Acido fluoroantimonico e Paolo Moci: differenze tra le pagine
(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m ortografia |
||
Riga 1:
{{Infobox militare
| Nome =Paolo Moci
| Immagine =Paolo moci.jpg
| Didascalia =
| Soprannome =
| Data_di_nascita =24 settembre 1911
| Nato_a =Sanremo
| Data_di_morte =1º maggio 2002
| Morto_a =Roma
| Cause_della_morte =cause naturali
| Luogo_di_sepoltura =
| Etnia =
| Religione =
| Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}}<br />{{ITA}}
| Forza_armata =[[Regia Aeronautica]]<br />[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]
| Arma =
| Corpo =
| Specialità =[[Aereo da bombardamento|Bombardamento]]
| Unità =
| Reparto =
| Anni_di_servizio =1932-1971
| Grado =[[Generale di squadra aerea]]
| Ferite =
| Comandanti =
| Guerre =[[Guerra di Spagna]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]
| Campagne =[[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|Occupazione dell'Albania]]<br/>[[Campagna di Grecia]]
| Battaglie =
| Comandante_di =[[XXVIII Gruppo]]<br />[[4º Stormo]]<br />[[5º Stormo]]
| Decorazioni =[[#Onorificenze|vedi qui]]
| Studi_militari =[[Accademia Aeronautica|Regia Accademia Aeronautica]] di [[Caserta]]
| Pubblicazioni =[[#Pubblicazioni|vedi qui]]
| Frase_celebre =
| Altro_lavoro =
| Altro_campo =
| Altro =
| Note =
| Ref =dati tratti da ''Paolo Moci, un aviatore del '900''<ref name=M4p30>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.30}}</ref>
}}
{{Bio
|Nome = Paolo
|Cognome = Moci
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sanremo
|GiornoMeseNascita = 24 settembre
|AnnoNascita = 1911
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 1º maggio
|AnnoMorte = 2002
|Attività = generale
|Attività2 = aviatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , che nel corso della sua carriera ha pilotato 130 tipi diversi di [[velivolo|velivoli]] nazionali ed esteri, tra cui 13 [[aliante|alianti]], 3 [[elicottero|elicotteri]] e 114 velivoli a motore (64 monomotore, 40 plurimotore, 5 [[idrovolante|idrovolanti]] e 5 [[aereo a reazione|jet]]). Decorato con la [[Ordine militare d'Italia|Gran croce di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia]], 6 [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglie d'argento]], e una di [[Valor militare|bronzo al valor militare]], 5 [[Croce al merito di guerra|Croci al merito di guerra]], la [[Ordine della Corona d'Italia|Croce di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia]] e quella di [[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
}}
== Biografia ==
Nacque a Sanremo il 24 settembre 1911, e dopo aver conseguito il diploma di [[ragioniere]] e perito commerciale presso l'istituto commerciale "Massimo Tortelli" di Genova,<ref name=M4p30/> divenne avanguardista presso la locale Centuria Aviatori, partecipando ai corsi di [[volo a vela]] su libratore Zögling presso il campo d'aviazione di Genova-Casella.<ref name=M4p31>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.31}}</ref> Il 24 maggio [[1932]] si iscrisse al corso di pilotaggio per piloti di complemento della [[Regia Aeronautica]], effettuando il suo primo volo su velivolo [[Fiat AS.1]] il 1 aprile successivo.<ref name=M4p31/> Nell'ottobre dello stesso anno fu nominato [[sottotenente]] pilota di di complemento, e vinto il relativo concorso iniziò a frequantare la [[Accademia Aeronautica|Regia Accademia Aeronautica]] di [[Caserta]], I corso "Marte".<ref group=N>Si classificò al quinto posto su un totale di 54 allievi, e ottenne l'esenzione totale al pagamento delle rette per via del suo alto rendimento scolastico. Si diplomò con un voto di 18/20, il più alto del suo corso ed eccezionale per quel tempo.</ref> Nel settembre [[1935]] è assegnato all'[[11ª Squadriglia]] del [[9º Stormo|9º Stormo Bombardamento Terrestre]], transitando in forza al [[12º Stormo|12º Stormo Bombardamento Veloce]], equipaggiato con i moderni bombardieri [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]] nel luglio [[1936]].<ref name=M4p31/>
