Omicidio delle sorelle Grimes e Paolo Moci: differenze tra le pagine

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{{Infobox militare
{{C|note probabilmente da controllare a causa dell'importazione automatica da wiki estera|voci tradotte|febbraio 2016}}
| Nome =Paolo Moci
| Immagine =Paolo moci.jpg
| Didascalia =
| Soprannome =
| Data_di_nascita =24 settembre 1911
| Nato_a =Sanremo
| Data_di_morte =1º maggio 2002
| Morto_a =Roma
| Cause_della_morte =cause naturali
| Luogo_di_sepoltura =
| Etnia =
| Religione =
| Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}}<br />{{ITA}}
| Forza_armata =[[Regia Aeronautica]]<br />[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]
| Arma =
| Corpo =
| Specialità =[[Aereo da bombardamento|Bombardamento]]
| Unità =
| Reparto =
| Anni_di_servizio =1932-1971
| Grado =[[Generale di squadra aerea]]
| Ferite =
| Comandanti =
| Guerre =[[Guerra di Spagna]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]
| Campagne =[[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|Occupazione dell'Albania]]<br/>[[Campagna di Grecia]]
| Battaglie =
| Comandante_di =[[XXVIII Gruppo]]<br />[[4º Stormo]]<br />[[5º Stormo]]
| Decorazioni =[[#Onorificenze|vedi qui]]
| Studi_militari =[[Accademia Aeronautica|Regia Accademia Aeronautica]] di [[Caserta]]
| Pubblicazioni =[[#Pubblicazioni|vedi qui]]
| Frase_celebre =
| Altro_lavoro =
| Altro_campo =
| Altro =
| Note =
| Ref =dati tratti da ''Paolo Moci, un aviatore del '900''<ref name=M4p30>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.30}}</ref>
}}
{{Bio
|Nome = Paolo
|Cognome = Moci
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sanremo
|GiornoMeseNascita = 24 settembre
|AnnoNascita = 1911
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 1º maggio
|AnnoMorte = 2002
|Attività = generale
|Attività2 = aviatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , che nel corso della sua carriera ha pilotato 130 tipi diversi di [[velivolo|velivoli]] nazionali ed esteri, tra cui 13 [[aliante|alianti]], 3 [[elicottero|elicotteri]] e 114 velivoli a motore (64 monomotore, 40 plurimotore, 5 [[idrovolante|idrovolanti]] e 5 [[aereo a reazione|jet]]). Decorato con la [[Ordine militare d'Italia|Gran croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia]], 6 [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglie d'argento]], e una di [[Valor militare|bronzo al valor militare]], 5 [[Croce al merito di guerra|Croci al merito di guerra]], la [[Ordine della Corona d'Italia|Croce di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia]] e quella di [[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
}}
 
== Biografia ==
[[File:Grimes Sisters.jpg|thumb|280x220px|Barbara (a sinistra) e Patricia Grimes]]
Nacque a Sanremo il 24 settembre 1911, e dopo aver conseguito il diploma di [[ragioniere]] e perito commerciale presso l'istituto commerciale "Massimo Tortelli" di Genova,<ref name=M4p30/> divenne avanguardista presso la locale Centuria Aviatori, partecipando ai corsi di [[volo a vela]] su libratore Zögling presso il campo d'aviazione di Genova-Casella.<ref name=M4p31>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.31}}</ref> Il 24 maggio [[1932]] si iscrisse al corso di pilotaggio per piloti di complemento della [[Regia Aeronautica]], effettuando il suo primo volo su velivolo [[Fiat AS.1]] il 1 aprile successivo.<ref name=M4p31/> Nell'ottobre dello stesso anno fu nominato [[sottotenente]] pilota di di complemento, e vinto il relativo concorso iniziò a frequantare la [[Accademia Aeronautica|Regia Accademia Aeronautica]] di [[Caserta]], I corso "Marte".<ref group=N>Si classificò al quinto posto su un totale di 54 allievi, e ottenne l'esenzione totale al pagamento delle rette per via del suo alto rendimento scolastico. Si diplomò con un voto di 18/20, il più alto del suo corso ed eccezionale per quel tempo.</ref> Nel settembre [[1935]] è assegnato all'[[11ª Squadriglia]] del [[9º Stormo|9º Stormo Bombardamento Terrestre]], transitando in forza al [[12º Stormo|12º Stormo Bombardamento Veloce]], equipaggiato con i moderni bombardieri [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]] nel luglio [[1936]].<ref name=M4p31/>
[[File:Patricia_Grimes_Autopsy_report.jpg|thumb|341x341px|Certificato di morte di Patricia Grimes.]]
'''Barbara e Patricia Grimes''' erano due giovani sorelle che scomparvero da Brighton Park, a [[Chicago]], il 28 dicembre 1956 e furono ritrovate morte il 22 gennaio 1957. Nonostante la conclusione ufficiale che siano state uccise<ref name="murder">In the death certificates of both Barbara and Patricia Grimes, their death is labeled as "murder" although the line for "immediate cause" reads "secondary shock - exposure to low temperatures - cold."</ref> la notte della scomparsa, vi furono molti presunti avvistamenti delle ragazze nel periodo precedente al ritrovamento dei cadaveri. La confessione del primo sospettato, Bennie Bedwell, non fu confermata dalle [[Scienza forense|analisi forensi]]. Bedwell in seguito ritrattò la sua confessione.
 
