Reti transeuropee dei trasporti e Assedio di Gaeta (1806): differenze tra le pagine

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Le '''reti di trasporto trans-europee''' (in [[acronimo]] '''TEN-T''', dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''Trans-European Networks - Transport''), pongono la loro base giuridica sul [[Trattato di Amsterdam]] siglato il 2 ottobre [[1997]]. Tuttavia il loro sviluppo in fase avanzata è dovuto al [[Trattato di Maastricht]]. Il [[Libro bianco (Unione europea)|libro bianco]] sui Trasporti, ''lo sviluppo futuro della politica comune dei trasporti'', pubblicato nel dicembre del [[1992]].
|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto=Assedio di Gaeta
|Parte_di=della [[Terza coalizione|guerra della Terza Coalizione]]
|Immagine=GaetaCastello.jpg
|Didascalia=Il [[castello di Gaeta]]
|Luogo=[[Gaeta]], [[Regno di Napoli]]
|Data=26 febbraio – 18 luglio [[1806]]
|Esito=Vittoria francese
|Schieramento1={{FRA 1IMPERO}}<br>{{ITA 1805-1814}}<br>[[File:Flag of the Kingdom of Etruria.svg|20px|border]] [[Regno di Etruria]]<br>[[File:Flag of Poland.svg|20px|border]] [[Legione polacca]]<br>[[File:Flag of Switzerland.svg|20px|border]] [[Svizzera]]
|Schieramento2=[[File:Flag of the United Kingdom.svg|20px|border]] [[Regno Unito]]<br>[[File:Flag of the Kingdom of Naples.svg|20px|border]] [[Regno di Napoli]]
|Comandante1= [[Andrea Massena]]
|Comandante2= [[Luigi d'Assia-Philippsthal]]
|Effettivi1=12.000
|Effettivi2=7.000
|Perdite1=1.000
|Perdite2=1.000 morti <br /> 6.000 prigionieri
}}
{{Campagnabox Guerra della terza coalizione}}
 
L''''assedio di Gaeta''' del 1806 fu un assedio effettuato alla fortezza di [[Gaeta]] dall'armata francese, al cui comando vi era [[Andrea Massena]], che iniziò alla fine di febbraio durante le guerre della [[terza coalizione]].
==Le reti trans-europee==
Le reti di trasporto trans-europee sono definite come una delle tre classi costituenti le ''reti trans-europee'' (in [[acronimo]] '''TEN''', dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''Trans-European Networks''), previste dall'[[Unione europea]] con l'articolo 129b titolo XII<ref>[http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:11992M/TXT&from=IT Testo del trattato]</ref> del [[Trattato di Maastricht]] del [[1992]]. Il Trattato ha l'obiettivo di creare un mercato interno europeo e di sviluppare la coesione economica e sociale, e tale mercato unico, con libertà di movimento per beni, persone e servizi, necessita di infrastrutture efficienti e moderne. Le reti TEN sono state dunque definite anche a questo scopo, oltre che per garantire l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti nazionali. Inoltre, la costruzione delle reti trans-europee è anche vista come un importante elemento di crescita economica e occupazionale.
 
==L'assedio==
La [[Commissione europea]] ha quindi sviluppato delle linee-guida relative ad obiettivi, priorità, identificazione dei progetti di interesse comune e linee maestre per i tre settori coinvolti (trasporti, energia e telecomunicazioni). Il [[Parlamento europeo]] ed il [[Consiglio dell'Unione europea]] hanno approvato tali linee-guida dopo essersi consultati con il [[Comitato economico e sociale europeo|Comitato economico e sociale]] e con il [[Comitato delle regioni]].
Anche se dopo la fuga del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] il principe ereditario [[Francesco I delle Due Sicilie|Francesco]], cui era stata data la reggenza, si accordò con i francesi per la cessione delle piazzaforte di Gaeta, insieme a quelle di [[Napoli]] e [[Pescara]], il governatore principe di [[Luigi d'Assia-Philippsthal]] rifiutò di consegnare la fortezza; egli fece rispondere a Massena che: «Gaeta non è [[Battaglia di Ulma|Ulm]] e il principe di Assia non è il [[Karl Mack von Leiberich|generale Mack]]»<ref>''The Life of Napoleon Buonaparte'', pag. 230</ref> Ebbe quindi inizio un lungo assedio durante il quale la guarnigione dimostrò una fiera resistenza e Massena ebbe gran parte della responsabilità se il suo ''esercito napoletano'' restò impegnato in questo assedio per i successivi cinque mesi. Questo impedì a Massena di spedire rinforzi per reprimere la sollevazione scoppiata in [[Calabria]] il che permise agli inglesi di sbarcare nella [[piana di Sant'Eufemia]] e di ottenere la vittoria nella [[battaglia di Maida]]. Comunque i britannici non riuscirono a mettere a frutto questa vittoria o a inviare rinforzi agli assediati e di conseguenza, dopo che Philippsthal (gravemente ferito mentre sulle mura incoraggiava i suoi soldati) il 10 luglio fu evacuato da una fregata inglese e il comando passò al colonnello Holtz,<ref>''The History of Modern Europe'', pag. 412</ref><ref>''France, dictionnaire encyclopédique'', pagg. 559-560</ref> la città venne catturata il 18 luglio [[1806]] quando l'artiglieria francese riuscì ad aprire una breccia nelle sue difese.
 
