Teatro Orientale della guerra di secessione americana e Zorile Dorsa: differenze tra le pagine

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{{s|esogeologia}}
[[File:Lincoln visiting McClellan and Troops at Antietam, New York Times, 1862.JPG|thumb|Il presidente [[Abraham Lincoln]] in visita all'[[Armata del Potomac]] sul campo della [[battaglia di Antietam]]. Foto di [[Alexander Gardner]] del settembre 1862.]]
{{Esogeologia
Il '''Teatro Orientale della [[guerra di secessione americana]]''' consiste nelle principali azioni militari e navali svoltesi negli [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stati federati]] della [[Virginia]], della [[Virginia Occidentale]], del [[Maryland]], della [[Pennsylvania]] e del Distretto di [[Washington]], oltre che quelle effettuate nelle [[fortificazioni]] costiere e negli scali portuali della [[Carolina del Nord]]. Le operazioni conosciute come [[Campagna delle Caroline]] nel 1865 vengono invece considerate parte del [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]], mentre le altre zone costiere lungo l'[[Oceano Atlantico]] sono incluse nel [[Teatro basso litoraneo della guerra di secessione americana|Teatro basso litoraneo]].
|categoria = Dorsum
 
|nome_corpo = Venere
Il '''Teatro Orientale''' fu la sede di diverse importanti [[campagne militari]] sferrate dall'[[Armata del Potomac]] sotto il comando dell'[[Union Army]] e la guida dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]] nell'intento di catturare la capitale degli [[Stati Confederati d'America]] [[Richmond (Virginia)]]; la maggior parte di esse avranno però un esito tutt'altro che positivo, frustrate nei loro obiettivi per merito dell'[[Armata Confederata della Virginia Settentrionale]] diretta da [[Robert Edward Lee]].
|lat_dec = 39.9
 
|long_dec = 338.4
La [[Presidenza di Abraham Lincoln]] cercherà per molto tempo un generale da abbinare a Lee per contrapporgli la sua stessa audacia, nominando a sua volta a ripetizione [[Irvin McDowell]], [[George McClellan]], [[John Pope]], [[Ambrose Burnside]], [[Joseph Hooker]] e [[George G. Meade]] mettendoli alla guida dei vari eserciti orientali.
 
Mentre Meade riuscirà ad ottenere una prima vittoria decisiva su Lee nella [[Battaglia di Gettysburg]] nel luglio del 1863 sarà soltanto dopo che il nuovo [[Comandante generale dell'esercito statunitense]] [[Ulysses S. Grant]] - appena scelto - giunse dal Teatro Occidentale nel 1864 per assumere personalmente il controllo delle operazioni nella Virginia che le forze unioniste si troveranno nelle condizioni di conquistare la principale città avversaria, anche se a seguito di diverse sanguinose battaglie nel corso della [[Campagna terrestre]] e al termine dei 9 mesi dell'[[Assedio di Petersburg]].
 
La resa di Lee all'[[Appomattox Court House]] nell'aprile del 1865, a conclusione della [[Campagna di Appomattox]] e della [[Battaglia di Appomattox]] condusse a termine ponendo la parola fine alle principali operazioni nell'area. Mentre molte delle campagne e battaglie furono combattute essenzialmente nella ristretta fascia regionale della Virginia compresa tra [[Washington]] e Richmond, vi saranno anche altre importanti campagne che si svolgeranno nelle immediate vicinanze.
[[File:Union vs Confederation.png|thumb|400px|Nord (in giallo) contro Sud (in celeste).]]
La [[Campagna della Virginia Occidentale]] del 1861 per esempio assicurò il controllo dell'Unione sulle [[contea (suddivisione amministrativa)|contee]] occidentali dello Stato Sudista le quali appena due anni dopo si sarebbero riunite per formare la nuova entità politica costituita dalla [[Virginia Occidentale]]. Le maggiori aree costiere e i porti confederati vennero presi d'assalto ed occupati in tutto il Sud-est della Virginia e nella Carolina del Nord.
 
La [[Valle dello Shenandoah]] rimarrà segnata da frequenti scontri a partire dal 1862 e fino a tutto il 1864. Lee proverà a lanciare due infruttuosi tentativi d'invasione del territorio federale con la speranza di poter in tal maniera influenzare decisivamente l'[[opinione pubblica]] del Nord sull'ipotesi ventilata dai cosiddetti "Democratici pacifisti" di porre al più presto fine allo scontro armato.
 
Nell'autunno del 1862 prese il via la [[Campagna della Virginia settentrionale]] prima e la [[Campagna del Maryland]] poi, culminante quest'ultima nella sconfitta strategica Sudista rimediata alla [[Battaglia di Antietam]].
 
Nell'estate del 1863 avrà luogo la 2° invasione di Lee con la [[Campagna di Gettysburg]] la quale riuscirà temporaneamente a raggiungere il territorio della Pennsylvania posto più a settentrione di quanto avesse mai ottenuto qualsiasi altro grande esercito confederato.
 
A seguito di un attacco diretto contro il cuore di Washington nel 1864 le forze unioniste comandate da [[Philip Henry Sheridan]] scateneranno la [[Campagna della Valle dello Shenandoah (1864)]], che costerà alla Confederazione il mantenimento del controllo su una fondamentale fonte d'approvvigionamento per l'esercito di Lee.
 
== Antefatti ==
{{vedi anche|Cronologia degli eventi principali che hanno portato alla guerra di secessione americana}}
== Teatro delle operazioni ==
[[File:Map of American Civil War in 1861.svg|thumb|400px|La situazione della guerra civile nel 1861: il [[blocco dell'Unione]] sferrato contro le coste Sudiste è già pienamente attivo.]]
Il '''Teatro Orientale''' incluse le campagne generalmente rimaste più famose nella storia della [[guerra civile]], se non per il loro significato strategico, quindi per la loro prossimità ai maggiori [[centri urbani]], alle sedi dei principali giornali e alle due capitali delle parti avversarie.
 
L'immaginazione sia degli [[Stati Uniti d'America nord-orientali]] che degli [[Stati Uniti meridionali]] rimase catturata dalle lotte epiche tra il [[Confederate States Army]] guidato da Lee e l'[[Armata del Potomac]], diretto quest'ultimo da tutta una serie di comandanti decisamente meno abili.
 
Lo scontro più sanguinoso dell'intera guerra avvenuto a [[Gettysburg (Pennsylvania)|Gettysburg]] nella [[Pennsylvania]] (durato per 3 intere giornate) e il giorno più sanguinoso (quello verificatosi ad Antietam) saranno entrambi combattuti in questo Teatro; le capitali di Washington e Richmond verranno entrambe attaccate o assediate.
 
È stato variamente sostenuto sia dai commentatori del momento che dai futuri storici che il '''Teatro Orientale''' fosse strategicamente più importante per portare alla definitiva sconfitta dell'entità secessionista e fu d'altra parte inconcepibile che le popolazioni civili di entrambe le parti potessero considerare il conflitto in via di risoluzione senza una chiara resa nell'ambito di questo Teatro<ref>[https://web.archive.org/web/20110219170016/http://www.jcs-group.com/military/war1861east.html Everything Military website]. Gary W. Gallagher, in ''Lee and His Army in Confederate History'' (Chapel Hill: University of North Carolina Press, 2001, {{ISBN|978-0-8078-2631-7}}), p. 173, wrote that Lee's surrendering army "represented but a fraction of the Confederacy's men under arms, yet virtually everyone, North and South, interpreted Appomattox as the end of the war. ... Wartime evidence points strongly to the conclusion that Lee was correct in believing he operated in the vital geographic area."</ref>.
 
La zona dei movimenti militari orientali fu delimitata dai Monti [[Appalachi]] ad Ovest e dalla costa Atlantica ad Est. Di gran lunga la maggior parte delle battaglie avvenne nell'ambito delle 100 miglia che separano Washington da Richmond; questo territorio favorirà i difensori confederati in quanto una serie di fiumi scorre principalmente da Ovest in direzione Est, rendendoli così per lo più degli ostacoli piuttosto che vie d'accesso o linee di comunicazione per gli attaccanti unionisti.
 
Una tale situazione fu molto differente rispetto ai primi anni del Teatro Occidentale e poiché le armate federali dovettero fare affidamento esclusivamente sul primitivo sistema stradale dell'epoca per i suoi trasporti primari di uomini e mezzi ciò limiterà di molto la possibilità di proseguire o avviare le campagne invernali per entrambe le parti. Il decisivo vantaggio dell'Unione sarà rappresentato dal pieno controllo del mare e dei maggiori corsi fluviali, il che avrebbe consentito di rafforzare e rifornire il proprio esercito rimasto nei pressi delle rive costiere<ref>''Echoes of Glory'', p. 20.</ref>.
 
La classificazione delle campagne inerenti alla guerra svoltasi sia ad Occidente che ad Oriente è stabilita dal [[National Park Service]] (NPS)<ref>U.S. [[National Park Service]], [http://www.cr.nps.gov/hps/abpp/battles/bycampgn.htm#West ''Civil War Battle Studies by Campaign'']</ref> ed è più particolareggiata di quella utilizzata in questo compendio; alcune campagne minori sono state pertanto omesse, mentre altre vengono raggruppate entro categorie più ampie. Vengono inoltre descritte solamente alcune delle 160 battaglie ufficiali classificate all'interno di questo Teatro. I box inseriti nel margine destro mostrano le campagne associate a ciascuna sezione.
 
== Principali comandanti del Teatro Orientale ==
=== Unione ===
[[File:Flag of the United States (1861-1863).svg|thumb|center|La [[Bandiera degli Stati Uniti d'America]] a 34 stelle.]]
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{| style="align:left; margin-left:1em"
!bgcolor="#99ccff"|Comando unionista
|-
|<gallery>
File:GenUSGrant.jpg|Luogotenente generale<br/>[[Ulysses S. Grant]],<br/>USA
File:GeorgeMcClellan.jpeg|Maggior generale<br/>[[George McClellan]],<br/>USA
File:Portrait of Maj. Gen. Irvin McDowell, officer of the Federal Army.jpg|Maggior generale<br/>[[Irvin McDowell]],<br/>USA
File:GenJohnPope.jpeg|Maggior generale<br/>[[John Pope]],<br/>USA
File:Ambrose Burnside2.jpg|Maggior generale<br/>[[Ambrose Burnside]],<br/>USA
File:Joseph Hooker - Brady-Handy.jpg|Maggior generale<br/>[[Joseph Hooker]],<br/>USA
File:George Gordon Meade.jpg|Maggior generale<br/>[[George G. Meade]],<br/>USA
</gallery>
|}
=== Confederazione ===
[[File:Flag of the Confederate States of America (1861-1863).svg|thumb|center|La [[Bandiera degli Stati Confederati d'America]].]]
{{div col}}
{{US-NC}}
{{US-SC}}
{{US-FL}}
{{US-GA}}
{{US-VA}}
{{div col end}}
{| style="align:left; margin-left:1em"
!bgcolor="#c0c0c0"|Comando confederato
|-
|<gallery>
File:Robert Edward Lee.jpg|Generale<br/>[[Robert Edward Lee]],<br/>CSA
File:Pgt_beauregard.jpg|Generale<br/>[[Pierre Gustave Toutant de Beauregard]],<br/>CSA
File:Joseph Johnston.jpg|Generale<br/>[[Joseph Eggleston Johnston]],<br/>CSA
File:James Longstreet.jpg|Luogotenente generale<br/>[[James Longstreet]],<br/>CSA
File:Jackson-Stonewall-LOC.jpg|Luogotenente generale<br/>[[Thomas Jonathan Jackson ]]<br/>CSA
File:ap hill.jpg|Maggior generale<br/>[[Ambrose Powell Hill]],<br/>CSA
File:JubalEarly.jpeg|Maggior generale<br/>[[Jubal Anderson Early]],<br/>CSA
</gallery>
|}
{| class="infobox" style="width:315px; border-spacing:2px; text-align:center;
|- style="background:lightsteelblue;"
! Campagne del Teatro Orientale designate dal [[National Park Service]]
|}
 
== 1861: avvio delle operazioni ==
[[File:1861el.jpg|thumb|400px|Mappa delle operazioni militari nel 1861.]]
A seguito della [[Battaglia di Fort Sumter]] e la sua relativa caduta alla metà di aprile entrambi gli schieramenti in campo si misero d'impegno per creare delle armate il più funzionali possibile agli scopi bellici.
 
Da parte sua la [[Presidenza di Abraham Lincoln]] lanciò un appello per raccogliere almeno 75.000 volontari con lo scopo dichiarato di reprimere la ribellione; fatto questo che causò immediatamente la secessione di 4 ulteriori Stati tra cui proprio la [[Virginia]], fino a quel momento rimasta tra gli [[Stati cuscinetto nella guerra di secessione americana|Stati cuscinetto]].
 
L'[[United States Army]] possedette in quel frangente soltanto 16.000 uomini effettivi, con più della metà dei quali sparpagliati nei territori del [[West]]; le [[forze armate]] si ritrovarono altresì comandate dall'oramai anziano Luogotenente generale [[Winfield Scott]], un [[veterano]] della [[Guerra anglo-americana]] del 1812 e della [[Guerra Messico-Stati Uniti]] del 1846<ref>Foote, vol. 1, p. 49.</ref>.
 
Dalla parte confederata invece solo una manciata di ufficiali regolari e di funzionari federali si dimise per unirsi ai secessionisti; la formazione del [[Confederate States Army]] fu una faccenda inizialmente intrapresa negli interessi dei singoli Stati. La natura eminentemente decentralizzata delle strutture difensive confederate, incoraggiata dalla grande sfiducia manifestata dagli Stati nei confronti di un governo centrale forte si rivelerà essere uno dei maggiori svantaggi subiti dallo schieramento Sudista nel corso di tutta la guerra<ref>Foote, vol. 1, p. 51.</ref>.
{{Immagine multipla
| allinea=right
| direzione=orizzontale
| sfondo= orange
| footer=
| larghezza1=194
| titolo = La [[Virginia Occidentale]] e la secessione.
| immagine1= West Virginia delegate votes and signatures at the Richmond convention, April 17, 1861.jpg
| didascalia1= Il 17 aprile del 1861 la regione della Virginia Occidentale si spacca sull'"ordinanza di secessione".
| larghezza2=194
| immagine2= Map of West Virginia county vote of May 23, 1861.jpg
| alt2=
| didascalia2= Il voto del 23 maggio sulla secessione: le [[contea (suddivisione amministrativa)|contee]] Nord-Orientali sono tutte schierate a favore del mantenimento dell'Unione.
}}
Alcune delle prime forme d'ostilità armata si verificheranno nella regione della [[Virginia Occidentale]] a maggioranza unionista in opposizione al resto dello Stato; la zona manteneva difatti legami e relazioni commerciali ben più strette con la [[Pennsylvania]] e con l'[[Ohio]] che con l'Est virginiano schiavista, pertanto si oppose fin da subito alla secessione. Un governo filo-unionista venne presto organizzato e fece appello a Lincoln per ricevere rapidamente degli aiuti militari<ref>Newell, p. 86.</ref>.
 
Gli '''Zorile Dorsa''' sono una struttura geologica della [[superficie di Venere]].
Il [[Maggior generale]] G. B. McClellan, comandante del "[[Dipartimento dell'Ohio]]", ordinerà quindi alle sue truppe di marciare da [[Grafton (Virginia Occidentale)|Grafton]] e di attaccare i confederati alla cui guida vi era [[George Alexander Porterfield]]; lo scontro avvenuto il 3 di giugno e divenuto noto come [[Battaglia di Philippi]] rappresenterà il 1° confronto bellico terrestre dell guerra<ref>Newell, p. 96.</ref>.
 