Pur in servizio al 12º Stormo BV fu iscritto a partecipare alle [[Giochi della XI Olimpiade|Olimpiadi di Berlino]]<ref group=N>A Berlino ebbe modo di conoscere la famosa aviatrice [[Hanna Reitsch]], incontrando anche l'americano [[Charles Lindbergh]] presso l'aeroporto di Berlino-Staaken.</ref> (1-16 agosto 1936) quale pilota di [[aliante]] nelle gare di presentazione di questo nuovo sport olimpico.<ref name=M4p31/> Durante gli allenamenti, eseguiti sull'aeroporto militare di [[Centocelle]] a Roma, aveva portato a quota 1.400 metri il primato italiano di altezza su veleggiatore con l'[[Orion LT.16]].<ref name=M4p31/> Nel gennaio 1937 fu trasferito alla [[207ª Squadriglia]], prtendo per combattere nella [[guerra civile spagnola]] nel marzo successivo in forza alla [[285ª Squadriglia]] dell'[[Aviazione Legionaria]] con il nome di copertura di "Pablo Cini". Volò sui bombardieri S.79 Sparviero e [[Savoia-Marchetti S.M.81|S.M.81 Pipistrello]] insieme ad altri piloti che divennero molto famosi come [[Ranieri Cupini|Samuele Ranieri Cupini]], [[Ettore Muti]], Roberto Dagasso, [[Emilio Pucci di Barsento]], [[Ferdinando Raffaelli]], Giovanni Raina, Adolfo Rebez a svariati altri.<ref name=M4p31/> Partecipò alle fasi iniziali del bombardamento di [[Guernica]] (26 aprile 1937), quando tre S.79, scortati da cinque caccia [[Fiat C.R.32]], bombardarono il ponte della Renterìa e la [[strada]] a [[est]] della città basca, senza colpire l'abitato per espresso ordine del tenente colonnello Morelli.<ref name=M4p33>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.33}}</ref> rientrò in Italia nel settembre [[1938]], venendo assegnato come [[collaudatore]] al I [[Centro sperimentale di Guidonia]] della Regia Aeronautica, di cui era responsabile l'allora colonnello [[Mario Pezzi (aviatore)|Mario Pezzi]].<ref name=M4p33/> Nell'ottobre successivo viene promosso [[capitano]] per merito di guerra,<ref name=M4p34>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.34}}</ref> e nell'aprile [[1939]] partecipa all'[[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|occupazione dell'Albania]], ricevendo un encomio solenne dal Sottosegretario di Stato per l'Aeronautica.<ref name=M4p33/> Nell'agosto dello stesso anno passa al "Reparto alta quota" dove effettua 21 voli di prova sul [[Fiat C.R.32]] per sperimentare il nuovo [[paracadute]] progettato dal tenente colonnello [[Prospero Freri]] che serviva a favorire l'uscita dalla [[Vite (aeronautica)|vite piatta]].<ref name=M4p33/>
Il duplice delitto non è mai stato risolto.
 
All'[[seconda guerra mondiale|entrata in guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], il 10 giugno [[1940]], è assegnato al 12º Stormo, partecipando alle operazioni contro la [[Royal Navy|flotta inglese]] e contro obiettivi terrestri e navali in [[Medio Oriente]] e nel settore [[Grecia]]–Albania.<ref name=M4p34/> Il 18 ottobre, partendo dall'[[aeroporto di Gadurrà]] nell'isola di [[Rodi]], guida un'azione di bombardamento eseguita da una formazione di quattro [[Savoia-Marchetti S.M.82|S.M.82 Marsupiale]] sulle [[Raffineria di petrolio|raffinerie di petrolio]]<ref>[http://www.dodecaneso.org/bahrein.htm www.dodecaneso.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160802231803/http://www.dodecaneso.org/bahrein.htm |date=2 agosto 2016 }}.</ref> di [[Manama]], nel [[Bahrein]] e questo resta, per quell'epoca, il volo di una formazione di bombardieri portato alla maggiore distanza dalla base di partenza (4.100&nbsp;km percorsi per una durata di 15 ore e 33 minuti). Quel giorno, così come in altri 131 voli di guerra, suo compagno di volo era Ettore Muti, con il quale ha eseguito altri 128 voli di collegamento e 23 di allenamento. Nel novembre 1940 passa in forza al 41º Gruppo Autonomo B.T., divenuto poi 41º Gruppo Aerosiluranti.<ref name=M4p34/> Promosso [[maggiore]] il 23 giugno 1941, con il 41º Gruppo A.S. partecipa ad attacchi contro navi militari e da carico nel [[Mediterraneo]] centrale e orientale fino al settembre [[1942]], quando viene nuovamente assegnato al Centro sperimentale di Guidonia,<ref group=N>Qui ha modo di provare numerosi tipi di velivoli: [[Nardi FN.305]], [[Savoia-Marchetti S.M.89]], [[Reggiane Re.2001|Reggiane Re.2001 Falco II]], [[Caproni Ca.314]], [[Saiman 204]], [[Savoia-Marchetti S.M.84]], [[CANT Z.1018|CANT Z.1018 Leone]], [[Dewoitine D.520]], [[Macchi M.C.202|Aermacchi C.202 Folgore]], [[Liore et Olivier LeO-451]], [[Bristol Beaufighter]], [[Breguet Bre 690|Breguet Bre.693]], Potez 63, ecc, ecc.</ref> in forza al II Nucleo del Reparto di Volo.<ref name=M4p34/>
== La scomparsa ==
Il 28 dicembre 1956, le sorelle Barbara e Patricia, di 15 e 13 anni, studentesse rispettivamente al Thomas Kelly High School e al St. Maurice, si recarono al cinema Brighton per vedere il film di [[Elvis Presley]] ''[[Fratelli rivali|Love Me Tender]]''.
 
Nel luglio del 1943 è mandato presso il Centro sperimentale della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] di Rechlin in qualità di ufficiale di collegamento, e lì ha modo di provare in volo i caccia [[Messerschmitt Me 410|Messerschmitt Me 410 Hornisse]] e [[Focke-Wulf Fw 190|Focke-Wulf Fw 190D]]. Rientra in Italia dopo la [[caduta del fascismo]], ed è promosso [[tenente colonnello]] il 16 agosto.<ref name=M4p34/> Il 25 dello stesso mese viene informato dell'uccisione, in circostanze misteriose, dell'amico Ettore Muti, e recatosi in visita alla salma presso la camera mortuaria dell'[[ospedale militare del Celio]], organizza i funerali per il mattino seguente, e sottrae il berretto<ref group=N>Incontrata ai funerali la signora Fernanda Mazzotti, vedova di Muti, le consegna il berretto affinché possa in seguito reclamare giustizia per l'assassinio del marito.</ref> di Muti, che porta evidenti i segni di entrata (dietro) e uscita (davanti) del [[proiettile]] che lo ha ucciso.<ref name=M4p34/>
Il cinema era all'incirca a due chilometri e mezzo dalla casa delle ragazze.<ref name="mapquest"><cite class="citation web" contenteditable="false">[http://mapq.st/ZUjCCw "3634 South Damen Avenue to 4223 South Archer Avenue, Chicago, Illinois"]. </cite></ref> Avevano con loro poco più di 2 dollari. Non si sa come arrivarono al cinema.
 
