Ettore Croce e Zorile Dorsa: differenze tra le pagine

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{{s|esogeologia}}
{{Carica pubblica
{{Esogeologia
|nome = Ettore Croce
|immaginecategoria = Dorsum
|nome_corpo = Venere
|carica = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
|lat_dec = 39.9
|mandatoinizio =
|long_dec = 338.4
|mandatofine =
|legislatura = [[XXV legislatura del Regno d'Italia|XXV]], [[XXVI legislatura del Regno d'Italia|XXVI]]
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio = [[Collegio elettorale di Ravenna (Regno d'Italia)|Ravenna]], [[Collegio elettorale di Bologna (Regno d'Italia)|Bologna]]
|tipo nomina =
|incarichi =
|sito = https://storia.camera.it/deputato/ettore-croce-18660506#nav
|partito = [[Partito Socialista Italiano]] poi [[Partito Comunista d'Italia]]
|tendenza =
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Ettore
|Cognome = Croce
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rocca San Giovanni
|GiornoMeseNascita = 6 maggio
|AnnoNascita = 1866
|LuogoMorte = Rocca San Giovanni
|GiornoMeseMorte = 29 novembre
|AnnoMorte = 1956
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = pubblicista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = attivo agitatore sociale, eletto due volte alla Camera dei Deputati
}}
 
==Biografia==
 
Figlio del patriota carbonaro Giustino Croce, studiò ingegneria a [[Roma]] prima di trasferirsi all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|università di Napoli]] ove frequentò gli ambienti repubblicani, socialisti ed anarchici.<br>
Dopo aver aderito al socialismo nel [[1890]] venne arrestato per l'organizzazione della manifestazione del 1° maggio. Assolto, venne condannato l'anno seguente a sette mesi di carcere "per istigazione alla ribellione e all'odio di classe". Considerato tra i dirigenti socialisti di maggior rilievo nel [[1891]] insieme a [[Filippo Turati]] partecipò al secondo congresso dell'[[Seconda Internazionale|Internazionale Socialista]] a [[Bruxelles]]<ref>{{cita|Galzerano|p. 23}}.</ref>.Nel [[1893]] costituì a [[Napoli]] l'Associazione collettivistica che sarebbe poi diventata la ''Federazione del Mezzogiorno'' del [[Partito Socialista Italiano]]<ref name=Biscione>{{cita|''Dizionario biografico degli italiani''}}.</ref>.<br>
Nel [[1894]] contro di lui venne spiccato un nuovo mandato di cattura a cui si sottrasse fuggendo all'estero. Proseguì la propaganda socialista in Svizzera, Francia, Belgio, raccogliendo poi i ricordi d'esilio nell'opuscolo ''Sulla via dell'esilio'' (Napoli, 1896)<ref name=Biscione/><br>
Nel [[1897]] andò a combattere volontario contro l'occupazione turca di [[Creta]] insieme ad [[Amilcare Cipriani]]. Nel [[1898]] fu condannato al [[Domicilio coatto]] che scontò prima alle [[Isole Tremiti|Tremiti]] e poi a [[Isola di Lipari|Lipari]] per circa due anni. Durante il periodo di confino scrisse due libri ''A dominilio coatto. Appunti di un relegato politico'' (1899) e ''Nel domicilio coatto. Noterelle di un relegato''(1900) pubblicati entrambi nella stessa isola di Lipari dall'editore anarchico Ugo Lambertini<ref>{{cita|Galzerano|p. 5-7, 25}}.</ref>. <br>
Tornato negli [[Abruzzi]], militò in seguito nei ranghi del [[sindacalismo rivoluzionario]] occupandosi parallelamente di una casa editrice militante. Nel primo dopoguerra militò fra i socialisti massimalisti dell'[[Emilia]] difendendo a livello nazionale, durante il congresso del [[Partito Socialista Italiano|Psi]] nel [[1919]], una mozione presentata dall'ex sindacalista [[Enrico Leone]] che preconizzava la creazione dei [[soviet]] in [[Italia]]. Nel 1919 fu eletto al Parlamento nazionale per il [[Partito Socialista Italiano]] nel collegio di [[Ravenna]] e nel [[1921]] in quello di [[Bologna]] per il [[Partito Comunista d'Italia]]. Di carattere molto indipendente venne però espulso dal PCd'I "per indisciplina" a causa dei suoi contatti con gli anarchici<ref>{{cita|Galzerano|p. 27-28}}.</ref>.
 
Ettore Croce aderì al [[Partito Comunista Italiano|PCI]] fin dalla sua fondazione e fu (nonostante alcuni dissapori) sempre considerato il decano dei comunisti abruzzesi. Docente di matematica dovette lasciare l'insegnamento a causa delle persecuzioni fasciste. Si recò in esilio in [[Francia]], ove rimase fino al 1940, quando rientrò in Abruzzo, riunendo attorno a se un gruppo di giovani discepoli, tra cui [[Mario Bellisario]]. Alla fine degli eventi bellici, rifiutò altre candidature in [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento]], malgrado le insistenze del proprio partito.
 
Gli '''Zorile Dorsa''' sono una struttura geologica della [[superficie di Venere]].
Dopo la morte, il Deputato [[Raffaele Sciorilli Borrelli]], suo biografo, lo commemorò alla Camera<ref>Seduta del 4 dicembre 1956, atti parlamentari, Camera dei Deputati.[http://legislature.camera.it/_dati/leg02/lavori/stenografici/sed0503/sed0503.pdf pag. 3 di questo documento]</ref>
==Opere==
* ''Viva la Francia ! Risposta di un repubblicano (Ettore Croce) a due diffamatori'' (Lanciano, 1891)
==Note==
<references />
 
== BibliografiaCollegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{DBI|nome = Ettore Croce|nomeurl = ettore-croce|autore = Francesco M. Biscione|anno = 1985|volume = 31|accesso = 30 settembre 2018|cid = Biscione}}
*{{Cita libro|titolo = |autore = Giuseppe Galzerano|wkautore = |curatore = |traduttore = |illustratore = |altri = |url = |editore = Galzerano|città = Casalvelino scalo|anno = 2000|lingua = |annooriginale = |volume = |opera = Ettore Croce, Domicilio coatto|edizione = |capitolo = Presentazione. L'autore|url_capitolo = |p = |pp = 5-31|posizione = |ISBN = |LCCN = |DOI = |OCLC = |id = |cid = Galzerano|citazione = |isbn =|accesso = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}
* {{cita libro|autore=Raffaele Sciorilli Borrelli|titolo=Ettore Croce|volume=|città=Lanciano|editore=Carabba|anno=1984|cid=Sciorilli Borrelli}}
 
{{GeologiaVenere}}
 
{{portale|Sistema solare}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:PoliticiDorsa deldi Partito Comunista ItalianoVenere]]