== Collegamenti esterni ==
La sua di poco successiva vittoria nella [[Battaglia di Rich Mountain]] a luglio sarà determinante per fargli ottenere la promozione, il comando dell'[[Armata del Potomac]]; mentre la campagna proseguiva attraverso tutta una serie di battaglie minori il generale [[Robert Edward Lee]] il quale - nonostante la propria eccellente reputazione di ex colonnello dell'esercito federale - non possedeva ancora alcuna esperienza di comando sul campo, darà in tal occasione una prestazione ben poco brillante che gli valse il soprannome dispregiativo "Granny Lee" ("Nonnina Lee")<ref>Newell, p. 170.</ref>.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{GeologiaVenere}}
Egli sarà pertanto trasferito velocemente nelle Caroline con il compito di costruire fortificazioni da adibire alla difesa costiera. Il precoce successo unionista in questa campagna permetterà la creazione del nuovo [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato federato]] della [[Virginia Occidentale]] nel 1863<ref>Newell, p. 262.</ref>.
[[File:Fort Monroe, Hampton, Hampton, VA HABS VA,28-HAMP,2- (sheet 2 of 7).tif|thumb|L'ubicazione di [[Fort Monroe]].]]
Ma la 1ª battaglia autenticamente significativa del conflitto avrà luogo nella Virginia Orientale il 10 di giugno. Il Maggior generale [[Benjamin Butler]] - con sede a [[Fort Monroe]] - invierà delle [[colonna (militare)|colonne]] da [[Hampton (Virginia)]] e da [[Newport News]] convergendo contro gli avamposti Sudisti più avanzati, ossia nelle immediate vicinanze del fortino; fu la [[Battaglia di Big Bethel]], proprio di fronte al Forte, grazie alla quale il colonnello [[John Bankhead Magruder]] riuscirà ad ottenere la 1° vittoria confederata<ref>Kennedy, p. 6.</ref>.
=== Prima Bull Run ===
{{vedi anche|Prima battaglia di Bull Run}}
[[File:First Bull Run Campaign.png|thumb|left|Posizioni iniziali della [[Prima battaglia di Bull Run]].]]
{{Campagnabox campagna di Manassas}}
All'inizio dell'estate il comandante delle forze unioniste sul campo intorno a Washington era il Brigadier generale [[Irvin McDowell]], un ufficiale quasi totalmente inesperto sul fronte dei combattimenti, al comando dei soldati volontari che ivi si trovavano con un grado ancor minore di esperienza; molti di questi si erano arruolati per solo 90 giorni, un periodo che stava oltretutto per scadere<ref>Davis, p. 4.</ref>.
[[File:First Bull Run July18.png|thumb|400px|Azioni del 18 di luglio.]]
McDowell subirà fortemente le pressioni sia dei politici che dei maggiori giornali del Nord intenzionati a fargli prendere immediati provvedimenti volti a scatenare un'offensiva senza dover attendere l'iniziativa avversaria; l'esortazione era dunque: "''On to Richmond!''"<ref>Davis, pp. 72–73.</ref>.
 
Il piano congegnato sarà quello di marciare con 35.000 uomini ed attaccare i 20.000 confederati di P.G.T. Beauregard stazionanti a [[Manassas (Virginia)|Manassas]].
 
La 2° grande forza Sudista presente nella zona, 12.000 uomini appostati lungo la [[Valle dello Shenandoah]] sotto il comando di Joseph E. Johnston, avrebbe dovuto subire la [[carica (guerra)|carica]] dei 18.000 soldati di [[Robert Patterson (militare)|Robert Patterson]] con l'intento di minacciare direttamente [[Harper's Ferry]], impedendo in tal modo ai due eserciti confederati di aggregarsi contro McDowell<ref>Davis, pp. 74–75.</ref>.
[[File:First Bull Run July21am.png|thumb|400px|La mettina del 21 di luglio.]]
 
Il 21 di luglio l'allora "Armata della Virginia Nord-occidentale" di McDowell eseguì un complesso movimento di [[accerchiamento]] contro l'[[Armata del Potomac (confederata)]] di Beauregard, dando così inizio alla [[Prima battaglia di Bull Run]]; sebbene le truppe dell'Unione godessero di un vantaggio iniziale e riuscissero a respingere il fianco sinistro nemico, questo provvidenziale beneficio si annullò completamente nel corso del primo pomeriggio<ref>Davis, p. 186.</ref>.
[[File:First Bull Run July21 1400.png|thumb|left|La situazione alle ore 14.]]
Thomas J. Jackson infuse alla propria [[brigata]] la forza e la capacità necessaria per resistere al massiccio attacco che stavano subendo e proprio da questo evento riceverà poco dopo il suo celebre soprannome di "Stonewall Jackson".
 
I rinforzi giunsero puntuali tramite la [[ferrovia]] direttamente dall'Armata di Johnston: Patterson si era difatti dimostrato completamente inefficace nel tenerli occupati<ref>Davis, p. 187.</ref>.
 
Gli unionisti, privi di un qualsiasi addestramento preventivo, iniziarono allora a retrocedere, per trasformarsi rapidamente in una ritirata generale in preda al panico, con molti di loro che scapparono correndo quasi fino a Washington. Gli osservatori civili e politici, che si erano accalcati in carrozza tutt'attorno al luogo dello scontro quasi come se si fosse trattato di una sorta di avvenimento mondano o di una rappresentazione teatrale, furono a questo punto anch'essi presi dal panico<ref>Davis, pp. 234–236.</ref>.
 
In un modo o nell'altro l'esercito Nordista riuscirà a tornarsene in larga parte sano e salvo nella capitale; l'Armata di
Beauregard, anch'essa troppo stanca ed inesperta per mettersi all'inseguimento dei fuggitivi, lasciò il tempo necessario e - in quest'occasione più che in altre - quantomai prezioso ai federali di scappare<ref>Davis, pp. 237-238.</ref>.
[[File:First Bull Run July21 1600.png|thumb|La situazione alle ore 16.]]
La vergognosa sconfitta letteralmente scioccò l'intero Nord ed un nuovo sentimento di cupa determinazione travolse gli Stati Uniti, mentre sia i militari che i civili cominciarono ben presto a rendersi conto che avrebbero avuto bisogno d'investire molto denaro e [[manodopera]] qualificata per poter riuscire a vincere una guerra divenuta da questo momento in avanti presumibilmente lunga e sanguinosa<ref>Davis, p. 239.</ref>.
 
Non si sarebbe più trattato di una semplice "passeggiata estiva", come i più avevano fino ad allora pensato scherzandoci sù e prendendo tutt la situazione sottogamba: la "guerra di 3 mesi al massimo" svanì definitivamente, sostituita da prospettive almeno a medio termine<ref>Davis, p. 255.</ref>.
 
Nel frattempo McClellan venne richiamato ad Est già ad agosto per comandare l'[[Armata del Potomac]] di nuova costituzione, che sarebbe divenuto il principale esercito del '''Teatro Orientale'''; nella sua qualità di ex dirigente di imprese ferroviarie possedeva eccellenti capacità organizzative le quali ben si adattavano ai compiti di addestramento ed amministrazione militare<ref>Davis, p. 251.</ref>.
 
Era anche fortemente ambizioso e fin dal 1° di novembre aveva tanto manovrato - remando contro il "vecchio [[Winfield Scott]]" - da riuscire a raggiungere l'obiettivo prefissatosi: venire cioè nominato generale in capo di tutti gli eserciti dell'Unione. Tutto questo nonostante l'imbarazzante sconfitta che aveva egli stesso rimediato nel corso di una spedizione che aveva inviato sul [[Potomac (fiume)|fiume Potomac]] risoltasi nella [[Battaglia di Ball's Bluff]] nel mese di ottobre<ref> Kennedy, p. 18.</ref>.
 
== 1861 - 1865: costa della Carolina del Nord ==
La [[Carolina del Nord]] costituiva un'area assai importante per i Sudisti, innanzi tutto a causa del vitale porto marittimo di [[Wilmington (Carolina del Nord)|Willmington]] ed anche perché le [[Outer Banks]] rappresentavano delle basi preziose per le navi che tentavano di sfuggire al [[blocco dell'Unione]]. B. Butler salpò da Fort Monroe e catturò le batterie d'[[artiglieria]] nemiche con la [[Battaglia di Hatteras Inlet Batteries]] nell'agosto del 1861<ref>Kennedy, pp. 59–60.</ref>.
[[File:Sketch of route of Burnside expedition to Roanoke Island North Carolina February 6 1862.jpg|thumb|Schizzo che mostra la rotta intrapresa dalle forze di [[Ambrose Burnside]] attraverso l'ingresso di [[Hatteras Inlet]] in direzione dell'[[isola di Roanoke]] a Nord.]]
 
Nel febbraio seguente A. Burnside organizzerà un'operazione di [[guerra anfibia]], anch'essa partendo da Fort Monroe, la quale riuscirà a conquistare l'[[isola di Roanoke]] grazie alla [[Battaglia dell'isola di Roanoke]], una vittoria strategica ben poco conosciuta ma decisamente importante per il proseguio delle operazioni. La "spedizione di Goldsboro" verso la fine del 1862 marcerà infine, seppur brevemente, verso l'interno dalla costa per distruggere i binari ferroviari, i ponti e quante più possibili infrastrutture adiacenti<ref>Kennedy, pp. 61–63.</ref>.
[[File:The Pulpit. Fort Fisher, N.C - NARA - 530425.jpg|thumb|left|Postazioni di difesa a [[Fort Fisher]] in una foto di [[Mathew B. Brady]].]]
 
Il seguito delle operazioni sulla costa Nord-carolina avranno inizio verso la fine del 1864 con il tentativo fallito di B. Butler e [[David Dixon Porter]] di occupare, nella [[Prima battaglia di Fort Fisher]], l'omonimo [[Fort Fisher]] il quale custodiva lo scalo portuale di Wilmington<ref>Kennedy, p. 401.</ref>.
 
Le forze unioniste congiunte alla [[Seconda battaglia di Fort Fisher]] e guidate da [[Alfred Terry]], [[Adelbert Ames]] e Porter nel gennaio del 1865 riusciranno a sconfiggere B. Bragg, con la conseguenza che Wilmington cadrà nelle loro mani a febbraio<ref>Kennedy, p. 402.</ref>.
 
Nel corso di questo periodo gli eserciti del [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]] condotti dal generale [[William Tecumseh Sherman]] - dopo il successo totale conseguito nella [[Campagna di Atlanta]] e nell'immediatamente successiva [[Marcia verso il mare di Sherman]] - stavano già penetrando in profondità nel territorio con la [[Campagna delle Caroline]], dove alla fine forzarono alla resa il più grande esercito confederato rimasto ancora sul campo, vale dire quello di Joseph E. Johnston, il 26 aprile del 1865<ref>Kennedy, pp. 402–403.</ref>.
 
Su questo fronte, 11 giorni dopo l'[[assassinio di Abraham Lincoln]] e 2 settimane dopo la resa di Lee a seguito della sconfitta subita nella [[Battaglia di Appomattox]], si metterà la parola fine alla [[guerra di secessione americana]].
 
== 1862: Campagna della Valle ==
[[File:1862el.jpg|thumb|400px|Mappa delle operazioni militari nel 1862.]]
{{vedi anche|Campagna della Valle}}
Nel corso della primavera del 1862 l'esuberanza confederata conseguita grazie alla vittoria di Bull Run inizierà rapidamente a declinare a causa dei primi successi degli eserciti unionisti nel [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]], come ad esempio la [[battaglia di Fort Donelson]] prima e la [[battaglia di Shiloh]] poi entrambe condotte a buon fine da U. S. Grant.
 
L'imponente [[Armata del Potomac]] guidata da G. McClellan si cominciò ad avvicinare sempre più a Richmond da Sud-est durante la [[Campagna peninsulare]], laddove il vasto [[Corpo d'armata]] di I. McDowell si trovava pronto a colpire la capitale nemica da Nord; infine le forze di [[Nathaniel Banks]] giungevano a minacciare in via diretta le ricche aree agricole situate nella [[Valle dello Shenandoah]].
 
Per cercare di liberarsi dall'[[accerchiamento]] prossimo venturo le autorità Sudiste chiamarono allora in proprio soccorso proprio Thomas J. "Stonewall" Jackson, che si era guadagnato il soprannome sul campo di Bull Run. Il suo comando - ufficialmente denominato "Valley District of the Department of Northern Virginia" - comprese quindi la "brigata di Stonewall", una varietà di unità appartenenti alla "[[milizia]] della Valle" ed infine l'Armata del Nord-Ovest<ref>Cozzens, p. 38.</ref>.
[[File:Ashby2p.jpg|thumb|Foto di [[Turner Ashby]].]]
Mentre Banks se ne rimase sempre a Nord del [[Potomac (fiume)|fiume Potomac]] il comandante della [[cavalleria]] di Jackson, [[Turner Ashby]] della ''7th Virginia Cavalry'', compì diverse sortite facendo irruzione sia nei "Canali Chesapeake e Ohio" che lungo la "Baltimore and Ohio Railroad"<ref>Cozzens, p. 43.</ref>.
 
Banks sembrò reagire decidendosi ad attraversare il Potomac verso la fine di febbraio e muovendosi in direzione Sud a protezione del canale e dello snodo ferroviario messi in pericolo da Ashby. In questo frangente il comando di Jackson si trovava ad operare come Ala sinistra dell'esercito di Joseph E. Johnston, ma quando quest'ultimo si trasferirà da [[Manassas (Virginia)|Manassas]] a [[Culpeper]] in marzo la posizione di Jackson a [[Winchester (Virginia)|Winchester]] rimase di colpo isolata<ref>Cozzens, pp. 139-140.</ref>.
 
Il 12 del mese Banks continuò la sua avanzata a Sud-ovest ("up the Valley") arrivando ad occupare Winchester; Jackson era già riuscito a ripiegare fino a [[Strasburg (Virginia)|Strasburg]]. Gli ordini, in quanto parte della [[strategia militare]] di McClellan, erano quelli di proseguire a spostarsi verso Sud con l'intento di spingere l'avversario al di fuori dalla vallata. Dopo aver fatto ciò Banks avrebbe dovuto ritirarsi in una posizione più vicina a Washington<ref>Cozzens, pp. 1340–141.</ref>.
 
Una massiccia avanzata di forze inizierà il movimento a Sud di Winchester il 17 di marzo, al'incirca nello stesso periodo in cui McClellan dette il via al suo spostamento di [[guerra anfibia]] nella [[Virginia Peninsula]]<ref>Cozzens, p. 141.</ref>. Gli ordini impartiti a Jackson saranno quelli di cercare di evitare un combattimento frontale generale, in quanto egli si trovava in una serie condizione d'inferiorità numerica, ma allo stesso tempo doveva tentare di mantenere occupato Banks abbastanza da impedirgli il distaccamento delle truppe volte a rinforzare McClellan sulla penisola<ref>Cozzens, p. 152.</ref>.
 
Ricevendo informazioni del tutto errate l'ufficiale unionista concluderà che il nemico avesse oramai lasciato la Valle, procedendo pertanto vigorosamente a trasferirsi ad Est, nei pressi di Washington. Jackson rimarrà letteralmente costernato da questo movimento in quanto Banks stava facendo esattamente quello che lui era stato indirizzato a prevenire<ref>Cozzens, p. 157.</ref>.
 
Quando Ashby riferirà che solamente pochi [[reggimenti]] di [[fanteria]] e qualche batteria d'[[artiglieria]] del Corpo di Banks erano rimasti di stanza a Winchester, Jackson deciderà di attaccare il distaccamento dell'Unione nel tentativo esplicito di costringere il resto delle truppe avversarie a tornare indietro<ref>Cozzens, pp. 157-158.</ref>.
[[File:Jackson Valley Campaign Part1.png|thumb|400px|La [[Campagna della Valle]] dalla [[prima battaglia di Kernstown]] alla [[battaglia di McDowell]].]]
Ma le informazioni conseguite da Ashby e fatte pervenire a Jackson non risultarono essere corrette; in realtà un'intera [[divisione (unità militare)|Divisione]] si trovava ancora in città. Quindi alla [[prima battaglia di Kernstown]] (del 23 marzo 1862) combattuta poche miglia a Sud di Winchester i federali fermeranno l'avanzata di Jackson per poi contrattaccare subito dopo, girando attorno al suo fianco sinistro e costringendolo a ritirarsi<ref>Cozzens, p. 158.</ref>.
 
Nonostante questa sconfitta tattica, l'unica subita da "Stonewall" durante la Campagna, risulterà alla fin fine una vittoria strategica per la Confederazione in quanto costringerà Lincoln a mantenere le forze di Banks impiegate nella Valle ed il Corpo composto da 30.000 uomini di McDowell nelle immediate vicinanze di [[Fredericksburg (Virginia)|Fredericksburg]], sottraendo perciò più di 50.000 soldati dalla forza d'invasione della penisola di McClellan<ref>Cozzens, p. 216.</ref>.
 
