Jared Leto e Eileen Gray: differenze tra le pagine

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{{Artista musicale
|nome = Jared Leto
|nazione = Stati Uniti
|tipo artista = cantautore
|genere = Alternative rock
|nota genere = <ref>{{cita web|url=http://www.melodicamente.com/30-seconds-to-mars-recensione-concerti-roma-milano/|titolo=30 Seconds To Mars: la recensione dei concerti di Roma e Milano|editore=Melodicamente.com|accesso=25 settembre 2012|data=20 giugno 2011}}</ref><ref name="orlandosentinel"/>
|genere2 = Neo prog
|nota genere2 = <ref name=AM/>
|genere3 = Post-grunge
|nota genere3 = <ref name=AM>{{allmusic|artist|p531380|30 Seconds to Mars}}</ref>
|genere4 = Progressive metal
|nota genere4 =<ref name="orlandosentinel">{{Cita|Palm}}</ref><ref>{{allmusic|album|r1455111|''30 Seconds to Mars''}}</ref><ref>{{Cita|Uhelszki}}</ref>
|genere5 = Hard rock
|nota genere5 = <ref>{{cita web|url=http://www.billboard.com/#/news/30-seconds-to-mars-recruits-fans-for-war-1004045778.story|titolo=30 Seconds to Mars recruits fans for 'War'|editore=[[Billboard]]|autore=Cortney Harding|data=23 novembre 2009|accesso=25 settembre 2012|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.coloradodaily.com/ci_17140637?source=most_viewed#axzz1nJ06MiMb|editore=Coloradodaily.com|titolo=30 Seconds to Mars goes to 'War'|autore=Wendy Kale|data=19 gennaio 2011|accesso=25 settembre 2012|lingua=en}}</ref>
|genere6 = Emo
|nota genere6 = <ref>{{allmusic|album|r792096|''A Beautiful Lie''}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rhapsody.com/30-seconds-to-mars|editore=Rhapsody.com|titolo=30 Seconds to Mars|lingua=en}}</ref>
|genere7 = Emo-pop
|nota genere7 = <ref>{{allmusic|album|r1675172|''This Is War''}}</ref><ref>{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/12/08/news/cosa_si_fa_in_citt_dj_premier_e_30_seconds_to_mars-9952163/|titolo=Cosa si fa in città? Dj Premier e 30 Seconds to Mars|editore=[[La Repubblica]]|data=8 dicembre 2010|accesso=25 settembre 2012}}</ref>
|anno inizio attività = 1998
|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|etichetta = [[EMI]], [[Virgin Records]], [[Immortal Records]]
|immagine = Flickr - moses namkung - 30 Seconds to Mars.jpg
|didascalia = Jared Leto sul palco con i [[30 Seconds to Mars]] nel dicembre del [[2009]]
|url =
|strumento = [[Canto (musica)|Voce]]<br />[[Chitarra]]<br />[[Basso elettrico|Basso]]<br />[[Tastiera (strumento musicale)|Tastiera]]<br />[[Sintetizzatore]]
|band attuale = [[30 Seconds to Mars]]
|band precedenti =
|numero totale album pubblicati = 4
|numero album studio = 4
|numero album live =
|numero raccolte =
}}
{{Bio
|Nome = Jared JosephEileen
|Cognome = LetoGray
|PostCognomeVirgola = nome completo '''Kathleen Eileen Moray Gray'''
|Sesso = M
|Sesso = F
|LuogoNascita = Bossier City
|LuogoNascita = Enniscorthy
|GiornoMeseNascita = 26 dicembre
|GiornoMeseNascita = 9 agosto
|AnnoNascita = 1971
|EpocaAnnoNascita = 19001878
|LuogoMorte = Parigi
|Epoca2 = 2000
|GiornoMeseMorte = 31 ottobre
|Attività = attore
|AnnoMorte = 1976
|Attività2 = cantautore
|Attività = architetto
|Attività3 = musicista
|Nazionalità = irlandese
|AttivitàAltre = {{sp}}e [[regista]]
|FineIncipit = è stata una [[designer]] di mobili e un'[[architetta]] irlandese, considerata una pioniera dell’estetica dell’[[Movimento moderno|International Style]]
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Eileen Gray.jpg
}}
== Origini e studi ==
 
Nata da una famiglia ricca e aristocratica nel sud est dell'[[Irlanda]], Eileen Gray era la più giovane di cinque figli. I suoi genitori, Eveleen Pounden Gray e James McLaren Gray, erano di origini scozzesi. Il padre, James, era un pittore dilettante e incoraggiò la figlia a dedicarsi alla pittura, portandola con sé in [[Italia]] e in [[Svizzera]] a dipingere dal vivo, cosa che non mancò di far maturare lo stile della ragazzina. Eileen Gray passò gran parte dell'infanzia nelle abitazioni di famiglia, in Irlanda o a [[South Kensington]] a [[Londra]]. Grazie a suo padre, a vent'anni, nel 1898 poté frequentare la Slade School of Fine Art, dove studiò pittura. Fu una delle prime studentesse ammesse a studiare nell'istituzione e, nel corso degli studi, conobbe [[Jessie Gavin]] e [[Kathleen Bruce]]. Nel 1900, anno della morte del padre, Eileen Gray si recò per la prima volta a [[Parigi]] insieme alla madre, qui poté visitare l'[[Esposizione Universale]], rimanendo influenzata dal nuovo stile [[Art Nouveau]]. Gray ammirò soprattutto i lavori di [[Charles Rennie Mackintosh]] che vide esibiti all'Esposizione Universale per la prima volta. La Gray decise di trasferirsi a Parigi a studiare all'Académie Julian e all'Académie Colarossi e passò i successivi cinque anni fra Parigi, Londra e l'Irlanda.
Leto divenne celebre per l'interpretazione del rubacuori Jordan Catalano nella [[serie televisiva]] ''[[My So-Called Life]]''. Debuttò al cinema nel 1995 con ''[[Gli anni dei ricordi]]'' e ricevette primi elogi dalla critica cinematografica per la sua recitazione in ''[[Prefontaine]]''. Leto interpretò ruoli di supporto in ''[[La sottile linea rossa]]'' e ''[[Ragazze interrotte]]'', così come il ruolo principale nel film ''[[Urban Legend]]'', e ottenne il plauso della critica dopo aver interpretato l'eroinomane Harry Goldfarb in ''[[Requiem for a Dream]]'' di [[Darren Aronofsky]]. Collaborò con il regista [[David Fincher]] in ''[[Fight Club (film)|Fight Club]]'' e ''[[Panic Room]]''. Dagli [[anni 2000|anni duemila]], l'attore ha ottenuto riconoscimenti per la sua recitazione in ''[[American Psycho (film)|American Psycho]]'', ''[[Lord of War]]'', ''[[Lonely Hearts]]'', ''[[Chapter 27]]'' e ''[[Mr. Nobody]]''. Leto è anche noto per la sua versatilità come attore, compresa anche l'abilità di parlare i vari dialetti della [[lingua inglese]] e dell'[[Inglese americano|americano]], e la disponibilità a perdere o acquisire peso, generalmente per impersonare al meglio il personaggio interpretato.<ref name="independet.ie"/>
 
== Dalle arti figurative alle arti applicate ==
Oltre alla sua carriera cinematografica, Leto è il cantante, polistrumentista e compositore principale dei [[30 Seconds to Mars]], fondato nel 1998 a [[Los Angeles]] con il fratello [[Shannon Leto|Shannon]] e, dopo un contratto con l'[[Immortal Records|Immortal]] e la [[Virgin Records|Virgin]], l'[[30 Seconds to Mars (album)|omonimo album di debutto]] venne pubblicato nel 2002 con recensioni positive. Il secondo album del gruppo, ''[[A Beautiful Lie]]'', ebbe un modesto successo commerciale nel mondo, diventando platino in diversi stati. ''[[This Is War]]'', il terzo album, arrivò nel 2009 e ricevette ottime recensioni. Leto ha inoltre diretto diversi video musicali, inclusi ''[[The Kill]]'', ''[[Kings and Queens (30 Seconds to Mars)|Kings and Queens]]'' e ''[[Hurricane (30 Seconds to Mars)|Hurricane]]'', candidati agli [[MTV Video Music Awards]], e il documentario ''[[Artifact]]'', premiato al [[Toronto International Film Festival]] del 2012.
 
Nel 1905 ritornò a vivere a Londra a causa di una malattia della madre e durante il suo soggiorno inglese riprese gli studi alla Slade, rendendosi però conto che la pittura e il disegno la rendevano sempre meno soddisfatta. In questo periodo, frequentando un negozio di [[Soho (Londra)|Soho]], cominciò a interessarsi di mobili laccati, cercando di impadronirsi delle tecniche della laccatura. Nel 1906 tornò in Francia e conobbe il giapponese [[Seizo Sugawara]], un maestro dei lavori in lacca che proveniva da un'area del Giappone famosa per questo tipo di artigianato. Dopo alcuni anni di apprendistato esibì i suoi lavori con la lacca, ottenendo però solo un moderato successo.
== Biografia ==
Jared Joseph Leto nacque a [[Bossier City]], in [[Louisiana]], il [[26 dicembre]] [[1971]]. La separazione dei genitori durante la sua prima infanzia portò il giovane Leto a viaggiare molto con la sua famiglia – la madre Constance Leto, il fratello maggiore [[Shannon Leto]] e suo nonno materno – dalla nativa Louisiana in diverse città in [[Colorado]], [[Virginia]], [[Wyoming]] e [[Haiti]].<ref name="education">{{cita web|url=http://www.start4you.ru/content/themost/dzhared_leto_laquoja_naslazhdajus_processom_rabotyraquo.html|titolo=Jared Leto|editore=Education & Career|data=8 aprile 2011|accesso=23 luglio 2012|lingua=ru}}</ref> Il nonno di Leto faceva parte della [[United States Air Force]] e, per la famiglia, viaggiare divenne abituale e un normale stile di vita.<ref name="tribute">{{cita web|url=http://www.tribute.ca/people/jared-leto/2203/|titolo=Jared Leto Biography|accesso=23 luglio 2012|editore=Tribute|lingua=en}}</ref> Suo padre si sposò una seconda volta e morì poco dopo il matrimonio.<ref name="education"/> Leto desiderava aiutare la famiglia e lavorò per la prima volta a dodici anni come lavapiatti (lui stesso lo definisce «my coolest job») e a sedici trovò un impiego come portiere.<ref>{{cita web|url=http://www.tvguide.com/celebrities/jared-leto/bio/155921|titolo=Jared Leto: Biography|accesso=23 luglio 2012|editore=[[TV Guide]]|lingua=en}}</ref> Durante l'infanzia, Costance Leto incoraggiò Leto e suo fratello a essere coinvolti nelle arti.<ref name="tribute"/> «Sono cresciuto in un ambiente di attori, musicisti, fotografi, artisti e diverse personalità dello spettacolo», dichiarò Leto in un'intervista di ''[[Kerrang]]'', «Attraverso questa atmosfera non c'era nessun confine distinto o percorso diretto. Stavamo proclamando la libertà di creazione e di auto-espressione».<ref>{{Cita|Lane|p. 48}}</ref> Il giovane crebbe ascoltando [[rock]] classico dai [[Led Zeppelin]] ai [[Pink Floyd]], e il suo primo strumento musicale fu un [[pianoforte]] malridotto.<ref>{{Cita|Evans|p. 30}}</ref>
 
