Lega Pro 2016-2017 e Jan Mayen: differenze tra le pagine
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|Nome= Jan Mayen
|Immagine = JanMayen angepasst.jpg
|Didascalia = Visualizzazione dell'isola di Jan Mayen dal satellite.
|Arcipelago= Jan Mayen
|Stato_definizione=Stato|Stato= NOR
|Suddivisione2_nome=Nazione|Suddivisione2=
|Suddivisione5_nome=
|Mappa_localizzazione = Mar Glaciale Artico
|Localizzazione = [[Mare di Norvegia]], [[Mare di Groenlandia]]
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|Centro= [[Olonkinbyen]]
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|Anno_censimento= 2007
|Densità= 0,05
|Altitudine= 2 277
|Superficie_km2= 377
|Mappa= Jan Mayen (Norway) map.gif
}}
L''''isola di Jan Mayen''' è un territorio appartenente alla [[Norvegia]], costituito da un'[[isola]] situata al limite tra l'[[Oceano Atlantico]] e il [[Mar Glaciale Artico]] e sotto l'amministrazione della Contea di [[Nordland]].<ref name="World Factbook">{{cita web|lingua=en|https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/|The World FactBook - Jan Mayen|16-12-2007}}</ref> Dopo la scoperta avvenuta nel [[XVII secolo]] da parte di alcuni cacciatori di balene, l'isola è stata contesa da varie nazioni per costruirvi una base per la [[caccia alla balena|caccia alle balene]] o per la caccia alle [[Alopex lagopus|volpi artiche]]. Nonostante tutto, l'isola diventò un centro per gli studi scientifici dopo la vincita del premio dell'[[Anno polare internazionale]] durante l'inverno tra il [[1882]] e il [[1883]]. Nel [[1929]] la Norvegia conquistò l'isola e ne fece una [[stazione meteorologica]] fino al [[1959]], quando cadde in disuso; le principali attività sull'isola si svolgevano in una stazione necessaria per la [[radionavigazione]].<ref name="Sito ufficiale">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/|Sito ufficiale di Jan Mayen|16-12-2007}}</ref>
Caratterizzata da un [[clima artico]], l'isola ospita vari uccelli di mare e ha un territorio composto perlopiù da [[tundra]]. La principale sommità di Jan Mayen è costituita da un vulcano, denominato [[Beerenberg]], la cui altezza è di 2277 metri. Jan Mayen è una piccola isola dalla forma allungata; l'unico villaggio presente sul territorio è [[Olonkinbyen]], e conta solo 18 abitanti, gli operatori della stazione meteorologica e di quella per la radionavigazione.
== Geografia fisica ==
=== Ubicazione ===
[[File:Carte de la mer de Norvège-Jan-Mayen-localisation.png|left|thumb|Posizione dell'isola di Jan Mayen nell'[[Oceano Atlantico]].]]
Jan Mayen è un'isola situata tra l'[[Oceano Atlantico]] (a [[sud]]) e il [[Mar Glaciale Artico]] (a [[nord]]), in [[Europa]], e più precisamente al limite tra il [[Mare di Norvegia]] (a [[sud]]-[[est]]) e il [[Mare di Groenlandia]] (a [[nord]]-[[ovest]]),<ref name="World Factbook"/> a nord del parallelo 66°33'39" o [[circolo polare artico]].
Jan Mayen fa parte di un [[arcipelago]] costituito dall'isola stessa e da altre isole secondarie e isolotti. Essa è piuttosto piccola (misura 377 km²) e isolata: la costa [[Groenlandia|groenlandese]] si trova a nord-ovest e dista poco meno di 500 km dall'isola; l'[[Islanda]] dista circa 550 km a sud-ovest; la [[Norvegia]] è lontana all'incirca 950 km a sud-est e l'arcipelago delle isole [[Svalbard]] dista circa 1.000 km a nord-est da Jan Mayen.<ref name="Geologia">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/geology.htm|Jan Mayen - Geologia|16-12-2007}}</ref>
===
Jan Mayen è un'[[isola]] dalla forma allungata la cui superficie è di 377 km².<ref name="World Factbook"/> Essa misura 53,6 chilometri di [[lunghezza]] per 15,8 chilometri di [[larghezza]] e, nella sua parte centrale, presenta un [[istmo]] largo 2,5 chilometri.<ref name="Sito ufficiale"/> Il punto più settentrionale di Jan Mayen è [[capo (geografia)|capo]] [[nord]] (in [[lingua norvegese]] ''nordkapp''), che si è formato in seguito a un'eruzione del Beerenberg, la maggiore vetta dell'isola; il punto più meridionale è capo sud (''Sørkapp'').
