Diocesi di Alessandria e Iniezione diretta: differenze tra le pagine

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{{Diocesi della chiesa cattolica
L''''iniezione diretta''' è un sistema di [[Impianto d'alimentazione|alimentazione]] che permette di immettere il [[combustibile]] direttamente nella [[camera di combustione]] dei [[Motore a combustione interna|motori a combustione interna]].
|stato=Italia
|nome=[[Diocesi]] di [[Alessandria]]
|latino=Dioecesis Alexandrina Statiellorum
|immagine=Alessandria piazzaduomo.jpg
|suffraganea=[[arcidiocesi di Vercelli]]
|regione=[[Regione ecclesiastica Piemonte|Piemonte]]
|stemma=
|mappa= Mappa diocesi Alessandria.png
|mappaprovincia=Ecclesiastical province of Vercelli in Italy.svg
|mappacollocazione=Roman Catholic Diocese of Alessandria in Italy.svg
|titolo=[[vescovo]]
|titolare=[[Guido Gallese]]
|vicario=Vittorio Gatti
|emeriti=[[cardinale]] [[Giuseppe Versaldi]]
|sacerdoti=82
|sacerdotiregolari=18
|sacerdotisecolari=64
|battezzatipersacerdote=1.823
|religiosi=21
|religiose=145
|diaconi=9
|popolazione=159.822
|superficie=740
|parrocchie=75
|battezzati=149.506
|proporzione=93,5
|vicariati=4
|eretta=[[1175]]
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|cattedrale=[[Duomo di Alessandria|Santi Pietro e Marco]]
|patroni= [[Madonna della Salve]]<br />[[San Baudolino]]<br />[[Papa Pio V|San Pio V]]
|indirizzo=via Vescovado,1 - 15121 Alessandria
|sito=www.diocesialessandria.it
|anno=2016
|
}}
La '''diocesi di Alessandria''' (in [[Lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Alexandrina Statiellorum'') è una sede della [[Chiesa cattolica in Italia]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Vercelli]] e appartenente alla [[regione ecclesiastica Piemonte]]. Nel [[2015]] contava 149.506 battezzati su 159.822 abitanti. È retta dal [[vescovo]] [[Guido Gallese]].
 
Questo sistema di alimentazione del carburante può essere utilizzato sia nei [[Motore ad accensione spontanea|motori ad accensione spontanea]] ([[ciclo Diesel]]), sia nei [[Motore ad accensione comandata|motori ad accensione comandata]] ([[ciclo Otto]]).
== Territorio ==
Il territorio della diocesi è interamente distribuito sulla [[provincia di Alessandria]] e comprende i comuni di [[Alessandria]], [[Borgoratto Alessandrino]], [[Carentino]], [[Casal Cermelli]], [[Predosa]], [[Castelspina]], [[Bassignana]], [[Rivarone]], [[Valenza (Italia)|Valenza]], [[Alluvioni Cambiò]], [[Isola Sant'Antonio]], [[Castellazzo Bormida]], [[Felizzano]], [[Quargnento]], [[Frugarolo]], [[Oviglio]], [[Pietra Marazzi]], [[Gamalero]], [[Pecetto di Valenza]], [[Montecastello]], [[Bosco Marengo]], [[Pasturana]], [[Piovera]], [[Tassarolo]], [[Frascaro]], [[Solero]] e [[Capriata d'Orba]].
 
==Storia==
La diocesi confina a nord con la [[diocesi di Casale Monferrato]], ad ovest con la [[diocesi di Asti]], a sud-ovest la [[diocesi di Acqui]], a sud, per breve tratto, con l'[[arcidiocesi di Genova]] e ad est con la [[diocesi di Tortona]].
[[File:Têtes de piston.svg|thumb|
Schemi principali per l'iniezione diretta nei motori Diesel.
]]
L'iniezione diretta ha avuto un forte incentivo in [[Germania]] nei [[Motore aeronautico|motori d'aviazione]], per poi nel 1937 essere impiegata di serie tanto dalla [[Junkers]] quanto da [[Daimler-Benz]] e [[BMW]].
 
Nel [[Dopo guerra|periodo post-bellico]], in ambito automobilistico ha visto l'impiego su un paio di [[Utilitaria|utilitarie]] tedesche con [[motore a due tempi]] (la Goliath e Gutbrod) e le [[Mercedes-Benz W196]] di [[Formula 1]], [[Mercedes-Benz 300 SLR|300 SLR]] per le gare delle vetture Sport e [[Mercedes-Benz 300 SL|300 SL]] di serie degli [[anni cinquanta]].<ref>[http://dem.moto.it/magazine/motoit-magazine-n-64.pdf Moto.it Trasferimenti tecnologici (pagine 66-70)]</ref>
Sede vescovile è la città di [[Alessandria]], dove si trova la [[Duomo di Alessandria|cattedrale dei Santi Pietro e Marco]].
 
Negli anni successivi, il motore a iniezione diretta benzina ha trovato l'interesse dell'industria automobilistica giapponese che aveva come scopo ultimo la creazione di una vettura senza il corpo farfallato, ma controllato a carica stratificata. Questo metodo di controllo permetteva di aumentare molto il rendimento, ma era inattuabile dal punto di vista commerciale per via del difficile avviamento a freddo e della mancanza di un controllo EGR.
=== Zone pastorali e parrocchie ===
{{Vedi anche|Parrocchie della diocesi di Alessandria}}
[[File:Vicariati della diocesi di Alessandria.jpg|thumb|left|Zone pastorali della diocesi]]
La diocesi conta 75 [[parrocchia|parrocchie]] distribuite su un territorio di 753&nbsp;km² e divisa in 4 zone pastorali<ref>{{Cita web|url= http://www.diocesialessandria.it/ContentDynamicPage.aspx?id=3314|titolo=Verbale della prima assemblea del presbiterio diocesano|autore=don Stefano Tessaglia|sito=diocesialessandria.it|editore=Diocesi di Alessandria|data=24 ottobre 2013|formato=pdf|accesso=6 marzo 2015}}</ref> accorpando le precedenti 7<ref>Alessandria, Bormida, Fraschetta, Marengo, Orba, Valenza Po, Tanaro</ref><ref>Le zone pastorali di "Alessandria Centro", "Alessandria Cristo" e "Alessandria Periferia" erano già state riunite in precedenza nella zona pastorale "Alessandria"</ref>:
::::::::::# Alessandria
::::::::::# [[Fraschetta (Alessandria)|Marengo – Fraschetta]]
::::::::::# Bormida – Orba – Tanaro
::::::::::# Valenza – Po
 
