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|Nome=Pitiriasi versicolor
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|Immagine=Tinea versicolor due to Malassezia furfur PHIL 2914 lores.jpg
|Didascalia=
|ICD9={{ICD9|111.0}}
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La '''pitiriasi versicolor''' o '''tinea versicolor''' è un'infezione cutanea superficiale causata da alcuni [[funghi]] del genere ''[[Malassezia]]'' che normalmente vivono sulla [[cute]] umana.
 
== Morfologia ==
 
La pitiriasi versicolor è caratterizzata da alterazioni della pigmentazione cutanea, con macchie irregolari, ben demarcate e piane di colore marrone chiaro se su pelle chiara o chiaro rispetto alla cute sana circostante se di pelle scura poiché il lievito interferisce con la produzione di melanina.<ref name="Gupta">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Gupta AK, Batra R, Bluhm R, Faergemann J. | autorelink = | anno = [[2003]]| mese = luglio| titolo = Pityriasis versicolor| rivista =Dermatol Clin. | volume = 21| pagine =| doi = |}}</ref>. Le parti più colpite sono il torace, le braccia, il viso, il collo e le spalle ma le macchie si possono riscontrare in qualsiasi parte del corpo. Normalmente si tratta di una micosi asintomatica, in certi casi è riscontrabile prurito. Non produce risposta immunitaria. Al microscopio ottico ''Malassezia furfur'' e ''Malassezia globosa'' appaiono sotto forma di [[lieviti]] riuniti in gruppi di cellule sferiche od ovali con un diametro variabile da 3 a 8 μm ed è di facile riscontro anche la presenza di piccole [[ife]] spesso allineate fra loro. Al [[microscopio elettronico]] ciascuna cellula del lievito ha forma ovale e possiede presso il punto di gemmazione, collocato ad uno dei due poli, un collaretto ben visibile.
 
== Eziologia ==
 
I funghi patogeni responsabili sono quattro delle undici specie di ''[[Malassezia]]'' (''[[Malassezia furfur|furfur]]'', ''sympodialis'', ''globosa'' e ''obtusa''),<ref name="Rodrigues">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Miranda KC, de Araujo CR, Soares AJ, de Aquino Lemos J, Souza LK, do Rosário Rodrigues Silva M | autorelink = | anno = [[1973]]| mese = novembre - dicembre| titolo = Identification of Malassezia species in patients with pityriasis versicolor in Goiânia-GO| rivista =Rev Soc Bras Med Trop. | volume = 39| pagine =582-583| doi = | id =PMID 17308710| url =http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0037-86822006000600017&lng=en&nrm=iso&tlng=en| lingua =portoghese}}</ref> funghi responsabili di molte patologie a livello [[dermatologia|dermatologico]],<ref name="Hort">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Hort W, Nilles M, Mayser P. | autorelink = | anno = [[2006]]| mese = | titolo = Malassezia yeasts and their significance in dermatology| rivista =Hautarzt. | volume =57 | pagine =633-643| doi = |}}</ref> chiamate un tempo ''Pytirosporum orbiculare''. Le cause che portano all'infezione possono essere correlate alla gravidanza, a una malattia come il [[diabete]], a uno stato di [[malnutrizione|denutrizione cronica]] o di inefficiente igiene personale.
 
== Epidemiologia ==
 
La pitiriasi versicolor è una malattia molto comune e presente in tutto il mondo che colpisce persone in buona salute, in particolare le popolazioni che vivono in regioni tropicali o subtropicali. Ne sono particolarmente soggette donne sane in età adolescenziale e nella prima maturità (21-30 anni) ed in generale gli adolescenti o i giovani adulti.<ref name="Rao">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Rao GS, Kuruvilla M, Kumar P, Vinod V. | autorelink = | anno = [[2002]]| mese =luglio - agosto | titolo = Clinico-epidermiological studies on tinea versicolor| rivista =Indian J Dermatol Venereol Leprol.| volume =68 | pagine =| doi = |}}</ref> Per quanto riguarda le zone endemiche, essendo associata all'eccessivo calore<ref name="Aljabre">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Aljabre SH. | autorelink = | anno = [[2005]]| mese =settembre | titolo = Sparing of the upper axillary area in pityriasis versicolor| rivista =Rev Iberoam Micol. | volume =22 | pagine =| doi = |}}</ref> e alla sudorazione che esso comporta, è più diffusa nelle regioni a clima caldo. Alcuni studi epidemiologici hanno inoltre dimostrato la presenza di predisposizione familiare.<ref name="Du">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =He SM, Du WD, Yang S, Zhou SM, Li W, Wang J, Xiao FL, Xu SX, Zhang XJ. | autorelink = | anno = [[2008]]| mese =gennaio | titolo =The genetic epidemiology of tinea versicolor in China| rivista =Mycoses. | volume =51 | pagine =| doi = |}}</ref> La pitiriasi versicolor colpisce uomini e donne.
 