== Primi successi ==
Dopo il veloce abbandono del [[sophomore|decimo grado]] di scuola, Leto decise di tornare a concentrarsi sulla propria istruzione e si iscrisse alla privata Flint Hill School di Oakton, [[Virginia]], mentre si diplomò alla Emerson Preparatory School di [[Washington]] nel [[1989]].<ref name="education"/> Terminata la scuola, il giovane frequentò l'Università delle Arti di [[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]] studiando [[pittura]].<ref name="rovibio">{{cita web|url=http://www.movies.com/actors/jared-leto/jared-leto-biography/p282588|titolo=Jared Leto Biography|nome=Rebecca Flint|cognome=Marx|accesso=23 luglio 2011|editore=Movies.com|lingua=en}}</ref> Tuttavia, dopo aver sviluppato un interesse per la [[recitazione]], egli si trasferì all'Università delle Arti Visuali di [[New York City|New York]] e studiò [[cinema]]; qui scrisse un [[cortometraggio]], ''Crying Joy'', e vi recitò.<ref name="rovibio"/>
 
Durante la [[prima guerra mondiale]] Eileen si ritrasferì a Londra, continuando senza successo a lavorare con le lacche. Ritornata a Parigi, nel primo dopoguerra, fu incaricata di decorare un lussuoso appartamento in rue de Lota. Disegnò personalmente i tappeti e le lampade per la casa, facendo costruire mobili e decorando le pareti con pannelli laccati di sua mano. Questa volta le arrise maggior successo, molti critici d'arte lodarono il suo design come innovativo e moderno. Eileen Gray aprì una piccola galleria a Parigi in [[Rue du Faubourg Saint-Honoré]] per esporre i suoi lavori. Eileen Gray era apertamente [[bisessuale]] e negli anni Venti frequentò assiduamente i circoli lesbici dell'avanguardia parigina insieme a [[Romaine Brooks]], [[Gabrielle Bloch]], alla cantante [[Damia (cantante)|Damia]] e a [[Natalie Barney]]. Per diverso tempo, fino al 1932, la Gray ebbe una relazione intermittente con [[Jean Badovici]], architetto e scrittore rumeno.
==Carriera recitativa==
Nel 1923 disegnò una stanza da letto-boudoir esponendola al ''Salon des Artistes Décorateurs'', le recensioni furono terribili, ma il lavoro fu apprezzato dagli olandesi di [[De Stijl]]. Inviò dei suoi contributi al ''Salon d'Automne'' che vennero unanimemente lodati dagli architetti [[Gropius]], [[Le Corbusier]] e [[Robert Mallet-Stevens]]. Fu in questo periodo che decise di specializzarsi in architettura d'interni e design, divenendo lentamente un'apprezzata rappresentante delle tendenze moderniste nell'arredamento.
===Primi lavori===
[[File:Jared Leto - 66ème Festival de Venise.jpg|thumb|Leto fu nominato dalla rivista ''[[People (rivista)|People]]'' uno degli uomini più attraenti del mondo nel [[1996]] e nel [[1997]].]]
Leto si trasferì a [[Los Angeles]] nel [[1992]] e qui ottenne i primi ruoli nelle [[serie televisive]] ''[[Camp Wilder]]'' e ''[[Un raggio di luna per Dorothy Jane|Famiglia cercasi]]''.<ref name="rovibio"/> Nel [[1994]] entra a far parte del cast di una fortunata serie televisiva dal titolo ''[[My So-Called Life]]'', dove interpreta il ruolo di Jordan Catalano, il quale vive una contrastata storia d'amore con la protagonista [[Claire Danes]].<ref name="independet.ie">{{cita web|url=http://www.independent.ie/entertainment/day-and-night/the-big-interview-30-seconds-to-mars-frontman-jared-leto-1273348.html|titolo=The Big Interview: 30 Seconds to Mars frontman Jared Leto|nome=John|cognome=Meagher|data=25 gennaio 2008|accesso=23 luglio 2012|editore=Irish Independent|lingua=en}}</ref> La serie non sopravvive a lungo, ma abbastanza da procurargli una buona fama, tanto che, nel [[1996]], la rivista ''[[People (rivista)|People]]'' lo inserisce nella lista degli uomini più attraenti del mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.mymovies.it/biografia/?a=54171|titolo=Jared Leto|accesso=23 luglio 2012|editore=[[MYmovies]]}}</ref> Dopo la chiusura della serie, l'attore ebbe una parte in ''[[Cool and the Crazy]]'', un [[film per la televisione]] con [[Alicia Silverstone]]. Diventando un idolo delle ragazzine, Leto approdò al [[cinema]] nel [[1995]] con ''[[Gli anni dei ricordi]]''.<ref name="teenidol">{{cita news|data=16 novembre 1998|titolo=Teen Idols of the '90s|url=http://www.people.com/people/archive/article/0,,20126768,00.html|editore=[[People (rivista)|People]]|pagina=73|lingua=en|accesso=24 luglio 2012}}</ref> Nel [[1996]] ottenne il suo primo ruolo da protagonista in ''[[L'ultimo dei grandi re]]'' e partecipò con [[Dennis Quaid]] e [[Danny Glover]] in ''[[Linea di sangue (film 1997)|Linea di sangue]]'' ([[1997]]). Il regista [[James Cameron]] offrì a Leto il ruolo di Jack Dawson in ''[[Titanic (film 1997)|Titanic]]'', ma l'attore non si presentò alle audizioni.<ref>{{cita web|titolo=Leonardo DiCaprio or Kate Winslet: Which ‘Titanic’ Star Has the Better Career?|nome=Ramin|cognome=Setoodeh|editore=[[The Daily Beast]]|data=4 aprile 2012|url=http://www.thedailybeast.com/articles/2012/04/04/leonardo-dicaprio-or-kate-winslet-which-titanic-star-has-the-better-career.html|accesso=23 luglio 2012|lingua=en}}</ref>
 
Le Corbusier dipinse sui muri bianchi della casa progettata da Eileen facendo infuriare la Gray, la cosa però avvenne dopo la separazione dei coniugi, e il signor Badovici fu ben felice di tenersi i murales del maestro.
===La notorietà===
Nel [[1997]] il regista [[Steve James (regista)|Steve James]] lo scelse per il ruolo principale in ''[[Prefontaine]]'', un film biografico sul corridore [[Steve Prefontaine]] morto tragicamente a soli 24 anni. Per la preparazione del ruolo, Leto si immerse nella vita del corridore, incontrando i familiari e gli amici di Prefontaine.<ref>{{Cita|Keeps 1997|p. 159}}</ref> Raggiunse una sorprendente somiglianza fisica con il corridore, adottando anche la voce e lo stile della corsa dell'atleta.<ref>{{cita web|url=http://www.variety.com/review/VE1117432640/|titolo=Prefontaine|nome=Todd|cognome=McCarthy|date=1° febbraio 1997|accesso=23 luglio 2012|editore=[[Variety (rivista)|Variety]]|lingua=en}}</ref> La trasformazione fu così completa, che quando la sorella di Prefontaine, Linda, vide Leto interpretare il proprio fratello, si commosse e iniziò a piangere.<ref>{{cita web|url=http://nz.movies.yahoo.com/actor-crew/182255/jared-leto/bio/|titolo=Jared Leto Biography|accesso=23 luglio 2012|editore=[[Yahoo!]]|lingua=en}}</ref> La critica elogiò la recitazione di Leto; Peter Stack del ''[[San Francisco Chronicle]]'' scrisse «Con ipnotici occhi azzurri e capelli biondi sporchi, Leto cattura lo stile celebre di Prefontaine, e la sua interpretazione è così naturale che sembra vedere il vero Prefontaine in pista e nella vita reale»,<ref>{{cita web|url=http://www.sfgate.com/movies/article/Prefontaine-Has-Legs-Biopic-on-doomed-runner-2856808.php|titolo='Prefontaine' Has Legs / Biopic on doomed runner a winner|nome=Peter|cognome=Stack|data=24 gennaio 1997|accesso=24 luglio 2012|editore=[[San Francisco Chronicle]]|lingua=en}}</ref> mentre Lisa Alspector del ''[[Chicago Reader]]'' affermò che l'attore «dà una prestazione complessa che suggerisce una profonda e intrigante interiorità al personaggio».<ref>{{cita web|url=http://www.chicagoreader.com/chicago/prefontaine/Film?oid=1074208|titolo=Prefontaine|nome=Lisa|cognome=Alspector|accesso=23 luglio 2012|editore=[[Chicago Reader]]|lingua=en}}</ref>
 
== La casa E-1027 ==
Dopo aver ottenuto il ruolo principale di un aristocratico britannico in ''[[Basil (film)|Basil]]'' ([[1998]]), Leto fu il protagonista dell'horror a basso costo ''[[Urban Legend]]'', dove interpretò Paul Gardener, un giornalista scolastico e l'interesse amoroso di [[Alicia Witt]]. I due vanno contro un folle assassino che compie i suoi massacri ispirandosi a [[leggende metropolitane]]. Nonostante le critiche negative, il film fu un enorme successo commerciale.<ref>{{cita web|url=http://retroslashers.net/urban-legend-1998/|titolo=Urban Legend (1998)|nome=Christian|cognome=Sellers|accesso=23 luglio 2012|editore=Retro Slashers|lingua=en}}</ref> Nello stesso anno all'attore fu offerto un ruolo di supporto in ''[[La sottile linea rossa (film 1998)|La sottile linea rossa]]'' di [[Terence Malick]], dove affiancò fra i tanti [[Sean Penn]], [[Adrien Brody]] e [[Jim Caviezel]]. Il film fu candidato a sette [[premi Oscar]] e fu un moderato successo al [[botteghino]].<ref>{{cita web|url=http://boxofficemojo.com/oscar/movies/?id=thinredline.htm|titolo=The Thin Red Line – 1998 Academy Awards|accesso=23 luglio 2012|editore=[[Box Office Mojo]]|lingua=en}}</ref> Nel [[1999]] Leto interpretò un insegnate gay che attrae le attenzioni di [[Robert Downey, Jr.]] in ''[[Black & White (film 1999)|Black & White]]'' di [[James Toback]]. In seguito l'attore ottenne un ruolo in ''[[Ragazze interrotte]]'' con [[Winona Ryder]] e [[Angelina Jolie]], un film basato sulla la storia della paziente [[Susanna Kaysen]]. Per la sua interpretazione, Leto fu candidato al [[Critics' Choice Movie Award al miglior attore non protagonista]]. L'attore ebbe inoltre una parte in ''[[Fight Club (film)|Fight Club]]'' di [[David Fincher]], basato sull'[[Fight Club (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Chuck Palahniuk]]. Mentre [[Edward Norton]] e [[Brad Pitt]] furono gli interpreti principali, Leto ottenne il ruolo di supporto di Angel Face, picchiato a sangue fino a diventare irriconoscibile.
 
