Pazzano e My Monster In Law - Mẹ Chồng Chàng Dâu: differenze tra le pagine

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{{FictionTV
{{nd|la frazione di [[Serramazzoni]] in [[provincia di Modena]]|Pazzano (Serramazzoni)}}
|titolo italiano = My Monster In Law
{{W|Calabria|settembre 2011}}
|immagine = My Monster In Law.png
{{Divisione amministrativa
|didascalia = Logo della serie
|Nome=Pazzano
|titolo originale = Mẹ Chồng Chàng Dâu
|Panorama=Pazzano (paese).jpg
|paese = [[Vietnam]]
|Didascalia= Pazzano nel [[2007]] da località Vrisi
|anno prima visione = [[2017]]
|Bandiera=Pazzano-Gonfalone.png
|tipo fiction = webserie
|Voce bandiera=
|genere = sitcom
|Stemma=Pazzano-Stemma.png
|genere 2 = sentimentale
|Voce stemma=
|genere 3 = comico
|Stato=ITA
|stagioni = 1
|Grado amministrativo=3
|episodi = 31
|Divisione amm grado 1=Calabria
|durata = 10-20 minuti (a episodio)
|Divisione amm grado 2=Reggio Calabria
|lingua originale = [[lingua vietnamita|vietnamita]]
|Amministratore locale=Alessandro Taverniti
|ideatore =
|Partito=[[lista civica]]
|attori =
|Data elezione=31-5-2015
|produttore =
|Data istituzione=
|casa produzione = SML Channel
|Altitudine=
|inizio prima visione = 12 maggio 2017
|Superficie=15.57
|fine prima visione = 31 agosto 2017
|Note superficie=
|rete TV = SML Channel
|Abitanti=547
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2016gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2016.
|Aggiornamento abitanti=30-11-2016
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Bivongi]], [[Caulonia]], [[Nardodipace]] (VV), [[Placanica]], [[Stignano]], [[Stilo (Italia)|Stilo]]
|Zona sismica=1
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=pazzanesi o pazzaniti
|Patrono=[[san Giuseppe]]
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Pazzano (province of Reggio Calabria, region Calabria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Pazzano all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
|Sito=http://www.pazzano.net/
}}
'''''My Monster In Law''''' (letteralmente "Il mio mostro in legge") è una [[webserie]] vietnamita a tematica [[omosessuale]] pubblicata dal 12 maggio al 31 agosto [[2017]], per un totale di 31 episodi, su [[YouTube]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=SML Channel|data=2017-05-12|titolo=Mẹ Chồng Chàng Dâu sitcom {{!}}tập 1 Thuỵ Mười đối đầu với "chàng dâu" lần đầu gặp mặt.|accesso=2019-05-17|url=https://www.youtube.com/watch?v=JxjCuRaOXW0&list=PLy5w5Zsc63sJGgehrTXQEPSSn2GbIEolc}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=My Monster In Law {{!}} TVmaze|lingua=en|accesso=2019-05-17|url=https://www.tvmaze.com/shows/29127/my-monster-in-law}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.themoviedb.org/73331-my-monster-in-law-m-ch-ng-chang-dau|titolo=My Monster in Law (Mẹ Chồng Chàng Dâu)|sito=The Movie Database|lingua=pt|accesso=2019-05-17}}</ref>
'''Pazzano''' ({{IPA|/paʦ'ʦano/}}, ''Pazzanu'' in [[dialetto calabrese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 547 abitanti della [[città metropolitana di Reggio Calabria]], in [[Calabria]].
 
== Trama ==
È, per numero di abitanti, il paese più piccolo della [[Vallata dello Stilaro]]. Nel periodo borbonico fu importante per essere il principale centro minerario di estrazione del ferro di tutto il Mezzogiorno.
Hùng Cường-Bá Đô e Jackie-Duy Lâm sono una coppia [[Omosessualità|omosessuale]] che sta parlando, assieme ai loro colleghi, del successo del film "''My Monster In Law''", opera ispirata alla madre di Hùng/suocera di Jackie. Nel momento che quest'ultimo si rammarica del fatto che proprio Bà Ái-Thuỵ Mười, la suocera, non sia potuta venire alla festa lei fa la sua comparsa in scena.
 
Sei mesi prima Bà è a casa in trepida attesa del ritorno del figlio, dopo un lungo periodo passato negli [[Stati Uniti d'America]], assieme a sua moglie (della quale ha scoperto l'esistenza, casualmente, solo da poco). Insieme alla figlia Thuỳ Dương-Kiều Ngân si interrogano su come possa essere questa donna ma Hùng, una volta arrivato, gli presenta Jackie, un uomo ([[NDR|N.d.R]] nonostante sia un uomo, essendo il [[Attivo, passivo e versatile nel sesso|passivo]] della coppia, viene chiamato e sarà chiamato per tutta la serie moglie e non marito). La reazione della madre è di sconcerto viste le sue aspettative e l'ignoranza sull'omosessualità del figlio e per questo motivo tenta, goffamente, di menarlo con una scopa. Successivamente, per colpevolizzare il figlio al fine di farli separare, imbastisce un falso e molto breve [[sciopero della fame]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Ha una superficie di 15,48&nbsp;km² con una densità di 46,3 abitanti/km².
Si trova nella [[Vallata dello Stilaro]] tra il [[Monte Consolino]] e [[Monte Stella (Serre calabresi)|Monte Stella]] (il quale rientra nel territorio comunale) a un'altezza di 460&nbsp;m [[s.l.m.]]
L'escursione altimetrica è di 876 m con una minima di 216 m e una massima di 1092 m.
La zona è classificata ad alta sismicità.
 
Visto che lo sciopero non ha sortito alcun effetto e dopo la minaccia del figlio che se ne sarebbe tornato, insieme a Jackie, di nuovo in America a causa del suo comportamento lei desiste dal farli lasciare ma richiede che Jackie firmi un contratto, della durata di 3 mesi, nel quale gli si chiede di adempiere a ogni suo ordine. Quest'ultimo accetta e lei decide di sfruttarlo per farli fare le faccende di casa (anche sovraccaricandolo inutilmente di lavoro).
=== Clima ===
Dal punto di vista climatico ricade nella zona climatica D secondo la [[Classificazione climatica]], i gradi-giorno sono 1511 e perciò il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 12 ore giornaliere dal 1º novembre al 15 aprile<ref>{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/080/058/clima.html|titolo=Pazzano: Clima e Dati Geografici, Comuni-italiani.it|accesso=14 marzo 2009}}</ref>.
 
Dopo il burrascoso approccio iniziale Bà Ái si ammorbidisce e sviluppa una miglior considerazione nei confronti di Jackie e la storia si concentra sugli amori, le gelosie, il lavoro e le incomprensioni dei protagonisti fin quando Jackie non scoprirà, improvvisamente, che il padre di Hùng non è morto quando costui era piccolo, come gli aveva raccontato Bà Ái, ma che, in realtà, laveva lasciata, decenni prima, per un'altra donna. Tentando di contattarlo scopre, attraverso un suo figlio che ha avuto nel secondo matrimonio, che è morto 2 settimane prima. Avendo promesso a Bà Ái di mantenere il segreto non dice niente a Hùng ma quest'ultimo viene comunque a saperlo causando uno sconquasso in famiglia. Dopo qualche tempo, e tutti i chiarimenti del caso, la famiglia è più solida che mai con Thuỳ che ha trovato un nuovo marito e Hùng e Jackie felicemente insieme con tanto di Bà Ái con che sembra, ormai, aver totalmente accettato i loro rapporti.
Di seguito vengono riportati i dati climatici delle medie mensili riferite agli ultimi 30 anni.<ref>[http://www.ilmeteo.it/portale/medie-climatiche/Signa Dati meteorologici di Signa degli ultimi 30 anni]</ref>.
 
== Personaggi ==
{{ClimaAnnuale
| nome = PAZZANO
| tempmax01 = 15.0
| tempmax02 = 15.0
| tempmax03 = 17.0
| tempmax04 = 19.0
| tempmax05 = 24.0
| tempmax06 = 28.0
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| tempmax12 = 17.0
| tempmin01 = 8.0
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| pioggia01 = 63.0
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| umido08 = 67
| umido09 = 70
| umido10 = 72
| umido11 = 71
| umido12 = 72
}}
 
* Hùng Cường-Bá Đô, interpretato da Bá Đô Hoàng<br>Vietnamita, figlio di Bà, che è stato per diversi anni negli [[Stati Uniti d'America]] dove si è laureato. Lì ha incontrato Jackie con il quale si è sposato.
=== Idrografia ===
* Jackie-Duy Lâm, interpretato da Đoàn Huỳnh Duy Lâm<br>Americano sposato con Hùng. Essendo di madre lingua inglese non parla molto bene il vietnamita.
[[File:Fiumara melodare.jpg|thumb|left|upright=0.8|Letto prosciugato della fiumara Melodare]]
* Bà Ái-Thuỵ Mười, interpretata da Thuy Muoi Nguyen<br>Madre di Hùng e suocera di Jackie. È molto ricca e dimostra una certa durezza nell'imporre le regole in casa.
Nel territorio del comune di Pazzano nascono il torrente [[Stilaro]], dal quale prende il nome tutta la vallata, e un suo affluente, il Melodare (in dialetto ''Mardari'', in un documento del 1094 conosciuto come Merdate). Lungo il suo corso rimangono i resti dell'industria siderurgica calabrese, una serie di mulini: il Mulino do regnante, Gargano, Poteda1, Poteda 2, Mastru Cicciu e Midia. Sono tutti mulini di tipo greco.
* Thuỳ Dương-Kiều Ngân, interpretata da Huynh Diep Kieu Ngan<br>Sorella di Hùng.
Sono presenti delle sorgenti, denominate " ''Femmina Morta''", "''Fonte dello Schioppo''" e Carcareda.
 
