John Heartfield e Discussione:Amanda Ammann: differenze tra le pagine

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== Collegamenti esterni modificati ==
{{Citazione|John Heartfield è uno dei più importanti artisti europei. Lavora in un campo che lui stesso ha creato, quello del fotomontaggio. Attraverso questa nuova forma d'arte esercita una critica sociale. Fermamente dalla parte della classe operaia, smascherò le forze della Repubblica di Weimar che portavano alla guerra; una volta costretto all'esilio combatté contro Hitler. I lavori di questo grande artista, che per la maggior parte compaiono nella stampa dei lavoratori, sono riconosciuti da molti -compreso il sottoscritto- come dei classici.<ref name=spartacus>{{cita web|url=http://www.spartacus.schoolnet.co.uk/FWWheartfield.htm|titolo=Spartacus Educational|accesso=7 gennaio 2008|lingua=en}}</ref><ref name=hatii>{{cita web|url=http://www.hatii.arts.gla.ac.uk/MultimediaStudentProjects/00-01/9703021w/mmcourse/project/html/frame%20two.htm|titolo=John Heartfield|accesso=7 gennaio 2008|lingua=en}}</ref>|[[Bertolt Brecht]], ''1949''}}
{{Bio
|Nome = John
|Cognome = Heartfield
|PostCognomeVirgola = [[lingua inglese|anglicizzazione]] di '''Helmut Herzfeld'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Berlino
|GiornoMeseNascita = 19 giugno
|AnnoNascita = 1891
|LuogoMorte = Berlino
|GiornoMeseMorte = 26 aprile
|AnnoMorte = 1968
|Epoca = 1900
|Attività = artista
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = appartenente alla corrente [[avanguardia|avanguardista]] del [[Dadaismo]] berlinese
|Immagine = Stamps of Germany (DDR) 1971, MiNr 1646.jpg
|Didascalia = John Heartfield su un francobollo tedesco
}}
 
Gentili utenti,
Heartfield è noto per i suoi [[fotomontaggio|fotomontaggi]] [[satira|satirici]], spesso controversi, in gran parte pubblicati sulla [[rivista]] ''[[Arbeiter Illustrierte Zeitung|AIZ]]'', mensile del [[Partito Comunista Tedesco]]. Durante la repressione [[Nazionalsocialismo|nazista]] trovò rifugio a [[Londra]] e vi rimase all'incirca vent'anni.
 
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== Vita ==
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090114080348/http://english.vietnamnet.vn/lifestyle/2008/03/772864/ per http://english.vietnamnet.vn/lifestyle/2008/03/772864/
=== L'infanzia (1891-1913) ===
Helmut Herzfeld nasce a [[Berlino]], in [[Germania]], il 19 giugno [[1891]]; è il primo dei quattro figli di [[Franz Herzfeld]], poeta e scrittore [[socialismo|socialista]], e Alice Stolzenberg, lavoratrice tessile e attivista del [[sindacato]]. Pochi anni dopo, nel [[1895]], Franz (che scriveva con lo pseudonimo di Franz Held) viene condannato a un anno di prigione per [[blasfemia]], per evitare la quale fugge a [[Weggis]], in [[Svizzera]], con la famiglia. L'anno seguente la nascita di [[Wieland Herzfeld|Wieland]], il fratello minore di Helmut, costringerà la famiglia a rifugiarsi in una capanna di montagna a [[Aigen (Salisburgo)|Aigen]], vicino [[Salisburgo]] in [[Austria]]. Nel [[1898]], abbandonati dai genitori, i fratelli Herzfeld vengono allevati da Ignaz Varnschein, [[borgomastro]] del villaggio, e sua moglie Klara. Helmut è l'unico protestante della famiglia, gli altri bambini vengono cresciuti come cattolici.
 
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All'età di quattordici anni Helmut lascia la scuola e inizia a lavorare a [[Wiesbaden]] presso un libraio, Heinrich Heuss. Nel 1907 inizia la carriera artistica lavorando nello studio di un [[pittura|pittore]] locale, [[Hermann Bouffier]]. Due anni dopo, mentre il padre muore in esilio all'insaputa dei figli, Helmut frequenta la ''Scuola delle Arti Applicate'' a [[Monaco di Baviera]], specializzandosi nella realizzazione di poster. Nel 1912 trova lavoro come [[designer]] a [[Mannheim]], dove realizza le sue prime copertine di libri. L'anno seguente si trasferisce a Berlino per studiare alla ''[[Arts and Crafts]]'' assieme a [[Ernst Neuman]], lo segue Lena, la figlia del suo padrone di casa a Mannheim, una giovane insegnante che diverrà sua moglie (per dieci anni) e la madre dei suoi due figli, Tom ed Eva.
 
