Tirrenia di Navigazione e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 maggio 19: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Categorizzazione
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 19 maggio 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
{{Azienda
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|03:40, 19 mag 2019 (CEST)}}
|nome=Tirrenia<br /><small>Compagnia Italiana di Navigazione</small>
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = David Bagration-Mukhrani |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 maggio 19 |multipla = |argomenti = nobiltà |temperatura = 19 }}
|logo=Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione logo.png
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Sergio Berardo |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 maggio 19 |multipla = |argomenti = musica |temperatura = 0 }}
|logo_dimensione = 150
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
|tipo=Società per azioni
|borse=
|data_fondazione=[[2011]]<ref name=relazione2010>{{Cita news|url=http://www.tirreniadinavigazioneamministrazionestraordinaria.it/Documents/Relazione%20cause%20insolvenza.pdf|titolo=Relazione sulle cause di insolvenza|pubblicazione=Tirrenia di Navigazione |giorno= |mese= 05 |anno=2011 |accesso=30-06-2011}}</ref>
|forza_cat_anno = 2011
|luogo_fondazione=Napoli
|slogan =Amica delle Isole
|data_chiusura =
|nazione = ITA
|sede=[[Napoli]]
|persone_chiave = [[Ettore Morace]] <br> [[Vincenzo Onorato]]
|filiali=
|gruppo = [[Compagnia Italiana di Navigazione]]
|industria=[[Trasporti]]
|prodotti=Trasporti marittimi
|fatturato={{profit}} 319 milioni di [[euro]]<ref name=relazione2010/>
|anno_fatturato=2009
|utile netto={{profit}}9.64 milioni di [[euro]]<ref name=relazione2010/>
|anno_utile netto=2009
|dipendenti=1639<ref name=relazione2010/>
|anno_dipendenti=2009
|note=
|sito=www.tirrenia.it
}}
'''Tirrenia – Compagnia Italiana di Navigazione''' è una [[compagnia di navigazione|società italiana di trasporti marittimi]].
Con le sue navi [[trasporto di merci|merci]] e [[trasporto pubblico|passeggeri]] collega diversi [[porto (struttura)|porti]] italiani e del [[Mar Mediterraneo]], garantendo, inoltre, la continuità territoriale con le isole durante tutto l'arco dell'anno.
 
La nuova Tirrenia-CIN è stata fondata nel 2011 a [[Napoli]], dove è rimasta la sede principale. Il 19 Luglio 2012 si è aggiudicata
gli asset della vecchia Tirrenia di navigazione.
 
==Storia della Tirrenia di navigazione==
La società venne fondata il 21 dicembre 1936 a [[Napoli]], dove tuttora si trova la sede principale all'interno del [[Palazzo Caravita di Sirignano]].
Durante la [[seconda guerra mondiale]] perse quasi completamente l'intera flotta, al punto tale che nel dopoguerra vi fu la necessità di recuperare alcune navi affondate, ripararle e in seguito reintrodurle in servizio.
A partire dagli anni cinquanta, la società si espanse commissionando la costruzione di numerose navi per affrontare le richieste di trasporto dovute alla motorizzazione degli italiani e al cambiamento del loro stile di vita. Tuttavia, alcuni investimenti errati, una gestione dell'azienda non ottimale e la concorrenza sempre più agguerrita delle compagnie private, portarono nel tempo a dei bilanci in netta perdita nonostante le sovvenzioni statali. Pertanto, dal novembre [[2008]] il [[Governo Berlusconi IV]] diede inizio alla privatizzazione della compagnia, la cui gara venne vinta nel maggio 2011 dalla ''[[Compagnia Italiana di Navigazione]]'', composta da [[Gruppo Grimaldi]], [[Moby Lines]] e [[Marinvest]],<ref name=gara/> poi bocciata dall'[[Antitrust]] [[Europa|europea]] per posizione dominante, nell'[[aprile]] [[2012]] la nuova '''CIN''' dove rimane il solo [[armatore]] [[Vincenzo Onorato]] assieme ad altri investitori privati si aggiudica definitivamente l'azienda di Stato.
===Anni trenta e quaranta===
[[File:Palazzo Caravita di Sirignano Riviera di Chiaia100 2981.JPG|thumb|right|Il [[Palazzo Caravita di Sirignano]] a Napoli, storica sede della Tirrenia]]
In seguito alla fondazione di [[Finmare]] e del relativo progetto di razionalizzazione dei servizi marittimi, il [[21 dicembre]] [[1936]] nacque anche ''Tirrenia Società Anonima di Navigazione''. Il suo compito era quello di offrire servizi di trasporto merci e passeggeri nelle aree del [[Mar Tirreno|Tirreno]], del [[Nordafrica]] e del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] occidentale, utilizzando una flotta composta inizialmente da 55 unità. Quest'ultime provenivano dalle flotte delle preesistenti società di navigazione ''[[ADRIA]]'', ''[[Società Sarda di Navigazione]]'', ''[[Lloyd Triestino]]'' e ''[[Flotte Riunite Florio|Tirrenia Flotte Riunite Florio - CITRA]]''.
Nel [[1937]], l'unità ex-Adria ''Boccaccio'' affondò in seguito ad un'esplosione, mentre nel [[1940]] vennero ordinate 11 navi di ''[[Classe Foscolo]]''. Tuttavia, in seguito allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], la percorrenza e il numero delle rotte venne ridotto drasticamente, mentre le navi migliori vennero destinate al servizio militare. Nel [[1942]] entrarono in servizio otto delle undici navi di ''Classe Foscolo''. Con il procedere della guerra la Tirrenia perse più di 50 unità, ovvero quasi l'intera flotta, e di conseguenza sospese gran parte delle rotte. Le navi superstiti furono la ''Città di Alessandria'', la ''Città di Tunisi'', la ''Città di Marsala'' (dichiarata preda bellica dal governo jugoslavo), la ''Giosuè Borsi'' (la cui costruzione iniziò durante il conflitto), l'''Argentina'' e i piccoli piroscafi ''Capo Sandalo'' e ''Gallura''.
 
Per quanto riguarda l'ambito finanziario, nel dopoguerra la compagnia divenne una [[società per azioni]] e pertanto assunse la denominazione ''Tirrenia di Navigazione S.p.A''.
 
Nel [[1946]] ripresero le attività sulla [[Civitavecchia]]-[[Olbia]] con frequenza pentasettimanale tramite la ''Città di Alessandria'' e la ''Città di Marsala''. Dopo due anni quest'ultima venne ribattezzata ''[[Città di Trapani (nave)|Città di Trapani]]'', in ricordo di un'altra unità affondata durante la guerra che portava lo stesso nome. In questo periodo le poche navi merci rimanenti vennero convertite in passeggeri, come nel caso della ''Giosuè Borsi'' che a sua volta venne noleggiata alla ''Società Adriatica di Venezia'', in quanto vi era l'impellente necessità di ristabilire le rotte nonostante le poche unità a disposizione. Sempre nel 1946 venne concesso l'utilizzo da parte degli [[Stati Uniti]] della ''Charles Hull'', rinominata ''Marechiaro''.
 
Nonostante tutto, la Tirrenia fu obbligata a intraprendere delle misure drastiche: ricercare le navi affondate, recuperarle, ripararle e rimetterle in servizio.
Tali operazioni vennero eseguite nel [[1947]] per i piroscafi ''[[Ichnusa (piroscafo)|Ichnusa]]'', ''Limbara'' e per le navi ''Rossigni'', ''Alfredo Oriani'' e ''Verdi'', le quali vennero rinominate rispettivamente ''Città di Messina'', ''Cagliari'' e ''Celio'' dopo le riparazioni. Nei cantieri della [[Navalmeccanica]] di Napoli venne costruita una nuova motonave, l<nowiki>'</nowiki>''Olbia''.
 
Nel luglio [[1948]] fu acquistata la ''Lazzaro Mocenigo'' che venne ribattezzata ''Civitavecchia'' e impiegata sulla Genova–Porto Torres, mentre tre mesi dopo venne recuperato il piroscafo ''Torres'' e inserito sulla medesima rotta.
L'ultima nave che venne recuperata fu la ''Città di Savona'', affondata nel febbraio 1944, la quale rientrò in flotta nel novembre [[1949]] con una capacità di 135 passeggeri e con il nome ''Città di Livorno''. In base al [[Sales Act]] degli Stati Uniti, la Tirrenia poté anche usufruire di tre piroscafi di ''[[Classe Liberty]]'', rinominati ''Napoli'' (ex ''Otto Mears''), ''Firenze'' (ex ''Gorge Angell'') e ''Milano'' (ex ''M. Michel Edilstein'').
 
