Club de Fútbol América e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 maggio 16: differenze tra le pagine

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{{Conteggio cancellazioni}}
{{S|società calcistiche messicane}}
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{{Squadra di calcio
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<!-- Introduzione -->
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|nome squadra=Club América
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|simboli=[[Aquila (araldica)|aquila]]
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<!-- Livrea delle divise -->
<!-- Dati societari -->
|confederazione=[[CONCACAF]]
|nazione={{MEX}}
|bandiera=Flag of Mexico.svg
|federazione=[[Federazione calcistica del Messico|FMF]]
|campionato = [[Primera División de México]]
|annofondazione=1916
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|autore=
|città=[[Città del Messico]]
|presidente= {{Bandiera|MEX}} [[Ricardo Peláez]]
|allenatore= {{Bandiera|MEX}} [[Miguel Herrera]]
|stadio=[[Stadio Azteca]]
|capienza=95.000
|titoli nazionali =12 [[Primera División messicana|Campionati messicani]]
|coppe nazionali=5 [[Coppa del Messico|Coppe del Messico]]<br />5 [[Supercoppa del Messico|Supercoppe del Messico]]<br />1 [[InterLiga]]
|titoli internazionali=7 [[CONCACAF Champions' Cup]]<br />1 [[CONCACAF Giants Cup|Giants Cup]]<br />2 [[Coppa Interamericana|Coppe Interamericane]]
|colori= {{simbolo|Red V with Blue and Yellow.svg}} [[blu]]-[[giallo]]
|soprannomi=''Azulcremas'', ''Aguilas'', ''Millonetas'', ''Ame''
|sito=www.clubamerica.com.mx
 
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[[File:America23dz7.jpg|thumb|La squadra dell'América nel 1924-1925]]
Il '''Club de Fútbol América''', meglio noto come '''Club América''' o più semplicemente '''América''', è una [[Squadra di calcio|società]] di [[Calcio (sport)|calcio]] di [[Città del Messico]]. Milita nella [[Primera División messicana]] e gioca le partite casalinghe nello [[Stadio Azteca]] della [[Capitale (città)|capitale]] (95.000 posti).
 
Fondato nel 1916, il club è uno dei più prestigiosi dell'[[America settentrionale]] e uno dei due più titolati del Messico insieme ai [[Chivas Guadalajara]]. Nel suo palmarès può annoverare la vittoria di 7 [[CONCACAF Champions League|CONCACAF Champions' Cup/Champions League]], una [[CONCACAF Giants Cup]] e 2 [[Coppa Interamericana|Coppe Interamericane]]. Vanta 3 partecipazioni alla [[Coppa del mondo per club FIFA]]. Dal 1959 è di proprietà del Grupo Televisa.
 
== Storia ==
===Fondazione e primi decenni===
Nel 1916 a [[Città del Messico]] studenti del Colegio Mascarones e del Colegio Marista de la Perpetua formarono due squadre di calcio, di nome Récord e Colón. Il 12 ottobre di quell'anno le due compagini decisero di fondersi per creare una squadra più competitiva. Tra i tanti nomi proposti fu scelto quello suggerito dal calciatore Pedro "Cheto" Quintanilla, che aveva proposto América, dato che la squadra era stata costituita il giorno della [[scoperta dell'America]]. Rafael Garza Gutiérrez andò a prendere dei pantaloni del padre di colore blu e una maglietta gialla e si scelsero quei colori come rappresentativi della squadra.
 
Nel 1916 l'América era il solo club della capitale messicana a schierare calciatori messicani. Compagini quali {{Calcio Necaxa|N}}, {{Calcio Atlante|N}}, Real Club España, Germania e Asturias erano già componenti della Liga Mayor de la Ciudad. Condizione per l'accesso dell'América nella Liga era la vittoria di tre partite. Il club della capitale ottenne due vittorie e un pareggio in tre match e fu accettato nella confederazione.
 
