Union Clodiense Chioggia Football Club e Castelferretti: differenze tra le pagine

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{{F|società calcistiche italiane|aprile 2014}}
 
{{Divisione amministrativa
<!-- Scheda per una squadra di calcio -->
|Nome=Castelferretti
<!-- Modificare seguendo le istruzioni -->
|Nome ufficiale=
<!-- in Template:Squadra calcistica -->
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{{Squadra di calcio
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<!-- Introduzione -->
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|nome squadra=Union Clodia Sottomarina
|Stato=ITA
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|Grado amministrativo=4
<!-- Livrea delle divise -->
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<!-- Divisa casalinga -->
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<!-- Divisa da trasferta -->
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<!-- Dati societari -->
|nazione={{ITA}}
|bandiera=Flag of Italy.svg
|confederazione=[[UEFA]]
|federazione=[[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|annofondazione=1971
|annoscioglimento=2011
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|città=[[Chioggia]]
|provincia=[[Venezia]]
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|colori={{simbolo|Flag maroon HEX-7B1C20.svg}} [[Granata (colore)|granata]]
|soprannomi= ''Union CS'', ''Union'', ''Cioxa''
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}}
 
'''Castelferretti''' (''Castalfrett'' in [[dialetto gallo-piceno]]) è una frazione del Comune di [[Falconara Marittima]], in [[Provincia di Ancona]], nelle [[Marche]], sita nella bassa valle del [[Esino (fiume)|fiume Esino]]. La frazione conta circa 5 500 abitanti.
L''''Union Clodia Sottomarina''', nota semplicemente come '''Union CS''' (chiamata ufficialmente, dal 1995 al 2011, quando è stata sciolta, '''Associazione Calcio Chioggia Sottomarina'''), è stata una [[Squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na fondata nel 1971 e con sede nella città di [[Chioggia]], nella [[città metropolitana di Venezia]].
 
== Storia ==
=== In principio Medioevo===
La costruzione del castello, intorno al quale si è poi sviluppato il primo nucleo urbano della frazione, risale al [[1384]]-[[1386]] ed è legata alla famiglia dei conti Ferretti<ref name=Ferretti>vedi [http://www.musan.it/cms/vis_cms.php?id_cms=82 la storia dei conti Ferretti nel sito del Sistema Museale della Provincia di Ancona] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304212916/http://www.musan.it/cms/vis_cms.php?id_cms=82 |date=4 marzo 2016 }}, basata sul testo de "''La nobiltà dei natali''" di Francesco Maria Ferretti.</ref> che, a partire dalla originaria località alsaziana di Ferrette<ref>La località di Ferreto, secondo Albert Dauzat e Charles Rostaing (in ''Dictionnaire étymologique des noms de lieux en France'', Librairie Guénégaud, 1979, p. 287), sarebbe una forma latina che significherebbe "castello, fortezza", riferita al Castello di Ferrette (in lingua francese), che tuttora domina dall'alto l'abitato del comune di Ferrette (in lingua tedesca “Pfirt”), sito attualmente in Francia, nel sud del dipartimento dell'Alto Reno, nella regione Alsace-Champagne-Ardenne-Lorraine, al confine con la Svizzera.</ref>, da cui presero il nome, si erano insediati nella zona sin dal [[Duecento]].
La società nasce nel 1971 dalla fusione delle due squadre cittadine di [[Chioggia]]: i biancazzurri del ''Clodia'' dei fratelli Bruno e Dino Sartore, e i neroverdi del ''Sottomarina'', dell'[[Sottomarina|eponima frazione]]. Il ''Clodia'' era nato nel lontano 1920 disputando nel [[Secondo dopoguerra italiano|secondo dopoguerra]], tra gli altri, un campionato di [[Serie C 1946-1947|Serie C]], tre campionati di [[IV Serie]] e tre di [[Serie D]]; tra le sue file giocarono anche [[Aldo Ballarin|Aldo]] e [[Dino Ballarin]], protagonisti del [[Grande Torino]] e che perirono tragicamente nel [[disastro di Superga]].
Infatti, in un documento del [[1255]], per la prima volta viene citato Antonio Ferretti, generalmente riconosciuto quale capostipite della casata<ref>Antonio, per quanto tramanda la tradizione familiare e non pochi scrittori genealogici, si ritiene appartenesse all'antica stirpe alsaziana dei conti di Ferretto, che esercitò il proprio dominio sulla contea di [[Ferrette]] (in lingua tedesca “Pfirt”), per oltre cinque secoli. </ref>, il quale, valoroso guerriero di origine svizzero-tedesca, si dice fosse venuto dalla [[Germania]] in Italia verso il [[1225]] per mettersi al servizio del pontefice [[Gregorio IX]], dal quale fu ricompensato con il dono di ampi possedimenti terrieri, posti tra Falconara e [[Chiaravalle]], in località detta "Piana dei Ronchi" (cioè un’area roncata, disboscata per essere assoggettata a produzione agricola).
 
