<!-- inizio template di benvenuto -->
{{Azienda
|nome = Ferrovie dello Stato Italiane
|logo = Logo Ferrovie dello Stato italiane.png
|logo_dimensione = 203
|tipo = Società per azioni
|data_fondazione = 22 aprile [[1905]]
|forza_cat_anno = 1905
|luogo_fondazione = [[Roma]]
|fondatori = [[Governo italiano]]
|slogan = Quando il trasporto si fa impresa al servizio del paese
|data_chiusura =
|nazione = ITA
|sede = [[Roma]], presso [[villa Patrizi]]
|persone_chiave= 
*[[Lamberto Cardia]], presidente
*[[Mauro Moretti]], amministratore delegato
|industria = trasporti
|prodotti = [[trasporto ferroviario|trasporti ferroviari]]
|filiali= [[Trenitalia]], [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]], [[FS Logistica]], [[FS Sistemi Urbani]], [[Ferservizi]], [[Grandi Stazioni]], [[Italferr]], [[Centostazioni]], [[Netinera]], [[Busitalia-Sita Nord]], [[Fercredit]]
|risultato operativo= {{profit}}719 milioni [[Euro|€]]
|anno_risultato operativo=2012
|utile netto= {{profit}}381 milioni [[Euro|€]]
|anno_utile netto=2012
|dipendenti = 71191<ref>[http://www.fsitaliane.it/cms-file/allegati/fsitaliane/Investor-relations/26_09_2013_Semestrale_2013_sintesi.pdf Andamento 1°semestre]</ref>
|anno_dipendenti =2013
|sito = www.fsitaliane.it
}}
'''Ferrovie dello Stato Italiane SpA''' (fino al 21 giugno [[2011]], '''Ferrovie dello Stato SpA''' o in acronimo '''FS''')<ref name="FS_cambiologo">{{cita web| url=http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/fsnews/NUOVOLOGO.pdf| formato=[[PDF]]| accesso=23 giugno 2011| titolo=Le Ferrovie dello Stato diventano italiane| autore=Agenzia di stampa Ferrovie dello Stato}}</ref> è la più importante società ferroviaria [[italia]]na.
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
Le Ferrovie dello Stato nacquero nel [[1905]]<ref>[http://www.fsitaliane.it/fsi/Chi-Siamo/La-nostra-storia/Cento-Anni-di-Storia/Cento-Anni-di-Storia Cento anni di storia]</ref> in seguito alla statalizzazione di numerose ferrovie italiane. Già nel [[1945]] [[Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato]], sotto il controllo del [[Ministero dei Trasporti]], dal 1º gennaio [[1986]] fu trasformata in [[ente pubblico economico]] in applicazione alla legge 210/1985, che istituiva appunto l'ente ''Ferrovie dello Stato''<ref name="Legge210">{{Normattiva |tipo = legge |anno = 1985 |mese = 05 |giorno = 17 |numero = 210 |titolo = L. 17 maggio 1985, n. 210, Istituzione dell'ente "Ferrovie dello Stato"}}</ref>. Il 12 agosto [[1992]] l'ente fu trasformato in [[società per azioni]] con partecipazione statale totale attraverso il [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]].
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white"><nowiki></nowiki>LKFarce</span>!'''
|-
| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig-vector.svg|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con le tue conoscenze puoi migliorare l'enciclopedia [[Wikipedia:LIBERA|libera]]. Scrivi nuove voci o modifica quelle esistenti, ma non inserire [[Aiuto:Cosa non mettere su Wikipedia|contenuti inadatti]]. '''Il tuo contributo è prezioso'''!<br />
<p style="font-size:105%">Wikipedia ha solo alcune regole inderogabili, <span style="white-space:nowrap">i [[Wikipedia:Cinque pilastri|'''cinque pilastri''']]</span>. Per un primo orientamento, puoi guardare la '''[[:File:Wikipedia_ridotto.ogv|WikiGuida]]''', leggere la '''[[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]''' o consultare la pagina di '''[[Aiuto:Aiuto|aiuto]]'''.</p></div>
Se '''contribuisci a Wikipedia su commissione''' si applicano '''[[Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione#Le nostre condizioni d'uso|condizioni d'uso particolari]]'''.
==Storia==
=== La nascita ===
{{Vedi anche|Statalizzazione delle ferrovie italiane}}
Le Ferrovie dello Stato furono istituite, sotto forma di [[Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato|amministrazione autonoma]] e sotto la direzione del [[Ministero dei Lavori Pubblici]], dal [[Alessandro Fortis|governo Fortis]] con la [[s:L. 22 aprile 1905, n. 137, che approva i provvedimenti per l'esercizio di Stato delle ferrovie non concesse ad imprese private|legge 22 aprile 1905, n. 137]], con la quale lo Stato si assunse a totale carico la proprietà e l'esercizio della maggior parte delle [[ferrovie|linee ferroviarie]] nazionali, fino a quel momento in mano ad imprese private. Una prima struttura organizzativa fu determinata con il regio decreto 15 giugno 1905, n. 259, e quindi riordinata con legge 7 luglio 1907, n. 429<ref>[http://guidagenerale.maas.ccr.it/(S(gn54yo45of2eks453au0tz45))/document.aspx?uri=hap:localhost/guidagenerale/GG0000002901 maas.ccr.it]</ref><ref>[http://www.ferrovieitaliane.net/le-ferrovie-dello-stato-1905/ ferrovieitaliane.net]</ref><ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/300016/ lombardiabeniculturali.it]</ref>.