Pur in servizio al 12º Stormo BV fu iscritto a partecipare alle [[Giochi della XI Olimpiade|Olimpiadi di Berlino]]<ref group=N>A Berlino ebbe modo di conoscere la famosa aviatrice [[Hanna Reitsch]], incontrando anche l'americano [[Charles Lindbergh]] presso l'aeroporto di Berlino-Staaken.</ref> (1-16 agosto 1936) quale pilota di [[aliante]] nelle gare di presentazione di questo nuovo sport olimpico.<ref name=M4p31/> Durante gli allenamenti, eseguiti sull'aeroporto militare di [[Centocelle]] a Roma, aveva portato a quota 1.400 metri il primato italiano di altezza su veleggiatore con l'[[Orion LT.16]].<ref name=M4p31/> Nel gennaio 1937 fu trasferito alla [[207ª Squadriglia]], prtendo per combattere nella [[guerra civile spagnola]] nel marzo successivo in forza alla [[285ª Squadriglia]] dell'[[Aviazione Legionaria]] con il nome di copertura di "Pablo Cini". Volò sui bombardieri S.79 Sparviero e [[Savoia-Marchetti S.M.81|S.M.81 Pipistrello]] insieme ad altri piloti che divennero molto famosi come [[Ranieri Cupini|Samuele Ranieri Cupini]], [[Ettore Muti]], Roberto Dagasso, [[Emilio Pucci di Barsento]], [[Ferdinando Raffaelli]], Giovanni Raina, Adolfo Rebez a svariati altri.<ref name=M4p31/> Partecipò alle fasi iniziali del bombardamento di [[Guernica]] (26 aprile 1937), quando tre S.79, scortati da cinque caccia [[Fiat C.R.32]], bombardarono il ponte della Renterìa e la [[strada]] a [[est]] della città basca, senza colpire l'abitato per espresso ordine del tenente colonnello Morelli.<ref name=M4p33>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.33}}</ref> rientrò in Italia nel settembre [[1938]], venendo assegnato come [[collaudatore]] al I [[Centro sperimentale di Guidonia]] della Regia Aeronautica, di cui era responsabile l'allora colonnello [[Mario Pezzi (aviatore)|Mario Pezzi]].<ref name=M4p33/> Nell'ottobre successivo viene promosso [[capitano]] per merito di guerra,<ref name=M4p34>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.34}}</ref> e nell'aprile [[1939]] partecipa all'[[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|occupazione dell'Albania]], ricevendo un encomio solenne dal Sottosegretario di Stato per l'Aeronautica.<ref name=M4p33/> Nell'agosto dello stesso anno passa al "Reparto alta quota" dove effettua 21 voli di prova sul [[Fiat C.R.32]] per sperimentare il nuovo [[paracadute]] progettato dal tenente colonnello [[Prospero Freri]] che serviva a favorire l'uscita dalla [[Vite (aeronautica)|vite piatta]].<ref name=M4p33/>
All'[[seconda guerra mondiale|entrata in guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], il 10 giugno [[1940]], è assegnato al 12º Stormo, partecipando alle operazioni contro la [[Royal Navy|flotta inglese]] e contro obiettivi terrestri e navali in [[Medio Oriente]] e nel settore [[Grecia]]–Albania.<ref name=M4p34/> Il 18 ottobre, partendo dall'[[aeroporto di Gadurrà]] nell'isola di [[Rodi]], guida un'azione di bombardamento eseguita da una formazione di quattro [[Savoia-Marchetti S.M.82|S.M.82 Marsupiale]] sulle [[Raffineria di petrolio|raffinerie di petrolio]]<ref>[http://www.dodecaneso.org/bahrein.htm www.dodecaneso.org] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160802231803/http://www.dodecaneso.org/bahrein.htm |date=2 agosto 2016 }}.