Alberto Alesina e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 maggio 8: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 8 maggio 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
{{Bio
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|10:49, 17 mag 2019 (CEST)}}
|Nome = Alberto
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Chiesa di San Corbiniano |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 maggio 8 |durata = 8 giorni |multipla = }}
|Cognome = Alesina
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 2 |voce = Pugnazzo |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 8 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|Sesso = M
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 3 |voce = PalaTurris |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 8 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|LuogoNascita = Broni
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
|GiornoMeseNascita = 29 aprile
|AnnoNascita = 1957
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = economista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , professore all'[[Università Harvard]] e visiting professor all'[[Università Bocconi]]
}}
==Biografia==
=== Formazione e carriera ===
Dopo aver ottenuto il diploma al [[liceo classico Giovanni Berchet]] di [[Milano]], frequenta il DES ([[Discipline Economiche e Sociali]]) all'[[università Bocconi]] di [[Milano]] nel [[1976]] nello stesso corso di [[Renato Soru]], laureandosi nel [[1981]]. Nel 1986 consegue il PhD in economics presso l'università di Harvard.
Dagli anni novanta compare periodicamente in televisione sulle reti nazionali come ospite a programmi politici e culturali (''[[Ballarò (programma televisivo)|Ballarò]], [[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]], [[Porta a porta]]'', ecc.).
 
È conosciuto sia per la sua attività accademica negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], sia come [[editorialista]] per il [[Sole 24 Ore]] e il [[Corriere della Sera]]. È considerato uno dei maggiori esperti di [[politica economica]]{{Citazione necessaria}}; nel 1990 l<nowiki>'</nowiki>''[[Economist]]'' l'aveva descritto come uno degli otto migliori economisti con meno di quarant'anni, probabile destinatario di un futuro [[Premio Nobel]]{{Citazione necessaria}}. Al [[2012]] risulta uno tra gli Economisti italiani con maggiore indice di pubblicazioni [[H-index]].
 
=== Pubblicazioni ===
I suoi libri più famosi sono ''The Size of Nations'' (pubblicato da [[MIT press]]) e ''Fighting Poverty in the US and Europe: A World of Difference'' (pubblicato da [[Oxford University Press]]). È stato coeditore per il ''[[Quarterly Journal of Economics]]'' per otto anni.
 
Nel 2006 pubblica ''[[Goodbye Europa]]'', un [[saggio]] scritto a quattro mani con l'economista [[Francesco Giavazzi]], dedicato ad illustrare i problemi attuali dell'integrazione europea ed un loro possibile contenimento o soluzione.
 
Nel 2007 pubblica, sempre con [[Francesco Giavazzi]], ''[[Il liberismo è di sinistra]]'', un saggio nel quale descrive le riforme liberali che dovrebbero essere attuate in [[Italia]]. Il titolo è in realtà una provocazione che intende spiegare come le vere riforme liberiste, se scritte ed attuate bene, possano risollevare lo status di quelle categorie sociali più deboli meglio di quanto possa fare l'assistenzialismo ed il [[collettivismo]].
 
Ha di recente scritto, assieme ad [[Andrea Ichino]], un articolo che ha fatto scalpore per la proposta di tassare le donne in modo minore rispetto agli uomini (''Gender Based Taxation''). Questo provvedimento non avrebbe costi sulle casse dello stato e - secondo gli autori - dovrebbe contribuire al raggiungimento delle [[pari opportunità]] tra uomo e donna.
 
Scrive su [[Lavoce.info]], una rivista indipendente online di opinioni su attualità e politica e su Voxeu.org.
 
Nel novembre [[2009]] pubblica il libro ''[[L'Italia fatta in casa]]'', scritto con [[Andrea Ichino]], sul delicato tema della forza lavoro italiana che vive tra le mura domestiche e come essa incide sull'economia nazionale.
 