Ricorda di '''non copiare testi né immagini da libri o siti internet poiché <u>NON è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]</u>''' (nel caso sia tu l'autore/autrice, devi seguire [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|l'apposita procedura]]), e di scrivere seguendo un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]''', citando le '''[[WP:FONTI|fonti]]''' utilizzate.
Per i primi due anni operò un [[comitato d'amministrazione]] presieduto dal [[direttore generale]] [[Riccardo Bianchi]]. Le cariche di presidente del comitato di amministrazione e di direttore generale coincisero, mentre il [[consiglio di amministrazione]], composto da otto membri, iniziò a funzionare solo nel [[1907]]. La sua struttura rimase sostanzialmente inalterata fino al [[regio decreto-legge]] 2 febbraio [[1920]], n. 130, con il quale il consiglio di amministrazione passò da otto a sedici membri, cinque dei quali erano rappresentanti del personale dell'azienda. Fu stabilito che il presidente fosse nominato dal [[governo]] e la carica di [[direttore generale]] fu trasformata in quella di amministratore generale. All'interno del consiglio di amministrazione venne istituito un comitato per trattare la normale amministrazione.
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
=== Durante il ventennio fascista ===
Con l'avvento del [[fascismo]] vi furono ulteriori cambiamenti in accordo con la politica di accentramento riorganizzativo del regime. Alla fine del [[1922]] il consiglio di amministrazione fu sciolto e la carica di amministratore generale soppressa. Un successivo regio decreto del 4 gennaio [[1923]] portò alla nomina del [[commissario straordinario]], [[Edoardo Torre]], le cui deliberazioni coprono il periodo fino al 30 aprile [[1924]]. Il 1º maggio [[1924]], con la legge n. 596, fu istituito il [[ministero delle Comunicazioni]] comprendente [[ferrovie]], [[posta|poste]] e [[telegrafo|telegrafi]] e [[marina mercantile]], a capo del quale venne posto [[Costanzo Ciano]]. A seguito di ciò, Torre venne destituito. Con il successivo regio decreto n. 863, del 22 maggio [[1924]] fu ricostituito il consiglio di amministrazione, ma solo con funzioni consultive e sotto la presidenza del [[ministro]] delle Comunicazioni, il quale venne formato da dieci membri e senza rappresentanti del personale; venne anche ripristinata la carica di direttore generale.
<div style="margin:0; padding:0; font-size:105%">
Dopo l'8 settembre [[1943]], essendo l’Italia divisa, si procedette alla separazione territoriale e amministrativa della rete ferroviaria. Furono create due direzioni: a [[Salerno]], per le zone occupate dagli alleati, e a [[Verona]], per la [[Repubblica Sociale]], con un'organizzazione molto simile a quella originaria.
{{Cassetto inizio
|titolo = Altre informazioni
All'inizio del [[1944]] fu sospesa, in via provvisoria, la normativa relativa al funzionamento del consiglio di amministrazione e il ministro delle Comunicazioni assunse anche le funzioni di direttore generale. A fine anno venne operata la scissione del Ministero delle Comunicazioni in [[Ministero dei Trasporti]], comprendente anche la Direzione generale delle Ferrovie dello Stato, e in [[Ministero delle Comunicazioni|quello delle Poste e Comunicazioni]]. Il 20 agosto [[1945]] venne ricomposto il consiglio di amministrazione costituito da dodici membri, ripristinandone le attribuzioni anteguerra; la rinata azienda ferroviaria viene denominata [[Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato]].
}}
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
===Le FS dal dopoguerra al 1985===
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
Il [[secondo dopoguerra|dopoguerra]] fu uno dei periodi più difficili della storia delle FS che dovettero affrontare il problema della ricostruzione della rete, distrutta in gran parte del paese; uno sforzo senza precedenti che già nel [[1952]] si poteva dire concluso. Incominciava una nuova fase, quella dello svecchiamento del parco rotabile rimasto indenne, ma insufficiente e in gran parte obsoleto; occorreva progettare nuovi rotabile da costruire per le nuove esigenze del traffico ferroviario in costante aumento. Nel [[1953]] la [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]] consegnava i due elettrotreni [[ETR 300]] ''Settebello'' e i derivati [[ETR 250]] ''Arlecchino'', destinati ad essere i fiori all'occhiello delle rinate ferrovie e a riproporre e innovare i servizi [[Treno rapido|rapidi]] e di lusso. Continuavano intanto le elettrificazioni a [[corrente continua]], (la [[Ferrovia Milano-Venezia|Milano-Venezia]] nel [[1957]], la [[Ferrovia Torino-Milano|Milano-Torino]] nel [[1961]]) con cui il "vapore" abbandonava così la rete fondamentale. Iniziò l'epoca dei raddoppi, il più emblematico dei quali fu quello della [[Ferrovia Tirrenica Meridionale|Tirrenica meridionale]] di ben 360 km.
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
Mentre si progettava la nuova [[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima Firenze-Roma]] entravano in funzione servizi di prestigio come il ''Treno Azzurro'' e i servizi [[Trans Europ Express]].
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].
