Fausto Caffarelli e Berninches: differenze tra le pagine

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{{F|centri abitati della Spagna|luglio 2017}}
{{WIP|YukioSanjo}}
{{Divisione amministrativa
 
|Nome = Berninches
{{S|vescovi italiani}}
|Nome ufficiale =
{{Vescovo
|Panorama = Hacia-la-Peñaquemá.jpg
| chiesa = cattolica
|Didascalia =
| nome = Fausto Caffarelli
|Stemma = Escudo de Berninches.svg
| arcivescovo = si
| immagineBandiera =
| larghezzaStato = ESP
|Grado amministrativo = 3
| stemma = ArchbishopPallium PioM.svg
|Divisione amm grado 1 = Castiglia-La Mancia
| motto =
|Divisione amm grado 2 = Guadalajara
| ruoliricoperti = [[Vescovo]] di [[Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina|Santa Severina]]
|Amministratore locale =
| nato = marzo [[1595]], [[ ]]
|Partito =
| ordinato = 7 gennaio [[1624]]
|Data elezione =
| nomarcivescovo = 29 gennaio [[1624]]
|Data istituzione =
| arcconsacrato = 12 marzo [[1624]] dal [[cardinale]] [[Scipione Caffarelli-Borghese]]
|Latitudine decimale = 40.5667
| deceduto = 17 novembre [[1651]], [[Santa Severina]]
|Longitudine decimale = -2.7833
|Altitudine =
|Superficie = 35.20
|Note superficie =
|Abitanti = 65
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2015
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Alhóndiga]], [[Alocén]], [[Auñón]], [[Budia]], [[Fuentelencina]], [[El Olivar]], [[Peñalver]], [[San Andrés del Rey]], [[Yélamos de Abajo]]
|Lingue =
|Codice postale = 19...
|Prefisso = (+34)...
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Raggruppamento =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
}}
{{Bio
'''Berninches''' è un [[Comuni della Spagna|comune spagnolo]] di 65 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] di [[Castiglia-La Mancia]].
|Nome = Fausto
|Cognome = Caffarelli
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = marzo
|AnnoNascita = 1595
|LuogoMorte = Santa Severina
|GiornoMeseMorte = 17 novembre
|AnnoMorte = 1651
|Epoca = 1600
|Attività = arcivescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Membro della nobile famiglia romana dei Caffarelli, era figlio di Alessandro, conservatore di Roma nel 1608 e in seguito nell'esercito spagnolo, e di Pantasilea, detta Panta, figlia a sua volta di Tiberio Astalli. Avviato fin da giovinetto alla carriera ecclesiastica, concluse gli studi nel [[1616]] con il dottorato ''[[in utroque iure]]'' ed entrò al servizio della [[Curia romana]], dove poeva godere della potente protezione di [[Scipione Caffarelli-Borghese]], cardinale nipote di [[papa Paolo V]], che era appartenente ad un altro ramo della famiglia Caffarelli. Con tali prospettive di una rapida carriera ecclesiastica, 1° gennaio [[1617]] con ''motu proprio'' fu nominato advocatus consistorialis, precisamente alla carica che, dopo che [[papa Clemente VIII]] aveva annesso il [[ducato di Ferrara]], avrebbe dovuto essere riservata a un ferrarese.
 
== Altri progetti ==
Dopo la salita al soglio di [[papa Urbano VIII]], il 29 gennaio 1624 fu nominato [[Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina|arcivescovo di Santa Severina]] e dovette allontanarsi dalla [[Curia romana]]; dato che aveva ottenuto solo nello stesso mese gli ordini maggiori, fu necessaria una prima dispensa ''super eo, quod non est in sacris ordinibus ante sex menses constitutus'' ed una seconda per l'età ''super defectu 14 mensium a 30 annis''. Il 12 marzo [[1624]] fu consacrato vescovo dal cardinale Caffarelli-Borghese e il 18 marzo ricevette il pallio. Sin dal 3 gennaio si era dimesso dalla sua carica di avvocato concistoriale.
{{interprogetto}}
 
Preso possesso della sua diocesi dal 6 giugno [[1624]], vi rimase per una decina di anni, ma già dopo breve tempo chiese di poter tornare al servizio della [[Curia romana]], sia per la grande distanza che separava la sua sede arcivescovile da qualsiasi centro di attività politica, sia per il forte contrasto con le condizioni di vita cui era abituato ed anche per il desiderio di avanzare ulteriormente nella carriera ecclesiastica. Sono conservate alcune lettere indirizzate al cardinale [[Francesco Barberini (cardinale 1623)|Francesco Barberini]], nipote di [[papa Urbano VIII]], in cui il Caffarelli chiedeva di essere nominato nunzio apostolico; inoltre, durante la grave crisi finanziaria del [[1630]], alla richiesta di donazioni rivolta ai vescovi da [[papa Urbano VIII]], rispose inviando un regalo in danaro, anch'esso però accompagnato dalla richiesta di essere tenuto in considerazione in caso vi fosse da provvedere a un ufficio adatto a lui.
 
Nel [[1634]] fu finalmente accontentato, quando venne nominato nunzio apostolico in [[Savoia]]: il 24 maggio, insieme con [[Malatesta Baglioni]], neo nunzio presso la corte imperiale, fu ricevuto tra gli assistenti pontifici nel corso di una solenne cerimonia religiosa vespertina nella cappella del [[Quirinale]] alla vigilia dell'Ascensione.
 
==Bibliografia==
* {{DBI
| nome = CAFFARELLI, Fausto
| nomeurl =
| autore = Rotraut Becker
| anno = 1973
| pagine =
| volume = 16
| accesso = 24 dicembre 2017
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Arcidiocesi di Santa Severina]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Catholic-hierarchy}}
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Arcidiocesi di Santa Severina|Arcivescovo di Santa Severina]]
|periodo = [[1624]] - [[1651]]
|precedente = [[ ]]
|successivo = [[ ]]
|immagine = ArchbishopPallium PioM.svg
}}
 
{{Comuni della provincia di Guadalajara}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
{{Portale|Spagna}}
 
[[Categoria:ArcivescoviComuni didella Santaprovincia di SeverinaGuadalajara]]