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La città di [[Massa (Italia)|Massa]] ha attraversato vicende storiche che ne hanno modificato gli assetti urbani e architettonici.
 
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== La città di Massa ==
[[File:Massa alla fine del sec. xvii.jpg|miniatura|255x255px|Foto di Massa antica dal libro 'Massa, i Palazzi'.]]
Massa subisce una trasformazione da borgo murato a città murata, a partire dalla metà del XV secolo quando, alle alterne vicende determinate dalle dominazioni pisane e lucchesi, subentra, fra il 1435 e il 1442, un breve periodo di dominio fiorentino che costituisce la ragione del definitivo assoggettamento di Massa e del suo territorio alla signoria malaspiniana del ramo dello Spino Fiorito di Fosdinovo.
 
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Firenze esige che Massa, collocata strategicamente a ridosso della via Francigena sia in mano amica allo scopo di assicurarsi l'agibilità dei traffici commerciali con la Francia e i paesi del nord Europa, inoltre costituisce un punto di controllo più ravvicinato sulle grandi città di Genova e Milano, da cui potevano giungere minacce al territorio di Firenze. Vista l'impossibilità di un controllo diretto, Firenze ritiene necessario affidare Massa ad un soggetto di sicura fiducia. La scelta cade sul marchese Antonio Alberico Malaspina di Fosdinovo (cittadino di Firenze dal 1430). Sotto di lui, Massa viene finalmente ad assumere la configurazione di stato autonomo (autonomia sotto la forma del feudo, ossia una struttura politica, territoriale, amministrativa e giudiziaria che richiamava fortemente l'epoca medioevale).
<ref>Pallucca Susanna,Scoprire Massa, L'arredo urbano,2008, Editore Felici, [http://ISBN%209788860191700 ISBN 9788860191700]</ref>
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== Storia dell'arredo urbano di Massa ==
[[File:Stemma Alberico.jpg|miniatura|Stemma del marchese Alberico Malaspina.]]
Una prima volontà progettuale volta a costruire un'immagine organica e strutturata della Massa tardo-rinascimentale è riconducibile solo a partire dal marchesato di Alberico I Cybo-Malaspina. La città cybea, per le numerose e ricercate soluzioni urbanistiche e architettoniche adottate per piazze, palazzi e fontane, appare come un contenitore di oggetti e case volti ad arredare lo spazio interno ed esterno della città e a trasmettere a visitatori e abitanti messaggi di principesca magnificenza.
 
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<ref>Pallucca Susanna,Scoprire Massa, L'arredo urbano,2008, Editore Felici, [http://ISBN%209788860191700 ISBN 9788860191700]</ref>
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== Palazzi privati di Massa ==
 
*[[File:Foto palazzi .jpg|miniatura|Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi]][[File:Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi.jpg|miniatura|Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi]]'''PALAZZO DI POMPEO GUERRA''' risalente al Secolo XVII - XVIII Palazzo situato in Piazza Mercurio al n.24. Perfettamente conservato nella sua struttura e nei suoi interni, è sempre stato adibito a nobile e ricca abitazione con giardino o orto con agrumi, come censito nel Catasto Estense. Il nome è dovuto a Pompeo Guerra Notaio, appartenente ad un ramo della nobile casata Guerra. I successori di questo notaio si chiamavano sempre Alessandro e Pompeo e furono tra i protagonisti della storia di Massa al momento dell’invasione francese da parte delle truppe del Generale Lannes. Erano giacobini insieme a Scipione Belatti che abitava nel palazzo adiacente e al Conte Giovan Battista Diana Paleologo detto il Robespierre di Massa e molti altri nobili e borghesi massesi.<br />
 