L'[[Union Army]] si riorganizzerà dopo Kernstown; il comando di McDowell divenne il "Dipartimento di Rappahannock", il corpo di Banks l'"[[Armata dello Shenandoah]]", mentre la regione della Virginia occidentale il "Dipartimento di Montagna" comandato da [[John Charles Frémont]]. Tutti e 3 i comandi, che riportavano direttamente a Washington, ricevettero l'ordine congiunto di rimuovere in qualsiasi maniera fosse possibile la forza di Jackson in quanto si trattava di una minaccia diretta puntata contro la capitale<ref>Cozzens, pp. 228–229.</ref>.
[[File:Robert H. Milroy - Brady-Handy.jpg|thumb|left|[[Robert Huston Milroy]] in una foto di [[Mathew B. Brady]].]]
Nel frattempo le autorità confederate separeranno la divisione di [[Richard Stoddert Ewell]] dall'esercito di Johnston per mandarla nella Valle a ricongiungersi direttamente con "Stonewall". A questo punto Jackson, rinforzato con oltre 17.000 uomini, deciderà di attaccare singolarmente piuttosto di attendere che le forze unioniste si unissero per travolgerlo; concentrandosi pertanto inizialmente su una [[colonna (militare)|colonna]] del dipartimento di montagna guidata da [[Robert Huston Milroy]]<ref>Cozzens, p. 243.</ref>.
 
Mentre si trovava a marciare facendo affidamento su un percorso tortuoso per mascherare le proprie intenzioni ed evitare così di renderle troppo palesi agli avversari verrà attaccato da Milroy nella [[battaglia di McDowell]] l'8 di maggio; solo dopo cruenti combattimenti sarà in grado di respingerlo. Banks allora invierà un'intera divisione con l'intento di rafforzare I. McDowell a Fredericksburg, tenendo con sé solo 8.000 soldati, che subito dopo trasferirà in una posizione fortificata a Strasburg<ref>Cozzens, pp. 255-257.</ref>.
 
Dopo che le truppe di Frémont fermarono la loro avanzata nella Valle subito dopo McDowell Jackson si voltò prestando la propria attenzione nei confronti di Banks e cercando di sconfiggerlo frontalmente. Il 21 maggio inizierà a marciare verso Est a partire da New Market per poi procedere in direzione Nord; la velocità di [[marcia forzata]] fu tipica della Campagna e farà guadagnare ai suoi fanti il soprannome di "Jackson's foot cavalry"<ref>Cozzens, pp. 281–282.</ref>.
 
Invierà quindi i cavalleggeri direttamente a Nord per far pensare a Banks che avrebbe avuto l'intenzione di attaccare Straburg, mentre il proprio piano reale era invece quello di occupare il piccolo [[avamposto]] di Front Royal ed aggredire rapidamente la linea di comunicazione di Banks ad [[Harper's Ferry]]<ref>Cozzens, p. 307.</ref>.
[[File:Jackson Valley Campaign Part2.png|thumb|400px|La [[Campagna della Valle]] dalla [[battaglia di Front Royal]] alla [[battaglia di Port Republic]].]]
Nella [[battaglia di Front Royal]] del 23 maggio l'esercito di Jackson prese di sorpresa picchetti e le sentinelle in avanscoperta nella linea di difesa travolgendo letteralmente la [[guarnigione]] unionista composta da non più di un migliaio di effettivi, giungendo a fare quasi 700 [[prigionieri di guerra]] a fronte delle meno di 40 perdite subite<ref>Cozzens, p. 315.</ref>.
 
Questa sconfitta costringerà Banks a retrocedere rapidamente da Strasburg verso Winchester. Sebbene Jackson abbia tentato d'inseguirlo, le sue truppe erano oramai talmente esauste tanto da avviare il [[saccheggio]] sistematico dei treni di rifornimento dell'Unione; ciò le rallentò in maniera decisiva<ref>Cozzens, pp. 370–373.</ref>.
 
Nella [[prima battaglia di Winchester]] del 25 maggio l'esercito di Banks rimarrà sotto l'attacco costante proveniente dalle colonne confederate convergenti e risulterà pertanto sconfitto, perdendo oltre 1.300 uomini e buona parte delle sue scorte (inclusi 9.000 pezzi di armamento leggero, mezzo milione di munizioni e diverse tonnellate di forniture); sarà costretto a ripiegare a Nord attraverso il Potomac<ref>Cozzens, pp. 374–377.</ref>.
 
Jackson tenterà ancora una volta di mettersi all'inseguimento, ma non otterrà il successo sperato; questo principalmente a causa dei saccheggi compiuti dalla cavalleria di Ashby e dell'esaurimento della sua fanteria. Dopo alcuni giorni di riposo si metterà sulle tracce delle forze di Banks fino a giungere ad Harper's Ferry, ove ebbe uno scambio di diverse scaramucce con la guarnigione ivi insediata<ref>Cozzens, pp. 396–398.</ref>.
 
A Washington intanto il presidente Lincoln e il [[Segretario alla Guerra degli Stati Uniti d'America|Segretario alla Guerra]] [[Edwin McMasters Stanton]] decisero che la sconfitta di Jackson rappresentava una priorità immediata (anche se poi gli ordini a lui impartiti erano quelli di mantenere occupate le forze dell'Unione lontano da Richmond). Verrà quindi ordinato ad I. McDowell d'inviare 20.000 uomini a Front Royal e Frémont di trasferirsi in quel di [[Harrisonburg (Virginia)|Harrisonburg]]<ref>Cozzens, pp. 408–411.</ref>.
 
Se tutte le forze unioniste presenti avessero potuto riuscire a convergere a Strasburg l'unica via di fuga di Jackson dalla Valle sarebbe stata tagliata. L'immediata ripercussione di questa mossa fu di abortire il previsto attacco coordinato di McDowell con McClellan su Richmond. A partire dal 29 di maggio, mentre 2 colonne avversarie continuavano a perseguitarlo, Jackson inizierà a spingere il suo esercito in una marcia forzata verso Sud per cercare di sfuggire ai movimenti a tenaglia rivoltigli contro; questo marciando per 40 miglia in 36 ore<ref>Cozzens, p. 477.</ref>.
 
Alla fine assumerà delle posizioni difensive nella [[battaglia di Cross Keys]] e nella [[battaglia di Port Republic]], da dove sarà in grado di sconfiggere sia Frémont che [[James Shields (politico)|James Shield]] (quest'ultimo giunto dal comando di McDowell) rispettivamente l'8 e il 9 di giugno<ref>Cozzens, p. 497.</ref>.
 
In seguito a questi scontri dal risultato negativo le truppe unioniste verranno fatte ritirare dalla Valle. Jackson potrà quindi unirsi a R. E. Lee nella penisola per le [[battaglie dei Sette Giorni]] (dove diede una prova insolitamente "letargica", forse proprio a causa delle tensioni scaturite dalla [[Campagna della Valle]])<ref>Cozzens, p. 504.</ref>.
 
Era in ogni caso riuscito a compiere la sua missione, trattenendo oltre 50.000 unità necessarie a McClellan. Grazie a questo successo "Stonewall" diventerà il soldato più celebre dell'intero [[Confederate States Army]] (finché alla fine non venne eclissato da Lee) e contribuì in maniera notevole a sollevare il morale dell'[[opinione pubblica]] Sudista<ref>Cozzens, pp. 511–512.</ref>.
 
In una classica Campagna di [[strategia militare]] di colpi a sorpresa e manovre veloci e sfuggenti arriverà a spingere il proprio esercito a percorrere più di 1.000 km. in 48 giorni di marce, realizzando 5 vittorie significative con una forza operativa di circa 17.000 unità a fronte dei 60.000 uomini coordinati del campo avverso<ref>Cozzens, pp. 512–513.</ref>.
 
== 1862: Campagna peninsulare ==
{{Campagnabox Campagna Peninsulare}}
G. McClellan trascorrerà l'intero inverno 1861 - 1862 ad addestrare la propria armata e a "combattere" le richieste - che si facevano via via sempre più pressanti - del presidente di avanzare con decisione contro i confederati; Lincoln era difatti particolarmente preoccupato nei riguardi dell'esercito di Joseph E. Johnston schierato a [[Centreville (Virginia)|Centreville]], a soli 50 km da Washington<ref>Sears (1992), p. 4.</ref>.
[[File:Rappahanockmap.png|thumb|Il corso del [[Rappahannock]].]]
Il generale però sopravvaluterà la forza avversaria e pertanto trasferirà il suo obiettivo principale da uno scontro in campo aperto col nemico al tentativo di occupazione di Richmond; proporrà quindi di muoversi via acqua fino ad [[Urbanna]] posta sulle sponde del [[Rappahannock]] e da qui dirigersi poi via terra in direzione della capitale Sudista, il tutto prima che Johnston potesse avvedersene e trasferirsi a sua volta per bloccarlo<ref>Sears (1992), pp. 5–6.</ref>.
 
Sebbene il presidente avrebbe di gran lunga preferito l'approccio via terra poiché in questo modo esso avrebbe meglio protetto Washington da un qualsiasi attacco mentre l'operazione si trovava ancora in corso McClellan sostenne con forza che le condizioni stradali presenti nella Virginia fossero del tutto intollerabili, che aveva d'altra parte già predisposto adeguate misure difensive per la capitale ed infine che l'avversario lo avrebbe di certo seguito quando egli avesse iniziato a muoversi<ref>Sears (1992), p. 14.</ref>.
[[File:Virginia-peninsula.png|thumb|Localizzazione della [[Virginia Peninsula]] posta tra il [[James (fiume)|fiume James]] a Sud e lo [[York River (Virginia)|York River]] a Nord.]]
Il piano di portare la guerra direttamente sotto la capitale nemica verrà veementemente discusso per 3 mesi, almeno fino a quando Lincoln non si decise ad approvarne la proposta ai primi di marzo. A partire dal giorno 9 tuttavia Johnston riassesterà il suo esercito a [[Culpeper]], rendendo così di fatto impraticabile muoversi verso Urbanna.
 
McClellan proporrà allora di salpare per [[Fort Monroe]] e da qui subito dopo risalire la [[Virginia Peninsula]] (una stretta striscia di terra posta tra il [[James (fiume)|fiume James]] e lo [[York River (Virginia)|York River]] fino a Richmond. Lincoln darà il proprio benestare, seppur con qualche riluttanza e a malincuore<ref>Sears (1992), p. 19.</ref>.
 
Appena prima della partenza per la penisola il comandante dell'esercito del Potomac lo trasferirà in massa a Centerville attraverso una marcia notturna forzata; giunti che furono si scoprirà quanto la forza e la posizione di Johnston fossero in realtà state deboli; a questo proposito McClellan dovrà affrontare critiche crescenti. L'11 di marzo questi verrà sollevato dall'incarico di [[comandante generale dell'esercito statunitense]], così da poter dedicare tutta l'attenzione necessaria alla difficile campagna che lo attendeva di lì a breve<ref>Sears (1992), p. 16.</ref>.
 
Il presidente stesso, con la diretta assistenza del [[Segretario alla Guerra degli Stati Uniti d'America|Segretario alla Guerra]] [[Edwin McMasters Stanton]] e di un "Consiglio di guerra" approntato appositamente, assumerà il comando degli eserciti unionisti per i successivi 4 mesi. L'Armata del Potomac comincerà ad imbarcarsi per Fort Monroe il giorno 17; ma la partenza fu accompagnata da un rinnovato senso di forte preoccupazione<ref>Sears (1992), p. 16–17.</ref>.
 
Il 1° autentico combattimento tra [[navi corazzate]] era avvenuto tra l'8 e il 9 di marzo, quando la ''[[CSS Virginia]]'' e la ''[[USS Monitor]]'' si confrontarono nell'inconcludente [[battaglia di Hampton Roads]]. I timori nei confronti dell'esercito riguardavano il fatto che le loro imbarcazioni da trasporto avrebbero potuto essere attaccate da questa nuova arma direttamente lungo il percorso; l'[[Union Navy]] non riuscirà a garantire a McClellan che sarebbe stata capace di offrire la dovuta sicurezza delle operazioni sul James e sullo York<ref>Sears (1992), p. 17.</ref>.
 
La sua ambiziosa idea iniziale di guerra anfibia che avrebbe dovuto aggirare [[Yorktown (Virginia)|Yorktown]] fu quindi abbandonata - con somma delusione del generale - e venne invece ordinato un avanzamento fino alla penisola da far partire il 4 di aprile. Solo il giorno seguente sarà informato che Lincoln aveva fatto annullare il movimento del ''[[Corpo d'armata]]'' di I. McDowell a Fort Monroe; prese una tal iniziativa perché McClellan aveva omesso di lasciare il numero di truppe precedentemente concordato alla difesa di Washington, oltre al fatto che la [[Campagna della Valle]] portata avanti da Jackson stava creando notevoli timori<ref>Sears (1992), p. 37.</ref>.
 
A questo punto il generale unionista protesterà vigorosamente in quanto in tal maniera si sarebbe ritrovato costretto a condurre una campagna a vasto raggio senza essere riuscito ad ottenere tutte le risorse promesse; dopo questo sfogo al limite dell'insubordinazione andrà comunque avanti.
[[File:Peninsula Campaign March 17 - May 31, 1862.png|thumb|400px|Mappa dei movimenti della [[Campagna peninsulare]] fino alla [[Battaglia di Seven Pines]]
{{legend|#ff0000|Confederati}}
{{legend|#0000ff|Unione}}
]]
=== Avanzata ===
Le forze unioniste cominceranno ad avanzare fino a raggiungere Yorktown, ma saranno costrette a fermarsi quando McClellan scoprirà che le [[fortificazioni]] confederate si estendevano attraverso l'intera penisola invece di essere limitate ai dintorni cittadini, come invece si era aspettato che fosse fino a quel momento<ref>Sears (1992), pp. 38–39.</ref>.
 
Dopo un ennesimo ritardo - durato all'incirca un mese - per poter approntare le necessarie risorse d'[[assedio]] costruendo [[trincee]], posizionando le batterie d'[[artiglieria]] e conducendo un paio di piccole [[schermaglia|schermaglie]] per testare la linea nemica l'[[assedio di Yorktown]] era pronto per iniziare<ref>Sears (1992), pp. 46–47.</ref>.
[[File:Yorktown1862.png|thumb|left|Schema dell'[[Assedio di Yorktown]].]]
Johnston tuttavia concluderà che le difese confederate si fossero rivelate troppo deboli per bloccare in maniera soddisfacente un attacco in grande stile; organizzerà pertanto una ritirata strategica durante la notte tra il 3 il 4 di maggio.
 
Nel corso della campagna l'[[Union Army]] conquisterà anche le coste di [[Hampton Roads]] (vedi [[battaglia di Hampton Roads]]) e occuperà [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]]<ref>Sears (1992), pp. 60–62.</ref>.
[[File:Hampton Roads (Virginia) - Location.svg|thumb|Localizzazione della regione di [[Hampton Roads]].]]
Mentre tutto il Nord-ovest peninsulare veniva così liberato dai ribelli lungo la via che conduceva a Richmond si svolgeva l'inconcludente [[Battaglia di Williamsburg]] nei dintorni di [[Fort Magruder]], ad 1,5 km ad Est della vecchia capitale coloniale<ref>Sears (1992), pp. 70–81.</ref>.
 
Alla fine di maggio le forze unioniste erano riuscite con successo a giungere a diverse miglia da Richmond, seppur i progressi continuassero ad essere esasperatamente lenti. McClellan aveva pianificato massicce operazioni d'assedio e portato enormi scorte d'equipaggiamenti e [[mortai]], ma il cattivo tempo e le strade decisamente inadeguate contribuirono a rallentarne fortemente l'avanzata<ref>Sears (1992), p. 98.</ref>.
 
Egli per sua natura era un generale estremamente cauto; apprensivo nell'attaccare una forza che secondo lui doveva avere almeno il doppio delle proprie effettive dimensioni. Nei fatti la sua accesa immaginazione e le missioni di [[spionaggio]] fatte intraprendere falliranno completamente gli scopi prefissati: le reali proporzioni sul campo erano in verità grosso modo il contrario<ref>Sears (1992), p. 99.</ref>.
[[File:John B Magruder.jpg|thumb|left|Foto di [[John Bankhead Magruder]] prima del 1861.]]
Nel corso della lenta ritirata di Johnston sulla penisola le sue forze praticarono tutta una sere di operazioni ingannevoli; in particolare la divisione di [[John Bankhead Magruder]], che era stato un discreto attore dilettante prima della guerra, sarà in grado di mistificare la situazione presente sul campo tanto da far passare per uno "stupido sempliciotto" McClellan: farà ostentatamente marciare un ridotto numero di truppe oltre la stessa posizione per più volte di seguito, dando così l'abbaglio che si trattasse di un contingente assai pi cospicuo<ref>Sears (1992), pp. 108-109.</ref>.
[[File:Chickahominymap.png|thumb|Il corso del [[Chickahominy]].]]
Mentre l'esercito dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]] si approssimava sempre più alle difese esterne di Richmond rimase improvvisamente diviso dal [[Chickahominy]], indebolendo così di molto la capacità di spostare le truppe avanti e indietro lungo il fronte<ref>Sears (1992), pp. 118-119.</ref>.
 