==In seguito==
Il trattato ha definito tre classi di infrastrutture:
Gaeta fu trasformata in un [[Ducato (feudo)|ducato]] del [[Regno di Napoli#Il periodo napoleonico|Regno napoleonico di Napoli]], con il nome francese di ''Gaete'', di cui fu investito nel 1809 il ministro delle finanze [[Martin-Michel-Charles Gaudin]]. Gaeta fu l'ultima città in Italia a rimanere fedele a Napoleone; fu solo con il successivo [[Assedio di Gaeta (1815)|assedio]] operato da una forza anglo-austriaca, ultima azione della [[guerra austro-napoletana]], che la città fu infine riconquistata.
* Reti di trasporto trans-europee (TEN-T), suddivise in:
** ''rete stradale trans-europea'';
** ''rete ferroviaria trans-europea'' (che a sua volta include sia la ''rete ferroviaria convenzionale trans-europea'' che la ''rete ferroviaria ad alta velocità trans-europea'');
**''rete fluviale trans-europea'' e porti per la navigazione interna;
** ''rete di porti marittimi trans-europea'';
** ''rete marittima trans-europea'' (detta anche "[[autostrade del mare]]") (aggiunta all'elenco dalla Direttiva N. 884/2004/CE)
** ''rete aeroportuale trans-europea'';
** ''rete combinata di trasporto trans-europea'';
** ''rete di informazione e gestione dello spedizionamento trans-europea'';
** ''rete di gestione del traffico aereo trans-europea'' che comprende il [[Single European Sky]] e i concetti di ''ricerca ATM sul Single European Sky'';
* Reti energetiche trans-europee (TEN-E)
* Reti di telecomunicazioni trans-europee (eTEN), che include la:
** [[Sistema di posizionamento Galileo|rete di posizionamento e navigazione satellitare trans-europea]].
 
==Note==
== La rete stradale trans-europea ==
{{...}}
 
== La rete ferroviaria trans-europea ==
La ''rete ferroviaria trans-europea'' è un [[progetto]] di [[rete ferroviaria]] costituito dall'insieme delle grandi direttrici che attraversano le singole nazioni che costituiscono l'[[Unione europea]]; queste sono state individuate e determinate con l'adozione della decisione 1962/96/CE del 23 luglio [[1996]]<ref>{{Cita|Camera dei deputati|}}</ref>.
 
===Descrizione===
Con tale atto, partendo dalle singole reti ferroviarie nazionali dei 15 paesi che allora ne erano membri, l'[[Unione europea]] ha delineato delle specifiche volte a costituire una grande rete di trasporto, sovranazionale, a cui è stato dato il nome di TEN (''Trans European Network''). Successivamente la decisione 884/2004/CE ne ha estesa l'applicazione ai nuovi paesi aderenti. Lo scopo della TEN è quello di procedere per assicurare, razionalizzando e rendendo compatibili ed interoperabili le infrastrutture, il riequilibrio del [[trasporto merci]] tra i singoli [[trasporto su strada|vettori stradale]] e [[ferrovia]]rio allo scopo di contribuire alla riduzione del divario economico tra le regioni del continente europeo e promuoverne lo sviluppo.
 