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=== L'incontro con Grosz (1914-1917) ===
Il [[1914]] scoppia la [[Prima guerra mondiale|grande guerra]]; Wieland è arruolato nell'esercito tedesco e combatte sul [[Fronte occidentale (1914-1918)|Fronte Occidentale]]; assieme ad alcuni compagni [[Diserzione|disertori]] tornerà a Berlino per preparare alcuni lavori contro la guerra. Un anno più tardi anche Helmut viene arruolato nella [[fanteria]]: risiede a Berlino come guardia, ma riuscirà pochi anni dopo ad eludere il servizio militare per motivi di salute.
 
== Collegamenti esterni modificati ==
Tornato a Berlino nel [[1917]], Helmut conosce [[George Grosz|Georg Grosz]], due anni più giovane e da lui considerato "l'unico artista che conta", questo incontro sarà decisivo per gli anni a venire. L'artista berlinese, infatti, è già da tempo impegnato in opere a carattere politico-sociale. Helmut, riconoscendo nell'impegno politico il principale fine dell'artista, decide di distruggere tutti i suoi precedenti lavori perché da lui stesso considerati insignificanti per l'epoca che stava vivendo.
 
Gentili utenti,
Nello stesso anno nasce ''Die neue Jugend'' (''Nuova gioventù''), rivista d'arte pacifista pubblicata da [[Malik Verlag]]<ref>Il nome ''Malik Verlag'' è "preso in prestito" dalla storia di [[Else Lasker-Schiiler]], ''Der Malik''.</ref>, la nuova [[casa editrice]] fondata dai fratelli Herzfeld che diventerà famosa negli anni per la pubblicazione dei lavori di Grosz oltre che di quelli di molti altri artisti di sinistra; Heartfield si occupa del design delle copertine, come ricorda lo stesso Wieland:
 
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{{Citazione|Quando Heartfield cominciò a creare copertine con fotografie per ''Malik Verlag'' non lo faceva come dadaista, né pensava ai fotomontaggi. Voleva comunicare un'immagine dell'autore, o del tema del libro, che chiunque potesse capire. Questo portò al combinare assieme varie fotografie e infine a quella tecnica di cui è stato l'unico maestro, e che in seguito sarà nota come fotomontaggio<ref>{{cita libro| nome=Peter | cognome=Selze | titolo=John Heartfield: Photomontages of the Nazi Period | anno=1977 | editore=Universe Books | città=London | capitolo=Heartfield’s Photomontages and Contemporary History | p=18 | isbn=0-87663-281-9 | lingua=inglese }}</ref>|[[Wieland Herzfeld]], ''1977''}}
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20160127124157/http://www.missschweiz.ch/ per http://www.missschweiz.ch/
 
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Di lì a poco, in segno di risposta alla campagna [[patriottismo|patriottica]] anti-britannica, Helmut anglicizza il suo nome in John Heartfield. Nonostante il nuovo nome non venga mai legittimato dalle autorità tedesche, le successive opere saranno conosciute dal grande pubblico proprio con questo [[pseudonimo]]. Anche il fratello Wieland (autore di numerose poesie) cambierà il cognome e in Herzfelde, mentre l'amico Gross diventerà George Grosz.
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 10:13, 17 mag 2019 (CEST)
È un periodo di intensa collaborazione tra Heartfield e Grosz, i due collaborano a molti [[fotomontaggio|fotomontaggi]] (anche se si tratta di opere molto differenti da quelle che lo renderanno celebre in seguito). I lavori di questo periodo sono riconoscibili dalla firma ''Grosz-Heartfield mont''. La [[sillaba]] “mont” (possibile abbreviazione di ''montiert'', dal [[lingua francese|francese]] "montato", "assemblato") non fa riferimento alla tecnica usata, bensì allo stesso Heartfield, che Grosz e altri amici chiamavano amichevolmente ''monteur'' (dal francese "[[meccanico]]"), per la sua abitudine di indossare una tuta blu da lavoratore.
 