Nel [[1384]] Francesco Ferretti, discendente di Antonio, membro della nobiltà anconitana, chiese al vicario generale della Marca Anconitana, Andrea Bontempi, di poter trasformare una torre di guardia già esistente nella “piana dei ronchi” in un luogo fortificato capace di contenere armati e riserve alimentari. Fino a quel momento la torre aveva avuto per lo più la funzione di sorvegliare i confini segnati dal [[Esino (fiume)|fiume Esino]], soggetto a frequenti inondazioni, motivo di attriti continui tra [[Jesi]]ni e [[Ancona|Anconitani]].
Ben più recente la storia del ''Sottomarina'', che si costituì nel 1959 ma che conobbe una rapida ascesa alla fine degli anni 1960, conquistando prima la promozione alla [[Prima Categoria 1966-1967|Serie D]] e l'anno seguente quella in [[Serie D 1967-1968|Serie C]]. Saranno poi tre i campionati di [[Serie C]] disputati, l'ultimo dei quali si concluse con la retrocessione.
Probabilmente l’edificazione di un castello era divenuta necessaria per difendere i territori e i contadini dalle scorrerie delle armate [[Luigi I d'Angiò|angioine]] che proprio in quegli anni dilagavano nella [[Marca anconitana]], impegnate nella lotta tra il [[papa Urbano VI]] e l’antipapa [[Avignone|avignonese]] [[Antipapa Clemente VII|Clemente VII]]. In questo periodo vennero ristrutturate anche le altre rocche del circondario, quelle di Bolignano, del Cassero e di Fiumesino.
 
Al completamento della costruzione del castello, nel [[1397]], [[papa Bonifacio IX]] nominò Francesco Ferretti [[conte]] di Castelfrancesco; il territorio della contea consisteva in una pianura fertile che si estendeva dal [[Esino (fiume)|fiume Esino]], di cui era stato parzialmente deviato il corso per recuperare terreno coltivabile, sino ai confini con [[Ancona]] che, all'epoca, comprendeva anche il territorio dell'odierna [[Falconara Marittima]], ovvero quello del castello di Falconara Alta, ceduto alla città dorica dai conti Cortesi nel [[1225]]. Tale riconoscimento del feudo ai Ferretti, famiglia appartenente alla nobiltà di Ancona, incrinò ulteriormente le relazioni tra Anconetani e Jesini, fra i quali la disputa territoriale per il possesso delle terre al di qua e al di là dell’Esino si chiuderà solo nei primi decenni del [[XVI secolo]].
=== L'Union CS ===
=== Età moderna ===
In quel 1971, con entrambe le squadre in [[Serie D]], si decise di operare la fusione dando vita al ''F.B.C. Union Clodia Sottomarina''. La nuova società adottò i colori granata in memoria del [[Grande Torino]] e dei fratelli chioggiotti [[Aldo Ballarin|Aldo]] e [[Dino Ballarin]], che ne facevano parte. Artefice di questa ripartenza dai dilettanti fu [[Teofilo Sanson]], appassionato di calcio e imprenditore nel campo del gelato che con l'aiuto di [[Franco Dal Cin]] riuscì a riportare la Serie C a Chioggia. Successivamente Sanson si trasferì a [[Udine]] e, senza di lui, il declino granata fu rapido. Con una doppia retrocessione nei campionati [[Serie C 1976-1977|1976-77]] e [[Serie D 1977-1978|1977-78]] i granata si ritrovarono ben presto nelle categorie regionali.
Fino al 1600 tutti gli abitanti di Castelferretti vivevano all'interno del castello, dove furono costruiti una chiesa, un forno e dei magazzini usati per ricoverare i raccolti.
[[File:Union Clodia Sottomarina 1974-1975.jpg|thumb|left|Il Clodia Sottomarina della stagione 1974-1975, durante gli anni della militanza in [[Serie C]].]]
Infatti, l’area della "Piana dei Ronchi", “paludosa e selvata”, era stata messa a coltura da maestranze immigrate dall’Albania durante il frequente esodo dovuto alla pressione turca sull’area balcanica.
 