Nel 1919 la squadra cambiò nome in Club Unión, ma l'anno seguente tornò a chiamarsi América. Dal 1924 al 1928 si aggiudicò per quattro anni il campionato della capitale e allo stadio attirò grandi folle. Nel 1926 l'América divenne la prima squadra messicana a giocare una partita all'estero. Negli anni a venire, insieme all'Atlante, si adoperò per ridurre il numero di stranieri che giocavano a calcio nelle squadre del paese. Nel 1928, poco dopo la fondazione della [[Federazione calcistica del Messico|federcalcio messicana]], Rafael Garza Gutiérrez fu nominato [[commissario tecnico|selezionatore]] della [[nazionale di calcio del Messico|nazionale messicana]]. La maggior parte dei giocatori che parteciparono al [[Olimpiadi del 1928]] e al {{WC|1930}} nelle file del Messico militavano nel Club América.
 
===1940-1969===
Fino al 1942 in Messico esistevano vari campionati, anche se quello della capitale Città del Messico era considerato il più competitivo.
 
Nel 1942-1943 fu istituito il primo [[campionato messicano di calcio]], noto Liga Mayor. All'inizio dell'epoca professionistica il Club América, attanagliato da problemi finanziari, stazionò nei bassifondi della classifica del campionato. In questo periodo nacque comunque la rivalità con il {{Calcio Guadalajara|N}}, specialmente nella stagione 1945-1946, quando il Guadalajara batté l'América per 6-4 e 4-2.
 
Nel 1951-1952 concluse il campionato all'undicesimo e penultimo posto, con 3 punti di vantaggio sul {{Calcio Veracruz|N}} retrocesso. Nel 1954 l'América sconfisse i rivali del Guadalahara ai [[tiri di rigore]] dopo lo 0-0 nella finale della [[Copa Mexico]], aggiudicandosi così il suo primo trofeo.
 
Nel 1956 il club fu ceduto all'azienda di bevande analcoliche Jarritos. Nel 1955 l'América vinse il titolo di Campeón de Campeones sconfiggendo per 3-2 il Zacatepec. Il 22 luglio 1959 la proprietà del club passò ad Emilio Azcárraga Milmo, proprietario di Telesistema Mexicano, che lo acquistò da Isaac Bessudo.
 
Risale al 1959-1960 il secondo posto in campionato dietro al Guadalajara. Il 21 aprile 1964, allo [[Estadio Olímpico Universitario|Stadio Olimpico Universitario]] di Città del Messico, la squadra, allenata da [[Alejandro Scopelli]], batté il {{Calcio Monterrey|N}} per 6-5 nella finale di Coppa Messico. Alfonso Portugal segnò ben cinque dei sei gol dell'América; l'altro marcatore fu José González.
 
Il 7 maggio 1965 l'América vinse nuovamente il titolo battendo per 4-0 in finale il {{Calcio Morelia|N}} allo Stadio Olimpico Universitario, con doppiette di [[Javier Fragoso]] e [[Vavá]].
 
===1970-1980===
Dopo che il Messico ospitò il {{WC|1970}} furono istituita la Liguilla, cioè i play-off del campionato messicano, da disputarsi al termine della [[stagione regolare]].
 
Nel 1971, nella prima finale dei play-off della storia del calcio messicano, l'América ebbe la meglio sul {{Calcio Toluca|N}} (pareggio per 0-0 in trasferta e vittoria per 2-0 allo Stadio Azteca). L'anno dopo fu il {{Calcio Cruz Azul|N}} a eliminare la squadra della capitale nei play-off. La rivincita dell'América giunse nella finale del 1973, quando fu battuto proprio il Cruz Azul. Dopo aver mancato l'accesso ai play-off per alcune stagioni, nel 1975-1976 l'América trionfò di nuovo, battendo in finale l'[[Club de Fútbol Estudiantes de la Universidad Autónoma de Guadalajara|Universidad de Guadalajara]] allo [[Stadio Jalisco]] (3-0) e all'Azteca (1-0). Vinse inoltre il titolo di Campeón de Campeones sconfiggendo il {{Calcio Tigres|N}} per 2-0.
 
