Marco Marsilio e Castelferretti: differenze tra le pagine

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{{Carica pubblica
{{Divisione amministrativa
|nome = Marco Marsilio
|Nome=Castelferretti
|immagine = Marco Marsilio datisenato 2018.jpg
|Nome ufficiale=
|didascalia =
|Panorama=
|carica = [[Presidenti dell'Abruzzo|Presidente della Regione Abruzzo]]
|Didascalia=
|mandatoinizio = 23 febbraio [[2019]]
|Stemma=
|mandatofine =
|Stato=ITA
|predecessore = [[Giovanni Lolli]] <small>(Vicepresidente f.f.)</small><br/>[[Luciano D'Alfonso]] <small>(Presidente)</small>
|Grado amministrativo=4
|successore =
|Divisione amm grado 1=Marche
|carica2 = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|Divisione amm grado 2=Ancona
|mandatofine2 =
|Divisione amm grado 3=Falconara Marittima
|legislatura2 = [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII]]
|Altitudine=
|gruppo parlamentare2 = [[Fratelli d'Italia (partito)|Fratelli d'Italia]]
|Superficie=
|coalizione2 =
|Note superficie=
|circoscrizione2 = [[Circoscrizione Lazio (Senato della Repubblica)|Lazio]]
|Abitanti=circa 5 500
|collegio2 =
|Note abitanti=
|carica3 = [[Camera dei Deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|Aggiornamento abitanti=
|legislatura3 = [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
|Codice catastale=
|gruppo parlamentare3 = [[Il Popolo della Libertà]]
|Nome abitanti=castelfrettesi
|circoscrizione3 = [[Circoscrizione Lazio 1|Lazio 1]]
|Patrono=
|partito = [[Fratelli d'Italia (partito)|Fratelli d'Italia]] <small>(dal 2012)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Movimento Sociale Italiano|MSI]] <small>(fino al 1995)</small><br />[[Alleanza Nazionale|AN]] <small>(1995-2009)</small><br />[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2012)</small>
|Festivo=
|tendenza =
|titolo di studio = Laurea in filosofia
|alma mater = [[Università La Sapienza di Roma]]
|professione = Docente
|firma =
|tipo nomina =
|incarichi =
|sito2 = http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/00025468.htm
|sito3 = http://nuovo.camera.it/29?shadow_deputato=302788
}}
{{Bio
|Nome = Marco
|Cognome = Marsilio
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 17 febbraio
|AnnoNascita = 1968
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
}} Già deputato dal [[2008]] al [[2013]], dal [[2018]] è senatore della [[Italia|Repubblica Italiana]] e presidente della regione [[Abruzzo]] dal 23 febbraio [[2019]]<ref>[http://www.abruzzoweb.it/contenuti/abruzzo-corte-appello-comunica-eletti-marsilio-proclamato-presidente-regione-/681748-268/ Regione Abruzzo: proclamati Marsilio Presidente e i 30 consiglieri regionali eletti]</ref>
 
'''Castelferretti''' (''Castalfrett'' in [[dialetto gallo-piceno]]) è una frazione del Comune di [[Falconara Marittima]], in [[Provincia di Ancona]], nelle [[Marche]], sita nella bassa valle del [[Esino (fiume)|fiume Esino]]. La frazione conta circa 5 500 abitanti.
== Biografia ==
Nato a [[Roma]] da una famiglia di origini abruzzesi, di [[Tocco da Casauria]], è [[laurea]]to in [[filosofia]] presso l'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] ed è autore del saggio ''Razzismo. Un'origine illuminista'' per la [[Vallecchi]] editore.
 
