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{{F|centri abitati della Spagna|luglio 2017}}
{{Bio
{{Divisione amministrativa
|Nome = Friedrich Wilhelm Michael (Frédéric)
|Nome = Berninches
|Cognome = Kalkbrenner
|SessoNome ufficiale = M
|Panorama = Hacia-la-Peñaquemá.jpg
|LuogoNascita = in viaggio tra Kassel e Berlino
|Didascalia =
|GiornoMeseNascita = 2 o 8 novembre
|Stemma = Escudo de Berninches.svg
|AnnoNascita = 1785
|Bandiera =
|LuogoMorte = Enghien-les-Bains
|Stato = ESP
|GiornoMeseMorte = 10 giugno
|Grado amministrativo = 3
|AnnoMorte = 1849
|Divisione amm grado 1 = Castiglia-La Mancia
|Epoca = 1800
|Divisione amm grado 2 = Guadalajara
|Attività = pianista
|Amministratore locale =
|Attività2 = compositore
|Partito =
|AttivitàAltre = , e didatta
|Data elezione =
|Nazionalità = tedesco
|Data istituzione =
|Immagine = Kalkbrenner.jpg
|Latitudine decimale = 40.5667
|Longitudine decimale = -2.7833
|Altitudine =
|Superficie = 35.20
|Note superficie =
|Abitanti = 65
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2015
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Alhóndiga]], [[Alocén]], [[Auñón]], [[Budia]], [[Fuentelencina]], [[El Olivar]], [[Peñalver]], [[San Andrés del Rey]], [[Yélamos de Abajo]]
|Lingue =
|Codice postale = 19...
|Prefisso = (+34)...
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Raggruppamento =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
 
'''Berninches''' è un [[Comuni della Spagna|comune spagnolo]] di 65 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] di [[Castiglia-La Mancia]].
==Biografia==
Figlio di [[Christian Kalkbrenner]] (1755-1806), un musicista ebreo attivo a [[Kassel]], Friedrich fu istruito al [[Conservatoire de Paris|Conservatorio di Parigi]], ed iniziò presto a suonare in pubblico. Nel 1803 andò a Vienna a studiare contrappunto con [[Johann Georg Albrechtsberger|Albrechtsberger]] e qui conobbe [[Johann Nepomuk Hummel|Hummel]] e [[Muzio Clementi|Clementi]]; fece anche amicizia con [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] e ottenne la protezione di [[Franz Joseph Haydn|Haydn]].
Brillante esecutore e insegnante di successo, dal [[1814]] al [[1823]] visse a [[Londra]] e nel 1818 si associò al pianista e compositore [[Johann Bernhard Logier]], che aveva inventato un dispositivo detto ''Chiroplasto'' mediante il quale veniva regolata la posizione delle mani sul pianoforte; Kalkbrenner vi apportò delle modifiche semplificatrici, nel 1830 col nome di ''Guidemains'' (Guidamani) lo brevettò a Parigi, dove si era stabilito dal 1824, e ne promosse la diffusione<ref>Piero Rattalino, ''Storia del pianoforte'', Milano, 1982 sgg., Il saggiatore, pp. 99-100.</ref>. A Parigi insegnò al Conservatorio e divenne membro dell'azienda di fabbricazione di pianoforti [[Ignaz Pleyel|Pleyel]] & Co., facendo fortuna grazie alla sua attività commerciale combinata con quella artistica. Morì ad [[Enghien-les-Bains]], nei pressi di Parigi, nel 1849.
 