== Diagnosi ==
 
Oltre all'esame obiettivo risulta determinante l'esame alla [[Lampada di Wood|luce di Wood]] (meglio conosciuta come "Reazione di Wood") che visualizza il lievito sotto forma di una fluorescenza gialla. E' possibile visualizzare il lievito con il microscopio ottico dopo il prelievo di squame dallo strato cheratinizzato dell'[[epidermide]] e la colorazione con [[reazione PAS|PAS]] o [[ematossilina-eosina]]. La coltura, sebbene non sia un metodo comune di diagnosi, può essere effettuata su appositi terreni con aggiunta di olio d'oliva.
 
== Terapia ==
 
La pitiriasi versicolor è una malattia cronica e persistente e di norma non guarisce spontaneamente. Il trattamento prevede l'uso di farmaci a uso topico. Si utilizzano alcune forme di shampo con [[Disolfuro di selenio|solfuro di selenio]] (al 2,5%) oppure solfuro-salicilico (al 2%). Altri [[principi attivi]] si utilizzano quando è di forma persistente e quindi si somministrano:
 
* [[Fluconazolo]] (400 mg)<ref name="Pantazidou">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Pantazidou A, Tebruegge M. | autorelink = | anno = [[2007]]| mese = | titolo = Recurrent tinea versicolor: treatment with itraconazole or fluconazole?| rivista =Arch Dis Child. | volume =92 | pagine =| doi = |}}</ref>
* [[Ketoconazolo]] (200 mg)
* [[Itraconazolo]], 100 mg, due volte al giorno per 5-7 giorni<ref name="Mohanty">{{cita pubblicazione | quotes =no | autore =Mohanty J, Sethi J, Sharma MK. | autorelink = | anno = [[2001]]| mese =settembre - ottobre | titolo = Efficacy of itraconazole in the treatment of tinea versicolor| rivista =Indian J Dermatol Venereol Leprol. | volume =67 | pagine =240-241| doi = |}}</ref>
 
Inoltre, una maggiore cura della propria igiene allontana la possibilità di recidive. In alcuni soggetti il fungo si ripresenta con insistenza e sembra che non ci siano modalità per eliminare completamente il problema se non per periodi limitati.
In realtà, in situazioni normali, l'igiene personale ha poco a che fare con la comparsa del fungo, anzi essendo la sua proliferazione aumentata da ambienti umidi e caldi, docce calde possono creare un ambiente adatto allo sviluppo del fungo. Invece sono molto utili esposizioni a fumi termali di origine sufurea dal momento che lo zolfo combatte il microrganismo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Segen| nome= Joseph C. | coautori=| titolo= Concise Dictionary of Modern Medicine| editore= McGraw-Hill| città= New York| anno=2006 | id= ISBN 978-88-386-3917-3}}
*{{cita libro|cognome=Murray|nome=Patrick R.|coautori=|titolo= Microbiologia medica|editore= EMSI| città= Roma |anno=2008|id=ISBN 9788886669566}}
* {{cita libro | cognome= Merck| nome= Research Laboratories | coautori= | titolo= The Merck Manual quinta edizione | editore= Springer-Verlag | città= Milano| anno= 2008| id= ISBN 978-88-470-0707-9}}
 
== Voci correlate ==
 
* [[Dermatite]]
* [[Funghi]]
* [[Micosi]]
* [[Pitiriasi]]
 
{{Portale|medicina|micologia}}
 
[[Categoria:Malattie della cute]]
[[Categoria:Micosi]]