Nel [[1957]] le FS svilupparono un'automotrice doppia, la [[Automotrice ALn 442|Aln 442/448]], costruita dalla Breda in 9 esemplari. Ad essa furono affidati tutti i treni TEE interessanti l'Italia, attivati tra l'estate 1957 e la successiva: il ''[[TEE Ligure|Ligure]]'', tra [[Milano]] e [[Marsiglia]] via [[Ventimiglia]] (7.15 ore al posto delle 12 dei servizi precedenti), il ''Mediolanum'', tra Milano e [[Monaco di Baviera|Monaco]], via [[Brennero]] (7 ore invece di 11), il ''[[Lemano (treno)|Lemano]]'' tra Milano e [[Ginevra (città)|Ginevra]] via [[Traforo del Sempione|Sempione]] (4.10 ore invece di 6.20), e il ''Moncenisio'', tra Milano e [[Lione]] via [[Frejus]] (5.50 ore invece di 10).
{{-}}
{{Cassetto fine}}
Si procedette a più riprese anche all'ammodernamento degli [[ETR 200]] e alla costruzione di un gran numero di automotrici, sia elettriche come le [[Automotrice ALe 883|ALe 883]] e [[Automotrice ALe 840|ALe 840]], che [[motore diesel|diesel]] come le [[Automotrice FS ALn 772|ALn 772]], realizzate in ben 223 esemplari dal [[1940]] al [[1957]] che si diffonderanno ovunque cessando il servizio solo nel [[1986]], seguite da [[Automotrice FS ALn 880|ALn 880]] e [[Automotrice FS ALn 990|ALn 990]] e in seguito da [[Automotrice FS ALn 773|Aln 773]].
{{Cassetto inizio
|titolo = Serve aiuto?
La vera innovazione tuttavia arrivò nel [[1956]], quando alla Fiera di Milano fu presentata la prima [[Automotrice ALn 668|ALn 668]], un'automotrice semplice ma robusta, capostipite di un tipo unificato che ha portato le Aln 668 a costituire oltre i tre quarti del parco di automotrici diesel FS, viaggiando su linee secondarie e su linee principali ed effettuando anche servizi di categoria superiore ([[espresso (treno)|espressi]]).
}}
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
Nel settore elettrico l'apice della modernizzazione venne rappresentato dalle veloci e confortevoli [[Automotrice ALe 601|ALe 601]] da cui derivarono anche le versioni, per traffico locale, [[Automotrice ALe 801|ALe 801]] e [[Automotrice ALe 803|ALe 803]] ancor oggi in servizio nella flotta regionale.
<inputbox>
type=commenttitle
Gli anni settanta portarono alla nascita dei rotabili ''elettronici'' i cui capostipite furono i [[Treno G.A.I.|treni GAI]] e le loro derivazioni, [[Automotrice ALe 724|ALe 724]], [[Automotrice ALe 582|ALe 582]] e [[Automotrice ALe 642|ALe 642]] per l'effettuazioni di servizio metropolitano e regionale, e alle carrozze specializzate per il traffico pendolare come le [[Carrozza vicinale a piano ribassato|carrozze a piano ribassato]] e le [[Carrozza Due Piani|bipiano]]. Sono anche gli anni in cui si concretizzarono i primi programmi di [[alta velocità]] in Italia con la costruzione di locomotive come le [[Locomotiva FS E.444|E.444]] e di un prototipo di treno a pendolamento attivo, l'[[ETR 401]].
bgcolor=white
preload=
Insieme ad altri nuovi raddoppi, si iniziava a costruire la prima [[linea ad alta velocità]] italiana, la [[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima Firenze-Roma]]. La prima tratta fu inaugurata nel [[1977]] ma l'opera fu conclusa nel [[1992]]. Nel [[1986]], per la prima volta, i treni vennero autorizzati a viaggiarvi a 200 km/h, superando quel limite di 180 km/h vigente fino ad allora anche sulle tratte più veloci della rete FS, come la [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|Roma-Napoli]]. Due anni più tardi, con l'orario estivo [[1988]], gli [[ETR 450]] (primo [[Pendolino]]) in servizio regolare a 250 km/h, massima velocità ancor oggi ammessa in Direttissima) collocarono i servizi Milano-Roma al secondo posto in [[Europa]] per velocità massima, dopo i [[TGV]] [[Francia|francesi]], che in quegli anni viaggiavano a 270 km/h.
editintro=
hidden=yes
Si svilupparono e trasformarono i servizi di punta per i viaggiatori, con l'introduzione dei treni [[InterCity]]) e dei [[Trans Europ Express]] (TEE, oggi [[EuroCity]]) per quello che riguarda i servizi internazionali; negli anni novanta venne introdotto il nuovo servizio di punta delle ferrovie italiane, l'[[Eurostar Italia]].
page=Aiuto:Sportello_informazioni
default=
Nel [[1982]] il vecchio logo venne sostituito da quello detto "a losanga" o "a foglia" e rimase tale fino al [[1994]] quando venne nuovamente cambiato in seguito all'adozione delle [[Livrea XMPR|livree XMPR]].
break=no
buttonlabel=Domanda allo Sportello informazioni
L'azienda ferroviaria, nella sua struttura amministrativa, rimase sostanzialmente invariata fino al 31 dicembre 1985. Dal 1º gennaio dell'anno seguente, in applicazione della legge 17 maggio [[1985]], n. 210, dopo 80 anni di vita cessò la vecchia Azienda Autonoma delle FS e prese vita il nuovo [[ente pubblico economico]] "Ferrovie dello Stato"<ref name = "Legge210" />
</inputbox>
{{Cassetto fine}}
=== Trasformazioni societarie dagli anni 1990 ad oggi ===
</div>
Il periodo tra 1986 e il 1992 fu per le FS uno tra i più difficili della loro storia date le profonde trasformazioni strutturali e organizzative che implicarono una riduzione del personale a meno della metà e la creazione di nuove divisioni e società controllate nonché riassegnazioni di personale e mezzi. Nel [[1992]] nacque ''Ferrovie dello Stato - Società di Trasporti e Servizi per azioni'', anche in conseguenza delle direttive europee che prevedevano lo scorporo del settore gestione dal settore infrastruttura. Il processo di ristrutturazione portò poi, il 15 dicembre [[2000]], alla trasformazione dell'impresa in ''Ferrovie dello Stato Holding Srl''.