====Austerità espansiva====
Nel 2009, insieme a Silvia Ardagna, Alesina ha pubblicato «''Large Changes in Fiscal Policy: Taxes Versus Spending''», un lavoro accademico molto citato, e molto influente, con cui gli autori intendevano mostrare come misure di [[austerità]] e di rigore non danneggino le economie, ma, anzi, al contrario, aiutino la [[ripresa economica]] (cosiddetta "''austerità espansiva''"). Secondo l'economista [[Paul Krugman]]<ref>{{lingue|en}} [[Paul Krugman]], ''[http://www.nybooks.com/articles/archives/2013/jun/06/how-case-austerity-has-crumbled/?pagination=false How the Case for Austerity Has Crumbled]'', ''[[The New York Review of Books]]'', maggio 2013)</ref>, [[premio Nobel per l'economia]], l'articolo dei due economisti ha dispiegato una grande influenza sui decisori delle [[policy]] e, insieme al ''[[Growth in a Time of Debt]]'' di [[Carmen Reinhart]] e [[Kenneth Rogoff]] (2010), ha contribuito a creare il giusto clima per l'ondata di [[austerità|austerity fiscale]] che, a partire dal 2010, ha dilagato sull'[[Europa]] durante l'imperversare della [[grande recessione|crisi economica iniziata nel 2008]]. Nel suo articolo, Krugman fa notare come, mentre entrambi i lavori hanno fornito la giustificazione tecnica per una serie di misure [[recessione|recessive]] (e [[equità sociale|socialmente inique]]) in tutta Europa, a un successivo approfondito esame si sono mostrati entrambi profondamente fallaci, perché viziati da errori concettuali e fattuali, dimostrati, tra gli altri, da analisti economici del [[fondo monetario internazionale]] e del [[Roosevelt Institute]]. La cosiddetta "austerità espansiva" di Alesina e Ardagna è stata "demolita"<ref>Giovanni De Mizio, ''{{collegamento interrotto|1=[http://it.ibtimes.com/articles/47367/20130427/krugman-austerita-alesina-reinhart-rogoff.htm Krugman ancora all'attacco: "L'austerità voluta dai super-ricchi ha fallito"] |date=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}'', ''[[International Business Times]]'', 27 aprile 2013</ref> da [[Olivier Blanchard]], economista capo del [[Fondo monetario internazionale]], che mostrò come lo studio fosse viziato da una grossolana sottostima, pari a una unità, dei moltiplicatori usati nell'analisi. Krugman ha descritto il lavoro dei 'Bocconi Boys' Alesina e Ardagna come "un [[assalto frontale]] e pieno all'affermazione [[economia keynesiana|keynesiana]] secondo cui i tagli alla [[spesa pubblica]] sulle economie deboli producono ulteriore debolezza".
 
== Opere ==
*''Senso non comune. L'economia oltre ai pregiudizi'', [[Università Bocconi|Università Bocconi editore]], 2002
*''Economia elettorale. Tra promesse e realtà'', con [[Nouriel Roubini]], [[Università Bocconi|Università Bocconi editore]], 2004
*''Un mondo di differenze. Combattere la povertà negli Stati Uniti e in Europa'', con [[Edward Glaeser]], [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 2005
*''Goodbye Europa. Cronache d'un declino economico e politico'', con [[Francesco Giavazzi]], [[Rizzoli]], 2006
*''Il liberismo è di sinistra'', con [[Francesco Giavazzi]], [[Il Saggiatore (casa editrice)|Il Saggiatore]], 2007
*''La crisi. Può la politica salvare il mondo?'', con [[Francesco Giavazzi]], Il Saggiatore, 2008
*''L'Italia fatta in casa'', con [[Andrea Ichino]], [[Arnoldo Mondadori Editore]], 2009
 
== Note ==
 
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Sito ufficiale}}
* {{Radio Radicale}}
* {{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/tassazione-differenziata-ichino-.shtml?uuid=b5c00e00-dbae-11db-a9e8-00000e25108c|titolo=L'articolo apparso su Il sole 24 ore}}
* {{cita web|http://www2.dse.unibo.it/ichino/taxgen12.pdf|Il paper sulla Gender Based Taxation}}
* {{cita web|http://www.lavoce.info|Il sito di Lavoce.info}}
* {{cita web|http://www.voxeu.org|Il sito di Voxeu.org}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|economia}}
 
[[Categoria:Studenti dell'Università commerciale Luigi Bocconi]]