Esercito del Re di Hokuto e Villa Mosconi Bertani: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
{{F|anime e manga|marzo 2018|}}
|nome edificio = Villa Mosconi Bertani
{{Avvisounicode}}
|immagine = Villa Mosconi Bertani 2013.jpg
{{torna a|Personaggi minori di Ken il guerriero}}
|didascalia = Facciata della villa e ingresso cantine
|paese = ITA
|indirizzo = Località Novare
|città = Arbizzano di Negrar
|cittàlink = Negrar
|latitudine = 45.503558
|longitudine = 10.946444
|stato = abitato
|periodo costruzione = [[XVII secolo]]
|inaugurazione =
|stato completamento = <!-- di default è "in uso" -->
|demolito =
|distrutto =
|uso = Civile e Cantina Vitivinicola
|ingegnere =
|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario = Tenuta Santa Maria - Famiglia Bertani
}}
 
La '''Villa Mosconi Bertani''' (conosciuta anche come Villa Novare) è una Cantina e [[villa veneta]] neoclassica risalente al [[XVIII secolo]] famosa per la produzione dell’Amarone Classico Della Valpolicella. La tenuta è l'estensione di un precedente complesso del [[XVI secolo|secolo XVI]] ed è composta da una residenza estiva, cantina monumentale, ampio brolo (ventidue ettari) e pertinenze dedicati interamente alla [[viticoltura]]. Villa Mosconi Bertani è anche conosciuta per essere stata un importante centro del [[Romanticismo]] grazie al poeta e letterato italiano [[Ippolito Pindemonte]] nonché come luogo di nascita del vino [[Amarone della Valpolicella|Amarone]]. Essa si trova nel comune di [[Negrar]] in località [[Novare]], in [[Valpolicella]], nella [[provincia di Verona]].
L''''Esercito del Re di Hokuto''' è un esercito fittizio del manga e anime ''[[Ken il guerriero]]''
La villa, il parco, la cantina e i suoi vigneti sono oggi proprietà della famiglia di Gaetano Bertani e aperti al pubblico tutti i giorni per tour guidati e in occasione di eventi culturali e privati.
 
== Ambiente ==
In ''Ken il guerriero'', il Re di Hokuto (che altri non è se non [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]], fratello maggiore del protagonista [[Kenshiro]]) crea un vero e proprio impero per cui è circondato da generali ed ufficiali, affidando i villaggi conquistati a subalterni.
La villa è situata in uno dei luoghi ancora non contaminati dalle speculazioni edilizie e questa sua cornice naturalistica immersa nelle campagne ne incrementa la già indiscutibile bellezza artistica.
La valle di Novare ha un grande interesse geologico e idrologico per le sette fonti perenni che alimentavano in [[Verona romana|epoca romana]] l'[[acquedotto]] della città di [[Verona]] e i ricchi giacimenti ferrosi sfruttati in antichità.
 
==Personaggi Storia ==
{{Approfondimento|larghezza=280px|titolo=Testimonianze dell'epoca romana|dim-testo=90%|contenuto=Una delle più interessanti scoperte dell'epoca romana effettuate in [[Valpolicella]] è stata quello di un [[acquedotto]]. Il suo ritrovamento risale al [[1888]], presso [[Parona di Valpolicella|Parona]], durante gli scavi per la galleria ferroviaria della [[Ferrovia Verona-Caprino-Garda|Verona-Caprino-Garda]]. Esso portava le acque nei pressi della Villa Mosconi Bertani verso l'acquedotto di Santa Cristina che poi proseguiva verso la città di [[Verona]], entrando da circa dove ora è presente il [[Ponte Garibaldi (Verona)|Ponte Garibaldi]]..}}
=== Raoul ===
{{vedi anche|Raoul (Ken il guerriero)}}
Raoul (fratello maggiore di [[Kenshiro]] e principale nemico della prima serie), potentissimo praticante dell'[[Scuole di arti marziali di Ken il guerriero#Divina Scuola di Hokuto|Hokuto Shinken]] autoproclamatosi ''Re di Hokuto'', è il comandante supremo dell'esercito.
 
Fu iniziata dalla famiglia Fattori intorno al [[1735]] a lato della cantina cinquecentesca preesistente nel luogo di un antico insediamento prima [[Arusnati|arusnate]] e poi [[Impero romano|d'epoca romana]]. Fu venduta incompiuta ai Mosconi, nel [[1769]], che completarono la costruzione aggiungendo un magnifico parco [[romantico]] di otto ettari in stile inglese oltre ad espanderne l'attività [[Viticoltura|vinicola]] rendendola una delle maggiori cantine dell'epoca nel Nord Italia.
=== Re Nero ===
Durante la proprietà dei Mosconi fu inoltre importante [[salotto letterario]] frequentato da esponenti della cultura del tempo, tra cui il poeta e letterato [[Ippolito Pindemonte]].
{{personaggio
Nella prima metà del [[XX secolo|Novecento]] la villa conobbe anni di abbandono e opere vandaliche che rovinarono il parco e alcune sue stanze. Nel 1953 venne acquistata e ristrutturata dalla famiglia Bertani per farne sede di rappresentanza dell'omonima cantina. Dal [[2012]] è proprietà della famiglia di Gaetano Bertani che in questa sede continua la tradizione di famiglia nella produzione di vini.
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Re Nero
|nome = 黒王号
|nome traslitterato = Kokuō-gō
|data inizio =
*Manga: Capitolo 63
*Anime: Episodio 43
|sesso = M
|razza = Cavallo
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
|immagine =
}}
{{Nihongo|'''Re Nero'''|黒王号|Kokuō-gō}} è il gigantesco cavallo nero cavalcato da [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] nella prima serie e da [[Kenshiro]] nella seconda. Si lascia cavalcare solo da chi ritiene degno: il primo a riuscirci è Raoul che, dopo averlo sconfitto in combattimento tempo addietro, ne guadagna la fiducia e, per certi versi, l'amicizia. l'episodio viene solo accennato nella storia originale, ma il ''manga'' [[Raoh - Il conquistatore del cielo]] mostra lo svolgimento completo dei fatti: all'inizio del suo piano di conquista, Raoul avvia l'espansione del suo regno e manda le sue truppe a conquistare un territorio vicino; il signorotto locale, non avendo speranze di bloccare l'attacco, ordina di deviare la loro avanzata in una vallata dove dimora una mandria di cavalli, capeggiata da un enorme stallone nero (chiamato Re Nero dai soldati locali) che uccide tutti gli uomini. Un sopravvissuto torna indietro e riferisce tutto a Raoul, che si reca personalmente sul posto accompagnato da Souga e Reina, motivando la sua decisione con la frase "Un re deve sempre far visita ad un altro re!". Qui scoprono Re Nero incalzato da due tigri, che hanno ferito il suo puledro e lo hanno messo alle strette; comprendendo che il puledro morirà presto, Raoul lo uccide rapidamente senza dolore. Re Nero lo colpisce furiosamente con gli zoccoli scaraventandolo contro il fianco della vallata, ma Raoul gli spiega che sarebbero morti entrambi inutilmente, mentre ora è liberi di battersi senza preoccupazioni; Re Nero sembra capire e quando le due tigri attaccano le uccide istantaneamente con i suoi calci. Raoul gli chiede se è disposto ad accompagnarlo nel suo viaggio verso il dominio assoluto e Re Nero nitrisce, richiamando tutti i cavalli del branco; Raoul accetta di portarli tutti come membri del suo esercito, e poco dopo assalta e conquista la fortezza della zona, costringendo il pavido capo della fortezza (che vista la situazione cambia bandiera e dichiara di voler essere suo sottoposto) a mostrare rispetto a Re Nero.
 
