Thailandia e Villa Mosconi Bertani: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
{{nota disambigua||Siam (disambigua)|Siam}}
|nome edificio = Villa Mosconi Bertani
{{nota disambigua|il comune brasiliano|Tailândia|Tailandia}}
|immagine = Villa Mosconi Bertani 2013.jpg
{{avvisounicode}}
|didascalia = Facciata della villa e ingresso cantine
{{F|Thailandia|aprile 2009}}
|paese = ITA
{{Stato
|indirizzo = Località Novare
|nomeCorrente = Thailandia
|nomeCompletocittà = RegnoArbizzano di ThailandiaNegrar
|cittàlink = Negrar
|nomeUfficiale = ราชอาณาจักรไทย<br />Ratcha Anachak Thai
|latitudine = 45.503558
|linkBandiera = Flag of Thailand.svg
|longitudine = 10.946444
|paginaBandiera = Bandiera della Thailandia
|stato = abitato
|linkStemma = Garuda Emblem of Thailand.svg
|periodo costruzione = [[XVII secolo]]
|paginaStemma = Stemma della Thailandia
|inaugurazione =
|linkLocalizzazione = LocationThailand.svg
|stato completamento = <!-- di default è "in uso" -->
|linkMappa = Thailand map CIA.png
|demolito =
|motto = Nazione, religione e re
|distrutto =
|lingua = [[Lingua thailandese|thailandese]]
|uso = Civile e Cantina Vitivinicola
|capitale = [[Bangkok]]
|ingegnere =
|capitaleAbitanti = 15.280.925
|appaltatore =
|capitaleAbitantiAnno = censimento 2010
|costruttore =
|governo = [[Monarchia parlamentare]] sotto una [[Dittatura militare|giunta militare]]
|proprietario = Tenuta Santa Maria - Famiglia Bertani
|elenco capi di stato = [[Sovrani della Thailandia|Re]]
|presidente = [[Vajiralongkorn|Rama X]]
|elenco capi di governo = [[Primi ministri della Thailandia|Primo ministro]]
|primoMinistro = [[Prayuth Chan-ocha]]
|indipendenza = &nbsp;
|ingressoONU = 1946
|superficieTotale = 513.120
|superficieOrdine = 51
|superficieAcqua = 0,4
|popolazioneTotale = 67.010.000
|popolazioneAnno = 2012
|popolazioneOrdine = 21
|popolazioneDensita = 135
|popolazioneCrescita = 0,543% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|sito=CIA World Factbook|lingua=en}}</ref>
|confini = [[Laos]], [[Cambogia]], [[Malesia]], [[Birmania]]
|continente = [[Asia]]
|orario = [[Tempo Coordinato Universale|UTC]] [[UTC+7|+7]]
|valuta = [[Baht]] (simbolo: ฿) ([[ISO 4217]]: THB)
|PIL = 365966<ref name=IMF>[http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]</ref>
|PILValuta = $
|PILAnno = 2012
|PILOrdine = 33
|PILprocapite = 5390
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|PILprocapiteAnno = 2012
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|PILPPA = 645172
|PILPPAValuta = $
|PILPPAAnno = 2012
|PILPPAOrdine = 24
|PILPPAprocapite = 15,579
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|PILPPAprocapiteAnno = 2014
|PILPPAprocapiteOrdine = 76
|HDI = 0,722 (alto)
|HDIAnno = 2013
|HDIOrdine = 89
|TFT = 1,6 (2011)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2011|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
|energia = <!-- Consumo di energia pro capite - non scrivere kW/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h). -->
|tld = .th, .ไทย
|telefono = +66
|targa = THA
|inno = Civile: [[Phleng Chat]]<br />Reale: [[Phleng Sansasoen Phra Barami]]
|festa = <!-- [[28 luglio]] (anniversario della nascita del re [[Rama X]]) -->
|note = <!-- Note libere. -->
|stato precedente = [[File:Flag of Thailand (1782).svg|20px]] [[Regno di Rattanakosin]]
}}
La '''Thailandia''' (pron. {{IPA|[taiˈlandja]}}<ref>{{Dipi|Thailandia}}</ref>; talvolta anche '''Tailandia'''<ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Tail%C3%A0ndia.html Enciclopedia Sapere]</ref>; in [[lingua thai]] ประเทศไทย, ''Prathet Thai''), ufficialmente il '''Regno di Thailandia''' (in thai ราชอาณาจักรไทย, ''Ratcha Anachak Thai''), è uno [[Stato]] del [[sud-est asiatico]], confinante con [[Laos]] e [[Cambogia]] a est, [[golfo di Thailandia]] e [[Malesia]] a sud, con il [[mare delle Andamane]] e la [[Birmania]] a ovest e con Birmania e Laos a nord.
 
La '''Villa Mosconi Bertani''' (conosciuta anche come Villa Novare) è una Cantina e [[villa veneta]] neoclassica risalente al [[XVIII secolo]] famosa per la produzione dell’Amarone Classico Della Valpolicella. La tenuta è l'estensione di un precedente complesso del [[XVI secolo|secolo XVI]] ed è composta da una residenza estiva, cantina monumentale, ampio brolo (ventidue ettari) e pertinenze dedicati interamente alla [[viticoltura]]. Villa Mosconi Bertani è anche conosciuta per essere stata un importante centro del [[Romanticismo]] grazie al poeta e letterato italiano [[Ippolito Pindemonte]] nonché come luogo di nascita del vino [[Amarone della Valpolicella|Amarone]]. Essa si trova nel comune di [[Negrar]] in località [[Novare]], in [[Valpolicella]], nella [[provincia di Verona]].
La Thailandia è nota anche come '''Siam''' (pron. {{IPA|[ˈsiam]}}<ref>{{Dipi|siam}}<br>Meno consigliata la pronuncia {{IPA|[siˈam]}}.</ref>; in [[lingua thai]]: สยาม, pron. {{IPA|/saˈja:m/}}), che fu il nome ufficiale della nazione fino al 24 giugno [[1939]] e venne anche utilizzato dal [[1945]] fino all'11 maggio [[1949]], data della definitiva assunzione dell'attuale denominazione.
La villa, il parco, la cantina e i suoi vigneti sono oggi proprietà della famiglia di Gaetano Bertani e aperti al pubblico tutti i giorni per tour guidati e in occasione di eventi culturali e privati.
 
== Ambiente ==
La parola ''Thailandia'' deriva da ''thai'' (ไทย o ไท), aggettivo che significa "libero" o "indipendente" nella [[lingua thailandese]]. Alcuni abitanti, in particolare la considerevole minoranza [[Cina|cinese]], continuano a usare il nome ''Siam''.
La villa è situata in uno dei luoghi ancora non contaminati dalle speculazioni edilizie e questa sua cornice naturalistica immersa nelle campagne ne incrementa la già indiscutibile bellezza artistica.
 
La valle di Novare ha un grande interesse geologico e idrologico per le sette fonti perenni che alimentavano in [[Verona romana|epoca romana]] l'[[acquedotto]] della città di [[Verona]] e i ricchi giacimenti ferrosi sfruttati in antichità.
La Thailandia è diventata tra gli anni '80 e '90 uno dei nuovi paesi industrializzati ed è economicamente considerata una media potenza a reddito medio<ref>Jonathan H. Ping [https://books.google.com/books?id=FGM1zEdCOmAC&pg=PA103&lpg=PA103&dq=middle+power+philippines&source=bl&ots=vrzASjVnf_&sig=YBVVPgRkVxzcg-VOOB5V97EwIYE&hl=en&ei=OBq0SbegJcnWkAW31sC5BA&sa=X&oi=book_result&resnum=1&ct=result#PPA104,M1 Middle Power Statecraft] (p 104)</ref>; i settori chiave dell'economia thailandese sono soprattutto il settore turistico, manifatturiero e l'export<ref name="middleIncomeCountry">[http://www.worldbank.or.th/WBSITE/EXTERNAL/COUNTRIES/EASTASIAPACIFICEXT/THAILANDEXTN/0,,menuPK:333304~pagePK:141132~piPK:141121~theSitePK:333296,00.html Thailand and the World Bank], World Bank on Thailand country overview.</ref><ref name="GuardianThailandOverview">The Guardian, [http://www.guardian.co.uk/country-profile/thailand Country profile: Thailand], 25 April 2009</ref>.
 
== Storia ==
{{Approfondimento|larghezza=280px|titolo=Testimonianze dell'epoca romana|dim-testo=90%|contenuto=Una delle più interessanti scoperte dell'epoca romana effettuate in [[Valpolicella]] è stata quello di un [[acquedotto]]. Il suo ritrovamento risale al [[1888]], presso [[Parona di Valpolicella|Parona]], durante gli scavi per la galleria ferroviaria della [[Ferrovia Verona-Caprino-Garda|Verona-Caprino-Garda]]. Esso portava le acque nei pressi della Villa Mosconi Bertani verso l'acquedotto di Santa Cristina che poi proseguiva verso la città di [[Verona]], entrando da circa dove ora è presente il [[Ponte Garibaldi (Verona)|Ponte Garibaldi]]..}}
{{vedi anche|storia della Thailandia}}
=== Antichità ===
Testimonianze di ritrovamenti archeologici confermano che la regione era già abitata nel [[paleolitico]], circa 40.000 anni fa. Le prime civilizzazioni che si stanziarono risentirono dell'influenza della cultura [[india]]na, fra queste il regno "pre-khmer" di [[Regno di Funan|Funan]], che si affermò circa 2.000 anni fa, e le [[città-Stato]] [[Dvaravati]], fondate principalmente dal [[Mon (gruppo etnico)|popolo mon]], che nacquero attorno alla metà del I millennio con il declino di Funan e diffusero il [[Buddhismo]]. In seguito l'[[Impero Khmer]], nato nell'odierna [[Cambogia]], si espanse ai danni dei principati Dvaravati, conquistò buona parte del territorio dove adesso c'è la Thailandia e diffuse nuovamente l'Induismo.
 