=== Flora e fauna ===
[[File:Pazzano maggio 2015.png|thumb|Pazzano su open street map 2015]]
 
* La vegetazione tipica è la [[macchia mediterranea]]: [[castagni]], [[Quercus ilex|lecci]], [[pini]], [[querce]] e [[fagus|faggi]]; nelle zone più degradate domina la [[gariga]] con l'[[ampelodesmo]] come graminacea dominante.
* La fauna era, un tempo, rappresentata da uccelli come [[coturnice|coturnici]], [[Turdus merula|merli]], [[tordo sassello|tordi]], [[beccaccia|beccacce]], [[colombaccio|colombacci]], [[Streptopelia turtur|tortore]], [[quaglia|quaglie]], mentre i passeriformi:[[passero]], [[Monticola solitarius|passero solitario]], [[averla maggiore|averle]], [[cincia|cince]], [[usignolo|usignoli]], [[capinera|capinere]], [[Emberizidae|zigoli]] sono comuni nelle campagne. I rapaci più diffusi: [[corvo imperiale|corvi imperiali]], [[gheppio|gheppi]], [[Buteo buteo|poiane]], e di notte diffonde il suo canto suggestivo l'[[assiolo]] (in dialetto pazzanese: Jhiò).
Mammiferi: [[lepre|lepri]], [[volpe|volpi]], [[ghiro|ghiri]], [[cinghiale|cinghiali]], [[donnola|donnole]], [[Martes foina|faine]], [[martora|martore]].
Nei corsi d'acqua vi è la presenza di [[Salmo trutta|trote]], mentre si ricorda, in tempi meno siccitosi, la presenza delle [[Anguilla anguilla|anguille]] che risalivano dal mare lo [[Stilaro]] per riprodursi nella parte alta del torrente.
 
[[File:Pazzano dall'alto.jpg|thumb|Pazzano dall'alto (2016)]]
== Origini del nome ==
 
Il nome del paese in passato viene citato in diversi documenti, e si attestano in particolare il nome volgare "Pazzano" e quello latino di "Patianum".
 
Nel '700 viene menzionato in tre testi:
nel terzo libro di [[Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae]] di [[Johann Georg Graeve]], in "De antiquitate et Situ Calabriae" del [[1704]]: "In hoc agro pagi sunt Patianum, ubi aurum & argentum & cyancus color nascitur sunt & ferrifodinae:"<ref>{{cita libro | nome = Johann Georg | cognome = Graeve| titolo = Thesavrvs Antiqvitatvm et Historiarvm Italiae | anno = 1704 | editore = Lugduni Batauorum, excudit Petrus Vander Aa bibliopola, urbis atque Academiae typographus ordinarius | città = Lugdunum Batavorum |p = 113}}</ref><ref>{{cita web| url = https://books.google.it/books?id=vdPa8gxckkkC&pg=RA3-PA113&lpg=RA3-PA113&dq=monachorum+corpora+ubi+aurum+%26+argentum&source=bl&ots=hgKC_bwagc&sig=rCeu9NAjEtTarPW2gTjzQDyOkd0&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjI0raa4ZHQAhUBchQKHVfJCsAQ6AEIHTAA#v=snippet&q=ubi%20aurum&f=false | titolo =Thesavrvs Antiqvitatvm et Historiarvm Italiae |accesso = 5 novembre 2016}}</ref> (In questo terreno del villaggio di Pazzano, in cui sono nati il colore dell'oro e dell'argento)".
Nel testo di [[Pantopologia Calabra]] del Frate Elia De Amato del [[1725]]: "Patianum vulgò Pazzano"<ref>{{cita libro | nome = Elia | cognome = De Amato| titolo = Pantopologia Calabra | anno = 1725 | editore = EX Tipografia Felicis Mofca| città = Napoli|p = 456}}</ref><ref>{{cita web| url = https://books.google.it/books?id=Za37VfkfTeUC&pg=PA456&lpg=PA456&dq=patianum+pazzano&source=bl&ots=ffDn6m9TVD&sig=M23-MLm0kfVhmRXXVfBRqCmBixo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjXsKCG05HQAhXGtBQKHUdECL0Q6AEILzAF#v=onepage&q=patianum%20pazzano&f=false | titolo =Pantopologia calabria |accesso = 5 novembre 2016}}</ref>.
Nel [[1796]] nel [[Dizionario geografico - istorico - fisico del Regno di Napoli]]<ref>{{cita libro | nome = Francesco | cognome = Sacco| titolo = Dizionario geografico-istorico-fisico del Regno di Napoli | anno = 1796 | editore | città = Napoli|p = 359}}</ref><ref>{{cita web| url = https://books.google.it/books?id=Eh5UPXL6vrIC&pg=PA333&lpg=PA333&dq=patianum+pazzano&source=bl&ots=Y_ruY91f8N&sig=FRD9RNoAOrrBcA1BEWAoZVHN07E&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjXsKCG05HQAhXGtBQKHUdECL0Q6AEIJTAB#v=onepage&q=patianum%20pazzano&f=false | titolo =Dizionario geografico-istorico-fisico del Regno di Napoli |accesso = 5 novembre 2016}}</ref>.
 
L'[[etimologia|etimo]] della località è incerto e vi sono 6 ipotesi:
# La derivazione da un radicale "''passus''", cioè valico<ref name="Turiscalabria.it">{{cita web | url = http://www.turiscalabria.it/dettaglio_comuni/-/journal_content/56_INSTANCE_zcSXibFNIm0b/10180/3693 | titolo = Pazzano |sito = turiscalabria.it| accesso = 21 giugno 2016}}</ref>
# Di origine [[lingua francese|francese]]: ''plateau'' ossia ripiano in zona montuosa<ref name="Turiscalabria.it"/>
# Dallo [[Lingua spagnola|spagnolo]] "''plata''", per cui Pazzano starebbe a indicare una terra metallifera<ref name="Turiscalabria.it"/>
# Derivazione di tipo [[prediale]] dal nome latino ''Patius'' e il suffisso -anus<ref>Rohlfs 1974, 232</ref>
# Secondo il latinista [[Giuseppe Pensabene]] il termine Pazzano corrisponderebbe al latino ''pactus'' (pactano, compatto) ossia avamposto difensivo<ref>{{cita libro | nome = Giuseppe| cognome = Pensabene | titolo = La guerra di Ottaviano e Sesto Pompeo | anno = 1991 | editore = Gangemi Editore| città |ISBN = 978-88-7448-368-6}}</ref>
# La forma popolare Pezzano<ref name="ReferenceA">{{cita libro | nome = Giuseppe Antonio| cognome = Martino| titolo = Dialetti della Calabria meridionale| anno = 2010 | editore = Qualecultura edizioni | città = Vibo Valentia|p = 855}}</ref> potrebbe derivare dal nome gentilizio romano Pettius o Pitius alla stregua dei suoi omonimi: località Pazzano a [[Fratta Terme]], di menzionati "Locus Pezzanu" in [[Provincia di Rieti]] in documenti dell'alto-medioevo<ref>Calzolari, 1994, p.136</ref> e della frazione di Pezzano a [[San Cipriano Picentino]] ([[Salerno]])<ref>Polloni, 1966, p.230</ref><ref>{{PDF}}{{cita web| url = http://www.forlimpopolidocumentiestudi.it/default.php?scheda=00137 | titolo = Considerazioni sul territorio di Fratta Terme alla luce di nuovi ritrovamenti e studi |accesso = 21 giugno 2015}}</ref>.
 
Per quanto riguarda i suoi abitanti, si fa riferimento in italiano come pazzanesi e nel dialetto del paese come: pazzaniti, mentre invece le persone non del posto li appellano nelle tre varianti: pezzanìsi, pezzanìti e pezzanòti e quindi adottando la radice pezz-<ref name="ReferenceA"/>.
 
== Storia ==
[[File:Pazzano 1910.jpg|thumb|Pazzano, 1910]]
[[File:Pazzano 1933piazza mussolini in bianco e nero municipio di Eliana Raffaele.jpg|thumb|Ex Piazza Mussolini, oggi Piazza IV Novembre (1933)]]
[[File:Pazzano 1933 Piazza IV novembre e municipio in bianco e nero municipio di Eliana Raffaele.jpg|thumb|Piazza IV novembre con il municipio]]
[[File:Pianta delle miniere di ferro di pazzano 1833.jpg|thumb|Pianta delle montagne delle miniere di ferro di Pazzano. 1833. (Sezione militare dell'Archivio di Stato - Napoli]]
[[File:Pazzano 1965.jpg|thumb|Vista del paese (1965)]]
[[File:Pazzano la piazza con il pino.jpg|thumb|Piazza IV Novembre negli anni '60 del Novecento]]
Pazzano è situato tra il [[Monte Consolino]] e il [[Monte Mammicomito]], due massicci calcarei che costituiscono un'eccezione nell'aspetto geologico calabrese e che gli studiosi fanno risalire all'età [[devoniano|devoniana]] o più fondatamente all'epoca [[giurassico|giurassica]].
A questa lontanissime origini e alle evoluzioni dei millenni successivi, si deve la presenza nella cavità dei monti di giacimenti di [[Ferro]], il cui sfruttamento risalirebbe all'età [[Magna Grecia|magno-greca]].
 
=== Età romana ===
Nel periodo romano fu istituita tra Pazzano e Stilo una colonia per i ''[[Damnatio ad metalla|damnata ad metalla]]'', ovvero i condannati ai lavori forzati nelle miniere.
Nel [[1952]], in località Praca, furono rinvenute 15 monete: 7 [[elettro|elettri]] [[punici]] e 8 [[Monetazione di Siracusa|siracusane]], risalenti al periodo tra il 310 a.C. e il 290 a.C.<ref>{{cita pubblicazione | nome= Maria|cognome= Intrieri|titolo= Fenici e Italici, Cartagine e la Magna Grecia|rivista= Atti del convegno internazionale|editore= Fabrizio Serra Editore |città= Cosenza|volume= II |numero= |anno= 2008 |mese= maggio|pp= |id= |pmid= |url= https://www.academia.edu/1410410/Il_commercio_e_le_monete_nel_Bruzio_prima_e_dopo_Annibale|lingua= italiano|accesso= 4 giugno 2016|abstract= }}</ref>.
 
=== Pazzano villaggio normanno e casale minerario di Stilo ===
{{vedi anche|Miniere di Pazzano}}
 
L'origine del paese è legata infatti all'estrazione dei minerali di [[ferro]] per lo più di [[limonite]] e [[pirite]], attività che ha dato origine a un villaggio di minatori in età normanna (come attesta un documento del [[1094]]).
La materia prima fornita dalle miniere si ricollega al sorgere nella zona di alcuni rudimentali forni per la fusione del ferro.
Da antichi documenti risulta che un tempo Pazzano (o meglio il casale di ''Pezzano'', come veniva chiamato) faceva parte della Contea di [[Stilo (Italia)|Stilo]] insieme con [[Guardavalle]], [[Stignano]], [[Camini]] e [[Riace]].
 
