Sulmona e Assedio di Gaeta (1806): differenze tra le pagine

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{{Infobox conflitto
 
|Tipo=Battaglia
{{Divisione amministrativa
|Nome del conflitto=Assedio di Gaeta
|Nome=Sulmona
|Parte_di=della [[Terza coalizione|guerra della Terza Coalizione]]
|Panorama=Panorama di Sulmona.jpg
|Immagine=GaetaCastello.jpg
|Didascalia=
|Didascalia=Il [[castello di Gaeta]]
|Bandiera=
|Luogo=[[Gaeta]], [[Regno di Napoli]]
Sulmona-Gonfalone.png
|Data=26 febbraio – 18 luglio [[1806]]
|Voce bandiera=
|Esito=Vittoria francese
|Stemma=Sulmona-Stemma.png
|Schieramento1={{FRA 1IMPERO}}<br>{{ITA 1805-1814}}<br>[[File:Flag of the Kingdom of Etruria.svg|20px|border]] [[Regno di Etruria]]<br>[[File:Flag of Poland.svg|20px|border]] [[Legione polacca]]<br>[[File:Flag of Switzerland.svg|20px|border]] [[Svizzera]]
|Voce stemma=
|Schieramento2=[[File:Flag of the United Kingdom.svg|20px|border]] [[Regno Unito]]<br>[[File:Flag of the Kingdom of Naples.svg|20px|border]] [[Regno di Napoli]]
|Stato=ITA
|Comandante1= [[Andrea Massena]]
|Grado amministrativo=3
|Comandante2= [[Luigi d'Assia-Philippsthal]]
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Effettivi1=12.000
|Divisione amm grado 2=L'Aquila
|Effettivi2=7.000
|Amministratore locale= Fabio Federico
|Perdite1=1.000
|Partito= [[Forza Italia]]
|Perdite2=1.000 morti <br /> 6.000 prigionieri
|Data elezione=19-06-2016
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=58.33
|Note superficie=
|Abitanti=24496
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2014gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2016.
|Aggiornamento abitanti=
|Sottodivisioni=Acqua Santa, Albanese, Cavate, Badia, Banchette, Case Bruciate, Case Lomini, Case Panetto, Case Susi Primo, Case Susi Secondo, Casino Corvi, Faiella, Fonte d'Amore, Marane, Santa Lucia, Torrone, Tratturo Primo, Tratturo Secondo, Vallecorvo, Zappannotte
|Divisioni confinanti=[[Bugnara]], [[Cansano]], [[Introdacqua]], [[Pacentro]], [[Pettorano sul Gizio]], [[Pratola Peligna]], [[Prezza]], [[Popoli (Italia)|Popoli]] (PE), [[Salle]] (PE), [[Caramanico Terme]] (PE), [[Sant'Eufemia a Maiella]] (PE)
|Prefisso=[[0864]]
|Targa=AQ
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=2039
|Nome abitanti=sulmonesi<br />/(dial.) sulmontini
|Patrono=[[Panfilo di Sulmona|San Panfilo]]
|Festivo=28 aprile
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Sulmona (province of L'Aquila, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Sulmona all'interno della provincia dell'Aquila
|Diffusività=
|Diocesi di appartenenza=[[Sulmona-Valva]]
}}
{{Campagnabox Guerra della terza coalizione}}
 
L''''assedio di Gaeta''' del 1806 fu un assedio effettuato alla fortezza di [[Gaeta]] dall'armata francese, al cui comando vi era [[Andrea Massena]], che iniziò alla fine di febbraio durante le guerre della [[terza coalizione]].
{{Citazione|Sulmona è la mia patria, ricchissima di gelide acque,<br />che dista novanta miglia da Roma.''|[[Ovidio]], Tristia IV,10|Sulmo mihi patria est, gelidis uberrimus undis,<br />milia qui novies distat ab Urbe decem.|lingua=la}}
 
'''Sulmona''' (anticamente ''Sulmo'', ''Sulmóne'' in [[Dialetti d'Abruzzo|abruzzese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:24496}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia dell'Aquila]] in [[Abruzzo]]. È il terzo<ref>{{cita web|http://www.tuttitalia.it/abruzzo/provincia-dell-aquila/70-comuni/popolazione/|Comuni della Provincia dell'Aquila per popolazione|25 luglio 2011}}</ref> comune più popoloso della provincia (alle spalle dell'[[L'Aquila|Aquila]] ed [[Avezzano]]) e l'<ref>undicesimo|undicesimo|Comune dell'Abruzzo popolazione undicesimo|25 luglio 2011<nowiki>}}</nowiki></ref> undicesimo della regione.
 
Già [[oppidum]] dei [[Peligni]], successivamente [[municipio romano]], nel 43 a.C. ''Sulmo'' diede i natali al poeta latino [[Publio Ovidio Nasone]]. Nel [[Medioevo]], per volontà di [[Federico II di Svevia|Federico II]], fu dal 1233 al 1273 sede del [[Giustizierato d'Abruzzo]] e capoluogo amministrativo della regione.
 
È tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]], insignita della [[Medaglia d'Argento al Valor Militare|Medaglia d'Argento]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
Situata nel cuore dell'Abruzzo, a ridosso del [[Parco nazionale della Majella]], Sulmona è nota nel mondo per la secolare tradizione nella produzione dei [[Confetto di Sulmona|confetti]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{vedi anche|Valle Peligna}}
[[File:Sulmona 139 (RaBoe).jpg|sinistra|miniatura|329x329px|Eremo di Celestino V]]
Sulmona sorge al centro della [[Valle Peligna]], tra i torrenti Vella e Gizio, ad ovest delle montagne della [[Majella]] e del [[Montagne del Morrone|Morrone]], che sovrastano la città.
 
Il territorio della Valle Peligna, il cui nome deriva dal greco ''peline'' = "fangoso, limaccioso"<ref>{{cita web|http://www.sulmona.org/storia/storia1.php|Storia di Sulmona}}</ref>, in età preistorica era occupato da un vastissimo lago. In seguito a disastrosi terremoti la barriera di roccia che ostruiva il passaggio verso il mare dell'acqua crollò; in compenso il terreno rimase fertile.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Sulmona}}
La città è distante dal mare (circa 60&nbsp;km) da far sì che le estati siano calde e spesso torride, in quanto priva del benefico influsso della brezza marina. L'isoterma di luglio, 24,7&nbsp;°C,{{citazione necessaria}} nasconde valori massimi talvolta pari anche a 41,7&nbsp;°C (30 luglio 2005) e ripetuti 40&nbsp;°C (2003-2006-2007-2011). I temporali primaverili ed estivi, anche se non frequenti data la conformazione della [[Valle Peligna]], possono essere di moderata intensità, e raramente sono accompagnati da grandine. Gli inverni sono ben più rigidi di quanto i valori altimetrici potrebbero far pensare: infatti nel mese più freddo, gennaio, il termometro raggiunge valori medi pari a circa 3,9&nbsp;°C. I venti predominanti provengono dai quadranti occidentali: durante il periodo caldo prevalentemente da SW al mattino, N-NW alla sera; nel periodo freddo da S al mattino, da W-NW alla sera;{{citazione necessaria}} ovviamente con variazioni in seguito alle condizioni atmosferiche del Centro-Italia.
 
Il clima è in sintesi di tipo continentale, con una possibile escursione termica fra il dì e la notte molto elevata (anche 25&nbsp;°C).{{citazione necessaria}} Le perturbazioni, provenienti sia da Ovest che da Est, spesso vengono fermate dai rilievi portando così quantitativi scarsi di piogge. Le precipitazioni sono pertanto molto più ridotte di quanto l'altitudine farebbe supporre: basti pensare che la città, pur trovandosi a circa 400&nbsp;m [[s.l.m.]], presenta valori pluviometrici (scarsi 600&nbsp;mm){{citazione necessaria}} pari a poco più della metà di quelli che si registrano a [[Chieti]], che beneficiando dei venti umidi di origine marina, fa registrare valori di circa 1000&nbsp;mm,{{citazione necessaria}} pur essendo situata a 330&nbsp;m [[s.l.m.]], un'altitudine dunque più bassa di quella del capoluogo peligno.
 
È da rilevare che la valle, per un verso è protetta da tutti i suoi monti, ma per lo stesso motivo può essere molto afosa nei periodi più caldi e molto umida nei periodi piovosi.
In inverno gli episodi di gelate e neve sono frequenti, come avvenuto nel gennaio 2002-2005, e nel dicembre 2007.
 
Dal punto di vista legislativo il comune di Sulmona ricade nella Fascia Climatica D in quanto i [[Gradi giorno]] della città sono 2038, dunque limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 12 ore giornaliere dal 1º novembre al 15 aprile.
 