McClellan tenne la gran parte dell'Armata a Nord del corso d'acqua, attendendosi che McDowell a sua volta prendesse a marciare dal Nord della Virginia; solamente il ''III Corpo'' e il ''IV Corpo'' si trovarono così isolati a Sud del fiume<ref>Sears (1992), pp. 119-120.</ref>.
 
Pressato dal presidente secessionista [[Jefferson Davis]] e dal suo consigliere Robert E. Lee Johnston si deciderà quindi ad aggredire la forza minore posizionata a Sud, sempre sperando che il Chickahominy gonfiato dalle forti piogge recenti e a rischio d'[[esondazione]] avrebbe facilmente impedito a McClellan di trasferirsi sulla riva meridionale<ref>Sears (1992), pp. 135–137.</ref>.
 
La [[Battaglia di Seven Pines]] (conosciuta anche come "battaglia di Fair Oaks") combattuta dal 31 maggio al 1° di giugno non riuscirà a far funzionare il piano orchestrato da Johnston, per lo più a causa di mappe difettose ed imprecise, degli attacchi confederati privi della benché minima coordinazione ed alla fine anche per colpa dei rinforzi federali i quali saranno in grado di attraversare il fiume nonostante l'inondazione che appariva imminente<ref>Sears (1992), pp. 138–139.</ref>.
[[File:Yorktown artillery2.jpg|thumb|I [[mortai]] unionisti posizionati di fronte alla città durante l'[[assedio di Yorktown]].]]
Anche questo scontro risulterà tatticamente del tutto inconcludente, ma vi si realizzeranno due effetti strategici; in primo luogo il comandante Sudista rimase ferito nel corso della battaglia e venne pertanto sostituito dal più aggressivo Lee (che avrebbe di lì a poco condotto l'[[Armata Confederata della Virginia Settentrionale]] a molte vittorie durante il proseguio del conflitto); in secondo luogo McClellan sceglierà di abbandonare le operazioni offensive per porre l'assedio e quindi di attendere i rinforzi che aveva richiesto insistentemente al presidente<ref>Sears (1992), p. 145.</ref>.
 
Come diretta conseguenza l'intera Campagna non riacquisterà più il suo slancio strategico iniziale. Lee utilizzerà proficuamente la pausa durata un mese nell'avanzata di McClellan per fortificare le difese di Richmond ed estenderne le opere a Sud del fiume James fino a un punto appena sotto [[Petersburg (Virginia)|Petersburg]]: la lunghezza totale della nuova linea difensiva arrivava in tal modo a più di 50 km<ref>Sears (1992), p. 155.</ref>.
 
Per poter guadagnare ulteriore tempo prezioso volto al completamento della difesa e prepararsi ad un'[offensiva]] Lee ripeterà la tattica già adottata di far sembrare un numero ridotto di truppe molto più numeroso di quanto poi non fosse in realtà; invierà inoltre la [[brigata]] dei cavalleggeri di [[James Ewell Brown Stuart]] ad aggirare completamente l'esercito unionista (13 - 15 giugno) per accertare se il fianco destro risultasse libero o meno. Infine ordinerà a Jackson di portarsi immediatamente sulla penisola in qualità di rinforzo<ref>Sears (1992), p. 159.</ref>.
 
Nel frattempo McClellan era riuscito a trasferire la maggior parte delle sue forze a Sud del Chickahominy, lasciando solamente il ''V Corpo'' di [[Fitz John Porter]] nella retroguardia a settentrione<ref>Sears (1992), pp. 168–173.</ref>.
[[File:Seven Days Battles overview.png|thumb|Schema delle [[Battaglie dei Sette Giorni]].]]
 
=== Sette Giorni ===
Lee passò quindi all'offensiva conducendo una serie di scontri i quali durarono quasi ininterrottamente per una settimana (dal 25 giugno al 1° di luglio, denominati collettivamente [[battaglie dei Sette Giorni]]) e giunse a spingere nuovamente indietro McClellan, in una posizione sicura per lui ma non più minacciosa all'altezza del [[James (fiume)|fiume James]]<ref>Sears (1992), pp. 183-185.</ref>.
 
Quest'ultimo in realtà aveva colpito per primo nella [[battaglia di Oak Grove]], durante la quale 2 divisioni unioniste tentarono d'impadronirsi del terreno su cui si era pianificato di costruire delle batterie d'assedio<ref>Sears (1992), p. 186.</ref>.
[[File:Virginia, Chickahominy, Military Bridge across - NARA - 533291.tif|thumb|left|Retroguardia unionista su uno dei ponti di legno del [[Chickahominy River]] nel 1862.]]
McClellan riprogrammò l'attacco nuovamente per il giorno successivo, ma rimase distratto dall'assalto confederato portato con la [[battaglia di Beaver Dam Creek]]; gli avversari poterono in tal modo notare che le forze dell'[[Union Army]], posizionate a cavallo sulle sponde fluviali del Chickahominy, avrebbero potuto essere sconfitte agevolmente se prese separatamente<ref>Sears (1992), pp. 186-188.</ref>.
 
La divisione di [[Ambrose Powell Hill]] venne quindi mossa a fronteggiare direttamente F. J. Porter, mentre Jackson marciò dietro le posizioni di McClellan attaccandone così la retroguardia colta di sorpresa<ref>Sears (1992), p. 89.</ref>.
[[File:Seven Days June 26-27.jpg|thumb|Mappa dei movimenti del 26-27 giugno.]]
Tuttavia Jackson giungerà in ritardo alla posizione assegnatagli, quando Hill aveva già iniziato la propria avanzata senza attenderlo; il risultato fu che venne respinto con pesanti perdite<ref>Sears (1992), p. 197.</ref>.
 
Nonostante si fosse rivelata una vittoria tattica per lui, McClellan ordinerà a Porter di retrocedere ancor più in direzione Sud verso il resto dell'esercito schierato; questo nel timore che si sarebbe trovato circondato da forze nemiche decisamente superiori entro la mattinata<ref>Sears (1992), p. 210.</ref>.
 
Porter farà quindi installare le proprie linee difensive nei presi del "Mulino di Gaines", coprendo in tal maniera tutti i ponti sopra il Chickahominy<ref>Sears (1992), p. 211.</ref>. Lee continuerà nel frattempo l'offensiva guidando i suoi alla [[battaglia di Gaines' Mill]] del giorno 27, lanciando il più vasto attacco confederato fino a quel momento esattamente contro la linea di Porter (esso si verificò quasi nella stessa posizione della [[Battaglia di Cold Harbor]] del 1864 ed ebbe un numero analogo di perdite).
 
L'assalto risulterà però assai mal coordinato e le linee unioniste manterranno saldamente la posizione per gran parte della giornata, tanto che alla fine Lee non poté ottenere i risultati sperati; fallì difatti completamente nei suoi propositi anche grazie all'idea di McClellan il quale retrocesse ancora una volta dirigendosi verso una base maggiormente sicura nelle immediate vicinanze di "Harrison's Landing" (nella [[Contea di Charles City]] sul James<ref>Sears (1992), pp. 223-241.</ref>.
[[File:Seven Days June 30.png|thumb|left|Mappa dei movimenti del 30 giugno.]]
Nei due giorni seguenti si poté assistere a scontri minori nella [[Battaglia di Garnett's & Golding's Farm]] prima e nella [[battaglia di Savage's Station]] poi, mentre gli unionisti continuavano ad arretrare e con Lee che provava a tagliar loro la strada.
 
La [[battaglia di Glendale]] del 30 di giugno si rivelerà uno scontro sanguinoso in cui 3 divisioni confederate si trovarono a convergere sulle forze in ritirata di McClellan subito dopo la [[battaglia di White Oak Swamp]], vicino a "Frayser's Farm" (nella [[Contea di Henrico]])<ref>Kennedy, p. 97.</ref>.
 
A causa di una prestazione ben poco brillante realizzata da "Stonewall" Jackson l'armata sudista fallirà clamorosamente nel suo ultimo tentativo di tagliare in più punti la via ai federali prima che questi potessero raggiungere sani e salvi il James<ref>Kennedy, pp. 101.</ref>.
[[File:Seven Days July 1.png|thumb|Mappa dei movimenti del 1º luglio.]]
Lo scontro finale dei "Sette Giorni" fu [[battaglia di Malvern Hill]] svoltasi il 1° di luglio la quale consistette per lo più in attacchi confederati non coordinati contro le difese approntate dagli unionisti, fatte rinforzare massicciamente da piazzamenti d'artiglieria e cannoni navali del "James River Squadron" guidato da [[Sydney Smith Lee]]<ref>Sears (1992), p. 335.</ref>.
 
McClellan sarà assente dal campo di battaglia per tutta la durata delle operazioni di quel giorno preferendo invece rimanersene a bordo della [[cannoniera]] ''[[USS Galena]]''; i comandanti dei diversi [[Corpo d'armata|Corpi d'Armata]] cooperarono nella selezione atta ad assegnare le posizioni alle proprie truppe, ma nessuno di loro poté assumere né tanto meno esercitare il comando generale sul campo<ref>Sears (1992), p. 336.</ref>.
 
I sudisti subiranno infine oltre 5.600 vittime in questo sforzo d'aggressione, contro le 3.000 dei difensori. Sebbene i comandanti di ''Corpo'' sentissero di poter riuscire a tenere le posizioni acquisite quasi con facilità contro ulteriori attacchi messi in atto dai confederati McClellan preferirà ordinare per l'ennesima volta di indietreggiare fino alla postazione iniziale di Harrison's Landing<ref>Sears (1992), p. 337.</ref>.
 
Malvern Hill segnerà la fine sia delle battaglie dei Sette Giorni che della [[Campagna peninsulare]]. L'[[Armata del Potomac]] si ritirerà in sicurezza all'altezza del James protetto dal fuoco sferrato dalle cannoniere alleate e qui vi rimarrà fino ad agosto inoltrato, quando venne fatta ripiegare su ordine diretto del presidente nel periodo immediatamente antecedente alla [[Seconda battaglia di Bull Run]]<ref>Sears (1992), p. 338.</ref>.
 
Seppur McClellan mantenne formalmente il comando del ''Potomac'' Lincoln dimostrò tutto il malcontento nei confronti del proprio generale scalzandolo e nominando al suo posto [[Henry Halleck]] in qualità di [[comandante generale dell'esercito statunitense]] a partire dall'11 di luglio<ref>Sears (1992), p. 351.</ref>.
 
Il costo in termini di vite umane fu alto per entrambe le parti; l'[[Armata Confederata della Virginia Settentrionale]] subì quasi 20.000 perdite su un totale di poco più di 90.000 soldati nel corso dei "Sette Giorni", mentre McClellan quasi 16.000 caduti su 105.445. Dopo una partenza di successo sulla [[Virginia Peninsula]] che parve a molti una predizione della fine imminente del conflitto, il morale di tutto il Nord rimase schiacciato dalle ripetute ed incomprensibili ritirate<ref>Sears (1992), p. 343.</ref>.
 
Nonostante il pesante numero di vittime e la maldestra prestazione tattica offerta da Lee sul campo il morale del Sud salì invero alle stelle, tanto che il generale confederato venne incoraggiato a continuare la propria strategia decisamente aggressiva anche nella di poco successiva [[Campagna della Virginia settentrionale]] prima e nella [[Campagna del Maryland]] poi<ref>Sears (1992), p. 345.</ref>.
 
== 1862: Virginia settentrionale e Maryland ==
{{Campagnabox Campagna della Virginia settentrionale}}
A seguito del successo ottenuto sulla penisola Lee avvierà in un breve lasso di tempo l'una dall'altra due [[campagne militari]] le quali possono venire considerate come un'operazione quasi continua improntata all'offensiva; obiettivi primari saranno quindi quelli di sconfiggere il 2° esercito unionista che proseguiva a minacciare direttamente [[Richmond (Virginia)]], per poi avanzare verso Nord in una vera e propria invasione del [[Maryland]]<ref>Hennessy, p. 23.</ref>.
[[File:Northern Virginia Campaign Aug7–28.svg|thumb|400px|I movimenti durante la [[Campagna della Virginia settentrionale]].
{{legend|#ff0000|[[Stati Confederati d'America]]}}
{{legend|#0000ff|[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]]}}
 
]]
=== Armata della Virginia ===
Nel frattempo il presidente reagì alla manifesta incapacità dimostrata dimostrata da McClellan scegliendo [[John Pope]] quale comandante della neonata [[Armata della Virginia]]; questi era riuscito già ad ottenere qualche successo nel [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]] e Lincoln quindi cercò un generale maggiormente aggressivo. L'[[Armata]] era composta da 50.000 uomini suddivisi in 3 ''Corpi''; altri 3 sottratti alla ''Potomac'' verranno aggiunti in seguito per affiancare le operazioni di combattimento<ref>Hennessy, p. 6.</ref>.
 
Due [[brigata|brigate]] di [[cavalleria]] furono aggregate ad altrettanti corpi di [[fanteria]]; ciò presentò però rapidamente una mancanza di controllo centralizzato che avrà affetti negativi nel proseguio delle operazioni preventivate. La missione affidata a Pope ebbe lo scopo di raggiungere due obiettivi; prima di tutto proteggere [[Washington]] e la [[Valle dello Shenandoah]], quindi far allontanare le forze confederate da McClellan muovendosi nella direzione di [[Gordonsville (Virginia)|Gordonsville]]<ref>Hennessy, p. 8.</ref>.
 
Il generale unionista cominciò da quest'ultimo punto inviando i cavalleggeri per interrompere il tratto della rete ferroviaria che collega Gordonsville, [[Charlottesville]] e [[Lynchburg (Virginia)|Lynchburg]]; essa iniziò le propria opera, ma rimase presto impedita nell'azione dopo aver constatato con estremo disappunto che Jackson si era già premunito di occupare Gordonsville con oltre 14.000 uomini<ref>Hennessy, pp. 24-25.</ref>.
 
Lee comprese velocemente che McClennnan non costituiva più una minaccia per una sua eventuale avanzata nella penisola, non senti quindi di avere alcun obbligo di continuare a tenere la maggior parte delle proprie forze asserragliate in una formazione difensiva diretta alla salvaguardia di della capitale confederata. Questa consapevolezza gli permise di far spostare Jackson a Gordonsville con l'intento di bloccare Pope e proteggere la ferrovia<ref>Hennessy, p. 23.</ref>.
 
Lee aveva però in mente anche dei piani molto più ampi. Dato che l'esercito unionista si trovava diviso tra McClellan e Pope e dato che risultavano essere ampiamente separati l'uno dall'altro il generale sudista intravide la possibilità di distruggere Pope prima di riportare tutta la sua attenzione sull'altro comandante unionista<ref>Hennessy, pp. 23, 26.</ref>.
 
Credendo che le truppe di [[Ambrose Burnside]] fossero state inviate dalla [[Carolina del Nord]] con l'intenzione di rafforzare i quadri di Pope - e volendo agire immediatamente prima che quei rinforzi potessero schierarsi in posizione - Lee impegnò A. P. Hill ad unirsi a Jackson con 12.000 uomini freschi, mentre distraeva McClellan per tenerlo immobilizzato e quindi non in grado d'impensierirlo eccessivamente<ref>Hennessy, p. 26.</ref>.
 