Nel 1977 partecipò per la prima volta alla [[Copa Interamericana]], contro gli argentini del {{Calcio Boca Juniors|N}}, vincitori della [[Coppa Libertadores 1977]]. Dopo aver perso l'andata e vinto il ritorno, l'América vinse la gara di spareggio nel 1978 con il punteggio di 2-1 dopo i [[tempi supplementari]], grazie ad un gol su [[calcio di punizione]] di [[Carlos Reinoso]] allo scadere. L'América divenne il primo club messicano e della [[CONCACAF]] a sollevare il trofeo. Più tardi, vincendo la [[CONCACAF Champions' Cup 1977]] (disputatasi con ritardo), divenne il primo club della CONCACAF ad aggiudicarsi il ''[[double (calcio)|double]]''.
 
===1980-1990===
Gli anni '80 del novecento sono considerati l'epoca d'oro del'América. In questi decennio l'América vinse 5 titoli nazionali (1983-84, 1984-85, 1985, 1987-88, 1988-89), di cui tre consecutivi, 2 [[Supercoppa del Messico|Supercoppe del Messico]] (1987-88, 1988-89) e la [[CONCACAF Champions' Cup 1987]].
 
Nel 1983-1984 l'América batté nella finale del campionato il Guadalajara, che l'anno prima aveva eliminato l'América in semifinale. Dopo il pari per 2-2 allo Stadio Jalisco la squadra della capitale prevalse nel proprio stadio, l'Azteca, con il punteggio di 3-1, aggiudicandosì così il trofeo. Resta questa l'unica volta in cui le due squadre si sono incontrate nella finale del campionato.
 
Nella finale del 1985-1985 l'América sconfisse i {{Calcio UNAM|N}}. Dopo due pareggi, all'Azteca e allo Stadio Olimpico Universitario, fu la volta della partita di spareggio, disputatasi allo [[Estadio Corregidora |Stadio Corregidora]] di [[Querétaro]]. Fu [[Daniel Brailovsky]] a consegnare il secondo titolo consecutivo all'América segnando due gol (3-1 il finale).
 
Per consentire al Messico di preparare il {{WC|1986}}, di cui fu paese ospitante, quell'anno il campionato nazionale si disputò in due fasi, denominate Prode-85 e Mexico-86. Nel Prode-85 l'América capeggiò la classifica e sconfisse poi Universidad de Guadalajara e {{Calcio Atlante|N}}, raggiungendo così la finale contro il {{Calcio Tampico Madero|N}}. A [[Tampico]] l'América colse una clamorosa sconfitta (4-1), ma nel ritorno all'Azteca seppe vincere per 4-0, aggiudicandosì così il trofeo.
 
Nella stagione 1987-88 season l'América incontrò in finale i Pumas UNAM, in una riedizione della finale del 1985. Il punteggio complessivo tra andata e tirorno (4-2) arrise alla squadra della capitale. Nel 1988-89 il club gialloblu si ripeté battendo in finale il {{Calcio Cruz Azul|N}}, che incontrò per la prima volta in finale dal 1972. L'andata fu vinta dall'América per 3-2, mentre il ritorno si concluse con un pareggio per 2-2.
 
===1990-2000===
Negli anni '90 l'América si aggiudicò la [[CONCACAF Champions' Cup 1990]], la [[Coppa Interamericana 1993]] e la [[CONCACAF Champions' Cup 1993]].
 
Nel 1990-1991, dopo aver dominato la stagione, eliminò Universidad de Guadalajara ai quarti di finale e Guadalajara in semifinale, raggiungendo così la finale contro i Pumas UNAM, che vinsero.
 
Nel 1994 il presidente Emilio Diez Barroso ingaggiò l'allenatore olandese [[Leo Beenhakker]], reduce dalla vittoria della [[Primera División spagnola]] alla guida del {{Calcio Real Madrid|N}}. Sul fronte calciatori arrivarono [[François Omam-Biyik]], [[Kalusha Bwalya]], [[Joaquín del Olmo]], [[Raúl Gutierrez]]. Con 51 punti in classifica e 88 gol segnati, l'América parve avviato verso una stagione trionfale, ma a poche giornate dalla fine del campionato, il 6 aprile 1995, Beenhakker fu esonerato perché difese Del Olmo, in contrasto con il presidente. L'América raggiunse la semifinale del campionato e perse contro il Cruz Azul. L'América del 1994-1995 è considerata una delle squadre migliori nella storia del calcio messicano, anche se concluse la stagione senza trofei.
 