==Storia==
È professore a contratto di Estetica, Museologia e Marketing applicato ai Beni culturali presso l'[[Link Campus University|Università Link Campus]].
===Medioevo===
La costruzione del castello, intorno al quale si è poi sviluppato il primo nucleo urbano della frazione, risale al [[1384]]-[[1386]] ed è legata alla famiglia dei conti Ferretti<ref name=Ferretti>vedi [http://www.musan.it/cms/vis_cms.php?id_cms=82 la storia dei conti Ferretti nel sito del Sistema Museale della Provincia di Ancona] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304212916/http://www.musan.it/cms/vis_cms.php?id_cms=82 |date=4 marzo 2016 }}, basata sul testo de "''La nobiltà dei natali''" di Francesco Maria Ferretti.</ref> che, a partire dalla originaria località alsaziana di Ferrette<ref>La località di Ferreto, secondo Albert Dauzat e Charles Rostaing (in ''Dictionnaire étymologique des noms de lieux en France'', Librairie Guénégaud, 1979, p. 287), sarebbe una forma latina che significherebbe "castello, fortezza", riferita al Castello di Ferrette (in lingua francese), che tuttora domina dall'alto l'abitato del comune di Ferrette (in lingua tedesca “Pfirt”), sito attualmente in Francia, nel sud del dipartimento dell'Alto Reno, nella regione Alsace-Champagne-Ardenne-Lorraine, al confine con la Svizzera.</ref>, da cui presero il nome, si erano insediati nella zona sin dal [[Duecento]].
Infatti, in un documento del [[1255]], per la prima volta viene citato Antonio Ferretti, generalmente riconosciuto quale capostipite della casata<ref>Antonio, per quanto tramanda la tradizione familiare e non pochi scrittori genealogici, si ritiene appartenesse all'antica stirpe alsaziana dei conti di Ferretto, che esercitò il proprio dominio sulla contea di [[Ferrette]] (in lingua tedesca “Pfirt”), per oltre cinque secoli. </ref>, il quale, valoroso guerriero di origine svizzero-tedesca, si dice fosse venuto dalla [[Germania]] in Italia verso il [[1225]] per mettersi al servizio del pontefice [[Gregorio IX]], dal quale fu ricompensato con il dono di ampi possedimenti terrieri, posti tra Falconara e [[Chiaravalle]], in località detta "Piana dei Ronchi" (cioè un’area roncata, disboscata per essere assoggettata a produzione agricola).
 
Nel [[1384]] Francesco Ferretti, discendente di Antonio, membro della nobiltà anconitana, chiese al vicario generale della Marca Anconitana, Andrea Bontempi, di poter trasformare una torre di guardia già esistente nella “piana dei ronchi” in un luogo fortificato capace di contenere armati e riserve alimentari. Fino a quel momento la torre aveva avuto per lo più la funzione di sorvegliare i confini segnati dal [[Esino (fiume)|fiume Esino]], soggetto a frequenti inondazioni, motivo di attriti continui tra [[Jesi]]ni e [[Ancona|Anconitani]].
=== Attività politica ===
Probabilmente l’edificazione di un castello era divenuta necessaria per difendere i territori e i contadini dalle scorrerie delle armate [[Luigi I d'Angiò|angioine]] che proprio in quegli anni dilagavano nella [[Marca anconitana]], impegnate nella lotta tra il [[papa Urbano VI]] e l’antipapa [[Avignone|avignonese]] [[Antipapa Clemente VII|Clemente VII]]. In questo periodo vennero ristrutturate anche le altre rocche del circondario, quelle di Bolignano, del Cassero e di Fiumesino.
Dalla fine degli anni ottanta e nei primi novanta partecipa ai movimenti studenteschi e universitari e dal 1996 al 2000 è vicepresidente di [[Azione Giovani]], il movimento giovanile di [[Alleanza Nazionale]]. Promotore di molteplici iniziative sociali, ambientali e a difesa della memoria storica e dell'identità del territorio, dal 1993 al 1997 è stato Consigliere della [[I Circoscrizione Roma]] [[Centro storico di Roma|(centro storico) di Roma]].
 