La fertilità dei terreni consentì un notevole incremento demografico di Castelfrancesco nel XVI e XVII secolo, quando si contavano solo cinquecento abitanti distribuiti su un territorio di circa milletrecento ettari. In questo periodo il capitano Francesco Ferretti intraprese l’ampliamento della rocca, la costruzione di un “casino” nel borgo, con logge e giardino, l’edificazione della chiesa di S. Stefano e il completamento della villa di Monte Domini utilizzata come residenza estiva dalla sua famiglia.
Solo sotto la presidenza di Franco De Paolis riuscirono a risollevarsi tornando nel 1985 a disputare il Campionato [[Campionato Interregionale 1985-1986|Interregionale]]. Nel 1989 la società cambia il suo nome in ''S.S.C. Chioggia Sottomarina''; gli anni 1990 videro i granata tornare nelle categorie inferiori sino a scendere addirittura in Prima Categoria. La risalita iniziò nel 1995, con la nuova denominazione '''A.C. Chioggia Sottomarina''', quando nell'arco di quattro annate i granata vinsero tre campionati. Da ricordare la stagione [[Promozione 1996-1997|1996-97]] nella quale, oltre a vincere il torneo di [[Promozione 1996-1997|Promozione]], riuscirono a primeggiare anche nella fase regionale della [[Coppa Italia Dilettanti (Fase Eccellenza) 1996-1997|Coppa Italia Dilettanti]] (2-1 al [[Bassano Virtus 55 Soccer Team|Bassano Virtus]] in uno [[Stadio Appiani]] stracolmo di 4500 spettatori), venendo poi eliminati nei quarti di finale dal [[Associazione Sportiva Gubbio 1910|Gubbio]] (1-0, 2-4). Una risalita che fu merito del presidente Gianni Pagan e che vedeva i granata tornare stabilmente in [[Serie D 1999-2000|Serie D]].
I Ferretti riuscirono a conservare il controllo feudale sul castello contro i tentativi di Ancona di considerarlo parte del proprio territorio, che proseguirono fino al [[1760]], quando la disputa viene risolta a favore della famiglia.
 
===Età contemporanea===
Dopo alcuni campionati di metà classifica nel [[Serie D 2006-2007|2006-2007]] conquista un terzo posto che vale l'accesso ai play-off, dove viene eliminato dal [[Carpi Football Club 1909|Carpi]] (1-2). Nell'annata seguente migliora il suo risultato conquistando il secondo posto e arrivando anche alla finale della fase a gironi, dopo aver eliminato il [[Unione Sportiva Città di Jesolo|Città di Jesolo]]: la finale non gli è favorevole, dato che viene sconfitto in casa dalla [[Associazione Calcio Sambonifacese|Sambonifacese]] per 1 a 0. Il secondo posto permette però ai granata di poter giocare il primo turno della [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia 2008-09]]: in apertura di stagione i granata affrontano il {{Calcio Cesena|N}} venendo però sconfitti dai romagnoli per 3 a 1. L'annata vede un Chioggia Sottomarina ancora protagonista tanto che, per la terza stagione consecutiva, ottengono la qualificazione ai [[Serie D 2008-2009|play-off]]; il Chioggia Sottomarina riesce a vincere la fase a gironi eliminando in trasferta prima l'Eurotezze e poi l'Union Quinto, ma nella fase nazionale viene eliminato nel triangolare che lo vedeva opposto a [[Associazione Sportiva Viterbese Calcio|Viterbese]] e [[Associazione Calcio Renate|Renate]]. Ciò nonostante i risultati conseguiti gli valsero una nuova partecipazione, nella stagione successiva, alla [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
Pochi anni dopo, però, nel [[1797]]-[[1799|99]], con l’invasione francese, l’obbligo di provvedere alle spese di occupazione costrinse i Ferretti a ipotecare il castello finché, nel [[1817]], con la [[Restaurazione]], essi persero ogni diritto feudale sul paese, dopo cinque secoli di dominio.
 