== Architettura ==
Da quel momento l'enorme destriero diventa l'unico mezzo di trasporto con cui Raoul si degni di viaggiare e da cui non scende mai, a meno che il suo avversario non ne sia davvero degno, cosa che accade in sole quattro occasioni: con [[Toki (Ken il guerriero)|Toki]], con [[Juza (personaggio)|Juza delle Nuvole]], con [[Fudo (Ken il guerriero)|Fudo della Montagna]] e con Kenshiro; in [[Raoh - Il conquistatore del cielo]] ciò accade anche nel duello tra Raoul e Souther. Irascibile di carattere, durante le battaglie il cavallo schiaccia gli avversari più inetti con la sua mole e difficilmente si imbizzarrisce, come quando piovono le frecce infuocate dell'esercito delle Fiamme Rosse guidate da [[Shuren|Shuren delle Fiamme]]. Eppure quando Kenshiro affronta Raoul per la prima volta, Re Nero si impenna di paura di fronte all'aura combattiva emessa dal giovane, stupendo Raoul perché non era mai successo prima; per calmarlo Raoul lo accarezza e sprigiona a sua volta l'aura; durante la prima fase, Raoul volteggia in cielo come Kenshiro, restando sempre solidamente in sella al cavallo, e si muove portandoselo appresso; poi, all'arrivo di Toki, Raoul decide di smontare. Re Nero è presente anche al duello finale fra Toki e Raoul.
[[File:VILLA_MOSCONI_BERTANI_5.jpg|thumb|upright=1.4|La facciata neoclassica di Villa Mosconi Bertani|left]]
 
Il complesso è un tipico esempio dell'idea palladiana della Villa Veneta con integrazione nel progetto architettonico sia della parte produttiva e agricola legata al vino che di quella residenziale e padronale, rappresentando al centro della valle una sorta di tempio neoclassico a riferimento di una comunità che contava trentacinque famiglie residenti nella tenuta. È costituito da un edificio principale con due ali basse avanzate, terminanti in due facciate simmetriche. Sopra l'ala orientale si erge il campanile della cappella (consacrata a San Gaetano), mentre da ambo le parti due cancelli danno accesso ai rustici e alle cantine.
Oltre a Raoul, le uniche persone che riescono a montarlo sono proprio Juza e Kenshiro: il primo quando lo ruba a Raoul per ritardarne l'arrivo alla capitale di Nanto, il secondo quando viene accompagnato dallo stesso Re Nero nel luogo dello scontro finale con Raoul e altresì dopo la definitiva sconfitta del suo precedente padrone.
Re Nero sa anche riconoscere un avversario di degno valore, come accade per Juza: infatti, dopo la sua morte, preferisce seppellirlo, facendolo capire versando sul suo corpo del terreno con lo zoccolo.
 
La costruzione di tutto l'impianto, ossia il corpo centrale della villa, la cappella e le cantine, avvenne nella prima metà del Settecento, ad opera dell'architetto veronese [[Adriano Cristofali]] su commissione del primo proprietario della tenuta Giacomo Fattori. Egli la fece erigere su un nucleo abitativo preesistente del Cinquecento.
Per lo scontro definitivo tra Raoul e Kenshiro viene mandato lui dal Re di Hokuto a prendere il fratello minore: questo può voler significare che Raoul abbia accettato il valore di Ken come avversario. Quando Raoul muore, Re Nero dà un ultimo saluto alla tomba del suo padrone per poi decidere di diventare il destriero di Kenshiro.
 
L'intervento della famiglia Fattori iniziato nel [[1710]], finalizzato a dare alla dimora un tono aristocratico, aveva un chiaro scopo autocelebrativo, dal momento che erano stati insigniti del titolo comitale. Il progetto fu inizialmente affidato all'architetto Lodovico Perini che morì prima dell'inizio dei lavori e fu completato daI Cristofoli che seppe elaborare con maestria il corpo centrale, di chiara matrice classicista e revisionare le due ali perpendicolari. In tal modo creò il giardino antistante, riuscendo anche a celare la vista dei rustici laterali, poco aristocratici, separando la zona dedicata all'ozio da quella più propriamente agricola.
Nella seconda serie sembra aver perso un occhio (che porta bendato), e fa la sua apparizione durante l'esecuzione di una donna spacciata per [[Lynn (Ken il guerriero)|Lynn]], schiacciando una guardia imperiale. Alla fine della serie diventa più docile poiché viene cavalcato anche da [[Bart (personaggio)|Bart]] quando questi, a capo dell'Armata di Hokuto, si reca sull'Isola dei Demoni a salvare Ken e trasporta anche un moribondo [[Hyo (Ken il guerriero)|Hyo]] fino al luogo dello scontro tra Kenshiro e [[Kaio (Ken il guerriero)|Kaio]], al termine del quale parte nuovamente con Ken fino al villaggio dove si trova [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Ryu|Ryu]] (il figlio di Raoul) ed insieme a quest'ultimo prosegue nel viaggio con Kenshiro.
 
L'edificio padronale è a tre piani e consta di un'intelaiatura architettonica scandita da un doppio ordine: tuscanico al pianterreno e ionico al piano superiore. Nella parte centrale, la facciata principale, si conclude con un timpano che contiene lo stemma aggiunto dai Trezza, sul quale spiccano cinque statue di divinità mitologiche. Le statue del giardino sono attribuite allo scultore [[Lorenzo Muttoni]].
Nell'ultima parte del manga Ken perde la memoria per volere di [[Julia (Ken il guerriero)|Julia]], cadendo da un precipizio assieme a Re Nero (nonostante la dinamica non sia ben chiara). Dopo aver riacquistato la memoria e salvato Bart, Ken riprende il suo cammino solitario verso il deserto. Le sorti di Re Nero restano ignote.{{clear}}
 
== Affreschi ==
Re Nero compare anche nel [[Ken il guerriero - Il film|film del 1986]], dove si comporta più o meno allo stesos modo; durante una parata trionfale di Raoul, è lui a notare la piccola Lynn tra la folla e si ferma autonomamente là vicino; Raoul gli chiede cosa succede e lui nitrisce voltando la testa in direzione della bambina, così Raoul segue il suo sguardo e incrocia gli occhi con Lynn; dopo qualche secondo, Lynn si nasconde spaventata e Re Nero brontola per richiamare l'attenzione di Raoul, che prosegue la marcia. Il giorno dopo, Raoul cavalca Re Nero durante il duello con Kenshiro, prima di decidere di smontare; alla fine, rimonta in sella ferito e riparte.
[[File:Salone Delle Muse Villa Mosconi Bertani.jpg|thumb|upright|Salone Delle Muse]]
[[File:Soffitto_Salone_Delle_Muse_Villa_Mosconi_Bertani.jpg|thumb|upright|Il soffitto del salone con le allegorie delle quattro stagioni]]
 
Il salone delle Muse, splendidamente affrescato, dove si notano i due stemmi dei Mosconi, comprende in altezza i tre piani della villa, divisi dalla balaustra in legno dipinto che li suddivide in due fasce orizzontali sovrapposte:
Nei videogiochi [[Fist of the North Star: Ken's Rage]] e [[Fist of the North Star: Ken's Rage 2]], Re Nero è utilizzabile in alcune fasi da Raoul e Kenshiro; una delle supermosse di Raoul consiste proprio nel chiamare il cavallo che cade dal cielo; una volta in movimento, è difficile fermarlo perché è quasi inarrestabile e può anche saltare gli ostacoli.
 
- Nella parte inferiore domina l'uso del finto [[bugnato]]. Nelle nicchie dipinte sono racchiuse le statue [[monocromo|monocrome]] che rappresentano le Muse delle Arti: l'Architettura, la Scultura, la Pittura, la Geometria, l'Astronomia e la Musica;
== Seeker ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Seeker
|nome = シーカー
|nome traslitterato = Shiikā
|data inizio =
*Manga: Capitolo 61
*Anime: Episodio 44
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sergio Antonica]]
}}
{{Nihongo|'''Seeker'''|シーカー|Shiikā}} nel manga è una spia del Re di Hokuto inviata a cercare [[Toki (Ken il guerriero)|Toki]], mentre nella serie TV è il capitano della {{nihongo|Squadra di Ricognizione dell'Esercito del Re di Hokuto|拳王 偵察隊|Ken'ō Teisatsutai}}. Porta sempre un paio di occhiali a raggi infrarossi aventi lenti telescopiche e mobili come gli occhi di un camaleonte, e, come quest'ultimo, ha la capacità di mimetizzarsi con l'ambiente. Nella serie TV [[Mamiya (Ken il guerriero)|Mamiya]], con un diversivo creato dal lancio dei suoi pugnali, lo scavalca cercando di attirarlo lontano da Toki. Più avanti, però, trova i cinque subordinati di Seeker (che nel manga però è da solo), riuscendo anche a sopraffarli prima di ritrovarsi alle spalle proprio il capo della Squadra di Ricognizione. Seeker evita i due yo-yo di Maiya e cerca di attaccarla con i suoi bastoni ferrati, costringendola a ritorvarsi spalle al muro. Mentre sta pensando ad una tortura lenta e dolorosa per la sua prigioniera, viene fermato da [[Kenshiro]], che, cadendo sulla sua testa, gli mozza la lingua. Seeker risponde tentando di attaccare Ken con i suoi bastoni, ma il maestro di Hokuto se ne appropria, colpendolo ripetutamente con le sue stesse armi fino ad ucciderlo.{{clear}}
 