Al completamento della costruzione del castello, nel [[1397]], [[papa Bonifacio IX]] nominò Francesco Ferretti [[conte]] di Castelfrancesco; il territorio della contea consisteva in una pianura fertile che si estendeva dal [[Esino (fiume)|fiume Esino]], di cui era stato parzialmente deviato il corso per recuperare terreno coltivabile, sino ai confini con [[Ancona]] che, all'epoca, comprendeva anche il territorio dell'odierna [[Falconara Marittima]], ovvero quello del castello di Falconara Alta, ceduto alla città dorica dai conti Cortesi nel [[1225]]. Tale riconoscimento del feudo ai Ferretti, famiglia appartenente alla nobiltà di Ancona, incrinò ulteriormente le relazioni tra Anconetani e Jesini, fra i quali la disputa territoriale per il possesso delle terre al di qua e al di là dell’Esino si chiuderà solo nei primi decenni del [[XVI secolo]].
Collabora al rilancio del mensile ''Area''. Insieme all'attività politica, ha profuso negli anni il suo impegno in diversi campi legati all'associazionismo culturale, ambientalista e sociale, e al volontariato nazionale e internazionale. Ha fatto parte della commissione “circhi e spettacolo viaggiante” del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e del consiglio nazionale dell'Aiccre.
=== Età moderna ===
Fino al 1600 tutti gli abitanti di Castelferretti vivevano all'interno del castello, dove furono costruiti una chiesa, un forno e dei magazzini usati per ricoverare i raccolti.
Infatti, l’area della "Piana dei Ronchi", “paludosa e selvata”, era stata messa a coltura da maestranze immigrate dall’Albania durante il frequente esodo dovuto alla pressione turca sull’area balcanica.
 
La fertilità dei terreni consentì un notevole incremento demografico di Castelfrancesco nel XVI e XVII secolo, quando si contavano solo cinquecento abitanti distribuiti su un territorio di circa milletrecento ettari. In questo periodo il capitano Francesco Ferretti intraprese l’ampliamento della rocca, la costruzione di un “casino” nel borgo, con logge e giardino, l’edificazione della chiesa di S. Stefano e il completamento della villa di Monte Domini utilizzata come residenza estiva dalla sua famiglia.
Consigliere comunale di [[Roma]] per tre mandati dal 1997 al [[2008]], in Campidoglio ha ricoperto i seguenti incarichi: capogruppo di [[Alleanza Nazionale]], membro delle Commissioni Cultura, Urbanistica e della Commissione speciale per Roma Capitale.
I Ferretti riuscirono a conservare il controllo feudale sul castello contro i tentativi di Ancona di considerarlo parte del proprio territorio, che proseguirono fino al [[1760]], quando la disputa viene risolta a favore della famiglia.
 
===Età contemporanea===
==== Elezione a deputato ====
Pochi anni dopo, però, nel [[1797]]-[[1799|99]], con l’invasione francese, l’obbligo di provvedere alle spese di occupazione costrinse i Ferretti a ipotecare il castello finché, nel [[1817]], con la [[Restaurazione]], essi persero ogni diritto feudale sul paese, dopo cinque secoli di dominio.
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] viene eletto alla [[Camera dei deputati|Camera dei Deputati]], nelle liste del [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]] nella [[circoscrizione Lazio 1]].<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/candidati.php?tpel=C&dtel=13/04/2008&tpa=I&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&ne1=15&es0=S&es1=S&ms=S&ne=15&nlg=9&ccp=3424&ts=C|titolo=Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali|sito=elezionistorico.interno.gov.it|accesso=3 dicembre 2018}}</ref>
 
Fu elevato a Comune nel 1816 e rimase indipendente fino al 1859.
È stato membro della V Commissione Bilancio, Tesoro e programmazione, dove ha ricoperto la carica di Segretario di commissione. Ha fatto parte anche della Commissione bicamerale per l'attuazione del [[Federalismo fiscale]]. Nel corso della sua attività parlamentare è stato relatore della Legge di Bilancio per il 2011, relatore in commissione sul Decreto di riordino della [[Croce Rossa]] e di numerosi altri provvedimenti.
 
