Battaglia di Marsiglia e Cratere Sullivan (Venere): differenze tra le pagine

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{{s|esogeologia}}
{{Infobox conflitto
{{Esogeologia
|Tipo =battaglia
|categoria = Crater
|Nome del conflitto =Battaglia navale di Marsiglia
|nome_corpo = Venere
|Parte_di =della [[guerra civile romana (49-45 a.C.)]]
|lat_dec = -1.4
|Immagine=Battaglia di marsiglia.PNG
|long_dec = 110.9
|Larghezzaimmagine=300px
|Didascalia=Battaglia e assedio di Marsiglia.
|Data = 27 giugno del [[49 a.C.]]
|Luogo = [[Massilia]], [[Gallia]]
|Esito = vittoria dei cesariani
|Schieramento1 = [[File:Vexilloid of the Roman Empire.svg|25px]] ''[[Optimates]]''<br />[[File:blank.gif|25px]] ''[[Massilia]]''
|Schieramento2 = [[File:Vexilloid of the Roman Empire.svg|25px]] ''[[Populares]]''
|Comandante1 =[[Lucio Domizio Enobarbo (console 54 a.C.)|Lucio Domizio Enobarbo]]
|Comandante2 =[[Decimo Giunio Bruto Albino]]
|Effettivi1 = flotta di ''Massilia'' (17 navi)
|Effettivi2 = flotta cesariana (12 navi)
|Perdite1 = 3 affondate<br />6 catturate
|Perdite2 = ?
|Note =
}}
{{Campagnabox Guerra civile di Cesare}}
 
'''Sullivan''' è un [[Cratere meteoritico|cratere]] sulla [[superficie di Venere]].
La '''battaglia di Marsiglia''' fu una battaglia navale combattuta durante la [[Guerra civile romana (49 a.C.)|guerra civile]] il 27 giugno del [[49 a.C.]] dalla flotta romana comandata da [[Decimo Bruto]], ufficiale di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]], contro la fazione opposta, capeggiata da [[Gneo Pompeo Magno]], e dalla flotta marsigliese alleata dei pompeiani.
 
== AntefattoCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Vedi anche|Assedio di Marsiglia}}
 
{{GeologiaVenere}}
La battaglia fu un tentativo dei marsigliesi di forzare l'[[assedio di Marsiglia]], portato sia via terra che via mare dai cesariani dopo che la città, mentre si stavano conducendo trattative per una possibile alleanza con Cesare (il cui intento era quello di giungere il più velocemente possibile nella [[Spagna Citeriore]]), su istigazione di [[Lucio Domizio Enobarbo (console 54 a.C.)|Lucio Domizio Enobarbo]] si accordò invece con i suoi avversari.<ref>{{cita|Cesare, ''De bello civili''|I, 32-36}}.</ref>
 
Cesare, «sdegnato da questo comportamento oltraggioso», fece condurre tre legioni nei pressi della città ed iniziò a costruire [[torre d'assedio|torri]] e [[vinea|vinee]] pronto a cingere d'assedio la città. Contemporaneamente fece allestire in [[Arles]] (''[[Arelate]]'') 12 navi da guerra. Una volta che queste ultime furono portate a termine ed armate in trenta giorni, furono condotte nei pressi di Marsiglia e affidate al comando di [[Decimo Giunio Bruto Albino|Decimo Bruto]]. Le legioni furono invece lasciate al suo ''[[legatus]]'' [[Gaio Trebonio]], pronte ad assediare la città da terra.<ref>{{cita|Cesare, ''De bello civili''|I, 36}}.</ref> Fatto ciò Cesare partì per la [[Spagna romana|Spagna]] (5 giugno).<ref name="Sheppard18">{{cita|Sheppard 2010|p. 18}}.</ref>
 
E mentre Cesare si recava in Spagna, i Massilioti, seguendo il consiglio di Lucio Domizio, armarono 17 navi da guerra, di cui 11 coperte. A queste furono poi aggiunti molti navigli di minor dimensioni. Su questa nuova flotta appena allestita vennero, quindi, imbarcati una grande quantità di arcieri e di Albici, incoraggiando questi ultimi con ricchi premi. Intanto Domizio si riservava un certo numero di navi, che furono equipaggiate con i contadini ed i pastori della zona. A questo punto la nuova flotta così costituita venne inviata contro quella dei cesariani, il cui comandante era Decimo Bruto e che si trovava nei pressi dell'isola di fronte a ''Massilia'', di [[Arcipelago delle Frioul|Ratonneau]].<ref>{{cita|Cesare, ''De bello civili''|I, 56}}.</ref>
 