Il 29 luglio del 1862 Pope trasferì una certa parte delle forze a sua disposizione in una posizione rialzata nei pressi di Cedar Mountain, da dove avrebbe potuto lanciare tutta una serie di incursioni contro Gordonsville. Jackson avanzò su [[Culpeper]] il 7 di agosto, sperando in tal maniera di riuscire ad attaccare almeno uno dei ''Corpi'' di Pope prima che il rimanente dell'Armata a cui apparteneva potesse venire concentrata<ref>Hennessy, p. 27.</ref>.
[[File:Slaughter Mountain, Va - NARA - 528911.tif|thumb|Il luogo della [[battaglia di Cedar Mountain]] in una foto di [[Mathew B. Brady]].]]
Il giorno 9 seguente il ''Corpo'' di [[Nathaniel Banks]] sferrò l'[[assalto]] nella [[battaglia di Cedar Mountain]] ottenendo un certo vantaggio iniziale; ma il contrattacco confederato guidato da A. P. Hill raggiunse l'intento di respingere indietro Banks attraverso Cedar Creek. Jackson però venne così sufficientemente a conoscenza del fatto che i ''Corpi'' che gli si contrapponevano si erano oramai unificati, sventando quindi il suo proposito di sconfiggerli uno ad uno in diverse azioni separate<ref>Hennessy, p. 29.</ref>.
 
Il 12 agosto vi fu l'ordine di ripiegamento e i sudisti se ne ritornarono nelle retrovie di Gordonsville. La mattina seguente Lee inviò [[James Longstreet]] a rinforzare Jackson e il dì seguente gli mandò tutte le proprie forze rimanenti - tranne due brigate - dopo essersi accertato che McClellan stesse effettivamente lasciando la [[Virginia Peninsula]]. Lee stesso arrivò a Gordonsville il giorno 15 per assumere il comando<ref>Hennessy, p. 31.</ref>.
 
Il suo piano era ancora quello di infliggere una sconfitta decisiva a Pope prima che McClellan potesse giungere in suo soccorso, inizialmente con la prospettiva di tagliare i ponti della retrovia avversaria e successivamente attaccando il fianco sinistro e posteriore; ma Pope mandò all'aria tale progetto retrocedendo fino alla linea del [[Rappahannock]]. Venne a conoscenza del proposito di Lee poiché un'incursione effettuata dai cavalleggeri riuscì ad impossessarsi di una copia dell'ordine scritto<ref>Hennessy, p. 48–50.</ref>.
 
Una serie di [[schermaglia|schermaglie]] avvennero tra il 22 e il 25 di agosto, mantenendo tutta l'attenzione dell'esercito di Pope lungo la sponda fluviale nella 1° delle 2 [[Battaglie di Rappahannock Station]]. Entro il 25 almeno 3 ''Corpi'' dell'[[Armata del Potomac]] era alfine arrivati direttamente dalla penisola intenzionati a rafforzare Pope<ref>Hennessy, p. 82.</ref>.
[[File:Bull Run 2 Railroad.jpg|thumb|Soldati unionisti sulla "Orange & Alexandria Railroad" nell'estate del 1862.]]
Il nuovo piano di Lee - di fronte a tutte queste forze addizionali che lo superavano di gran lunga - fu quello di mandare Jackson e [[James Ewell Brown Stuart]] con metà dell'esercito a compiere una marcia fiancheggiatrice volta a tagliare la linea di comunicazione costituita dall'"Orange & Alexandria Railroad"<ref>Hennessy, p. 92.</ref>. Pope in tal maniera si sarebbe ritrovato costretto a ritirarsi e avrebbe anche potuto essere sconfitto mentre si muoveva in quanto resosi di fatto vulnerabile<ref>Hennessy, pp. 92-93.</ref>.
[[File:Virginia, Manassas Junction - NARA - 533283.jpg|thumb|left|Manassas Junction in una foto del marzo 1862.]]
La sera del giorno 26, dopo aver oltrepassato il fianco destro di Pope, l'Ala dell'esercito di Jackson colpì la [[ferrovia]] alla stazione di [[Bristow (Virginia)]] e prima dell'alba seguente marciò per catturare e distruggere il massiccio deposito di rifornimenti unionisti a Manassas Junction: erano le [[operazioni di Manassas Station]]<ref>Hennessy, pp. 113-115.</ref>.
 
Questa mossa a sorpresa costrinse Pope ad abbandonare la propria linea difensiva lungo il Rappahannock per spostarsi verso Manassas nella speranza di schiacciare l'Ala nemica prima che il resto dell'Armata sudista potesse riunirsi ad essa<ref>Hennessy, pp. 116-117.</ref>.
 
Durante la notte tra il 27 e il 28 di agosto Jackson portò le sue [[divisione (unità militare)|Divisioni]] in direzione Nord verso quello stesso campo che era già stato spettatore della [[prima battaglia di Bull Run]], prendendo qui posizione dietro ad una giunzione ferroviaria rimasto incompiuta<ref>Hennessy, pp. 117-118.</ref>. L'Ala dell'esercito di Longstreet marciò a ritmo serrato attraverso Thoroughfare Gap per riunirsi con Jackson, unendo così infine le due Ali dell'Armata di Lee<ref>Hennessy, p. 160.</ref>.
 
=== Seconda Bull Run ===
Per attirare Pope in battaglia Jackson ordinò un attacco contro una [[colonna (militare)|colonna]] federale la quale stava attraversando il suo fronte il 28 di agosto, dando pertanto inizio alla [[Seconda battaglia di Bull Run]], lo scontro che si rivelerà essere quello decisivo dell'intera [[Campagna della Virginia settentrionale]]. I combattimenti proseguiranno per diverse ore portando ad una situazione di stallo<ref>Kennedy, p. 108.</ref>.
[[File:Battlefield of Bull Run, 1862 - NARA - 529254.tif|thumb|Il campo della [[Seconda battaglia di Bull Run]] in una foto di [[Mathew B. Brady]].]]
Pope si convinse di aver messo in trappola Jackson e concentrò quindi la maggior parte del proprio esercito contro di lui; il giorno 29 ordinò una serie di assalti contro la posizione confederata. Gli attacchi saranno respinti a costo di pesanti perdite da entrambe le parti. Verso mezzogiorno Longstreet giunse sul campo prendendo posizione sul fianco destro di Jackson. Il 30 agosto Pope rinnovò gli assalti, apparentemente del tutto inconsapevole del fatto che sul fronte si fosse aggiunto anche Longstreet<ref>Kennedy, p. 109.</ref>.
[[File:Second Bull Run Aug30 1700.png|thumb|left|Attacco finale confederato e inizio della ritirata unionista alla [[Seconda battaglia di Bull Run]].]]
Quando l'[[artiglieria]] sudista ammassata ad uopo devastò una carica unionista l'Ala di Longstreet composta da 28.000 uomini contrattaccò in quello che sarà il più grande assalto simultaneo di massa dell'intera guerra.
 
Il fianco sinistro dell'[[Union Army]] rimase letteralmente schiacciato, costringendo ad un ripiegamento sul Bull Run; solamente un'efficace azione di retroguardia impedì la ripetizione del disastro precedente<ref>Kennedy, p. 110.</ref>.
 
La ritirata a [[Centreville (Virginia)|Centreville]] si rivelerà tuttavia assai precipitosa: il giorno seguente Lee ordinerà l'inseguimento. Compiendo una lunga marcia di fiancheggiamento Jackson sperò di poter riuscire a tagliare la ritirata dei nordisti; il 1° di settembre inviò le sue divisioni contro le 2 unioniste nella [[battaglia di Chantilly]]. Gli attacchi confederati furono arrestati a costo di feroci combattimenti nel corso di un violento [[temporale]]<ref>Hennessy, p. 449.</ref>.
 
Entrambi i comandanti di divisione delle "giubbe blu", [[Isaac Stevens]] e [[Philip Kearny]] rimasero sul campo colpiti a morte. Riconoscendo il fatto che il proprio esercito continuava a trovarsi in una costante situazione di pericolo Pope diede l'ordine di proseguire la ritirata fino alle porte di [[Washington]]<ref>Hennessy, p. 450.</ref>.
{{Campagnabox Campagna del Maryland}}
 
=== Invasione del Maryland ===
[[File:The photographic history of the Civil War - thousands of scenes photographed 1861-65, with text by many special authorities (1911) (14782675743).jpg|thumb|Le [[United States Colored Troops]] schierate nel [[Maryland]] (foto risalente al 1862).]]
A questo punto Lee decise che la sua Armata, nonostante avesse continuato a subire forti perdite durante tutta la primavera e l'estate, fosse oramai pronta per una grande sfida: un'[[invasione]] del Nord. Il suo obiettivo sarebbe stato quello di penetrare principalmente negli Stati del [[Maryland]] prima e della [[Pennsylvania]] poi, venendo in tal maniera a tagliare la linea della "Baltimore & Ohio Railroad" la quale riforniva la capitale dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]]<ref>Sears (1983), pp. 70-71.</ref>.
 
Aveva però anche bisogno di mantenere i rifornimenti del suo esercito e ben sapeva che le fattorie del Nord non erano ancora state toccate dal conflitto, a differenza di quelle della [[Virginia]]; desiderò infine abbattere il morale dell'[[opinione pubblica]] nordista, credendo che un esercito invasore che scatenava il caos nelle terre del Nord avrebbe potuto portare ad una conclusione favorevole: costringere [[Abraham Lincoln]] a negoziare i termini per porre fine alla guerra<ref>Sears (1983), pp. 72-73.</ref>.
 
In special modo pensò di ottenere questo risultato se solo fosse stato in grado di incitare ad una [[rivolta]] generale nel Maryland, rimasto ufficialmente schiavista e divenuto l'anello debole degli [[Stati cuscinetto nella guerra di secessione americana|Stati cuscinetto]]<ref>Sears (1983), p. 74.</ref>.
[[File:Maryland Campaign.png|thumb|400px|Schema operativo della [[Campagna del Maryland]] tra il 3 e il 15 di settembre.]]
L'[[Armata Confederata della Virginia Settentrionale]] attraversò il [[Potomac (fiume)|Fiume Potomac]] e raggiunse [[Frederick (Maryland)]] il 6 settembre del 1862. Gli obiettivi specifici di Lee vennero pensati per essere un anticipo del movimento in direzione di [[Harrisburg]] - tagliando i collegamenti ferroviari Est-Ovest con il Nordest - e seguiti da operazioni rivolte contro una delle principali città Orientali, come ad esempio [[Filadelfia]]<ref>Sears (1983), pp. 18, 73-74, 76.</ref>.
 
La notizia dell'invasione in corso scatenò il [[panico]] nel Nord ed il presidente si trovò costretto ad intervenire con rapidità e prontezza di riflessi; da quando era ritornato dalla sua inconcludente [[Campagna peninsulare]] [[George McClellan]] si trovava in una specie di limbo militare, ma Lincoln lo restaurò al comando di tutte le forze accampare attorno a Washington e gli ordinò di occuparsi di Lee<ref>Sears (1983), pp. 81-83, 94.</ref>.
 
Il generale sudista nel frattempo suddivise il proprio esercito. Longstreet fu inviato a [[Hagerstown (Maryland)]], mentre a Jackson venne ordinato di conquistare l'[[arsenale]] federale situato ad [[Harper's Ferry]] ed il quale controllava le linee di rifornimento di Lee attraverso la [[valle dello Shenandoah]]; ma si trattava anche di un bersaglio allettante, praticamente indifendibile<ref>Sears (1983), pp. 99-100.</ref>.
 
McClellan richiese il permesso al [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]] di predisporre l'evacuazione della cittadina e di far aggregare la sua [[guarnigione]] al proprio esercito, ma la sua richiesta fu respinta. Nella [[battaglia di Harpers Ferry]] Jackson piazzò le batterie d'artiglieria sulle alture che dominano il [[centro urbano]], costringendo presto alla resa la guarnigione composta da oltre 12.000 uomini il 15 di settembre<ref>Sears (1983), p. 173.</ref>.
[[File:A. P. Hill - Brady-Handy.jpg|thumb|left|[[Ambrose Powell Hill]] in una foto di [[Mathew B. Brady]] e [[Levin Corbin Handy]].]]
Jackson condusse quindi la maggior parte dei suoi soldati ad unirsi al resto dell'esercito di Lee, lasciando la divisione di A. P Hill in loco per completare l'occupazione della città.
 
McClellan si mosse intanto da Washington con il suo esercito di 87.000 uomini in un lento ed esasperante inseguimento, raggiungendo Frederick il giorno 13; qui, due ricognitori unionisti rinvennero del tutto casualmente una copia perduta dei piani dettagliati della campagna sudista - l'Ordine generale n. 191 - avvolti attorno a 3 [[sigari]]<ref>Sears (1983), p. 123.</ref>.
 
L'Ordine indicava che Lee aveva diviso le proprie forze in parti disperse geograficamente, rendendole così soggette all'isolamento e ad una potenziale sconfitta. Il generale nordista attese però 18 ore prima di decidersi di approfittare di questa informazione venuta così provvidenzialmente in suo possesso, un ritardo che sprecò quasi del tutto l'opportunità di agire con un qualche vantaggio<ref>Sears (1983), p. 24.</ref>.
[[File:US ARMY MARYLAND CAMPAIGN MAP 3 (SOUTH MOUNTAIN).jpg|thumb|Schema della [[battaglia di South Mountain]].]]
Quella notte l'[[Armata del Potomac]] si spostò verso [[South Mountain (Maryland e Pennsylvania)|South Mountain]], là ove alcuni distaccamenti dell'Armata della Virginia Settentrionale avversaria si trovavano in attesa alla difesa dei passi montuosi.
 
Alla [[battaglia di South Mountain]] del giorno 14 i confederati vennero alfine respinti dalle truppe numericamente superiori a loro contrapposte; McClellan sarà così in grado di distruggere l'esercito di Lee prima che questo potesse concentrarsi<ref>Sears (1983), p. 157.</ref>.
 
Il comandante sudista, osservando l'insolita aggressività dell'avversario e dopo essere venuto a conoscenza grazie ad un simpatizzante confederato che il suo ordine era stato compromesso, si mosse freneticamente con l'intenzione di riunificare la propria [[Armata]]. Scelse però nonostante tutto di non abbandonare l'idea d'[[invasione]] per tornarsene al di là dei confini virginiani in quanto Jackson non aveva ancora realizzato la completa conquista di [[Harper's Ferry]]<ref>Sears (1983), pp. 178-179.</ref>.
 
Temette inoltre anche l'effetto sul morale delle truppe se avesse così d'improvviso rinunciato alla campagna preordinata; sceglierà invece di prendere posizione a [[Sharpsburg (Maryland)]].
 
=== Antietam ===
Il 16 di settembre McClellan affrontò Lee nei pressi della cittadina, difendendo una linea posta ad Ovest dell'[[Antietam Creek]].
[[File:Antietam Overview a.svg|thumb|Schema della [[battaglia di Antietam]].]]
All'alba del giorno seguente ebbe inizio la [[battaglia di Antietam]], con il [[Corpo d'armata]] di [[Joseph Hooker]] che allestiva un [[assalto]] potente sul fianco sinistro di Lee; attacchi e contrattacchi attraversarono il "Miller Cornfield" e il boschetto nelle immediate vicinanze della chiesetta di Dunker.
 
Gli assalti unionisti diretti contro la "Sunken Road" (definita più tardi col nome di "Bloody Lane") alla fine riuscirono a trafiggere il contro confederato, ma il vantaggio così ottenuto con gravi perdite non venne sfruttato e la pressione si arrestò; in ogni caso i rinforzi sudisti sopraggiunti dal fianco destro impedirono un deciso sfondamento, con l'aggravante che il comandante nordista rifiutò di dare il via libera alle riserve per poter completare un qualsiasi decisivo consolidamento del fronte a proprio favore<ref>Sears (1983), pp. 280-281, 302.</ref>.
[[File:Antietam-Bridge-Gardner.jpeg|thumb|left|Il ponte mediano su [[Antietam Creek]], nella periferia di [[Sharpsburg (Maryland)]], fotografato nel settembre del 1862 da [[Alexander Gardner]].]]
Nel primo pomeriggio il ''Corpo'' affidato a Burnside si ritrovò ad attraversare un ponte di pietra (il [[ponte di Burnside]]) posto sopra il Creek, colpendo in profondità l'Ala destra confederata.
 
In un momento resosi cruciale per gli esiti dell'intero scontro la divisione di [[Ambrose Powell Hill]] arrivò celermente da Harper's Ferry ed impostò un contrattacco, con il risultato di respingere Burnside e salvando l'intero esercito di Lee da una disfatta certa<ref>Sears (1983), p. 318.</ref>.
 
