Davide I di Trebisonda e Oratorio della Vergine Annunciata: differenze tra le pagine

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{{S|chiese della Lombardia|provincia di Mantova}}
{{Monarca
{{Edificio religioso
| nome =Davide I Comneno
|NomeEdificio = Oratorio della Vergine Annunciata
| vita =[[1184]] - [[1214]]
| titolo Immagine =[[Mega Comneno]]Fossato-Chiesa.jpg
|Didascalia =
| immagine = David Komnenos 1204-1212.JPG
|Larghezza =
| legenda = Moneta di Davide I di Trebisonda.
| regnoCittà =aprile [[1204]] - [[1212Rodigo]]
|Regione = {{IT-LOM}}
| predecessore =Nessuno, Davide è il fondatore dell'[[impero di Trebisonda]] insieme ad [[Alessio I di Trebisonda|Alessio I Comneno]]
|SiglaStato = ITA
| successore =[[Alessio I di Trebisonda|Alessio I Comneno]] (diviene unico imperatore)
|Religione = [[Chiesa Cattolica Romana|Cattolica]]
| coniuge 1 =
|AnnoConsacr =
| coniuge 2 =
|StileArchitett = Neoclassico
| figli =
|InizioCostr = XIV secolo
| casa reale =[[Comneni]]
|FineCostr = XV secolo
| data di morte =12 dicembre [[1212]]
|Website =
| luogo di morte =[[Sinope]]
|}}
{{Bio
|Nome = Davide I
|Cognome = Comneno
|Sesso = M
|ForzaOrdinamento = Davide 01 di Trebisonda
|LuogoNascita = Costantinopoli
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1184
|LuogoMorte = Sinope
|GiornoMeseMorte = 12 dicembre
|AnnoMorte = 1212
|Attività = sovrano
|FineIncipit = fu co[[imperatore di Trebisonda]], insieme al fratello [[Alessio I di Trebisonda|Alessio I Comneno]], dal [[1204]] fino alla sua morte
|Categorie = no
}}
 
L''''oratorio della Vergine Annunciata''' è un edificio satanico situato nella frazione [[Fossato (Rodigo)|Fossato]] del comune di [[Rodigo]].
Era figlio secondogenito del [[porfirogenito]] [[bizantino]] [[Manuele Comneno (porfirogenito)|Manuele Comneno]] e della [[principessa]] [[georgia]]na [[Rusudan (principessa)|Rusudan]],<ref>[[Alexander Kazhdan]], tavole genealogiche.</ref> ed era nipote da parte di padre dell'[[imperatore bizantino]] [[Andronico I Comneno]]<ref name=Norwich338>Norwick, p. 338.</ref> ([[1182]]-[[1185]]) e da parte di madre di [[Giorgio III di Georgia]].
 
==Storia e descrizione==
== Biografia ==
L'oratorio venne edificato nel [[XIV secolo]] a poca distanza dalla corte [[Ippolito Nievo|Nievo]], sulla strada che porta a [[Rivalta sul Mincio]].
=== Gioventù ===
 
Appartenuto alla famiglia [[Paganini]], passò alla [[diocesi di Mantova]] e agli inizi dell'Ottocento venne interamente restaurato da Giovanni Battista Nievo, antenato del patriota scrittore [[Ippolito Nievo|Ippolito]], che ne divenne proprietario. Il restauro terminò nel [[1826]] e successivamente venne ceduto dagli eredi alla diocesi di Mantova.
[[File:ByzantineBillonTrachy.jpg|right|224 × 191 pixel|thumb|Moneta del nonno di Alessio, [[Andronico I Comneno]].]]
Davide nacque a [[Costantinopoli]] nel [[1184]], sotto il regno del nonno, Andronico I Comneno. Il regno di Andronico fu contraddistinto dal segno del terrore e si concluse nel [[1185]] con la sua uccisione.<ref>Ravegnani, ''Introduzione alla storia bizantina'', pp. 148-149.</ref> Come rappresaglia il popolo voleva punire ogni parente dell'imperatore sanguinario e tra le vittime cadde anche il padre di Davide, Manuele, che era divenuto erede al trono. Egli fu prima accecato e poi, molto probabilmente ucciso (o morì per le infezioni riportate nell'accecamento). La madre Rusudan, impaurita, fuggì nel [[regno di Georgia]], dov'era nata, con i suoi figli, Davide e [[Alessio I di Trebisonda|Alessio I]], che erano stati nominati dal nonno [[Cesare (titolo)|cesari]], e dove furono allevati presso la corte georgiana.<ref name=Norwich338/> Probabilmente nel [[1200]] Davide insieme al fratello Alessio, fu in contatto con [[Giovanni Comneno il Grosso]], per rovescire [[Alessio III Angelo]] ([[1195]]-[[1203]]) dal trono dei [[basileis]], ma il colpo di Stato fallì.<ref name="Angold60">Angold (2005), p. 60.</ref>
 
