Chiesa della Misericordia (Padova) e Spritz: differenze tra le pagine

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{{Cocktail
{{Edificio religioso
|Nome = Spritz
|NomeEdificio = Chiesa della Misericordia
|Immagine = Spritz01.jpg
|Immagine = Canaletto, il pra' della valle a padova, 1741-46, 03.JPG
|Dimensione immagine =
|Didascalia = Il Prà della Valle e la chiesa della Misericordia in una veduta del Canaletto.
|LarghezzaNazione = ITA
|Anno=
|Città = {{simbolo|Padova-Stemma.png}} [[Padova]]
|Periodo=Anni 1800
|Regione = {{IT-VEN}}
|SiglaStatoIdeatore = ITA
|Locale =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|Bicchiere = [[Old fashioned (bicchiere)|Old fashioned]]
|Diocesi = [[Diocesi di Padova]]
|InizioCostrBase = [[Vprosecco secolo(vino)|Prosecco]]?
|Decorazione = Spicchio d'[[arancia]]
|FineCostr = ?
|Miscelazione = [[Cocktail#Tecniche di miscelazione|Mescolato]]
|Demolizione = post [[1808]]
|Capacità = [[Cocktail#Capacità|Long drink]]
|Note =
|Consumo = Pre-dinner
|Classe = French-italian
|Stile = Sparkling
|Famiglia =
|Inclusione = 2011
|Estromissione =
}}
Lo '''spritz''' è un [[long drink]] [[aperitivo]] [[Bevanda alcolica|alcolico]] [[italia]]no, popolare nel [[Nord-est Italia|Nord-est del paese]], a base di [[prosecco (vino)|prosecco]], [[Amaro (liquore)|bitter]] e [[acqua frizzante]] o [[Acqua di Seltz|seltz]].
 
È dal [[2011]] un cocktail ufficiale della [[International Bartenders Association|IBA]], con il nome di '''spritz veneziano'''.<ref name=IBA>{{cita web|url=http://iba-world.com/new-era-drinks/spritz-veneziano/|lingua=en|titolo=Spritz Veneziano|editore=[[International Bartenders Association]]|accesso=10 gennaio 2016}}</ref>
La '''chiesa della Misericordia''' era un edificio religioso di origine paleocristiana che si ergeva ove oggi è piazza Rabin a [[Padova]], poco distante dal [[Prato della Valle]]. Era la chiesa del contiguo monastero delle [[monache benedettine]] che secondo la tradizione fu fondato da [[San Prosdocimo di Padova|san Prosdocimo]].
 
== Storia ==
L'origine dello spritz è ricondotta all’usanza dei soldati dell'[[Impero austriaco]], di stanza in quella che in precedenza era la [[Serenissima|Repubblica Serenissima]] e che poi fece parte del [[Regno Lombardo-Veneto]], i quali, abituati ad un consumo di [[birra]] con un grado [[alcolico]] minore, per stemperare l'elevata [[gradazione alcolica]] dei [[Vini del Veneto|vini veneti]] li avrebbero allungati con [[Acqua di seltz|seltz]] o acqua frizzante; da qui si vuole l'origine del nome, che si vuole derivare dal verbo [[tedesco austriaco]] ''spritzen'', che significa "spruzzare", il gesto appunto di allungare il vino con l'acqua frizzante.<ref>Antonello Caporale (2009): ''Peccatori: gli italiani nei dieci comandamenti''. Baldini Castoldi Dalai Edito, p. 84. ISBN 978-88-6073-605-5</ref> Di tale usanza austriaca, conservatasi pressoché inalterata anche a [[Trieste]] e in Trentino, territori asburgici fino al 1918, rimane eco presso la popolazione anziana di molte località del Nord-est italiano e, con il nome di “vin sprizato”, anche a [[Milano]].<ref>{{Cita|Marzo Magno|p. 311|marzomagno}}</ref>
Secondo la tradizione il monastero e la chiesa sorsero su un cenobio che andava accogliendo una comunità di vergini voluta da [[San Prosdocimo di Padova|san Prosdocimo]]; queste poi accolsero la regola benedettina. Il complesso fu ricostruito in seguito al violento incendio scatenato dagli [[Ungari]] nel [[914]]. Venne ampliato nel [[1275]] ed ancora nei secoli seguenti. Nel [[XVII secolo]] arrivò ad ospitare ottanta monache e vantava innumerevoli ''benefizi'' e giuspatronati nelle chiese parrocchiali nei dintorni della città. Fiorì ulteriormente nel [[1748]] grazie all'assorbimento del priorato agostiniano di [[Pernumia]].
Con le legislazioni ecclesiastiche napoleoniche del [[1808]] tutto finì sequestrato e le religiose allontanate. La chiesa ed il campanile furono abbattuti, mentre parte del monastero fu ridotta ad abitazioni. Tutto venne definitivamente demolito per permettere la costruzione del [[foro boario]] e dello [[stadio Appiani]] negli anni '30 del Novecento.
 