Motori GDI benzina (Gasoline Direct Injection) sono ad oggi in produzione presso molteplici case automobilistiche ma includono tutte un corpo farfallato svincolato dal pedale acceleratore (controllato dalla ECU) che permette il controllo delle dinamiche EGR e dell'avviamento a freddo anche a basse temperature.
== Storia ==
[[File:Alessandria - Il Palazzo vescovile - Fotografia di Tony Frisina.JPG|miniatura|Palazzo Inviziati<ref>{{Cita web|url= http://www.diocesialessandria.it/ContentDynamicPage.aspx?id=2291|titolo=La storia di palazzo Inviziati|sito=www.diocesialessandria.it|editore=Diocesi di Alessandria|accesso=1 maggio 2106}}</ref>, residenza del vescovo di Alessandria.]]
La diocesi venne eretta nel [[1175]] per volere di [[papa Alessandro III]], a cui era stata dedicata la città, con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Sacrosanctae Romanae ecclesiae''<ref>Testo della bolla sul [http://www.diocesialessandria.it/public/document/progettoVescovo_small.pdf sito web] della diocesi.</ref>, con la quale il pontefice onora con la dignità episcopale ''«la chiesa e la città che è stata costituita in onore di San Pietro e per utilità e gloria di tutta la Lombardia»''.
 
I motori diesel sono gradualmente passati dall'iniezione in una precamera che permetteva la miscelazione e la turbolenza necessaria per avere una combustione stabile all'iniezione diretta prima meccanica e poi elettronica per arrivare ai più avanzati sistemi Common Rail ad altissima pressione e alto costo.
Successivamente, con il [[Breve apostolico|breve]] ''De novitate'' del 30 gennaio [[1176]]<ref>Testo del breve in: Cappelletti, ''op. cit.'', pp. 534-535.</ref> Alessandro III si scusa di aver eletto ''[[motu proprio]]'' il vescovo<ref>Il documento non menziona il nome del vescovo, che potrebbe essere sia Arduino che il suo successore Ottone.</ref> e dichiara che questo non deve pregiudicare in futuro il diritto di nomina che spetta al [[Capitolo (cristianesimo)#Capitolo dei canonici|capitolo]] della [[cattedrale]]. La nuova diocesi è resa [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Milano]].
 
== Motori ad accensione spontanea ==
L'estensione della diocesi originaria era pressoché simile a quella odierna<ref>[...]''Non può credersi certamente che sia stata costituita quale di presente si trova; se però è lecito, finché non si produca alcun convincente monimento, che rischiari questo bujo, avventurare quale congettura, la quale non sia senza fondamento; si propone che la diocesi Alessandrina possa essere stata formata dei luoghi, e delle ville, che seguono; e se pure gliene furono assegnati altri di più, debba credersi, che questo non gli abbia la Chiesa d'Alessandria fin d'allora conseguiti, ed alcuni di essi non mai, e sono.''
Nei [[Motore Diesel|Diesel]], si evita di passare per la [[precamera]] con le cosiddette "[[Candeletta|candelette]]" (una [[resistenza elettrica]] atta a riscaldare la precamera stessa). Ciò è reso possibile negli ultimi anni sulle [[autovetture]] dai miglioramenti nella gestione dell'[[Iniezione elettronica|iniezione grazie all'elettronica]], e quindi al fatto che la rumorosità viene contenuta rispetto ai motori a [[Iniezione meccanica|iniezione diretta meccanica]].
{{Colonne}}
ROVERETO, ''o sia la città stessa d'Alessandria edificatasi nello stesso castello di Rovereto, o presso il medesimo''<br />
{{maiuscoletto|Bergoglio}}<br />
{{maiuscoletto|Bergamasco}}<br />
{{maiuscoletto|Carentino}}<br />
{{maiuscoletto|Felizzano}}<br />
{{maiuscoletto|Foro}}<br />
{{maiuscoletto|Fubine}}<br />
{{maiuscoletto|Gamondio}}
{{Colonne spezza}}
{{maiuscoletto|San-Giuliano}}<br />
{{maiuscoletto|Lu}}<br />
{{maiuscoletto|Marengo}}<br />
{{maiuscoletto|Oviglio}}<br />
{{maiuscoletto|Porta-Nuova}}<br />
{{maiuscoletto|Quargnento}}<br />
{{maiuscoletto|Solero}}
{{Colonne fine}}
''A questi luoghi però si possono aggiungere alcuni altri, i quali si credono non per anco esistenti nel 1175, ma fondati, e formati in appresso nei territorj delle ville sopra menzionate, cioè:''
{{Colonne}}
{{maiuscoletto|Borgoratto}}<br />
{{maiuscoletto|Casal-Cermelli}}<br />
{{maiuscoletto|Casal-Bagliani}}<br />
{{maiuscoletto|Cascina-Grossa}}<br />
{{maiuscoletto|Cantalupo}}
{{Colonne spezza}}
{{maiuscoletto|Castel-Ceriolo}}<br />
{{maiuscoletto|Castel-Del-Ferro}}<br />
{{maiuscoletto|Castel-Spina}}<br />
{{maiuscoletto|Lobbi}}. [...]
{{Colonne fine}}
Giuseppe Antonio Chenna, [http://books.google.co.uk/books?id=kKsOAAAAQAAJ&pg=RA1-PA328#PPP7,M1 ''Del vescovato, de' vescovi e delle chiese della città e diocesi d'Alessandria''], Tomo I, Alessandria 1785, pp 5, 6</ref>, tranne per il confine orientale con la [[diocesi di Tortona]] che non aveva una precisa delimitazione. Nel breve '' Congruam officii''<ref>Testo del breve in: Cappelletti, ''op. cit.'', pp. 535-536.</ref> al vescovo Ottone (18 luglio [[1178]] oppure [[1180]]), Alessandro III confermava la costituzione del capitolo dei canonici della cattedrale di San Pietro, attuata da Ottone, e riconosceva alla giovane Chiesa alessandrina tutti i suoi possedimenti.
 
