15º Stormo e Gonzalo Javier Rodríguez: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Infobox unità militare
|Nome = Gonzalo Rodríguez
|Categoria= aeronautica militare
|Immagine = Gonzalo Javier Rodriguez 2.jpg
|Nome=15º Stormo "Stefano Cagna"
|Didascalia = Gonzalo Rodríguez capitano della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] nel 2015
|Immagine=Ensign of the 15º Stormo of the Italian Air Force.svg
|DidascaliaSesso = M
|CodiceNazione = {{ARG}}
|Attiva=[[1931]]/[[1943]] - dal [[1965]]/oggi
|Altezza = 182<ref>http://it.violachannel.tv/player_18352.html</ref>
|Nazione = {{ITA 1861-1946}}<br />{{Bandiera|ITA|nome}}
|Disciplina = Calcio
|Servizio = [[Regia Aeronautica]]<br />[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]
|Ruolo = [[Difensore]]
|Tipo=
|Squadra = {{Calcio San Lorenzo|G}}
|Ruolo=[[Ricerca e salvataggio|SAR]] e [[Combat SAR]]
|TermineCarriera =
|Descrizione_ruolo=Compiti
|Squadre =
|Dimensione= 7 gruppi/centri volo, oltre 1400 militari sparsi su tutto il territorio nazionale
{{Carriera sportivo
|Struttura_di_comando=
|2002-2004|{{Calcio San Lorenzo|G}}|57 (4)
* [[Comando della squadra aerea]]
|2004-2012|{{Calcio Villarreal|G}}|184 (6)
** [[1ª Brigata aerea "operazioni speciali"|1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali]]
|2012-2017|{{Calcio Fiorentina|G}}|160 (22)
|Reparti_dipendenti=
|2017-|{{Calcio San Lorenzo|G}}|20 (1)
** [[File:STEMMA 80° CENTRO.png|27px|Stemma 80°]] [[80º Centro C/SAR|80º Centro CSAR]]
}}
** [[File:DISTINTIVO TUTA 81CAE 15STORMO PRATICAMARE.JPG|27px|Distintivo]] [[81º Centro Addestramento]]
|SquadreNazionali=
** [[File:DISTINTIVO TUTA 82CSAR 15STORMO TRAPANI.JPG|30px|Distintivo]] [[82º Centro C/SAR|82º Centro CSAR]]
{{Carriera sportivo
** [[File:CoA 83° Centro CSAR.png|30px|Distintivo]] [[83º Centro C/SAR|83º Gruppo CSAR]]
|2003-2015|{{Naz|CA|ARG}}|7 (1)
** [[File:DISTINTIVO TUTA 84CSAR 15STORMO BRINDISI.JPG|30px|Distintivo]] [[84º Centro C/SAR|84º Centro CSAR]]
}}
** [[File:DISTINTIVO TUTA 85CSAR 15STORMO PRATICAMARE.JPG|30px|Distintivo]] [[85º Gruppo|85º Centro CSAR]]
|Vittorie=
** [[File:23°gruppo.png|27px|Stemma 23°]] [[23º Gruppo|23º Gruppo Volo]]
{{MedaglieCompetizione|Confederations Cup}}
** [[File:615Sq.JPG|27px|615ª Squadriglia Collegamenti]] [[615ª Squadriglia Collegamenti]]
{{MedaglieArgento|[[FIFA Confederations Cup 2005|Germania 2005]]}}
** [[File:672esima-squad-15stormo.JPG|27px|672ª Squadriglia Collegamenti]] [[672ª Squadriglia Collegamenti]]
|Aggiornato= 30 ottobre 2018
** [[File:OPERAZIONI 15ºSTORMO.JPG|27px|Ufficio Operazioni 15º Stormo]] [[Ufficio Operazioni 15º Stormo]]
}}
** [[File:Gruppo Efficienza Aeromobili.JPG|27px|Gruppo Efficienza Aeromobili 15º Stormo]] [[Gruppo Efficienza Aeromobili 15º Stormo]]
{{Bio
|Descrizione_reparti_dipendenti= Gruppi, centri e squadriglie
|Nome = Gonzalo Javier
|Guarnigione=[[Aeroporto di Cervia-Pisignano]]
|Cognome = Rodríguez Prado
|Descrizione_guarnigione= Sede comando
|PostCognome = noto semplicemente come '''Gonzalo'''
|Equipaggiamento= Elicotteri [[AgustaWestland AW101|HH-101A]], [[AgustaWestland AW139|HH-139A]], [[Bell 212|HH-212]], (80º Centro C/SAR), [[MD Helicopters MD 500|TH-500B]] (615ª Sqdr)
|ForzaOrdinamento = Rodriguez ,Gonzalo Javier
|Descrizione_equipaggiamento=
|Sesso = M
|Soprannome=
|LuogoNascita = Buenos Aires
|Patrono=
|GiornoMeseNascita = 10 aprile
|Motto= Ab coelo in auxilium vitae
|AnnoNascita = 1984
|Battaglie=
|LuogoMorte =
|Anniversari=
|GiornoMeseMorte =
|Decorazioni=[[Medaglia d'argento al valor militare]]&nbsp;([[1940]])<br />[[valor civile|Medaglia d'argento al valore civile]]&nbsp;([[1973]])<br />[[valor militare|Medaglia d'argento al valore aeronautico]]&nbsp;([[1981]])<br />[[valor militare|Medaglia d'oro al valore aeronautico]]&nbsp;([[2008]]<br />[[valor militare|Medaglia d'argento al valore aeronautico]]&nbsp;([[2015]])
|AnnoMorte =
 
|Attività = calciatore
<!-- Comandanti -->
|Nazionalità = argentino
|Comandante_corrente= [[Colonnello|Col.]] Diego Sismondini
|PostNazionalità = , [[difensore]] del [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo]]
|Descrizione_comandante_corrente=
|Capo_cerimoniale=
|Descrizione_capo_cerimoniale=
|Comandanti_degni_di_nota= Col. [[Federico Zapelloni]];<br /> Col. [[Marziale Cerutti]];<br /> Col. [[Stefano Cagna]];<br /> Col. [[Silvio Napoli]];
<!-- Simboli -->
|Simbolo=
|Descrizione_simbolo=
|Simbolo2=
|Descrizione_simbolo2=
|Ref = ''Dati tratti dalla documentazione in bibliografia.
}}
[[File:Diagramma nascita 15 stormo.jpg|thumb|Organigramma del 15º Stormo ''Bombardamento Terrestre'' al momento della costituzione.]]
[[File:FIAT BR3.jpg|thumb|Un [[Fiat B.R.3]] del tipo in dotazione al 15º Stormo.]]
[[File:Caproni Ca.100.jpg|thumb|Un [[Caproni Ca.100]] del tipo in dotazione al 15º Stormo.]]
[[File:Sm81-20sq.parata.jpg|thumb|Rassegna della linea di volo del 15º Stormo con i [[Savoia-Marchetti S.M.81]] ''Pipistrello'' della 20ª Squadriglia, 46º Gruppo.]]
[[File:FANTI ARIA 15º STORMO LANCIO.JPG|thumb|I primi lanci dei [[Fanti dell'aria]] operati dal 15º Stormo da Castel Benito, in Libia.]]
[[File:LANCI FANTI ARIA CASTEL BENITO DA CIELO.jpg|thumb|Vista aerea dei lanci.]]
[[File:SM79_-_54Sq_-_15St_BT_-_AS_-_Estate1940.jpg|thumb|Una formazione di quattro [[Savoia-Marchetti S.M.79]] ''Sparviero'' della 54ª Squadriglia del 47º Gruppo del 15º Stormo B.T. durante una missione in Africa Settentrionale nell'estate del 1940.]]
[[File:FIAT CR42AS.jpg|thumb|Un [[Fiat C.R.42]]AS della 20ª Squadriglia, 46º Gruppo del 15º Stormo ai tempi del rischieramento in [[Libia]].]]
 
È soprannominato ''El Mariscal''.<ref>[http://www.ilcatenaccio.es/it/2015/03/26/viola-il-riposo-dei-guerrieri/ Viola: il riposo dei guerrieri] ilcatenaccio.es</ref>
Il '''[http://www.aeronautica.difesa.it/organizzazione/REPARTI/divolo/Pagine/15Stormo.aspx/ 15º Stormo]''' è un Reparto operativo dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] su [[elicottero|elicotteri]], parte integrante del [[1ª Brigata aerea "operazioni speciali"|1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali]], con sette [[gruppo di volo|Gruppi Volo]] (di cui 4 denominati Centri), 1 Gruppo Efficienza Aeromobili ed 2 Squadriglie Collegamenti, distribuiti su tutto il territorio della Penisola.
Fu costituito il 1º giugno [[1931]] dalla [[Regia Aeronautica]] come Stormo aeroplani da bombardamento e ricostituito nel [[1965]] dall'AMI come Stormo ''Search and Rescue''. Il 15º Stormo è oggi il più grande Stormo dell’Aeronautica Militare con oltre 1400 militari e ben 7 gruppi/centri volo sparsi sul territorio nazionale.
 
== Biografia ==
Il suo compito principale è quello di assicurare la [[Ricerca e salvataggio|ricerca e soccorso]] degli equipaggi di volo, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati in pericolo di vita, nonché il soccorso di traumatizzati gravi.
Possiede il passaporto spagnolo.
Tali missioni rientrano in ciò che nel linguaggio militare occidentale viene definito in tempo di pace "Search and Rescue" - "SAR" e, in tempo di crisi, "Combat SAR" o "CSAR".
 
== Caratteristiche tecniche ==
Il 15º Stormo ha in ogni suo centro un [[elicottero]] dedicato al SAR normalmente pronto al decollo in 120 minuti per 365 giorni all'anno, il cui coordinamento è sotto l'autorità del Centro Coordinamento Soccorso del Comando Operazioni Aeree (COA) di [[Poggio Renatico]] ([[Ferrara]]).
È un [[Difensore#Difensore centrale|difensore centrale]], abile nel gioco aereo, dotato di discreta tecnica, buona dinamicità e abilità nel contrasto.<ref>[http://www.violanews.com/news-viola/la-scheda-di-gonzalo-javier-rodriguez/ La scheda di Gonzalo Javier Rodriguez (VIDEO)] violanews.com</ref> Bravo nell'impostare l'azione come regista difensivo e pericoloso negli inserimenti su calci da fermo.<ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=123083 E se Gonzalo Rodriguez volesse superare Daniel Passarella...] fiorentina.it</ref> È inoltre un abile rigorista.
 
== StoriaCarriera ==
=== La nascitaClub ===
==== San Lorenzo ====
Il 15º Stormo nasce all'[[Aeroporto di Roma-Ciampino]] (campo di Ciampino Sud) il 1º giugno del [[1931]] come "15º Stormo Aeroplani Bombardamento Diurno"<ref>poi Stormo Bombardamento Terrestre (B.T.).</ref> sui [[Fiat B.R.3]], composto dal 46º Gruppo, già parte del [[13º Stormo]] e formato dalla [[20ª Squadriglia]] e [[21ª Squadriglia]], più il neocostituito 47º Gruppo (53ª e 54ª Squadriglia). Alla data di costituzione la forza effettiva del reparto era di 95 uomini, compresi 21 piloti (10 ufficiali e 11 sottufficiali).<ref name = MS1931_pg1>Paride Sacchi, ''Memorie storiche per l'anno 1931 (X)'', pag. 1, Regia Aeronautica, 1931.</ref>
Inizia la sua carriera professionistica nel 2002, con il [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo]]: militerà in questo club per due stagioni, totalizzando 57 presenze e 4 reti nella [[Primera División (Argentina)|Primera División argentina]].
 
==== Villarreal ====
Lo Stormo nasce inizialmente con l'obiettivo di partecipare alle manovre aeree del 1931, svoltesi tra il 23 agosto ed il 3 settembre; la sua costituzione è sancita in forma definitiva dal [[Ministero dell'Aeronautica]] il 2 ottobre 1931.<ref name=MS1931_pg1/>
[[File:Villarreal team photo, Wigan Athletic v Villarreal CF, 7 August 2011.jpg|thumb|Gonzalo (in piedi, secondo da destra) al Villarreal nell'estate del 2011]]
All'inizio della stagione 2004-2005 si trasferisce al [[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]], squadra della [[Primera División (Spagna)|Primera División spagnola]], dove subito fa il suo esordio in [[Coppa Intertoto 2004|Intertoto]], contribuendo con 5 presenze e una rete in maniera determinante alla vittoria del trofeo per il sottomarino giallo,<ref>http://www.terra.es/deportes/articulo/html/dpo25720.htm</ref> che permetteva l'accesso al tabellone principale della [[Coppa UEFA 2004-2005|Coppa Uefa]], gioca il ritorno del Secondo Turno, l'esordio per il Villarreal contro l'[[Odense Boldklub|Odense]]; andata (0-3)<ref>http://www.terra.es/deportes/articulo/html/dpo24993.htm</ref> e ritorno (2-0)<ref>http://www.terra.es/deportes/articulo/html/dpo25203.htm</ref>, poi entrambe le partite di Semifinale; il doppio 1-0<ref>http://www.terra.es/deportes/articulo/html/dpo25764.htm</ref> all'[[Hamburger Sport-Verein|Amburgo]],<ref>http://www.terra.es/deportes/articulo/html/dpo25953.htm</ref> infine le due gare di Finale, andata [[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]] - [[Club Atlético de Madrid|Atletico de Madrid]] 2-0, dove va in rete marcando il secondo gol<ref>http://www.terra.es/deportes/articulo/html/dpo26864.htm</ref> e il ritorno (0-2),che manderà la partita ai supplementari e poi ai rigori, dove il Villarreal la spunterà per 3 a 1.<ref>http://www.terra.es/deportes/articulo/html/dpo31788.htm</ref>
 
In [[Coppa UEFA 2004-2005|Coppa UEFA]], la squadra arriverà ai Quarti di Finale eliminata dall'[[Alkmaar Zaanstreek|AZ Alkmaar]] (1-2)<ref>http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2004/matches/round=1979/match=80657/index.html</ref> (1-1)<ref>http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2004/matches/round=1979/match=80658/index.html</ref>.Sulle 12 partite dal Primo Turno fino ai Quarti di Finale, Gonzalo salterà solamente 2 partite; contro il [[Fudbalski klub Partizan|Partizan Belgrado]] (1-1),<ref>http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2004/matches/round=1976/match=79756/index.html</ref> nella Fase a Gruppi e contro lo [[Fotbal Club Steaua București 1947|Steaua Bucarest]] (0-0),<ref>http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2004/matches/round=1978/match=80107/index.html</ref> andata degli Ottavi di Finale.Collezionando 10 presenze con una rete, la prima della competizione, al Primo Turno di andata contro l'[[Hammarby Idrottsförening|Hammarby IF]] (1-2).<ref>http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2004/matches/round=1975/match=79630/index.html</ref>
Tra il 31 ottobre ed il 21 novembre 1931 lo Stormo fu trasferito all'[[Aeroporto di Ferrara-San Luca]], da dove volò fino al settembre 1935 su velivoli B.R.3 e, almeno in un periodo iniziale, anche su velivoli da turismo [[Caproni Ca.100]],<ref name = MS1931_pg3>Paride Sacchi, ''Memorie storiche per l'anno 1931 (X)'', pag. 3, Regia Aeronautica, 1931.</ref> che furono poi ceduti allo stormo gemello, il 15º Stormo 'bis', costituito 15 ottobre del 1935, poi scissosi definitivamente il 1º dicembre 1935 e riconvertito in [[11º Stormo]] B.T. in data 1º gennaio 1936. I reparti dipendenti del 15º Stormo B.T. "bis" erano gli stessi del 15º Stormo B.T. ma denominati "bis". La sede del comando fu stabilita presso lo stesso Aeroporto di Ferrara-San Luca, già all'epoca intitolato all'aviatore [[Michele Allasia]]. Il primo comandante dello stormo "bis" fu il tenente colonnello Marziale Cerruti. Al momento della definitiva scissione dal 15º Stormo B.T. la forza del gemello "bis" contava 71 piloti tra [[Ufficiale (forze armate)|ufficiali]] e [[Sottufficiale|sottufficiali]] otre ad altri 150 uomini tra sottufficiali e truppa. Il 15º Stormo B.T. fornì al 15º "bis" 6 B.R.3 (4 monoposto; 2 biposto per istruzione) oltre a 4 Ca.100, tutti in ogni caso in precarie condizioni di efficienza.<ref name = MS1935>Marziale Cerutti, ''Memorie storiche per l'anno 1935 (XIV)'', Regia Aeronautica, 1935.</ref>
 
Il 16 aprile 2006 si infortuna ai legamenti del ginocchio sinistro, ed è costretto a restare inattivo per otto settimane.<ref>{{cita news|url=http://it.uefa.com/footballeurope/news/kind=2/newsid=551231.html|titolo=Stagione finita per Rodríguez|accesso=8 marzo 2009|pubblicazione=it.uefa.com|giorno=16|mese=aprile|anno=2006}}</ref> Il 19 agosto 2006 subisce un altro infortunio, la rottura del [[legamento crociato]] del ginocchio destro, che lo obbliga a restare fuori per sette mesi, fino al 15 aprile 2007, data del ritorno in campo.<ref name=infortunio>{{cita news|url=http://it.uefa.com/footballeurope/news/kind=2/newsid=551231.html|titolo=Lungo stop per Gonzalo Rodríguez|accesso=8 marzo 2009|pubblicazione=it.uefa.com|giorno=14|mese=giugno|anno=2007}}</ref> Il 14 giugno 2007 subisce infine un terzo infortunio, al legamento del ginocchio: operato, rimane lontano dai campi per altri sei mesi.<ref name=infortunio/>
=== I primi anni ===
Nel settembre del [[1935]] il 15º Stormo B.T. fu trasferito a [[Guidonia Montecelio]] ([[Aeroporto di Guidonia]]) dove ebbe sede al completo delle sue squadriglie fino al febbraio del 1936. In questo periodo venne riequipaggiato con i trimotori [[Savoia-Marchetti S.M.81|S.M.81]] di produzione SIAI (su licenza) e con motorizzazione [[Gnome-Rhône 14K]]. Nel febbraio del 1936 il 47º Gruppo venne trasferito sul campo di Ciampino Sud mentre il 46º Gruppo rimaneva a Guidonia Montecelio.
 
==== Fiorentina ====
Il 7 gennaio 1936 veniva costituita la VI Brigata Aerea, formata da 11º Stormo e 15º Stormo, con sede provvisoria a Ciampino.<ref name = FO1936>Giuseppe Valle, ''Ordinamento dei Reparti della Regia Aeronautica - Supplemento al foglio d'ordini'', Ministero dell'Aeronautica, 1936.</ref> Il 15º Stormo uscirà dalla VI Brigata Aerea il 5 giugno 1936.<ref name = FO1936-2>Giuseppe Valle, ''Varianti all'Ordinamento dei Reparti della Regia Aeronautica - Supplemento al foglio d'ordini'', Ministero dell'Aeronautica, 2 giugno 1936.</ref>
Il 3 agosto 2012 passa alla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]].<ref>{{Cita news|url=http://it.violachannel.tv/dettaglio-comunicati-ufficiali/items/borja-valero-gonzalo-rodriguez-e-aquilani-alla-fiorentina.html|titolo=Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Aquilani alla Fiorentina|autore=|data=3 agosto 2012|pubblicazione=it.violachannel.tv|accesso=3 agosto 2012}}</ref> per 1,5 milioni di [[euro]],<ref>[http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=115203 Valero-Rodriguez: tutte le cifre dell'operazione. E i colpi non sono finiti] Fiorentina.it</ref> ritrovando Giuseppe Rossi, compagno al Villareal. Esordisce in [[Serie A]] il 25 agosto in Fiorentina-[[Udinese Calcio|Udinese]] 2-1.<ref>[http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Fiorentina-Udinese/47666 Stagione 2012-13 - 1ª Giornata] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141225201228/http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/Fiorentina-Udinese/47666 |data=25 dicembre 2014 }} legaseriea.it</ref> Segna il suo primo gol in maglia viola il 21 ottobre nella gara di [[Serie A 2012-2013|campionato]] [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]]-Fiorentina 1-1.<ref>[http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/-/match-report/ChievoVerona-Fiorentina/47806 Stagione 2012-13 - 8ª Giornata] legaseriea.it</ref> Contro il [[Cagliari Calcio|Cagliari]] segna la sua seconda rete, sempre di testa su calcio d'angolo battuto da [[Borja Valero]]. Il suo terzo gol in maglia viola arriva contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]. Si dimostra anche abile rigorista andando a segno per la quarta volta nel corso della stagione contro il [[Torino Football Club|Torino]] e si ripete sempre dal dischetto il 22 dicembre in casa del Palermo nella partita vinta 0-3 dalla squadra viola. Sigla il sesto gol stagionale di petto su assist di [[Manuel Pasqual|Pasqual]] nella vittoria in trasferta a {{Calcio Siena|N}} (0-1), mentre saranno 35 le presenze in [[Serie A 2012-2013|campionato]]. Il 30 settembre 2013 va in gol per la prima volta nel [[Serie A 2013-2014|campionato 2013-2014]], mettendo a segno la rete del provvisorio 1-1 nel pareggio casalingo 2-2 contro il {{Calcio Parma|N}}. In [[UEFA Europa League 2013-2014|Europa League]] va in gol nelle prime due partite del girone [[ACF Fiorentina 2013-2014|Fiorentina]]-[[Futebol Clube Paços de Ferreira|Paços Ferreira]] (3-0) e [[Futbol'nyj Klub Dnipro|Dnipro]]-[[ACF Fiorentina 2013-2014|Fiorentina]] (1-2), in quest'ultima su rigore. Il 5 gennaio 2014 segna di testa su calcio d'angolo battuto da [[Borja Valero]] il gol decisivo nel derby toscano contro il [[Associazione Sportiva Livorno Calcio 2013-2014|Livorno]] finito 1-0 per i viola. Viene scelto dalla [[Union of European Football Associations|UEFA]] [[Squadra della stagione della UEFA Europa League|tra i migliori giocatori di tutta l'Europa League]].
 