Qui di seguito è illustrata una tabella riassuntiva dei fenomeni, riferita alla ''stazione meteorologica di Sulmona'':
 
{{ClimaAnnuale
| nome = SULMONA
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 7.9
| tempmax02 = 10.3
| tempmax03 = 14.1
| tempmax04 = 18.7
| tempmax05 = 23.5
| tempmax06 = 28.4
| tempmax07 = 31.5
| tempmax08 = 31.7
| tempmax09 = 26.5
| tempmax10 = 19.6
| tempmax11 = 13.9
| tempmax12 = 9.7
<!-- Temperature medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmedia01 = 3.9
| tempmedia02 = 5.5
| tempmedia03 = 8.7
| tempmedia04 = 12.6
| tempmedia05 = 16.8
| tempmedia06 = 21.1
| tempmedia07 = 23.5
| tempmedia08 = 23.6
| tempmedia09 = 19.8
| tempmedia10 = 14.1
| tempmedia11 = 9.6
| tempmedia12 = 5.7
 
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -0.1
| tempmin02 = 0.6
| tempmin03 = 3.3
| tempmin04 = 6.6
| tempmin05 = 10.2
| tempmin06 = 13.9
| tempmin07 = 15.5
| tempmin08 = 15.5
| tempmin09 = 13.0
| tempmin10 = 8.7
| tempmin11 = 5.4
| tempmin12 = 1.8
}}
 
== Storia ==
=== Le origini ===
Gli antichi scrittori, tra i quali [[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]] e [[Silio Italico]], concordano sulla remota origine di Sulmona, ricollegabile alla distruzione di [[Troia (Asia Minore)|Troia]].
Il nome della città deriverebbe infatti da ''Solimo'' (''Σωλυμος'' in [[greco antico]]), uno dei compagni di [[Enea]]. Le prime notizie storiche, però, ci giungono da [[Tito Livio]] che cita l'oppidum italico e narra come la città, nonostante le battaglie perse del [[Trasimeno]] e di [[Canne]], rimase fedele a [[Roma]] chiudendo le proprie porte ad [[Annibale]].
 
Sulle alture del monte Mitra si hanno testimonianze archeologiche dell'''oppidum'', uno degli insediamenti fortificati più grandi dell'Italia centrale.{{Citazione necessaria}}
Si tratta di una zona posta più in alto della sede attuale della città, che assunse tale posizione solo nel periodo romano.
 
=== L'età Romana ===
[[File:Sulmona - Piazza XX Settembre e Chiesa S. Annunziata.JPG|sinistra|miniatura|365x365px|Piazza XX Settembre con statua del celebre poeta latino Ovidio, che ha trovato i natali a Sulmona]]
Durante l'epoca romana, Sulmona (allora nota come ''Sulmo'') fu sede di uno dei tre municipi peligni assieme a ''[[Corfinium]]'' e ''[[Superaequum]]''. Nell'[[81 a.C.]] si ha il secondo avvenimento narrato dagli storici, ossia la distruzione della città da parte di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]], a seguito della ribellione per ottenere l'integrale applicazione della ''Lex Cornelia de Suffragiis''.
Dopo trentadue anni però si ebbe la rinascita, con la costituzione di una guarnigione pompeiana, che dovette arrendersi, per l'ennesima rivolta dei sulmonesi, a [[Marco Antonio]], inviato da [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]].
La data storica più importante per Sulmona è il [[43 a.C.]], anno di nascita dell'illustre poeta latino [[Publio Ovidio Nasone]], il cantore dell'amore e delle ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]'', poi relegato a [[Costanza (Romania)|Tomi]], in [[Romania]], dall'imperatore [[Augusto]] (la ''relegatio'' a differenza dell<nowiki>'</nowiki>''exilium'' non comportava la perdita della cittadinanza romana e dei diritti conseguenti né comportava la confisca dei beni).
Dalle iniziali del celebre emistichio ovidiano ''Sulmo Mihi Patria Est'', la città ha preso le lettere contenute nel suo stemma, 'SMPE'.
Scrive Ovidio: "Sulmo mihi patria est, gelidis uberrimus undis,
milia qui novies distat ab Vrbe decem" (Ovidius, Tristia IV, 10 - versi 3-4),
"Sulmona è la mia patria, ricchissima di gelide acque,
che dista nove volte dieci miglia da Roma".
E ancora:
"Pars me Sulmo tenet Paeligni tertia ruris
parva, sed inriguis ora salubris aquis.
...
arva pererrantur Paeligna liquentibus undis
...
terra ferax Cereris multoque feracior uvis"
"Sono a Sulmona, terzo dipartimento della campagna Peligna, piccola terra ma salubre per le acque che la irrigano... nei campi peligni scorrono limpide acque... Terra fertile di grano e molto più fertile di uve" (Amores II, 16).
Si tratta delle acque del fiume Gizio sorgive dal pittoresco paese di [[Pettorano sul Gizio]] (uno dei paesi appartenenti al Club dei Borghi più belli d'Italia) appollaiato su una collina tra le montagne a dieci km da Sulmona.
 
Le tracce della Sulmona romana sono riemerse dagli scavi nel tempio di Ercole Curino, posto ai piedi del monte [[Montagne del Morrone|Morrone]] in cui, secondo un'antica leggenda, vi sarebbero i resti della villa di Ovidio.
Le ricerche hanno portato alla luce una copia in bronzo rappresentante l'[[Ercole]] in riposo, oggi custodito nel [[Museo archeologico nazionale d'Abruzzo]], a [[Chieti]].
Si tratta di un bronzetto, dono di un mercante, databile intorno al [[III secolo a.C.]], rappresentante l'eroe appoggiato col braccio sinistro sulla clava da cui pende una pelle di leone: viene considerato uno dei capolavori della piccola plastica antica.
Oltre all'Ercole, sono stati ritrovati materiali architettonici e immagini votive.
 
=== Medioevo ===
[[File:Santa Maria della Tomba, Sulmona.jpg|thumb|Chiesa di Santa Maria della Tomba|354x354px]]
La tradizione fissa nel [[III secolo]] l'avvento del [[Cristianesimo]]: inizialmente il territorio peligno era costituito da un'unica grande diocesi, quella di [[Valva (Corfinio)|Valva]], a cui si aggiunse quella di Sulmona, dopo controversie nate con il capitolo di [[Corfinio]].
Tuttavia la prima notizia di un vescovo sulmonese risale al [[V secolo]].
La dinastia degli [[Hohenstaufen|Svevi]] agì a sostegno di Sulmona costringendo il vescovo a porre la sua sede entro le mura della città.
 
Durante il regno di [[Federico II di Svevia|Federico II]] si ebbe la costruzione di eccezionali opere civili, come l'acquedotto medioevale, uno dei monumenti dell'epoca più importanti dell'[[Abruzzo]].
[[File:Sulmona - Acquedotto medievale e piazza Garibaldi.JPG|sinistra|miniatura|322x322px|Acquedotto Medievale di Sulmona]]
 
Dal punto di vista politico, Sulmona divenne comune sotto i [[Normanni]] e, unita alla [[Marsica]], costituì un'unica grande provincia. Federico II, grazie agli statuti di [[Melfi]], promosse la città a capitale e sede della curia di una delle grandi province in cui divise la parte continentale del regno.
Infine Sulmona fu sede del giustizierato e di uno studio di diritto canonico equivalente a quello di [[Napoli]]. Importantissima, inoltre, la disposizione per cui delle sette fiere annuali che si tenevano in sette città del regno, la prima si svolgesse a Sulmona ("primae nundinae erunt apud Sulmonam") dal 23 aprile all'8 maggio.
 
Alla fine del [[XIII secolo]], Sulmona seguì da vicino la vicenda del papa dimissionario fra' Pietro da Morrone, meglio conosciuto come [[papa Celestino V]]. Oltre alla vicenda più nota bisogna ricordare l'istituzione a Sulmona della congregazione monastica degli eremiti di [[Cosma e Damiano|San Damiano]], poi detti [[Congregazione dei Celestini|Celestini]]. La cella di Celestino V è ancora visitabile nel vicino [[Eremo di Sant'Onofrio al Morrone]].
 
Nel [[XIV secolo]] Sulmona ebbe una propria Zecca e batté monete che recavano sul dritto le iniziali del motto ovidiano S M P E (''Sulmo mihi patria est''), inserite ciascuna all'interno di un quarto del campo scompartito da una croce, mentre sul rovescio portavano l'immagine di Pietro da Morrone in abiti papali<ref>{{Cita libro|autore = Anton Ludovico Antinori|titolo = Annali degli Abruzzi, Volume II, Dal principio dell'era volgare all'anno 54|anno = 1971|editore = Forni Editore|città = Bologna|p = sub voce "Sulmona. Ovidio. Secolo XIV"}}</ref>.
 