Da [[1231]], con la promulgazione della [[Costituzioni di Melfi]] entra a far parte amministrativamente del Giustizierato di [[Calabria Ulteriore]].
 
Si sa inoltre che dal [[1325]] vi era un [[prete]], che dipendeva dalla [[diocesi]] di [[Squillace]], che si occupava della cura delle [[anima|anime]].
 
{{vedi anche|Ferriere Fieramosca}}
 
In un documento del [[1333]] si legge che esisteva una ferriera di proprietà del convento di [[Serra San Bruno]]<ref name="BassoMedioevo">{{Cita |Manno 2008|pagine = 19}}</ref>.
Nel [[1520]] la ferriera risulta inattiva e le miniere di Pazzano quasi abbandonate e fornivano il poco materiale alle ferriere di [[Campoli (Caulonia)|Campoli]], Trentatarì, Castel Vetere (Oggi [[Caulonia]]), [[Spadola]] e Furno<ref>Economia e società nella Calabria del Cinquecento di G. Galasso, Napoli 1967</ref>.
Il 10 dicembre [[1524]] le miniere di Pazzano furono regalate da [[Carlo V]] come ricompensa per i servizi prestati a [[Cesare Fieramosca]] (fratello di [[Ettore Fieramosca|Ettore]], vincitore della [[disfida di Barletta]]). Nel [[1527]] le miniere divennero di demanio regio.
 
Nel [[1724]] il governo vi fece fabbricare i cannoni per l'[[esercito]].
Nel [[1768]] la ferriera fu trasferita a [[Mongiana]] e a [[Ferdinandea (Calabria)|Ferdinandea]], per la presenza di boschi e corsi d'acqua e, in età [[Borbone di Napoli|borbonica]], di veri e propri impianti metallurgici.
Nel [[1783]] vi fu un [[Terremoto della Calabria meridionale del 1783|grave terremoto]] nella zona che abbassò drasticamente il numero della popolazione (per la precisione a 857 abitanti) con un danno del valore di 20.000 [[Ducato (moneta)|ducati]], ma nessun morto.
 
Durante il [[Regno di Napoli]] e per tutta la durata del [[Regno delle Due Sicilie]], con la legge 132 del [[1806]] varata l'8 agosto di quell'anno da Giuseppe Bonaparte Pazzano, in quanto casale di Stilo, amministrativamente fa parte del [[Distretto di Gerace]] e del Circondario di Stilo.
 
=== Pazzano comune autonomo ===
 
Pazzano divenne comune autonomo nel [[1811]] quando la Contea di [[Stilo (Italia)|Stilo]] venne divisa dal commissario Masci. Il primo sindaco del paese fu Giuseppe Certomà.
L'estrazione del materiale minerario continuò fino ai primi decenni della seconda metà dell'Ottocento all'interno del [[polo siderurgico di Mongiana]], quando cadde la dinastia Borbonica e si insediò il nuovo governo d'[[Italia]], il quale privilegiò le attività industriali del Nord, spingendo all'emigrazione anche degli abitanti di Pazzano.
Ai tempi del [[Regno delle Due Sicilie]] Pazzano era uno dei più importanti centri minerari che rifornivano tutto il [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] con 25 miniere.
 
Col [[Decreto Rattazzi]], dal [[1860]] al [[1927]] amministrativamente il paese rientra nel [[circondario di Gerace]] e nel mandamento X di Stilo. Successivamente con l'abolizione dei circondari farà solo parte della [[Provincia di Reggio Calabria]] (già esistente).
 
L'8 marzo del [[1917]] il comune dà in concessione le miniere per 50 anni al Cavaliere Alessandro Casini, al quale subentrò il 28 aprile del [[1921]] la società genovese Miniera di Pazzano. Quest'ultima concesse in subappalto le miniere alla [[Montecatini (azienda)|Montecatini]] per circa un anno, ma con lo scadere del contratto, la Montecatini abbandonò tutto. In seguito si tentò di riaprire le miniere, ma senza esito.
 
Dagli anni cinquanta in poi anche Pazzano ha subito il fenomeno dell'emigrazione verso il nord Italia per mancanza di lavoro, ma anche verso la [[Germania]], la [[Francia]], l'[[Australia]] e gli [[Stati Uniti]].
Nel [[1985]] è stato soggetto del film documentario di [[Daniele Segre]] [[Andata e ritorno (film 1985)|Andata e Ritorno]].<ref>{{cita web|url=http://www.danielesegre.it/scheda.php?id=67|titolo=Andata e ritorno, DanieleSegre.it|accesso=14 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091009204906/http://www.danielesegre.it/scheda.php?id=67|dataarchivio=9 ottobre 2009}}</ref>.
 
A [[Sydney]], in [[Australia]], la comunità di emigrati pazzanesi si è stabilità per lo più nel sobborgo di [[Brookvale]], soprannominato anche ''pazzaniedu'', piccolo pazzano, e a [[Narraweena]] dove si svolge anche la festa del Santo Salvatore australiana.
 
Una piccola comunità di emigrati c'è anche ad [[Aliquippa]] in [[Pennsylvania]], negli [[Stati Uniti d'America]].
 
=== Oggi ===
[[File:Panorama di Pazzano con la nuova cappella visto dalla cona.jpg|thumb|left|upright=1.5|Museo della Cultura mineraria e Nuova Cappella del San Salvatore (agosto 2017)]]
[[File:Costruzione nuova cappella - Pazzano (RC) 23-07-2017.jpg|thumb|upright=0.5|Cappella del San Salvatore in costruzione (23-07-2017)]]
Negli ultimi anni si cerca di recuperare il valore artistico e culturale di Pazzano che la sua storia ha lasciato, dall'[[eremo di Santa Maria della Stella (Pazzano)|eremo di Monte Stella]] che viene visitato da migliaia di pellegrini alle ormai vecchie miniere.
Con l'[[Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria]] si sta realizzando un "museo della Cultura mineraria" in costruzione dal 2008, interrotto nel [[2009]] per mancanza di fondo e ripreso dal [[2016]].
A giugno del [[2008]] si sono iniziati i lavori per creare il museo e ancora oggi non è concluso per mancanza di fondi.
Nel [[2008]] è uscito il film documentario [[ThyssenKrupp Blues]], presentato al [[Festival del Cinema di Venezia]], incentrato sulla vita del pazzanese Carlo Marrapodi.
 
Negli anni 2010 fu proposta la possibilità di impiantare su una località di [[Monte Mammicomito]] (''chjana dei lacchi'') delle pale [[energia eolica|eoliche]] da ditte private per fornire la zona di elettricità con energie rinnovabili, ma l'iniziativa non è andata in porto.
A fine [[2011]] il comune ha installato i suoi primi pannelli fotovoltaici.
Nel gennaio [[2016]] viene inaugurata la prima palestra comunale.
A Marzo [[2017]] si eseguono i lavori per la demolizione della Cappella del San Salvatore e partono i primi scavi per il recupero del presunto tempietto bizantino ivi posto.
Ad Aprile [[2017]] partono i lavori per la nuova Cappella del San Salvatore pochi decine di metri più in là della passata ubicazione.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo ====
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo (Pazzano)}}
[[File:Chiesa di santa Maria Assunta 2 Pazzano.JPG|thumb|Chiesa di santa Maria Assunta]]
Vi si trovano pregevoli statue lignee nonché una tela del XIX secolo del [[Alfonso Frangipane|Frangipane]] e 4 tele di inizio XX secolo raffiguranti gli Evangelisti.
 
==== Santuario di Monte Stella ====
{{vedi anche|Eremo di Santa Maria della Stella (Pazzano)}}
Nel [[1562]] viene posta la statua della Madonna della Stella in sostituzione della icona della Madonna di culto ortodosso.
Sin dall'inizio alla statua furono attribuiti poteri taumaturgici.
Nel [[1643]] diventa grancia dell'ordine di [[San Basilio]].
Nel [[1743]] cappelania manuale.
Nella suggestiva grotta è collocata la Madonna della Stella, statua di marmo bianco del [[1562]] di probabile fattura gaginesca.
Vi si accede scendendo una lunga scalinata (62 scalini) scavata nella pietra.
Nel santuario si trova anche l'immagine dell'Immacolata Concezione e un affresco di arte bizantina (un po' rovinato) raffigurante [[Santa Maria Egiziaca]] che riceve la [[eucaristia|comunione]] dal monaco Zosimo.
L'affresco si ritiene sia del X-XI secolo per le ciocche disordinate della sua capigliatura.
Il raffigurare una santa anziché un santo, fa pensare che vi sia stato per un certo periodo un eremitismo femminile.
All'interno della grotta vi sono rappresentazioni della Trinità, di [[Cristo]], dell'[[Arcangelo]] Michele e la pietà.
 
==== Chiesa del San Salvatore ====
[[File:Scavi tempietto bizantino marzo 2017 jpg.jpg|thumb|left|Stato dello scavo per il recupero della presunta cella tricora bizantina (17 marzo 2017)]]
[[File:Scavi archeologici a Pazzano - aprile 2017 di Tullio Carnuccio.jpg|thumb|Scavi archeologici - Aprile 2017 (Tullio Carnuccio)]]
 
Di recente è stato rilevato, durante un lavoro di riqualificazione ambientale, che sotto al suolo della ''Cappella dei minatori'' è situtata un'altra chiesa di origine bizantina ancora più antica della famosa [[Cattolica di Stilo]].
Il nome secondo un atto del [[1115]] sarebbe ''Agios Salbavr'' ovvero ''Chiesa del Divino Salvatore'', viene anche citato nel [[Syllabus]].
Nel [[1325]] sarebbe stata aperta al culto, nel libro ''Rationes Decimarum Italie nei sec. XIII-XIV'' (nelle Collettorie dell'[[Archivio segreto vaticano]]) si cita che il parroco Leo di Panzano (clericorum Stili) pagasse 2 [[tarì]] di decima alla [[Diocesi]] di Calabria.
 
Nel [[1995]] operai forestali della [[AFOR]] (Azienda Forestale della Regione) durante i lavori di riqualificazione ambientale, scoprirono nei pressi della località "Mulineda", a pochi metri dalla Cappella del Santissimo Salvatore una cupola centrale, accidentalmente spaccata da una vanga meccanica. All'istante fu informata la Soprintendenza archeologica della Calabria che sospese i lavori giacché, da una prima analisi, tale edificio era riconducibile al periodo bizantino.
 