Fu iniziata dalla famiglia Fattori intorno al [[1735]] a lato della cantina cinquecentesca preesistente nel luogo di un antico insediamento prima [[Arusnati|arusnate]] e poi [[Impero romano|d'epoca romana]]. Fu venduta incompiuta ai Mosconi, nel [[1769]], che completarono la costruzione aggiungendo un magnifico parco [[romantico]] di otto ettari in stile inglese oltre ad espanderne l'attività [[Viticoltura|vinicola]] rendendola una delle maggiori cantine dell'epoca nel Nord Italia.
=== Migrazione dei popoli tai dalla Cina ===
Durante la proprietà dei Mosconi fu inoltre importante [[salotto letterario]] frequentato da esponenti della cultura del tempo, tra cui il poeta e letterato [[Ippolito Pindemonte]].
{{vedi anche|Ngoenyang|Lanna}}
Nella prima metà del [[XX secolo|Novecento]] la villa conobbe anni di abbandono e opere vandaliche che rovinarono il parco e alcune sue stanze. Nel 1953 venne acquistata e ristrutturata dalla famiglia Bertani per farne sede di rappresentanza dell'omonima cantina. Dal [[2012]] è proprietà della famiglia di Gaetano Bertani che in questa sede continua la tradizione di famiglia nella produzione di vini.
Il dibattito accademico sulla provenienza dei [[popoli tai]] è ancora in corso: negli ultimi decenni, sulla base di studi linguistici, vari studiosi hanno sostenuto che i popoli tai provengono da un'area che oggi appartiene alla regione cinese del [[Guangxi]]. Sotto la spinta di altri popoli provenienti da nord, nel I millennio i tai avrebbero cominciato un processo di migrazione verso sud. Nel corso dei secoli successivi si sarebbero stabiliti in tutta l'[[Indocina]] settentrionale, arrivando fino all'odierno Stato [[india]]no dell'[[Assam]]. Una delle prime etnie di questi popoli furono i [[tai yuan]], fondatori nel [[638]] nell'odierna [[Thailandia del Nord]] del piccolo [[Regno di Hiran]], che cadde sotto l'influenza Dvaravati. Avrebbe in seguito raggiunto l'autonomia diventando prima il Regno di [[Ngoenyang]] e, alla fine del XIII secolo, il potente Regno [[Lanna]].<ref>{{en}} [http://www.chiangmai-chiangrai.com/yonok_birthplace_lanna.html "Yonok, the birthplace of Lanna"], chiangmai-chiangrai.com</ref>. Altri tai finirono per stanziarsi nel bacino del Chao Praya, nel centro dell'odierna Thailandia.
 
=== SiamArchitettura ===
[[File:VILLA_MOSCONI_BERTANI_5.jpg|thumb|upright=1.4|La facciata neoclassica di Villa Mosconi Bertani|left]]
==== Sukhothai e Ayutthaya ====
{{vedi anche|Regno di Sukhothai|Regno di Ayutthaya}}
Nel XIII secolo emerse tra i [[popoli tai]] quello dei siamesi, gli odierni [[thai]], che si ribellarono ai Khmer e crearono nel [[1238]] il [[Regno di Sukhothai]], del cui periodo ancora oggi possiamo vedere i resti. Nel [[1350]] il principe thai [[Ramathibodi I|Uthong]] fondò il [[Regno di Ayutthaya]], che nel [[1431]] saccheggiò [[Angkor]], capitale dell'[[Impero Khmer]], e nel [[1438]] annesse il Regno di Sukothai. In questo periodo il [[buddhismo theravada]] divenne il credo predominante. Alla fine del XIII secolo il re di Sukhothai [[Ramkhamhaeng]] introdusse l'odierno [[alfabeto thai]], mutuato dall'antico khmer. Sukhothai prima, ma soprattutto Ayutthaya dopo, divennero potenze di primo piano nel sudest asiatico.
 
Il complesso è un tipico esempio dell'idea palladiana della Villa Veneta con integrazione nel progetto architettonico sia della parte produttiva e agricola legata al vino che di quella residenziale e padronale, rappresentando al centro della valle una sorta di tempio neoclassico a riferimento di una comunità che contava trentacinque famiglie residenti nella tenuta. È costituito da un edificio principale con due ali basse avanzate, terminanti in due facciate simmetriche. Sopra l'ala orientale si erge il campanile della cappella (consacrata a San Gaetano), mentre da ambo le parti due cancelli danno accesso ai rustici e alle cantine.
Fiorì la raffinata cultura siamese, che risentiva delle arti indiane e khmer, la locale architettura tradizionale si sarebbe sviluppata fino all'assimilazione della cultura occidentale nel XIX secolo. Nel 1511 vi furono i primi contatti con gli europei, quando l'ambasciatore portoghese [[Duarte Fernandes]] giunse ad Ayutthaya. In seguito il regno si arricchì grazie agli scambi commerciali, in particolare con la [[Cina]], il [[Giappone]], la [[Francia]] e con la [[Compagnia olandese delle Indie orientali]]. Si è stimato che Ayutthaya fosse attorno al 1700 la più popolosa città del mondo con circa un milione di abitanti.<ref name="Modelski">{{en}} George Modelski: ''World Cities: –3000 to 2000'', Washington DC: FAROS 2000, 2003. ISBN 0-9676230-1-4.</ref> Alla crescita culturale ed economica si accompagnarono grandi progressi nel campo della medicina.<ref>{{en}} Rong Syamananda, ''A history of Thailand'', Università Chulalongkorn, 1986, a pag. 92</ref>
 
La costruzione di tutto l'impianto, ossia il corpo centrale della villa, la cappella e le cantine, avvenne nella prima metà del Settecento, ad opera dell'architetto veronese [[Adriano Cristofali]] su commissione del primo proprietario della tenuta Giacomo Fattori. Egli la fece erigere su un nucleo abitativo preesistente del Cinquecento.
La prima grande crisi del regno fu nel 1569, dopo che già nel 1551 era diventato uno Stato [[vassallo]] dei re birmani della [[dinastia di Taungù]]. Il tentativo di emancipazione fu punito dal grande conquistatore birmano [[Bayinnaung]], che aveva sottomesso in precedenza il Regno Lanna. Fu il primo a espugnare Ayutthaya e deportò l'intera famiglia reale siamese a [[Pegu]], la sua capitale. Il trono fu affidato a [[Maha Thammarachathirat]], re di Sukhothai e alleato di Pegu.<ref name=Bayinnaung>{{en}} [http://www.arts.chula.ac.th/~complit/event/hantawadi.htm Accounts of King Bayinnaung's Life and Hanthawady Hsinbyu-myashin Ayedawbon, a Record of his Campaigns], sul sito dell'Università Chulalongkorn di Bangkok</ref> Alla morte di Bayinnaung l'impero che aveva creato si sfaldò e i siamesi riacquistarono l'indipendenza con il re [[Naresuan]].
 
L'intervento della famiglia Fattori iniziato nel [[1710]], finalizzato a dare alla dimora un tono aristocratico, aveva un chiaro scopo autocelebrativo, dal momento che erano stati insigniti del titolo comitale. Il progetto fu inizialmente affidato all'architetto Lodovico Perini che morì prima dell'inizio dei lavori e fu completato daI Cristofoli che seppe elaborare con maestria il corpo centrale, di chiara matrice classicista e revisionare le due ali perpendicolari. In tal modo creò il giardino antistante, riuscendo anche a celare la vista dei rustici laterali, poco aristocratici, separando la zona dedicata all'ozio da quella più propriamente agricola.
Nei decenni successivi Ayutthaya tornò a espandersi, arrivando a occupare diversi sultanati islamici della [[penisola malese]], alcuni porti birmani nel [[mare delle Andamane]], penetrando in Cambogia e a nord. Conflitti interni legati principalmente alla successione al trono e un senso di appagamento per i successi passati contribuirono a fiaccare lo Stato e nel [[1767]] Ayutthaya fu espugnata e rasa al suolo dai birmani: ebbe così fine il regno a 417 anni dalla sua fondazione.<ref>{{en}} Wood, William A.R.: [http://www.archive.org/stream/historyofsiam035038mbp#page/n249/mode/2up ''A History of Siam''], Fisher Unwin Ltd, 1924, Londra ISBN 1-931541-10-8 (consultabile on line su archive.org)</ref>
 
L'edificio padronale è a tre piani e consta di un'intelaiatura architettonica scandita da un doppio ordine: tuscanico al pianterreno e ionico al piano superiore. Nella parte centrale, la facciata principale, si conclude con un timpano che contiene lo stemma aggiunto dai Trezza, sul quale spiccano cinque statue di divinità mitologiche. Le statue del giardino sono attribuite allo scultore [[Lorenzo Muttoni]].
==== Thonburi e Rattanakosin ====
{{vedi anche|Regno di Thonburi|Regno di Rattanakosin}}
Il paese, non occupato capillarmente dai birmani impegnati a respingere le invasioni cinesi a nord, cadde nel caos e si spaccò in sei territori in mano a locali [[Signore della guerra|signori della guerra]]. Il generale [[Taksin]] dell'esercito di Ayutthaya, fuggito miracolosamente all'assedio della capitale, prese il controllo della zona a est di Bangkok. Nel giro di pochi mesi riorganizzò i siamesi e riuscì a cacciare gli invasori birmani nel novembre del 1767.
 