Nel [[1869]] gli abitanti abbatterono la chiesa che si trovava al centro del castello e ne costruirono una più ampia nella sede attuale, ovvero di fronte alla piazza su cui si affaccia il portone del castello, dedicata a [[Andrea apostolo|Sant'Andrea Apostolo]].
È stato inoltre primo firmatario della proposta di legge per l'introduzione delle primarie nella selezione dei candidati alle elezioni. Nel corso della legislatura si è occupato anche dei seguenti temi: l'obbligo di inserire le impronte digitali nella carta d'identità elettronica per garantire maggiore sicurezza ai cittadini; l'inserimento nel piano energetico nazionale della ricerca e dello sviluppo nel campo del nucleare pulito da fusione; l'indennizzo agli italiani rimpatriati dalla Libia; la tutela del servizio taxi dalle proposte di liberalizzazione; misure di sostegno al trasporto pubblico locale; le risorse per alimentare il Fondo per le case alle giovani coppie istituito dal ministro [[Giorgia Meloni]].
 
Dall'[[XIX secolo|800]] il paese si è continuamente ampliato; il suo sviluppo data soprattutto a partire dagli [[anni sessanta]] del [[XX secolo]], grazie alla sua posizione e ai servizi offerti, con lo spostamento di molte famiglie dalla campagna al centro abitato per il passaggio dall'agricoltura al lavoro operaio ed impiegatizio. A partire dagli [[anni novanta]] del [[XX secolo]] si è anche registrato il fenomeno dell'immigrazione, con l'arrivo di stranieri soprattutto dall'Est Europa e dall'Africa.
Il 21 dicembre 2012 è tra i fondatori di [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]], del quale ricopre l'incarico di vice Tesoriere nazionale e Portavoce della costituente regionale del Lazio.
 
Attualmente gli abitanti (Castelfrettesi) sono circa 5.500.
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2013|elezioni politiche del 2013]] è ricandidato alla Camera, con [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] nella nella [[circoscrizione Lazio 1]], ma risulta il primo dei non eletti.
 
== Descrizione ==
Da marzo 2014 è segretario amministrativo di [[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale|Fratelli d'Italia]] e dal 2015 è Coordinatore regionale nel Lazio.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.fratelli-italia.it/index.php/segreteria-amministrativa.html Segreteria Amministrativa - Sito ufficiale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
Il patrono locale è [[Sant'Andrea Apostolo]] e la parrocchia fa parte della zona pastorale di Falconara Marittima e dell'[[Arcidiocesi di Ancona-Osimo]].
Da segnalare la rievocazione storica che si tiene ogni anno nel mese di luglio in cui i quartieri del paese si sfidano per la conquista del "Palio dei Ronchi".
 
==== Elezione a senatoreDistanze e avie Presidentedi dell’Abruzzocomunicazione ====
Il capoluogo comunale [[Falconara Marittima]] ed il [[mare Adriatico]] si trovano a circa 4&nbsp;km di distanza; il capoluogo di provincia e di regione, [[Ancona]], dista circa 15&nbsp;km. Distano meno di un chilometro dal centro abitato sia il casello “Ancona Nord” dell'[[autostrada A14 (Italia)|autostrada A14]], che l'[[Aeroporto di Ancona-Falconara|aeroporto internazionale "Raffaello Sanzio"]].
Alle [[elezioni politiche del 2018]] viene eletto al [[Senato della Repubblica]], come capolista di [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] nella [[Circoscrizione Lazio (Senato della Repubblica)|circoscrizione Lazio]].
 