</ref> di [[Manama]], nel [[Bahrein]] e questo resta, per quell'epoca, il volo di una formazione di bombardieri portato alla maggiore distanza dalla base di partenza (4.100 km percorsi per una durata di 15 ore e 33 minuti). Quel giorno, così come in altri 131 voli di guerra, suo compagno di volo era Ettore Muti, con il quale ha eseguito altri 128 voli di collegamento e 23 di allenamento. Nel novembre 1940 passa in forza al 41º Gruppo Autonomo B.T., divenuto poi 41º Gruppo Aerosiluranti.<ref name=M4p34/> Promosso [[maggiore]] il 23 giugno 1941, con il 41º Gruppo A.S. partecipa ad attacchi contro navi militari e da carico nel [[Mediterraneo]] centrale e orientale fino al settembre [[1942]], quando viene nuovamente assegnato al Centro sperimentale di Guidonia,<ref group=N>Qui ha modo di provare numerosi tipi di velivoli: [[Nardi FN.305]], [[Savoia-Marchetti S.M.89]], [[Reggiane Re.2001|Reggiane Re.2001 Falco II]], [[Caproni Ca.314]], [[Saiman 204]], [[Savoia-Marchetti S.M.84]], [[CANT Z.1018|CANT Z.1018 Leone]], [[Dewoitine D.520]], [[Macchi M.C.202|Aermacchi C.202 Folgore]], [[Liore et Olivier LeO-451]], [[Bristol Beaufighter]], [[Breguet Bre 690|Breguet Bre.693]], Potez 63, ecc, ecc.</ref> in forza al II Nucleo del Reparto di Volo.<ref name=M4p34/>
Nel luglio del 1943 è mandato presso il Centro sperimentale della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] di Rechlin in qualità di ufficiale di collegamento, e lì ha modo di provare in volo i caccia [[Messerschmitt Me 410|Messerschmitt Me 410 Hornisse]] e [[Focke-Wulf Fw 190|Focke-Wulf Fw 190D]]. Rientra in Italia dopo la [[caduta del fascismo]], ed è promosso [[tenente colonnello]] il 16 agosto.<ref name=M4p34/> Il 25 dello stesso mese viene informato dell'uccisione, in circostanze misteriose, dell'amico Ettore Muti, e recatosi in visita alla salma presso la camera mortuaria dell'[[ospedale militare del Celio]], organizza i funerali per il mattino seguente, e sottrae il berretto<ref group=N>Incontrata ai funerali la signora Fernanda Mazzotti, vedova di Muti, le consegna il berretto affinché possa in seguito reclamare giustizia per l'assassinio del marito.</ref> di Muti, che porta evidenti i segni di entrata (dietro) e uscita (davanti) del [[proiettile]] che lo ha ucciso.<ref name=M4p34/>
Mandato in licenza l'8 settembre [[1943]], dopo la notizia della firma dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]] con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americani]] organizza un piano di fuga per sé ed altri aviatori.<ref group=N>Si trattava del maresciallo motorista Francesco Toscano, del tenente Satti, del tenente marconista Zoppi, del tenente dei servizi segreti Venturini, quest'ultimo accompagnato dal fratello.</ref><ref name=M4p34/> Il 16 settembre, avendo sottratto un S.79 ai tedeschi che occupavano l'[[Aeroporto di Roma-Urbe|aeroporto dell'Urbe]] e trasportando una stazione radio clandestina,<ref name=M4p34/> con relativi codici,<ref group=N>Prima di partire prese accordi con il maggiore Santini dei servizi segreti che rimase nella Capitale.</ref> lascia Roma a bordo del trimotore per raggiungere il governo legittimo in [[Puglia]].<ref name=M4p34/> Atterrato a [[Lecce]] dopo un volo a bassissima quota, prosegue per [[Brindisi]] dove incontra il Capo del governo, [[Maresciallo d'Italia]] [[Pietro Badoglio]].<ref name=M4p35>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.35}}</ref> Assegnato allo [[Stato maggiore]] della Regia Aeronautica come caporeparto tecnico e logistico, diviene in seguito capo della Sezione logistica.