Nel [[2006]], da un'analisi georadiologica e termografica fino a 8 metri di profondità si deduce sia di forma tricora, larga 6 m x 2,5 m.
Si è studiata una possibilità di scavo e recupero, ma la situazione risultò complessa poiché la chiesa si trova sotto un luogo di culto (l'attuale cappella del San Salvatore) e vicino la strada Via Nazionale che collega Stilo con Pazzano che rende difficile l'operazione<ref>{{cita web|url=http://www.pazzano.net/relazione_su_chiesa.htm|titolo=Indagini GeoRadar effettuate presso l'area della Cappella del SS Salvatore del Comune di Pazzano, Pazzano.net|accesso=14 marzo 2009}}</ref>.
A Marzo del [[2017]] sono cominciati i lavori di recupero della Cella tricora, l'attuale cappella del San Salvatore è già stata demolita e sono cominciati i primi scavi.
 
==== Cappella di San Rocco ====
 
Antica cappella in Località ''San Rocco'', forse di origine bizantina, dal 1600 dedicata al culto di San Rocco, ora in grave stato di abbandono, con crepe a rischio crollo<ref name = "SanRoccoLente">{{cita news| url = http://www.lentelocale.it/home/pazzano-la-denuncia-la-cappella-di-san-rocco-versa-ancora-in-stato-di-abbandono/ |titolo = Pazzano. La denuncia : la cappella di San Rocco versa ancora in stato di abbandono |pubblicazione = lentelocale.it |data = 15-01-2017 |accesso = 22-01-2017}}</ref>.
Nel [[2007]] è caduto su di essa un traliccio.
All'interno è presente quel che resta di un affresco del [[1692]]<ref name = "SanRoccoLente"/>.
 
==== Grotta della Madonna della Carcareda ====
[[File:Beata Vergine Maria del Monte Carmelo località carcareda.JPG|thumb| Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (località Carcareda)]]
In Località "Carcareda" (chiamata così per la presenza in passato di una piccola cava di calcare) è presente, lungo la strada provinciale 98 una grotta scavata in un banco di [[arenaria]] con all'interno un affresco della [[Madonna del Carmelo]] con in braccio Gesù Bambino denominata comunemente "A Madonna da Carcareda"<ref name = "Carcareda">{{cita news| url = http://www.agenpress.it/notizie/2017/01/04/pazzano-rc-crolla-lantica-grotta-della-madonna-della-carcareda/ |titolo = Pazzano (RC): crolla l’antica grotta della Madonna della Carcareda|pubblicazione = agenpress.it |autore = Elia Fiorenza| data = 04-01-2017|accesso = 22-01-2017}}</ref><ref name = "Carcareda2">{{cita news| url = http://www.cmnews.it/notizie/134292-pazzano-rc-crolla-la-grotta-della-madonna-della-carcareda/ |titolo = Pazzano (RC): Crolla la grotta della “Madonna della Carcareda” |pubblicazione = cmnews.it |autore = Elia Fiorenza| data = 04-01-2017 |accesso = 22-01-2017}}</ref>.
Attualmente lo stato di conservazione dell'affresco risulta danneggiato con cadute dell'intonaco e del colore<ref name = "Carcareda"/>.
Nel [[2016]] è stato rimosso un pannello di truciolato su cui era dipinta una Madonna e sostituito con un plexiglass trasparente a protezione dell'affresco.<ref name = "Carcareda"/>.
Recentemente è stato rimosso un pannello di truciolato recante dipinta una madonna, sostituito poi da un pezzo di plexiglass trasparente<ref name = "Carcareda"/>.
 
=== Architetture civili ===
==== Fontana Vecchia, Fontana dei minatori ====
[[File:Fontana vecchia.jpg|thumb|Fontana dei minatori]]
Nata nel [[XVIII secolo]] come Fontana per dissetare i minatori che tornavano dal lavoro, utilizzata dai contadini per dissetarsi, di ritorno dal pesante lavoro nelle contrade di campagna di Pazzano, ora con le sue sei bocche è diventato il simbolo di Pazzano.
 
==== Resti della ferriere di Pazzano ====
[[File:Bocche di miniere a Pazzano.JPG|thumb|Bocche di miniera (agosto 2009)]]
A Pazzano vi erano 25 miniere per l'estrazione del [[ferro]], oramai chiuse, alcune delle quali preservate dal Comune in collaborazione con l'[[Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria]] per il loro valore nell'archeologia industriale calabrese.
 
{{Lista in sviluppo}}
 
<div style="-moz-column-count:2; column-count:2;">
 
* Principe Ereditario (Settecento)
* Carolina (Settecento)
* S. Ferdinando (Settecento)
* Regina
* Noceto
* Scolo
* Galleria Italia
* Galleria Piave
* Galleria Acqua Calda
* Contrì
* San Giuseppe
* R. Principe
* Colle di Banno
* Lucarello
* S. Maria
* Perrone
* Gotto
* perronello
* Clementina
* Clementina II
* San Carlo
* San Nicola
* Campoli
* Garibaldi
* San Luigi
* Grotta Nuova
* Provvisoria
* Regina ribasso
* Melichicchi
* Umberto I
 
</div>
 
==== Mulino idraulico "Vrisa" ====
[[File:Mulino (pazzano).jpg|thumb|12opx|Mulino ''Vrisa'']]
Mulino del XVIII secolo, sito in località "Vrisi", raggiungibile dal sentierio naturalistico e turistico di [[Monte Stella (Serre calabresi)|Monte Stella]] che parte nei pressi della ''Fontana Vecchia''.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Pazzano}}
 
Gli abitanti sono 720, distribuiti in 362 nuclei familiari con mediamente 2,21 componenti per famiglia.
Dal [[1991]] al [[2001]] c'è stato un calo demografico del 16,25%.
 
=== Dialetto ===
 
Il dialetto pazzanese ("''pazzanitu''" in dialetto) è una variante del [[dialetto calabrese meridionale]].
È caratterizzato dalla dittongazione di ''u'' e ''o'' come gli altri paesi della Vallata dello Stilaro e delle vicine Serre calabresi della Piana di [[Serra San Bruno]].
A differenza degli altri paesi della [[Locride (Calabria)|Locride]] il tempo presente dell'infinito termina in -a anziché in -i.
Negli ultimi 60 anni ha subito una profonda evoluzione, assimilando sempre più nuove parole dall'italiano e perdendo quelle più arcaiche.
 
Viene parlato sia nell'ambiente familiare sia al di fuori, e viene spesso preferito all'uso dell'[[lingua italiana|italiano]] che, quando parlato, subisce il forte accento dialettale.
Il dialetto pazzanese è stato usato in forma scritta dal poeta pazzanito [[Giuseppe Coniglio]] nelle sue innumerevoli poesie pubblicate in 3 raccolte e nelle sue commedie teatrali.
 
=== Tradizioni e folclore ===
[[File:Salvatore.jpg|thumb|Festa del Santissimo Salvatore a Pazzano]]
[[File:Cunfrunti.mpg.OGG|thumb|left|A cumprunta (2000)]]
Le feste a Pazzano, come in moltissimi altri piccoli paesi italiani, sono prettamente religiose (se si fa eccezione per quella dei 'Mbeati muorti) e sono:
* 19 marzo - Festa patronale e processione di San Giuseppe
La festa ha inizio nel pomeriggio con l'esecuzione di marce sinfoniche da parte del complesso bandistico pazzanese; alla sera il Santo viene portato in processione per le vie del paese fino alla Fontana Vecchia, dove si svolge uno spettacolo pirotecnico e al termine si scambiano le offerte come ex voto di "ciciri e cannarozzeda".
* Prima [[domenica]] dopo il 5 agosto - [[Festa del Santissimo Salvatore a Pazzano|Festa del Santissimo Salvatore]]
{{vedi anche|Festa del Santissimo Salvatore a Pazzano}}
La festa del S.S. Salvatore è la più importante delle feste di Pazzano, che attira il maggior numero di persone e di emigrati. Dura 3 giorni con una processione della statua del santo per il paese, la veglia notturna e la tradizionale "''Cumprunti''".
* 14-15 agosto - Pellegrinaggio alla [[Eremo di Santa Maria della Stella (Pazzano)|grotta santuario della Madonna della stella]].
Il pellegrinaggio ha inizio nei pressi della "Fontana vecchia" dal quale si può salire per un sentiero di montagna che porta in cima al Monte Stella.
* Prima [[domenica]] di settembre - Festa di San Rocco
 
Della durata di tre giorni, la festa si svolge con la processione per le vie del paese, la donazione del tradizionale pane benedetto di San Rocco e uno spettacolo pirotecnico quando il santo arriva al boschetto.
==== Leggende ====
[[File:Madonna della Stella.JPG|thumb|Madonna della Stella|right]]
Vi sono varie leggende su Pazzano.
 
===== Leggenda sulle origini di Pazzano =====
Si narra che una volta nella vallata dello Stilaro dei condannati ai lavori forzati vennero mandati a finire i loro giorni in un luogo isolato, Si scelse allora il burrone tra [[Monte Stella (Serre calabresi)|Monte Stella]] e il Monte Consolino.
I tre condannati erano: Pazzano, Spagnolo e Larcara e alle loro caviglie furono legati dei ceppi.
Tutti e 3 riuscirono a liberarsi ma solo Pazzano una volta ritornato su decise di rimanere e fondare un nuovo paese dove poter lavorare.
E infatti più tardi si scoprirono i ricchi giacimenti di ferro.
 
===== Leggenda della statua della Madonna della Stella =====
Nel [[1645]] padre [[Giovanni Fiore da Cropani]] la mise per iscritto.
Pare che quando nel [[1562]] venne portata la statua su una nave, si fermò improvvisamente a [[Monasterace]] e da essa vi partì una luce in direzione della grotta di [[Monte Stella (Serre calabresi)|Monte Stella]]. La statua poi sopra un vitello si inerpicò fino alla grotta, dalla quale poi incominciò a sgorgare acqua.
L'acqua venne raccolta in due giare ma esse miracolosamente non si colmavano mai.
 