Tra il 1949 e il [[1950]], per soddisfare quasi completamente le esigenze di trasporto, la Tirrenia noleggiò alcuni piroscafi dalle ''Società Navigazione d'Amico'' e ''Lloyd Triestino'' per la [[circumnavigazione]] italica.
 
===Anni cinquanta===
Gli anni cinquanta segnarono la fine della ricostruzione e l'inizio dell'espansione della compagnia con il ripristino delle rotte rimanenti.
 
Dal [[1951]] fu riattivata la linea commerciale per il Nord Europa tramite quattro piroscafi noleggiati da ''Vivaldi & Giacobini'', ''Società Aurora di Navigazione'' e ''Ligure-Veneta di Navigazione'', inoltre vennero commissionate ai [[Cantiere navale di Castellammare di Stabia|Cantieri di Castellamare di Stabia]] e [[Cantiere navale di Palermo|Palermo]] le cinque unità di ''[[Classe Regione]]'' (''Sicilia'', ''Sardegna'', ''Calabria'', ''Lazio'', ''Campania Felix''), capaci di trasportare 568 passeggeri ciascuna. Contemporaneamente venne ammodernata la ''Città di Tunisi'', che rientrò in servizio nel maggio [[1952]] sempre sulla linea Napoli–Palermo–Tunisi.
 
A partire dal 1952 vennero ripristinate le rotte per [[Bengasi]] tramite la ''Città di Trapani'' e per la [[Spagna]] ([[Barcellona]], [[Valencia]]) con le navi ''Città di Alessandria'', ''Città di Messina'' e ''Celio''. Nella rotta per il Nord Europa furono utilizzate le navi ''Cagliari'' e ''Giosuè Borsi'', in sostituzione dei precedenti piroscafi noleggiati. Nello stesso anno le nuove ''Classe Regione'' entrarono in servizio sulla Civitavecchia-Cagliari.
 
Nel [[1954]] e [[1955]] vennero vendute le unità ''Olbia'' e ''Civitavecchia'' rispettivamente alle compagnie ''[[Navisarma]]'' e ''Llyod Triestino''. Le due navi vennero rimpiazzate dalle ''Città di Livorno'' e ''Città di Alessandria'', mentre nel [[1957]] vennero consegnate altre due unità della ''Classe Regione'' leggermente migliorate (''Arborea'' e ''Caralis''), destinate alla rotta Civitavecchia-Olbia.
 
Nel [[1958]] fu il turno della nuova ''Torres'' con una capacità di 572 passeggeri, inserita sulla rotta Genova–Porto Torres, mentre il vecchio piroscafo omonimo venne ribattezzato ''Campidano''. Infine furono venduti ad alcuni imprenditori italiani i tre piroscafi statunitensi di ''Classe Liberty''. Nel dicembre 1957 vi fu uno spiacevole incidente, ovvero l'affondamento del ''[[Città di Trapani (nave)|Città di Trapani]]'' sulla rotta per [[Tunisi]]. La nave venne sostituita dalla ''Città di Alessandria'', che a sua volta venne rimpiazzata dalla ''Città di Tripoli'' acquistata dalla ''Adriatica di Venezia''. Verso la fine dell'anno, la neonata rotta per Tunisi fu dismessa e la ''Città di Alessandria'' venne trasferita su quella per [[Tripoli]] in sostituzione del vecchio piroscafo ''Argentina'', il quale venne in seguito demolito.
 
Nel [[1959]] vennero spostate sulla Genova–Porto Torres alcune navi di ''Classe Regione'', rotta che stava diventando sempre più importante e remunerativa dal punto di vista economico.
 
===Anni sessanta===
 
In questo decennio il boom economico italiano, la migrazione di italiani dalle isole verso il nord della penisola e la motorizzazione di massa, misero in crisi la compagnia incapace di affrontare la situazione. Per questo motivo nel [[1960]] venne acquistata l'''Olbia'' e vennero consegnate nel [[1962]] le due navi gemelle di ''[[Classe Città]]'' (''Città di Napoli'' e ''Città di Nuoro''), che entrarono in servizio sulla Civitavecchia-Olbia. Anche il piroscafo ''Campidano'' venne pensionato e rimpiazzato dal ''Belluno''.
 
La motorizzazione dei passeggeri determinò la necessità di dotare le imbarcazioni di garage per il trasporto delle autovetture. Infatti, nel [[1963]] vennero effettuati dei lavori di conversione sulla ''Città di Alessandria'', la quale ottenne dei garage con portelloni laterali.
 
Nel [[1965]] iniziarono i lavori per la trasformazione in traghetti delle prime quattro unità di ''Classe Regione''. Nonostante tutto, ciò non bastò ad affrontare l'afflusso di passeggeri dotati di auto e pertanto Tirrenia commissionò la [[Fincantieri]] per la produzione di una prima serie di navi-traghetto vere e proprie, denominate ''[[Classe Poeta]]'' per via dei nomi legati alla letteratura italiana. Tali navi furono la ''Carducci'', la ''Petrarca'', la ''Leopardi'', la ''Manzoni'', la ''Pascoli'', la ''Boccaccio'', la ''Verga'' e la ''Deledda'', otto navi gemelle capaci di trasportare fino a mille passeggeri con circa trecento autovetture al seguito. Erano tutte dotate di piccole cabine ed inoltre avevano la capacità di trasportare decine di [[Autocarro|autocarri]]. Quest'ultimo servizio era stato fino ad allora prerogativa delle [[Bluvia|Ferrovie dello Stato]], inizialmente nello [[Stretto di Messina]] e dal [[1961]] anche in [[Sardegna]] sulla tratta [[Civitavecchia]] - [[Golfo Aranci]]. Nonostante l'ingresso delle nuove navi, numerosi passeggeri non riuscirono a imbarcare sui traghetti affollati e dovettero aspettare svariati giorni per poter raggiungere la loro meta.
Nello stesso anno vennero consegnati anche quattro piccoli traghetti (''Teulada'', ''Arbatax'', ''La Maddalena'' e ''Bonifacio''), destinati ai collegamenti tra la [[Sardegna]] e le isole minori e in sostituzione dei vecchi ''Capo Sandalo'', ''Limbara'' e ''Gallura''.
 
===Anni settanta===
[[File:Boccaccioold.jpg|thumb|right|Nave Boccaccio al [[porto di Genova]]]]
Gli anni settanta furono caratterizzati dall'espansione nell'ambito del trasporto merci, da alcuni cambiamenti in ambito organizzativo e dal rinnovo della flotta.
 
La nave di tipo Poeta ''Boccaccio'' entrò in servizio l'8 giugno [[1970]] sulla Genova–Porto Torres, seguirono la ''Carducci'', la ''Manzoni'', la ''Pascoli'', la ''Leopardi'', la ''Petrarca'' e ''[[La Valetta (traghetto)|La Valletta]]'', ma quest'ultima non apparteneva alla [[classe Poeta]].
 
L'anno successivo fu caratterizzato dalla vendita e demolizione di quasi tutte le navi reduci della seconda guerra mondiale. Vennero smantellate le ''Città di Livorno, Alessandria, Tripoli, Tunisi'', la ''Olbia'' e i piroscafi ''Ichnusa'', ''Campidano'', ''Belluno'' e ''Marechiaro'', venne anche disarmata la piuttosto recente ''Caralis'' di [[classe Regione]]. Nel [[1972]] fu il turno delle ''Città di Messina'', ''Celio'' e ''Campania Felix''.
 
Nel [[1974]], la linea commerciale per il Nord Europa assieme alle ''Cagliari'', ''Giosuè Borsi'' e ''Vallisarco'', passò sotto il controllo della ''Società Adriatica di Venezia'', ma in compenso la Tirrenia acquistò i traghetti merci ''Canguro Giallo'' e ''Canguro Biondo'' dalla ''Linea Canguro S.p.A'', per poi ribattezzarli ''Staffetta Adriatica'' e ''Staffetta Tirrenica''. Invece la ''Staffetta Jonica'' (o ''Canguro Grigio''), venne noleggiata l'anno precedente. Infine, venne disarmata l'''Arborea'', mentre la ''Caralis'' già in disarmo venne venduta alle [[Filippine]]. Quest'ultime navi, sebbene fossero entrate in servizio solo nel 1957, vennero vendute con nemmeno vent'anni di servizio dato che negli anni sessanta non subirono la conversione in traghetti [[Roll-on/Roll-off|Ro-Ro]].
 