<ref name=M4p35/> Il 26 novembre [[1944]] inizia attivamente a partecipare alla [[Resistenza italiana|guerra di liberazione]] quale comandante del 28º Gruppo ([[XXVIII Gruppo]]) dello [[Stormo Baltimore|Stormo B.T. "Baltimore"]],<ref name=D6p53>{{Cita|D'Amico, Valentini 1986|p.53}}</ref> subentrando a [[Carlo Emanuele Buscaglia]], nel frattempo deceduto.<ref name=D6p53/> Volando sui [[Martin 187 Baltimore]] Mk.IV/V opera contro obiettivi tedeschi in [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] e nei [[Balcani]],<ref name=D6p54>{{Cita|D'Amico, Valentini 1986|p.54}}</ref> meritando il soprannome di ''Mister Stopping train'' ("signor bloccatreni") per aver colpito in pieno nella stazione di Bos Novi un treno merci carico di munizionamenti il 26 marzo [[1945]].<ref name=M4p35/> Compì l'ultima missione il 5 maggio, quando partito per bombardare lo scalo ferroviario di [[Zagabria]],<ref name=D6p58>{{Cita|D'Amico, Valentini 1986|p.58}}</ref> in [[Croazia]], fu raggiunto in volo dall'avvenuta notizia della fine della guerra.<ref name=M4p35/>
Dopo la fine del conflitto, nel maggio [[1946]], viene destinato al ricostituendo Stato Maggiore dell'Aeronautica con il compito di organizzarne la sezione tecnica del 3º Reparto.<ref name=M4p35/> Il 15 aprile [[1948]] ha l'incarico di ricostruire il centro sperimentale di Guidonia, diventando comandante del Nucleo sperimentale di volo.<ref name=M4p35/> In questo periodo, oltre al collaudo di prototipi e velivoli nazionali ed esteri, organizza l'esecuzione di alcuni voli fotografici di ricognizione in Jugoslavia utilizzando i [[Supermarine Spitfire]] e [[Lockheed P-38 Lightning]] opportunamente modificati.<ref name=M4p35/> Ispirandosi al Bristol 170 Freighter propone la trasformazione degli S.79 ancora funzionanti in cargo bimotore, nonostante l'interesse dello Stato maggiore, ma la SIAI-Marchetti non aderì all'iniziativa.<ref name=M4p36>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.36}}</ref> Infine predispose il trasferimento di una parte del centro sperimentale nella nuova base di [[Aeroporto di Pratica di Mare|Pratica di Mare]].<ref name=M4p36/> Nel marzo del [[1948]] diviene membro della'Associazione per il Turismo Aereo Internazionale (ATAI),<ref name=M4p36/> e il 13 maggio dello stesso anno fu insignito dal Presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]] dell'onorificenza di [[Ordine militare d'Italia|Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia]].<ref name=U9p134>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969|p.134}}</ref> nel 1949 frequenta il 12º corso Superiore presso la [[Scuola di guerra aerea|Scuola di applicazione dell'AMI]] di Firenze.<ref name=M4p36/>
Il 17 ottobre [[1950]] assume il comando del [[4º Stormo|4º Stormo Caccia Terrestre]] "[[Francesco Baracca]]", allora equipaggiato con i [[North American P-51 Mustang|North American P-51D Mustang]], che il 20 agosto [[1951]] iniziò a ricevere i nuovi aviogetti [[De Havilland DH.100 Vampire]]. Il 21 settembre successivo, dopo un duro ciclo addestrativo, partì al comando di 16 aerei per [[Wiesbaden]] ([[Germania ovest]]) al fine di partecipare alla grande manovra della [[NATO]] denominata "Cirrus".<ref name=M4p36/> Gli eccellenti risultati gli valsero le congratulazioni del comandante delle forze NATO, generale [[Dwight Eisenhower]], di quello delle forze aeree generale Nordstadt, e del Capo di stato maggiore dell'AM generale [[Aldo Urbani]], e la promozione a [[colonnello]] arrivata il 16 dicembre.<ref name=M4p36/> Nello stesso periodo organizza la prima [[pattuglie acrobatiche|pattuglia acrobatica]] del dopoguerra riconosciuta dallo stato maggiore aeronautica, ''Guizzo'', che in seguito prenderà il nome di "Getti tonanti".<ref name=M4p36/>