- Nella parte superiore si trovano architetture fantastiche a [[trompe l'oeil]], che danno una connotazione [[prospettiva|prospettica]] all'insieme. I dipinti monocromi laterali rappresentano le statue dell'Abbondanza e della Giustizia, mentre i satiri dipinti sopra le porte richiamano le quattro stagioni.
== Sputafuoco ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Sputafuoco
|nome = ガロン
|nome traslitterato = Garon
|data inizio =
*Manga: Capitolo 62
*Anime: Episodio 45
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sandro Dori]]
}}
{{Nihongo|'''Sputafuoco'''|ガロン|Garon}}, il cui vero nome è '''Gallon''', è il {{nihongo|Comandante della Squadra d'Invasione dell'Esercito del Re di Hokuto|拳王侵攻隊|Ken'ō Shinkōtai}}, con la quale assalta il villaggio di [[Mamiya (Ken il guerriero)|Mamiya]] distruggendo le barricate e colpendo [[Bart (personaggio)|Bart]] alla schiena con una freccia. Una volta conquistato il villaggio, costringe gli abitanti a giurare fedeltà al Re di Hokuto marchiandoli a fuoco. Per chi si rifiuta, l'alternativa è quella di essere gettato su una piastra rovente e morire bruciando lentamente (nella serie TV si mostra più magnanimo rispetto al manga: infatti, una volta che uno dei paesani sulla piastra rovente giura fedeltà al Re, ordina ai suoi soldati di farlo scendere, cosa che in realtà non accade nel manga, nonostante il ripensamento del condannato). Non si lascia muovere a compassione neanche davanti ad una bambina come [[Lynn (Ken il guerriero)|Lynn]], nonostante egli si stupisca che vada a morte da sola dopo aver deciso di non giurare fedeltà.
 
Le quattro stagioni e quindi lo scorrere del tempo (con un chiaro riferimento al contesto agricolo nel quale ci si trovava e ancora ci si trova) rappresentano il tema principale dell'affresco sul soffitto. Al suo centro, seduta tra fiori variopinti, spicca [[Flora (divinità)|Flora]] e alla sua sinistra in basso si hanno la Primavera e l'Estate, dipinte con tonalità calde e brillanti. Sul lato opposto, in evidente contrasto cromatico, in quanto rappresentati tra cupe nubi temporalesche, si trovano l'Autunno e l'Inverno. Tra tutti poi, sta [[Zefiro]], che si libra nell'aria seguito da festosi angioletti, mentre sullo sfondo si scorge [[Apollo]] sul suo carro.
Riconosce subito la tecnica di [[Rei (Ken il guerriero)|Rei]] nel momento in cui questi si presenta al villaggio giusto in tempo per salvare Lynn, ed è a conoscenza del punto debole del maestro di Nanto. Ordina, infatti, di cercare sua sorella [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Aily|Aily]] per renderlo innocuo, ma dopo che quest'ultima esce allo scoperto e si difende da sola, è costretto ad affrontare Rei. Combatte con la {{nihongo|''Tecnica del fuoco''|火闘術|Katōjutsu}} che consiste nell'ingurgitare benzina per poi sputarla sul nemico, dandole, appunto, fuoco con le scintille provocate dalle sue due spade (nel manga brucia anche diversi abitanti del villaggio con la sua tecnica). Viene fermato e ucciso da Rei che, dopo aver evitato abilmente le fiamme gli apre il ventre con uno dei suoi colpi, facendo fuoriuscire la benzina che esplode a contatto con le fiamme.{{clear}}
 
Gli autori degli affreschi furono artisti emiliani, attivi a Verona. In particolare, il ciclo decorativo delle due fasce orizzontali è stato attribuito al pittore quadraturista [[Prospero Pesci]], della scuola di [[Filippo Maccari]], mentre l'affresco centrale sul soffitto è stato attribuito a [[Giuseppe Valliani]], detto il Pistoiese.
== Strega gigante ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Strega gigante
|nome = でかいババア
|nome traslitterato = Dekai Babā
|data inizio =
*Manga: Capitolo 63
*Anime: Episodio 46
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Bruno Cattaneo]]
}}
{{Nihongo|'''Strega gigante'''|でかいババア|Dekai Babā}}, spacciandosi per un'innocente vecchia barista, offre ospitalità a [[Kenshiro]], [[Toki (Ken il guerriero)|Toki]] e [[Mamiya (Ken il guerriero)|Mamiya]] subito dopo la loro partenza da Cassandra. Nella serie TV è il capo del {{nihongo|Reparto di Camaleonti dell'Esercito del Re di Hokuto|拳王特殊部隊|Ken'ō Tokushu Butai}}.
Nel manga Ken si accorge subito che nel locale c'è qualcosa che non va e, per precauzione, prende l'appendiabiti appuntito tenendolo con sé. Nella serie, invece, sente dei rumori in soffitta ed è lui a sedersi vicino all'appendiabiti. La vecchia porta poi dell'acqua ai tre ospiti, ma Ken, accortosi dell'inganno dalla sua non accurata rasatura, le intima di bere o di far bere l'acqua a qualcuno dei falsi clienti, ritenendo che l'acqua sia avvelenata. Al suo rifiuto, dal tetto cala un soldato del Re di Hokuto, ma resta infilzato nell'appendiabiti. Subito dopo, mentre Ken si occupa dei tre clienti del locale, la vecchia tenta di uccidere Toki che si fa scudo con il tavolo fino al sopraggiungere di Ken che lo affronta eliminandolo velocemente.{{clear}}
 
== GalfIl Parco e Giardini ==
[[File:Villa Mosconi Bertani - Parco dei Poeti.jpg|thumb|left|VIlla Mosconi Bertani - Il parco romantico in stile inglese della seconda metà del 1700]]
{{personaggio
Alla fine del Settecento anche a Verona cominciarono a diffondersi complessi naturalistici in armonia con la moda del tempo (inizio del [[Romanticismo]]), che vedeva prevalere il giardino all'inglese (paesaggistico, romantico, con piante esotiche, viali, luoghi isolati, angoli con finti ruderi archeologici) su quello italiano, prevalentemente verde e regolare. Su quella scia i fratelli Giacomo e Guglielmo Mosconi sistemarono i terreni retrostanti alla villa, dando loro una duplice destinazione, di giardino e di bosco. Costruirono il laghetto, alimentato dalle sorgenti presenti nella proprietà, l'isoletta al centro su cui si ergono alti [[Taxodium]], raggiungibile mediante un ponticello in legno e la casa per il caffè ispirata a simili costruzioni nord europee. Il progetto del parco fu suggerito da [[Ippolito Pindemonte]] a cui si devono alcune influenze di origine inglese da lui illustrate nel saggio pubblicato nel 1792 dall'Accademia di Scienze e Agricoltura di Padova intitolato "Sopra I Giardini Inglesi" in cui cita il filosofo, giurista e politico [[Francis Bacon (filosofo)|Francis Bacon]]:
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Galf, Signore dei Cani
|nome = 狗法眼 ガルフ
|nome traslitterato = Kuhōgan Garufu
|data inizio =
*Manga: Capitolo 72
*Anime: Episodio 50
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sandro Dori]]
}}
{{Nihongo|'''Galf, Signore dei Cani'''|狗法眼 ガルフ|Kuhōgan Garufu}}, '''Gulf''' nell'anime, è a capo dei soldati che occupano Medicine City, la farmacia personale del Re di Hokuto, della quale si è impadronito dopo che lo scontro tra [[Kenshiro]] e [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] ha temporaneamente fatto sparire di scena quest'ultimo. Caratterizzato da una lunga cicatrice che lo ha reso cieco all'occhio destro, ha una predilezione per i cani, come i quali indossa anche un collare e li considera più importanti e fedeli degli esseri umani al punto da mettere la loro vita nelle mani del suo amato bulldog, come accade per un cittadino che uccide un cane per salvare la vita ad un bambino e Galf lo giustizia su pubblica piazza. Quando anche [[Mamiya (Ken il guerriero)|Mamiya]], giunta nella sua città alla ricerca di antidolorifici per [[Rei (Ken il guerriero)|Rei]], uccide uno dei suoi cani per difendersi, le lancia un collare appuntito come arma per impedirne la fuga. Catturata Mamiya e legatala in piazza, Galf assiste, mentre si spolpa un osso e sbavando proprio come un cane, al lancio di anelli appuntiti allestito dai suoi uomini, i quali prima costringono un cittadino ad un lancio e dopo che questi ha fallito lo uccidono senza pietà, poi, quando Mamiya cerca di giustificare le sue azioni, ribadisce il suo pensiero di ritenere la vita dei cani più importante di quella degli esseri umani. Subito dopo, interpretando il latrato del suo buldog com una condanna, cerca di far giustiziare Mamiya, ma viene fermato ed affrontato da Kenshiro, contro il quale utilizza i suoi anelli da lancio, facendoli roteare nelle mani. Ma Ken riesce facilmente a sottrarglieli e dopo avergli graffiato una mano lo colpisce ripetutamente al volto provocandogli ferite sulla faccia per poi piantarglieli sulle spalle. Infine Kenshiro lo colpisce con una serie di calci mettendolo fuori combattimento. Quando Galf si chiede chi possa essere, Rei gli rivela la sua identità e siccome dopo lo scontro di Raoul la fama di Ken è accresciuta Galf capisce di essere già morto. Chiede aiuto e conforto al suo bulldog che di tutta risposta gli orina sul viso prima che egli esploda per il colpo di Ken.{{clear}}
 