== Affreschi ==
Date le difficoltà di ricostruire la disastrata Ayutthaya, spostò la capitale 70&nbsp;km più a sud, a [[Thonburi]], riunificò il Siam e fu incoronato sovrano del [[Regno di Thonburi]] nel 1768. Tale regno, di cui fu l'unico monarca, durò solo quindici anni. Nel periodo in cui fu re, lo Stato espanse sensibilmente i territori conquistando il Regno Lanna, i regni laotiani di [[regno di Champasak|Champasak]], [[Regno di Vientiane|Vientiane]] e [[Regno di Luang Prabang|Luang Prabang]] e assoggettando la Cambogia. Fu con la vittoria sul Regno di Vientiane che venne annesso l'Isan, l'odierna [[Thailandia del Nordest]].
[[File:Salone Delle Muse Villa Mosconi Bertani.jpg|thumb|upright|Salone Delle Muse]]
[[File:Soffitto_Salone_Delle_Muse_Villa_Mosconi_Bertani.jpg|thumb|upright|Il soffitto del salone con le allegorie delle quattro stagioni]]
 
Il salone delle Muse, splendidamente affrescato, dove si notano i due stemmi dei Mosconi, comprende in altezza i tre piani della villa, divisi dalla balaustra in legno dipinto che li suddivide in due fasce orizzontali sovrapposte:
Nel [[1782]], Taksin fu rovesciato da una ribellione interna e Chao Phraya Chakri prese il suo posto. Fondò il [[Regno di Rattanakosin]], detto anche Regno del Siam, e la dinastia [[Chakri]] che ancora oggi guida la Thailandia con re [[Rama IX]]. Chao Phraya Chakri dopo la morte ricevette il nome postumo di [[Rama I]]. Spostò la capitale sulla sponda opposta del fiume, nell'allora piccolo villaggio di Bangkok, che ribattezzò [[Rattanakosin]] e trasformò in una sontuosa città, promosse la riorganizzazione dello Stato e la rinascita della [[cultura thai|cultura siamese]].
 
- Nella parte inferiore domina l'uso del finto [[bugnato]]. Nelle nicchie dipinte sono racchiuse le statue [[monocromo|monocrome]] che rappresentano le Muse delle Arti: l'Architettura, la Scultura, la Pittura, la Geometria, l'Astronomia e la Musica;
Tutti gli stati confinanti, la [[Birmania]] (Myanmar), il [[Laos]], la [[Cambogia]] e la [[Malesia]], furono in seguito oggetto della colonizzazione europea a differenza del Siam. Solamente nel [[1826]], grazie a un accordo commerciale, la corona britannica ottenne considerevoli privilegi, stabilendo una certa influenza sul paese, che nonostante ciò non venne mai colonizzato. Per preservare l'indipendenza i siamesi dovettero concedere diversi territori alla [[Francia]] e al [[Regno Unito]]. Laos e Cambogia, che erano stati vassalli del Siam, divennero parte dell'[[Indocina francese]], mentre lo [[Stato Shan]] a nord entrò a far parte della Birmania colonizzata dai britannici. Anche diversi sultanati tributari del Siam situati nel nord dell'odierna Malesia furono ceduti ai britannici.
 
- Nella parte superiore si trovano architetture fantastiche a [[trompe l'oeil]], che danno una connotazione [[prospettiva|prospettica]] all'insieme. I dipinti monocromi laterali rappresentano le statue dell'Abbondanza e della Giustizia, mentre i satiri dipinti sopra le porte richiamano le quattro stagioni.
Rama IV, che regnò dal [[1851]] al [[1868]], avviò la modernizzazione del Paese con l'aiuto di alcuni consiglieri europei e il figlio [[Chulalongkorn|Rama V]] (Chulalongkorn), suo successore, ne continuò l'opera rinforzando lo Stato e creando solide élite. Fu grazie alla politica di questi due sovrani che il Siam mantenne l'indipendenza.
 
Le quattro stagioni e quindi lo scorrere del tempo (con un chiaro riferimento al contesto agricolo nel quale ci si trovava e ancora ci si trova) rappresentano il tema principale dell'affresco sul soffitto. Al suo centro, seduta tra fiori variopinti, spicca [[Flora (divinità)|Flora]] e alla sua sinistra in basso si hanno la Primavera e l'Estate, dipinte con tonalità calde e brillanti. Sul lato opposto, in evidente contrasto cromatico, in quanto rappresentati tra cupe nubi temporalesche, si trovano l'Autunno e l'Inverno. Tra tutti poi, sta [[Zefiro]], che si libra nell'aria seguito da festosi angioletti, mentre sullo sfondo si scorge [[Apollo]] sul suo carro.
=== La monarchia costituzionale e il potere ai militari ===
Le grandi spese per modernizzare il paese e la grave depressione che seguì il [[martedì nero|crollo di Wall Street]] del 29 ottobre 1929 diedero il via a un periodo di instabilità politica.<ref name="Kobkua Suwannathat-Pian 2003">Kobkua Suwannathat-Pian (2003), ''Kings, country and constitutions: Thailand's political development, 1932-2000''. RoutledgeCurzon.</ref> Durante il regno di [[Prajadhipok|Rama VII]], il [[Rivoluzione siamese del 1932|colpo di Stato del 1932]] pose fine alla monarchia assoluta e diede inizio alla [[monarchia costituzionale]]. Nel 1935, il re abdicò in forte contrasto con il governo dei militari, che a suo dire utilizzavano il potere in maniera [[Autocrazia|autocratica]] senza badare alla voce del popolo.<ref>{{en}} Terwiel, B.J.: ''Thailand's Political History: From the Fall of Ayutthaya to Recent Times''. River Books, 2005</ref><ref>{{en}} Stowe, Judith A.: ''Siam becomes Thailand''. Hurst & Company, 1990</ref>
 
Gli autori degli affreschi furono artisti emiliani, attivi a Verona. In particolare, il ciclo decorativo delle due fasce orizzontali è stato attribuito al pittore quadraturista [[Prospero Pesci]], della scuola di [[Filippo Maccari]], mentre l'affresco centrale sul soffitto è stato attribuito a [[Giuseppe Valliani]], detto il Pistoiese.
Con il nuovo re [[Rama VIII]] che aveva solo 9 anni, furono nominati dei reggenti e il potere passò nelle mani dei militari; in particolare fu il [[nazionalismo|nazionalista]] [[Plaek Phibunsongkhram]] che monopolizzò la scena politica fino al 1957, quando accusato di frode fu esiliato in Giappone. Con l'avvento dei militari ebbe inizio una lunga serie di colpi di Stato che tuttora mettono in pericolo l'unità del paese, rimasto comunque compatto nell'amore per la casa reale. Il 24 giugno 1939 il Siam cambiò il nome in Thailandia, che vuol dire "Terra degli uomini liberi". Il cambio del nome fu voluto dai militari nazionalisti che erano al potere e che vedevano di cattivo occhio la provenienza cinese del nome Siam.
 
=== EraIl post-modernaParco e Giardini ===
[[File:Villa Mosconi Bertani - Parco dei Poeti.jpg|thumb|left|VIlla Mosconi Bertani - Il parco romantico in stile inglese della seconda metà del 1700]]
Durante la [[seconda guerra mondiale]] la Thailandia si schierò a fianco delle [[potenze dell'Asse]] e, approfittando dell'occupazione tedesca della Francia, nell'ottobre del [[1940]] intraprese la [[guerra franco-thailandese]] contro l'[[Indocina francese]]. Dopo sei mesi di combattimenti la pace fu siglata e, con l'intermediazione dei giapponesi, il 9 maggio [[1941]] la Thailandia si vide riconosciuti alcuni dei territori ceduti ai francesi da Rama V a inizio secolo. Con la sconfitta del Giappone dovette però restituire tali territori nel novembre del [[1947]]. Verso la fine del conflitto, le cui sorti stavano premiando gli sforzi alleati, il movimento nazionale anti-giapponese costrinse Phibunsongkhram alle dimissioni da primo ministro e il paese riprese il nome Siam nel 1945. In seguito, il dittatore uscì indenne dai processi per crimini di guerra.<ref>{{en}} Aldrich, Richard J.: ''The Key to the South: Britain, the United States, and Thailand during the Approach of the Pacific War, 1929-1942''. [[Oxford University Press]], 1993. ISBN 0-19-588612-7</ref>
Alla fine del Settecento anche a Verona cominciarono a diffondersi complessi naturalistici in armonia con la moda del tempo (inizio del [[Romanticismo]]), che vedeva prevalere il giardino all'inglese (paesaggistico, romantico, con piante esotiche, viali, luoghi isolati, angoli con finti ruderi archeologici) su quello italiano, prevalentemente verde e regolare. Su quella scia i fratelli Giacomo e Guglielmo Mosconi sistemarono i terreni retrostanti alla villa, dando loro una duplice destinazione, di giardino e di bosco. Costruirono il laghetto, alimentato dalle sorgenti presenti nella proprietà, l'isoletta al centro su cui si ergono alti [[Taxodium]], raggiungibile mediante un ponticello in legno e la casa per il caffè ispirata a simili costruzioni nord europee. Il progetto del parco fu suggerito da [[Ippolito Pindemonte]] a cui si devono alcune influenze di origine inglese da lui illustrate nel saggio pubblicato nel 1792 dall'Accademia di Scienze e Agricoltura di Padova intitolato "Sopra I Giardini Inglesi" in cui cita il filosofo, giurista e politico [[Francis Bacon (filosofo)|Francis Bacon]]:
 