Come cocktail lo spritz nasce presumibilmente tra gli anni venti e trenta del Novecento tra [[Venezia]] e [[Padova]], quando si pensò di unire a tale usanza l'[[Aperol]] (presentato alla [[Fiera di Padova]] nel 1919) o il [[Select (bevanda)|Select]] (prodotto dai fratelli veneziani Pilla).<ref>{{Cita|Marzo Magno|pp. 307-312|marzomagno}}</ref> Diviene popolare prima a Venezia e a Padova e, a partire dagli anni settanta, in tutto il [[Veneto]], e nel 2011, con la denominazione di “spritz veneziano”, viene ufficializzato<ref>{{Cita|Marzo Magno|pp. 316-317|marzomagno}}</ref> dall'IBA.<ref name=IBA/>
==Descrizione==
===Esterno===
 
La sua notorietà a livello nazionale è avvenuta tramite la pubblicità dell'[[Aperol]] che ad inizio [[2008]] ha avviato una campagna pubblicitaria inneggiante al consumo dello spritz, favorendone così la diffusione anche ad altre regioni come [[Lombardia]] ed [[Emilia-Romagna]], e anche a città più a sud ed estere.<ref>[http://www.italiagroupnotizie.it/inviaArticolo.asp?cod=1083 Italia Group Notizie] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150415131406/http://www.italiagroupnotizie.it/inviaArticolo.asp?cod=1083 |data=15 aprile 2015 }}</ref>
La chiesa aveva l'abside rivolto a levante, e il portale principale si apriva a settentrione, sulla fiancata mossa da lesene e finestroni alla palladiana. La facciata era occultata da varie costruzioni e dall'alto campanile dall'aspetto seicentesco, con canna mossa da lesene, cella campanaria aperta da monofore e coperta da un tamburo ottagonale terminante a cipolla. Alla chiesa si accedeva da Prato della Valle, dopo aver attraversato un'arcata monumentale che apriva ad un selciato che proseguiva tra gli orti e i giardini del monastero, tutto incluso da mura.
 
===Interno= Composizione ==
=== Ingredienti ===
[[File:Aperol_spritz_as_the_sun_goes_down_(16537178567).jpg|thumb|Spritz in bicchiere a stelo]]
Lo spritz si prepara con un [[vino bianco]] frizzante (solitamente [[prosecco (vino)|prosecco]]), un [[bitter (bevanda)|bitter]] come [[Aperol]], [[Campari]] o [[Select (bevanda)|Select]] (che conferisce al cocktail un colore rosso/arancio) e una spruzzata di [[acqua frizzante]] o [[Acqua di Seltz|seltz]].<ref name="veneziaeventi">{{cita web|url=http://www.veneziaeventi.com/inviati/86-societa-e-costume-/3851-la-storia-dello-spritz|titolo=La Storia dello Spritz|data=19 agosto 2015|editore=Veneziaeventi|accesso=10 gennaio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304173422/http://veneziaeventi.com/inviati/86-societa-e-costume-/3851-la-storia-dello-spritz|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref name="liberation">{{cita news|lingua=fr|url=http://next.liberation.fr/food/2014/08/08/la-dolce-vita-du-spritz-a-venise_1077709|titolo=La dolce vita du spritz à Venise|autore=Clément Ghys|data=8 agosto 2014|editore=[[Libération]]|accesso=10 gennaio 2016}}</ref> Altri liquori usati possono essere il [[Cynar]] o il [[China Martini]].<ref name="veneziaeventi"/><ref name="liberation"/>
 
