Storia della Sicilia normanna e Colonizzazione basca delle Americhe: differenze tra le pagine

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La '''colonizzazione basca delle Americhe''' ha avuto luogo a partire dal [[1517]], fino al [[1767]]. Consistette principalmente in villaggi stagionali per la [[pesca (attività)|pesca]] al [[merluzzo]] e la [[caccia alla balena]], nel [[golfo di San Lorenzo]] e nei dintorni.
La '''[[Sicilia]]''', dal [[1060]] al [[1194]], fu governata dai '''[[normanni]]'''.
 
==Storia==
== La dominazione normanna ==
===Origini===
[[Immagine:Catane duomo.jpg|thumb|300px|La [[Cattedrale di Sant'Agata]], aperta nel [[1078]] e ricostruita dopo il terremoto del [[1693]].]]I [[Normanni]], o meglio [[Ruggero d'Altavilla]], ultimogenito di [[Tancredi d'Altavilla]], assieme ai suoi [[fante|fanti]] e [[Cavalleria medievale|cavalieri]] “cattolici” professionisti della guerra, provenienti dal [[ducato di Normandia]] ([[Francia]] del nord) e che poco avevano a che fare con i loro “barbari” antenati vichinghi (fase storica tra i secoli [[VII secolo|VII]] e [[IX secolo|IX]]), misero piede in Sicilia nel [[1060]]. Con l'occupazione di Messina da parte del ''Gran Conte'' Ruggero, iniziò la riconquista cristiana della [[Sicilia]]. Dopo aver conquistato [[Cerami]], [[Troina]], [[Palermo]] ed altre città, nel [[1072]] si impadronirono di Catania.
La prima traccia scritta sui baschi e le balene è del [[670]] con la vendita di 40 barili di [[olio di balena]] dei Baschi del [[Labourd]]. I Baschi cacciavano le balene soprattutto lungo le coste del [[golfo di Biscaglia]]. Appresero i fondamenti di tale caccia dai Vichinghi arrivati nei territori baschi intorno al 844. Un documento vichingo attesta la presenza di balenieri baschi a 500 miglia ad est della [[Groenlandia]] nel [[1412]]. Dal [[XV secolo|quindicesimo]] al [[XVII secolo|diciassettesimo secolo]] compiono anche delle spedizioni invernali lungo le coste di [[Asturie]] e [[Galizia (Spagna)|Galizia]].
 
===Porti baschi===
I [[Normanni]] ripristinarono il culto cristiano, dichiarando la città capitale dell'isola e nel [[1130]] [[Ruggero II]] d'Altavilla cingeva la corona di Re di [[Sicilia]]. Cominciava così un regno caratterizzato dalla convivenza di varie etnie e diverse fedi religiose, una specie di stato federale con un primo [[Assemblea Regionale Siciliana|parlamento]], creato nel [[1129]], e l'organizzazione del catasto secondo una moderna concezione. Fu creata anche la [[contea di Ragusa]], affidata a [[Goffredo d'Altavilla]].
I porti baschi alla base delle spedizioni di pesca prima e di colonizzazione poi sono situati sulla costa del [[Labourd]]. Tra i principali centri avevamo [[Saint-Jean-de-Luz]], [[Ciboure]] e [[Bayonne]].
 
==Eredità==
Ai due Ruggero successero [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo I]] (detto il Malo) e [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo II]] (detto il Buono), i quali tentarono d'opporsi alle mire dell'imperatore [[Federico Barbarossa]], deciso ad annientare il Regno dei Normanni in Sicilia. Un matrimonio di stato fra [[Enrico VI del Sacro Romano Impero|Enrico VI]], figlio dell'imperatore [[Federico Barbarossa]], e [[Costanza d'Altavilla]], figlia di Ruggero II, nel [[1185]] aprì la strada alla conquista Sveva e nel [[1194]], con la morte di [[Guglielmo III]], l'isola veniva conquistata dal sovrano tedesco.
Attualmente la [[Bandiera di Saint-Pierre e Miquelon|bandiera non ufficiale]] di [[Saint-Pierre e Miquelon]] comprende al suo interno il vessillo basco.
 