Nel 1998 l'América, con il Guadalajara, divenne il primo club messicano a partecipare alla [[Coppa Libertadores]]. Le due squadre furono inserite nello stesso girone preliminare, completato da due compagini del [[Venezuela]]. L'América si piazzò secondo alle spalle dei connazionali e avanzò alla fase successiva, consistente in un altro giron insieme con il Guadalajara e con due squadre brasiliane, {{Calcio Gremio|N}} e {{Calcio Vasco da Gama|N}}. L'América si piazzò terzo davanti al Guadalajara e dietro Grêmio e Vasco, qualificandosi così per gli ottavi di finale, dove fu eliminato dal {{Calcio River Plate|N}} (1-1 all'Azteca e 1-0 per gli argentini allo [[Stadio monumentale Antonio Vespucio Liberti|Monumental]]).
 
===2000-2010===
Nell'agosto 2001 l'América vinse la [[CONCACAF Giants Cup]] battendo il {{Calcio DC United|N}} per 2-0. L'anno dopo raggiunse la finale di campionato contro il {{Calcio Necaxa|N}}. Dopo la sconfitta per 2-0 in trasferta, vinse per 2-0 in casa, portando la sfida ai [[tempi supplementari]], dove fu decisivo il [[golden goal]] di [[Hugo Norberto Castillo]] su colpo di testa al 107° minuto di gioco. La marcatura consentì al club della capitale messicana di vincere il titolo nazionale dopo 13 anni di attesa.
 
Raggiunta la finale del Clausura 2005 contro l'Universidad de Guadalajara, l'América pareggiò per 1-1 all'andata e vinse per 6-3 all'Azteca, aggiudicandosi così il decimo titolo nazionale.
 
Vinse anche la [[CONCACAF Champions' Cup 2006]] nella finale contro i connazionali del {{Calcio Toluca|N}} (2-0), qualificandosi per la [[Coppa del mondo per club FIFA 2006]], dove sconfisse lo {{Calcio Jeonbuk Hyundai Motors|N}} e perse contro il {{Calcio Barcellona|N}}. Si piazzò quarto nel torneo, sconfitto nella finale per il terzo posto dall'{{Calcio Al Ahly|N}}.
 
Nel Clausura 2007 la squadra fu sconfitta in finale dal {{Calcio Pachuca|N}}. Chiuse l'anno solare al decimo posto della classifica mondiale annuale dell'[[International Federation of Football History & Statistics]] (IFFHS), diventando la prima compagine messicana ad entrare nelle prime dieci posizioni della graduatoria.
 
Nel 2007 mancò l'accesso ai play-off e raggiunse la finale della [[Copa Sudamericana 2007|Copa Sudamericana]], dove fu sconfitta dall'[[Arsenal de Sarandí]] a causa della [[regola dei gol fuori casa]] (sconfitta per 2-3 in casa e vittoria per 1-2 in trasferta).
 
All'inizio del 2008 si aggiudicò il torneo InterLiga, ottenendo così un posto nella [[Coppa Libertadores 2008]]. L'annata, però, fu chiusa con il diciottesimo e ultimo posto in campionato, evento che non si verificava dalla metà degli anni '50, ma evitando la retrocessione per via del sistema del [[promedio]], che sfavorì il {{Calcio Veracruz|N}}. Malgrado il pessimo campionato, l'América ben figurò in Coppa Libertadores, dove eliminò il {{Calcio Flamengo|N}} (sconfitta per 4-2 fuori casa e vittoria per 3-0 in casa) agli ottavi di finale e il {{Calcio Santos|N}} ai quarti di finale, prima di arrendersi alla {{Calcio LDU Quito|N}} (poi vincitrice del torneo) in semifinale, per altro solo per via della [[regola dei gol fuori casa]] (1-1 all'Azteca e 0-0 in [[Ecuador]]).
 