Fu elevato a Comune nel 1816 e rimase indipendente fino al 1859.
La stagione [[Serie D 2009-2010|2009-10]] si apre ancora con una trasferta nella [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]] nazionale, avversario dei granata è la [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]] che passa il turno vincendo 2-0. Accedere ai [[Serie D 2009-2010|play-off]] è divenuta una piacevole abitudine, il quarto posto vede il Chioggia Sottomarina andare a vincere nel primo turno in casa del Fossombrone (1-0). È però ancora una volta il [[Carpi Football Club 1909|Carpi]] a infrangere i sogni dei granata vincendo la finale di girone per 3 a 1. Dopo tante annate da protagonista il campionato [[Serie D 2010-2011|2010-2011]] vede il Chioggia Sottomarina in grande difficoltà societaria con un piazzamento finale a metà classifica. La crisi nell'estate 2011 non trova sbocchi e il Chioggia Sottomarina non riesce a iscriversi alla [[Serie D]].
 
Nel [[1869]] gli abitanti abbatterono la chiesa che si trovava al centro del castello e ne costruirono una più ampia nella sede attuale, ovvero di fronte alla piazza su cui si affaccia il portone del castello, dedicata a [[Andrea apostolo|Sant'Andrea Apostolo]].
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
|-
!style="text-align:center; border:2px solid #fff; background:brown" | <span style="color:white">Cronistoria dell'A.C. Chioggia Sottomarina · Union </span>
|- style="font-size:93%"
|width="100%"|
{{Div col|2}}
* 1971 - Fondazione del ''F.B.C. Union Clodia Sottomarina'', dalla fusione di U.S. Clodia e U.S. Sottomarina.
* [[Serie D 1971-1972|1971-72]] - 6º nel girone C di Serie D
* [[Serie D 1972-1973|1972-73]] - 1º nel girone C di Serie D. '''Promosso in Serie C'''
* [[Serie D 1973-1974|1973-74]] - 17º nel girone A di Serie C
* [[Serie C 1974-1975|1974-75]] - 9º nel girone A di Serie C
* [[Serie C 1975-1976|1975-76]] - 15º nel girone A di Serie C
* [[Serie D 1976-1977|1976-77]] - 19º nel girone A di Serie C. '''Retrocesso in Serie D'''
* [[Serie D 1977-1978|1977-78]] - 17º nel girone C di Serie D. '''Retrocesso in Promozione'''
* [[Promozione 1978-1979|1978-79]] - 10º nel girone B di Promozione
* [[Promozione 1979-1980|1979-80]] - 5º nel girone A di Promozione
----
* [[Promozione 1980-1981|1980-81]] - 6º nel girone A di Promozione
* [[Promozione 1981-1982|1981-82]] - 10º nel girone A di Promozione
* [[Promozione 1982-1983|1982-83]] - 4º nel girone A di Promozione
* [[Promozione 1983-1984|1983-84]] - 4º nel girone A di Promozione
* [[Promozione 1984-1985|1984-85]] - 1º nel girone A di Promozione. '''Promosso in Interregionale'''
* [[Campionato Interregionale 1985-1986|1985-86]] - 13º nel girone D di Interregionale
* [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-87]] - 8º nel girone D di Interregionale
* [[Campionato Interregionale 1987-1988|1987-88]] - 11º nel girone D di Interregionale
* [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-89]] - 13º nel girone D di Interregionale
* 1989 - La società assume la denominazione di '''S.S.C. Chioggia Sottomarina'''
* [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-90]] - 15º nel girone C di Interregionale. '''Retrocesso in Promozione'''
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* [[Promozione 1990-1991|1990-91]] - 5º nel girone A di Promozione. Ottiene l'ammissione alla nuova categoria regionale dell'Eccellenza.
* [[Eccellenza 1991-1992|1991-92]] - 3º nel girone A di Eccellenza
* [[Eccellenza 1992-1993|1992-93]] - 15º nel girone A di Eccellenza. '''Retrocesso in Promozione'''