La parte nord-orientale di Jan Mayen prende il nome di ''Nord-Jan'', e presenta una forma tondeggiante – un po' schiacciata a [[est]] – al centro della quale è situato il vulcano attivo denominato [[Beerenberg]], alto 2 277 m, che costituisce la sommità più elevata dell'isola. ''Nord-Jan'' si è formata in seguito all'eruzione di questo vulcano avvenuta alcuni milioni di anni fa.<ref name="Sito ufficiale"/> La parte sud-occidentale dell'isola, invece, è chiamata ''Sør-Jan'', ed è costituita da un massiccio montagnoso allungato, poco elevato, la cui principale sommità è [[Rudolftoppen]] (769 m). La catena montuosa è costituita da vulcani, ancora oggi attivi, anche se la loro eruzione è sempre meno frequente.<ref name="Sito ufficiale"/> Le coste dell'isola, essendo rocciose, presentano due baie: la parte di [[costa]] sud-orientale presenta nella sua parte centrale, un istmo, al cui interno è presente un golfo denominato ''Engelskbukta'' ( ''baia degli inglesi''), e si apre sull'[[Oceano Atlantico]] (qui [[mare di Norvegia]]); la ''Rekvedbukta'' (''baia del legno alla deriva'') si trova nella parte sud-occidentale dell'isola e fa parte del [[Mar Glaciale Artico]] (qui [[Mare di Groenlandia]]).
Il [[litorale]], lungo 124,1 chilometri,<ref name="World Factbook"/> è formato per gran parte da [[scogliera|falesie]] e da coste alte e rocciose. Fa eccezione l'istmo, che è costituito da un cordone litorale: qui la costa è quindi bassa. In questo punto si trovano due [[laguna|lagune]]: ''Nordlaguna'', nella zona settentrionale dell'[[istmo]], e ''Sørlaguna'', nella zona meridionale, la maggiore. Ci sono altre piccole baie come ''Guinea-bukta'' (''baia di Guinea'') o ''Kvalrossabukta'' (''baia dei trichechi''). Esse si trovano nella parte meridionale dell'isola. Jan Mayen si trova al limite della banchisa artica della [[Groenlandia]].<ref name="Galles">{{cita web|lingua=en|http://www.aber.ac.uk/~glawww/arctic.shtml|Università del Galles - Studi sul cambiamento dell'ambiente polare|18-12-2007}}</ref> Tuttavia, questi ghiacci arrivano più raramente alle coste di Jan Mayen a causa del [[riscaldamento globale]], che sta influenzando il [[clima]] della [[Terra]].
Benché a Jan Mayen non scorrano veri corsi d'acqua, l'[[acqua dolce]] è presente grazie a piccoli laghi, formati dallo scioglimento dagli strati della [[calotta polare|calotta ghiacciata]] che copre i rilievi dell'isola. Due terzi di essi sono presenti nella parte settentrionale.<ref name="Galles"/> Questi laghi vengono continuamente alimentati da piccoli [[ghiacciaio|ghiacciai]]<ref name="Sito ufficiale"/> e sono attualmente in costante accrescimento a causa del riscaldamento globale, che provoca una maggior fusione del ghiaccio.<ref name="JM.net">{{de}} {{cita web |1=http://www.jan-mayen.net/HTML-Dateien/Jan%20Mayen%20Startseite.htm |2=Jan Mayen.net - Presentazione dell'isola |3=18-12-2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090106143556/http://jan-mayen.net/HTML-Dateien/Jan%20Mayen%20Startseite.htm |dataarchivio=6 gennaio 2009 |urlmorto=sì }}</ref>, dai laghi l'acqua fluisce al mare per rivoli e ruscelletti.
[[File:Jan Mayen geology-fr.png|thumb|[[Carta geologica]] di Jan Mayen.]]
[[File:Beerenberg JanMayen.JPG|thumb|[[Beerenberg]] visto da ''Sør-Jan''.]]
Jan Mayen è un'isola [[vulcano|vulcanica]] situata sulla [[placca euroasiatica]], di età abbastanza recente: risale a circa 700.000 anni fa<ref name="Sito ufficiale"/> e su un punto caldo che copre gran parte della [[dorsale medio atlantica]].<ref name="ODP">{{cita web|lingua=en|http://www-odp.tamu.edu/publications/163_SR/chap_06/ch6_f1.htm|Ocean Drilling Program - Geologia dell'Oceano Atlantico settentrionale|19-12-2007}}</ref> Una parte di questa dorsale, denominata [[dorsale Mohns]], termina in prossimità delle coste settentrionali dell'isola e prolunga la [[zona di frattura di Jan Mayen]] di 170 km verso nord-est,<ref name="Sito ufficiale"/> costituendo una faglia orientata a nord-ovest/sud-est dell'isola.<ref name="ODP"/>
Un centinaio di crateri per lo più formati da trachite e una decina di fessure eruttive,<ref name="Geologia2">{{lingue|en|no}} {{cita web |1=http://miljo.npolar.no/temakart/images/maps/JanMayen_eng.jpg |2=Carte geologiche della Norvegia - Jan Mayen |3=21-12-2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070126070426/http://miljo.npolar.no/temakart/images/maps/JanMayen_eng.jpg |dataarchivio=26 gennaio 2007 |urlmorto=sì }}</ref> hanno emesso durante il [[Pleistocene]], [[lava]] [[basalto|basaltica]], che oggi compone la maggior parte delle rocce presenti sull'isola.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.tulane.edu/~sanelson/eens211/igneous_rocks_plate_tectonics.htm|Università di Tulane - Formazione delle rocce|21-12-2007}}</ref> Il resto della formazione rocciosa presente su Jan Mayen è stato formato dai detriti trasportati dalla corrente oceanica. Quest'ultima, in particolare, ha formato vari piccoli [[istmo|cordoni]] pianeggianti situati per lo più nella parte centrale dell'isola.<ref name="Geologia2"/>
[[Beerenberg]], lo [[stratovulcano]] che domina l'isola con i suoi 2.277 metri di altezza, è ricoperto da 115 km² di ghiaccio,<ref name="Sito ufficiale"/><ref name="Galles"/> e forma la maggior parte di ''Nord-Jan'', la parte settentrionale di Jan Mayen. Esso non è solo il [[vulcano]] più elevato dell'isola, ma è anche il vulcano attivo più settentrionale della [[Terra]].<ref name="Sito ufficiale"/> Grazie alle eruzioni avvenute tra il [[1970]] e il [[1985]], l'isola ha avuto modo di ingrandirsi, soprattutto nella sua parte nord-orientale.<ref name="Sito ufficiale"/>
''Sør-Jan'', la parte meridionale dell'isola, presenta un numero elevato di crateri vulcanici, alcuni dei quali sono attivi, altri dormienti e altri ancora spenti. In alcuni crateri si sono conservate le ceneri prodotte nelle precedenti eruzioni.<ref name="Sito ufficiale"/>
Il 30 agosto 2012 è stata colpita da un terremoto di [[magnitudo (geologia)|magnitudo]] 6.6.