Persuasa da Le Corbusier e da Jean Badovici, iniziò ad interessarsi di architettura. Nel 1924 la Gray e Badovici cominciarono a lavorare insieme a una casa sul mare a [[Roquebrune-Cap-Martin]], vicino a [[Principato di Monaco|Monaco]], battezzandola E-1027. Il nome scelto è un codice che nasconde le iniziali dei due (E = Eileen, 10 = Jean, 2 = Badovici, 7 = Gray). La casa ha la forma di una L, il tetto piatto e finestroni che si aprono dal pavimento al soffitto con scale a chiocciola che conducono alle stanze degli ospiti. E-1027 è al tempo stesso una struttura aperta e compatta. Eileen Gray disegnò il mobilio con criteri d'avanguardia, collaborando anche con Badovici nell'elaborazione delle strutture dell'edificio. Il suo tavolo circolare in vetro E-1027 e la tondeggiante [[poltrona Bibendum]] furono ispirati dai coevi esperimenti [[Bauhaus]] di [[Marcel Breuer]] con le strutture d'acciaio tubolari.
===Il successo internazionale===
Il nuovo millennio portò nuove opportunità per Leto. L'attore diede prima una memorabile performance in ''[[American Psycho (film)|American Psycho]]'' di [[Mary Harron]], un film basato sull'[[American Psycho (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Bret Easton Ellis]].<ref>{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/film/2000/mar/24/fiction.breteastonellis|titolo=American Psycho: the story behind the film|nome=Nisha|cognome=Gopalan|data=24 marzo 2000|accesso=24 luglio 2012|editore=[[The Guardian]]||lingua=en}}</ref> Nel film, Leto interpreta Paul Allen, un rivale di [[Patrick Bateman]]. L'uomo viene ucciso brutalmente da Bateman durante una comica scena nella quale i due discutono i meriti dei [[Huey Lewis and the News]]. Successivamente Leto guadagnò il plauso della critica per aver interpretato il ruolo principale dell'eroinomane Harry Goldfarb in ''[[Requiem for a Dream]]'' di [[Darren Aronofsky]].<ref>{{cita web|nome=Roger|cognome=Ebert|url=http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20001103/REVIEWS/11030303/1023|titolo=Requiem for a Dream|data=3 novembre 2000|accesso=24 luglio 2012|editore=[[Chicago Sun-Times]]|lingua=en}}</ref> La sua recitazione ricevette elogi e entusiastiche recensioni da parte della critica cinematografica.<ref>{{cita web|url=http://www.nytimes.com/2000/10/06/movies/film-review-addicted-to-drugs-and-drug-rituals.html|titolo=Requiem for A Dream (2000) – Film review; Addicted to Drugs and Drug Rituals|nome=Elvis|cognome=Mitchell|data=6 ottbre 2000|accesso=24 luglio 2012|editore=[[The New York Times]]|lingua=en}}</ref> Leto decise di vivere per le strade di [[New York City]] e di non avere rapporti sessuali per due mesi prima delle riprese del film, per poter così meglio comprendere cosa può comportare l'astinenza dall'[[eroina]].<ref>{{cita web|url=http://www.albawaba.com/news/jared-leto’s-pains-‘requiem’|titolo=Jared Leto’s Pains on ‘Requiem’|nome=Robin|cognome=Milling|data=26 settembre 2000|accesso=24 luglio 2012|editore=Al Bawaba|lingua=en}}</ref> Si trasformò anche fisicamente perdendo quasi 13 chili di peso.<ref>{{Cita|Kirkland}}</ref> Dopo le riprese del film, l'attore si spostò in [[Portogallo]] e visse in un monastero per diversi mesi per incrementare il suo peso, assumendo alimenti ricchi di [[glucidi|carboidrati]] come [[pesce (alimento)|pesce]] e [[patata (alimento)|patate]].<ref>{{Cita|Hensley|p. 53}}</ref> L'attore affermò che interpretare Harry Goldfarb fu «sadomasochistico... la cosa più difficile che ho fatto».<ref>{{Cita|Kirkland}}</ref> Nel [[2000]] interpretò anche l'emergente country rocker Glen Walker in ''[[Sunset Strip (film)|Sunset Strip]]'' e fu co-produttore in ''[[Sol Goode]]'', a cui partecipò senza essere accreditato.
 
Le Corbusier fu tanto impressionato dalla casa che costruì a sua volta una casa estiva dietro la E-1027, il famoso "cabanon". La costruzione era così vicina alla villa da infastidire la Gray ma pare che l'architetto avesse sviluppato una tale fissazione da volerla osservare dal suo luogo di ritiro. Non soddisfatto, nel 1939, quando la coppia si era ormai separata, mentre era ospite di Badovici colse l'occasione per realizzare sulle pareti immacolate della E-1027 una serie di otto murales alludenti alla bisessualità della designer. Oltre a ciò fece questo atto totalmente nudo e si premurò di farsi fotografare (da cui una delle più note foto di Le Corbusier). La Gray rimase estremamente ferita dall'atto vandalico sia per le offese sessiste in esso contenute che per l'aggressione all'opera che essa aveva costruito con estrema perizia per se stessa e l'amato, perciò decise di non rientrare più nella E-1027.<ref>{{Cita web|url=http://ounodesign.com/2008/12/24/eileen-gray-e1027-house/|titolo=Ouno Design » Eileen Gray’s E-1027 house|sito=ounodesign.com|lingua=en-US|accesso=2018-09-24}}</ref>Questo è uno dei vari episodi in cui emergono aspetti completamente trascurati della figura di Jeanneret. La storica dell'architettura Beatriz Colomina interpreta il gesto quasi come un caso psichiatrico: pare che "Le Corbusier voglia marcare il territorio, come un cane che fa la pipì agli angoli della strada, voglia far prevalere la sua figura cancellando quella di lei, riempiendo un salotto bianco con dei disegni colorati, mettendo la sua firma in uno spazio che non gli appartiene"''.''<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.softrevolutionzine.org/2016/eileen-gray/|titolo=Uno spazio violato: la storia di Eileen Gray|pubblicazione=Soft Revolution|data=2016-03-04|accesso=2018-09-24}}</ref> Sull'episodio, per lungo tempo dimenticato, si è fatto luce soprattutto a seguito del film "The price of desire" del 2015 e alla riapertura della villa a seguito dei restauri nel medesimo anno.
Dopo il successo di critica con ''Requiem for a Dream'', Leto interpretò il ruolo principale di Jack Hayes in ''[[Fuga da Seattle]]'' ([[2002]]). Ambientato nel [[1994]], Leto è colto con la moglie di un gangster e fugge a [[Seattle]] con il suo migliore amico [[Jake Gyllenhaal]], durante la settimana che precede il suicidio di [[Kurt Cobain]]. Nel 2002 Leto lavorò di nuovo con il regista [[David Fincher]] in ''[[Panic Room]]'', dove interpreta un rapinatore che terrorizza [[Jodie Foster]]. Il film incassò oltre 30 milioni di dollari durante il suo primo fine settimana negli [[Stati Uniti]] e diventò il più grande successo al botteghino di Leto.<ref>{{cita web|nome=Gray|cognome=Brandon|url=http://www.boxofficemojo.com/news/?id=1147.htm|titolo='Panic Room' Breaks Into the Top Spot, 'Rookie' Hits a Triple|editore=[[Box Office Mojo]]|data=2 aprile 2002|accesso=24 luglio 2012|lingua=en}}</ref> L'attore fu anche visto in ''[[In linea con l'assassino]]'', interpretando un professionista del cinema presso una compagnia teatrale di ''Drockula''. Lui e [[Colin Farrell]] condividono una veloce scena in un vicolo che fu tagliata dalla versione teatrale del film, ma ripristinata nella [[versione del regista]].<ref>{{Cita|Keeps 2002|p. 147}}</ref>
 
La E-1027 resta comunque legata a doppio filo a le Corbusier che quando morì, nel 1965, stava nuotando proprio nei pressi della E-1027. Proclamata Monumento Nazionale dallo Stato Francese, la Villa, che versava in stato di completo abbandono, è stata recentemente restaurata ed è oggi visitabile. Sono ancora in corso i lavori di restauro del piano terra, che ospitava cucina, stanza della domestica e stanza per gli ospiti.
Lasciando il cinema per due anni dedicandosi maggiormente al gruppo musicale [[30 Seconds to Mars]], Leto tornò sul grande schermo nel [[2004]] nel ruolo di [[Efestione]] in ''[[Alexander (film)|Alexander]]''. Il film fu poco considerato dagli americani ma ebbe grande successo nel mondo, incassando oltre 139 milioni di dollari fuori dagli Stati Uniti.<ref>{{cita web|url=http://www.the-numbers.com/movies/2004/ALXND.php|titolo=Alexander|accesso=24 luglio 2012|editore=The Numbers|lingua=en}}</ref> Il regista [[Oliver Stone]] attribuì alla scarsa ricezione del film la disapprovazione della bisessualità di [[Alessandro Magno]].<ref>{{cita news|url=http://www.guardian.co.uk/film/2005/jan/06/news1|titolo=Stone blames 'moral fundamentalism' for US box office flop|data=6 gennaio 2005|accesso=24 luglio 2012|editore=[[The Guardian]]||lingua=en}}</ref> L'anno seguente Leto interpretò Vitaly Orlov in ''[[Lord of War]]'' di [[Andrew Niccol]]. Il film ebbe generalmente giudizi positivi da parte della critica e ricevette una menzione speciale per l'eccellenza nella realizzazione del film dalla [[National Board of Review of Motion Pictures]].<ref>{{cita web|url=http://www.nbrmp.org/awards/past.cfm?year=2005|titolo=National Board of Review of Motion Pictures – Awards for 2005|accesso=24 luglio 2012|editore=[[National Board of Review of Motion Pictures]]|lingua=en}}</ref> Nel [[2005]] l'attore partecipò anche a ''[[Hubert Selby Jr: It/ll Be Better Tomorrow]]'', un documentario sulla vita dello scrittore [[Hubert Selby Jr.]] Nel [[2006]] ottenne il ruolo di Raymond Fernandez in ''[[Lonely Hearts]]'', basato sulla vera storia degli assassini dei "cuori solitari". Il film ricevette recensioni miste dai critici.<ref>{{cita web|url=http://www.rottentomatoes.com/m/lonely_hearts/|titolo=Lonely Hearts (2006)|accesso=24 luglio 2012|editore=[[Rotten Tomatoes]]|lingua=en}}</ref> L'interpretazione di Leto, tuttavia, fu notevolmente apprezzata; la critica Heather Huntington affermò che vale la pena guardare ''Lonely Hearts'' per stimare la memorabile performance di Leto.<ref>{{cita web|url=http://www.reelz.com/movie/224133/lonely-hearts/reviews/|titolo=Lonely Hearts (2006)|nome=Heather|cognome=Huntington|data=13 aprile 2007|accesso=24 luglio 2012|editore=ReelzChannel|lingua=en}}</ref>
Alla fine degli anni Venti e all'inizio dei Trenta, la Gray entrò nell’''Union des Artistes Modernes'', ma al tempo stesso cominciò a ritirarsi dalla vita pubblica e ad essere sempre meno attiva socialmente. Progettò e costruì per sé una casa, Tempe à Pailla, dopo aver studiato architettura per quattro anni, rimanendo reclusa lì a lavorare per la maggior parte del tempo. Nel 1937 accettò di assistere Le Corbusier nell'allestimento del suo padiglione all'Esposizione di Parigi.
 