Per la stagione 2014-2015 l'allenatore [[Vincenzo Montella|Montella]] gli affida il ruolo di vice-capitano, dietro a [[Manuel Pasqual]], e alla sesta giornata nella gara giocata e vinta 3-0 in casa contro l'[[Football Club Internazionale Milano 2014-2015|Inter]] indossa per la prima volta con la maglia dei ''viola'' la fascia da [[Capitano (calcio)|capitano]]. Il 23 novembre 2014 segna il primo gol stagionale nella partita vinta 2-1 sul campo del [[Hellas Verona Football Club 2014-2015|Verona]]. Il secondo gol stagionale arriva il 14 dicembre nella gara vinta per 4-1 sul campo del [[Associazione Calcio Cesena 2014-2015|Cesena]]. Successivamente segna altri 3 gol tutti decisivi nelle gare [[Associazione Calcio ChievoVerona|Chievo]]-[[ACF Fiorentina 2014-2015|Fiorentina]] (1-2), [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]-[[ACF Fiorentina 2014-2015|Fiorentina]] (1-1) e [[ACF Fiorentina 2014-2015|Fiorentina]]-[[Associazione Calcio Milan 2014-2015|Milan]] (2-1). Il 19 marzo 2015 segna il primo gol stagionale in [[UEFA Europa League 2014-2015|Europa League]] su rigore per il gol del momentaneo 1-0 all'[[Stadio Olimpico (Roma)|Olimpico]] contro i rivali italiani della [[Associazione Sportiva Roma 2014-2015|Roma]]. La partita si concluderà con il punteggio di 3-0 per la [[ACF Fiorentina 2014-2015|Fiorentina]]. Il 29 aprile 2015, nella gara contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] allo [[Juventus Stadium|Stadium di Torino]], apre le marcature al 33' con un tiro dal dischetto che batte [[Gianluigi Buffon]], ma sbaglia il successivo rigore concesso per fallo del difensore [[Giorgio Chiellini]] al 67', che avrebbe portato al 2-2 (il match terminerà 3-2 in favore dei bianconeri).
Il 28 marzo del 1936, in occasione delle celebrazioni per la fondazione della [[Regia Aeronautica]], lo Stormo è passato in rivista dal [[Duce]], Benito Mussolini presso l'[[Aeroporto del Littorio]].<ref name = SM36>Stefano Cagna, ''Memorie storiche per l'anno 1936 (XV)'', Regia Aeronautica, 1936.</ref>
 
Nell'annata 2015-2016, anche con l'arrivo del nuovo allenatore [[Paulo Sousa]], si conferma come perno della difesa viola<ref>{{Cita news|url=http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2015/09/01/14957002/fiorentina-sousa-con-il-rebus-difesa-da-roncaglia-ad-astori|titolo=Fiorentina, Sousa con il 'rebus' difesa: da Roncaglia ad Astori|pubblicazione=Goal.com|data=1º settembre 2015|accesso=14 novembre 2015}}</ref>. Protagonista di un cartellino rosso in [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] contro il Basilea<ref>{{Cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/sport/15_settembre_17/ribaltone-svizzero-franchi-con-rosso-gonzalo-d77e031a-5d7f-11e5-8adb-d667d200fbde.shtml|titolo=Ribaltone svizzero al Franchi (con il rosso di Gonzalo)|pubblicazione=Corriere Fiorentino|data=17 settembre 2015|accesso=14 novembre 2015}}</ref> che apre alla rimonta degli svizzeri, inizia a inanellare una serie di buone prestazioni assieme al resto dei compagni e al feeling con il mister<ref>{{Cita news|url=http://www.calciomercato.com/news/fiorentina-gonzalo-sousa-ha-piu-grinta-di-montella-l-inter-631113|titolo=Fiorentina, Gonzalo: 'Sousa ha più grinta di Montella, l'Inter...'|pubblicazione=calciomercato.com|data=25 settembre 2015|accesso=14 novembre 2015}}</ref>. Il primo gol della stagione arriva alla 10ª giornata in occasione della partita vinta dalla Fiorentina (4-1) contro il [[Frosinone Calcio|Frosinone]]. Il nuovo tecnico gli dà la fascia di capitano al posto di Pasqual<ref>{{Cita news|url=http://www.firenzeviola.it/rassegna-stampa/capitano-sousa-cambia-ora-tocca-a-gonzalo-190342|titolo=CAPITANO, Sousa cambia: ora tocca a Gonzalo|pubblicazione=FirenzeViola|data=11 novembre 2015|accesso=14 novembre 2015}}</ref>, decisione che appare chiara nella gara contro la [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] in cui entrambi i giocatori erano in campo. Il secondo gol giunge contro l'[[Udinese Calcio|Udinese]], il 6 dicembre 2015, chiudendo il risultato sul 3-0.
Nel giugno del [[1936]] il reparto venne inviato nella [[Libia italiana]], all'aeroporto di [[Castel Benito]] ([[Aeroporto di Tripoli]]). Il 16 giugno si trasferì per primo il 46º Gruppo, ai comandi del nuovo comandante colonnello [[Stefano Cagna]]. Il trasferimento marcò un record per la Regia Aeronautica all'essere il primo effettuato in volo senza scalo da un reparto che si schierava oltremare. All'arrivo a Castel Benito il reparto venne ricevuto dal governatore della Libia, [[Italo Balbo]].<ref name=SM36/> Questi, tra il 4 ed il 6 luglio comandò personalmente l'intero 46º Gruppo durante una esercitazione aerea nei cieli della Cirenaica meridionale. Pochi giorni dopo, il 20 luglio si trasferiva su Castel Benito anche il 47º Gruppo, anche in questo caso con un volo in formazione senza scalo.
 
Nella stagione 2016/17 segna un solo gol, realizzato nella partita in trasferta contro la Sampdoria, terminata 2-2.
I motori 14K degli apparecchi vennero dotati di nuove speciali prese d'aria tropicalizzate per consentire le operazioni in ambiente desertico; per superare la cronica penuria di pezzi di ricambio per i 14K di fabbricazione francese venne avviata una produzione su licenza da parte della [[Isotta Fraschini Motori|Isotta-Fraschini]].<ref name = SM81>Giorgio Apostolo, ''Profile Publications - The Savoia Marchetti S.M.81'', numero 146, Profile Publications Ltd., 1967.</ref>
 
A fine stagione decide di non rinnovare il contratto con la Fiorentina.
Il 3 aprile [[1937]], in una cerimonia a Roma, sul [[Vittoriano]], alla presenza di [[Benito Mussolini]] e delle più alte autorità civili e militari, il re imperatore [[Vittorio Emanuele III]] consegnò al comandante dello Stormo, colonnello Stefano Cagna, la Bandiera di Guerra. Questi rientrò a Castel Benito il giorno 9 aprile, scortato dal comandante del 47º Gruppo e da tre equipaggi al completo. Il 21 aprile, in occasione del [[Natale di Roma]], venne ufficialmente presentata la Bandiera dello Stormo ai suoi equipaggi schierati dinanzi agli apparecchi ed alla presenza di Balbo.<ref name = SM37>Stefano Cagna, ''Memorie storiche per l'anno 1937 (XVI)'', Regia Aeronautica, 1937.</ref>
 
==== Ritorno al San Lorenzo ====
Nel periodo in cui il 15º Stormo operò da Castel Benito fu compito dello Stormo l'addestramento in volo dei ''[[Fanti dell'aria]]'', unità costituita dal governatore della Libia, Maresciallo dell'Aria Balbo, il 24 marzo [[1938]], precursori del reparto paracadutisti ''[[Brigata Paracadutisti Folgore|Folgore]]''.<ref>[http://digilander.libero.it/fred.labrone/Atto%20costitutivo.htm Atto Costitutivo della Scuola dei Paracadutisti della Libia del 24.03.1938].</ref> Il 16 aprile 1938, alla presenza di Balbo, 24 S.M.81 del 15º Stormo lanciarono su Castel Benito i primi trecento paracadutisti italiani, appartenenti al 1º Battaglione Fanti dell'Aria Paracadutisti Libici, comandato dal magg. [[Goffredo Tonini]], [[MOVM]]. Sempre nello stesso anno, tra il 18 ed il 24 maggio, lo Stormo partecipò nelle grandi manovre alla presenza del re [[Vittorio Emanuele III]].<ref name = MS1938>Stefano Cagna, ''Memorie storiche per l'anno 1938 (XVI-XVII)'', Regia Aeronautica, 1938.</ref>
Il 10 luglio [[2017]], dopo 13 anni, viene ingaggiato a parametro zero dal [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo]].
 
=== Nazionale ===
Durante il biennio [[1938]]-[[1939]] lo Stormo continuò ad operare nei cieli della Libia con i suoi S.M.81 in livrea bianco-avorio.
Con la Nazionale argentina Under-17 ha disputato il [[Campionato mondiale di calcio Under-17 2001|campionato del mondo 2001]] di categoria, mentre con quella [[Nazionale Under-20 di calcio dell'Argentina|Under-20]] ha disputato il [[Campionato mondiale di calcio Under-20 2003|campionato del mondo 2003]]. In entrambe le occasioni, la ''Selección'' si è fermata alle semifinali.
 
Ha fatto il proprio esordio con la Nazionale maggiore nel gennaio del 2003, in una gara contro l'[[Nazionale di calcio dell'Honduras|Honduras]], prendendo in seguito parte alla [[FIFA Confederations Cup 2005|Confederations Cup 2005]]. Salta il [[Campionato mondiale di calcio 2006|Mondiale 2006]] a causa dell'infortunio patito nell'aprile 2006. Dopo molti anni dall'ultima apparizione, il 30 agosto 2015 viene convocato in nazionale per le partite amichevoli contro [[Nazionale di calcio della Bolivia|Bolivia]] e [[Nazionale di calcio del Messico|Messico]].<ref>[http://www.fiorentina.it/it/news/articolo.54.34882/gioia-gonzalo-convocato-finalmente-dalla-nazionale-argentina.html Gioia Gonzalo, convocato finalmente dall'Argentina!] fiorentina.it</ref>
Lo Stormo non venne coinvolto direttamente nelle operazioni legate alla [[guerra civile spagnola]]; lo furono invece alcuni suoi piloti, tra i quali va ricordato il capitano [[Tommaso Parini]], insignito nel 1938 della [[Valor militare|medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria, proprio per la sua attività in Spagna.
 
== Statistiche ==
Nel maggio [[1940]] il reparto venne equipaggiato con gli [[Savoia-Marchetti S.M.79|S.M.79]].
=== Presenze e reti nei club ===
''Statistiche aggiornate al 18 maggio 2019.''
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
Insieme al [[2º Stormo]] il 15º è stato il reparto della Regia Aeronautica con più lunga permanenza in Libia prima dell'inizio della guerra.
 
=== Le operazioni belliche nella II guerra mondiale ===
==== Giugno 1940 ====
La prima missione di guerra del 15º Stormo inquadrato nel [[Aeronautica della Libia - Ovest|Comando settore ovest]] durante la [[Campagna del Nordafrica]] fu effettuata il giorno 11 giugno 1940, appena un giorno dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia. In quella occasione tre S.M.79 dello Stormo furono impegnati in una missione di ricognizione fotografica nelle zone di [[Sfax]], [[Ben Gardane]] e del confine libico-tunisino.<ref name = DePre>Håkan Gustavsson, Ludovico Slongo, ''Desert Prelude, Early Clashes June - November 1940'', Stratus s.c., 2010.</ref> Lo Stormo tornò in azione la mattina del 13 giugno quando 12 S.M.79 del 15º Stormo, alla guida del colonnello [[Silvio Napoli]] attaccarono [[Sollum]], in Egitto. Dopo il raid gli apparecchi attaccarono colonne militari inglesi avvistate nella zona di [[Sidi Azeiz]] e [[Amseat]]. All'attacco parteciparono anche i cacciatorpediniere [[Turbine (cacciatorpediniere 1927)|Turbine]], [[Nembo (cacciatorpediniere 1927)|Nembo]] ed [[Aquilone (cacciatorpediniere 1927)|Aquilone]], della 1ª Squadriglia Cacciatorpediniere di base a [[Tobruk]], che cannoneggiarono l'obiettivo dal mare.<ref name=DePre/>
Sempre il 13 giugno del 1940 le quattro squadriglie del 15º Stormo (per una forza totale di 35 trimotori S.M. 79 e 8 [[S.M.81]] divisi in 11 alla 20ª, 7 alla 21ª che aveva anche 4 SM 81, 11 alla 53ª e 6 alla 54ª Squadriglia che aveva anche 4 SM 81) vennero spostate dal campo di manovra di [[Tarhuna]] all'[[Aeroporto di Benina]]. Di qui, nella prima settimana di luglio, venne spostato a ridosso del fronte, presso la base di [[Maraua]], nella [[Cirenaica italiana]], 65 km a sud di [[Beda Littoria]].
 
Il 22 giugno 12 S.M.79 del 15º Stormo eseguirono il primo raid notturno della Regia Aeronautica contro la postazione di [[Marsa Matrouh]]. L'intenso fuoco di sbarramento antiaereo sopra l'obiettivo colpì uno dei velivoli della 21ª Squadriglia, 46º Gruppo del maggiore Bruno Cerne (equipaggio maresciallo pilota Giovanni Lampugnani, sergente maggiore pilota Francesco Carlone, aviere scelto motorista Umberto Costa, primo aviere radiotelegrafista Ottorino Bruschi, primo aviere armiere Bruno Lovato). Il velivolo pilotato da Lampugnani collise in volo con un altro velivolo dello Stormo, quello del leader della formazione, capitano Zelè (equipaggio: capitano pilota Zelè, tenente pilota Regoli, primo aviere Bradde, primo aviere Fallavena, primo aviere Capellini) che fu costretto ad un atterraggio di fortuna lungo la costa egiziana. L'equipaggio di Lampugnani perì nell'azione, quello del capitano Zelè venne catturato dagli inglesi.<ref name=DePre/>
 
Il 28 giugno 20 apparecchi dello Stormo, 5 da ciascuna delle quattro squadriglie, al comando del comandante, colonnello [[Silvio Napoli]], eseguirono una intensa azione di bombardamento su Marsa Matrouh. Vennero sganciate 200 bombe da 50&nbsp;kg che trovarono tutte il loro obiettivo. Vennero distrutti il deposito carburanti, le vie di accesso al campo di volo, magazzini, l'aviorimessa e circa una ventina di apparecchi nemici, essendo stati sorpresi al suolo, vennero distrutti o seriamente danneggiati. L'esito favorevole della missione venne comunicato intorno alle ore 14:00 direttamente dal comandante al comando della [[5ª Squadra aerea]] a Derna ed a Italo Balbo.<ref name=PorroBiseo/> che incaricò il comandante di esprimere il suo più vivo plauso a tutti gli equipaggi {{citazione|..del magnifico Stormo.}}Poche ore dopo Balbo ed il suo equipaggio sarebbero morti nella baia di [[Tobruk]].
Durante la missione del 28 giugno venne anche adottato per la prima volta dallo Stormo un tanto innovativo quanto semplice sistema di segnalazione convenzionale tra gli apparecchi della formazione, basato sull'uso di bandierine di vari colori (rosse, significanti "''Attenzione, caccia nemica!''"; bianche, significanti "''Cessato allarme!''"; verdi, significanti "''Prepararsi a sganciare!''") esposte dal posto della mitragliatrice dorsale. L'efficacia del sistema suggerì di introdurre nella prassi del reparto questo tipo di segnalamento.<ref name=PorroBiseo/>
 
Il 30 giugno lo Stormo completava i preparativi per il trasferimento sul campo di Maraua. Il trasferimento venne però posposto al successivo 2 luglio per dar modo ad una pattuglia di apparecchi della 54ª squadriglia di partecipare con un passaggio in volo alle esequie di Italo Balbo e degli altri otto componenti dell'equipaggio con lui periti nell'incidente di volo del giorno 28 giugno.<ref name=PorroBiseo/>
 
==== Luglio ====
Il 15 luglio 1940 venne costituita la Vª Squadra Aerea che aveva alle sue dipendenze tutti i reparti di impiego, raggruppati nella 13ª Divisione ''Drago'' per il bombardamento e nella 14ª Brigata Mista ''Rex'' per caccia e assalto. Il 15º Stormo era tra i reparti che confluirono nella nuova struttura.
 
A partire da luglio e fino al dicembre 1940 lo Stormo fu prevalentemente impegnato nel bombardamento della zona del fronte. Vennero effettuate anche missioni contro le lontane basi logistiche inglesi nel deserto egiziano nonché alcuni attacchi a convogli nel Mediterraneo.
 
Particolarmente significative furono le missioni dell'8 e del 12 luglio 1940 contro convogli al largo di [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]], quella del 29 luglio nelle acque di [[Sidi el Barrani|Sidi el-Barrani]] e quelle del 16 e 17 agosto lungo le coste egiziane, in particolare nella zona di [[Bardia]].
 
Nel pomeriggio del 5 luglio lo Stormo realizzò una nuova azione di bombardamento con bombe da 50&nbsp;kg. Tre S.M.79 della 21ª Squadriglia, al comando del capitano Masoero, attaccarono il campo di volo di [[Tishdidia]] insieme ad altri sei S.M.79 della 54ª Squadriglia del tenente Remorino, due apparecchi della 21ª squadriglia guidati dal maggiore Cerne, tre S.M.79 della 20ª Squadriglia del capitano [[Sergio Guidorzi]] ed altri tre apparecchi della 20ª Squadriglia al comando del tenente Recagno. Un'ora più tardi altri sei apparecchi della 53ª Squadriglia al comando del maggiore Angelo Tivegna attaccarono il campo di Bir Enba. Tutti gli apparecchi tornarono alla base attribuendosi la distruzione di sei velivoli nemici a terra e di depositi di munizioni e combustibile.
 
Il giorno successivo altri dieci apparecchi dello Stormo (21ª e 54ª Squadriglia) al comando del capitano Guidorzi attaccarono nuovamente la base di [[Marsa Matruh|Marsa Matrouh]] sganciando un centinaio di bombe da 50&nbsp;kg.
 
Nella missione dell'8 luglio quattro diverse ondate di velivoli del 15º Stormo (11:40 cinque velivoli; 17:15 cinque velivoli; 18:10 tre velivoli; 18:30 cinque velivoli), affiancate de apparecchi del 10º Stormo e del 14º Stormo, attaccarono la flotta inglese nel porto di [[Alessandria d'Egitto]]. Le ultime due ondate (in entrambi i casi formate da velivoli della [[47ª Squadriglia]], al comando del capitano Giuseppe Magri (comandante del 47º Gruppo) e del colonnello [[Silvio Napoli]]) furono probabilmente coinvolte in un caso di [[fuoco amico]] contro navi italiane al largo della costa libica.<ref name=DePre/>
 
Alle 18:10 dell'11 luglio apparecchi del 15º Stormo parteciparono all'attacco ad un convoglio di navi inglesi di ritorno dalle coste calabre dove avevano preso parte alla [[battaglia di Punta Stilo]]. Nessuna delle navi riportò danni.
 
Il giorno successivo, 12 luglio, lo Stormo venne nuovamente impegnato in sei diverse ondate contro la base navale di Alessandria. Gli attacchi, coadiuvati da ulteriori ondate del 10º, 14º e 33º Stormo, vennero eseguiti 09:00 e le 14:30, coinvolgendo un totale di 42 velivoli del 15º. Tutti gli apparecchi rientrarono alla base.
 
Il 13 luglio aerei del reparto, dopo aver attaccato navi inglesi vennero ingaggiati da una piccola formazione di [[Bristol Blenheim]]. Probabilmente uno degli S.M.79 fu seriamente danneggiato mentre almeno uno dei Bristol Blenheim venne sicuramente abbattuto e l'abbattimento venne attribuito all'aviere scelto armiere Ornani della 20ª Squadriglia del 46º Gruppo.
 
Il 16 luglio lo Stormo tornò ad attaccare la base di Marsa Matrouh. In particolare in questo periodo per approfittare della favorevole fase lunare, il 10º ed il 15º Stormo si alternarono in bombardamenti notturni, con il 15º operando nelle notti pari.
 
==== Agosto ====
Alla data del 12 agosto lo Stormo aveva in forza 29 velivoli di cui 14 in efficienza. La prima azione del mese di cui si ha traccia è quella effettuata il 16 agosto quando, in collaborazione con velivoli del 33º Stormo, apparecchi S.M.79 del 15º attaccarono un incrociatore e tre cacciatorpediniere inglesi a nord della costa egiziana. L'attacco non ebbe successo ed i velivoli tornarono tutti alla base.
 
Il giorno dopo, 17 agosto, sempre in collaborazione con il 33º Stormo, il 15º attaccò la flotta inglese al largo di Bardia. L'obiettivo erano le corazzate [[HMS Warspite (1913)|HMS Warspite]], [[HMS Ramillies (07)|HMS Ramilles]] e [[HMS Malaya]], nonché l'incrociatore [[HMS Kent (54)|HMS Kent]] e la loro scorta di cacciatorpediniere. Dopo l'attacco 15 S.M.79 del 15º Stormo vennero ingaggiati da una formazione di [[Gloster Gladiator]] e, per la prima volta dall'inizio del conflitto, da un [[Hawker Hurricane]]. Tre apparecchi del 15º vennero abbattuti; lo Stormo reclamò l'abbattimento di tre Gloster Gladiator.
 
Nella furiosa lotta si distinse il 1º aviere - armiere [[Antonio Trevigni]], membro dell'equipaggio dell'S.M.79 ai comandi dei tenenti Cossu e De Camillis della 53ª Squadriglia - 46º Gruppo. Durante l'azione il loro S.M.79 venne attaccato e colpito più volte dai Gloster Gladiator. Noncurante delle gravissime ferite riportate, Antonio Trevigni continuò ad azionare le mitragliatrici da 7.7 mm riuscendo ad abbattere almeno uno dei velivoli nemici. Per l'eroismo della sua azione venne successivamente insignito della medaglia d'oro al valor militare; morirà in un ospedale militare in Italia nell'ottobre del 1942 in conseguenza delle ferite riportate nell'azione.<ref name=DePre/><ref>Giulio Lazzati, ''I soliti quattro gatti'', pagg. 8-10, Mursia Editore, 1965.</ref>
 
Il mese di agosto 1940 si concluse per il 15º Stormo con l'importante azione del pomeriggio del 29, quando 15 apparecchi del reparto, in collaborazione con altrettanti del 10º Stormo, attaccarono Marsa Matrouh. Riferimenti all'azione vennero fatti nel Bollettino nº 84 del 30 agosto.<ref name=DePre/><ref name = CroGue>Cronache della Guerra, Vol 2, Tumminelli & C., Roma,
1940.</ref>
 
==== Settembre ====
In seguito a quanto stabilito dalla circolare 1608/O.S. del 3 settembre 1940 del comando della V Squadra Aerea in cui era stabilito l'ordinamento della suddetta Squadra, il 5 settembre 1940 il 15º Stormo B.T. entrò a far parte della IX Brigata Aerea ''Leone'' (oggi [[9ª Brigata aerea ISTAR-EW]]), costituita sul campo di manovra di Maraua al comando del colonnello [[Attilio Biseo]].<ref name = MS_IX>Attilio Biseo, ''Memorie storiche XI Brigata Aerea ''Leone'', Regia Aeronautica, 1940-1942.</ref>
 
Il 6 settembre lo Stormo effettuò un attacco contro lo snodo ferroviario di Marsa Matrouh. Parteciparono all'azione 15 apparecchi (dieci S.M.79 del 47º Gruppo, guidati dal colonnello Silvio Napoli e dal maggiore Tivegna, con l'ausilio di cinque S.M.79 della 21ª Squadriglia guidati dal capitano Lualdi). I velivoli decollarono dalla base di Maraua. L'attacco fu eseguito sotto un intenso fuoco di sbarramento antiaereo e fu contrastato dall'azione di Gloster Gladiator del 112º Squadron. L'attacco ebbe successo e tutti gli apparecchi del 15º tornarono alla base.
 
Contemporaneamente, un S.M.79 della 20ª Squadriglia, al comando del capitano Guidorzi volava sul porto di Alessandria in una missione di ricognizione diurna.
 
Il 13 settembre, allo scattare dell'offensiva italiana voluta dal generale [[Rodolfo Graziani]] nell'ambito dell'[[Invasione italiana dell'Egitto]], il 15º Stormo fu chiamato ad un incessante azione di bombardamento e ricognizione che si protrasse almeno fino al 18 settembre.
 
In rappresaglia degli attacchi inglesi a Bengasi, il 20 settembre otto S.M.79 del 47º Gruppo (colonnello Silvio Napoli) e tre S.M.79 della 20ª Squadriglia (tenente Recagno) attaccarono nuovamente Marsa Matrouh insieme ad altri 35 apparecchi di altri reparti. Ebbe luogo in quell'occasione uno dei bombardamenti più massicci realizzati fin lì dalla Regia Aeronautica.
L'obiettivo venne nuovamente colpito il giorno 22 settembre, questa volta da una formazione composta da dieci apparecchi del 15º Stormo, guidati dal maggiore Cunteri, affiancati da altri velivoli del 14º e 9º Stormo.
 
Il mese di settembre si chiuse in modo tragico per il reparto. Infatti, il 30 settembre 1940 lo Stormo subì un primo pesante bombardamento sulla base di Maraua. La base venne attaccata da parte di una formazione di sette Bristol Blenheim del 113º Squadron che giunse sull'obiettivo proprio mentre alcuni apparecchi del 15º si accingevano a decollare. La contraerea italiana scambiò i velivoli inglesi per apparecchi italiani. Come conseguenza il fuoco di sbarramento iniziò quando ormai era troppo tardi. Il reparto venne duramente colpito. Un S.M.79 venne centrato in pieno, esplodendo sulla pista. Un altro venne distrutto, sei, di cui due gravemente, danneggiati. La pista venne resa inutilizzabile. Il prezzo dell'attacco in termini di vite umane fu elevato; ci furono sei morti (tenente D'Ignazio, sotto tenente Costanzo, sergente maggiore Marcantoni, sergente Goggi ed altri due non identificati) e sei feriti.
 