=== Clima ===
[[File:Jan-Mayen-climat.svg|left|thumb|upright=1.8|Schema che illustra l'andamento [[clima]]tico durante l'anno di Jan Mayen.]]
Jan Mayen è un'isola situata a una [[latitudine]] elevata per l'uomo ({{coord|71|00|00|N|08|20|00|W}}), sopra tali zone scorrono correnti marine e masse d'aria, che influenzano il [[clima]]: la [[corrente della Groenlandia Orientale]], una corrente fredda, che trasporta nei pressi di quest'isola gli [[iceberg]] e la [[corrente nord-atlantica]], che proviene da sud e quindi è un importante fattore che determina l'[[umidità]] [[atmosfera|atmosferica]].<ref name="JM.net"/> Questa situazione sottomette l'isola a un [[clima polare]], riscaldato di tanto in tanto dalle correnti calde.<ref name="World Factbook"/> Il [[sole di mezzanotte]] è presente da metà maggio a luglio; quindi d'inverno è luogo di fenomeni astrofisici come la [[notte polare]], più precisamente di tipo artico, (mai con completa oscurità ma anzi con chiarore più o meno accennato per qualche ora) e le aurore boreali che si hanno da metà novembre a gennaio. Questo perché l'isola è situata oltre il [[circolo polare artico]].<ref>{{fr}} {{cita web |1=https://www.ssb.no/en/subjects/00/minifakta_en/fr/main_02.html#0204 |2=Notte polare e sole di mezzanotte in Norvegia |3=21-12-2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090804213230/http://www.ssb.no/en/subjects/00/minifakta_en/fr/main_02.html#0204 |dataarchivio=4 agosto 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
Le temperature medie variano da +4,9 °C in luglio a -6,1 °C in gennaio; in marzo la temperatura media è invece di -1,4 °C.<ref name="de">{{de}} {{cita web|http://www.klimadiagramme.de/Europa/janmayen.html|Schemi climatici di Jan Mayen|21-12-2007}}</ref> I record di temperature che sono stati raggiunti sono stati quello del febbraio [[1965]] (-28,4 °C) e quello di giugno [[1953]] (+18,1 °C).<ref name="en-climate">{{cita web|lingua=en|http://home.online.no/~vteigen/klima.html|Clima di Jan Mayen - Vidar's|21-12-2007}}</ref> Le [[precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] (nel [[climogramma|diagramma climatico]] sono segnate in blu) sono nel complesso moderate (il totale annuo è di 683 mm) e distribuite in tutto l'arco dell'anno. Il mese meno piovoso è giugno (36 mm); quello che presenta più precipitazioni è ottobre (83 mm).<ref name="de"/> Queste precipitazioni, spesso associate a climi freddi, contribuiscono alla formazione della [[calotta polare]] su [[Beerenberg]].