== Motori ad accensione comandata ==
La vita della diocesi, nei suoi primi decenni, fu molto travagliata per discordie di giurisdizione con la [[diocesi di Acqui]], dal cui territorio era nata la sede alessandrina. Papa Alessandro diede incarico all'arcivescovo milanese [[Algisio da Pirovano|Algisio]] di unire le due sedi sotto il vescovo di Acqui, ma per l'opposizione sia di Ottone che del vescovo di Acqui la disposizione non ebbe effetto. La diocesi alessandrina rimase [[Sede vacante|vacante]] per lungo tempo.
Nei [[motore ad accensione comandata|motori ad accensione comandata]] questo sistema permette una gestione molto elastica dell'alimentazione del combustibile e comporta alcuni vantaggi rispetto all'[[iniezione indiretta]] e all'alimentazione a [[carburatore]], in termini di consumi del combustibile, inquinamento e prestazioni.
 
=== Funzionamento e vantaggi ===
Nel maggio [[1205]] [[papa Innocenzo III]] riprese in mano la questione, decidendo di dare attuazione alle disposizioni di Alessandro III. Fu rinnovata l'unione ''[[aeque principaliter]]'' delle due sedi con la bolla ''Cum beatus Petrus''<ref>Testi riportato da Cappelletti, ''op. cit.'', pp. 540-543.</ref> e il vescovo acquese Ugo Tornielli divenne anche vescovo di Alessandria, con l'obbligo di risiedere sei mesi in una città e sei mesi nell'altra. Ma i dissidi fra le due diocesi furono tali che alla fine, nel novembre [[1213]], Ugo Tornielli decise di dimettersi.
[[File:PetrolDirectInjectionBMW.JPG|miniatura|Spaccato di un [[Motori BMW|motore BMW]] a benzina; notare la candela inclinata a sinistra al cui fianco c'è l'iniettore, che agendo "direttamente" nella camera di combustione, costituisce l'iniezione diretta ]]
Grazie all'iniezione diretta di benzina è possibile in alcune situazioni, ad esempio a velocità costante con poco carico acceleratore, alimentare il motore con miscela aria/combustibile non [[Stechiometria|stechiometrica]], nella fattispecie con miscela molto magra, vale a dire con rapporto aria/carburante che può superare anche di molto 20/1 in luogo di circa 15/1 dei tradizionali motori a benzina. Questo funzionamento può essere assicurato grazie alla creazione di una miscela stechiometrica solo localmente vicino alla candela, in modo da permettere alla combustione di partire anche in un ambiente molto magro.
 
I vantaggi dell'adozione dell'iniezione diretta di benzina sono molteplici:
[[File:Santa Maria di Castello - Fotografia di Tony Frisina.JPG|miniatura|[[Chiesa di Santa Maria di Castello (Alessandria)|Chiesa di Santa Maria di Castello, Alessandria]]]]
Da questo momento Alessandria, benché ancora formalmente unita ad Acqui, non ebbe più vescovi propri; inizialmente fu governata dal capitolo della cattedrale e poi, dal [[1235]], dall'arcidiacono capitolare. Il vescovo di Acqui, alla cui sede era unita quella di Alessandria, non si preoccupò mai della Chiesa alessandrina, e, ad eccezione di un solo caso, nessuno dei vescovi acquesi portò mai la titolazione di ''vescovo di Alessandria''.<ref>Secondo Cappelletti, per la sua fedeltà all'imperatore, la città di Alessandria fu privata dal [[1213]] al [[1240]] della dignità episcopale; ripristinata la diocesi nel 1240, fu governata dai vescovi di Acqui fino al [[1405]]. Secondo Savio invece nel 1240 [[papa Gregorio IX]] avrebbe sciolto l'unione tra Acqui ed Alessandria, ma senza nominare vescovi alessandrini fino al 1405.</ref>
 
*Un sensibile miglioramento del rendimento indicato del motore nel funzionamento a [[carica stratificata]]: immettendo tutta l'aria all'interno del cilindro senza passare per la perdita di carico del corpo farfallato si riducono le perdite per pompaggio e quindi produciamo meno lavoro negativo.
Questo ''[[status quo]]'' durò fino a quando [[papa Innocenzo VII]], con la bolla ''Sedis Apostolicae'' del 15 aprile [[1405]]<ref>Testo in Cappelletti, ''op. cit.'', pp. 551553.</ref>, riorganizzò la diocesi e nominò vescovo l'[[Ordine di Sant'Agostino|agostiniano]] Bertolino Beccari.<ref>[[Rafael Lazcano]], ''Episcopologio agustiniano''. Agustiniana. Guadarram (Madrid) 2014, vol. I, p. 435-436</ref>
 
*Un aumento dell'anticipo di accensione consente di far salire il rendimento di ciclo indicato del motore, un miglioramento del rendimento termodinamico e soprattutto, fatto fondamentale per i motori [[Turbocompressore|turbo]], una richiesta ottanica di gran lunga inferiore rispetto a un motore ''PFI'' (''Port Fuel Injection'') che non sono a iniezione indiretta.
Nel [[1803]], durante l'occupazione francese, la diocesi fu nuovamente soppressa e il territorio incorporato nella [[diocesi di Casale Monferrato]] assieme alla soppressa [[Diocesi di Piacenza-Bobbio|diocesi di Bobbio]].
 