== Ultimi anni e successo postumo ==
===Ruoli recenti e futuro===
[[File:Jared Leto - Mostra del cinema di Venezia .jpg|thumb|left|Leto durante la premiere di ''[[Mr. Nobody]]'' alla [[66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]]]
Dopo ''Lonely Hearts'', Leto ottenne il ruolo di protagonista in ''[[Chapter 27]]'' interpretando [[Mark David Chapman]], l'uomo che uccise [[John Lennon]] nel [[1980]]. Per impersonare al meglio l'assassino, l'attore intraprese una massacrante trasformazione fisica aumentando il suo peso di circa 30 chili.<ref>{{cita web|url=http://www.latimes.com/entertainment/la-et-performanceweb3apr03,0,4698299.story|titolo=Jared Leto in 'Chapter 27'|nome=Sam|cognome=Adams|accesso=24 luglio 2012|editore=[[Los Angeles Times]]|lingua=en}}</ref> Leto affermò che il ruolo fu ancora più difficile dell'interpretazione scheletrica del tossicodipendente Harry Goldfarb in ''Requiem for a Dream''.<ref>{{cita news|url=http://www.nydailynews.com/entertainment/tv-movies/jared-leto-gains-60-pounds-play-mark-david-chapman-article-1.290201|titolo=Jared Leto gains 60 pounds to play Mark David Chapman|nome=Marshall|cognome=Fine|data=23 marzo 2008|accesso=24 luglio 2012|editore=[[Daily News (New York)|New York Daily News]]|lingua=en}}</ref> A causa del brusco aumento di peso l'attore soffrì di [[gotta]] e fu costretto a usare una sedia a rotelle.<ref>{{cita news|url=http://www.boston.com/ae/celebrity/articles/2008/03/27/wheelchair_bound_jared_leto/|titolo=Wheelchair-bound Jared Leto|data=27 marzo 2008|accesso=24 luglio 2012|editore=[[The Boston Globe]]|lingua=en}}</ref> Dopo le riprese del film, Leto si sottopose ad una dieta di soli liquidi, non mangiò alcun tipo di cibo per dieci giorni, perdendo circa 10 chili e assumendo solo [[limonata]], [[cayenna]] e [[acqua]].<ref>{{cita web|url=http://www.starpulse.com/news/index.php/2006/05/08/jared_leto_s_weird_weight_gain_loss_regi|titolo=Jared Leto's Weird Weight Gain/Loss Regime|data=8 maggio 2006|accesso=24 luglio 2012|editore=Starpulse.com|lingua=en}}</ref> Perdere il peso in eccesso si rivelò una sfida; l'attore affermò: «Dopo un anno sono tornato ad uno stato quasi normale, non so se sarò mai come ero fisicamente. Non lo farò mai più, mi ha decisamente dato dei problemi».<ref>{{cita web|url=http://www.digitalspy.co.uk/showbiz/news/a92312/letos-weight-gain-forced-him-into-wheelchair.html|titolo=Leto's weight gain forced him into wheelchair|nome=Simon|cognome=Reynolds|data=26 marzo 2008|accesso=24 luglio 2012|editore=[[Digital Spy]]|lingua=en}}</ref> La [[Anteprima (cultura)|prima]] di ''Chapter 27'' ebbe luogo al [[Sundance Film Festival]] del [[2007]] con molte controversie.<ref>{{cita web|url=http://moviesblog.mtv.com/2008/03/20/poster-exclusive-jared-letos-chapter-27/|titolo=Poster Exclusive: Jared Leto's 'Chapter 27’|nome=Larry|cognome=Carroll|data=30 marzo 2008|accesso=24 luglio 2012|editore=[[MTV]]|lingua=en}}</ref> La recitazione di Leto fu tuttavia acclamata dai critici; Joe Neumaier del ''[[New York Daily News]]'' afferma che Leto «dà un ritratto così avvincente che è difficile distogliergli lo sguardo» e continua dicendo che la sua «raccapricciante performance lo contraddistingue».<ref>{{cita web|url=http://www.nydailynews.com/entertainment/tv-movies/man-killed-giant-chapter-27-article-1.290799|titolo=Little man who killed a giant in 'Chapter 27'|nome=Joe|cognome=Neumaier|data=4 giugno 2008|accesso=24 luglio 2012|editore=[[Daily News (New York)|New York Daily News]]|lingua=en}}</ref> Rex Reed del ''[[The New York Observer]]'' loda l'attore descrivendo la sua interpretazione come «una galvanizzante performance di un irriconoscibile Jared Leto che può sinceramente essere chiamato indimenticabile».<ref>{{cita web|url=http://observer.com/2008/03/jared-leto-expands-in-grim-role-of-lennons-killer/|titolo=Jared Leto Expands in Grim Role of Lennon's Killer|nome=Rex|cognome=Reed|data=25 marzo 2008|accesso=24 luglio 2012|editore=[[The New York Observer]]|lingua=en}}</ref>
 
Con lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], Eileen Gray fu costretta a evacuare dal sud della Francia. Il suo appartamento a Saint-Tropez, dove aveva preziose collezioni di beni, fu fatto saltare in aria durante la guerra, mentre Tempe à Pailla fu saccheggiata.
Durante questo periodo Leto si concetrò maggiormente sul suo gruppo, rifiutando di partecipare in film come ''[[Flags of Our Fathers]]'' di [[Clint Eastwood]].<ref>{{cita web|url=http://www.contactmusic.com/news/leto-turned-down-eastwood-to-tour-with-the-used_1010757|titolo=Leto Turned Down Eastwood To Tour With The Used|data=12 ottobre 2006|accesso=24 liglio 2012|editore=Contactmusic.com|lingua=en}}</ref> L'attore giustificò la sua decisione affermando: «È un sogno che diventa realtà quando Clint Eastwood ti chiede di essere in uno dei suoi film. Ero devastato dal fatto che non potevo far parte del film. Ma ho avuto degli impegni, un disco su cui avevo lavorato per un paio di anni stava per essere pubblicato. Era un periodo davvero molto importante. È stata una di quelle decisioni in cui si possono avere due percorsi e credo di aver fatto la scelta giusta per me. Mi piacerebbe lavorare con Clint Eastwood in futuro, è uno dei miei eroi».<ref>{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20090317083228/http://www.insidesocal.com/outinhollywood/2008/03/greg-interviews-jared-leto.html|titolo=My interview with Jared Leto...|nome=Greg|cognome=Hernandez|data=22 marzo 2008|accesso=21 dicembre 2012|editore=Los Angeles Daily News|lingua=en}}</ref> Leto fu anche scelto per interpretare Clay Beresford in ''[[Awake - Anestesia cosciente]]'', ma rifiutò per gli stessi motivi e fu sostituito da [[Hayden Christensen]].<ref>{{cita web|url=http://www.mymovies.net/news/news_item.asp?t=Jared+Leto+stays+%22Awake%22+for+new+role&filmid=3670&nid=2595&s=3&n=3|titolo=Jared Leto stays "Awake" for new role|data=22 agosto 2004|accesso=21 dicembre 2012|editore=Mymovies.net|lingua=en}}</ref>
Nel secondo dopoguerra Eileen Gray tornò a Parigi inaugurando uno stile di vita ancora più reclusivo di prima, tagliando i contatti con tutti, eccetto che con un piccolo gruppo di amiche che conosceva da prima della guerra. Si occupò ancora di piccoli lavori, ma fu sostanzialmente dimenticata dall'industria del ''[[disegno industriale|design]]''. Intorno ai settant'anni cominciò a perdere la vista e l'udito eppure ebbe ancora la forza di trasformare un vecchio granaio in un atelier e si trasferì in campagna per continuare a lavorare.
 