==== Ottobre - novembre ====
Il 5 ottobre 13 apparecchi del 15º Stormo parteciparono ad una nuova azione contro Marsa Matrouh.
 
L'8 ottobre il 46º ed il 47º Gruppo vennero arretrati a Castel Benito per essere riequipaggiati. Dieci dei velivoli in efficienza furono ceduti al 54º Gruppo mentre i rimanenti ad altre Squadriglie. I velivoli non in efficienza rimasero in forza al 15º.
 
Tra il 26 ed 27 novembre 1940 lo Stormo, insieme con il [[91º Stormo]] presentava la sua forza al comandante della Brigata e successivamente al generale [[Felice Porro]], comandante della V Squadra Aerea. In quell'occasione durante la sua allocuzione, il comandante della IX Brigata ''Leone'', colonnello Attilio Biseo, indicava<ref name = PorroBiseo>Silvio Napoli, ''Memorie storiche per l'anno 1940 (XVIII)'', Regia Aeronautica, 1940.</ref> che la brigata
 
{{citazione|..in quello del re del deserto trova il suo nome più adatto ed augurale..}}
 
Alla data del 27 novembre lo Stormo era ancora in fase di riequipaggiamento, con previsione di rientrare in linea ai primi di dicembre.<ref name=PorroBiseo/>
 
Non sono disponibili ulteriori dati dettagliati relativamente all'attività giornaliera del reparto tra ottobre e la fine di novembre.
 
==== Dicembre ====
Il mese di dicembre 1940 inizia per il 15º Stormo con un nuovo pesante bombardamento inglese che colpì il reparto il 7 dicembre presso l'aeroporto di Castel Benito. In questa occasione vennero distrutti tre S.M.79 ed altri 12 furono seriamente danneggiati. Gravi perdite subirono anche le linee volo di altri reparti di stanza sull'aeroporto.
 
Di lì a due giorni, il 9 dicembre, iniziava l'offensiva inglese in Nord Africa, nota come [[Operazione Compass]]. Dopo l'iniziale confusione nelle reazioni da parte del comando italiano, l'11 dicembre i velivoli efficienti del 15º Stormo, inizialmente destinati a rientrare in patria, vennero spostati al fronte sugli aeroporti cirenaici di [[Ayn el-Ghazala|Ain el Gazala]] (T4) e di [[Sidi Hamed el Magrum]] (80 km a sud di Bengasi).
 
Il 15º iniziava un intenso ciclo di operazioni contro l'avanzata inglese.<ref name = Compass>Håkan Gustavsson, Ludovico Slongo, ''Desert Prelude, Operation Compass'', Stratus s.c., 2010.</ref>
 
Il giorno 13 dicembre lo Stormo tornò in azione. Tre S.M.79 del 54º Gruppo al comando del maggiore Cunteri decollarono dal campo Z1 per attaccare truppe nemiche nella zona di Sidi Omar, mentre il tenente Recagno, con un velivolo della 20ª Squadriglia effettuava una missione di ricognizione nella zona di confine per verificare la situazione delle truppe italiane a terra. Sempre il 13, nel pomeriggio, altri tre S.M.79 della 21ª Squadriglia al comando del tenente Medun decollavano da Z1 per attaccare la zona di Gabr bu Fares in Egitto. Durante l'azione i velivoli dello Stormo vennero attaccati da una formazione di Hawker Hurricane, probabilmente del 33º Squadron. Tutti gli apparecchi del 15º rientrarono alla base (due su Z1, uno atterrò su T5).
 
Il giorno 14 dicembre varie formazioni del 15º attaccavano colonne nemiche in movimento. Iniziava una formazione di tre S.M.79 decollata da Z1 al comando del tenente Romagna-Manoja; il loro obiettivo era una colonna alleata in marcia verso la [[Via Balbia]]. Altri tre S.M.79, decollati ancora una volta da Z1 e questa volta al comando del capitano De Cecco, attaccavano con successo una colonna meccanizzata. Sulla via del ritorno due velivoli si separarono ed il terzo si unì ad una formazione del [[41º Stormo]]. Durante questa fase il velivolo venne attaccato da alcuni Gloster Gladiator riuscendo ad evadere l'attacco con minimi danni.
Intanto una terza formazione di quattro S.M.79, questa volta al comando del colonnello Napoli, attaccava da 900 metri di quota una colonna meccanizzata nemica. Anche in questo caso la caccia nemica intercettava i velivoli dello Stormo ma nello scontro che ne seguiva gli S.M.79 uscivano illesi.
Nel pomeriggio due ondate (complessivi sette S.M.79) del 15º al comando del capitano Triboldi e del tenente Tramontano bombardavano con bombe da 50&nbsp;kg una colonna meccanizzata. Altri tre S.M.79, al comando del capitano Lualdi compivano l'ultima missione di bombardamento dello Stormo per la giornata.
Intanto il 14 dicembre al 33º Stormo veniva ordinato il rientro in Italia. Cinque dei velivoli del reparto venivano ceduti al 15º Stormo.
 
Il 15 dicembre lo Stormo era impegnato solo in due azioni di bombardamento nella zona di Sidi Azeiz, ciascuna realizzata con una formazione di 10-12 S.M.79, la prima al comando del capitano De Cecco e la seconda del capitano Lualdi.
 
L'efficienza dei velivoli stava rapidamente diminuendo. La mattina del 16 dicembre approssimativamente solo la metà degli apparecchi era operativa. In queste condizioni, tre ondate (complessivi dodici S.M.79) del 15º, questa volta guidate dai tenenti Medun e Tramontano e dal capitano Triboldi, tornarono ad attaccare colonne nemiche nella zona di Sidi Azeiz ed Amseat.
Il tenente Medun tornava in volo con una formazione di altri tre S.M.79 nell'ultimo tentativo di soccorrere la guarnigione di Sidi Omar.
Le ultime due missioni dello Stormo per il 16 dicembre furono guidate nuovamente dal tenente Tramontano e dal capitano Triboldi che nel pomeriggio tornarono ad operare sempre nella zona di Sidi Azeiz per cercare di contenere l'avanzata inglese. Al ritorno dalla missione Triboldi comunicò la definitiva occupazione di Sidi Omar da parte degli inglesi e il passaggio di mano di tutta la baia di Sollum.
 
Il 17 dicembre cinque S.M.79 del 15º al comando del capitano Triboldi eseguirono un attacco a bassa quota sull'ennesima colonna meccanizzata inglese, questa volta nella zona di Bir El Kreighat. Tutti i velivoli rientrarono alla base Z1.
 
Seguì un periodo di relativo riposo per i mezzi e gli uomini del reparto, fino al giorno 22 dicembre quando la Regia Aeronautica dette il via alla maggiore singola azione di bombardamento dall'inizio della Operazione Compass. Parteciparono un totale di 20 apparecchi, dieci del 41º Stormo e dieci del 15º Stormo al comando del capitano De Cecco. Il 15º si concentrò nell'attacco con bombe da 100&nbsp;kg della zona di Sidi Azeiz. Durante l'azione i velivoli del reparto vennero attaccati da una formazione di caccia nemici. Ne seguì un combattimento aereo tra gli S.M.79 (che non erano protetti dalla scorta della caccia italiana, che era rimasta a proteggere il 41º Stormo) e gli inglesi. Nove degli S.M.79 riuscirono ad evadere ed atterrare senza ulteriori problemi. Il decimo invece fu costretto ad un atterraggio d'emergenza a circa 30&nbsp;km al nord di Tobruk. Tra i membri dell'equipaggio si contarono un morto e due feriti.
La giornata si chiudeva con una nuova ondata di 10 velivoli del 15º al diretto comando del colonnello Napoli e del capitano Lualdi che tornarono ad attaccare Sidi Azeiz.
 
Il 23 dicembre nuovi attacchi su Sidi Azeiz guidati dal colonnello Napoli.
 
Il 25 ed il 26 dicembre il 15º tornò ad attaccare la baia di Sollum sotto il comando del capitano Scagliarini. Il 26 dicembre venne attaccata anche Marsa Matrouh da parte di due S.M.79 guidati dal capitano De Cecco.
 
Nessuna azione venne condotta dal 15º tra il 27 ed il 29 dicembre. Il 30 dicembre un S.M.79 del 15º operò insieme a mezzi di altri reparti in soccorso alla guarnigione di [[Giarabub]].
 
Il 1940 si concluse per le forze da bombardamento italiane con l'azione di un S.M.79 della 53ª Squadriglia, al comando del capitano De Cecco, che nel tardo pomeriggio del 31 dicembre effettuò un bombardamento da alta quota della baia di Sollum.
 
==== Bilancio 1940 ====
Nel periodo compreso tra il luglio ed il dicembre 1940 lo Stormo effettuò più di 140 missioni, di cui circa 30 notturne, con circa 20 ricognizioni strategiche. L'attività portò all'abbattimento di 22 aerei avversari ed alla distruzione di 32 al suolo. In totale furono effettuate 2510 ore di volo bellico, al prezzo di 17 uomini e 17 velivoli. Per la sua attività in questo periodo lo Stormo venne insignito della [[Medaglia d'argento al Valor Militare]].
 
==== Gennaio 1941 ====
Il 1º gennaio 1941 lo Stormo venne nuovamente trasferito al campo N3 dell'[[Aeroporto di Martuba]], 27 km a sud-sud-est di Derna. Nel pomeriggio la Regia Aeronautica iniziò una serie di operazioni che sarebbero divenute routinarie nelle settimane successive. Si trattava dello sgancio lungo le direttrici dell'avanzata nemica di mine antiuomo di tipo [[AR-4]] (chiamate dagli inglesi ''[[Thermos Bomb]]'' e nei fatti antesignane del concetto di [[bomba a grappolo]]) con capacità di scoppio ritardato (da poche ore a qualche giorno). Questo tipo di operazioni prese il nome di ''sbarramenti''.
La prima missione di ''sbarramento'' fu realizzata proprio il 1º gennaio 1941 da un velivolo del 15º Stormo ai comandi del capitano Triboldi che, insieme ad un velivolo del 41º Stormo, disperse circa 370 mine durante un passaggio a bassa quota sulla strada [[el-Adem]] - Sidi Rezegh, a sud di Sollum.
 
Il 2 gennaio il 15º Stormo tornò ad operare in missioni di ''sbarramento'', questa volta con due S.M.79 rispettivamente ai comandi del capitano Triboldi e del tenente Balli.
 
Il 3 gennaio continuarono le azioni di sbarramento con due velivoli che operarono ai comandi dei tenenti Balli e Guazzini sganciando mine nella zona della [[Ridotta Capuzzo]]. Nella notte un S.M.79 della 54ª Squadriglia ai comandi del tenente Tramontano attaccò i due campi volo di Bir El Kreighat e Bir Dignash.
 
La notte del 4 gennaio il tenente De Angelis ed il tenente Valsecchi, entrambi della 21ª Squadriglia del 46º Gruppo, attaccarono con i loro S.M.79 la zona di Sollum mentre i tenenti Guazzini e Balli compivano l'ennesima azione di sbarramento questa volta nella zona di [[:en:Sidi Azeiz Airfield|Sidi Azeiz]].
 
Il giorno 5 gennaio il 15º tornò ad eseguire azioni di sbarramento con due S.M.79, uno della 21ª Squadriglia, l'altro della 53ª.
 
Il 6 gennaio le truppe inglesi erano ormai alle porte de Tobruk. Per quanto riguarda la Regia Aeronautica il maresciallo [[Rodolfo Graziani]] comunicò che non era più in grado di svolgere alcuna funzione offensiva. Da Roma giunse la decisione di limitare l'azione dei bombardieri S.M.79 alle sole ore notturne o a missioni di ricognizione a diretto supporto delle truppe di terra. Conseguentemente iniziò la riorganizzazione della Vª Squadra Aerea di cui il 15º Stormo faceva parte.
Il 15º Stormo cedette alcuni velivoli in efficienza al 52º Gruppo del 34º Stormo che si rischierava a Tripoli. Contemporaneamente il 47º Gruppo del 15º Stormo, in quel momento basato a [[:en:Marawa, Libya|Maraua]], si preparò a muovere a Tripoli mentre il 46º Gruppo di preparò a muovere da N3 (Martuba) a Sidi El Magrum. A questo punto l'azione degli S.M.79 del 15º Stormo e degli altri reparti era fortemente limitata dalle gravi perdite subite nei giorni precedenti, dalla ormai cronica scarsa efficienza dei mezzi rimasti, dalla penuria di caccia di scorta e dalla necessità di continui ripiegamenti legati all'incessante avanzata inglese. Conseguentemente il 6 gennaio vennero effettuate solo tre azioni di sbarramento da parte del 15º Stormo.
 
L'8 gennaio riuscì a lanciare alcune sortite con velivoli della 53ª, 54ª e 21ª Squadriglia. A questo punto e fino alla fine del mese (9, 10, 14, 15, 20, 23, 24, 26 gennaio) le principali azioni del 15º Stormo consistevano in missioni di ''sbarramento'' e raid notturni su [[Ridotta Capuzzo]], [[Gambut]], Bu Amud, Sidi Rezegh ed [[el-Adem]].
 
Particolarmente sfortunata fu l'azione notturna del 21 gennaio quando le quattro squadriglie del 15º, in collaborazione con altrettante del 41º Stormo, sganciarono per errore le loro bombe su un gruppo di prigionieri di guerra italiani ammassati a circa tre miglia a nord di el-Adem, determinandone la morte di un numero imprecisato (50-300).
 
Quella notte però coincise anche con il prologo ad una azione eroica da parte di uno degli uomini dello Stormo. Infatti durante il bombardamento notturno della 54ª Squadriglia sulla direttrice Ridotta Capuzzo - el-Adem uno dei velivoli (S.M.79 MM22233) fu costretto ad atterrare nella zona di [[Agebadia]] per un guasto al motore. Il pilota valutò che il velivolo poteva essere riparato sul posto e perciò lo affidò al sergente maggiore motorista Morettin, lo specialista dell'equipaggio che fu successivamente raggiunto da altri quattro tecnici. Il 7 febbraio il 15º Stormo era pronto per il rimpatrio in Italia ma non era disponibile alcun pilota per recuperare il velivolo ormai in condizioni di volare. Morettin ed i suoi uomini, senza indicazioni precise, decisero anziché distruggere l'apparecchio e consegnarsi agli inglesi di tentare la sorte e volare alla base. Aiutato ai comandi dall'allievo aviere montatore Zucco, il sergente maggiore Morettin decollò dal deserto e dopo un volo di circa 50&nbsp;km con solo due motori atterrò sul campo di [[Misurata]]. Per questa azione Morettin venne insignito della medaglia d'argento al valor militare. Il velivolo venne rimpatriato e continuò ad essere utilizzato dalla Regia Aeronautica.
 
==== Febbraio ====
Il 1º febbraio un S.M.79 della 20ª Squadriglia effettuò la consueta azione di sbarramento contro le colonne nemiche. Questa volta l'obiettivo era la direttrice Derna - Bengasi, nelle zone di El Hamama e [[:en:Tacnis|Tècnis]].
Questo genere di attacchi vennero ripetuti dal 15º nei due giorni successivi. Il 3 febbraio lo Stormo attaccò anche il campo di volo di [[:en:Timimi|Tmimi]].
 
Dopo l'ultima missione del giorno 3, il 4 febbraio ripiegò a [[Zuara]] ed il 9 febbraio a [[Zavia]] in [[Tripolitania]]. Si trattava dell'ultima tappa prima del rientro in patria dopo otto mesi di massacrante attività che aveva visto il reparto operare quasi ininterrottamente.
 
Lo Stormo lasciò i suoi ultimi nove S.M.79 in efficienza ad altri reparti (sei andarono al 34º Stormo, uno al 41º Stormo e l'ultimo al 54º Gruppo).
 
==== Marzo - dicembre ====
Il rientro in Italia concludeva il 2 marzo [[1941]]. La restante parte dell'anno era dedicato alla transizione sui bombardieri [[Caproni Ca.313]], con lo Stormo riorganizzato sull'[[Aeroporto di Vicenza]].
 
Intanto, a seguito di quanto disposto dallo Stato Maggiore della Regia Aeronautica con foglio n. 2/2517 del 31 marzo 1941, il Comando della IX Brigata Aerea ''Leone'', di cui era parte integrante il 15º Stormo, veniva sciolto a quella data. Contemporaneamente era costituito il Comando Bombardamento ''Leone'' alle dirette dipendenze della II Squadra Aerea con sede temporanea presso l'[[Aeroporto di Padova]].
 
Il 15º Stormo rimase inquadrato sotto questo nuovo Comando fino al 31 maggio 1941 quando, su nuova disposizione dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica (foglio n. 2/4381 del 24 maggio 1941), venne ricostituita la IX Brigata Aerea B.T. ''Leone'' e lo Stormo, insieme anche al [[41º Stormo]], venne riassegnato alla nuova unità. Alla quella data risulta che lo Stormo aveva in forza, efficienti, 5 [[Caproni Ca.313]] ed 1 [[Savoia-Marchetti S.M.79]].
 
A seguito del benestare del Comando della II Squadra Aerea, il Comando della IX Brigata disponeva in data 7 novembre 1941 (ordine n. 1209/O.S.10) la costituzione di un Gruppo Complementare (denominato Gruppo Complementare 15º Stormo) per i due stormi 15º e 41º in forza alla Brigata, basato sull'aeroporto di Vicenza (anche se dislocato su Aviano per ragioni addestrative), posto al comando del maggiore pilota Gaspare De Cecco. A quella data lo Stormo poteva contare con 16 Ca. 313.<ref name = MS_IX />.
 
==== Le operazioni nel 1942 ====
Il dispaccio n. 1128 del 10 febbraio 1942 dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica disponeva con decorrenza 15 febbraio lo scioglimento (sarà quello definitivo nel periodo bellico, fino alla ricostituzione nel novembre 1997) della IX Brigata Aerea ''Leone'' e la contemporanea creazione del Comando Intercettori ''Leone'', con sede a [[Treviso]] ed alle dirette dipendenze della II Squadra Aerea. Dei tre reparti che costituivano la IX Brigata, solo il 41º Stormo passò direttamente al Comando Intercettori mentre il 15º Stormo (Vicenza) ed il Gruppo Complementare del 15º Stormo (Aviano) passarono entrambi direttamente al comando della II Squadra Aerea.
A quella data il 15º Stormo contava con 14 Ca. 313 efficienti mentre il Gruppo Complementare con 5 Ca. 313 ed 1 [[Fiat C.R.42]].
 
È interessante riportare il testo integrale dell'Ordine del Giorno n. 5 del 15 febbraio 1942 con cui il generale di brigata Attilio Biseo chiudeva il diario storico della IX Brigata.<ref name = MS_IX />
 
{{citazione|In data odierna si scioglie la IX^ Brigata Aerea ''Leone''.
Costituitasi in guerra sulla rovente terra d'Africa, in brevissimo volgere di tempo ha saputo crearsi, con i suoi Eroi una fulgida tradizione di guerra e di pace.
Tale tradizione, che rimarrà impressa nei nostri cuori, è affidata alla storia dell'Aviazione Fascista attraverso il ricordo delle epiche gesta dei suoi uomini e le motivazioni con le quali sono state concesse alle Bandiere del 15º e del 41º Stormo le insegne del Valore.
È con estrema commozione che il mio pensiero ricorre oggi ai Camerati Caduti: Essi saranno sempre vivi in noi e, dalla meta, ci guideranno sul cammino del dovere e della Vittoria.
A Voi, Comandati, equipaggi ed avieri, insieme al mio più affettuoso ringraziamento di Comandante, rivolgo il mio saluto di camerata e il più fervido augurio per i nuovi compiti assegnati.
 
Saluto al Re!
Saluto al Duce!}}
 
Il lungo addestramento del 1941 risultò però vano quando l'8 maggio [[1942]] il reparto fu convertito in Stormo da Combattimento e poi in Stormo d'Assalto, riequipaggiato con i [[Fiat C.R.42|C.R.42]]. L'addestramento con la nuova macchina terminò nell'agosto 1942. Il 7 settembre 1942 il 15º Stormo fu fatto tornare a combattere in [[Libia]], inizialmente dall'[[Aeroporto di Benina]] da dove iniziarono subito ad operare gli aerei della 54ª Squadriglia del 47º Gruppo. Il 14 settembre il reparto attaccò le colonne nemiche che avevano inflitto seri danni all'aeroporto di [[Barce]].
 
Il 20 settembre 1942 la 20ª e 21ª Squadriglia (46º Gruppo) si trovavano dislocate presso [[el-Adem]] ([[Base aerea Gamal Abd el-Nasser]]) mentre la 53ª e 54ª (47º Gruppo) erano a Barce.
 
Durante il mese di ottobre il reparto venne utilizzato anche per la vigilanza delle coste egiziane e la protezione dei convogli dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]]. Per tenere il passo con i rapidi movimenti del fronte, lo Stormo dovette effettuare numerosi trasferimenti. Da Bengasi (K1) al K3, poi nuovamente al K1, poi a [[Uadi Tamet]], a [[Bu Amud]], ad [[Agedabia]], nuovamente a Uadi Tamet, a Castel Benito, ed infine a [[Sorman]].
 
==== Il 1943 e lo scioglimento del reparto ====
Presso Sorman, nel gennaio del [[1943]] lo Stormo, ormai ridotto a pezzi, ricevette l'ordine di rimpatrio. Seguì un mese di licenza e poi nel marzo dello stesso anno il reparto si trasferì a Vicenza. Qui inizialmente era previsto il riequipaggiamento con i [[Fiat G.50]] ma ciò non avvenne ed il reparto tornò a volare con i C.R.42.
 
Il 21 maggio 1943 il reparto tornò operativo. Il 15º Stormo fu trasferito in Sardegna, con il 46º Gruppo presso [[Capoterra]] ed il 47º Gruppo presso [[Oristano]].
 
A luglio una parte del reparto (i velivoli più efficienti) tornava a schierarsi sulla penisola, presso [[Pontedera]] con compiti di vigilanza ed intercettazione. La restante parte (circa 15 velivoli) rimaneva ad Oristano.
 
L'11 luglio [[1943]] circa 15 dei migliori C.R.42 ancora disponibili al 15º Stormo vennero raggruppati nella 20ª e 53ª Squadriglia ed inviati a [[Aeroporto di Palermo-Boccadifalco|Palermo-Boccadifalco]] per fronteggiare gli [[Operazione Husky|sbarchi alleati in Sicilia]].
 
Il 29 luglio 1943 i pochi velivoli rimasti abbandonarono la Sicilia e si trasferirono alla base di [[Firenze Peretola]] dove il reparto venne colto al momento dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio dell'8 settembre]]. Impossibilitato a continuare, lo Stormo venne sciolto.
 