Sebbene vi fosse una netta superiorità numerica (di almeno 2 a 1) per le truppe del Nord, mentre Lee impegnò tutta la sua forza disponibile al contrario McClellan inviò meno di 3/4 del suo esercito<ref>Sears (1983), pp. 318-319.</ref>.[[File:AfricanAmericanCivlWarMap1.jpg|thumb|400px|Le prime operazioni a cui contribuirono gli [[afroamericani nella guerra di secessione americana]] nel corso del biennio 1862 - 1863.]]
Ciò permise al comando sudista di spostare le [[brigata|brigate]] e concentrarsi su ogni singolo assalto unionista. Con oltre 23.000 vittime in totale rimane il giorno più sanguinoso dell'intera storia americana<ref>Sears (1983), p. 319.</ref>.
 
Lee ordinò allora all'esercito malconcio di ripiegare velocemente attraverso il Potomac fino alla vallata dello Shenandoah. Nonostante fosse stata in conclusione tatticamente quasi del tutto inconcludente la battaglia viene considerata essere come una vittoria strategica per l'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]]. L'iniziativa presa da Lee e la sua [[strategia militare]] volta ad invadere il territorio di confine del Maryland rimase sconfitta sul campo<ref>Sears (1983), pp. 319-320.</ref>.
 
Ma, cosa questa forse ancora più importante, il presidente colse l'opportunità per annunziare il ''[[proclama di emancipazione]]'' da lui stesso stilato: dopo essere stato emanato la prospettiva basata su un possibile intervento delle potenze europee a fianco dei ribelli si ridurrà praticamente a zero. Nessuna nazione estera fu quindi più minimamente disponibile a schierarsi per conto degli [[Stati Confederati d'America]] a favore del mantenimento della [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]]<ref>Sears (1983), p. 320.</ref>.
 
== 1862 - 1863: Fredericksburg e Chancellorsville ==
Il 7 novembre del 1862 il presidente sollevò finalmente McClellan dal comando, a causa della sua manifesta incapacità di perseguire ed inseguire l'esercito di Lee in piena ritirata da Sharpsburg. A. Burnside, nonostante la mediocre prestazione espressa come comandante di ''Corpo'' ad Antietam, venne scelto per dirigere l'Armata del Potomac; ed ancora una volta Lincoln fece pressione sul suo generale per fargli lanciare un'offensiva il più presto possibile<ref>O'Reilly, pp. 2-3.</ref>.
 
Burnside raggiunse l'obiettivo e progettò di dirigersi direttamente a Sud verso [[Richmond (Virginia)|Richmond]]; sperò in tal maniera di riuscire a realizzare l'aggiramento di Lee attraversando rapidamente il [[Rappahannock]] all'altezza di [[Fredericksburg (Virginia)|Fredericksburg]] e pertanto di mettersi di traverso tra il [[Confederate States Army]] e la loro capitale. Difficoltà amministrative e burocratiche impedirono però di far risalire in tempo le imbarcazioni che avrebbero dovuto assumere il ruolo di ponte provvisorio<ref>O'Reilly, pp. 44-46.</ref>.
[[File:Fredericksburg-Overview.png|thumb|Posizioni e rispettivi movimenti fino al 13 di dicembre, preludio alla prima [[battaglia di Fredericksburg]].]]
L'esercito nordista si ritrovò pertanto ad aspettare l'attraversamento del fiume posizionandosi proprio davanti a Fredericksburg; mentre da par suo Lee colse al volo l'occasione per rinforzare la linea difensiva tutt'attorno alle alture dietro la città<ref>O'Reilly, pp. 46-47.</ref>.
 
Piuttosto che recedere nel proposito o cercare di trovare una maniera alternativa per proseguire l'azione di avanzamento Burnside attese fino al 13 di dicembre per superare l'ostacolo fluviale, lanciando subito dopo tutta una serie di massicci assalti frontali contro le "Marye's Heights" sul fianco sinistro nemico<ref>O'Reilly, pp. 47-48.</ref>: era la prima [[battaglia di Fredericksburg]].
 
Gli attacchi ebbero però notevolmente più successo alla destra, arrivando a sfondare per un breve lasso di tempo la linea di Jackson; ma grazie ad un grave malinteso continuò ad ostinarsi nel battere le alture fortificate con ondate successive di attacchi, credendo che questo avrebbe permesso alle truppe posizionate esattamente di fronte a Jackson di sfruttare il loro vantaggio<ref>O'Reilly, pp. 498-499.</ref>.
 
In tutti questi controproducenti assalti gli unionisti persero oltre 12.000 uomini in una sola giornata, a fronte delle circa 4.500 vittime tra i confederati; nonostante la sconfitta e lo sgomento avvertiti palpabilmente a Washington, Burnside rimase al proprio posto.<ref>O'Reilly, p. 499.</ref>.
[[File:1863el.jpg|thumb|400px|left|Mappa delle operazioni militari intraprese nel 1863.]]
Progettò quindi di riprendere la propria offensiva a Nord di Fredericksburg, ma anch'essa si risolse in un nulla di fatto entro il gennaio del 1863 nell'umiliante [[marcia nel fango]].
 
In seguito un intrigo messo in atto dai suoi generali subordinati chiarì definitivamente alla [[presidenza di Abraham Lincoln]] che Burnside non era in alcun modo in grado di dirigere adeguatamente l'esercito<ref>O'Reilly, p. 490.</ref>.
 
Uno dei principali protagonisti di questa cosiddetta [[cospirazione]] fu il generale [[Joseph Hooker]], che venne scelto per guidare l'Armata del Potomac a partire dal giorno 26 di gennaio; egli, che poteva vantare di eccellenti precedenti in qualità di comandante di ''Corpo'' nelle campagna fino a quel momento intraprese, trascorse il resto dell'inverno nell'opera di riorganizzazione e rifornimento dell'esercito prestando una particolare attenzione ai problemi inerenti sia la salute che il morale delle truppe<ref>O'Reilly, p. 94.</ref>.
[[File:Chancellorsville Hooker's Plan.png|thumb|Il piano iniziale di [[Joseph Hooker]] dell'aprile del 1863, preludio alla [[battaglia di Chancellorsville]].]]
Essendo ben noto per la sua natura aggressiva, progettò una complessa campagna primaverile contro Lee. Entrambi gli schieramenti rimasero nelle loro posizioni, quelle assunte prima di Fredericksburg. Hooker progettò d'inviare la [[cavalleria]] diretta da [[George Stoneman]] all'avanscoperta, in profondità nella retroguardia confederata per interromperne le vie di rifornimento<ref>O'Reilly, p. 474.</ref>.
 
Mentre un ''Corpo'' rimaneva a concentrare l'attenzione di Lee su di sé di fronte alla città gli altri avrebbero dovuto scivolar via senza essere scorti per intraprendere una marcia fiancheggiatrice con l'obiettivo di mettere la maggior parte dell'Armata unionista alle spalle del nemico, finendo così per coglierlo in una morsa accerchiante<ref>O'Reilly, p. 474.</ref>.
 
Lee da par suo, che aveva inviato il ''Corpo'' sotto la diretta dipendenza di [[James Longstreet]] a cercare bottino e viveri nella Virginia meridionale - avvalendosi anche della [[caccia]] - si ritrovò pertanto in forte inferiorità numerica: 57.000 effettivi a fronte dei 97.000 che gli si pararono davanti<ref>Furgurson, pp. 65, 86.</ref>.
 
Il piano iniziò così ad essere messo in pratica e sembrò ottenere fin da subito le miglior prospettive di successo; la maggior parte dell'esercito delle "giubbe blu" guadò il [[Rapidan]] e fu in posizione per il 1° maggio del 1863<ref>Furgurson, pp. 151-153.</ref>.
 
Dopo un primo contatto iniziale tra le due avanduardie tuttavia Hooker parve perdere quasi tutta la sua fiducia iniziale e invece di colpire la parte posteriore dell'Armata di Lee, così com'era previsto, retrocesse entro un perimetro difensivo tutt'attorno al sito della prossima [[battaglia di Chancellorsville]]<ref>Furgurson, pp. 154-160.</ref>.{{ - }}
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File:Chancellorsville May1 2.jpg|Hooker perde la spinta propulsiva, 1° maggio
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Il giorno seguente il comandante sudista eseguirà una delle più audaci [[manovra (guerra)|manovre miliari]] dell'intero conflitto; avendo già separato le proprie truppe per poter affrontare entrambe le Ali dell'attacco unionista divise nuovamente l'esercito, mandando altri 20.000 uomini guidati da [[Thomas Jonathan Jackson]] in una lunga e dispendiosa marcia avvolgente per riuscire in tal modo ad aggredire il fianco destro non protetto di Hooker<ref>Furgurson, pp. 156-166.</ref>.
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File:Chancellorsville May2 small.png|Attacco al fianco di Jackson, 2 maggio
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Raggiunto l'obiettivo della sorpresa quasi completa Jackson sbaragliò l'''XI Corpo'' comandato da [[Oliver O. Howard]] ed infliggendogli gravi predite; in seguito a questo successo il generale "Stonewall" rimase per errore ferito mortalmente dal [[fuoco amico]] mentre esplorava le prime linee della sua truppa avanzata<ref>Furgurson, pp. 167-171.</ref>.
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File:Chancellorsville May3.jpg|Gli assalti di Lee contro il villaggio di Chancellorsville, 3 maggio
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Mentre Lee batteva la linea difensiva predisposta a Chancellorsville con ripetuti e assai costosi assalti per tutta la giornata del 3 maggio il ''VI Corpo'' unionista di [[John Sedgwick]] riuscì finalmente a realizzare ciò che [[Ambrose Burnside]] poco prima di lui non aveva mai avuto la capacità di ottenere, ovvero la conquista di "Marye's Heights" dopo aver caricato con esiti pienamente positivi il drappello sudista ivi asserragliatosi<ref>Furgurson, pp. 257-262.</ref>.
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File:Chancellorsville May3b.png|Dalla [[Seconda battaglia di Fredericksburg]] alla [[Battaglia di Salem Church]], 3 e 4 maggio
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La via di Fredericksburg a questo punto parve essere nuovamente percorribile a portata di mano. Il ''Corpo'' iniziò quindi a muovere in direzione Ovest, minacciando ancora una volta seriamente la retrovia rimasta scoperta di Lee; questi sarà però in grado di fronteggiare entrambe le Ali paratesi contro di lui, mantenendo uno sbalordito Hooker in una posizione estremamente difensiva ed inviando inoltre una [[divisione (unità militare)|Divisione]] ad affrontare l'approccio quantomai incerto messo in atto da Sedgwick<ref>Furgurson, pp. 274-280.</ref>.
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File:Chancellorsville May4.jpg|Rinuncia dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]], 4-6 maggio
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Il giorno 7 seguente Hooker si vedrà costretto a far ritirare tutte le sue forze a Nord del Rappahannock. Questa si rivelò una vittoria decisamente costosa per Lee il quale perse oltre 13.000 uomini, vedendo quindi la propria Armata ridotta di un buon 25%; sulla sponda opposta si persero 17.000 uomini, ma vi sarà un tasso di vittime inferiore rispetto a quello che dovette affrontare la parte avversa<ref>Furgurson, pp. 364-365.</ref>.
 
== 1863: Gettysburg e manovre correlate ==
A giugno [[Robert Edward Lee]] decise di capitalizzare la sudata vittoria ripetendo la [[strategia militare]] messa in campo l'anno precedente, ripetendo cioè il tentativo d'[[invasione]] del Nord; lo fece innanzi tutto per dare la possibilità di rifornire il proprio esercito utilizzando le risorse trovate sul suolo dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]], ma anche per consentire ai contadini virginiani una tregua dalle devastazioni della guerra ed infine anche per minare il morale dei civili settentrionali<ref>Sears (2003), pp. 11-12.</ref>.
{{Campagnabox Campagna di Gettysburg}}
Il tutto conquistando possibilmente una grande città come [[Harrisburg]] o quantomeno [[Baltimora]]. La [[presidenza di Jefferson Davis]] accetterà però una tale tattica solo a malincuore in quanto il governo secessionista era oltremodo preoccupato per il destino prossimo venturo di [[Vicksburg (Mississippi)]], la città-fortezza fluviale minacciata direttamente dalla [[campagna di Vicksburg]] e dal successivo [[assedio di Vicksburg]] condotto da [[Ulysses S. Grant]] nel [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]].
 
Dopo la morte di Jackson Lee riorganizzò l'[[Armata Confederata della Virginia Settentrionale]] in 3 grandi ''Corpi'', comandati rispettivamente da J. Longstreet, [[Richard Stoddert Ewell]] e A. P. Hill<ref>Sears (2003), p. 43.</ref>. Il generale sudista iniziò quindi a trasferire il proprio esercito a Nord-ovest partendo da Fredericksburg fin nella [[valle dello Shenandoah]], là dove i [[Monti Blue Ridge]] si proiettano verso settentrione.
 
In risposta a tali movimenti Hooker mandò in un primo momento i cavalleggeri a contrastare le mire espansioniste di Lee, con l'intenzione di rendergli sempre più difficoltosa l'avanzata. Il 9 di giugno lo scontro della [[battaglia di Brandy Station]] si rivelerà il più vasto combattimento con prevalenza di cavalleria dell'intero conflitto, pur terminando con un risultato completamente inconcludente<ref>Sears (2003), p. 60.</ref>.
 
Hooker quindi lanciò l'intera Armata all'inseguimento; nelle settimane immediatamente successive avrebbe litigato sia con [[Abraham Lincoln]] che con il [[comandante generale dell'esercito statunitense]] [[Henry Halleck]] sul ruolo da assegnare alla [[guarnigione]] insediata ad [[Harper's Ferry]]. Il giorno 28 seguente il presidente, persa definitivamente la pazienza nei suoi riguardi, lo solleverà dal comando, facendolo sostituire da [[George G. Meade]] del ''VI Corpo''<ref>Sears (2003), p. 72.</ref>.
 
Dopo aver approfonditamente esaminato le diverse posizioni assunte dall'[[Armata del Potomac]] il nuovo comandante unionista ordinerà di dirigersi con decisione verso la [[Pennsylvania]] meridionale, creando così un fronte molto ampio che spaziava da [[Washington]] fino a Baltimora da un lato e attraversando la gran parte del territorio pennsylvano dall'altro; intenzione dichiarata quella di proteggere i maggiori [[centri urbani]] posti sotto la minaccia dell'attacco confederato<ref>Sears (2003), pp. 120-121.</ref>.
[[File:Monocacy.png|thumb|Mappa che mostra il Big Pipe, il Little Pipe e il Double Pipe Creek, il maggior [[tributario]] del [[Monocacy]] tra la [[Contea di Carroll (Maryland)]] e la [[Contea di Frederick (Maryland)]].]]
Occorreva però di necessità rintracciare Lee; Meade elaborò anche dei piani volti a difendere una linea posta subito alle spalle del "Double Pipe Creek" nel [[Maryland]], nell'eventualità in cui non fosse riuscito a rintracciare un terreno adatto in Pennsylvania per poter intraprendere un combattimento campale a proprio vantaggio<ref>Sears (2003), pp. 122-123.</ref>.
 
Lee rimase alquanto sorpreso nell'apprendere che l'esercito federale si stava muovendo rapidamente. Mentre attraversavano il [[Potomac (fiume)]] ed entravano a [[Frederick (Maryland)]] i confederati si trovavano sparpagliati su una considerevole distanza in Pennsylvania, con [[Richard Ewell]] attraverso il fiume [[Susquehanna]] da Harrisburg e J. Longstreet e A. P. Hill dietro le montagne di [[Chambersburg]]<ref>Sears (2003), p. 124.</ref>.
[[File:Gettysburg Campaign.png|thumb|left|I movimenti iniziali della campagna fino al 3 di luglio; le manovre effettuate dalle rispettive [[cavallerie]] vengono mostrati con delle linee tratteggiate.]]
I temibili cavalleggeri sudisti di [[James Ewell Brown Stuart]] si trovarono impegnati in una vasta opera d'incursioni a ripetizione contro e tutt'attorno al fianco orientale dell'esercito unionista; ma rimanendo insolitamente a di fuori del controllo del proprio [[quartier generale]], tanto da lasciare Lee completamente cieco sulla posizione e soprattutto sulle reali intenzioni del nemico.
 
Allora comprese che - esattamente come era già accaduto nel corso della [[Campagna del Maryland]] - avrebbe dovuto primariamente concentrare le sue forze in un unico blocco avanzante prima che potessero venire sconfitte separatamente. Ordinò quindi a tutte le [[unità militari terrestri]] di trasferirsi il più velocemente possibile nelle vicinanze di [[Gettysburg (Pennsylvania)]]<ref>Sears (2003), p. 134.</ref>.
 