Nel 1968, grazie a un articolo del critico [[Joseph Rykwert]] sulla rivista ''[[Domus (periodico)|Domus]]'', la poltrona Bibendum e il tavolo E-1027 recuperarono un vasto successo di pubblico, tornando in produzione e divenendo pezzi classici di design. Poco prima della sua morte, nel 1970, i suoi lavori furono esposti in una mostra a Londra, il che permise al pubblico di riscoprirne la genialità. Eilen Gray morì all'età di novantotto anni nel suo appartamento di rue Bonaparte a Parigi e fu sepolta al cimitero [[Père Lachaise]].
Leto tornò alla recitazione nel [[2009]] quando il regista [[Jaco Van Dormael]] lo scelse per recitare nel [[film di fantascienza]] intitolato ''[[Mr. Nobody]]''. Leto interpreta il ruolo principale di Nemo Nobody, un uomo di 118 anni e l'ultimo mortale sulla Terra dopo che la razza umana ha raggiunto l'immortalità. Leto descrisse Nemo Nobody come il ruolo più complesso che abbia mai recitato e affermò che fu difficoltoso mantenere le molteplici vite del protagonista concentrate in un unico personaggio senza perdere se stesso.<ref>{{cita web|autore=Isabelle Errera|titolo=Mr. Nobody, a film by Jaco Van Dormael|url=http://medias.unifrance.org/medias/50/181/46386/presse/mr-nobody-2010-press-kit-2.pdf|editore=[[Pan-Européenne]]|anno=2009|accesso=29 giugno 2012|lingua=en|pagina=11}}</ref> Il film fu principalmente finanziato da società europee e fu pubblicato in versione limitata in alcuni paesi. La critica cinematografica acclamò l'abilità artistica di Jaco Van Dormael e la prova recitativa di Jared Leto.<ref>{{cita web|titolo=«Mr. Nobody» bien incarné sous la patte de Van Dormael|nome=Caroline|cognome=Vié|editore=20 Minutes|url=http://www.20minutes.fr/cinema/375972-Cinema-Mr-Nobody-bien-incarne-sous-la-patte-de-Van-Dormael.php|data=14 gennaio 2010|accesso=3 luglio 2012|lingua=fr}}</ref> Boyd van Hoeij di ''[[Variety (rivista)|Variety]]'' scrisse che ciò che rende fantastiche le scene ambientate nel 2092 non è la visione del futuro ma la performance di Leto.<ref>{{cita web|url=http://www.variety.com/review/VE1117941099|titolo=Mr. Nobody|nome=Boyd|cognome=Van Hoeij|data=16 settembre 2009|accesso=3 luglio 2012|editore=[[Variety (rivista)|Variety]]|lingua=en}}</ref> Bruce Kirkland di [[Jam!]] descrisse la recitazione dell'attore come una «una purissima e meravigliosa tour-de-force performance».<ref>{{cita web|url=http://jam.canoe.ca/Movies/Reviews/M/Mr_Nobody/2010/07/15/14722401.html|titolo=‘Mr. Nobody’ something special|nome=Bruce|cognome=Kirkland|accesso=3 luglio 2012|editore=[[Jam!]]|lingua=en}}</ref> Per aver interpretato le molteplici vite di Nemo Nobody, Leto fu candidato per la [[Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile]] alla [[66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]].<ref>{{cita news|nome=Boris|cognome=Sollazzo|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2009/festival-cinema-venezia/cronaca/venezia-nessuno-van-dormael-.shtml|titolo=Il signor Nessuno di Van Dormael, l'amore secondo Tom Ford, l'horror 3D "dantesco"|editore=[[Il Sole 24 Ore]]|data=11 settembre 2009|accesso=5 luglio 2012}}</ref>
Il [[National Museum of Ireland]] nel 2002 ha acquistato l'intero archivio di Eileen Gray e ha allestito un'esposizione permanente delle sue opere a [[Dublino]]. I mobili originali di Eileen Gray continuano attualmente ad essere venduti come pezzi da collezione, raggiungendo spesso quotazioni molto alte.
 
Nel [[2011]] Leto fu la voce narrante di ''[[TT3D: Closer to the Edge]]'', un documentario sulle gare motociclistiche [[Tourist Trophy]] che si tengono ogni anno nell'[[Isola di Man]]. Il film fu un grande successo di pubblico e critica, diventando il settimo documentario di maggiore incasso nel [[Regno Unito]].<ref>{{cita news|url=http://www.guardian.co.uk/film/filmblog/2011/jun/14/kung-fu-panda-2-honey|titolo=The 2011 doc surge|nome=Charles|cognome=Gant|data=14 giugno 2011|accesso=18 luglio 2012|editore=[[The Guardian]]|lingua=en}}</ref>
 
Nel novembre del [[2012]] Leto è stato scelto da [[Jean-Marc Vallée]] per recitare in ''Dallas Buyers Club'', la cui uscita è prevista nel [[2013]]. Il film racconta la vera storia di Ron Woodroof, rude elettricista texano al quale, nel [[1986]], fu diagnosticata l'[[AIDS]]. Leto interpreta Rayon, un [[crossdresser]] [[sieropositivo]] che fondò con Woodroof e altre persone il Dallas Buyers Club, il quale diventò il punto di ritrovo di molti sieropositivi statunitensi che, pagando, riuscirono ad assicurarsi [[Medicina alternativa|cure sperimentali alternative]].<ref>{{cita news|url=http://www.hollywoodreporter.com/news/jared-leto-returning-acting-dallas-386911|titolo=Jared Leto Returning to Acting with 'Dallas Buyers Club'|autore=Borys Kit|editore=[[The Hollywood Reporter]]|data=11 novembre 2012|accesso=11 novembre 2012|lingua=en}}</ref> Oltre alla perdita di peso, Leto si è dovuto sottoporre a sedute di ceretta integrale su tutto il corpo, sopracciglia comprese, per identificarsi al meglio con la figura femminile.<ref>{{cita web|url=http://www.vulture.com/2012/11/jared-leto-is-basically-starving.html|titolo=Jared Leto Is Basically Starving|autore=Jennifer Vineyard|editore=Vulture|data=28 novembre 2012|accesso=7 dicembre 2012|lingua=en}}</ref> L'attore ha affermato che questa trasformazione ha accresciuto la sua stima per le donne, e che oltre alle trasformazioni fisiche, si è trattato di calarsi in uno stato mentale completamente diverso.<ref>{{cita web|url=http://www.etonline.com/movies/127361_Jared_Leto_Transsexual/index.html|titolo=Leto Opens Up About His 'Dallas' Transformation|autore=Jarett Wieselman|editore=Entertainment Tonight|data=27 novembre 2012|accesso=7 dicembre 2012|lingua=en}}</ref>
 
==Carriera musicale==
{{vedi anche|30 Seconds to Mars}}
===Gli inizi===
Leto fondò il gruppo musicale [[30 Seconds to Mars]] nel [[1998]] con suo fratello maggiore [[Shannon Leto]]. Il nome del gruppo, affermò Leto, «ha poco a che fare con lo spazio, l'universo o qualcosa di simile. È un nome che lavora su diversi livelli. In particolare, è una buona rappresentazione del nostro sound. È una frase lirica, suggestiva, cinematica e carica di immediatezza. Ha un senso di distinzione».<ref name="shoutweb">{{cita web|url=http://www.shoutweb.com/interviews/30secondstomars0502.phtml|titolo=30 Seconds To Mars: Welcome To Their Universe|accesso=25 luglio 2012|cognome=Redmon|nome=Jess|data=10 maggio 2002|editore=Shoutweb.com|lingua=en}}</ref> Nel 1998 i due fratelli firmarono un contratto discografico con l'[[Immortal Records|Immortal]] e la [[Virgin Records|Virgin]].<ref>{{cita web|url=http://www.houstonianonline.com/a-e/30-seconds-to-mars-leads-forever-night-never-day-tour-1.387040|titolo=30 Seconds to Mars Leads "Forever Night, Never Day" Tour|data=21 marzo 2006|accesso=25 luglio 2012|nome=Kristin|cognome=Edwards|editore=Houstonian|lingua=en}}</ref> Durante i primi periodi, Leto preferisce non usare il proprio nome per garantire popolarità alla band. Oltretutto, non vuole che l'attenzione sia focalizzata su di lui piuttosto che sul resto del gruppo e si rifiuta di suonare in locali che usano il suo nome per promuovere le serate.<ref>{{cita web|url=http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/music/features/jared-leto--thirty-seconds-of-fame-1916265.html|titolo=Jared Leto – Thirty Seconds of Fame|data=5 marzo 2010|accesso=21 dicembre 2012|nome=Elisa|cognome=Bray|editore=[[The Independent]]|lingua=en}}</ref> Il gruppo lavorò sull'album di debutto per un paio d'anni, con Leto che compose la maggior parte dei brani.
 
I 30 Seconds to Mars pubblicarono l'[[30 Seconds to Mars (album)|omonimo album di debutto]] nel [[2002]], prodotto da [[Bob Ezrin]], Brian Virtue e dagli stessi membri del gruppo. ''30 Seconds to Mars'' è un [[concept album]] focalizzato sulla lotta umana e l'autodeterminazione, con testi personali che spesso utilizzano elementi ultraterreni e idee concettuali per illustrare una situazione veritiera e personale.<ref name="shoutweb"/> L'album ricevette ottime recensioni e fu paragonato ai lavori dei [[Pink Floyd]], [[Tool]] e [[Brian Eno]].<ref>{{Cita|Lowachee}}</ref> Debuttò alla posizione 107 della [[Billboard 200|''Billboard'' 200]] e alla numero uno della [[Top Heatseekers]], e nel corso degli anni riuscì a vedere oltre due milioni di dischi.<ref>{{Cita web|titolo=30 Seconds to Mars – Billboard Albums|editore=[[Allmusic]]|url=http://www.allmusic.com/album/30-seconds-to-mars-mw0000223814/awards|accesso=29 novembre 2010|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita|Evans|p. 29}}</ref>
 