"''Un giardino, scrive Bacone di Verulamio, è il più puro de' nostri piaceri, e il ristoro maggiore de' nostri spiriti, e senza esso le fabbriche ed i palagi altro non sono, che rozze opere manuali: di fatto si vede sempre, che ove il secolo perviene al ripulimento ed all'eleganza, gli uomini si danno prima a fabbricare sontuosamente, e poi a disegnar giardini garbatamente, come se quest'arte fosse ciò che havvi [p.&nbsp;220]di più perfetto. Così Bacone[1]. L'Italia, al risorgere delle lettere e delle belle arti, fu la prima a coltivare, come gli altri studj, quello ancora delle amenità villerecce: ma convien confessare, che ora molte nazioni nell'amore ci vincono e nella cura di queste tranquille, ed erudite delizie, e che l'Inghilterra è nelle medesime la maestra delle nazioni tutte. Non è così facile il dare un'idea veramente giusta ed esatta de' giardini Inglesi, perché quest'arte venne perfezionata di [p.&nbsp;221]fresco, anzi si va tuttora perfezionando, non trovandosi forse giardino, che non abbia qualche difetto grave, il che non toglie, che se ne conoscan bene le regole, stante che sappiamo anche come debba farsi un poema, benché poema perfetto non sia mai stato fatto...."''
Nel [[1946]] venne misteriosamente assassinato a Bangkok [[Rama VIII]] e ascese al trono il giovane fratello [[Bhumibol Adulyadej|Bhumibol Adulyadej Rama IX]]. Questo sovrano gode di un notevole prestigio sia interno sia internazionale e ha assicurato al paese una certa stabilità politica anche nei momenti di maggiore turbolenza. Nel 1947, un colpo di Stato organizzato da Phibunsongkhram depose il primo ministro, un ufficiale di Marina già nel movimento anti-giapponese, e rimise al potere le vecchie gerarchie militari dell'anteguerra. L'8 aprile 1948 Phibunsongkhram ottenne il suo secondo mandato di primo ministro e l'11 maggio 1949 il paese riprese il nome di Thailandia.
 
A parte delle piante sulla isoletta di carattere esotico e qualche cedro del Libano, gli alberi presenti sono quelli più consoni con le tipologie di bosco. Nel 1820 il Persico descrisse un “giardino variato da piante esotiche” che ispirò anche il pittore veronese [[Angelo Dall'Oca Bianca]].
Negli anni successivi fu sviluppata la collaborazione con il governo degli Stati Uniti sia in funzione anti-comunista, concedendo l'utilizzo delle strutture aeroportuali all'aeronautica americana per le sue missioni nel [[Laos]] e nel [[Vietnam del Nord]], sia in campo economico, con forti investimenti statunitensi nel paese. La guerriglia comunista anti-governativa in Thailandia nacque negli anni sessanta e fu stroncata dall'esercito negli anni ottanta.<ref>{{en}} Sirkrai, Surachai: "General Prem Survives on a Conservative Line" nel giornale ''Asian Survey'', Vol. 22, Nº 11. (novembre 1982), pagg. 1093-1104.</ref> Particolarmente brutale fu la repressione del movimento studentesco, che avvenne dopo 3 anni di governo democratico. Il feroce [[massacro dell'Università Thammasat]] compiuto contro i manifestanti il 6 ottobre 1976, provocò la morte di oltre 100 persone (46 secondo la polizia di Bangkok) e il ferimento e l'arresto di molte altre.<ref>{{en}} Handley, Paul M.: ''The King Never Smiles: A Biography of Thailand's Bhumibol Adulyadej''. Yale University Press. ISBN 0-300-10682-3, p. 236.</ref> Nella stessa giornata vi fu un nuovo colpo di Stato che rovesciò il governo del [[Partito Democratico (Thailandia)|Partito Democratico]] e consegnò il potere all'ala estrema dei nazionalisti filo-monarchici.
 
Su una sponda del laghetto si trova il chalet costruito sulla base delle esperienze di viaggio di [[Ippolito Pindemonte]], il quale era rimasto colpito da alcune fonti e praterie viste in Francia, dove era solito trascorrere periodi di vacanza ospite di amici di [[Jean-Jacques Rousseau]] di cui, a sua volta, era molto amico. Nel pomeriggio era usata per leggere, magari al ritorno dalle passeggiate, mentre la sera si prestava per i giochi di società, scacchi ad esempio o per momenti allietati dal suono dell'arpa, suonata dalle figlie della contessa.
All'inizio degli anni ottanta prese il potere una fazione dell'esercito vicina al re, ma di natura più democratica. Il nuovo governo contribuì alla pacificazione nazionale, concedendo l'amnistia ai ribelli comunisti che abbandonavano la lotta armata, e promuovendo l'economia, facendo diventare il paese una delle [[tigri asiatiche]] del settore. Un nuovo colpo di Stato dell'ala reazionaria dell'esercito pose fine nel 1991 alla riconciliazione nazionale. Un'imponente dimostrazione anti-governativa nel 1992 portò a un nuovo massacro della folla conosciuto come [[maggio nero (1992)|maggio nero]], in cui persero la vita 52 persone e molte furono torturate o fatte scomparire. L'intervento del re pose fine alla rivolta e il governo golpista rassegnò le dimissioni, consegnando il potere a un esponente del Partito Democratico.
 
Nel parco inoltre è presente una ghiacciaia, anch'essa costruita verso la fine del Settecento e usata fino alla prima metà del secolo scorso.
I conservatori del Partito della Nuova Aspirazione vinsero le elezioni del 1996 ma l'anno successivo furono travolti dalla [[crisi finanziaria asiatica]]. Il governo tornò al Partito Democratico di [[Chuan Leekpai]], che ottenne un finanziamento dal [[Fondo Monetario Internazionale]] e stabilizzò la valuta.
 
All'interno del giardino sono ancora presenti statue e sedute oltre a una piccola fontana zampillante. L'ampia area cintata da un muro, posta alle spalle della villa, non solo racchiude il giardino ma anche un vasto vigneto tanto da dare al complesso paesaggistico le valenze di un giardino-campagna. Una cancellata ritmata da pilastri a bugnato con cuspidi e vasi decorativi racchiude la corte signorile antistante la villa, delimitando il giardino anteriore. Questo presenta un disegno regolare con ampia aiuola circolare centrale utilizzata oltre che per ornamento, anche per regolare il senso di percorrenza delle carrozze in ingresso e in uscita dalla villa e una piccola vasca circolare.
==== Ventunesimo secolo ====
Nel [[2001]], con la vittoria nelle elezioni del partito di [[Thaksin Shinawatra]], i militari persero il controllo dei poteri legislativo ed esecutivo, questo portò a uno spaccamento della popolazione e a una radicalizzazione dello scontro fra i sostenitori del nuovo governo da una parte, entusiasti per le riforme populiste di Thaksin in favore dei poveri, e i conservatori dall'altra, guidati dai vertici delle forze armate, dalla nobiltà e dalla ricca borghesia. Questi ultimi si trovarono a pagare il prezzo maggiore per le riforme di Thaksin e cominciarono a opporsi con vigore al governo.
 
Per il valore storico e ambientale il parco di Villa Mosconi Bertani è censito tra gli ottanta parchi della lista dei Grandi Giardini Italiani.
Il 26 dicembre [[2004]] un terremoto con epicentro a [[Sumatra]] (Indonesia) provocò uno [[Maremoto dell'oceano Indiano|tsunami]] che raggiunse le isole e le coste thailandesi causando oltre 5.000 vittime nel paese e centinaia di migliaia in tutto il mondo. L'accentuarsi dell'instabilità politica sfociò nel nuovo [[colpo di Stato]] del settembre [[2006]]. La presa del potere da parte dei militari avvenne senza vittime, con l'assenso del re e di una larga parte della popolazione. Il primo ministro Thaksin fu incriminato con diverse accuse, tra cui la [[corruzione]] e il [[conflitto di interessi]], e si vide costretto a rifugiarsi in esilio all'estero.
 