=== Rinascimento ===
La caduta degli Svevi portò all'avvento degli [[Angioini]], che osteggiarono fieramente la città, non perdonandole la fedeltà a Federico II e il successivo appoggio al giovane [[Corradino di Svevia]]. Così Sulmona venne privata del giustizierato e poi della facoltà di diritto canonico.
Nonostante tutto nel [[XIV secolo]] la città triplicò la sua superficie e si cinse di una seconda cerchia di mura e di ben sei porte.
Sempre in questo secolo si costruì il palazzo dell'Annunziata, dapprima asilo per orfani, poi ospedale e oggi uno dei simboli della città.
[[File:Sulmona 2011-by-RaBoe-23.jpg|sinistra|miniatura|369x369px|Complesso della Santissima Annunziata]]
Nel corso del XVI secolo nacque la Scuola Orafa Sulmonese, i cui manufatti esponevano il marchio ''SUL''. Si ebbe la nascita dell'industria della carta e furono impiantati vari opifici lungo il fiume [[Gizio]]. Anche il commercio ebbe una notevole crescita, grazie al mercato di stoffe preziose (la seta sermontina). Venne innalzato, inoltre, il campanile dell'Annunziata che è ancora oggi la costruzione più alta della città, con i suoi 65,5 metri.
Alla fine del secolo, infine, fu introdotta l'arte della stampa, grazie al letterato e studioso ovidiano [[Ercole Ciofano]]. Vennero edite le opere di Ovidio e pubblicati i capitoli della [[Giostra Cavalleresca]].
 
=== Storia moderna e contemporanea ===
[[File:Sulmona 2011-by-RaBoe-57.jpg|miniatura|455x455px|Piazza Garibaldi]]
Nel 1610, dopo che per tutto il secolo XVI era stata tenuta (1526-1600) dalla famiglia De Lannoy, venuta al seguito di [[Carlo V]] che la diede loro col titolo di principato, la Città fu nuovamente infeudata con titolo principesco a Marcantonio II [[Borghese (famiglia)|Borghese]] nipote del [[Papa Paolo V]] dal [[re di Spagna]] [[Filippo III di Spagna|Filippo III]]. Nel [[1656]] fu dismessa la [[Giostra Cavalleresca]] che si teneva due volte l'anno, per ''mancanza e disapplicazione dei cavalieri'', oltre che per la terribile peste: la manifestazione è rinata nel [[1995]].
Ma il Seicento fu anche il secolo in cui le chiese sulmonesi vennero dotate degli organi di tipo italiano opera di organari locali, tra i quali Marino e Vincenzo da Sulmona, che realizzarono in [[San Pietro]] a Roma l'organo della cappella gregoriana.<br />
Il 3 novembre [[1706]], tre anni dopo [[Terremoto dell'Aquila del 1703|quello dell'Aquila]] si verificò un disastroso [[Terremoto della Maiella del 1706|terremoto]] che distrusse l'intera città e che risvegliò la cittadinanza. Erano le 13:00 circa. I morti furono oltre mille (oltre 1/4 della popolazione). Molti i danni: fu semidiroccata la cattedrale (con rovina degli affreschi, crollo delle volte e della copertura, danneggiamento della facciata e dell'abside); rimasero rovinate tutte le chiese antiche, alcune delle quali non più ricostruite, rovinate le porte urbiche, caduti a terra tratti di mura, crollate alcune arcate dell'acquedotto medioevale. Poco rimase dei palazzi e chiese che Sulmona vantava<ref>{{cita pubblicazione|autore=Antonio De Nino|linkautore=Antonio De Nino|anno=1895 |titolo=Il terremoto del 1706 in Sulmona|rivista= Rivista abruzzese di scienze, lettere ed arti|pp=1-4}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=Di Pietro|nome=I.|titolo=Memorie storiche della città di Solmona|città=Napoli|anno=1804|pp=356 e seguenti}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=Mattiocco|nome=Ezio|titolo=Struttura urbana e società della Sulmona medievale|città=Sulmona|anno=1978|p=152}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|anno=1905 |titolo=Notizie dei terremoti negli Abruzzi ai principi del secolo XVIII|rivista= Bollettino della Deputazione Abruzzese di Storia patria|pp=213-215}}</ref>.
 
==== XIX secolo ====
L'[[XIX secolo|Ottocento]] segnò un nuovo periodo di rinascita, in cui il nodo ferroviario sulmonese, grazie alla sua strategica posizione, ebbe notevole sviluppo e con esso si ebbe una eguale crescita economica e demografica.
Nel [[1889]] nacque un'altra grande personalità della città, [[Giuseppe Capograssi]], insigne studioso di filosofia del diritto.
 
==== XX secolo ====
Il [[XX secolo|Novecento]] è stato caratterizzato da periodi di alterna fortuna, tra i quali vale la pena ricordare la costruzione nel [[1933]] del teatro comunale<ref name="teatro">{{cita web|http://www.comune.sulmona.aq.it/web/cittadarte/teatro/Teatro%20Comunale%20di%20Sulmona/Teatro%20Comunale.htm|Teatro Comunale di Sulmona "Maria Caniglia"}}</ref>, la ricostruzione dello storico cinema Pacifico e i vari passaggi del giro d'Italia.
 
Durante la seconda guerra mondiale Sulmona subì gravissimi danni e, vista la sua posizione a ridosso della [[Linea Gustav]], vide lo spopolamento di tutta la zona sud (dalla [[Majella]] occidentale alla zona dell'alto Sangro). La città venne bombardata il 27 agosto 1943 in quanto nodo viario e ferroviario strategico. La stazione ferroviaria fu colpita poco prima di mezzogiorno dagli angloamericani con 69 aerei B17 , le famose "fortezze volanti" e da altrettanti Liberator. Si conteranno un centinaio di morti (uomini, donne, bambini) e un migliaio di feriti. L'altro obiettivo era lo stabilimento industriale "Dinamitificio Nobel" che produceva materiali esplodenti e impiegava tremila lavoratori. Nonostante tutte le avversità si colgono i primi segni di rinascita a partire dalla visita del primo presidente della Repubblica [[Enrico De Nicola]] nel novembre del [[1946]]. Inoltre venne ricostituito l'Archivio di Stato, sottratto dal regime fascista per vendicarsi di una rivolta popolare del [[1929]].
 
Il comune di Sulmona è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione in quanto insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale<ref>{{cita web|http://www.istitutonastroazzurro.it/comunedisulmona.html|Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decodati al Valor Militare}}</ref>.
 
Nel corso della seconda metà del Novecento è stata avanzata la proposta di fare di Sulmona il capoluogo di una nuova provincia, ma il progetto non arrivò a buon fine. La città, inoltre, venne spogliata di istituzioni che contribuivano alla propria ricchezza, come il Distretto Militare. Ne nacquero dei moti di protesta, ricordati come i moti di [[Jamm' mò]], culminati con le giornate del 2 e 3 febbraio 1957<ref>{{cita libro|Maurizio|Padula|Jamm'mò|1986|Libreria editrice Di Cioccio|Sulmona}}</ref>.
 
=== Simboli ===
[[File:Sulmona-Stemma.png|thumb|Stemma della città|265x265px]]
La città ha come segno distintivo lo stemma concesso nel 1410 da [[Ladislao di Durazzo|Re Ladislao di Durazzo]].
 