L'[[UIC]] si è poi impegnato nello sviluppo del progetto EURAILINFRA (''European Infrastructure Market Capacity and
Investment '') in sinergia tra i vari gestori ferroviari principali europei per studiare gli interventi opportuni allo scopo di eliminare i cosiddetti colli di bottiglia della rete TEN basandosi sull'analisi strutturale dei singoli corridoi internazionali.
 
Ciò a causa della diversa genesi delle singole ferrovie nazionali e della differente evoluzione tecnica che danno luogo a serie disomogeneità tecniche e di capacità, generando in molti casi strozzature che rallentano il trasporto delle merci e dei passeggeri, ne degradano lo standard qualitativo e in definitiva ne compromettono la capacità di attrarre clientela dalle altre modalità di trasporto.
 
Le disomogeneità (o colli di bottiglia) sono individuate di massima nei seguenti motivi:
 
* limitazioni di tipo tecnico
# peso assiale
# [[sagoma limite]] o gabarit
# tipo di [[Trazione ferroviaria|energia elettrica]]
# qualità del materiale rotabile
# massima lunghezza possibile dei treni
# massima massa totale dei treni
 
* limitazioni funzionali connesse con l'andamento plano-altimetrico del tracciato
 
* limitazioni di capacità (tracce orarie disponibili)
 
È evidente che l'omogeneizzazione delle elencate caratteristiche richiede enormi investimenti e un notevole lasso di tempo dato che, tra l'altro, in specie nel caso della penisola italiana, comporterebbe imponenti interventi sul territorio a causa della difficile orografia. Esempi sono l'eventuale costruzione del [[ponte sullo Stretto di Messina]] o la ricostruzione della [[ferrovia Tirrenica Meridionale]] per quanto riguarda il corridoio TEN 1 o gli interventi sulla direttrice del [[Brennero]] o ancora l'adeguamento della [[ferrovia Adriatica]]<ref>{{Cita|Camera dei deputati|punto 4}}</ref>.
 