Isolata nell'oceano, Jan Mayen è protetta da un [[vento catabatico]] proveniente da una zona nella [[Groenlandia]] settentrionale.<ref name="en-climate"/> Questo vento, essendo molto frequente, abbassa la temperatura dell'isola causando una bassa [[Temperatura#Temperatura effettiva e temperatura percepita|temperatura percepita]]. Questo vento è infatti molto freddo (-20° circa), ma anche molto veloce (102,6 km/h).<ref name="FAQ">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/faq.html|Sito ufficiale di Jan Mayen - FAQ|21-12-2007}}</ref> Esso dà origine a un [[sollevamento orografico]] da parte di cumulonubi seguendo il movimento della [[scia di von Kármán]].<ref name="pista">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/airfield.htm|Sito di Jan Mayen - Pista d'atterraggio|21-12-2007}}</ref>
===
[[File:SternaParadisaeaSvalbard.jpg|thumb|Una ''[[Sterna paradisaea]]'']]
Jan Mayen non ospita alcun [[mammifero]] [[Terra|terrestre]] dal [[anni 1990|1990]],<ref name="Cani">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/met-stn/dogs.htm|Sito ufficiale di Jan Mayen - Stazione meteorologica - Cani|22-12-2007}}</ref> poiché le [[Alopex lagopus|volpi polari]] sono state cacciate per il loro pelo dai norvegesi nel corso del [[XX secolo]], fino a estinguerle sull'isola; gli [[Ursus maritimus|orsi polari]], invece, sono fuggiti altrove, migrando sulla banchisa invernale.<ref name="JM.net"/> Fanno comunque eccezione i [[Canis lupus familiaris|cani]], che vivono, addomesticati dall'uomo, con lui nella stazione meteorologica.<ref name="Cani"/>
La [[fauna]] [[mare|marina]] di Jan Mayen è costituita per la maggior parte da [[pesce|pesci]], e da [[cetacea|cetacei]] ([[Balaena mysticetus|balene della Groenlandia]], [[Megaptera novaeangliae|megattere]], [[Balaenoptera acutorostrata|balenottera minore]], [[Balaenoptera physalus|balenottere comuni]], [[Balaenoptera musculus|balenottere azzurre]], [[Balaenoptera borealis|balenottere boreali]], [[Hyperoodon|balene dal naso a bottiglia]], [[Orcinus orca|orche]], [[Lagenorhynchus albirostris|delfini dal rostro bianco]]), da [[Odobenus rosmarus|trichechi]]<ref name="JM.net"/> e da un gran numero di uccelli di mare. Qui, circa 500 000 individui di questi ultimi, nidificano e depongono.<ref>{{en}} [https://www.birdlife.org/datazone/sites/index.html?action=SitHTMDetails.asp&sid=3199&m=0 Uccelli di mare a Jan Mayen] URL consultato il 22-12-2007</ref> In tutto, sull'isola sono presenti più di 120 specie di uccelli marini.<ref name="Uccelli">{{lingue|en|no}} {{cita web|http://www.svalbardbirds.com/artsliste-jm.htm|Uccelli delle isole Svalbard e di Jan Mayen|22-12-2007}}</ref>
Gli uccelli più numerosi sull'isola sono gli [[Somateria mollissima|edredoni comuni]], le [[Sterna paradisaea|sterne codalunga]], le [[Fratercula arctica|pulcinelle di mare]], i [[Fulmarus glacialis|fulmari]] e i [[Rissa tridactyla|gabbiani tridattili]].<ref name="Uccelli"/>
[[File:Salix herbacea a2.jpg|thumb|Un ''[[Salix herbacea]]'']]
A causa del [[clima polare]], la sola tipologia di [[vegetazione]] di Jan Mayen è la [[tundra]], principalmente costituita da [[Erba|erbe]], arbusti nani e [[Bryophyta|muschi]].<ref name="Sito ufficiale"/> Sull'isola sono presenti 74 specie vegetali (4 di [[Pteridophyta|pteridofite]], 53 di [[Magnoliopsida|dicotiledoni]] e 17 di [[Liliopsida|monocotiledoni]]), tra cui vanno segnalate tre specie [[endemismo|endemiche]] di [[dente di leone]] (''Taraxacum brachyrhynchum'', ''Taraxacum recedens'' e ''Taraxacum torvum'');<ref name="Flora">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/flora.htm|Flora a Jan Mayen|23-12-2007}}</ref> e inoltre nove specie di [[funghi]].<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/sopp.htm|Funghi a Jan Mayen|23-12-2007}}</ref>
Tra i fiori di Jan Mayen, i più frequenti sono i [[Ranunculus|ranuncoli]] (perlopiù [[Ranunculus glacialis|ranuncoli dei ghiacci]]), i ''[[Rumex]]'', i ''[[Carex]]'', i ''[[Luzula]]'', le ''[[Saxifragaceae|sassifraghe]]'', le ''[[Silene (botanica)|Silene]]'' e le ''[[Veronica (botanica)|veroniche]]''. Molto diffusi anche gli [[Equisetum arvense|equiseti]].<ref name="Flora"/>
Su Jan Mayen è presente anche il genere ''[[Salix]]'', le cui specie hanno normalmente l'aspetto di alberi. Ma qui anche le due specie di ''Salix'' (''[[Salix herbacea]]'' e ''[[Salix arctica]]'') sono piccole piante erbacee, o arbusti alti pochi centimetri.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.mun.ca/biology/delta/arcticf/sal/www/wlsahe.htm|Memorial University - Salix herbacea|23-12-2007}}</ref>
== Storia ==
=== Scoperta ===
[[File:18th century arctic whaling.jpg|left|thumb|[[Caccia alla balena]] a Jan Mayen nel [[XVIII secolo]]. In quest'epoca gli [[Paesi Bassi|olandesi]] praticavano quest'attività al largo delle coste di Jan Mayen è, nell'immagine, nei pressi dello stratovulcano [[Beerenberg]], sulle coste di ''Nord-Jan'', la sua parte settentrionale.]]
La scoperta di Jan Mayen è incerta.<ref name="JM.net"/> Si dice che nel VI secolo d.C., durante uno dei suoi viaggi, il monaco [[Irlanda|irlandese]] [[San Brendano di Clonfert|Brendano di Clonfert]] approdò sulle coste dell'isola dopo una tempesta. Nonostante l'isola, secondo la leggenda, ospitasse le porte dell'[[inferno]], non fece passare nell'aldilà il monaco.