La descrizione araldica è la seguente:
{{Citazione|1=scudo gotico antico, di rosso, alle quattro lettere d'oro maiuscole SMPE ordinate in banda (le iniziali dell'emistichio ovidiano SULMO MIHI PATRIA EST), sormontato da corona di Città,turrita, formata da un cerchio d'oro aperto da otto posterle (cinque visibili) con due cordonature a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili) riunite da cortine di muro, il tutto d'oro, murato di nero e foderato di rosso<ref>{{cita web|http://www.comune.sulmona.aq.it/web/comune/statuti/nuovi_regolamenti/Regolamento_Stemma.pdf|Regolamento per l'uso del gonfalone e dello stemma civici|editore=Comune di Sulmona}}</ref>}}
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Valor_militare_silver_medal_BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'Argento al Valor Militare
|collegamento_onorificenza =
|motivazione = Con integra fede negli ideali della Patria, con la fierezza delle genti peligne, con spirito di sacrificio, storico retaggio delle generazioni passate, temprate dal lavoro, dalla sofferenza e dal senso del dovere; con assoluto sprezzo del pericolo, i suoi figli di ogni età e ceto sociale, reagendo per circa dieci mesi all'occupazione nazista, alle fucilazioni, alle devastazioni, ai rastrellamenti ed alle deportazioni, scrissero una pagina gloriosa sulla resistenza e contribuirono a ristabilire i valori della democrazia e della libertà. La Città di Sulmona, con l'apporto eccezionale del Comune di Campo di Giove, ed in fraterna collaborazione con gli abitanti della 'Conca di Sulmona', ebbe a prestare notevole aiuto alle migliaia di prigionieri alleati, che, fuggiti dopo l'8 settembre 1943 dal locale campo di concentramento, furono posti in salvo nonostante le più feroci rappresaglie dell'invasore, alimentando la fiaccola della solidarietà e della fraternità fra gli uomini di ogni razza e nazionalità".<br />
Sulmona, 27 agosto 1943 - 9 giugno 1944.
|luogo = Ministero della Difesa - Roma, 13 febbraio 1990
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Cattedrale di San Panfilo2.jpg|miniatura|Portale della Cattedrale di S.Panfilo]]
[[File:Complesso della SS. Annunziata3.jpg|thumb|229x229px|Trifora del Complesso dell'Annunziata]]
[[File:Sulmona 2011-by-RaBoe-01.jpg|miniatura|232x232px|Abside Cattedrale di San Panfilo]]
* '''[[Cattedrale di San Panfilo]]''':<br />Chiesa cattedrale della città di Sulmona e della [[Diocesi di Sulmona-Valva]], la cui costruzione risale all'anno [[1075]]. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel [[XII secolo]] e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, [[Panfilo di Sulmona|San Panfilo]] appunto. Colpita e gravemente danneggiata in seguito al terremoto del 1706, fu ricostruita con forme [[Barocco|barocche]], in parte ancor oggi visibili, nonostante i recenti restauri. Ha il rango di [[basilica minore]].
* '''[[Complesso dell'Annunziata]]''':
Fu costruita nel 1320 come ospedale, ospitato nel Palazzo Annunziata. La chiesa fu ricostruita nel XV secolo, con il portale rinascimentale del 1415. Anche sul fronte monumentale del palazzo vi sono elementi quattrocenteschi legati all'arte tardo gotica. Sulla parte retrostante della chiesa sorge il poderoso campanile a torre con arcate a bifore. L'interno della chiesa è barocco a tre navate, quattro campate con cupole. Vi sono conservate tele di Alessandro Salini. Il palazzo ospita il Museo Civico.
* '''Chiesa di San Francesco della Scarpa''':
La chiesa è del XIII secolo, tuttavia la parte antica del portale è stata distrutta nel terremoto del 1706. La chiesa attuale è tardo barocca con due portali. Il portale della facciata è a sesto acuto, mentre il portale posteriore che si affaccia in piazza Garibaldi è a tutto sesto con strombature e lunetta affrescata.
* '''[[Chiesa di Santa Maria della Tomba]]''':
La chiesa fu costruita nel XIII secolo ed ha conservato l'aspetto medievale. La facciata ha un bel rosone a raggi e portale gotico. L'interno a tre navate ha arcate a sesto acuto.
* '''[[Badia Morronese]]''':
Si tratta di una Abbazia voluta da Pietro da Morrone, costruita nel XIII secolo. Edificio rettangolare con muraglia di difesa a torri angolari. La facciata della chiesa è del XVIII secolo con un orologio in sommità. L'interno è a croce greca con un nel coro e la cappella della famiglia Caldora. Vi è anche un sarcofago di Gualtiero d'Alemagna (1412).
* '''[[Eremo di Sant'Onofrio al Morrone]]''':
Si trova sopra il tempio romano di Ercole. Fu fondato da Pietro da Morrone nel XIII secolo e trasformato in convento nel secolo successivo. Ha pianta rettangolare di chiesa fortificata con la cella interna a grotta, e affreschi del XV secolo.
* '''[[Santuario di Ercole Curino]]''':
Tempio romano del I secolo a.C, costituito da sacello quadrato in mattoni crudi. Il pavimento è decorato a pannelli con stucchi policromi e un mosaico centrale rappresentante alcuni miti del dio.
* Chiesa di San Filippo Neri (XIV secolo)
* [[File:Sulmona -Santuario di Ercole Curino- 2008 by-Raboe 154.jpg|miniatura|235x235px|Santuario di Ercole Curino]]Chiesa di San Domenico (XV secolo)
* Chiesa di Santa Caterina (XVII secolo)
* Chiesa di Santa Chiara (XIV secolo)
* Chiesa San Giovanni Apostolo ed Evangelista
* Chiesa di Cristo Re
* Chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice
 
=== Architetture civili ===
[[File:Sulmona 29.jpg|thumb|Acquedotto medievale|235x235px]]
[[File:Sulmona - Piazza Garibaldi.JPG|thumb|Piazza Garibaldi|235x235px]]
* Palazzo Sardi (XVII secolo)
* Palazzo Sanità
* Palazzo Tabassi
* Palazzo Corvi
* [[Museo dell'arte e della tecnologia confettiera|Fabbrica di confetti Pelino]] (XIX secolo)
 
=== Acquedotto Svevo ===
Secondo alcune fonti all'epoca romana era già presente un acquedotto. L' Acquedotto Svevo fu costruito nel XIII secolo da [[Federico II di Svevia]], per creare un canale nel centro cittadino per il trasporto acquifero dalla montagna di [[Pacentro]] fino alla piana di [[Pratola Peligna]]. Fu ridimensionato nel XVII secolo e tagliato nel 1706 con il grave terremoto. Oggi scorre in piazza Garibaldi. Ha arcate a tutto sesto in bianca pietra della Maiella. Il traffico vi scorre a passaggio limitato alfine di non danneggiare la struttura. Su un lato è posta una lapide commemorativa per un incidente automobilistico del 3 giugno 1979, quando dei giovani tifosi in trasferta a [[Cassino]], morirono picchiando la testa che sorgeva dai finestrini del bus.
 
=== Porte cittadine ===
* Porta Romana (1428)
* Porta Napoli (1338)
* Porta Pacentrana (1376)
* Porta S.Antonio (XVIII secolo)
* Porta Filiamabili (XIV secolo)
* Porta Japasseri (XIV- XV secolo)
* Porta Santa Maria della Tomba (XV- XVI secolo)
* [[File:Sulmona 23.jpg|miniatura|Porta Napoli]]Porta Saccoccia (XV secolo)
* Porta Molina (XIII secolo)
 
=== Strade e Piazze ===
* Corso Ovidio (arteria principale del centro storico)
* Piazza XX Settembre
* Piazza Garibaldi (Piazza Maggiore)
* Piazza Carlo Tresca
* Piazza Plebiscito
* Piazza Duomo
* Piazza Giuseppe Capograssi
* Piazza Vittorio Veneto
 
=== Parchi e Aree naturali ===
* Villa Comunale
* Parco Fluviale Augusto Daolio
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sulmona}}
 
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Dialetto abruzzese}}
[[File:Neapolitan language.jpg|thumb|Dialetti italiani meridionali|288x288px]]
{{Citazione|La miserie de la vite<br />mò l'avessa fa pentì,<br />stu guverne tante cane<br />c'a lu puoste de le pane<br />te fa dà manganellate<br />a lu povere affamate!|[[Anonimo]], da un canto delle giornate di [[Jamm' mò]]}}
 
Il dialetto parlato a Sulmona e nel suo circondario, oltre che nell'area pescarese appena ad est delle gole di [[Popoli (Italia)|Popoli]], si inserisce nell'area peligna del gruppo dei dialetti abruzzesi occidentali. Le parlate dell'area peligna metafonizzano, come quelle sabine, date -u ed -i finali, utilizzando però la cosiddetta metafonesi "napoletana" o "sannita": perciò per le vocali aperte è, ò è prevista la dittongazione, generalmente con esito ié, uó, mentre per le chiuse é, ó vi sono i rispettivi esiti i, u.
 
=== Qualità della vita ===
Secondo una ricerca realizzata dal Centro Studi Sintesi di Venezia<ref>{{cita web|http://www.centrostudisintesi.com/newsite/wp-content/uploads/Tabelle-per-categoria-Comuni.pdf|Tabelle per categoria Comuni|editore=Centro Studi Sintesi}}</ref> pubblicata sul [[Sole 24 Ore]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-06-06/bardolino-stacca-tutti-classifica-090631_PRN.shtml|titolo=Bardolino stacca tutti nella classifica del benessere|pubblicazione=[[Sole 24 Ore]]|giorno=6|mese=giugno|anno=2011}}</ref>, che ha analizzato tutti gli 8100 comuni italiani, Sulmona si è classificata al 208º posto per qualità della vita, risultando al 1º posto tra i comuni abruzzesi<ref>{{Cita news|url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/07/07/news/sulmona-citta-benessere-la-gente-non-lo-sa-4575040|titolo=Sulmona città benessere, la gente non lo sa|pubblicazione=[[Il Centro]]|giorno=7|mese=luglio|anno=2011}}</ref>.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Istituzioni di cui Sulmona è sede:
* [[Comunità montana Peligna]]
* [[Parco nazionale della Majella]] (sede operativa)<ref>{{cita web|http://www.parcomajella.it/ente_infoContatti.asp|Parco Nazionale della Majella - Abruzzo, Italy - Official Web Site}}</ref>
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* [[Biblioteca comunale Publio Ovidio Nasone]]
* Archivio di Stato dell'Aquila sezione di Sulmona
* Biblioteca diocesana "don Virgilio Orsini"(Polo Museale di Santa Chiara)
* Biblioteca dell'Agenzia regionale per la promozione culturale "Giuseppe Capograssi"
* Biblioteca Convento di Sant'Antonio
* Biblioteca Convento di San Francesco di Paola
* Biblioteca - Emeroteca della Casa per la Pace di Sulmona
 
==== Scuole ====
Hanno sede a Sulmona {{cn|cinque [[Scuola primaria in Italia|scuole primarie]] e quattro [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole secondarie di primo grado]]. Gli [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|istituti di secondo grado superiori]] sono: un liceo scientifico, un liceo classico, due istituti tecnici, un istituto magistrale e un istituto d'arte.}}
 
==== Università ====
Il Polo Universitario di Sulmona ospita alcuni corsi della Facoltà di Economia dell'[[Università degli Studi dell'Aquila]]<ref>{{cita web|http://www.ec.univaq.it/on-line/Home/InformazioniGenerali/Sedi.html|Le sedi della Facoltà di Economia|editore= Università degli Studi dell'Aquila}}
</ref>.
 