La [[battaglia di Gettysburg]] viene spesso considerata da gran parte degli storici come il [[punto di svolta della guerra di secessione americana]]. Meade giunse a sconfiggere Lee in uno scontro proseguito per 3 giorni consecutivi, combattuto da 160.000 soldati: rimarranno sul campo morti o feriti gravemente in 51.000 (1/3 del totale)<ref>Kennedy, p. 207.</ref>.
 
Tutto ebbe inizio con un contatto ravvicinato non preventivato la mattina del 1° di luglio, quando le [[brigata|brigate]] della [[divisione (unità militare)|Divisione]] di [[Henry Heth]] si scontrarono con la cavalleria di [[John Buford]] prima e subito dopo anche con il ''I Corpo'' di [[John Fulton Reynolds]] venuto a dar man forte<ref>Kennedy, p. 208.</ref>.
 
Al sopraggiungere anche dell'''XI Corpo'' unionista le due formazioni furono fatte letteralmente a pezzi da Ewell e Hill che arrivavano di gran carriera da Nord, costringendo quindi a tornare in una precipitosa ritirata di gran carriera dentro la città ed ad occupare immediatamente delle posizioni difensive strategiche su un'altura a Sud del centro urbano<ref>Kennedy, p. 209.</ref>.
 
Il giorno seguente Lee lanciò un'assalto massiccio contemporaneamente contro l'Ala sinistra e destra di Meade; la battaglia infuriò a [[Little Round Top]], [[Devil's Den]], Wheatfield, Peach Orchard, East [[Cemetery Hill]] e [[Culp's Hill]]. Correttamente il comandante unionista mosse i suoi difensori lungo le linee interne le quali saranno così in grado di respingere le ricorrenti avanzate confederate<ref>Kennedy, p. 209.</ref>.
 
Il giorno 3 Lee lanciò la [[carica di Pickett]] proprio contro il centro avversario che gli si trovava davanti; quasi 3 intere divisioni verranno in tal maniera massacrate. A questo punto del corso degli eventi Stuart si rifece vivo, mettendosi a combattere un inconcludente duello di cavalleria ad Est del campo di battaglia principale; questo nel tentativo di penetrare nella zona delle retrovie unioniste e colpire alle spalle<ref>Kennedy, pp. 209-210.</ref>.
{| align=center
|-
|<gallery perrow="3" caption="[[Campagna di Gettysburg]]" widths="300px" heights="350px">
File:Gettysburg Battle Map Day1.jpg|La [[Prima giornata della battaglia di Gettysburg]], 1° luglio 1863
File:Gettysburg Battle Map Day2.jpg|La [[Seconda giornata della battaglia di Gettysburg]], 2 luglio
File:Gettysburg Battle Map Day3 (original).jpg|La [[Terza giornata della battaglia di Gettysburg]], 3 luglio</gallery>
|}
I 2 eserciti continuarono a rimanere nelle rispettive posizioni per tutto il 4 di luglio - anniversario del [[Giorno dell'Indipendenza (Stati Uniti d'America)|Giorno dell'Indipendenza]] - (lo stesso giorno in cui la battaglia finale contro la roccaforte di [[Vicksburg (Mississippi)]] si concluse con la resa e il totale ed assoluto trionfo unionista) e alla fine Lee ordinò un ritiro il quanto più ordinato possibile attraverso il Potomac. L'[[Union Army]] aveva strappato un doppio successo, che si rivelerà essere decisivo nel prosieguo delle campagne sia del Teatro Orientale che di quello Occidentale.<ref>Kennedy, pp. 210-211.</ref>.
[[File:Gettysburg Campaign Retreat.png|thumb|400px|La [[Ritirata da Gettysburg]], svoltasi dal 5 ai 14 di luglio.]]
Vi sarà un incerto tentativo d'inseguimento il quale si dimostrerà però un quasi completo fallimento. Meade a questo proposito riceverà notevoli critiche dal [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]] e dall'[[opinione pubblica]] i quali credettero seriamente di poter porre fine alla guerra subito all'indomani di Gettysburg<ref>Kennedy, pp. 251-252.</ref>.
 
Ad ottobre una parte dell'Armata del Potomac venne distaccata per inviarla a soccorso della [[campagna di Chattanooga]]; Lee intravide questo fatto come un'opportunità presentatasi innanzi a lui di sconfiggere l'esercito così frammentato in scontri separati l'uno dall'altro; ma anche di minacciare direttamente Washington di modo che non venissero più inviati ulteriori rinforzi all'Ovest<ref>Kennedy, pp. 253-255.</ref>.
 
Ne risultò la [[Campagna di Bristoe]] la quale si concluderà con il brusco ripiegamento sudista oltre il [[Rapidan]], tutte le intenzioni di Lee pertanto fallirono miseramente; d'altra parte Meade non riuscirà in alcun modo ad annientare le forze avversarie. Il comandante unionista venne allora convinto da Lincoln ad intraprendere una campagna offensiva finale entro l'autunno: la [[Campagna di Mine Run]]<ref>Kennedy, pp. 256-257.</ref>.
 
Lee tuttavia dimostrerà tutta la propria abilità strategica essendo in grado di interrompere l'avanzata nordista e farla desistere; questo risultato verrà ottenuto costruendo una lunga serie di [[trincee]] ove appostarsi in vedetta e trovare un sicuro rifugio oltre che un valido blocco di sbarramento<ref>Kennedy, pp. 257-258.</ref>.
 
Meade considerò le difese approntate dai confederati troppo forti per arrischiarsi ad un attacco frontale: si ritirò quindi dietro le proprie posizioni per tutto l'inverno a seguire<ref>Kennedy, p. 259.</ref>.
 
== 1864 - 1865: Grant contro Lee ==
[[File:1864el.jpg|thumb|Il fronte Orientale nel 1864.]]
Nel marzo del 1864 [[Ulysses S. Grant]] fu promosso a [[tenente generale]] e gli venne assegnato il comando di tutti gli eserciti dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]]. Nella sua nuova qualifica di [[comandante generale dell'esercito statunitense]] ideò una [[strategia militare]] coordinata dall'alto per esercitare delle forti pressioni sul [[Confederate States Army]] da attuare partendo da molte posizioni diverse contemporaneamente<ref>Eicher, p. 661.</ref>.
 
Qualcosa di molto simile il presidente [[Abraham Lincoln]] aveva già esortato i generali a mettere in atto fin dai primi giorni del conflitto. Grant installò il [[maggior generale]] [[William Tecumseh Sherman]] alla guida immediata di tutte le forze operanti nel [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]] e trasferì il proprio [[quartier generale]] ad Est, per trovarsi più vicino agli schieramenti dell'[[Armata del Potomac]] (rimasta nel frattempo sotto la direzione di [[George G. Meade]])<ref>Eicher, pp. 691-692.</ref>.
 
Da qui intendeva manovrare l'esercito di Lee per costringerlo ad intraprendere una [[battaglia]] decisiva; obiettivo secondario sarebbe invece stato la presa di [[Richmond (Virginia)]]; ma egli ben comprese che quest'ultimo progetto si sarebbe compiuto automaticamente una volta che il primo fosse stato realizzato. La sua [[strategia militare]] previde pertanto che Grant e Mead attaccassero Lee partendo dal Nord in perfetta sincronia e coordinazione con gli altri comandanti<ref>Eicher, p. Salmon, p. 251.</ref>:
# mentre [[Benjamin Butler]] avrebbe dovuto risalire verso la capitale nemica provenendo da Sud;
# [[Franz Sigel]] si sarebbe invece occupato di porre sotto il più stretto controllo la [[Valle dello Shenandoah]];
# a Sherman fu affidato il compito d'invadere la [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]] da Ovest, sconfiggere [[Joseph Eggleston Johnston]] e conquistare [[Atlanta]] per poi ricongiungersi alle forze del Teatro Orientale e tagliare irrimediabilmente quel che rimaneva degli [[Stati Confederati d'America]];
# [[George Crook]] e [[William W. Averell]] si sarebbero occupati di operare contro le linee ferroviarie dei rifornimenti sudisti rimaste operative nella [[Virginia Occidentale]];
# infine a [[Nathaniel Banks]] vennero riservate le operazioni volte alla cattura di [[Mobile (Alabama)]].
La maggior parte di queste iniziative non si verificò puntualmente nei modi e termini in cui erano state predisposte, molto spesso a causa dell'assegnazione dei generali per ragioni politiche molto più che militari.
{{Campagnabox Bermuda Hundred}}
L'esercito di Butler s'impantanò e venne messo alle strette dalla rete avvolta attorno ad esso ad opera delle forze numericamente inferiori guidate da [[Pierre Gustave Toutant de Beauregard]] ben prima di poter giungere alla vista di Richmond: la [[Campagna di Bermuda Hundred]]<ref>Eicher, pp. 680–82.</ref>.
 
Sigel sarà vergognosamente sconfitto nella [[battaglia di New Market]] (parte della [[Campagna della Valle dello Shenandoah (1864)]]) a maggio e dovette essere rapidamente sostituito da [[David Hunter]]. Banks rimase pesantemente occupato a causa dell'inconcludente [[Campagna del Red River]] e non riuscirà mai a trasferire la propria attenzione su Mobile<ref>Eicher, pp. 691-693.</ref>.
 
Crook e Averell furono tuttavia in grado di tagliare l'ultima linea ferroviaria che ancora collegava la [[Virginia]] con il [[Tennessee]] oramai completamente liberato dagli unionisti a seguito della [[Campagna di Chattanooga]]; la [[Campagna di Atlanta]] guidata con polso di ferro da Sherman si rivelerà il più vasto successo tra tutti i propositi messi inizialmente in campo, sebbene si dovesse trascinare fino all'inizio dell'autunno<ref>Eicher, pp. Hattaway e Jones, pp. 517–526.</ref>.
{{Campagnabox Campagna Terrestre}}
=== Campagna terrestre ===
Ai primi di maggio l'esercito del Potomac attraversò il [[Rapidan]] ed entrò nell'area conosciuta con la denominazione di "Wilderness of Spotsylvania". Qui, immersi in una fitta [[foresta]] che annullò tutti i vantaggi posseduti dall'[[artiglieria]] unionista Lee ebbe l'abilità di sorprendere sia Grant che Mead con tutta una serie di [[assalti]] aggressivi.
 
La [[battaglia del Wilderness]] proseguita per 2 intere giornate fu tatticamente inconcludente, seppur molto dannosa per entrambe le parti le quali subirono perdite assai elevate. A differenza dei suoi predecessori tuttavia Grant non tornò sui propri passi al termine dello scontro; mosse anzi in direzione Sudest col chiaro intento di proseguire nell'avanzata e dando il via così ad una campagna di [[manovra (guerra)|manovre]] che contribuì a mantenere Lee costantemente sulla difensiva.
 
Grazie ad una serie di sanguinose battaglie poté quindi avvicinarsi sempre più a Richmond; Grant sapeva bene che le proprie truppe - maggiori sia in termini di mezzi che di uomini - potevano continuare ad essere fortemente sostenute dalla base costituita dalla [[manodopera]] della [[forza-lavoro]] del Nord; potendo conseguentemente mettere in pratica una [[guerra di logoramento]] decisamente migliore di quella che avrebbe potuto essere disponibile al nemico<ref>Trudeau (1989), p. 122.</ref>.
 
Nonostante il fatto che Grant abbia subito delle perdite elevate - circa 55.000 vittime in pochi mesi - Lee da par suo perse percentuali ancora maggiori dei suoi uomini: perdite che non riuscivano più ad essere sostituite agevolmente. La netta inferiorità tecnologica, ma anche solo numerica, del Sud rispetto al Nord venne alla luce in tutta la sua drammaticità e si rivelò alla fine decisiva. Anche il vantaggio dato dalla mobilissima [[cavalleria]] secessionista nella pratica effettiva sul campo si annullò<ref>Trudeau (1989), p. 341.</ref>.
 
Nella [[battaglia di Spotsylvania Court House]] il comandante sudista sarà ancora una volta in grado di arrestare provvisoriamente Grant bloccando le sue truppe nei crocevia cittadini e stabilendo una forte posizione difensiva. In 2 settimane di attacchi concentrici a ripetizione Grant decimò le linee confederate, per lo più quelle centrali su un [[saliente (militare)|saliente]] noto come "Mule Shoe"<ref>Trudeau (1989), pp. 135-136.</ref>.
 
L'[[assalto]] in massa portato avanti dal ''II Corpo'' di [[Winfield Scott Hancock]] sulla zona "Bloody Angle" di questa linea del centro avversario il 12 di maggio prefigurò le tattiche rivoluzionarie impiegate contro le [[trincee]] verso la fine della [[prima guerra mondiale]]. Ma Grant fu tanto abile da disimpegnarsi e scivolare imperterrito in direzione Sudest<ref>Trudeau (1989), pp. 137-138.</ref>.
 
Essendo riuscito ad intercettarne i movimenti Lee posizionò le sue forze appena dietro il fiume North Anna in un saliente nel tentativo di costringere Grant a suddividere la sua [[Armata]] per attaccarlo. Nella [[battaglia di North Anna]] il generale sudista ebbe la possibilità di sconfiggere l'avversario, ma non riuscì ad attaccare nella maniera necessaria a far scattare la trappola che aveva organizzato; con molta probabilità a causa di un malore (una [[crisi cardiaca]]) che l'aveva colpito<ref>Trudeau (1989), p. 239.</ref>.
 
Dopo aver rigettato il programma di una [[carica]] frontale alle posizioni di Lee in quanto troppo costosa e dopo aver inizialmente fatto approvare un piano che l'avrebbe visto muoversi attorno all'Ala sinistra di Lee, Grant mutò di opinione proseguendo invece la marcia di avvicinamento al cuore strategico confederato verso Sudest<ref>Trudeau (1989), p. 244.</ref>.
 
Il giorno 31 di maggio i cavalleggeri unionisti conquistarono il vitale [[crocevia]] di "Old Cold Harbor", nel mentre che i secessionisti arrivavano direttamente da Richmond e dalle linee del "Totopotomoy Creek". Alla sera del 1° di giugno 2 Corpi di "giubbe blu" raggiunsero la stessa località e assalirono con un certo successo gli [[stabilimenti industriali]] e gli [[opifici]] confederati<ref>Trudeau (1989), pp. 270-271.</ref>.
 
Entro il dì seguente entrambi gli eserciti si trovarono a fronteggiarsi apertamente sul campo, formando un [[fronte (guerra)|fronte]] ininterrotto lungo più di 11 km. All'alba del giorno 3 il ''II'' e il ''XVIII Corpo'', a cui si aggiunse in seguito il ''IX Corpo'' d'assalto, aggredirono tutta la linea con un dispendio enorme di forze; in più punti furono massacrati nella [[Battaglia di Cold Harbor]]<ref>Trudeau (1989), pp. 271-272.</ref>.
 
Grant perse oltre 12.000 uomini in un colpo solo, uno scontro questo che avrà modo - col "senno di poi" - di rimpiangere più di qualsiasi altro; vari giornali nordisti lo chiamarono spesso "il macellaio" (butcher)<ref>Trudeau (1989), p. 273.</ref>.
 
La notte del 12 giugno vi fu una nuova avanzata sul fianco sinistro e l'[[Union Army]] marciò fino al [[James (fiume)|fiume James]]. Qui Grant fu in grado di mantenere celate le sue vere intenzioni a Lee; l'esercito attraversò rapidamente il corso d'acqua su un pontone di barche che si estendeva per 640 m. Quello che Lee aveva sempre temuto più di ogni altra cosa era ora pronto a verificarsi: Grant parve pronto a costringerlo ad un [[assedio]] della capitale<ref>Eicher, p. 687.</ref>.
{{Campagnabox Campagna di Richmond-Petersburg}}
=== Petersburg ===
Grant aveva deciso tuttavia che esisteva una maniera molto più efficace di arrivare a Richmond e a Lee. Solo poche miglia a Sud difatti la città di [[Petersburg (Virginia)]] conteneva important collegamenti ferroviari che rifornivano la capitale confederata; se solo l'[[Union Army]] avesse potuto prenderla, automaticamente anche Richmond sarebbe caduta nelle proprie mani<ref>Trudeau (1991), pp. 33-43.</ref>.
 