"''Un giardino, scrive Bacone di Verulamio, è il più puro de' nostri piaceri, e il ristoro maggiore de' nostri spiriti, e senza esso le fabbriche ed i palagi altro non sono, che rozze opere manuali: di fatto si vede sempre, che ove il secolo perviene al ripulimento ed all'eleganza, gli uomini si danno prima a fabbricare sontuosamente, e poi a disegnar giardini garbatamente, come se quest'arte fosse ciò che havvi [p.&nbsp;220]di più perfetto. Così Bacone[1]. L'Italia, al risorgere delle lettere e delle belle arti, fu la prima a coltivare, come gli altri studj, quello ancora delle amenità villerecce: ma convien confessare, che ora molte nazioni nell'amore ci vincono e nella cura di queste tranquille, ed erudite delizie, e che l'Inghilterra è nelle medesime la maestra delle nazioni tutte. Non è così facile il dare un'idea veramente giusta ed esatta de' giardini Inglesi, perché quest'arte venne perfezionata di [p.&nbsp;221]fresco, anzi si va tuttora perfezionando, non trovandosi forse giardino, che non abbia qualche difetto grave, il che non toglie, che se ne conoscan bene le regole, stante che sappiamo anche come debba farsi un poema, benché poema perfetto non sia mai stato fatto...."''
Galf appare anche in ''[[Ken il guerriero - Il film]]'', dove è ancora alle dipendenze del Re di Hokuto ed al suo passaggio incita la popolazione a gridare il suo nome, uccidendo uno dei cittadini solo perché non va a tempo.
 
A parte delle piante sulla isoletta di carattere esotico e qualche cedro del Libano, gli alberi presenti sono quelli più consoni con le tipologie di bosco. Nel 1820 il Persico descrisse un “giardino variato da piante esotiche” che ispirò anche il pittore veronese [[Angelo Dall'Oca Bianca]].
== Seki ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Seki
|nome =
|nome traslitterato = Seki
|data inizio =
*Manga: Capitolo 72
*Anime: Episodio 50
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{Nihongo|'''Seki'''|}}, '''Siki''' nella versione italiana dell'anime, è il cane prediletto di [[#Galf|Galf]], al quale il suo padrone concede di decidere la sorte dei malcapitati che vuole giustiziare, interpretando il suo latrato a proprio piacimento. Sempre in compagnia del suo padrone, si decide, però, ad abbandonarlo in seguito alla sua sconfitta per mano di [[Kenshiro]]: quando Galf, morente, lo implora di aiutarlo, in tutta risposta Seki gli orina sul viso.{{clear}}
 
Su una sponda del laghetto si trova il chalet costruito sulla base delle esperienze di viaggio di [[Ippolito Pindemonte]], il quale era rimasto colpito da alcune fonti e praterie viste in Francia, dove era solito trascorrere periodi di vacanza ospite di amici di [[Jean-Jacques Rousseau]] di cui, a sua volta, era molto amico. Nel pomeriggio era usata per leggere, magari al ritorno dalle passeggiate, mentre la sera si prestava per i giochi di società, scacchi ad esempio o per momenti allietati dal suono dell'arpa, suonata dalle figlie della contessa.
== Zorige ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Zorige
|nome = ゾリゲ
|nome traslitterato = Zorige
|data inizio =Anime: Episodio 51
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Vittorio Battarra]]
}}
{{Nihongo|'''Zorige'''|ゾリゲ}} compare solo nella serie TV ed è uno degli uomini al servizio di [[#Galf|Galf]], che ha ricevuto l'incarico di fare la guardia al magazzino principale di Medicine City. Caratterizzato da una lunga cicatrice che gli attraversa il volto dal lato sinistro della fronte fino alla guancia destra, sorprende [[Mamiya (Ken il guerriero)|Mamiya]] alla ricerca di medicine per [[Rei (Ken il guerriero)|Rei]] e l'attacca con le sue sfere di vetro, riempite di acido solforico, che maneggia come un giocoliere lanciandole a grande velocità. All'arrivo di Rei lo riconosce come maestro di Nanto e decide di affrontarlo. Dopo avergli lanciato una sfera, evitata da Rei, inizia a maneggiarne più di una per volta. Un primo lancio di due sfere insieme viene neutralizzato da Rei che le taglia con i suoi colpi; il secondo tentativo consiste in un tiro a effetto seguito subito da un ulteriore tiro, che va a segno sul coprispalla dell'uomo di Nanto. Al terzo tentativo, Rei raccoglie le sfere rilanciandole al padrone. Poi i due si incrociano in volo e, una volta atterrati, Zorige non ha il tempo di reagire poiché Rei, nonostante il suo precario stato di salute, lo attacca per primo, uccidendolo e salvando così Mamiya.{{clear}}
 
Nel parco inoltre è presente una ghiacciaia, anch'essa costruita verso la fine del Settecento e usata fino alla prima metà del secolo scorso.
== Abida e Gonz ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Abida
|nome = アビダ
|nome traslitterato = Abida
|data inizio =
*Manga: Capitolo 104
*Anime: Episodio 73
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Gonz
|nome = ゴンズ
|nome traslitterato = Gonzu
|data inizio =
*Manga: Capitolo 104
*Anime: Episodio 73
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{nihongo|'''Abida'''|アビダ|Abida}} e {{nihongo|'''Gonz'''|ゴンズ|Gonzu}} sono due scagnozzi di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] che, sparito il loro re, imperversano sugli abitanti di un villaggio usandoli per i loro crudeli divertimenti. Entrambi hanno una croce inclinata tatuata sulla fronte.
 
All'interno del giardino sono ancora presenti statue e sedute oltre a una piccola fontana zampillante. L'ampia area cintata da un muro, posta alle spalle della villa, non solo racchiude il giardino ma anche un vasto vigneto tanto da dare al complesso paesaggistico le valenze di un giardino-campagna. Una cancellata ritmata da pilastri a bugnato con cuspidi e vasi decorativi racchiude la corte signorile antistante la villa, delimitando il giardino anteriore. Questo presenta un disegno regolare con ampia aiuola circolare centrale utilizzata oltre che per ornamento, anche per regolare il senso di percorrenza delle carrozze in ingresso e in uscita dalla villa e una piccola vasca circolare.
Gonz è il più forte degli uomini di Abida, anche se il più stupido e si diverte ad utilizzare gli abitanti del villaggio come pesi, in una sorta di lancio del martello "umano". Una volta stabilito un nuovo record, viene sfidato dallo stesso Abida e, quando l'uomo lanciato da quest'ultimo viene salvato da [[Kenshiro]], lo affronta ansioso di prenderlo a botte. Viene ucciso da Ken, il quale gli indica un punto sulla parete di un palazzo. Quando Gonz guarda in quella direzione, Ken lo colpisce con un calcio facendolo volare sulla parete indicata, uccidendolo e stabilendo un nuovo record.
 
Per il valore storico e ambientale il parco di Villa Mosconi Bertani è censito tra gli ottanta parchi della lista dei Grandi Giardini Italiani.
Abida è a capo del villaggio in mancanza di Raoul. Ubriaco fradicio, si diverte ad assistere al crudele gioco di Gonz. Sfida quest'ultimo cercando di stabilire un nuovo record e, quando il capo del villaggio gli implora di fermarsi, dichiarando che queste cose non accadevano quando regnava il Re di Hokuto, Abida si offende per il paragone e decide di lanciare il decano. Durante il lancio gli sfugge la catena e l'uomo vola in alto anziché in lunghezza finendo così per essere salvato da Kenshiro durante la caduta. Dopo che quest'ultimo uccide Gonz, nell'anime, Abida lo sfida con i suoi bastoni taglienti ma viene disarmato da Ken. Ciò non avviene nel manga, dove Abida viene subito interrotto dall'arrivo di [[Ryuga]]: furente con lui, lo attacca, ma viene colpito alla gola dal ''Colpo della Grande Montagna e del Lupo del Cielo'' e quindi ucciso da Ryuga.
 