Mandato in licenza l'8 settembre [[1943]], dopo la notizia della firma dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americani]] organizza un piano di fuga per sé ed altri aviatori.<ref group=N>Si trattava del maresciallo motorista Francesco Toscano, del tenente Satti, del tenente marconista Zoppi, del tenente dei servizi segreti Venturini, quest'ultimo accompagnato dal fratello.</ref><ref name=M4p34/> Il 16 settembre, avendo sottratto un S.79 ai tedeschi che occupavano l'[[Aeroporto di Roma-Urbe|aeroporto dell'Urbe]] e trasportando una stazione radio clandestina,<ref name=M4p34/> con relativi codici,<ref group=N>Prima di partire prese accordi con il maggiore Santini dei servizi segreti che rimase nella Capitale.</ref> lascia Roma a bordo del trimotore per raggiungere il governo legittimo in [[Puglia]].<ref name=M4p34/> Atterrato a [[Lecce]] dopo un volo a bassissima quota, prosegue per [[Brindisi]] dove incontra il Capo del governo, [[Maresciallo d'Italia]] [[Pietro Badoglio]].<ref name=M4p35>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.35}}</ref> Assegnato allo [[Stato maggiore]] della Regia Aeronautica come caporeparto tecnico e logistico, diviene in seguito capo della Sezione logistica.<ref name=M4p35/> Il 26 novembre [[1944]] inizia attivamente a partecipare alla [[Resistenza italiana|guerra di liberazione]] quale comandante del 28º Gruppo ([[XXVIII Gruppo]]) dello [[Stormo Baltimore|Stormo B.T. "Baltimore"]],<ref name=D6p53>{{Cita|D'Amico, Valentini 1986|p.53}}</ref> subentrando a [[Carlo Emanuele Buscaglia]], nel frattempo deceduto.<ref name=D6p53/> Volando sui [[Martin 187 Baltimore]] Mk.IV/V opera contro obiettivi tedeschi in [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] e nei [[Balcani]],<ref name=D6p54>{{Cita|D'Amico, Valentini 1986|p.54}}</ref> meritando il soprannome di ''Mister Stopping train'' ("signor bloccatreni") per aver colpito in pieno nella stazione di Bos Novi un treno merci carico di munizionamenti il 26 marzo [[1945]].<ref name=M4p35/> Compì l'ultima missione il 5 maggio, quando partito per bombardare lo scalo ferroviario di [[Zagabria]],<ref name=D6p58>{{Cita|D'Amico, Valentini 1986|p.58}}</ref> in [[Croazia]], fu raggiunto in volo dall'avvenuta notizia della fine della guerra.<ref name=M4p35/>
Un'amica di Patricia, Dorothy Weinert, era seduta dietro le ragazze con la sua sorella minore. Avendo usufruito di una promozione grazie alla quale potevano vedere 2 film pagando solo il primo, Weinert e sua sorella lasciarono il cinema attorno alle 21.30, all'interruzione del primo spettacolo. Andandosene videro le sorelle Grimes in fila per comprare i popcorn, e sembravano allegre. Ne le Weinerts ne altri notarono qualcosa di strano.<ref name="CR97"><cite class="citation news" contenteditable="false">Shaffer, Tamara (20 March 1997). </cite></ref>
 
Dopo la fine del conflitto, nel maggio [[1946]], viene destinato al ricostituendo Stato Maggiore dell'Aeronautica con il compito di organizzarne la sezione tecnica del 3º Reparto.<ref name=M4p35/> Il 15 aprile [[1948]] ha l'incarico di ricostruire il centro sperimentale di Guidonia, diventando comandante del Nucleo sperimentale di volo.<ref name=M4p35/> In questo periodo, oltre al collaudo di prototipi e velivoli nazionali ed esteri, organizza l'esecuzione di alcuni voli fotografici di ricognizione in Jugoslavia utilizzando i [[Supermarine Spitfire]] e [[Lockheed P-38 Lightning]] opportunamente modificati.<ref name=M4p35/> Ispirandosi al Bristol 170 Freighter propone la trasformazione degli S.79 ancora funzionanti in cargo bimotore, nonostante l'interesse dello Stato maggiore, ma la SIAI-Marchetti non aderì all'iniziativa.<ref name=M4p36>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.36}}</ref> Infine predispose il trasferimento di una parte del centro sperimentale nella nuova base di [[Aeroporto di Pratica di Mare|Pratica di Mare]].<ref name=M4p36/> Nel marzo del [[1948]] diviene membro della'Associazione per il Turismo Aereo Internazionale (ATAI),<ref name=M4p36/> e il 13 maggio dello stesso anno fu insignito dal Presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]] dell'onorificenza di [[Ordine militare d'Italia|Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia]].<ref name=U9p134>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969|p.134}}</ref> nel 1949 frequenta il 12º corso Superiore presso la [[Scuola di guerra aerea|Scuola di applicazione dell'AMI]] di Firenze.<ref name=M4p36/>
Le sorelle rimasero per il secondo film ed erano attese a casa per le 23.45. Quando non c'erano ancora segni del loro ritorno, la madre Loretta mandò il fratello e la sorella maggiori alla fermata dell'autobus più vicina ad attenderle. I fratelli ritornarono dopo che erano passati 3 autobus senza nessuna traccia delle due sorelle. Alle 2.15, la madre ne denunciò la [[Persona scomparsa|somparsa]].<ref name="CR97"/>
 