=== Musei ===
[[File:Sulmona 87.jpg|thumb|Il Museo dei Confetti Pelino|238x238px]]
[[File:Sulmona 2011-by-RaBoe-26.jpg|thumb|Varietà del [[confetto di Sulmona]]: il "Confetto Quadrifoglio"|246x246px]]
* [[Museo civico di Sulmona|Museo Civico]]
* [[Museo dell'Arte e della Tecnologia Confettiera]]
* [[Museo di Storia Naturale (Sulmona)|Museo di Storia Naturale]]
* [[Museo Diocesano di Sulmona]]
* Museo archeologico "italico", "romano" ed "in situ"
* Museo del costume popolare abruzzese-molisano e della transumanza
 
=== Media ===
==== Radio ====
* La6radio<ref>[http://www.la6radio.it/ La6radio]</ref>
 
==== Stampa ====
* Magazine Sulmona
 
==== Cinema ====
Elenco dei film girati in tutto o in parte a Sulmona:
* ''[[Fontamara (film)|Fontamara]]'' ([[1977]]) di [[Carlo Lizzani]].[[File:Sulmona 2011-by-RaBoe-15.jpg|miniatura|242x242px|Confetti Sulmonesi]]
* ''[[Parenti serpenti]]'' ([[1992]]) di [[Mario Monicelli]]
* ''[[The American (film 2010)|The American]]'' ([[2010]]) di [[Anton Corbijn]]
* ''[[Un Natale con i Fiocchi]]'' ([[2012]])
* ''Cloro di Lamberto Sanfelice (2015)''
 
==== Televisione ====
* Onda Tv Sulmona<ref>[http://www.ondatv.tv/ Onda Tv Sulmona]</ref>
* Videoesse<ref>[http://www.videoesse.tv/ Videoesse]</ref>
 
=== Teatro ===
* Teatro Comunale "[[Maria Caniglia]]", progettato dall'Ing. Conti con riferimenti al Teatro Quirino di Roma, fu costruito tra il 1931 e il 1933 per iniziativa di un gruppo di cittadini benemeriti, che versò la somma necessaria alla realizzazione dell'opera. Dotato di un ampio palcoscenico, l'edificio fu motivo di grande orgoglio per i Sulmonesi dell'epoca: aveva una capienza di 1.200 spettatori (oggi ridotta a 706 per l'adeguamento alle nuove norme di sicurezza), una buca per l'orchestra in grado di ospitare 50 elementi, ancora oggi unica in Abruzzo, decorazioni e arredi preziosi. Nel 2001, l'Amministrazione Comunale di Sulmona ha voluto rendere omaggio alla grande artista abruzzese Maria Caniglia, intitolandole il Teatro cittadino.<ref name="teatro" />. All'ing. Guido Conti è intitolato il foyer.
* Piccolo Teatro di Via Quatrario
 
=== Cucina ===
{{vedi anche|Aglio rosso di Sulmona|Confetto di Sulmona}}
 
La gastronomia sulmonese impiega i prodotti orticoli della [[Valle Peligna]], fertile terra già apprezzata da Plinio: fra questi spicca l'[[aglio rosso di Sulmona]], un ecotipo d'antica e tradizionale coltivazione, prodotto unico in Italia per il colore rosso vinoso delle tuniche, nonché per il sapore particolarmente intenso.
 
Accanto agli immancabili ''maccheroni alla chitarra'' conditi con sugo d'agnello, alle ''sagne e fagioli'' e alle carni ovine (tra cui gli arrosticini, piccoli spiedini di pecora), l'autentica particolarità della gastronomia locale è l'uso alimentare di ingredienti insoliti, la cui disponibilità è connessa alle colture specifiche. Tra essi emergono le ''zolle'' scapi fiorali dell'aglio, preparate lesse in insalata o conservate sott'olio, e i fiori di zucca, passati in una pastella e fritti. I piaceri della tavola hanno il loro contributo D.O.C.: il rosso ''Montepulciano d'Abruzzo'', il rosato ''Cerasuolo'' e il bianco ''Trebbiano'' nascono dal frutto della viticoltura Peligna, anch'essa nota già ai Romani.
 
Sulmona è nota non solo per aver dato i natali al poeta latino Ovidio ma anche per la produzione dei ''[[confetto di Sulmona|confetti]]'', le cui tecniche di produzione e ricette si tramandano da secoli.
 
Non solo confetti fra i dolci: anche torroni artigianali, ''scarponi'' e ''ceci ripieni'', tradizionali dolci natalizi, ''fiadoni'', dolci al formaggio pecorino, immancabili a Pasqua e, regina dei dolci, la ''cassata sulmonese'', insieme di pan di Spagna creme e croccante.
 
=== Eventi ===
{{C|La sezione contiene eventi da verificare con fonti terze che accertino la rilevanza "almeno nazionale" delle manifestazioni. Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani#Tradizioni e folclore|"Tradizioni e folclore"]]. Gli eventi sportivi nella sezione "Sport". Da ristrutturare come da [[Wikipedia:Modello di voce/Comuni italiani#Eventi]]|Eventi|settembre 2016}}
[[File:Il tronco.jpg|thumb|''Processione del Venerdì Santo''|358x358px]]
[[File:PasquaSulmona2007.jpg|thumb|''La Madonna che scappa in piazza''|303x303px]]
* venerdì Santo: Processione del Cristo morto
* domenica di Pasqua: "Madonna che scappa" in piazza
* Metà di aprile: festa dei Fuochi in Piazza Maggiore
* aprile: [http://www.liceoclassicosulmona.it/certamen.htm Certamen Ovidianum Sulmonense], concorso internazionale di latino riservato agli studenti del liceo classico (ora arrivato a dodici edizioni), organizzato dal [http://www.liceoclassicosulmona.it/ Liceo Classico "Ovidio"] e dall'Associazione "Amici del Certamen Ovidianum".
* Fine aprile: [http://www.ilsentierodellaliberta.it/ "Il Sentiero della Libertà"] marcia rievocativa dell'avventuroso sentiero che, negli anni dell'occupazione tedesca, superava, attraverso la Maiella, la Linea Gustav e raggiungeva le terre liberate dagli Alleati. Ideata nel 2001 dal Preside del Liceo scientifico Ezio Pelino, fu inaugurata dal Presidente Ciampi, attualmente organizzata dall'Associazione "Il sentiero della libertà", Sulmona
* luglio-agosto: fiera dell'Assunta e sagre popolari
* Ultimo fine settimana di luglio: [http://www.giostracavalleresca.it/ Giostra Cavalleresca di Sulmona].
* Inizio agosto: Giostra Cavalleresca dei Borghi più Belli d'Italia e Giostra Cavalleresca d'Europa
* agosto: [http://www.estatecelestiniana.it Estatecelestiniana] - Eremo di S.Onofrio
* Fine agosto: [http://myspace.com/sulmonarockfestival Sulmona Rock Festival] - Eremo di S.Onofrio
* settembre: Premio Sulmona di arte contemporanea (diretto da Gaetano Pallozzi)- Chiostro dell'ex Convento di Santa Chiara
* settembre: Premio Sulmona di giornalismo e critica d'arte (diretto da Gaetano Pallozzi)- Chiostro dell'ex Convento di Santa Chiara
* settembre: Concorso Internazionale di canto lirico "Maria Caniglia"
* ottobre: Concorso Internazionale di pianoforte "Città di Sulmona"
* Da ottobre ad aprile: stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese
* novembre: [[Sulmonacinema Film Festival]] festival del giovane cinema italiano a concorso. [http://www.sulmonacinema.it "Sulmonacinema"]
* dicembre - Premio nazionale "Un giorno insieme - Augusto Daolio - Città di Sulmona" per cantautori e gruppi emergenti (organizzato dall'associazione culturale Premio Augusto Daolio in collaborazione con il Nomadi fans club "Un giorno insieme").
 