La ricetta veneziana prevede:<ref>{{cita web|url=http://www.gioiedivenezia.com/2012/06/23/venezia-ricetta-spritz/|titolo=Venezia, la ricetta dello spritz|data=23 giugno 2012|editore=Gioie di Venezia|accesso=10 gennaio 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.venessia.com/miticulinari.htm|titolo=esempi e ricetta veneziana|accesso=22 maggio 2013}}</ref><ref>{{en}}{{cita web|url=http://livingveniceblog.com/2009/09/venetian-spritz-recipe-or-once-ombra/|titolo=Venetian Spritz Recipe - I call it the National Drink of Venice|accesso=31 agosto 2014}}</ref>
L'aula misurava 22 metri e mezzo per una larghezza di 8. Il presbiterio era decorato da due enormi teleri di [[Antonio Balestra]]: a sinistra ''Il martirio dei santi Cosma e Damiano'' a destra ''I santi Cosma e Damiano salvati dall'angelo'' ora posto al transetto destro della [[basilica di Santa Giustina]]. La pala dell'altare maggiore era lavoro di [[Giuseppe Porta]] ''La Vergine col Bambino tra i santi Sebastiano e Giovanni Battista'' mentre intorno ''Azioni dei santi Cosma e Damiano'' di [[Pietro Ricchi]]. Vi erano poi altari laterali decorati da pregevoli pale: ''Nostra Signora del Rosario, san Domenico e santa Rosa'' di [[Onofrio Gabrieli]] ([[1658]]), ''La nascita di Gesù Cristo'' di [[Giuseppe Porta]], ''Riposo in Egitto'' di [[Francesco Maffei]] e ''La Vergine con i santi Benedetto, Gerolamo e Carlo Borromeo'' del nobile [[Andrea Mantova]]. Sopra la porta vi era la conversione di san Paolo di [[Pietro Ricchi]], sempre del Ricchi anche i quadri che decoravano le grate del coro delle monache. Le portelle dell'organo, decorate con ''L'Annunziazione'' già attribuita al Porta sono ora riconosciuto lavoro di [[Giovanni Battista Zelotti]]; sono oggi esposte ai [[Musei civici agli Eremitani]].
 
* 1/3 di vino bianco frizzante;
==Bibliografia==
* 1/3 di bitter;
*Giovambattista Rossetti, ''Descrizione delle pitture, sculture, ed architetture di Padova'', in Padova 1780 Stamperia del Seminario
* 1/3 di acqua frizzante.
*[[Giannantonio Moschini]], ''Guida per la città di Padova'', Atesa editrice
*AA.VV., ''Padova Basiliche e chiese'', Neri Pozza Editore
*Giuseppe Toffanin, ''Le strade di Padova'', Newton e Compton Editori
*Giuseppe Toffanin, ''Cento chiese padovane scomparse'', Editoriale Programma
*AA.VV., ''Padova'', Medoacus
 
La ricetta ufficiale IBA prevede:<ref name=IBA/>
==Voci correlate==
*[[Chiese di Padova]]
*[[Diocesi di Padova]]
*[[Monumenti di Padova]]
 
* 6 cl di prosecco;
{{portale|architettura|cattolicesimo|Padova}}
* 4 cl di Aperol;
* q.b. di soda/seltz.
 
=== Preparazione ===
[[Categoria:Chiese di Padova scomparse|M]]
Per preparare lo spritz si versa il vino in un bicchiere [[Old fashioned (bicchiere)|old-fashioned]] contenente del ghiaccio, si aggiunge il bitter e infine l'acqua frizzante, guarnendo quindi con mezza fetta d'arancia.<ref name=IBA/>
[[Categoria:Chiese dedicate alla Madonna della Misericordia|Padova]]
Dal 2015, nel retroetichetta della [[bottiglia]] dell'[[Aperol]], viene indicato un bicchiere da vino con stelo quello ideale per la preparazione dell'Aperol Spritz.
 
|== Note = =
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Panorama|url=http://books.google.com/books?id=IHU7AQAAIAAJ|anno=gennaio 1975|editore=Mondadori|p=67}}
* {{Cita libro|autore=A. J. Rathbun|titolo=Wine Cocktails: 50 Stylish Sippers That Show Off Your Reds, Whites, and Roses|url=http://books.google.com/books?id=8wyhYeb36GAC&pg=PT71|anno=2009|editore=Houghton Mifflin Harcourt|isbn=978-1-55832-605-7|p=71}}
* {{Cita libro|autore=Alessandro Marzo Magno|wkautore =Alessandro Marzo Magno |titolo=Il genio del gusto. Come il mangiare italiano ha conquistato il mondo|editore=Garzanti|città=Milano|anno=2014|capitolo=1979: l'anno dello spritz|pp=307-318|ISBN=978-88-11-68293-6|cid=marzomagno}}
* R. Pasini, ''Guida allo spritz'', 2012, ISBN 978-88-96771-42-6
*Talia Baiocchi e Leslie Pariseau, ''Spritz'', 2017, ISBN 978-0593079430
 
== Voci correlate ==
* [[Pirlo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|ricetta}}
 
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{{Controllo di autorità}}
{{portale|alcolici|veneto}}
 
[[Categoria:Cocktail ufficiali IBA]]
[[Categoria:Cucina veneta]]