== Cultura ==
* ''Biblioteca Comunale Ada Saffo Sapere'' ([[1983]] - oggi)<ref>{{cita web | url = https://www.paginebianche.it/pazzano/biblioteca-comunale-ada-saffo-sapere.8988681 |titolo = BIBLIOTECA COMUNALE ADA SAFFO SAPERE |accesso = 27-12-2017}}</ref>
* ''Circolo Ricreativo Culturale Giovanile Pazzanese'' ([[1994]] - ?)
* ''Centro di aggregazione socio-culturale Giuseppe Coniglio'' (agosto [[2007]] - ?)
* ''Associazione Musicale Complesso bandistico città di Pazzano''<ref name="banda">{{cita web | url = http://www.bandapazzano.it/storia.html | titolo = bandapazzano |accesso = 27-12-2017}}</ref> (novembre [[2008]]<ref name="banda"/> - Oggi)
 
=== Cucina ===
[[File:Pasta_di_casa_con_melanzane_in_Calabria.jpg|thumb| left|Scilatelle con braciola di melanzana]]
[[File:Zippule.jpg|thumb|Zippuli (zeppole)]]
[[File:Scrajola cu posa.jpg|thumb|left|Scrajola cu posa]]
[[File:Durci do Stilaru.JPG|thumb|Dolci pazzanesi e della Vallata dello Stilaro]]
[[File:Antipasto vallata dello stilaro.jpg|thumb|left|Antipasti di affettati olive e formaggi]]
[[File:Frittuli_(Frittole).JPG|thumb|Frittuli]]
 
La gastronomia pazzanese è caratteristica della regione Calabria, tipica di una vita contadina.
L'antipasto è a base di salami piccanti, soppressata, formaggio pecorino, ricotta di capra, olive snocciolate e in [[salamoia]].
 
Il primo piatto è la cosiddetta ''Pasta e casa'', [[scilatelle]] ai ferri<ref>{{cita web| url = http://www.pastaenonsolo.it/scilatelle-calabresi-al-ragu/ |titolo = Scilatelle calabresi al ragù |accesso 0 27-12-2017}}</ref><ref>{{cita web| url = http://www.infooggi.it/articolo/pasta-di-casa-scilatelle/83986/ |titolo = Pasta di casa Scilatelle |accesso 0 27-12-2017}}</ref> (steli essiccati di [[ampelodesmo]]), fatte in casa e accompagnate da ragù con carne di capra, la [[parmigiana]], la pasta e lambà (pasta con lumache) ma anche un piatto invernale come la [[trippa]] e patate.
 
Per secondi e contorni: Malangiani chjni (melanzane ripiene), melanzane fritte, braciole di melanzane, i [[pipi chini]] (peperoni ripieni), [[Frittella di fiori di zucca|frittelle di fiori di zucca]], scrajola cu posa (catalogna con fagioli), carne di cinghiale locale o maiale arrosto ("liciertu"), [[Frittole (gastronomia calabrese)|Frittuli]], [[frascatula|frascatuli]]<ref>{{cita web| url = http://blog.giallozafferano.it/vittoriaaifornelli/frascatula-polenta-siciliana/ | titolo = Frascatula, polenta siciliana, storia e varianti |pubblicazione = blog.giallozafferano.it |accesso = 27-12-2017}}</ref> (una sorta di polenta a base di farina di granoturchia) e da cui si ricavava la "ruschja" e fave spastidati. Una volta si cucinavano anche i ghiri, ora non più poiché è illegale la caccia<ref>{{cita news| url = http://www.nationalgeographic.it/italia/2010/07/29/news/bracconaggio-78381/ |titolo = Quando la caccia diventa reato |pubblicazione = nationalgeographic.it |data = 29-07-2010|accesso = 27-12-2017}}</ref> ed il roditore è dal [[2006]] nella lista Rossa tra gli animali in maggior pericolo di estinzione nel territorio italiano<ref>{{cita web| url = http://www.tuttozampe.com/caccia-ghiro-rischio-estinzione/5842/ |titolo = Allarme caccia al Ghiro: potrebbe rischiare l’estinzione |pubblicazione = tuttozampe.com |accesso = 27-12-2017}}</ref>.
 
Per il pesce si cucinava spesso il [[baccalà]] e lo [[Stocco di Mammola|stocco]] facile da conservare, ma anche [[aringhe]], [[Boops boops|boghe]] (in dialetto: ''vuopi''), le [[Engraulis encrasicolus|alici]] ed il biancomangiare oggi proibito.
Accompagnano i secondi il pane fatto in casa con farina di grano duro e la [[pitta (gastronomia)|pitta]].
 
Tra la frutta più consumata prodotta localmente: fichi, arance, pere, cachi, uva, prugne, ciliege, pesche, albicocche, fichi d'india, nocciola, mandorle e noci.
 
I dolci sono composti da paste secche come gli amaretti, i [[mastazzolo|mastazzola]], le [[pignolata al miele|pignolate]], la [[pitta di San Martino]], la [[cicerata]], i viscotta cu lavatu (biscotti con lievito madre), i biscotti all'uovo e per finire fichi secchi ripieni di noci.
 
La produzione di miele locale permette anche il consumo di miele di castagno, millefiori, arancio e sulla.
 
Piatti tipici delle giornate di festa sono la [[cuzzupa]] pasquale, i [[Zippula|zippuli]], la [[cicerata]], i [[Chjinula|chjinuli]] e i [[lacia|laci]] a [[Natale]], e baccalà e stocco alla vigilia, pasta e ceci a San Giuseppe, patrono della città.
Per quanto riguarda da bere c'è il vino locale e l'acqua delle vicine fonti della Vrisi e [[Mangiatorella]].
La colazione una volta era a base di latte di capra e biscotti o uovo sbattuto con zucchero mentre la merenda prevedeva pane e olio d'oliva.
 