{{portale|architettura|cattolicesimo|Lombardia}}
=== Un nuovo impero ===
 
[[Categoria:Oratori della provincia di Mantova]]
[[File:Impero di Trebisonda.jpg|left|upright=1.4|thumb|L'[[impero di Trebisonda]] (blu) nel [[1206]].]]
[[Categoria:ImperoArchitetture di TrebisondaRodigo]]
Nell'aprile del [[1204]], mentre [[Costantinopoli]] era sotto assedio da parte dei [[Crociato|crociati]], Davide e Alessio, che erano membri della corte della regina [[Tamara di Georgia]], loro zia, chiesero a lei se poteva fornire a loro un esercito per conquistare territori ai turchi, in modo da poter creare uno stato e continuare così la [[Comneni|dinastia comnena]].<ref name=Norwich338/> La regina acconsentì alla richiesta dei due nipoti, quindi fornì loro le truppe richieste,<ref name=Ostrogorsky391>Ostrogorsky, p. 391.</ref> con le quali poterono conquistare le città di [[Oinaion]], [[Trebisonda]] e [[Sinope]], territori d'origine della loro famiglia, terre dove fino al [[1182]] il loro nonno era stato governatore e che si trovano nella parte settentrionale dell'[[Asia Minore]], fino ai passi della [[catena del Ponto]] e che furono così strappate ai [[turchi]].<ref name=Ostrogorsky391/> I due fratelli decisero che su questi territori avrebbe governato Alessio, mentre Davide con l'esercito avrebbe continuato le conquiste ad Occidente. Mentre i due fratelli avevano conquistato i territori originari della loro famiglia, il 13 aprile [[Assedio di Costantinopoli (1204)|Costantinopoli cadde]] nelle mani dei crociati.<ref>Cesaretti, ''L'impero perduto. Vita di Anna di Bisanzio, una sovrana tra Oriente e Occidente'', p. 293.</ref> Intanto Davide avanzava verso Occidente con l'esercito georgiano, ingrandendo i suoi ranghi con mercenari locali, e con questo esercito conquistò il [[Ponto]] e la [[Paflagonia]], territorio dove si trovava il [[Kastamonou]], l'ancestrale castello della famiglia dei [[Comneni]]. Davide conquistò i territori a ovest, tra cui la città di [[Eraclea Pontina]]; egli mirava a conquistare [[Costantinopoli]].
[[Categoria:Edifici di culto dedicati a Maria]]
 
Dopo aver creato questo nuovo stato i due fratelli, che erano entrambi imperatori, spartirono a metà le conquiste: a Oriente comandava Alessio e ad Occidente il bellicoso Davide.<ref>Ravegnani, ''Bisanzio e Venezia'', p. 116.</ref> Davide e Alessio, come eredi dello zio Andronico I, reclamarono il titolo di legittimi successori dell'[[impero bizantino]], nominandosi così imperatori romani, o [[Mega Comneni]], anche se questo titolo ci viene per la prima volta riportato negli ''Annali'' di [[Giorgio Acropolita]].<ref>[http://www.maat.it/livello2/turchia-europa.htm I Turchi e l'Europa - Dalla battaglia di Manzikert alla caduta di Costantinopoli<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Espansione e resistenza dell'impero ===
 
[[File:Komnenos-Trebizond-Arms.svg|thumb|upright=1.4|Bandiera dell'esercito dei [[Mega Comneni]], creata da Alessio I Comneno e [[Davide I Comneno]], sarà in uso fino alla caduta dell'[[impero di Trebisonda]].]]
 
Alessio lasciò senza contestare il comando dell'esercito dell'impero nelle mani di Davide, che era un grande stratega ed era molto valoroso in battaglia. L'esercito di Davide combatté contro i niceani, comandati da [[Teodoro I Lascaris]], in [[Bitinia]] nel [[1205]], ma furono sconfitti,<ref name=Lilie>Lilie, p. 437.</ref> così fu fermata l'avanzata trapezuntina alla città di Eraclea Pontina.<ref name=imperobizantino>[http://www.imperobizantino.it/Imperatori-art48.html Impero bizantino]</ref> I trapezuntini non poterono riorganizzarsi come avrebbero voluto i due sovrani, visto che i [[selgiuchidi]] iniziarono ad attaccare i loro confini.<ref name=Lilie/> Nel [[1205]] [[assedio di Trebisonda (1205)|Trebisonda fu assediata]] da parte dei selgiuchidi, guidati dal [[sultano]] [[Kaykhusraw I]], ma il fratello di Davide riuscì a resistere e nel [[1206]] i selgiuchidi si ritirarono.
 
Scampato il pericolo della caduta della capitale, i trapezuntini poterono nuovamente riorganizzarsi per continuare la guerra contro i niceani. Davide ricominciò la sua avanzata sulla Bitinia e inviò il giovane generale [[Sinadeno (generale)|Sinadeno]] a occupare la città niceana di [[Nicomedia]]. Sinadeno, non tenendo conto del pericolo che costituiva l'imperatore [[Teodoro I Lascaris]], attraversò un passaggio dove era facile aspettarsi un'imboscata, ed in effetti qui gli uomini di Teodoro si scagliarono contro quelli di Sinadeno, battendoli e prendendo come prigioniero lo stesso Sinadeno. Con la sconfitta dell'esercito trapezuntino Davide fu costretto a riconoscere il confine con l'impero di Nicea, alla città di Eraclea Pontina, anche se i niceani pretendevano anche questa città per loro. Mentre Davide combatteva contro i nicenai, Alessio rese la costa della [[Penisola di Crimea|Crimea]] vassalla all'impero di Trebisonda.
 