<div style="border-bottom:1px solid #eee; padding-top:0.17em; padding-bottom:0.5em"></div>
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
All'interno di Ferrovie dello Stato SpA, il 7 giugno [[2000]] si costituì [[Trenitalia|Trenitalia SpA]] (già [[Italiana Trasporti Ferroviari|Italiana Trasporti Ferroviari S.p.A.]]), a cui fu affidato il [[trasporto di merci]] e di passeggeri. Il 9 aprile [[2001]] fu costituita [[RFI SpA|Rete Ferroviaria Italiana SpA]] che ebbe l'incarico di occuparsi della rete e delle stazioni, sempre per il perseguimento delle direttive europee citate poc'anzi.
Infine il 13 luglio [[2001]] ''Ferrovie dello Stato Holding Srl'' divenne ''Ferrovie dello Stato SpA''
In data 8 dicembre [[2010]] il Gruppo Ferrovie dello Stato acquisisce [[Arriva Deutschland]] (diventato poi [[Netinera]]) il terzo operatore privato europeo nel settore del servizio viaggiatori. L'offerta delle Ferrovie dello Stato si attesta, secondo alcune indiscrezioni di stampa, a circa 140 milioni di euro battendo quindi l'offerta della francese [[Veolia Transport]].<ref>[http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201012071100467508&chkAgenzie=DIRELEASE La notizia dell'acquisizione su Milano Finanza]</ref>
In una nota il Gruppo FS afferma che l'acquisizione di Arriva Deutschland conferma e consolida il posizionamento internazionale quale terzo operatore ferroviario europeo e che le Ferrovie dello Stato avranno come obbiettivo di ampliare la propria presenza nel mercato tedesco ed europeo.<ref>[http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=15b461f53c5cc210VgnVCM1000003f16f90aRCRD La Notizia dell'acquisizione su FS News]</ref>
Il 22 giugno [[2011]], nel corso della presentazione del piano industriale, è stato annunciato il cambio della denominazione in ''Ferrovie dello Stato Italiane SpA''.<ref name="FS_cambiologo" />
Negli ultimi anni FS attraversa una fase di generale riduzione del servizio offerto e del numero di passeggeri (-1,6 % nel 2011): infatti, a fronte di una «flessione significativa» dei treni a media e lunga percorrenza sovvenzionati dallo Stato e quindi della corrispondente utenza (-8 e -13 % rispettivamente), e di una minore riduzione dei treni regionali non corrispondente a un calo della domanda (-3 e -1 %), l'aumento dei treni a prezzi di mercato ha recuperato solo una parte dei passeggeri (+2 e +3 % su valori assoluti di un terzo del totale). Il calo dei passeggeri supera il calo del trasporto automobilistico, mentre il traffico passeggeri aereo nazionale è in aumento.<ref>Per illustrare la tendenza si è fatto riferimento al [http://www.fsitaliane.it/cms-file/allegati/il-gruppo/FS_Bilancio_2011_WEB_200712.pdf bilancio consolidato 2011], vedi tabella p. 50 e relazione alle pagine precedenti.</ref>
==Dati sul servizio==
{{vedi anche|Trenitalia#Dati sulla flotta}}
Il gruppo Ferrovie dello Stato SpA rappresenta ancora oggi, con un organico complessivo di 71191 dipendenti e 16742 km di rete ferroviaria, il principale gestore del sistema ferroviario italiano.<ref>[http://www.fsitaliane.it/cms-file/allegati/fsitaliane/Investor-relations/26_09_2013_Semestrale_2013_sintesi.pdf Andamento 1°semestre]</ref>
{| class="wikitable"
| '''Principali dati operativi'''
| '''1°semestre 2013 '''
| '''1°semestre 2012'''
|-
| style="background:#e5e0ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ktip.svg|18px|link=Aiuto:Tour guidato]] [[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]
| Lunghezza della rete ferroviaria (km)
|16.742
|16.734
|-
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
| Treni-km viaggiatori media lunga
percorrenza (migliaia)
| 38.291
| 34.699
|-
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
| Treni-km viaggiatori trasporto regionale
(migliaia)
| 77.621
| 77.426
|-
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.svg|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
| Viaggiatori km su ferro (milioni)
| 18.979
| 18.812
|-
| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
| Tonnellate km (milioni)
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. [[Utente:Lemure Saltante|<span style="color:green;font-weight:bold">Lemure</span><span style="color:dark orange;font-weight:bold"> Saltante </span>]] [[Discussioni utente:Lemure Saltante|<small> <b> olim DaoLR </b> </small>]] 22:03, 16 mag 2019 (CEST)
| 11.258
<!-- fine template di benvenuto -->
| 11.167
|}
=== Dati di bilancio ===
Nel 2012<ref>[http://www.fsitaliane.it/cms-file/allegati/fsitaliane/Investor-relations/BilancioCons_Es_2012.pdf Bilancio FS Italiane 2012]</ref><ref>[http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=fe7efd49cb6ce310VgnVCM1000008916f90aRCRD Bilancio 2012: performance positiva per il quinto anno consecutivo]</ref>, il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha ottenuto 8,22 miliardi di ricavi, di cui:
*2,84 miliardi da Trasporto Viaggiatori;
*1,72 miliardi da Contratti di Servizio con le Regioni per Trasporto Viaggiatori;
*1,34 miliardi da Servizi di Infrastruttura;
*0,92 miliardi da Altri ricavi;
*0,85 miliardi da Trasporto Merci;
*0,51 miliardi da Contratto di Servizio con lo Stato per Trasporto Viaggiatori e altri contratti;
Sempre dai dati di bilancio, l'[[EBITDA]] risulta di 1,91 miliardi di euro, mentre l'[[Ebit]] è di 719 milioni di euro. Gli utili risultano pari a 381 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta è di 9,06 miliardi di euro, mentre il patrimonio netto è di 36,19 miliardi di euro. La società ha effettuato investimenti per 3,55 miliardi di euro dei quali 2,24 miliardi per la rete ferroviaria convenzionale, 498 milioni di euro per la Rete AV e 725 milioni di euro per interventi connessi al trasporto.