== Ippolito Pindemonte, la contessa Elisabetta Mosconi e Ugo Foscolo ==
Durante il suo mandato Thaksin si era creato un grande seguito, promuovendo iniziative in favore della popolazione, tanto che nelle elezioni del dicembre [[2007]] vinse il partito del suo protetto [[Somchai Wongsawat]]. Le elezioni furono sospettate di brogli, nel novembre dell'anno successivo gli oppositori al Governo provocarono gravi disordini e in segno di protesta occuparono l'aeroporto di Bangkok causando gravi disagi anche a cittadini stranieri. Il 2 dicembre [[2008]], la [[Corte Costituzionale]] riconobbe il partito di maggioranza colpevole di brogli e lo sciolse, bandendo per cinque anni dalla vita politica [[Somchai Wongsawat]] e altri capi del partito.<ref>{{en}} [http://www.google.com/hostednews/afp/article/ALeqM5hfJ-lAMzPxNPjyXUtOzsYlEvJeow Thai premier banned from politics, ruling party dissolved: court], google.com</ref>
[[File:Ippolito Pindemonte.png|thumb|Il drammaturgo e poeta Ippolito Pindemonte]]
 
Presso la Villa abitò per dieci anni ospite della contessa Elisabetta Mosconi il drammaturgo [[Ippolito Pindemonte]] il quale, in una delle sue “Epistole in versi” scritta, nel 1800, alla contessa Mosconi così si esprimeva riguardo alla residenza:
{{vedi anche|crisi politica in Thailandia del 2008}}
Il potere rimase nelle mani di un partito controllato dai militari, ma visto che questo cambio al vertice avvenne per via gerarchica e non attraverso regolari elezioni, i sostenitori di Thaksin, le camicie rosse legate al neonato [[Fronte Unito per la Democrazia contro la Dittatura]], non si diedero mai per vinti. Nel 2010 provocarono l'acutizzarsi della già grave crisi politica e sociale reclamando maggiori diritti, libertà e giustizia sociale, ma soprattutto la fissazione di nuove elezioni. Le massicce manifestazioni di aprile vennero brutalmente represse dall'esercito e i violentissimi scontri provocarono 87 morti, tra cui alcuni militari, e 1.378 feriti<ref>{{cita web|url=http://bangkokpost.com/news/politics/178754/pm-vows-to-seek-truth|titolo=PM vows to seek truth|lingua=en|editore=Bangkok Post|data=22 maggio 2010|accesso=27 marzo 2011}}</ref>.
 
''“Nell'ameno tuo Novare io vivea teco, Elisa gentil, giorni felici”.''
Le elezioni furono in seguito fissate per il 3 luglio del 2011, e videro il largo successo del partito di opposizione Pheu Thai, che ha ottenuto 265 seggi alla Camera. Tale partito è guidato da [[Yingluck Shinawatra]], sorella minore di Thaksin, che è divenuta il nuovo primo ministro in un governo di coalizione. Dopo alcuni mesi di dure proteste anti-governative, che chiedevano le dimissioni del primo ministro perché rappresentava gli interessi del deposto fratello, nel maggio del 2014 Yingluck è stata destituita dalla Corte Costituzionale. L'accusa è stata "abuso del potere politico a fini personali", per aver rimosso dall'incarico nel 2011 l'ex capo del Consiglio di sicurezza nazionale e averlo sostituito con un proprio parente. Con tale sentenza sono stati destituiti anche tutti gli altri ministri in carica quando successe il fatto.<ref>Bultrini, Raimondo, [http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/07/news/thailandia_destituita_la_premier_per_abuso_di_potere-85442304/?ref=HREC1-21 ''Thailandia, destituita la premier per abuso di potere''], repubblica.it del 7 maggio 2014</ref>
 
Luogo ameno di villeggiatura quindi, grazie anche alla presenza del giardino di cui Pindemonte accenna:
Con l'acutizzarsi della tensione, il 20 maggio 2014 l'esercito ha dichiarato una [[legge marziale]] con l'intento di trovare una soluzione alla crisi. Il provvedimento è stato l'anticamera del [[colpo di Stato]] che i militari thailandesi hanno effettuato il successivo 22 maggio. La costituzione è stata soppressa, il governo ''ad interim'' è stato sciolto, è entrato in vigore il [[coprifuoco]] sul territorio nazionale dalle 22 alle 5 e i dimostranti di entrambi gli schieramenti sono stati invitati a disperdersi. L'intervento militare è avvenuto dopo che, a partire dall'inizio delle proteste in novembre, 28 persone hanno perso la vita e 700 sono state ferite in scontri e attentati collegati alle proteste. Si tratta del 19º tentativo di colpo di Stato nel Paese dopo l'istituzione della [[monarchia costituzionale]] nel 1932.<ref>{{en}} Amy Sawitta Lefebvre, [http://www.reuters.com/article/2014/05/22/us-thailand-protest-idUSBREA4J0HN20140522 ''Thai army takes power in coup after talks between rivals fail''], reuters.com del 22 maggio 2014</ref>
 
''“Io vidi l'ombre del tuo giardin che mi parean più belle...”''
La mattina del 23 maggio, il [[comandante in capo]] dell'esercito [[Prayuth Chan-ocha]], guida del colpo di Stato, si è auto-proclamato primo ministro ''ad interim'' della Thailandia e ha convocato 23 ''leader'' politici nazionali nonché 114 esponenti delle dimostrazioni dei mesi precedenti. All'incontro ha partecipato Yingluck, che è stata tratta in arresto assieme ad alcuni familiari e a molti dei politici e attivisti presenti.<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/23/news/thailandia_generale_prayuthsi_nomina_premier-86937467/?ref=HREC1-24 ''Thailandia, militari arrestano l'ex premier Yingluck Shinawatra''], repubblica.it del 23 maggio 2014</ref>
 
Ma le intime motivazioni che spingevano Pindemonte, dal 1797 al 1807, anno della morte di Elisabetta, a permanere in modo continuativo a Novare, non erano unicamente culturali. E la località negrarese, per l'autore, non costituiva solo un mero, quanto apprezzato, luogo di villeggiatura. Fra Ippolito ed Elisabetta - afferma il Messedaglia - c'era stato del tenero: ed è proprio il poeta a rivelarlo in una missiva del 1800 destinata alla contessa:
In Thailandia come negli altri paesi dell'area, è tuttora in vigore la [[pena di morte]] per l'[[omicidio]], per il [[traffico di droga]] e per altri reati gravi. Un reato che viene punito con particolare durezza è quello di [[lesa maestà]], che prevede pene dai 3 ai 15 anni di carcere per ogni singolo "insulto" a un membro della casa reale.<ref>{{en}} Head, Jonathan: [http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/7128935.stm Why Thailand's king is so revered], [[BBC News]]</ref>
 
''"E pur settembre sedea sulla collina, amabil mese, ''
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia della Thailandia}}
Con i suoi 513.120 [[Chilometro quadrato|km²]] di superficie, la Thailandia è il 51º stato del mondo per estensione. È paragonabile per dimensioni alla [[Spagna]].
 
''allor che Febo dall'etereo calle men caldo vibra e più gradito il raggio:''
Il paese è sede di distinte regioni geografiche. La [[Thailandia del Nord]] è montagnosa e ospita il [[Doi Inthanon]], il rilievo più alto del paese con i suoi 2.576 metri; una serie di catene montuose la separa a ovest dalla Birmania e il fiume [[Mekong]] fa da confine a nordest con il [[Laos]]. La [[Thailandia del Nordest]], chiamata anche [[Isan]], è costituita dall'[[Khorat (altopiano)|altopiano di Khorat]]; anch'essa è separata dal Laos a nord e a est dal Mekong, mentre una serie di basse catene montuose ne segnano i confini meridionale e occidentale. A sud dell'Isan, la catena dei [[monti Dângrêk]] segna il confine con la [[Cambogia]].
 
'' come spogliata di que' rai cocenti, cui troppo arsi una volta, in questo, ''
Il centro della nazione è dominato dalla valle in gran parte pianeggiante del fiume [[Chao Phraya]], che si getta nel [[golfo del Siam]]; la parte occidentale è contrassegnata da catene montuose che fanno da confine con la Birmania e quella orientale dai [[monti Cardamomi]], che demarcano il confine con la Cambogia. La [[Thailandia del Sud]] si estende lungo la [[penisola malese]], che è attraversata dalla catena dei [[monti Titiwangsa]] e ha il suo punto più stretto nell'[[istmo di Kra]], nei pressi di [[Ranong]], dove termina a sud il confine tra la Thailandia e la Birmania.
 
''Elisa, vago settembre tuo mi sei più cara."''
Sul golfo del Siam e sul [[mare delle Andamane]] sono presenti molte isole dotate di attrezzature turistiche all'avanguardia, che rappresentano una delle principali fonti di ricchezza del paese.
 
Si aggiunge la viticoltura e la produzione di vini, annotata, con non celata ammirazione sempre dallo stesso Pindemonte:
Il [[clima]] locale è di tipo tropicale e caratterizzato dalla presenza dei [[monsone|monsoni]]. Tra metà maggio e settembre si assiste a un monsone sudoccidentale caratterizzato da grande piovosità, caldo e nuvolosità. Tra novembre e metà marzo si assiste invece al manifestarsi di un monsone asciutto e freddo di nordest. La parte peninsulare meridionale è invece calda e umida. Accanto alla capitale [[Bangkok]], le città principali sono [[Chiang Mai]], [[Pattaya]], [[Nakhon Ratchasima]], [[Khon Kaen]], [[Udon Thani]], [[Nakhon Sawan]], [[Chiang Rai]], [[Surat Thani]], [[Phuket|Phuket town]] e [[Hat Yai]] ([[Provincia di Songkhla]]).
 
