Egidio Colonna (1606-1686) e 10 novembre: differenze tra le pagine

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{{novembre}}
{{Vescovo
Il '''10 novembre''' è il 314º giorno del [[calendario gregoriano]] (il 315º negli [[anno bisestile|anni bisestili]]). Mancano 51 giorni alla fine dell'[[anno]].
|nome = Egidio Colonna, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]]
|chiesa = cattolica
|patriarca = sì
|immagine =
|didascalia =
|ruolo =
|titolo =
|stemma = PatriarchNonCardinal PioM.svg
|motto =
|nato = [[1607]] a [[Roma]]
|ordinato =
|consacrato =
|arcelevato = [[1643]]
|patrelevato = [[1671]]
|ruoliricoperti = Patriarca titolare di Gerusalemme
|deceduto = 18 ottobre [[1686]] a [[Roma]]
}}
{{Bio
|Nome = Egidio
|Cognome = Colonna
|PostCognome = (vero nome '''Carlo Colonna''')
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1607
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 18 ottobre
|AnnoMorte = 1686
|Epoca = 1600
|Attività = militare
|Attività2 = patriarca cattolico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
==BiografiaEventi==
*[[1160]] – Il ''Grande Ammiraglio'' del [[Regno di Sicilia]] [[Maione di Bari]] viene assassinato a [[Palermo]] nell'ambito della congiura ordita da [[Matteo Bonello]]
===I primi anni===
*[[1293]] – Nell'isola di [[Giava]] nasce il regno di [[Majapahit]], con l'incoronazione del suo primo sovrano [[Raden Wijaya]]
Nato a [[Roma]] nel [[1607]] col nome di Carlo Colonna, questi era il figlio terzogenito di Filippo Colonna, Gran Conestabile del [[Regno di Napoli]], e di sua moglie Lucrezia Tomacelli. Le memorie dell'epoca ricordano come, sin da fanciullo, egli avesse dimostrato un'indole particolarmente incline alla collera ed alla vanagloria, amando sottolineare la sua appartenenza ad una delle famiglie più nobili ed antiche di Roma.
*[[1444]] – [[Battaglia di Varna]]: Le forze crociate di re [[Ladislao III di Polonia]] vengono sconfitte dai turchi del sultano [[Murad II]]. Ladislao muore in battaglia
*[[1674]] – [[Guerre anglo-olandesi]]: Come previsto dal [[Trattato di Westminster (1674)|Trattato di Westminster]], i [[Paesi Bassi]] cedono i [[Nuovi Paesi Bassi]] all'[[Inghilterra]]
*[[1766]] – L'ultimo governatore coloniale del [[New Jersey]], [[William Franklin (politico)|William Franklin]], firma lo statuto del Queen's College (in seguito ribattezzato [[Rutgers University]])
*[[1775]] – [[Guerra d'indipendenza americana]]: Il [[Congresso Continentale]] passa una risoluzione che crea i Continental Marines (il futuro [[Corpo dei Marines degli Stati Uniti]]) per servire come truppe da sbarco nella recentemente creata Marina Continentale
*[[1859]] – [[Pace di Zurigo|Trattato di Zurigo]]: la [[Lombardia]] viene ceduta dall'[[Impero austro-ungarico]] al [[Regno di Sardegna]]
*[[1871]] – [[Henry Morton Stanley]] individua l'esploratore e missionario scomparso, Dottor [[David Livingstone]] a [[Ujiji]], nei pressi del [[Lago Tanganica]] esclamando la famosa frase: "Il Dottor Livingstone, suppongo?"
*[[1919]] – La prima convenzione nazionale della [[Legione Americana]] si svolge a [[Minneapolis|Minneapolis (Minnesota)]]
*[[1928]] – [[Hirohito]] viene incoronato 124º [[Imperatore del Giappone]]
*[[1938]] – Muore [[Mustafa Kemal Atatürk]], fondatore della [[Turchia]] moderna.
*[[1942]] – [[Seconda guerra mondiale]]: La [[Germania]] invade la [[Francia di Vichy]] a seguito dell'accordo dell'ammiraglio francese [[François Darlan]] per un armistizio con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] nel [[Campagna del Nord Africa|Nord Africa]]
*[[1951]] – Inaugurazione del servizio di [[telefono|telefonate]] dirette da costa a costa negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
*[[1954]] – Il presidente statunitense [[Dwight D. Eisenhower]] inaugura il memoriale di guerra dei Marines ([[Memoriale di Iwo Jima]]) del [[Cimitero nazionale di Arlington]]
*[[1969]] – La [[National Educational Television]] (che diverrà il [[Public Broadcasting Service]]) degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] manda in onda per la prima volta il programma per bambini ''[[Sesamo apriti|Sesame Street]]''
*[[1970]]
**Viene lanciata la sonda lunare sovietica [[Lunochod|Lunochod 1]].
**[[Guerra del Vietnam]]: [[Vietnamizzazione]] – Per la prima volta in cinque anni, un'intera settimana termina senza vittime statunitensi nel Sud-est asiatico
*[[1971]] – In [[Cambogia]], le forze dei [[Khmer rossi]] attaccano la città di [[Phnom Penh]] e il suo aeroporto, uccidendo 44 persone, ferendone 30 e danneggiando 9 aerei
*[[1975]]
**[[Italia]] e [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] firmano il [[Trattato di Osimo]].
**[[Risoluzione 3379 delle Nazioni Unite]]: L'[[Assemblea Generale delle Nazioni Unite]] approva una risoluzione che parifica il [[Sionismo]] al [[razzismo]] (la risoluzione verrà abrogata nel dicembre [[1991]])
*[[1989]] – Dopo 35 anni di governo [[comunismo|comunista]] in [[Bulgaria]], Il capo del [[Partito Comunista Bulgaro]], [[Todor Zhivkov]], viene sostituito dall'ex Primo Ministro [[Petre Mladenov]] che cambia il nome del partito in [[Partito Socialista Bulgaro]]
*[[1995]] – In [[Nigeria]], l'autore televisivo, romanziere, imprenditore ed ambientalista [[Ken Saro-Wiwa]] e altri otto attivisti del [[Movimento per la Sopravvivenza del Popolo Ogoni]] (Mosop), vengono impiccati dalle forze governative
*[[1997]]
**Le società di telecomunicazioni [[WorldCom]] ed [[MCI Communications|MCI]] annunciano una fusione per un controvalore di 37 miliardi di dollari (la più grande fusione nella storia degli USA).
**Una giuria di [[Fairfax (Virginia)]] dichiara [[Mir Aimal Kasi]] colpevole dell'uccisione di due impiegati della [[Central Intelligence Agency|CIA]] nel [[1993]]
*[[2001]] – [[Australia]]: il partito Conservatore di [[John Howard (politico)|John Howard]] vince per la terza volta consecutiva le Elezioni politiche
*[[2007]] – Crisi internazionale Spagna-Venezuela. A Santiago del Cile, nel vertice tra [[Spagna]] e paesi latinoamericani il [[Presidente del Venezuela]], [[Hugo Chávez]], accusa l'ex Presidente del Governo spagnolo, [[José María Aznar]], di essere un fascista e di aver agevolato il golpe del 2002. [[¿Por qué no te callas?|Dura replica]] di [[José Luis Rodríguez Zapatero]] e [[Juan Carlos I di Spagna]].
 