=== La ricostituzione come 15º Stormo ''S.A.R.'' ===
[[File:Grumman HU-16 Albatross 15Stormo Onda5.jpg|thumb|Il primo [[Grumman HU-16 Albatross|HU-16]] ''Albatross'' in dotazione al 15º Stormo, matricola 00-179 ''Mare 5'' - [[Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle]].]]
[[File:AB-47J ITA.JPG|thumb|Un [[Bell 47|AB.47G2]] con barella esterna chiusa e carenata e un [[Bell 47|AB.47J]] - Museo storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle.]]
[[File:AB204 15STORMO.JPG|thumb|L'[[Bell UH-1 Iroquois|AB-204]], ''Monte 26'' in forza al 15º Stormo SAR.]]
[[File:P-166_15STORMO_1980_MM61932.jpg|thumb|Una rara immagine di un [[Piaggio_P.166|P-166]] in forza al 15º Stormo probabilmente tra il 1981 ed il 1983. 15-42 MM61932.]]
[[File:A109 15STORMO1987.jpg|thumb|Uno degli [[AgustaWestland AW109|A109]], in forza al 46º Gruppo Protezione Civile appartenente al 15º Stormo SAR negli anni 1984-1989.]]
[[File:S_208_15°.jpg|thumb|Uno degli [[SIAI-Marchetti S-205|S-208M]] della Squadriglia Collegamenti, in forza al 15º Stormo SAR negli anni 1980-2000.]]
[[File:G222 15ºStormo.jpg|thumb|Uno dei [[Alenia G.222|G-222]], in forza al 46º Gruppo Protezione Civile appartenente al 15º Stormo SAR negli anni 1984-1989.]]
[[File:Canadair_15º_Stormo.jpg|thumb|Uno dei [[Canadair CL-215]], in forza al 46º Gruppo Protezione Civile appartenente al 15º Stormo SAR negli anni 1984-1989.]]
[[File:HH3F-Livrea_originale.jpg|thumb|HH-3F ''Pelican''<ref name=SMAOPR081/> - 15º Stormo ''Onda 20'' nella sua livrea originale.]]
 
Il 15º Stormo fu ricostituito alle dipendenze del ''Comando Trasporto e Soccorso Aereo'' il 1º ottobre [[1965]] sull'aeroporto di Ciampino, come Stormo SAR (Search and Rescue), composto dall'84º Gruppo velivoli ([[Grumman HU-16 Albatross|HU-16A]]), con le sue squadriglie 140ª e 287ª, dall'85º Gruppo elicotteri ([[Bell 47|AB.47J, AB.47J.3]] ed [[Bell UH-1 Iroquois|AB.204B]]), con le sue squadriglie 142ª e 288ª, nonché da due sezioni miste basate a [[Linate]] (1º Distaccamento SAR) e [[Grottaglie]] (3º Distaccamento SAR). Il 2º Distaccamento SAR di Ciampino si identificava con la sezione in turno d'allarme del 15º Stormo. Ciascun distaccamento contava su tre equipaggi di pronto impiego con gli HU-16 e di tre equipaggi di pronto impiego con elicottero.
Complessivamente il reparto aveva a disposizione 5 HU-16 (3 efficienti), 5 AB.47J (4 efficienti), 7 AB.47J.3 (5 efficienti) e 7 AB.204B (5 efficienti).
 
Fin dall'inizio lo Stormo operò nel contesto di missioni molto delicate. Già il 4 ottobre 1965 ad esempio i velivoli del reparto erano impegnati per la scorta al velivolo sul quale viaggiava Sua Santità [[Paolo VI]] nel suo viaggio a [[New York]] per il discorso alle [[Nazioni Unite]].
 
Il 1º marzo [[1971]] il reparto venne ufficialmente intitolato,<ref name = Cagna>''Supplemento n. 4 - Foglio d'Ordini'', Ministero della Difesa, 24 febbraio 1971.</ref> su richiesta dei suoi uomini, al generale di brigata aerea Stefano Cagna, [[Medaglia d'oro al valor militare|MOVM]], già comandante del 15º Stormo negli anni immediatamente precedenti la guerra, morto in azione di combattimento nel 1940.
 
Nel giugno 1973, in occasione del supporto aereo offerto dal 15º Stormo agli organizzatori della gara [[motonautica]] di endurance [[Bellaria-Igea Marina|Bellaria]]-[[Abbazia (Croazia)|Abbazia]], un HU-16 rischierato per l'occasione a Cervia venne intercettato da velivoli dell'[[Aeronautica Militare Jugoslava]] a sud di [[Capo Promontore]] e costretto ad atterrare a [[Pola]]; l'aereo ed il suo equipaggio ritornarono in Italia solo il giorno seguente.
 
Nell'estate del 1976 iniziò la radiazione degli ormai vetusti HU-16. A partire dal 12 agosto 1977 lo Stormo ricevette i primi [[Sikorsky S-61|HH-3F]], divenuti pienamente operativi nel [[1979]].
 
L'ultima missione operativa della componente ad ala fissa del 15º Stormo avvenne il 29 giugno 1979, quando, a soli tre giorni dalla definitiva radiazione, un HU-16A partecipò alle ricerche dei naufraghi della collisione tra due motonavi al largo di Santa Marinella.
===Il passaggio agli elicotteri===
In totale furono acquistati per lo Stormo 35 elicotteri HH-3F, di cui un primo lotto di 20 unità nel 1977 e un secondo di 15 agli inizi degli anni novanta. Dal marzo 2006 è iniziato il programma di aggiornamento degli elicotteri HH-3F, inizialmente destinato a concludersi entro il 2009.
 
[[File:ItAF HH3F.jpg|thumb|HH-3F ''Pelican''.<ref name=SMAOPR081/> - 15º Stormo ''Onda 29''.]]
[[File:AB.212 of Italian Air Force.JPG|thumb|Un [[AB 212|AB-212]] del 15º Stormo]]
[[File:Aeronautica Militare Breda Nardi NH-500E2.jpg|thumb|TH-500B sulla piazzola nei pressi dell'hangar del 15º Stormo a [[Pratica di Mare]].]]
[[File:Onda 42 15%C2%BAStormo HH139.JPG|thumb|HH-139A, Onda 42, sulla pista dell'[[Aeroporto di Cervia-Pisignano]].]]
[[File:AW_HH101A_-_CAESAR_03.jpeg|thumb|HH-101A, CAESAR 03, sulla pista dell'[[Aeroporto di Cervia-Pisignano]] il 19 giugno 2015.]]
Dopo numerosi cambi di base e riorganizzazioni interne, con decorrenza 2 ottobre 1997, lo Stormo spostò la sua sede presso l'[[aeroporto di Pratica di Mare]].<ref name = PRATICA>Protocollo SMA/117/3401/G4-3/40, ''Trasferimento 15º Stormo'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 22 luglio 1997.</ref>
 
Dal [[1993]] in poi, il 15º Stormo, oltre alle missioni di supporto alla popolazione civile svolte durante gli eventi calamitosi (terremoti ed alluvioni) che hanno colpito l'[[Italia]], è stato anche impegnato con compiti di ricerca e soccorso nelle zone ostili delle varie operazioni all'estero condotte dalle [[forze armate italiane]] come quelle svolte in [[Somalia]], [[Albania]], [[Bosnia]], [[Kossovo]], [[Iraq]].
=== Il 15º Stormo nel XXI secolo ===
Dal 2001 allo Stormo è stato assegnato anche il nuovo ruolo operativo di [[Slow Mover Interceptor]] (SMI) nell'ambito della difesa aerea.
Con decorrenza 28 settembre 2010 ed effetto 5 ottobre 2010 lo Stormo ha trasferito il suo Comando presso l'aeroporto militare di [[Aeroporto di Cervia-Pisignano|Cervia-Pisignano]].<ref>{{Cita web|titolo=A Cervia chiuso 5º Stormo, giunti HH-3F 15º Stormo|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/ACerviagiuntigliHH3Fdel15Stormo.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=6 ottobre 2010}}</ref><ref name = cervia>Protocollo SMA117/G.01.01./M_D.ARM001, ''Rilocazione e Riorganizzazione del 15º Stormo di Pratica di Mare sul sedime di Cervia (RA)'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 3 agosto 2010.</ref>
 
Il 9 ottobre [[2013]] lo Stato Maggiore stabilisce il trasferimento della 670ª Squadriglia Collegamenti e Soccorso di base a Decimomannu nel neo costituito 86º Centro CSAR alle dipendenze del 15º Stormo. Detto questo però l'86° Centro CSAR dovrà essere rinumerato perché è preesistente l'86° CAE del [[41º Stormo]]. Visto quindi che non possono esistere contemporaneamente due Gruppi o due Centri con la stessa numerazione, mentre possono esistere un Gruppo ed un Centro con la stessa numerazione, SMA 1º Reparto in data 22 ottobre 2013 ha successivamente provveduto a correggere l'errore ridenominando l'86° Centro CSAR in 80° Centro CSAR.
 
Nel corso di una cerimonia solenne tenutasi all'[[Aeroporto militare Mario De Bernardi]] a [[Pratica di Mare]] il 26 settembre 2014, l'elicottero [[Sikorsky S-61|HH-3F]], del quale era già stata comunicata la futura dismissione da parte dello [[Stato maggiore dell'Aeronautica Militare]] per limiti operativi e difficoltà di reperimento dei pezzi di ricambio,<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=gMX0snLLLGY Assetto Forze armate, audizione CSMAM Generale Pasquale Preziosa (21.11.13)]</ref> è stato definitivamente ritirato dal servizio attivo di tutti i reparti del 15º Stormo. Il programma per la sostituzione degli HH-3F nel ruolo SAR e Combat SAR era stato avviato nel 2008. Il candidato a sostituire nel ruolo CSAR gli HH-3F (''Pelican'')<ref name = SMAOPR081>Secondo la norma AER(EP) 0-0-12 AERMAEREO e SMA-OPR-081, il Mission Design Series dell'HH-3F SAR è HH-3F, a cui corrisponde il Popular Name ''Pelican''. Per l'AB-212 il MDS è HH-212A (non c'è PN); per l'AW-139 SAR il MDS è HH-139 (non c'è PN). Per l'EH101CSAR il MDS è HH-101A ed il PN è ''Caesar''.</ref> è stato individuato nell'elicottero pesante [[AgustaWestland AW101]], in apposita versione CSAR (''Caesar'')<ref name=SMAOPR081/><ref>{{Cita web|url =http://documenti.camera.it/leg16/dossier/Testi/DI0062.htm| titolo =Servizio Studi Atti del Governo - XVI Legislatura - Programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2008, relativo all'acquisizione di 12 elicotteri CSAR (ex art. 1, legge n. 436/1988)|autore = [[Camera dei deputati]]|data=21 novembre 2008}}</ref> che prenderà il nome di HH-101.
 
Come sostituto dell'HH-3F nel ruolo SAR è invece stato scelto l'[[AgustaWestland AW139]], del quale lo stormo ha ricevuto il primo di tredici previsti l'8 marzo 2012 (MM81796). L'AW139 in questa configurazione è stato denominato HH-139A.
 
== Organigramma e basi ==
{{Mappa di localizzazione+|ITA |relief = 1 | float=right | width=300|caption=Localizzazione delle basi del 15º Stormo in Italia.<br /><br />[[File:Red pog.svg|8px|Comando]] Comando di Stormo, Gruppo, Squadriglia Collegamenti ed altri enti alle dipendenze del Comando<br />[[File:Green pog.svg|8px|Centri]] Centri|places=
{{Mappa di localizzazione~|ITA |label= [[Aeroporto di Cervia-Pisignano|Cervia]] |latitudineGradi =44|latitudinePrimi =13|latitudineSecondi =05||longitudineGradi =12|longitudinePrimi =19|longitudineSecondi =02}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA |label= [[Aeroporto di Pratica di Mare|Pratica di Mare]] |latitudineGradi =41|latitudinePrimi =39|latitudineSecondi =15||longitudineGradi =12|longitudinePrimi =27|longitudineSecondi =26|position=left|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA |label= [[Aeroporto di Gioia del Colle|Gioia del Colle]] |lat=40.766667|long=16.933333|position=right|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA |label= [[Aeroporto di Decimomannu|Decimomannu]] |lat=39.354167|long=8.972222|position=right|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA |label= [[aeroporto di Trapani-Birgi|Trapani]] |latitudineGradi =37|latitudinePrimi =54|latitudineSecondi =09||longitudineGradi =12|longitudinePrimi =29|longitudineSecondi =44|position=left|mark=Green pog.svg}}
{{Mappa di localizzazione~|ITA |label= [[Poligono sperimentale e di addestramento interforze|PISQ]] |latitudineGradi =39|latitudinePrimi =41|latitudineSecondi =0||longitudineGradi =9|longitudinePrimi =26|longitudineSecondi =0|position=left|mark=Green pog.svg}}
}}
 
Il 15º Stormo dispone di sei [[Gruppo di volo|Gruppi Volo]] (di cui 5 denominati Centri), 1 Gruppo Efficienza Aeromobili ed 1 [[Squadriglia]] distribuiti in quattro basi sul territorio nazionale sotto il coordinamento dell'Ufficio Operazioni di Stormo con a capo il ten. col. Verner Rosati:
 
* [[80º Centro]] CSAR sull'[[aeroporto di Decimomannu]], dotato di elicotteri [[AB 212|AB-212]], sotto il comando del maggiore Mirco Maggini.
* [[81º Centro CAE]] (Centro Addestramento Equipaggi) sull'[[aeroporto di Cervia-Pisignano]], dotato di elicotteri [[AgustaWestland AW139|HH-139A]] e [[AgustaWestland AW101|HH-101A]], attualmente sotto il comando del maggiore Bruno Giuliacci.
* [[82º Centro C/SAR|82º Centro]] CSAR di [[aeroporto di Trapani-Birgi|Trapani Birgi]], dotato di elicotteri HH-139A, sotto il comando del maggiore Boris Petracca.
* [[83º Centro C/SAR|83º Gruppo CSAR]] sull'aeroporto di Cervia-Pisignano, dotato di elicotteri HH-139A, sotto il comando del maggiore Borriello Antonio.
* [[84º Centro C/SAR|84º Centro]] CSAR sull'[[aeroporto di Gioia del Colle]], dotato di elicotteri HH-139A, sotto il comando del maggiore Davide Verdolini.
* [[85º Gruppo|85º Centro]] CSAR sull'[[aeroporto di Pratica di Mare]], dotato di elicotteri HH-139A, sotto il comando del maggiore Maurizio Gentili.
* [[23º Gruppo|23º Gruppo Volo]] sull'aeroporto di Cervia-Pisignano, dotato di elicotteri HH-101A, sotto il comando del tenente colonnello Cristian Di Matteo.
* [[615ª Squadriglia]] Collegamenti, basata sull'aeroporto di Cervia-Pisignano, dotata di elicotteri [[MD Helicopters MD 500|TH-500B]].
* [[672ª Squadriglia]] Collegamenti, attualmente basata nel [[Poligono sperimentale e di addestramento interforze|Poligono Sperimentale e di addestramento Interforze (PISQ)]] di Salto di [[Quirra]], dotata di elicotteri AB-212.
 
[[File:Area_SAR_IT.svg|300px|thumb||Area SAR italiana ed aree Maritime Rescue Sub Center.]]
[[File:Attuale organigramma 15 Stormo.jpg|300px|thumb||Attuale organigramma del 15º Stormo.]]
 
== L'attività ==
Di seguito viene presentato uno specchio riepilogativo dell'attività di volo del 15º Stormo dalla sua ricostituzione.<ref>Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 1 (1931-1985)'', pag. 49, Tipolito Giacchetti, 1985.</ref><ref>Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 2 (1985-1995)'', pag. 80, Angelo Capriotti Editore S.r.l., 1995.</ref><ref>Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 3 (1995-2005)'', pag. 10, Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche, 2006.</ref><ref>Dati declassificati forniti dal Comando di Stormo per gli anni 2006-2017.</ref>
 
{| class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="margin: 1em 0em 0em 0em; text-align: center; background: #f8f8f8;"
|-style="background:#aacccc; font-weight: bold;"
!width="80"|Anno
!width="100"|Ore di volo
!width="100"|Ore di volo operative
!width="100"|Persone soccorse
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
| 1965
!Pres
| 7.535
!Reti
| 1.598
!Comp
| 143
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
|| 2002-2003 || rowspan=2|{{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo]] || [[Primera División 2002-2003 (Argentina)|PD]] || 27 || 3 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 27 || 3
| 1966
| 7.070
| 1.450
| 889
|-
|| 2003-2004 || [[Primera División 2003-2004 (Argentina)|PD]] || 30 || 1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || 30 || 1
| 1967
 
| 6.136
| 1.515
| 207
|-
|| 2004-2005 || rowspan=8|{{Bandiera|ESP}} [[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]] || [[Primera División spagnola 2004-2005|PD]] || 34 || 2 || [[Coppa del Re 2004-2005|CR]] || 0 || 0 || [[Coppa Intertoto 2004|Int]]+[[Coppa UEFA 2004-2005|CU]] || 5+10 || 1+1 || - || - || - || 49 || 4
| 1968
| 5.620
| 1.397
| 230
|-
|| 2005-2006 || [[Primera División spagnola 2005-2006|PD]] || 29 || 0 || [[Coppa del Re 2005-2006|CR]] || 1 || 0 || [[UEFA Champions League 2005-2006|UCL]] || 11<ref>Comprese 2 presenze nel terzo turno eliminatorio contro l'[[Everton Football Club|Everton]].</ref> || 0 || - || - || - || 41 || 0
| 1969
| 5.269
| 1.080
| 153
|-
|| 2006-2007 || [[Primera División spagnola 2006-2007|PD]] || 6 || 0 || [[Coppa del Re 2006-2007|CR]] || 0 || 0 || [[Coppa Intertoto 2006|Int]] || 2 || 0 || - || - || - || 8 || 0
| 1970
| 5.947
| 1.674
| 153
|-
|| 2007-2008 || [[Primera División spagnola 2007-2008|PD]] || 18 || 0 || [[Coppa del Re 2007-2008|CR]] || 0 || 0 || [[Coppa UEFA 2007-2008|CU]] || 2 || 0 || - || - || - || 20 || 0
| 1971
| 6.453
| 1.973
| 176
|-
|| 2008-2009 || [[Primera División spagnola 2008-2009|PD]] || 27 || 2 || [[Coppa del Re 2008-2009|CR]] || 0 || 0 || [[UEFA Champions League 2008-2009|UCL]] || 8 || 0 || - || - || - || 35 || 2
| 1972
| 6.652
| 1.928
| 107
|-
|| 2009-2010 || [[Primera División spagnola 2009-2010|PD]] || 21 || 0 || [[Coppa del Re 2009-2010|CR]] || 2 || 0 || [[UEFA Europa League 2009-2010|UEL]] || 7<ref>Compresa una presenza al quarto turno eliminatorio [[play-off]] contro il [[NAC Breda]].</ref> || 0 || - || - || - || 30 || 0
| 1973
| 6.690
| 1.931
| 289
|-
|| 2010-2011 || [[Primera División spagnola 2010-2011|PD]] || 23 || 1 || [[Coppa del Re 2010-2011|CR]] || 6 || 0 || [[UEFA Europa League 2010-2011|UEL]] || 10 || 1 || - || - || - || 39 || 2
| 1974
| 5.648
| 1.665
| 99
|-
|| [[Villarreal Club de Fútbol 2011-2012|2011-2012]] || [[Primera División spagnola 2011-2012|PD]] || 26 || 1 || [[Coppa del Re 2011-2012|CR]] || 0 || 0 || [[UEFA Champions League 2011-2012|UCL]] || 5<ref>Compresa una presenza nei [[play-off]] contro l'[[Odense Boldklub|Odense]].</ref> || 0 || - || - || - || 31 || 1
| 1975
| 6.360
| 1.690
| 110
|-
!colspan="3"|Totale Villarreal || 184 || 6 || || 9 || 0 || || 60 || 3 || || - || - || 253 || 9
| 1976
 
| 5.027
| 1.142
| 79
|-
|| [[ACF Fiorentina 2012-2013|2012-2013]] || rowspan=5|{{Bandiera|ITA}} [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] || [[Serie A 2012-2013|A]] || 35 || 6 || [[Coppa Italia 2012-2013|CI]] || 3 || 0 || - || - || - || - || - || - || 38 || 6
| 1977
| 6.860
| 1.028
| 86
|-
|| [[ACF Fiorentina 2013-2014|2013-2014]] || [[Serie A 2013-2014|A]] || 33 || 4 || [[Coppa Italia 2013-2014|CI]] || 5 || 0 || [[UEFA Europa League 2013-2014|UEL]] || 10<ref>Comprese 2 presenze nei [[play-off]] contro il [[Grasshopper Club Zürich|Grasshoppers]].</ref> || 2<ref>Nessuna rete nei [[play-off]].</ref> || - || - || - || 48 || 6
| 1978
| 6.651
| 1.142
| 439
|-
|| [[ACF Fiorentina 2014-2015|2014-2015]] || [[Serie A 2014-2015|A]] || 30 || 7 || [[Coppa Italia 2014-2015|CI]] || 3 || 0 || [[UEFA Europa League 2014-2015|UEL]] || 10 || 1 || - || - || - || 43 || 8
| 1979
| 5.418
| 1.131
| 49
|-
|| [[ACF Fiorentina 2015-2016|2015-2016]] || [[Serie A 2015-2016|A]] || 35 || 4 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]] || 1 || 0 || [[UEFA Europa League 2015-2016|UEL]] || 5 || 0 || - || - || - || 41 || 4
| 1980
| 5.543
| 1.845
| 32
|-
|| [[ACF Fiorentina 2016-2017|2016-2017]] || [[Serie A 2016-2017|A]] ||26||1|| [[Coppa Italia 2016-2017|CI]] || 0 || 0 || [[UEFA Europa League 2016-2017|UEL]] || 7 || 0 || - || - || - || 33 || 1
| 1981
| 5.363
| 1.221
| 150
|-
!colspan="3"|Totale Fiorentina || 159 || 22 || || 12 || 0 || || 32 || 3 || || - || - || 203 || 25
| 1982
 
| 5.300
| 1.074
| 118
|-
|| 2017-2018 || rowspan=2|{{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético San Lorenzo de Almagro|San Lorenzo]] || [[Primera División 2017-2018 (Argentina)|PD]] || 14 || 0 || [[Copa Argentina 2017-2018|CA]] || 2 || 0 || [[Coppa Sudamericana 2018|CS]] || 3 || 0 || - || - || - || 19 || 0
| 1983
| 5.079
| 904
| 155
|-
|| 2018-2019 || [[Primera División 2018-2019 (Argentina)|PD]] || 10 || 1 || [[Copa Argentina 2018-2019|CA]] || 5 || 0 || [[Coppa Libertadores 2019|CL]] || 4 || 1 || - || - || - || 19 || 1
| 1984
| 5.665
| 2.056
| 73
|-
!colspan="3"|Totale San Lorenzo || 81 || 4 || || 7 || 0 || || 7 || 1 || || - || - || 95 || 5
| 1985
 
| 8.317
| 1.944
| 268
|-
| 1986
| 8.933
| 2.227
| 122
|-
| 1987
| 9.904
| 1.340
| 93
|-
| 1988
| 7.585
| 539
| 192
|-
| 1989
| 6.279
| 530
| 150
|-
| 1990
| 6.596
| 482
| 106
|-
| 1991
| 6.582
| 1.283
| 196
|-
| 1992
| 7.566
| 1.042
| 89
|-
| 1993
| 6.891
| 1.486
| 63
|-
| 1994
| 6.979
| 827
| 105
|-
| 1995
| 7.495
| 688
| 180
|-
| 1996
| 7.419
| 474
| 117
|-
| 1997
| 6.604
| 314
| 101
|-
| 1998
| 6.785
| 261
| 258
|-
| 1999
| 6.116
| 888
| 263
|-
| 2000
| 6.517
| 556
| 104
|-
| 2001
| 6.831
| 962
| 54
|-
| 2002
| 5.535
| 282
| 27
|-
| 2003
| 6.348
| 1.454
| 571
|-
| 2004
| 6.950
| 1.790
| 28
|-
| 2005
| 6.709
| 1.626
| 20
|-
| 2006
| 5.567
| 1.203
| 25
|-
| 2007
| 5.443
| 980
| 30
|-
| 2008
| 3.899
| 378
| 13
|-
| 2009
| 4.647
| 551
| 61
|-
| 2010
| 4.130
| 255
| 10
|-
| 2011
| 6.127
| 360
| 11
|-
| 2012
| 5.236
| 331
| 15
|-
| 2013
| 5.216
| 308
| 13
|-
| 2014
| 6.406
| 708
| 80
|-
| 2015
| 5.018
| 518
| 10
|-
| 2016
| 4.957
| 446
| 12
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 424 || 32 || || 28 || 0 || || 99 || 7 || || - || - || 551 || 39
| 2017
| 5.421
| 578
| 78
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
Il totale delle ore di volo ascende a circa 330.000 ore, di cui circa 57.000 ore di volo operativo. Dal 1965 al 2017 il reparto ha soccorso più di 7200 persone.
{{Cronoini|ARG}}
{{Cronopar|31-1-2003|San Pedro Sula|HND|1|3|ARG|-|Amichevole}}
{{Cronopar|4-2-2003|Los Angeles|ARG|1|0|MEX|1|Amichevole}}
{{Cronopar|17-11-2004|Buenos Aires|ARG|3|2|VEN|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|14-6-2005|Colonia|ARG|2|1|TUN||Conf.Cup|2005|1º turno|14=Colonia (Germania)|13={{cartellinogiallo|17}}}}
{{Cronopar|18-6-2005|Norimberga|AUS|2|4|ARG||Conf.Cup|2005|1º turno|13={{sostin|86}}}}
{{Cronopar|9-6-2008|New York|USA|0|0|ARG|-|Amichevole}}
{{Cronopar|4-9-2015|Houston|ARG|7|0|BOL|-|Amichevole}}
{{Cronofin|7|1}}
 