=== Assi e progetti prioritari ===
A seguito della revisione della mappa Ten-T del 2011 e l’approvazione del regolamento UE 1315/2013 dell 17 ottobre 2013, sono stati definiti 9 progetti e assi di collegamento:<ref>{{cita web|url=http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-897_it.htm|titolo=La nuova politica delle infrastrutture dei trasporti dell'UE - Informazioni di base|editore= Commissione europea|data=17 ottobre 2013 }}</ref>
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align: center"
! N.Asse
! Corridorio / progetto prioritario
! Percorso
! Zone attraversate
! Caratteristiche / sezioni critiche
! Rete TEN-T
|-
| 1 || Corridoio Baltico-Adriatico || Tra il Mar Baltico al Mare Adriatico. || Le zone industrializzate che vanno dalla Polonia meridionale a Vienna e Bratislava, alla Regione delle Alpi orientali e all'Italia settentrionale || La sua realizzazione comprende importanti progetti ferroviari come la galleria di base del Semmering, la linea ferroviaria del Koralm in Austria e le sezioni transfrontaliere tra Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia||
|-
| 2 || Corridoio Mare del Nord-Mar Baltico || Tra i porti della costa orientale del Baltico e i porti del Mare del Nord || Per il collegamento della Finlandia con l'Estonia tramite navi traghetto, poi stradali e ferroviari moderni tra i tre Stati baltici, da un lato, e la Polonia, la Germania, i Paesi Bassi e il Belgio, dall'altro. Il corridoio comprende anche collegamenti fluviali tra il fiume Oder e i porti di Germania, Paesi Bassi e Belgio, come il "Mittelland-Kanal" || Il progetto più importante è il "Rail Baltic", una ferrovia europea a scartamento standard tra Tallinn, Riga, Kaunas e la Polonia nordorientale ||
|-
| 3 || Corridoio Mediterraneo || Tra la Penisola iberica con il confine ungro-ucraino || Il litorale mediterraneo della Spagna e della Francia per poi attraversare le Alpi nell'Italia settentrionale in direzione est, toccando la costa adriatica in Slovenia e Croazia, e proseguire verso l'Ungheria. I principali progetti ferroviari lungo questo corridoio sono i collegamenti Lione-Torino e la sezione Venezia-Lubiana|| A parte il fiume Po e qualche altro canale nel Norditalia, il corridoio è essenzialmente stradale e ferroviario. Rispetto al precedente progetto, è prevista l'estensione fino ad Algeciras (primo porto commerciale del Mediterraneo) al confine ucraino ||
|-
| 4 || Corridoio orientale/mediterraneo orientale || Collega i porti del Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Nero e Mediterraneo || La Germania settentrionale, la Repubblica ceca, la regione della Pannonia e il sudest dell'Europa. Via mare andrà poi dalla Grecia a Cipro || Ottimizzerà l'uso dei relativi porti e delle rispettive autostrade del mare. Includendo l'Elba come via navigabile interna permetterà di migliorare le connessioni multimodali dell'Europa centrale ||
|-
| 5 || Corridoio scandinavo-mediterraneo || Tra il Mar Baltico dalla Finlandia e dalla Svezia e passando attraverso la Germania, le Alpi e l'Italia || I principali centri urbani e porti della Scandinavia e della Germania settentrionale che verranno collegati ai centri industrializzati di produzione della Germania meridionale, dell'Austria e del Norditalia e quindi ai porti italiani e della Valletta. Il corridoio raggiunge quindi via mare Malta passando dall'Italia meridionale e dalla Sicilia || I progetti più importanti di questo corridoio sono il collegamento fisso del Fehmarnbelt e la Galleria di base del Brennero, con le rispettive vie di accesso ||
|-
| 6 || Corridoio Reno-Alpi || Tra i porti del Mare del Nord di Rotterdam e Anversa con il Mar Mediterraneo a Genova || Alcuni dei principali centri economici della Ruhr renana, le regioni del Reno-Meno-Neckar, la Svizzera e Milano || È un corridoio multimodale che include il Reno come via navigabile interna. I principali progetti sono le gallerie di base in Svizzera, in parte già completate, e le loro vie di accesso in Germania e in Italia||
|-
| 7 || Corridoio atlantico || Tra la parte occidentale della Penisola iberica e Mannheim/Strasburgo || Passa i porti di Le Havre e Rouen a Parigi e quindi a includendo anche la Senna come via navigabile interna || Costituito da linee ferroviarie ad alta velocità e linee ferroviarie convenzionali parallele, la dimensione marittima svolge un ruolo cruciale in questo corridoio||
|-
| 8 || Corridoio Mare del Nord-Mar Mediterraneo || Dall'Irlanda e dal nord del Regno Unito fino al Mare Mediterraneo nel sud della Francia || Attraversa i Paesi Bassi, il Belgio e il Lussemburgo che comprende acque navigabili interne nel Benelux e in Francia || Intende non solo offrire servizi multimodali migliori tra i porti del Mare del Nord, i bacini fluviali della Mosa, del Reno, della Schelda, della Senna, della Saona e del Rodano e i porti di Fos-sur-Mer e Marsiglia, ma anche un'interconnessione migliore tra le isole britanniche e l'Europa continentale||
|-
| 9 || Corridoio Reno-Danubio || Tra le regioni centrali intorno a Strasburgo e Francoforte sul Meno || Attraversa la Germania meridionale a Vienna, Bratislava e Budapest per arrivare infine al Mar Nero || Importante è la sezione tra Monaco di Baviera e Praga, Zilina, Kosice e il confine ucraino||
|}
 
Si tratta di un progetto complessivo che dovrebbe divenire funzionale entro il 2030 (cfr. {{cita news|url=http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/1200&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=es |autore=European Commission |titolo=Meccanismo per collegare l'Europa: la Commissione adotta un piano di 50 miliardi di euro per rilanciare le reti europee |data= 19 ottobre 2011 }}).</ref> La rete centrale si articola in linee AV, convenzionali, miste rispondenti a parametri di prestazione (velocità, capacità di traino, profili) e specifiche tecniche di interoperabilità (pendenze, sagoma, raggi di curvatura) comuni. Nella pianura padana il corridoio Mediterraneo interseca tre corridoi di direttrice nord-sud (nn. 1, 5, 6).<ref>Per un quadro più dettagliato dell’evoluzione della politica dei trasporti europea si veda {{cita |Gillio 2016|pp. 34-57}}</ref>.
 