==== Festa dei Fuochi ====
Nella ricorrenza di San Giuseppe, a sera inoltrata, i vari sestieri della città accendono enormi cataste di legna in Piazza Garibaldi, dando vita a uno spettacolo suggestivo, contornato da canti e balli tipici. Nelle edizioni recenti vi sono anche alcuni stands con i prodotti tipici del luogo.
 
==== Settimana Santa ====
{{Vedi anche|Settimana Santa di Sulmona}}
I riti della [[Settimana Santa]] sulmonese sono i più suggestivi d'[[Abruzzo]], conosciuti sia in [[Italia]] che all'estero. La loro origine risale documentariamente al Medioevo (anche se, nella loro forma attuale, sono solo del [[XVII secolo|XVII]] o [[XVIII secolo]]) e sono organizzate dalle più importanti confraternite cittadine: l'Arciconfraternita della Trinità (con sede nell'omonima chiesa lungo Corso Ovidio) e la Confraternita di Santa Maria di Loreto (con sede nella chiesa di Santa Maria della Tomba). I membri dei due sodalizi sono detti rispettivamente ''Trinitari'' e ''Lauretani''; a Sulmona sono chiamati popolarmente anche ''rossi'' (i Trinitari, per la loro tunica rossa) e ''verdi'' (i Lauretani, per il colore della loro mozzetta).
 
==== Giostra Cavalleresca di Sulmona ====
{{Vedi anche|Giostra cavalleresca (Sulmona)}}
[[File:Wallpaper 001 2008 1024x768.jpg|thumb|''Giostra Cavalleresca''|313x313px]]
La giostra cavalleresca di Sulmona era una manifestazione rinascimentale della città di Sulmona, che si teneva due volte l'anno (in aprile e a ferragosto) e consisteva in tre assalti alla lancia, portati contro un bersaglio umano (il cosiddetto "mantenitore") da un cavaliere munito di una lancia con vernice bianca sulla punta.
 
Il punteggio era assegnato da un "mastrogiurato" (il cui giudizio era insindacabile) che dichiarava il vincitore in base alla parte del corpo colpita ed all'eventuale perdita di sangue (più copiosa era la fuoriuscita di liquido ematico più alto era il punteggio).
 
La manifestazione è stata rievocata a partire dal luglio del 1995 e vede la partecipazione dei quattro sestieri e dei tre borghi in cui è stato diviso il territorio cittadino, che si affrontano nella piazza Maggiore (piazza Garibaldi).
 
Si svolge in due giornate, l'ultimo sabato e l'ultima domenica di luglio.
I cavalli corrono percorrendo un ovale completo e quindi un otto, in circa 30 secondi e i cavalieri devono colpire degli anelli. Il punteggio di ogni singola sfida viene determinato dal numero di "botte" agli anelli (massimo 3 per ogni cavaliere); in caso di parità si tiene conto del valore dei singoli anelli, di diverso diametro (quello da 10&nbsp;cm di diametro vale 1 punto, da 8&nbsp;cm 2 punti e da 6&nbsp;cm 3 punti); in caso di ulteriore parità si tiene conto della velocità.
Alla gara seguono un corteo storico, la sfida dei capitani, e cene all'aperto nei borghi e nei sestieri.
 
==== Lotteria Nazionale di Sulmona ====
Nel 1992 la città di Sulmona fu sede di una delle Lotterie Nazionali, la "Lotteria di Sulmona": il concorso internazionale di canto lirico "Maria Caniglia" venne legato alla Lotteria con primo premio da 2 miliardi abbinato alla cantante vincitrice, Mariana Tarassova (biglietto E 37149, venduto a Pontedera). La serata finale dell'evento lirico, il 29 marzo, fu trasformata in evento televisivo nazionale RAI per la Lotteria di Sulmona e si tenne al Teatro comunale. La Lotteria fu fortemente voluta dall'allora sottosegretario alle Finanze, Domenico Susi, naturalizzato sulmonese.
 
== Persone legate a Sulmona ==
* ''[[Publio Ovidio Nasone]]'', (Sulmona, [[43 a.C.]]-Tomi, [[18]] d.C.), poeta romano
* ''[[Papa Celestino V]]'', (Molise, circa [[1210]]-Fumone, [[1296]]), papa
* ''[[Innocenzo VII]]'', al secolo Cosmato Meliorati (Sulmona, circa [[1336]]-[[Roma]], [[1406]]), papa
* ''[[Barbato da Sulmona]]'', (Sulmona 1300 circa-Sulmona 1363) notaio, letterato amico del Petrarca e del Boccaccio
* ''[[Giovanni Quatrario]]'', (Sulmona 1336-Sulmona 1402), letterato, amico del Petrarca per il quale scrisse il "Carmen funereum"
* ''[[Marco Probo Mariano]]'', (Sulmona 1455-Sulmona 1499) Poeta, scrisse i poemi "La Vergine" e "Il trionfo di Otranto"
* ''[[Ercole Ciofano]]'', umanista e filologo del 1500. Tradusse e commentò opere di Ovidio
* ''[[Panfilo Serafini]]'', (Sulmona, [[1817]]-Sulmona, [[1864]]), patriota
* ''[[Antonio De Nino]]'' (Pratola Peligna, 1833 - Sulmona, 1907) storico e antropologo
* ''[[Pietro Piccirilli]]'', (Sulmona, [[1849]]-Sulmona, [[1921]]), critico d'arte
* ''[[Giovanni Pansa]]'', (Sulmona, [[1865]]-Sulmona, [[1929]]), storico e archeologo
* ''[[Carlo Tresca]]'', (Sulmona 1879 - New York 1943), [[sindacalista]], [[antifascista]], [[anarchico]], [[pubblicista]]
* ''[[Quirino Perfetto]]'', (Torino di Sangro, 1888-Foggia, 1950), sindacalista [[anarchico]]
* ''[[Virgilia D'Andrea]]'', (Sulmona, 11 febbraio 1888&nbsp;– New York, 12 maggio 1933), anarchica
* ''[[Giuseppe Capograssi]]'', (Sulmona, 15 marzo [[1889]] – Roma, 23 aprile [[1956]]), filosofo del diritto
* ''[[Rocco Santacroce]]'' (Pratola Peligna, 21 maggio 1896&nbsp;– Sulmona, 3 agosto 1981), [[partigiano]] e [[politico]]
* ''[[Michele Giampietro]]'', (Sulmona, 1904-Roma, 1993), scrittore
* ''[[Giovanni Robert]]'', (Sulmona, 15 ottobre [[1907]] – Roma, 1993), ingegnere ferroviario
* ''[[Alessandro Pratesi]]'', (Sulmona, 31 marzo [[1922]] – Roma, 29 gennaio [[2012]]), storico e paleografo
* ''[[Pia Velsi]]'' (Sulmona, 29 ottobre [[1928]]) attrice cinematografica
* ''[[Tony Del Monaco]]'', (Sulmona 1936 - Ancona 1993) cantante di musica leggera
* ''[[Filippo Giorgi]]'', (Sulmona). Fisico, membro del IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change) vincitore del premio Nobel per la pace 2007
* ''[[Alessandro Centofanti]]'', (Sulmona, 23 giugno [[1952]]), musicista
* ''[[Milly Carlucci]]'', (Sulmona, 1º ottobre [[1954]]), conduttrice televisiva
* ''[[Gabriele Cirilli]]'', (Sulmona, 16 giugno [[1967]]), comico
 
== Economia ==
=== Artigianato ===
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come la [[tessitura]] finalizzata alla realizzazione di [[tappeti]], [[arazzi]] e [[copriletto|coperte]] caratterizzati da temi geometrici e vegetali, oltreché l'arte [[oreficeria|orafa]] e quella del [[confetto]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=16}}</ref> Importanti sono anche le produzioni di [[mobile (arredamento)|mobili]] rustici e le lavorazioni del [[ferro battuto]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Autostrade ===
* [[Autostrada A25 (Italia)|Autostrada Roma-Torano-Pescara]], uscita Pratola Peligna - Sulmona
 
=== Strade ===
* [[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica]]
* [[Strada statale 479 Sannite]]
* [[Strada statale 487 di Caramanico Terme]]
 
[[File:Sulmona 130 (RaBoe).jpg|thumb|Stazione ferroviaria]]
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Sulmona|Stazione di Sulmona Introdacqua}}
La stazione di Sulmona, importante nodo ferroviario, è servita dalle seguenti linee:
* [[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara]]
* [[Ferrovia Sulmona-Carpinone-Isernia]]
* [[Ferrovia Terni-Sulmona]]
In passato era attiva anche una linea tranviaria, che collegava la stazione ferroviaria con il centro cittadino.
{{vedi anche|Tranvia di Sulmona}}
 