== Palmarès ==
== Cronotassi dei comandanti di Stormo ==
=== Club ===
Vengono di seguito elencati i comandanti del 15º Stormo, dalla sua prima costituzione, nonché le note salienti relative all'attività del reparto durante il loro mandato.
* {{Calciopalm|Coppa Sudamericana|1}}
:San Lorenzo: [[Coppa Sudamericana 2002|2002]]
 
* {{Calciopalm|Coppa Intertoto|1}}
* giugno - ottobre 1931, colonnello Tullio Toccolini.
:Villarreal: [[Coppa Intertoto 2004|2004]]
* ottobre 1931 - luglio 1932, tenente colonnello Paride Sacchi.
* luglio 1932 - maggio 1934, tenente colonnello Arnaldo Sabatini.
* maggio 1934 - giugno 1935, colonnello Francesco Marini.
* giugno 1935 - maggio 1936, colonnello [[Federico Zapelloni]], [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]].
* maggio 1936 - aprile 1939, colonnello [[Stefano Cagna]], [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] alla memoria.
* aprile 1939, colonnello Alessandro Miglia.<ref>''Stato di Servizio - Alessandro Miglia'', Regia Aeronautica, ultima entrata 27 aprile 1939.</ref>
* giugno 1939 – maggio 1942, colonnello [[Silvio Napoli]]. Sotto il suo comando si verifica l'entrata dell'Italia nella [[seconda guerra mondiale]].
* maggio 1942 - luglio 1943, tenente colonnello [[Raffaello Colacicchi]].
* luglio 1943 – settembre 1943, tenente colonnello Giovanni Morbidelli. Sotto il suo comando lo Stormo, sorpreso dall'armistizio a Firenze, viene sciolto.
* ottobre 1965 – ottobre 1966, colonnello Alberto Civalleri. Primo comandante del ricostituito 15º Stormo [[Ricerca e salvataggio|SAR]].
* ottobre 1966 – ottobre 1967, colonnello Bruno Dalè. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa ai soccorsi per l'[[Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966|alluvione di Firenze]] e del Veneto.
* ottobre 1967 – ottobre 1968, colonnello Girolamo Rosati. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa ai soccorsi per il [[terremoto del Belice]].
* ottobre 1968 – ottobre 1969, colonnello Vincenzo Filippetti. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa ai soccorsi per l'alluvione nel Biellese.
* ottobre 1969 - ottobre 1970, colonnello Mario Mitchell. Il 15º Stormo partecipa nelle ricerche in mare dei naufraghi della motonave ''Fusina'', nei pressi di Capo Sandalo.<ref>{{Cita web|titolo=La tragedia del Fusina|url=http://www.isoladisanpietro.org/storia/006_01.htm|autore=Carloforte e Isola di San Pietro - Organizzazione Internet}}</ref>
* ottobre 1970 - ottobre 1971, colonnello Giuseppe Sallustio. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa ai soccorsi per l'alluvione in Liguria ed ai soccorsi in occasione del naufragio della Heleanna.
* ottobre 1971 - ottobre 1972, colonnello Salvatore Marino.
* ottobre 1972 - ottobre 1975, colonnello Federico Lenci.
* ottobre 1975 - luglio 1978, colonnello Luciano Bocus. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa ai soccorsi per il [[terremoto del Friuli del 1976|terremoto del Friuli]]. Inizia la radiazione degli HU-16 ed il passaggio all'HH-3F.
* luglio 1978 – agosto 1979, colonnello Domenico Bonazzoli. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa ai soccorsi per l'alluvione della [[Val d'Ossola]]. Il 29 giugno [[1979]] i mezzi del reparto partecipano alle operazioni di ricerca e soccorso in occasione della tragedia causata dalla collisione in mare nei pressi di [[Capo Linaro]] ([[Santa Marinella]]), tra la ''Emmanuelle Delmas'' e la ''Vera Berlingieri''<ref>{{Cita web|titolo=Interrogazione parlamentare, risposta scritta del ministro Mannino, 4 marzo 1982. Resoconto dei fatti ed attribuzione delle responsabilità.|url=http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/265279.pdf|autore=Senato della Repubblica}}</ref>.
[[File:FOTO_HH_IRPINIA_1980.jpg|thumb|sinistra|Onda 16 in volo sulle macerie del terremoto dell'Irpinia nel 1980.]]
* agosto 1979 - settembre 1981, colonnello Gian Paolo Chiappini. Nel novembre del 1979 è soppresso il 3º Distaccamento SAR di Brindisi per riaprire un anno dopo come 84º Centro SAR. Sempre nel 1980 è ricostituito l'83º Centro SAR a Rimini. A cavallo tra la fine del 1980 e l'inizio del 1981 il 15º Stormo partecipa ai soccorsi alle popolazioni colpite dal [[terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto dell'Irpinia]] nonché ai soccorsi alle popolazioni della [[Sila]] isolate per più di un mese a causa della neve. Per l'emergenza in Irpinia a partire dal 24 novembre 1980 il reparto rischierò quattro HH-3F a [[Capodichino]] ed a [[Potenza]] che poi furono affiancati anche dagli AB-204 e da un P-166, arrivando ad impiegare fino a 17 mezzi aerei e 112 militari. In precedenza, nella notte del 27 giugno [[1980]], due HH-3F del reparto, su richiesta del comando del Soccorso Aereo di [[Martina Franca]], hanno partecipato alle iniziali operazioni di ricerca nella zona dell'incidente del volo Itavia poi conosciuto come [[Strage di Ustica]].<ref>{{Cita web|titolo=Sciagura aerea del 27 giugno 1980 (strage di Ustica - DC9 I-TIGI Itavia) - XIII Legislatura - Commissione Stragi|url=https://dokodoc.com/sciagura-aerea-del-27-giugno-1980-strage-di-ustica-dc9-i-tig.html|autore=sen. [[Vincenzo Ruggero Manca]], sen. [[Alfredo Mantica]], on. [[Enzo Fragalà]], on. [[Marco Taradash]]|data=28 giugno 2000}}</ref> Sotto il comando del colonnello Chiappini apre il nuovo centro SAR di Trapani, da allora sede dell'82º Centro; viene invece soppresso il distaccamento SAR di Linate.
* settembre 1981 - agosto 1983, colonnello Vittorino Zardo, giá comandante della [[Frecce Tricolori|Pattuglia Acrobatica Nazionale]].
* agosto 1983 - settembre 1984, colonnello Aldo Ferraguto. Il 15º Stormo rischiera uomini e mezzi in [[Marocco]], presso [[Kenitra]], per partecipare alle operazioni nell'[[Oceano Atlantico]] per la ricerca dei naufraghi della ''Tito Campanella''.<ref>{{Cita web|titolo=Operazioni Internazionali|url=http://www.aeronautica.difesa.it/Operazioni/Internazionali/Pagine/Home.aspx|autore=[[Aeronautica Militare Italiana]]}}</ref>
* settembre 1984 - settembre 1985, colonnello Maurizio Pastorino. Il 15 ottobre viene ricostituito il 46º Gruppo, sulle squadriglie 53ª e 54ª. Il Gruppo assume la denominazione di 46º Centro Protezione Civile sotto il comando del tenente colonnello Marcomin al quale seguiranno il tenente colonnello Nieri ed il tenente colonnello Savazzi. Vengono assegnati allo Stormo gli aerei anfibi [[Canadair CL-215]] per la lotta agli incendi boschivi. Il 46° Centro verrà definitivamente chiuso il 31 dicembre 1997.
* settembre 1985 - settembre 1986, colonnello Valtero Pomponi. Vengono assegnati al 15º Stormo due elicotteri [[AgustaWestland AW109|A109]] della Protezione Civile. Il 15º Stormo è allertato per l'emergenza legata al sequestro dell'[[Achille Lauro (nave)|Achille Lauro]] e rischiera 4 HH-3F ad [[Akrotiri (Grecia)|Akrotiri]]. Il 5 ottobre 1985 si tengono, sull'aeroporto di Ciampino, le celebrazioni del cinquantenario della fondazione dello Stormo. L'evento, fortemente voluto dal suo predecessore col. Maurizio Pastorino ed organizzato interamente nel corso del suo periodo di comando, non corrisponde ai 50 anni dalla fondazione dello Stormo, avvenuta il 1º giugno 1931, ma viene comunque realizzato perché non organizzato alla scadenza prevista nel 1981 e viene fatto coincidere con i 20 anni della ricostituzione dello stormo.
[[File:20anniv15stormo.jpg|300px|thumb|La linea volo del 15º Stormo a Ciampino, il 5 ottobre 1985, in occasione delle celebrazioni del cinquantenario della costituzione del Reparto (e ventennale dalla sua ricostituzione).]]
* settembre 1986 - settembre 1987, colonnello Cesarino Ferrara. Assetti del 15º Stormo partecipano nelle ricerche del [[F-104]], matricola militare MM 6710 in carico al 12º Gruppo del 36º Stormo precipitato a [[Capo Frasca]] il 29 maggio 1987 durante una esercitazione.
* settembre 1987 - ottobre 1988, colonnello Francesco de Liguoro. Comincia lo smantellamento del 46º Centro; i due A109 sono ceduti alla Protezione Civile.
* ottobre 1988 - settembre 1991, colonnello Nello Barale. Il 15º Stormo partecipa alle ricerche a seguito del naufragio della ''Posillipo Loran''<ref>{{Cita web|titolo=La nave sembra scomparsa nel nulla, a Napoli le ricerche si fanno disperate|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/12/18/la-nave-sembra-scomparsa-nel-nulla-napoli.html|autore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=18 dicembre 1988}}</ref> nonché in occasione della collisione in acque allora jugoslave tra le navi ''Deval'' e ''Selin''. A giugno del 1989 il 15º Stormo cede alla [[46ª Brigata Aerea]] i tre [[Alenia G.222|G-222]] del 46º Centro Protezione Civile, nonché i CL-215 che vanno al [[Dipartimento della Protezione Civile]] della Presidenza del Consiglio. Il 24 aprile del 1991 iniziano le consegne dei primi HH-3F con avionica aggiornata (comunemente indicati come versione B).
* settembre 1991 - settembre 1993, colonnello Luciano Massetti. Sotto il suo comando, tra il gennaio 1993 ed il luglio dello stesso anno, una cellula del 15º Stormo viene rischierata a [[Mogadiscio]], partecipando alla missione internazionale in [[Somalia]] nell'ambito del contingente italiano [[Missione Ibis I#Le operazioni italiane|IBIS]].
* settembre 1993 - settembre 1994, colonnello Maurizio Conti. A principio del 1994 si completano le consegne dei 15 HH-3F aggiornati a standard B.
* settembre 1994 - settembre 1995, colonnello Gianfranco Trinca. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa ai soccorsi per l'[[Alluvione del Tanaro del 1994|alluvione del Piemonte]]. Mezzi del reparto partecipano in varie missioni di ricerca e soccorso in mare.
* settembre 1995 - settembre 1996, colonnello Mario Sorino. Il 15º Stormo partecipa alle ricerche a seguito del naufragio nella zona di [[Alicudi]] della portacontainer tedesco ''Koraline'', nota per essere una delle cosiddette "navi dei veleni".<ref>Carlo Lucarelli, ''Navi a perdere'', pagg. 117-118, Edizioni Ambiente, 2008. ISBN 978-88-89014-84-4.</ref>
* settembre 1996 - agosto 1998, colonnello Luca Valeriani. Sotto il suo comando il 15º Stormo partecipa al soccorso alle popolazioni in occasione della frana di [[Sarno]] ed alla [[operazione Alba]] (e successivamente Alba 2) correlate con l'enorme afflusso di profughi dall'Albania. Nel 1997 viene infatti costituito un distaccamento speciale, presso il Comando dell'84º Centro SAR di Brindisi comandato dal tenente colonnello Antonio Albanese, costituito da 6 elicotteri HH-3F. Un elicottero partecipa anche alle ricerche dei naufraghi sopravvissuti alla collisione fra la motonave albanese ''[[Naufragio del Kater I Rades|Kater I Rades]]''<ref>{{Cita web|titolo=Chi si ricorda della Kater I Rades?|url=http://passaggioasudest.ilcannocchiale.it/2007/04/04/chi_si_ricorda_della_kater_i_r.html|autore=ilCannocchiale|data=4 aprile 2007}}</ref> e la corvetta ''Sibilla'' della [[Marina Militare|Marina Militare Italiana]]. Con decorrenza 4 novembre 1997 il Comando Aeroporto di Pratica di Mare, costituito in data 1º febbraio 1968,<ref>Protocollo SMA11/291/G3-6/34, Stato Maggiore dell'Aeronautica, 11 gennaio 1968.</ref> assume la denominazione di 9ª Brigata Aerea ed alle sue dipendenze passano il [[14º Stormo]] ed il 15º Stormo.<ref>Protocollo SMA117/3403/G3-6/34, ''Costituzione della 9ª Brigata Aerea'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 22 luglio 1997.</ref>
* agosto 1998 - settembre 1999, colonnello Carmine De Luca. Il 15º Stormo partecipa alla [[Missione Arcobaleno]] in [[Albania]].
* settembre 1999 - gennaio 2001, colonnello Pierluigi Leonarduzzi. Sotto il suo comando il 15º Stormo continua nella partecipazione alla Missione Arcobaleno in Albania. In questo periodo i mezzi del reparto operarono anche per il soccorso alle popolazioni in occasione delle alluvioni di [[Soverato]], nel [[Provincia di Ferrara|Ferrarese]], a [[Cervinara]].
* gennaio 2001 - luglio 2002, colonnello Leonardo Forliano. Sotto il suo comando al 15º Stormo viene assegnato un nuovo ruolo operativo come Slow Mover Interceptor (SMI). Una cellula del 15º Stormo si rischiera a [[Sarzana]] ([[La Spezia]]) e partecipa al servizio di difesa aerea dispiegato durante il [[G8 di Genova]]. Il reparto viene nuovamente chiamato a svolgere compiti SMI nel giugno 2002 in occasione del vertice mondiale della [[FAO]] svolto a Roma.
* luglio 2002 - ottobre 2003, colonnello Vittorio Mulas. Il 15º Stormo partecipa, in funzione Slow Mover Interceptor al servizio di difesa aerea della base di Pratica di Mare durante il vertice NATO-Russia. Il reparto partecipa ai soccorsi in occasione del [[terremoto del Molise]] del 2002 e, nel dicembre dello stesso anno, ai soccorsi legati all'emergenza determinata dalle onde di [[tsunami]] verificatesi sull'[[isola di Stromboli]] per effetto di una frana sottomarina in località Sciarra del Fuoco. Nel marzo 2003 inizia il rischieramento di una cellula di volo del 15º Stormo in Iraq, nell'ambito dell'[[Operazione Antica Babilonia]].
* ottobre 2003 - gennaio 2004, tenente colonnello Roberto Preo. Il 15º Stormo continua nel sul impegno in Iraq. Il 15º Stormo partecipa ai soccorsi alle popolazioni colpite dell'alluvione nelle Puglie. Nell'ottobre 2003 il 15º Stormo partecipa, in funzione Slow Mover Interceptor, al servizio di difesa aerea di Roma dispiegato in occasione della riunione della [[Costituzione europea#La Conferenza intergovernativa .28CIG.29|Conferenza intergovernativa]] dei paesi dell'Unione Europea per stesura della prima [[Costituzione europea]].
* gennaio 2004 - settembre 2004, colonnello Vittorio Mulas. Il 15º Stormo continua nel sul impegno in Iraq. Con decorrenza 17 maggio 2004, la 9ª Brigata Aerea viene ridenominata 9ª Brigata Aerea 'Leone', permanendo il 15º Stormo alle sue dipendenze.<ref>Protocollo SMA117/G1-01/37361, ''Ridenominazione della 9ª Brigata Aerea in 9ª Brigata Aerea Leone'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 18 maggio 2004.</ref>
* settembre 2004 – ottobre 2005, colonnello Stefano Mariotti. Il 15º Stormo partecipa, in funzione Slow Mover Interceptor, al servizio di difesa aerea di Roma in occasione della firma della [[Costituzione europea]]. Sempre con compiti SMI, il 15º partecipa nella primavera del 2005 alle operazioni Jupiter 2005-01 e Jupiter 2005-02 per difesa aerea di Roma e dei pellegrini giunti nella capitale in occasione dei [[funerali di Giovanni Paolo II]] e dell'elezione al soglio pontificio di [[Papa Benedetto XVI]].<ref>{{Cita web|titolo=Le Operazioni ''Jupiter'' |url=http://www.aeronautica.difesa.it/Operazioni/Nazionali/principalioperazioni/Pagine/LeOperazioniJupiter.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana}}</ref> Continua l'impegno in Iraq.
* ottobre 2005 - ottobre 2006, colonnello Giuseppe Di Maio. Nel febbraio 2006 il 15º Stormo partecipa in funzione Slow Mover Interceptor sia al servizio di difesa aerea organizzato per vigilare su Torino durante i [[XX Giochi Olimpici Invernali]] che a quello predisposto in occasione della riunione informale dei ministri della Difesa dei paesi della [[NATO]] svoltosi a [[Taormina]]. Con effetto a partire da 28 marzo 2006, la 9ª Brigata Aerea ''Leone'' viene riorganizzata nel Comando delle Forze per la Mobilità ed il Supporto, con sede presso l'[[Aeroporto di Roma-Centocelle]] e nel Comando Aeroporto di Pratica di Mare (questo ente entra ufficialmente in funzione il 15 giugno 2006). Il 15º Stormo passa alle dirette dipendenze del Comando delle Forze per la Mobilità ed il Supporto.<ref name = CFMS>Protocollo SMA117/G.02.03/M_D.AAVSMA_21732, ''Riorganizzazione della 9ª Brigata Aerea Leone di Pratica di Mare in Comando delle Forze per la Mobilità ed il Supporto ed in Comando Aeroporto di Pratica di Mare'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 27 marzo 2006.</ref>
* ottobre 2006– settembre 2008, colonnello Antonio Albanese. Sotto il suo comando, nel mese di dicembre 2006, termina il rischieramento della cellula del 15º Stormo in Iraq nell'ambito della missione Antica Babilonia e la bandiera di guerra dello Stormo è insignita della Medaglia d'oro al valore aeronautico. Continua l'impegno in Italia nel ruolo SMI (visita in Italia del presidente degli USA, [[George W. Bush]]). Fra le varie missioni di soccorso, da evidenziare il recupero notturno dei 16 membri dell'equipaggio dello yacht australiano Loki<ref>{{Cita web|titolo=Loki - Caratteristiche|url=http://www.rolexmiddlesearace.com/entrants/?ID=683&RaceEventID=21&|autore=Royal Malta Yacht Club}}</ref> impegnato nella 28ª edizione della Rolex Middle Sea Race, alla deriva al largo di [[Castellammare del Golfo|Castellamare del Golfo]] ([[Trapani]]), azione per la quale l'intero equipaggio è stato insignito della medaglia d'argento al valore aeronautico.<ref>{{Cita web|titolo=Elicottero A.M. salva sedici naufraghi in mare|url=http://www.dedalonews.it/it/index.php/10/2007/elicottero-am-salva-sedici-naufraghi-in-mare/|autore=Dedalonews|data=27 ottobre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101214020757/http://www.dedalonews.it/it/index.php/10/2007/elicottero-am-salva-sedici-naufraghi-in-mare/|dataarchivio=14 dicembre 2010}}</ref><ref name = loki>{{Cita web|titolo=L'A.M. festeggia solennemente i suoi 88 anni|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/Cerimonia88AnniversarioAMconPresidenteRepubblica.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=1º aprile 2011}}</ref> Nel luglio 2007 due elicotteri HH-3F del 15º Stormo partecipano in mostra statica alla [[Royal International Air Tattoo]]. Uno dei due elicotteri esibiva la livrea speciale per il trentennale dell'entrata in servizio degli HH-3F e le 150.000 ore di volo.<ref>http://www.airshows.org.uk/2007/airshows/riat/static.html.</ref> Il 7 maggio del 2008 nel mare davanti al litorale romano, durante una missione di addestramento notturno si è verificata la perdita di un elicottero HH-3F mentre l'equipaggio è rimasto ferito.<ref>{{Cita web|titolo=Cade in mare un elicottero militare|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/2008/05/08/86854-cade_mare_elicottero_militare.shtml|autore=[[Il Resto del Carlino]]|data=8 maggio 2008}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Precipita elicottero|url=http://ricerca.gelocal.it/lacittadisalerno/archivio/lacittadisalerno/2008/05/09/20wx40905_A4.txt.html|autore=[[La Città di Salerno]]|data=9 maggio 2008}}</ref>.
 
