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|LuogoNascitaAlt =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = circa [[1465]]
|NoteNascita =
|LuogoMorte = Siena
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== Biografia ==
Giovanni Barili nacque a Siena nella seconda metà del [[XV secolo]], ma non si posseggono altre informazioni biografiche sulla nascita e sull'infanzia, tranne che era il nipote dell'[[architetto]], scultore e intagliatore [[Antonio di Neri Barili]].<ref name ="le muse" />
Barili nacque a Siena il 12 agosto 1453.<ref name ="le muse" />
 
AderenteIn allegioventù si formò con lo zio collaborando a numerose sue opere, assieme a Giovanni di Pietro Castelnuovo, seguendo lo stile di Antonio di Neri Barili, che influenzato dalle tendenze della sua contemporanea scultura senese cheguidata faceva capo ada [[Francesco di Giorgio Martini]] e aldal [[Vecchietta]], intrise i suoi lavori con gli elementi più pregevoli del [[Rinascimento]]; eseguì numerosi lavori con la collaborazione del nipote Giovanni e di Giovanni di Pietro Castelnuovo,<ref name ="le muse">{{cita libro | capitolo=Barili, Antonio di Neri | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1964 | volume=II |p=54}}</ref>e i suoi allievi seguirono il suo stile oltre la metà del [[XVI secolo]].
Non si posseggono molte informazioni biografiche riguardanti la sua vita privata.<ref name =TrecE>{{Treccani |antonio-di-neri-barili_%28Enciclopedia-Italiana%29| accesso=12 maggio 2019}}</ref>
 
Giovanni, collaborò con lo zio per il [[coro (mobilio)|coro]] ([[1506]]) e la cantoria ([[1510]]) del [[duomo di Siena]].<ref name =TrecE /><ref name ="le museG">{{cita libro | capitolo=Barili, Giovanni | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1964 | volume=II |p=54}}</ref><ref name =giornale>{{Cita web | url=https://books.google.it/books?id=9qJSAAAAcAAJ&pg=PA430&lpg=PA430&dq=giovanni+barili&source=bl&ots=5doBDgNgeo&sig=ACfU3U0mBVP_qJELBYd9R_E5T10UhlgxkQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiphYvz-KniAhUgAGMBHbfbD544ChDoATAJegQIBxAB#v=onepage&q=giovanni%20barili&f=false | titolo=Giornale (Euganeo) di Scienze, Lettere, Arti e Varieta, Volume 6 | accesso= 12 maggio 2019}}</ref>
I documenti storici attestano che sposò Maddalena del Rosso, dalla quale ebbe quattro figli.<ref name =TrecE />
 
Assieme al maestro zio eseguì il coro di [[Certosa di Maggiano|Maggiano]] ultimato nel [[1511]], anche se quest'opera, costituita di ben ventisei pannelli a tarsia con le raffigurazioni di Maria Vergine Assunta, di san Cristoforo e di altri santi, non è più reperibile.<ref name =TrecE>{{Treccani |antonio-di-neri-barili_%28Enciclopedia-Italiana%29| accesso=12 maggio 2019}}</ref>
Come architetto restaurò i ponti di [[Buonconvento]] ([[1484]])<ref name ="le muse" /> e di [[Santuario di Macereto|Macereto]]; diede disegni e modelli di fortificazioni contro [[Valiano]] ([[1498]]-[[1500]]) e per [[Talamone]], nel [[1503]].<ref name =TrecE /><ref name =Sap>{{Cita web | url=http://www.sapere.it/enciclopedia/Barili+o+Barrile%2C+Ant%C3%B2nio+di+N%C3%A8ri.html | titolo=Barili o Barrile, Antònio di Nèri | accesso= 12 maggio 2019}}</ref>
 
Trasferitosi a [[Roma]] nel [[1514]], conobbe, si fece apprezzare da [[Raffaello Sanzio]] con il quale strinse rapporti duraturi,<ref name ="le museG" /> al punto di ottenere la carica di maestro del modello di legname per la [[basilica di San Pietro in Vaticano]]; inoltre gli fu affidato l'intaglio e l'intarsio delle porte e delle finestre delle [[Stanze di Raffaello]] nei [[Musei Vaticani]], oltre che la decorazione dei soffitti delle stanze.<ref name =TrecE />
Aderente alle tendenze della contemporanea scultura senese che faceva capo a [[Francesco di Giorgio Martini]] e al [[Vecchietta]], intrise i suoi lavori con gli elementi più pregevoli del [[Rinascimento]]; eseguì numerosi lavori con la collaborazione del nipote Giovanni e di Giovanni di Pietro Castelnuovo,<ref name ="le muse">{{cita libro | capitolo=Barili, Antonio di Neri | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1964 | volume=II |p=54}}</ref>e i suoi allievi seguirono il suo stile oltre la metà del [[XVI secolo]].
 