Nel [[1975]] la gestione dei servizi per i collegamenti alle isole minori passò agli enti regionali. Vennero fondate tre nuove divisioni controllate da Tirrenia con il 51% del capitale: nel [[1976]] nacquero la [[Caremar]], la [[Siremar]] e la [[Toremar]].
Nello stesso anno venne acquistato il traghetto ''[[Malta Express]]'' da 1600 passeggeri e 250 autovetture e vennero noleggiate sempre dalla ''Linea Canguro S.p.A.'' altre due navi traghetto Ro-Pax: ''Canguro Verde'' e ''Canguro Bianco''. L'''Arborea'' venne venduta all'isola di [[Cipro]], mentre vennero disarmate le vecchie ''Cagliari'', ''Giosuè Borsi'' e la più recente ''Torres''.
 
Il [[1977]] fu caratterizzato da un'ulteriore espansione nell'ambito del trasporto merci (grazie al noleggio della ''Canguro Fulvo'' e della ''Espresso Venezia'' dall'''Adriatica di Navigazione'') e da un rinnovo della flotta regionale sarda tramite l'acquisto dei piccoli traghetti ''[[Carloforte (traghetto)|Carloforte]]'' e ''[[Limbara (traghetto)|Limbara]]''.
 
Nel [[1978]] furono restituiti i traghetti ''Canguro Verde, Bianco e Grigio'', mentre venne noleggiata l''''Espresso Ravenna''' dall''''Adriatica di Navigazione'''. Furono costruite a [[Castellammare di Stabia]] le ultime due navi di ''Classe Poeta'', la ''Deledda'' e la ''Verga'', destinate alla Civitavecchia-Olbia in sostituzione delle due navi di ''[[Classe Città]]'', costruite negli anni cinquanta.
La ''Giosuè Borsi'' e la ''Cagliari'' precedentemente disarmate, vennero vendute all'isola di [[Cipro]], mentre le tipo regione ''Calabria'' e ''Lazio'' all'''Adriatica di Venezia'' e alla [[Grecia]].
 
Nel 1979 fu restituita la ''Canguro Fulvo'', ma vennero comprate tre navi dello stesso tipo che andarono a formare la ''[[Classe Staffetta]]'' (''Staffetta Mediterranea'', ''Staffetta Ligure'' e ''Staffetta Jonica''), capaci di trasportare 117 semirimorchi.
 
===Anni ottanta===
[[File:Domiziana, 29-09-2010 (6).JPG|thumb|right|La Domiziana a Genova]]
Nonostante gli ampi sforzi per il rinnovo della flotta, continuava a presentarsi il problema del sovraffollamento dei traghetti.
 
A fine anni settanta e inizio anni ottanta la flotta si arricchì di sei nuove navi, quest'ultime più grandi delle ''Poeta'' e denominate ''[[Classe Strade Romane|Strade Consolari Romane]]''. Ciascun traghetto poteva trasportare 1400 passeggeri e 400 autovetture.
Queste unità presero il posto delle ormai vetuste navi degli anni cinquanta e '60, le quali potevano imbarcare automobili e merci solamente tramite delle [[gru (trasporto)|gru]] poste sui ponti. Ma il ''boom turistico'' non conosceva soste e i nei mesi estivi si presentarono i medesimi problemi. Tirrenia dovette fronteggiare il traffico estivo per la Sardegna con l'ausilio di navi mercantili, che affiancò a quelle passeggeri per aumentare la capacità di trasporto delle autovetture e garantire il traffico commerciale, nonostante il grande flusso turistico della stagione estiva.
La Tirrenia si ritrovò da una parte con una flotta moderna e dall'altra con un'inarrestabile richiesta di trasporto che da lì a poco sarebbe raddoppiata.
 
Nel [[1984]], dopo la vendita di quasi tutte le navi di tipo regione, fu il turno della ''Sardegna'' che venne venduta per demolizione.
 
Nel [[1986]] vennero costruiti altri due traghetti per il trasporto regionale sardo, ovvero l''''[[Isola di Caprera (traghetto)|Isola di Caprera]]'' e l''''[[Ichnusa]]''. Verso fine anno le ''Strade Romane'' vennero ulteriormente allungate con un troncone centrale e ottennero un ponte aggiuntivo al fine di aumentare la capacità di trasporto veicoli e passeggeri.
 
Nel 1987, venne costituita l'ultima divisione regionale, la [[Saremar]] (Sardegna Regionale Marittima).
L'elevata necessità di trasporto passeggeri fece sì che la Tirrenia convertisse le navi merci di ''Classe Staffetta'' in traghetti Ro-Pax. Nacque la [[Classe Sociale]] e le relative navi vennero ribattezzate ''Caralis'', ''Torres'' e ''Arborea''. Nelle stesso anno vennero disarmate e infine demolite a [[Porto Nogaro]] le vecchie unità di [[classe Città]] costruite nei primi anni sessanta. Quest'ultime, non essendo dei traghetti Roll on-Roll off, vennero utilizzate negli ultimi anni di servizio come navi sostitutive, rimorchiatrici o associate a dei traghetti merci per affrontare le emergenze estive.
 
Nel [[1988]] Tirrenia consolidò ulteriormente le linee merci con l'acquisto dal Lloyd Triestino delle ''Apulia'', ''Torre del Greco'', ''Adria'' e ''Julia''. I primi tre vennero adattati anche al trasporto passeggeri e andarono a formare la ''[[Classe Capo]]'' (''Capo Spartivento'', ''Capo Sandalo'' e ''Capo Carbonara''), mentre l'ultima venne ribattezzata ''Campania''. Successivamente vennero acquistate dall'''Adriatica di Venezia'' altri due traghetti merci, la ''Calabria'' e la ''Sicilia'', andando a completare la ''[[Classe Calabria]]''. Infine, venne venduto il ''Malta Express'' alla Navisarma.
 
===Anni novanta===
[[File:MN Aurelia, 18-04-2011, Genova.JPG|thumb|right|L'Aurelia dopo le trasformazioni]]
I primi anni novanta furono caratterizzati dalla trasformazione di numerosi traghetti della compagnia. In particolare la ''Leopardi'' ottenne nuovi ponti auto, mentre le altre navi Poeta (''Boccaccio, Carducci, Manzoni, Pascoli e Petrarca'' ) vennero innalzate di quattro ponti e dotate di controcarene. Stesse operazioni vennero effettuate su tre unità della classe Strade Romane (''[[Aurelia (traghetto)|Aurelia]]'', ''[[Clodia (traghetto)|Clodia]]'' e ''[[Nomentana (traghetto)|Nomentana]]'') che tornarono nuovamente in cantiere per l'aggiunta di ulteriori due ponti e controcarene, venendo denominate ''Strade Romane Trasformate''. Tuttavia alle modifiche delle navi seguirono alcune polemiche. Infatti, i traghetti aumentarono la loro capacità e migliorarono i loro standard alberghieri, ma persero in velocità e stabilità, essendo appesantiti da allungamenti e sovrastrutture e diventando talvolta meno adatti ad affrontare lunghe traversate con condizioni meteo-marine severe. Inoltre nel 1990 venne anche demolita la ''Calabria''.
 
Gli anni novanta furono però caratterizzati dall'entrata in servizio di una nuova generazione di traghetti, le ''unità veloci''. Erano navi che avrebbero dovuto rivoluzionare l'intero trasporto marittimo. Nel [[1993]], costruito nei [[Cantieri Navali Rodriquez]] di [[Messina]], entrò in servizio la prima unità di ''[[Classe Aquastrada TMV 101]]'', ovvero il ''Guizzo'', un traghetto capace di trasportare 450 passeggeri e 120 auto alla velocità più che doppia degli altri traghetti della flotta (40 nodi). L'anno seguente al ''Guizzo'' fu affiancato il gemello ''Scatto''.
 
Per quanto riguarda il settore merci, nel [[1994]] entrarono in servizio i traghetti ''[[Toscana (traghetto)|Toscana]]'', ''Lazio'' e ''Puglia'', quest'ultimi due facenti parte della [[classe Viamare]] essendo unità gemelle a quelle utilizzate dalla compagnia [[Viamare]]. A partire da quest'anno le varie unità della [[classe Poeta]] vennero progressivamente disarmate e vendute. Nel periodo estivo venne infatti disarmata la ''Leopardi'' e poi venduta all'egiziana El Salam Shipping. L'anno successivo fu venduta la ''Deledda'' alla Cina, mentre nel settembre [[1996]] fu il turno della ''Verga'' (venduta alla greca G.A Ferries). Nello stesso anno, la ''Toscana'' venne trasformata in un traghetto Ro-Pax, ovvero in grado di trasportare sia merci che passeggeri.
 
Il [[1997]] fu un anno importante in quanto venne incorporata la società Viamare e vennero disarmate numerose navi quali la ''Capo Carbonara'', la ''Capo Sandalo'' la ''Carducci'', la ''Boccaccio'', la ''Petrarca'', la ''Pascoli'', la ''Manzoni''. Le cinque poeta vennero vendute solo due anni dopo alla El Salam Shipping.
 