== Persone legate a Pazzano ==
* [[Francesco Chiodo]] ([[1938]]), [[pittore]]. Produttore di numerose opere d'arte surrealiste esposte in manifestazioni nazionali ([[Tempio d'arte]] a [[Roma]], [[Accademia di Marzocco]] a [[Firenze]]...) e internazionali ([[Gran Prix de la Cote d' Azur]]...)<ref>{{cita web|url=http://www.pazzano.net/francescochiodo.htm|titolo=Francesco Chiodo, Pazzano.net|accesso= 14 marzo 2009}}</ref>
* [[Giuseppe Coniglio]] (Pazzano, 1922 – [[Catanzaro]], 2006), [[poeta]], [[attore]], [[scultore]].
* [[Libero Fiorenza]] [[1913]] - [[1943]], [[giornalista]]. Fu corrispondente da Pazzano di quotidiani nazionali, sui quali scrisse numerosi articoli, al recupero di alcuni valori locali. Era scrittore, caricaturista e autore di componimenti come i due canti natalizi ''Notte invernale'' e ''Nella Grotta'' e di un inno alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] di [[Monte Stella (Serre calabresi)|Monte Stella]]. Morì nella [[seconda guerra mondiale]] fucilato dai tedeschi nel [[Mar Egeo]] per aver voluto essere fedele ai valori di italianità in cui credeva<ref>{{cita web|url=http://www.pazzano.net/liberofiorenza.htm|titolo=Libero Fiorenza, Pazzano.net|accesso= 14 marzo 2009}}</ref>.
* [[Ada Saffo Sapere]] ([[1893]] - [[1982]]), poetessa. Diplomatasi alla scuola normale di Cosenza a soli 16 anni e cominciando a scrivere poesie dall'età di 13 anni, diverrà insegnante elementare dal [[1909]] fino al [[1933]] a Pazzano e per un breve periodo a [[Polistena]]. Divenne presidente dell'[[Unione Donne Italiane]] della Calabria. Durante la sua vita lavora con riviste come: ''Roma Letteraria'', ''La vita letteraria'', ''la Rivista Adriatica'', ''Quaderni di Poesie, La vita Nazionale'' e la ''Rassegna letteraria.'' Nel 1979 pubblica una raccolta di 39 poesie. Al concorso nazionale di poesie di Soverato del 28 giugno 1980 riceve il premio di miglior poeta del 1979. Le sue ultime poesie note sono del 1982<ref>{{cita web|url=http://www.pazzano.net/adasaffosapere.htm|titolo=Ada Saffo Sapere, Pazzano.net|accesso= 14 marzo 2009}}</ref>
{{Citazione|
Ada Saffo Sapere, colei che più si avvicina alla fatica del mio spirito.|Acqua e terra, [[Salvatore Quasimodo]]<ref>[http://www.pazzano.net/adasaffosapere.htm Ada Saffo Sapere, Pazzano.net]</ref>
}}
* [[Mario Squillace]] ([[Montepaone]], [[1927]]), [[Sacerdote]], [[Scrittore]]. Nato a [[Montepaone]], ma vissuto a Pazzano per 30 anni a partire dal [[1950]], che divenne il suo paese adottivo come afferma il sito ''Soverato.com''. dedito alla politica e alla diffusione del cattolicesimo democratico. Autore di molti libri tra cui: ''Calabria democratica'', ''Calabria vecchia e nuova'', ''Il Patto Gentiloni in Calabria'', ''Un impegno per la Calabria'', ''I cattolici e la Calabria''. Pubblicò articoli sui quotidiani: [[L'avvenire di Calabria]], [[Gazzetta del Sud]], [[Avvenire]], [[L'Osservatore Romano]]<ref>{{cita web|url=http://www.soverato.com/Calabria/Province/Catanzaro/Comuni/Montepaone/MarioSquillace/Index.asp|titolo=CALABRESI DA RICORDARE.Mario Squillace, Soverato.com|accesso= 14 marzo 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pazzano.net/donmariosquillace.htm|titolo=Don Mario Squillace, Pazzano.net|accesso= 14 marzo 2009}}</ref>.
* [[Roberto Taverniti]] ([[1888]] - 16 settembre [[1916]]), giornalista di inizio Novecento partecipa al giornale ''Il Divenire sociale'', fondatore del giornale ''Terra Nostra'' ha combattuto per il risorgimento socio-economico della Calabria e per l'Italia per la quale muore nella [[prima guerra mondiale]]<ref>{{cita web|url=http://www.pazzano.net/robertotaverniti.htm|titolo=Roberto Taverniti, Pazzano.net|accesso= 14 marzo 2009}}</ref>
* [[Antonio Verdiglione]] (10 maggio [[1849]]), [[soldato]]. patriota italiano che difese [[Venezia]] nel [[1849]] nel II Battaglione. Celebre la sua frase prima di morire al comandante [[Cesare Rossaroll|Rossaroll]]: ''Spetta a me! Serbate la vita per più alte cose''.''Viva l'Italia!''<ref>{{cita web|url=http://www.pazzano.net/antonioverdiglione.htm|titolo=Antonio Verdiglione, Pazzano.net|accesso= 14 marzo 2009}}</ref>
* [[Francesco Russo (tecnico)|Francesco Russo]] <ref>[http://cicciorussorrem.altervista.org/home/ Francesco Russo]</ref> (Pazzano, 9 aprile 1926 - 15 gennaio 2016). Tecnico pazzanese definito “pioniere della tv in [[Calabria]]”. Fin da ragazzino coltivò la sua passione per la meccanica e l’elettrotecnica distinguendosi per la sua inventiva e arguzia tecnica. Nel lontano 1956, quando le trasmissioni televisive arrivavano appena a [[Napoli]], collocò un amplificatore a valvole all’interno di un cestello per lavatrice sopra un’antenna in cima a [[Monte Stella (Serre calabresi)|Monte Stella]]. Fu grazie a questi suoi rudimentali ma ingegnosi esperimenti che le prime immagini raggiunsero uno schermo TV a Pazzano e i primi televisori entrarono nelle abitazioni della [[Vallata dello Stilaro]] aprendo le porte all’informazione e a un processo innovativo-culturale ancora inedito in quei piccoli centri periferici<ref>{{Cita TV|lingua=it|autore=Pino Carella|trasmissione=Piccole Storie|titolo=Piccole Storie|canale=TeleMia|url= https://www.youtube.com/watch?v=nPF1Khr_e0Q|accesso=02-01-2017|data=19-01-2014|ora=|minuto=26|secondo=02}}</ref><ref>{{Cita TV|lingua=it|autore=Pino Carella|trasmissione=Piccole Storie|titolo=Piccole Storie|canale=TeleMia|url= https://www.youtube.com/watch?v=tsc9Qt1F6O0|accesso=02-01-2017|data=19-01-2014|ora=|minuto=15|secondo=54}}</ref><ref>{{Cita |Metastasio 2014|pagine=49}}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
=== Contrade urbane di Pazzano ===
Di seguito le contrade urbane di Pazzano<ref>{{cita web| url = http://www.quicalabria.it/frazioni_ris.asp?id_s=11&id_p=4&id_c=320&pg=1&gp=1 | titolo = frazioni di Pazzano|pubblicazione = quicalabria.it | accesso = 24-11-2017}}</ref> come sono chiamate in italiano, in dialetto ed una possibile origine etimologica.
[[File:Pazzano centro abitato.png|thumb|Pazzano su open street map 2015: Centro abitato]]
[[File:Pazzano centro centro.png|thumb|Pazzano su open street map mag 2015: Dettaglio del centro abitato]]
{| class="wikitable sortable"
|-
!width=20%| Italiano
!width=20%| Dialetto pazzanese
!width=30%| Etimologia
!width=10%| Foto
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|<div align="center">Centri</div> ||<div align="center">Centri</div>|| ||
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|<div align="center">Chiesa vecchia</div>||<div align="center">Chjesi Vecchja</div>||<div align="center">Equivalente italiano di Chiesa vecchia</div> || [[File:Chiesa_vecchia_da_fuori_2.jpg|120px]]
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|<div align="center">Crescenzo</div>||<div align="center">Criscienzu<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p85}}</ref></div>|| Nome di una fonte, Confronta Cognome Crescenzi || [[File:Criscienzu mapillary.jpg|120px|]]
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|<div align="center">---</div>||<div align="center">Gurneda</div>||<div align="center">Piccola pozza</div> ||
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|<div align="center">Fiateria</div>||<div align="center">Fhjateria</div>|| || [[File:Fiateria Pazzano.jpg|120px|Fiateria]]
|-
|<div align="center">---</div>||<div align="center">Livareda</div>||<div align="center">Composto da Livara e -eda, dal latino ulivo, -eda suffisso diminutivo dialettale</div> || [[File:Livareda Pazzano.jpg|120px|Livareda Pazzano]]
|-
|<div align="center">Manguri</div>||<div align="center">Manguri<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p177}}</ref></div>|| <div align="center"> Etimologia sconosciuta</div> || [[File:Manguri Pazzano.jpg|120px|Manguri Pazzano]]
|-
| <div align="center"> --- </div> ||<div align="center">Mulineda</div>||<div align="center"> Da: Mulino e da -eda suffisso diminutivo dialettale, zona di piccoli mulini</div> || [[File:Mulineda Pazzano.jpg|120px|Mulineda Pazzano]]
|-
| <div align="center"> --- </div> ||<div align="center">Ndorra<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p211}}</ref></div>|| <div align="center"> Etimologia sconosciuta</div> ||
|-
|<div align="center">Olisa</div>||<div align="center">Uolisa</div>|| <div align="center"> Etimologia sconosciuta</div> || [[File:Olisa Pazzano.jpg|120px|Olisa Pazzano]]
|-
|<div align="center">San Nicola</div>||<div align="center">Santu Nicola</div>||<div align="center">Equivalente italiano di San Nicola</div> || [[File:Via San Nicola Pazzano.jpg|120px|]]
|-
| <div align="center"> --- </div> ||<div align="center">Sciorna</div>|| <div align="center"> Etimologia sconosciuta</div> ||
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|<div align="center">Timparella</div>||<div align="center">Timpareda</div>||<div align="center">Dall'osco Timpa: montagna e da -eda suffisso diminutivo dialettale</div> || [[File:Timpareda Pazzano.jpg|120px|Timpareda Pazzano]]
|-
| <div align="center"> --- </div>||<div align="center">Vigniceda</div>||<div align="center"> Dal latino: vigna e da -eda suffiso diminutivo dialettale</div> ||
|-
|<div align="center">Vrisi</div>||<div align="center">Vrisi<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p373}}</ref></div>||<div align="center">dal greco: fonte d'acqua, sorgente<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p373}}</ref></div> || [[File:Vrisi Pazzano.jpg|120px|Vrisi Pazzano]]
|-
|}
 
=== Contrade della campagna di Pazzano ===
Pazzano ha numerose contrade e frazioni di campagna nel suo territorio<ref>{{cita web| url = http://www.quicalabria.it/frazioni_ris.asp?id_s=11&id_p=4&id_c=320 | titolo = frazioni di Pazzano|pubblicazione = quicalabria.it | accesso = 27-12-2017}}</ref>.
 