Il 17 ottobre [[1950]] assume il comando del [[4º Stormo|4º Stormo Caccia Terrestre]] "[[Francesco Baracca]]", allora equipaggiato con i [[North American P-51 Mustang|North American P-51D Mustang]], che il 20 agosto [[1951]] iniziò a ricevere i nuovi aviogetti [[De Havilland DH.100 Vampire]]. Il 21 settembre successivo, dopo un duro ciclo addestrativo, partì al comando di 16 aerei per [[Wiesbaden]] ([[Germania ovest]]) al fine di partecipare alla grande manovra della [[NATO]] denominata "Cirrus".<ref name=M4p36/> Gli eccellenti risultati gli valsero le congratulazioni del comandante delle forze NATO, generale [[Dwight Eisenhower]], di quello delle forze aeree generale Nordstadt, e del Capo di stato maggiore dell'AM generale [[Aldo Urbani]], e la promozione a [[colonnello]] arrivata il 16 dicembre.<ref name=M4p36/> Nello stesso periodo organizza la prima [[pattuglie acrobatiche|pattuglia acrobatica]] del dopoguerra riconosciuta dallo stato maggiore aeronautica, ''Guizzo'', che in seguito prenderà il nome di "Getti tonanti".<ref name=M4p36/>
La scomparsa delle due ragazze portò ad uno dei più grandi casi di ricerca di persone scomparse nella storia di Chicago, con molte voci di avvistamenti ma mai nulla sul piano delle prove vere e proprie. All'inizio si pensò che fossero semplicemente scappate di casa, probabilmente dirette a [[Nashville]] per vedere Elvis Preasley in concerto o semplicemente per "imitarne lo stile di vita"<ref name="elvis">Nash, Jay Robert.</ref> Il 19 gennaio 1957, un comunicato fu rilasciato da [[Graceland]] nel quale Presley chiedeva alle ragazze di ritornare a casa: "Se siete delle vere fan di Elvis, tornerete a casa e farete sparire le preoccupazioni di vostra madre."<ref name="elvis"/>
 
Il 1 marzo [[1952]] passò al comando del [[5º Stormo|5º Cacciabombardieri]] (poi 5ª Aerobrigata), di stanza sull'[[aeroporto di Verona-Villafranca]], allora equipaggiato con i [[Republic P-47 Thunderbolt|Republic F-47D Thunderbolt]], iniziando la transizione sui nuovissimi [[Republic F-84 Thunderjet|Republic F-84G Thunderjet]] a partire dal mese di aprile.<ref name=M4p37>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.37}}</ref> Con questi ultimi esegue con i suoi piloti decolli simultanei, anche notturni, di 24 velivoli in 2'10" e di 36 velivoli in 3'10" e guida voli di formazione con 12, 24, 36 velivoli in occasione di parate militari. Gli eccellenti risultati ottenuti consentirono al suo reparto di essere assegnato alla 56th Tactical Allied Force.<ref name=M4p37/> Negli [[Anni 1960|anni sessanta]], in qualità di capodelegazione, partecipa negli [[USA]] alla valutazione del velivolo [[Lockheed F-104 Starfighter|Lockheed F-104G Starfighter]] e supera in collaudo la velocità di [[Numero di Mach|Mach]] 2,2.<ref name=M4p37/>
== Gli avvistamenti ==
Tra l'ultimo avvistamento accertato delle ragazze al cinema il 28 dicembre 1956 e la successiva scoperta dei corpi il 22 gennaio 1957, ci furono diversi avvistameniti non confermati delle ragazze,sia dentro che fuori la città.<ref name="CR97"/> Gli avvistamenti largamente riportati furono:
* Numerose persone dissero di aver visto le ragazze salire su un bus CTA ad Archer Avenue dopo la proiezione. Probabilmente scesero dal bus a Western Avenue, circa a metà strada da casa, attorno alle 23.05. Non si sa per quale motivo avrebbero dovuto scendere a quella stazione.
* All'incirca alle 23.30,due ragazzi adolescenti dissero che, mentre stavano guidando nel loro quartiere, videro le sorelle dirigersi verso la 35esima strada, "ridacchiando e saltandosi addosso scioccamente" vicino Seely e Damen Avenues, all'incirca a due isolati dalla loro casa.
* Un guardiano credette che le sorelle Grimes gli chiesero delle direzioni vicino Lawrence e Central Park la mattina del 29 dicembre.
* Un compagno di Patricia, che stava mangiando all' Angelo's Restaurant al 3551 di South Archer Avenue il pomeriggio del 29 dicembre, disse che la vide camminare con due giovani ragazze che non riconobbe.
* Furono avvistate da un capotreno nei pressi del Great Lakes Naval Training Center, a Glenview.
* Il 30 dicembre alle 5.40,il proprietario del ristorante D&L al 1340 West Madison raccontò di aver visto entrambe le ragazze, con Patricia apparentemente troppo ubriaca o malata per camminare senza barcollare, accompagnate dal sospettato Bennie Bedwell. Questo luogo era a circa nove chilometri dal Brighton Theater.<ref name="MQDL"><cite class="citation web" contenteditable="false">[http://mapq.st/ZLsagy "4223 South Archer Avenue to 1340 West Madison, Chicago, IL"]. mapquest.</cite><span class="Z3988" title="ctx_ver=Z39.88-2004&rfr_id=info%3Asid%2Fen.wikipedia.org%3AMurder+of+the+Grimes+sisters&rft.btitle=4223+South+Archer+Avenue+to+1340+West+Madison%2C+Chicago%2C+IL&rft.genre=unknown&rft_id=http%3A%2F%2Fmapq.st%2FZLsagy&rft.pub=mapquest&rft_val_fmt=info%3Aofi%2Ffmt%3Akev%3Amtx%3Abook" contenteditable="false">&nbsp;</span></ref> Un impiegato del Claremont Hotel, dopo aver visto i cadaveri all'obitorio, riconobbe parimenti le sorelle come coloro che si erano registrate nell'hotel quel giorno.<ref name="MDN126"><cite class="citation news" contenteditable="false">UP (26 January 1957). </cite></ref>
* Il 1 gennaio 1957, le ragazze furono avvistate a bordo di un bus CTA nella Damen Avenue.
* La settimana successiva, un impiegato del turno serale allo Unity Hotel rifiutò una stanza a due ragazze a causa della loro età, e riteneva fossero le sorelle Grimes.
* Il 3 gennaio, tre impiegati del negozio Kresge ritennero di aver visto le ragazze ascoltare Elvis Preasley al banco delel registrazioni.
* Dando credito alla teoria che entrambe le sorelle erano scappate di casa per arrivare a [[Nashville]], una donna raccontò di averle incontrate alla stazione degli autobus, e di averle accompagnate ad un'agenzia di lavoro per trovarne uno. Un impiegato della stessa agenzia identificò le sorelle dalle fotografie e ricordò che usarono il nome "Grimes".
* Il 14 gennaio, i genitori dell'amica di Patricia Grimes Sandra Tollstan ricevettero due telefonate attorno alla mezzanotte. Durante la prima telefonata, nessuno rispose. Rispondendo alla seconda telefonata 15 minuti più tardi Ann ascoltò una voce 'spaventata e triste" chhe chiese "Sei tu, Sandra?" Prima che Ann potesse chiamare la figlia per rispondere, chi fece la chiamata riattaccò. Ann dichiarò che era convinta che la voce appartenesse a Patricia Grimes.
 