== La battaglia navale ==
Bruto disponeva di una forza navale inferiore per numero di navi, ma Cesare gli aveva assegnato uomini tra i più valorosi. Essi si erano preparati ad usare uncini e arpioni, armandosi anche di ''[[pilum|pila]]'' e ''[[tragula]]e'' e di ogni altra specie di arma da lancio.<ref name="CesareCiviliI,57">{{cita|Cesare, ''De bello civili''|I, 57}}.</ref>
 
Quando i cesariani si accorsero che i ''Massilioti'' si stavano avvicinando, uscirono fuori dal porto con le loro navi. La battaglia che divampò vide da entrambe le parti grande coraggio e molto accanimento. E se gli Albici, rudi montanari abituati ad imbracciare le armi, non cedettero di fronte all'assalto dei legionari di Bruto, anche i pastori di Domizio, a cui era stata promessa la libertà, diedero prova del loro valore sotto gli occhi del loro patrono.<ref name="CesareCiviliI,57"/>
 
I ''Massilioti'', forti della loro maggior perizia marinaresca e dotati di vascelli più veloci e maneggevoli, riuscirono in un primo momento a sfuggire alle navi romane. Diverse erano le strategie tra i due schieramenti. Se da una parte i cesariani cercavano di accostare le navi nemiche, agganciandole con arpioni o rampini per poi far diventare il combattimento un "normale" scontro tra fanterie; i massilioti cercavano, al contrario, di estendere la linea di battaglia per disperdere le navi avversarie, accerchiare quindi ogni singola imbarcazione nemica, assalendola con più navi contemporaneamente, oppure passando radenti al vascello con l'intento di spezzarne i remi e quando lo scontro era inevitabile, si affidavano al valore dei montanari.<ref name="CesareCiviliI,58">{{cita|Cesare, ''De bello civili''|I, 58}}.</ref>
 
I cesariani erano più impacciati nei movimenti a causa della stazza delle loro navi e di una minor perizia dei loro marinai, in quanto erano stati prelevati dalle navi da carico. E sebbene ciascuna loro nave fosse aggredita da due nemiche, combattevano senza timore su entrambe le fiancate delle loro imbarcazioni. Essi infatti, dopo aver gettato ramponi di ferro ed aver bloccato le navi massiliote accanto alla propria, si gettavano all'arrembaggio.<ref name="CesareCiviliI,58"/> La battaglia fu combattuta ferocemente e con valore da entrambe le parti e molti furono gli episodi di valore attribuiti ai cesariani.
{{quote|Ora, ad ogni soldato privo delle armi scagliate,<br>il furore ne appronta di nuove: uno scagliò sul nemico un remo,<br>un altro con braccia possenti un intero [[aplustre]];<br>scacciati i rematori, divelsero e rotearono i banchi.<br>Ruppero le navi per combattere...<br>Nulla tuttavia produsse maggiori stragi sul mare<br>del flagello dell'elemento opposto. Divampa infatti il fuoco,<br>appiccato da torce resinose e avvivato dallo zolfo<br>che contengono; le carene offrirono una facile esca<br>e gli incendi le divorarono, con l'aiuto della pece e della cera liquefatta.<br>Le onde non domano le fiamme, e sparsi sulla distesa delle acque<br>il fuoco si avventa selvaggio sui rottami delle navi ...|[[Marco Anneo Lucano]], ''[[Pharsalia]]'', III, 670-686|''Iamque omni fusis nudato milite telis<br>invenit arma furor: remum contorsit in hostem<br>alter, at hi totum validis aplustre lacertis<br>avolsasque rotant expulso remige sedes.<br>In pugnam fregere rates...<br>Nulla tamen plures hoc edidit aequore clades<br>quam pelago diversa lues. Nam pinguibus ignis<br>adfixus taedis et tecto sulpure vivax<br>spargitur; at faciles praebere alimenta carinae<br>nunc pice, nunc liquida rapuere incendia cera.<br>Nec flammas superant undae, sparsisque per aequor<br>iam ratibus fragmenta ferus sibi vindicat ignis ...''|lingua=la}}
 