===Il successo con ''A Beautiful Lie''===
La genesi del secondo album è più complessa e richiede tre anni di gestazione e viaggi da parte del gruppo attraverso quattro continenti per lavorare con Leto a quei tempi impegnato sul set cinematografico. Pubblicato nel [[2005]], ''[[A Beautiful Lie]]'' fu un passo avanti decisivo per il gruppo; fu certificato [[disco di platino]] dalla [[Recording Industry Association of America]] (RIAA) e ricevette diverse certificazioni in molti stati, con un totale di vendite che supera la soglia di quattro milioni di dischi.<ref>{{Cita|Winwood|p. 22}}</ref> L'album fu anticipato da ''[[Attack]]'', che divenne il singolo più inserito nelle radio alternative statunitensi durante la sua prima settimana di pubblicazione.<ref>{{Cita|Simmons}}</ref> Il secondo singolo dell'album, ''[[The Kill]]'', fu pubblicato nel [[2006]] e ricevette un importante successo internazionale.<ref>{{Cita|Winwood|p. 22}}</ref> Il brano stabilì il record di 52 settimane di permanenza nella [[Modern Rock Tracks]] dopo aver raggiunto la posizione numero tre nel 2006.<ref>{{cita web|url=http://www.melodic.net/?page=news&id=7430|titolo=30STM Breaks Modern Rock Record!|data=2 febbraio 2007|accesso=31 luglio 2012|nome=Kaj|cognome=Roth|editore=[[Melodic.net]]|lingua=en}}</ref> Leto diresse il video musicale per il singolo sotto lo pseudonimo di Bartholomew Cubbins, un personaggio ricorrente nel mondo dello scrittore noto come [[Dr. Seuss]]. Ispirato da ''[[Shining (film)|Shining]]'' di [[Stanley Kubrick]], Leto affermò: «L'idea di isolamento, identità e scoperta di se stessi erano tutti elementi presenti nella canzone. Ho pensato che questo omaggio era un buon punto di partenza e ben presto crebbe fino a includere molti più elementi al di fuori dell'opera originale di Kubrick».<ref>{{cita news|url=http://www.marketwire.com/press-release/30-SECONDS-TO-MARS-A-BEAUTIFUL-LIE-Builds-With-Video-and-Tour-Momentum-687742.htm|titolo=30 Seconds To Mars' "A Beautiful Lie" Builds With Video and Tour Momentum|nome=Julie|cognome=Lichtenstein|editore=Marketwire|data=2 maggio 2006|accesso=31 luglio 2012|lingua=en}}</ref> Nominato a due [[MTV Video Music Awards]], il video ricevette l'MTV2 Award.<ref>{{cita news|url=http://www.prnewswire.com/news-releases/30-seconds-to-mars-video-the-kill-wins-fan-driven-mtv2-award-at-2006-mtv-video-music-awards-55751962.html|titolo=30 Seconds To Mars Video 'The Kill' Wins Fan-Driven MTV2 Award at 2006 MTV Video Music Awards|editore=PR Newswire|data=1º settembre 2006|accesso=31 luglio 2012|lingua=en}}</ref>
[[File:Jaredletoinconcert2006.jpg|thumb|left|Leto in concerto a [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]] nel [[2006]]]]
Nel 2006 Leto creò la [[copertina]] per una raccolta di musica live intitolata ''[[97X Green Room 2]]''.<ref name="97x"/> Il ricavato delle vendite dell'album beneficò l'associazione ambientalista The Nature Conservancy.<ref name="97x">{{cita web|titolo=97X Green Room: Volume 2|editore=97x|url=http://web.archive.org/web/20090607115103/http://97xonline.com/greenroom/volume2.html|accesso=5 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Il terzo singolo da ''A Beautiful Lie'', ''[[From Yesterday]]'', seguì il successo di ''The Kill'' e si posizionò alla numero uno nella [[Hot Modern Rock Tracks]], diventando il secondo singolo dei 30 Seconds to Mars ad entrare in top ten.<ref name="FYpr">{{cita news|url=http://www.prnewswire.com/news-releases/30-seconds-to-mars-from-yesterday-is-1-at-modern-rock-radio-for-two-weeks-so-far-52183667.html|titolo=30 Seconds to Mars' 'From Yesterday' is #1 at Modern Rock Radio for Two Weeks So Far|data=27 marzo 2007|accesso=5 agosto 2012|editore=PR Newswire|lingua=en}}</ref> Di nuovo sotto la regia di Leto, il cortometraggio per il singolo è il primo video musicale americano ad essere stato completamente realizzato nella [[Repubblica Popolare Cinese]].<ref>{{cita news|url=http://www.billboard.com/bbcom/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1003408560|titolo=30 Seconds To Mars Visits China For New Video|cognome=Cohen|nome=Jonathan|data=15 novembre 2006|editore=[[Billboard]]|accesso=5 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Leto affermò che il video fu ispirato da ''[[L'ultimo imperatore]]'' di [[Bernardo Bertolucci]] e dal lavoro del regista giapponese [[Akira Kurosawa]]; «Ho pensato che la passione e la storia della cultura cinese sarebbero stati lo scenario ideale per raccontare la storia di ''From Yesterday'' e finì in uno di quegli eventi davvero unici in cui la canzone e le immagini visive si scontrano creando qualcosa di completamente nuovo».<ref>{{cita web|url=http://www.mtv.com/news/articles/1549363/time-running-out-30-seconds-mars.jhtml|titolo=Is Time Running Out For 30 Seconds To Mars? Jared Leto Opens Up|data=8 gennaio 2007|accesso=5 agosto|cognome=Moss|nome=Corey|editore=[[MTV]]|lingua=en}}</ref> Il cortometraggio ricevette riconoscimenti da diverse riviste e organizzazioni musicali e fu votato come il miglior video di tutti tempi da [[Yahoo! Music]].<ref name="FYpr"/>
 
''[[A Beautiful Lie (singolo)|A Beautiful Lie]]'' fu pubblicato come quarto singolo dell'album in alcuni stati. Il video musicale, diretto da Leto sotto lo pseudonimo di Angakok Panipaq, fu il primo ad essere girato 200 miglia a nord del [[Circolo Polare Artico]] in [[Groenlandia]].<ref name="ablvideo">{{cita web|titolo=Jared Leto Is Back With A New Video And Global Cause|url=http://www.melodic.net/?page=news&id=9861|nome=Johan|cognome=Wippsson|editore=[[Melodic.net]]|data=6 marzo 2008|accesso=5 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Il video fu realizzato con una strumentazione del tutto ecologica e il ricavato delle vendite beneficò l'organizzazione ambientalista Natural Resources Defense Council (NRDC).<ref name="ablvideo"/> «Girare in Groenlandia è stato un sogno diventare realtà e una delle avventure più emozionanti che abbiamo mai avuto come band» affermò Leto. «Sebbene sembrasse incredibilmente difficile e fuori dalla nostra portata, una volta che siamo finalmente arrivati, ​​la bellezza e la magnificenza del posto, la meravigliosa cultura del popolo e lo stesso strabiliante viaggio furono tutti elementi d'incredibile ispirazione. Ormai quasi tutti hanno sentito parlare del riscaldamento globale, ma per il popolo della Groenlandia si tratta di un problema reale e tangibile di oggi, non una questione di domani. Questo viaggio ha definitivamente cambiato le nostre vite».<ref name="ablvideo"/> Il video ricevette una risposta ampiamente positiva e vinse come miglior video agli [[MTV Europe Music Awards]].<ref>{{cita web|titolo=US stars scoop MTV Europe awards|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/7714498.stm|editore=[[BBC]]|data=7 novembre 2008|accesso=5 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Nel [[2008]] fu pubblicato ''[[Hypnagogic States]]'' dei [[The Cure]], un extended play in cui appare un remix realizzato da Jared Leto.
 
===La querela della EMI===
Nonostante la loro crescente notorietà, i 30 Seconds to Mars si trovarono ben presto sotto le accuse della [[EMI]]. Il gruppo tentò di firmare un contratto con una nuova etichetta discografica dopo il termine del tour di ''A Beautiful Lie'', spingendo la EMI ad intentare una causa di trenta milioni di dollari, sostenendo che il gruppo non aveva prodotto tre dei cinque dischi concordati sotto il contratto del [[1998]] con la [[Virgin Records]] (di proprietà della EMI) e con l'ormai defunta [[Immortal Records]].<ref>{{cita news|url=http://www.rollingstone.com/music/news/virgin-emi-sue-30-seconds-to-mars-for-30-million-leto-fights-back-20080818|titolo=Virgin/EMI Sue 30 Seconds to Mars for $30 Million, Leto Fights Back|data=18 agosto 2008|accesso=6 agosto 2012|nome=Daniel|cognome=Kreps|editore=[[Rolling Stone]]|lingua=en}}</ref> Leto rispose alle accuse affermando: «Sotto la legge californiana, in cui viviamo e abbiamo firmato il nostro accordo, non si può essere vincolati da un contratto per più di sette anni». Per queste ragioni, i 30 Seconds to Mars decisero di esercitare il loro diritto legale di interrompere il contratto, il quale, secondo la legge, era ormai nullo e non valido.<ref>{{cita web|url=http://www.mtv.com/news/articles/1592982/30-seconds-mars-respond-virgin-lawsuit.jhtml|titolo=30 Seconds To Mars' Jared Leto Says $30 Million Lawsuit Against Band Is 'Ridiculously Overblown'|editore=[[MTV]]|cognome=Harris|nome=Chris|data=18 agosto 2008|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref>
 
Dopo quasi un anno di battaglia legale, il gruppo annuncia che il caso è stato risolto il [[28 aprile]] [[2009]].<ref>{{cita news|url=http://latimesblogs.latimes.com/music_blog/2009/04/30-seconds-to-mars-and-emi-make-nice-new-album-due-this-fall.html|titolo=30 Seconds to Mars and EMI make nice, new album due this fall|data=28 aprile 2009|accesso=6 agosto 2012|nome=Todd|cognome=Martens|editore=[[Los Angeles Times]]|lingua=en}}</ref> La causa fu risolta a seguito di una difesa basata su un caso che coinvolse l'attrice [[Olivia de Havilland]] decenni prima. La [[corte d'appello]] della [[California]] stabilì che nessun contratto di servizio risulta valido in California dopo sette anni, e questa legge divenne nota come la "De Havilland Law", dopo che l'attrice la usò per uscire dal suo contratto con la [[Warner Bros.]]<ref>{{cita news|url=http://articles.latimes.com/2009/nov/29/entertainment/la-ca-30-seconds-to-mars29-2009nov29|titolo=30 Seconds to Mars soars|cognome=Brown|nome=August|editore=[[Los Angeles Times]]|accesso=6 agosto 2012|data=29 novembre 2009|lingua=en}}</ref> I 30 Seconds to Mars decisero di firmare un nuovo contratto con la [[EMI]], l'etichetta madre della Virgin.<ref>{{cita web|url=http://www.businessinsider.com/30-seconds-to-mars-emi-settle-30-million-lawsuit-ink-new-deal-2009-4|titolo=30 Seconds To Mars, EMI Settle $30 Million Lawsuit, Ink New Deal|data=29 aprile 2009|accesso=6 agosto 2012|nome=Hilary|cognome=Lewis|editore=Business Insider|lingua=en}}</ref> Leto affermò che il gruppo aveva risolto il divario con la EMI e che la decisione era stata presa grazie alla «volontà e l'entusiasmo dell'etichetta per affrontare le principali preoccupazioni e problemi del gruppo, e la possibilità di tornare a lavorare con un team appassionato e impegnato nei 30 Seconds to Mars».<ref>{{cita web|url=http://www.mtv.com/news/articles/1610285/exclusive-30-seconds-mars-talk-settlement-with-emi.jhtml|titolo=Exclusive: 30 Seconds To Mars Talk Settlement With EMI|editore=[[MTV]]|cognome=Montgomery|nome=James|data=29 aprile 2009|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref>
 