==[[Nati il 10 novembre|Nati]]==
===I successi militari===
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Nominato dal padre Duca di Marsi, nel [[1630]] accolse a [[Cave (Italia)|Cave]] il pontefice [[Urbano VIII]] con una schiera di 3000 uomini armati ed 800 cavalieri a mostrare la potenza soverchiante della propria casata. Portato per la carriera militare (anche al fine di allontanarlo da Roma), nel [[1626]] viene nominato capitano nell'esercito napoletano combattendo dapprima nelle [[Fiandre]] e successivamente in [[Lombardia]], rimanendo sotto tutela di [[Michele Mazzarino]] (poi cardinale e fratello del ben più famoso Giulio). Nel [[1628]], ferito ad una mano, sarà proprio il Mazzarino a provvedere alle sue cure presso i gesuiti di [[Genova]]. Distintosi sul campo, il pontefice pensò di nominarlo Maestro di Campo delle Milizie Pontificie ma egli rifiutò ritenendo tale onore troppo poco per la sua persona. Come capitano prosegue la sua attività prendendo parte all'[[Assedio di Casale Monferrato]] e poi nuovamente nelle [[Fiandre]], passando poi in [[Germania]] per combattere contro gli svedesi nel [[Palatinato]] ed in [[Baviera]]. Tornato nuovamente nelle [[Fiandre]] nell'estate del [[1632]], fece tappa a [[Bruxelles]] a fianco del duca di Lerma.
{{:Nati il 10 novembre}}
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==[[Morti il 10 novembre|Morti]]==
===L'omicidio Caetani===
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Rientrato a [[Roma]] nel [[1634]], si fa realizzare da [[Van Dyck]] un ritratto equestre<ref>[http://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/portrait-of-carlo-colonna-by-anton-van-dyck-work-fotografie-di-cronaca/137406783?Language=it vedi qui]</ref> che pone nel palazzo di famiglia in ricordo dei suoi successi bellici.
{{:Morti il 10 novembre}}
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==Feste e ricorrenze==
Il 1º settembre [[1634]], durante la festa di Sant'Egidio, Carlo Colonna tagliò la strada ad una carrozza ove viaggiava Gregorio Caetani con alcuni tra i suoi nipoti ed i rispettivi precettori, mancandole di precedenza. L'offesa (non è dato a sapere se fosse accidentale o di proposito dato che inoltre entrambi i nobiluomini avevano combattuto nelle Fiandre) impose riparazione ed il giorno successivo il Caetani andò in ricerca del Colonna per ingaggiare un duello con le rispettive schiere di armati. Durante lo scontro furioso Carlo Colonna sembra avere la peggio ed è costretto ad indietreggiare più volte per non venire trafitto dalle spade nemiche ed è a questo punto che accorre in suo aiuto Giulio Bufalini che con una provvidenziale "stoccata sopra la mammella" trafigge il Caetani che muore poco dopo. Il Colonna, per sfuggire alle conseguenze, dapprima si rifugia al palazzo paterno e poi a [[Marino]] ove si stabilirà nella [[Palazzo Colonna (Marino)|villa estiva di famiglia]].
=== Civili ===
Nazionali:
* [[Turchia]] - Ricordo di [[Mustafa Kemal Atatürk]] (1881-1938)
 