=== L'adesione al KPD (1918-1929) ===
Nel [[1918]], sull'onda delle notizie riguardanti la [[rivoluzione d'ottobre]], i tre si iscrivono all'appena nato [[Partito Comunista di Germania]] (KPD); da allora e fino alla [[repressione]] [[Nazionalsocialismo|nazista]] continueranno incessantemente a produrre scritti, disegni, [[poster]] e altro materiale per il [[partito]]. In questi anni John Heartfield è ormai una figura importante nei circoli dell'avanguardia berlinese e, assieme a [[Richard Huelsenbeck]], George Grosz, [[Raoul Hausmann]] e [[Hannah Höch]] fonda il movimento [[dadaismo|dadaista]] berlinese. Nella Berlino del dopoguerra il Dada assume un tono fortemente politico e aggressivo: l'intero movimento si riconosce negli ideali [[anarchia|anarchico]]-[[comunismo|comunisti]]. L'anno seguente Grosz e Heartfield si faranno fotografare all'interno di una fiera mentre espongono lo slogan ''L'arte è morta. Lunga vita alla nuova arte di Tatlin!''. Con questo gesto provocatorio i due rivendicano la loro vicinanza artistica e ideologica a [[Vladimir Tatlin]], il maggior esponente dell'arte rivoluzionaria [[Russia|russa]].
 
Nel [[1920]] collabora alla realizzazione del ''Fiera Internazionale Dada'', al quale lui stesso partecipa. Sono anni in cui Heartfield collabora con giornali e riviste producendo articoli e disegnando inserzioni pubblicitarie. Partecipa anche alla realizzazione dei periodici ''Der Knoppel'' (''Il randello'') e ''Die rote Fahne'' (''La bandiera rossa'').
 
Risale al [[1924]] la sua amicizia con [[Bertolt Brecht]], un personaggio che avrà un grande impatto nella sua vita. Nel [[1927]] sposa la seconda moglie, Barbara Friedmann. Nel [[1929]] cura l'aspetto grafico del libro ''Deutschland, Deutschland, über alles'' dell'amico [[Kurt Tucholsky]], l'opera è una delle più severe denunce contro la violenza, l'indifferenza e le brutalità della Weimar pre-nazista.<ref>Due anni dopo il trionfo di [[Hitler]], i libri di [[Kurt Tucholsky|Tucholsky]] (oltre a quelli di molti altri scrittori contemporanei e non) furono bruciati pubblicamente dai nazisti: lo scrittore fu costretto al silenzio. Rifugiatosi in [[Svezia]] si suicidò con del veleno. Questo fu il primo di una lunga serie di tragici suicidi di letterati tedeschi e austriaci.</ref>
 
Heartfield entra in contatto con la [[casa editrice]] che aveva prodotto il libro, e, nel giro di poco tempo, inizia a lavorare per il settimanale [[propaganda|propagandistico]] AIZ, acronimo di ''[[Arbeiter Illustrierte Zeitung]]'' ''(Giornale Illustrato dei Lavoratori''). Questa rivista ebbe un tale successo in Germania, che anche i nazisti crearono il loro ABZ, ''[[Arbeiter Bilder Zeitung]]'' (la cui traduzione, anche in questo caso, corrisponde a ''Giornale Illustrato dei Lavoratori''). Tra il 1929 e il [[1938]] Heartfield produrrà incessantemente materiale per la rivista; molte delle sue opere più famose, in particolar modo quelle contro [[Adolf Hitler|Hitler]] e il nazismo, compariranno su queste pagine.
 
=== La repressione nazista e la fuga (1930-1949) ===
Nel [[1933]], poco dopo l'ascesa al [[cancelliere|cancellierato]] di Hitler, le [[Sturmabteilung|SA]] occupano l'abitazione di Heartfield, che è costretto a fuggire a [[Praga]]; un anno dopo sarà privato della [[Cittadinanza (diritto)|cittadinanza]] tedesca. Di lì a poco anche AIZ dovrà spostare la sua sede nella capitale [[cecoslovacchia|cecoslovacca]]; la propaganda e la repressione nazista limiteranno notevolmente la diffusione del giornale, fino a quando nel [[1939]] l'occupazione tedesca della Cecoslovacchia costringerà AIZ a chiudere.
 