Contemporaneamente Giovanni realizzò anche l'intaglio di una cornice, non più rintracciabile, entro cui fu esposta, dopo la morte del pittore, la ''[[Trasfigurazione (Raffaello)|Trasfigurazione]]'' di Raffello nel [[tempietto di San Pietro in Montorio]] ([[1522]]).<ref name =TrecE /><ref name ="le museG" />
Il suo esordio di scultura in legno, d'intaglio e di tarsia fu il [[Coro (mobilio)|coro]] nella cappella di San Giovanni nel [[duomo di Siena]] ([[1483]]-[[1502]]).<ref name =Sap /> Di quest'opera, sono conservati solamente pochi frammenti nella [[Chiesa di Santa Maria Assunta (San Quirico d'Orcia)|chiesa di Santa Maria Assunta di San Quirico d'Orcia]], e una formella al Museo d'arti e d'industrie di [[Vienna]], col suo autoritratto intarsiato.<ref name =TrecE />
 
Rientrato a Siena dopo la morte di Raffaello, visse fino al [[15311529]].<ref name =TrecE />
E per il duomo eseguì nel [[1496]] i banchi della corale della cappella Piccolomini,<ref name =Sap /> nel [[1506]] ultimò gli stalli del coro, negli anni [[1509]] e [[1510]] intagliò l'organo della sagrestia e la cantoria a destra dell'abside, con l'aiuto d'allievi e del nipote.<ref name =TrecE />
 
Nella galleria dell'Accademia di Siena sono esposti del Barili nove stupendi pilastri provenienti dalla decorazione lignea nel [[1511]] per il palazzo di Pandolfo Petrucci.<ref name =Sap /> Nel palazzo della Signoria, si conserva del Barili un magnifico cofano intagliato e dorato con la decorazione della lupa coi gemelli. Si attribuiscono al Barili gli armadi della sagrestia dell'Osservanza ([[1497]]).<ref name =TrecE />
 
Oltre a queste opere si possono menzionare le sculture per la [[certosa di Maggiano]] e per il chiostro del Santuccio di Siena.<ref name ="le muse" />
 
Il nipote del Barili, Giovanni, nato nella seconda metà del XV secolo, fu allievo dello zio e suo collaboratore nel coro ([[1506]]) e nella cantoria ([[1510]]) del duomo di Siena.<ref name =TrecE /> A [[Roma]] fu ricevette la carica di maestro del modello di legname per la [[basilica di San Pietro in Vaticano]], e gli fu affidato da [[Raffaello Sanzio]] il lavoro delle finestre, porte e impalcature nelle stanze vaticane.<ref name =TrecE />
 
Rientrato a Siena visse fino al [[1531]].<ref name =TrecE />
 
== Opere ==
* Ponti di Buonconvento e di Macereto (1484);
* Fortificazioni per Talamone (1503);
* Duomo di Siena:
** Coro nella cappella di San Giovanni nel duomo di Siena (1483-1502);
** Banchi della libreria Piccolomini (1496);
** Armadi della sagrestia dell'Osservanza (1497);
 
** Stalli del coro (1506);
** Organo della sagrestia e la cantoria a destra dell'abside (1509-1510);
* Sculture per la certosa di Maggiano e per il chiostro del Santuccio di Siena.(1511);
* Intaglio e intarsio delle porte e delle finestre delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani;
* Decorazione dei soffitti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani;
* Intaglio della cornice per la ''Trasfigurazione'' di Raffello nel tempietto di San Pietro in Montorio (1522).
 
== Note ==
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* {{Cita libro|titolo=Mille anni d'architettura in Europa|autore=Renato De Fusco|wkautore=Renato De Fusco|editore=Laterza|città=Bari|anno=1999|ISBN=978-88-420-4295-2}}
* {{Cita libro | autore=G. Della Valle | titolo=Lettere senesi | volume=III | anno=1786 | città=Roma}}
 
* {{Cita libro | autore=G. Milanesi | titolo=Documenti per la storia dell'arte senese| volume=II | anno=1854 | città=Siena}}
* {{Cita libro | autore=G. Milanesi| titolo= Sulla storia dell'arte toscana | anno=1873 | città=Siena}}
 
* {{Cita libro | autore=P. Murray | titolo=Architettura del Rinascimento | editore=Electa | anno=2000 | città=Martellago}}
* {{Cita libro | autore= C. Ricci | titolo=La mostra d'arte antica senese | anno=1904 | città=Siena}}
* {{Cita libro | autore=[[Manfredo Tafuri]] | titolo=L'architettura del Manierismo nel Cinquecento | anno=1966 | città=Roma}}
* {{Cita libro | autore=Thieme-Becker | titolo= Künstler-Lexikon| volume=II| anno=1908| città=Lipsia| lingua=de}}
* {{Cita libro | autore=[[Giorgio Vasari]] | titolo=Le Vite...| volume=IV| anno=1878 | città=Firenze}}
 
* {{Cita libro | autore=A. Venturi | titolo=Storia dell'arte italiana | volume=VIII| anno=1923| città=Milano}}
* {{Cita libro | autore=David Watkin | titolo=Storia dell'architettura occidentale | anno=1990 | città=Bologna}}