*Iniettando benzina più fredda all'interno della camera si riesce a raffreddare la camera di combustione riducendo la tendenza all'autodetonazione.
È stata ristabilita il 17 luglio [[1817]] con la bolla ''Beati Petri'' di [[papa Pio VII]] e nel contempo è divenuta suffraganea della nuova [[arcidiocesi di Vercelli]].
 
*Il controllo della stechiometria della miscela risulta maggiormente accurato perché una volta chiusa la valvola di aspirazione si ha la sicurezza che la massa di aria non si alteri e si può iniettare sempre la corretta quantità di carburante necessaria.
Il 3 maggio [[1936]], con la [[lettera apostolica]] ''Cum in oppido'', [[papa Pio XI]] ha proclamato [[Papa Pio V|San Pio V]] [[patrono]] secondario della diocesi.<ref>{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-28-1936-ocr.pdf Lettera apostolica ''Cum in oppido''], AAS 28 (1936), pp. 398-399.</ref>
 
==I= titoliSvantaggi del Vescovo===
Vi sono anche alcuni svantaggi alle applicazioni a iniezione diretta:
{{vedi anche|Storia di Alessandria|Bergoglio (Alessandria)}}
Fino agli anni [[anni 1960|‘60]] del [[XX secolo]], il vescovo di Alessandria portava, tra gli altri, il titolo nobiliare di [[conte]], ed il titolo onorifico di [[abate]] dei Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Dalmazzo di Pedona|Dalmazzo]]. Più precisamente quest'ultimo è: abate dell'insigne [[Collegiata]] dei Santi Pietro e Dalmazzo.
 
*Dal punto di vista costruttivo gli [[iniettore|iniettori]] per l'iniezione diretta di benzina presentano problemi maggiori di quelli che utilizzano [[gasolio]], per via delle difficoltà nella [[lubrificazione]] delle parti in moto all'interno dell'iniettore. Il gasolio infatti per la sua composizione chimica è in grado di provvedere autonomamente alla lubrificazione permettendo di raggiungere senza problemi i 1500-2000 [[Bar (unità di misura)|bar]], la benzina invece non ha questa proprietà e le pressioni sono attualmente limitate attorno ai 120 bar<ref>[http://www.omnicorse.it/magazine/32576/f1-gp-austin-esclusivo-mercedes-con-iniezione-diretta-bosch Esclusivo: Mercedes con iniezione diretta Bosch?]</ref> o 200 bar<ref>[http://www.omnicorse.it/magazine/23786/f1-tecnica-la-iniezione-diretta-a-500-bar-e-una-rivoluzione 2014: l'iniezione diretta a 500 bar è una rivoluzione!]</ref>.
Da quando abbia assunto il titolo di conte non è dato sapere, mentre quello di abate è, si può dire, il risultato di un divenire storico che affonda le sue radici in un periodo addirittura antecedente alla [[Storia di Alessandria|fondazione della città]]. San Pietro, detto di [[Bergoglio (Alessandria)|Bergoglio]] (o Borgoglio), dal nome del borgo oltre il fiume [[Tanaro]] nel quale si trovava, era un monastero [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] che esisteva ben prima della formazione della città e di cui si ha la prima traccia in una bolla di [[papa Alessandro III]] del [[1162]]. In Bergoglio, almeno fino al [[Concilio di Trento]], si celebrava con il [[rito ambrosiano]] e il monastero era alle dipendenze dirette dell’[[Arcidiocesi di Milano|arcivescovo di Milano]] come si legge nella ''Chronica Aquensis'' del [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicano]] Iacopo d'Acqui che afferma: ''Verum est quod Bergolium quantum ad officium sequitur ritum Ecclesiae Ambroxianae, solum quantum ad Ecclesiam principalem, quia Bergolium fuit de Diocesi Mediolanensi''. Nel monastero probabilmente si ritirò [[Guido da Velate]], che vi morì il 23 agosto [[1071]] e vi fu anche sepolto.
 
*Lavorando con una carica stratificata magra non si riesce a ridurre gli ossidi di azoto NOx nel catalizzatore trivalente (che funziona solo con miscela stechiometrica) e si deve predisporre un sistema che li intrappoli e che venga poi rigenerato con una miscela grassa ogni intervallo predefinito di tempo. Per i diesel Euro 6 viene utilizzato un sistema SCR che funziona ad iniezione di Urea.
Dal [[XV secolo]], con la decadenza dell'ordine monastico, cominciò ad essere dato [[In commendam|in commenda]]. Nel [[1426]] fu concesso da [[papa Martino V]] ad Arpino Colli; poi, nel [[1458]] da [[papa Callisto III]] a Galvagno Ferrufini; nel [[1490]] da [[papa Innocenzo VIII]] a Luigi Capra; nel [[1514]] da [[papa Leone X]] a Gian Luchino Arnuzzi.
 