==Le attività internazionali==
Il Gruppo Ferrovie dello Stato svolge numerose attività internazionali soprattutto nel campo dei servizi di ingegneria ferroviaria, all’assistenza tecnica a Ministeri e Agenzie Governative.<ref name="AI">[http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=5a12ae32f56cc210VgnVCM1000003f16f90aRCRD Le attività internazionali FS News]</ref>
===Europa===
In '''[[Francia]]''' il Gruppo Ferrovie dello Stato, tramite la controllata [[Trenitalia]], possiede il 50% di [[Trenitalia-Veolia Transdev]] che opera con il servizio [[Thello]] nel settore dei [[treni notturni]] tra la Francia e l'Italia. Obiettivo della società italo-francese è quello di espandersi nei servizi ad alta velocità in Europa.<ref name="autogenerato1">[http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=3ccab104848d2310VgnVCM1000008916f90aRCRD Nasce Thello]</ref>
In '''[[Germania]]''' il Gruppo FS possiede [[Netinera]] la seconda impresa ferroviaria privata dopo Veolia Verkehr. Sempre nel paese tedesco [[Trenitalia]] (una controllata del Gruppo FS) ha comprato l'impresa ferroviaria [[TX Logistik]] che opera nel [[trasporto merci]] a lunga percorrenza.<ref name="AI" />
In '''[[Repubblica Ceca]]''', [[Grandi Stazioni]] si occupa della ristrutturazione e della valorizzazione delle stazioni di [[Praga]], [[Karlovy Vary]] e [[Mariánské Lázně]].<ref name="AI" /><ref>[http://www.grandistazioni.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=e7f8252b204ca110VgnVCM1000003f16f90aRCRD Grandi Stazioni Česká republika s.r.o.(GSČR)]</ref>
In '''[[Romania]]''', [[Italferr]] sta fornendo i suoi servizi di ingegneria alle ferrovie rumene ([[Căile Ferate Române]]) occupandosi dell'ammodernamento del "Corridoio 4" nelle tratte: [[Braşov]] - [[Sighişoara]] (130 km), [[Sighişoara]] - [[Sântimbru (Alba)|Coşlariu]] (98 km), [[Sântimbru (Alba)|Coşlariu]] - [[Simeria]] (68 km), [[Predeal (Braşov)|Predeal]] - [[Braşov]] (26 km) e [[Craiova]] - [[Calafat]] (107 km). [[Trenitalia]] invece sta aiutando le ''Căile Ferate Române'' a redigere i contratti di servizio con lo Stato.<ref name="AI" />
In '''[[Serbia e Montenegro]]''', Italferr, insieme alla società di ingegneria ferroviaria Serba CIP, ha intrapreso uno studio per l’ammodernamento di oltre 450 km di linea ferroviaria, di cui 290 in Serbia e 165 in Montenegro. Le risorse sono state reperite da parte del [[Governo Italiano]] tramite i fondi FAS, nell'ambito del “progetto pilota Mezzogiorno – Balcani”.