Assume quindi vari incarichi di vertice tra cui: Ispettore dell'Aviazione per la marina (MARINAVIA),<ref name=M4p37/> Sottocapo di Stato maggiore della difesa<ref group=N>Quando erano capi di stato maggiore i generali [[Aldo Rossi]] prima e [[Giuseppe Aloia]] poi.</ref>, comandante della II Regione aerea e presidente della sezione aeronautica del [[Consiglio superiore delle Forze armate]] negli anni [[1969]]-[[1970]].<ref name=M4p37/> Promosso [[generale di squadra aerea]] con incarichi speciali, assume la carica di presidente del Consiglio superiore delle Forze armate sino al [[1971]].<ref name=M4p37/>
== Scoperta dei corpi ==
Dal [[1972]] al [[1977]] diventa Direttore generale dell'[[aviazione civile]] presso il [[Ministero dei Trasporti|Ministero dei Trasporti e dell'Aviazione civile]].<ref name=M4p37/>
[[File:Grimes_Crime_Scene.jpg|thumb|361x361px|La scena del crimine, dove furono ritrovati i corpi delle sorelle.]]
Grazie al [[disgelo]] e alla pioggia,<ref name="SPT12857p1"><cite class="citation news" contenteditable="false">AP (28 January 1957). </cite></ref> il 22 gennaio 1957, mentre guidava verso German Church Road, circa a 60 metri a est rispetto a County Line Road in [[Willow Springs (Illinois)|Willow Springs]] (lncorporata successivamente nel 1960 come parte di [[Willowbrook (Contea di DuPage, Illinois)|Willowbrook]]) un operaio edile di nome Leonard Prescott vide i corpi nudi delle sorelle Grimes dietro un guard rail. Inizialmente non sicuro di ciò che avesse visto, Prescott ritornò successivamente sul posto con la moglie Marie, che svenne dopo aver guardato la scena da vicino.<ref name="CR97"/>
 
Nel 2000, pubblica ''Scritti e Discorsi - 1940/1998'' per l'Ufficio Storico Aeronautica militare, e in quello stesso anno diviene Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare d'Italia. Con il titolo ''Seguendo la Bandiera - vita di un aviatore'', edito (2001) da Giorgio Apostolo Editore - Milano, ha scritto le sue memorie e nel [[2003]] il libro è stato il vincitore assoluto della 5ª edizione del premio letterario AAA. Si spense a Roma il 1 maggio 2002.
giaceva sulla sinistra con le gambe leggermente protratte verso il corpo. Patricia Grimes era stesa sulla schiena, coprendo la testa della sorella. Si ritenne che probabilmente erano state gettate li da una macchina di passaggio.<ref name="CR97"/>
 
Il medagliere con le principali decorazioni, buona parte dell'oggettistica e dei documenti, appartenuti al generale Paolo Moci, sono stati donati dalla famiglia al [[Museo storico dell'Aeronautica Militare]] di [[Vigna di Valle]], [[Bracciano]], come pure all'Ufficio storico del 5º reparto dell'AMI, a Roma.
L'[[autopsia]], eseguita da esperti patologi, concluse che dato il loro stomaco conteneva dei residui del loro ultimo pasto conosciuto, entrambe le sorelle erano morte entro le 5 ore successive dall'ultima volta che furono viste al cinema, probabilmente la sera del 28 dicembre o la prima mattina del 29.<ref name="CR97"/> Ciò nonostante, Harry Glos, allora investigatore capo presso l'ufficio del coroner della [[Contea di Cook (Illinois)|Contea di Cook]] ,<ref name="CT9251"><cite class="citation news" contenteditable="false">O'Brien, John (25 September 1994). </cite></ref> non era d'accordo con l'ora della morte. Mostrò un sottile strato di ghiaccio trovato sul corpo delle ragazze ad indicare che erano state vive almeno fino al 7 gennaio, dal momento che solo dopo quel giorno aveva nevicato sufficientemente da reagire con i loro corpi ancora caldi e creare lo strato di ghiaccio.<ref name="CR97"/>
 