In auto Castelferretti è raggiungibile: da nord dalla [[Strada statale 16 Adriatica#Marche e Abruzzo settentrionale|SS. 16 Adriatica]] entrando, a Fiumesino di Falconara Marittima, nell'ingresso della variante “Falconara-Pontelungo” alla predetta SS16 e uscendo al primo svincolo di “Falconara-Stadio”, girando poi a sinistra in direzione ovest. Da sud, percorrendo la predetta variante alla SS16 e uscendo al predetto svincolo di “Falconara-Stadio”, proseguendo poi verso ovest.
Il 30 novembre dello stesso anno [[Ignazio La Russa]] ne ufficializza la candidatura a Presidente della Regione Abruzzo alle [[Elezioni regionali in Abruzzo del 2019|elezioni regionali del 10 febbraio 2019]] per la coalizione di centro-destra ([[Lega Nord|Lega]], [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], Fratelli d'Italia, Azione Politica, [[Unione di Centro (2002)|UdC]]-[[Gianfranco Rotondi|DC]]-[[Identità e Azione|IDeA]]). Il 10 febbraio [[2019]] viene eletto con il 48% dei voti e quasi 300.000 voti mentre il candidato del centro-sinistra [[Giovanni Legnini]] si ferma al 31% e quello del [[Movimento 5 Stelle]] [[Sara Marcozzi]] al 20%; Marsilio diventa così il primo Presidente della Regione appartenente a Fratelli d'Italia.
Da ovest, dalla [[Strada statale 76 della Val d'Esino#Tratto Serra San Quirico - Falconara|superstrada SS76 della Val d'Esino]], con uscita allo svincolo n.22 di [[Chiaravalle]], girando poi a destra, proseguendo verso est.
 
Il servizio di [[trasporto pubblico locale]] è svolto a mezzo autobus dalla società [[Conerobus]] (Linea C Ancona-Chiaravalle o linea J) con corse frequenti.
== Note ==
<references/>
 
Inoltre Castelferretti è facilmente raggiungibile in ferrovia, con la linea [[Ferrovia Roma-Ancona|Ancona-Roma]], scendendo alla stazione di Castelferretti, o con la linea [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna–Pescara]], scendendo alla stazione di Falconara Marittima.
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterniMonumenti ==
=== La Chiesa di Santa Maria della Misericordia ===
* [https://parlamento18.openpolis.it/parlamentare/marsilio-marco/125709 Marco Marsilio], su ''[[Openpolis]]'', Associazione Openpolis.
La piccola chiesa di [[Santa Maria della Misericordia]]<ref>{{Cita web |url=http://www.musan.it/musei/vis_musei.php?id_news=54 |titolo=La chiesa di Santa Maria della Misericordia nel sito del Sistema Museale della Provincia di Ancona |accesso=27 settembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160523163325/http://www.musan.it/musei/vis_musei.php?id_news=54 |dataarchivio=23 maggio 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.falconarainlinea.it/chiesamisericordia.htm galleria fotografica della chiesa di Santa Maria della Misericordia] a Castelferretti.</ref> è sita fuori del paese, a fianco del cimitero di Castelferretti, a circa "400 passi" dal castello.
* [http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/00025468.htm Marco Marsilio], su ''Senato.it'', - ''[[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]]'' - Parlamento Italiano.
* [http://leg16.camera.it/29?shadow_deputato=302788&idpersona=302788 Marco Marsilio], su ''Camera.it'' - ''[[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]]'' - Parlamento Italiano.
 
La primitiva struttura era, agli inizi del [[XV secolo]], più bassa di quella attuale e fu edificata negli anni delle [[Peste nera|pestilenze]] di fine [[Trecento]], secondo un modello molto diffuso nelle [[Marche]] che, secondo alcuni, ha dato vita anche all’originaria costruzione della [[Santa Casa]] di [[Loreto]]. Fu costruita per volere dei conti Ferretti<ref name=Ferretti/>, dei quali è stata anche tomba di famiglia, e che ne sono tuttora i proprietari.
{{Box successione
 
|carica = [[Presidenti dell'Abruzzo|Presidente della Regione Abruzzo]]
Nel [[1584]] Vincenzo Ferretti decise il restauro della chiesa, che fu affidato, come i lavori di bonifica del territorio circostante, a maestranze albanesi.
|immagine = Regione-Abruzzo-Stemma.svg
 