== Ippolito Pindemonte, la contessa Elisabetta Mosconi e Ugo Foscolo ==
Abida, oltre ad essere opportunista (lui stesso sostiene che quando il gatto non c'è i topi ballano, riferendosi a Raoul), è anche estremamente permaloso, disprezzando il Re di Hokuto e qualsiasi paragone fatto nei suoi confronti.{{clear}}
[[File:Ippolito Pindemonte.png|thumb|Il drammaturgo e poeta Ippolito Pindemonte]]
 
Presso la Villa abitò per dieci anni ospite della contessa Elisabetta Mosconi il drammaturgo [[Ippolito Pindemonte]] il quale, in una delle sue “Epistole in versi” scritta, nel 1800, alla contessa Mosconi così si esprimeva riguardo alla residenza:
== Jubron ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Jubron
|nome =
|nome traslitterato = Jubron
|data inizio =Anime: Episodio 74
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{Nihongo|'''Jubron'''|}} compare solo nella serie TV; è un sadico comandante muscoloso e con capelli rossi che si diverte a rincorrere bendato le giovani donne del villaggio assegnatogli dal re di Hokuto per poi stritolarle con una stretta mortale. Viene ucciso da un "infuriato" Kenshiro insieme a tutti i suoi soldati. Nel ''manga'' compare una figura simile, ma non viene mai chiamata per nome; si comporta allo stesso modo, però qui viene ucciso da Raoul con uno schiaffone che gli stacca la testa; i suoi uomini si inginocchiano davanti a lui, però una parte di essi viene calpestata a morte da Re Nero quando Raoul riprende il cammino.
 
''“Nell'ameno tuo Novare io vivea teco, Elisa gentil, giorni felici”.''
== Capitano Sabato ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Sabato
|nome =
|nome traslitterato = Sabato
|data inizio =Anime: Episodio 75
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Vittorio Battarra]]
}}
{{Nihongo|'''Sabato'''|}} compare solo nella serie TV ed è un grasso capitano dai lunghi baffi e naso brufoloso che, dopo la sconfitta del Re di Hokuto, ha preso dominio di un villaggio, divorando tutto il cibo che i paesani raccolgono e possiedono. Perennemente affamato, una volta finito tutto il cibo, viene supplicato dal capo del villaggio di fermarsi, ma questi lo punisce facendolo divorare dai corvi. Subito dopo ordina al giovane [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Jimon|Jimon]] di andare a rubare con alcuni suoi coetanei altro da mangiare nei villaggi vicini: ma se i ragazzi non torneranno prima del tramonto, egli darà anche la giovane [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Mami|Mami]] (fidanzata proprio di Jimon) in pasto ai corvi. Durante l'attesa, la madre di Mami tenta di convincere [[#Sabato|Sabato]] a liberare sua figlia supplicandolo in lacrime, ma riceve solo un ceffone da quest'ultimo, per cui uno dei paesani tenta di affrontare il padrone del villaggio, ma si scontra con la sua mole rimanendo soffocato dal grasso del capitano. Ma Sabato trova sul suo cammino [[Kenshiro]], che, incontrati i ragazzi, si fa accompagnare al villaggio. Sabato tenta di eliminare Ken con il ''Colpo dell'Uccisione del Re'' che consiste nello sfruttare la propria mole per piombare sull'avversario e schiacciarlo, ma Ken riesce ad evitare il colpo. Sabato, dunque, tira fuori un bastone affilato con il quale tenta di colpire a gran velocità Kenshiro, il quale, però, lo colpisce alle tempie, immobilizzandolo e facendogli emanare odore di sangue che attira proprio i suoi corvi ai quali viene dato in pasto.{{clear}}
 
Luogo ameno di villeggiatura quindi, grazie anche alla presenza del giardino di cui Pindemonte accenna:
== Garo ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Garo
|nome = ガロウ
|nome traslitterato = Garō
|data inizio =Anime: Episodio 73
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sergio Antonica]]
}}
{{Nihongo|'''Garo'''|ガロウ|Garō}} compare solo nella serie TV: è il braccio destro di [[Ryuga]] ed un abile combattente. Al ritorno di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] al suo castello, si trova al fianco dell'uomo di Sirio pronto a sfoderare la sua spada in caso di attacco al re, ma Ryuga preferisce lasciargli il trono. Inizialmente, pensa che Ryuga voglia approfittarsene per impadronirsi delle terre del Re di Hokuto, ma, dopo aver parlato con [[#Junta|Junta]], uno dei suoi subalterni per convincerlo a lasciare il villaggio che aveva in custodia per cederlo agli uomini del re, è costretto a ricredersi poiché vede Ryuga sventare il tentativo di Junta di attaccare Raoul. Insieme all'uomo di Sirio osserva i comportamenti di [[Kenshiro]]. Quando Ryuga gli lascia in custodia il villaggio conquistato per il re di Hokuto, incrocia Kenshiro e gli promette di rivelargli il luogo in cui si trova il suo capo solo se verrà battuto. Durante lo scontro Garo utilizza la tecnica della montagna, e cerca di colpire Ken con la sua spada. Avanzando velocemente costringe Ken con le spalle al muro, ma, nonostante questo, il successore della Divina Scuola di Hokuto evita i colpi di Garo e con un salto lo attacca dall'alto spaccandogli l'elmo ma restando ferito al volto dalla sua spada. Dopo una breve sosta, Garo lo attacca con la spada dietro la schiena, cercando di colpire Ken, ma quest'ultimo gli colpisce la mano frantumandola. Il colpo di Garo era però solo un diversivo poiché con l'altro braccio affonda un pugnale nel braccio di Ken, il quale però preso dalla rabbia colpisce ripetutamente Garo mettendo fine al combattimento. Prima di morire Garo rivela a Ken che Ryuga si trova al villaggio di [[Toki (Ken il guerriero)|Toki]].
 
''“Io vidi l'ombre del tuo giardin che mi parean più belle...”''
Garo nutre un profondo rispetto per Ryuga e non riesce a comprendere bene chi secondo il suo padrone sia il vero dominatore di questo secolo. Alla fine si vede costretto a combattere contro Kenshiro fino alla morte pur di difendere Ryuga. {{clear}}
 
Ma le intime motivazioni che spingevano Pindemonte, dal 1797 al 1807, anno della morte di Elisabetta, a permanere in modo continuativo a Novare, non erano unicamente culturali. E la località negrarese, per l'autore, non costituiva solo un mero, quanto apprezzato, luogo di villeggiatura. Fra Ippolito ed Elisabetta - afferma il Messedaglia - c'era stato del tenero: ed è proprio il poeta a rivelarlo in una missiva del 1800 destinata alla contessa:
== Junta ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Junta
|data inizio =Anime: Episodio 74
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
'''Junta''' è uno degli uomini di [[Ryuga]] al quale viene affidato il compito di governare uno dei villaggi di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] durante l'assenza del Re di Hokuto. Al ritorno di quest'ultimo, quando [[#Garo|Garo]] gli ordina di lasciare il villaggio nelle mani degli uomini del re non sembra d'accordo e discute con Garo al riguardo. Poco dopo, durante il ritorno di Raoul al castello, Junta lo attacca con un gruppo di uomini, ma il suo tentativo si infrange contro l'intervento di Ryuga a difesa del re di Hokuto. Junta infatti viene facilmente ucciso da Ryuga ed i suoi uomini vengono messi in fuga.
== Bugal ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Bugal
|nome = 府ギャル
|nome traslitterato = Fugyaru
|data inizio =Anime: Episodio 83
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sandro Dori]]
}}
{{Nihongo|'''Bugal'''|府ギャル|Fugyaru}} compare solo nella serie TV ed è un sottoposto del Re di Hokuto che tortura gli abitanti del suo villaggio sottraendo loro l'acqua. Amante della pulizia, Bugal può arrivare a fare anche cento bagni al giorno, sprecando così tutta la preziosa acqua, mentre gli abitanti del villaggio muoiono di sete. Tutto questo per annullare completamente il suo odore utilizzando la tecnica della ''Pietra Rotolante'' che consiste nell'attaccare l'avversario quando questi non sa dove egli si trova. È con questo colpo che si disfa di due rivoltosi giunti al suo palazzo per ucciderlo. Poi, sporco del loro sangue, richiede di farsi l'ennesimo bagno e, non contento, si fa accompagnare con la vasca vicino alla fontana che distribuisce le misere razioni agli abitanti del villaggio. Alla reazione di un suo soldato che gli fa notare che gli abitanti moriranno di sete, egli reagisce male e ordina che la razione venga loro dimezzata. Quando un vecchio lo supplica di farlo bere, egli gli concede di bere l'acqua della sua vasca, ma quasi lo annega costringendolo a bere. All'arrivo di [[Kenshiro]], lo attacca con il suo colpo, ma il successore della Divina Scuola di Hokuto evita il suo calcio e lo colpisce al volto. A questo punto, Bugal distrae Ken con i suoi sgherri per potersi nascondere sotto terra e sferrare un attacco a sorpresa, che non inganna però Ken, che dopo averlo ripetutamente colpito lo sconfigge facendolo annegare nella sua vasca da bagno.{{clear}}
 