===''This Is War'' e il plauso della critica===
[[File:Flickr - moses namkung - 30 Seconds to Mars-3.jpg|thumb|right|Leto in concerto all'[[Oracle Arena]] nel [[2009]]]]
Il terzo album, ''[[This Is War]]'', è un riferimento alle battaglie personali del gruppo, un commento sulla crisi globale e economica, e un omaggio alla querela di trenta milioni di dollari della Virgin Records.<ref>{{cita web|url=http://www.mtv.com/news/articles/1626101/30-seconds-mars-we-killed-ourselves-make-this-album.jhtml|titolo=30 Seconds To Mars: 'We Killed Ourselves To Make This Album'|editore=[[MTV]]|cognome=Montgomery|nome=James|data=11 novembre 2009|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Leto descrisse ''This Is War'' come un [[concept album]] creato in un «intenso periodo di due anni, in cui sembrava che il mondo intero stesse cadendo a pezzi e enormi cambiamenti erano in corso».<ref>{{cita web|url=http://www.rollingstone.com/music/news/30-seconds-to-mars-sing-about-survival-on-this-is-war-20091208|titolo=30 Seconds To Mars Sing About Survival on "This Is War"|cognome=Harris|nome=Chris|editore=[[Rolling Stone]]|data=8 dicembre 2009|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref> ''This Is War'' fu pubblicato nel dicembre del [[2009]], prodotto da [[Flood (produttore discografico)|Flood]], [[Steve Lillywhite]] e dagli stessi 30 Seconds to Mars. L'album debuttò in cima alle classifiche americane e fu anticipato dal singolo ''[[Kings and Queens (30 Seconds to Mars)|Kings and Queens]]'', il quale divenne il secondo brano del gruppo a raggiungere la prima posizione della [[Alternative Songs]].<ref>{{cita web|url=http://www.noisecreep.com/2010/02/15/30-seconds-to-mars-alternative-scene/|titolo=30 Seconds to Mars Back on Top of Alternative Scene|nome=Jason S|cognome=Lipshutz|editore=Noise Creep|data=15 febbraio 2012|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Il cortometraggio per ''Kings and Queens'', intitolato ''The Ride'', fu diretto da Leto e fu presentato al Montalban Theater di [[Los Angeles]] nel novembre del [[2009]]. Il video è caratterizzato da una [[Massa critica (evento)|massa critica]] che si svolge in una notte dal centro di Los Angeles fino a Santa Monica Pier, «una lettera d'amore, un viaggio lirico e surreale attraverso la città degli Angeli», affermò Leto.<ref>{{cita web|titolo=30 Seconds to Mars Stay Home for 'Kings and Queens' Video|editore=Spinner|data=19 ottobre 2009|url=http://www.spinner.com/2009/10/19/30-seconds-to-mars-stay-home-for-kings-and-queens-video/|nome=Steve|cognome=Baltin|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Il video ricevette quattro candidature agli [[MTV Video Music Awards 2010]], tra cui [[MTV Video Music Award al video dell'anno|video dell'anno]] e [[MTV Video Music Award alla miglior regia|miglior regia]], e vinse con miglior video rock.<ref>{{cita web|url=http://www.mtv.com/news/articles/1647660/30-seconds-mars-amazed-by-vma-best-rock-video-win.jhtml|titolo=30 Seconds To Mars 'Amazed' By VMA Best Rock Video Win|editore=[[MTV]]|nome=James|cognome=Dinh|data=12 settembre 2010|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Per il video del singolo successivo, ''[[This Is War (singolo)|This Is War]]'', l'etichetta discografica affidò la regia al francese [[Édouard Salier]]. Dopo la pubblicazione del video, avvenuta dopo un anno di ritardo, Leto affermò che non avrebbe permesso che la regia venga affidata di nuovo a qualcun altro.<ref>{{cita web|titolo=New Video: 30 Seconds To Mars, 'This Is War'|url=http://buzzworthy.mtv.com/2011/04/06/30-seconds-to-mars-this-is-war-video/|cognome=Newman|nome=Jason|editore=MTV Buzzworthy|data=6 aprile 2011|accesso=6 agosto 2012|lingua=en}}</ref>
 
Il terzo singolo dell'album, ''[[Closer to the Edge]]'', divenne il quinto brano ad entrare nella top ten della Alternative Songs dopo essersi classificato alla posizione numero sette.<ref>{{cita web|titolo=Thirty Seconds To Mars' This Is War certified gold in the US|url=http://www.mediaupdate.co.za/?IDStory=43534|editore=Media Update|data=24 novembre 2011|accesso=10 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Il singolo, inoltre, è stato il brano rock più venduto nel corso del [[2010]] nel [[Regno Unito]].<ref>{{cita web|url=http://www.officialcharts.com/archive-chart/_/10/2010-08-28/|titolo=Top 40 Rock & Metal Singles – 28 August 2010|accesso=10 agosto 2012|editore=[[Official Charts Company]]|lingua=en}}</ref> Il video musicale fu diretto da Leto e fu presentato in anteprima il [[7 giugno]] [[2010]] in [[Nuova Zelanda]]. Fu girato in 89 diverse città di 27 stati nel corso dell'Into the Wild Tour e consiste in una serie di filmati di concerti, commenti dei fan e immagini dei membri del gruppo durante la loro infanzia. Il video fu accolto con giudizi molto positivi e ricevette una certificazione d'oro da [[MTV]].<ref>{{cita web|titolo=Rihanna and Lady Gaga Lead 2010 MTV Video Play Awards|editore=Antimusic.com|url=http://www.antimusic.com/news/11/feb/02Rihanna_and_Lady_Gaga_Lead_2010_MTV_Video_Play_Awards.shtml|data=2 febbraio 2011|accesso=10 agosto 2012|lingua=en}}</ref>
 
Il cortometraggio per ''[[Hurricane (30 Seconds to Mars)|Hurricane]]'', il quarto singolo estratto dall'album, fu diretto da Leto e fu presentato il [[29 novembre]] [[2010]] su MTV. Leto descrisse il video come «una medidazione sulla violenza del sesso».<ref>{{cita web|titolo=30 Seconds To Mars Call 'Hurricane' Video 'Meditation On The Violence Of Sex'|url=http://www.mtv.com/news/articles/1648773/30-seconds-mars-call-hurricane-video-meditation-on-violence-sex.jhtml|cognome=Montgomery|nome=James|editore=[[MTV]]|data=27 settembre 2010|accesso=10 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Egli affermò che si tratta di «un incubo surreale attraverso le strade desolate di [[New York City]]. Non ci sono persone né auto, e il gruppo si trova di fronte paure e feticci, una serie di sfide. È un video davvero ambizioso e molto cinematico».<ref>{{cita web|titolo=30 Seconds To Mars Call 'Hurricane' Video 'Surrealistic Nightmare Dream-Fantasy'|url=http://www.mtv.com/news/articles/1650214/30-seconds-mars-call-hurricane-video-surrealistic-nightmare-dreamfantasy.jhtml|cognome=Montgomery|nome=James|editore=[[MTV]]|data=18 ottobre 2010|accesso=10 agosto 2012|lingua=en}}</ref> ''Hurricane'' ricevette numerose controversie e fu [[Censura cinematografica|censurato]] a causa dei suoi elementi espliciti di violenza, sesso e nudità.<ref>{{cita web|titolo=Video Ban: 30 Seconds to Mars Too Sexual For MTV|url=http://www.billboard.com/column/viralvideos/video-ban-30-seconds-to-mars-too-sexual-1004132701.story|cognome=Vick|nome=Megan|editore=[[Billboard]]|data=30 novembre 2010|accesso=10 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Leto rispose alle polemiche affermando: «Non credevo che questo sarebbe avvenuto, ma è una buona cosa che sia successo solo per la conversazione che può provocare su questo genere di argomenti; l'arte, l'espressione creativa e il peso che proteggono gli spettatori da certi comportamenti».<ref>{{cita web|titolo=30 Seconds To Mars' Jared Leto Clears Up 'Hurricane' Controversy|url=http://www.mtv.com/news/articles/1653378/30-seconds-mars-jared-leto-clears-up-hurricane-controversy.jhtml|cognome=Montgomery|nome=James|editore=[[MTV]]|data=1º dicembre 2010|accesso=10 agosto 2012|lingua=en}}</ref> Il video fu pubblicato in una versione tagliata che ha permesso la sua diffusione sulle diverse emittenti televisive.<ref>{{cita web|url=http://www.mtv.com/news/articles/1653378/30-seconds-mars-jared-leto-clears-up-hurricane-controversy.jhtml|titolo=30 Seconds To Mars' Jared Leto Clears Up 'Hurricane' Controversy|editore=[[MTV]]|nome=James|cognome=Montgomery|data=1° dicembre 2010|accesso=21 dicembre 2012|lingua=en}}</ref> Il cortometraggio ricevette numerose candidature tra cui l'[[MTV Video Music Award alla miglior regia]].<ref>{{cita web|titolo=30 Seconds To Mars Call VMA Nominations 'Humbling'|url=http://www.mtv.com/news/articles/1667688/30-seconds-to-mars-video-music-awards-nomination-reaction.jhtml|cognome=Montgomery|nome=James|editore=[[MTV]]|data=21 luglio 2011|accesso=10 agosto 2012|lingua=en}}</ref>
 
Leto torna alla regia nel [[2012]] con ''[[Artifact]]'', un documentario sulla produzione di ''This Is War'' e la battaglia legale dei 30 Seconds to Mars con la EMI. Il film è stato presentato in anteprima al [[Toronto International Film Festival]] del [[2012]] dove ha ricevuto il premio del pubblico al miglior film documentario.<ref>{{cita news|url=http://www.rollingstone.com/movies/news/30-seconds-to-mars-documentary-wins-peoples-choice-award-in-toronto-20120918|titolo=30 Seconds to Mars Documentary Wins People's Choice Award in Toronto|nome=Karen|cognome=Bliss|data=18 settembre 2012|editore=[[Rolling Stone]]|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref>
 
==Filantropia e orientamento politico==
Leto è [[vegano]] e un convinto [[vegetariano]].<ref>{{cita web|titolo=Jared Leto Is 'Sacrificing Tofu'|url=http://www.peta.org/b/thepetafiles/archive/2010/03/26/jared-leto-is-sacrificing-tofu.aspx|cognome=Flavell|nome=Shawna|editore=[[People for the Ethical Treatment of Animals|PETA]]|data=16 marzo 2010|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref> Nel [[2008]] sostenne la California Proposition 2 circa il trattamento degli animali da allevamento e partecipò al gala di beneficenza Yes! On Prop 2 svoltosi a [[Los Angeles]], per fermare la crudeltà sugli animali.<ref>{{cita web|titolo=Ellen and Portia Party to Spread Awareness for Animals|url=http://www.popsugar.com/Photos-Ellen-DeGeneres-Portia-De-Rossi-Proposition-2-Party-2117006|editore=PopSugar|data=29 settembre 2008|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref>
 
Nell'ottobre del [[2009]], Leto raccolse fondi a favore della campagna contro la [[California Proposition 8]], un [[referendum]] in cui si chiedeva l'abolizione del diritto al matrimonio per coppie omosessuali.<ref name="prop8">{{cita web|titolo=Jared Leto Gets Fired Up Over Gay Marriage|url=http://liveweb.archive.org/http://www.eonline.com/shows/chelsea/news/148781/jared-leto-gets-fired-up-over-gay-marriage|cognome=Malkin|nome=Marc|editore=[[E!|E! Online]]|data=13 ottobre 2009|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref> Egli sostenne il Freedom Action Inclusion Rights (FAIR), un movimento sociale per i diritti LGBT.<ref>{{cita web|titolo=Celebs Get Artistic For Gay Marriage Equality|url=http://www.accesshollywood.com/shepard-fairey-art-project-channels-celebs-for-gay-marriage-equality_article_24198|editore=Access Hollywood|data=14 ottobre 2009|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref> Durante una raccolta fondi dell'associazione, Leto prese il testo dello scrutinio della Proposizione, gli diede fuoco, raccolse le ceneri in un vaso e vi scrisse «Qui giace all'interno ciò che resta della Proposizione 8, possa riposare in pace».<ref name="prop8"/>
 