''“ma lo sguardo io con più duolo ancor volsi a que' vasti nobili tini, che nel sen di quercia stavan già per accor quelle vendemmie”.''
=== Clima ===
Il clima della Thailandia è molto peculiare, perché può essere suddiviso in tanti microclimi. Questo a causa della particolare forma geografica del paese che si sviluppa in senso meridiano. Le temperature variano in ragione delle zone. Ad esempio, nella Thailandia centrale, settentrionale e orientale la stagione fredda va da metà ottobre a gennaio, durante la quale le temperature scendono fino ai 15&nbsp;°C. La stagione calda intercorre tra febbraio e aprile con temperature che arrivano anche a 40&nbsp;°C. Infine la stagione delle piogge ha inizio a giugno e termina a ottobre con temperature che arrivano a toccare anche lo zero. Nelle aree meridionali la stagione fredda è più breve, dal momento che il monsone che soffia sulle regioni che si affacciano sul [[Mar delle Andamane]] fa sì che le piogge terminino un paio di mesi dopo rispetto al resto del Paese.
 
Nel periodo di residenza Pindemonte perfezionò anche la sua traduzione dell'[[Odissea]] di [[Omero di Bisanzio|Omero]].
Il clima della Thailandia è tropicale monsonico e vi si possono distinguere tre stagioni:
* un periodo fresco e asciutto, da novembre a febbraio, quando soffia il monsone nord-occidentale;
* un periodo molto caldo, da marzo a metà maggio;
* la stagione delle piogge, da maggio a novembre, determinata dal monsone sud-occidentale.
 
Nel giugno 1806 [[Ugo Foscolo]] incontrò molto probabilmente nella villa il Pindemonte e dai colloqui nacque l'idea iniziale del carme ''[[Dei sepolcri]]'' che, scritto tra l'agosto del 1806 e l'aprile del 1807, fu pubblicato in questo anno a Brescia presso l'editore Niccolò Bettoni. Il Pindemonte rispose scrivendo il suo carme omonimo a quello del Foscolo e l'editore Gamberetti di Verona pubblicò sempre nel 1807 entrambe le “epistole” col titolo: “I Sepolcri - versi di Ugo Foscolo e d'Ippolito Pindemonte”. Una parte della versione del Pindemonte:
Nella parte più meridionale della Thailandia la stagione delle piogge è ancora più prolungata.
 
''Prospetti vaghi,inaspettati incontri, ''
== Popolazione ==
{{vedi anche|Thai}}
=== Demografia ===
{{...||stati}}La popolazione è prevalentemente rurale, si concentra quindi nelle zone di campagna, dove attualmente vive circa il 40% della popolazione. La densità è di 35 abitanti per chilometro quadrato. La Thailandia conta circa 66 milioni di abitanti. Tra il 1960 e il 1970 le numerose nascite hanno portato a un'età media di 25/30 anni.
 
''bei sentieri, antri freschi opachi seggi, ''
=== Etnie ===
L'etnia Thai fa parte della grande famiglia dei [[Tai-Kadai]] i cui stanziamenti si estendevano dall'[[Assam]] all'isola di [[Hainan]], e dal [[Sichuan]] al sud dell'odierna Thailandia. Ne fanno parte anche gli [[Ahom]] nell'Assam, gli [[Shan]] nella Birmania settentrionale, i [[Lao (etnia)|Lao]] in Laos e in Thailandia, i [[Tay (popolo)|Tày]] in Laos e Vietnam, i [[Nung]] in Vietnam, e i [[Dai (popoli)|Dai]] e gli [[Zhuang]] in Cina. Questi popoli hanno in comune l'origine della [[lingua (linguistica)|lingua]], alcune tradizioni e feste, e professano quasi tutti il [[Buddhismo Theravada]].
 
''lente acque e mute all'erba e ai fiori in mezzo, ''
Il popolo dei Thai si suddivide in quattro grandi sottogruppi: Thai centrali, nord-orientali (anche detti "Isan"), settentrionali e meridionali. I Thai centrali hanno a lungo dominato il paese dal punto di vista politico, economico e culturale, pur rappresentando solo 1/3 circa dell'intera popolazione ed essendo così di poco superati in numero dai Thai nord-orientali. A seguito dei processi di scolarizzazione e di formazione di un'identità nazionale, oggi gran parte dei thailandesi parla, accanto ai propri dialetti locali, anche la [[lingua thailandese]] ufficiale che è quella dei Thai centrali.
 
''precipitanti da' alto acque tonanti, ''
La principale minoranza non-Thai è rappresentata dai [[Cina|cinesi]], che hanno storicamente giocato un ruolo molto importante nell'economia, specie se rapportato alla loro consistenza numerica. Molti di essi sono ormai perfettamente assimilati alla cultura thailandese e hanno perciò abbandonato il loro centro principale, la [[Chinatown]] di [[Bangkok]].
 
''dirupi di sublime orror dipinti...''
Altri gruppi etnici minoritari sono i malesi (lungo il confine meridionale), i mon, i khmer e alcune tribù delle colline. Con la fine della guerra in [[Vietnam]], molti vietnamiti trovarono rifugio in Thailandia, specie nelle regioni nord-orientali.
 
=== ReligioneViticoltura e Cantina ===
[[File:Amarone Barrels at Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani.jpeg|alt=|miniatura|249x249px|Le cantine con le botti di inizio 1800. Foto di Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani]]
{{vedi anche|religioni in Thailandia}}
La VIlla è colloca nella zona Classica della Valpolicella, zona di produzione del Valpolicella Classico Doc e Amarone Classico Docg. La grande cantina di Villa Mosconi è una delle più antiche esistenti in continua attività in Italia. La valle fu probabilmente sede di produzione vitivinicola già in epoca romana e le prime testimonianze scritte parlano di una cantina di produzione già [[X secolo]] dopo Cristo (anno 900 d.C.).
Stando all'ultimo censimento (2000) il 95% circa dei Thai professa il [[buddhismo theravāda]]. Seguono i musulmani (4,6%), concentrati nel sud del Paese e rappresentati in particolare dalla minoranza malese. I [[Cristianesimo|cristiani]], soprattutto [[Chiesa cattolica|cattolici]], costituiscono invece lo 0,75% della popolazione. Nelle città vi sono infine esigue minoranze di [[Sikhismo|sikh]] e [[Induismo|indu]], nonché una piccolissima comunità [[Ebraismo|ebraica]] risalente al [[XVII secolo]]. Tra i membri delle varie etnie tribali la fede principale è l'[[animismo]].
 
La produzione di vini vide un'importante espansione durante la proprietà della famiglia Mosconi a fine del [[XVIII secolo]] e successivamente con la famiglia Trezza [[Secolo XIX secolo]] quando arrivò ad una notevole capacità produttiva, rappresentando una delle più grandi cantine italiane dell'epoca producendo più di un milione di bottiglie e impiegando ventisei famiglie come testimonia il libro fotografico e relazione di M. Lotze. Questo reportage fotografico e relazione agronomica di notevole pregio artistico e valore storico, rappresenta un documento unico nel suo genere per Verona illustrando nel dettaglio le innovazioni introdotte per la prima volta in questa tenuta Nell'Ottocento la produzione vantava già l'adozione del metodo ad alta densità di coltivazione della vite "[[Guyot semplice|Guyot"]] e una grande specializzazione della cantina nella produzione e esportazione di vini di pregio. La relazione fu commissionata intorno al 1882 e viene tuttora conservata dalla [[Accademia di Agricoltura di Verona|Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona]]. L'appellativo "[[Amarone]]" riferito al vino tipico della Valpolicella venne successivamente coniato proprio qui nel [[1936]] quando si mise appunto il metodo di fermentazione delle uve appassite per produrre questo pregiato vino secco.
=== Lingue ===
Lingua nazionale è il [[lingua thailandese|thai]], scritto con un [[alfabeto thai|proprio alfabeto]]. Numerosi e molto diffusi sono i dialetti thai, nel [[Isan|nord-est del paese]] è diffusa la [[lingua isan]], molto simile a quella [[lingua lao|lao]], sia l'una sia l'altra sono [[Mutua intelligibilità|mutualmente intelligibili]] con il thailandese. Le minoranze etniche utilizzano i propri idiomi (soprattutto mon e khmer).
Sebbene sia ampiamente insegnato nelle scuole, l'inglese non è molto diffuso, specie nelle regioni più remote.
 
Dal 1953 la cantina ebbe un'ulteriore sviluppo con l'acquisizione da parte della famiglia Bertani. Dalla metà del 2012 la proprietà è sede della Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani che prosegue la più che secolare tradizione vitivinicola di famiglia.
== Ordinamento dello Stato ==
=== Suddivisioni amministrative ===
{{vedi anche|suddivisione amministrativa della Thailandia}}
La Thailandia è suddivisa in 76 [[province della Thailandia|province]] (in [[lingua thai]]: จังหวัด, [[RTGS|traslitterazione RTGS]]: ''changwat''). La capitale [[Bangkok]] è dal 1975 una zona con lo statuto speciale di [[metropoli]] affidata all'[[Amministrazione metropolitana di Bangkok]]. Viene considerata come la 77ª provincia, poiché è amministrata allo stesso livello delle province. Il sistema di suddivisione amministrativa in 77 province è quello ufficiale adottato dal dipartimento governativo dell<nowiki>'</nowiki>''[[Istituto Reale di Thailandia]]''.
 