In particolare Italferr si sta occupando del tracciato ferroviario che collega la capitale [[Belgrado]] al porto di [[Antivari]] percorrendo un tracciato di 450 km.<ref>[http://www.italferr.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=f88578a37cc26210VgnVCM1000003f16f90aRCRD I progetti di Italferr in serbia e Montenegro]</ref>
In '''[[Serbia]]''', Italferr ed un'associazione temporanea di imprese sta realizzando un sistema informatizzato (RMS – Railway Management System) per la gestione, la diagnosi e la manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria.<ref>[http://www.italferr.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=fdcafedd4deba110VgnVCM1000003f16f90aRCRD I progetti di Italferr in Serbia]</ref>
In '''[[Polonia]]''', Trenitalia, possiede per il 50% Pol-rail una società operante nel trasporto di merci su rotaia che negli ultimi anni si è espansa molto diventando una delle principali aziende del settore nel centro Europa. La crescita dell'azienda ha spinto gli azionisti a creare una società in Romania denominata Rom-Rail.<ref name="AI" />
===Africa===
In '''[[Egitto]]''', [[Italferr]], si è aggiudicata dal Ministero dei trasporti egiziano lo studio di prefattibilità di una linea ad Alta Velocità della lunghezza di circa 220 km per collegare [[Cairo]] e [[Alessandria]]. Inoltre sempre Italferr sta aiutando il difficile risanamento delle ferrovie egiziane.<ref name="AI" /><ref>[http://www.italferr.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=a85a54494cb05210VgnVCM1000003f16f90aRCRD Italferr in Egitto]</ref>
In '''[[Algeria]]''', Italferr, è stata incaricata dal ministero dei trasporti algerino di riorganizzare l'intero settore ferroviario del Paese: le attività si concentrano soprattutto nella riforma del Gestore della Rete, nella costruzione di nuove linee e nell'ammodernamento di quelle esistenti.<ref name="AI" />
In '''[[Marocco]]''', il Gruppo FS, collabora con le ferrovie locali nella programmazione degli investimenti per la modernizzazione della rete ed aiuta a formare il personale sia tecnico che amministrativo.<ref name="AI" />
In '''[[Libia]]''', il Gruppo FS Ha firmato un accordo di cooperazione con le Ferrovie libiche per lo sviluppo dell’infrastruttura e dell’impresa ferroviaria.<ref name="AI" />
===Asia===
In '''[[Turchia]]''', il Gruppo FS, fornisce supporti tecnici ed ingegneristici alle ferrovie turche (''Türkiye Cumhuriyeti Develet Demiryollari'') per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie nel Paese e svolge le analisi di mercato nel settore delle merci.<ref name="AI" /> per la progettazione di due impianti di manutenzione per i treni alta velocità. FS ha anche collaborato per la realizzazione della [[Ferrovia ad alta velocità Istanbul-Ankara|ferrovia ad alta velocità Istanbul–Ankara]].
In '''[[Siria]]''', [[Italferr]] sta lavorando ad uno studio di fattibilità per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea Aleppo – Damasco, principale asse ferroviario della Siria.<ref name="AI" />
In '''[[Iraq]]''', il Gruppo Ferrovie dello Stato, è stato incaricato di redigere il Piano Nazionale dei Trasporti.<ref name="AI" />
In '''[[India]]''', [[Grandi Stazioni]] insieme a [[Tata Group]], ha vinto la gara per la ristrutturazione della [[stazione di Nuova Delhi]].<ref name="AI" />
In '''[[Kazakistan]]''', il Gruppo FS insieme ad [[Ansaldo STS]], ha firmato un [[memorandum d'intesa]] sulla ristrutturazione delle ferrovie kazake.<ref>[http://www.railwaygazette.com/nc/news/single-view/view/italian-industry-to-co-operate-in-kazakh-rail-upgrades.html La notizia su Railway Gazzette International]</ref>
===America del Sud===
In '''[[Venezuela]]''', [[Italferr]], sta lavorando per la progettazione di nuove linee ferroviarie destinate prevalentemente al servizio merci.
In '''[[Uruguay]]''', FS, collabora nella ristrutturazione della rete e del materiale rotabile.
==Logo==
{{F|trasporti|gennaio 2014}}
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] le Ferrovie dello Stato contrassegnano con dei monogrammi gli elementi di arredo dei propri mezzi, come ad esempio i lavabi. Nel [[1958]] si ha la prima versione sperimentale di un vero e proprio logo delle FS applicato su una locomotiva: è costituito da un monogramma in alluminio su fondo cassa grigio perla.
Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] il logo aziendale viene collocato sulle locomotive come un fregio frontale in alluminio, di colore verde magnolia su fondo cassa grigio perla e modanatura in alluminio. Nel [[1970]] il logo si trasforma per l'alta velocità e risulta composto da un fregio frontale in alluminio su fondo cassa grigio perla. Questo logo viene introdotto già nel [[1966]] con le carrozze tipo X (carrozze viaggiatori) ed utilizzato poi per tutte le pubblicazioni aziendali tra il [[1966]] ed il [[1982]]. Per la sua forma, il logo viene detto anche "a televisore".
Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] il logo delle Ferrovie dello Stato viene nuovamente modificato ed introdotto per la prima volta nel [[1982]] sulle carrozze tipo X. Il logo, detto anche "a losanga", viene utilizzato per tutte le pubblicazioni aziendali dal 1982 al 1994.
Nel [[1994]] le Ferrovie dello Stato adottano una nuova [[identità societaria]] che coinvolge anche il logo, che cambia profondamente rispetto al passato. Il nuovo logo segue lo schema di colori [[Livrea XMPR|XMPR]], già adottato dal gruppo per le livree dei nuovi rotabili. Il logo del 1994 subisce un leggero ''re-design'' nel [[2000]]; vengono eliminati gli spigoli, ma la forma principale e i colori rimangono invariati.
Nel [[2007]] le Ferrovie dello Stato, attraverso il loro sito web, annunciano la volontà di adottare un nuovo logo, e chiedono ai visitatori online di partecipare ad un sondaggio, dove si chiede di scegliere quale è stato, nella storia nel gruppo, il logo che più ha riscontrato i favori del pubblico: quello prescelto sarà poi alla base di partenza per la creazione del nuovo marchio. Il prescelto risulta essere quello del [[1994]] e così il 17 aprile [[2008]] viene finalmente presentato al pubblico il nuovo logo: il marchio mantiene la forma originale, ma ora non adotta più i colori [[Livrea XMPR|XMPR]], bensì quelli della bandiera italiana. Inoltre ora la "S" è maggiormente accentuata. Dopo un'assemblea straordinaria del gruppo FS, tenutasi il 24 maggio [[2011]], la denominazione "Italiane" è stata aggiunta alla ragione sociale originaria<ref name="FS_cambiologo" />. Di conseguenza è stato aggiunto il nuovo aggettivo al logo del [[2007]].