*Iniettando direttamente in camera di combustione si ha meno tempo per far evaporare il carburante.
Nel [[1518]] lo stesso Leone X nominò abate commendatario il cardinale [[papa Clemente VII|Giulio de Medici]], poi papa Clemente VII. Egli ottenne dal papa - Leone X era Giovanni de Medici, suo cugino - con bolla del 20 luglio [[1520]], la facoltà di sopprimere il monastero benedettino sostituendolo con una [[collegiata]] secolare abbaziale, come di fatto avvenne con atto del 28 agosto dello stesso anno dato in [[Firenze]]. Nel medesimo atto eresse quattro dignità<ref>La prima dopo l'abate: il preposito o prevosto; poi, il priore con cura d'anime; infine, l'arcidiacono e l'arciprete.</ref> ed otto canonici<ref>quattro, presbiterali; due diaconali e due suddiaconati.</ref> trasformando a tal fine alcune cappellanie che nella stessa chiesa di San Pietro ed altrove erano state fondate. Il governo degli abati secolari cominciò appunto nel [[1520]] con lo stesso cardinale de' Medici e si concluse con la morte dell'ultimo abate Gian Giacomo Curioni il 15 agosto [[1727]].
 
*Si deve predisporre un accurato controllo della fase di iniezione per evitare il bagnamento del pistone e il conseguente picco di idrocarburi incombusti dovuti alla massa liquida presente in camera.
Leone X, oltre alle prerogative ordinarie di cui erano titolari ''ab antiquo'' gli abati ed i monaci di San Pietro, concesse ulteriori privilegi sia all'abate sia al [[capitolo (canonici)|capitolo]] della collegiata. L'abate indossava il [[Rocchetto (cattolicesimo)|rocchetto]] al modo dei vescovi e dei prelati; portava la [[Mitra (copricapo)|mitria]], il [[Pastorale (liturgia)|pastorale]] e le altre insegne pontificali; impartiva la benedizione solenne, se non fosse presente qualche vescovo; conferiva la [[tonsura]] e gli [[ordini minori]]; poteva conferire [[Beneficio ecclesiastico|benefici]]; poteva concedere al priore o al suo vicario la facoltà di amministrare tutti i [[Sacramento|Sacramenti]] ai fedeli della parrocchia di cui la collegiata era titolare.
 
=== Accensione ===
Il capitolo fu invece dichiarato esente da ogni giurisdizione e [[Diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede|immediatamente soggetto]] alla [[Santa Sede]], in modo che né il vescovo né altri per alcuna ragione (fosse anche di delitto o di contratto) potessero esercitare alcuna giurisdizione sopra le chiese, l'abate, i canonici, i beneficiati, le persone ed i benefici della Collegiata, né tanto meno promulgare contro di loro [[Scomunica|scomuniche]], [[interdetto|interdetti]] o censure e pene. Gli accordò altresì di portare l'[[almuzia]] "di pelli grigie ed onorevoli" al modo della chiese cattedrali. Questi privilegi provocarono nel tempo continui scontri e liti, soprattutto quando venivano fatti valere senza tener conto delle attenuazioni apportate dal Concilio di Trento a favore dei vescovi diocesani, in quanto depositari dell'autorità ordinaria.
Per garantire l'accensione e la successiva propagazione della combustione si deve avere nell'intorno della [[Candela di accensione|candela]] una miscela a rapporto stechiometrico, mentre nel resto della camera di combustione il rapporto ''α'' può variare. Questa situazione è detta [[carica stratificata]], perché si hanno nello stesso momento all'interno della camera di combustione strati di miscela aria combustibile con diversi rapporti α.
 
=== NOx ===
La collegiata rimase nella sua chiesa in Bergoglio fino al [[1728]], quando dovette trasferirsi a seguito della demolizione dell'intero quartiere ordinata da re [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] per la costruzione della nuova [[Cittadella di Alessandria|cittadella militare]]. Approfittando di ciò e del fatto che l'abate Curioni era deceduto da otto mesi, quindi la dignità era vacante, [[papa Benedetto XIII]] con bolla del 22 aprile [[1728]] estinse la commenda abbaziale e la unì con i suoi redditi alla "mensa vescovile" ed è per questo che da quel momento il vescovo di Alessandria porta il titolo di abate della collegiata.
La formazione degli [[NOx]] è dovuta alla presenza delle alte temperature che si sviluppano nei cilindri. Per prevenire questo si utilizza una strategia di [[ricircolo dei gas esausti|ricircolo dei gas esausti EGR]]. I gas combusti vengono utilizzati come gas inerti e immessi in camera di combustione assieme all'aria di alimentazione, questo per evitare la presenza di un eccesso di [[ossigeno]] e la conseguente formazione di NOx.
 
In oltre, a valle del sistema di scarico con catalizzatore a tre vie, è necessaria una specifica [[sonda Lambda]] per la rilevazione dell'ossigeno che permette alla centralina elettronica di rilevare l'effettiva stechiometria di funzionamento del motore e di regolare in [[retroazione]] le gestione e la strategia di alimentazione.
Il 17 giugno fu demolita la chiesa. La collegiata si trasferì nella chiesa parrocchiale di Santa Maria dell'Olmo, poi definitivamente in quella di San Dalmazzo, a seguito di una convenzione stipulata il 16 gennaio [[1730]] con il suo parroco-prevosto, che ottenne di essere membro del capitolo della collegiata e di avere, vita natural durante, la precedenza sia sulle dignità capitolari sia sui canonici e che alla sua morte il suo posto fosse convertito in decanato, però quale ultima dignità capitolare. Gli accordi furono approvati con un rescritto apostolico del 28 luglio dello stesso anno, ma già dal 18 gennaio la Collegiata si trasferì solennemente in San Dalmazzo. Da allora in poi sia la chiesa sia la collegiata assunsero il titolo "dei Santi Pietro e Dalmazzo". Anche il titolo del vescovo mutò: abate dell'insigne collegiata dei Santi Pietro e Dalmazzo.
 