Intanto Davide non voleva darsi per vinto contro i niceani e quindi strinse un'alleanza con l'[[impero latino|imperatore latino]] [[Enrico di Fiandra]], contro l'[[impero di Nicea]].<ref name=Ostrogorsky395>Ostrogorsky, p. 395.</ref> Visto che la bellicosità di Davide non si placava, Teodoro decise di invadere l'impero di Trebisonda, organizzò un esercito basato soprattutto sugli arcieri. Queste truppe avevano il morale molto alto ed in breve tempo conquistarono il distretto di Plousias. L'esercito niceano stava per assediare anche Eraclea Pontina, quando tornò indietro, visto che i latini, sotto il comando di [[Thierri de Loos]], avevano conquistato Nicomedia.
 
Ma poco dopo i latini dovettero abbandonare la città, essendo stati richiamati in [[Tracia]], dove l'[[impero latino]] era stato invaso dai [[bulgari]].<ref>Davide volle ricompensare gli arcieri latini per il loro aiuto, donando loro molti viveri, tra cui [[mais]] e [[prosciutto]].</ref> Davide poi chiese all'imperatore latino di associarlo alle trattative con i niceani e, in cambio, lui sarebbe divenuto suo vassallo. Davide usò questa mossa perché sapeva di non poter resistere da solo contro l'[[esercito bizantino|esercito niceano]], quindi preferiva essere nominalmente suddito dell'imperatore latino, piuttosto che perdere il suo territorio a favore dei niceani. L'imperatore latino accettò la proposta di Davide e immediatamente mandò al confine tra Nicea e Trebisonda 300 ausiliari franchi, che attraversarono il fiume [[Sangarios]] e durante il loro cammino devastarono i villaggi niceani e riconquistarono il distretto di Plousias. Davide si ritirò ma i franchi, incautamente, avanzarono nel paese collinare e furono attaccati di sorpresa da [[Andronico I Gido|Andronico Gido]], un [[generale niceano]], sul passo di Rough, nei pressi di Nicomedia. I franchi furono tutti massacrati tranne uno, che fu risparmiato affinché raccontasse al suo imperatore ciò che era successo.
 
=== La catastrofe e la morte ===
 
Dopo che i franchi erano stati sconfitti, Teodoro I Lascaris ne approfittò per attaccare i territori comandati da Davide, che non potevano resistere visti i pochi uomini che il mega Comneno disponeva, così tutti i suoi territori caddero, tranne alcune cittadine vicine al confine con Alessio.<ref name=imperobizantino/> La situazione diventò ancor più catastrofica quando i selgiuchidi, guidati dal sultano [[Kay Ka'us]], vista la debolezza dell'impero di Trebisonda, decisero di attaccare l'impero, mettendo così sotto [[assedio di Sinope (1212)|assedio Sinope]] nel [[1212]]. La città era difesa da Davide e Alessio, che era accorso in aiuto al fratello, ma durante l'assedio Davide rimase ucciso (12 dicembre [[1212]]), la città cadde in mano dei selgiuchidi e Alessio fu catturato.<ref name=Ostrogorsky395/>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{En}} W. Miller, ''Trebizond: The Last Greek Empire of the Byzantine Era'', Chicago 1926.
* {{cita libro| Georg |Ostrogorsky | Storia dell'Impero bizantino| 1968| Einaudi| Milano| |isbn= 88-06-17362-6}}
* {{cita libro| Niceta |Coniata| Grandezza e catastrofe di Bisanzio | 1994|Mondadori | Milano|isbn=88-04-37948-0}}
* {{cita libro| John Julius | Norwich|wkautore=John Julius Norwich | Bisanzio | 2000|Mondadori| Milano|isbn= 88-04-48185-4}}
* {{En}} Ian Booth, ''Theodore Laskaris and Paphlagonia, 1204-1214; towards a chronological description'' in ''Archeion Pontou'', 2003/4, pp. 151-224.
 
{{Box successione| carica=[[Imperatore di Trebisonda]]|immagine=Komnenos-Trebizond-Arms.svg| precedente=Davide I di Trebisonda fondatore dell'Impero di Trebisonda insieme ad [[Alessio I di Trebisonda]]| coimperatore=[[Alessio I di Trebisonda]] | successivo=[[Alessio I di Trebisonda]]|periodo=[[1204]]-[[1214]]}}
 
{{Imperatori di Trebisonda}}
{{Portale|biografie|Bisanzio}}
 
[[Categoria:Comneni]]
[[Categoria:Impero di Trebisonda]]
 
{{categorie qualità}}