* '''PALAZZO GIUSTI''' – Secolo XVI - XVII Si trova nella Strada di Sopra o via Porcellina o del Porco, oggi via Bigini al n.11. Si tratta di un edificio antico su tre livelli, cantina e molte stanze, con orto, corte murata e loggia. All'interno e ripresi sulla facciata, si trovano dei graffiti di due puttini alati reggenti una sfera. Un tempo accorpato con gli edifici che si trovano all'inizio della via, era adibito a Convento delle Monache di Santa Chiara. Diventato di proprietà di Giuseppe Giusti, fu abitato dai suoi successori, il Canonico Giusti Agostino e il fratello Pietro, come è indicato nel Catasto Estense. Più recentemente alcuni documenti indicano che in alcuni locali di servizio dell’edificio vi fosse, per alcuni anni, la stamperia dei Frediani. <br />
*[[File:Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi (2).jpg|miniatura|Alcune foto recenti sulle facciate dei palazzi]]'''PALAZZO MAGGESI''' o dei Fratelli Salvioni e Bontemps – Secolo XVI – XVII Si trova sulla Piastronata al n.8 e al n.6, essendo un complesso un tempo unito e poi diviso. Questo palazzo è chiamato Maggesi perché questa casata lo abitava in epoche antiche e perché sulla facciata al n.8 è ancora evidente lo stemma della famiglia con decorazioni pittoriche e graffiti, uno dei pochi esempi di quella che era un tempo la “Massa Picta”. In seguito il complesso fu di proprietà dei Fratelli Salvioni e abitato dalla famiglia Bontemps e Frediani. Saverio Salvioni fu un importante pittore e incisore; Pietro Bontemps un pittore, famoso per le sue vedute di Massa; i suoi fratelli Giuseppe e Giovanni, scultori di pregio; il nipote Carlo Bontemps, un grande patriota garibaldino. <br />
* '''PALAZZO DEL CANONICO BARTOLOMEO BARILA’'''– Secolo XVIII Si trova in via Beatrice, oggi via Guidoni. Lo stile di ricca dimora borghese settecentesca con giardino è stato perfettamente conservato sia nel restauro della bella facciata che nell'arredo. Nel catasto di Maria Beatrice del 1823 il proprietario dell’abitazione era il Canonico Bartolomeo Barila’ e del fratello Pietro fu Francesco mentre il giardino con agrumi sul retro era di proprietà della Camera Ducale e del Collegio dei Padri Barnabiti di Via Palestro (oggi scuola Malaspina). <br />
* '''CASA BALDACCI''' - Secolo XVII Si trova in via Pontemoro, oggi via Luigi Staffetti n.31-33 E’ un edificio antico su tre livelli, con giardino confinante con le mura albericiane. Il catasto estense lo indica come abitazione del Sig. Giovanni ed Eleonora Baldacci fu Giuseppe Andrea. Si tratta di esponenti di un ramo di questa nobile famiglia originaria di Anghiari che si stabilì nella Massa Nova del 1500 appena fatta costruire da Alberico Cybo Malaspina. I Baldacci avevano molte altre proprietà nel centro di Massa, furono notai, avvocati artisti e studiosi. <br />
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<ref>Pallucca Susanna,Scoprire Massa, L'arredo urbano,2008, Editore Felici, [http://ISBN%209788860191700 ISBN 9788860191700]</ref>
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== Palazzo Ducale ==
[[File:Palazzo Ducale (Massa notturna).jpg|miniatura|Vista notturna di Palazzo Ducale in tutta la sua maestosità.]]
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<ref>Comune di Massa, Cassa di Risparmio di Lucca, Scuola Moroello Malaspina, Massa i Palazzi</ref><br />
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== Altri palazzi ==
 
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* '''Palazzo Menzione - Valesi''', Via Palestro, inizio '900
* '''Palazzo delle Piastrelle''', Via Trieste, via Giorgini (lato Viareggio), Via X Aprile 8 (lato Carrara), 1957 - 59
 
== Iniziative recenti: "Un'idea di Europa" - Spettacolo itinerante nei Palazzi di Massa ==
[[File:Progetto Un'idea d'Europa.jpg|miniatura|Locandina spettacolo itinerante nei palazzi di Massa ]]
[[File:Interno locandina.jpg|miniatura|Interno locandina spettacolo itinerante nei palazzi di Massa]]
'''MAGGIO 2019''' Per valorizzare questo patrimonio culturale, il progetto 'Officina della Comunicazione' della Prof.ssa Rosaria Bonotti, docente del Liceo Classico Pellegrino Rossi di Massa, ha coinvolto gli studenti di molte scuole della città in un percorso attraverso l'arte, la letteratura, la musica, il cinema.
 
Europa M.O.V.E.A.T: il titolo del progetto dell'anno scolastico 2018/2019. I ragazzi sono partiti da un'idea di Europa contemporanea per poter valutare proprio come sia nata quest'idea. Sono risaliti fino al 1800 dove hanno individuato negli intellettuali di quel tempo una cerchia di loro che diffondeva le idee della borghesia, quindi le idee di una nascente Europa, attraverso il romanzo, considerato un genere popolare. Si cimentano in questo genere autori da tutt'Europa (e non solo) [[Victor Hugo|Hugo]], [[Honoré de Balzac|Balzac]], [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]], [[Samuel Richardson|Richardson]], [[Henry James|James]] e [[Alessandro Manzoni|Manzoni]].
 
Focus principale sono stati '[[I promessi sposi|I Promessi sposi]]', non tanto l'ultima edizione quanto quella precedente di '[[Fermo e Lucia]]' dove è stato individuato il desiderio di voler guardare oltralpe da parte dell'autore e quindi di voler inserirsi nel contesto europeo.
 
Proprio per analizzare l'intera opera manzoniana, i partecipanti al progetto hanno deciso di organizzare un vero e proprio iter all'interno dei palazzi. Partendo da un confronto dell'opera con il romanzo moderno e con autori come Balzac, Goethe, Hugo, i ragazzi hanno proseguito la giornata con uno spettacolo itinerante seguiti da un vasto pubblico massese. A fine serata, a Palazzo Nizza, una mostra con i disegni, le foto, le storie dei palazzi, la cerimonia del tè giapponese e del tè inglese. <br />
 
 
 
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro|autore=Pallucca Susanna|autore2=|autore3=|titolo=Scoprire Massa, L'arredo urbano|anno=2008|editore=Felici|ISBN=9788860191700}}
* {{Cita libro|autore=Comune di Massa, Cassa di Risparmio di Lucca, Scuola Moroello Malaspina|titolo=Massa, i Palazzi|data=|editore=|ISBN=}}
* {{Cita libro|autore=Bertozzi Massimo|titolo=Massa (edizione illustrata)|data=2017|editore=Sagep|ISBN=8870581586}}