L'isola è stata anche probabilmente passaggio e tappa nella rotta dei [[Vichinghi]]. Questo perché, in alcune [[carta geografica|carte geografiche]] da loro disegnate, oltre che la [[Groenlandia]], la [[Norvegia]], l'[[Islanda]] e le [[isole Fær Øer]], è comparsa anche Jan Mayen.<ref name="JM.net"/>
L'isola di Jan Mayen è stata con certezza scoperta nel [[XVII secolo]] da alcuni [[caccia alla balena|cacciatori di balene]] [[Paesi Bassi|olandesi]] e [[Inghilterra|inglesi]] alla ricerca di nuove zone di pesca. Il navigatore e comandante inglese di alcune spedizioni a [[nord]], [[Henry Hudson]], approdò sull'isola nel [[1607]] e la battezzò ''Hudson's Tutches'' o ''Touches''.<ref name="JM.net"/> Il merito della prima esplorazione dell'isola approfondita e dettagliata, comunque, va all'esploratore olandese [[Jan Jacobs May van Schellinkhout]], che la visitò nel [[1614]]. Fu egli a battezzarla con l'attuale nome, ''Jan Mayen'', e a inserirla in modo corretto nelle carte geografiche, costituendo una certa prova della scoperta dell'isola.<ref name="JM.net"/>
=== Prime occupazioni ===
Jan Mayen non era allora rivendicata da nessuna nazione, ed era scarsamente abitata, ha cominciato a venire popolata quando divenne una base scientifica per gli studi meteorologici durante l'[[Anno Polare Internazionale]], nel [[1882]].
Durante la prima metà del [[XVII secolo]], alcuni cacciatori di balene si stabilirono sull'isola per produrre [[Olio di balena|olio]] dal grasso di balena. Dopo la scoperta della grande popolazione di balene a Jan Mayen, molti di essi si trasferirono sull'isola durante la stagione estiva. L'olio di balena era a quei tempi molto pregiato, e per questo furono costruite molte strutture sull'isola per ospitare i cacciatori e i lavoratori. Una prima permanenza invernale su Jan Mayen fu svolta nel [[1633]]: alcuni dei sette uomini rimasti tornarono alla loro terra, e tornarono l'estate successiva.<ref name="JM.net"/> L'isola fu abbandonata tra il [[1640]] e il [[1650]], e fu nuovamente occupata da abitanti nei 230 anni seguenti.<ref name="JM.net"/>
L'inverno tra il [[1882]] e il [[1883]] fu dichiarato primo [[Anno Polare Internazionale]], un gruppo di scienziati [[Austria|austro]]-[[Ungheria|ungarici]] che scelsero Jan Mayen come luogo di studio, una base chiamata ''Maria Muschbukta'' (letteralmente ''Baia Maria Musch'');<ref name="JM.net"/> inaugurata l'organizzazione scientifica, Jan Mayen ritornò piena d'attività come secoli prima. Dal 13 luglio [[1882]] al 6 agosto [[1883]], gli scienziati si occuparono di importanti ricerche (test sull'equipaggiamento per le spedizioni polari, salinità e temperatura del mare, magnetismo, ma anche su elementi dell'ecosistema, come piante, animali e rocce).<ref name=JM.net/><ref>{{cita web|lingua=en|http://home.online.no/~vteigen/muscintr.html|Anno Polare Internazionale|13-01-2008}}</ref>
Nei primi anni del [[XX secolo]], i commercianti norvegesi iniziarono spedizioni di caccia sull'isola Jan Mayen, trascorrendovi anche l'inverno. Le prede più ambite erano le [[renna|renne]], pregiate per il loro pelo, e gli [[orso polare|orsi bianchi]]. Con la caccia intensiva gli animali vennero sterminati, e con la loro scomparsa resero Jan Mayen priva di ogni attrattiva economica, a tal punto che venne nuovamente abbandonata nel [[1920]].
=== Sovranità norvegese ===
[[File:Jan Mayen-Stations-fr1.png|thumb|Localizzazione delle stazioni meteorologiche e radiofoniche su Jan Mayen.]]
==== Conquista ====
Il bisogno di una stazione meteorologica situata tra la [[Groenlandia]] e il [[Polo nord]] che favorisse alla [[Norvegia]] la conoscenza delle varie perturbazioni si è sentito nel [[1914]], quando il professore Kristian Birkeland di [[Oslo]] reclamò la costruzione di un edificio specializzato su Jan Mayen.<ref name="costa">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/kystradi.htm|Radio costiera di Jan Mayen|02-02-2008}}</ref> A causa della morte di 125 cacciatori per il freddo tra il [[1917]] e il [[1920]], egli attese l'estate del [[1921]] per costruire la stazione meteorologica, che oggi si chiama ''Eldstemetten''. Essa fu costruita nel sud dell'isola, ''Sør Jan''.<ref name="costa"/>
L'anno dopo l'istituto meteorologico norvegese proclamò l'isola territorio della Norvegia ai fini di rinforzare la sua presenza e un decreto reale dell'8 maggio [[1929]] confermò la sovranità norvegese su di essa. Infine, il giorno 27 febbraio [[1930]] il Regno di Norvegia permise ad altri Stati di utilizzare le risorse dell'isola. Qui nacque una contesa riguardo alla questione dell'appartenenza di Jan Mayen.<ref name="JM.net"/>
La riconosciuta sovranità norvegese dell'isola è stata (ed è) molto importante per la [[Norvegia]], dato che questo le permette di estendere fino, ed oltre, l'isola la zona di esclusivo diritto di sfruttamento di risorse, come quello della pesca.