* [[Promozione 1993-1994|1993-94]] - 14º nel girone C di Promozione. Perde lo spareggio salvezza con la Salese (0-1). '''Retrocesso in Prima Categoria'''.
* 1994-95 - 2º nel girone E di Prima Categoria. Perde lo spareggio promozione con la Solesinese (2-0).
* 1995 - La società assume la denominazione di '''A.C. Chioggia Sottomarina'''.
* 1995-96 - 1º nel girone D di Prima Categoria. '''Promosso in Promozione'''.
* [[Promozione 1996-1997|1996-97]] - 1º nel girone C di Promozione. '''Promosso in Eccellenza'''. Vince la fase regionale della Coppa Italia Dilettanti sconfiggendo in finale il [[Bassano Virtus]](2-1). Viene eliminato ai quarti di finale dal [[Associazione Sportiva Gubbio 1910|Gubbio]] (1-0,2-4)
* [[Eccellenza 1997-1998|1997-98]] - 3º nel girone B di Eccellenza. Perde lo spareggio per il secondo posto con il [[Monselice Calcio 1926|Monselice]] (2-0).
* [[Eccellenza 1998-1999|1998-99]] - 1º nel girone A di Eccellenza. '''Promosso in Serie D'''
* [[Serie D 1999-2000|1999-00]] - 14º nel girone C di Serie D
----
* [[Serie D 2000-2001|2000-01]] - 7º nel girone D di Serie D
* [[Serie D 2001-2002|2001-02]] - 13º nel girone E di Serie D
* [[Serie D 2002-2003|2002-03]] - 11º nel girone C di Serie D
* [[Serie D 2003-2004|2003-04]] - 9º nel girone D di Serie D
* [[Serie D 2004-2005|2004-05]] - 8º nel girone C di Serie D
* [[Serie D 2005-2006|2005-06]] - 8º nel girone C di Serie D
* [[Serie D 2006-2007|2006-07]] - 3º nel girone D di Serie D. Viene sconfitto al primo turno dei play-off dal [[Carpi Football Club 1909|Carpi]] (1-2)
* [[Serie D 2007-2008|2007-08]] - 2º nel girone C di Serie D. Nei play-off vince con il [[Unione Sportiva Città di Jesolo|Città di Jesolo]] (2-0) ma perde la finale di girone con la [[Associazione Calcio Sambonifacese|Sambonifacese]] (0-1).
* [[Serie D 2008-2009|2008-09]] - 5º nel girone C di Serie D. Nei play-off vince la fase di girone sconfiggendo l'Eurotezze (1-0) e l'Union Quinto (2-1). Viene eliminato nel triangolare successivo perdendo con la [[Associazione Sportiva Viterbese Calcio|Viterbese]] (0-1) ma vincendo con il [[Associazione Calcio Renate|Renate]] (2-1), poi qualificata. Entra in graduatoria per i ripescaggi in Lega Pro. A inizio stagione partecipa alla [[Coppa Italia 2008-2009|Tim Cup]], dove viene eliminato nel primo turno dal {{Calcio Cesena|N}} (1-3).
* [[Serie D 2009-2010|2009-10]] - 4º nel girone D di Serie D. Nei play-off sconfigge il Fossombrone (1-0), ma viene eliminato nella finale di girone dal [[Carpi Football Club 1909|Carpi]] (1-3). A inizio stagione partecipa alla [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Tim]] dove viene eliminato nel primo turno dalla [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]] (0-2)
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* [[Serie D 2010-2011|2010-11]] - 11° nel girone C di Serie D. Rinuncia all'iscrizione al campionato di [[Serie D 2011-2012]].
{{Div col end}}
|}
 
Dall'[[XIX secolo|800]] il paese si è continuamente ampliato; il suo sviluppo data soprattutto a partire dagli [[anni sessanta]] del [[XX secolo]], grazie alla sua posizione e ai servizi offerti, con lo spostamento di molte famiglie dalla campagna al centro abitato per il passaggio dall'agricoltura al lavoro operaio ed impiegatizio. A partire dagli [[anni novanta]] del [[XX secolo]] si è anche registrato il fenomeno dell'immigrazione, con l'arrivo di stranieri soprattutto dall'Est Europa e dall'Africa.
== Colori e simboli ==
L'Union ClodiaSottomarina scendeva in campo indossando una maglia [[Granata (colore)|granata]]. Come simbolo, la società adottò un [[Leone (araldica)|leone rampante]] [[rosso]] in campo [[grigio]].
 