In origine i nomi erano dialettali, e sono stati, nel passato, tutti tradotti e adattati alla lingua italiana.
{| class="wikitable sortable"
|-
!width=30%| Italiano
!width=30%| Dialetto pazzanese
!width=30%| Etimologia
!width=30%| Panorama
|-
|<div align="center">'''Acquesante'''<ref>{{cita web| url = http://www.quicalabria.it/scheda_dett_fraz.asp?id_s=11&id_p=4&id_c=320&id_l=13951&pg=1&gp=1 | titolo = frazioni di Pazzano - Acquesante | pubblicazione = quicalabria.it|accesso 0 27-12-2017}}</ref></div>|| <div align="center">Acquasanti</div> || ||
|-
|<div align="center">'''Argostile'''<ref>{{cita web| url = http://www.quicalabria.it/scheda_dett_fraz.asp?id_s=11&id_p=4&id_c=320&id_l=13950&pg=1&gp=1 | titolo = frazioni di Pazzano - Argostile|pubblicazione = quicalabria.it | accesso = 27-12-2017}}</ref></div>||<div align="center">Argastili</div>||<div align="center">έργαστήριον ergasti'rion "officina" in greco</div> ||
|-
| <div align="center"> --- </div> ||<div align="center">Ca'urà</div>|| <div align="center"> Etimologia sconosciuta</div> ||
|-
|<div align="center">'''Contrada Rovatti'''<ref>{{cita web| url = http://www.quicalabria.it/scheda_dett_fraz.asp?id_s=11&id_p=4&id_c=320&id_l=13950&pg=1&gp=1 | titolo = frazioni di Pazzano - Rovatti|pubblicazione = quicalabria.it | accesso = 27-12-2017}}</ref></div>||<div align="center">Ruvatti</div>||<div align="center">Cognome di Catanzaro</div> || [[File:Ruvatti Pazzano.jpg|120px|Ruvatti Pazzano Contrada]]
|-
|<div align="center">''' C.va di Calcare'''</div> ||<div align="center">Carcareda</div>||<div align="center">Composto di Carcara: fornace dove si cuoce la pietra [[calcare]]<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p135}}</ref> e -eda suffisso diminutivo dialettale</div> ||
|-
|<div align="center">'''Cannavò'''</div> || <div align="center">Cannavu<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p45}}</ref></div>||<div align="center">Kanavόs Cognome greco e Siciliano<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p45}}</ref></div> ||
|-
|<div align="center">'''Cas.o dei Saperi'''</div>|| || ||
|-
| ||<div align="center">Chianu 'a Janta</div>|| ||
|-
|<div align="center">'''Castiglione'''</div>||<div align="center">Castigghjiuni</div>||<div align="center">sorta di uva<ref>Nuovo Dizionario dialettale della Calabria,terza edizione, Rohlfs, p.145</ref></div> ||
|-
|<div align="center">'''Costa del Medico'''</div>|| || ||
|-
|<div align="center">'''Cordella'''</div>||<div align="center">Cordeda</div>|| || [[File:Cordeda Pazzano.jpg|120px|Cordeda Pazzano Contrada]]
|-
|<div align="center">'''Colture'''</div>||<div align="center">Cuturi</div>||<div align="center">Cultura, fondo</div> ||
|-
|<div align="center">'''Droma'''</div>|| Droma ||<div align="center">Dròmos Δρομος "strada" in greco<ref name="Droma">Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria di Gerhard Rohlfs</ref></div> ||
|-
|<div align="center">'''Ficarera'''</div>||<div align="center">Ficareda</div>||<div align="center">Piccolo albero di fico</div> ||
|-
|<div align="center">'''F.so Brunia<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p30}}</ref> (torrente)'''</div>|| || ||
|-
|<div align="center">'''Font.na Pizzicarella'''</div>|| || ||
|-
|<div align="center">'''Garciale'''</div>||<div align="center">Harciali</div>||<div align="center">Arkiàle in greco, probabilmente terra di [[ampelodesmo]]</div> || [[File:Farciali Pazzano.jpg|120px|Farciali Pazzano Contrada]]
|-
| ||<div align="center">Humusu</div>|| [[Gerhard Rohlfs]] registra il nome nel paese di [[San Lorenzo (Italia)|San Lorenzo]] (RC) col significato di magnifico, bello senza indicarne un etimo<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p284}}</ref> ||
|-
| ||<div align="center">''Sorgente Janidangiulu''</div>||<div align="center">Probabilmente Janni D'Angelo</div> ||
|-
| ||<div align="center">Juderìu</div>||<div align="center">potrebbe derivare dallo spagnolo judarìa equivalente italiano di [[Giudecca]]<ref>{{cita web|url = http://calabriajudaica.blogspot.it/2013/01/ebrei-pazzano.html |titolo = Ebrei a Pazzano? | pubblicazione = Calabria judaica ~ Sud ebraico|data= 28 gennaio 2013| accesso = 1 giugno 2015}}</ref></div> ||
|-
| <div align="center">---</div> ||<div align="center">Livareda</div>||<div align="center">dal dialettale livara: ulivo e il suffisso diminutivo -eda</div> ||
|-
|<div align="center">'''Lonia'''</div>||<div align="center">Luonia</div>|| <div align="center"> Etimologia sconosciuta</div> || [[File:Luonia_WIKI.jpg|120px|]]
|-
| <div align="center"> --- </div>||<div align="center">Lucariedu</div>|| ||
|-
|<div align="center">'''Mandarano'''</div>|| <div align="center">''Mandaranu''</div>||<div align="center">Jacobus Mandarano<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p175}}</ref></div> || [[File:Mandaranu Pazzano.jpg|120px|Mandaranu Pazzano Contrada]]
|-
| <div align="center">'''Manile''' </div>||<div align="center">''Manili''</div>|| ||
|-
| ||<div align="center">Sorgente Margadisu</div>|| ||
|-
|<div align="center">'''M. Campanaro'''</div>||<div align="center">''Campanaru''</div>||<div align="center">Campanile</div> || [[File:Campanaru Pazzano.jpg|120px|Campanaru Pazzano]]
|-
|<div align="center">'''Martucci'''</div>|| ||<div align="center">Cognome in Sicilia, Confronta toponimo in provincia di Bari e Brindisi<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p182}}</ref></div> ||
|-
|<div align="center">'''Melicchicchi '''</div>||<div align="center">''Malijicchi''<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p172}}</ref></div>||<div align="center">Bagolari<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p172}}</ref></div> ||
|-
|<div align="center">'''Min. di Ferro'''</div>|| || ||
|-
| ||<div align="center">Nucitu</div>|| ||
|-
|<div align="center">'''Piani Baracche'''</div>||<div align="center">Chianu de Bbarracchi</div>|| ||
|-
|<div align="center">'''Piani della Ziia'''</div>||<div align="center">Chjani da Ziia</div>||<div align="center">ζυγια zighià acero in greco</div> || [[File:Piani della Ziia Pazzano.jpg|120px|Piani della Ziia Pazzano]]
|-
|<div align="center">'''Perno'''</div>|| || ||
|-
|<div align="center">'''Praca'''</div>||<div align="center">''Praca''<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p256}}</ref></div>||<div align="center">πλάχα plàcha pietra piatta in greco<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p256}}</ref></div> || [[File:Praca Pazzano DIZIO.jpg|120px|Praca Pazzano Contrada]]
|-
| ||<div align="center">'''Sant'angiulu '''</div>|| ||
|-
|<div align="center">'''Sciorna'''</div>|| || ||
|-
| ||<div align="center">''Sciuppatu''</div>|| || [[File:Sciuppatu Pazzano DIZIO.jpg|120px|Sciuppatu Pazzano]]
|-
|<div align="center">'''S. M.a della Stella'''</div>||<div align="center">''Stida''</div>||<div align="center">dialettale per Stella</div> || [[File:Monte_Stella_dall'alto_2_(agosto_2016).jpg|120px|]]
|-
|<div align="center">'''S.S. di Montecucco e di Monte Pecoraro'''</div>|| || ||
|-
|<div align="center">'''Samponente'''</div>||<div align="center">Samponienti</div>|| Parola composta da "San": santo e da "ponienti": al posto di "dormienti" che deriva dal latino dormio -ire: dormire. Nella località vi era difatti la chiesa dedicata ai [[Sette dormienti di Efeso|San Dormienti di Efeso]], distrutta per creare la strada automobilistica che collega Bivongi a Pazzano<ref>{{Cita |Bova 2017|pagine = p454}}</ref> ||
|-
|<div align="center">'''Sorgente Calcarella'''</div>||<div align="center">''Carcareda''</div>|| Composto di Carcara: fornace dove si cuoce la pietra [[calcare]]<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p135}}</ref> e -eda suffisso diminutivo dialettale ||
|-
| <div align="center"> ---</div>||<div align="center">''Sparacarusu''</div>|| <div align="center"> Etimologia sconosciuta</div> ||
|-
| <div align="center"> --- ||<div align="center">''Sutt'a grutta''</div>||<div align="center">dialettale per "Sotto la grotta"</div> ||
|-
|<div align="center">'''Torrente Melodari'''</div>||<div align="center">''Mardari''<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p180}}</ref></div> || [[File:Mardari Pazzano Estate 2017.jpg|120px|Mardari Pazzano Contrada e fiumara Estate 2017]]
|-
| <div align="center">'''Tizzana'''</div>||<div align="center">''Tizzana<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p345}} </ref>''</div>||<div align="center">Villa di Tittius<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p345}}</ref></div> ||
|-
| <div align="center">---</div> ||<div align="center">''Tramuntana''</div>||<div align="center">dialettale per Tramontana</div> ||
|-
|<div align="center">'''Tropiano'''</div> || || ||
|-
| <div align="center">---</div> ||<div align="center">'' Mortida''</div>||<div align="center">Mirto Myrtos Μυρτος in greco<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p202}}</ref></div> ||
|-
|<div align="center">''' V.le Mancusella di Droma'''</div>||<div align="center">Mancuseda e Droma</div> || Mancusella derivato di mancusa: "zona in ombra" o "esposta al nord"<ref>{{Cita |Bova 2017|pagine = p274}}</ref>; Droma dal greco "dromos": Strada<ref name="Droma"/> ||
|-
|<div align="center">'''V.ne Ceravolo'''</div>||<div align="center">''Ceravulu''</div>|| Dal greco "keràstees": serpente cornuto, aspide, a sua volta derivato da "keras": corno; animale cornuto<ref>{{Cita |Bova 2017|pagine = p133}}</ref> ||
|-
| <div align="center"> --- </div>||<div align="center">''Vigniceda''</div>|| Derivato di Vigna: "Piccola Vigna", dal latino vinea: Vigna o vite ||
|-
|<div align="center">'''Volo'''</div>||<div align="center">''Volu''</div>||<div align="center">Cognome</div> ||
|-
|<div align="center">'''Zopà'''</div>||<div align="center">''Zopà''<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p383}}</ref></div>|| Confronta Zopàs, cognome in Grecia<ref>{{Cita |Rohlfs 1974|pagine = p383}}</ref> || [[File:Zopà Pazzano.jpg|120px|Zopà Pazzano Contrada di Campagna]]
|-
|}
 
== Economia ==
[[File:Uliveti Pazzano.jpg|thumb|Uliveti]]
 
=== Agricoltura ===
L'economia ora è prevalentemente di sussistenza e legata alle misere pensioni di bracciantato agricolo; un tempo invece era sostenuta dall'[[agricoltura]] con coltivazioni intensive del territorio circostante di uliveti, [[vigneto|vigneti]], [[Vicia faba|fave]], [[ceci]], [[pisello|piselli]] e [[Triticum|grano]].
Si produce l'[[olio extra vergine di oliva della Locride]].
 
===Industria===
Pazzano nel corso della sua storia ha avuto un'industria improntata soprattutto sull'estrazione del ferro dalle cave minerarie (più di 20) collegata con il centro di [[Mongiana]].
Dal [[1957]] (anno della nascita) fino al [[1975]] Pazzano è stata la sede dell'impresa ''Sabatino Salvatore & figli'' specializzata negli autotrasporti e in [[materiale da costruzione]].
Successivamente si è trasferita nel comune di [[Stilo (Italia)|Stilo]].
Attualmente non sono presenti imprese di rilievo.
 
[[File:Sentiero Basiliano Pazzano.JPG|thumb|left|upright=0.7|Sentiero Basiliano]]
 
=== Turismo ===
[[File:Strada per Monte Stella.jpg|thumb|Salita a piedi per Monte Stella da Pazzano (U schicciu)]]
 
L'area turistica principale è rappresentata dalla zona circostante il Santuario di Montestella, che presenta una zona con area pic-nic e l'ostello "Don Mario Squillace".
Si tratta di un turismo prevalentemente religioso con il sopraccitato eremo di Monte Stella e le feste religiose tradizionali e naturalistico per la bellezza dei luoghi.
Da percorrere sicuramente il sentiero molto ripido che porta dalla Fontana vecchia alla cima di [[Monte Stella (Serre calabresi)|Monte Stella]] rimesso in sesto di recente e attrezzato di luoghi per il ristoro.
Lungo il sentiero si può anche visitare il mulino idraulico del XVIII secolo.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Pazzano è situato sulla ex [[Strada statale 110 di Monte Cucco e di Monte Pecoraro]] (ora Strada Provinciale 9) la quale a sua volta si può raggiungere dalla costa jonica con la [[Strada statale 106 Jonica]]. È collegata al comune di Bivongi con la Strada Provinciale 95 mentre col comune di Stilo con la Strada Provinciale 9 e con Camini dalla Strada Provinciale 98.
C'è un servizio [[autobus|pullman]] offerto dalla Autolinee Federico per cui Pazzano è raggiungibile da Reggio Calabria e dai paesi lungo la strada statale.
La [[stazione ferroviaria]] più vicina è quella di [[Monasterace]] a 15&nbsp;km di distanza.
 