Nel [[1938]] i nazisti chiedono l'estradizione in Germania di Heartfield. Egli trova rifugio a [[Londra]], dove (nonostante fosse sconosciuto ai più) collabora subito con alcune importanti riviste e incontra Gertrud, che diverrà la terza moglie. Con l'entrata in guerra dell'[[Inghilterra]], le autorità britanniche iniziano ad essere sospettose di fronte ad alcune forme d'arte, specialmente quelle sperimentali di un [[rifugiato]] tedesco. Soggiornerà per alcuni mesi nei campi di internamento di [[Lutton]], [[Huyton]] e [[York]] assieme ad altri amici rifugiati; in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute verrà trasferito in ospedale per poi, dopo poche settimane, essere rilasciato.
 
=== Il ritorno in patria e la morte (1950-1968) ===
Nel [[1950]], dopo dodici anni di soggiorno in Inghilterra, torna nella [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania dell'Est]], dapprima a [[Lipsia]] poi a Berlino, anche qui viene inizialmente visto con sospetto, in particolare non gli viene perdonata la fuga a Ovest; il suo fotomontaggio, inoltre, sarà criticato in quanto poco in linea con i principi del [[realismo socialista]].
 
Ma questo non gli impedisce nel [[1960]] di essere nominato [[Professore]] alla ''Deutsche Akademie der Künste'' (''Accademia Tedesca delle Arti''), di diventare membro onorario dell'''Associazione Tedesca degli Artisti Grafici'' e di conquistare nel [[1961]] il premio per la pace della Repubblica Democratica Tedesca. Negli [[anni 1960|anni sessanta]] si tengono numerose mostre delle sue opere in diverse città europee, tra le quali [[Varsavia]], [[Cracovia]], Praga, [[Bratislava]], [[Roma]] e [[Budapest]]. Ciò nonostante in questo periodo produce molti pochi fotomontaggi, preferendo dedicarsi alle raffigurazioni teatrali. Nel [[1964]] il suo cambio di nome in John Heartfield viene ufficializzato.
 
Muore a Berlino il 26 aprile [[1968]] all'età di 76 anni. Mostre [[retrospettiva|retrospettive]] delle sue opere sono state allestite in molte città europee.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=GDR_Marks-order_bar.png
|nome_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|collegamento_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|motivazione=
|luogo=[[1967]]
}}
 
== Curiosità ==
*Il gruppo [[darkwave]] [[Siouxsie and the Banshees]] ha dedicato una canzone a John Heartfield, intitolata ''Metal Postcard'' e contenuta nell'album di debutto ''[[The Scream (Siouxsie and the Banshees)|The Scream]]'' del [[1978]].
*Heartfield è anche il nome di un gruppo musicale hardcore italiano, scelto in omaggio all'artista tedesco.
*I [[System of a Down]] hanno usato la sua celebre immagine delle cinque dita per il loro primo [[System of a Down (album)|omonimo album]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Dadaismo]]
*[[George Grosz]]
*[[Kurt Tucholsky]]
*[[Repubblica di Weimar]]
*[[Germania nazista]]
*[[Nazionalsocialismo]]
*[[Fotomontaggio]]
*[[Otto Dix]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:John Heartfield}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.geocities.com/CapitolHill/Lobby/2554/john_heartfield.html|titolo=John Heartfield|deadurl=yes|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20080101000000/http://www.geocities.com/CapitolHill/Lobby/2554/john_heartfield.html|dataarchivio=1º gennaio 2008|lingua=en}} URL consultato il 06-11-2002.
*{{cita web|http://simj00.altervista.org/|John Heartfield e l'ascesa del nazionalsocialismo}}
*{{cita web|http://www.hatii.arts.gla.ac.uk/MultimediaStudentProjects/00-01/9703021w/mmcourse/project/html/frame%20two.htm|John Heartfield|lingua=en}}
*{{cita web|http://www.towson.edu/heartfield/|John Heartfield - The Towson University musical|lingua=en}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Comunisti in Germania]]
[[Categoria:Fotografi tedeschi]]