La sovranità norvegese su Jan Mayen fu interrotta nel [[1941]] e durante la [[seconda guerra mondiale]]. Quando i tedeschi occuparono buona parte della [[Norvegia]] a partire dal 9 aprile [[1940]], la famiglia reale norvegese organizzò una resistenza. Il re [[Haakon VII di Norvegia|Haakon VII]], preoccupato dei territori indifesi della Norvegia, mandò dei soldati a Jan Mayen nel [[1941]], che oltre a difendere l'isola dai tedeschi, avrebbero proseguito le ricerche scientifiche. Questo distaccamento abbandonò la stazione meteorologica di Eldstemetten verso la fine del 1940, lasciando così via libera ai tedeschi, che riuscirono a conquistarla, e in tale occasione incendiarono la stazione, che fu ricostruita dai norvegesi ai piedi di [[Beerenberg]].
La nuova stazione funzionò durante la guerra, sotto controllo norvegese, nonostante i bombardamenti aerei tedeschi. Durante questi attacchi, nel [[1942]], due aerei tedeschi si schiantarono contro il Beerenberg causando a un primo rilievo nove morti. Nel [[1950]], dei geologi britannici ritrovarono uno dei due aerei con a bordo altri membri dell'equipaggio morti. Date le sue buone condizioni, l'aereo fu riparato, per poi essere riutilizzato, a [[Narvik]], nel [[1959]].<ref name="JM.net"/>
Nel [[1943]], gli americani costruirono una stazione per la radionavigazione su Jan Mayen, situata nel [[nord]]-[[ovest]] dell'isola. Questa stazione ha oggi come principale obiettivo il contatto con le stazioni meteorologiche tedesche installate in [[Groenlandia]].
==== Sviluppo di attività meteorologiche e radiofoniche ====
Dopo la seconda guerra mondiale, i meteorologi norvegesi non utilizzarono la stazione di ''Atlantic City'', costruita dagli americani pochi anni prima ma caduta in disuso per la posizione geografica non conveniente, e perciò la sostituirono a quella di ''Gamlemetten'',<ref name="Storia_Meteo">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/met-stn/met_history.htm|Storia delle stazioni meteorologiche su Jan Mayen|02-02-2008}}</ref> che fu costruita nel [[1949]].<ref name="JM.net"/> Nei decenni successivi l'unica attività che si svolse sull'isola fu lo studio meteorologico e radiofonico. La stazione aveva infatti il ruolo di trasmettere alla Norvegia continentale le informazioni sulle perturbazioni, per poi informare i naviganti.
L'attività su Jan Mayen è presente in buona parte grazie alla [[NATO]] che ha costruito una stazione per la radionavigazione [[LORAN|LORAN-C]] nel [[1959]] con un'antenna a onde radio con 190 metri d'altezza.<ref name="str">{{fr}} [http://fr.structurae.de/structures/data/index.cfm?ID=s0017583 Stazione LORAN-C su Jan Mayen] URL consultato il 03-02-2008</ref> Questa stazione, sotto la responsabilità dell'amministrazione norvegese della comunicazione e della difesa (NORECA), è collegata a quelle dell'[[Islanda]], delle [[isole Fær Øer]], della [[Norvegia]] continentale e della [[Germania]]. In quest'occasione fu costruito un nuovo sito nel sud-est dell'isola: una stazione tecnica e una energetica, a [[Olonkinbyen]], unico centro abitato di Jan Mayen, in onore di un famoso scienziato precedentemente vissuto sull'isola. L'anno dopo, sull'isola fu costruito un nuovo trasmettitore radio, più moderno, e perciò quello vecchio cadde in disuso. Quando Olonkinbyen fu costruita non aveva un porto, quindi era priva di comunicazioni marine, e perciò fu costruita una pista d'atterraggio sull'[[istmo]] dell'isola. Questa pista permise di adoperare l'aereo come l'unico mezzo abbastanza sicuro per arrivare all'isola.
Il primo volo si tenne nel [[1961]]. Nonostante tutto, il carburante non si poteva trasportare via aereo, e ancora oggi si porta sull'isola per via marittima.<ref name="istituto">{{cita web|lingua=en|http://met.no/English/|Istituto Meteorologico Norvegese - Jan Mayen|03-02-2008}}</ref>
Dopo il trasloco della stazione meteorologica, denominata ''Metten'',<ref name="Storia_Meteo"/> in prossimità della pista d'atterraggio, nel [[1962]], gli impianti e le attività umane si concentrarono sui cinque chilometri della costa sud-est dell'isola.
Malgrado la guerra fredda e la posizione strategica di Jan Mayen, situata su una rilevante rotta commerciale dell'[[Oceano Atlantico]] settentrionale, la stazione LORAN-C costituisce l'unica installazione della NATO, visto che questa organizzazione, oltre che della meteorologia, si occupava principalmente di servizi militari. In effetti basi della NATO esistevano già da tempo in territori vicini, come in [[Groenlandia]], in [[Islanda]] e in [[Norvegia]], quindi installazioni militari sull'isola non furono considerate necessarie od opportune.