Il 1 marzo [[1952]] passò al comando del [[5º Stormo|5º Cacciabombardieri]] (poi 5ª Aerobrigata), di stanza sull'[[aeroporto di Verona-Villafranca]], allora equipaggiato con i [[Republic P-47 Thunderbolt|Republic F-47D Thunderbolt]], iniziando la transizione sui nuovissimi [[Republic F-84 Thunderjet|Republic F-84G Thunderjet]] a partire dal mese di aprile.<ref name=M4p37>{{Cita|Moci, Sgarlato 2014|p.37}}</ref> Con questi ultimi esegue con i suoi piloti decolli simultanei, anche notturni, di 24 velivoli in 2'10" e di 36 velivoli in 3'10" e guida voli di formazione con 12, 24, 36 velivoli in occasione di parate militari. Gli eccellenti risultati ottenuti consentirono al suo reparto di essere assegnato alla 56th Tactical Allied Force.<ref name=M4p37/> Negli [[Anni 1960|anni sessanta]], in qualità di capodelegazione, partecipa negli [[USA]] alla valutazione del velivolo [[Lockheed F-104 Starfighter|Lockheed F-104G Starfighter]] e supera in collaudo la velocità di [[Numero di Mach|Mach]] 2,2.<ref name=M4p37/>
Assume quindi vari incarichi di vertice tra cui: Ispettore dell'Aviazione per la marina (MARINAVIA),<ref name=M4p37/> Sottocapo di Stato maggiore della difesa<ref group=N>Quando erano capi di stato maggiore i generali [[Aldo Rossi]] prima e [[Giuseppe Aloia]] poi.</ref>, comandante della II Regione aerea e presidente della sezione aeronautica del [[Consiglio superiore delle Forze armate]] negli anni [[1969]]-[[1970]].<ref name=M4p37/> Promosso [[generale di squadra aerea]] con incarichi speciali, assume la carica di presidente del Consiglio superiore delle Forze armate sino al [[1971]].<ref name=M4p37/>
Dal [[1972]] al [[1977]] diventa Direttore generale dell'[[aviazione civile]] presso il [[Ministero dei Trasporti|Ministero dei Trasporti e dell'Aviazione civile]].<ref name=M4p37/>
Nel 2000, pubblica ''Scritti e Discorsi - 1940/1998'' per l'Ufficio Storico Aeronautica militare, e in quello stesso anno diviene Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare d'Italia. Con il titolo ''Seguendo la Bandiera - vita di un aviatore'', edito (2001) da Giorgio Apostolo Editore - Milano, ha scritto le sue memorie e nel [[2003]] il libro è stato il vincitore assoluto della 5ª edizione del premio letterario AAA. Si spense a Roma il 1 maggio 2002.
Il medagliere con le principali decorazioni, buona parte dell'oggettistica e dei documenti, appartenuti al generale Paolo Moci, sono stati donati dalla famiglia al [[Museo storico dell'Aeronautica Militare]] di [[Vigna di Valle]], [[Bracciano]], come pure all'Ufficio storico del 5º reparto dell'AMI, a Roma.
== Onorificenze ==
=== Onorificenze italiane ===
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere di gran Croce BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare d'Italia
|motivazione=''Combattente della Seconda Guerra Mondiale, già più volte decorato per il coraggio e l’abnegazione dimostrati in numerose azioni belliche, si distingueva in maniera particolare per la straordinaria capacità organizzativa, l’eccezionale ardimento e l’altissimo valore quale Comandante di formazioni aeree. Nel periodo successivo alla guerra, per circa 40 anni, ha continuato a servire la Repubblica esprimendo eccelse doti di ideatore e di organizzatore, fino ad assumere elevate responsabilità istituzionali, sempre dimostrando profondo amore per la Patria. Luminoso esempio di cittadino e di soldato, fedele servitore dello Stato e benemerito della Nazione, da additare alle attuali e future generazioni''.