== Onorificenze ==
Non c'era nessuna evidente ferita mortale sul corpo di nessuna delle due ragazze ne altro che indicasse che erano ubriache, drogate o fossero state avvelenate. Nonostante erano 'molto puliti' i [[Cadavere|cadaveri]] avevano varie ferite e morsi di roditore, inclusi tre fori sul petto di Barbara che potevano essere stai provocati da un punteruolo da ghiaccio.<ref name="SPT"><cite class="citation news" contenteditable="false">UP (9 February 1957). </cite></ref> Fu in seguito rivelato dalle autorità che Barbara aveva probabilmente avuto un [[rapporto sessuale]] attorno all'ora della morte, ma non furono trovate prove di [[violenza sessuale]].<ref name="MJ257"><cite class="citation news" contenteditable="false">UP (16 February 1957). </cite></ref> Nei certificati di morte delle ragazze la causa della morte fu indicata come uno "shock secondario" derivante dall"esposizione a basse temperature,"<ref name="SPT"/> complessivamente la causa fu indicata come "omicidio"<ref name="SPT"/>
=== Onorificenze italiane ===
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere di gran Croce BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare d'Italia
|motivazione=''Combattente della Seconda Guerra Mondiale, già più volte decorato per il coraggio e l’abnegazione dimostrati in numerose azioni belliche, si distingueva in maniera particolare per la straordinaria capacità organizzativa, l’eccezionale ardimento e l’altissimo valore quale Comandante di formazioni aeree. Nel periodo successivo alla guerra, per circa 40 anni, ha continuato a servire la Repubblica esprimendo eccelse doti di ideatore e di organizzatore, fino ad assumere elevate responsabilità istituzionali, sempre dimostrando profondo amore per la Patria. Luminoso esempio di cittadino e di soldato, fedele servitore dello Stato e benemerito della Nazione, da additare alle attuali e future generazioni''.
|luogo=Decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2000<ref name= quirinale >[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3457 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato].</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare d'Italia
|motivazione=''Comandante di un gruppo di bimotori da bombardamento, alla testa delle sue formazioni, partecipava a numerose rischiose missioni contro muniti obiettivi, dando costante prova di capacità e di ardimento. Guerra di Liberazione, 16 settembre 1943-7 aprile 1945''.
|luogo=Decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio [[1948]]<ref name= quirinale/><ref>Bollettino Ufficiale 1948, disp.14, pag.906, e Bollettino Ufficiale Esercito 1948, disp.30, pag.3112.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, capoequipaggio di apparecchio da bombardamento veloce, partecipava a numerose azioni belliche su vari fronti, spesso in condizioni atmosferiche avverse. Eseguiva efficaci bombardamenti da quote basse su obiettivi fortemente difesi, dimostrando in ogni circostanza perizia e spiccate qualità di valoroso combattente. Cielo di Spagna, maggio-giugno 1937''.
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Esperto e valoroso combattente, sempre distintosi per slancio e ardimento nella sua lunga precedente attività bellica, partecipava quale puntatore di formazione, a molteplici azioni di bombardamento nei settori di Lerida, Castellon, Teruel e Gadesa. Pur di raggiungere a battere efficacemente gli obiettivi assegnati, superava intensi sbarramenti contraerei e sosteneva difficili combattimenti con la caccia nemica, dando costantemente il suo intelligente contributo all'esito delle missioni. In ogni circostanza dimostrava tenacia e ardore combattivo. Cielo di Spagna, aprile-settembre 1938''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Ufficiale superiore di provato valore in due successive azioni di aerosiluramento attaccava con audacia e decisione potenti formazioni navali colpendo in pieno due incrociatori britannici. In una di esse pur avendo il velivolo gravemente danneggiato dalla rabbiosa azione contraerea, si portava al centro della formazione colpendo gravemente un incrociatore britannico; che si ritiene successivamente affondato. Con un motore inutilizzato e con un inizio di incendio a bordo, rientrava alla lontana base in notte illune dopo volo fortunato. Esempio di alte virtù militari e di indomito coraggio. Cielo del Mediterraneo Orientale, 11 marzo 1942''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''sul campo''.
|data=Regio Decreto 18 aprile 1942
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Partecipava a bombardamenti su munite e lontane basi nemiche. Attaccava un convoglio fortemente scortato ed affondava con siluro un piroscafo di 6.000 tonnellate. In ogni contingenza dava prova di non comune perizia e aggressività. Cielo del Mediterraneo, maggio 1941-luglio 1942''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Ufficiale pilota, all'atto dell'armistizio si sottraeva a qualsiasi collaborazione con le autorità tedesche e fasciste. Rimasto nella Capitale, incurante dei gravi rischi che andava incontro, offriva volontariamente la propria opera per assolvere una rischiosa missione militare, concorrendo alla realizzazione dl collegamento radio clandestino con l'Italia occupata dal nemico. Superando abilmente la stretta vigilanza tedesca, riusciva a sottrarre all'Aeroporto dell'Urbe, già occupato dalle forze tedesche, un velivolo da bombardamento con il quale, il 16 settembre 1943, si trasferiva in territorio dell'Italia liberata, nonostante che il velivolo stesso all'atto del decollo fosse stato attaccato dal fuoco della contraerea e mitragliato durante il primo tratto del volo da un caccia tedesco. Esempio di ardimento, perizia, ed elevati sentimenti patriotici. Settembre 1943''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=ITA MilMerit 5 BAR.png
|nome_onorificenza=5 Croci al Merito di Guerra
|collegamento_onorificenza=Croce al merito di guerra
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Presidente del Consiglio superiore delle FF.AA.
|luogo=1º giugno [[1970]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=34350 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato].</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri
|luogo=2 giugno [[1965]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=258233 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato].</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commendatore OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere SSML BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor aeronautico bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di Bronzo al Valore Aeronautico
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine = Mauriziana BAR.svg|left|100px
|nome_onorificenza = Medaglia Mauriziana
|collegamento_onorificenza = Medaglia Mauriziana
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = 40anzianitàdiservizio-RegnoItalia.PNG
|nome_onorificenza = Croce d'oro con corona reale per anzianità di servizio militare per gli ufficiali con 40 anni di servizio
|collegamento_onorificenza = Croce per anzianità di servizio militare
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea 20 BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni)
|collegamento_onorificenza = Decorazioni militari italiane
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine=Distintivo promozione merito di guerra ufficiali superiori (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza=Promozione per merito di guerra
|Collegamento_onorificenza=
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Distintivo avanzamento merito di guerra ufficiali superiori (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza=Avanzamento per merito di guerra
|Collegamento_onorificenza=
|motivazione=
}}
* Croce di partecipazione "Aviazione Egeo" 1940-43
* Elogio
* Encomio Semplice
* Titolo di "Pioniere dell'Aeronautica" come COLLAUDATORE (1984)
* Diploma dell'Associazione Trasvolatori Atlantici (1997)
 
=== IOnorificenze sospettatistraniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Ordine di Skanderbeg - ufficiale.png
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine di Scanderbeg (Albania)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Skanderberg
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=DEU Deutsche Adlerorden 1 BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di III classe dell'Ordine dell'Aquila Tedesca (Germania nazista)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Tedesca
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=UnidadNacional.png
|nome_onorificenza=Cruz por la Unidad Nacional Española
|collegamento_onorificenza = Cruz de la guerra por la unidad nacional española
}}
{{Onorificenze
|immagine=ESP Medalla Militar pasador.svg
|nome_onorificenza=Medalla Militar colectiva, insignia individual (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Medalla Militar (España)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Лента Медали за Испанскую компанию 1936-1939 гг..svg
|nome_onorificenza=Medalla de la Campaña 1936-1939 (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Medalla de la Campaña (1936-1939)
|motivazione=
}}
* Diploma "Paul Tissandier" (1972) della Federation Aeronautique Internationale
 