Per quanto riguarda la situazione delle dignità, nel [[1584]] il vescovo, poi cardinale, [[Ottavio Paravicini|Paravicini]] estinse la prepositura, cosicché il priore, con la cura d'anime divenne la dignità principale; permasero l'arcidiacono, l'arciprete e il decano. Nel [[1685]] la dignità fu ricostituita però non più con l'importanza che aveva avuto, fu infatti collocata dopo le altre, ma prima del decanato. Degli antichi otto canonicati, due furono uniti per la tenuità dei redditi, due per decisione della famiglia dei patroni, uno fu unito al priorato ed altri furono costituiti ex novo, cosicché nel [[XVIII secolo]] i canonici divennero nove.
 
Durante la [[Età napoleonica|dominazione napoleonica]] e dopo la [[Restaurazione]] la chiesa e la collegiata subirono diverse vicende. Nel [[1807]] la chiesa fu occupata dal [[Genio militare]] e la Collegiata si trasferì nella [[Chiesa di Santa Maria di Castello (Alessandria)|chiesa parrocchiale di Santa Maria di Castello]], ove rimase fino al [[1813]], quando anche questa fu occupata dai militari. Passò quindi alla chiesa di Loreto e, dopo diverse trattative, nel [[1824]] si stabilì definitivamente nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria del Carmine che, nella ristrutturazione delle circoscrizioni parrocchiali nel frattempo intervenuta, aveva inglobato la quasi totalità del distretto dell'antica parrocchia di San Dalmazzo. Morto nel [[1828]] il parroco del Carmine, la cura delle anime fu nuovamente affidata al priore della Collegiata.
 
Nel [[XXI secolo]] di questa istituzione ecclesiastica rimane traccia solo nei titoli che competono al vescovo di Alessandria, abate, e al parroco del Carmine, priore.
 
== Cronotassi dei vescovi ==
[[File:Ottone Ghilini.png|thumb|right|Il vescovo [[Ottone Ghilini]]]]
[[File:Frassinere lapide gagnor.jpg|thumb|Lapide dedicata al vescovo Giuseppe Pietro Gagnor ([[Frassinere]] 1945-1964)]]
* Arduino † ([[1175]] - ?)
* [[Ottone Ghilini]] † (circa [[1178]] - [[1185]] nominato vescovo di [[Diocesi di Piacenza-Bobbio#Diocesi di Bobbio|Bobbio]])
** ''Sede vacante (1185-1205)''
* Ugo Tornielli † (prima di agosto [[1205]] - 12 novembre [[1213]] dimesso)<ref>Vescovo di Acqui, con la cui diocesi la sede alessandrina venne unita.</ref>
** ''Sede unita ad [[Diocesi di Acqui|Acqui]] (1213-1405)''
** ''Serie degli arcidiaconi alessandrini:''
*** Bonifacio † ([[1235]] - [[1280]])
*** Ascherio † ([[1280]] - [[1300]])
*** Bertolino o Bartolomeo dal Pozzo † ([[1300]] - [[1321]])
*** Odone Guasco † ([[1321]] - [[1347]])
*** Antonio Guasco † ([[1347]] - [[1351]])
*** Francesco dal Pozzo † ([[1351]] - [[1375]])
*** Franceschino dal Pozzo † ([[1375]] - [[1400]])
*** Arpino Colli † ([[1400]] - [[1405]])
* Bertolino Beccari, [[Ordine di Sant'Agostino|O.E.S.A.]] † (15 aprile [[1405]] - 18 luglio [[1417]] deceduto)
* Michele Mantegazza, O.E.S.A. † (7 ottobre [[1418]] - [[1432]] deceduto)<ref>Lazcano, ''op. cit.'', vol. I, p. 436</ref>
** ''Sede vacante (1432-1441)''
* Marco Marinone, O.S.A. † (16 febbraio [[1441]] - 1º giugno [[1457]] nominato vescovo di [[diocesi di Orvieto-Todi|Orvieto]])
* Marco de Capitaneis (o Marco Cattaneo), [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]] † (31 maggio [[1457]] - 1º marzo [[1478]] deceduto)
* [[Giovanni Antonio Sangiorgio]] † (14 aprile [[1478]] - 6 settembre [[1499]] nominato vescovo di [[diocesi di Parma|Parma]])
* Alessandro Guasco † (28 marzo [[1500]] - 9 agosto [[1517]] deceduto)
* [[Pallavicino Visconti]] † (23 luglio [[1518]] - [[1534]] dimesso)
* [[Ottaviano Guasco (vescovo)|Ottaviano Guasco]] † (11 maggio [[1534]] - 27 aprile [[1564]] deceduto)
* [[Girolamo Gallarati]] † (9 giugno [[1564]] - 28 ottobre [[1568]] deceduto)
* [[Agostino Baglione]] † (9 marzo [[1569]] - 20 giugno [[1571]] deceduto<ref>{{Cita libro|titolo=Annali di Alessandria|autore=[[Girolamo Ghilini]]|url=https://books.google.it/books?id=xI4LcaPAq4QC&pg=PA161|editore=Gioseffo Marelli|città=Milano|anno=1666|p=161}}</ref>)
* [[Guarnero Trotti]] † (27 agosto [[1571]] - 15 gennaio [[1584]] deceduto)
* [[Ottavio Paravicini]] † (5 marzo [[1584]] - [[1596]] dimesso)
* [[Giorgio Odescalchi]] † (10 maggio [[1596]] - 26 maggio [[1610]] nominato vescovo di [[diocesi di Vigevano|Vigevano]])
* [[Erasmo Paravicini]] † (14 marzo [[1611]] - 30 settembre [[1640]] deceduto)
* [[Francesco Visconti]] † (3 dicembre [[1640]] - 13 aprile [[1643]] nominato vescovo di [[diocesi di Cremona|Cremona]])
* [[Deodato Scaglia]], O.P. † (18 aprile [[1644]] - 9 marzo [[1659]] deceduto)
* [[Carlo Stefano Anastasio Ciceri]] † (22 settembre [[1659]] - 13 maggio [[1680]] nominato vescovo di [[diocesi di Como|Como]])
* [[Alberto Mugiasca]], O.P. † (7 ottobre [[1680]] - 11 settembre [[1694]] deceduto)
* [[Carlo Ottaviano Guasco]] † (10 gennaio [[1695]] - 17 novembre [[1704]] nominato vescovo di [[diocesi di Cremona|Cremona]])
* [[Filippo Maria Resta]], [[Canonici regolari della Congregazione del Santissimo Salvatore lateranense|C.R.L.]] † (15 dicembre [[1704]] - 31 marzo [[1706]] deceduto)
* [[Gian Francesco Arborio di Gattinara|Francesco Arborio Gattinara]], [[Chierici regolari di San Paolo|B.]] † (7 giugno [[1706]] - 25 giugno [[1727]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Torino|Torino]])
* [[Carlo Vincenzo Maria Ferrero Thaon]], O.P. † (30 luglio [[1727]] - 23 dicembre [[1729]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Vercelli|Vercelli]])
* Gian Mercurino Antonio Gattinara, B. † (23 dicembre [[1729]] - 28 settembre [[1743]] deceduto)
* Giuseppe Alfonso Miroglio † (16 marzo [[1744]] - 14 aprile [[1754]] o [[1755]] deceduto)
* Giuseppe Tomaso de Rossi † (18 luglio [[1757]] - 20 maggio [[1786]] deceduto)
* Carlo Giuseppe Pistone † (15 settembre [[1788]] - 30 settembre [[1795]] deceduto)
* Vincenzo Maria Mossi † (27 giugno [[1796]] - prima del 29 maggio [[1803]] dimesso)
* Jean-Chrysostome de Villaret † (1º febbraio [[1805]] - 23 dicembre [[1805]] nominato vescovo di [[Diocesi di Casale Monferrato|Casale Monferrato]])
** ''Sede soppressa (1805-1818)''
* [[Alessandro d'Angennes]] † (16 marzo [[1818]] - 24 febbraio [[1832]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Vercelli|Vercelli]])
* Dionigi Andrea Pasio † (15 aprile [[1833]] - 26 novembre [[1854]] deceduto)
** ''Sede vacante (1854-1867)''
* Giacomo Antonio Colli † (27 marzo [[1867]] - 1º novembre [[1872]] deceduto)
* Pietro Giocondo Salvaj † (23 dicembre [[1872]] - 1º marzo [[1897]] deceduto)
* Giuseppe Capecci, O.S.A. † (19 aprile [[1897]] - 16 luglio [[1918]] deceduto)<ref>Lazcano, ''op. cit.'', vol. I, p. 437-440</ref>
* [[Giosuè Signori]] † (23 dicembre [[1918]] - 21 novembre [[1921]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Genova|Genova]])
* Nicolao Milone † (21 novembre [[1921]] - 11 marzo [[1945]] deceduto)
* Giuseppe Pietro Gagnor, O.P. † (30 ottobre [[1945]] - 4 novembre [[1964]] deceduto)
* [[Giuseppe Almici]] † (17 gennaio [[1965]] - 17 luglio [[1980]] ritirato)
* [[Ferdinando Maggioni]] † (17 luglio [[1980]] - 22 aprile [[1989]] ritirato)
* [[Fernando Charrier]] † (22 aprile [[1989]] - 4 aprile [[2007]] ritirato)
* [[Giuseppe Versaldi]] (4 aprile [[2007]] - 21 settembre [[2011]] nominato presidente della [[Prefettura degli affari economici della Santa Sede]])
* [[Guido Gallese]], dal 20 ottobre [[2012]]
 