Attualmente gli abitanti (Castelfrettesi) sono circa 5.500.
==Stadio==
Il [[Stadio|campo di gioco]] del club è lo stadio "Aldo e Dino Ballarin" di [[Chioggia]]. Parzialmente coperto, l'impianto presenta una capienza di 3.622 posti totali.
 
==Palmarès Descrizione ==
Il patrono locale è [[Sant'Andrea Apostolo]] e la parrocchia fa parte della zona pastorale di Falconara Marittima e dell'[[Arcidiocesi di Ancona-Osimo]].
===Competizioni regionali===
Da segnalare la rievocazione storica che si tiene ogni anno nel mese di luglio in cui i quartieri del paese si sfidano per la conquista del "Palio dei Ronchi".
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Dilettanti Veneto|1}}'''
:1996-1997
 
=== Distanze e vie di comunicazione ===
===Altri piazzamenti===
Il capoluogo comunale [[Falconara Marittima]] ed il [[mare Adriatico]] si trovano a circa 4&nbsp;km di distanza; il capoluogo di provincia e di regione, [[Ancona]], dista circa 15&nbsp;km. Distano meno di un chilometro dal centro abitato sia il casello “Ancona Nord” dell'[[autostrada A14 (Italia)|autostrada A14]], che l'[[Aeroporto di Ancona-Falconara|aeroporto internazionale "Raffaello Sanzio"]].
*{{Calciopalm|Serie D|}}
:Secondo posto: [[Serie D 2007-2008|2007-2008]] <small>(girone C)</small>
:Terzo posto: [[Serie D 2006-2007|2006-2007]] <small>(girone D)</small>
 
In auto Castelferretti è raggiungibile: da nord dalla [[Strada statale 16 Adriatica#Marche e Abruzzo settentrionale|SS. 16 Adriatica]] entrando, a Fiumesino di Falconara Marittima, nell'ingresso della variante “Falconara-Pontelungo” alla predetta SS16 e uscendo al primo svincolo di “Falconara-Stadio”, girando poi a sinistra in direzione ovest. Da sud, percorrendo la predetta variante alla SS16 e uscendo al predetto svincolo di “Falconara-Stadio”, proseguendo poi verso ovest.
*{{Calciopalm|Eccellenza|}}
Da ovest, dalla [[Strada statale 76 della Val d'Esino#Tratto Serra San Quirico - Falconara|superstrada SS76 della Val d'Esino]], con uscita allo svincolo n.22 di [[Chiaravalle]], girando poi a destra, proseguendo verso est.
:Terzo posto: [[Eccellenza Veneto 1991-1992|1991-1992]] <small>(girone A)</small>
 
Il servizio di [[trasporto pubblico locale]] è svolto a mezzo autobus dalla società [[Conerobus]] (Linea C Ancona-Chiaravalle o linea J) con corse frequenti.
== Note ==
<references/>
 
Inoltre Castelferretti è facilmente raggiungibile in ferrovia, con la linea [[Ferrovia Roma-Ancona|Ancona-Roma]], scendendo alla stazione di Castelferretti, o con la linea [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna–Pescara]], scendendo alla stazione di Falconara Marittima.
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Carlo Cruccu e Daniele Zennaro|titolo=30 Anni di Union|editore=BCS Editrice|anno=2002}}
* {{cita libro|autore=Angelo Padoan, Davide Bovolenta, Nicoletta Perini, Gabriele Crocco, Adolfo Pagan e Marco Lanza|titolo=Quel leggendario Clodia...e gli anni ruggenti del Sottomarina|editore=Editrice Nuova Scintilla|anno=2010}}
 
== Voci correlateMonumenti ==
=== La Chiesa di Santa Maria della Misericordia ===
*[[Chioggia]]
La piccola chiesa di [[Santa Maria della Misericordia]]<ref>{{Cita web |url=http://www.musan.it/musei/vis_musei.php?id_news=54 |titolo=La chiesa di Santa Maria della Misericordia nel sito del Sistema Museale della Provincia di Ancona |accesso=27 settembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160523163325/http://www.musan.it/musei/vis_musei.php?id_news=54 |dataarchivio=23 maggio 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.falconarainlinea.it/chiesamisericordia.htm galleria fotografica della chiesa di Santa Maria della Misericordia] a Castelferretti.</ref> è sita fuori del paese, a fianco del cimitero di Castelferretti, a circa "400 passi" dal castello.
 
