire.com/pa/ImperialRussian/royalty/russia/survivor.html Royal Russia - The fate of the Romanovs: The Survivors]</ref>, che li portò a [[Malta]] dove rimasero per circa nove mesi<ref>[http://website.lineone.net/~stephaniebidmead/russian_refugees.htm Russian Refugees]</ref>.
Anche se dopo la fuga del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] il principe ereditario [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], cui era stata data la reggenza, si accordò con i francesi per la cessione delle piazzaforte di Gaeta, insieme a quelle di [[Napoli]] e [[Pescara]], il governatore principe di [[Luigi d'Assia-Philippsthal]] rifiutò di consegnare la fortezza; egli fece rispondere a Massena che: «Gaeta non è [[Battaglia di Ulma|Ulm]] e il principe di Assia non è il [[Karl Mack von Leiberich|generale Mack]]»<ref>''The Life of Napoleon Buonaparte'', pag. 230</ref> Ebbe quindi inizio un lungo assedio durante il quale la guarnigione dimostrò una fiera resistenza e Massena ebbe gran parte della responsabilità se il suo ''esercito napoletano'' restò impegnato in questo assedio per i successivi cinque mesi. Questo impedì a Massena di spedire rinforzi per reprimere la sollevazione scoppiata in [[Calabria]] il che permise agli inglesi di sbarcare nella [[piana di Sant'Eufemia]] e di ottenere la vittoria nella [[battaglia di Maida]]. Comunque i britannici non riuscirono a mettere a frutto questa vittoria o a inviare rinforzi agli assediati e di conseguenza, dopo che Philippsthal (gravemente ferito mentre sulle mura incoraggiava i suoi soldati) il 10 luglio fu evacuato da una fregata inglese e il comando passò al colonnello Holtz,<ref>''The History of Modern Europe'', pag. 412</ref><ref>''France, dictionnaire encyclopédique'', pagg. 559-560</ref> la città venne catturata il 18 luglio [[1806]] quando l'artiglieria francese riuscì ad aprire una breccia nelle sue difese.
 
==In seguito==
Trasferitosi a [[Parigi]] come gran parte dei suoi parenti, il 19 febbraio [[1922]] sposò la [[conte]]ssa Maria Vorontsova-Dashkova (Tsarkoye Selo, 13 febbraio [[1903]] - [[Cannes]], 16 giugno [[1997]]): discendente delle più nobili famiglie russe come i Dolguruki, i Naryskin ed i Shuvalov, dopo il [[matrimonio]] la sposa divenne Sua Altezza Maria Principessa di Russia, e si distinse all'interno dei circoli monarchi parigini dei [[Russi Bianchi (guerra civile russa)|Russi bianchi]] e degli ex appartenenti all'[[Armata Bianca]] per la sua eleganza e grazia. La coppia si mantenne abbastanza appartata da vita politica e pretese di restaurazione, condotta da altri cugini, vivendo tra la Francia e l'[[Inghilterra]]. Ebbero due figli:
Gaeta fu trasformata in un [[Ducato (feudo)|ducato]] del [[Regno di Napoli#Il periodo napoleonico|Regno napoleonico di Napoli]], con il nome francese di ''Gaete'', di cui fu investito nel 1809 il ministro delle finanze [[Martin-Michel-Charles Gaudin]]. Gaeta fu l'ultima città in Italia a rimanere fedele a Napoleone; fu solo con il successivo [[Assedio di Gaeta (1815)|assedio]] operato da una forza anglo-austriaca, ultima azione della [[guerra austro-napoletana]], che la città fu infine riconquistata.
* Sua Altezza il Principe [[Nikita Nikitič Romanov]] ([[Londra]], 13 maggio [[1923]] - [[New York]], 3 maggio [[2007]])
* Sua Altezza il Principe [[Aleksandr Nikitič Romanov]] ([[Parigi]], 4 novembre [[1929]] - Londra, 21 settembre [[2002]])
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{en}} Walter Scott, ''The Life of Napoleon Buonaparte, Emperor of the French: With a Preliminary View of the French Revolution'', Volume V, Ballantyne and co. per Longman, Rees, Orme, Brown, & Green, 1827
*Van Der Kiste, John & Hall Coryne. ''Once a Grand Duchess: Xenia, Sister of Nicholas II'', Sutton Publishing, 2002. ISBN 0-7509-2749-6.
* {{en}} Thomas Henry Dyer, ''The History of Modern Europe: from the Fall of Constantinople in 1453 to the War in the Crimea in 1857'', Volume IV, J. Murray, 1864
 
* {{fr}} Philippe Le Bas, ''France, dictionnaire encyclopédique'', Volume VIII (Fet-God), Fratelli Firmin Didot, 1842
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