[[File:Scorpio a napoli 05-10-2005 017.jpg|thumb|right|Il traghetto superveloce ''[[Scorpio (traghetto)|Scorpio]]'' al [[porto di Napoli]]]]
L'esperienza maturata con le unità superveloci ''Aquastrada'' non fu molto buona. Le unità si dimostrarono ben presto inadatte al servizio, perché troppo piccole e leggere e con un assetto inadatto ad affrontare il mare aperto in condizioni avverse. Tirrenia decise di avere comunque delle navi superveloci, ma più capienti e stabili in tutte le condizioni.
Tra il [[1998]] e il [[1999]] entrarono pertanto in servizio quattro nuove navi superveloci, costruite dalla [[Fincantieri]] negli stabilimenti di [[Cantiere navale di Riva Trigoso|Riva Trigoso]]. Le navi, facenti parte della ''[[Classe Jupiter MDV 3000]]'' (''Aries'', ''Taurus'', ''Capricorn'' e ''Scorpio''), avevano una capacità di 1.800 passeggeri e 450 autovetture e potevano viaggiare ad oltre 40 [[Nodo (unità di misura)|nodi]].
 
Alla fine del decennio la Tirrenia si ritrovò mezzi navali superveloci moderni, traghetti tradizionali sempre più obsoleti e una concorrenza privata crescente e agguerrita con navi-traghetto di nuova generazione, i ''fast cruise ferries'', ovvero unità di grandi capacità con velocità di 30 nodi e livelli di comfort per i passeggeri molto simili a quelli delle [[Nave da crociera|navi da crociera]]. Iniziò così la nuova strategia della società di Stato, che per la prima volta dovette adeguarsi alla concorrenza privata.
 
===Anni 2000===
[[File:SHARDEN OLBIA 014.jpg|thumb|right|La nave traghetto ''[[Sharden (traghetto)|Sharden]]'' al [[porto di Olbia]]]]
Dal [[1999]] al [[2005]] entrarono nella flotta Tirrenia sette nuove unità, che andarono gradualmente a sostituire i vecchi traghetti. In particolare, nel [[1999]] e nel [[2001]] entrarono in servizio sulle rotte per la [[Sicilia]] le unità della [[classe Vincenzo Florio]] (''Vincenzo Florio'' e ''Raffaele Rubattino''), dotate di un'elevata capacità merci e passeggeri. Dal 2001 al [[2003]] fu il turno delle unità di [[classe Bithia]] (''Bithia'', ''Janas'', ''Athara''), capaci di trasportare 2.700 passeggeri e 900 autovetture e di viaggiare a 30 [[nodo (unità di misura)|nodi]]. Dal [[2004]] al [[2005]] entrarono in servizio le navi di [[classe Nuraghes]] (''Nuraghes'' e ''Sharden''), simili alla ''classe Bithia'', ma con maggiore capacità merci. Queste ultime due classi di traghetti vennero impiegate sulle rotte per la [[Sardegna]].
Tuttavia, non tutte le vecchie unità vennero rimpiazzate. Infatti l'incerta situazione dell'azienda, bloccò il ''piano industriale''. Alcune navi, come l'''Aurelia'', la ''Clodia'', la ''Nomentana'' e la ''Toscana'' non vennero sostituite, ma furono oggetto di accurato restyling al fine di adeguare gli interni agli standard delle nuove unità, e in seguito utilizzate sulle rotte più lunghe e con minor richiesta, creando tuttavia qualche polemica da parte di passeggeri, imprese industriali e in particolar modo della regione [[Sardegna]], che più di tutte dipende economicamente dal trasporto marittimo.
 
L'idea dei traghetti superveloci si dimostrò un totale fallimento. Le unità ''[[Classe Jupiter MDV 3000|Jupiter]]'', infatti, dopo appena 5 anni di servizio iniziarono a mostrare i loro limiti per via degli elevati consumi di carburante (circa 290 [[Chilogrammo|kg]] di gasolio al [[minuto]]), dieci volte superiore ad un traghetto tradizionale di simili capacità. Inoltre il continuo lievitamento del costo del [[petrolio]], rese più conveniente tenere questa tipologia di traghetti in disarmo nei porti italiani. Stessa sortè capitò all'''[[Classe Aquastrada TMV 101|Aquastrada Scatto]]'' (posto in disarmo nel 2002), mentre il ''Guizzo'' venne ceduto alla [[Siremar]] (e posto anch'esso in disarmo dopo qualche anno).
 
Nel [[2009]] scoppiò un grave incendio sulla ''[[classe Vincenzo Florio|Vincenzo Florio]]'', la quale venne evacuata in tempo e infine rimorchiata nel porto di Palermo, in cui rimase per un lungo periodo ferma e sotto sequestro.
 
Due anni dopo, poiché nessun acquirente aveva espresso interesse per i traghetti superveloci nonostante la loro tecnologia avanzata, la Tirrena fu costretta a vendere le unità per demolizione a 5 milioni di euro l'una (contro i 30 stimati per il loro effettivo valore). Nell'estate 2011, lo ''Scatto'', l'''Aries'', la ''Taurus'' e la ''Capricorn'' vennero rimorchiate fino al cantiere navale di Aliaga in [[Turchia]] e infine demolite.
 
Verso il [[2008]] Il futuro dell'azienda iniziò ad essere messo in discussione visti i bilanci passivi e il relativo indebitamento. Venne quindi ipotizzata una progressiva privatizzazione e vendita dell'azienda a partire dalle società regionali ad essa collegate. L'operazione fu più volte proclamata dai vari governi, ma di fatto fu resa difficile sia dai [[Sindacati]] che dall'importanza del servizio svolto dalla società. La Tirrenia soffrì anche dell'agguerrita concorrenza delle compagnie private, soprattutto sui collegamenti con le isole minori.
 
Da luglio 2012 la CIN utilizza due nuove navi per la tratta Cagliari-Civitavecchia e viceversa. Le navi in questione sono le ex ''[[Olympia Palace]]'' e ''[[Europa Palace]]'' (noleggiate dalla [[Minoan Lines]]), che operando su tratte a servizio da/per la Sardegna, sono state denominate in modo correlato al luogo, cioè '''''Bonaria''''' e '''''Amsicora'''''. I lavori di adeguamento sono avvenuti nei cantieri navali Palumbo di Messina.
Conseguentemente hanno terminato il loro servizio le navi serie ''Strade Romane''.
 
A novembre 2012 è stata venduta alla Adria Ferries la nave ''Toscana'' e alla Visentini la nave ''Lazio'', mentre le rimanenti ''Nomentana'', ''Clodia'' e ''Flaminia'' sono in vendita.
Attualmente (19/12/2012), la Tirrenia ha noleggiato la nave ''Dimonios'' per 5 anni. Dal Gennaio 2013 verrà utilizzata nelle tratte Cagliari-Napoli,Cagliari-Palermo e Cagliari-Trapani.
 
====La privatizzazione====
L'amministrazione della Tirrenia di Navigazione è stata capitanata dal [[1984]] al [[2010]] dall'amministratore delegato [[Franco Pecorini]].
 
Il [[6 novembre]] [[2008]] il [[Consiglio dei ministri (ordinamento italiano)|Consiglio dei ministri]] del [[Governo Berlusconi IV]] diede il via libera alla privatizzazione di Tirrenia di Navigazione S.p.A.<ref>{{Cita news|url=http://blog.panorama.it/economia/2008/11/06/via-alla-privatizzazione-di-tirrenia-lalitalia-dei-mari/|titolo=Via alla privatizzazione di Tirrenia, l'Alitalia dei mari|pubblicazione=[[Panorama (rivista)|Panorama]] |giorno=06 |mese=11 |anno=2008 |accesso=30-06-2011}}</ref>.
 