===Precedenti progetti===
Il [[Consiglio europeo]] di [[Essen]] del [[1994]] aveva approvato approvato un elenco di 14 specifici progetti TEN-T elaborato da un gruppo presieduto dall'allora vicepresidente della [[Commissione europea]] [[Henning Christophersen]].
 
In seguito alle raccomandazioni del [[2003]] del gruppo ad alto livello sulle TEN-T di [[Karel Van Miert]]<ref>[http://ec.europa.eu/transport/infrastructure/index_en.htm Sito dell'UE]</ref>, la Commissione europea aveva compilato nel [[2005]] un elenco di 30 progetti prioritari da avviare prima del [[2010]]<ref>[http://ec.europa.eu/transport/infrastructure/maps/doc/ten-t_pp_axes_projects_2005.pdf Elenco dettagliato con relative mappe di tutti i 30 assi e progetti prioritari TEN-T così come stabiliti nel 2005] - Documento PDF</ref>.
 
Qui di seguito sono elencati i 30 assi e progetti prioritari<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp00.pdf Mappa in formato PDF che mostra i 30 progetti]</ref>:
{| class="wikitable"
! N.
! Asse o progetto prioritario
! Rete TEN-T
|-
| 1 || Asse ferroviario Berlino - Verona/Milano – Bologna – Napoli – Messina – Palermo<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp01.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria convenzionale trans-europea
|-
| 2 || Asse ferroviario ad alta velocità Parigi – Bruxelles – Colonia – Amsterdam – Londra<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp02.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria ad alta velocità trans-europea
|-
| 3 || Asse ferroviario ad alta velocità dell'Europa sud-occidentale<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp03.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria ad alta velocità trans-europea
|-
| 4 || Asse ferroviario ad alta velocità dell'est<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp04.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria ad alta velocità trans-europea
|-
| 5 || "Betuweroute/Betuwe line"<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp05.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 6 || Asse ferroviario Lione – Trieste – Divača/Capodistria – Divača – Lubiana – Budapest – confine ucraino<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp06.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria convenzionale trans-europea
|-
| 7 || Asse autostradale Igoumenitsa/Patrasso – Atene – Sofia – Budapest<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp07.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete stradale trans-europea
|-
| 8 || Asse multimodale Portogallo/Spagna – resto d'Europa<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp08.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 9 || Asse ferroviario Cork – Dublino – Belfast – Stranraer<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp09.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria convenzionale trans-europea
|-
| 10 || Aeroporto di Malpensa<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp10.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 11 || "Øresund fixed link"<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp11.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 12 || Asse ferroviario/stradale del triangolo nordico<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp12.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 13 || Asse stradale Regno Unito/Irlanda/Benelux<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp13.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete stradale trans-europea
|-
| 14 || "West Coast Main Line"<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp14.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 15 || Sistema di posizionamento Galileo<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp15.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete di posizionamento e navigazione satellitare trans-europea
|-
| 16 || Asse ferroviario merci Sines/Algeciras - Madrid - Parigi<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp16.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 17 || Asse ferroviario Parigi – Strasburgo – Stoccarda – Vienna – Bratislava<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp17.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria convenzionale trans-europea
|-
| 18 || Asse fluviale Reno/Mosa – Meno – Danubio<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp18.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete fluviale trans-europea
|-
| 19 || Interoperabilità ferroviaria ad alta velocità nella penisola iberica<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp19.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 20 || Asse ferroviario del ponte Fehmarn Belt<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp20.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 21 || Autostrade del mare<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp21.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete marittima trans-europea
|-
| 22 || Asse ferroviario Atene – Sofia – Budapest – Vienna – Praga – Norimberga/Dresda<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp22.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria convenzionale trans-europea
|-
| 23 || Asse ferroviario Danzica – Varsavia – Brno – Bratislava – Vienna<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp23.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete ferroviaria convenzionale trans-europea
|-
| 24 || Asse ferroviario Lione/Genova – Basilea – Duisburg – Rotterdam/Anversa<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp24.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ("il ponte dei due mari") || Rete ferroviaria convenzionale trans-europea
|-
| 25 || Asse autostradale Danzica – Brno – Bratislava – Vienna<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp25.pdf Mappa in formato PDF]</ref> || Rete stradale trans-europea
|-
| 26 || Asse ferroviario/stradale Irlanda/Regno Unito/Europa continentale<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp26.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 27 || Asse "Rail Baltica" Varsavia – Kaunas – Riga – Tallinn – Helsinki<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp27.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 28 || "Eurocaprail" sull'asse ferroviario Bruxelles – Lussemburgo – Strasburgo<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp28.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 29 || Asse ferroviario del corridoio intermodale Ionio/Adriatico<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp29.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|-
| 30 || Via navigabile Senna – Schelda<ref>[http://ec.europa.eu/ten/transport/maps/doc/axes/pp30.pdf Mappa in formato PDF]</ref> ||
|}
 