==Santi e beati della diocesi==
[[File:Sarcofago san Baudolino.JPG|destra|miniatura|verticale|[[Duomo di Alessandria|Cattedrale di Alessandria]], cappella di [[san Baudolino]], edicola con il sarcofago di [[san Baudolino]] posto sopra l'altare.]]
* [[San Baudolino]], vescovo ed eremita. Patrono della città di Alessandria
* [[Bruno di Segni|San Bruno da Solero]], vescovo
* [[Ugo Canefri|Sant'Ugo Canefri]]
* [[Gregorio Maria Grassi|San Gregorio Maria Grassi]], vescovo, e compagni, martiri
* [[Paolo della Croce|San Paolo della Croce]], religioso
* [[Papa Pio V|San Pio V]], papa
* [[Beatificazione|Beato]] Gerardo Cagnoli, religioso
* Beato [[Francesco Faà di Bruno]], sacerdote
* Beata [[Teresa Grillo Michel|Madre Teresa Grillo Michel]], Fondatrice delle [[Piccole suore della Divina Provvidenza]]
* Beato Tommaso da Alessandria, [[Servi di Maria|servita]]
* Beato Guglielmo Zucchi, sacerdote
* [[Servo di Dio|Serva di Dio]] Carolina Beltrami, sorella secolare dei Servi di Maria, fondatrice delle Suore Immacolatine
* Serva di Dio Madre Leonarda Boidi, superiora [[Congregazione della Passione di Gesù Cristo|passionista]]
* Serva di Dio Madre Chiara Ricci, Fondatrice delle Suore Francescane Angeline
 
== Persone legate alla diocesi ==
* [[Michele Bonelli]], [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]] - [[cardinale]]
* [[Tommaso Pio Boggiani]] [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]] - cardinale
* [[Giovanni Canestri]] - cardinale
* [[Girolamo Prigione]] - [[arcivescovo]]
* [[Giovanni Ferrofino]] - arcivescovo
 