{{quote|Non possiamo passare sotto silenzio nemmeno Acilio, il quale, ... vistasi troncata la mano con la quale si era afferrato ad una nave nemica, si attaccò con la sinistra alla poppa, né smise di combattere finché la nave fu catturata ed affondata.|[[Valerio Massimo]], ''[[Factorum et dictorum memorabilium libri IX]]'', III, 2, 22|''Ne Acilium quidem praeterire possumus, qui, ... abscisa dextra, quam Massiliensium navi iniecerat, laeva puppim adprehendit nec ante dimicare destitit quam captam profundo mergeret.''|lingua=la}}
 
== Conseguenze ==
{{Vedi anche|Battaglia di Tauroento}}
 
Alla fine però la vittoria arrise ai cesariani, che mantennero così il blocco navale della città. Dopo aver infatti ucciso un gran numero di Albici e di pastori, mandarono a picco alcune navi ''massiliote'', altre furono invece catturate ed altre ancora si rifugiarono nel porto di ''Massalia''. In quella giornata delle 17 navi ''massiliote'', 9 furono messe fuori combattimento:<ref name="CesareCiviliI,58"/> 3 erano state affondate ed 6 catturate dai cesariani.
 
La vittoria e il mantenimento del blocco su Marsiglia furono molto importanti per Cesare, che in questo modo poté continuare la sua campagna in [[Spagna romana|Spagna]].<ref>{{cita|Cesare, ''De bello civili''|II, 59}}.</ref> Intanto però Marsiglia stava per ricevere un altro aiuto via mare dai pompeiani; [[Lucio Nasidio]], al comando di 17 navi, stava arrivando per forzare l'assedio dei cesariani. Questo tentativo causò una seconda battaglia navale, che si combatté di fronte a [[battaglia di Tauroento|Tauroento]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{div col}}
;Fonti antiche
* {{cita libro |autore=[[Appiano di Alessandria]]|titolo=[[Storia romana (Appiano)|Historia Romana (Ῥωμαϊκά)]]|cid=Appiano|lingua=grc}} ([http://www.livius.org/ap-ark/appian/appian_0.html traduzione inglese]).
* {{cita libro|autore=[[Gaio Giulio Cesare|Cesare]]|titolo=[[Commentarii de bello Gallico]]|cid=Cesare, ''De bello gallico''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Commentarii de bello Gallico|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://www.progettovidio.it/cesareopere.asp versione italiana] del Progetto Ovidio oppure [http://ebookgratis.biz/Generi-ebook/Classici-latini/De%20bello%20gallico%20Caio%20Giulio%20Cesare.pdf qui]).
* {{cita libro|autore=[[Gaio Giulio Cesare|Cesare]]|titolo=[[Commentarii de bello civili]]|cid=Cesare, ''De bello civili''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Commentarii de bello civili|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://www.progettovidio.it/cesareopere.asp versione italiana] del Progetto Ovidio).
* {{cita libro|autore=Pseudo-[[Gaio Giulio Cesare|Cesare]]|titolo=[[Bellum Hispaniense]]|cid=Bellum Hispaniense|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:De Bello Hispaniensi|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [[Wikisource:en:The Spanish War|traduzione inglese]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
* {{Cita libro|autore=[[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]]|titolo=[[Epistulae ad Atticum]]|cid=Cicerone, ''Epistulae ad Atticum''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Epistulae ad Atticum|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [[Wikisource:en:Letters to Atticus|traduzione inglese]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
* {{Cita libro|autore=[[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]]|titolo=[[Epistulae ad familiares]]|cid=Cicerone, ''Epistulae ad familiares''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Epistulae (Marcus Tullius Cicero)/Epistulae ad Familiares|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [[Wikisource:en:Letters to friends|traduzione inglese]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
* {{cita libro|autore=[[Cassio Dione Cocceiano|Dione Cassio]]|titolo=[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]|cid=Cassio Dione|lingua=grc}} ([[Wikisource:el:Ρωμαϊκή Ιστορία|testo greco]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/home.html traduzione inglese]).
* {{cita libro|autore=[[Floro]]|titolo=[[Epitoma de Tito Livio bellorum omnium annorum DCC libri duo]]|cid=Floro|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Scriptor:Florus|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Florus/Epitome/home.html traduzione inglese]).
* {{Cita libro|autore=[[Tito Livio|Livio]]|titolo=[[Ab Urbe condita libri|''Periochae ab Urbe condita'']]|cid=Livio, ''Periochae''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Ab Urbe Condita – Periochae|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
* {{Cita libro|autore=[[Plutarco]]|titolo=[[Vite parallele]]|cid=Plutarco|lingua=grc}} ([[Wikisource:el:Βίοι Παράλληλοι|testo greco]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Plutarch/Lives/home.html traduzione inglese]).
* {{cita libro|autore=[[Strabone]]|titolo=[[Geografia (Strabone)|Geografia]]|cid=Strabone|lingua=grc}} ([http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/home.html traduzione inglese]).
* {{cita libro|autore=[[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]]|titolo=[[Vite dei Cesari|De vita Caesarum libri VIII]]|cid=Svetonio, ''Vite dei Cesari''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:De vita Caesarum libri VIII|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://www.progettovidio.it/svetonioopere.asp traduzione italiana]).
* {{cita libro|autore=[[Velleio Patercolo]]|titolo=[[Historiae romanae ad M. Vinicium libri duo]]|cid=Velleio Patercolo|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Historiae Romanae Ad M. Vinicium Libri Duo|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Velleius_Paterculus/home.html traduzione inglese qui] e [[Wikisource:en:Compendium of the History of Rome|qui]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
 