In data [[3 novembre]] [[2009]], un accordo tra il [[ministro dei trasporti]] [[Altero Matteoli]] e le [[Regioni dell'Italia|regioni]] interessate, permise a quest'ultime il controllo delle società marittime regionali. In questo modo la ''[[Caremar]]'' passò alla [[Campania]], la ''[[Saremar]]'' alla [[Sardegna]] e la ''[[Toremar]]'' alla [[Toscana]]. Fu un primo passo verso la privatizzazione della società.
Il [[23 dicembre]] [[2009]] [[Fintecna|Fintecna S.p.A.]] avviò la procedura per la cessione dell'intero capitale sociale di Tirrenia, comprensiva della [[Siremar]], mediante ''Invito a manifestare'' interesse all'acquisto di 108.360 azioni rappresentanti l'intero capitale sociale di ''Tirrenia di Navigazione S.p.A.''. Il bando scadde alle ore 12 del [[19 febbraio]] [[2010]]. Nel bando di gara parteciparono ben sedici società, tra cui [[Snav]] (con a capo a [[Gianluigi Aponte]]), [[Grandi Navi Veloci]], [[Grimaldi Lines]], [[Moby Lines]] (dell'armatore [[Vincenzo Onorato]]), [[Ustica Lines]], [[Corsica Ferries]] (di proprietà dell'armatore corso Pascal Lotà), e la cordata [[Mediterranea Holding]] (dove è presente la [[Regione Siciliana]] nel 37% delle quote e la TttLines dell'armatore greco Alexis Tomasos con il 30,5%). Quest'ultima si ritrovò sola, dopo che tutte le partecipanti si ritirarono.
 
Il [[28 luglio]] [[2010]] ''Mediterranea Holding'' si aggiudicò l'acquisizione di Tirrenia di Navigazione e [[Siremar]], mentre il [[4 agosto]] Fintecna dichiarò a sorpresa la chiusura senza esito della procedura di dismissione, giustificando che ''Mediterranea Holding'' non sottoscriveva il contratto nel tempo utile previsto.
Il [[12 agosto]] [[2010]] venne formalizzato dal tribunale di Roma lo [[stato di insolvenza]]<ref name="sole12agosto2010">{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-08-12/tirrenia-tribunale-roma-dichiara-123719.shtml?uuid=AY0CLCGC|titolo=Il tribunale di Roma dichiara lo stato di insolvenza per Tirrenia|pubblicazione=[[il Sole 24 Ore]] |giorno=12 |mese=08 |anno=2010 |accesso=22-08-2010}}</ref>, richiesto dal [[commissario straordinario]] della società Giancarlo D'Andrea che ha dato inizio alla procedura di [[amministrazione straordinaria]] prevista della [[legge Marzano]]. Nel frattempo l'ex [[amministratore delegato]] Franco Pecorini è passato al cda dell'assicuratore di Tirrenia, Ital Brokers<ref>http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/28/generazione-perduta-e-generazione-fallita/335477/</ref>.
 
Il [[19 maggio]] [[2011]] si è chiusa la seconda gara per la privatizzazione della compagnia. È risultata vincitrice l'unica partecipante, la [[Compagnia Italiana di Navigazione]] (CIN), ovvero una nuova società formata proprio per la privatizzazione di Tirrenia da Marinvest ([[Gianluigi Aponte]]), [[Moby Lines|Moby]] ([[Vincenzo Onorato]]) e [[Gruppo Grimaldi|Grimaldi]]. La data ufficiale della privatizzazione è il 21 giugno 2012<ref name=gara>{{Cita news|url=http://www.trasportoeuropa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5280:chiusa-la-gara-tirrenia-un-solo-partecipante&catid=14:marittimo&Itemid=71|titolo=Chiusa la gara Tirrenia, un solo partecipante|pubblicazione=TrasportoEuropa.it |giorno=19 |mese=05 |anno=2011 |accesso=1-07-2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.trasportoeuropa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5298:sviluppo-economico-approva-cessione-tirrenia-a-cin&catid=14:marittimo&Itemid=71|titolo=Sviluppo Economico approva cessione Tirrenia a CIN|pubblicazione=TrasportoEuropa.it |giorno=23 |mese=05 |anno=2011 |accesso=1-07-2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.trasportoeuropa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5639:cin-ha-acquistato-tirrenia&catid=14:marittimo&Itemid=71|titolo=CIN ha acquistato Tirrenia}}</ref>. L'[[Antitrust]] [[Unione Europea|UE]] boccia anche questa soluzione per possibile posizione dominante, quindi escono da '''CIN''' il [[Gruppo Grimaldi]], [[Gianluigi Aponte]] e il [[Grecia|greco]] Alexis Tomasos. Il [[19 luglio]] [[2012]] la firma di chiusura dell'operazione, CIN è ufficialmente il nuovo proprietario di ''Tirrenia''.
 
==Sistemazione passeggeri==
A bordo delle navi traghetto della ''Tirrenia'' sono possibili quattro tipi di sistemazioni divise per tipologia e fascia tariffaria:
 
* '''Passaggio ponte''' (o passaggio semplice), è la soluzione più economica, voluta dagli organi governativi per mantenere una fascia tariffaria bassa al fine di agevolare la [[continuità territoriale]]. Il passeggero può soggiornare liberamente in tutti i locali comuni della nave senza usufruire di una sistemazione predefinita.
*'''Poltrona''' (o poltrona reclinabile), può essere di ''prima o seconda classe'', al passeggero viene assegnata una poltrona numerata situata in apposite sale. Sui traghetti superveloci di classe [[classe Aquastrada TMV 101|Aquastrada TMV 101]] e [[classe Jupiter MDV 3000|Jupiter MDV 3000]], tale sistemazione era l'unica disponibile per via dei brevi tempi di traversata.
*'''Posto letto''' al passeggero viene assegnato un letto in cabina, la quale è divisibile con altri passeggeri dello stesso sesso. La cabina può essere di ''prima o seconda classe'' in base alla richiesta del passeggero e dalla disponibilità su determinati tipi di nave.
*'''Cabina''' (o cabina ad uso esclusivo), è la possibilità di avere per tutto il viaggio una cabina a disposizione che può essere in base alla quantità di letti disponibili ''doppia, tripla o quadrupla'', dalla posizione esterna (con oblò) o interna, di ''prima o seconda classe''. Le prime hanno i servizi igienici all'interno, l'aria condizionata, ingresso con Smart-Card e i letti superiori a scomparsa,<ref>http://www.crociereonline.net/tirrenia.htm</ref> mentre quelle di seconda classe sono più piccole, talvolta collocate nei ponti più bassi della nave e senza bagno. Nelle navi più recenti di classe ''[[classe Bithia|Bithia]]'' e ''[[classe Nuraghes|Nuraghes]]'' la distinzione fra prima e seconda classe non è più presente.
[[File:Lazio 02-06-2006 cagliari (4).jpg|thumb|right|Il traghetto merci Lazio]]
 
==Livree==
Durante il [[fascismo]] le navi della Tirrenia erano verniciate interamente di bianco, oppure avevano parte dello scafo di colore nero e la restante di bianco.
Nella [[seconda guerra mondiale]], le navi che vennero impiegate come [[incrociatore|incrociatori]] ausiliari ottennero una livrea particolare: sfondo nero con grandi disegni bianchi.<ref>[http://www.naviearmatori.net/albums/userpics/10046/citta_di_tunisi-8.JPG Immagine incrociatore Città di Tunisi]</ref>.
La colorazione interamente bianca venne mantenuta fino al 1979, anno in cui tutte le navi ottennero la scritta ''Tirrenia'' sui fianchi e una sottile striscia blu.
L'ultimo cambiamento avvenne verso la fine degli anni novanta, in particolare cambiò il [[font]] delle scritte e la striscia blu divenne più spessa e progressivamente sdoppiata verso poppa.
 
La livrea merci è composta dallo scafo di colore arancione scuro e dalle sovrastrutture di colore bianco.
 