== Statistiche ==
La diocesi al termine dell'anno 2015 su una popolazione di 159.822 persone contava 149.506 battezzati, corrispondenti al 93,5% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1959 || 142.500 || 143.000 || 99,7 || 185 || 138 || 47 || 770 || || 41 || 123 || 65
|-
| 1970 || 150.129 || 150.737 || 99,6 || 168 || 128 || 40 || 893 || || 46 || 450 || 70
|-
| 1980 || 163.292 || 165.484 || 98,7 || 188 || 130 || 58 || 868 || 1 || 70 || 400 || 76
|-
| 1990 || 145.775 || 146.192 || 99,7 || 148 || 111 || 37 || 984 || 1 || 44 || 280 || 75
|-
| 1999 || 144.000 || 145.000 || 99,3 || 122 || 94 || 28 || 1.180 || 9 || 36 || 287 || 75
|-
| 2000 || 141.109 || 143.501 || 98,3 || 120 || 93 || 27 || 1.175 || 11 || 36 || 261 || 75
|-
| 2001 || 147.880 || 150.990 || 97,9 || 113 || 88 || 25 || 1.308 || 10 || 32 || 265 || 75
|-
| 2002 || 151.486 || 154.768 || 97,9 || 108 || 86 || 22 || 1.402 || 11 || 27 || 222 || 75
|-
| 2003 || 151.486 || 154.768 || 97,9 || 102 || 82 || 20 || 1.485 || 10 || 22 || 204 || 75
|-
| 2004 || 151.410 || 154.812 || 97,8 || 111 || 87 || 24 || 1.364 || 10 || 30 || 197 || 75
|-
| 2006 || 150.100 || 156.200 || 96,1 || 102 || 82 || 20 || 1.471 || 13 || 26 || 192 || 75
|-
| 2012 || 151.000 || 162.900 || 92,7 || 92 || 74 || 18 || 1.641 || 9 || 22 || 182 || 75
|-
| 2015 || 149.506 || 159.822 || 93,5 || 82 || 64 || 18 || 1.823 || 9 || 21 || 145 || 75
|}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Del vescovato, de' vescovi e delle chiese della città e diocesi d'Alessandria|autore=Giuseppe Antonio Chenna|url=http://books.google.co.uk/books?id=kKsOAAAAQAAJ&pg=RA1-PA328#PPP7,M1|città= Alessandria|anno= 1785|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Bullarii Romani continuatio|url=http://books.google.it/books?id=Ee5EAAAAcAAJ&pg=PA1490|lingua=LA|volume=Tomo VII parte 2º|capitolo=Bolla "Beati Petri"|città=Prato|anno=1852|pp=1490–1503|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni|autore=[[Giuseppe Cappelletti]]|url=http://books.google.com/books?id=JtQCAAAAQAAJ&pg=PA531|città=Venezia|anno=1858|pp=531-562|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Gli antichi vescovi d'Italia. Il Piemonte|autore=Fedele Savio|url=http://archive.org/stream/gliantichivesco00savigoog#page/n98/mode/2up|città= Torino|anno=1898|pp=66-68|accesso=6 marzo 2015}}
* {{catholic encyclopedia|Alessandria della Paglia}}
* {{Cita libro|titolo=Series episcoporum Ecclesiae Catholicae|autore=Pius Bonifacius Gams|url=http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1|lingua=LA|città=Leipzig|anno=1931|p=811|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Hierarchia Catholica Medii Aevi|autore=Konrad Eubel|url=http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf|volume=1|lingua=LA|p=83|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Hierarchia Catholica Medii Aevi|autore=Konrad Eubel|url=http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf|volume=2|lingua=LA|p=85|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Hierarchia Catholica Medii Aevi|autore=Konrad Eubel|url=http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf|volume=3|lingua=LA|pp=102-103|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Hierarchia Catholica Medii Aevi|autore=Konrad Eubel|url=http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application/pdf|volume=4|lingua=LA|p=77|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Hierarchia Catholica Medii Aevi|autore=Konrad Eubel|url=http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/77/mode/1up|volume=5|lingua=LA|p=77|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita libro|titolo=Hierarchia Catholica Medii Aevi|autore=Konrad Eubel|url=http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/75/mode/1up|volume=6|lingua=LA|p=75|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita web|url=http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dales.html|titolo=Diocese of Alessandria (della Paglia)|sito=catholic-hierarchy.org|lingua=EN|accesso=28 ottobre 2016}}
* {{Cita web|url=http://www.gcatholic.org/dioceses/diocese/ales0.htm|titolo=Diocese of Alessandria|sito=gcatholic.org|editore=GCatholic.org|lingua=EN|accesso=6 marzo 2015}}
* {{Cita video|titolo=Diocesi di Alessandria TV Channel|url=http://www.youtube.com/diocesialessandria1|accesso=6 marzo 2015|editore=Diocesi di Alessandria}}
 
== Voci correlate ==
* [[Duomo di Alessandria]]
* [[Madonna della Salve]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Voci correlate==
== Collegamenti esterni ==
*[[Iniezione (motore)]]
* [http://www.diocesialessandria.it Sito della Diocesi di Alessandria]
*[[Iniezione indiretta]]
* [http://www.diocesialessandriatv.it Sito della Web-TV diocesana]
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/512/Alessandria Diocesi di Alessandria] su BeWeB - Beni ecclesiastici in web
 
==Collegamenti esterni==
{{Portale|diocesi|Piemonte}}
*{{cita web|http://staff.nt2.it/michele/parola_215_iniezione_diretta.aspx|Dizionario tecnico dell'automobilismo Iniezione diretta}}
 
[[Categoria:DiocesiParti di Alessandria| motore]]
[[Categoria:Tecnologia automobilistica]]