==Il pianista e il didatta==
Come pianista Kalkbrenner mieté grandi successi e fu grandemente stimato tanto da [[Robert Schumann|Schumann]] quanto da [[Fryderyk Chopin|Chopin]], che in una lettera del 1830 ne lodò "il tocco ammaliante, l'uguaglianza impareggiabile del suono e la maestria che emerge in ciascuna nota"<ref>Cit. in Alberto Basso (a cura di), ''Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti'', Torino, 1988, Utet, Le biografie: vol. IV, voce "Kalkbrenner -2).</ref>.
Come didatta Kalkbrenner insegnò una [[tecnica pianistica]] fondata sulla utilizzazione della forza delle dita e della mano, trascurando il peso del braccio e dell'avambraccio, in linea del resto con l'orientamento all'epoca prevalente. Sembra che fosse anche fautore di una netta separazione tra tecnica, intesa come mero esercizio fisico, e musica: famoso il suo consiglio "di esercitarsi allo strumento tenendo un romanzo sul leggìo, onde sfuggire alla noia della necessaria, interminabile iterazione degli esercizi"<ref>Paolo Spagnolo - Giovanni Stelli, ''Pianosophia. Tecnica e arte'', Napoli, 2008, Guida, p. 77.</ref>. Convinto sostenitore dell'utilizzo del ''Guidamani'', il dispositivo da lui brevettato, scrisse un "metodo" per l'insegnamento del pianoforte con l'aiuto del guidamani (v. Bibliografia). Nonostante il parere negativo di [[Franz Liszt|Liszt]], che lo chiamò "Guida-asini"<ref>Ivi, p. 25.</ref>, per circa vent'anni il dispositivo di Kalkbrenner riscosse un certo successo: [[Camille Saint-Saëns|Saint-Saëns]] lo considerò un sistema "eccellente per formare il giovane pianista alla esecuzione delle opere scritte per i clavicembali e per i primi pianoforti, i cui tasti parlavano senza richiedere sforzi", anche se "insufficiente per le opere e gli strumenti moderni", che richiedono l'utilizzazione "del peso dell'avambraccio e [di] quello del braccio""<ref>P. Rattalino, Op. cit. p. 100.</ref>.
 
Tra gli allievi di Kalkbrenner si annoverano F. Pleyel, A. Thomas e [[Camille-Marie Stamaty]], che fu, a sua volta, maestro di Camille Saint-Saëns.
 
==Il compositore==
Come compositore fu apprezzato da [[Robert Schumann|Schumann]], che menziona con favore i suoi studi e il suo culto per la forma-sonata (''Grande Sonate'' in fa minore op. 56 del 1825 dedicata ai "[[Mani (religione romana)|Mani]] di [[Franz Joseph Haydn|Haydn]]"). Il suo stile compositivo lo colloca tra il [[Classicismo (musica)|Classicismo]] e il primo [[Romanticismo]]. Le sue numerose composizioni sono attualmente meno ricordate del suo metodo d'insegnamento corredato da studi, che a lungo è stato popolare tra i pianisti.
 
Il primo concerto per pianoforte op. 11 di Chopin è dedicato a Kalkbrenner, che lo ricambiò con le ''Variations brillantes'' sulla ''Mazurka'' op. 120.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
 
===Opere didattiche di Kalkbrenner===
*''24 études sur tous le tons'' op. 20, 1816.
*''Méthode pour apprendre le Pianoforte à l'aide du Guide-mains'' op. 108, 1831.
*''Traité d'harmonie du pianiste'' op. 190, 1849.
 
===Letteratura secondaria===
*Alberto Basso (a cura di), ''Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti'', Torino, 1988, Utet, Le biografie: vol. IV, voce "Kalkbrenner -2).
*Luca Chiantore, ''Historia de la técnica pianística. Un estudio sobre los grandes compositores y el arte de la interpretación en busca de la Ur-Technik'', Madrid, 2001, Alianza Editorial.
*Piero Rattalino, ''Storia del pianoforte'', Milano, 1982 sgg., Il saggiatore.
*Paolo Spagnolo - Giovanni Stelli, ''Pianosophia. Tecnica e arte'', Napoli, 2008, Guida.
 
== Esempi di spartiti ==
* {{cita web|http://www.vansambeekedities.nl|Élégie harmonique à l'occasion de la mort de Charlotte d'Angleterre Opus 36 (1817)}}
* {{cita web|http://www.vansambeekedities.nl|La Solitudine Opus 46 (ca.1825)}}
* {{cita web|http://www.vansambeekedities.nl|Polonaise Brillante Opus 55 (ca.1826)}}
* {{cita web|http://www.vansambeekedities.nl|Caprice Opus 104 (ca.1831)}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Friedrich Kalkbrenner}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{IMSLP|id=Kalkbrenner, Friedrich Wilhelm|cname=Friedrich Kalkbrenner}}
 
{{Comuni della provincia di Guadalajara}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classicaSpagna}}
 
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[[Categoria:Nati in Germania]]