|luogo=Decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2000<ref name= quirinale >[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3457 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato].</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine militare d'Italia
|motivazione=''Comandante di un gruppo di bimotori da bombardamento, alla testa delle sue formazioni, partecipava a numerose rischiose missioni contro muniti obiettivi, dando costante prova di capacità e di ardimento. Guerra di Liberazione, 16 settembre 1943-7 aprile 1945''.
|luogo=Decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio [[1948]]<ref name= quirinale/><ref>Bollettino Ufficiale 1948, disp.14, pag.906, e Bollettino Ufficiale Esercito 1948, disp.30, pag.3112.</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, capoequipaggio di apparecchio da bombardamento veloce, partecipava a numerose azioni belliche su vari fronti, spesso in condizioni atmosferiche avverse. Eseguiva efficaci bombardamenti da quote basse su obiettivi fortemente difesi, dimostrando in ogni circostanza perizia e spiccate qualità di valoroso combattente. Cielo di Spagna, maggio-giugno 1937''.
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Esperto e valoroso combattente, sempre distintosi per slancio e ardimento nella sua lunga precedente attività bellica, partecipava quale puntatore di formazione, a molteplici azioni di bombardamento nei settori di Lerida, Castellon, Teruel e Gadesa. Pur di raggiungere a battere efficacemente gli obiettivi assegnati, superava intensi sbarramenti contraerei e sosteneva difficili combattimenti con la caccia nemica, dando costantemente il suo intelligente contributo all'esito delle missioni. In ogni circostanza dimostrava tenacia e ardore combattivo. Cielo di Spagna, aprile-settembre 1938''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Ufficiale superiore di provato valore in due successive azioni di aerosiluramento attaccava con audacia e decisione potenti formazioni navali colpendo in pieno due incrociatori britannici. In una di esse pur avendo il velivolo gravemente danneggiato dalla rabbiosa azione contraerea, si portava al centro della formazione colpendo gravemente un incrociatore britannico; che si ritiene successivamente affondato. Con un motore inutilizzato e con un inizio di incendio a bordo, rientrava alla lontana base in notte illune dopo volo fortunato. Esempio di alte virtù militari e di indomito coraggio. Cielo del Mediterraneo Orientale, 11 marzo 1942''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''sul campo''.
|data=Regio Decreto 18 aprile 1942
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Partecipava a bombardamenti su munite e lontane basi nemiche. Attaccava un convoglio fortemente scortato ed affondava con siluro un piroscafo di 6.000 tonnellate. In ogni contingenza dava prova di non comune perizia e aggressività. Cielo del Mediterraneo, maggio 1941-luglio 1942''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valore militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Ufficiale pilota, all'atto dell'armistizio si sottraeva a qualsiasi collaborazione con le autorità tedesche e fasciste. Rimasto nella Capitale, incurante dei gravi rischi che andava incontro, offriva volontariamente la propria opera per assolvere una rischiosa missione militare, concorrendo alla realizzazione dl collegamento radio clandestino con l'Italia occupata dal nemico. Superando abilmente la stretta vigilanza tedesca, riusciva a sottrarre all'Aeroporto dell'Urbe, già occupato dalle forze tedesche, un velivolo da bombardamento con il quale, il 16 settembre 1943, si trasferiva in territorio dell'Italia liberata, nonostante che il velivolo stesso all'atto del decollo fosse stato attaccato dal fuoco della contraerea e mitragliato durante il primo tratto del volo da un caccia tedesco. Esempio di ardimento, perizia, ed elevati sentimenti patriotici. Settembre 1943''.
}}
{{Onorificenze
|immagine=ITA MilMerit 5 BAR.png
|nome_onorificenza=5 Croci al Merito di Guerra
|collegamento_onorificenza=Croce al merito di guerra
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Presidente del Consiglio superiore delle FF.AA.