Furono intraprese per questi territori a partire dal 1980, alcune decisioni per l'aspetto commerciale marittimo:
*esportazione di risorse marittime da parte dell'Islanda il 22 ottobre [[1981]].<ref>{{en}} [https://links.jstor.org/sici?sici=0002-9300(198807)82%3A3%3C443%3AJMIP%3E2.0.CO%3B2-J Accordi marittimi - Islanda] URL consultato il 03-02-2008</ref>
*stabilimento della frontiera costiera della Groenlandia il 14 giugno [[1993]]<ref>{{en}} [https://links.jstor.org/sici?sici=0002-9300(199401)88%3A1%3C105%3AMDITAB%3E2.0.CO%3B2-Q Accordi marittimi - Groenlandia (14-06-1993)] URL consultato il 03-02-2008</ref> e nel luglio [[1994]].<ref>{{en}} [https://links.jstor.org/sici?sici=0020-5893%28199407%2943%3A3%3C697%3ACCMDIT%3E2.0.CO%3B2-2 Accordi marittimi - Groenlandia (06-1994)] URL consultato il 03-02-2008</ref>
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[[File:Map Norway political-geo-fr.png|thumb|Carta politica della Norvegia]]
===Amministrazione===
Jan Mayen è un territorio appartenente alla [[Norvegia]], e più precisamente alla contea di [[Nordland]], ufficialmente dal 27 febbraio [[1930]].<ref name="JM.net"/> Dall'agosto del [[1994]], l'isola è governata da un ''fylkesmann'', ossia un governatore, residente a [[Oslo]]. La persona che invece dirige i lavori sull'isola e vi abita è anche il comandante della stazione meteorologica.<ref name="World Factbook"/><ref name="contatti">{{no}} {{cita web |1=http://www.jan-mayen.no/telefonliste.html |2=Sito ufficiale di Jan Mayen - Contatti |3=03-02-2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141208063123/http://www.jan-mayen.no/telefonliste.html |dataarchivio=8 dicembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
Secondo il codice [[ISO 3166-1]], Jan Mayen dovrebbe essere amministrata dalle isole [[Svalbard]] e comandata dal ''sysselman'', governatore che vi abita, ma questa legge è stata abrogata dal Governo norvegese.<ref>{{cita web|lingua=en|https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/|World FactBook - lista di codici ISO per nazione|03-02-2008}}</ref>
===Presenza di attività umane===
Jan Mayen è un'isola abitata permanentemente da persone lavoranti nella stazione meteorologica e in quella per la radionavigazione. Secondo i dati del [[1948]] gli abitanti erano 79, ma nel corso del tempo si sono ridotti; secondo i dati del [[2007]], infatti, erano solo 18.<ref name="pop">{{no}} {{cita web |1=http://www.jan-mayen.no/telefonliste.html |2=Sito ufficiale di Jan Mayen - Dati demografici |3=04-02-2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141208063123/http://www.jan-mayen.no/telefonliste.html |dataarchivio=8 dicembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref> Nonostante questo, nei mesi più caldi, ossia da aprile a ottobre, gli abitanti diventano circa cinquanta.<ref name="Geologia"/><ref name="istituto"/> Tra i 18 abitanti permanenti, 4 persone lavorano alla stazione meteorologica e 14 in quella di radionavigazione.<ref name="istituto"/> Queste persone vivono a [[Olonkinbyen]], il solo centro dell'isola, situato nella parte nord-occidentale di ''Sør-Jan''.<ref name="Geologia"/> L'unica strada presente su Jan Mayen collega Olonkinbyen alla [[stazione meteorologica]] situata tre chilometri più a nord, e alla [[pista d'atterraggio]], cinque chilometri più a sud.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/met-stn.htm|Stazione meteorologica - Foto e contatti|04-02-2008}}</ref> L'isola non possiede un [[porto]], né un [[molo]], perciò a Jan Mayen le navi non sono il mezzo di trasporto più utilizzato; se si naviga, infatti, lo si fa con piccole barche, canoe o motoscafi.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/history.htm|Sito ufficiale di Jan Mayen - Storia e trasporti|04-02-2008}}</ref> Il personale estivo, per spostarsi dalla nazione di origine a Jan Mayen, usa l'aereo, che atterra sull'apposita pista.<ref name="FAQ"/><ref name="pista"/> Oltre alla stazione meteorologica e quella per la radionavigazione [[LORAN|LORAN-C]], Jan Mayen possiede un centro per gli studi sulla [[sismometro|sismografia]] commissionato di recente dall'[[Università di Bergen]],<ref>{{en}} [http://www.geo.uib.no/jordskjelv/index.php?topic=nnsn&lang=en Sismometro installato su Jan Mayen] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070219211500/http://www.geo.uib.no/jordskjelv/index.php?topic=nnsn&lang=en |date=19 febbraio 2007 }} URL consultato il 04-02-2008</ref> un [[magnetometro]] dell'[[Università di Tromsø]].<ref>{{cita web|lingua=en|http://geo.phys.uit.no/jan_mag.html|Università di Tromsø - Magnetometro installato su Jan Mayen|04-02-2008}}</ref> e, dal [[1995]], una stazione radiofonica amministrata dalla città di [[Bodø]]<ref name="istituto"/>
La [[stazione meteorologica]] è situata a 3 chilometri a sud da [[Olonkinbyen]] e realizza previsioni meteorologiche per la [[Norvegia]]. La stazione trasmette da due a otto segnali al giorno alla nazione, che li riceve e trasmette via televisione o radio gli studi sul tempo realizzati.<ref name="FAQ"/> Jan Mayen costituisce inoltre un luogo di studio della geologia e delle [[corrente oceanica|correnti oceaniche]]. Questa zona è infatti punto di passaggio della [[corrente della Groenlandia Orientale]] e della [[corrente nord-atlantica]].
