Castel Tirolo e Lamborghini Marzal: differenze tra le pagine

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{{Auto
{{Infobox struttura militare
|nome=Lamborghini Marzal
|Nome = Castel Tirolo
|immagine=Lamborghini Marzal 1967 schräg.JPG
|Nome originale = Schloss Tirol
|didascalia=
|Parte di =
|bandiera = ITA
|Posizione geografica =
|costruttore=Lamborghini
|Struttura = Castello
|tipo=Prototipo
|Immagine = Tirol Schloss 01.jpg
|inizio_produzione=1967
|Didascalia = Castel Tirolo visto da [[Tirolo (comune)|Tirolo]]
|antenata=
|Nomemappa = Trentino-Alto Adige
|fine_produzione=1967
|Stato =
|erede=
|Stato attuale = ITA
|esemplari=1
|Suddivisione = {{IT-TAA}}
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|Città = [[Tirolo (comune)|Tirolo]]
|lunghezza=4450
|LatGradi = 46
|larghezza=1709
|LatPrimi = 41
|altezza=1110
|LatSecondi = 39.14
|passo=2620
|LatNS = N
|peso=1200
|LongGradi = 11
<!-- Sezione altro -->
|LongPrimi = 8
|altre_versioni=
|LongSecondi =42.1
|assemblaggio=
|LongEW = E
|progetto=
|Tipologia = Castello
|design=Marcello Gandini
|Utilizzatore =
|design2=per [[Bertone]]
|Primo proprietario =
|altre_antenate=
|Stile =
|altre_eredi=[[Lamborghini Espada]]
|Funzione strategica =
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|Termine funzione strategica =
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|Termine costruzione =[[XI secolo]]
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|Costruttore =
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|Proprietario attuale =[[Provincia autonoma di Bolzano]]
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|Note =
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|Ref =
}}
La '''Lamborghini Marzal''' è una [[concept car]] presentata dalla [[casa automobilistica]] [[italia]]na [[Lamborghini]] al [[salone dell'automobile di Ginevra]] del [[1967]].
'''Castel Tirolo''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: '''''Schloss Tirol'''''), presso [[Tirolo (comune)|Tirolo]] ([[Provincia autonoma di Bolzano|BZ]]), è il [[castello (architettura)|castello]] originario dei [[Conte del Tirolo|conti di Tirolo]] e la culla del [[Tirolo|territorio]] che da loro prende il nome.
 
==StoriaIl contesto==
Disegnata da [[Marcello Gandini]] per conto di [[Bertone]], fu creata con l'intento di creare per [[Ferruccio Lamborghini]] una granturismo con 4 posti veri.
La balza su cui sorge è stata abitata fin dalla [[preistoria]]. Sono stati rinvenuti anche oggetti e sepolture risalenti all'[[alto medioevo]]. Gli archeologi nel [[1993]] hanno anche scoperto una [[chiesa (architettura)|chiesa]] [[Architettura paleocristiana|paleocristiana]].<ref>Gertrud Mras, ''Die Grabplatte der Lobecena aus der frühmittelalterlichen Kirche auf dem Burghügel von Schloss Tirol aus epigraphischer Sicht'', in "Tiroler Heimat", 68, 2004, pp. 5-10.</ref> Si trattava - si scoprì poi - di tre chiese, costruite l'una sui resti dell'altra, la più antica delle quali, con le [[fondazioni]] in muratura e la struttura in legno, risale alla tarda epoca romana. La seconda è invece del [[VI secolo]] (anche se sul suo utilizzo come edificio di culto prima della successiva aggiunta dell'[[abside]] ancora si discute<ref>[http://www.casteltirolo.it/content.php?id=1041&lang=1 Castel Tirolo - Chi fu Lobecena?<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>); la costruzione più recente, a tre absidi, risale all'[[VIII secolo|VIII]]-[[XI secolo]].
[[File:Lamborghini Marzal 1967 seitlich.JPG|thumb|left|Dettaglio delle ampie vetrature laterali di una Marzal]]
Tra i segni caratteristici vi erano le portiere con ampie superfici vetrate e con [[Porta ad ala di gabbiano|apertura ad ala di gabbiano]] realizzate, come anche il tetto, dalla azienda belga Glaverbel.
 
Il propulsore, 6 cilindri e 1.965 [[centimetro cubo|cm³]] di [[cilindrata]], fu ottenuto sezionando in due il 12 cilindri della [[Lamborghini Miura]]. La [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] era a 5 rapporti. La velocità massima era di 225 km/h
Il primo insediamento fortificato risale all'[[XI secolo]], tracce del quale si trovano nei sotterranei del palazzo signorile, a sud, e della annessa [[cappella]].
 
Il posto per i 4 passeggeri fu ottenuto grazie ad un [[telaio (meccanica)|telaio]] 12 centimetri più lungo di quello della Miura e tramite un posizionamento del motore a sbalzo dietro l'asse delle ruote posteriori.
La seconda fase di costruzione è datata [[1139]]-[[1140]], epoca al quale risale il [[mastio]]. Si tratta di una [[torre (architettura)|torre]] quadrata, le cui mura alla base hanno uno spessore di oltre 5 metri. Della costruzione originaria rimangono solo i primi tre piani. Non è chiaro se la costruzione sia stata interrotta per l'edificazione del vicino refettorio (la ''Mushaus'', cominciata nel [[1172]] e più volte rimaneggiata fino al [[XX secolo]]) o se sia stata danneggiata nell'incendio del [[1302]]. Di certo nel [[1532]] un documento ne parla come di un rudere, e così risulta anche nella più antica raffigurazione ([[1620]]). È stato completato tra il [[1902]] e il [[1904]], con pietre recuperate da un vicino maso medievale andato distrutto per un incendio nel [[1900]].
 