== Bibliografia ==
Le province thailandesi vengono di seguito riportate secondo l'appartenenza geografica alle [[regioni della Thailandia|regioni]] del paese. Le regioni non sono enti amministrativi ed esistono vari sistemi di suddivisione in regioni (viene qui utilizzato quello a sei regioni).
* {{cita libro|M.|Luciolli|Ville della Valpolicella|2008|Jago edizioni|Verona}}
 
* Pierpaolo Brugnoli e Arturo Sandrini (a cura di), ''L'architettura a Verona nell'età della Serenissima'', Verona, 1988.
[[File:Thailand provinces six regions.png|thumb|Mappa delle province della Thailandia suddivise nel sistema a sei macro-regioni: non è evidenziata la [[provincia di Bueng Kan]], istituita nel 2011, a cui è stato assegnata la parte orientale del territorio della [[provincia di Nong Khai]]]]
* Pierpaolo Brugnoli e Arturo Sandrini (a cura di), ''L'architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea'', Verona, 1994.
{{div col}}
* {{cita libro|R.|Dal Negro|Novare Storia e Notizie di un'antica comunità Valpolicellese|2007|edizioni Damolgraf|Negrar Verona}}
'''[[Thailandia del Nord|Nord]]'''
*Giuseppe Conforti, ''Villa Fattori-Mosconi-Bertani detta "Villa Novare"'', in ''Centootto Ville della Valpolicella'', testo di Giuseppe Conforti, foto di Lou Embo e Fulvio Roiter, Verona, 2016, pp. 262-277.
# [[Provincia di Chiang Mai|Chiang Mai]] (เชียงใหม่)
# [[Provincia di Chiang Rai|Chiang Rai]] (เชียงราย)
# [[Provincia di Lampang|Lampang]] (ลำปาง)
# [[Provincia di Lamphun|Lamphun]] (ลำพูน)
# [[Provincia di Mae Hong Son|Mae Hong Son]] (แม่ฮ่องสอน)
# [[Provincia di Nan|Nan]] (น่าน)
# [[Provincia di Phayao|Phayao]] (พะเยา)
# [[Provincia di Phrae|Phrae]] (แพร่)
# [[Provincia di Uttaradit|Uttaradit]] (อุตรดิตถ์)
 
'''[[Thailandia dell'Ovest|Ovest]]'''
# [[Provincia di Kanchanaburi|Kanchanaburi]] (กาญจนบุรี)
# [[Provincia di Phetchaburi|Phetchaburi]] (เพชรบุรี)
# [[Provincia di Prachuap Khiri Khan|Prachuap Khiri Khan]] (ประจวบคีรีขันธ์)
# [[Provincia di Ratchaburi|Ratchaburi]] (ราชบุรี)
# [[Provincia di Tak|Tak]] (ตาก)
 
'''[[Thailandia del Nordest|Nordest]]'''
# [[Provincia di Amnat Charoen|Amnat Charoen]] (อำนาจเจริญ)
# [[Provincia di Buri Ram|Buri Ram]] (บุรีรัมย์)
# [[Provincia di Chaiyaphum|Chaiyaphum]] (ชัยภูมิ)
# [[Provincia di Kalasin|Kalasin]] (กาฬสินธุ์)
# [[Provincia di Khon Kaen|Khon Kaen]] (ขอนแก่น)
# [[Provincia di Loei|Loei]] (เลย)
# [[Provincia di Maha Sarakham|Maha Sarakham]] (มหาสารคาม)
# [[Provincia di Mukdahan|Mukdahan]] (มุกดาหาร)
# [[Provincia di Nakhon Phanom|Nakhon Phanom]] (นครพนม)
# [[Provincia di Nakhon Ratchasima|Nakhon Ratchasima]] (นครราชสีมา)
# [[Provincia di Nongbua Lamphu|Nong Bua Lamphu]] (หนองบัวลำภู)
# [[Provincia di Nong Khai|Nong Khai]] (หนองคาย)
# [[Provincia di Roi Et|Roi Et]] (ร้อยเอ็ด)
# [[Provincia di Sakon Nakhon|Sakon Nakhon]] (สกลนคร)
# [[Provincia di Sisaket|Si Sa Ket]] (ศรีสะเกษ)
# [[Provincia di Surin|Surin]] (สุรินทร์)
# [[Provincia di Ubon Ratchathani|Ubon Ratchathani]] (อุบลราชธานี)
# [[Provincia di Udon Thani|Udon Thani]] (อุดรธานี)
# [[Provincia di Yasothon|Yasothon]] (ยโสธร)
# [[Provincia di Bueng Kan|Bueng Kan]] (บึงกาฬ)
 
'''[[Thailandia Centrale|Centro]]'''
# [[Provincia di Ang Thong|Ang Thong]] (อ่างทอง)
# [[Provincia di Ayutthaya|Phra Nakhon Si Ayutthaya]] (พระนครศรีอยุธยา)
# [[Bangkok|Bangkok (Krung Thep Maha Nakhon)]] (กรุงเทพมหานคร), zona a statuto speciale
# [[Provincia di Chainat|Chai Nat]] (ชัยนาท)
# [[Provincia di Kamphaeng Phet|Kamphaeng Phet]] (กำแพงเพชร)
# [[Provincia di Lopburi|Lop Buri]] (ลพบุรี)
# [[Provincia di Nakhon Nayok|Nakhon Nayok]] (นครนายก)
# [[Provincia di Nakhon Pathom|Nakhon Pathom]] (นครปฐม)
# [[Provincia di Nakhon Sawan|Nakhon Sawan]] (นครสวรรค์)
# [[Provincia di Nonthaburi|Nonthaburi]] (นนทบุรี)
# [[Provincia di Pathum Thani|Pathum Thani]] (ปทุมธานี)
# [[Provincia di Phetchabun|Phetchabun]] (เพชรบูรณ์)
# [[Provincia di Phichit|Phichit]] (พิจิตร)
# [[Provincia di Phitsanulok|Phitsanulok]] (พิษณุโลก)
# [[Provincia di Sukhothai|Sukhothai]] (สุโขทัย)
# [[Provincia di Samut Prakan|Samut Prakan]] (สมุทรปราการ)
# [[Provincia di Samut Sakhon|Samut Sakhon]] (สมุทรสาคร)
# [[Provincia di Samut Songkhram|Samut Songkhram]] (สมุทรสงคราม)
# [[Provincia di Saraburi|Saraburi]] (สระบุรี)
# [[Provincia di Sing Buri|Sing Buri]] (สิงห์บุรี)
# [[Provincia di Suphanburi|Suphan Buri]] (สุพรรณบุรี)
# [[Provincia di Uthai Thani|Uthai Thani]] (อุทัยธานี)
 
'''[[Thailandia dell'Est|Est]]'''
# [[Provincia di Chachoengsao|Chachoengsao]] (ฉะเชิงเทรา)
# [[Provincia di Chanthaburi|Chanthaburi]] (จันทบุรี)
# [[Provincia di Chonburi|Chonburi]] (ชลบุรี)
# [[Provincia di Prachinburi|Prachin Buri]] (ปราจีนบุรี)
# [[Provincia di Rayong|Rayong]] (ระยอง)
# [[Provincia di Sa Kaeo|Sa Kaeo]] (สระแก้ว)
# [[Provincia di Trat|Trat]] (ตราด)
 
'''[[Thailandia del Sud|Sud]]'''
# [[Provincia di Chumphon|Chumphon]] (ชุมพร)
# [[Provincia di Krabi|Krabi]] (กระบี่)
# [[Provincia di Nakhon Si Thammarat|Nakhon Si Thammarat]] (นครศรีธรรมราช)
# [[Provincia di Narathiwat|Narathiwat]] (นราธิวาส)
# [[Provincia di Pattani|Pattani]] (ปัตตานี)
# [[Provincia di Phang Nga|Phang Nga]] (พังงา)
# [[Provincia di Phatthalung|Phatthalung]] (พัทลุง)
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# [[Provincia di Ranong|Ranong]] (ระนอง)
# [[Provincia di Satun|Satun]] (สตูล)
# [[Provincia di Songkhla|Songkhla]] (สงขลา)
# [[Provincia di Surat Thani|Surat Thani]] (สุราษฎร์ธานี)
# [[Provincia di Trang|Trang]] (ตรัง)
# [[Provincia di Yala|Yala]] (ยะลา)
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=== Città principali ===
Le città principali della Thailandia sono [[Bangkok]], con 5,7 milioni di abitanti, [[Nonthaburi]] (duecentosettantamila), [[Nakhon Ratchasima]] (174.000), [[Chiang Mai]] (174.000), [[Hat Yai]] (157.000) e [[Udon Thani]] (155.000). {{...||stati}}
 
=== Istituzioni ===
{{...||stati}}
 
== Politica ==
La Thailandia è una [[dittatura militare]] in seguito al [[colpo di Stato]] del maggio 2014. Il potere è nelle mani di una giunta militare diretta dal generale golpista [[Prayuth Chan-ocha]]. La giunta ha imposto la [[legge marziale]] in tutto il Paese da maggio 2014 ad aprile 2015.
 
Il [[Sovrani della Thailandia|sovrano]] attuale è [[Vajiralongkorn]], in carica dal 1º dicembre [[2016]] con il nome regale di ''Rama X''; è succeduto a [[Rama IX]], deceduto il 13 ottobre [[2016]].
 
== Economia ==
{{vedi anche|turismo in Thailandia}}
Nel corso del 2013 il tasso di disoccupazione è risultato inferiore all'1%.
 