=== Individuale ===
* settembre 2008 - ottobre 2010, colonnello Roberto Preo. Il 23 ottobre 2008 un HH-3F del 15º Stormo, nel corso di un volo di trasferimento, precipita in Francia, causando il decesso degli 8 uomini a bordo.<ref>{{Cita web|titolo=Precipita elicottero AM: morti pugliesi|url=https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/puglia/84528/precipita-elicottero-am-morti-pugliesi.html|autore=[[La Gazzetta del Mezzogiorno]]|data=23 ottobre 2008}}.</ref> Lo Stormo partecipa ai soccorsi alle popolazioni colpite dal [[terremoto dell'Aquila del 2009]] e soccorre i colpiti dall'[[alluvione di Messina del 2009]]. Nel luglio 2009 il 15º Stormo partecipa, in funzione Slow Mover Interceptor, al servizio di difesa aerea dispiegato durante il [[G8 dell'Aquila]]. Il 28 settembre 2010 l'85º Gruppo è riorganizzato in 85º Centro CSAR.<ref name = 85centro>Protocollo SMA117/G.01.01./M_D.ARM001_0063461, ''Costituzione dell'85° Centro C.S.A.R. di Pratica di Mare (RM)'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 3 agosto 2010.</ref> mentre l'83º Centro viene soppresso e inizia la ricostituzione come 83º Gruppo CSAR a Cervia,<ref name = 83gruppo>Protocollo SMA117/G.01.01./M_D.ARM001_0063456, ''Soppressione dell'83° Centro C.S.A.R. di Rimini e transito delle funzioni all'83º Gruppo C.S.A.R. del 15º Stormo di Cervia (RA)'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 3 agosto 2010.</ref> base dove si unisce, a partire dal 5 ottobre 2010, con il comando del 15º Stormo e l'81º Centro CAE a loro volta trasferiti da Pratica di Mare.
* [[Squadra della stagione della UEFA Europa League]]: 1
* ottobre 2010 - agosto 2012, colonnello Ludovico Chianese. Inizia la progressiva radiazione degli HH-3F ed AB-212 ed il passaggio all'HH-139A (SAR) ed al AW101 (CSAR). Nel gennaio del 2012 assetti del reparto partecipano alle operazioni di soccorso a seguito dell'incagliamento della nave [[Costa Concordia]] all'entrata del porto dell'[[Isola del Giglio]].<ref>{{Cita web|titolo=Le Forze Armate impegnate nelle operazioni di soccorso ai naufraghi della nave Costa Concordia|url=http://www.difesa.it/Il_Ministro/Comunicati/Pagine/FAsoccorsoCostaConcordia.aspx|autore=[[Ministero della Difesa]]|data=14 gennaio 2012}}</ref> Nel giugno 2012 in un incidente di volo muore il sottufficiale Alessandro Musacchio, che cade dall'elicottero nei pressi della base di Pisignano.<ref>http://www.ravennatoday.it/cronaca/incidente-aeroporto-militare-cervia-pisignano-muore-alessandro-musacchio-sottufficiale-caduta-elicottero.html.</ref>
:[[UEFA Europa League 2013-2014|2013-2014]]
* agosto 2012 - luglio 2014, colonnello Franco Trozzi.<ref>{{Cita web|titolo=Cambio Comando al 15º Stormo|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/Cambiocomandoal15stormo_290812.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=29 agosto 2012}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Cambio al comando del 15º Stormo, subentra il Colonnello Trozzi|url=http://www.ravenna24ore.it/news/cervia/0028839-cambio-al-comando-del-15-stormo-subentra-colonnello-trozzi?page=0,1|autore=Ravenna24ore.it|data=28 agosto 2012}}</ref> Sotto il suo comando l'84º Centro CSAR viene trasferito all'[[aeroporto di Gioia del Colle]] dopo 33 anni di attività dall'aeroporto di Brindisi.<ref name = 84Gioia>Protocollo SMA113/M_D.ARM001_0050748, ''Rilocazione dell'84° Centro CSAR del 15º Stormo presso Gioia del Colle'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 21 giugno 2012.</ref><ref>{{Cita web|titolo=L’84^ Centro SAR vola a Gioia del Colle|url=http://www.brindisioggi.it/l84-centro-sar-vola-gioia-del-colle/|autore=Brindisi Oggi|data=6 settembre 2012}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=L'84° C/SAR trasferito a Gioia del Colle|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/Rilocazione84CSARsullabasediGioiadelColle_060912.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=6 settembre 2012}}</ref> A settembre un elicottero HH-3F dell'83º Gruppo trae in salvo sei membri dell'equipaggio di una imbarcazione inglese al largo nell'Adriatico, in una difficile operazione di soccorso con stato del mare 8 e venti di 40 nodi.<ref>{{Cita web|titolo=HH-3F del 15º Stormo salva 6 persone in mare|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/HH3Fdel15stormosalva6personeinmare_140912.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=14 settembre 2012}}</ref> Come conseguenza dello stato di crisi nel Mediterraneo Meridionale associato ai continui sbarchi di clandestini, spesso culminati in drammatici naufragi, il 16 ottobre 2013 assetti del reparto vengono rischierati a [[Lampedusa]], continuando a svolgere la normale attività nell'ambito del dispositivo nazionale SAR dell'Aeronautica Militare.<ref>{{Cita web|titolo=Un HH-139 dell'82° CSAR a Lampedusa|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/UnHH-139dell'82°CSARaLampedusa.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=16 aprile 2013}}</ref> Con decorrenza 1º novembre 2013, la 670ª Squadriglia Collegamenti e Soccorso del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA) di stanza a presso l'[[aeroporto di Decimomannu]] è riorganizzata in 86º Centro CSAR alle dipendenze gerarchiche del 15º Stormo;<ref name = nuovo86>Protocollo SMA/113/G-02-03, ''Riorganizzazione della 670ª Squadriglia Collegamenti e Soccorso in 86º Centro CSAR'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 09 ottobre 2013.</ref> la denominazione del reparto verrà successivamente cambiata in 80º Centro CSAR.<ref name = nuovo80>Protocollo SMA/113/G-02-08, ''Riorganizzazione della 670ª Squadriglia Collegamenti e Soccorso in 80º Centro CSAR'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 22 ottobre 2013.</ref> Il 19 marzo 2014 viene realizzato il primo volo del AW-101, sostituto del HH-3F nel ruolo Combat SAR.<ref>{{Cita web|titolo=Primo volo inaugurale dell’AW101 dell’AM|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/Primovoloinauguraledell%E2%80%99AW101dell%E2%80%99AM.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=21 marzo 2014}}</ref> Tra l'8 ed il 12 settembre 2014 aeromobili del 15º Stormo partecipano all'esercitazione internazionale Grifone 2014 nel settore della ricerca e soccorso aereo.<ref>{{Cita web|url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20140912_ConclusaGrifone2014.aspx|titolo = Conclusa l'esercitazione "Grifone 2014"|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref>
* Miglior difensore della Storia Viola (Celebrazione dei 90 anni della Fiorentina)
* luglio 2014 - agosto 2016, colonnello Giuseppe Massimetti.<ref>{{Cita web|autore = Aeronautica Militare Italiana|url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20140714_CambioComandoal15Stormo.aspx|titolo = Cambio al Comando del 15º Stormo|accesso = |editore = Aeronautica Militare Italiana|data = 14 luglio 2014}}</ref> In data 22 settembre 2014 lo Stormo entra a far parte della [[1ª Brigata aerea "operazioni speciali"|1ª Brigata Aerea "Operazioni Speciali"]] che in concomitanza si insedia sull'aeroporto di Cervia-Pisignano.<ref>{{Cita web|autore = Aeronautica Militare Italiana|url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20140923_BaosCervia.aspx|titolo = La 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali si riorganizza su Cervia e il Gen. Agresti subentra al Gen. Comelli|accesso = |editore = Aeronautica Militare Italiana|data = 23 settembre 2014}}</ref> La notte del 18 dicembre 2014 un elicottero dell'82º Centro effettua un soccorso in mare per trarre in salvo tre militari della motovedetta CP 850 ([[Indicativo di chiamata|nominativo radio]] IGLJ)<ref>{{Cita web|titolo=Nominativi internazionali delle navi e delle stazioni radio costiere italiane|url=http://www.marina.difesa.it/cosa-facciamo/traffico_mercantile/Documents/SMM2_01_10_2018.pdf|data=1º ottobre 2018}}</ref> della Capitaneria di Porto di [[Mazara del Vallo]], incagliatasi lungo la costa di [[Petrosino]].<ref>{{Cita web|url = http://www.difesaonline.it/index.php/it/10-notizie/cielo/2257-tre-marinai-soccorsi-dall-82-centro-c-s-a-r|titolo = Tre marinai soccorsi dall’82° Centro C.S.A.R|autore = DIFESAOnline|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150102164920/http://www.difesaonline.it/index.php/it/10-notizie/cielo/2257-tre-marinai-soccorsi-dall-82-centro-c-s-a-r|dataarchivio = 2 gennaio 2015}}</ref> Tra il 28 ed il 31 dicembre 2014, assetti dell'84º Centro e dell'85º Centro partecipano alle operazioni di salvataggio dei passeggeri del traghetto [[Norman Atlantic]] incendiato al largo delle coste albanesi.<ref>{{Cita web|url = http://video.repubblica.it/dossier/rogo-traghetto-grecia-italia/traghetto-in-fiamme-madri-e-bambini-soccorsi-in-elicottero/187662/186567|titolo = Traghetto in fiamme: madri e bambini soccorsi in elicottero|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20141230_NormanAtlanticAM.aspx|titolo = Norman Atlantic: l'Aeronautica Militare in soccorso|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref> Il 9 luglio viene ufficialmente consegnato il primo HH-101 (Caesar 3).<ref>{{Cita web|url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20150713_consegna-primo-hh101a-a-15-stormo.aspx|titolo = 15º Stormo: consegnato il primo HH-101A|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref> Il 13 agosto completa la qualificazione operativa per il nuovo HH-101 il primo pilota del 15º Stormo.<ref>{{Cita web|url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20150817_PilotaHH101.aspx|titolo = HH-101: qualificato il primo pilota del 15º Stormo|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref> Nel settembre 2015 lo Stormo partecipa all'esercitazione internazionale Grifone 2015.<ref>{{Cita web|url = http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/archivio/2015/Pagine/20150925_Grifone-2015-Obiettivo-comune-salvare-vite-umane.aspx|titolo = Grifone 2015: obiettivo comune salvare vite umane|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref> Il 01 ottobre 2015 viene celebrato a Cervia il 50º anniversario della rifondazione dello Stormo.<ref>{{Cita web|url = http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/archivio/2015/Pagine/20151007_50-Anniversario-della-ricostituzione-del-15-Stormo.aspx|titolo = 50º Anniversario della ricostituzione del 15º Stormo|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref> Da settembre a novembre 2015 con l'82° CSAR prende parte all'esercitazione [[NATO]] "Trident Juncture" a [[Aeroporto di Trapani-Birgi|Trapani-Birgi]].<ref>http://www.tp24.it/2015/09/02/inchieste/trident-juncture-2015-l-aeroporto-di-trapani-laboratorio-sperimentale-della-nato/93958.</ref> Il 24 febbraio 2016 entra ufficialmente in servizio operativo l'HH-101.<ref>{{Cita web|url = http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/25022016_HH101.aspx|titolo = L’HH-101 Caesar entra in servizio operativo|autore = Aeronautica Militare Italiana}}</ref><ref>{{Cita web|url = https://www.teleromagna24.it/attualit%c3%a0/cervia-ecco-il-nuovo-super-elicottero-dellaeronautica-video/2016/3|titolo = CERVIA: Ecco il nuovo super-elicottero dell'Aeronautica|autore = TR24.it}}</ref> Nel 2016 la 672ª Squadriglia (1º luglio) e la 387ª Squadriglia (1º marzo) passano alle dipendenze del 15º Stormo.<ref>Protocollo M_D ARM001 0073511, ''Riorganizzazione della 672ª Squadriglia'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 28 giugno 2016.</ref><ref>Protocollo SMA113/86/G.02.07, ''Riorganizzazione della 372ª Squadriglia'', Stato Maggiore dell'Aeronautica, 1º marzo 2016.</ref>
* agosto 2016 - settembre 2018, colonnello Tomaso Invrea.<ref>{{Cita web|autore = Aeronautica Militare Italiana|url = http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/Pagine/CambioalComandodel15%C2%B0Stormo.aspx|titolo = Cambio al Comando del 15º Stormo|accesso = |editore = Aeronautica Militare Italiana|data = 01 settembre 2016}}</ref> Il 21 settembre 2016 un elicottero dell'80º Centro effettua una missione di soccorso a favore di un passeggero colpito da grave emorragia a bordo della nave da crociera [[Costa Fascinosa]] compiendo così la millesima azione di soccorso dalla quando nel 1961 era stato costituita la squadriglia SAR di Decimomannu.<ref>{{Cita web|autore = L'Unione sarda|url = https://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/09/21/emorragia_in_crociera_passeggero_soccorso_dall_elicottero_aeronau-68-535222.html|titolo = Emorragia in crociera, passeggero soccorso dall'elicottero Aeronautica militare: è l'intervento numero 1000|accesso = |editore = [[L'Unione sarda]]|data = 21 settembre 2016}}</ref> Nell'aprile 2018 l'HH-101 del 15º Stormo è scelto come uno degli aeromobili dell'Aeronautica Militare presentati alle delegazioni dell'[[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OCSE]] nell'ambito della manifestazione “Triveneto 2018” organizzata dall’ufficio Controllo e Verifica Armamenti e Controproliferazione dello [[Stato maggiore della difesa|Stato Maggiore della Difesa]].<ref>{{Cita web|autore = Monica Palermo|url = https://militarynewsfromitaly.com/2018/04/18/osce-litalia-presenta-due-nuovi-sistemi-darma-lelicottero-hh101a-e-il-caccia-f35a/|titolo = OSCE: l’Italia presenta due nuovi sistemi d’arma, l’elicottero HH101A e il caccia F35A|accesso = |editore = Military News from Italy|data = 18 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Ministero della Difesa|url = http://www.difesa.it/SMD_/Eventi/Pagine/Difesa_Triveneto_2018_impegno_italiano_Presidenza_Osce_2018.aspx|titolo = Difesa: “Triveneto 2018” impegno italiano alla Presidenza dell’Osce del 2018|editore = Ministero della Difesa|data = 20 aprile 2018}}</ref> Il 23 maggio del 2018 il 15º Stormo accoglie 200 bambini del 2° Circolo didattico di Cesena con motivo della "Giornata di educazione alla legalità" in occasione dell'anniversario della [[strage di Capaci]]<ref>{{Cita web|autore = Aeronautica Militare Italiana|url = http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/Pagine/legalit%C3%A0.aspx|titolo = Ospiti speciali per il 15° Stormo nella “Giornata di educazione alla legalità” = |editore = Aeronautica Militare Italiana|data = 23 maggio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|autore = TeleRomagna24|url = https://www.teleromagna24.it/attualit%C3%A0/cervia-giornata-della-legalita-200-bambini-allaeroporto-militare-video/2018/5|titolo = Cervia: Giornata della legalità, 200 bambini all'Aeroporto militare | VIDEO = |editore = TeleRomagna24|data = 25 maggio 2018}}</ref>. Il 3 luglio 2018 il 15º Stormo partecipa con successo all'estinzione di un incendio nella zona di [[Menfi_(Italia)|Menfi]] e [[Sciacca]], contribuendo con un elicottero HH-139 del l'82º Centro dotato di [[Benna_(contenitore)|benna antincendio]].<ref>{{Cita web|url = http://www.trapaniok.it/34249/Politica-trapani/nuovo-intervento-di-un-elicottero-hh-139a-dell-aeronautica-militare-in-servizio-di-allarme-antincendio-nella-regione-sicilia|titolo = Nuovo intervento di un elicottero HH-139A dell’Aeronautica Militare in servizio di allarme antincendio nella Regione Sicilia = |editore = TrapaniOK|data = 5 luglio 2018}}</ref> L'attività addestrativa per questo tipo di missioni era già ripresa nel 2015.<ref>{{Cita web|url = http://www.aviaspotter.it/2015-hh-139a-prove-con-basket/|titolo = 2015 – HH 139A – Prove con basket = |editore = Aviaspotter.it|data = 5 maggio 2015}}</ref>
* settembre 2018, colonnello Diego Sismondini.<ref>{{Cita web|autore = CerviaNotizie.it|url = http://www.cervianotizie.it/articoli/2018/09/17/passaggio-dincarichi.-cambio-comandante-al-15-stormo-di-cervia-arriva-il-col.-diego-sismondini.html|titolo = Cambia il Comandante del 15° Stormo di Cervia: arriva il Col. Diego Sismondini|accesso = |editore = CerviaNotizie.it|data = 17 settembre 2018}}</ref> Il 30 ottobre 2018 viene ricostituito a Cervia il [[23º Gruppo|23° Gruppo Volo]] con dipendenza diretta dal 15º Stormo e con nuovi compiti SAR; contemporaneamente la 387ª è ricollocata in posizione quadro presso il 21° Gruppo Volo del 9° Stormo.<ref>{{Cita web|autore = Aeronautica Militare Italiana|url = http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/Pagine/23gruppo.aspx|titolo = Ricostituito il 23° Gruppo Volo a Cervia|accesso = |editore = Aeronautica Militare Italiana|data = 30 ottobre 2018}}</ref>
 
== Armoriale ==
=== Dalla costituzione fino al 1943 ===
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File:15° ego.jpg|Non esistono evidenze certe di quale sia stato lo stemma del reparto tra la sua costituzione ed il 1940; ciononostante esiste nell'Archivio Storico copia di un documento che contiene questa fotografia di un distintivo di reparto attribuito dalla didascalia al '''15º Stormo Bombardamento Terrestre'''.<ref name=prova>{{Cita web|url =https://www.gentedelquindicesimo.it/index.php/nosvita/pezzi/ricerche/stemmi-alati-ritornano|titolo =Stemmi Alati Ritornano. I distintivi di reparto del 15º Stormo|autore =gen. B. A. pil. Giacomo De Ponti - Gente del Quindicesimo}}</ref>
File:ORIGINALE 15STORMO PRIMO DIST BRIGATA LEONE.JPG|Distintivo del '''15º Stormo Bombardamento Terrestre''' durante il periodo in cui questo era attivo nell'ambito della 9ª Brigata Aerea ''Leone''.<ref name=prova/>
File:ORIGINALE 15STORMO ASSALTO.JPG|Distintivo del '''15º Stormo d'Assalto''', in uso tra il settembre 1942 e l'8 settembre 1943.<ref name=prova/>
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=== Dalla ricostituzione nel 1965 fino ai giorni nostri ===
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File:PRIMO DISTINTIVO 15STORMO RICOSTITUITO 1966.JPG|Primo distintivo del '''15º Stormo SAR''', ricostituito il 1º ottobre 1965. Lo stemma venne autorizzato dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica nel 1966.<ref name=prova/>
File:SECONDO DISTINTIVO 15STORMO 1972.JPG|Distintivo del '''15º Stormo SAR''', usato a partire dal 1972.<ref name=prova/>
File:Ensign of the 15º Stormo of the Italian Air Force.svg|Distintivo del '''15º Stormo''', usato a partire dal 1978. Scompare l'indicazione della specialità. Versione ad alta visibilità.<ref name=prova/>
File:QUARTO DISTINTIVO 15STORMO BV.JPG|Attuale distintivo del '''15º Stormo'''. Versione a bassa visibilità sviluppata negli anni novanta.<ref name=prova/>
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=== Distintivi degli enti dipendenti dal 15º Stormo ===
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File:STEMMA 80° CENTRO.png|Distintivo dell''''80º Centro CSAR''' di Decimomannu.
File:DISTINTIVO TUTA 81CAE 15STORMO PRATICAMARE.JPG|Distintivo dell''''81º Centro Addestramento Equipaggi''' di Cervia.
File:DISTINTIVO_TUTA_82CSAR_15STORMO_TRAPANI.JPG|Distintivo dell''''82º Centro CSAR''' di Trapani.
File:CoA_83%C2%B0_Centro_CSAR.png|Distintivo dell''''83º Gruppo CSAR''' di Cervia.
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File:DISTINTIVO_TUTA_84CSAR_15STORMO_BRINDISI.JPG|Distintivo dell''''84º Centro CSAR''' di Gioia del Colle.
File:DISTINTIVO_TUTA_85CSAR_15STORMO_PRATICAMARE.JPG|Distintivo dell''''85º Centro CSAR''' di Pratica di Mare.
File:23°gruppo.png|Stemma del '''23º Gruppo''' del 15º Stormo - Cervia.
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File:69SQUADRIGLIA.png|Stemma della '''69ª Squadriglia''' dell'23º Gruppo di Cervia. Lo stemma cambierá in futuro per indicare il passaggio al SAR/CSAR.
File:139SQUADRIGLIA.png|Stemma della '''139ª Squadriglia''' dell'82º Centro di Trapani.
File:140SQUADRIGLIA.png|Stemma della '''140ª Squadriglia''' dell'84º Centro di Gioia del Colle.
File:141SQUADRIGLIA.png|Stemma della '''141ª Squadriglia''' dell'83º Gruppo di Cervia.
File:142Squadriglia.png|Stemma della '''142ª Squadriglia''' dell'85º Centro di Pratica di Mare.
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File:147SQUADRIGLIA.png|Stemma della '''147ª Squadriglia''' dell'83º Gruppo di Cervia.
File:149SQUADRIGLIA.png|Stemma della '''149ª Squadriglia''' dell'82º Centro di Trapani.
File:287SQUADRIGLIA.png|Stemma della '''287ª Squadriglia''' dell'84º Centro di Gioia del Colle.
File:288Squadriglia.png|Stemma della '''288ª Squadriglia''' dell'85º Centro di Pratica di Mare.
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File:615Sq.JPG|Distintivo della '''615ª Squadriglia Collegamento''' di Cervia.
File:672esima-squad-15stormo.JPG|Distintivo della '''672ª Squadriglia Collegamento''' del Poligono Sperimentale di Addestramento Interforze di Salto di Quirra.
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File:OPERAZIONI 15ºSTORMO.JPG|Stemma dell''''Ufficio Operazioni''' - Cervia.
File:Gruppo Efficienza Aeromobili.JPG|Stemma del '''Gruppo Efficienza Aeromobili''' - Cervia.
File:NOBILE_CALOTTA.jpg|''''La Nobile Calotta'''' del 15º Stormo - Cervia.
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== Grido ==
[[File:Cant_Z.501_beached.jpg|thumb|Un [[CANT Z.501|Cant Z-501]] della 141ª Squadriglia RML.]]
[[File:CANT_Z.501_-_incivolo.jpg|thumb|Il relitto di un Cant Z-501 incidentato in un ammaraggio pesante. L'elica ha segato in due la fusoliera all'altezza della cabina di pilotaggio.]]
In tutti i reparti dell'Aeronautica Militare è d'uso sin dagli [[anni 1930|anni trenta]] far precedere ai brindisi il grido stilizzato dell'aquila ''Gheregheghez, ghez! Gheregheghez, ghez! Gheregheghez, ghez ghez ghez!''.<ref>Giulio Lazzati, ''Stormi d'Italia'', pagg. 13-15, Mursia Editore, 1975.</ref> Il grido, che trae la sua origine dai "saluti alla voce" urlati sui campi volo della [[prima guerra mondiale]] fu coniato in seno al 1º Stormo caccia intorno al 1924. L'uso si estese con il tempo ad altri reparti della Regia Aeronautica fondamentalmente a causa dei trasferimenti di personale. Col tempo alcuni stormi hanno modificato la tradizione e tra questi il 15º Stormo che usa tradizionalmente ''Mammajut , ajut! Mammajut , ajut! Mammajut , ajut ajut ajut!''.
Nel caso del 15º Stormo, l'origine del grido è da associare al soprannome che fu assegnato al velivolo [[CANT Z.501]], ''Gabbiano'' impiegato sia nella ricognizione marittima che nel soccorso aereo durante la seconda guerra mondiale e che risultava poco difendibile in caso di attacco aereo e pericoloso in fase di ammaraggio pesante per gli stessi equipaggi come conseguenza del collasso strutturale del pilone motore che poteva determinare il taglio da parte dell'elica della cabina, all'altezza dei seggiolini dei piloti. Ciò nonostante, il "Mammajut" portò a termine numerose missioni di salvataggio di aviatori precipitati in mare durante il conflitto.<ref>{{Cita web|url = https://www.gentedelquindicesimo.it/index.php/il-mammajut|titolo = MAMMAIUT|autore = gen. B. A. pil. aus. Mario Sorino - Associazione Gente del 15º}}</ref><ref>Giulio Lazzati, ''Stormi d'Italia'', pag. 270, Mursia Editore, 1975.</ref><ref>Giuseppe Pesce, ''Vigna di Valle - Da cantiere sperimentale a museo aeronautico'', pag. 83, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, 1979.</ref>
 
== Decorazioni ==
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'Argento al Valor Militare
|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = Dopo mesi e mesi di una guerra vissuta nelle aspre solitudini africane, dove la lotta contro gli elementi non è meno dura della battaglia contro il nemico, dopo essersi a lungo prodigati in superba, tenace ed eroica azione sulle navi e sulle fortificazioni nemiche, i suoi equipaggi, durante la battaglia del deserto scrivevano pagine di gloria nel cielo della Marmarica. Intervenendo direttamente nell'azione, attaccando di giorno e di notte ed in avverse condizioni, apprestamenti, truppe e reparti corazzati, non senza duri e sanguinosi sacrifici, infliggevano perdite gravissime al nemico concorrendo validamente ad arginarne la marcia.
|luogo = Cieli del Mediterraneo, dell'Egitto e della Marmarica, dicembre 1940<ref>Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 1 (1931-1985)'', pagg. 6-7, Tipolito Giacchetti, 1985.</ref>
}}
 