==La flotta==
 
 
{| class="toccolours" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse; text-align:center; font-size:95%"
|- bgcolor=lightblue
!Classe
!Navi
!Lunghezza <br />([[metro|m]])
!Larghezza <br />([[metro|m]])
!Stazza lorda<br />([[tonnellate di stazza lorda|tsl]])
!Passeggeri
!Auto
!Metri lineari <br /> carico merci
!Velocità in <br />[[Nodo (unità di misura)|Nodi]]
!Cabine <small>(letti)</small>
!Anno di costruzione
!Tipologia
!Note
|-
|[[Classe Nuraghes]]
|''Nuraghes'' / ''Sharden''
|214
|26,40
|39.780
|3.000
|1.085
|1.900
|29
|320 <br><small>(1.218)</small>
|2004-2005
|Fast Cruise-Ferry
|
|-
|[[Classe Bithia]]
|''Bithia'' / ''Janas'' / ''Athara''
|214
|26,40
|36.475
|2.700
|900
|915
|29
|320 <br><small>(1.218)</small>
|2001-2003
|Fast Cruise-Ferry
|-
|Classe Palace
|''[[Amsicora (traghetto)|Amsicora]]'' / ''[[Bonaria (traghetto)|Bonaria]]''
|214
|26,40
|36.825
|1.900
|760
|2.000
|29
|190 <br><small>(748)</small>
|2001-2002
|Fast Cruise-Ferry
|Navi noleggiate <br>dalla [[Minoan Lines]].
|-
|[[Classe Vincenzo Florio]]
|''Vincenzo Florio'' / ''Raffaele Rubattino''
|180
|26,80
|30.650
|1.471
|625
|2.000
|23
|289 <br><small>(1.004)</small>
|1999-2001
|Cruise Ferry
|-
|
|''[[Dimonios (traghetto)|Dimonios]]''
|186
|25,60
|26.904
|840
|350
|2.255
|24
| 121 <br><small>(484)</small>
|2007
|Ro-Pax
|Nave noleggiata da Visemar di Navigazione
|-
|[[Classe Viamare]]
|''Puglia'' / ''Via Adriatico''<ref Name=Viamare>Le navi ''Via Adriatico'',''Espresso Catania'' e ''Via Tirreno'' fecero parte della flotta di [[Adriatica di Navigazione]] dal 2001 al 2004, quando la compagnia divenne una divisione di Tirrenia.</ref> / ''Espresso Ravenna''<ref Name=Viamare/> / ''Espresso Catania''<ref Name=Viamare/>
|150,43<ref Name=FaktaViadriatico>[http://www.faktaomfartyg.nu/via_adriatico_1992.htm M/S VIA ADRIATICO (1992), Fakta om Fartyg]</ref>
|23,40
|14.398
|50
|300
|1.850<ref Name=FaktaViadriatico/>
|19<ref Name=FaktaViadriatico/>
|25 <br><small>(100)</small>
|1995\1992
|Ro-Ro
|
|-
|[[Classe Strade Romane|Strade Romane Trasformate]]
|''[[Aurelia (traghetto)|Aurelia]]''
|147,99
|25,40
|21.000
|2.280
|650
|1.040
|17
|<small>(1434)</small>
|1980
|Traghetto
|-
|[[Classe Aquastrada TMV 70]]
| ''Isola di Capraia''
|70
|12,40
|577
|522
|57
|
|27
|
|1999
|Nave veloce
|
|}
 