La primitiva struttura era, agli inizi del [[XV secolo]], più bassa di quella attuale e fu edificata negli anni delle [[Peste nera|pestilenze]] di fine [[Trecento]], secondo un modello molto diffuso nelle [[Marche]] che, secondo alcuni, ha dato vita anche all’originaria costruzione della [[Santa Casa]] di [[Loreto]]. Fu costruita per volere dei conti Ferretti<ref name=Ferretti/>, dei quali è stata anche tomba di famiglia, e che ne sono tuttora i proprietari.
{{Portale|calcio|Veneto}}
 
Nel [[1584]] Vincenzo Ferretti decise il restauro della chiesa, che fu affidato, come i lavori di bonifica del territorio circostante, a maestranze albanesi.
 
La chiesa presenta all'interno interessanti affreschi della scuola marchigiana, risalenti al [[1450]]-[[1455|55]], che furono probabilmente coperti nel [[1610]], durante i restauri compiuti dalla famiglia Ferretti, di cui resta testimonianza in un’epigrafe, e riscoperti nel [[Novecento]], in occasione dei lavori di restauro commissionati dai Ferretti, effettuati nel [[1938]]-[[1940|40]] da Dante De Carolis e Mario Pesarini. Alcuni affreschi furono distaccati e poi ricollocati nel [[1969]].
Questi dipinti rappresentano un’importante testimonianza delle decimazioni e della grande paura causate dalla peste trecentesca. Nell'affresco principale della [[navata]] centrale è infatti rappresentata ''La Madonna della Misericordia'' che protegge sotto il suo mantello le popolazioni locali dal contagio.
Gli altri affreschi rappresentano il ''Padre Eterno'', ''Gesù crocifisso con due angeli'', i ''Santi Paolo e Pietro'', un ''Santo diacono'' e ''San Bernardino da Siena'', insieme al trigramma.
L’intera decorazione è ritenuta di una stessa mano, di gusto pienamente tardogotico, fiammeggiante nella cattedra del Santo Vescovo nella parte destra. Originariamente riferiti al pittore Giacomo di Nicola da Recanati, vanno invece, secondo lo storico dell'arte Andrea De Marchi<ref>Andrea De Marchi e Matteo Mazzalupi, ''Pittori ad Ancona nel Quattrocento'', Federico Motta editore, Milano 2008, ISBN 978-88-7179-607-9</ref>, attribuiti a un maestro forse associabile a Giambono di Corrado da Ragusa, pittore della cosiddetta "scuola di Ancona", attiva in città tra [[XIV secolo|Trecento]] e [[XV secolo|Quattrocento]], il cui principale esponente era [[Olivuccio di Ciccarello]]<ref>Pietro Zampetti, in ''Francesco Podesti'', Electa editrice, Milano 1996, pagina 34</ref>.
 
=== La villa di Montedomini ===
Alla sommità del colle che domina Castelferretti si trova Villa Montedomini, fatta costruire dai conti Ferretti<ref name=Ferretti/> nel [[1505]], antica residenza estiva di campagna della nobile famiglia anconetana.
 
La villa comprende edifici originari del [[XVI secolo|'500]] e ampliati nell'[[XVIII secolo|800]], ed è raggiungibile dal centro del borgo tramite una lunga e suggestiva scalinata tra due filari alberati<ref name=Ferretti/>.
 
Oggi versa in uno stato di totale abbandono, per cui meriterebbe un urgente intervento di restauro, che possa restituire quest'importante struttura ad un uso che ne consenta la visita al pubblico.
 
=== La sede del corpo bandistico ===
[[immagine:Italy. Corpo Bandistico di Castelferretti, 1925.jpg|miniatura|La banda di Castelferretti nel 1925]]
Risale invece agli inizi del '[[900]] il caratteristico edificio sede del corpo bandistico, con la facciata in [[stile liberty]] a forma di [[Lira (strumento musicale)|lira]] o [[cetra (antichità classica)|cetra]].
 
== Sport ==
Vedi [[Falconara Marittima]].
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Pallavolo Sabini|G. S. Pallavolo Sabini]]
{{Portale|Marche}}
 
[[Categoria:Frazioni della provincia di Ancona]]
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