{{Onorificenze
|immagine = Valor civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'Argento al Valor Civile
|collegamento_onorificenza = valor civile
|motivazione = Con generoso contributo di uomini e mezzi si prodigava nelle operazioni di soccorso alle popolazioni di territori devastati da una violenta alluvione, affrontando, con elevato senso di solidarietà ed ardimentoso impegno, situazioni di estremo pericolo ed assicurando, anche nelle più ardue contingenze, il tempestivo ricovero di feriti ed il costante rifornimento di ingenti quantità di viveri e medicinali. Lo spirito di operante abnegazione dei militari dello Stormo trovava, con l'unanime apprezzamento dell'opinione pubblica, l'ammirata riconoscenza delle popolazioni interessate.
|luogo = Toscana e Veneto, autunno 1966<ref>Decreto Presidente della Repubblica, 18 maggio 1968.</ref>
}}
 
{{Onorificenze
|immagine = Valor aeronautico silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico
|collegamento_onorificenza = medaglia al valore aeronautico
|motivazione = In occasione del terremoto del 23 novembre 1980 interveniva immediatamente nelle località delle provincie della [[Campania]] e della [[Basilicata]] sconvolte dall'immane disastro. Sfidando avverse condizioni atmosferiche, operando in zone impervie e, in molti casi, non altrimenti raggiungibili, provvedeva a sgomberare feriti, trasportare e distribuire viveri, trasferire personale medico, plasma e medicinali nei centri maggiormente danneggiati ed inaccessibili per via ordinaria. Il tempestivo impiego di tutti i mezzi a disposizione, lo sprezzo del pericolo e lo spirito di sacrificio dimostrati dagli equipaggi, che hanno spesso operato al limite della resistenza fisica e della sicurezza operativa, hanno permesso di fornire un contributo determinante nell'opera di salvataggio di vite umane e, successivamente, di rifornimento di materiali essenziali. Altissimo esempio di virtù militari e civili, di elevate capacità tecniche, di generoso e coraggioso altruismo che riscuoteva incondizionato plauso, viva ammirazione e profonda gratitudine dalle Autorità Civili e dalle popolazioni soccorse, contribuendo così ad elevare il prestigio dell'Aeronautica Militare.
|luogo = Provincie della Campania e della Basilicata – 23 novembre 1980 - 28 febbraio 1981<ref>Decreto Presidente della Repubblica, 8 giugno 1982.</ref>
}}
 
{{Onorificenze
|immagine= Valor aeronautico gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'Oro al Valore Aeronautico
|collegamento_onorificenza= medaglia al valore aeronautico
|motivazione=A seguito della decisione da parte delle Autorità Politiche e Militari di dislocare in Iraq dei [[Aeromobile#Classificazione degli aeromobili|velivoli ad ala rotante]] per il sostegno delle attività operative della Forza di Coalizione, il 15º Stormo, con un complesso di n. 3 elicotteri e di circa n. 50 militari, si è rischierato sulla [[Base Aerea di Tallil]] in Iraq alle dipendenze del 6º R.O.A.. A partire dal 29 giugno 2003, data della prima missione operativa dell'HH-3F, sul territorio iracheno la cellula ha effettuato più di 3.900 sortite, di cui 2.700 operative, per un totale di oltre 4.600 ore di volo.
Nei quasi quattro anni di missione, il personale di questo Stormo che in turnazione ha sostenuto tale consistente attività volativa, risulta pari al 50% dell'intero organico, evidenziando che nonostante questo gravoso impegno ha continuato ad assolvere sempre in maniera eccellente tutti i compiti d'istituto previsti in Italia, grazie al sacrificio del proprio personale che si è fatto carico della maggiore mole di lavoro derivante da una situazione di organico fortemente ridotto. Tra le molteplici missioni svolte in teatro, tra cui, 82 evacuazioni mediche (medevac), 5 evacuazioni feriti (casevac), 921 ricognizioni aeree (recce) ecc., quelle che sono state motivo di orgoglio per tutto il Distaccamento risultano essere l'immediato intervento ed il soccorso prestato al personale Carabinieri dopo l'attentato di [[Nassirya|Nassirja]] del 12 novembre 2003, gli interventi in soccorso del personale ferito a terra e, in generale tutte le attività a diretto supporto e protezione delle truppe di terra, diurne e notturne ed in qualsiasi condizione meteorologica ed ambientale. Le ardimentose e valorose azioni succitate svolte e la sempre eccellente professionalità posta in essere, hanno permesso di raggiungere in ogni condizione i risultati prefissati, dando lustro e prestigio all'Aeronautica Militare ed alla Nazione intera.
|luogo= Tallil – Iraq – 29 giugno 2003<ref>Decreto Presidente della Repubblica, 016/2007, 15 novembre 2007.</ref>
}}
 
La Medaglia d'Oro al Valore Aeronautico è stata apposta alla Bandiera di Guerra del 15º Stormo dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] il 28 marzo 2008 a Firenze, in occasione dell'85º anniversario della costituzione dell'Aeronautica Militare.<ref>{{Cita web|url = http://presidenti.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=5&key=5151| titolo = Il Presidente Giorgio Napolitano procede alla consegna del riconoscimento alla Bandiera di Guerra del 15º Stormo di Pratica di Mare|autore = Presidenza della Repubblica}}</ref>
 
{{Onorificenze
|immagine= Valor aeronautico silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico
|collegamento_onorificenza= medaglia al valore aeronautico
|motivazione=Reparto di volo, impiegato in occasione delle attività di salvataggio dei passeggeri di un traghetto colpito da un violento incendio, nonché a seguito di due gravi calamità naturali che avevano interessato la provincia di Modena e il nord della Sardegna, accorreva prontamente e senza indugio con il proprio personale ed i propri assetti, garantendo, senza sosta e senza risparmio di energie, il soccorso alle persone in difficoltà o in imminente pericolo di vita. Agendo in condizioni meteorologiche avverse e, talvolta, proibitive e in situazioni ambientali al limite delle capacità umane, i componenti dello Stormo e dei dipendenti Centri di ricerca e soccorso si sono prodigati con grande coraggio, sprezzo del pericolo ed esemplare altruismo, nelle operazioni di individuazione ed evacuazione delle popolazioni in difficoltà. L'estrema efficacia e l'altissima professionalità dimostrate dagli equipaggi di volo, hanno evidenziato l'encomiabile abnegazione e l'altissimo senso del dovere di tutti membri e le componenti dello Stormo. Il servizio reso alla Nazione nelle particolari circostanze di estrema difficoltà ha consentito al Reparto di accrescere il prestigio dell'Aeronautica Militare, meritando al contempo l'ammirata riconoscenza delle Comunità locali e della Nazione tutta.
|luogo= Olbia, 18-20 novembre 2013; Modena, 19-20 gennaio 2014; Mare Adriatico, 28 dicembre 2014<ref>Decreto Presidente della Repubblica, 095/2015, 31 agosto 2015.</ref>
}}
 
=== Altri riconoscimenti ===
Il primo riconoscimento certo attribuito al reparto è la concessione del distintivo d'onore del ''Fascio Littorio''<ref name = FO19331>[[Italo Balbo]], ''Decreto Ministeriale - Istituzione di un distintivo d'onore per i vincitori delle gare di specialità'', Ministero dell'Aeronautica, 27 ottobre 1933.</ref> al 46º Gruppo come vincitore delle gare di specialità nell'anno 1933 nella categoria Bombardamento Diurna, essendo la gara svoltasi tra il 7 settembre ed il 19 ottobre di quell'anno. È da notare che analogo riconoscimento ricevette in occasione di quella stessa sessione di gare, ma questa volta nella specialità Ricognizione Marittima, l'85º Gruppo.<ref name = FO19332>[[Italo Balbo]], ''Gare di Specialità - Supplemento 3 al foglio d'ordini'', Ministero dell'Aeronautica, 28 ottobre 1933.</ref> Secondo le modalità di concessione, i due gruppi furono autorizzati a fregiarsi del distintivo per tutta la durata dell'anno XII dell'era fascista (ovvero dal 29 ottobre 1933 al 28 ottobre 1934); il distintivo era costituito da un [[fascio littorio]] di metallo da portarsi sul lato sinistro della giubba immediatamente al disopra del distintivo di pilota per i piloti e delle decorazioni per gli altri militari o, nel caso di combinazione da volo, di un fascio littorio di panno color giallo canario da portarsi sempre sul lato sinistro del petto.
 
Tra gli altri riconoscimenti attribuiti al reparto dopo la ricostituzione, il Nastro internazionale del Mare del 1974, il trofeo della II Regione Aerea del 1976, il Premio Addestramento della II Regione Aerea del 1978, 1981, 1987 e 1988, la targa Leonardo nel 1987, il premio [[Sicurezza Volo - SV]] nel 1988 e la targa di Benemerenza del Comitato permanente di Presidenza dello [[Stato Maggiore della Difesa|Stato Maggiore Difesa]].<ref name = AG15I4648>Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 1 (1931-1985)'', pagg. 46-48, Tipolito Giacchetti, 1985.</ref><ref name = AG15I51>Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 1 (1931-1985)'', pag. 51, Tipolito Giacchetti, 1985.</ref><ref name = AG15II22>Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 2 (1985-1995)'', pag. 22, Angelo Capriotti Editore S.r.l., 1995.</ref>
 
Per il soccorso prestato ai naufraghi della motonave greca ''[[Naufragio della Heleanna|Heleanna]]'', l'equipaggio di un HU-16 del distaccamento di Grottaglie ha ricevuto l'[[Attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile]], con la seguente motivazione:
«In occasione di un violentissimo incendio, sviluppatosi improvvisamente su una motonave passeggeri in prossimità della costa, si impegnava instancabilmente, unitamente ad altri generosi, con alto senso di abnegazione e dando dimostrazione di eccezionale perizia, nelle operazioni di ricerca e di recupero dei naufraghi. [[Torre Canne]], 28 agosto 1971».<ref name=AG15I4648/>
 
Il 15º Stormo, con il 1º Distaccamento SAR di Milano Linate, ha ricevuto l'Attestato di Benemerenza Civica del comune di Milano, con la seguente motivazione:
«In una multiforme pluriennale attività ha effettuato, attraverso il Reparto di stanza a Milano-Linate, centinaia di interventi a mezzo elicotteri, che si sono attuati in occasione di calamità naturali, di soccorso in montagna in collaborazione con il [[Club Alpino Italiano|C.A.I.]], nel trasporto urgente di ammalati ed infortunati, assolvendo con esemplare sollecitudine a compiti di significativo valore umano e sociale. [[Milano]], 7 dicembre 1978».<ref name=AG15I4648/>
 
Nel 1987 il 15º Stormo è stato insignito dello Scudo d'Argento di San Martino, con la seguente motivazione:
«Nonostante le proibitive condizioni atmosferiche, interveniva in soccorso di una nave in procinto di affondare a 23 miglia da [[Pantelleria]], e operando con grande perizia e grave rischio per il personale, riusciva a trarre in salvo tutti i componenti dell'equipaggio.».<ref name = scudosmartino>{{Cita web|url = http://www.scudisanmartino.it/| titolo = ISTITVTO "SCVDI DI SAN MARTINO"}}</ref><ref name = scudosmartino1>{{Cita web|url = http://www.scudisanmartino.it/edizione-1987/| titolo = ISTITVTO "SCVDI DI SAN MARTINO" - Edizione 1987}}</ref>
 
Nel 1990 il 15º Stormo è insignito per la seconda volta dello Scudo d'Argento di San Martino per 25 anni di ininterrotta attività dei suoi equipaggi, spesso in condizioni di grave rischio, nel soccorso di vite umane in pericolo.<ref name = scudosmartino2>{{Cita web|url = http://www.scudisanmartino.it/edizione-1990/| titolo = ISTITVTO "SCVDI DI SAN MARTINO" - Edizione 1990}}</ref>
 
Il reparto ha inoltre ricevuto la Targa di Benemerenza ICARO 1990 con la seguente motivazione:
«Reparto di volo dell'Aeronautica Militare erede di gloriose tradizioni, fin dalla sua ricostituzione quale stormo dedicato all'attività di soccorso aereo, si è particolarmente distinto per i propri interventi in campo militare e civile, in ambito nazionale ed internazionale, operando, sia di giorno che di notte, soprattutto quando proibite condizioni di tempo meteorologico precludevano l'intervento a tutti gli altri tipi e mezzi di soccorso. Nel triennio 1988/90 lo stormo, effettuando oltre 16.000 ore di volo fra attività operative ed addestrative, ha tratto in salvo 290 vite umane confermando con tale risultato la perizia e l'alto grado di addestramento degli equipaggi nonché l'efficienza ed il grado di prontezza e di sicurezza del reparto, caratteristiche mantenute attraverso notevoli sacrifici ed il professionale, oculato impiego delle risorse disponibili. Il generoso spirito, già manifestato in passato nel corso delle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni dei territori devastati da calamità naturali, rimane una costante degli uomini che compongono il 15º Stormo che, pur nel loro operoso silenzio, con entusiasmo, sprezzo del pericolo e totale abnegazione, hanno svolto la loro quotidiana attività di soccorso, al limite della resistenza fisica, con generosa e totale abnegazione. [[Roma]], 28 marzo 1992».<ref name=icaro1>{{Cita web|url = http://lnx.anrp.it/la-targa-benemerenza-interforze/targa-1990/|titolo = La targa di benemerenza interforze ICARO 1990}}</ref>
 
Per il soccorso prestato alle popolazioni colpite da una violenta alluvione, l'equipaggio di un HH-3F dell'84º Centro SAR di Brindisi ha ricevuto la Targa di Benemerenza ICARO 2003 con la seguente motivazione: «Nel pomeriggio dell'8 settembre 2003, un elicottero HH-3F del Centro SAR interveniva sulla costa ionica, nella zona delle cittadine di [[Massafra]], [[Palagiano]], [[Palagianello]] e [[Chiatona]], colpite da una violenta ed impetuosa alluvione. I diversi interventi dell'equipaggio, avvenuti in condizioni meteorologiche avverse, consentivano il recupero e salvataggio di 14 persone che, per sfuggire alla marea di fango, avevano trovato rifugio sui tetti delle abitazioni. Nella rischiosa e complessa operazione di salvataggio, l'equipaggio metteva in luce elevate qualità umane, sprezzo del pericolo, encomiabile competenza professionale, altruismo ed altissimo senso del dovere. [[Viterbo]], 25 settembre 2005».<ref name=icaro2>{{Cita web|url = http://lnx.anrp.it/la-targa-benemerenza-interforze/targa-2003/|titolo = La targa di benemerenza interforze ICARO 2003}}</ref>
 
Nel maggio 2009 il 15º Stormo è stato insignito del XXXI Premio Nazionale [[Carlo Casalegno]] dal [[Rotary Club]] Roma Nord.<ref>{{Cita web|titolo=XXXI Premio Nazionale "Carlo Casalegno"- 2009|url=http://www.rotaryromanordovest.org/la-nostra-storia/premio-casalegno/2009-2/|autore=Rotary Club Roma Nord|data=25 maggio 2009}}</ref>
 
In occasione dell'88º anniversario della costituzione dell'Aeronautica Militare, il [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] ha conferito all'equipaggio di un HH-3F dell'82º Centro SAR di Trapani la medaglia d'argento al valore aeronautico, con la seguente motivazione: «I componenti l'equipaggio impegnato nel recupero di 16 naufraghi da una barca a vela australiana, hanno operato in circostanze particolarmente proibitive, ambientali e meteorologiche, tale da esporre la loro vita ad un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio, rendendo l'evento particolarmente meritevole e commendevole. Cieli di Palermo, 25NM nord da Castellammare del Golfo, notte del 21 ottobre 2007.».<ref name=loki/>
 
Nella stessa occasione il presidente Napolitano ha anche conferito altri due riconoscimenti al Valore Aeronautico, una medaglia d'argento ed una medaglia di bronzo, a due altri membri del 15º Stormo distintisi in altrettante azioni di soccorso.<ref name=loki/>
 
Per il soccorso prestato ai naufraghi del Norman Atlantic nel dicembre 2014, il presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]] ha concesso le seguenti onorificenze al personale del 15º Stormo:
- medaglia d'argento al valore aeronautico: [[primo maresciallo luogotenente]] Giovanni Ingrosso, primo maresciallo luogotenente Fernando Rollo, primo maresciallo luogotenente Roberto Di Lauro, primo maresciallo Pierino Giovannico, primo maresciallo Gianpaolo Sfarzetta tutti dell'84º Centro CSAR di Gioia del Colle; primo maresciallo Christian Wiersdorf dell'85º Centro CSAR di Pratica di Mare. A tutti, con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore a bordo di elicottero, veniva chiamato ad operare in condizioni ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive a soccorso dei passeggeri di un traghetto italiano, sul quale era scoppiato un violento incendio. Nonostante il forte vento, il denso fumo che avvolgeva la nave e le continue esplosioni che avvenivano nella stiva, riusciva con grande coraggio e sprezzo del pericolo a salvare numerosi naufraghi con l'utilizzo del verricello e della cesta in dotazione. Conscio del rischio e del pericolo cui si esponeva, non esitava a farsi calare sul traghetto per fornire assistenza ad altri elicotteri impegnati nell'attività di soccorso e, permanendo sul ponte della nave per diverse ore, gestiva con estrema capacità e determinazione le operazioni di recupero dei naufraghi, secondo le priorità stabilite. Mirabile esempio di perizia, doti umane e dedizione al servizio, contribuiva in modo determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all'Aeronautica Militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: [[maggiore]] Alessandro Antico e maggiore Diego De Marco, dell'84º CSAR, con la seguente motivazione: «Pilota capo equipaggio di elicottero veniva incaricato di svolgere una missione di soccorso a favore dei passeggeri di un traghetto italiano che aveva dichiarato emergenza a causa di un incendio divampato a bordo durante la navigazione. Nonostante le condizioni ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive per la presenza di forte vento, la scarsa visibilità dovuta ai fumi intensi e le continue esplosioni provenienti dalla stiva, portava a termine le operazioni di salvataggio con destrezza e coraggio estremi, recuperando diversi passeggeri e portandoli in salvo sulla terraferma. Fulgido esempio di Ufficiale e di Comandante dimostrava sprezzo del pericolo e, con la sua azione, dava lustro a tutta l'Aeronautica Militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: maggiore Antonio Laneve dell'84º CSAR, con la seguente motivazione: «Pilota capo equipaggio di elicottero veniva incaricato di svolgere una missione di soccorso a favore dei passeggeri di un traghetto italiano che aveva dichiarato emergenza a causa di un incendio divampato a bordo durante la navigazione. Nonostante le condizioni ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive per la presenza di forte vento, la scarsa visibilità dovuta ai fumi intensi e le continue esplosioni provenienti dalla stiva, portava a termine le operazioni di salvataggio con destrezza e coraggio estremi e provvedeva al trasbordo di diversi passeggeri su una vicina nave da crociera, operando incessantemente per diverse ore. Fulgido esempio di Ufficiale e di Comandante dimostrava sprezzo del pericolo e esemplare spirito di servizio, contribuendo così a dare lustro e onore a tutta l'Aeronautica Militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: maggiore Lorenzo Leone dell'84º CSAR, con la seguente motivazione: «Pilota capo equipaggio di elicottero veniva incaricato di svolgere una missione di soccorso a favore dei passeggeri di un traghetto italiano che aveva dichiarato emergenza a causa di un incendio divampato a bordo durante la navigazione. Nonostante le condizioni ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive per la presenza di forte vento, la scarsa visibilità dovuta ai fumi intensi e le continue esplosioni provenienti dalla stiva, riusciva a porre in salvo diversi passeggeri trasbordandoli su una nave da crociera in prossimità della zona di operazioni. La perizia ed il coraggio dimostrati dall'Ufficiale, in una missione complessa e prolungata, davano lustro e prestigio a tutta l'Aeronautica Militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: maggiore Marco Mascari, dell'85º CSAR, con la seguente motivazione: «Pilota capo equipaggio di elicottero, veniva incaricato di svolgere una missione di soccorso a favore dei passeggeri di un traghetto italiano che aveva dichiarato emergenza a causa di un incendio divampato a bordo durante la navigazione. Nonostante le condizioni ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive per la presenza di forte vento, la scarsa visibilità dovuta ai fumi intensi e le continue esplosioni provenienti dalla stiva, ultimava le operazioni di salvataggio con destrezza e coraggio estremi, recuperando diversi passeggeri e provvedeva al loro trasbordo su una nave da crociera presente nella zona di operazioni, portando così a compimento la complessa e rischiosa missione in sicurezza e con tempestività ed efficacia e dimostrava non comune perizia e sprezzo del pericolo, contribuendo, con il suo operato, a dare prestigio e onore a tutta l'Aeronautica Militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: [[capitano]] Francesco Bellovino, capitano Daniele Catamo, capitano Francesco Pastore, capitano Davide Verdolini, tutti dell'84º CSAR, con la seguente motivazione: «Ufficiale secondo pilota di elicottero veniva impiegato in una pericolosa e complessa missione di soccorso a favore dei passeggeri di un traghetto italiano, per il quale era stato dichiarato l'abbandono della nave da parte del Comandante a seguito di un incendio divampato a bordo. Operando in condizioni particolarmente difficili per forte vento, di notte e nonostante la presenza di intenso fumo, riusciva a cooperare con il Capo equipaggio nel recupero di diverse persone e nel loro successivo trasbordo su una nave da crociera in prossimità della zona d'operazioni. Dimostrando grande coraggio, sprezzo del pericolo ed estrema perizia contribuiva fattivamente a salvare diverse vite umane e ad accrescere il prestigio del Reparto di appartenenza e dell'Aeronautica Militare tutta. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: capitano Rodolfo Civitarese, dell'85º CSAR, con la seguente motivazione: «Secondo pilota di elicottero, veniva impiegato in una pericolosa e complessa missione di soccorso a favore dei passeggeri di un traghetto italiano, per il quale era stato dichiarato l'abbandono della nave da parte del Comandante a seguito di un incendio divampato a bordo. Operando in condizioni particolarmente difficili per forte vento, di notte e nonostante la presenza di intenso fumo, riusciva a cooperare con il Capo equipaggio nel recupero di diverse persone e nel loro successivo trasbordo su una nave da crociera in prossimità della zona d'operazioni. Fulgido esempio di brillante Ufficiale, dava prova di estrema professionalità e perizia concorrendo, con elevato sprezzo del pericolo, a salvare numerose vite umane, a maggior lustro dell'Aeronautica Militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: primo maresciallo luogotenente Michele Carella e primo maresciallo Raimondo Campa, dell'84º CSAR, con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore a bordo di elicottero, veniva chiamato ad operare in condizioni ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive a soccorso dei passeggeri di un traghetto italiano, per il quale, a seguito di un violento incendio a bordo, era stato dichiarato l'abbandono da parte del Comandante. Nonostante il forte vento, il denso fumo che avvolgeva la nave e le continue esplosioni che avvenivano nella stiva, riusciva con grande coraggio e sprezzo del pericolo a salvare numerose persone con l'utilizzo del verricello e della cesta in dotazione, prelevandole dal traghetto in fiamme e trasbordandole su di una nave da crociera in prossimità della zona di intervento. Dimostrando non comune perizia, eccellenti doti umane ed encomiabile dedizione al servizio, dava lustro alla Forza Armata e alla compagine militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
- medaglia di bronzo al valore aeronautico: primo maresciallo Crescenzo De Palo e primo maresciallo Ivano Pepe, dell'84º CSAR e primo maresciallo Alessandro De Angelis, dell'85º CSAR, con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore a bordo di elicottero, veniva chiamato ad operare in condizioni ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive a soccorso dei passeggeri di un traghetto italiano, sul quale era scoppiato un violento incendio. Nonostante il forte vento, il denso fumo che avvolgeva la nave e le continue esplosioni che avvenivano nella stiva, riusciva con grande coraggio e sprezzo del pericolo a salvare numerose persone con l'utilizzo del verricello e della cesta in dotazione, prelevandole dal traghetto in fiamme e trasbordandole su di una nave da crociera in prossimità della zona di intervento. Dimostrando elevatissimo spirito di servizio e spiccate doti di perizia aeronautica, dava lustro alla Forza Armata e alla compagine militare. Canale di Otranto, 28 dicembre 2014.»
 