|luogo=1º giugno [[1970]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=34350 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato].</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Grande ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri
|luogo=2 giugno [[1965]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=258233 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato].</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Commendatore OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona d'Italia
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cavaliere SSML BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor aeronautico bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia di Bronzo al Valore Aeronautico
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine = Mauriziana BAR.svg|left|100px
|nome_onorificenza = Medaglia Mauriziana
|collegamento_onorificenza = Medaglia Mauriziana
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = 40anzianitàdiservizio-RegnoItalia.PNG
|nome_onorificenza = Croce d'oro con corona reale per anzianità di servizio militare per gli ufficiali con 40 anni di servizio
|collegamento_onorificenza = Croce per anzianità di servizio militare
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea 20 BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni)
|collegamento_onorificenza = Decorazioni militari italiane
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine=Distintivo promozione merito di guerra ufficiali superiori (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza=Promozione per merito di guerra
|Collegamento_onorificenza=
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Distintivo avanzamento merito di guerra ufficiali superiori (forze armate italiane).svg
|nome_onorificenza=Avanzamento per merito di guerra
|Collegamento_onorificenza=
|motivazione=
}}
* Croce di partecipazione "Aviazione Egeo" 1940-43
* Elogio
* Encomio Semplice
* Titolo di "Pioniere dell'Aeronautica" come COLLAUDATORE (1984)
* Diploma dell'Associazione Trasvolatori Atlantici (1997)
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Ordine di Skanderbeg - ufficiale.png
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine di Scanderbeg (Albania)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Skanderberg
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=DEU Deutsche Adlerorden 1 BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di III classe dell'Ordine dell'Aquila Tedesca (Germania nazista)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Tedesca
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=UnidadNacional.png
|nome_onorificenza=Cruz por la Unidad Nacional Española
|collegamento_onorificenza = Cruz de la guerra por la unidad nacional española
}}
{{Onorificenze
|immagine=ESP Medalla Militar pasador.svg
|nome_onorificenza=Medalla Militar colectiva, insignia individual (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Medalla Militar (España)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Лента Медали за Испанскую компанию 1936-1939 гг..svg
|nome_onorificenza=Medalla de la Campaña 1936-1939 (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Medalla de la Campaña (1936-1939)
|motivazione=
}}
* Diploma "Paul Tissandier" (1972) della Federation Aeronautique Internationale
==Pubblicazioni==
*''Seguendo la Bandiera - vita di un aviatore'', Giorgio Apostolo Editore, Milano, 2001.
== Note ==
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
=== Fonti ===
<references/>
==
*{{cita libro|autore=[[Martino Aichner]]|autore2=Giorgio Evangelisti|titolo=Storia degli aerosiluranti italiani e del Gruppo Buscaglia|editore=Longanesi & C.|città=Milano|anno=1969|cid=Aichner, Evangelisti 1969}}
*{{cita libro|autore=Gregory Alegy|autore2=Baldassare Catanalotto|titolo=Coccarde tricolori: l'Aeronautica italiana nella Guerra di liberazione|editore=Nuovo studio Tecna|città=Roma|anno=1994|cid=Alegy, Catanalotto 1994}}
*{{cita libro|autore=F. D'Amico|autore2=G. Valentini|titolo=Regia Aeronautica Vol,2 Pictorial History of the Aeronautica Nazionale Repubblicana and the Italian Co-Belligerent Air Force 1943-1945|editore=Squadron/Signal Publications|città=Carrolton (Texas)|anno=1986|lingua=en|ISBN=0-89747-185-7|cid=D'Amico, Valentini 1986}}