==Pubblicazioni==
=== Bennie Bedwell ===
*''Seguendo la Bandiera - vita di un aviatore'', Giorgio Apostolo Editore, Milano, 2001.
Edward Lee "Bennie" Bedwell<ref name="TDN"><cite class="citation news" contenteditable="false">UP (28 January 1957). </cite></ref> era un ventunenne vagabondo [[Analfabetismo funzionale|analfabeta]]<ref name="SPT12857p1"/> del [[Tennessee]] che aveva una vaga somiglianza fisica ad Elvis Preasley.<ref name="SPT12857p1"/> Secondo Minnie Duros, proprietario del D&L Restaurant dove Bedwell aveva lavorato come lavapiatti, Bennie era li con le sorelle Grimes la mattina del 30 dicembre 1956.<ref name="MGC55"><cite class="citation book" contenteditable="false">Shaffer, Tamara (2006). </cite></ref> Bedwell fu accusato d'omicidio il 27 gennaio 1957 dopo aver firmato una confessione che statuiva che lui e un altro uomo erano con le sorelle Grimes il 7 gennaio e dopo sette giorni di bevute al saloon di West Madison Street ,<ref name="MJ12857"><cite class="citation news" contenteditable="false">Associated Press (28 January 1957). </cite></ref> comprarono alle sorelle degli hot dog,<ref name="SPT12857p1"/> dopodiché le picchiarono a morte per aver rifiutato i loro sempre più insistenti approcci sessuali prima di liberarsi dei corpi il 13 gennaio.<ref name="MJ12857"/> Loretta Grimes, madre delle vittime, disse della citata confessione di Bedwell: "È una bugia. Le mie ragazze non erano a West Madison Street, non sapevano nemmeno dove fosse."<ref name="TDN"/> Bedwell ritrattò in seguito la confessione dicendo che era stato costretto a confessare dagli uomini dello sceriffo. L'autopsia in seguito confermò queste affermazioni dal momento che non furono trovati alcol o hotdog nei corpi delle vittime<ref name="NAC2957"><cite class="citation news" contenteditable="false">Gavzer, Bernard (9 February 1957). </cite></ref> e nemmeno erano state picchiate.<ref name="SPT"/> Bedwell aveva inoltre timbrato il cartellino alla Ajax Consolidated Company, il suo posto di lavoro, dalle 16.19 del 28 dicembre 1956 a mezzanotte e mezza del 29 dicembre, coprendo il tempo del probabile rapimento e uccisione delle ragazze.<ref name="MGC55"/>
 
== Note ==
Il capo investigatore Harry Glos, che riteneva fortemente Bedwell responsabile per gli omicidi, contestò che le ferite trovate sui corpi non erano state adeguatamente analizzate, e che c'erano prove per le quale era ampiamente ipotizzabile che le ragazze erano state picchiate, dando seguito così al racconto di Bedwell. Glos accusò gli investigatori di coprire questo e altri violenti dettagli del caso per desiderio di proteggere la reputazione delle ragazze e di non urtare la sensibilità della madre.<ref name="MJ257"/> Simili dichiarazioni furono fatte negli anni da altri, alcuni dei quali dichiararono di aver visionato i documenti originali del caso.<ref name="CR97"/> Dal laboratorio di analisi di Chicago, tuttavia, continuarono a insistere che non c'era traccia di violenza sessuale su nessuna delle due ragazze.<ref name="MJ257"/> Dopo aver rifiutato di ritirare le sue accuse, Glos fu licenziato dal Coroner Walter E. McCarron il 15 febbraio.<ref name="MJ257"/>
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Fonti ===
<references/>
 
=== MaxBibliografia Fleig ===
*{{cita libro|autore=[[Martino Aichner]]|autore2=Giorgio Evangelisti|titolo=Storia degli aerosiluranti italiani e del Gruppo Buscaglia|editore=Longanesi & C.|città=Milano|anno=1969|cid=Aichner, Evangelisti 1969}}
Il diciassettenne Max Fleif fu uno dei sospettati durante le indagini. Si sottopose volontariamente alla [[macchina della verità]] e fallì il test. Dopo aver fallito l'esame, confessò il rapimento della due sorelle. Tuttavia, dal momento che all'epoca era illegale sottoporre un minore alla macchina della verità, la polizia dovette lasciarlo andare. Non fu mai accusato del duplice omicidio perché non c'erano prove che lo collegassero all'uccisione o al rapimento delle ragazze oltre la sua confessione e il fallimento dell'esame del poligrafo. Max Fleig fu condannato qualche anno dopo per l'omicidio di una giovane ragazza.
*{{cita libro|autore=Gregory Alegy|autore2=Baldassare Catanalotto|titolo=Coccarde tricolori: l'Aeronautica italiana nella Guerra di liberazione|editore=Nuovo studio Tecna|città=Roma|anno=1994|cid=Alegy, Catanalotto 1994}}
*{{cita libro|autore=F. D'Amico|autore2=G. Valentini|titolo=Regia Aeronautica Vol,2 Pictorial History of the Aeronautica Nazionale Repubblicana and the Italian Co-Belligerent Air Force 1943-1945|editore=Squadron/Signal Publications|città=Carrolton (Texas)|anno=1986|lingua=en|ISBN=0-89747-185-7|cid=D'Amico, Valentini 1986}}
*{{cita libro |autore=Giuseppe D'Avanzo|titolo=I lupi dell'aria. L'Italia e gli italiani in un secolo di evoluzione del trasporto aereo|editore=Science Technology History Editore|città=|anno=1993|cid=D'Avanzo 1992}}
*{{cita libro |autore=[[Giuseppe D'Avanzo]]|titolo=Morte a Fregene|editore=Science Technology History Editore|città=|anno=1993|cid=D'Avanzo 1993}}
*{{cita libro|autore=Chris Dunning|titolo=Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943|editore=Oxford University Press|città=Oxford|anno=1988|lingua=en|ISBN=1-871187-01-X|cid=Dunning 1988}}
*{{cita libro |autore=Eginaldo Giansanti|titolo=Le ali di Guidonia: 1935-1957 |editore=E-Print|città=Castel Madama|anno=2003|cid=Giansanti 2003}}
* {{cita libro|autore=Edoardo Grassia|titolo=L'Aviazione Legionaria da bombardamento Spagna 1936-1939|editore=IBN Editore|città=Roma|anno=2011|ISBN=|cid=Grassia 2011}}
*{{cita libro|autore=|titolo=I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1977|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977}}
* {{cita libro |autore=Giulio Lazzati|titolo=Stormi d'Italia - Storia dell'aviazione militare italiana|editore=Ugo Mursia Editore |città=Milano |anno=1975|isbn=978-88-425-4079-3|cid=Lazzati 1975}}
*{{cita libro|autore=Sebastiano Licheri|titolo=L'Arma Aerea Italiana 10 giugno 1940 - 8 maggio 1945 |anno=2000|editore=Ugo Mursia Editore|città=Milano|ISBN=978-8-84252-741-1|Licheri 2000}}
* {{cita libro|autore=Mirko Molteni|titolo=L'aviazione italiana 1940-1945 – Azioni belliche e scelte operative |editore=Odoya |città=Bologna |anno=2012|ISBN=978-88-6288-144-9|cid=Molteni 2012}}
*{{cita libro |autore=Antonio Mura|titolo=Morte a Fregene<!--|editore=In volo tra guerra e pace-->|editore=Giorgio Apostolo Editore|città=Milano|anno=1985|cid=Mura 1985}}
*{{cita libro|autore=|titolo=Ordine Militare d'Italia 1911-1964|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1969|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969}}
*{{cita libro|autore=Ferdinando Pedriali|titolo=Guerra di Spagna e Aviazione Italiana|anno=2000|editore=Ufficio Storico Aeronautica Militare |città=Roma|ISBN=|cid=Pedriali 1992}}
* {{cita libro|autore=[[Gianni Rocca]]|titolo=I disperati - La tragedia dell'aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale|editore=|città=Milano|anno=1993|isbn=88-04-44940-3|cid=Rocca 1993}}
* {{cita libro|autore=Renzo Roda |titolo=Reparto Sperimentale di Volo |editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1974|ISBN=|cid=Roda 1974}}
* {{cita libro|autore=Renato Rocchi|titolo= La meravigliosa avventura - storia del volo acrobatico |editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1976|ISBN=|cid=Rocchi 1976}}
*{{cita libro|autore=[[Vittorio Sanseverino]]|titolo=Le nuvole sotto... Autobiografia di un pilota collaudatore|anno=2006|editore=LoGisma editore|città=Roma|ISBN=88-87621-62-4|cid=Sanseverino 2006}}
*{{cita libro |autore=Carlo Unia|titolo=Storia degli aerosiluranti italiani|editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1974|cid=Unia 1974}}
 