I riconoscimenti per i fatti della Norman Atlantic sono stati consegnati dal ministro della Difesa [[Roberta Pinotti]] in occasione della celebrazione a Ciampino del 92º anniversario della costituzione dell'Aeronautica Militare.<ref>{{Cita web|titolo=Celebrati i 92 anni dell'Aeronautica Militare|url=http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/archivio/2015/Pagine/20150331_92anniversario.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=31 marzo 2015}}</ref>
 
Nel novembre 2015 il 15º Stormo è stato insignito del "Premio IDRIA 2015", patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Difesa. Anche in questa occasione la concessione del premio è stata motivata dalla partecipazione del 15º Stormo al soccorso alla Norman Atlantic.<ref>{{Cita web|titolo=L’Aeronautica Militare al “Premio Idria 2015” di Paternò|url=http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/archivio/2015/Pagine/L%E2%80%99Aeronautica-Militare-al-%E2%80%9CPremio-Idria-2015%E2%80%9D-di-Patern%C3%B2.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=31 marzo 2015}}</ref>
 
Il 2 marzo 2016 il 15º Stormo è stato coinsignito del "Sikorsky Humanitarian Service Award" patrocinato dalla [[Helicopter Association International]] (HAI), su proposta del Ministro della Difesa.<ref name = SikoHSA>Protocollo 46584, Proposta del Ministro della Difesa alla Helicopter Association International per la concessione al 15º Stormo dell'Aeronautica Militare (84º Centro CSAR e 85º Centro CSAR), al 1º e 3º Gruppo Elicotteri della Marina Militare ed al 2º Nucleo Aereo del Corpo della Capitaneria di Porto del HAI Humanitarian Award per la partecipazione al soccorso dei passeggeri di un traghetto nel dicembre 2014'', Ministero della Difesa, 4 dicembre 2015.</ref> La consegna del premio, nelle mani del comandante di Stormo, ha avuto luogo negli USA a [[Louisville (Kentucky)|Louisville]], [[Kentucky]] nell'ambito del Salone internazionale elicotteristico HAI HELI-EXPO . Anche in questa occasione la concessione del premio è stata motivata dalla partecipazione degli equipaggi del 15º Stormo (84º e 85º Centro CSAR) al soccorso alla Norman Atlantic.<ref>{{Cita web|titolo=Salute to Excellence Awards 2016|url=https://www.rotor.org/Events/SalutetoExcellenceAwards.aspx|autore=Helicopter Association International|data=2 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=USA: premiato il 15º Stormo|url=http://www.aeronautica.difesa.it/News/Pagine/20160304_salute.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Italians Honored by Sikorsky Humanitarian Service Award|url=https://www.ainonline.com/aviation-news/general-aviation/2016-02-29/italians-honored-sikorsky-humanitarian-service-award|autore=AINonline|data=29 febbraio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=HAI Announces 2016 Excellence Awards|url=http://www.aviationtoday.com/the-checklist/HAI-Announces-2016-Excellence-Awards_86766.html|autore=AviationToday|data=18 dicembre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160306090548/http://www.aviationtoday.com/the-checklist/HAI-Announces-2016-Excellence-Awards_86766.html|dataarchivio=6 marzo 2016}}</ref>
 
Il 15 ottobre 2017 il 15º Stormo è stato insignito dal comune di [[Pergola (Italia)|Pergola]] del premio 'Angeli del Cielo', assegnato all'Aeronautica per l'impegno profuso durante il terremoto del 2016. Al 15º Stormo è stata consegnata una targa speciale a ricordo dell'impegno del reparto intervenuto in soccorso in un momento di grande difficoltà. Il premio è stato ritirato dal comandante col. Invrea.<ref>{{Cita web|titolo=Ad Aeronautica premio 'Angeli del cielo'|url=http://www.ansa.it/marche/notizie/2017/10/15/ad-aeronautica-premio-angeli-del-cielo_bc32f29a-4d50-4f15-9b6a-183a401e1bb9.html|autore=ANSA|data=15 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=All'AMI il premio "Angeli del cielo" dal Comune di Pergola (Marche)|url=https://www.avionews.com/item/1207784-all-ami-il-premio-quot-angeli-del-cielo-quot-dal-comune-di-pergola-marche.html|autore=AVIONEWS|data=16 ottobre 2017}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Marche, Comune di Pergola: All'Aeronautica Militare il premio "Angeli del cielo" - Comunicato Stampa n. 68/2017|url=http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/pubinfo/comstampa/Pagine/premio_angeli_del_cielo.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=15 ottobre 2017}}</ref>
 
Il 12 settembre 2018 il 15º Stormo è stato insignito di un [[encomio solenne]] dal Comandante della Squadra Aerea, Generale di Squadra Fernando Giancotti nel corso di una cerimonia presso la base di Cervia. Il premio è stato ritirato dal comandante col. Invrea in rappresentanza di tutto il reparto.<ref>{{Cita web|titolo=Encomio Solenne al 15° Stormo di Cervia|url=http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/Pagine/encomio-solenne-al-15-stormo.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=12 settembre 2018}}</ref>
 
== I caduti ==
Dalla sua ricostituzione il reparto ha totalizzato più di 300.000 ore di volo; si sono verificati cinque incidenti gravi che hanno determinato la perdita del velivolo. Le inchieste hanno stabilito che quattro di questi incidenti sono stati determinati da fattore ambientale o umano. Il 23 ottobre [[2008]] si è verificato il più grave degli incidenti (8 morti), primo ed unico riconducibile a un fattore tecnico.<ref>{{Cita web|url = https://www.fromtheskies.it/incivolo-hh-3f-guasto-tecnico/|titolo = Incivolo HH-3F: guasto tecnico.|autore = From the Skies - notizie, video e curiosità dal mondo dell'aviazione|data = 13 novembre 2008}}</ref>
 
I caduti del 15º Stormo durante il servizio in tempo di pace (dal 1965) sono:
 
* 11 agosto 1971 - [[Lago di Bracciano]] (Roma) - velivolo HU-16A - capitano pilota Angelo Natale - Addestramento.<ref>{{Cita web|url = https://www.gentedelquindicesimo.it/index.php/nosvita/caduti/capitano-natale|titolo = In memoria del capitano Natale.|autore = ''Associazione Gente del 15º''}}</ref>
* 20 ottobre 1977 - Località [[Saccolongo|Creola di Saccolongo]] (Padova) - elicottero AB.204 - capitano pilota Michele Grande, maresciallo Alfredo Miccoli, maresciallo Benito Stasi, sergente Salvatore Pinto, sergente Francesco Santoruvo - Volo operativo.<ref>{{Cita web|titolo=Atti parlamentari - VIII Legislatura - Interrogazione parlamentare|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0483/sed0483.pdf|autore=On. [[Falco Accame]]|data=23 marzo 1982}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Atti parlamentari - VIII Legislatura - Interrogazione parlamentare|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg08/lavori/stenografici/sed0518/rsi0518.pdf|autore=On. [[Falco Accame]]|data=21 giugno 1982}}</ref>
* 18 agosto 1984 - Acque al largo di [[Ponza]] - elicottero HH-3F - capitano pilota Francesco Asti - Volo operativo di soccorso in mare ad un marinaio imbarcato in un sommergibile francese. Alla memoria del capitano Francesco Asti verrà concessa la Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico<ref>B.U. nº 5, 1º marzo 1987.</ref> nonché, da parte delle autorità francesi, la ''[[Médaille de l'Aéronautique]].''<ref>{{Cita pubblicazione|autore = |titolo = In memoria del Capitano Pilota Francesco Asti|rivista = Il Corriere dell'Aviatore|numero = Anno XXXIII - gennaio 1985}}</ref>
* 26 luglio 1988 - Cieli di [[Frosinone]] - elicottero AB.47J - sottotenente pilota Angelo Serafica - In addestramento presso il [[72º Stormo]].<ref>{{Cita web|url = https://www.gentedelquindicesimo.it/index.php/nosvita/caduti/48-serafica|titolo = In memoria del s.ten. Serafica.|autore = ''Associazione Gente del 15º''}}</ref>
* 23 ottobre 2008 - Cieli di [[Lisle-en-Barrois|Isle-en-Barrois]], [[Francia]]- elicottero HH-3F - capitano pilota Michele Cargnoni, capitano pilota Stefano Bazzo, tenente pilota Marco Partipilo, primo maresciallo Giovanni Sabatelli, primo maresciallo Carmine Briganti, maresciallo Giuseppe Biscotti, maresciallo Massimiliano Tommasi, maresciallo Teodoro Baccaro - Volo di trasferimento verso [[Florennes]] (Belgio), per attività addestrativa nell'ambito del [[Tactical Leadership Programme]].<ref>{{Cita web|titolo=Strasburgo, precipita un elicottero le vittime sono otto militari italiani|url=http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/esteri/elicottero-italiano/elicottero-italiano/elicottero-italiano.html?ref=search|autore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=23 ottobre 2008}}</ref>
* 12 giugno 2012 - [[Aeroporto di Cervia-Pisignano]] - elicottero HH-139A - primo maresciallo Alessandro Musacchio - Volo di addestramento.<ref>{{Cita web|titolo=Tragedia al 15º Stormo di Cervia, militare cade dall'elicottero e muore|url=http://www.ravennatoday.it/cronaca/incidente-aeroporto-militare-cervia-pisignano-muore-alessandro-musacchio-sottufficiale-caduta-elicottero.html|autore=[[RavennaToday]]|data=12 giugno 2012}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Ciao Alessandro..|url=http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/archivio/2012/Pagine/CerviaIncidente140612.aspx|autore=[[Aeronautica Militare Italiana]]|data=15 giugno 2012}}</ref>
 
== Associazioni ==
=== ''Gente del 15º'' ===
[[File:Stemma ufficiale AG15.png|thumb|Stemma ufficiale della Associazione Gente del 15º.]]
Il 13 giugno 1995, con l'assenso del ministro della Difesa pro-tempore, [[Domenico Corcione]], nasce a Roma l'Associazione ''Gente del 15º''. I suoi scopi sono rinsaldare e mantenere vivi lo spirito e le tradizioni del 15º Stormo; stabilire e rinsaldare vincoli d'amicizia e di solidarietà tra coloro che sono appartenuti e appartengono al Reparto nonché promuovere ed organizzare incontri tra anziani del 15º Stormo in servizio ed in congedo con i giovani che militano nel Reparto.
 
Possono iscriversi all'Associazione tutti coloro che in qualsiasi epoca siano appartenuti al 15º Stormo, alla 15ª Aerobrigata, alla R.M.L. ([[Ricognizione Marittima Lontana]]), alle [[Squadriglie di Soccorso Aereo]]. Possono essere ammessi all'Associazione quali soci ordinari anche coloro che, pur non essendo in FEO (forza effettiva organica), abbiano prestato o prestino servizio presso il 15º Stormo sotto qualsiasi forma, sia che essi appartengano all'Aeronautica Militare sia che ad altre [[Forza armata|Forze Armate]] o [[Corpi Armati dello Stato]].<ref>{{Cita web|titolo=Atto costitutivo dell'Associazione Gente del 15º|url=https://www.gentedelquindicesimo.it/images/documenti/atto.pdf|data=13 giugno 1995}}</ref>
 
=== Motoclub ''Il Pellicano'' - 15º Stormo ===
Nel 2007 è stato costituito il motoclub del 15º Stormo "Il Pellicano" che annovera tra i suoi soci anche [[Valentino Rossi]], [[Loris Capirossi]] e [[Giacomo Agostini]], in qualità di soci onorari. Il club è affiliato alla FMI ([[Federazione Motociclistica Italiana]]) e da questa ha ricevuto un'autorizzazione eccezionale per la sua costituzione in virtù della particolare distribuzione sul territorio delle sue sedi (Cervia, Rimini, Pratica di Mare, Gioia del Colle e Trapani).
 
== Curiosità ==
[[File:AB204B-MONTE_BIANCO_07091966.jpg|thumb|L'AB.204B atterrato sul Monte Bianco il 7 settembre 1966.]]
Il 7 settembre [[1966]], un elicottero AB.204B del Centro Soccorso Aereo di Linate atterrò sulla vetta del [[Monte Bianco]] a 4810m di altitudine. Era la prima volta che un elicottero di costruzione nazionale, a pieno carico e con equipaggio italiano atterrava sul tetto d'Europa. L'equipaggio era composto dal maresciallo pilota Alfredo Villani, dal sergente maggiore montatore Franz d'Ajala, dal maresciallo fotografo Vincenzo Apicella, tutti appartenenti al 15º Stormo e dalla [[Guida alpina|guida alpina]] Ulisse Brunod di [[Courmayeur]].
Nei giorni successivi vennero effettuati atterraggi sul [[Cervino]], sul massiccio del [[Gran Paradiso]] e sul [[Monte Rosa]], nel quadro di una serie di esercitazioni del Centro Soccorso Aereo di Linate con il Gruppo di Soccorso Alpino della [[Valle d'Aosta]].
 
[[File:HH3F 15STORMO LEVIATHAN 1989.jpg|thumb|L'HH-3F che partecipò nelle riprese di [[Leviathan (film)|Leviathan]].]]
[[File:HH3F_15STORMO_LEVIATHAN_1989_-_EQUIPAGGIO.jpg|thumb|L'equipaggio che partecipò alle riprese di [[Leviathan (film)|Leviathan]].]]
Un HH-3F del 15º Stormo partecipò alle riprese delle scene finali del film [[Leviathan (film)|Leviathan]], uscito nelle sale cinematografiche nel [[1989]]. Allo scopo ne venne modificata la livrea affinché riproducesse quella della [[United States Coast Guard|Coast Guard]]. La colorazione fu effettuata dai tecnici della [[Filmauro]]. In un primo momento fu effettuata "spalmando" sull'intero elicottero una pellicola dello spessore di circa 5mm che fu successivamente dipinta ma che, dopo il volo di prova, si rivelò non idonea in quanto si rigonfiò nelle parti in cui era stata tagliata per consentire l'apertura del vano frontale dell'elicottero. Il problema venne risolto scegliendo un altro HH-3F che aveva quasi terminato le ore volo e, in quanto destinato ad essere in ogni caso ridipinto dopo la revisione generale, poteva essere direttamente pitturato con la colorazione prescelta. L'elicottero fu quindi verniciato e terminate le riprese condotto presso gli stabilimenti del costruttore. Le riprese furono effettuate a [[Aeroporto di Furbara|Furbara]]. [[Aurelio De Laurentis]] fu presente in varie occasioni preventive per la definizione dell'attività. L'equipaggio era interamente formato da personale del reparto (Ivaldi, Villa, Bullara, Bocchino, Cioffi, Sorvillo).
 
Le due prime donne pilota di elicottero dell'Aeronautica Militare Italiana sono state il tenente Donatella Caforio ed il tenente Ida Casetti che ricevettero l'abilitazione nel marzo 2007 per poi passare direttamente in forza al 15º Stormo, inizialmente al 81º CAE e successivamente il ten. Caforio a Pratica di Mare ed il ten. Casetti a Brindisi.<ref>{{Cita web|titolo=Ida e Donatella, l'Aeronautica si tinge di rosa|url=http://www.ilgiornale.it/news/ida-e-donatella-l-aeronautica-si-tinge-rosa.html|autore=ilGiornale|data=03 marzo 2007}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Prime donne piloti di elicottero per l'Aeronautica Militare|url=http://www.avia-it.com/act/militaravia/eventi_ami/avianew_militaravia_ami_mar_07_1.asp|autore=AVIA-Associazione di Volontariato in Italia per L’Aviazione|data=02 marzo 2007}}</ref> Il tenente Caforio è stata anche la prima pilota a ricevere l'abilitazione al pronto impiego ("combat ready").<ref>{{Cita web|titolo=Il tenente Caforio: prima donna pilota combat ready sull'elicottero HH-3F|url=http://www.recensito.net/archivio/45-sea-air-land/8265-il-tenente-caforio-prima-donna-pilota-combat-ready-sull-elicottero-hh-3f.html|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=03 marzo 2007}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Il tenente pilota Donatella Caforio a Quelli che il Calcio |url=https://www.ilgazzettinobr.it/v2/index.php?option=com_content&view=article&id=9601:dal-2-maggioo-lassessore-pastore-vara-agevolazioni-sulla-tariffa-idrica&catid=16:attualita&Itemid=2|autore=il Gazzettino di Brindisi|data=16 maggio 2008}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Aeronautica: Prima qualifica 'Combat Ready' per una donna|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2008/01/22/Cronaca/AERONAUTICA-PRIMA-QUALIFICA-COMBAT-READY-PER-UNA-DONNA_175957.php|autore=Adnkronos|data=22 gennaio 2008}}</ref>. Il tenente Casetti rimase coinvolta nell'incidente di volo occorso la notte tra il 7 e l'8 maggio 2008 al largo di Pratica di Mare.<ref>{{Cita web|titolo=Cade in mare un elicottero militare. Tra i feriti un capitano riminese|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/2008/05/08/86854-cade_mare_elicottero_militare.shtml|autore=Il Resto del Carlino|data=08 maggio 2008}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Aeronautica: Elicottero precipita in mare, equipaggio in salvo|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2008/05/08/Cronaca/AERONAUTICA-ELICOTTERO-PRECIPITA-IN-MARE-EQUIPAGGIO-IN-SALVO_132219.php|autore=Adnkronos|data=08 maggio 2008}}</ref>
 
Ogni anno a partire dal 1998, il 6 gennaio lo Stormo celebra nei vari Gruppo/Centri una giornata di beneficenza con le famiglie del reparto. L'attività, denominata "[[Befana]] in elicottero" si conclude con la consegna dei tradizionali doni ai bambini.
 
La prima donna pilota dell'Aeronautica Militare Italiana ad aver conseguito il diploma di istruttore di volo è stata nel [[2011]] il tenente pilota Carla Angelucci proveniente dall'85º Centro CSAR di Pratica di Mare.<ref>{{Cita web|titolo=L'AM abilita la prima donna Istruttrice Pilota|url=http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/archivio/2011/Pagine/L%E2%80%99AeronauticaMilitareabilitalaprimadonnaIstruttricePilotadellasuaStoria.aspx|autore=Aeronautica Militare Italiana|data=27 maggio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=I voli del tenente Carla, primo istruttore
donna di elicotteri dell'Aeronautica|url=http://www.corriere.it/cronache/11_agosto_20/catenaro-donna-uffuciale-aeronautica_bb0e8a36-cb31-11e0-b86a-917f0100247d.shtml|autore=Corriere della Sera|data=20 agosto 2011}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Angelo de Libero, ''La Quinta Squadra Aerea'', Modena, Mucchi Editore, 1983. ISBN 88-7000-069-9
* Attilio Biseo, ''Memorie storiche XI Brigata Aerea ''Leone'', Regia Aeronautica, 1940-1942
* Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 1 (1931-1985)'', Roma, Tipolito Giacchetti, 1985. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 2 (1985-1995)'', Roma, Angelo Capriotti Editore S.r.l., 1995. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 3 (1995-2005)'', Pratica di Mare, Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche, 2006. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''Nec in somno quies - Il Quindicesimo - Volume 4 (2005-2015)'', Pratica di Mare, Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche, 2016. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''HH-3F PELICAN - 1977-2014 37 Anni di soccorso dal cielo'', Roma, [[Rivista Aeronautica|Edizioni Rivista Aeronautica - Difesa Servizi SpA]], 2017. ISBN 978-88-881-8027-4
* Autori Vari, ''Cronache della Guerra - Anno Primo 1939'', Roma, Tumminelli & C., 1939. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''Cronache della Guerra - Anno Secondo 1940'', Roma, Tumminelli & C., 1940. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''Cronache della Guerra - Anno Terzo 1941'', Roma, Tumminelli & C., 1941. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''Cronache della Guerra - Anno Quarto 1942'', Roma, Tumminelli & C., 1942. {{NoISBN}}
* Autori Vari, ''Cronache della Guerra - Anno Quinto 1943'', Roma, Tumminelli & C., 1943. {{NoISBN}}
* David Cenciotti, ''Il 15º Stormo'' in ''Rivista Italiana Difesa'', Editore Giornalistica Riviera Soc. Coop., Nº 4 aprile (2006), pp.&nbsp;50–57.
* David Cenciotti, ''In volo con l'HH-3F'' in ''Rivista Italiana Difesa'', Editore Giornalistica Riviera Soc. Coop., Nº 4 aprile (2006), pp.&nbsp;58–62.
* Emilio Brotzu, Giancarlo Garello, ''Aerei italiani nel dopoguerra - Soccorso—Dimensione Cielo nº 13'', Roma, Edizioni dell'Ateneo & Bizzarri, 1978. {{NoISBN}}
* Giorgio Apostolo, ''Profile Publications - The Savoia Marchetti S.M.81 - Number 146'', Leatherhead, Profile Publications Ltd, 1967. {{NoISBN}}
* Giulio Lazzati, ''I soliti quattro gatti'', Milano, Mursia Editore S.p.A., 1965. ISBN 978-88-425-4081-6
* Giulio Lazzati, ''Stormi d'Italia - Storia dell'aviazione militare italiana'', Milano, Mursia Editore S.p.A., 1975. ISBN 978-88-425-4079-3
* Giuseppe Valle, ''Ordinamento dei Reparti della Regia Aeronautica - Supplemento al foglio d'ordini'', Roma, Ministero dell'Aeronautica, 7 gennaio 1936.
* Håkan Gustavsson, Ludovico Slongo, ''Desert Prelude, Early Clashes June-November 1940'', Sandomierz, Stratus s.c., 2010. ISBN 978-83-89450-52-4
* Håkan Gustavsson, Ludovico Slongo, ''Desert Prelude, Operation Compass'', Sandomierz, Stratus s.c., 2010. ISBN 978-83-61421-18-4
* Marziale Cerutti, ''Memorie storiche per l'anno 1935 (XIV)'', Ferrara, Regia Aeronautica, 1935.
* Paride Sacchi, ''Memorie storiche per l'anno 1931 (X)'', Ferrara, Regia Aeronautica, 1931.
 
== Voci correlate ==
*[[Aerosoccorritore]]
*[[Organica dell'Aeronautica Militare]]
*[[:en:List_of_North_African_airfields_during_World_War_II|Lista delle piste di volo nel Nord Africa durante la seconda guerra mondiale]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:15° Stormo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.aeronautica.difesa.it/organizzazione/REPARTI/divolo/Pagine/15Stormo.aspx|''Pagina ufficiale del 15º Stormo sul Portale dell'Aeronautica Militare''}}
 
* {{cita web|http://www.aeronautica.difesa.it/storia/ufficiostorico/Pagine/default.aspx|''Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare Italiana''}}
{{Calcio San Lorenzo rosa}}
* {{cita web|http://www.gentedelquindicesimo.it/|''Associazione Gente del 15º''}}
{{Nazionale argentina under-20 sudamericano 2003}}
* {{cita web|http://www.regioesercito.it/bollettini/indexboll.htm|''Bollettini di Guerra raccolti nella web Regio Esercito''}}
{{Nazionale argentina under-20 mondiali 2003}}
* [http://surfcity.kund.dalnet.se/italy.htm ''Biplane Fighter Aces from the Second World War - Italy'']{{en}}
{{Nazionale argentina confederations cup 2005}}
* {{cita web|https://www.giorgiociarini.com/15%C2%B0%20Stormo.htm|''Web sul 15º Stormo del fotografo Giorgio Ciarini''}}
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[[Categoria:Calciatori della Nazionale argentina]]
{{Stormi italiani}}
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