== Amministrazione ==
Elenco dei sindaci di Sulmona dal 1858.<ref>Fonte dati dal 1988: [http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletStoriaEnte3 Storia amministrativa del comune di Sulmona (AQ).]</ref>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}{{ComuniAmminPrec
| [[1858]]
| [[1860]]
| Giovanni Spada
|
|[[Sindaco]]
|
}}
 
{{ComuniAmminPrec
|28 marzo [[1860]]
|settembre [[1862]]
|Carlo Giammarco
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|ottobre [[1862]]
|9 dicembre 1865
|Domenico Tabassi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 dicembre [[1865]]
|10 gennaio [[1867]]
|Ernesto Iacobucci
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1º ottobre [[1867]]
|[[1872]]
|Pietro Orsini
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1873]]
| maggio 1874
|Annibale Corvi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1875]]
|[[1875]]
|Giuseppe Alvisi
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1875]]
|[[1877]]
|Domenico Tabassi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1878]]
|[[1881]]
|Panfilo Mazara
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1882]]
|[[1885]]
|Gennaro Sardi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1886]]
|[[1887]]
|Patrizio Corvi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1887]]
|[[1889]]
|Agostino Degli Espinosa
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1889]]
|
|Francesco Fiorito
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1890]]
|[[1892]]
|Giuseppe Mazzara
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1893]]
|[[1893]]
|Francesco Trippitelli
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1893]]
|
|Gemiani Valentini
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|21 febbraio [[1894]]
|dicembre [[1898]]
|[[Giovanni Pansa]]
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 dicembre [[1898]]
|gennaio [[1899]]
|Gennaro Sardi
|
|[[Sindaco]]
|
}} {{ComuniAmminPrec
|24 gennaio [[1899]]
|11 agosto [[1899]]
|Andrea Zendrini
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 agosto [[1899]]
|[[1906]]
|Federico Tabassi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1909]]
|
|Sigismondo Martino
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1910]]
|[[1913]]
|Giuseppe Salvi
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|22 novembre [[1913]]
|
|Ottavio Rosati
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|16 dicembre [[1913]]
|
|Alberto De Dominicis
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|14 agosto [[1914]]
|25 aprile [[1919]]
|Vincenzo Mazara
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|24 febbraio [[1920]]
|
|Gabriele Cirillo
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|18 novembre [[1920]]
|16 aprile [[1921]]
|Alessandro Sardi
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|6 luglio [[1921]]
|16 aprile [[1926]]
|Pilade Perrotti
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|16 aprile [[1926]]
|15 agosto [[1926]]
|Pilade Perrotti
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|26 agosto [[1926]]
|12 novembre [[1926]]
|Arturo Sacchi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 novembre [[1926]]
|9 marzo [[1927]]
|Federico Tabassi
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 marzo [[1927]]
|19 luglio [[1928]]
|Federico Tabassi
|
|[[Podestà]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|19 luglio [[1928]]
|13 agosto [[1928]]
|Edoardo Belli
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|13 agosto [[1928]]
|3 ottobre [[1929]]
|Francesco Tocco
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|8 ottobre [[1929]]
|9 agosto [[1930]]
|Andrea Fabrocini
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|9 agosto [[1930]]
|4 settembre [[1934]]
|Guido Bellei
|
|[[Podestà]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|15 settembre [[1934]]
|6 novembre [[1934]]
|Girolamo Pettinelli
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|12 novembre [[1934]]
|12 ottobre [[1937]]
|Girolamo Pettinelli
|
|[[Podestà]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|16 ottobre [[1937]]
|7 gennaio [[1938]]
|Silvestro Ales
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|17 gennaio [[1938]]
|26 agosto [[1942]]
|Giuseppe Di Rocco
|
|[[Podestà]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|28 agosto [[1942]]
|23 aprile [[1943]]
|Giovanni Autiero
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|4 maggio [[1943]]
|21 agosto [[1943]]
|Giovanni Autiero
|
|[[Podestà]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|22 agosto [[1943]]
|19 ottobre [[1943]]
|Angelo Cetti
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|15 novembre [[1943]]
|4 dicembre [[1943]]
|Pilade Perrotti
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|14 dicembre [[1943]]
|11 aprile [[1944]]
|Delfo Davini
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|18 aprile [[1944]]
|1º giugno [[1944]]
|Ferdinando Colombo
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|26 giugno [[1944]]
|13 agosto [[1944]]
|Luigi Giannini
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|7 settembre [[1944]]
|10 novembre [[1945]]
|Italo D'Eramo
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|18 novembre [[1945]]
|4 aprile [[1946]]
|Giovanni Angelone
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|18 aprile [[1946]]
|8 agosto [[1946]]
|Giuseppe Giammarco
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|18 agosto [[1946]]
|14 ottobre [[1948]]
|Mario Costanzo
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|18 ottobre [[1948]]
|30 gennaio [[1956]]
|Ercole Tirone
|
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1º febbraio [[1956]]
|26 luglio [[1956]]
|Berado Ranieri
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|26 luglio [[1956]]
|25 febbraio [[1957]]
|Panfilo Mazara
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|28 febbraio [[1957]]
|dicembre [[1957]]
|Adriano Monarca
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|16 dicembre [[1957]]
|22 gennaio [[1966]]
|Alberto Ruggieri
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|22 gennaio [[1966]]
|19 febbraio [[1976]]
|Paolo di Bartolomeo
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|20 dicembre [[1976]]
|19 novembre [[1981]]
|Antonio Trotta
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|20 novembre [[1981]]
|5 gennaio [[1982]]
|Franco Franceschini
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|6 gennaio [[1982]]
|21 luglio [[1982]]
|Raffaele Sodano
|
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|22 luglio [[1982]]
|23 novembre [[1983]]
|Alfonso De Deo
|
|[[Sindaco]]
|
}}{{ComuniAmminPrec
|24 novembre 1983
|29 maggio [[1990]]
|Franco La Civita
|DC
|Sindaco
|<ref>Rieletto il 29 maggio 1988.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 maggio 1990
|16 novembre [[1992]]
|Lando Sciuba
|DC
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|18 gennaio [[1993]]
|23 giugno 1993
|Franco Colista
|
|Comm. pref.
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|23 giugno 1993
|28 maggio [[2001]]
|Bruno Di Masci
|PSI
|Sindaco
|<ref>Rieletto il 27 aprile 1997.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 maggio 2001
|11 luglio [[2003]]
|Pietro Centofanti
|Liste civiche centro-destra
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|23 settembre 2003
|14 giugno [[2004]]
|Alessandro Colagrande
|
|Comm. pref.
|
}}{{ComuniAmminPrec
|14 giugno 2004
|2 giugno [[2007]]
|Franco La Civita
|Liste civiche centro-sinistra
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2 giugno 2007
|29 aprile [[2008]]
|Luciana Crisi
|
|Comm. pref.
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|29 aprile 2008
|5 marzo [[2013]]
|Fabio Federico
|[[Il Popolo della Libertà|PDL]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 marzo 2013
|12 giugno 2013
|Giuseppe Guetta
|
|Comm. pref.
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno 2013
|15 febbraio [[2016]]
|Giuseppe Ranalli
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Sindaco
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|15 febbraio 2016
|19 giugno 2016
|Giuseppe Guetta
|
|Comm. pref.
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|19 giugno 2016
|in carica
|Annamaria Casini
|
|Sindaca
|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Consolati ===
* Consolato del [[Canada]]<ref>{{cita web|http://www.interno.it/olimpiadi/pages/rappres_istit_paesi/file/canada.pdf|Consolati in Italia|editore= Ministero dell'Interno}}</ref>
Il Consolato del Canada è stato presente sul territorio per 9 anni: dal 1998 al 2007; attivo per le regioni Abruzzo, Molise e Marche. Il [[console onorario]] fu [[Laureano Leone]]. Per effetto di una riduzione dei costi delle rappresentanze canadesi all'estero, il consolato di Sulmona è stato infine soppresso.<ref>Neomisio Bonaventura, giornalista.</ref>.
 
=== Gemellaggi ===
Sulmona è gemellata con:
* {{Gemellaggio|Grecia|Zante}}
* {{Gemellaggio|Canada|Hamilton (Canada){{!}}Hamilton}}
* {{Gemellaggio|Germania|Burghausen}}
* {{Gemellaggio|Romania|Costanza (Romania){{!}}Costanza}}<ref>{{cita web|url=http://www.primaria-constanta.ro/Machete/Macheta2.aspx?machetaID=2&paginaID=90&detaliuID=141&lang=en|titolo=Città gemellate dal sito di Costanza|accesso=10 ottobre 2011}}</ref> città dove Ovidio fu relegato da Augusto e dove morì nel 18 d.C.
 