===Flotta del passato===
La tabella seguente presenta in ordine cronologico le navi che hanno prestato servizio per Tirrenia di Navigazione.
{| class="toccolours" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse; text-align:center; font-size:85%"
|- bgcolor=lightblue
!Classe
!Nome
!Lunghezza <br />([[metro|m]])
!Stazza lorda<br />([[tonnellate di stazza lorda|tsl]])
!Passeggeri
!Auto
!Metri lineari <br /> carico merci
!Velocità in <br />[[Nodo (unità di misura)|Nodi]]
!Cabine <small>(letti)</small>
!Inizio servizio per Tirrenia
!Fine servizio per Tirrenia
!Tipologia
|-
|[[Classe Regione]]
|''[[Sicilia (traghetto)|Sicilia]]'' / ''[[Calabria (traghetto)|Calabria]]'' / ''[[Lazio (traghetto)|Lazio]]'' / ''[[Campania Felix (traghetto)|Campania Felix]]'' / ''[[Sardegna (traghetto)|Sardegna]]''
|116,6<ref Name=Regioni>[http://www.faktaomfartyg.nu/sicilia_1952.htm M/S SICILIA (1952), Fakta om Fartyg]</ref>
|5.230<ref Name=Regioni/>
|1.000<ref Name=Regioni/><ref>La capacità iniziale era di 568 passeggeri, ma raddoppiò dopo le modifiche avvenute negli anni sessanta</ref>
|110<ref Name=Regioni/>
|
|16,7<ref Name=Regioni/>
|<small>(478)</small> <ref Name=Regioni/>
|1952-1953
|1979-1988
|Liner
|-
|[[Classe Regione]]
| ''[[Arborea (traghetto 1957)|Arborea]]'' / ''[[Caralis (traghetto 1957)|Caralis]]'' / ''[[Torres (traghetto 1958)|Torres]]''<ref>Costruite cinque anni dopo le altre unità di classe Regione, presentavano caratteristiche leggermente differenti</ref>
|115,5<ref Name=Regioni2>[http://www.faktaomfartyg.nu/torres_1957.htm M/S Torres (1957), Fakta om Fartyg]</ref>
|4.208<ref Name=Regioni2/>
|
|34<ref Name=Regioni2/>
| -
|19,5<ref Name=Regioni2/>
|390<ref Name=Regioni2/>
|1954-1955-1957
|1974-1975-1979
|Liner
|-
|[[Classe Città]]
|''Città di Napoli'' / ''Città di Nuoro''
|120,5<ref Name=Citta>[http://www.faktaomfartyg.nu/citta_di_napoli_1961.htm M/S CITTA DI NAPOLI (1961), Fakta om Fartyg]</ref>
|5.735<ref Name=Citta/>
|847<ref Name=Citta/>
| -
| -
|19,5<ref Name=Citta/>
|
|1961-1962
|1987-1988
|Liner
|-
|[[classe La Maddalena]]
|''[[La Maddalena (traghetto)|La Maddalena]]'' / ''[[Arbatax (traghetto)|Arbatax]]''
|49,15 <ref Name=Maddalena>[http://www.faktaomfartyg.nu/la_maddalena_1966.htm M/S La Maddalena (1966), Fakta om Fartyg]</ref>
|494 <ref Name=Maddalena/>
|357 <ref Name=Maddalena/>
|133 <ref Name=Maddalena/>
| -
|12 <ref Name=Maddalena/>
| -
|1966 <ref Name=Maddalena/>
|1988-1989 <ref Name=Maddalena/>
|Ferry Boat
|-
|[[Classe Poeta|Classe Poeta Trasformate]]
|''[[Boccaccio (traghetto)|Boccaccio]]'' / ''[[Carducci (traghetto)|Carducci]]'' / ''[[Manzoni (traghetto)|Manzoni]]'' / ''[[Petrarca (traghetto)|Petrarca]]'' / ''[[Pascoli (traghetto)|Pascoli]]''
|131<ref Name=Poeti1>[http://www.faktaomfartyg.nu/boccaccio_1970.htm M/S BOCCACCIO (1970), Fakta om Fartyg]</ref>
|11.799<ref Name=Poeti1/>
|1.300<ref Name=Poeti1/>
|320<ref Name=Poeti1/>
|420<ref Name=Poeti1/>
|19<ref Name=Poeti1/>
|<small>(921)</small><ref Name=Poeti1/>
|1970-1971
|1994-1999
|Cruise Ferry
|-
|[[Classe Poeta]]
| ''[[Leopardi (traghetto)|Leopardi]]''<ref>A differenza delle cinque gemelle della ''Classe Poeta'' la ''Leopardi'' non fu sottoposta all'aggiunta di tre ponti supplementari, mantenendo quindi le caratteristiche originali.</ref>
|131<ref Name=Leopardi>[http://www.faktaomfartyg.nu/leopardi_1971.htm M/S LEOPARDI (1971), Fakta om Fartyg]</ref>
|6.900<ref Name=Leopardi/>
|1.000<ref Name=Leopardi/>
|250<ref Name=Leopardi/>
|420<ref Name=Leopardi/>
|19<ref Name=Leopardi/>
|<small>(506)</small><ref Name=Leopardi/>
|1971
|1994
|Cruise Ferry
|-
| -
|''[[La Valletta (traghetto)|La Valletta]]''
|89,52<ref Name=Valletta>[http://www.faktaomfartyg.nu/la_valletta_1971.htm M/S La Valletta (1971), Fakta om Fartyg]</ref>
|3.357<ref Name=Valletta/>
|338<ref Name=Valletta/>
|85<ref Name=Valletta/>
| -
|16<ref Name=Valletta/>
|12 <ref Name=Valletta/>
|1971<ref Name=Valletta/>
|1976<ref Name=Valletta/>
|Cruise Ferry
|-
| -
|''[[Malta Express]]''
|115
|5.550
|1200
|225
| -
|20
| -
|1976
|1988
|Cruise Ferry
|-
| -
| ''[[Carloforte (traghetto)|Carloforte]]''
|47,33 <ref Name=Carloforte>[http://www.faktaomfartyg.nu/fleur_des_iles_1973.htm M/S Carloforte (1976), Fakta om Fartyg]</ref>
|492<ref Name=Carloforte/>
|400<ref Name=Carloforte/>
|40<ref Name=Carloforte/>
| -
|13<ref Name=Carloforte/>
| -
|1976<ref Name=Carloforte/>
|1988<ref Name=Carloforte/>
|Ferry Boat
|-
| -
| ''[[Limbara (traghetto)|Limbara]]''
|50,8<ref Name=Limbara>[http://www.faktaomfartyg.nu/nordfriesland_1966.htm M/S Limbara (1978), Fakta om Fartyg]</ref>
|492<ref Name=Limbara/>
|400 circa
|40 circa
| -
|12<ref Name=Limbara/>
| -
|1977<ref Name=Limbara/>
|1988<ref Name=Limbara/>
|Ferry Boat
|-
|[[Classe Poeta]]
|''[[Deledda (traghetto)|Deledda]]'' / ''[[Verga (traghetto)|Verga]]''<ref>''Verga'' e ''Deledda'', costruite otto anni dopo le prime navi della serie, presentavano alcune caratteristiche diverse.</ref>
|131<ref Name=Poeti2>[http://www.faktaomfartyg.nu/verga_1978.htm M/S VERGA (1978), Fakta om Fartyg]</ref>
|7.222<ref Name=Poeti2/>
|1.000<ref Name=Poeti2/>
|330<ref Name=Poeti2/>
|400<ref Name=Poeti2/>
|19,5<ref Name=Poeti2/>
|<small>(490)</small><ref Name=Poeti2/>
|1978
|1994-1997
|Cruise Ferry
|-
|[[Classe Canguro Biondo]]
|''Staffetta Jonica''<ref>La ''Staffetta Jonica'' fu noleggiata a Tirrenia dal 1973 al 1978.</ref> / ''Staffetta Adriatica'' / ''Staffetta Tirrenica''
|141,1<ref Name=Canguro>[http://www.faktaomfartyg.nu/canguro_grigio_1969.htm M/S Canguro Grigio (1969), Fakta om Fartyg]</ref>
|5.197<ref Name=Canguro/>
| -
| -
|825<ref Name=Canguro/>
|17,5<ref Name=Canguro/>
| -
|1973<ref Name=Canguro/>
|1978-1992-1993<ref Name=Canguro/>
|Ro-Ro
|-
|[[Classe Strade Romane|Strade Romane non trasformate]]
|''[[Emilia (traghetto)|Emilia]]'' / ''[[Domiziana (traghetto)|Domiziana]]'' / ''[[Flaminia (traghetto)|Flaminia]]''
|148<ref Name=Emilia>[http://www.faktaomfartyg.nu/emilia_1979.htm M/S EMILIA (1979), Fakta om Fartyg]</ref>
|19.009<ref Name=Emilia/>
|2.000<ref Name=Emilia/>
|610<ref Name=Emilia/>
|
|20,5<ref Name=Emilia/>
|<small>(950)</small><ref Name=Emilia/>
|1979<ref Name=Emilia/>
|2006-2011-2012
|Cruise Ferry
|-
|[[Classe Strade Romane|Strade Romane trasformate]]
|''[[Clodia (traghetto)|Clodia]]'' / ''[[Nomentana (traghetto)|Nomentana]]''
|148<ref Name=Emilia>[http://www.faktaomfartyg.nu/emilia_1979.htm M/S EMILIA (1979), Fakta om Fartyg]</ref>
|21.000
|2.280
|650
|
|17,6
|<small>(950)
|1979
|2012
|Cruise Ferry
|-
| [[Classe Sociale|Classe Staffetta]]<ref Name=Staffette>Le navi della ''Classe Staffetta'', originariamente adibite al trasporto merci, furono trasformate tra il 1987 ed il 1988 in traghetti passeggeri della ''[[Classe Sociale]]''.</ref>
| ''Staffetta Ligure'' / ''Staffetta Mediterranea'' / ''Staffetta Jonica''
|148,3<ref Name=Sociali/>
|6.900<ref Name=Sociali/>
|12<ref Name=Sociali/><ref Name=navimerci/>
|
|996<ref Name=Sociali/>
|20<ref Name=Sociali/>
|<small>(12)</small><ref Name=Sociali/><ref Name=navimerci/>
|1979-1980
|1987-1988<ref Name=Staffette/>
|Ro-Ro
|-
| -
| ''[[Isola di Caprera (traghetto)|Isola di Caprera]]''
|73,41<ref Name=IsoladiCaprera>[http://www.faktaomfartyg.nu/isola_di_caprera_1986.htm M/S Isola di Caprera (1986), Fakta om Fartyg]</ref>
|1.342<ref Name=IsoladiCaprera/>
|600<ref Name=IsoladiCaprera/>
|98<ref Name=IsoladiCaprera/>
| -
|12<ref Name=IsoladiCaprera/>
| -
|1986<ref Name=IsoladiCaprera/>
|1988<ref Name=IsoladiCaprera/>
|Ferry Boat
|-
| -
| ''[[Ichnusa (traghetto)|Ichnusa]]''
|64,34<ref Name=Ichnusa>[http://www.faktaomfartyg.nu/ichnusa_1986.htm M/S Ichnusa (1986), Fakta om Fartyg]</ref>
|2.181<ref Name=Ichnusa/>
|650<ref Name=Ichnusa/>
|51<ref Name=Ichnusa/>
| -
|15,2<ref Name=Ichnusa/>
| -
|1986<ref Name=Ichnusa/>
|1988<ref Name=Ichnusa/>
|Ferry Boat
|-
|[[Classe Sociale]]
|''[[Arborea (traghetto)|Arborea]]'' / ''[[Caralis (traghetto)|Caralis]]'' / ''[[Torres (traghetto)|Torres]]''
|148,3<ref Name=Sociali>[http://www.faktaomfartyg.nu/staffetta_jonica_1980.htm M/S STAFFETTA JONICA (1980), Fakta om Fartyg]</ref>
|11.324<ref Name=Sociali/>
|1.314<ref Name=Sociali/>
|409<ref Name=Sociali/>
|700<ref Name=Sociali/>
|20<ref Name=Sociali/>
|<small>(646)</small><ref Name=Sociali/>
|1987-1988<ref Name=Sociali/><ref>Le navi della ''Classe Sociale'' erano dei tuttomerci costruiti tra il 1979 ed il 1980 e successivamente trasformati in traghetti passeggeri.</ref>
|2000-2004<ref Name=Sociali/>
|Cruise Ferry
|-
|[[Classe Capo]]
|''[[Capo Spartivento (traghetto)|Capo Spartivento]]'' / ''[[Capo Sandalo (traghetto)|Capo Sandalo]]'' / ''[[Capo Carbonara (traghetto)|Capo Carbonara]]''
|148,3<ref Name=FaktaCapi>[http://www.faktaomfartyg.nu/adria_1981.htm M/S ADRIA (1981), Fakta om Fartyg]</ref>
|17.961<ref Name=FaktaCapi/>
|1508<ref Name=FaktaCapi/>
|340<ref Name=FaktaCapi/>
|
|20<ref Name=FaktaCapi/>
|<small>(760)</small><ref Name=FaktaCapi/>
|1987-1988<ref Name=FaktaCapi/><ref>Le navi della ''Classe Capo'' erano originariamente dei ro-ro appartenenti al Lloyd Triestino e costruiti tra il 1981 ed il 1982. Furono acquistati da Tirrenia tra il 1987 ed il 1988, venendo trasformati radicalmente e adibiti al trasporto passeggeri.</ref>
|2000-2001-2004<ref Name=FaktaCapi/>
|Cruise Ferry
|-
| -
|''[[Campania (traghetto)|Campania]]''
| 146,28<ref Name=campaniamerci>[http://www.adriaticandaegeanferries.com/adriatica/camita.html M/S Campania (1988), Adriatic And Aegean Ferries]</ref>
| 6.225<ref Name=campaniamerci/>
| 24<ref Name=campaniamerci/>
| -
| 1.596<ref Name=campaniamerci/>
| 21,5<ref Name=campaniamerci/>
| -
| 1988<ref Name=campaniamerci/>
| 2001<ref Name=campaniamerci/>
| Ro-Ro
|-
|[[Classe Tomakomai Maru|Classe Calabria]]
|''Sardegna'' / ''Calabria'' / ''Sicilia''
|147,6<ref Name=Faktattmerci>[http://www.faktaomfartyg.nu/serenissima_express_1976.htm M/S SERENISSIMA EXPRESS (1976), Fakta om Fartyg]</ref>
|6.779<ref Name=Faktattmerci/>
|12<ref Name=navimerci>Posti riservati all'equipaggio, la nave effettuava solamente servizio merci.</ref><ref Name=Faktattmerci/>
|
|1.150<ref Name=Faktattmerci/>
|20<ref Name=Faktattmerci/>
|<small>(12)</small><ref Name=navimerci/><ref Name=Faktattmerci/>
|1988-1989-1990<ref Name=Faktattmerci/>
|2006<ref Name=Faktattmerci/>
|Ro-Ro
|-
|[[Classe Aquastrada TMV 101]]
|''Guizzo''
|101,75<ref Name=Aqua>[http://www.faktaomfartyg.nu/guizzo_1993.htm HSC Guizzo (1993), Fakta om Fartyg]</ref>
|3.439<ref Name=Aqua/>
|450<ref Name=Aqua/>
|126<ref Name=Aqua/>
| -
|39 (max 40)<ref Name=Aqua/>
| -
|1993<ref Name=Aqua/>
|2011<ref Name=Aqua/>
|Traghetti superveloci
|-
|[[Classe Aquastrada TMV 101]]
|''Scatto''<ref>Il traghetto HSC Scatto differiva dal quasi gemello Guizzo per via della presenza di un ponte auto in più e di motori leggermente più potenti</ref>
|101,75<ref Name=Aqua2>[http://www.faktaomfartyg.nu/scatto_1994.htm HSC Scatto (1994), Fakta om Fartyg]</ref>
|3.800<ref Name=Aqua2/>
|450<ref Name=Aqua2/>
|164<ref Name=Aqua2/>
| -
|40 (max 42)<ref Name=Aqua2/>
| -
|1994<ref Name=Aqua2/>
|2011<ref Name=Aqua2/>
|Traghetti superveloci
|-
| -
|''[[Toscana (traghetto)|Toscana]]''
|166
|13.885
|600
|300
|1.700
|18,5
|119 <br><small>(474)</small>
|1994
|2012
|Ro-Pax
|-
| [[Classe Viamare]]
| ''Via Tirreno'' / ''Lazio'' <ref Name=Viamare/>
|150<ref Name=FaktaViadriatico/>
|14.398<ref Name=FaktaViadriatico/>
|96
|300
|1.850<ref Name=FaktaViadriatico/>
|19<ref Name=FaktaViadriatico/>
|25 <small>(100)</small>
|1996
|2001; 2012<ref Name=Viamare/>
|Ro-Ro
|-
|[[Classe Jupiter MDV 3000]]
|''Aries / Taurus / Scorpio / Capricorn''
|145,60<ref Name=Jupiter>[http://www.faktaomfartyg.nu/scorpio_1999.htm HSC Scorpio (1999), Fakta om Fartyg]</ref>
|11.800<ref Name=Jupiter/>
|1.784<ref Name=Jupiter/>
|460<ref Name=Jupiter/>
| 350
|40 (max 42)<ref Name=Jupiter/>
| -
|1998-1999<ref Name=Jupiter/>
|2011<ref Name=Jupiter/>
|Traghetti superveloci
|-
|}
 