<gallery perrow="5" >
FS anni '50.svg|Il [[monogramma]] utilizzato sui lavabi delle [[Automotrice ALe 840|ALe 840]] ([[1950]]).
FS anni '50 I.svg|[[Locomotiva FS E.646|E.646.001]], versione sperimentale ([[1958]]).
FS anni '60.svg|Logo applicato sulla [[Locomotiva FS E.646|E.646]], 2ª serie ([[1961]]).
FS anni '60 I.svg|Il logo apparso sulle [[Automotrice ALe 601|ALe 601]] ([[1960]]), sulle [[E.444]] ([[1967]]) e sugli [[ETR 220]] ([[1970]]).
FS anni '70.svg|Logo FS negli [[Anni 1970|anni settanta]].
FS anni '80.svg|Logo FS negli [[Anni 1980|anni ottanta]].
Logo fs94.svg|Il logo dopo il restyling [[XMPR]] del [[1994]].
FS-logo.PNG|Il logo del gruppo dopo il ''re-design'' del [[2000]].
FS-logo2007.gif|Il logo delle Ferrovie dello Stato utilizzato fino al [[2011]], con i colori della [[bandiera italiana]] e la "S" maggiormente accentuata.
Logo Ferrovie dello Stato italiane.png|Il logo attualmente in uso dal 22 giugno 2011.
</gallery>
== Evoluzione organizzativa ==
L'assetto organizzativo di Ferrovie dello Stato è cambiato molte volte durante il suo secolo di attività<ref>{{cita web| url=http://www.miol.it/stagniweb/riform01.htm miol.it| titolo=La riforma delle ferrovie| data=dicembre 2004| autore=Giorgio Stagni}}</ref>
=== 1905-1985 ===
Dal 1905 al 1986 risultava suddiviso in dieci servizi:
*Servizio Movimento, che si occupava della circolazione dei treni e quanto ad essa connesso;
*Servizio Commerciale e del traffico, che curava la parte commerciale, quanto riguardava le merci e la loro movimentazione;
*Servizio Materiale e Trazione, che si occupava di locomotive, rotabili speciali e verifica;
*Servizio Lavori e costruzioni, che curava la manutenzione e la costruzione di infrastrutture di linea;
*Servizio Impianti elettrici, che si occupava di tutti gli impianti elettrici in genere e di quelli di trazione;
*Servizio Personale, per la gestione del personale ferroviario;
*Servizio Sanitario per il controllo dell'idoneità, dell'efficienza fisica e della prevenzione;
*Servizio Ragioneria, per la gestione ed il controllo economico;
*Servizio Approvvigionamenti, per la cura delle scorte dei materiali di consumo, manutenzione e ricambio;
*Servizio Affari generali, riguardanti le relazioni interne ed esterne.
===1986-1988===
Nel 1986 vennero istituiti i seguenti dipartimenti:
*Dipartimento Produzione
*Dipartimento Promozione e vendita
*Dipartimento Potenziamento e sviluppo
*Dipartimento Organizzazione
*Dipartimento Finanza e patrimonio
*Dipartimento Controllo di gestione
===1989-1993===
Dal 1989 l'organizzazione verteva sulle seguenti divisioni:
*Divisione Esercizio
*Divisione Passeggeri
*Divisione Trasporto Locale
*Divisione Patrimonio
*Divisione Navigazione
*Divisione Informatica
*Divisione Tecnologie e Sviluppo di Sistema
*Divisione Costruzioni
===1993-1996===
Dal 1993, venne riorganizzata nelle seguenti aree:
*Area Rete
*Area Trasporto
*Area Merci
*Area Ingegneria e Costruzioni
*Area Stazioni
===1996-1999===
Nel 1996, l'organizzazione fu ripartita in Aree Strategiche d'Affari (ASA):
*Area Strategica d'Affari Rete
*Area Strategica d'Affari Servizi di Ingegneria
*Area Strategica d'Affari Materiale Rotabile e Trazione
*Area Strategica d'Affari Passeggeri
*Area Strategica d'Affari Trasporto Metropolitano e Regionale
*Area Strategica d'Affari Logistica Integrata
*Area Strategica d'Affari Attività Immobiliare
===1999-2000===
Nel 1999, ritornarono le seguenti divisioni:
*Divisione Passeggeri
*Divisione Trasporto Regionale
*Divisione Cargo
*Divisione Infrastruttura
[[Divisione Passeggeri Nazionale/Internazionale|Divisione Passeggeri]], [[Divisione Passeggeri Regionale|Divisione Trasporto Regionale]] e [[Divisione Cargo]] diventeranno [[Trenitalia|Trenitalia S.p.A.]] e Divisione Infrastruttura costituirà [[RFI|Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.]].
==Informazioni societarie==
===Dati legali e iscrizioni===
Denominazione: Ferrovie dello Stato Italiane SpA
[[Sede legale]]: piazza della Croce Rossa 1 - 00161 [[Roma]]
[[Codice fiscale]] e [[partita IVA]]: 06359501001
===Management dal 1989===
====Presidenti====
*[[Lorenzo Necci]] (1989-1996);
*[[Giancarlo Cimoli]] (1996-1998);
*[[Claudio Dematté]] (1998-2001);
*[[Giancarlo Cimoli]] (2001-2004);
*[[Elio Catania]] (2004-2006);
*[[Innocenzo Cipolletta]] (2006-2010);
*[[Lamberto Cardia]] (2010-oggi)
====Amministratori delegati====
*[[Lorenzo Necci]] (1989-1996);
*[[Giancarlo Cimoli]] (1996-2004);
*[[Elio Catania]] (2004-2006);
*[[Mauro Moretti]] (dal 2006).