== Amministrazione ==
{{Approfondimento
|titolo=Il Gonfalone di Pazzano
|allineamento=destra
|larghezza=50%
|contenuto=
[[File:Pazzano-Stemma.png|150px|left]]
Descrizione del '''Gonfalone di Pazzano''' nel D.P.R. del 12 ottobre [[1987]]:
{{citazione| drappo di bianco riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma nero, all'aquila d'argento, linguata, rostrata e ornata di rosso, coronata con corona all'antica di tre punte visibili, d'oro e con l'iscrizione centrata in argento recante la denominazione "Comune di Pazzano".}}
}}
[[File:Marcusflickr168.jpg|thumb|Comune di Pazzano (2009)]]
[[File:Cimasa della fontana vecchia di Pazzano (agosto 2016).jpg|thumb|[[Cimasa]] della fontana vecchia con indicato il sindacus del [[casale]] - Ilario Coniglio - che fece erigere la medesima fontana nel 1760 (Foto di Elia Fiorenza)]]
[[File:Sandrino_taverniti_Sindaco_di_Pazzano.jpg|thumb|L'attuale Sindaco di Pazzano: Alessandro Taverniti, eletto il 31 maggio [[2015]]]]
 
=== Regno di Napoli ===
Durante il regno di Napoli come casale di Stilo.
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Sindacus
!width="100"|
!width="130"|Data elezione
|-
|Ilario Coniglio|| || Intorno al 1760
|-
|}
 
=== Regno di Napoli - periodo napoleonico ===
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Sindaco
!width="100"|
!width="130"|Data elezione
|-
|Giuseppe Certomà || || Eletto nel 1809
|-
|Nicola Pisano || || Eletto nel 1810
|-
|Tommaso Graziani || || Eletto nel 1811
|-
|Pasquale Tassone || || Eletto nel 1813
|-
|}
 
=== Regno delle Due Sicilie ===
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Sindaco
!width="100"|
!width="130"|Data elezione
|-
|Tommaso Graziani || || Eletto nel 1817
|-
|Salvatore Bombardiere || || Eletto nel 1819
|-
|Tommaso Graziani || || Eletto nel 1822
|-
|Nicola Tassone || || Eletto nel 1824
|-
|Nicola Micelotta || || Eletto nel 1825
|-
|Giuseppe Vavalà || || Eletto nel 1826
|-
|Tommaso Graziani || || Eletto nel 1827
|-
|Raffaele De Francesco || || Eletto nel 1829
|-
|Ilario Papello || || Eletto nel 1832
|-
|Tommaso Graziani || || Eletto nel 1833
|-
|Ilario Papello || || Eletto nel 1835
|-
|Domenico Valenti || || Eletto nel 1836
|-
|Francesco Franco || || Eletto nel 1839
|-
|Francesco Franco e B. Bombardieri || || Eletto nel 1840
|-
|Tommaso Lentini || || Eletto nel 1841
|-
|Tommaso Graziani || || Eletto nel 1842
|-
|Francesco Franco || || Eletto nel 1843
|-
|Vincenzo Leotta || || Eletto nel 1844
|-
|Giambattista Vavalà || || Eletto nel 1848
|-
|Vincenzo Lentini || || Eletto nel 1855
|-
|Rocco Pisano || || Eletto nel 1858
|-
|}
 
=== Regno d'Italia ===
 
{| class="wikitable"
|-
!width="200"|Sindaco
!width="100"|Partito
!width="130"|Data elezione
|-
|Giambattista Vavalà || || Eletto nel 1860
|-
|Rocco Graziani e Francesco Micelotta || || Eletti nel 1871
|-
|Francesco Graziani || || Eletto nel 1872
|-
|Giuseppe Vavalà || || Eletto nel 1873
|-
|Antonio Franco || || Eletto nel 1897
|-
|Antonio Alecci || || Eletto nel 1905
|-
|Francesco Franco (Commissario) || || Eletto nel 1907
|-
|Rocco Taverniti (Commissario) || || Eletto nel 1911
|-
|Francesco Vavalà || || Eletto nel 1914
|-
|}
 
=== Periodo Fascista ===
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"| Nome e cognome
!width="100"| Carica
!width="130"|Data elezione
|-
|Demetrio Cardea || Commissario|| Eletto nel 1924
|-
|Salvatore Taverniti || Podestà || Eletto nel 1925
|-
|Mario Taverniti || Podestà || Eletto nel 1926
|-
|Raffaele Citarelli || Podestà || Eletto nel 1927
|-
|Raffaele Citarelli e M. Taverniti || Podestà || Eletto nel 1930
|-
|Mario Taverniti || Podestà || Eletto nel 1931
|-
|Francesco Franco || Commissario || Eletto nel 1934
|-
|Francesco Franco || Commissario || Eletto nel 1936
|-
|Francesco Filocamo || Podestà || Eletto nel 1938
|-
|}
 
=== Repubblica italiana ===
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Sindaco
!width="100"|Partito
!width="130"|Data elezione
|-
|Francesco Fiorenza || || Eletto nel 1943
|-
|Emilio Amato || || Eletto nel 1944
|-
|Rocco Micelotta || || Eletto nel 1946
|-
|Remo Taverniti || || Eletto nel 1954
|-
|Libero Taverniti || || Eletto nel 1961
|-
|Ilario Papello || || Eletto nel 1965
|-
|Francesco Russo || || Eletto nel 1969
|-
|Stefano Zannino || || Eletto nel 1971
|-
|Francesco Zannino || || Eletto nel 1973
|-
|Francesco Zannino || || Eletto nel 1978
|-
|Salvatore Fiorenza || || Eletto nel 1984
|-
|Salvatore Tassone || || Eletto nel 1986
|-
|Salvatore Tassone || || Eletto nel 1990
|-
|Salvatore Zannino || Lista civica || Eletto nel 1996
|-
|Salvatore Zannino || Lista civica || Eletto il 05/04/2000
|-
|-
|Salvatore Fiorenza || Lista civica || Eletto il 05/04/2005
|-
|-
|Franco Depace || Lista civica || Eletto il 29/03/2010
|-
|-
|Alessandro Taverniti|| Lista civica || Eletto il 31/05/2015
|-
|}
 
Il comune di Pazzano fino al 2015 ha mandato a chi ne ha fatto richiesta tra gli emigrati in [[Italia]] e all'estero il calendario del paese.
 
Il comune il 2 novembre [[2009]] è stato commissariato per scontri politici nella maggioranza durante la valutazione di bilancio.
 
== Sport ==
Ha sede nel comune la società di calcio US Bivongi Pazzano, nata nel [[1968]], che ha disputato campionati dilettantistici.
{{Immagine grande|Panorama pazzano 12 agosto 2012.jpg|800px|Panorama di Pazzano}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Franco Taverniti, ''[http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Pazzano Pazzano d'altri tempi]'', 1990
* {{Cita libro| autore= Mario Squillace |titolo= L'eremo di S. Maria della Stella | anno=1965 |editore= edizioni Grottaferrata |cid=Squillace, 1965}}
* Oreste Camillo Mandalari, ''Roberto Taverniti giornalista e combattente...'', Archivio Storiografico dei Reduci di Guerra, 1936
* {{Cita libro| autore= C. Maruhn |titolo= Le miniere di ferro di Pazzano e Stilo (proprietà Fazzari) | anno=1893 |editore= Forzani e C. tipografi del Senato |cid=Maruhn, 1893}}
* Antonio Primaldo Coco, ''[http://books.google.it/books?id=cUmRGwAACAAJ&dq=pazzano&ei=SRH0R4yQNJK2ygTNkYiSCg Il diruto casale di Pazzano]'', 1914
* Ferruccio Richeldi, ''[http://www.portaleitalia.net/hannoscritto/pazzano.htm Pazzano di Serramazzoni]'', TEIC, 1978
* {{Cita libro| autore= Danilo Franco |titolo= Il ferro in Calabria | anno=2003 |editore= Kaleidon |cid=Franco, 2003}}
* Giorgio Metastasio, ''Il giallo minerario di Pazzano''
* {{Cita news| autore= Giorgio Metastasio |titolo= Il radioamatore pioniere della tv in Calabria | pubblicazione=Quotidiano della Calabria|data = 19-01-2014| pp = 49|cid=Franco, 2003}}
* {{Cita libro| autore= [[Gerhard Rohlfs]] |titolo= [[Dizionario toponomastico ed onomastico della Calabria]] | anno=1974 |editore= Longo Editore | città=Ravenna|cid=Rohlfs, 1974}}
* {{Cita libro| autore= Damiano Bova |titolo= Dizionario etimologico del dialetto bivongese | anno=2017 |editore= Città del sole edizioni | città=Reggio Calabria|cid=Bova, 2017}}
 
== Voci correlate ==
* [[Festa del Santissimo Salvatore a Pazzano]]
* [[Monte Stella (Serre calabresi)]]
* [[Eremo di Santa Maria della Stella (Pazzano)]]
* [[Locride (Calabria)]]
* [[Vallata dello Stilaro]]
* [[Stilaro]]
* [[Comunità montana Stilaro-Allaro-Limina]]
* [[Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria]]
* [[Serre calabresi]]
* [[Parco naturale regionale delle Serre]]
* [[Costa dei Gelsomini]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Pazzano|commons_preposizione=sul|q|q_preposizione=su}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.pazzano.net/|titolo=Sito del comune|accesso=15 marzo 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090911091227/http://www.pazzano.net/|dataarchivio=11 settembre 2009}}
* {{cita web|url=http://digilander.libero.it/crgppazzano/index.htm|titolo=Circolo ricreativo culturale giovanile pazzanese|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://www.comprensivostilobivongi.it/ |titolo=istituto comprensivo stilo}}
* {{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/080/058/|titolo=Informazioni su Pazzano, Comuni italiani.it|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://italia.indettaglio.it/ita/calabria/pazzano.html |titolo=Pazzano, italiaindettaglio.it|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://www.galaltalocride.it/comuni/pazzano.html|titolo=Pazzano nel sito GAL altalocride|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://digilander.libero.it/crgppazzano/storia.htm|titolo=Storia di Pazzano|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://web.tiscali.it/stilaroallaro/ |titolo=Comunità Montana Stilaro Allaro|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://web.tiscali.it/ecomuseocalabria/|titolo=Ecomuseo delle ferrerie e fonderie di Calabria|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://www.flickr.com/search/?q=pazzano&w=all|titolo=Foto di Pazzano su Flickr|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/080/058/stemma.html|titolo=Gonfalone di Pazzano|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://www.conoscerelalocride.it/conoscerelalocride/itinerari/pazzano.htm|titolo=Pazzano nell'associazione Conoscere la Locride|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://www.galaltalocride.it/comuni/pazzano.html|titolo=Pazzano nel sito della GAL Alta Locride|accesso=15 marzo 2009}}
* {{cita web|url=http://www.quicalabria.it/frazioni_ris.asp?id_s=11&id_p=4&id_c=320|titolo=Frazioni e contrade di Pazzano|accesso=15 marzo 2009}}
 
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