In seguito al [[terremoto di Haiti del 2010]], Leto pubblicò un libro di fotografie da lui realizzate in occasione del suo viaggio ad [[Haiti]] nel [[2011]] con lo scopo di raccogliere fondi per le popolazioni haitiane.<ref name="samaritanmag">{{cita web|url=http://www.samaritanmag.com/1385/jared-leto-photographs-hardship-and-hope-haiti-charity-book|titolo=Jared Leto Photographs Hardship And Hope In Haiti For Charity Book|nome=Karen|cognome=Bliss|data=21 settembre 2012|editore=Samaritan Mag|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref> Egli partecipò inoltre al ''[[Hope for Haiti Now: A Global Benefit for Earthquake Relief]]'' ed è tuttora coinvolto con diverse organizzazioni umanitarie del posto.<ref name="samaritanmag"/>
 
Alle [[elezioni presidenziali statunitensi del 2008]], Leto sostenne il senatore [[Barack Obama]].<ref>{{cita web|url=http://www.gigwise.com/news/47345/30-Seconds-To-Mars-Show-Support-For-Barack-Obama-At-MTV-EMAs|titolo=30 Seconds To Mars Show Support For Barack Obama At MTV EMAs|nome=Scott|cognome=Colothan|data=7 novembre 2008|editore=Gigwise|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref> Nel [[2012]], Leto ha presieduto un evento del Gen44, una campagna elettorale messa in piedi da Obama per stimolare gli elettori sotto i 40 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.hollywoodreporter.com/news/barack-obama-jared-leto-zach-braff-fundraiser-340126|titolo=Obama Campaign Sets New Young-Hollywood Fundraiser (Exclusive)|nome=Tina|cognome=Daunt|data=20 giugno 2012|editore=[[The Hollywood Reporter]]|accesso=24 settembre 2012|lingua=en}}</ref>
 
==Filmografia==
===Attore===
====Cinema====
*''[[Gli anni dei ricordi]]'' (''How to Make an American Quilt''), regia di [[Jocelyn Moorhouse]] ([[1995]])
*''[[L'ultimo dei grandi re]]'' (''The Last of the High Kings''), regia di [[David Keating]] ([[1996]])
*''[[Prefontaine]]'', regia di [[Steve James (regista)|Steve James]] ([[1997]])
*''[[Linea di sangue (film 1997)|Linea di sangue]]'' (''Switchback''), regia di [[Jeb Stuart (sceneggiatore)|Jeb Stuart]] (1997)
*''[[Basil (film)|Basil]]'', regia di [[Radha Bharadwaj]] ([[1998]])
*''[[Urban Legend]]'', regia di [[Jamie Blanks]] (1998)
*''[[La sottile linea rossa (film 1998)|La sottile linea rossa]]'' (''The Thin Red Line''), regia di [[Terrence Malick]] (1998)
*''[[Black & White (film 1999)|Black & White]]'' (''Black and White''), regia di [[James Toback]] ([[1999]])
*''[[Fight Club (film)|Fight Club]]'', regia di [[David Fincher]] (1999)
*''[[Ragazze interrotte]]'' (''Girl, Interrupted''), regia di [[James Mangold]] (1999)
*''[[American Psycho (film)|American Psycho]]'', regia di [[Mary Harron]] ([[2000]])
*''[[Requiem for a Dream]]'', regia di [[Darren Aronofsky]] (2000)
*''[[Sunset Strip (film)|Sunset Strip]]'', regia di [[Adam Collis]] (2000)
*''[[Sol Goode]]'', regia di [[Danny Comden]] – non accreditato ([[2001]])
*''[[Fuga da Seattle]]'' (''Highway''), regia di [[James Cox (regista)|James Cox]] ([[2002]])
*''[[Panic Room]]'', regia di [[David Fincher]] (2002)
*''[[In linea con l'assassino]]'' (''Phone Booth''), regia di [[Joel Schumacher]] – non accreditato (2002)
*''[[Alexander (film)|Alexander]]'', regia di [[Oliver Stone]] ([[2004]])
*''[[Hubert Selby Jr: It/ll Be Better Tomorrow]]'', regia di [[Michael W. Dean]] e [[Kenneth Shiffrin]] – documentario ([[2005]])
*''[[Lord of War]]'', regia di [[Andrew Niccol]] (2005)
*''[[Lonely Hearts]]'', regia di [[Todd Robinson]] ([[2006]])
*''[[Chapter 27]]'', regia di [[Jarrett Schaefer]] ([[2007]])
*''[[Mr. Nobody]]'', regia di [[Jaco Van Dormael]] ([[2009]])
*''[[TT3D: Closer to the Edge]]'', regia di [[Richard de Aragues]] – documentario ([[2011]])
*''[[Artifact]]'' – documentario ([[2012]])
*'' [[Dallas Buyers Club]], regia di [[Jean-Marc Vallée]] ([[2013]])
 
====Televisione====
*''[[Camp Wilder]]'' – serie TV, episodi 1x12-1x14 ([[1992]]-[[1993]])
*''[[Un raggio di luna per Dorothy Jane|Famiglia cercasi]]'' (''Almost Home'') – serie TV, episodio 2x05 (1993)
*''[[My So-Called Life]]'' – serie TV, 19 episodi ([[1994]]-[[1995]])
*''[[Cool and the Crazy]]'', regia di [[Ralph Bakshi]] – film TV (1994)
*''[[Hollywood High]]'', regia di [[Bruce Sinofsky]] – documentario ([[2003]])
*''[[The Armenian Genocide]]'', regia di [[Andrew Goldberg]] – documentario ([[2006]])
 
===Produttore===
*''[[Sol Goode]]'', regia di [[Danny Comden]] – co-produttore ([[2001]])
*''[[Chapter 27]]'', regia di [[Jarrett Schaefer]] – produttore esecutivo ([[2007]])
*''[[Artifact]]'' – documentario ([[2012]])
 
===Regista===
*''[[The Kill]]'' – videoclip ([[2006]])
*''[[From Yesterday]]'' – videoclip (2006)
*''[[A Beautiful Lie (singolo)|A Beautiful Lie]]'' – videoclip ([[2008]])
*''[[Kings and Queens (30 Seconds to Mars)|Kings and Queens]]'' – videoclip ([[2009]])
*''[[Closer to the Edge]]'' – videoclip ([[2010]])
*''[[Hurricane (30 Seconds to Mars)|Hurricane]]'' – videoclip (2010)
*''[[Artifact]]'' – documentario ([[2012]])
*''[[Up in the Air]]'' – videoclip ([[2013]])
 
==Discografia==
{{vedi anche|Discografia dei 30 Seconds to Mars}}
* [[2002]] – ''[[30 Seconds to Mars (album)|30 Seconds to Mars]]''
* [[2005]] – ''[[A Beautiful Lie]]''
* [[2009]] – ''[[This Is War]]''
* [[2013]] – ''[[Love, Lust, Faith and Dreams]]''
 
==Note==
<references/>
{{reflist|3}}
 
==Bibliografia==
*{{cita pubblicazione|titolo=Mars Attacks|autore=Mark Evans|rivista=What's On|editore=Motivate Publishing|numero=295|anno=2011|mese=marzo|pagine=29–30|url=http://www.scribd.com/doc/51869060/What-s-On-March-2011|lingua=inglese|accesso=23 luglio 2012|cid=Evans}}
*{{cita pubblicazione|url=http://movieline.com/2002/04/01/jared-leto-thriving-in-the-dark/|titolo=Jared Leto: Thriving in the Dark|autore=Dennis Hensley|data=1º aprile 2002|volume=13|numero=6|pagine=52–55|accesso=24 luglio 2012|rivista=Movieline|città=Los Angeles|lingua=inglese|cid=Hensley}}
*{{cita pubblicazione|mese=marzo|anno=2002|titolo=Jared Leto: His Recent Roles Have Been Dark, but His Future Is Bright|autore=David A. Keeps|rivista=Interview|editore=Brant Publications, Inc|città=New York City|pagine=142–147|lingua=inglese|cid=Keeps 2002}}
*{{cita pubblicazione|mese=marzo|anno=1997|titolo=What Makes Jared Run?|autore=David A. Keeps|rivista=Details|editore=Condé Nast Publications|città=New York City|pagine=158–162|lingua=inglese|cid=Keeps 1997}}
*{{cita pubblicazione|data=14 settembre 2000|titolo=Jared Leto Still Recovering from Requiem for a Dream|autore=Bruce Kirkland|rivista=Toronto Sun|editore=Sun Media|città=Toronto|lingua=inglese|cid=Kirkland}}
*{{cita pubblicazione|autore=Daniel Lane|data=25 novembre 2009|titolo=Jared Leto's Dark Side Exposed|rivista=Kerrang!|editore=Bauer Media Group|città=Londra|pagine=48|lingua=inglese|cid=Lane}}
*{{cita pubblicazione|titolo=Space, Symbols, and Synth-Rock Imbue the Metaphoric Musical World of 30 Seconds to Mars|anno=2003|rivista=Mars Dust|editore=Mysterian Media|autore=Karin Lowachee|linkautore=Karin Lowachee|lingua=inglese|cid=Lowachee}}
*{{cita pubblicazione|autore=Matthew J. Palm|titolo=Jared Leto Has a 30 Seconds Love Affair with Fans|rivista=Orlando Sentinel|editore=Tribune Company|città=Orlando|data=8 novembre 2006|lingua=inglese|cid=Palm}}
*{{cita pubblicazione|titolo=30 Seconds to Mars Comes to Montgomery's Off the Wagon|rivista=Montgomery Advertiser|editore=Gannett Company|città=Montgomery|autore=Darryn Simmons|data=4 agosto 2005|lingua=inglese|cid=Simmons}}
*{{cita pubblicazione|autore=Jaan Uhelszki|anno=2002|mese=settembre|titolo=Rock Implosion|rivista=Alternative Press|editore=Alternative Press Magazine, Inc.|città=Cleveland|numero=170|lingua=inglese|cid=Uhelszki}}
*{{cita pubblicazione|autore=Ian Winwood|data=18 febbraio 2012|titolo=10 Years of Life on Mars|rivista=Kerrang!|editore=Bauer Media Group|città=Londra|numero=1402|pagine=20–23|lingua=inglese|cid=Winwood}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Jared Leto|commons=Category:JaredEileen LetoGray}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.irish-architecture.com/architects_ireland/eileen_gray/index.html | 2 = Eileen Gray su irish-architecture.com | accesso = 1 aprile 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080509094357/http://www.irish-architecture.com/architects_ireland/eileen_gray/index.html | dataarchivio = 9 maggio 2008 | urlmorto = sì }}
*[http://jaredleto.com/thisiswhoireallyam/ Sito ufficiale]
* {{cita web|url=http://www.kickfilm.de/en/info.php?film=Eileen_Gray__Invitation_to_a_Voyage|titolo=Documentario su Eileen Gray, in inglese|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927122254/http://www.kickfilm.de/en/info.php?film=Eileen_Gray__Invitation_to_a_Voyage|dataarchivio=27 settembre 2007}}
*{{Imdb|nome|0001467}}
 
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