''"E pur settembre sedea sulla collina, amabil mese, ''
== Lord David ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Lord David
|nome = ダビデ
|nome traslitterato = Dabide
|data inizio =
Anime: Episodio 84
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Bruno Cattaneo]]
}}
{{Nihongo|'''Lord David'''|ダビデ|Dabide}} compare solo nella serie TV ed è un sottoposto del Re di Hokuto che ha il compito di arruolare giovani promettenti nell'esercito di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] con l'illusione di una vita piena di benefici. Caratterizzato da una protesi metallica ad un occhio posta a mo' di benda, costringe gli arruolati a battersi fra di loro scegliendo solo chi sopravvive. A chi si rifiuta, la fuga viene impedita da [[#Glenn|Glenn]], un cyborg da lui creato per essere una macchina da guerra. Codardo e pusillanime, non esita a tirarsi indietro nei combattimenti, mandando avanti i suoi scagnozzi. Dopo aver incontrato [[Kenshiro]] ed aver perso Glenn nel combattimento contro di lui, fa uccidere quest'ultimo ritenendolo ormai inutile. Poi, vista la rabbia di Ken, David tenta la fuga, ma viene eliminato da [[Hyui|Hyui del Vento]].{{clear}}
 
''allor che Febo dall'etereo calle men caldo vibra e più gradito il raggio:''
== Glenn ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Glenn
|nome = グレン
|nome traslitterato = Guren
|data inizio =Anime: Episodio 84
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sergio Antonica]]
}}
{{Nihongo|'''Glenn'''|グレン|Guren}} compare solo nella serie TV ed è un cyborg creato da [[#Lord David|Lord David]] per essere una perfetta macchina da guerra. Ha il compito di impedire la fuga degli arruolati che si rifiutano di combattere tra loro ed è in grado di afferrarne tre in un sol colpo e schiacciarli. Quando [[Kenshiro]] si rivela a David, quest'ultimo lo affronta in combattimento e sembra non sentire dolore ai colpi di Kenshiro. Dopo averlo colpito ripetutamente, mettendolo in difficoltà, tenta di schiacciarlo, ma la reazione di Kenshiro ribalta la situazione, liberandosi dalla morsa e diventando insensibile ai suoi colpi. Alla fine Ken gli afferra il polso fino a schiacciarlo. Kenshiro però, dopo averlo sconfitto, comprende il dramma di Glenn, costretto ad ubbidire al crudele David contro la sua volontà. Ken lascia quindi libero il nemico, facendosi promettere che da ora in poi vivrà come un uomo buono: Lord David, però, lo uccide senza pietà con delle frecce, suscitando l'ira di Ken.
 
'' come spogliata di que' rai cocenti, cui troppo arsi una volta, in questo, ''
L'aspetto di Glenn ricorda molto quello di [[Arnold Schwarzenegger]] nel ruolo di [[Terminator (personaggio)|Terminator]].{{clear}}
 
''Elisa, vago settembre tuo mi sei più cara."''
== Morgan ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Morgan
|nome = モーガン
|nome traslitterato = Mōgan
|data inizio =Anime: Episodio 86
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sergio Antonica]]
}}
{{Nihongo|'''Morgan'''|モーガン|Mōgan}} compare solo nella serie TV ed è un capitano al servizio del Re di Hokuto. Egli si considera il migliore pilota al mondo. Anche quando è lui a sbagliare nella guida, fa ricadere la colpa su qualcun altro, come accade ad esempio appena fa la sua apparizione, dopo essere uscito di strada incolpando uno dei suoi uomini che aveva riparato l'auto l'ultima volta, oppure quando in città va a finire contro un muro ed uccide due abitanti del villaggio ritenendoli colpevoli di aver costruito un muro in mezzo alla strada. Egli non permette a nessuno di superare la sua vettura infatti ostacola l'auto di [[Bart (personaggio)|Bart]] durante una sua corsa in mezzo al deserto e, quando questi lo sorpassa, egli tenta di raggiungerlo restando, però, senza benzina. L'unico caso in cui potrebbe fare un'eccezione è quello in cui la vettura che lo abbia superato appartenga al Re di Hokuto: quando, come nel caso di Bart, viene a sapere che non è così, ordina ai suoi uomini di farla distruggere. Morgan ritiene che la sua automobile sia più importante della vita delle persone, e infatti spesso uccide senza motivo persone innocenti con la colpa di aver interrotto la sua corsa in macchina. Quando incontra [[Kenshiro]] che blocca la sua vettura, ordina ai suoi uomini di ucciderlo mentre lui inizia a lucidare la macchina. Al termine del lavoro, però, scopre che Ken ha ucciso tutti i suoi uomini e, spaventato, fugge via per avvisare il Re di Hokuto. Bart, però, si vendica manomettendogli l'automobile, che esplode senza lasciare scampo a Morgan.{{clear}}
 
Si aggiunge la viticoltura e la produzione di vini, annotata, con non celata ammirazione sempre dallo stesso Pindemonte:
== Jacob ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Jacob
|nome = ジェイコブ
|nome traslitterato = Jeikobu
|data inizio =Anime: Episodio 90
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{Nihongo|'''Jacob'''|ジェイコブ|Jeikobu}} compare solo nella serie TV ed è il capitano della divisione delle lunghe lance, dell'esercito del Re di Hokuto. Quando viene avvisato da un ex soldato di [[Villaggio dei Miracoli#Amiba|Amiba]] dell'arrivo di [[Kenshiro]], promette a chi lo ucciderà una moto nuova fiammante, mentre offre benzina gratis a vita e parti di ricambio a chi dei suoi uomini eliminerà rispettivamente [[Fudo (Ken il guerriero)|Fudo della Montagna]] e i due bambini, [[Lynn (Ken il guerriero)|Lynn]] e [[Bart (personaggio)|Bart]]. Dopo che Ken e Fudo eliminano i suoi uomini, il capitano affronta Kenshiro, saltando con la propria moto per poi cercare di colpire Ken con la sua lancia, il quale la evita facilmente per poi colpirlo con un calcio già nel primo scontro. Rialzatosi, crede che Kenshiro non sia bravo quanto dicono, ma quando cerca di attaccarlo di nuovo si accorge che Ken gli ha già colpito il suo punto di pressione, esplodendo prima di raggiungere Ken.
Nonostante la fama raggiunta da Ken, [[#Jacob|Jacob]] non sembra aver timore di lui dichiarando di aver aspettato da tempo il momento per affrontarlo, inoltre sembra sottovalutarlo, ritenendo blanda la sua forza dopo aver ricevuto il primo colpo che poi si rivelerà essergli fatale.{{clear}}
 
''“ma lo sguardo io con più duolo ancor volsi a que' vasti nobili tini, che nel sen di quercia stavan già per accor quelle vendemmie”.''
== Dorufu e Zenda ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Dorufu
|nome = ドルフィ
|nome traslitterato = Dorufu
|data inizio =Anime: Episodio 91
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Zenda
|nome = ゼンダ
|nome traslitterato = Zenda
|data inizio =Anime: Episodio 91
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}{{nihongo|'''Dorufu'''|ドルフィ|Dorufu|"Dolphi" nell'anime}} e {{nihongo|'''Zenda'''|ゼンダ}} compaiono solo nella serie TV e sono due subordinati del Re di Hokuto, il primo un ufficiale dell'esercito di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] e il secondo il suo braccio destro a capo di un villaggio a loro assegnato. Si spacciano per democratici interpellando sempre il parere dei paesani, ma di fatto obbligandoli, dietro minaccia, ad assecondare le loro decisioni. Quando, infatti, Dorufu chiede ai cittadini se qualcuno ha qualcosa da dire sulla gestione del paese, il membro più anziano del villaggio tenta di far presente le sue rimostranze, ma Zenda con il suo artiglio metallico al posto della mano lo minaccia alla schiena. All'arrivo di [[Kenshiro]], [[Fudo (Ken il guerriero)|Fudo della Montagna]], [[Bart (personaggio)|Bart]] e [[Lynn (Ken il guerriero)|Lynn]], sorpresi a bere l'acqua del villaggio, Dorufu ritiene che essi debbano pagare con la pena di morte e chiede alla popolazione di votare. Costretti da Zenda, tutti gli abitanti votano a favore tranne l'anziano, il quale, malgrado la minaccia, esprime giudizio contrario. A causa della sua scelta, Zenda lo trafigge alla schiena uccidendolo. Questo scatena una serie di ripensamenti da parte degli abitanti del villaggio, ma prima che Dorufu possa sedare la rivolta, Ken affronta tutti i suoi uomini eliminandoli. Dorufu riconosce Kenshiro e decide di affrontarlo, ingigantendo il suo corpo muscoloso ed utilizzando il ''Colpo dell'Ombra della Grande Montagna Nera'' il quale consiste nello sferrare attacchi, mentre Zenda dall'alto sfrutta la luce del sole per accecare l'avversario con il riflesso sul suo artiglio. Questo espediente permette a Dorufu di colpire Kenshiro per ben due volte al volto con un calcio, prima che Fudo scopra il trucco e scaraventi Zenda sul campo di battaglia. Qui i due avversari di Ken tentano di attaccarlo insieme, ma Kenshiro colpisce Zenda alla schiena e blocca Dorufu condannandolo a morte. Quando chiede di votare per la pena da scontare, anche Zenda, colpito ad un punto segreto di pressione, alza la mano suo malgrado, quindi Ken compie l'esecuzione colpendo alla tempia Dorufu, il quale, risentito nei confronti di Zenda, tenta di attaccarlo, ma muore prima di poter fare alcunché insieme al suo braccio destro.{{clear}}
 
