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Assieme al maestro zio eseguì il coro di [[Certosa di Maggiano|Maggiano]] ultimato nel [[1511]], anche se quest'opera, costituita di ben ventisei pannelli a tarsia con le raffigurazioni di Maria Vergine Assunta, di san Cristoforo e di altri santi, non è più reperibile.<ref name =TrecE>{{Treccani |antonio-di-neri-barili_%28Enciclopedia-Italiana%29| accesso=12 maggio 2019}}</ref>
 
Trasferitosi a [[Roma]] nel [[1514]], conobbe, si fece apprezzare da [[Raffaello Sanzio]] con il quale strinse rapporti duraturi,<ref name ="le museG" /> al punto di ottenere la carica di maestro del modello di legname per la [[basilica di San Pietro in Vaticano]]; inoltre gli fu affidato l'intaglio e l'intarsio delle porte e delle finestre delle [[Stanze di Raffaello]] nei [[Musei Vaticani]], oltre che la decorazione dei soffitti delle stanze.<ref name =TrecE />
 
Contemporaneamente Giovanni realizzò anche l'intaglio di una cornice, non più rintracciabile, entro cui fu esposta, dopo la morte del pittore, la ''[[Trasfigurazione (Raffaello)|Trasfigurazione]]'' di Raffello nel [[tempietto di San Pietro in Montorio]] ([[1522]]).<ref name =TrecE /><ref name ="le museG" />
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== Opere ==
* Ponti di Buonconvento e di Macereto (1484);
* Fortificazioni per Talamone (1503);
* Duomo di Siena:
** Coro nella cappella di San Giovanni nel duomo di Siena (1483-1502);
** Banchi della libreria Piccolomini (1496);
** Armadi della sagrestia dell'Osservanza (1497);
** Stalli del coro (1506);
** Organo della sagrestia e la cantoria a destra dell'abside (1509-1510);
* Sculture per la certosa di Maggiano e per il chiostro del Santuccio di Siena.(1511);
* Intaglio e intarsio delle porte e delle finestre delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani;
* Decorazione dei soffitti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani;
* Intaglio della cornice per la ''Trasfigurazione'' di Raffello nel tempietto di San Pietro in Montorio (1522).
 
== Note ==