===Religiose===
Lo scontro non poté non allarmare anche la corte pontificia e lo stesso [[Urbano VIII]] che non mancò di riportare alla memoria del Sacro Collegio le problematiche dei contrasti tra le antiche famiglie della nobiltà romana quali erano i Colonna ed i Caetani e le conseguenze che queste avevano portato in tempi antichi sulla corretta gestione dello [[Stato della Chiesa]].
[[Cristianesimo]]:
* San [[Papa Leone I|Leone Magno]], papa e [[dottore della Chiesa]]
* Sant'[[Adelelmo di Seez]], vescovo
* Sant'[[Andrea Avellino]], sacerdote
* [[San Baudolino]] di Alessandria, eremita
* San [[Costantino Cachai]], martire
* San [[Demetriano di Antiochia]], vescovo
* Sant'[[Elaeth]], re inglese
* Santa [[Fiorenza di Agde]], martire
* San [[Giusto di Canterbury]], vescovo
* San [[Modesto di Agde]], martire
* Santi [[Narsete e Giuseppe]], martiri in Persia
* Santa [[Ninfa (martire)|Ninfa]], martire
* Sant'[[Oreste di Tiana]] in Cappadocia, martire
* Santa [[Osnat]], vergine irlandese
* San [[Probo di Ravenna]], vescovo
* San [[Tiberio d'Agde]], martire
* San [[Trifone di Nizza]], martire
* Beato [[Joaquin Pina Piazuelo]], religioso e martire
* Beata [[Biagia della Croce]] (Juana Pérez de Labeaga García), vergine e martire
* Beata [[Emanuela del Sacro Cuore di Gesù]] (Manuela Arriola Uranga), vergine e martire
* Beati [[Johannes Prassek]], [[Hermann Lange]] e [[Eduard Muller (beato)|Eduard Muller]], martiri di Lubecca
* Beata [[Lucilla di Gesù]] (Lucía González García), vergine e martire
* Beate Martiri spagnole suore ancelle adoratrici del SS. Sacramento e della Carità
 