[[File:LaoLiangPhi.jpg|thumb|Scorcio suggestivo a [[Amphoe Palian]], nella [[provincia di Trang]]; la Thailandia è anche una delle più importanti mete turistiche internazionali]]
Quasi il 70% dell'intera popolazione thailandese è costituito da agricoltori, che coltivano una terra alluvionale così ricca che la Thailandia è al primo posto nel mondo per l'esportazione di [[tapioca]], al secondo per quella di riso e di caucciù, al terzo per quella di ananas in scatola. Inoltre questo paese è tra i principali esportatori di zucchero, granoturco e stagno. In via di sviluppo sono l'industria dell'abbigliamento e l'elettronica. In via di incremento il turismo internazionale che si concentra, in particolar modo, nella zona costiera.
 
La moneta locale è il [[Baht thailandese]], che nel 1997 venne pesantemente svalutato in seguito a una grave crisi economica, dando il via a un effetto domino che fu una delle cause della famosa crisi delle "tigri asiatiche".
 
Tradizionalmente la pesca viene fatta sulla tipica imbarcazione, la [[Kolae]].
 
=== Settore primario ===
{{vedi anche|agricoltura in Thailandia}}
Gli sviluppi in agricoltura dal 1960 hanno sostenuto la transizione della Thailandia verso un'economia industrializzata. Nel 2008 l'agricoltura, silvicoltura e pesca hanno contribuito 8,4 per cento del PIL; nelle zone rurali, i lavori agricoli forniscono lavoro. La Thailandia è uno dei primi esportatori mondiali di riso, e un grande esportatore di gamberetti. Altre coltivazioni includono noci di cocco, mais, gomma, soia, canna da zucchero e tapioca.
 
Nel 1985 la Thailandia ha designato il 25 per cento della sua superficie per la protezione delle foreste e del 15 per cento per la produzione di legname. Le foreste sono state scelte per la conservazione e la ricreazione della fauna e della flora, mentre le foreste di legname sono disponibili per il settore forestale. Tra il 1992 e il 2001 le esportazioni di tronchi e legname sono aumentate da 50.000 a 2.000.000 di metri cubi all'anno.
 
L'epidemia di influenza aviaria regionale contratta della Thailandia dal settore agricolo nel 2004 e lo tsunami del 26 dicembre dello stesso anno hanno devastato il settore della pesca west-coast. Nel 2005 e nel 2006 il PIL agricolo è calato del 10%.
 
Nel settore agricolo il riso è l'alimento base, ed è coltivato nelle pianure del [[Chao Phraya]] e del [[Mekong]]. Mais e manioca sono gli altri due prodotti coltivati nel paese. Banane, caffè, tabacco, ananas, canna da zucchero e iuta sono le colture da piantagione principali, mentre la ricca vegetazione della Thailandia fornisce vari tipi di legname pregiato, come il teak, il sandalo, il sapan e l'ebano.
 
=== Settore secondario ===
Nel 2007 l'industria ha contribuito con il 43,9% del PIL, impiegando il 14% della forza lavoro. L'industria è cresciuta a un tasso medio annuo del 3,4% nel periodo 1995-2005. Il sottosettore più importante del settore è la produzione, che rappresentano il 34,5% del PIL nel 2004.
 
La Thailandia sta diventando un centro per la produzione di automobili per l'[[Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico]] (ASEAN) di mercato. Nel 2004 la produzione di automobili ha raggiunto 930.000 unità, più del doppio di quanto nel 2001. [[Toyota]] e [[Ford]] sono attive in Thailandia, e l'espansione del settore automobilistico ha aumentato la produzione di acciaio nazionale. L'industria elettronica della Thailandia è frenata dalla concorrenza di Malesia e Singapore, mentre quella tessile la concorrenza di Cina e Vietnam.
 
La Thailandia esporta prodotti elettronici, caucciù e autoveicoli. Vestiario e calzature, diamanti e preziosi, derivati del petrolio, in aggiunta a riso, crostacei e molluschi, sono gli altri prodotti più esportati dalla Thailandia.
 
=== Settore terziario ===
Il [[turismo]] contribuisce in modo significativo all'economia thailandese, e l'industria turistica ha beneficiato del deprezzamento del baht e della stabilità della Thailandia. Gli arrivi turistici nel 2002 sono stati di 10,9 milioni di persone con un aumento del 7,3% rispetto all'anno precedente (10,1 milioni nel 2001).
 
Il turismo fornisce un contributo grande per l'economia della Thailandia (circa il 6% del PIL). I turisti vengono in Thailandia per una serie di motivi, in primo luogo per la bellezza delle sue spiagge, ma anche Bangkok ha visto un forte aumento del turismo negli ultimi anni.
 
Nel 2007 circa 14 milioni di turisti hanno visitato la Thailandia. Il settore del turismo comprende il [[turismo sessuale]], anche se la [[prostituzione]] è illegale in Thailandia. Il numero di turisti nel 2009 è stato stimato in circa 14 milioni, in calo del 4% rispetto al 2008.
 
== Ambiente ==
{{...||stati}}
 
== Arte ==
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== Sport ==
Lo sport nazionale thailandese è la [[muay thai]], arte marziale praticata dai tempi di Re [[Naresuan]] nel 1560 d.C. La muay thai è oggi praticata in molti Paesi al mondo.
 
== Feste e noviziato buddhista ==
{{P|toni elogiativi|Società|settembre 2013}}
Tradizionalmente, uno degli aspetti più importanti della vita thailandese è rappresentato dalle feste, spesso di carattere religioso, legate al ciclo annuale della coltivazione del riso oppure concernenti la commemorazione dei membri della casa reale o dei re del passato.
 
=== ''Il noviziato buddhista'' ===
Tradizionalmente, tutti i cittadini di sesso maschile trascorrono un periodo della loro vita in un monastero. Oltre ai monaci di professione, esistono quindi anche i monaci laici che trascorrono nel convento solo un determinato periodo della loro vita, generalmente da una settimana a pochi mesi. In passato la durata del noviziato era tipicamente di tre mesi, di solito coincidenti con i mesi estivi, che sono i più piovosi. Durante questo periodo il giovane thailandese vive isolato dal mondo con la sola compagnia degli altri novizi monaci: la permanenza in convento serve per apprendere gli elementi teologici essenziali del buddhismo, per imparare a disprezzare le vanità di questo mondo e a meditare sulla felicità che attende i buoni e gli onesti nell'aldilà.
 
Al momento di entrare in convento, gli aspiranti monaci vengono rasati completamente e vestiti con grandi sai di colore arancione, che portano avvolti alla vita e annodati sulla spalla sinistra. Sia i monaci permanenti sia quelli temporanei sono tenuti a vivere esclusivamente degli oboli dei fedeli. Ogni giorno prima dell'alba essi escono dal monastero e vanno a fare la questua per le vie dei villaggi e della città.
 
Al termine del periodo di noviziato, se un giovane si è particolarmente distinto, può chiedere di restare nel convento per un ulteriore periodo: ciò gli creerà una posizione di grande rispetto nei confronti dei suoi concittadini. Al termine di sei mesi di noviziato, un novizio può chiedere di essere consacrato monaco: in tal caso deve fare voto di castità e rinunciare a ogni bene terreno.
 
Tradizionalmente i monaci hanno una funzione importantissima nella vita pubblica, in particolare per il loro ruolo in ogni cerimonia civile o religiosa.
 
Abitualmente il giovane esce dal convento dopo i primi tre mesi di noviziato: egli è allora un ''khon suk'' o uomo maturo, a differenza di coloro che non sono vissuti in ritiro nel convento e che restano ''khon dip'', ossia uomini a metà. Un ''khon dip ''si trova senz'altro in una situazione di inferiorità rispetto a un ''khon suk'': è guardato con disprezzo dai suoi vicini e di solito non può nemmeno esercitare alcun diritto spettante agli uomini maturi che hanno fatto il loro tirocinio in un convento.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Voci correlate ==
* [[Repubblica di Venezia]]
{{div col|2}}
* [[BuddhadasaStoria di Verona]]
* [[Villa]]
* [[Diritti delle donne in Thailandia]]
* [[Diritti LGBT in Thailandia]]
* [[Grande corona della vittoria di Thailandia]]
* [[Linea di successione al trono di Thailandia]]
* [[Isole della Thailandia]]
* [[Martiri della Thailandia]]
* [[Muay Thai]]
* [[Prostituzione in Thailandia]]
* [[Royal Thai Air Force]]
* [[Royal Thai Navy]]
* [[Re di Thailandia]]
* [[Sepak takraw]]
* [[Thesaban]]
* [[Targhe automobilistiche thailandesi]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.mosconibertani.it|Sito ufficiale della Villa Mosconi Bertani}}
* {{Dmoz|/World/Italiano/Regionale/Asia/Thailandia/}}
 
* {{cita web|http://www.thaimet.tmd.go.th|Dipartimento Meteorologico Thailandese}}
== Su altri progetti ==
* {{cita web|http://www.lathailandia.com/visto-turistico-di-ingresso-per-la-thailandia.html|Visto turistico per la Thailandia}}
* [[s:I sepolcri (Pindemonte)|I Sepolcri (Ippolito Pindemonte)]]
* [[s:Dissertazione su i giardini inglesi|Dissertazione Sui Giardini Inglesi (Ippolito Pindemonte)]]
 
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