|periodo = dal 23 febbraio [[2019]]
La chiesa presenta all'interno interessanti affreschi della scuola marchigiana, risalenti al [[1450]]-[[1455|55]], che furono probabilmente coperti nel [[1610]], durante i restauri compiuti dalla famiglia Ferretti, di cui resta testimonianza in un’epigrafe, e riscoperti nel [[Novecento]], in occasione dei lavori di restauro commissionati dai Ferretti, effettuati nel [[1938]]-[[1940|40]] da Dante De Carolis e Mario Pesarini. Alcuni affreschi furono distaccati e poi ricollocati nel [[1969]].
|precedente = [[Luciano D'Alfonso]]
Questi dipinti rappresentano un’importante testimonianza delle decimazioni e della grande paura causate dalla peste trecentesca. Nell'affresco principale della [[navata]] centrale è infatti rappresentata ''La Madonna della Misericordia'' che protegge sotto il suo mantello le popolazioni locali dal contagio.
|successivo = ''in carica''
Gli altri affreschi rappresentano il ''Padre Eterno'', ''Gesù crocifisso con due angeli'', i ''Santi Paolo e Pietro'', un ''Santo diacono'' e ''San Bernardino da Siena'', insieme al trigramma.
}}
L’intera decorazione è ritenuta di una stessa mano, di gusto pienamente tardogotico, fiammeggiante nella cattedra del Santo Vescovo nella parte destra. Originariamente riferiti al pittore Giacomo di Nicola da Recanati, vanno invece, secondo lo storico dell'arte Andrea De Marchi<ref>Andrea De Marchi e Matteo Mazzalupi, ''Pittori ad Ancona nel Quattrocento'', Federico Motta editore, Milano 2008, ISBN 978-88-7179-607-9</ref>, attribuiti a un maestro forse associabile a Giambono di Corrado da Ragusa, pittore della cosiddetta "scuola di Ancona", attiva in città tra [[XIV secolo|Trecento]] e [[XV secolo|Quattrocento]], il cui principale esponente era [[Olivuccio di Ciccarello]]<ref>Pietro Zampetti, in ''Francesco Podesti'', Electa editrice, Milano 1996, pagina 34</ref>.
 
=== La villa di Montedomini ===
Alla sommità del colle che domina Castelferretti si trova Villa Montedomini, fatta costruire dai conti Ferretti<ref name=Ferretti/> nel [[1505]], antica residenza estiva di campagna della nobile famiglia anconetana.
 
La villa comprende edifici originari del [[XVI secolo|'500]] e ampliati nell'[[XVIII secolo|800]], ed è raggiungibile dal centro del borgo tramite una lunga e suggestiva scalinata tra due filari alberati<ref name=Ferretti/>.
 
Oggi versa in uno stato di totale abbandono, per cui meriterebbe un urgente intervento di restauro, che possa restituire quest'importante struttura ad un uso che ne consenta la visita al pubblico.
 
=== La sede del corpo bandistico ===
[[immagine:Italy. Corpo Bandistico di Castelferretti, 1925.jpg|miniatura|La banda di Castelferretti nel 1925]]
Risale invece agli inizi del '[[900]] il caratteristico edificio sede del corpo bandistico, con la facciata in [[stile liberty]] a forma di [[Lira (strumento musicale)|lira]] o [[cetra (antichità classica)|cetra]].
 
== Sport ==
Vedi [[Falconara Marittima]].
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
{{Portale|Biografie|Politica}}
* [[Pallavolo Sabini|G. S. Pallavolo Sabini]]
{{Portale|Marche}}
 
[[Categoria:DeputatiFrazioni della XVIprovincia legislaturadi della Repubblica ItalianaAncona]]
[[Categoria:SenatoriFalconara della XVIII legislatura della Repubblica ItalianaMarittima]]
[[Categoria:Politici del Movimento Sociale Italiano]]
[[Categoria:Politici di Alleanza Nazionale]]
[[Categoria:Politici del Popolo della Libertà]]
[[Categoria:Politici di Fratelli d'Italia]]
[[Categoria:Presidenti dell'Abruzzo]]
[[Categoria:Studenti della Sapienza - Università di Roma]]