=== Walter Kranz Periodici===
*{{cita pubblicazione|autore=Pietro Mazzadri |titolo=Album di Pattuglia. Le pattuglie acrobatiche dell'aeronautica militare italiana dal dopoguerra al 2000|rivista=Supplemento ad Aerei|editore=Delta Editrice|città=Parma|anno=1991|cid=Mazzadri 1991}}
Walter Kranz, un cinquantenne che installava impianti di riscaldamento, chiamò la polizia il 15 gennaio dicendo di aver sognato che i cadaveri delle ragazze fossero in Santa Fe Park vicino Wolf Road. The park era a poco meno di tre chilometri da dove i corpi furono ritrovati una settimana dopo.<ref name="MN12367"><cite class="citation news" contenteditable="false">Associated Press (23 January 1957). </cite></ref> Krantz disse alla polizia che in famiglia avevano poteri psichici.<ref name="MGC55"/> Dopo diversi interrogatori da parte della polizia, fu rilasciato.
* {{Cita pubblicazione|autore=Andrea Moci|autore2=Alberto Sgarlato|anno=2014|mese=febbraio-marzo|titolo=Paolo Moci, un aviatore del '900|rivista=Aerei nella Storia|editore=West-Ward Edizioni|città=Parma|numero=94|pp=30-37|ISSN= 1591-1071|cid=Moci, Sgarlato 2014}}
 
=== EpilogoVideo ===
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=sT7Zw11C6RI|titolo=Sui pozzi del Bahrein. Seconda guerra mondiale.}}
Il duplice delitto rimane insoluto.
 
{{Controllo di autorità}}
Nel 2013 Ray Johnson, un poliziotto in pensione di [[West Chicago]], iniziò ad investigare spontaneamente sul caso. Johnson iniziò ad interessarsi al caso delle sorelle Grimes nel 2010, mentre svolgeva delle ricerche per un libro che stava scrivendo sulla storia della città.<ref name="ray">[http://www.chicagonow.com/chicago-strange-haunted-history/2013/01/can-a-facebook-group-help-solve-grimes-sisters-murder#image/1 "Can a Facebook group Help Solve Grimes Sisters Murder?"] by Ray Johnson, ChicagoNow, 22 January 2013</ref> Il fratello delle Grimes, James Grimes, 70 anni nel 2015, che aveva 11 anni quando Patricia e Barbara scomparvero, ha accolto bene la notizia di quella che vede come una 'riapertura del caso'. Ha dichiarato "Pensavo non potesse mai essere risolto. Ma forse c'è ancora speranza."<ref name="naomi">[http://articles.chicagotribune.com/2013-05-30/news/ct-talk-grimes-cold-case-20130530_1_2-sisters-west-chicago-police-officer "Murders of 2 sisters in 1956 getting new look"] by Naomi Nix, ''[[Chicago Tribune]]'', 30 May 2013</ref>
{{Portale|aviazione|biografie|guerra|seconda guerra mondiale}}
 
== Note ==
{{References|30em}}
 
== Bibliografia ==
{{Cita libro|cognome= Shaffer|nome= Tamara|data= 2006|titolo= Murder Gone Cold: The Mystery of the Grimes Sisters|città= Oak Lawn, Illinois|editore= Ghost Research Society Press|isbn = 0-9766072-7-1}}
 
[[Categoria:CasiAviatori diitaliani omicidiodella irrisoltiguerra civile spagnola|Moci, Paolo]]
[[Categoria:Aviatori italiani della seconda guerra mondiale|Moci, Paolo]]
[[Categoria:Piloti collaudatori|Moci, Paolo]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine militare d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce dell'Ordine militare d'Italia]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Croci al merito di guerra]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]
[[Categoria:Decorati di Medaglia mauriziana]]
[[Categoria:Croci d'oro per anzianità di servizio]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila tedesca]]