[[Categoria:StoriaEuskal della Sicilia| 6Herria]]
=== I normanni a Catania ===
[[Categoria:Colonialismo in America]]
Catania, sotto la dominazione normanna, ebbe un periodo di rinnovato splendore sotto la guida del vescovo benedettino [[Ansgerio]] voluto dallo stesso Gran Conte Ruggero.
 
===I normanni a Messina===
Sotto il dominio normanno, Messina si riprese economicamente e demograficamente e godette da allora di un lunghissimo periodo di opulenza, che la vide patria di importanti personaggi (come il grande pittore quattrocentesco [[Antonello da Messina]]). Da questo periodo ininterrottamente [[Messina]] esercita il ruolo di metropoli della [[Sicilia]] orientale e della [[Calabria]], punto di riferimento sotto gli aspetti economico, politico, militare, culturale, artistico e religioso rispetto a centri di minori dimensioni ed importanza quali [[Reggio Calabria]], [[Catania]], [[Siracusa]] con tutte le altre città calabresi e con quelle della [[Sicilia]] orientale. La città ottenne sin da epoca normanna numerosi privilegi dai Re di Sicilia, che ne esaltarono il ruolo già rilevantissimo del [[porto (struttura)|porto]], facendola divenire capitale economica della [[Sicilia]] e la fecero, al pari di Palermo, capitale del [[Regno di Sicilia|Regno]].
 
=== I normanni a Palermo ===
[[Immagine:Palermo_palazzo_normanni.jpg|thumb|right|300px|Palazzo dei Normanni]] Palermo dimostra la civiltà normanna attraverso gli edifici più importanti della città, come la chiesa della [[Martorana]] e la [[Cappella Palatina]], e il geografo arabo Edrisi, nel libro dedicato a re Ruggero, ci ha lasciato la testimonianza di questo magnifico periodo di fasti e ricchezza.<br/>
Anche fuori della città, di incomparabile bellezza restano testimoni dell'epoca normanna il [[Duomo di Monreale]] e la Basilica-Cattedrale di [[Cefalù]].
 
=== I normanni a Siracusa ===
Nel [[1086]] inizia la dominazione normanna a Siracusa, divenuto caposaldo della cacciata araba dall'isola. La città diviene una roccaforte militare, grazie alla sua posizione strategica. La politica del re [[Ruggero I di Sicilia]] determina inoltre la costruzione di nuovi quartieri nell’isola e il rimaneggiamento della cattedrale, nonché il restauro di diverse chiese, seguendo una politica di rinascita cristiana.
 
== I rapporti con gli arabi ==
La conquista normanna dell'[[isola]] non coincise con l’eliminazione dell'elemento [[musulmano]], numericamente ancora consistente, malgrado le molte migrazioni verso il [[Maghreb]], la [[Spagna]] e l'[[Egitto]]. I Normanni sul piano politico, economico e giuridico conservarono molti elementi dell’organizzazione musulmana e la cultura islamica continuerà ancora a caratterizzare le vicende sociali e politiche almeno fino alla prima metà del [[XIII secolo]]. Pure nell'architettura quella mussulmana è presente ed apprezzata come testimoniano a Palermo gli edifici di numerose chiese e soprattutto il palazzo reale normanno detto "[[la Zisa]]".
 
Il dibattito tra gli studiosi è stato prevalentemente incentrato sull’entità e sulla stessa origine di questi apporti: [[Michele Amari]], ipotizzando una comunità col passato islamico, sosteneva che i Normanni avessero a modello gli emiri [[Kalbiti|kalbiti]]; di recente, [[Jeremy Johns]], distingue tra l’eredità del passato islamico della Sicilia e specifici elementi nordafricani quali il ''dīwān'', la firma reale, la scrittura reale, l’[[architettura]] e la decorazione dei palazzi importati dall’[[Egitto]] [[fatimidi|fatimide]] solo dopo l’istituzione del Regno nel [[1130]].
 
== Voci correlate ==
* [[Storia della Sicilia araba]]
* [[Storia della Sicilia aragonese]]
* [[Storia di Catania]]
* [[Storia di Messina]]
* [[Storia di Palermo]]
* [[Storia di Siracusa]]
 
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{{Portale|Sicilia|storia}}
 
[[Categoria:Storia della Sicilia| 6]]
 
[[scn:Sicilia (èbbica nurmanna)]]