===Consiglio d'amministrazione===
Il consiglio di amministrazione è così composto<ref>[http://www.fsitaliane.it/fsi/Chi-Siamo/Organi-Sociali-e-Management Management F.S.I.]</ref>:
*Presidente: [[Lamberto Cardia]]
*[[Amministratore delegato]]: [[Mauro Moretti]]
*Consigliere: Mauro Coletta
*Consigliere: Maria Teresa di Matteo
*Consigliere: Antimo Prosperi
===Società del Gruppo===
Ferrovie dello Stato SpA è la capogruppo che detiene le partecipazioni delle seguenti società (ne è indicato anche il controllo in termini di percentuale sul capitale sociale):
*[[Rete Ferroviaria Italiana]] SpA - è la società che gestisce l'infrastruttura ferroviaria (binari, manutenzione) e il traghettamento dei convogli ferroviari nello [[Stretto di Messina]] col marchio [[Bluvia]]; partecipata al 100%;
*[[Trenitalia]] SpA - è la società che gestisce il [[trasporto di merci|trasporto delle merci]] e dei [[trasporto pubblico|passeggeri]]; partecipata al 100%;
*[[Italferr]] SpA - è la società di [[ingegneria ferroviaria]] che si occupa di progettazione e direzione lavori per nuovi appalti; partecipata al 100%;
*[[Ferservizi]] SpA - è il "Centro Servizi" del Gruppo; partecipata al 100%;
*[[FS Logistica]] - partecipata al 100%;
*[[FS Sistemi Urbani]] - partecipata al 100%;
*[[Fercredit]] SpA - è la società di servizi finanziari del Gruppo; partecipata al 100%;
*[[Grandi Stazioni]] SpA - è la società che gestisce le 13 principali [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]] italiane; partecipata al 59,99%, altro capitale in mano ai privati;
*[[Centostazioni]] SpA - è la società che ha l'obiettivo di gestire e riqualificare 103 [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]] di medie dimensioni; partecipata al 59,99%, altro capitale in mano ai privati;
*[[Busitalia-Sita Nord]] (ex [[Società Italiana Trasporti Automobilistici|SITA]]): effettua gli autoservizi sostituivi per contro di Trenitalia ed è responsabile dei servizi di [[trasporto pubblico locale]] in [[Veneto]] e [[Toscana]]; partecipata dal Gruppo al 100%
*[[Netinera]] (ex [[Arriva Deutschland]]) è il terzo operatore ferroviario privato europeo con circa 30 milioni di treni-kilometro ed un fatturato di 470 milioni di euro; è stato comprato dal Gruppo Ferrovie dello Stato nel dicembre [[2010]]; partecipata al 51%<ref>[http://www.fsitaliane.it/fsi/Il-Gruppo/Societ%C3%A0-del-Gruppo Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane]</ref>.
===Altre partecipazioni===
*Isfort SpA - 19%
==Riconoscimenti==
*Conferita l'11 ottobre 2010:
{{Onorificenze
|immagine=ProtezioneEcc1.png
|nome_onorificenza= Medaglia al merito di I classe della Protezione civile
|collegamento_onorificenza=Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
|motivazione=Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza.
|luogo=D.P.C.M. 11 ottobre 2010
}}
*Oscar di Bilancio 2011: sezione imprese non quotate.<ref>[http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=201d56fa54af3310VgnVCM1000008916f90aRCRD FS Italiane vince l’Oscar di Bilancio] FS News</ref> Premio gestito da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) che si svolge sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica.
===Ferrovieri insigniti di onorificenze===
* [[Silver Sirotti]] (1949-1974), [[medaglia d'oro al valor civile]]
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Claudio Gatti. ''Fuori orario. Da testimonianze e documenti riservati le prove del disastro Fs''. Chiarelettere, 2009.
==Voci correlate==
{{Div col|cols=3|small=no}}
*[[Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato]]
*[[Abbreviazioni in uso nelle Ferrovie dello Stato]]
*[[Centostazioni]]
*[[Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani]]
*[[Ferservizi]]
*[[Ferrovie Real Estate]]
*[[Fercredit]]
*[[FS Logistica]]
*[[FS Sistemi Urbani]]
*[[Grandi Stazioni]]
*[[Italferr]]
*[[Rete Ferroviaria Italiana]]
*[[Scandalo delle lenzuola d'oro]]
*[[TAV (azienda)]]
*[[Trenitalia]]
*[[Treno ad alta velocità]]
*[[Sncf Fret Italia]]
*[[Statalizzazione delle ferrovie italiane]]
*[[Storia delle ferrovie in Italia]]
{{Div col end}}
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Ferrovie dello Stato|commons_preposizione=sulle|s=Autore:Ferrovie dello Stato}}
==Collegamenti esterni==
*[http://www.fsitaliane.it/ Sito ufficiale]
{{Partecipazioni Tesoro}}
{{Compagnie ferroviarie nazionali europee}}
{{Portale|Italia|trasporti}}
[[Categoria:Gruppo Ferrovie dello Stato| ]]
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