Nel periodo di residenza Pindemonte perfezionò anche la sua traduzione dell'[[Odissea]] di [[Omero di Bisanzio|Omero]].
== Zaku ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Zaku
|nome = ザク
|nome traslitterato = Zaku
|data inizio =
*Manga: Capitolo 90
*Anime: Episodio 92
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{Nihongo|'''Zaku'''|ザク}} è uno dei generali del Re di Hokuto e, durante lo scontro con i ''cinque Astri in Cerchio di Nanto'', ricopre il ruolo di braccio destro del re, ed è lui ad informarlo della possibilità che debba intervenire [[Juza (personaggio)|Juza delle Nuvole]]. Il suo compito è di rallentare l'avanzata di Kenshiro verso la Capitale di Nanto, dove lo attende il Sesto Generale. Quando Juza ruba il cavallo di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]], gli fa portare l'armatura e gli propone una vettura per continuare la sua avanzata, ma Raoul rifiuta di muoversi e gli ordina di fermare [[Kenshiro]] a qualunque costo. Zaku si mette a capo di un esercito, ma viene fermato da [[Fudo (Ken il guerriero)|Fudo della Montagna]]. A questo punto interviene [[#Hiruka|Hiruka]] che gli propone un piano per eliminare Fudo. Dopo lo scontro di Raoul con Fudo, Zaku è uno dei soldati attaccati dal Re di Hokuto per non aver rispettato i suoi ordini. Viene curato e medicato da [[Julia (Ken il guerriero)|Julia]] e comprende la carità di Nanto al punto tale da scagliare una freccia contro il suo padrone per evitare che questi uccida Julia. Poi, durante lo scontro tra Ken e Raoul, comprende le atrocità della guerra ed insieme ai suoi uomini brucia le loro armi e torna con loro alle proprie famiglie. {{clear}}
 
Nel giugno 1806 [[Ugo Foscolo]] incontrò molto probabilmente nella villa il Pindemonte e dai colloqui nacque l'idea iniziale del carme ''[[Dei sepolcri]]'' che, scritto tra l'agosto del 1806 e l'aprile del 1807, fu pubblicato in questo anno a Brescia presso l'editore Niccolò Bettoni. Il Pindemonte rispose scrivendo il suo carme omonimo a quello del Foscolo e l'editore Gamberetti di Verona pubblicò sempre nel 1807 entrambe le “epistole” col titolo: “I Sepolcri - versi di Ugo Foscolo e d'Ippolito Pindemonte”. Una parte della versione del Pindemonte:
== Baruda ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Baruda
|nome = ザク
|nome traslitterato = Baruda
|data inizio =Anime: Episodio 92
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sandro Dori]]
}}
{{Nihongo|'''Baruda'''|ザク}} compare solo nella serie TV ed è un comandante di divisione del Re di Hokuto, con il compito di presidiare l'unico ponte che permette di raggiungere la città di Nanto. Con una cicatrice sul volto, all'interno di un'armatura, ha il compito di impedire a [[Kenshiro]], [[Fudo (Ken il guerriero)|Fudo della Montagna]], [[Lynn (Ken il guerriero)|Lynn]] e [[Bart (personaggio)|Bart]] di attraversare il ponte, per dare il tempo a Raoul di raggiungere per primo la città. Per evitare che ciò avvenga, ordina di piazzare dell'esplosivo sotto il ponte nel caso i quattro tentino di attraversarlo con la forza. Tramite un espediente e grazie anche alla complicità di un giovane cittadino, Fudo, Bart e Lynn fanno passare Kenshiro nascosto in un carico di fieno. Proprio quando sembrano avercela fatta, un vecchio paesano rivela ai soldati che il giovane ha visto qualcosa. Baruda, ritenendo che chi tradisce i propri cittadini possa tradire anche il Re di Hokuto, condanna entrambi a morte, prima di ordinare la perquisizione del fieno. Quando Kenshiro viene fuori, Baruda lo affronta con un lungo tridente, sferrando veloci colpi che Ken riesce ad evitare, poi, quando quest'ultimo effettua un salto dopo aver bloccato la lancia, Baruda con un movimento improvviso riesce a provocargli una lunga ferita che parte dal corpo fino a giungere al volto. Ken, però, gli blocca la lancia e lo solleva lanciandolo in aria prima di colpirlo ripetutamente fino ad ucciderlo.{{clear}}
 
''Prospetti vaghi,inaspettati incontri, ''
== Jemony ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Jemony
|nome = ジェモニ
|nome traslitterato = Jumoni
|data inizio =Anime: Episodio 93
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Sergio Antonica]]
}}
{{Nihongo|'''Jemony'''|ジェモニ|Jumoni}}, '''Jumoni''' nella versione italiana dell'anime, compare solo nella serie TV ed è un assassino al servizio del Re di Hokuto, caratterizzato dalla pelle scura ed una lunga cicatrice sul volto, che si auto dichiara suo uomo più forte, vantandosi di aver già ucciso 9.996 uomini. Nella serie viene fermato da tre banditi che cercano di ucciderlo, ma egli utilizzando la sua spada uccide il primo avversario, ed evita la catena del secondo che si attorciglia intorno alla sua spada, mentre il terzo spicca un balzo tentando un attacco dall'alto. Jemony, sfrutta il corpo del secondo avversario lanciandolo sul terzo e disarmando entrambi prima di ucciderli.
Deciso a raggiungere il record personale di 10.000 uccisioni, è felice dell'incontro con [[Kenshiro]], perché vorrebbe fare dell'uomo dalle sette stelle la decimillesima vittima. Tenta un primo attacco con la sua ''Tecnica della Spada Taizan'' ma riesce solo a tagliare una ciocca di capelli di Ken, poi in un secondo attacco Kenshiro lo colpisce al corpo rompendogli l'armatura. A questo punto Jemony tenta un attacco dall'alto con due spade, ma Ken evita facilmente i suoi affondi, fino a sparire dalla sua vista per poi scendere dall'alto e colpirlo al volto. Alla fine la decimillesima vittima sarà Jemony stesso, perché in seguito alla tecnica Hokuto di Ken perderà il controllo del proprio corpo e si decapiterà da solo con le proprie spade.{{clear}}
 
''bei sentieri, antri freschi opachi seggi, ''
== Hiruka ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Hiruka
|nome = ヒルカ
|nome traslitterato = Hiruka
|data inizio =
*Manga: Capitolo 116
*Anime: Episodio 94
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Vittorio Battarra]]
}}
{{Nihongo|'''Hiruka'''|ヒルカ}} è uno dei sottoposti del Re di Hokuto e a detta degli uomini di [[Rihaku|Rihaku del Mare]], uno dei più crudeli, che interviene dopo che l'esercito di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] ha subito una grossa sconfitta ad opera di [[Fudo (Ken il guerriero)|Fudo della Montagna]]. Egli è l'ideatore del piano di rapimento di [[Personaggi minori di Ken il guerriero#Danji e Jiro|Danji e Jiro]], due dei figli adottivi di Fudo, per sfruttare la bontà di quest'ultimo ed obbligarlo ad abbandonare [[Kenshiro]]. Maestro del {{nihongo|''Colpo Incantatore del Monte Taizan ''|泰山妖拳|Taizan Yōken|"Colpo mortale della lingua di vipera velenosa" nell'anime}}, con questa tecnica uccide le guardie al villaggio di Fudo e, dopo aver rapito i bambini, conduce il gigante di Nanto in una trappola e, insensibile ai legami di sangue con Danji e Jiro, li lancia nelle sabbie mobili, spingendo Fudo a lanciarsi al loro interno per salvarli. Poi ordina di uccidere [[Bart (personaggio)|Bart]] e [[Lynn (Ken il guerriero)|Lynn]], ma interviene Kenshiro prima che i suoi soldati riescano a prenderli. Mentre gli uomini di Rihaku (nel manga sono uomini di Fudo) tentano di tirare fuori il gigante di Nanto, Hiruka da ordine ai suoi arcieri di attaccarli uccidendoli. Subito dopo Fudo per mettere in salvo i suoi figli, soffia sulla sabbia fino ad impedire la visibilità per poi lanciare a Ken i suoi due figli. Hiruka ordina lo stesso di lanciare le frecce, ma Ken fa scudo con il proprio braccio prima di tirare fuori Fudo dalle sabbie mobili. A questo punto, Hiruka attacca Kenshiro con la sua tecnica avvolgendo le fasce di cui fa uso attorno al corpo del suo avversario cercando di stritolarlo e farlo morire soffocato. Nel frattempo, dalla sua armatura vengono fuori una serie di lame in modo tale da attuare ''l'abbraccio della morte''. Quando Hiruka, però, salta con l'intenzione di uccidere Ken, quest'ultimo si libera dalle fasce, solleva un masso facendosi scudo e Hiruka finisce con l'infilzarsi su di esso. Nonostante questo, ordina ai suoi uomini di lanciare le freccia, ma Ken lancia il masso nella loro direzione e Hiruka viene colpito dai suoi stessi uomini. Nell'anime sopravvive alle frecce solo per cadere nelle sabbie mobili dalle quali viene inghiottito.{{clear}}
 