La Marzal rimase un esemplare unico, anche se servì come ispirazione stilistica per le linee della successiva [[Lamborghini Espada]].
La terza grande fase di costruzione avviene sotto il conte [[Mainardo II di Tirolo-Gorizia|Mainardo II]], attorno alla metà del [[XIII secolo]]. Mainardo fece costruire un altro palazzo, sul versante est, di cui oggi non c'è più traccia: è stato "inghiottito" dalla sottostante forra dei castagni (ted.: ''Köstengraben''), le cui acque hanno eroso la roccia fino al crollo dell'edificio. L'attuale edificio e il camminamento risalgono al [[XIX secolo]]. Allo stesso periodo si fa risalire la sopraelevazione della cappella: la parte inferiore è consacrata a [[San Pancrazio]], quella superiore, riservata alla nobiltà, a [[Santa Elisabetta d'Ungheria]].
 
Il [[progettazione di automobili|design]] della Marzal fu così innovativo da attirare svariati produttori di [[modellismo|modellini]], tra cui Politoys (poi [[Polistil]]), [[Dinky]] e [[Matchbox (modellismo)|Matchbox]], che la riprodussero, anche se in colori non originali come l'arancione.
Il castello rimase la residenza principale dei Tirolo fino al [[1420]], quando [[Federico IV d'Austria|Federico Tascavuota]] trasferì la propria sede ad [[Innsbruck]].
 
Pur essendo classificata come una concept car era perfettamente funzionante, al punto che fu guidata pubblicamente dalla principessa [[Grace Kelly|Grace]] e da [[Ranieri III di Monaco|suo marito]] al [[Gran Premio di Monaco 1967|GP di Monaco del 1967]] di [[Formula 1]] e che la rivista [[Quattroruote]], dopo averla provata, ne pubblicò le impressioni di guida.
Molto importanti sono i portali [[romanico|romanici]] del palazzo e della cappella, ricchi di bassorilievi. Tra gli storici non c'è accordo sulla data e sull'origine di questi portali: per alcuni sarebbero addirittura - almeno parzialmente - da far risalire alla chiesa a tre absidi i cui resti sono stati trovati poco distanti, per altri commissionati dal conte [[Alberto di Tirolo]].
 
Uno dei prototipi si trova attualmente al museo dedicato a Ferruccio Lamborghini a Dosso, frazione di [[Sant'Agostino (Italia)|Sant'Agostino]], in [[provincia di Ferrara]].
==Il Museo==
Oggi il castello ospita il [[Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano]].
 
Il suo nome deriva dalle [[Corrida|corride]], come altri modelli della casa bolognese.''Marzal'' è, infatti, il nome di una razza di [[Bos taurus|tori]] utilizzati nelle [[Arena (tauromachia)|arene]].
==Immagini==
<gallery>
Immagine:Tirol_Schloss_02.jpg|Vista
Immagine:Tirol_Schloss_03.jpg|La [[corte (architettura)|corte]]
Immagine:Tirol_Schloss_04.jpg|Il portale della cappella
Immagine:Tirol_Schloss_05.jpg|Dettaglio del portale della cappella
</gallery>
 
==Note Bibliografia ==
*La "Marzal", Quattroruote, ottobre 1967, n.142
<references/>
*Manuela Piscini, Lamborghini: dalla Miura alla Gallardo, Domus, 2005, pag.60
 
== Altri progetti ==
==Bibliografia==
{{interprogetto}}
* {{de}} Martin Bitschnau, Walter Hauser, ''Baugeschichte der Burg Tirol im Hochmittelalter (1077/1100-1300). Vorbericht über die bauhistorischen Untersuchungen 1986-1994'', in «Tiroler Heimat», 59 (1995), pp.&nbsp;5–18.
* ''Il Segreto della Turris Parva. Tracce di storia medievale a Castel Tirolo''. Con contributi di Martin Bitschnau, Walter Hauser, Petr Hlaváček, Barbara Lanz, Martin Mittermair, Wolfgang Neuner, Kurt Nicolussi, Walter Oberhuber, Hannes Obermair, Klaus Oeggl, Harald Stadler, Irene Tomedi. NEARCHOS, Numero Speciale 1, 1998. ISBN 39-00-77318-1.
* {{de}} Thomas Biller (a cura di), ''Schloss Tirol: Saalbauten und Burgen des 12. Jahrhunderts in Mitteleuropa'' (Forschungen zu Burgen und Schlössern, 4), Monaco, Wartburg-Gesellschaft, 1998. ISBN 3-422-06225-4
 
== Collegamenti esterni ==
==Altri progetti==
*{{cita web|lingua=en|url=http://www.lambocars.com/prototypes/lamborghini_marzal.html|titolo=Lamborghini Marzal|data=3 maggio 2000|accesso=16 dicembre 2016}}
{{interprogetto|commons=Category:Tirol Castle}}
 
{{Lamborghini}}
==Collegamenti esterni==
{{Portale|automobili}}
*[http://www.casteltirolo.it/ Sito del castello e del museo]
[[Categoria:Concept car Lamborghini|Marzal]]
*[http://www.schlosstirol.it/content.php?lang=1 Sito ufficiale] del Museo
 
{{CastelliBZ}}
 
[[Categoria:Castelli di Tirolo]]
[[Categoria:Contea di Tirolo]]