== Altri progetti ==
L'omicidio del Caetani porta in breve tempo ad una tortuosa serie di ritorsioni e contro-ritorsioni che porteranno dapprima all'uccisione dello stesso Bufalini nel [[1640]] per conto della famiglia Caetani ed al padre del Colonna, che da quel momento viaggiò sempre con una scorta armata. D'altro canto, i Caetani godono dell'appoggio degli ambasciatori del duca di Savoia, del duca d'Este e di quello di casa Farnese oltre che del Viceré di Napoli, il che fa nascere una vera e propria guerra. Le problematiche si estesero anche all'interno del corpo cardinalizio ove entrambe le famiglie avevano dei membri e dei parenti. Il tutto si protrarrà sino al [[1635]] quando, per intervento di Urbano VIII, le due famiglie si riappacificheranno almeno "formalmente".
{{interprogetto}}
 
[[Categoria:Giorni di novembre| 10]]
===Il ritorno nelle Fiandre===
Quanto al Colonna, scagionato dall'accusa di aver materialmente ucciso il Caetani nel gennaio del [[1635]], decide di far ritorno nelle [[Fiandre]] ove ancora una volta il suo carattere lo porta a subire problematiche gravi.
 
Nel gennaio del [[1636]] si scontrò in duello col conte di Megen per poi darsi a corteggiare la figlia di Madeleine d'Egmont, principessa di Chimay, venendo da quest'ultima diffidato poi dal frequentarla avendone ella ripudiato alcune espressioni troppo forti. Quando però il marchese Gonzaga subentra come amante della giovane, il Colonna gli giura vendetta ma questa non ha modo di aver luogo in quanto egli viene trasferito col seguito dei suoi uomini a nuovo comando. Anche in questo caso, non avendo gradito lo spostamento, il suo animo irrequieto lo porta a minacciare le proprie dimissioni presso il governatore dei Paesi Bassi spagnoli, il cardinal infante [[Ferdinando d'Asburgo (1609-1641)|Ferdinando d'Asburgo]]. La faccenda viene in seguito accomodata, ma il giovane Colonna viene trasferito a [[Bruxelles]] ove, ospite del generale Piccolomini, si dedica al gioco d'azzardo perdendo importanti somme di denaro.
 
===La conversione===
Il 30 luglio [[1637]], improvvisamente, Carlo Colonna manifesta la volontà di convertire la sua vita dissoluta presso una più santa e comunica la sua volontà di entrare a far parte dei carmelitani scalzi. Questo improvviso cambio di atteggiamento, corredato dalla sua destituzione dal comando per insolenza nei confronti dei propri sottoposti, insospettisce ben presto gli ambienti di curia che però alla fine cedono di fronte ai suoi atti di penitenza continua che si concentrano sulla preghiera e sulla recita quasi ininterrotta del rosario.
 
Il 15 agosto successivo il Colonna si trasferisce presso i carmelitani di [[Lovanio]] e da qui il giorno 29 agosto parte alla volta di [[Colonia]] e poi giunge a [[Bologna]] nel novembre di quell'anno. Giunto in [[Italia]], il Colonna decide di non vestire più l'abito dei carmelitani ma persiste nel voler abbracciare una nuova vita religiosa e, dopo una breve parentesi a [[Loreto]] a contatto coi gesuiti, il 15 maggio [[1638]] Carlo Colonna decide di vestire l'abito benedettino ed entra nel convento di Santa Scolastica a [[Subiaco]] ove, il 4 dicembre, pronuncia ufficialmente i propri voti assumendo il nome di Egidio, il santo che ricorreva nel giorno del suo spiacevole incidente che si era concluso con la morte del Caetani (qualcuno vedrà in questa vicenda uno spunto da cui [[Alessandro Manzoni]] trasse il personaggio di Frà Cristoforo de "[[I Promessi Sposi]]").
 
Pur entrato nella vita religiosa, il Colonna rappresenta sempre un'eccezione per il suo rango e compie numerose e prolungate vacanze a [[Montepulciano]], per poi farsi definitivamente spostare a [[Roma]] presso il convento di San Callisto a [[Trastevere]] di modo da rientrare in contatto costante con la sua famiglia e con la città dove era nato. Nel [[1641]] viene nominato Abate dell'Abbazia di Santa Maria nella Valle di Giosafat ed il 19 dicembre [[1643]] ottiene il titolo onorifico di Arcivescovo titolare di Amasia non mancando così di mettere in risalto la sua levatura sociale anche nell'ambito ecclesiastico.
 