===2010-oggi===
In vista dell'Apertura 2010 l'América richiamò l'allenatore [[Manuel Lapuente]], che nel 2002 aveva condotto la squadra al titolo. Il ritorno dell'attaccante [[Vicente Matías Vuoso]] e l'arrivo dell'uruguaiano [[Vicente Sánchez]] consentì alla squadra di disporre di una coppia d'attacco di prim'ordine. L'América vinse il gruppo 2 del campionato e si piazzò quarto nella classifica generale, con 27 points. Si qualificò così per i play-off e, dopo due anni, anche per la [[Coppa Libertadores 2011|Coppa Libertadores]]. In semifinale fu eliminato dal {{Calcio Santos Laguna|N}} (4-5 il risultato complessivo).
 
L'inizio negativo del Clausura 2011, con due pareggi e una sconfitta in tre partite, portò all'esonero di Lapuente. Con [[Carlos Reinoso]], tornato alla guida della squadra, l'América ottenne otto vittorie, un pari e cinque sconfitte e fu eliminato ai quarti di finale del campionato dal Morelia. Reinoso fu esonerato il 18 settembre 2011 e fu sostituito [[ad interim]] da [[Alfredo Tena]]. Nel torneo di Apertura 2011 l'América si piazzò 17°, secondo peggior piazzamento della storia del club. L'8 novembre Michel Bauer abbandonò la carica di presidente, nel giorno in cui Ricardo Peláez fu nominato presidente sportivo e Yon De Luisa presidente operativo. Il quarto allenatore in un anno, [[Miguel Herrera]], condusse i suoi alla semifinale del campionato in due annate consecutive.
 
Il 26 maggio 2013, sconfiggendo il Cruz Azul per 4-2 ai [[tiri di rigore]] nella finale del Clausura, la squadra della capitale vinse il suo undicesimo scudetto, agganciando per numero di titoli il Guadalajara. Dopo aver perso l'andata per 1-0, la squadra rimontò nel ritorno (2-1). Il gol decisivo fu del [[portiere]] dell'América [[Moisés Muñoz]], che realizzò la seconda rete dell'América nei minuti di recupero, portando la sfida ai rigori.
 
Nell'Apertura 2013 l'América capeggiò la classifica, ma perse malamente (1-5 in totale) la doppia finale contro il {{Calcio Leon|N}}. Il 17 dicembre di quell'anno [[Antonio Mohamed]] divenne il tecnico della squadra in vista del torneo di Clausura 2014. Il nuovo allenatore guidò i suoi al quinto posto e poi ai quarti di finale, dove l'eliminazioine arrivò contro il Santos Laguna per la [[regola dei gol fuori casa]] (6-6 il punteggio tra andata e ritorno).
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América finished the Apertura 2014 tournament at the top of the general standings with 31 points, and defeated UNAM and Monterrey in the quarter-finals and semi-finals, respectively.[85] Prior to the league final, the club was marred with controversy, such as media speculation regarding the future of Antonio Mohamed (he ultimately admitted he would leave the club after the final), and the separation of Paul Aguilar from the team before playing the first-leg of the semi-finals.[86] On 14 December, América won a record-twelfth league title after defeating Tigres UANL 3–1 on aggregate in the final, coming back from a 0–1 first-leg loss to win 3–0 in the second-leg at the Estadio Azteca.[87][88][89][90] Three days after winning the final, América announced Gustavo Matosas as Mohamed's successor, signing a two-year contract.[91]
 
In April 2015, the club won its sixth CONCACAF Champions League title after defeating Montreal Impact in the finals by a 5–3 aggregate score.[92] Despite an inconsistent campaign throughout the Clausura tournament, América managed to finish second in the standings, though was eliminated by Pachuca in the quarter-finals.[93] Three days later, with various media reports suggesting Gustavo Matosas would be sacked due to differences with the board regarding player acquisitions and departures,[94] it was confirmed in a press conference which was attended by both Matosas and club president Ricardo Pelaéz that he would indeed leave after only six months in charge.[95] On 26 May, Ignacio Ambríz was presented as the new manager, signing a two-year contract.[96] América lost its FIFA Club World Cup quarter-final match to Chinese team Guangzhou Evergrande, and defeated African club TP Mazembe to claim fifth place in the competition.[97]
 