== Sport ==
[[File:Logo Sulmona Calcio 1921.png|80px|thumb|Il logo del [[Sulmona Calcio]]]]
=== Calcio ===
{{vedi anche|Sulmona Calcio}}
La squadra locale è l'A.S.D. Sulmona Calcio 1921, i colori sociali sono il bianco e il rosso ed attualmente milita nel campionato di [[Eccellenza Abruzzo]].
 
In ambito nazionale ha partecipato per 3 volte alla [[Serie C]] a girone unico e 28 alla [[Serie D]] (16 quando rappresentava il quarto livello del [[Campionato di calcio italiano|calcio italiano]] e 12 con l'attuale quinto livello).
 
=== Ciclismo ===
Per cinque volte Sulmona è stata sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia.
 
* [[Giro d'Italia 1911|1911]] 9ª tappa [[Ancona]]-Sulmona, vinta da [[Ezio Corlaita]].
* [[Giro d'Italia 1925|1925]] 8ª tappa [[Benevento]]-Sulmona, vinta da [[Giovanni Brunero]].
* [[Giro d'Italia 1926|1926]] 7ª tappa [[Foggia]]-Sulmona, vinta da [[Alfredo Binda]].
* [[Giro d'Italia 1928|1928]] 4ª tappa [[Arezzo]]-Sulmona, vinta da [[Alfredo Binda]].
* [[Giro d'Italia 1992|1992]] 6ª tappa [[Porto Sant'Elpidio]]-Sulmona, vinta da [[Franco Vona]].
 
=== Pattinaggio ===
Nel [[2004]] Sulmona ha ospitato, nella cornice di Piazza Garibaldi, le specialità su strada dei XXXII [[Campionati mondiali di pattinaggio di velocità a rotelle|Campionati mondiali di pattinaggio di velocità in linea]].
 
=== Impianti Sportivi ===
* Stadio Comunale "[[Stadio Francesco Pallozzi|Francesco Pallozzi]]"
* Impianti sportivi "Nicola Serafini" comprensivi di, [[Palazzetto dello Sport (Sulmona)|Palazzetto dello Sport]], Stadio del Rugby e [[Stadio di Atletica (Sulmona)|Stadio di Atletica]], che ha ospitato la finale A Oro dei [[Campionati italiani di società di atletica leggera]] il 24 e 25 settembre 2011<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=23466&Itemid=110|titolo=Ok della Fidal alle Finali Oro|pubblicazione=Rete5.tv|giorno=21|mese=luglio|anno=2011}}</ref>.
* Tennis Club Sulmona e Piscina comunale, siti nel complesso degli impianti sportivi intitolati alla Madonna dell'Incoronata.
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
Immagine:Sulmona0003.jpg|Chiesa della SS. Annunziata
Immagine:Sulmona0002.jpg|Piazza Garibaldi
Immagine:IMG Sulmona.piazza.JPG|Acquedotto medievale
Immagine:IMG Sulmona.JPG|[[Confetto di Sulmona|Confetti di Sulmona]]
Immagine:Sulmona - Chiesa di San Francesco della Scarpa.JPG|Rotonda della Chiesa di S. Francesco della Scarpa
Immagine:Badia Morronese (AQ).JPG|Badia Morronese
Immagine:Sulmona 142 (RaBoe).jpg|Eremo di Sant'Onofrio
</gallery>
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
* Ezio Mattiocco, ''Sulmona. Guida storico-artistica alla città e dintorni'', Carsa, [[Pescara]], 2000, ISBN 88-85854-89-3
* Guido Piccirilli, ''Sulmona: guida storico artistica'', Stab. Tipografico Angeletti,1932, ISBN
* Anton Ludovico Antinori, ''Annali degli Abruzzi. Vol. II. Dal principio dell'era volgare all'anno 54'', Manoscritto autografo edito in fac-simile anastatico da Forni Editore, Bologna 1971; edizione elettronica a cura di Chiara Zuccarini, SeBook Simonelli Electronic Book, Milano 2012.
 
==L'assedio==
== Voci correlate ==
Anche se dopo la fuga del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] il principe ereditario [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], cui era stata data la reggenza, si accordò con i francesi per la cessione delle piazzaforte di Gaeta, insieme a quelle di [[Napoli]] e [[Pescara]], il governatore principe di [[Luigi d'Assia-Philippsthal]] rifiutò di consegnare la fortezza; egli fece rispondere a Massena che: «Gaeta non è [[Battaglia di Ulma|Ulm]] e il principe di Assia non è il [[Karl Mack von Leiberich|generale Mack]]»<ref>''The Life of Napoleon Buonaparte'', pag. 230</ref> Ebbe quindi inizio un lungo assedio durante il quale la guarnigione dimostrò una fiera resistenza e Massena ebbe gran parte della responsabilità se il suo ''esercito napoletano'' restò impegnato in questo assedio per i successivi cinque mesi. Questo impedì a Massena di spedire rinforzi per reprimere la sollevazione scoppiata in [[Calabria]] il che permise agli inglesi di sbarcare nella [[piana di Sant'Eufemia]] e di ottenere la vittoria nella [[battaglia di Maida]]. Comunque i britannici non riuscirono a mettere a frutto questa vittoria o a inviare rinforzi agli assediati e di conseguenza, dopo che Philippsthal (gravemente ferito mentre sulle mura incoraggiava i suoi soldati) il 10 luglio fu evacuato da una fregata inglese e il comando passò al colonnello Holtz,<ref>''The History of Modern Europe'', pag. 412</ref><ref>''France, dictionnaire encyclopédique'', pagg. 559-560</ref> la città venne catturata il 18 luglio [[1806]] quando l'artiglieria francese riuscì ad aprire una breccia nelle sue difese.
* [[Giostra cavalleresca (Sulmona)]]
* [[Ferrovia Roma-Sulmona]]
* [[Diocesi di Sulmona-Valva]]
* [[Parco nazionale della Majella]]
* [[Aglio rosso di Sulmona]]
* [[Confetto di Sulmona]]
 
==In Altri progetti seguito==
Gaeta fu trasformata in un [[Ducato (feudo)|ducato]] del [[Regno di Napoli#Il periodo napoleonico|Regno napoleonico di Napoli]], con il nome francese di ''Gaete'', di cui fu investito nel 1809 il ministro delle finanze [[Martin-Michel-Charles Gaudin]]. Gaeta fu l'ultima città in Italia a rimanere fedele a Napoleone; fu solo con il successivo [[Assedio di Gaeta (1815)|assedio]] operato da una forza anglo-austriaca, ultima azione della [[guerra austro-napoletana]], che la città fu infine riconquistata.
{{interprogetto|commons=Category:Sulmona}}
 
==Note==
== Collegamenti esterni ==
<references/>
* {{cita web|http://www.rete5.tv/|Rete5.tv - Notizie di cronaca e cultura su Sulmona ed il centro Abruzzo}}
==Bibliografia==
* {{cita web|http://www.sulmona.org/|Sulmona.org}}
* {{en}} Walter Scott, ''The Life of Napoleon Buonaparte, Emperor of the French: With a Preliminary View of the French Revolution'', Volume V, Ballantyne and co. per Longman, Rees, Orme, Brown, & Green, 1827
* {{cita web|http://www.rivisondoliantiqua.it/gli%20altipiani%20nella%20storia/la%20Vaporiera%20sugli%20Altipiani.htm|titolo=La ferrovia Sulmona <=> Isernia - scheda dal sito rivisondoliantiqua.it}}
* {{en}} Thomas Henry Dyer, ''The History of Modern Europe: from the Fall of Constantinople in 1453 to the War in the Crimea in 1857'', Volume IV, J. Murray, 1864
* {{cita web|http://www.istitutonastroazzurro.it/|Sito dell'Istituto Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare}}
* {{fr}} Philippe Le Bas, ''France, dictionnaire encyclopédique'', Volume VIII (Fet-God), Fratelli Firmin Didot, 1842
* {{cita web|http://www.casemacilli.com|''Case Macilli'', una ridente frazione immersa nella natura al confine con Pettorano sul Gizio}}
* {{cita web|url=http://www.portaleabruzzo.com/nav/map_pop2.asp?id=7138|titolo=mappa delle frazioni di Sulmona}}
 
{{Sulmona}}
{{Comuni del Parco Nazionale della Majella}}
{{Provincia dell'Aquila}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Abruzzoguerra|guerre napoleoniche}}
 
[[Categoria:Sulmona|Guerra nel 1806]]
[[Categoria:Assedi delle guerre napoleoniche|Gaeta]]
[[Categoria:Battaglie della Terza coalizione|Gaeta]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono il Regno di Napoli|Gaeta]]
[[Categoria:Storia di Gaeta]]