La stazione [[LORAN|LORAN-C]] è uno dei più importanti centri per la radionavigazione dell'[[Oceano Atlantico]] settentrionale e fa parte della rete di rilevazione LORAN.<ref name="loran">{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/loran.htm|Sito ufficiale di Jan Mayen - Stazione LORAN-C|04-02-2008}}</ref> L'emittente, costituito da un'[[antenna]] di 190 metri d'altezza.<ref name="str"/> emette otto pulsazioni ogni 0,07 sul primo canale, e 8 pulsazioni ogni 0,09 secondi sul secondo canale.<ref name="loran"/>
L'isolamento e il clima rigido offrono poche possibilità di svago per il personale dell'isola: la [[pesca (attività)|pesca]], l'[[alpinismo]] e la [[navigazione]].<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/hobby.htm|Sito ufficiale di Jan Mayen - Svago}}</ref> Il personale della stazione meteorologica, com'era d'uso tra i primi scienziati vissuti sull'isola, ospita dei [[cane|cani]], che vengono utilizzati per il traino delle slitte dalla stazione meteorologica a Olonkinbyen e alla pista d'atterraggio.<ref name="Cani"/>
Jan Mayen non costituisce una meta turistica, né è facilmente accessibile, sia per l'assenza di [[porto]] che per la [[pista d'atterraggio]] ridotta; inoltre non vi sono alberghi, non è possibile fare visite guidate, i voli commerciali o privati non sono autorizzati, a parte quelli del personale estivo.<ref name="FAQ"/><ref name="contatti"/> Inoltre, le navi da crociera partite dall'[[Islanda]] o dalla [[Norvegia]] e dirette in [[Groenlandia]] o alle isole [[Svalbard]], passano in prossimità di Jan Mayen ma non l'accostano. Una sola compagnia turistica norvegese organizza viaggi sull'isola.<ref>{{cita web|lingua=en|http://www.jan-mayen.no/visit.htm|Sito ufficiale di Jan Mayen - Turismo|04-02-2008}}</ref>
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<references/>
==Bibliografia==
* Luigi Visintin, ''Atlante geopolitico universale''. De Agostini, Milano, 1947.
* Società geologica italiana, ''Bollettino della Società geografica italiana''. Società geologica italiana, Milano, 1955.
* {{en}} Stig Skreslet, ''Jan Mayen Island in Scientific Focus''. North Atlantic Treaty Organization, Oslo, 2003. ISBN 140202956X
* {{en}} Edward Lyn Lewis e Peter Jones, ''The Freshwater Budget of the Arctic Ocean''. North Atlantic Treaty Organization, Oslo, 2000. ISBN 0792364406
* {{en}} Mark Serreze e Roger Graham Barry, ''The Arctic Climate System''. Cambridge University Press, Cambridge, 2005. ISBN 0521814189
* {{en}} Information Retrieval Limited, ''Aquatic Sciences and Fisheries Abstracts''. Cambridge Communications Corporation, Cambridge, 1992. ISBN 585382063X
* {{no}} Universitetsbiblioteket i Oslo, ''Bibliografi over Norges offentlige publikasjoner''. Universitetsforlaget, Oslo, 1991. ISBN 8270990663
* {{no}} Norske bokhandlerforening, ''Norsk bokfortegnelse''. Norske bokhandlerforening, Oslo, 1988. ISBN 8251819423
* {{nl}} A. W. Sijthoff, ''Brinkman's catalogus van boeken en tijdschriften''. Sijthoff, Amsterdam, 1990. ISBN 0792300580
* Alan Small, ''Norway's Arctic Islands: (Jan Mayen, Svalbard, Bjørnøya)''. University of Dundee, Dundee, 1995. ISBN 0903674173
* {{en}} OECD staff, ''OECD Environmental Data: Compendium 2004''. OECD Online Bookshop, Londra, 2005. ISBN 9264007989
* {{en}} British Library of Political & Economic Lib Pol & Brit, ''International Bibliography of the Social Sciences: Political Science''. Routledge, Londra, 1995. ISBN 041512784X
==Voci correlate==
* [[Norvegia]]
* [[Mar Glaciale Artico]]
* [[Oceano Atlantico]]
* [[Olonkinbyen]]
* [[Beerenberg]]
* [[Svalbard e Jan Mayen]]
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Jan Mayen}}
==Collegamenti esterni==
* {{lingue|en|no}} {{cita web|http://jan.mayen.no/|Sito ufficiale di Jan Mayen|16-12-2007}}
* {{lingue|en|no}} {{cita web|http://jan.mayen.no/|Sito ufficiale di Jan Mayen - Storia|17-12-2007}}
* {{lingue|en|no}} [http://topojanmayen.npolar.no/?lang=en TopoJanMayen] – Mappa interattiva
* {{cita web|lingua=en|http://home.online.no/~loran-c/janmayen.htm|Stazione LORAN su Jan Mayen|17-12-2007}}
{{Oltremare norvegese}}
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{{portale|Artide|isole|Norvegia}}
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