Altre (Flotta al 1950):
 
''[[Città di Tunisi (incrociatore ausiliario)|Città di Tunisi]]'', ''Città di Messina'', ''Città di Marsala'', ''Città di Catania'', ''Città di La Spezia'', ''Città di Alessandria'', ''Città di Trapani'', ''Città di Livorno'', ''Città di Napoli (1930)'', ''Città di Savona'', ''Città di Palermo'', ''Civitavecchia'', ''Cagliari'', ''Donizetti'', ''Garibaldi'', ''Argentina'', ''Città di Tripoli'', ''[[Città di Bengasi (incrociatore ausiliario)|Città di Bengasi]]
'', ''Praga'', ''Aventino'', ''Olbia'', ''Torres (piroscafo)'', ''Gallura'', ''Milano'', ''Firenze'', ''Ichnusa'', ''Vallisarco'', ''Valdarno'', ''Valtellina'', ''Valgardena'', ''Annamaria'', ''Maria Carla'', ''Francesca'', ''Marechiaro''.
 
==Rotte effettuate==
[[Immagine:Cartina italia.png|thumb|right|200px|Rotte Tirrenia]]
===[[Sardegna]]===
{| class="toccolours" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse; text-align:center"
|- bgcolor=lightblue
!Linea||Tempo||Nave||Frequenza||Note
|-
|[[Genova]]↔[[Porto Torres]] || 8 / 10 h||''[[Classe Bithia|Bithia / Janas]]-[[Amsicora (traghetto)|Amsicora]] / [[Bonaria (traghetto)|Bonaria]]''|| Giornaliera||
|-
|[[Livorno]]↔[[Cagliari]]|| 20 h||''[[Classe Viamare]]''||Plurisettimanale||linea merci
|-
|[[Traghettamento Civitavecchia-Olbia|Civitavecchia↔Olbia]]||5 h 30 m./ 7 h 30&nbsp;m.||''[[Classe Nuraghes|Nuraghes / Sharden]]||Giornaliera||
|-
||[[Genova]]↔[[Olbia]]|| 11 h|| ''[[Classe Bithia|Bithia / Janas]]'' || plurisettimanale ||
|-
||[[Genova]]↔[[Arbatax]]|| 15/17 h|| ''[[Classe Bithia|Bithia / Janas]]'' || bisettimanale ||via Olbia
|-
|Civitavecchia↔Arbatax|| 9 / 10 h.||[[Classe Bithia|Bithia / Janas]]-[[Amsicora (traghetto)|Amsicora]] / [[Bonaria (traghetto)|Bonaria]] ||Bisettimanale||
|-
|Civitavecchia↔Cagliari|| 12 h.<br /> 14 h. ||[[Classe Bithia|Bithia / Janas]]-[[Amsicora (traghetto)|Amsicora]] / [[Bonaria (traghetto)|Bonaria]]|| Pentasettimanale <br /> Bisettimanale|| diretta <br /> via Arbatax
|-
|[[Napoli]]↔Cagliari||14 h ||''[[Aurelia (traghetto)|Aurelia]]''||Bisettimanale||
|}
 
===[[Sicilia]]===
{| class="toccolours" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse; text-align:center"
|- bgcolor=lightblue
!Linea||Tempo||Nave||Frequenza||Note
|-
|[[Napoli]]↔[[Palermo]]||8 / 11 ore ||''[[Classe Vincenzo Florio|Florio / Rubattino]]''||Giornaliera||
|-
|[[Cagliari]]↔Palermo||14 ore 30 min ||''[[Aurelia]]||Settimanale||
|-
|Cagliari↔[[Trapani]]||11 ore 30 min ||''[[Aurelia]]''||Settimanale||
|-
|[[Ravenna]]↔[[Catania]]||36 ore ||''[[Classe Viamare]]''||Plurisettimanale||linea merci
|-
|}
 
===[[Tunisia]]===
Collegamento effettuato in accordo con la '''[[Compagnie Tunisienne de Navigation]]'''
{| class="toccolours" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse; text-align:center"
|- bgcolor=lightblue
!Linea||Tempo||Nave||Frequenza||Note
|-
|[[Genova]]↔[[Tunisi]]||21 ore ||Carthage - Tanit||Plurisettimanale||collegamento con navi CTN
|-
|}
 
== Altre divisioni ==
[[Adriatica di Navigazione]] era la società che si occupava dei collegamenti marittimi nel versante [[Mar Adriatico|adriatico]], fino all'accorpamento delle compagnie di navigazione della [[Finmare]] sotto il controllo della compagnia maggiore ''Tirrenia di Navigazione''.
 
Tirrenia controllava anche una serie di società regionali: [[Caremar]] in [[Campania]] (dalle cui rotte laziali è nata [[Laziomar]]), [[Siremar]] in [[Sicilia]], [[Saremar]] in [[Sardegna]], e [[Toremar]] in [[Toscana]].
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Voci correlate==
* [[Compagnia Italiana di Navigazione]]
* [[Adriatica di Navigazione]]
* [[Toremar]]
* [[Caremar]]
* [[Saremar]]
* [[Siremar]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Tirrenia di Navigazione}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |url=http://www.tirrenia.it/ |titolo=Tirrenia, sito ufficiale|accesso=23-12-2012 }}
* [http://www.tirrenia.it/IT/travelagency/Documents/Flotta%20e%20Servizi.pdf Tirrenia - Flotta e servizi]
* {{cita web |autore=Maurizio Gadda |url=http://www.naviearmatori.net/html/vedi_armatore-ita-48-0.html |titolo=Tirrenia di Navigazione S.p.A.|accesso=01-09-2011 |editore=naviearmatori.net |opera=Navi e Armatori - Approdi di Passione}}
* {{cita web |url=http://www.ormeggiando.com/2011/03/i-relazione-storica-la-storia-della.html |titolo=La storia della flotta pubblica italiana: "La Finmare"|accesso=01-09-2011 |editore=ormeggiando.com }}
* {{cita web |url=http://www.navimania.net/home.htm |titolo=La storia: Tirrenia|accesso=01-09-2011 |editore=navimania.net }}
 
{{Tirrenia}}
{{Portale|aziende|marina|nautica|trasporti}}
 
[[Categoria:Compagnie di navigazione italiane]]
[[Categoria:Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione| ]]
 
[[de:Tirrenia di Navigazione]]
[[en:Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione]]
[[es:Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione]]