In April 2016, América successfully defended the CONCACAF Champions League title after defeating Tigres UANL 4–1 on aggregate in the finals, and winning a record seventh continental title.[98] América had a strong final stretch towards the end of 2016, culminating with a 4th-place finish at the Club World Cup[99] and finishing runners-up in the Apertura championship match against Tigres UANL.[100]
Kits and crest
-->
 
== Rosa attuale ==
Aggiornata al 15 gennaio 2018.
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== Giocatori celebri ==
{{vedi categoria|Calciatori del C.F. América}}
Claudio Lopez 2004 - 2007
 
==Palmarès==
===Competizioni nazionali===
*'''[[Primera División messicana|Campionati messicani]]: 12'''
:1966, 1971, 1976, 1984, 1985, Prode 1985, 1988, 1989, Verano 2002, Clausura 2005, Clausura 2013, Apertura 2014
 
*'''{{Calciopalm|Coppa del Messico|5}}'''
:1954, 1955, 1964, 1965, 1974
 
*'''[[Supercoppa del Messico|Supercoppe del Messico]]: 5'''
:1955, 1976, 1988, 1989, 2005
 
*'''[[InterLiga]]: 1'''
:2008
 
===Competizioni internazionali===
*'''{{Calciopalm|CONCACAF Champions' Cup/Champions League|7}}'''(record)
:[[CONCACAF Champions' Cup 1977|1977]], [[CONCACAF Champions' Cup 1987|1987]], [[CONCACAF Champions' Cup 1990|1990]], [[CONCACAF Champions' Cup 1992|1992]], [[CONCACAF Champions' Cup 2006|2006]], [[CONCACAF Champions League 2014-2015|2015]], [[CONCACAF Champions League 2015-2016|2016]]
 
*'''[[CONCACAF Giants Cup]]: 1'''
:2001
 
*'''{{Calciopalm|Coppa Interamericana|2}}'''
:[[Coppa Interamericana 1977|1977]], [[Coppa Interamericana 1990|1990]]
 
===Altri piazzamenti===
*{{Calciopalm|Campionato messicano|}}
:Secondo posto: [[Primera División 1959-1960 (Messico)|1959-1960]], [[Primera División 1961-1962 (Messico)|1961-1962]], [[Primera División 1963-1964 (Messico)|1963-1964]], [[Primera División 1966-1967 (Messico)|1966-1967]], 1971-1972, 1990-1991, Clausura 2007, Apertura 2013, Apertura 2016
:Terzo posto: [[Primera División 1962-1963 (Messico)|1962-1963]]
 
*{{Calciopalm|Copa México|}}
:Finalista: 1936-1937, [[Copa México 1944-1945|1944-1945]], 1975-1976, 1990-1991
:Semifinalista: [[Copa México 1945-1946|1945-1946]], [[Copa México 1956-1957|1956-1957]], [[Copa México 1965-1966|1965-1966]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Libertadores|}}
:Semifinalista: [[Coppa Libertadores 2000|2000]], [[Coppa Libertadores 2002|2002]], [[Coppa Libertadores 2008|2008]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Sudamericana|}}
:Finalista: [[Coppa Sudamericana 2007|2007]]
 
*{{Calciopalm|CONCACAF Champions' Cup/Champions League|}}
:Semifinalista: [[CONCACAF Champions' Cup 2003|2003]], [[CONCACAF Champions League 2018|2018]]
 
*{{Calciopalm|Coppa del mondo per club FIFA|}}
:Quarto posto: [[Coppa del mondo per club FIFA 2006|2006]], [[Coppa del mondo per club FIFA 2016|2016]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Club América}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.clubamerica.com.mx|Sito ufficiale}}
 
{{Primera Division messicana}}
{{Club campioni nordamericani di calcio}}
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