''lente acque e mute all'erba e ai fiori in mezzo, ''
== Shadow ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Shadow
|nome =
|nome traslitterato = Shadow
|data inizio =Anime: Episodio 99
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano = [[Vittorio Battarra]]
}}
{{Nihongo|'''Shadow'''|}} compare solo nella serie TV; è a capo di un gruppo di ninja che si definiscono "l'ombra del re di hokuto". Ha il compito di impedire a Ken di raggiungere il palazzo dell'ultimo guerriero di Nanto e utilizza in battaglia vari tipi di armi, tra cui pericolose cerbottane intrise di veleno; dopo un iniziale vantaggio viene inesorabilmente ucciso insieme a tutti i suoi soldati. {{clear}}
 
''precipitanti da' alto acque tonanti, ''
== Huza ==
{{personaggio
|medium = anime e manga
|lingua originale = giapponese
|nome italiano = Huza
|nome =
|nome traslitterato = Huza
|data inizio =
*Manga: Capitolo 125
*Anime: Episodio 102
|sesso = M
|doppiatore =
|doppiatore italiano =
}}
{{Nihongo|'''Huza'''|}} è un pavido servitore di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] che lo assiste dopo il combattimento con [[Kenshiro]] al castello di Nanto. Raoul gli chiede se è stato lui a bendargli le ferite, ma Huza gli rivela che è stata [[Julia (Ken il guerriero)|Julia]]. Julia ribadisce di non aver cambiato idea e sostiene che la lotta tra i due deve finire. Dopo che la donna è andata via, Huza sostiene che le donne non dicono mai ciò che pensano e sostiene che Raoul è fortunato ad avere Julia che si prende cura di lui. Pauroso e maschilista, il suo commento su Julia scaturisce l'ira del suo signore, che ritiene un affronto che una donna possa provare pietà per lui, e reagisce uccidendolo.{{clear}}
 
''dirupi di sublime orror dipinti...''
== Yado ==
 
{{personaggio
== Viticoltura e Cantina ==
|medium = anime e manga
[[File:Amarone Barrels at Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani.jpeg|alt=|miniatura|249x249px|Le cantine con le botti di inizio 1800. Foto di Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani]]
|lingua originale = giapponese
La VIlla è colloca nella zona Classica della Valpolicella, zona di produzione del Valpolicella Classico Doc e Amarone Classico Docg. La grande cantina di Villa Mosconi è una delle più antiche esistenti in continua attività in Italia. La valle fu probabilmente sede di produzione vitivinicola già in epoca romana e le prime testimonianze scritte parlano di una cantina di produzione già [[X secolo]] dopo Cristo (anno 900 d.C.).
|nome italiano = Yado
 
|nome = 宿
La produzione di vini vide un'importante espansione durante la proprietà della famiglia Mosconi a fine del [[XVIII secolo]] e successivamente con la famiglia Trezza [[Secolo XIX secolo]] quando arrivò ad una notevole capacità produttiva, rappresentando una delle più grandi cantine italiane dell'epoca producendo più di un milione di bottiglie e impiegando ventisei famiglie come testimonia il libro fotografico e relazione di M. Lotze. Questo reportage fotografico e relazione agronomica di notevole pregio artistico e valore storico, rappresenta un documento unico nel suo genere per Verona illustrando nel dettaglio le innovazioni introdotte per la prima volta in questa tenuta Nell'Ottocento la produzione vantava già l'adozione del metodo ad alta densità di coltivazione della vite "[[Guyot semplice|Guyot"]] e una grande specializzazione della cantina nella produzione e esportazione di vini di pregio. La relazione fu commissionata intorno al 1882 e viene tuttora conservata dalla [[Accademia di Agricoltura di Verona|Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona]]. L'appellativo "[[Amarone]]" riferito al vino tipico della Valpolicella venne successivamente coniato proprio qui nel [[1936]] quando si mise appunto il metodo di fermentazione delle uve appassite per produrre questo pregiato vino secco.
|nome traslitterato = Yado
 
|data inizio =
Dal 1953 la cantina ebbe un'ulteriore sviluppo con l'acquisizione da parte della famiglia Bertani. Dalla metà del 2012 la proprietà è sede della Tenuta Santa Maria di Gaetano Bertani che prosegue la più che secolare tradizione vitivinicola di famiglia.
*Manga: Capitolo 128
 
*Anime: Episodio 102
== Bibliografia ==
|sesso = M
* {{cita libro|M.|Luciolli|Ville della Valpolicella|2008|Jago edizioni|Verona}}
|doppiatore =
* Pierpaolo Brugnoli e Arturo Sandrini (a cura di), ''L'architettura a Verona nell'età della Serenissima'', Verona, 1988.
|doppiatore italiano = [[Bruno Cattaneo]]
* Pierpaolo Brugnoli e Arturo Sandrini (a cura di), ''L'architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea'', Verona, 1994.
}}
* {{cita libro|R.|Dal Negro|Novare Storia e Notizie di un'antica comunità Valpolicellese|2007|edizioni Damolgraf|Negrar Verona}}
{{Nihongo|'''Yado'''|宿}} nell'anime è il comandante di una divisione dell'esercito del Re di Hokuto composta da motociclisti. Accorgendosi che [[Kenshiro]] è privo della vista dopo lo scontro con [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] al castello di Nanto, ordina ai suoi uomini di far rumore con i motori per poi attaccarlo, ma Ken utilizza la tecnica Nanto di [[Shu (Ken il guerriero)|Shu]], sconfiggendoli facilmente, nonostante il rumore assordante delle moto. Poi Yado lo attacca di persona, ma Ken prima evita la lancia, poi viene colpito da una seconda lancia posta nel casco di Yado. Questo, però, non ferma Ken dal colpire il suo avversario al volto. Nel manga basta questo colpo ad ucciderlo ed il suo sangue sul volto di Kenshiro gli fa riacquistare la vista; nell'anime, invece, Ken si fa indicare dove si trova il castello di Raoul, poi Yado, credendo che Ken stia mentendo al riguardo della sua condizione, tenta di rialzarsi per attaccare Kenshiro morendo nel tentativo. {{clear}}
*Giuseppe Conforti, ''Villa Fattori-Mosconi-Bertani detta "Villa Novare"'', in ''Centootto Ville della Valpolicella'', testo di Giuseppe Conforti, foto di Lou Embo e Fulvio Roiter, Verona, 2016, pp. 262-277.
 
== Voci correlate ==
* [[KenRepubblica ildi guerrieroVenezia]]
* [[PersonaggiStoria di Ken il guerrieroVerona]]
* [[Villa]]
* [[Personaggi minori di Ken il guerriero]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.mosconibertani.it|Sito ufficiale della Villa Mosconi Bertani}}
 
== Su altri progetti ==
{{Ken}}
* [[s:I sepolcri (Pindemonte)|I Sepolcri (Ippolito Pindemonte)]]
* [[s:Dissertazione su i giardini inglesi|Dissertazione Sui Giardini Inglesi (Ippolito Pindemonte)]]
 
{{Valpolicella}}
{{portale|anime e manga}}
{{portale|architettura|Veneto|Verona}}
 
[[Categoria:PersonaggiVille di Ken il guerrieroNegrar|Mosconi]]
[[Categoria:Organizzazioni militari immaginarie]]