;Fonti storiografiche moderne
* {{Cita libro|autore=Giovanni Brizzi|wkautore=Giovanni Brizzi|titolo=Storia di Roma. 1. Dalle origini ad Azio|anno=1997|editore=Patron|città=Bologna|ISBN=978-88-555-2419-3|cid=Brizzi 1997}}
* {{cita libro|autore=[[Luciano Canfora]]|titolo=Giulio Cesare. Il dittatore democratico|editore=Laterza|anno=1999|cid=Canfora 1999|isbn=88-420-5739-8}}
* {{Cita libro|autore=J. Carcopino|titolo=Giulio Cesare|traduttore=Anna Rosso Cattabiani|editore=Rusconi Libri|anno=1981|cid=Carcopino 1981|isbn=88-18-18195-5}}
* {{cita libro|autore=T.A.Dodge|titolo=Caesar|città=New York|anno=1989-1997|cid=Dodge 1989}}
* {{cita libro|autore=Eberard Horst|titolo=Cesare|editore=Rizzoli|anno=1982|città=Milano|cid=Horst 1982}}
* {{cita libro|autore=L.Keppie|titolo=The making of the roman army|città=Oklahoma|anno=1998|cid=Keppie 1998}}
* {{cita libro|autore=[[André Piganiol|Piganiol André]]|titolo=Le conquiste dei romani|editore=Il Saggiatore|città=Milano|anno=1989|cid=Piganiol 1989}}
* {{cita libro|autore=Howard H.Scullard|titolo=Storia del mondo romano. Dalla fondazione di Roma alla distruzione di Cartagine|editore=BUR|volume=vol.I|città=Milano|anno=1992|ISBN=88-17-11574-6|cid=Scullard 1992}}
* {{cita libro|autore=Si Sheppard & Adam Hook|titolo=Farsalo, Cesare contro Pompeo|editore=RBA Italia & Osprey Publishing|anno=2010|città=Italia|cid=Sheppard 2010|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=[[Ronald Syme]]|titolo=The roman revolution|editore=Oxford Univ. Press|città=Oxford|anno=2002|cid=Syme 2002|isbn=0-19-280320-4}}
{{div col end}}
 
== Voci correlate ==
* [[Guerra civile romana (49-45 a.C.)]]
* [[Assedio di Marsiglia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|s=Commentarii de bello civili/Liber I}}
 
== Collegamenti esterni ==
[http://www.romaeterna.org/vetrina/maritima.htm#c3 Maritima, la marina di Roma Repubblicana]
 
{{portale|Sistema solare}}
{{Guerra civile romana (49-45 a.C.)}}
{{Portale|Antica Roma|guerra|marina}}
 
[[Categoria:BattaglieCrateri navalidi che coinvolgono l'antica RomaVenere|MarsigliaSullivan]]