L'inevitabilità della sua cattura rimaneva però ancora alquanto dubbia; già B. Butler a suo tempo non vi era riuscito; in aggiunta a ciò vi sarà anche la grave indecisione dimostrata dai subordinati del comandante unionista. I progressi furono a rilento e i vari generali presenti sul fronte non riuscirono a superare neppure le sottili linee gestite con perizia dagli uomini di Beauregard<ref>Trudeau (1991), pp. 43-53.</ref>.
 
Un tale ritardo permise all'[[Armata]] di Lee di giungere in tempo e di erigere più sostanziose difese: entrambe le parti si insediarono quindi con la prospettiva di un'indefinita situazione di assedianti-assediati<ref>Trudeau (1991), pp. 54-55.</ref>. Era l'[[assedio di Petersburg]]. Nel tentativo di romperlo il ''Corpo'' di [[Ambrose Burnside]] si apprestò a scavare un [[tunnel]] che avrebbe dovuto passare proprio sotto le linee difensive<ref>Trudeau (1991), pp. 103-104.</ref>.
 
Il 30 di luglio fecero detonare gli esplosivi, creando in tal modo un cratere del diametro di 41 m. e che rimane visibile ancora ai giorni nostri. Quasi 350 soldati sudisti rimasero uccisi all'istante nell'esplosione. Nonostante la relativa ingenuità del piano la lunga e sanguinosa [[battaglia del cratere]] (come venne battezzata) rimase segnata da una scarsa pianificazione tattica e si concluse con una sostanziale vittoria confederata<ref>Trudeau (1991), pp. 105-107.</ref>.
 
Per tutto il corso dell'autunno e dell'inverno seguente entrambi gli schieramenti si misero al lavoro per costruire una serie elaborata di [[trincee]] a più livelli, le quali finirono con l'estendersi per più di 50 km; questo mentre l'[[Armata del Potomac]] provava ripetutamente di aggirare il fianco destro (occidentale) dell'[[Armata Confederata della Virginia Settentrionale]] con l'intenzione di distruggere le sue linee di rifornimento<ref>Trudeau (1991), p. 192.</ref>.
 
Sebbene l'[[opinione pubblica]] nordista fosse piuttosto scoraggiata dall'apparente mancanza di progressi a Petersburg, la vittoriosa [[Campagna di Atlanta]] portata a termine dal generale Sherman - la presa di [[Atlanta]] e il suo successivo drammatico [[incendio]] il quale portò all'evacuazione totale della popolazione ivi residente - contribuirà fattivamente a garantire la rielezione di [[Abraham Lincoln]] alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1864|elezioni presidenziali del 1864]]<ref>Trudeau (1991), p. 252.</ref>.
 
Il presidente assicurò la continuità dell'azione, contro le pretese pacifiste dei [[Copperheads]] e le titubanze in tal senso dimostrate dalla candidatura di [[George McClellan]] nel ruolo di sfidante scelto dal [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]]; Lincoln (presentatosi sotto la bandiera del "National Union Party") garantì personalmente che la guerra sarebbe stata combattuta fino alla sua naturale conclusione, la resa del [[Confederate States Army]], la preservazione dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]] e il ripristino dell'integrità nazionale ferita dalla [[battaglia di Fort Sumter]] di 3 anni e mezzo prima<ref>Trudeau (1991), p. 253.</ref>.
{{Campagnabox Campagna della Valle dello Shenandoah}}
 
== 1864 - 1865: Valle dello Shenandoah ==
[[File:1865el.jpg|thumb|Il fonte Orientale nel 1865.]]
 
== 1865: Appomattox ==
[[File:1865wl.jpg|thumb|La conclusione della [[guerra di secessione americana]] con la decisiva [[Campagna di Atlanta]] prima e la [[Marcia verso il mare di Sherman]] e la [[Campagna delle Caroline]] nel [[Teatro Occidentale della guerra di secessione americana|Teatro Occidentale]].]]
 
== Maggiori battaglie terrestri ==
Le battaglie di terra più costose in termini di vite umane nel '''Teatro Orientale''', misurate secondo le vittime totali (tra uccisi, feriti, catturati e dispersi) furono - in ordine - le seguenti (tutti i dati vengono citati nelle voci corrispondenti):
{| class="sortable wikitable"
|-
! rowspan="2"| Battaglia
! rowspan="2"| Stato
! rowspan="2"| Data
! [[File:Flag of the United States.svg|28px]]
! [[File:CSA Flag 2.7.1861-28.11.1861.svg|28px]]
! [[File:Flag of the United States.svg|28px]]<br>[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]]
! [[File:CSA Flag 2.7.1861-28.11.1861.svg|28px]]<br>[[Stati Confederati d'America|Confederazione]]
! [[File:Flag of the United States.svg|28px]]
! [[File:CSA Flag 2.7.1861-28.11.1861.svg|28px]]
! Totali
|-
! colspan="2"| Forze in campo
! colspan="2"| Comandante
! colspan="3"| Vittime
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Gettysburg]]
| style="text-align:center;"| [[Pennsylvania]]
| style="text-align:center;"| 1° - 3 luglio 1863
| style="text-align:center;"| 104.000
| style="text-align:center;"| 75.000
| style="text-align:center;"| [[George G. Meade]]
| style="text-align:center;"| [[Robert Edward Lee]]
| style="text-align:center;"| 23.055
| style="text-align:center;"| 23.231
| style="text-align:center;"| '''46.286'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Spotsylvania Court House]]
| style="text-align:center;"| [[Virginia]]
| style="text-align:center;"| 8 - 21 maggio 1864
| style="text-align:center;"| 100.000
| style="text-align:center;"| 52.000
| style="text-align:center;"| [[Ulysses S. Grant]]
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 18.399
| style="text-align:center;"| 13.421
| style="text-align:center;"| '''31.820'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Chancellorsville]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 1° - 4 maggio 1863
| style="text-align:center;"| 133.708
| style="text-align:center;"| 60.892
| style="text-align:center;"| [[Joseph Hooker]]
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 17.197
| style="text-align:center;"| 13.303
| style="text-align:center;"| '''30-500'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia del Wilderness]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 5 - 7 maggio 1864
| style="text-align:center;"| 124.232
| style="text-align:center;"| 61.025
| style="text-align:center;"| Ulysses S. Grant
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 17.666
| style="text-align:center;"| 11.125
| style="text-align:center;"| '''28.791'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Appomattox]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 9 aprile 1865
| style="text-align:center;"| 100.000
| style="text-align:center;"| 28.000
| style="text-align:center;"| Ulysses S. Grant
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 164
| style="text-align:center;"| 28.305
| style="text-align:center;"| '''28.469'''<ref>Included 27,805 Confederates surrendered (and paroled).</ref>
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Antietam]]
| style="text-align:center;"| [[Maryland]]
| style="text-align:center;"| 17 settembre 1862
| style="text-align:center;"| 75.500
| style="text-align:center;"| 38.000
| style="text-align:center;"| [[George McClellan]]
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 12.401
| style="text-align:center;"| 10.316
| style="text-align:center;"| '''22.717'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Seconda battaglia di Bull Run]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 28 - 30 agosto 1862
| style="text-align:center;"| 62.000
| style="text-align:center;"| 50.000
| style="text-align:center;"| [[John Pope]]
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 10.000
| style="text-align:center;"| 8.300
| style="text-align:center;"| '''18.300'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Fredericksburg]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 11 - 15 dicembre 1862
| style="text-align:center;"| 114.000
| style="text-align:center;"| 72.500
| style="text-align:center;"| [[Ambrose Burnside]]
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 12.653
| style="text-align:center;"| 5.377
| style="text-align:center;"| '''18.030'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Cold Harbor]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 31 maggio - 12 giugno 1864
| style="text-align:center;"| 108.000
| style="text-align:center;"| 59.000
| style="text-align:center;"| Ulysses S. Grant
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 12.737
| style="text-align:center;"| 4.595
| style="text-align:center;"| '''17.332'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Seconda battaglia di Petersburg]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 15 - 18 giugno 1864
| style="text-align:center;"| 62.000
| style="text-align:center;"| 38.000
| style="text-align:center;"| Ulysses S. Grant
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 11.386
| style="text-align:center;"| 4.000
| style="text-align:center;"| '''15.386'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Gaines's Mill]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 27 giugno 1862
| style="text-align:center;"| 34.214
| style="text-align:center;"| 57.018
| style="text-align:center;"| George B. McClellan
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 6.837
| style="text-align:center;"| 7.993
| style="text-align:center;"| '''14,.830'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Seven Pines]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 31 maggio - 1º giugno 1862
| style="text-align:center;"| 34.000
| style="text-align:center;"| 39.000
| style="text-align:center;"| George B. McClellan
| style="text-align:center;"| [[Joseph Eggleston Johnston]]
| style="text-align:center;"| 5.031
| style="text-align:center;"| 6.134
| style="text-align:center;"| '''11.165'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Sailor's Creek]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 6 aprile 1865
| style="text-align:center;"| 26.000
| style="text-align:center;"| 18.500
| style="text-align:center;"| Ulysses S. Grant
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 1.148
| style="text-align:center;"| 7.700
| style="text-align:center;"| '''8.848'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Cedar Creek]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 19 ottobre 1864
| style="text-align:center;"| 31.610
| style="text-align:center;"| 21.102
| style="text-align:center;"| [[Philip Henry Sheridan]]
| style="text-align:center;"| [[Jubal Anderson Early]]
| style="text-align:center;"| 5.764
| style="text-align:center;"| 2.910
| style="text-align:center;"| '''8.674'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battagla di Opequon]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 19 settembre 1864
| style="text-align:center;"| 40.000
| style="text-align:center;"| 12.000
| style="text-align:center;"| Philip H. Sheridan
| style="text-align:center;"| Jubal A. Early
| style="text-align:center;"| 5.020
| style="text-align:center;"| 3.610
| style="text-align:center;"| '''8.630'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Battaglia di Malvern Hill]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 1º luglio 1862
| style="text-align:center;"| 54.000
| style="text-align:center;"| 55.000
| style="text-align:center;"| George B. McClellan
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 2.100
| style="text-align:center;"| 5.650
| style="text-align:center;"| '''7.750'''
|-
| style="text-align:center;"| [[Terza battaglia di Petersburg]]
| style="text-align:center;"| Virginia
| style="text-align:center;"| 2 aprile 1865
| style="text-align:center;"| 76.113
| style="text-align:center;"| 58.400
| style="text-align:center;"| Ulysses S. Grant
| style="text-align:center;"| Robert E. Lee
| style="text-align:center;"| 3.500
| style="text-align:center;"| 4.250
| style="text-align:center;"| '''7.750'''
|}
Le cifre delle perdite della [[Battaglia di Appomattox]] (28.469 vittime) includono percentuali molto alte di soldati confederati arresisi.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
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* Cooling, B. F. ''Jubal Early's Raid on Washington 1864''. Baltimore, MD: The Nautical & Aviation Publishing Company of America, 1989. {{ISBN|0-933852-86-X}}.
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* [[William C. Davis (historian)|Davis, William C.]] ''Battle at Bull Run: A History of the First Major Campaign of the Civil War''. Baton Rouge: Louisiana State University Press, 1977. {{ISBN|0-8071-0867-7}}.
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* Esposito, Vincent J. ''West Point Atlas of American Wars''. New York: Frederick A. Praeger, 1959. {{OCLC|5890637}}. The collection of maps (without explanatory text) is available online at the [http://www.dean.usma.edu/history/web03/atlases/american_civil_war/ West Point website].
* [[Shelby Foote|Foote, Shelby]]. ''[[The Civil War: A Narrative]]''. Vol. 3, ''Red River to Appomattox''. New York: Random House, 1974. {{ISBN|0-394-74913-8}}.
* [[J. F. C. Fuller|Fuller, Maj. Gen. J. F. C.]] ''The Generalship of Ulysses S. Grant''. New York: Da Capo Press, 1929. {{ISBN|0-306-80450-6}}.
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* Trudeau, Noah Andre. ''Bloody Roads South: The Wilderness to Cold Harbor, May–June 1864''. Boston: Little, Brown and Company, 1989. {{ISBN|0-316-85326-7}}.
* Trudeau, Noah Andre. ''The Last Citadel: Petersburg, Virginia June 1864 – April 1865''. Boston: Little, Brown and Company, 1991. {{ISBN|0-316-85327-5}}.
=== Altre letture ===
* Beatie, Russel H. ''Army of the Potomac: Birth of Command, November 1860 – September 1861''. New York: Da Capo Press, 2002. {{ISBN|0-306-81141-3}}.
* Beatie, Russel H. ''Army of the Potomac: McClellan Takes Command, September 1861 – February 1862''. New York: Da Capo Press, 2004. {{ISBN|0-306-81252-5}}.
* Beatie, Russel H. ''Army of the Potomac: McClellan's First Campaign, March – May 1862''. New York: Savas Beatie, 2007. {{ISBN|978-1-932714-25-8}}.
* Browning, Robert Jr. ''From Cape Charles to Cape Fear: The North Atlantic Blockading Squadron during the Civil War''. Tuscaloosa: University of Alabama Press, 1993. {{ISBN|0-8173-5019-5}}.
* Burton, Brian K. ''Extraordinary Circumstances: The Seven Days Battles''. Indianapolis: Indiana University Press, 2001. {{ISBN|0-253-33963-4}}.
* [[Bruce Catton|Catton, Bruce]]. ''Glory Road''. Garden City, NY: Doubleday and Company, 1952. {{ISBN|0-385-04167-5}}.
* Catton, Bruce. ''Mr. Lincoln's Army''. Garden City, NY: Doubleday and Company, 1951. {{ISBN|0-385-04310-4}}.
* Catton, Bruce. ''[[A Stillness at Appomattox]]''. Garden City, NY: Doubleday and Company, 1953. {{ISBN|0-385-04451-8}}.
* [[Shelby Foote|Foote, Shelby]]. ''[[The Civil War: A Narrative]]''. 3 vols. New York: Random House, 1974. {{ISBN|0-394-74913-8}}.
* [[Douglas S. Freeman|Freeman, Douglas S.]] ''Lee's Lieutenants: A Study in Command''. 3 vols. New York: Scribner, 1946. {{ISBN|0-684-85979-3}}.
* [[Douglas S. Freeman|Freeman, Douglas S.]] [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Gazetteer/People/Robert_E_Lee/FREREL/home.html ''R. E. Lee, A Biography'']. 4 vols. New York: Scribner, 1934.
* Glatthaar, Joseph T. ''General Lee's Army: From Victory to Collapse''. New York: Free Press, 2008. {{ISBN|978-0-684-82787-2}}.
* [[Ulysses S. Grant|Grant, Ulysses S.]] [http://www.gutenberg.org/etext/4367 ''Personal Memoirs of U. S. Grant'']. 2 vols. Charles L. Webster & Company, 1885–86. {{ISBN|0-914427-67-9}}.
* [[James M. McPherson|McPherson, James M.]] ''[[Battle Cry of Freedom: The Civil War Era]]''. Oxford History of the United States. New York: Oxford University Press, 1988. {{ISBN|0-19-503863-0}}.
* Murfin, James V. ''The Gleam of Bayonets: Battle of Antietam, September 17, 1862''. Covington, GA: Mockingbird Press, 1965. {{ISBN|0-89176-007-5}}.
* Welcher, Frank J. ''The Union Army, 1861–1865 Organization and Operations''. Vol. 1, ''The Eastern Theater''. Bloomington: Indiana University Press, 1989. {{ISBN|0-253-36453-1}}.
* [[Jeffry D. Wert|Wert, Jeffry D.]] ''The Sword of Lincoln: The Army of the Potomac''. New York: Simon & Schuster, 2005. {{ISBN|0-7432-2506-6}}.
* [[T. Harry Williams|Williams, T. Harry]]. ''Lincoln and His Generals''. New York: Alfred A. Knopf, 1952. {{ISBN|0-9654382-6-0}}.
 
== Voci correlate ==
* [[Cronologia degli eventi principali che hanno portato alla guerra di secessione americana]]
* [[Cronologia della guerra di secessione americana]]
* [[Fotografi della guerra di secessione americana]]
* [[Svolgimento della guerra di secessione americana]]
* [[Teatro Trans-Mississippi della guerra di secessione americana]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.pueblo.gsa.gov/cic_text/misc/civilwar/civilwar.htm National Park Service Civil War at a Glance]
 
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