=== La NLTL e i corridoi transeuropei TEN-T ===
[[File:TEN-T2005.png|thumb|Assi ferroviari e marittimi TEN-T 2005. Sono evidenziati gli assi 1, 6 e 24 che interessano l'Italia. Le "[[autostrade del mare]]" costituiscono il progetto prioritario 21.]]
 
Nel 2004 il [[progetto di ferrovia Torino-Lione]] fu inglobato nel Progetto prioritario europeo n. 6, inizialmente asse ferroviario Lione-frontiera ucraina denominato “corridoio 5”. A sua volta questo tracciato era concepito come parte di un corridoio più esteso che nelle prime ipotesi, formulate a seguito delle conferenze paneuropee di Creta (1994) e di Helsinki (1997), era un corridoio “paneuropeo” esteso ad oriente fino a Kiev. Successivamente la politica comunitaria si limitò al progetto di corridoi “transeuropei”, inquadrati nella Trans-European Network-Trasporti (TEN-T). Il corridoio transeuropeo incorporante la NLTL si estendeva da Lisbona al confine ucraino.
 
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{en}} Walter Scott, ''The Life of Napoleon Buonaparte, Emperor of the French: With a Preliminary View of the French Revolution'', Volume V, Ballantyne and co. per Longman, Rees, Orme, Brown, & Green, 1827
* {{en}} Thomas Henry Dyer, ''The History of Modern Europe: from the Fall of Constantinople in 1453 to the War in the Crimea in 1857'', Volume IV, J. Murray, 1864
* {{fr}} Philippe Le Bas, ''France, dictionnaire encyclopédique'', Volume VIII (Fet-God), Fratelli Firmin Didot, 1842
 
{{Controllo di autorità}}
== Bibliografia ==
{{Portale|guerra|guerre napoleoniche}}
*High-speed Europe - a sustainable link between citizens, Bruxelles, 2010, ISBN 978-92-79-13620-7
*{{cita web|http://documenti.camera.it/Leg15/Dossier/Testi/Po022.htm#_Toc184697416|Camera dei deputati, XV Leg. Progetti di finanziamento della rete transeuropea di trasporto riguardanti l'Italia|21-09-2012}}
*{{cita libro |autore=Pier Giuseppe Gillio |titolo=Le ragioni di un ambientalista "SI TAV": Una valutazione del progetto della Nuova Linea Torino-Lione nel contesto europeo, italiano, locale |url=https://books.google.com/books?id=zLGqDQAAQBAJ&pg=PA4 |data=2 dicembre 2016 |città=Firenze |editore=Altralinea Edizioni |isbn=978-88-98743-84-1 |cid=Gillio 2016}}
 
== Voci correlate ==
* [[Reti trans-europee]]
* [[Corridoi paneuropei]]
* [[Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://ec.europa.eu/inea/en Innovation and Networks Executive Agency|lingua=en}}
* {{cita web|http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/doc/ten-t-country-fiches/ten-t-corridor-map-2013.pdf|Mappa dei corridoiTEN-T al 2013|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.railwaygazette.com/news/policy/single-view/view/eu-transport-infrastructure-policy-to-focus-on-ten-t-corridors.html|Progetti ad ottobre 2013|lingua=en}}
 
{{Portale|trasporti|Unione europea}}
 
[[Categoria:PoliticheGuerra dell'Unionenel europea1806]]
[[Categoria:TrasportiAssedi indelle Europaguerre napoleoniche|Gaeta]]
[[Categoria:Battaglie della Terza coalizione|Gaeta]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono il Regno di Napoli|Gaeta]]
[[Categoria:Storia di Gaeta]]