Il suo ruolo religioso è il più delle volte di rappresentanza come in occasione delle nozze tra il nipote [[Lorenzo Onofrio I Colonna]] e la nobildonna francese [[Maria Mancini]] (nipote della potente [[Olimpia Mancini|Olimpia]]) nella cappella del palazzo del [[Louvre]] a [[Parigi]], non mancando comunque di manifestare apertamente la propria inadeguata preparazione al mondo ecclesiastico recitando parte delle preghiere in italiano e parte in francese "romanesco" il che scatenò l'ilarità di molti dei presenti tra cui l'ambasciatore veneto a [[Parigi]], [[Alvise Grimani]], il quale in un resoconto in patria dell'evento asserisce anche che le stesse "regie maestà" ([[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], sua moglie e sua madre) dovettero trattenere a stento il riso.
 
===Gli ultimi anni===
Nel viaggio di ritorno verso l'Italia, il Colonna tiene un comportamento più simile a quello di qualche anno prima, abbandonandosi a banchetti lussuosi e ubriacandosi al punto da giungere a corteggiare la giovane moglie del nipote che, avendo sposato la nobildonna solo per procura, attende ignaro l'arrivo della sposa a [[Milano]]. Giunti alla capitale lombarda, il Colonna continua a non smentirsi nel suo comportamento e si aggira per gli ambienti aristocratici asserendo che Maria Mancini avrebbe già perso un figlio per un aborto spontaneo e che le sue cagionevoli condizioni di salute non le permetterebbero di avere un figlio. Al comportamento disonorevole dello zio si oppone questa volta un suo nipote, l'abate Filippo Colonna, il quale minaccia di volerlo sfidare personalmente a duello per vendicare l'onore di Maria, ma la fuga di quest'ultima mitiga lo scandalo di una sfida tra prelati.
 
Per sfuggire agli scandali, nel [[1664]] si rifugia a [[Madrid]] ove rimane sino al [[1666]] per poi spostarsi a [[Vienna]] a seguito della sorella del re di Spagna che andava in sposa all'Imperatore del Sacro Romano Impero suo cugino. Tornato a [[Madrid]] ed ingolosito da una lauta pensione promessagli dal sovrano spagnolo. Tornato poco tempo dopo a [[Roma]], il 19 gennaio [[1671]] viene nominato patriarca latino di Gerusalemme quasi a preludere ad una sua possibile elezione al cardinalato, ma muore nella città eterna il 18 ottobre [[1686]] prima che tale proposta possa essere avanzata. In coerenza col suo ordine, la sua salma viene esposta alla pubblica venerazione e poi sepolta nella chiesa di San Callisto.
 
== Araldica ==
{| border=1 cellspacing=5 width="100%"
|- valign=top align=center
!width="200" | Immagine
! Blasonatura
|- valign=top
|align=center | {{Stemma con ornamenti comuni | Patriarca| stemma = Coat of arms of the House of Colonna.svg |coef =0.8}}
| '''Egidio Colonna'''<br>Patriarca latino di Gerusaleme<br>Di rosso, alla colonna d'argento col capitello e la base d'oro, coronata all'antica dello stesso. Lo scudo, accollato a una croce astile d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di quindici, sono disposte sei per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4, 5<br>Motto: [[Mole sua stat|MOLE SUA STAT]]
|}
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.catholic-hierarchy.org/ Catholic Hierarchy]
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-colonna_(Dizionario-Biografico)/ Biografia su www.treccani.it]
 
{{Box successione
|tipologia = ecclesiastico
|carica = [[Chiesa di Santa Maria della Valle di Josaphat|Abate commendatario di Santa Maria della Valle di Josaphat]]
|periodo = [[1641]] - [[1643]]
|precedente = ?
|successivo = ?
|immagine = Prepozyt.png
}}
{{box successione
|tipologia=episcopale
|precedente=[[Fausto Poli]]
|successivo=[[Francesco Maria Marini|Francesco de' Marini]]
|carica=[[Arcidiocesi di Amasea|Arcivescovo titolare di Amasea]]
|periodo=[[1643]] - [[1671]]
|immagine=Archbishop CoA PioM.svg
}}
{{box successione
|tipologia=episcopale
|precedente=[[Camillo Massimo]]
|successivo=[[Bandino Panciatichi]]
|carica=[[Patriarcato latino di Gerusalemme|Patriarca titolare di Gerusalemme]]
|periodo=[[1671]]-[[1686]]
|immagine=PatriarchNonCardinal PioM.svg
}}
 
{{portale|biografie|cattolicesimo}}