*{{cita libro |autore=Giuseppe D'Avanzo|titolo=I lupi dell'aria. L'Italia e gli italiani in un secolo di evoluzione del trasporto aereo|editore=Science Technology History Editore|città=|anno=1993|cid=D'Avanzo 1992}}
*{{cita libro |autore=[[Giuseppe D'Avanzo]]|titolo=Morte a Fregene|editore=Science Technology History Editore|città=|anno=1993|cid=D'Avanzo 1993}}
*{{cita libro|autore=Chris Dunning|titolo=Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943|editore=Oxford University Press|città=Oxford|anno=1988|lingua=en|ISBN=1-871187-01-X|cid=Dunning 1988}}
*{{cita libro |autore=Eginaldo Giansanti|titolo=Le ali di Guidonia: 1935-1957 |editore=E-Print|città=Castel Madama|anno=2003|cid=Giansanti 2003}}
* {{cita libro|autore=Edoardo Grassia|titolo=L'Aviazione Legionaria da bombardamento Spagna 1936-1939|editore=IBN Editore|città=Roma|anno=2011|ISBN=|cid=Grassia 2011}}
*{{cita libro|autore=|titolo=I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1977|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977}}
* {{cita libro |autore=Giulio Lazzati|titolo=Stormi d'Italia - Storia dell'aviazione militare italiana|editore=Ugo Mursia Editore |città=Milano |anno=1975|isbn=978-88-425-4079-3|cid=Lazzati 1975}}
*{{cita libro|autore=Sebastiano Licheri|titolo=L'Arma Aerea Italiana 10 giugno 1940 - 8 maggio 1945 |anno=2000|editore=Ugo Mursia Editore|città=Milano|ISBN=978-8-84252-741-1|Licheri 2000}}
* {{cita libro|autore=Mirko Molteni|titolo=L'aviazione italiana 1940-1945 – Azioni belliche e scelte operative |editore=Odoya |città=Bologna |anno=2012|ISBN=978-88-6288-144-9|cid=Molteni 2012}}
*{{cita libro |autore=Antonio Mura|titolo=Morte a Fregene<!--|editore=In volo tra guerra e pace-->|editore=Giorgio Apostolo Editore|città=Milano|anno=1985|cid=Mura 1985}}
*{{cita libro|autore=|titolo=Ordine Militare d'Italia 1911-1964|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1969|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969}}
*{{cita libro|autore=Ferdinando Pedriali|titolo=Guerra di Spagna e Aviazione Italiana|anno=2000|editore=Ufficio Storico Aeronautica Militare |città=Roma|ISBN=|cid=Pedriali 1992}}
* {{cita libro|autore=[[Gianni Rocca]]|titolo=I disperati - La tragedia dell'aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale|editore=|città=Milano|anno=1993|isbn=88-04-44940-3|cid=Rocca 1993}}
* {{cita libro|autore=Renzo Roda |titolo=Reparto Sperimentale di Volo |editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1974|ISBN=|cid=Roda 1974}}
* {{cita libro|autore=Renato Rocchi|titolo= La meravigliosa avventura - storia del volo acrobatico |editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1976|ISBN=|cid=Rocchi 1976}}
*{{cita libro|autore=[[Vittorio Sanseverino]]|titolo=Le nuvole sotto... Autobiografia di un pilota collaudatore|anno=2006|editore=LoGisma editore|città=Roma|ISBN=88-87621-62-4|cid=Sanseverino 2006}}
*{{cita libro |autore=Carlo Unia|titolo=Storia degli aerosiluranti italiani|editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1974|cid=Unia 1974}}
===Periodici===
*{{cita pubblicazione|autore=Pietro Mazzadri |titolo=Album di Pattuglia. Le pattuglie acrobatiche dell'aeronautica militare italiana dal dopoguerra al 2000|rivista=Supplemento ad Aerei|editore=Delta Editrice|città=Parma|anno=1991|cid=Mazzadri 1991}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Andrea Moci|autore2=Alberto Sgarlato|anno=2014|mese=febbraio-marzo|titolo=Paolo Moci, un aviatore del '900|rivista=Aerei nella Storia|editore=West-Ward Edizioni|città=Parma|numero=94|pp=30-37|ISSN= 1591-1071|cid=Moci, Sgarlato 2014}}
=== Video ===
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=sT7Zw11C6RI|titolo=Sui pozzi del Bahrein. Seconda guerra mondiale.}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aviazione|biografie|guerra|seconda guerra mondiale}}
[[Categoria:Aviatori italiani della guerra civile spagnola|Moci, Paolo]]
[[Categoria:Aviatori italiani della seconda guerra mondiale|Moci, Paolo]]
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Cavalieri di gran croce dell'Ordine militare d'Italia]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Croci al merito di guerra]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Grandi Ufficiali OMRI]]
[[Categoria:Decorati di Medaglia mauriziana]]
[[Categoria:Croci d'oro per anzianità di servizio]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila tedesca]]
|